Elenco Vini Selezionati Per Categoria

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Elenco Vini Selezionati Per Categoria Elenco Vini selezionati per Categoria Siena 19 - 21 Novembre 2010 In collaborazione con Enoteca Italiana Associazione Enologi Enotecnici Italiani - Istituto Commercio Estero categoria 111 Vini bianchi DOCG e DOCDOC----DOPDOP e rosati DOCDOC----DOPDOP Diploma d'Onore COLLI DELL'ETRURIA CENTRALE DOC BIANCO "SASSOBIANCO" 2009 MARCHESI GONDI - TENUTA BOSSI - PONTASSIEVE (FI) Presentato alle commissioni con il numero 2380 MONTECUCCO DOC VERMENTINO "MELACCE" 2009 COLLEMASSARI - CINIGIANO (GR) - (Azienda Biologica) Presentato alle commissioni con il numero 3443 MONTECUCCO DOC VERMENTINO 2009 TENUTA DI MONTECUCCO - CINIGIANO (GR) - (Azienda Biologica) Presentato alle commissioni con il numero 3969 PARRINA DOC BIANCO 2009 TENUTA LA PARRINA - ALBINIA - ORBETELLO (GR) Presentato alle commissioni con il numero 3470 Vino delle Donne VERNACCIA DI SAN GIMIGNANO DOCG "CASTELLO MONTAUTO " 2009 CASTELLO MONTAUTO - SAN GIMIGNANO (SI) Presentato alle commissioni con il numero 2866 Diploma di Menzione Speciale PARRINA DOC BIANCO 2009 TENUTA LA PARRINA - ALBINIA - ORBETELLO (GR) Presentato alle commissioni con il numero 3202 Vino delle Donne Diploma di Merito ANSONICA COSTA DELL'ARGENTARIO DOC 2009 TENUTA LA PARRINA - ALBINIA - ORBETELLO (GR) Presentato alle commissioni con il numero 3505 Vino delle Donne BIANCO DI PITIGLIANO DOC SUPERIORE "ILDEBRANDO" 2009 CANTINA DI PITIGLIANO - PITIGLIANO (GR) Presentato alle commissioni con il numero 3372 BOLGHERI DOC BIANCO "MEZZODI'" 2009 BATZELLA - CASTAGNETO CARDUCCI (LI) Presentato alle commissioni con il numero 3129 Vino delle Donne BOLGHERI DOC ROSATO 2009 PATRIMONIO TRINGALI-CASANUOVA - CASTAGNETO CARDUCCI (LI) Presentato alle commissioni con il numero 2075 Vino delle Donne CANDIA DEI COLLI APUANI DOC "LA COSTA" 2009 AZ.CALEVRO - MASSA (MS) Presentato alle commissioni con il numero 3157 Vino dei giovani CANDIA DEI COLLI APUANI DOC BIANCO "ALTE FORME" 2009 VERTICIEORIZZONTI - CARRARA (MS) Presentato alle commissioni con il numero 3683 CANDIA DEI COLLI APUANI DOC VERMENTINO "LE PIANE" 2009 AZ.CALEVRO - MASSA (MS) Presentato alle commissioni con il numero 3703 Vino dei giovani CANDIA DEI COLLI APUANI DOC VERMENTINO "SASSI BIANCHI" 2009 VERTICIEORIZZONTI - CARRARA (MS) Presentato alle commissioni con il numero 3545 COLLI DI LUNI DOC BIANCO "MEZZALUNA" 2009 AZIENDA BIOLOGICA BORIASSI - FOSDINOVO (MS) - (Azienda Biologica) Presentato alle commissioni con il numero 3711 COLLINE LUCCHESI DOC BIANCO 2009 FATTORIA MAIONCHI - CAPANNORI (LU) Presentato alle commissioni con il numero 2895 COLLINE LUCCHESI DOC VERMEVERMENTINONTINO "QUINIS" 2009 FATTORIA SARDI GIUSTINIANI - LUCCA (LU) Presentato alle commissioni con il numero 3461 Vino dei giovani CORTONA DOC CHARDONNAY 2009 I.T.A.S. "A. VEGNI" - CORTONA (AR) Presentato alle commissioni con il numero 2890 ELBA DOC BIANCO 2009 TENUTA LA CHIUSA - PORTOFERRAIO (LI) Presentato alle commissioni con il numero 3813 Vino delle Donne ELBA DOC ROSATO 2009 ACQUABONA - PORTOFERRAIO (LI) Presentato alle commissioni con il numero 3885 MONTECARLO DOC BIANCO "TENUTA DEL BUONAMICO" 2009 TENUTA DEL BUONAMICO - MONTECARLO (LU) Presentato alle commissioni con il numero 2239 Vino dei giovani MONTECARLO DOC BIANCO 2009 AZIENDA AGRICOLA FATTORIA LA TORRE - MONTECARLO (LU) Presentato alle commissioni con il numero 2628 MONTECARLO DOC BIANCO 2009 FATTORIA DEL TESO - MONTECARLO (LU) Presentato alle commissioni con il numero 2824 MONTEREGIO DI MASSA MARITTIMA DOC BIANCO "VIOLINA" 2009 SERRAIOLA - MONTEROTONDO MARITTIMO (GR) Presentato alle commissioni con il numero 2439 Vino delle Donne MONTEREGIO DI MASSA MARITTIMA DOC ROSATO "RUSADA" 2009 TENUTA CASTEANI SARL - GAVORRANO (GR) Presentato alle commissioni con il numero 3027 MONTESCUDAIO DOC BIANCO "LUCESTRAIA" 