Di Torquato Tasso

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Di Torquato Tasso Rime di Torquato Tasso Letteratura italiana Einaudi Edizione di riferimento: Le rime, a cura di Bruno Basile, Salerno, Roma 1994 Letteratura italiana Einaudi Sommario Rime d’amore 1 1 Vere fur queste gioie e questi ardori 2 Libro I. Rime per Lucrezia Bendidio. 1561-1562. 1585 3 2 Era de l’età mia nel lieto aprile, 4 3 Su l’ampia fronte il crespo oro lucente 5 4 Avean gli atti soavi e ’l vago aspetto 6 5 Colei che sovra ogni altra amo ed onoro 7 6 Io mi credea sotto un leggiadro velo 8 7 Giovene incauto e non avvezzo ancora 9 8 Donna, sovra tutte altre a voi conviensi 10 9 Se d’Amor queste son reti e legami 11 10 Mira, Fulvio, quel sol di novo apparso 12 11 Fulvio, qui posa il mio bel sole, allora 13 12 Mentre adorna costei di fiori e d’erba 14 13 Lasciar nel ghiaccio o ne l’ardore il guanto 15 14 Occhi miei lassi, mentre ch’io vi giro 16 15 «Dov’è del mio servaggio il premio, Amore?» 17 16 Se mi doglio talor ch’in van io tento 18 17 Bella è la donna mia se del bel crine 19 18 Tra ’l bianco viso e ’l molle e casto petto 20 19 Quella candida via sparsa di stelle 21 20 De la vostra bellezza il mio pensiero 22 21 Donna, crudel fortuna a me ben vieta 23 22 Tasson, qui dove il Medoaco scende 24 23 Io non posso gioire 25 24 Già non son io contento 26 25 Come vivrò ne le mie pene, Amore 27 26 Se ’l mio core è con voi, come desia 28 Letteratura italiana Einaudi Sommario 27 Pensier, che mentre di formarmi tenti 29 28 Giacea la mia virtú vinta e smarrita 30 29 Onde, per consolarne i miei dolori 31 30 Aura, ch’or quinci intorno scherzi e vole 32 31 Amor, tu vedi, e non hai duolo o sdegno 33 32 Amor, colei che verginella amai 36 33 Io veggio in cielo scintillar le stelle 37 34 Fuggite, egre mie cure, aspri martiri 38 35 Veggio, quando tal vista Amor impetra 39 36 Questa rara bellezza opra è de l’alma 40 37 Non fra parole e baci invido muro 41 38 Stavasi Amor quasi in suo regno assiso 42 39 Erba felice, che già in sorte avesti 43 40 La terra si copria d’orrido velo 44 41 Come va innanzi a l’altro sol l’aurora 45 42 Quel d’eterna beltà raggio lucente 46 43 A’ servigi d’Amor ministro eletto 47 44 Chiaro cristallo a la mia donna offersi 48 45 Non ho sí caro il laccio ond’al consorte 49 46 Amor, se fia giammai che dolce i’ tocchi 50 47 Non è questa la mano 51 48 Amor l’alma m’allaccia 52 49 Questa è pur quella che percote e fiede 53 50 Perché Fortuna ria spieghi le vele 54 51 Mentre ne’ cari balli in loco adorno 55 52 O nemica d’Amor, che sí ti rendi 56 53 «Donde ne vieni, o cor, timido e solo 57 54 Come la ninfa sua fugace e schiva 58 55 Se la saetta, Amor, ch’al lato manco 59 56 Se mi trasporta a forza ov’io non voglio 60 Letteratura italiana Einaudi iv Sommario 57 Tu vedi, Amor, come trapassi e vole 61 58 Sentiva io già correr di morte il gelo 62 59 Lunge da voi, ben mio 63 60 Lunge da voi, mio core 64 61 Or che lunge da me si gira il sole 65 62 Non sarà mai ch’impressa in me non reste 67 63 Dopo cosí spietato e lungo scempio 68 64 Era aspro e duro (e sofferir sí lunge 69 65 Per figurar madonna al senso interno 70 66 Amai vicino; or ardo, e le faville 71 67 L’alma vaga di luce e di bellezza 72 68 «Anima errante, a quel sereno intorno 73 69 Amando, ardendo, a la mia donna io chiesi 74 70 Fra mille strali, onde Fortuna impiaga 75 71 Io vidi un tempo di pietoso affetto 76 72 Quanto piú ne l’amarvi io son costante 77 73 Vissi; e la prima etate Amore e Speme 78 74 O piú crudel d’ogni altra, e pur men cruda 79 75 Poiché madonna sdegna 80 76 Vedrò da gli anni in mia vendetta ancora 81 77 Quando avran queste luci e queste chiome 82 78 Quando vedrò