LE RAZZE BOVINE

Grotta di Altamira, Paleolitico superiore The introduction of domesticated crops and livestock initiated the cultural development of mankind (Felis at al., 2014) Condizioni per l'addomesticamento: dieta erbivora, rapida crescita, capacità di riproduzione in cattività, temperanza genetica del comportamenti aggressivi, un comportamento sociale che facilita la gestione degli animali (animali gregari).

La domesticazione dei bovini ha inizio circa 10.300–10.800 anni fa, facendo seguito a quella di ovini e caprini, animali più facili da gestire

Grotta del Romito, Papasidero, CS, Neolitico superiore Milano 1867 dc

I bovini hanno sempre accompagnato Spagna New York l’uomo fin dagli albori della civiltà in 1942 dc 1989 diversi ambienti e sono una delle più importanti specie domestiche. Il loro ruolo nella società, cerimonie, riti e Spagna giochi dà ai bovini un posto centrale nelle Micene 1956 culture umane. Questo a dispetto di un 1500 a.c rapporto uomo-animale meno affettuoso rispetto a quello stabilito, per esempio, con i cavalli o cani.

Dea madre Nut 1300 ac XIII secolo

Toro Farnese III secolo Razze bovine

a b c

Bos taurus Razze taurine Bos b primigenus Uro selvatico Razze tauro a indiche Bos indicus Razze c zebuine Charolais bull

I processi di dispersione e adattamento ai vari ambienti ha portato allo sviluppo, nel corso di migliaia di anni, di molti tipi di bovini, ovini e caprini. Limousin cow

Nel corso della seconda metà 20° secolo, iniziano ad Schwyz (Swiss Brown) cow imporsi razze specializzate più produttive che si sono diffuse a spese di popolazioni locali, apparentemente meno produttive Il concetto di razza è uno dei più controversi esistenti

Borgioli, 1985 -..complesso di individui della stessa specie, che si distinguono per caratteristiche somatiche e funzionali proprie Lush, 1994 -..gruppo di animali domestici così definita per comune consenso dagli allevatori.

FAO 1999 - Ciascun sottogruppo specifico di animali di interesse zootecnico con caratteristiche esteriori definibili e identificabili che può essere separato dagli altri gruppi definiti in modo simile all’interno della stessa specie mediante stima visiva, o un gruppo per il quale la separazione geografica o culturale da gruppi fenotipicamente differenti ha indotto ad accettare la propria identità separata Elementi Aspetti fenotipici culturali Le caratteristiche dei vari tipi genetici variano nel tempo, l’esempio della razza bruna

Bruna originaria Selezione e Miglioramento Genetico

Bruna italiana Il miglioramento genetico degli animali in produzione zootecnica

Tecnica che consente l'aumento delle prestazioni produttive e riproduttive degli allevamenti attraverso la valutazione e la scelta (selezione) dei riproduttori.

Il miglioramento genetico esula dagli stretti interesse aziendali per coinvolgere una parte, e a volte l'intero, patrimonio di una razza (ad es. Frisona Italiana).

Per questo aspetto, il miglioramento genetico è considerato alla stregua di attività di pubblico interesse e la sua gestione, soprattutto nella parte relativa alla valutazione dei riproduttori, è di solito controllata da organismi pubblici tempi di una prova di progenie tempo 0 nascita del soggetto 12-15 mesi entrata al centro genetico, approvazione, prelievo seme, distribuzione dosi 24-30 mesi parto delle vacche fecondate 48 mesi parto delle figlie 60-64 mesi 75% di attendibilità con figlie in 20 allevamenti (toro ufficialmente provato) dal momento della scelta dei soggetti fino al momento dell’effettiva determinazione del loro valore genetico passano 5-6 anni Its complicated In Italia il miglioramento genetico degli animali da reddito è organizzato dall’AIA (Associazione Italiana Allevatori)

AIA

Controlli Libri funzionali genealogici I controlli funzionali rappresentano i dati rilevati sui singoli animali presso gli allevamenti relativi ai dati produttivi e riproduttivi

La loro finalità è di rilevare sistematicamente ed elaborare i dati tecnici necessari al miglioramento della produttività animale ed è indispensabile ai fini della realizzazione dei programmi di miglioramento genetico Libri Genealogici Il Libro Genealogico rappresenta il complesso delle registrazioni genealogiche e produttive degli animali di una razza, nonché le organizzazioni e le strutture che presiedono a tali operazioni

La gestione dei Libri Genealogici comporta - definizione degli obiettivi di selezione (es carne latte, triplice attitudine) - la valutazione morfologica e genetica dei riproduttori Libri Genealogici bovini

Acronimo Associazione di Razza

ANA-FI Frisona Italiana

ANA-RB Razza Bruna

ANJI Jersey Italiana

ANA-BORARE Bovini Razza Reggiana

ANA-PRI Pezzata Rossa Italiana

ANA-BORAVA Bovini Razza Valdostana

ANA- GRA Grigio Alpina

ANA-RE Razza

ANABORAPI Bovini razza Piemontese

ANA-BIC Bovini Italiani da Carne

ANA-CLI Charolaise e Limousine Registri Anagrafici Sulle razze bovine a limitata diffusione vengono disposti Registri Anagrafici, con compiti di conservazione e valorizzazione

AGEROLESE

BURLINA PEZZATA ROSSA D’OROPA

CABANNINA

CALVANA SARDA

GARFAGNINA

MODENESE SARDO

MODICANA VARZESE-OTTONESE-TORTONESE

PINZGAUER Valutazione dei riproduttori mediante le prove di progenie

Qualsiasi espressione fenotipica rappresenta il risultato dell’effetto del patrimonio genetico dell’individuo e di quello di una serie di fattori ambientali e manageriali di non sempre facile individuazione

