POLITICAEMIGRAZIONE TURISMO CULTURA CULTURA SPORT La Corte La Consulta La Sardegna I vincitori Un monumento Riparte Costituzionale approva si conferma del Premio per ricordare con Allegri boccia il Piano luogo ideale Ozieri i caduti l’avventura il bilancio Triennale per le vacanze di Letteratura della Brigata del della Regione e il Programma a pagina 9 sarda in serie A a pagina 3 annuale a pagina 14-15 sul fronte a pagina 30 a pagina 6-8 del Piave IL a pagina 16-17 MESSAGGERO Mensile della Regione Autonoma della Sardegna per i Sardi nel mondo SARDO www.ilmessaggerosardo.com Anno XL / Luglio 2008

Più attenzione per l’emigrazione

che pareva sopito e che, comunque, I primi frutti si andava affievolendo. Il Piano Triennale (e il Programma annuale) della Conferenza degli interventi a favore degli emigrati, che è stato varato dalla Consulta e portato dei Sardi nel Mondo all’approvazione della Giunta, recepisce alcune delle indicazioni emerse dall’assise dei Sardi nel Mondo. Punta a favorire – come ha sottolineato La Conferenza internazionale dei Sardi nel l’assessore Romina Congera – la qualità dei Mondo comincia a produrre i suoi primi frutti. progetti. Si sta facendo strada anche l’esigenza Si tratta di tenui segnali di un risveglio di semplificare le procedure burocratiche di attenzione da parte delle Istituzioni regionali per rendere più snello e produttivo il rapporto sulle problematiche vecchie e nuove tra le strutture della Regione e i circoli. dell’emigrazione. Una svolta decisiva potrà venire dalla nuova La massiccia, composta, articolata partecipazione legge per l’emigrazione. Uno strumento atteso dei rappresentanti delle strutture organizzate – da troppo tempo sul quale non dovrebbe essere che rappresentano solo una parte delle comunità difficile – è auspicabile – trovare l’accordo sarde nei vari paesi, ma sono anche riconosciuti di tutte le forze politiche. Una legge agile e apprezzati punti di riferimento per le istituzioni che sappia dare risposte alle nuove istanze dei paesi ospitanti – ha ridestato un interesse che arrivano dai Sardi nel Mondo. 2 Editoriale Luglio 2008

Segnali di attenzione per i Sardi nel Mondo

La Conferenza internazionale dei Sardi nel Mondo Sardi fuori dall’Isola rappresentano l’unica burocratiche, come aveva promesso il presidente comincia a produrre i suoi primi frutti. Si tratta di ricchezza su cui contare per avviare una fase di Soru, per rendere più snello e produttivo il tenui segnali di un risveglio di attenzione da parte sviluppo e di crescita. Il loro numero, la loro rapporto tra le strutture della Regione e i circoli. delle Istituzioni regionali sulle problematiche concentrazione in certi paesi, il loro attaccamento Rispetto all’anno precedente è stato mantenuto vecchie e nuove dell’emigrazione. alla terra d’origine, il loro senso di appartenenza, le immutato il finanziamento complessivo (la legge La massiccia, composta, articolata partecipazione competenze, le conoscenze e la credibilità che si finanziaria era già stata approvata prima della dei rappresentanti delle strutture organizzate – che sono conquistati con il duro lavoro, ne fanno una Conferenza), ma sono state accolte le richieste dei rappresentano solo una parte delle comunità sarde risorsa da utilizzare per il rilancio della Sardegna. circoli di aumentare gli importi dei contributi per il nei vari paesi, ma sono riconosciuti e apprezzati Dalla Conferenza questa realtà è emersa con loro funzionamento. La prima esigenza, infatti, è punti di riferimento per le istituzioni dei paesi grande chiarezza. Finalmente si è capito che gli tenere viva e operante la rete dei circoli, solo dopo ospitanti – ha risvegliato un interesse che pareva emigrati non chiedono ma vogliono dare. si potranno pensare, organizzare e realizzare sopito e che, comunque, si andava affievolendo. Il Piano Triennale (e il Programma annuale) degli progetti e programmi. La Sardegna, è noto, ha vissuto e vive il fenomeno interventi a favore degli emigrati, che è stato Ora che si comincia a guardare con uno sguardo migratorio in modo contraddittorio: in parte con varato dalla Consulta e portato all’approvazione nuovo, più aperto, al ruolo che le comunità dei orgoglio e in parte quasi con vergogna. Non c’è della Giunta, recepisce alcune delle indicazioni sardi fuori dall’Isola e le loro struttura famiglia sarda che non sia stata toccata dal emerse dall’ assise dei Sardi nel Mondo, punta a organizzative possono svolgere in favore della problema eppure la questione è stata quasi rimossa favorire – come ha sottolineato l’assessore Romina Sardegna, occorrerà adeguare anche i dalla coscienza collettiva. Ma è innegabile che parte Congera – la qualità dei progetti. Si sta facendo finanziamenti. Ma anche individuare insieme, della crescita e dello sviluppo economico dell’Isola strada anche l’esigenza di semplificare le procedure Regione, Enti locali, organizzazioni produttive e negli ultimi 50 anni è stato propiziato e mondo dell’emigrazione progetti per valorizzare prodotto dai sacrifici degli emigrati, dal loro l’immagine della Sardegna. lavoro, dalle loro rimesse. Anche il mondo dell’emigrazione sarda La Regione non è stata insensibile al dramma organizzata deve fare la sua parte per scrollarsi vissuto da decine di migliaia di famiglie. Ha di dosso