nel verno il crine sparso 83 79 Benché Fortuna al desir mio rubella 84 80 Qualor madonna i miei lamenti accoglie 85 81 Costei, che su la fronte ha sparsa al vento 86 82 Cercate i fonti e le secrete vene 87 83 Re de gli altri superbo, altero fiume 88 84 I freddi e muti pesci usati omai 89 85 Sceglieva il mar perle, rubini ed oro 90 86 Palustri valli ed arenosi lidi 91 Letteratura italiana Einaudi v Sommario 87 Non son piú Belvedere 92 88 M’apre talor madonna il suo celeste 93 89 Mentre madonna s’appoggiò pensosa 94 90 Mentre nubi di sdegno 95 91 Io veggio, o parmi, quando in voi m’affiso 96 92 Come il nocchier da gl’infiammati lampi 97 93 Disdegno e gelosia 98 94 Quel vago affetto ch’io conobbi a pena 99 95 Piante, frondose piante 100 96 Donna, quanto piú a dentro 102 97 A chi creder degg’io 103 98 Quel puro ardor che da i lucenti giri 104 99 Geloso amante, apro mill’occhi e giro 105 100 O ne l’amor che mesci 106 101 Donai me stesso; e se sprezzaste il dono 109 102 Quella secreta carta, ove l’interno 110 103 Bella guerriera mia, se ’l vostro orgoglio 111 104 Mal gradite mie rime, in vano spese 112 105 S’arma lo Sdegno, e’n lunga schiera e folta 113 106 Costei, ch’asconde un cor superbo ed empio 114 107 Arsi gran tempo, e del mio foco indegno 115 108 Non piú crespo oro o d’ambra tersa e pura 116 109 Mentre soggetto al tuo spietato regno 117 110 Ah! quale angue infernale, in questo seno 118 111 Mentre al tuo giogo io mi sottrassi, Amore 119 112 Queste or cortesi ed amorose lodi 120 113 Quel generoso mio guerriero interno 121 114 Sdegno, debil guerrier, campione audace 126 115 Perché tormenti il tormentoso petto 127 116 Allor che ne’ miei spirti intepidissi 128 Letteratura italiana Einaudi vi Sommario 117 Chi serrar pensa a’ pensier vili il core 129 118 Dal piú bel velo ch’ordí mai Natura 130 119 Aprite gli occhi, o gente egra mortale 131 120 Uom di non pure fiamme acceso il core 132 121 Io non cedo in amar, donna gentile 133 122 Donna, sete ben degna 134 123 Flaminio, quel mio vago ardente affetto 135 124 Quel ch’io nudrii per voi nel molle petto 136 125 Al bel de’ bei vostri occhi, ond’arde Amore 137 126 Tre gran donne vid’io ch’in esser belle 138 127 Le donne illustri che’l mio duol tempraro 139 128 Quel prigioniero augel, che dolci e scorte 140 129 Qual piú rara e gentile 141 Libro II. Rime per Laura Peperara. 1563-1567 144 130 L’incendio, onde tai raggi uscir già fore 145 131 Dove nessun teatro o loggia ingombra 146 132 La bella aurora mia, ch’in negro manto 147 133 Questo sí vago don, sí nobil cinto 148 134 E vostra colpa, donna, o mia sventura 149 135 Con la saetta de la punta d’oro 150 136 Sian vomeri il mio stile e l’aureo strale 151 137 Non fonte o fiume od aura 152 138 Pastor, che vai per questa notte oscura 153 139 Messaggera de l’alba 154 140 Tu furi i dolci odori 155 141 Quando l’alba si leva e si rimira 156 142 Ogni pianta gentile 157 143 Ecco mormorar 1’ onde 158 144 Ore, fermate il volo 159 Letteratura italiana Einaudi vii Sommario 145 L’ aura, che dolci spirti e dolci odori 160 146 Di che stame ordirò la vaga rete 161 147 Io mi sedea tutto soletto un giorno 162 148 «Con qual focil meraviglioso, Amore 164 149 Or che riede madonna al bel soggiorno 165 150 Come vento ch’in sé respiri e torni 166 151 Sí come torna onde si parte il sole 167 152 Voi mi chiedeste il core 168 153 Madonna gli occhi miei 169 154 S’a sdegno voi prendete 170 155 Se l’imagine vostra 171 156 In quell’etate in cui mal si difende 172 157 Donna, nel mio ritorno 173 158 «Donde togliesti il foco 174 159 D’aria un tempo nudrimmi, e cibo e vita 175 160 Poi che non spira al mio soave foco 176 161 Amor non è che si descriva o conte 178 