Tutti i metodi di valutazione costituiscono il tentativo di annullare la componente di natura ambientale, in modo da conoscere il più esattamente possibile il valore genotipico del riproduttore BLUP - Animal Model (Best Linear Unbiased Prediction = migliore previsione lineare non affetta da errori sistematici)

Metodo matematico che: • stima contemporaneamente il valore genetico di tutti gli individui (di entrambi i sessi) di una popolazione • utilizza contemporaneamente i dati fenotipici di tutti gli animali controllati della popolazione (anche di quelli morti o eliminati controllati precedentemente) • tiene conto delle relazioni di parentela fra tutti gli animali In tal modo, si isolano gli effetti ereditari (trasmissibili) da quelli ambientali (non trasmissibili). tempi di una prova di progenie tempo 0 nascita del soggetto 12-15 mesi entrata al centro genetico, approvazione, prelievo seme, distribuzione dosi 24-30 mesi parto delle vacche fecondate 48 mesi parto delle figlie 60-64 mesi 75% di attendibilità con figlie in 20 allevamenti (toro ufficialmente provato) dal momento della scelta dei soggetti fino al momento dell’effettiva determinazione del loro valore genetico passano 5-6 anni

Al fine di individuare i caratteri distintivi delle diverse razze si farà riferimento ad alcuni concetti base di zoognostica formale, disciplina che accerta i pregi, i difetti, le tare e le malattie delle parti esterne degli animali, e determina le misura e le proporzioni del corpo

Aree del tronco Dorsali

laterali Zoognostica formale: Aree anatomiche Zoognostica formale: Misure somatiche

Taglia

4 -Larghezza groppa: (iliaca): distanza esterna tra le tuberosità iliache 6- larghezza del torace misurata dietro le scapole Mole

1- Altezza al garrese (taglia): distanza verticale tra il garrese (base ossea sono le prime vertebre dorsali e la cartilagine della scapola) ed il terreno 2 -Altezza alla croce: distanza verticale tra margine superiore della groppa (base scheletrica apofisi spinose del sacro comprese tra i due ossi ilei) ed il terreno 3 -Lunghezza groppa: distanza esterna tra le tuberosità iliache e le tuberosità ischiatiche

5- altezza del torace (Mole): distanza che va dalla sommità del garrese alla base del torace

7- Circonferenza toracica (mole): minima circonferenza del torace misurata appena dietro alle spalle con nastro misuratore 8- Lunghezza tronco: distanza obliqua tra la punta della natica (base scheletrica apofisi degli ischi) e la punta della spalla ( articolazione scapolo-omerale) Zoognostica formale: Valutazione lineare  Consiste in una descrizione morfologica dell'animale, fatta per le femmine in produzione e per i maschi di oltre 18 mesi. Ad ogni animale si attribuisce una valutazione soggettiva per caratteristiche generali e un punteggio finale, basato sul confronto tra le caratteristiche di un animale e un ipotetico modello ideale.  Obiettivo della valutazione morfologica è l'attribuzione ad ogni animale di un valore fenotipico per la sua conformazione. Vengono in questo modo evidenziati i soggetti di maggior pregio e il punteggio concorre a determinare il valore (commerciale) di un animale. Punteggi: • Tutte le stalle iscritte al Libro Genealogico di una determinata razza sono visitate due volte all'anno con scadenza semestrale e tutte le primipare presenti in allevamento vengono valutate • La scala di valutazione va da 65 a 100 punti. • Il massimo punteggio che si può attribuire ad una primipara è di 88 punti. Le vacche con valutazione inferiore a 70 punti non vengono iscritte al Libro Genealogico. Ripunteggi: • Valutazioni successive alla prima avvengono dopo almeno un parto dalla valutazione precedente; per le primipare, possono avvenire anche durante la stessa lattazione.

Valutazione Lineare Vacche da latte, struttura e conformazione Valutazione lineare vacche da latte, arti e piedi Valutazione lineare vacche da latte, la mammella Classificazione funzionale delle razze bovine

Specializzate per la produzione del latte: • Frisona, Bruna, Ayrshire, Jersey, Guersey, Reggiana

Specializzate per la produzione della carne • Italiane: , , , Piemontese • Francesi: Charolaise, Limousine, Blonde d’Aquitaine, Blu Belga • Britanniche: Shorthorn, Hereford, Aberdeen-Angus • Rustiche: , , Modicana, Sarda, Sardo-Bruna, , Salers, Aubrac

A duplice attitudine • Pezzata Rossa, Rendena, Normanna, Grigio Alpina, Valdostana, Norica, Modenese Zoognostica formale: I tipi morfologici in rapporto all’indice toracico -IT IT~50 Tipi da Latte IT~100 Tipi da Carne

Tronco di piramide parallelepipedo Il tipo lattifero Grande sviluppo degli apparati respiratorio, circolatorio e mammario. Testa e collo piccoli e allungati, occhi prominenti, scheletro leggero, arti sottili ma robusti, torace profondo, forme asciutte e angolose, groppa ampia, orizzontale e tendente alla forma quadrata. Il piede deve essere robusto e ben conformato. La pelle è morbida e pastosa

La mammella ha una larga base di attacco, è molto sviluppata con evidente rete venosa superficiale e quarti ben equilibrati. Il tipo lattifero Grande sviluppo degli apparati respiratorio, circolatorio e mammario