2009 FATTORIA SORBAIANO - MONTECATINI VAL DI CECINA (PI) Presentato alle commissioni con il numero 3986 Vino delle Donne POMINO DOC BIANCO "CASTELLO DI POMINO" 2009 MARCHESI DE' FRESCOBALDI SOC AGRICOLA A R.L. - FIRENZE (FI) Presentato alle commissioni con il numero 2853 ROSATO DI CARMIGNANO DOC 2009 ARTIMINO SPA - CARMIGNANO LOC. ARTIMINO (PO) Presentato alle commissioni con il numero 2032 SANT'ANTIMO DOC CHARDONNAY "SANT'ANTIMO" 2009 MOLINO DI SANT'ANTIMO - SAN QUIRICO D'ORCIA (SI) Presentato alle commissioni con il numero 2085 Vino dei giovani VAL DI CORNIA DOC VERMENTINO "VALENTINA" 2009 GUALDO DEL RE - SUVERETO (LI) Presentato alle commissioni con il numero 2251 Vino delle Donne VERNACCIA DI SAN GIMIGNANO DOCG "FIORE" 2007 MONTENIDOLI - SAN GIMIGNANO (SI) - (Azienda Biologica) Presentato alle commissioni con il numero 3166 Vino delle Donne VERNACCIA DI SAN GIMIGNANO DOCG "SELEZIONE TERRA DEL LAGO BIOLOGICA" 2009 PODERI ARCANGELO - SAN GIMIGNANO (SI) - (Azienda Biologica) Presentato alle commissioni con il numero 2515 Vino delle Donne VERNACCIA DI SAN GIMIGNANO DOCG "VIGNA A SOLATIO " 2008 CASALE FALCHINI - SAN GIMIGNANO (SI) Presentato alle commissioni con il numero 3990 Vino delle Donne VERNACCIA DI SAN GIMIGNANO DOCG 2009 AZIENDA AGRICOLA SAN BENEDETTO - SAN GIMIGNANO (SI) Presentato alle commissioni con il numero 2979 Vino dei giovani VERNACCIA DI SAN GIMIGNANO DOCG 2009 FATTORIA DI PIETRAFITTA - SAN GIMIGNANO (SI) Presentato alle commissioni con il numero 3436 VERNACCIA DI SAN GIMIGNANO DOCG 2009 RUBICINI SOCIETÀ AGRICOLA - SAN GIMIGNANO (SI) Presentato alle commissioni con il numero 3563 Vino dei giovani Vino delle Donne VERNACCIA DI SAN GIMIGNANO DOCG RISERVA "CROCUS" 2008 AZ.AGR.CASA ALLE VACCHE - SAN GIMIGNANO (SI) Presentato alle commissioni con il numero 3288 categoria 222 Vini bianchi DOCG e DOCDOC----DOPDOP elaborati in barrique o comunque affinati in legno Diploma d'Onore BOLGHERI DOC VERMENTINO "PAGURO" 2009 LA CIPRIANA - CASTAGNETO CARDUCCI (LI) Presentato alle commissioni con il numero 3842 MONTECUCCO DOC VERMENTINO "IRISSE" 2008 COLLEMASSARI - CINIGIANO (GR) - (Azienda Biologica) Presentato alle commissioni con il numero 2779 VERNACCIA DI SAN GIMIGNANO DOCG "CARATO" 2006 MONTENIDOLI - SAN GIMIGNANO (SI) - (Azienda Biologica) Presentato alle commissioni con il numero 2540 Vino delle Donne VERVERNACCIANACCIA DI SAN GIMIGNANO DOCG "RIALTO" 2009 CAPPELLA SANT'ANDREA - SAN GIMIGNANO (SI) Presentato alle commissioni con il numero 3907 Vino dei giovani Vino delle Donne VERNACCIA DI SAN GIMIGNANO DOCG RISERVA " PANIZZI" 2007 PANIZZI - SAN GIMIGNANO (SI) Presentato alle commissioni con il numero 3665 Diploma di Merito BOLGHERI DOC VERMENTINO "GRATTAMACCO" 2008 GRATTAMACCO - CASTAGNETO CARDUCCI (LI) Presentato alle commissioni con il numero 2502 VERNACCIA DI SAN GIMIGNANO DOCG "AB VINEA DONI" 2008 CASALE FALCHINI - SAN GIMIGNANO (SI) Presentato alle commissioni con il numero 2134 Vino delle Donne VERNACCIA DI SAN GIMIGNANO DOCG "LA GENTILESCA" 2008 ABBAZIA MONTE OLIVETO - SAN GIMIGNANO (SI) Presentato alle commissioni con il numero 2130 Vino dei giovani categoria 333 Vini bianchi e rosati IGTIGT----IGPIGP Diploma d'Onore MAREMMA TOSCANA IGT BIANCO "MONTEDONICO" 2009 SOCIETÀ AGRICOLA TERENZI - SCANSANO (GR) Presentato alle commissioni con il numero 2104 Vino dei giovani TOSCANA IGT BIANCO "PLATO" 2009 FERTUNA S.R.L - GAVORRANO (GR) Presentato alle commissioni con il numero 3799 TOSCANA IGT CHARDONNAY ABBOCCATO "LA VERRUKA" 2009 AZ. AG. CARMIGNANI ENZO DI ELENA CARMIGNANI - MONTECARLO (LU) Presentato alle commissioni con il numero 3395 Vino delle Donne TOSCANA IGT VERMENTINO "SADA " 2009 SADA FATTORIA CARPOLI - CASALE MARITTIMO (PI) Presentato alle commissioni con il numero 3276 TOSCANO IGT SAUVIGNON "ATENEO" 2009 AZIENDA AGRICOLA DI MONTEPALDI SRL - SAN CASCIANO IN VAL DI PESA (FI) Presentato alle commissioni