162 Se amate, vita mia, perché nel core 179 163 Donna bella e gentil, del vostro petto 180 164 Vuol che l’ami costei, ma duro freno 181 165 Vorrei lagnarmi a pieno 182 166 Se taccio, il duol s’avanza 183 167 Donna, quella saetta 184 168 Quanto in me di feroce e di severo 185 169 Qual da cristallo lampeggiar si vede 186 170 Quest’arbor ch’è traslato al novo maggio 187 171 Già difendesti con ramose braccia 188 172 Luci, sovra ogni luce altiere e liete 189 173 I begli occhi ove prima Amor m’apparse 190 174 Or che l’aura mia dolce altrove spira 191 Letteratura italiana Einaudi viii Sommario 175 Vaghe Ninfe del Po, Ninfe sorelle 192 176 Cinzia giammai sotto ’l notturno velo 195 177 Da l’arboscel che le sue verdi fronde 196 178 Per ch’io Laura pur segua e nel mio pianto 197 179 Sorgea per maraviglia un vivo lauro 198 180 Chi vuol veder come ne l’acque amare 200 181 Non è d’Arabia peregrina pianta 201 182 L’aura soave, al cui spirar respira 202 183 Di nettare amoroso ebro la mente 203 184 Il cor che m’involò, donna, un furtivo 204 185 Dal vostro sen qual fuggitivo audace 205 186 Chi è costei ch’in sí mentito aspetto 206 187 Eran velati i crespi e biondi crini 207 188 Quel dí che la mia donna a me s’offerse 208 189 Secco è l’arbor gentile 209 190 Fummo un tempo felici 210 191 Arsi mentre m’amaste 211 192 Laura, del vostro lauro in queste carte 212 193 In queste dolci ed amorose rime 213 194 La giovinetta scorza 214 195 Sovra le verdi chiome 215 196 Felice primavera 216 197 Mantova, se non basta il real nodo 217 198 Chi la felice pianta d’oriente 218 199 È regio questo lauro 219 200 Questa pianta odorata e verginella 220 201 De l’arboscel c’ha sí famoso nome 221 202 Picciola verga e bella 222 203 Secco era quasi l’odorato alloro 223 204 Giammai piú dolce raggio 224 Letteratura italiana Einaudi ix Sommario Libro III.

  2008
Recommended publications
  • La Cultura Nel Territorio Attraverso Il Patrimonio Bibliografico Estense
    Ministero per i beni e le attività culturali Direzione generale per i beni librari e gli istituti culturali Biblioteca estense universitaria, Modena La cultura nel territorio attraverso il patrimonio bibliografico estense VII Settimana della cultura, 16—22 maggio 2005 Schede di: Alessandra Chiarelli, Paola Di Pietro, Milena Luppi, Paola Ortolani, Anna Rosa Po, Milena Ricci, Anna Rosa Venturi Largo S. Agostino 337, I-41100 Modena Tel +39 059 222 248 — Fax +39 059 230 195 [email protected] http://www.cedoc.mo.it/estense beu-mo-2005_cultura-territorio — 2 SEZIONE I — La gloria della famiglia (vetrine 1-3) Come ogni famiglia nobiliare, anche gli Estensi hanno voluto legittimare la propria origine commissionando genealogie, cronache e storie, talora sconfinanti nella leggenda, per cui storici di corte fanno risalire le origini del casato di volta in volta ai Troiani, ai Romani, ad un Azzo proveniente dalla Francia, per arrivare fino alla contessa Matilde di Canossa. La gloria estense si snoda attraverso due ampie fasi cronologiche: la prima, certo più esaltante, comprende le vicende dei marchesi e dei duchi nella Ferrara capitale, la seconda, che segue alla traumatica devoluzione del 1598, vede Modena nuova capitale di un Ducato più circoscritto, certamente meno eclatante e più modesto, sebbene anche con punte di rilievo. Per entrambe le fasi, alla ricerca di elementi guida che ricompongano l’ampio mosaico del “decoro” degli Estensi, disponiamo di un osservatorio privilegiato, la “libraria”, che fin dalle origini ci appare ricca di manoscritti e di stampe di pregio che ci permettono di ripercorrere a grandi linee la storia della famiglia dalle sue confuse origini fino alla perdita del Ducato nel 1859.