le incrostazioni del passato e varato leggi e politiche di sostegno. Per un certo attrezzarsi – come molti circoli hanno già fatto periodo però gli interventi a favore degli – per affrontare le nuove incombenze e le emigrati, una briciola in confronto a quanto conseguenti responsabilità. Il coinvolgimento entrava in Sardegna con le loro rimesse, sono dei giovani e delle donne diventa un passo stati al centro di critiche e di polemiche. obbligato per ridare slancio all’associazionismo. Tramontata la stagione degli interventi Ma la Regione deve dotarsi di strutture di assistenziali, gli interventi della Regione si sono supporto che favoriscano e assecondino questo via via assottigliati. Una visione poco processo. lungimirante non ha fatto tenere nel dovuto Una svolta decisiva potrà venire dalla nuova conto il ruolo che la rete di strutture legge per l’emigrazione. Uno strumento atteso organizzate, circoli e federazioni, poteva e da troppo tempo sul quale non dovrebbe essere potrebbe svolgere per la promozione dell’Isola, difficile – è auspicabile – trovare l’accordo di delle sue produzioni e delle sue potenzialità. tutte le forze politiche. Una legge agile che Dalle pagine di questo giornale abbiamo più sappia dare risposte alle nuove istanze che volte sostenuto che, insieme all’ambiente, i arrivano dai Sardi nel Mondo. Sommario

Editoriale 14 Premiati a Ozieri i vincitori del Premio Storia 2 Segnali di attenzione per i Sardi nel Mondo di Letteratura sarda di Gerolamo Squintu 16 Sa Die de sa Sardigna dedicata alle eroiche imprese Primo Piano 15 La relazione in limba di Antonio Canalis della Brigata Sassari sul Piave di Luigi Coppola 3 La Corte Costituzionale boccia il bilancio ma Soru 18 Il turismo planetario al Festarch 2008 Tre giorni di cerimonie nel 90° anniversario difende la sua scelta di Gino Zasso Dario Fo e Salvatore Niffoi all’inaugurazione della battaglia del Solstizio di Dario Dessì 10 Visita della delegazione del Parlamento Europeo in della biblioteca di Sinnai di Antonio Serreli Paesi di Sardegna Consiglio regionale di Gherardo Gherardini 22 Ricordo di Giovanni Lai suonatore di Launeddas di Paolo Mercurio 19 Bonarcado: un passato glorioso e tormentato Speciale Emigrazione 32 I sardi “sterminatori” di cuori femminili e cantanti di Franco Fresi 6 La Consulta approva gli interventi a favore degli nell’anno pucciniano di Adriano Vargiu emigrati di Antonello De Candia Orani: paese di artisti e scrittori di Salvatore Tola 7 Più risorse ai circoli nel Programma Annuale 2008 Parlando in Poesia 8 Parere unanime sul Piano Triennale 2008-2010 IL MESSAGGERO SARDO 20 Burgos e Benetutti di Salvatore Tola Mensile della Regione Autonoma della Sardegna Attualità per i Sardi nel mondo Parliamo della Sardegna 11 Dal rapporto di Bankitalia segnali incoraggianti per la Edito da “Messaggero Sardo società cooperativa a r.l.” 27 Disperazione e speranza ne “L’ultimo pugno di terra” Sardegna di Andrea Frailis Presidente Gianni De Candia di Gianni Olla Sostegno alle produzioni di latte ovicaprino chiesto da Comitato di Direzione Gianni De Candia (responsabile), Giovanna Corda Marco Aresu, Luigi Coppola, Gianni Massa, Ezio Pirastu Sport Redazione e Amministrazione Via Barcellona 2 - 09124 Cagliari 12 Berlusconi conferma il G8 alla Maddalena Tel. 070 664214 - Fax 070 664742 30 Riparte con Allegri in panchina l’avventura del Cagliari di Gino Zasso Sito web www.ilmessaggerosardo.com di Andrea Frigo Previdenza - La rateizzazione dei contributi [email protected] [email protected] 31 Doppietta dell’Eurospin Torres di Giampiero Marras di Giuseppe Foti Registrazione del Tribunale di Cagliari n. 4212 dell’11-4-1969 Annata amara per il basket sardo Cultura Iscrizione al R.O.C. n. 6415 13 Meloniski, artista amigu de sa luna e de sos isteddos Fotocomposizione, impaginazione Prestampa Via Nenni 133 Rubriche Tel - Fax 070 883223 - 090450 Quartu S. E. 23 Dall’Italia di Paulu Pillonca Stampa Sarprint, stab. Tossilo - Macomer La Sardegna nel web di Andrea Mameli 27 Dal Mondo

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entrammo in ballo noi e nel 2007 arrivammo al pareggio di bilancio grazie alla chiusura della La Corte Costituzionale vertenza con lo Stato sulle entrate. Nell’ultimo anno di governo Berlusconi facemmo notare che la Sardegna avanzava crediti di Iva per un miliardo boccia il bilancio della Regione 500 milioni di euro, e noi volevamo impiegarli per finanziare diversamente il disavanzo esistente anziché accendere nuovi mutui”. ma Soru difende la sua scelta “Con il governo Prodi – ha affermato – ci è stato detto: i soldi ve li daremo, però a rate, a partire dal 2010. Purtroppo la Corte Costituzionale si è La Consulta ha dichiarato incostituzionale l’inserimento tra le entrate delle risorse soffermata più sull’aspetto formale che sulla future dovute dallo Stato - Il presidente della Regione replica alle accuse del volontà di diminuire il debito pubblico, perciò centrodestra sostenendo che “cambia solamente un aspetto formale sul come dovremo dichiarare (nella Finanziaria 2009) che potremmo sottoscrivere un mutuo. Ma c’è una finanziare l’indebitamento degli anni precedenti, non di disavanzi o debiti di questa differenza: poiché abbiamo saputo risparmiare e gestione, bensì di debiti del passato” - La Sardegna regione