con il numero 2246 Diploma di Menzione Speciale MAREMMA TOSCANA IGT ANSONICA "AFRICO" 2009 PODERI DI CAPO D'UOMO S.P.A - ROMA (GR) Presentato alle commissioni con il numero 3652 Vino delle Donne MAREMMA TOSCANA IGT VERMENTINO "AURAMARIS" 2009 VAL DI TORO - GROSSETO (GR) Presentato alle commissioni con il numero 2615 TOSCANA IGT BIANCO "CENAJA " 2008 TORRE A CENAIA TENUTA AGRICOLA - CENAIA-CRESPINA (PI) Presentato alle commissioni con il numero 3806 Vino dei giovani Vino delle Donne TOSCANA IGT BIANCO "VINBRUSCO" 2005 MONTENIDOLI - SAN GIMIGNANO (SI) - (Azienda Biologica) Presentato alle commissioni con il numero 3257 Vino delle Donne TOSCANA IGT CHARDONNAY "FALCO DE' NERI" 2009 AZIENDA UGGIANO SRL - SAN VINCENZO A TORRI - SCANDICCI (FI) Presentato alle commissioni con il numero 3808 Diploma di Merito COLLI DELLA TOSCANA CENTRALE IGT BIANCO "SOLERTE" 2009 GLIARCHI - PISA (PI) Presentato alle commissioni con il numero 2589 MAREMMA TOSCANA IGT BIANCO "VALDIMARE" 2009 AZ. AGR. PAKRAVAN-PAPI - ROSIGNANO MARITTIMO - FRAZ. VADA (LI) Presentato alle commissioni con il numero 2803 Vino delle Donne MAREMMA TOSCANA IGT ROSATO "ACQUAGIUSTA" 2009 TENUTA LA BADIOLA - CASTIGLIONE DELLA PESCAIA (GR) Presentato alle commissioni con il numero 2687 MAREMMA TOSCANA IGT ROSATO "CORBIZZO" 2009 MURALIA - ROCCASTRADA (GR) Presentato alle commissioni con il numero 2410 Vino delle Donne MAREMMA TOSCANA IGT VERMENTINO " CASALI DI MAREMMA " 2009 LA TOSCANA DEI SAPORI SNC - MAGLIANO IN TOSCANA (GR) Presentato alle commissioni con il numero 2275 Vino dei giovani MAREMMA TOSCANA IGT VERMENTINO " LASELVA" 2009 LASELVA - SANDONATO-ALBINIA (GR) - (Azienda Biologica) Presentato alle commissioni con il numero 3304 MAREMMA TOSCANA IGT VERMENTINO "BALBINO" 2009 SOCIETÀ AGRICOLA TERENZI - SCANSANO (GR) Presentato alle commissioni con il numero 2522 Vino dei giovani MAREMMA TOSCANA IGT VERMENTINO "CALASOLE" 2009 ROCCA DI MONTEMASSI - ROCCASTRADA (GR) Presentato
Recommended publications
  • Raccolta, Depurazione E Recupero Delle Acque Usate : La Chiusura Del Ciclo Idrico Integrato
    Estratto dal Bilancio Socio Ambientale 2015 RACCOLTA, DEPURAZIONE E RECUPERO DELLE ACQUE USATE: LA CHIUSURA DEL CICLO IDRICO INTEGRATO Il ciclo integrato delle acque si chiude con il trattamento ed il recupero delle acque di scarico, provenienti dalle reti di fognatura nera e dalle reti di fognatura mista che raccolgono anche acque meteoriche. Per fognatura si intende il complesso di canalizzazioni, generalmente sotterranee, per raccogliere e smaltire lonta- no da insediamenti civili e/o produttivi le acque superficiali (meteoriche, di lavaggio, ecc.) e quelle reflue prove- nienti dalle attività umane in generale. Le canalizzazioni, in generale, funzionano a pelo libero; in tratti particolari, in funzione dell'altimetria dell'abitato da servire, il loro funzionamento può essere in pressione (condotte prementi in partenza da stazioni di pompaggio, attraversamenti, sifoni, ecc.). Acque nere Per quanto sopra, tutte le acque originate dalle suddette utenze vengono definite acque nere. In una definizione più generale, le acque nere sono quelle acque riconosciute nocive per la salute pubblica o moleste per il pubblico. Acque bianche Di contro tutte le acque non riconosciute nocive per la salute pubblica o moleste per il pubblico vengono chiamate acque bianche. Tra queste ci sono: le acque meteoriche di dilavamento provenienti da tutte le aree aperte impermeabilizzate quali strade, par- cheggi, tetti, cortili, ecc. le acque utilizzate per il lavaggio delle strade le acque di raffreddamento provenienti da attività industriali. Si definisce trattamento delle acque reflue (o depurazione delle acque reflue) il processo di rimozione dei contami- nanti da un'acqua reflua di origine urbana o industriale, ovvero di un effluente che è stato contaminato da inqui- nanti organici e/o inorganici.