Testa e collo piccoli e allungati, occhi prominenti, scheletro leggero, arti sottili ma robusti, torace profondo, forme asciutte e angolose, La mammella ha una larga base di attacco, è molto sviluppata con evidente rete venosa superficiale e quarti ben equilibrati. Il "tipo" da carne brachimorfo

Parallelepipedo

Le cosce sono carnose e scendono fino ai garretti. La natica è assai convessa. Gli arti sono, normalmente, brevi. La testa è piccola e inserita su un collo corto e muscoloso Garrese e dorso sono larghi e formano una stessa linea con la groppa

Lo sterno è prominente per il grande sviluppo dei muscoli pettorali. il torace ampio, alto e fortemente arcuato Numero di capi per iscritti ai libri genealogici (2013) Frisona 1,860,164 Piemontese 262,935 Bruna 138,823 Pezzata Rossa 88,861 Limousine 55,722 Marchigiana 50,261 Chianina 44,642 Valdostana 35,305 Podolica 27,523 Grigio Alpina 15,627 Charolaise 14,463 Romagnola 12,768 Maremmana 9,927 Razza Frisona (Olandese, Pezzata nera, Holstein Friesian) Razza cosmopolita per eccellenza, diffusa in tutto il mondo, in particolare Europa e America Consistenza mondiale 50 milioni di capi

Origine: Frisia (regione compresa tra Germania e Olanda), con evoluzione in ceppi. I ceppi europei (Olandese, tedesco, francese, britannico, danese, italiano) sono tra loro omogenei con taglia e produzione inferiori a quelli americani (USA e Canada) Caratteristiche morfologiche: Mantello pezzato nero (individuale la distribuzione della pezzatura), raro pezzato rosso, con cute e mucose pigmentate. Mammella ben sviluppata, distesa in avanti, vene mammarie ben visibili Grande taglia (130-150 cm), peso medio elevato, scarsamente muscolosa (angolosa), costituzione fine (ossatura leggera, testa esile, pelle fine, giogaia quasi assente) Frisona Italiana

Rappresenta il ceppo italiano della razza Pezzata Nera olandese. Importata nel 1870, già nel 1908 contava 60.000 capi, più che triplicati nel 1940 (188.000) • 1922: Libro genealogico • 1929: importazione del toro “Carnation producer con inizio dell’utilizzo di frisone di origine Nord Americana • Nel 1945 nasce l’ANAFI, che viene rifondata nel 1957 (LG) • Anni 60 il numero di Frisone supera quello delle Brune • 1972: La Conferenza Mondiale di Cremona stabilisce che le frisone (inizialmente a duplice attitudine) saranno selezionate solo per il latte Frisona italiana

Razza per grandi allevamenti intensivi (Consistenza media 87 vacche/allevamento), ove se ben gestita è in grado di produrre elevate quantità di latte. La modesta qualità del latte e problemi riproduttivi la rendono inidonea al piccolo allevamento e alle forme più estensive di conduzione. RAZZA FRISONA. Controlli funzionali Latte, Grasso, Proteine 980(ANAFI, 2015) CONSISTENZA TREND FENOTIPICO ANNO ALLEVA- VACCHEVACCHE x LATTE GRASSO PROTEINE MENTI ALLEVAM. kg % %

1993 14.314 855.143 60 7.421 3,53 3,14 1994 14.286 858.986 60 7.596 3,53 3,16 1995 14.386 888.171 62 7.729 3,56 3,20 1996 14.750 935.619 63 7.813 3,54 3,22 1997 14.956 955.431 64 7.912 3,52 3,21 1998 15.067 958.155 64 8.134 3,64 3,21 1999 15.194 996.840 66 8.096 3,60 3,25 2000 15.293 1.019.584 67 8.306 3,58 3,31 2005 14.317 1.101.657 77 8.901 3,70 3,33 2006 14.069 1.102.655 78 8.945 3,70 3,34 2007 13.818 1.100.401 80 9.052 3,68 3,37 2008 13.510 1.101.868 82 8.979 3,68 3,38 2009 13.327 1.103.453 83 8.869 3,68 3,36 2010 13.164 1.113.859 85 9.125 3,70 3,36 2014 11.517 1.076.181 93 9.472 3,67 3,29 RAZZA FRISONA.

Raffronto tra le popolazioni Frisona e Bruna Alpina in Italia nel tempo (Fusco, 1990) Ceppo italiano della Bruna alpina. Associazione Nazionale Razza Bruna (www.anarb.it) Bruna Italiana Rappresenta il ceppo italiano della Bruna Alpina Svizzera

A partire dal XVI secolo si è diffusa nelle vallate alpine italiane. A metà ottocento sostituisce le razze locali nella pianura padana

• 1950: 1.900.000 capi, è la razza più diffusa in tutta Italia (anche Appennini, Sud, Sardegna), anche se a triplice attitudine • Dagli anni 60: crollo numerico dovuto alla sostituzione con la Frisona più produttiva, più precoce, con una maggiore ereditabilità dei caratteri lattiferi • Dagli anni 70: progressiva importazione di seme Brown Swiss, ceppo americano della bruna, con selezione per la sola produzione lattea Bruna Italiana La rusticità e l’adattabilità ambientale ne hanno consentito fino ad oggi il mantenimento negli ambienti meno vocati e in montagna (alpeggio), Tuttavia, il grande apporto di “sangue” Brown e la selezione spinta hanno portato alla costituzione di un animale molto esigente e più difficile Bruna originaria da gestire (“tipo da latte”)

Bruna italiana Bruna Italiana Mantello bruno uniforme (dal sorcino al castano) più scuro nei maschi, con musello ardesia circondato da un alone bianco. Razza rustica e longeva