virtuosa abbiamo recuperato risorse, per esempio nella sanità, emerge che dobbiamo autorizzare mutui l presidente della Regione, Renato Soru Mario Diana. Raffaele Farigu, Roberto Capelli. Il per un miliardo 860 milioni di euro mentre prima i Icolpito va all’attacco e lancia accuse pesanti presidente regionale di Confindustria, dal canto debiti ammontavamo a tre miliardi 100 milioni di come macigni alle giunte di centrodestra che suo, ha condiviso: “Il no all’iscrizione delle euro. Non è detto che ricorreremo a questa hanno preceduto la sua. Il motivo del contendere è entrate future costituisce un fatto così importante soluzione, cercheremo anzi di agire diversamente il bilancio. Perché la Corte costituzionale ha che qualcuno se ne dovrà assumere le risparmiando un po’ di più”. decretato che le risorse future inserite nella responsabilità”, ha dichiarato. La soluzione è stata già individuata: “In passato – finanziaria 2006 sono illegittime. I 500 milioni di Il presidente Soru, però, non si è scomposto e, ha spiegato Soru – molto progetti non sono stati credito nei confronti dello Stato non potevano accompagnato dagli assessori Eliseo Secci, Carlo portati a termine: quei soldi non spesi si chiamano essere computati nel documento di bilancio Mannoni e Sandro Broccia, nel corso di una residui passivi e ammontano a circa cinque regionale perché contrari all’articolo 81 della conferenza stampa, ha respinto tutte le accuse ed è miliardi e 600 milioni di euro. Perciò con le nuove Costituzione sull’accertabilità delle entrate. Di passato al contrattacco. “Tanto chiasso – ha detto entrate che stanno arrivando e con un’oculata fatto la Consulta ha dato ragione alla Corte dei – ma in realtà non è successo niente. Sembra un gestione dei progetti ancora giacenti, non è detto conti della Sardegna, poiché erano stati proprio i ragionamento complesso, in realtà è molto che dovremo far ricorso a nuovi mutui”. giudici contabili, un anno fa, a trasmettere gli atti semplice: Per il bilancio della Regione, nella parte Soru ha proseguito: “C’è poco da ridere da parte a Roma. Cosa succede ora? Dal punto di vista che prevede le entrate e le uscite e la possibilità di degli esponenti del centrodestra (avevano tecnico, niente. Il dispositivo non sancisce finanziare le spese correnti, non cambia nulla: la organizzato, prima di quella del presidente, una nessuna bancarotta: il mezzo miliardo non è Regione non perderà nemmeno un euro e gli conferenza stampa ad hoc, ndr), perché questo – ancora stato utilizzato e per la sua copertura impegni resteranno gli stessi. Cambia solamente ha sottolineato – è l’effetto della loro incapacità di basterebbe l’accensione di un mutuo, una un aspetto formale sul come finanziare governare la Sardegna. procedura alla quale i vertici della Regione non l’indebitamento degli anni precedenti a questa Il Consiglio regionale ha approvato una legge, sembrano però essere disposti. amministrazione. Stiamo parlando non di d’intesa con il Governo e lo Stato, in cui si Il centrodestra non si è lasciato sfuggire disavanzi o debiti di questa gestione, bensì di sottolineava, per i debiti del passato, un impegno a l’occasione ed è andato alla carica, chiedendo a debiti del passato: è bene ricordarlo a chi finge di risparmiare di più in futuro. Ora non capisco che gran voce le dimissioni del presidente e della sua dimenticarlo. I cinque anni del centrodestra hanno cosa ci sia da gioire per questa sentenza. Purtroppo giunta. Primi a scatenare la bagarre sono stati i portato i mutui da 427 milioni a tre miliardi 159 ci si è soffermati di più sull’aspetto formale che su parlamentari Mariano Delogu, Bruno Murgia e milioni di euro. Contemporaneamente, però, altri quello sostanziale Ma la Sardegna ha i conti Carmelo Porcu, che hanno scritto a Berlusconi per mutui autorizzati sono passati da due miliardi 300 migliori di tutte le Regioni italiane e, per questo, chiedere al Capo dello Stato lo scioglimento del milioni a tre miliardi 100 milioni di euro. Cioè, siamo considerati una Regione virtuosa”. Consiglio regionale. È, evidentemente, l’indebitamento in quei cinque anni è esploso, A chi gli faceva notare il rischio della decisione al l’anticipazione della campagna per le elezioni essendo la spesa fuori controllo. Questa cospetto della Consulta, il Presidente ha risposto: regionali del prossimo anno, e ad essa non amministrazione ha interrotto il processo di “Quando abbiamo iscritto questo provvedimento potevano sottrarsi, con dichiarazioni di fuoco, i indebitamento: oggi il debito verso le banche, dopo per la prima volta stavamo entrando in rotta di parlamentari e i consiglieri regionali Mauro Pili, gli ultimi quattro anni, è diminuito di 600 milioni collisione con lo Stato per la vertenza entrate. Settimo Nizzi, Salvatore Cicu, Piergiorgio di euro. Ed è, questo un punto fermo”. Volevamo continuare su quella strada. E poi, ci Massidda, Ugo Cappellacci, Ignazio Artizzu, “Il centrodestra, nella sua ultima Finanziaria – ha sono opinioni diverse di illustri costituzionalisti e Michele Cossa, Pietro Pittalis, Silvesro Ladu, poi aggiunto – aveva richiesto nuovi mutui. Poi del direttore generale della Ragioneria dello Stato. Però oggi si sta privilegiando la cassa rispetto alla competenza, anche se il mondo va a una velocità ULTIM’ORA