    [Show full text]
  • Verso Il Parco Di Archeologia Condivisa (Parco) Di Poggio Del Molino Carolina Megale, Erica Foggi
    Verso il Parco di Archeologia Condivisa (PArCo) di Poggio del Molino Carolina Megale, Erica Foggi L'area archeologica di Poggio del Molino si estende sul versante settentrionale dell'omonimo promontorio che separa il Golfo di Baratti, a sud, dalla spiaggia di Rimigliano, a nord (fig. 1). L'insediamento occupa un vasto pianoro, posto a 22 m s.l.m., che domina, oltre ad un ampio tratto di mare, la vasta pianura che in antico ospitava la laguna di Rimigliano e l'entroterra fino alle colline metallifere del Campigliese1. Le prime indagini archeologiche furono condotte negli anni '80 dall'Università di Firenze, sotto la direzione scientifica di Vincenzo Saladino2. Dal 2008, a vent'anni di distanza e dopo un lungo periodo di oblio e abbandono, il sito è al centro di un nuovo progetto di ricerca3 e valorizzazione coordinato sul campo dall'Associazione culturale Past in Progress4 in convenzione con il Comune di Piombino5. Obiettivo del progetto è la creazione di un Parco di archeologia condivisa, il primo in Italia, del quale in questa sede vogliamo descrivere il concept, raccontarne le modalità di attuazione e mettere in evidenza gli strumenti che ne consentiranno la realizzazione, lo sviluppo economico e la sostenibilità. Premessa Negli anni '80, Riccardo Francovich, Italo Insolera e Luigi Gazzola nel piano di progettazione del Sistema dei Parchi della Val di Cornia inserirono l'area archeologica di Poggio del Molino quale terzo lotto archeologico, dopo il Parco Archeominerario di San Silvestro e quello Archeologico di Baratti e Populonia.
    [Show full text]
  • Bando-Concorso-Farmacie-Toscana
    Allegato C BANDO DI CONCORSO PUBBLICO REGIONALE STRAORDINARIO PER TITOLI PER L’ASSEGNAZIONE DELLE SEDI FARMACEUTICHE DISPONIBILI PER IL PRIVATO ESERCIZIO NELLA REGIONE TOSCANA -art. 11 DL 24 gennaio 2012 n. 1 convertito con modificazioni nella legge 24 marzo 2012 n. 27-1 Sommario Articolo 1 Oggetto del concorso Articolo 2 Requisiti per l’ammissione al concorso Articolo 3 Partecipazione in forma associata Articolo 4 Limite alla partecipazione Articolo 5 Domanda di partecipazione al concorso Articolo 6 Cause di irricevibilità delle domande e di non ammissione al concorso Articolo 7 Commissione esaminatrice Articolo 8 Valutazione dei titoli Articolo 9 Formazione della graduatoria Articolo 10 Approvazione della graduatoria ed interpello dei vincitori Articolo 11 Assegnazione della sede farmaceutica Articolo 12 Cause di esclusione dalla graduatoria Articolo 13 Accertamento dei requisiti Articolo 14 Pubblicità del bando Articolo 15Disposizioni finali Articolo 16 Normativa di riferimento Articolo 17 Informativa sul trattamento dei dati personali. Art. 1 Oggetto del concorso E' indetto un pubblico concorso per soli titoli per la formazione della graduatoria unica regionale nella Regione Toscana per l’assegnazione di complessive n. 131 sedi farmaceutiche pari a quelle di nuova istituzione e a quelle vacanti, nonchè per le sedi farmaceutiche eventualmente resesi vacanti a seguito delle scelte effettuate dai vincitori di concorso straordinario. Di seguito si riporta l’elenco delle 131 sedi farmaceutiche messe a concorso: PROVINCIA DI AREZZO n. sede Tipo sede Comune farma- Descrizione della sede farmaceutica farmaceutica ceutica Di nuova Arezzo 26 Area della lottizzazione La Marchionna istituzione Di nuova Arezzo 27 Area Tregozzano istituzione 1 Art. 11 DL 24 gennaio 2012 n.