• Femmina adulta: peso di 600 – 700 kg; altezza di 135 cm. • Maschio adulto: peso di 750 – 900 kg; altezza di 145 cm. • Vitello grigio nei primi tre mesi • Latte di elevata qualità con rese di caseificazione superiori rispetto alla frisona (ridotta presenza di allele A della k-caseina che influenza negativamente la coagulazione del latte). E’ buona anche l’attitudine alla produzione di carne. RAZZA BRUNA. CONTROLLI FUNZIONALI (ANARB, 2010) Vacche controllate Media produttiva

Anno Totale razza latte grasso proteine tutte le razze Bruna kg % %

1993 1.073.739 132.365 5.409 3,79 3,29 1994 1.077.863 132.178 5.423 3,79 3,33 1995 1.116.438 135.463 5.509 3,82 3,33 1996 1.173.089 139.051 5.594 3,86 3,39 1997 1.199.814 140.426 5.703 3,88 3,39 1998 1.199.114 138.148 5.922 3,93 3,39 1999 1.242.090 137.283 6.075 3,95 3,40 2000 1.264.907 135.682 6.123 3,88 3,41 2005 1.341.863 116.741 6.696 3,98 3,46 2006 1.340.569 112.309 6.849 3,97 3,47 2007 1.336.689 107.512 6.958 3,96 3,48 2008 1.339.106 104.333 6.954 3,96 3,50 2009 1.344.733 101.071 6.851 3,94 3,52 2010 1.363.556 6.916 3,97 3,54 2014 1.341.365 104.000 7.155 4,01 3,56 Brown Swiss Notare l’accentuato dimorfismo sessuale per il mantello.

La razza Bruna delle Alpi è stata introdotta per la prima volta dalla Svizzera negli Stati Uniti nel 1869 (complessivamente 155 soggetti fino al 1905). Su questi animali è stata attuata la selezione per la produzione di latte con formazione della Brown swiss. Probabilmente alla formazione della Brown ha contribuito la Jersey. Allevata in purezza negli Stati Uniti e in Canada. Jersey

Originaria dell’Isola di Jersey (Manica). Allevata in purezza da circa 6 secoli. Taglia ridotta (120 cm, 400 / 550 kg) Ottima produzione di latte rispetto alla taglia (40 q/latt), con alto contenuto di grasso (5,3-6%) a globulo grosso, molto adatto alla produzione di burro, ma non alla caseificazione. Diffusa in USA, Australia, Giappone, Canada, Sud America, Europa. Ottima e regolare conformazione della mammella (miglioratore di altre razze, es. Brown Swiss). Animale molto vivace, precoce e longevo (14 anni vita media). Non adatta alla produzione di carne (le vacche a fine carriera non hanno valore). Vitello difficile da svezzare.

Presente in Italia in molti allevamenti intensivi di Frisone, allo scopo di innalzare il titolo in grasso del latte Notare la differenza di taglia fra la Jersey e la Frisona Ayrshire

Originaria della Contea di Ayrshire, nei pressi di Glasgow nel sud-est della Scozia. Riconosciuta come razza già nel 1814, produce un latte particolarmente adatto alla caseificazione (cagliata fine - globuli piccoli). Esportata in tutto il mondo e in particolare nel Nord America, Finlandia e Svezia. Elevata adattabilità al pascolo in tutti gli ambienti (specie nei climi freddi). Guernsey

Origina dalla piccola isola omonima nel canale della Manica, vicino alle coste della Francia. Deriva da bovini Fromentini della Bretagna francese e da soggetti di razza Normanna. Si adatta bene a tutti gli ambienti, anche a quelli molto freddi. Diffusa in Gran Bretagna, Francia, Paesi Scandinavi, America del Nord, Australia, Nuova Zelanda, Sud Africa, Sud America. Reggiana, esempio di recupero e salvaguardia Bovina autoctona dell’Italia Settentrionale, attualmente destinata esclusivamente alla produzione di latte destinato alla produzione trasformazione in Parmigiano Reggiano Consistenza 1954 139.695 1980 meno di 1000 2015 2.565 L’origine la fa risalire all’invasione dell’Italia da parte dei Longobardi (ca. 568 d.c.) che bovini a mantello rosso Mantello rosso fromentino più o meno attenuato alle parti interne ed inferiori degli arti, al contorno Gentile da Fabriano degli occhi, attorno al musello. Buona taglia, tronco lungo, solido impianto scheletrico. Buona resa in carne

Ghirlandaio Ottime caratteristiche di caseificazione del latte (variante B della K caseina) Questo ha consentito la valorizzazione e la salvaguardia della razza Frisona Bruna Jersey Ayrshire Guernsey Reggiana

Peso 550-900 600-700 350-400 550-600 450-500 650-700 Femmine PesoMaschi 900-1300 750-900 450-600 850-900 600-700 900-1000

Altezza 130-150 135 125 138 130 140-145 Femmine Altezza 138-155 145 130 145 135 145-155 Maschi Produzione 9400 7200 4000-4500 5000-5500 4500-5000 5.557 lattea Grasso 3.7 4.0 5.4 4.1 4.8 3.6

Proteina 3.3 3.6 3.8 3.4 3.6 3.5 Razze a prevalente attitudine alla produzione della carne

Estere: Italiane: CHAROLAISE CHIANINA LIMOUSINE MARCHIGIANA BLONDE D’AQUITAINE MAREMMANA BIANCA BLU BELGA ROMAGNOLA HEREFORD PIEMONTESE ABERDEEN ANGUS PODOLICA SHORTON