molto diversa rispetto a 50 anni fa. In ogni caso, considero la Corte Costituzionale un organismo equilibrato e lo rispetto”. Promulgata la Legge Statutaria Dal canto suo, l’assessore regionale della Programmazione, Eliseo Secci, ha ricordato che Il Presidente della Regione Renato Soru ha annunciato costituzionalità di una legge del Consiglio regionale”. “nel 2004, quand’ero vicepresidente della al Consiglio regionale di aver promulgato la legge Il presidente, ha aggiunto Soru, non ha neanche la Commissione consiliare del Bilancio, eravamo al Statutaria (che riforma l’organizzazione della Regione) facoltà di rinviare una legge all’Aula. tracollo. Fosse rimasto il centrodestra, dove nella mattinata del 10 luglio, pochi minuti prima della “Ho sperato che la Corte costituzionale rispondesse con saremmo arrivati?” “Al commissariamento, come è riunione dell’Assemblea. qualche atto alla Corte d’Appello, ma ciò non è stato. accaduto a tante Regioni per i disastri nella “Ho voluto riferire direttamente al Consiglio i miei Avevo pertanto il dovere di promulgare la legge e l’ho sanità”, ha sottolineato il Presidente Soru. intendimenti – ha detto il Presidente – anche per evitare fatto”. L’assessore Secci ha poi aggiunto: “La battaglia interpretazioni derivanti dalle notizie giornalistiche”. A questo punto – ha ricordato Soru – il Comitato per il sulle entrate era un’operazione necessaria sin dal Soru ha sottolineato di aver riflettuto a lungo sul da referendum può impugnare tale atto davanti al Tar. 1983. Ma, dal 1999 al 2004, non vi è traccia di farsi, riflessioni arricchite dal parere di tre professori Oppure potrà il Governo intervenire con una sua quella battaglia”. universitari di Diritto costituzionale, oltre che da un iniziativa. O infine potrà essere il Consiglio regionale a Poi Soru ha concluso: “Mi chiedo: che cosa direbbe altro professore emerito già componente della Corte ritornare a discutere della questione per apportare Tremonti se avesse trovato i debiti dello Stato costituzionale. eventuali modifiche alle norme. C’è ancora un anno di moltiplicati per otto dopo cinque anni di governo Ha ricordato lo svilupparsi degli avvenimenti dopo lavoro davanti – ha soggiunto – e possiamo utilizzare del centrosinistra? Le acrobazie contabili sono di l’approvazione della legge da parte del Consiglio questo tempo per ridiscutere su tutti gli elementi che si quegli scellerati che hanno lasciato una situazione regionale, fino alla indizione e svolgimento del riterrà opportuno. Sarò pronto a dare il mio contributo. disastrosa, costringendoci a pagare mutui ingenti. referendum e ai pronunciamenti della Corte d’Appello. Questa non è la legge Statutaria del Presidente della L’accordo Stato-Regione per le entrate è una Sulla base degli accadimenti è maturato il Regione – ha sottolineato - vorrei anch’io poter conquista storica, quello sì. E, in una situazione convincimento – ha detto – e quindi la decisione di intervenire su alcuni punti. Ma resta anche la possibilità analoga, cosa avrebbe fatto il sindaco di Roma, promulgare la legge. Soru ha ribadito che “non è nella che nel frattempo venga richiamata l’attenzione della Alemanno? Avrebbe chiamato i carri armati”. disponibilità del presidente della Regione sindacare la Corte costituzionale”. Gino Zasso 4 Circoli e Federazioni Luglio 2008

ITALIA (0039) • Ass. “Amicizia sarda nella marca trevigiana” - 31100 TREVISO FRANCIA (0033) ARGENTINA (005411) via Bernardi, 14 - tel.-fax 0422.210131 - [email protected] PIEMONTE-VALLE D’AOSTA • Ass. “S. Satta” - vicolo Campo Fiore, 2/A - 37129 VERONA • Circolo “Su Nuraghe” - 7, Rue Comte Bacciochi - 20000 AJACCIO • Ass. “Sardi Uniti” - Mendez de Andes, 884 - 1405 BUENOS AIRES • Circolo “Su Nuraghe” - via Sardegna, 2 - 15100 ALESSANDRIA tel. 045.596014 - fax 045.597583 - [email protected] tel. 04.95221531 - fax 04.95213989 - [email protected] tel. 011.44318376 - fax 011.44331412 - [email protected] tel. 0131/252462 - fax 0131/510503 - [email protected] • Ass. Cult. “Grazia Deledda” - via della Pace, 51 - 36100 VICENZA • Circolo “Su Nuraghe” - Ecole Chateaubriand, B.P. 22 • Circolo “G. Deledda” - Calle España, 3776 - 7600 MAR DEL PLATA • Circolo “Su Nuraghe” - via Galilei, 11 - 13900 BIELLA tel.-fax 0444.584034 - [email protected] 57460 BEHREN-LES-FORBACH - tel.-fax 03.87873067 tel.-fax 0223.4746931 - [email protected] tel.-fax 015.34638 - [email protected] • Circolo Sardo “Su Tirsu” - 94, Rue de Belfort - 25000 BESANÇON • “Asociacion Circulo Sardo del Nord Ovest Argentina” • Circolo “Sa Rundine” - Cascina Pezzata, 3 - 10012 BOLLENGO (TO) TRENTINO-ALTO ADIGE tel. 0381.883130 - fax 0381.471518 - [email protected] 4000 S. M. DE TUCUMAN - Crisostomo Alvarez, 1236 tel. 0125.675974 • Circolo “Giuseppe Dessì” - via De Gasperi, 27 - 38100 TRENTO • Ass. Famiglie Sarde di Douai - Av. des Potiers - 59500 DOUAI tel. 0381.4247727 - fax 0381.4249021 - [email protected] • Ass. Cult. “Ichnusa” - v.le Madonna dei Fiori, 108 - 12042 BRA (CN) tel.-fax 0461.921662 - [email protected] tel. 0327.930212 fax 0327.886503 - [email protected] • Asociacion Italiana “Sardegna” - Agustin de la Vega 636 tel. 0172.426257 - [email protected] • Circolo “Eleonora d’Arborea” - via Palermo, 87 - 39100 BOLZANO • Circolo “Grazia Deledda” - 1, Rue de Touraine - 57290 FAMECK 1650 VILLA BOSCH - tel. e fax 0237.48447658 • Circolo “Nivola” - via Briona, 17 - 28845 DOMODOSSOLA (VB) tel.