    [Show full text]
  • STRAVAGANZA Thed’ Birthamore! of Opera at the Medici Court
    STRAVAGANZA theD’ birthAMORE! of opera at the medici court PYGMALION RAPHAËL PICHON STRAVAGANZA D’AMORE! La nascita dell’opera alla corte dei Medici La naissance de l’opéra à la cour des Médicis / The birth of opera at the Medici court 1589-1608 Musiques / Musics Lorenzo Allegri (1567-1648), Antonio Brunelli (1577-1630), Giovanni Battista Buonamente (c.1595-1642), Giulio Caccini (1551-1618), Emilio de’ Cavalieri (avant 1550-1602), Girolamo Fantini (1600-1675), Marco da Gagliano (1582-1643), Cristofano Malvezzi (1547-1599), Luca Marenzio (1553-1599), Alessandro Orologio (c.1550-1633), Jacopo Peri (1561-1633), Alessandro Striggio (c.1536-1592). Textes / Texts Giovanni de’ Bardi (1534-1612), Gabriello Chiabrera (1552-1638), Giovanni Battista Guarini (1538-1612), Cristoforo Castelletti (?-1596), Laura Lucchesini (1550-c.1597), Lotto del Mazza (?-1597), Giovanni Battista Pigna (1523-1575), Ottavio Rinuccini (1562-1621). Reconstitution : Raphaël Pichon & Miguel Henry Pygmalion Raphaël Pichon FRANZ LISZT CD 1 Primo Intermedio All’imperio d’Amore 1 | 1. Stravaganza d’Amore! - Toccata – La Renuccini (Girolamo Fantini) 1’47 2 | 2. O fortunato giorno, a 30 – La Pellegrina - Florence, 1589, intermedio VI 3’12 (Cristofano Malvezzi-Ottavio Rinuccini) 3 | 3. Ineffabile ardore, a 6 – Il Rapimento di Cefalo - Florence, 1600 1’07 (Giulio Caccini-Gabriello Chiabrera) 4 | 4. O che felice giorno, a voce sola (Giulio Caccini-Anonyme) 4’20 Sophie Junker 5 | 5. Ineffabile ardore, a 6 – Il Rapimento di Cefalo - Florence, 1600 1’00 (Giulio Caccini-Gabriello Chiabrera) 6 | 6. La dipartita é amara, a 4 (Luca Marenzio-Giovanni Battista Pigna) 2’13 Maïlys de Villoutreys, Lucile Richardot, Zachary Wilder Davy Cornillot, Safir Behloul, Renaud Bres 7 | 7.
    [Show full text]
  • Ortad. Y Indice
    a c i s ú m e d s a r o d a e r c creado ras de úsic a www.migualdad.es/mujer creadoras de úsic a © Instituto de la Mujer (Ministerio de Igualdad) Edita: Instituto de la Mujer (Ministerio de Igualdad) Condesa de Venadito, 34 28027 Madrid www.inmujer.migualdad.es/mujer e-mail: [email protected] Idea original de cubierta: María José Fernández Riestra Diseño cubierta: Luis Hernáiz Ballesteros Diseño y maquetación: Charo Villa Imprime: Gráficas Monterreina, S. A. Cabo de Gata, 1-3 – 28320 Pinto (Madrid) Impreso en papel reciclado libre de cloro Nipo: 803-10-015-2 ISBN: 978-84-692-7881-9 Dep. Legal: M-51959-2009 Índice INTRODUCCIÓN 9 EDAD MEDIA: MÚSICA, AMOR, LIBERTAD 13 Blanca Aller Nalda DAMAS Y REINAS: MUSICAS EN LA CORTE. RENACIMIENTO 29 Mª Jesús Gurbindo Lambán LABERINTOS BARROCOS 41 Virginia Florentín Gimeno MÚSICA, AL SALÓN. CLASICISMO 55 María José Fernández Riestra “COMO PRUEBA DE MI TALENTO”. COMPOSITORAS DEL SIGLO XIX 69 María Jesús Fernández Sinde TIEMPOS DE VANGUARDIA, AIRES DE LIBERTAD. LAS COMPOSITORAS DE LA PRIMERA MITAD DEL SIGLO XX 89 Gemma Solache Vilela COMPONIENDO EL PRESENTE. SONIDOS FEMENINOS SIN FRONTERAS 107 Ana Alfonsel Gómez Bibliografía y Discografía 125 Libreto 151 7 Introducción En el curso académico 2006-2007, siete profesoras de Música de Educación Secun- daria llevaron a cabo un proyecto que, tanto por su planteamiento pedagógico y didáctico como por su rigor, belleza e interés, llamó la atención del Instituto de la Mujer. Algunas de estas profesoras, que habían coincidido en un Tribunal de Oposiciones al Cuerpo de Profesorado de Enseñanza Secundaria por la especialidad de música, for - maron un Grupo de Trabajo para que el alumnado investigara la composición musi - cal también como obra femenina.
