Artisti Jugoslavi
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ARTISTI JUGOSLAVI 25 artisti jugoslavi Galleria dell'Opera Bevilacqua La Masa 1-20 Settembre 1962 COMUNE DI VENEZIA STAMPERIA DI VENEZIA - VENEZIA Questa mostra e stata organizzata dalla Galleria Nazionale d'Arte Contemporanea di Zagabria e dalla Galleria d'Arte Moderna di Belgrado con il concorso e l'aiuto prezioso del Comitato di Vigilanza dell'Opera Bevilacqua La Masa e della Direzione delle Belle Arti del Comune di Venezia neH'ambito e nello spirito di quei rapporti di reciproca colla- borazione che da tempo contraddistinguono nella maniera piu felice i contatti culturali tra l'ltalia e la Jugoslavia. Le Direzioni della Galleria d'Arte contemporanea di Zagabria e della Galleria d'Arte Moderna di Belgrado, esprimono al Comitato dell'Opera Bevilacqua La Masa, la loro particolare gratitudine per l'ospitalita offerta. PRESIDENTE DELLA MOSTRA Ing. GIOVANNI FAVRETTO FISCA Sindaco di Venezia VICE PRESIDENTE DELLA MOSTRA Prof. DIEGO VALERI Presidente del Comitato di Vigilanza dell'Opera Bevilacqua La Masa CO MIT AT 0 D' ON 0 RE JUGOSLAVIA Dr. VjECESLAV HOLJEVAC - Presidente del Comitato Popolare della Cittä di Zagabria Dr. MlLiAN NEORICIC - Presidente del Comitato Popolare della Cittä di Belgrado Dr. Ivo BojANlC - Presidente del Consiglio per la Cultura del C.P. della Cittä di Zagabria Dr. VOJISLAV DJURIC - Presidente del Consiglio per la Cultura del C.P. della Cittä di Belgrado Dr. RUDOLF JANHUBA - Console Generale a Trieste della Repub- blica Federativa Popolare di Jugoslavia ITALIA Ing. GIOVANNI FAVARETTO FISCA - Sindaco di Venezia Prof. DiEGO VALERI - Presidente del Comitato di Vigilanza dell'Ope- ra Bevilacqua La Masa Prof. MARIO DE BIASI - Assessore alle Belle Arti del Comune di Venezia Prof. ITALO SiCiLiANO - Rettore Magnifico dell'Universitä di Ca' Foscari e Presidente della Biennale d'Arte di Venezia C O MIT AT O ES ECUTIV0 JUGOSLAVIA Bozo BEK - Direttore della Galleria d'Arte Contemporanea della Cittä di Zagabria MIODRAG PROTIC - Direttore della Galleria d'Arte Moderna di Belgrado KATARINA AMBROZIC - Conservatore del Museo Nazionale di Bel• grado ITALIA PiETRO ZAMPETTI - Direttore delle Belle Arti del Comune di Venezia GUIDO PEROCCO - Direttore della Galleria Internazionale d'Arte Mo• derna di Ca' Pesaro GIORGIO TRENTIN - Addetto alle mostre dell'Opera Bevilacqua La Masa DIRETTORE DELLA MOSTRA PlETRO ZAMPETTI COMMISSARIO JUGOSLAV0 DELLA MOSTRA KATARINA AMBROZIC SEGRET ARO DELLA MOSTRA GIORGIO TRENTIN SEGRETARIO AMMIN IST RATIVO NEREO METERAZZI Introduzione Nell'ambito dello sviluppo dei rapporti cultural, fra l'Italia e la Jugoslavia, la posizione e la funzione assunte da Venezia si sono sempre rivelate di significativa importanza. Direi anzi che, precisamente, grazie ad una originale sensibilitä, lungamente maturatasi nel corso di secolari esperienze, il contributo dato dalla Cittä lagunare, in questo dopo-guerra, alia ripresa e all'approfondimento degli indispensabili legami di amicizia tra i due Paesi vicini, ha saputo, non solo mani- festarsi sul piano di un apporto estremamente prezioso, ma addirittura affermarsi come l'elemento iniziatore di questo riavvicinamento. E, anche all'infuori della stessa Biennale d'Arte di Venezia, i risultati sino ad ora conseguiti, da un lato con l'invio in Jugoslavia di importanti rassegne d'arte grafica italiana, dall'altro con la realizzazione in questa nostra Cittä della significativa mostra dedicata alia « incisione nazionale jugo- slava », trasferita poi in vari centri della Penisola, hanno ampiamente documentato non soltanto lo spirito di sincera e profunda collaborazione che da ambo le parti e stato in grado di animare e sorreggere questo sforzo, ma altresi l'eco estremamente favorevole che nel pubblico dei rispettivi Paesi hanno suscitato questi avvenimenti culturali. In modo particolare, notevole fu l'interesse sollevato nel pubblico e nei critici veneziani dai nuovi sviluppi che hanno saputo, dopo la Liberazione e la ripresa dei contatti con le forme piu aperte deU'esperienza europea, vitalizzare, su di un piano estremamente dinamico, le ricerche attraverso cui si sono venuti caratterizzando gli sforzi piü recenti degli artisti della nuova Jugoslavia. Ricerche che hanno potuto testimoniare la straordinaria capacitä da essi dimostrata nell'aver saputo, con raffinata sensibilitä, intimamente inserirsi nelle prospektive piü avan- zate e complesse della cultura figurativa internazionale salva- guardando nel contempo, grazie alia presenza di fonti ener- getiche e di impulsi profondamente genuini e vivaci connessi alia realtä di un ricco patrimonio di tradizioni e di esperienze popolari, l'integritä di uno spirito interpretativo intensamente originale. Viva e quindi l'attesa suscitata oggi a Venezia da questa nuova rassegna dedicata