    [Show full text]
  • Piano Strutturale D'area
    girondrio2l2di2gorni rovini2di2vivorno ffiio2 rnisti2gomprensorile ino2trutturle2d9re dell2l2di2gorni gomuni2di22gmpigli2wFm22iomino22uvereto vFFF2n°I2del2HQFHIFPHHS ivesyxi2qixievi ivefyey2wyhspsgey2e2iq sy2eggyqvswixy2yiesyxs perio2PHHU INDICE PARTE PRIMA IL QUADRO NORMATIVO E DI RIFERIMENTO PROGRAMMATICO 1. Gli orientamenti, gli indirizzi e le determinazioni degli organi decisionali comunali .........3 1.1 L’avvio del procedimento e successiva integrazione ............................................................3 1.2 Il gruppo di lavoro.................................................................................................................6 2. La pianificazione sovraccomunale....................................................................................9 2.1 Il piano di indirizzo territoriale regionale..............................................................................9 2.2 Il piano territoriale di coordinamento provinciale...............................................................16 2.3 I piani di settore...................................................................................................................20 2.3.1 Il piano regionale dei porti e degli approdi turistici .................................................20 2.3.2 Il piano regionale di azione ambientale della toscana 2004-2006............................21 2.3.3 Il piano di tutela delle acque del Bacino “Toscana costa” .......................................26 2.3.4 Il piano dell’ambito territoriale ottimale (Ato) n. 5..................................................29
    [Show full text]
  • Non Ce La Date a Bere
    Maurizio Marchi non ce la date a bere L'Acqua nella Toscana occidentale, tra inquinamento e privatizzazioni 1 2 Indice INTRODUZIONE Capitolo 1° L‟ACQUA IN TOSCANA, TRA IPERCONSUMI ED INQUINAMENTO pag. 6 Capitolo 2° SOLVAY, ACQUA E SALGEMMA: LA MADRE DI TUTTE LE BATTAGLIE SULL'ACQUA pag. 15 Capitolo 3° ACQUA, ANCHE L'UNIVERSITÀ DI PISA METTE GLI OCCHI SU SOLVAY pag. 52 Capitolo 4° MERCURIO, UN'ALTRA CONDANNA PER LA POPOLAZIONE pag. 55 Capitolo 5° CANOVA, UN'ALTRA STORIA ESEMPLARE pag. 66 Capitolo 6° DISCARICA DI BULERA, VECCHIO E NUOVO INQUINAMENTO pag. 77 Capitolo 7° GEOTERMIA, IL TESORETTO AVVELENATO pag. 79 Capitolo 8° ACQUA INQUINATA, NON CE LA DATE A BERE pag. 100 Capitolo 9° LA VAL DI CORNIA NELLA MORSA TRA GEOTERMIA E ACCIAIERIE pag. 116 Capitolo 10° FONTANELLE, ARETUSA, FENICE: PATETICO MAQUILLAGE pag. 139 Capitolo 11° LIVORNO SENZ'ACQUA pag. 162 Capitolo 12° ANCHE I NITRATI CANCEROGENI NELL‟ACQUA pag. 172 Capitolo 13° CROMO, 622 MORTI IN PIU' IN VAL DI CECINA pag. 185 Capitolo 14° TRA AATO E ASA, UN'UNICA CASTA pag. 236 3 Introduzione La crisi dell'acqua in Toscana, lungamente preparata, esplode negli ultimi dieci anni: 2001-2004 la privatizzazione di ASA 2003 inizia il calvario delle deroghe 2004 autorizzato il nuovo sfruttamento di salgemma 2006, il TAR annulla le deroghe, ma la Toscana insiste 2006, anche il cromo nei pozzi della Val di Cecina 2007 il TAR annulla l'autorizzazione regionale sul salgemma 2009 lo studio del CNR sul cromo: 622 morti in più in Val di Cecina 2009 la Commissione europea blocca le deroghe 2010 la Commissione europea striglia la Toscana: stop all'arsenico e al boro 2010 lo studio della Regione sulla geotermia: 535 morti in più 2010 dicembre i Comuni dell'Elba chiudono l'acqua negli asili 2010 dicembre il TAR annulla nuovamente le delibere sul salgemma 2011 febbraio la Regione autorizza l'uso potabile di acque più scadenti 2011 giugno, i referendum nazionali esigono una politica alternativa dell'acqua Lo straordinario risultato dei referendum nazionali è stato solo l'ultimo salutare scossone.