    [Show full text]
  • Forgotten Reality, Remembered Fiction, Production Values and Court Opera
    INFORMATION TO USERS This manuscript has been repockiced frwn the mkdilrn master. UMI films the text directly ftom the original or copy submitted. Thus, some thesis and dissertation copies are in Merface, while others may be from any type of computer printer. The quality of this reproduction is dependent upon the quality of the copy submitted. Brdcen or indistinct print, cdored or poor quality illustrations and photographs, print Meedttrmugh, substandard margins, and impmper alignment can adversely affect reprodudion. In the unlikely event that the author did not send UMI a complete manuscript and there are missing pages, these will be noted. Also, if unauthorized copyright material had to be removed, a note will indicate the deletion. Oversize materials (e-g., maps, drawings, charts) are reproduced by sectioning the original, beginning at the upper left-hand corner and continuirlg from left to right in equal sections with small overlaps. Photographs included in the original manuscript have been reproduced xerographically in this copy. Higher quality 6' x 9" black and white photographic prints are available for any photographs or illustrations appearing in this copy for an additional charge. Contact UMI directly to order. Bell & Howell Information and Learning 300 North Zeeb Road, Ann Arbor, MI 48106-1346 USA 800-521-0600 FORGOTTEN mITY, REMEMBERED FICTION: PRODUCTION VALUES AND COURT OPERA, 1598-1608 Peter Eliot Weiss A thesis submitted in conformity with the requirements for the degree of Doctor of Philosophy Graduate Centre for Study of Drama University of Toronto O Copyright by Peter Eliot Weiss 1999 National Library Biblioth4que nationale 1+1 of Canada du Canada Acquisitions and Acquisitions et Bibliographic Services services bibliographiques 395 Wellington Street 395.
    [Show full text]
  • Il Tasso in Musica E La Trasmissione Dei Testi: Alcuni Esempi
    • ANTONIO VASSALLI IL TASSO IN MUSICA E LA TRASMISSIONE DEI TESTI: ALCUNI ESEMPI Nel 1579 Stefano Felis, maestro di cappella dell'arcivescovo di Bari, pubblica il suo Primo libro di madrigali a sei voci. Fra i diciotto testi ch'egli musica, uno, Al dolce vostro azzurro è un madrigale di Torquato Tasso. La riflessione potrebbe anche arrestarsi qui, nel soddisfarsi di aver identificato l'autore di una delle scritture intonate in questa raccolta e nell'accogliere il Felis nel novero dei tanti che affrontarono le meliche tassiane e degli undici che scelsero proprio questa tra il 1573 (Marc'Anto­ nio Pordenon) e il 1616 (Sigismondo D'India), come risulta dall'annessa Appendice. Ma affondando nell'indagine, oltre la facile individuazione del poeta, affiora che all'altezza del 1579 di rime il Tasso ne ha edite assai poche, essenzialmente quelle uscite nel 1567 fra le Rime degli Accademici Eterei, dove però non si rintraccia Al vostro dolce azzurro che invece appare per la prima volta nel1581 fra le rime pubblicate a cura del Manuzio; in altre parole affiora che il Felis, residente fin lì stabile a Bari, in un'area geografica allora quanto mai lontana dalla Ferrara che polarizza le aspira­ zioni del Tasso, all'estremo della penisola, in una località periferica, in un ambiente culturale ben altrimenti impostato, entra in possesso di una copia di un madrigale tassiano per lo meno due anni avanti la sua prima diffusio­ ne editoriale. C'è da chiedersi: è un fatto scontato che un musicista abbia il modo di procurarsi testi poetici attingendo a fonti diverse da quelle a stampa? La consuetudine con i problemi della poesia per musica cinque­ centesca ci insegna che, pur non essendo la regola, la possibilità di una trasmissione preeditoriale di materiali poetici verso i musicisti è concreta e generalizzata, presentandosi in ogni regione e in ogni tempo, e anche più volte per lo stesso testo.