Tauroindiche da carne: Bradford (Zebù x Hereford) Brangus (Angus x Zebù) Charbray (Charolaise x Zebù Brahman) Santa Gertrudis (3/8 Brahman x 5/8 Shorthorn) Bovini da carne - le razze in cui i parametri di produzione di carne(*) sono preminenti e sono selezionati per questa attitudine produttiva - i soggetti che li acquisiscono per incrocio industriale (es i vitelli da bruna x Charolaise).  Razze specializzate da carne maggiormente diffuse in Italia • Charolaise • Limousine • Piemontese • Chianina • Marchigiana • Romagnola • Maremmana • Podolica

(*)Indici di conversione alimentare, velocità di Accrescimento, resa e qualità della carcassa, qualità della carne Altri aspetti importanti nella selezione e valutazione degli animali da carne Attitudine al parto: Facltà al parto Attitudine materna all’allattamento: capacità di allevare il vitello dalla nascita allo svezzamento grazie potenziale lattifero e al comportamento materno. Incroci Vacche da latte x tori da carne: vitelli con attitudine alla produzione di carne superiore a quelli puri della razza materna con produzione di vitelloni da ingrasso. Possono aumentare le difficoltà di parto, e molto usate sono la Limousin o la Bianca e Blu Belga, che limitano le difficoltà di parto. Manze meticce tori da carne x toro da latte: produzione del vitello nelle aziende di vacche da latte Tori da carne x vacche di razze rustiche (Charolais x Maremmana, Podolica, etc.): meno problemi di parto, buon adattamento all’ambiente. Manze meticce usate come riproduttrici, forniscono vitelli di notevole valore commerciale I Bovini Italiani da Carne

Discendenti da un medesimo ceppo podolico, ad eccezione dei bovini piemontesi che derivanti da vacche grigie locali incrociate con bovini francesi a svizzeri o, secondo alcuni, con Pullikulam zebu o zebu pakistano incrociato in tempi remoti. I soggetti di queste razze sono diffusi su tutto il territorio italiano, con prevalenza nelle regioni centro meridionali. Sono animali originariamente utilizzati per lavoro e poi convertiti alla produzione di carne Piemontese Marchigiana

Romagnola Caratteristiche comuni -Vitelli fromentini alla nascita -Mantello chiaro (grigi in maremmana e Podolica) -Carne di ottima buona qualità (eccezione maremmana/podolica) -Animali generalmente poco precoci (modesta velocità di accrescimento) Maremmana

Chianina Podolica I Bovini Italiani da Carne Una delle strategie di valorizzazione di queste razze si basa sul riconoscimento IGP (indicazione geografica protetta) Chianina Romagnola Marchigiana sono riunite dell’IGP Vitellone bianco appennino centrale. Per la razza piemontese è stato riconosciuto il Vitelloni Piemontesi della coscia

TOTALI PER RAZZA E REGIONE al 31/12/2015

REGIONE MARCHIGIANA CHIANINA ROMAGNOLA MAREMMANA PODOLICA TOTALE

Allev. Capi Allev. Capi Allev. Capi Allev. Capi Allev. Capi Allev. Capi

ABRUZZI 528 10562 17 545 1 385 2 327 548 11.819

BASILICATA 33 490 5 360 9 485 3 69 379 13698 429 15.102

CALABRIA 8 238 2 29 1 2 320 11501 331 11.770

CAMPANIA 494 9301 3 40 1 8 58 1948 556 11.297

EMILIA- ROMAG. 18 487 24 1163 321 10216 1 2 364 11.868

LAZIO 161 5511 346 8554 1 127 145 7726 653 21.918

LOMBARDIA 1 16 17 462 3 94 21 572

MARCHE 799 20670 10 417 6 250 2 17 817 21.354

MOLISE 95 2545 3 109 3 96 101 2.750

PIEMONTE 4 73 4 73

PUGLIA 5 231 2 21 13 385 1 66 53 2255 74 2.958

SARDEGNA 2 16 1 82 3 98

SICILIA 24 743 24 743

TOSCANA 2 203 481 17394 21 523 66 2394 570 20.514

TRENTINO 1 13 1 13

UMBRIA 18 607 530 14147 1 4 549 14.758

VENETO 1 13 15 479 7 57 23 549

TOTALI 2.189 51.633 1.461 43.888 384 12.532 219 10.278 815 29.825 5.068 148.156 Chianina

Consistenza: 2002: 30.450 Seconda razza da carne dopo la Piemontese Attitudine: Carne e lavoro Colore mantello: Bianco porcellana estremità nere Taglia: Molto Grande Femmina Maschio La razza Chianina è tra le più antiche del mondo. E' Altezza cm: 160 175 allevata nella media valle del Tevere e nella Val di Peso kg: 900 kg 1.400 Chiana; è caratterizzata da gigantismo somatico (nei tori adulti può raggiungere i 2 metri di altezza al garrese e superare i 17 quintali di peso vivo. Carne di ottima qualità con fibre sottili e marezzatura equilibrata (bistecca fiorentina) Marchigiana

Consistenza: 1940: 480.000 2002: 41.960 Attitudine: Carne e lavoro Colore mantello: Bianco grigio estremità e cute pigmentate nere Taglia: Grande

Derivata dall'incrocio di bovini di ceppo Podolico con soggetti di razza Chianina e, successivamente, dall'unione delle bovine meticce Chianine- Femmina Maschio Marchigiane) con tori di razza Romagnola. Solo nel Altezza: 145 cm 155 cm 1932 ha avuto inizio un'accurata selezione che ha Peso: 800 kg; 1.300 kg portato la razza Marchigiana al "tipo" attuale. Romagnola