    [Show full text]
  • Piano Particolareggiato Del Parco Archeologico Di
    COMUNE DI PIOMBINO PROVINCIA DI LIVORNO PIANO PARTICOLAREGGIATO DEL Ambito del Piano Particolareggiato PARCO ARCHEOLOGICO DI BARATTI E POPULONIA Ambito del Piano Particolareggiato TAVOLA SD 02 AREA TEMATICA STATO DI DIRITTO TITOLO LA PIANIFICAZIONE COMUNALE - IL LIVELLO COMUNALE SCALA 1 : 10.000 novembre 2011 PROGETTAZIONE Architetto Silvia Viviani COLLABORATORI Barbara Croci, Arch. P. Terr. Francesco Ghergo, Geom. Valerio Buonaccorsi ASPETTI PAESAGGISTICI Arch. Emanuela Morelli ASPETTI AMBIENTALI Dott. Maurizio De Pirro Il Piano Strutturale d’ Area approvato nel 2007 dai Comuni di Piombino, Campiglia M.ma e Suvereto ASPETTI GEOLOGICI individua, secondo quanto indicato dalla legge regionale per il governo del territorio, le Unità Territoriali Organiche Elementari (UTOE) ovvero i subambiti rispetto declinare gli obiettivi, gli indirizzi e i dimensio- Geologi: Maurizio Sileoni, Paolo Annovi, Alessandro Damiani, Dario D’Avino, Luca Finucci namenti. Il P.S. della Val di Cornia è formato da sei ambiti “ordinari” (UTOE da 1 a 6) e tre ambiti “strate- COMUNE DI PIOMBINO gici” (UTOE 7,8 e 9) che includono le aree e gli oggetti territoriali ai quali è affidata la parte più importante Arch. Camilla Cerrina Feroni, Arch. Laura Pescini delle prospettive di sviluppo. ELABORAZIONI GRAFICHE Il territorio interessato dal Piano Particolareggiato ricade all’interno dell'UTOE 7, estesa per quasi 8.600 Studio Viviani ettari senza continuità territoriale, suddivisa in 4 ambiti: ambito di Monte Calvi e di Monte Valerio, ambito di Montioni, ambito della Costa Est, ambito del promontorio. Concettualmente si tratta dell’insieme delle aree che sono, a vario titolo, assoggettate ai regimi di tutela delle direttive UE nonché delle leggi naziona- le e regionale per le aree naturali protette.
    [Show full text]
  • Elenco Vini Selezionati Per Provincia
    Elenco Vini selezionati per Provincia Siena 19 - 21 Novembre 2010 In collaborazione con Enoteca Italiana Associazione Enologi Enotecnici Italiani - Istituto Commercio Estero 1 Categoria Descrizione 1 Vini bianchi e rosati D.O.C.G. e D.O.C. - D.O.P. 2 Vini bianchi D.O.C.G. e D.O.C - D.O.P.elaborati in barrique o comunque affinati in legno 3 Vini bianchi e rosati I.G.T. – I.G.P. 4 Vini bianchi I.G.T. elaborati in barrique o comunque affinati in legno 5 Vini rossi D.O.C.G. - D.O.P.delle ultime due vendemmie (2009-2008) 6 Vini rossi D.O.C.G. - D.O.P. dal terzo al quarto anno dalla vendemmia (2007/2006) 7 Vini rossi D.O.C.G. a partire dal quinto anno dalla vendemmia (2005 e precedenti) 8 Vini rossi D.O.C. - D.O.P. delle ultime due vendemmie (2009-208) 9 Vini rossi D.O.C. - D.O.P. dal terzo anno dalla vendemmia in poi (2007 e precedenti) 10 Vini Rossi D.O.C.G. e D.O.C. – D.O.P. che entreranno in commercio a partire dal 01.01.2011 11 Vini rossi D.O.C.G. e D.O.C. - D.O.P.riserve 12 Vini Rossi D.O.C.G. e D.O.C. – D.O.P. che entreranno in commercio a partire dal 01.01.2011 13 Vini rossi I.G.T. I.G.P.delle ultime due vendemmie con prevalenza del 85% ed oltre, di uvaggio alloctono (Cabernet, Merlot e altri…) (2009/2008) 14 Vini rossi I.G.T.