    [Show full text]
  • Misure Critiche Rivista Semestrale Di Letteratura
    misure critiche Rivista semestrale di letteratura Nuova Serie ANNO XIX numero 1-2 2020 EDIZIONI BUONAIUTO Fondatore GIOACCHINO PAPARELLI Direttore SEBASTIANO MARTELLI Comitato scientifico EPIFANIO AJELLO - ANgeLO CARDILLO - IRENE CHIRICO - DOmeNICA FALARDO EMILIO GIORDANO - ROSA GIULIO - ALbeRTO GRANese - EmmA GRIMALDI - ANTONIA LEZZA SebASTIANO MARTELLI - MILENA MONTANILE - LUIGI MONTELLA - LAURA PAOLINO ANTONIO PIETROPAOLI - LUIGI REINA - VINCENZO SALERNO - GIORGIO SICA - ROSA TROIANO Redazione MARIA BELLISSIMO, ALESSIO BOTTONE, RAFFAELE CESARO, RENATO RICCO [email protected] Segreteria di Redazione ANTONIO ELEFANTE [email protected] Direzione e Redazione Dipartimento di Studi Umanistici - Sezione Italianistica Università degli Studi di Salerno Via Giovanni Paolo II, 132 84084 Fisciano (SA) La Rivista si avvale di un Comitato di referee anonimi. Questo fascicolo della rivista è pubblicato con un contributo del Dipartimento di Studi Umanistici - Sezione di Italianistica dell'Università degli Studi di Salerno «Misure critiche» è consultabile in open access sul sito dell’Università degli Studi di Salerno http://elea.unisa.it/handle/10556/749 Versamenti: Bonifico bancario -I BAN: IT32G0101076480000027002915 intestato a Tipografia Buonaiuto sas di Luigi Buonaiuto & C. - 84087 Sarno (Sa) - Abbonamento Annuo 40,00 - estero 60,00 - Prezzo di un fascicolo 20,00 - Numeri doppi 40,00 Autorizzazione del tribunale di Salerno n. 366 del 28 - 12 - 1971 ISNN: 0392 - 6397 Pubblicazione semestrale, spedizione in abbonamento postale gruppo IV MISURE CRITICHE Nuova Serie ANNO XIX, n. 1-2 Gennaio – Dicembre 2020 Saggi EMMA GRIMALDI, Dalle variazioni in progress al libero arbitrio. Alcune riflessioni sul «sacrato poema» ......................................................................................................... pag. 5 LUCA VACCARO, La partnership coniugale e letteraria di Muzio e Ippolita Manfredi nelle relazioni col duca di Mantova.
    [Show full text]
  • Andrea Tarabbia – Madrigale Senza Suono Personaggi Moderni
    Andrea Tarabbia – Madrigale senza suono Personaggi moderni Aldous Huxley (1894 – 1963), scrittore britannico di narrativa distopica Alessandro Piovesan, organizzatore del festival della biennale veneziana. Bertha Essert, governante tedesca che parla il russo a fatica. Charles-Ferdinand Ramuz (1878 – 1947) è stato uno scrittore svizzero Ekaterina Graviilovna Nossenko (1880 – 1939) il 23 gennaio 1906, sposò il cugino Igor' Ferdorovic Stravinskij, che frequentava sin dall'infanzia. I due ebbero quattro figli, Fëdor (detto Theodore) nel 1907, Ludmilla nel 1908, Svjatoslav (detto Soulima) nel 1910 e Milena (detta Mika) nel 1914; rimasero sposati fino al 1939 quando Katerina morì di tubercolosi Glenn Watkins (1927 - ) è Earl V. Moore, professore di Storia della musica e musicologia all'Università del Michigan e specialista nello studio della musica del Rinascimento e del XX secolo. (Glenn Watkins - Gesualdo: The Man and His Music) Igor' Ferdorovic Stravinskij (1882 – 1971) compositore e direttore d'orchestra russo; compose il Monumentum pro Gesualdo da Venosa ad CD Annum, per strumenti a fiato e archi, una delle ultime importanti opere della sua vita, diretto dal compositore in prima esecuzione mondiale nella Sala dello Scrutinio del Palazzo Ducale per il Teatro La Fenice nel 1960. Ol’ga, infermiera di origini ucraine, sposata a un messicano Robert Lawson Craft (1923 – 2015) era un direttore e scrittore americano. È noto soprattutto per la sua intima amicizia lavorativa con Igor Stravinsky, sul quale Craft ha prodotto numerose registrazioni