Consistenza: 1940: 570.000 2002: 14.440 Attitudine: Carne e lavoro Colore mantello: Grigio chiaro, cute pigmentata Taglia: Grande

Femmina Maschio Altezza: 145 cm 155 cm Peso: 800 kg; 1.200 kg Discende da ceppo Podolico. Ha come culla d'origine la Romagna (Forlì, Pesaro). Ottima adattabilità al pascolo. Di altezza minore rispetto alla Marchigiana e alla Chianina, ma quasi con gli stessi pesi. Piemontese

Consistenza: 1940: 630.000 1998: 250.000 Attitudine: Carne, Colore mantello: Grigio leggero Taglia: medio bassa

Altezza: Femmina, 140 cm; maschio, 150 cm Peso: Femmina, 600 kg; maschio, 950 kg

Origina dallo zebù pakistano, rimasto isolato nelle valli alpine. E’ la razza da carne numericamente più rappresentata in Italia, ma la principale area di allevamento è il Piemonte. Fino agli anni 60 era una razza a duplice attitudine. Il latte prodotto, seppur di modesta quantità è utilizzato per la produzione di formaggi rinomati (Castelmagno)

Associazione Nazionale Allevatori Bovini Razza Piemontese (www.anaborapi.it) E’ la razza Italiana di maggiore consistenza dopo la Frisona (cosmopolita), superando anche la Bruna. Originaria della provincia di Cuneo è diffusa nelle limitrofe province di Torino, Asti, Alessandria e Savona. Razza tardiva con produzione di carne eccezionalmente magra. Caratteristici difetti legati alla specializzazione produttiva: • Macroglossia vitelli – ipovitalità; • Brachignatismo; • Difficoltà di parto. Piemontese della coscia o Fassone

Tipo di piemontese originato da una mutazione spontanea del gene miostatina, avvenuta nel 1886, quando nacque un vitello dalle cosce e le natiche enormemente sviluppate. Divenuto riproduttore, quel toro, definito ‘a doppia groppa’, è il capostipite di tutti i vitelli ‘della coscia’ Maremmana

Consistenza: 1940: 288.000 2002: 5.840 Attitudine: Carne e lavoro Colore mantello: Grigio con stremità e cute pigmentata ardesia Taglia: Grande

Discendente dalla razza grigia della steppa o Podolica. Razza rustica e frugale, resistente alle malattie e alle Femmina Maschio difficoltà climatiche; ha contraddistinto per secoli le Altezza: 140 cm 150 cm zone paludose della . Peso: 650 kg; 1.000 kg Adatta all'allevamento allo stato brado. Podolica

Consistenza: 1940: 634.000 2002: 17.000 Attitudine: Latte, carne e lavoro Colore mantello: Grigio nelle femmine Più scuro nei maschi Vitello fromentino Taglia: Media

Originaria dalla regione asiatica della Podolia (Asia). Diffusa su tutto l’Appennino, soprattutto in Puglia, e . Dal ceppo originario sono derivate la Marchigiana, la Maremmana e la Romagnola. E’ allevata al pascolo e fornisce il vitello e una limitata quantità di latte che viene impiegato per la produzione del famoso “”. Toro Podolica Maschio Femmina Altezza: 150 cm 140 cm; Peso: 700 kg 430 kg; Razze da carne specializzate Francesi Taglia media e mole elevata, conformazione rotondeggiante e grande sviluppo dei diametri trasversali, elevate rese, buona adattabilità e attitudine materna. Qualità della carne buona, elevati Indici di conversione alimentare, velocità di accrescimento, resa e qualità della carcassa In Italia sono allevati Charolaise e Limousine ed è istituito il relativo libro genealogico Charolaise

Maschi adulti 1.200 kg Femmine 700-900 kg Forme armoniche, grande sviluppo muscolare, scheletro leggero, pelle fine e tronco cilindrico con treno posteriore imponente, collo e il petto sono muscolosi e “pieni” La testa è piuttosto corta, mantello è bianco-crema, La Charolaise, originaria della Borgogna, in particolare delle aree di Charolles e Nievres è la più numerosa razza francese da carne, ma grazie alle sue capacità di adattamento è considerata razza cosmopolita. In Italia è spesso è utilizzata come razza incrociante. Razza precoce, prolifica e con un armonico sviluppo delle varie regioni del corpo, ottime qualità materne. Ridotta rusticità, sensibilità a malattie Limousine

Mantello di colore fromentino vivo e una taglia media.

Tori 10000 - 12000 kg Vacche 550 - 800 kg.

Originaria del Limousin (provincia di Limoges). In Francia è la seconda razza da carne, dopo la Charolaise. Allevata soprattutto al pascolo. Alla nascita i vitelli sono relativamente piccoli per cui i tori sono molto utilizzati negli incroci anche su vacche di mole ridotta (minori difficoltà al parto). Ottima resa,qualità della cercassa e della carne. Molti capi arrivano direttamente dalla Francia come ristalli di 250 kg per i centri d’ingrasso, anche se migliaia di fattrici sono allevate in Italia. Ridotta rusticità, sensibile a patologie e dismetabolie Blonde D’Aquitaine Mantello di colore fromentino più o meno vivo. Testa piccola, fronte larga, tronco molto lungo e muscoloso.