    [Show full text]
  • UNIVERSITA‟ DEGLI STUDI DI FIRENZE Facoltà Di Lettere E Filosofia Dottorato Di Ricerca Internazionale in Storia E Civiltà Del Mondo Antico XXII Ciclo
    View metadata, citation and similar papers at core.ac.uk brought to you by CORE provided by Florence Research UNIVERSITA‟ DEGLI STUDI DI FIRENZE Facoltà di Lettere e Filosofia Dottorato di Ricerca Internazionale in Storia e Civiltà del Mondo Antico XXII Ciclo LA PIANURA DI PIOMBINO IN ETÀ ANTICA: DINAMICHE DI CONTROLLO E ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE Tesi di dottorato di Pierluigi Giroldini Settore scientifico-disciplinare L/Ant 06 Coordinatore: Prof. P. Liverani Tutori: Prof. G. Camporeale Prof. L. Donati Prof. P. Liverani Anno Accademico 2009/2010 INDICE I - L‟ARCHEOLOGIA NELLA PIANURA DI PIOMBINO. STORIA DEGLI STUDI E FINALITÀ DELLA RICERCA, p. 3 1.1. La scoperta della piana: tra rinvenimenti fortuiti e ricerche topografiche, p. 3 1.2.Ambito, metodologia e finalità della ricerca, p. 8 1.3.Ringraziamenti, p. 11 II - IL QUADRO GEOMORFOLOGICO: IL PROBLEMA DELLE LAGUNE, p. 13 III - CARTA ARCHEOLOGICA, p. 23 Avvertenza, p. 23 IV - PROFILO STORICO-ARCHEOLOGICO, p. 131 4.1 – Prima di Populonia: il Bronzo finale, p. 131 4.2 – Età del Ferro, p. 132 4.3 – Orientalizzante antico, p. 135 4.4 – Orientalizzante medio e recente, p. 137 4.5 – Strategie di sfruttamento e dinamiche sociali nel tardo Orientalizzante, p.147 4.6 –Arcaismo, p. 150 4.7 – V e IV secolo a.C., p. 152 4.8 – Dalla fine del IV al I sec. a.C., p. 157 4.9 – Il paesaggio agrario tra continuità e nuovi assetti produttivi, p. 167 4.10 – L‟età augustea e il I sec. d.C., p. 169 4.11 – Dal II sec. d.C.
    [Show full text]
  • Statuto Del Comune Di Piombino
    Statuto del Comune di Piombino CITTÀ DI PIOMBINO (Provincia di Livorno) Medaglia d’Oro al Valor Militare STATUTO del COMUNE Approvato con deliberazione n. 72 C.C. del 28.06.2002 Modificato ed integrato con deliberazione n. 96 C.C. del 02.10.2006 Modificato e integrato con deliberazione n. 120 C.C. del 28.10.2009 Modificato e integrato con deliberazione n. 3 C.C. del 03.02.2011 Modificato con deliberazione n. 4 del 17.02.2014 Statuto del Comune di Piombino INDICE T I T O L O I PRINCIPI GENERALI E PROGRAMMATICI CAPO UNICO Pag. ART. 1 Definizione generale 1 ART. 2 Territorio 1 ART. 3 Stemma e gonfalone 1 ART. 4 Finalità 2 ART. 5 Tutela della salute 2 ART. 6 Coordinamento degli interventi a favore delle persone handicappate 2 ART. 7 Istruzione e formazione 3 ART. 8 Tutela dell'ambiente 3 ART. 9 Tutela del patrimonio storico e artistico 3 ART. 10 Finalità culturali e tempo libero 3 ART. 11 Promozione dell'attività sportiva 3 ART. 12 Assetto ed utilizzo del territorio 4 ART. 13 Sviluppo economico 4 ART. 14 Programmazione economico-sociale e territoriale 5 ART. 15 Partecipazione, decentramento, cooperazione fra Enti 5 ART. 16 Consulte, forum, comitati di cittadini 5 T I T O L O I I PARTECIPAZIONE POPOLARE CAPO I ISTITUTI DELLA PARTECIPAZIONE ART. 17 Libere forme associative 7 ART. 18 Consultazione 7 ART. 19 Il Consiglio dei Bambini 8 ART. 20 Consulta dei cittadini stranieri e apolidi 8 ART. 21 Diritto di petizione 9 ART. 22 Diritto d'iniziativa 9 ART.
    [Show full text]
  • Titolo I° Principi Generali E Programmatici Capo Unico
    COMUNE DI PIOMBINO (LI) Statuto Modificato e integrato con deliberazione C.C. n. 120 del 28.10.2009 TITOLO I° PRINCIPI GENERALI E PROGRAMMATICI CAPO UNICO ARTICOLO 1 Definizione generale 1. Il Comune di Piombino, riconosciuto dall'ordinamento generale della Repubblica, è ente dotato di autonomia statutaria, normativa, organizzativa, amministrativa e finanziaria; esso rappresenta la comunità locale, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo. 2. Il Comune, Medaglia d’Oro al Valor Militare conferita con D.P.R. 28 luglio 2000, promuove iniziative tese a valorizzare il patrimonio morale, politico e storico della guerra di liberazione nazionale e a favorirne la diffusione nella società civile affermando i principi antifascisti di libertà, di democrazia, di solidarietà e di eguaglianza che furono ispiratori della Costituzione repubblicana, nel pieno rifiuto di ogni forma di totalitarismo e di dittatura. 3. Il Comune nell'ambito della Comunità europea sostiene l'espressione delle autonomie territoriali nel contesto del processo di unificazione dell'Europa. 4. Lo Statuto è espressione di autonomia del Comune ed è fonte primaria per le materie ad esso demandate nei limiti dei principi generali dell'ordinamento giuridico. 5. Il Comune esercita funzioni proprie e funzioni attribuite o delegate dalle leggi statali e regionali nel rispetto delle leggi e del presente Statuto. ARTICOLO 2 Territorio 1. Il territorio del Comune di Piombino è costituito dal capoluogo e dalle località abitate di Riotorto, Populonia Stazione, Fiorentina, Populonia, La Sdriscia, Colmata, Poggio all'Agnello e Baratti. 2. Il territorio del Comune, risultante dall'allegata cartografia, confina con i Comuni di San Vincenzo, Campiglia Marittima, Suvereto e Follonica.