    [Show full text]
  • Di Torquato Tasso
    Rime di Torquato Tasso Letteratura italiana Einaudi Edizione di riferimento: Le rime, a cura di Bruno Basile, Salerno, Roma 1994 Letteratura italiana Einaudi Sommario Rime d’amore 1 1 Vere fur queste gioie e questi ardori 2 Libro I. Rime per Lucrezia Bendidio. 1561-1562. 1585 3 2 Era de l’età mia nel lieto aprile, 4 3 Su l’ampia fronte il crespo oro lucente 5 4 Avean gli atti soavi e ’l vago aspetto 6 5 Colei che sovra ogni altra amo ed onoro 7 6 Io mi credea sotto un leggiadro velo 8 7 Giovene incauto e non avvezzo ancora 9 8 Donna, sovra tutte altre a voi conviensi 10 9 Se d’Amor queste son reti e legami 11 10 Mira, Fulvio, quel sol di novo apparso 12 11 Fulvio, qui posa il mio bel sole, allora 13 12 Mentre adorna costei di fiori e d’erba 14 13 Lasciar nel ghiaccio o ne l’ardore il guanto 15 14 Occhi miei lassi, mentre ch’io vi giro 16 15 «Dov’è del mio servaggio il premio, Amore?» 17 16 Se mi doglio talor ch’in van io tento 18 17 Bella è la donna mia se del bel crine 19 18 Tra ’l bianco viso e ’l molle e casto petto 20 19 Quella candida via sparsa di stelle 21 20 De la vostra bellezza il mio pensiero 22 21 Donna, crudel fortuna a me ben vieta 23 22 Tasson, qui dove il Medoaco scende 24 23 Io non posso gioire 25 24 Già non son io contento 26 25 Come vivrò ne le mie pene, Amore 27 26 Se ’l mio core è con voi, come desia 28 Letteratura italiana Einaudi Sommario 27 Pensier, che mentre di formarmi tenti 29 28 Giacea la mia virtú vinta e smarrita 30 29 Onde, per consolarne i miei dolori 31 30 Aura, ch’or quinci intorno scherzi e vole 32 31
    [Show full text]
  • Alfonso Fontanelli (1557-1622), Noble Y Compositor Un Estudio Socio-Cultural Sobre La Nobleza Y La Práctica Musical En El Tardo-Renacimiento Italiano
    Alfonso Fontanelli (1557-1622), noble y compositor Un estudio socio-cultural sobre la nobleza y la práctica musical en el Tardo-Renacimiento italiano Miguel Palou Espinosa Tesis presentada a los miembros del Tribunal para su aprobación con vistas a la obtención del grado de Doctor en Historia y Civilización del European University Institute Florencia, 18 de abril de 2016 European University Institute Departamento de Historia y Civilización Alfonso Fontanelli (1557-1622), noble y compositor Un estudio socio-cultural sobre la nobleza y la práctica musical en el Tardo-Renacimiento italiano Miguel Palou Espinosa Tesis presentada a los miembros del Tribunal para su aprobación con vistas a la obtención del grado de Doctor en Historia y Civilización del European University Institute Miembros del Tribunal Profesor Luca Molà, European University Institute, Florence. Profesor Stéphane Van Damme, European University Institute, Florence. Profesor Tim Carter, University of North Carolina at Chapel Hill Profesor Carmen Sanz Ayán, Universidad Complutense de Madrid © Miguel Palou Espinosa, 2016 Ninguna parte de esta tesis puede ser copiada, reproducida o distribuida sin el permiso previo del autor Researcher declaration to accompany the submission of written work Department of History and Civilization - Doctoral Programme I , Miguel Palou Espinosa certify that I am the author of the work Alfonso Fontanelli (1557-1622), noble y compositor: Un estudio socio-cultural sobre la nobleza y la práctica musical en el Tardo-Renacimiento italiano I have presented for examination for the Ph.D. at the European University Institute. I also certify that this is solely my own original work, other than where I have clearly indicated, in this declaration and in the thesis, that it is the work of others.