-fax 0471.501399 - [email protected] tel. 0382.572437 - fax 0382.525871 [email protected] tel.-fax 0324.481956 - [email protected] • Circolo cult. “Maria Carta” - via Perosi, 2b - 38068 ROVERETO • Circolo “Su Nuraghe” - 15, Rue Molière - 57450 FARÉBERSVILLER • Circolo “A. Segni” - Diagonal 73, 1555 - 1900 LA PLATA • Circolo “G. Dessì” - corso Papa Giovanni Paolo II, 31 tel.-fax 0464-490148 - [email protected] tel. 0387.891132 - fax 0387.908512 - [email protected] (BUENOS AIRES) - tel.-fax 0221.4221542 - [email protected] 13100 VERCELLI - [email protected] • Circolo “Gennargentu” - 6, Rue Usson du Poitou • Centro Unione Regionale Sarda - Calle 21 • Circolo cult. sardo E. D’Arborea - via Pessina, 3 FRIULI VENEZIA GIULIA 57730 FOLSCHVILLER BP 18 - tel. 0387.923809 7607 CITA DI MIRAMAR (BUENOS AIRES) 28053 CASTELLETTO SOPRA TICINO (NO) • Ass. sardi in Friuli - Riviera del Pordenone, 14 - 33170 PORDENONE • Ass. “” - 8, Place Edmond Arnaud - 38100 GRENOBLE tel.-fax 0223.4809213 - [email protected] tel.-fax 0331/962246 - [email protected] tel.-fax 0434.522776 - [email protected] tel. 0476.849202 - fax 0476.849203 - [email protected] • Ass. “Famiglia Sarda” - Avenida San Martin 1952 - 2000 ROSARIO • Circolo “Cuncordu” - corso Valsesia, 48 - 13045 GATTINARA (VC) • Ass. sardi in Friuli Ven. Giulia - corso Verdi, 13 - 34170 GORIZIA • Ass. “Ajò” - Maison des associations - chemin des Tartugues (SANTA FE’) - tel.-fax 0341.4817950 - [email protected] tel. 0163/834693 tel.-fax 0481.33725 13800 ISTRES - tel. 442559669 - [email protected] • Ass. di Cordoba - Suipacha 1229 - Barrio Pueyrredón - 5000 CORDOBA • Ass. sardi Novara “ S’Archittu” - via della Chiesa, 20 - 28100 GIONZANA • Ass. sardi Friuli - via Ermacora, 10 - 33028 TOLMEZZO (UD) • Circolo “Ortobene” - 94, Rue Marechel Foch - 71200 LE CREUSOT tel.-fax 0351.4762275 - [email protected] tel.-fax 0321/456953 - [email protected] tel.-fax 0433.44938 - [email protected] tel.-fax 03.85808213 (03.85555022) • Circolo “Radici Sarde” - Belgramo 124 - 1642 SAN ISIDRO • Circolo “Gennargentu” - via San Matteo, 11 - 10042 NICHELINO (TO) [email protected] • Ass. sardi Friuli Ven. Giulia - via di Torrebianca, 41 - 34122 TRIESTE (BUENOS AIRES) - tel.-fax 47423480 - [email protected] tel. 011.6274704 - fax 011.6281842 - [email protected] • Circolo Sardo “Grazia Deledda” - 46, Rue de la Madelaine - 69007 LIONE • Circolo “Quattro Mori” - frazione Beaume, 26 - 10056 OULX (TO) tel.-fax 040.662012 tel. 0472.718004 - fax 0472.718320 - [email protected] tel.-fax 0122.831842 - [email protected] • Ass. sardi Friuli Ven. Giulia - via delle Scuole, 13 - 33100 UDINE • Circolo “Città di Cagliari” - 5, Rue des Ponts BRASILE (0055) • Circolo “G. Deledda” - via S. Giuseppe, 52 - 10064 PINEROLO (TO) tel.-fax 0432.402909 57300 MONDELANGE - tel. 0387.711529 - fax 0387.719532 • Circolo Em. Sardi Su Nuraghe - Rua Marechal Deodoro, 150 tel.-fax 0121.39306 - [email protected] TOSCANA [email protected] • Circolo “Su Nuraghe” - p.zza S. Giacomo, 6 - 10045 PIOSSASCO (TO) • Circolo “Domo-sarda” - 168, Rue Raymond Losserand 09541-300 SÂO CAETANO DO SUL (SAO PAULO) • Circolo “Ass. Sardi in Toscana” - p.zza S. Croce, 19 - 50122 FIRENZE tel.-fax 011/9068593 - [email protected] 75014 - tel. 01.45436212 - fax 01.45431860 tel.-fax 011.42243322 - [email protected] • Circolo cult. “Quattro Mori” - via Macario, 54 - 10098 RIVOLI (TO) tel. 055.240549 - fax 055.242006 - [email protected] • Circolo “Città di Nora” - 12, Rue du Rivage - 08200 SEDAN • Circolo “Gennargentu” - Avenida Herval 668, 1º andar tel. 011.9593845 - fax 011.9598772 - [email protected] • Circolo “Sandalia” - Bastione “Cavallerizza” - 58100 GROSSETO tel. 0324.290176 - fax 0324.220893 - [email protected] 87100-010 MARINGÀ PARANÀ - tel.-fax 044.2267787 • Circolo “Ass. Sardi Kinthales” - via Musinè, 5/7 - 10143 TORINO tel.-fax 0564.28851 • Circolo “Maison des Associations” - 1 a, Place des Orphelins [email protected] tel. 011.740227 - fax 011.7776668 - [email protected] • Ass. “Quattro Mori” - piazza Anita Garibaldi, 2 - 57126 LIVORNO 67000 STRASBOURG - Tel e fax 0388.370335 • Circolo “Deledda” - Av. Princesa Isabel, 323/409 Circolo “Sant’Efisio” - via degli Abeti, 15 - 10156 TORINO tel.-fax 0586.812588 - [email protected] • Circolo “Gennargentu” - 3bis/A, Rue Du Jura - 74100 VILLE-LA-GRAND 22011-010 COPACABANA-RIO DE JANEIRO tel.-fax 011/2624655 - [email protected] • Ass. cult. “G. Deledda” - p.zza San Francesco, 3 - 56127 PISA tel. 04.50955719 - fax 04.50958764 - [email protected] tel.-fax 021.22759605 - [email protected] tel. 050.543522 - [email protected] • Associazione “S’Isula Sarda” - 11, Avenue Maximilien Robespierre • Circolo “Giuseppe Dessì” SP - Av. Sâo Luiz, 50 LOMBARDIA • Circolo “Peppino Mereu” - via Roma, 56, c/o Corte dei Miracoli 94400 VITRY SUR SEINE - tel. 0146817132 - [email protected] Edificio Italia 2º piano - Cep. 01046.926 SAN PAOLO - S.P. • Ass. “Amici della Sardegna” - via Veneto, 1 53100 SIENA - tel.-fax 0577.48596 - [email protected] tel. 011.3288.96.94 - fax 011.3288.48.45 - [email protected] 21013 CARDANO AL CAMPO (VA) - [email protected] • Circolo “Gramsci” SP - Rua de Faria, 192 ed. Sao Lourenco 192 Apt. 403 • Ass. cult. “Bruno Cucca” - via Ninci, ex cinema Moderno - 57037 INGHILTERRA (0044) • Ass. “Nazzari” - via Madonna Pellegrina, 64/c2 - 20010 BAREGGIO (MI) PORTOFERRAIO - Isola d’Elba 41910-300 RIO VERMELHO - SALVADOR BAHIA tel.