    [Show full text]
  • Campo Nell'elba Capoliveri Collesalvetti Cecina Capraia Isola Bibbona Castagneto Carducci Campiglia Marittima
    COMUNI NELLA PROVINCIA DI LIVORNO (ECCETTO LIVORNO) ELENCO SEZIONI ELETTRORALI BIBBONA Numero Sezione Ubicazione 1V - 2 Scuola Elementare Via Firenze 2 3 - 4 Scuola Elementare "La California" Via XXV Ottobre CAMPIGLIA MARITTIMA Numero Sezione Ubicazione 1 - 2 SP V Scuola Media " Campiglia M.ma", Via Veneto 7 3 Centro Giovani, Via della Repubblica - Loc.tà Cafaggio 4 - 5 - 9 - 10 Scuola Elementare "Marconi" Via Indipendenza 196 - Venturina 6 - 7 - 11 - 12 - 13 Scuola Media "Carducci" Via Gorizia - Venturina 8 Ist. Professionale "A. Volta" Via Cerrini - Venturina CAMPO NELL'ELBA Numero Sezione Ubicazione 1 - 6 Scuola Elementare via Roma - Marina di Campo 2 Scuola Materna Gentini, Via del Cantone - Località San Piero Campo 3 Ex Scuole Elementari - Loc.tà Sant'Ilario in Campo 4 Ex Scuole Elementari - Via per Portoferraio - Loc.tà La Pila 5 Ex Scuole Elementari - Via della Costa - Loc.tà Seccheto CAPOLIVERI Numero Sezione Ubicazione 1V - 2 - 3 Scuola Elementare "Carducci" - Loc.tà San Rocco CAPRAIA ISOLA Numero Sezione Ubicazione 1 Scuola Elementare Via Vittorio Emanuele 1° CASTAGNETO CARDUCCI Numero Sezione Ubicazione 1 - 2 Scuola Media "Malenotti" Via Umberto 1^ nr. 7 3 Ex Scuola Elementare Largo Nonna Lucia nr. 5 - Fraz. Bolgheri 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 Scuola Media di P.za Europa 2 - Fraz. Donoratico CECINA Numero Sezione Ubicazione 2 Spec. - 5 - 6 - 13 I.S.I.S. "Marco Polo - C. Cattaneo" via O. Marrucci 1 - 4 - 7 - 8 - 10 - 14 Scuola Media "Galilei" Viale Fucini 3 - 19 - 20 - 21 - 22 Scuola Elementare "Collodi", Via Sforza - Marina di Cecina 23 - 24V - 25 - 26 - 27 Scuola Media "Galilei" Via G.
    [Show full text]
  • IL TRASPORTO SCOLASTICO NEL COMUNE DI PIOMBINO Scuola Dell
    IL TRASPORTO SCOLASTICO NEL COMUNE DI PIOMBINO scuola dell’infanzia scuola primaria scuola secondaria di 1° grado istruzioni per l’uso edizione dicembre 2018 Alle famiglie che intendono utilizzare il servizio di trasporto PUBBLICO LOCALE DESTINATO ALL’ACCESSO ALLE SCUOLE nel Comune di Piombino. Per conoscere il servizio di trasporto offerto per fare la scelta migliore della scuola per i propri figli. INTRODUZIONE Quali sono i soggetti istituzionali coinvolti? Il trasporto scolastico è un servizio di linea all’interno del trasporto pubblico locale fornito dal Comune di Piombino agli alunni ed alle alunne per garantire la frequenza della scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di 1° grado ed è gestita con autobus e personale dell'azienda Tiemme spa. Il Comune, tramite il proprio Ufficio Tecnico Settore Lavori Pubblici ed il Servizio Istruzione finanzia e autorizza il servizio di trasporto erogato. Tiemme studia, progetta e gestisce concretamente il servizio stesso all’interno delle modalità gestionali del TPL stabilite dalla Regione Toscana seguendo i bisogni evidenziati dall’Amministrazione Comunale e degli Istituti Scolastici. Quali criteri vengono adottati per organizzare il servizio di trasporto scolastico? Il Comune garantisce l’accesso dei bambini alla scuola attraverso il servizio di trasporto scolastico compatibilmente con le risorse 1/9 economiche disponibili. Essendo necessario ottimizzare l’uso di tali risorse il soggetto pianificatore adotta il criterio di privilegiare il collegamento casa-scuola riferito alla sede scolastica più vicina alla residenza degli alunni, cercando di mantenere invariata la struttura del servizio di trasporto attuale. L’adozione di questo criterio comporta, di massima, l’individuazione di centri di raccolta a cui le famiglie fanno riferimento per la salita/discesa degli alunni dall’autobus.
    [Show full text]