    [Show full text]
  • Temi, Strutture E Linguaggi Nel Canzoniere Di Isabella Andreini (1601)
    Temi, Strutture e Linguaggi nel Canzoniere di Isabella Andreini (1601) by Katia Tiziana Radaelli A thesis submitted in conformity with the requirements for the degree of Doctor of Philosophy Italian Studies University of Toronto © Copyright by Katia Tiziana Radaelli 2012 Themes, Structures and Language in Isabella Andreini’s 1601 Collection of Lyric Poetry Katia Tiziana Radaelli Doctor of Philosophy Italian Department University of Toronto 2012 Abstract This study seeks to present a philologically accurate and complete edition of Isabella Andreini’s collection of lyric poetry published in 1601. The collection comprises a total of 368 poems: 196 sonnets, 125 madrigals, 6 canzoni, 10 canzonette morali, 2 sestine, 2 epithalamia, 2 centoni, 3 capitoli, 9 scherzi, 4 versi funerali and 9 egloghe boscherecce. The investigation conducted on Andreini’s poems has led us to discover that the variety of metrical structures that make up her collection are perfectly in line with the trends of the century, as confirmed by both Chiabrera’s lyric poetry and the second part of Marino’s Rime. The present study highlights Isabella’s unique poetic personality and her innovative position in literary history. The interpretation of Isabella Andreini’s poetry in the entire thesis revolves around the statement of poetics she makes in the very first poem of the collection. In fact, in her proemial sonnet Andreini declares the non- autobiographical nature of the fervours expressed by her poems, thus declaring that her compositions are simply a poetic exercise. This is made clear further when she states that following her ability as an actress, she wrote in varying style a thousand pages, thus making reference to the variety of styles and metrical schemes she adopted in her poems.
    [Show full text]
  • La Música Dentro De Las Cortes Europeas Del Siglo XVI. El Modelo De Il Cortegiano Y El Papel De Las Damas En Su Consolidación. El Ejemplo De Las Cortes Italianas1
    Philostrato. Revista de Historia y Arte, nº 7 Año 2020, pp. 5-32 DOI: 10.25293/philostrato.2020.01 La música dentro de las cortes europeas del siglo XVI. El modelo de Il Cortegiano y el papel de las damas en su consolidación. El ejemplo de las cortes italianas1. Music within sixteenth-century European Courts. The model of Il Cortegiano and the role of the dames in its consolidation. The example of the Italian Courts Jordi Comellas Solé2 Universidad Rey Juan Carlos Resumen: Durante el siglo XVI las élites nobiliarias tomaron como modelo de comportamiento al gentiluomo descrito por Baldassare de Castiglione en su Cortegiano. Según este ideal, la música jugaba un papel esencial en la formación de príncipes y cortesanos. El soberano humanista debía conjugar la doble faceta de intérprete y patrón. Paralelamente y bajo este prisma, en las cortes italianas de Mantua y Ferrara la figura de la mujer adquirió una relevancia especial en dos ámbitos, por un lado, en el intenso patronazgo musical ejercido por las princesas de las familias gobernantes y por otro, en la importancia de las damas de palacio y profesionales como intérpretes. Todo ello posibilitó el desarrollo de un estilo de canto de gran refinamiento y de un virtuosismo extremo, explicitado en el concerto delle dame de la corte estense de Ferrara de finales del siglo XVI. Palabras clave: Música; gentiluomo; Baldassare de Castiglione; Isabella d’Este; corte de Ferrara; concerto delle dame; canto. Abstract: Along sixteenth-century, the noble elites took as their model of behaviour the gentiluomo described by Baldassare de Castiglione in his Cortegiano.
    [Show full text]
  • An Analysis of Virtuosic Self-Accompanied Singing As a Historical Vocal Performance Practice
    The Ideal Orpheus: An Analysis of Virtuosic Self-Accompanied Singing as a Historical Vocal Performance Practice Volume One of Two Robin Terrill Bier Doctor of Philosophy University of York Department of Music September 2013 2 Abstract The Ideal Orpheus: An Analysis of Virtuosic Self-Accompanied Singing as a Historical Vocal Performance Practice Evidence of self-accompanied singing in western music permeates elite music making from classical antiquity to the early twentieth century. Originating in the mythology and culture of Ancient Greece, self-accompanied singing became an idiomatic component of medieval song and early Christian depictions of musicians. Self-accompaniment was central to the identity of sixteenth-century musicians like Tarquinia Molza, whose performances transformed a ubiquitous practice amongst the amateur gentry into a unique vehicle for virtuosity and sprezzatura. Self-accompaniment played a prominent role in the foundations of modern vocal pedagogy, presented in the treatises of Bacilly, Tosi and others as part of the skillset of the professional singer. Self-accompanied singing reached artistic decadence on the nineteenth-century concert stage in the performances of prima donnas like Maria Malibran, Pauline Viardot-Garcia and Jenny Lind, who fascinated audiences with their dual personification of Orphic siren and domestic angel in self-accompanied encores, entr'actes and arie de baule. Late nineteenth-century song recitalists like George Henschel brought self-accompaniment to new heights of technical complexity, contributing to the development of the modern song recital as a concert form and the establishment of German lieder as a repertoire of international importance. Evidence of this tradition is preserved on early recordings and radio broadcasts from the early twentieth century, and these recordings reveal that self-accompaniment enabled unique nuances of expression and ensemble.
    [Show full text]