Femmine: 700-800 kg Maschi 1.200-1.300 kg

Comprende razze note nel passato come Garonnaise, Blonde de Pyrénées e Quercy. Questa razza è considerata specializzata per la produzione della carne. Il 35 % dei capi presenta il carattere “della coscia” (coulard), per cui viene spesso utilizzata come razza incrociante. Blanc Bleu Belga

Razza molto diffusa in Belgio (50% della popolazione bovina), sia in purezza che incrociata, per la produzione di carne. Viene definita la Piemontese del Belgio per la spiccata doppia groppa e l’impressionante sviluppo muscolare. Il colore del mantello è bianco, bianco-blu. Arti corti e fini (ma forti). Animali di mole elevata, ma taglia ridotta. Il peso medio dei vitelli alla nascita è di 42 kg ma, specie nelle primipare, si hanno problemi al parto (50% di tagli cesarei) Razze da carne specializzate Britanniche Originarie della Gran Bretagna e diffuse nei paesi Anglosassoni (USA, Australia), taglia ridotta e mole elevata, ritmo di accrescimento medio ma prolungato, rese elevate. Adatte al pascolamento. Razze generalmente molto precoci. Carne ricca in grasso Aberdeen Angus

Originaria della contea di Aberdeen nel nord-est della Scozia. Razza antichissima. Molto diffusa anche negli USA (dove è la razza da carne più rappresentata) e nel sud America. E' una delle razze da carne più celebri al mondo. Il mantello è di colore nero con pelo raso. Mucose e cute pigmentate. Corna assenti e sincipite pronunciato. Animali taglia ridotta (arti brevi) ma di mole elevata (femmine 7-7,5 q.li; maschi 10-11 q.li). Testa leggera, ossatura fine, torace ampio e profondo. Ottima rusticità e adattabilità. Aberdeen Angus

Vacca

Carne caratterizzata da notevoli infiltrazioni di grasso Hereford

Originaria della contea inglese dell'Herefordshire. E' la grande razza del sud e dell'ovest degli Stati Uniti, dove è stata importata per la prima volta nei primi anni dell'800. E' molto diffusa in Argentina. Particolarmente adatta al pascolo per rusticità, robustezza e resistenza a molte malattie infettive e parassitarie. E' una delle razze da carne più importanti al mondo (negli USA è una delle razze da carne più rappresentate). In Italia non viene allevata. Shorthorn o Durham

Originaria della contea di Durhan (Gran Bretagna). Comprende diversi ceppi: Lincoln Red Shorthon, Scotch Shorthon, Milking Shorthon , Northern Dairy Shorthon, Polled Shorthon. È molto adatta all'allevamento al pascolo. Viene allevata in Gran Bretagna, ma è diffusa anche negli USA, in Sud America. Mantello variabile dal rosso al bianco e ubero (peli rossi e bianchi), musello depigmentato, corna corte rivolte lateralmente verso il basso. Taglia ridotta e mole elevata, elevata precocità Maschi cm 135 e kg 1200 femmine cm 130 e kg 800 Santa Gertrudis

E' la razza più importante tra quelle tauroindiche, caratterizzate da elevata resistenza alle alte temperature. Ottenuta in America nei primi anni del '900 (3/8 di sangue Brahman e 5/8 di sangue Shorton). Nel 1940 riconosciuta come razza pura. Allevata soprattutto nel Texas ma presente anche in altri stati degli USA, in Sud America, in Africa e in alcuni Paesi dell'Est Europa. Toro zebuino di razza Brahman Razze a duplice attitudine

Italiane: Estere: Pezzata rossa Frisona Pezzata italiana rossa Valdostana Pezzata Simmental rossa, Valdostana Svizzera Pezzata nera Simmental tedesca Rendena e austriaca Grigio alpina Alcuni ceppi Shorthorn

Razze nelle quali la produzione del latte e della carne hanno la stessa importanza economica e vengono selezionate per entrambe le attitudini: Le caratteristiche produttive sono intermedie rispetto alle razze specializzate. Generalmente sono allevate in aziende di piccole dimensioni e livello tecnico non elevato. Pezzata Rossa Italiana

Appartiene al gruppo di razze Pezzate Rosse derivate Simmental. L'allevamento in Italia ha avuto inizio in Friuli e ciò ha fatto sì che per anni la stessa razza sia stata chiamata "Pezzata Rossa Friulana”. In Italia è diffusa in Friuli e e in aziende di montagna, generalmente in strutture di dimensioni medio piccole. Consistenza è di 250.000 capi

Nel 1956 viene fondata l’A.N.A.P.R.I. Elevata fertilità, basso contenuto in cellule somatiche nel latte, resistenza alle mastiti e alle malattie in generale, ed una elevata rusticità rendono questa razza particolarmente adatta ad essere allevata in qualsiasi contesto produttivo.

Le sue caratteristiche di animale pascolatore dalla notevole rusticità lo rendono particolarmente adatto a sistemi di allevamento biologico.

Taglia e peso medio alti, piuttosto muscolosa. Costituzione un po’ grossolana con ossatura grossa, testa pesante, pelle spessa

Produzione lattea 5500-6500 kg per lattazione grasso 3,9 %, proteine 3,3% Buona precocità Medie produttive razza Pezzata Rossa (ANAPRI, 2009)

Anno VACCHE Alleva- Latte Grasso Proteine N menti kg % %

1993 38.074 3.586 5.136 3,82 3,30 2000 45.153 4.178 5.869 3,89 3,37 2001 45.526 4.128 5.972 3,89 3,39 2002 47.105 4.158 6.081 3,90 3,42 2003 47.591 4.189 6.173 3,88 3,42 2004 47.630 4.180 6.313 3,91 3,42 2005 47.388 4.213 6.387 3,96 3,41 2006 48.092 4.305 6.528 3,92 3,41 2007 49.191 4.461 6.640 3,90 3,41 2008 51.872 4.610 6.612 3,89 3,43 2009 54.712 4.775 6.466 3,87 3,44 Razze bovine valdostane: Pezzata Rossa, Pezzata nera, Pezzata castana