all'arte jugoslava, allestita, non a caso, in questa Galleria dell'Opera Bevilacqua La Masa, a cui e spesso sjpettato un compito di non trascurabile rilievo nella storia contemporanea degli sviluppi dell'arte veneta e talvolta anche nazionale. Venezia e lieta e onorata di accogliere e di ospitare il Dr. Vjeceslav Holjevac e il Dr. Milian Neoricic, Presidenti dei Comitati Popolari delle cittä di Zagabria e Belgrado, ringra- ziandoli per aver acconsentito, con il loro appoggio, la realiz- zazione di questa opportuna manifestazione e di quella che, prossimamente, verrä dedicata ai pittori veneziani, in Jugo• slavia, nel corso del prossimo autunno. Per queste due felici iniziative formulo gli auguri piü vivi di pieno successo, certo che esse sapranno determinare un ulteriore e positivo contributo alio sforzo comune di reciproca conoscenza e comprensione. Mario De Biasi Presentazione II valore di questa Mostra - alia quale seguirä tra non molto una collettiva di pittori veneziani in Jugoslavia, ospiti di Zagabria e di Belgrado - e troppo evidente e comprensibile perche esso debba essere sottolineato. E infatti la prima volta che giovani artisti jugoslavi (ma giä abbiamo ospitato in precedenza gli incisori in una mostra non dimenticata) espongono a Venezia per farsi conoscere dal nostro pubblico, nel comune desiderio di superare ogni barriera e per stringere rapporti umani basati sulla stima reciproca, senza remore di sorta, in una sinceritä che vorremmo assoluta. Debbo dare atto che l'iniziativa e sorta nell'animo generoso ed intraprendente della Dottoressa Katia Ambrozic, con la quale a lungo il progetto fu studiato ed auspicato. Ora final- mente esso e divenuta realtä. E noi, che la nostra vita dedichiamo a questi interessi, mossi solo dal desiderio che anche attraverso l'arte, nella crisi di civiltä e di pensiero che stiamo vivendo, gli uomini si esami- nino e si comprendano, non possiamo che rendere un grato pensiero alle Autoritä di Belgrado e di Zagabria, cosi come a quelle di Venezia, che con la loro approvazione dell'inizia- tiva, il loro appoggio morale e materiale, hanno permesso che un'idea sia potuta divenire realtä. La quale oggi riempie di legittima soddisfazione chi ha avuto fede ed ha paziente- mente atteso, nella certezza di fare un'opera utile. Pietro Zampetti Prefazione Esattamente tre anni or sono Venezia offri cordiale ospitalitä agli artisti jugoslavi del bianco e nero. In cambio abbiamo avuto lo scorso anno il piacere di conoscere le opere di 39 artisti grafici veneziani. Questi, tuttavia, non sono stati gli unići contatti fra gli artisti e l'arte contemporanea dei nostri due popoli, ne essi sono soltanto di data recente. Oltre gli scambi di grandi esposizioni ufficiali, specialmente negli ultimi anni, si sono venute susseguendo sempre piü frequenti anche le mostre personali di singoli artisti, rinsal- dando e allargando i legami tra le due nazioni, dando loro un carattere di maggiore immediatezza e contribuendo, senza dubbio, al processo di una sempre piü profonda compren- sione, cosi indispensabile in questo nostro tempo. Grazie all'iniziativa del Comitato di Vigilanza dell'Opera Bevilacqua La Masa e della Direzione delle Belle Arti del Comune di Venezia, e quindi delle Gallerie d'Arte Contem poranea di Zagabria e d'Arte Moderna di Belgrado, tale pro- spettiva di lavoro viene ulteriormente sviluppata e ampliata sul piano di nuovi scambi di manifestazioni artistiche fra le nostre cittä. Si schiudono in tal modo innanzi a noi nuove possibilitä per il mantenimento di stabili contatti di amicizia e di cultura certamente utili e graditi ad ambedue le parti. Per questo attendiamo con particolare interesse e gioia sincera la prossima realizzazione in Jugoslavia della Mostra degli artisti veneziani. Per parte nostra nutriamo la speranza e il desiderio che questa rassegna dedicata a 25 artisti contemporanei jugoslavi, da noi inviata a Venezia nello spirito della piü sincera cordialitä, possa incontrare la simpatia e la comprensione del pubblico e della critica. Ci sia qui acconsentito di esprimere il nostro ringraziamento piü fervido a tutte le personalita che hanno voluto generosa- mente appoggiare queste nostre iniziative e in particolar modo al Sindaco di Venezia per la gentilissima ospitalitä. Bozo Bek Direttore della Galleria d'Arte Contemporanea di Zagabria Miodrac Protic Direttore della Galleria d'Arte Moderna di Belgrado Questa nostra mostra e una semplice antologia, una tra le tante, con cui intendiamo offrire agli amici un panorama, anche se rapido e parziale, di quel particolare processo crea- tivo volto a definire ciö che intendiamo per « arte jugoslava » d'oggi. Siamo ben consapevoli del fatto che tale antologia dovrebbe abbracciare un periodo di tempo assai piü esteso per poter pretendere alia completezza dell'informazione