-fax 02.9013131 - cell. 339.6579584 - • Ass. “Sardegna 2000” - Safestore-Room 2007 5-10 Eastman Road [email protected] LAZIO W3 7YG LONDON - tel. 079-41282333 - fax 01245450994 CANADA (001) • Circolo “Maria Carta” - via Moroni, 105 - 24100 BERGAMO • Ass. “Sarda Domus” - via N. Bixio, 13 - 00053 CIVITAVECCHIA [email protected] tel. 035.240376 - [email protected] tel.-fax 0766.22859 - [email protected] • “Association Sarde du Quebec” - 10716 Boulevard St. Laurent • Circolo cult. Sardo - via Berardo Maggi, 47/C - 25124 BRESCIA • Circolo “4 Mori” - via Baleari, 85-87 - 00121 ROMA SVIZZERA (0041) H3L 2P7 MONTRÉAL QUÉBEC tel.-fax 030.2426581 - [email protected] tel.-fax 06.5691369 - [email protected] tel.-fax 514-277-4000 - [email protected] • Circolo “Raimondo Piras” - via Marconi, 6 - 20040 CARNATE (MI) • A.C.R.A.S.E. - via Rivisondoli, 11 - 00156 ROMA • Circolo “Amsicora” - Oberdorfstrasse, 11 - 5242 BIRR CH • “Club Sardegna del Niagara” - 17, Gale Crescent tel. 039.674537 - fax 039.6754993 - [email protected] tel.-fax 06.4071450 - e-mail: [email protected] tel. 0041.56.444.11.12 - tel. e fax 0041.56.444.11.07 L2R 3K8 ST. CATHARINES, ONTARIO • Circolo “Domo Nostra” - via Kuliscioff - 20090 CESANO BOSCONE (MI) • Ass. dei sardi “Il Gremio” - via Aldrovandi, 16 - 00187 ROMA [email protected] tel. 0905.9848922 - fax 9846221 - [email protected] tel.-fax 02.48602677 - [email protected] tel.-fax 06.36000208 - [email protected] • Circolo “Forza Paris” - Kagiswilerstrasse, 47 - 6060 SARNEN (LUCERNA) • “Sardegna Unita” - TORONTO, ONTARIO • A.M.I.S.-Emilio Lussu - via Cornaggia, 37 tel.-fax 041.6611187 - [email protected] Circolo “Sardegna Vancouver” - VANCOUVER B.C. 20092 CINISELLO BALSAMO (MI) UMBRIA • Circolo “E. d’Arborea” - Clarastrasse, 48 - 4058 BASILEA • “Circolo Sardo di Sarnia” - 2-565 Murphy Road tel. 02.66048257 - fax 02.66048379 - [email protected] • Circolo “Sardegna” - via Bologna, 34 - 06078 PONTE VALLECEPPI (PG) tel.-fax 061.6810096 - [email protected] SARNIA ONTARIO N7T 7H2 - tel. 519.332.5400 • Circolo “Sardegna” - via Isonzo, 30 - 22100 COMO • Circolo culturale “Coghinas” - via S. Gottardo - 6743 BODIO (TI) fax 519.332.6092 - [email protected] tel.-fax 031/506269 - [email protected] ABRUZZO tel.-fax 091.8642288 - www.circolo-sardo-coghinas.ch • Circolo “Sa Domu Sarda” - via Naz. Sauro, 16a - 26100 CREMONA • Circolo sardi d'Abruzzo “Shardana” - via S. Marco, 31 - 65129 PESCARA • Ass. Circolo Ginevra - Rue Pictet De Bock, 7 - 1205 GINEVRA PERÙ (00511) tel. e fax 0372.431794 - [email protected] tel. 085.4326929 - fax 085.4309341 - info@[email protected] tel. 022.8001644 - fax 022.8001648 - [email protected] • Ass. “Sebastiano Satta” - via Pascoli, 3 - 21013 GALLARATE (VA) • Circolo “Sebastiano Satta” - Klosterstrasse, 14A - 9403 GOLDACH tel. 0331.779176 - fax 0331.779006 - [email protected] • Asociación Sarda del Perù “Ulisse Usai” -Jr. Chiclayo 452 Of. H BELGIO (0032) tel.-fax 071.8419038 - [email protected] MIRAFLORES (LIMA) - tel. - fax 444-6014 - [email protected] • Ass. cult. Amsicora - via B. Buozzi, 7 - 23900 LECCO • Circolo “Nuraghe” - Avenue De Morges, 44 - 1004 LAUSANNE tel. 0341.361314 - fax 0341.350248 - [email protected] • Gremiu sardu “Martinu Mastinu El-Tano” - 1040 BRUXELLES tel. 021.6240436 - fax 021.6263230 - • Circolo “Grazia Deledda” - via Oberdan, 7/A - 20013 MAGENTA (MI) MESSICO (0052) • Associazione Sardi del Borinage - 7301 BOUSSU-HORNU [email protected] tel.-fax 02.9790958 - [email protected] • Circolo “Sa Berrita” - p.zza Molino Nuovo, 3 - 6904 LUGANO Rue An-dré Demot, 101 - tel.-fax 065.777158 - [email protected] • Circolo di Città del Messico - Pino 32 Col. Florida, Del. Alvaro Obregon • Circolo “G. Angioy” - piazza Borasio, 10 - 21030 MARCHIROLO (VA) tel. 091.9233743 - fax 091.9233752 - [email protected] tel.-fax 0332.722548 - [email protected] • Circolo “Quattro Mori” - Rue des Charbonnages, 251 01030 Mexico, D.F., MEXICO - tel. 55 5661 1050 - fax 55 5661 1217 6200 CHATELINEAU - tel. 071.402209 - fax 071.402210 • Circolo “Efisio Racis” - Wydäckerring, 148 - 8047 ZURIGO • Centro soc. cult. dei Sardi - via Foscolo, 3 - 20121 MILANO tel. 01.2416216 - fax 01.2416215 - [email protected] [email protected] tel. 02.8690220 - fax 02.72023563 - [email protected] [email protected] • Circolo “Su Nuraghe” - via A. Righi, 4 - 20015 PARABIAGO (MI) • Ass. “Su Nuraghe” - Av. du Champ de Bataille, 428 - 7012 FLÉNU-MONS USA (001) tel.-fax 0331.551946 - [email protected] tel. 065.885830 - fax 065.884055 - [email protected] OLANDA (0031) • Circolo “Grazia Deledda” - Noordlaan, 133 - 3600 GENK • Circolo “Logudoro” - via Santo Spirito, 4a - 27100 • C. “Amici Mediterranei” - Wichard van Pontlaan, 14 - 6824 GM ARNHEM • “Circolo Shardana” - 358 Thomas Avebue - 07071 LYNDHURST, NJ 07071 tel. 089.355886 - fax 089.304053 - [email protected] tel. 0382/470209 - fax 0382.460759 - [email protected] tel. 026.4431921 - fax 026.3703526 - [email protected] [email protected] • Circolo “Nuova Sardegna” - via don Sturzo • Circolo “Eleonora d’Arborea” - Chaussee Paul Houtart, 295 • Circolo “S’Argiola” - Zoutmansstraat, 23 R - 2518 GL DEN HAAG • “Great Lakes Sardinia Club” - 54581 COVENTRY LANE 20068 PESCHIERA BORROMEO (MI) - tel.