Pezzata rossa, la rodze

Attitudine: Latte e carne Colore mantello: Pezzato Rosso, pezzato nero Nero, Castano (nero – fulvo uniforme) Taglia: Media

Le razze bovine valdostane si distinguono per la loro elevata rusticità e la duplice attitudine produttiva, carne e latte. Capacità locomotoria, adattamento ai climi difficili, resistenza alle malattie, elevata attitudine riproduttiva, longevità. Originarie della Valle d'Aosta, rappresentano le poche razze indigene italiane a spiccata attitudine alla produzione del latte e della carne. Nel 1937 viene fondata l'Associazione Nazionale Allevatori Bovini Razza Valdostana A.N.A. Bo.Ra.Va. Fanno parte della Federazione Europea delle razze del Sistema Alpino (Abondance; Grigio Alpina; Herens; Hinterwälder; Pinzgauer; Rendena; Tarentaise; Tiroler Grauvieh; Valdostana; Vordelwälder; Vosgienne).

Valdostana Castana Queste razze si contraddistinguono per il temperamento bellicoso, che dà origine a combattimenti in primavera al fine di stabilire la gerarchia all'interno della mandria Simmental Svizzera

La zona di origine è la valle del Simme nel Bernese. Il ceppo svizzero della Simmental (nome locale Simmentaler Fleckvieh) ha dato origine agli altri ceppi europei ed extraeuropei (italiano, tedesco, francese, ecc.). Simmental Tedesca

(o Pezzata Rossa Bavarese) è originaria della Germania del sud (Baviera). Deriva dalla Simmental Svizzera e dalla razza locale. Animali massicci con maggiore propensione alla produzione di carne. Femmine adulte: peso 750 kg; altezza 138-142 cm Le razze bovine autoctone, per la maggior parte a rischio di estinzione

Agerolese Pinzgau Bianca Val Padana Podolica Pontremolese Pustertaler Reggiana Chianina Rendena Romagnola Grigia Alpina Sarda Marchigiana Sardo Modicana Maremmana Tortonese Modicana Mucca Pisana Valdostana pezzata nera Pasturina Pezzata rossa friulana Varzese-Ottonese Pezzata rossa Oropa Razze e popolazioni ammesse al Registro Anagrafico delle popolazioni bovine autoctone e gruppi etnici a limitata diffusione (AIA, 2014)

Province di Totale allevamento Cinisara PA, ME, TP, EN, AG 4.553 Sarda NU, CA, SS, OR 20.255 Sardo Bruna NU, SS, OR, CA 28.797 Sardo OR, CA, NU, SS 2.735 Modicana Mucca Pisano PI, SI, LI, GR, PV 467 Pontremolese LU, SI, AQ, BN, PV 58 Garfagnina LU, PI, AR, SI, AQ, PV, BN 184 Pezzata Rossa d'Oropa VC, TO, CN, AL, PV 6.201 Agerolese NA, BN, AQ 326 Bianca Val Padana MO, RE, MI, BS, PV, VI, BN 971 Burlina VI, TV, BL, AQ,BN 693 Cabannina GE, AL, PV, VA, MC, AQ, BN 328 Ottonese - PV, MI, AL, GE, Varzese - 331 RE, BN Tortonese Calvana Fi, SI, LU, PI, PT 454 TO, CN, VC, BZ, Pustertaler 5.126 UD, PV ME, PA, EN, RG, Modicana 5.058 TP, AG, SR, CT, CL Totale 76.537

Modicana

Consistenza: 1940: 173.000 2002: 4.085 Attitudine: Latte, carne e lavoro Colore mantello: Rosso vinaccia Taglia: Media Altezza: Femmina, 140 cm; maschio, 150 cm Peso: Femmina, 500 kg; maschio, 750 kg La zona di origine è l'ex contea di Modica, in provincia di Ragusa (Sicilia). Agerolese

Consistenza: 1940: 10.000 2002: 193 Attitudine: Latte e carne Colore mantello: Bruno scuro Taglia: Media Altezza: Femmina, 125 cm; maschio, 135 cm Peso: Femmina, 450 kg; maschio, 650 kg Produzione media per vacca e composizione del latte di alcune razze Razza N. CapiLatte, kg Grasso Proteine controllati media dev.st. % % Bruna 129.135 6.475 1.731 3,89 3,46 Frisona italiana 1.107.701 8.749 2.003 3,55 3,25 Pezzata rossa I 47.591 6.173 1.552 3,88 3,42 Valdostana P.R. 15.071 3.650 910 3,50 3,27 Grigio Alpina 8.437 4.830 1.230 3,75 3,38 Castana 6.479 2.788 820 3,4 3,38 Jersey 5.880 5.626 985 5,32 3,99 Rendena 4.132 4.788 1.284 3,48 3,29 Oropa P.R. 3.991 2.264 723 3,55 3,37 Modicana 2.505 3.241 618 3,52 3,46 Cinisara 1.838 3.772 794 3,41 3,43 Valdostana P.N. 1.158 2.656 786 3,41 3,32 Pinzgau 746 5.573 1.540 3,99 3,38 Reggiana 597 5.401 1.356 3,51 3,38 Bianca padana 198 4.686 1.193 3,33 3,39 Burlina 198 4.127 1.432 3,55 3,17 Cabannina 138 2.791 713 3,66 3,17 Piemontese 107 2.938 1.503 3,45 3,50