-fax 02.5471053 7110 HOUDENG-GOEGNIES - tel. 064.213565 - fax 064.281228 tel. 070.3642343 - fax 070.3569838 - [email protected] Shelby Township, Mi 48315 - tel. 586.697.6274 - fax 586.697.6283 • Circolo “G. Deledda” - via Parini, 54 - 21047 SARONNO (VA) [email protected] • Circolo “Eleonora d’Arborea” - Dennenweg, 154 tel. 02.9607598 - fax 02.9626437 - [email protected] • Ass. “La Sardegna all’estero” - Quai Godefroid Kurth, 90 7545 WL ENSCHEDE - tel. 053.4333714 - fax 053.4307996 FEDERAZIONI • Circolo “S’Emigradu” - via Lario, 15 - 27029 VIGEVANO (PV) 4000 LIEGI - tel. 042.275278 - fax 042.274304 • Circolo “Sardegna” - Prof. Mullerstraat, 56 - 6224 BE MAASTRICHT • ITALIA - via Daverio, 7 tel.-fax 0381.329387 - [email protected] e-mail: [email protected] tel. 043/3634050 - fax 043/3623081 20122 MILANO - tel.-fax 02/54121891 • Circolo “Sardegna” - via Murri, 16 - 20059 VIMERCATE (MI) [email protected] • BELGIO - Rue André Demot, 101 - 7301 BOUSSU-HORNU tel. 338.9504767 - fax 039.6042699 - [email protected] tel.-fax 065.777158 - [email protected] 68, GERMANIA (0049) • Circolo “Su Gennargentu” - Beersdalweg, 110/a - 6401 SC HEERLEN Filiali: via Arosio, 6 - 20052 MONZA; tel. 045/5721651 Segreteria fax 0032.65884055 - [email protected] via Massironi, 11 - 20029 CONCOREZZO • C. S. “Quattro Mori” - Mauerberg Str., 29 - 86152 AUGSBURG • Circolo Sardo “Su Nuraghe” - Bachstraat, 49 - 6137 RX SITTARD • FRANCIA - 7, Rue Comte Bacciochi - 20000 AJACCIO • Centro soc. “La Quercia” - via Fiume, 22 - 20090 VIMODRONE (MI) tel. 046.4521930 - fax 046.4518170 - [email protected] tel. 0033.495213989 - fax 0033495221531 - [email protected] tel. 02.2650408 - fax 02.2650412 - [email protected] tel. 0821.519435 -fax 0821.514028 • C.S. di Berlino - Husemannstrasse 28 - 10485 BERLIN • GERMANIA - Mülheimer Str. 38 LIGURIA tel.-fax 030.34356635 - [email protected] SPAGNA (0034) 46049 OBERHAUSEN - tel. 0049.208.874045 • Circolo “Sarda Tellus” - via N. Daste, 5r/f - 16149 GENOVA • C.S. “Maria Carta“ Rhein-Main e V. fax 0049.208.889773 - [email protected] tel.-fax 010.6429254 - [email protected] 65933 FRANKFURT/M - Hartmannweiler, Str. 67 • Ass. “S. Salvador d’Horta” - Calle Muntanya, 50 - 08025 BARCELONA • OLANDA - Wichard van Pontlaan, 14 - 6824 GM ARNHEM • Circolo cult. “Grazia Deledda” - stradone D’Oria, 102 - 19125 LA SPEZIA tel. 069.38030327/2 - fax 069.38030329 - [email protected] tel. 093/4358981 - fax 093/3479602 - [email protected] tel. 0031.26-4431921 - fax 0031/26/3703526 - [email protected] • SVIZZERA - Avenue De Morges, 44 - 1004 LAUSANNE tel. 0187.525384 - [email protected] • C. S. “Su Nuraghe” - Streseman Str., 374 - 22761 HAMBURG • Circolo “Ichnusa” - Ap.do De Correos, 7275 - 28080 MADRID tel. 060.6676485 - [email protected] tel. 021.6240436 - fax 021.6263230 • Circolo “Il Nuraghe” - via Nino Oxilia, 16 - 17100 SAVONA tel. 040.895329-895343 - fax 040.8997703 [email protected] tel. 019.814877 - fax 019.8428074 - il [email protected] [email protected] • ARGENTINA - Mendez de Andes, 884 - 1405 BUENOS AIRES • Circolo “G. Deledda” - via Hanbury, 6/f - 18039 VENTIMIGLIA • C. S. “Su Gennargentu” - Innsbrukerstrasse, 7 - 74072 HEILBRONN AUSTRIA (0043) tel.-fax 0054.11-4331412 - [email protected] tel.-fax 0184.231386 - [email protected] tel.-fax 07131.171964 - [email protected] • Assoc. “Saint Remy” - Joseph Platz, 6 - Palais Palffy - 1010 WIEN EMILIA ROMAGNA • C. S. “Sa Domu Sarda” - Garten Str., 72 - 76135 KARLSRUHE ASSOCIAZIONI TUTELA • Circolo “Sardegna - via Stalingrado, 81 - 40128 BOLOGNA tel. 0721.8302680 - fax 0721.8302681 - [email protected] BULGARIA (00359) • Federazione Associazioni Emigrati Sardegna “F.A.E.S.” tel. 051.327800 - fax 051.237800 - [email protected] • C. S. “Speranza sarda” - Mainau Str., 14 - 51063 KÖLN 09131 CAGLIARI - via Ariosto, 24 tel. 0221.613421 - fax 0221.616837 - [email protected] • Circolo “Nuraghe” - via Gramsci, 32 - 41042 FIORANO (MO) • Circolo “Sardica” - 113, Evlogi Georgiev Blvd. - 1504 SOFIA tel. 070.4522197 - fax 070.44061 - [email protected] tel.-fax 0536/830965 - [email protected] • C. S. “I Nuraghi” - Halberg Str., 54 - 67061 LUDWIGSHAFEN tel. 888637703 - fax 29431397 - [email protected] • “A.C.L.I.” - viale Marconi, 4 • Circolo “Grazia Deledda” - via Baganzola, 7 - 43100 PARMA tel. 0621.582889 - fax 0621.5296156 - [email protected] tel. 070.401144-494351 - fax 401113 tel. 0521.941053 - fax 0521.941059 - [email protected] • C. “E. D’Arborea” - Lürriperstr. 176 - 41065 MÖNCHENGLANDBACH AUSTRALIA (0061) 09131 CAGLIARI - [email protected] • Gremio Sardo “E. Tola” - via Guastafredda, 59 - 29100 PIACENZA tel. 02161.4075333 - fax 02161.4076073 - [email protected] • “C.R.A.I.E.S. - U.N.A.I.E-.” - via S. Giovanni, 410 tel.-fax 0523/315000 - [email protected] • Centro cult. “Sard’Europa” - Bismarck Str., 18 - 47443 MOERS • Circolo Sardinian Cultural Association (VIC.) INC. 09127 CAGLIARI - tel.-fax 070.4912-03 - e-mail: [email protected] tel. 02841.507352 - fax 02841.518169 - [email protected] VENETO c/o Assisi Centre 2nd Floor 230 Rosanna Road - 3084 ROSANNA VIC • “A.I.T.E.F.” - via XX Settembre, 25 • C. S. “Su Gennargentu” - Fürstenrieder Str., 147 - 80686 MÜNCHEN • Circolo “Sardi nel Bellunese” - via S. Francesco, 37 - 32100 BELLUNO tel. 03/94396376 - fax 03.94313235 09125 CAGLIARI - tel. 070.652230 - fax 070.651432 tel.-fax 0437.932514 - [email protected] tel. 089.3543308 - fax 089.35799768 - [email protected] [email protected] • A.T.M. “Emilio Lussu” - via Ariosto, 24 - tel. 070.494243 • Circolo “G. Becciu” - calle Ponte S. Andrea, 780 - 30015 CHIOGGIA (VE) • C. S. “S’unidade Sarda” - Klingenhofstr., 50a - 90411 NÜRNBERG • Ass. Sarda di Sydney - Suite 1-2/4 Melton Street - 2144 AUBURN - NSW 09131 CAGLIARI - fax 070.4521765 - e-mail: [email protected] tel.-fax 041.492539 tel. 0911.397354 - fax 0911.3780353 - [email protected] tel.-fax 02.97294277 - [email protected] • Associazione di tutela A.N.F.E. - via Roma, 93 • Circolo culturale “Ichnusa” - via Bellini, 8/10 - 30171 VENEZIA • C. S. “Rinasci-ta” - Mülheimer Str., 38 - 46049 OBERHAUSEN • Queensland Sardinian Culture Club “U. Usai” 09124 CAGLIARI - tel. 070.666353 - fax 070.666355 tel.-fax 041.970112 - [email protected] tel. 0208.874045 - fax 0208.889773 - [email protected] 26 Gray St. - P.O. Box 131 - 4005 NEW FARM, QLD - tel. - fax 07.33582263 • Associazione di tutela “F.I.L.E.F-.” - via dei Colombi, 1 • Circolo “Eleonora D’Arborea” - via Cernaia, 1bis - 35141 PADOVA • C. S. “Su Nuraghe” - Wiesbadener Str., 12 - 70372 STUTTGART [email protected] 09126 CAGLIARI - tel. 070.3013-81 - fax 070.302548 - [email protected] tel.-fax 049.8724425 - [email protected] tel. 0711.563783 - fax 0711.41148666 - [email protected] • Ass. del Queensland Inc. - 48 b Ainsdale Str. P.O. Box 2252 • Istit. Autonomo Sardo “Fernando Santi” - via Ariosto, 24 • Circolo “Sardegna Nostra” - via Marchi, 32 • C. S. “Grazia Deledda” - Diesel Str., 23 - 38446 WOLFSBURG 4032 CHERMSIDE WEST - BRISBANE QLD 09129 CAGLIARI - tel. 070.44061 - fax 070.4522197 36060 ROMANO D’EZZELINO (VI) - tel. 0424.512782 tel. 5361.54407 - fax 5361.52018 - [email protected] tel.-fax 073.8628303 - [email protected] [email protected] IL MESSAGGERO SARDO La posta dei lettori 5

Il sogno del rientro a casa Le consiglio di leggere: 1) il mio articolo Ascolto sempre Videolina e quando si parla di “I pastorelli di Ploaghe morti per la Resistenza” politica sono sempre tutti contro tutti e nessuno Caro Messaggero, (“Il Messaggero Sardo” del giugno 1987); vorrei richiedere l’invio del giornale in quanto pensa invece ai reali problemi che invece fanno 2) l’inchiesta di Dino Sanna sui “martiri emigrata da quasi 19 anni in Lombardia, più vivere male i Sardi visto che il governo centrale di Sutri” nell’“Almanacco di Cagliari” dell’anno precisamente a Lumezzane, in provincia di tratta la Sardegna come una colonia. 1993; 3) l’articolo di Paolo Murtas sul periodico Brescia. A casa di amici mi è capitato di sfogliare e Ma i nostri parlamentari cosa fanno a Roma? “Sardegna Fieristica” (numero datato aprile- leggere il vostro giornale che trovo interessante. Grazie per avermi ascoltato. maggio 1994); 4) il libro di Gaetano Gugliotta Con l’occasione vorrei salutare tutti gli emigrati Marco Littera - Via Tintoretto - Torino “Arrestati a Capranica.Trucidati a Sutri” sardi nel mondo e ricordare a chi vive in Sardegna (Edizioni Vesa, presso Tipografia Press Color Caro Littera, quanto è fortunato. Spesso mi viene voglia di di Quartu S. Elena, 2005); 5) l’articolo abbiamo riassunto la sua lettera che ha posto rientrare ma, per ora, non è possibile. Un giorno, di Gianni Filippini “Quei 17 sardi trucidati diverse questioni. La scelta della Tirrenia di forse, quando andrò in pensione (se ci arriverò) a Sutri” (“L’Unione Sarda”, 9 maggio 2005). sopprimere la linea diretta da Cagliari per Genova tornerò finalmente a casa per sempre. In ogni caso, visto che ha segnalato il Suo è motivata da ragioni economiche che non ci Ad agosto i giornali e i telegiornali ci chiamano indirizzo, Le manderò alcune fotocopie su questa hanno mai convinto. Nessun’altra compagnia di turisti. E invece noi torniamo semplicemente vicenda storica di Suo interesse. Cordialmente. navigazione si è però fatta avanti. Gli inceneritori a casa dopo un anno di fatiche. Paolo Pulina che funzionano in Sardegna – che ci risulti – sono Sabina Orrù - Via Cattaneo - Lumezzane (BS) responsabile Comunicazione della Federazione delle a norma. Il suo giudizio sui politici sardi ci Cara Orrù, Associazioni Sarde in Italia (FASI) sembra ingeneroso. Sono condizionati dal sistema: abbiamo inserito il suo indirizzo tra quelli le scelte vengono fatte dai vertici dei partiti e il dei nostri abbonati. Tenteremo di tenerle Il collegamento Genova-Cagliari singolo parlamentare non ha alcun peso, anche compagnia in attesa che si realizzi il suo sogno perché non è stato scelto dagli elettori ma dai di tornare finalmente a casa. È vero Caro Messaggero, vertici del suo partito quando hanno preparato le che chi vive in Sardegna, sotto molti aspetti, sono contento che abbiate ripreso a stampare il liste. Per quanto riguarda i dibattiti televisivi può ritenersi fortunato. Ma, come saprà, giornale rendendo così contenti molti sardi che purtroppo fanno emergere solo il lato peggiore come me vivono fuori dalla nostra Sardegna. l’Isola non offre le stesse opportunità di lavoro della politica: quello della contrapposizione Vorrei porvi alcune domande: per esempio come di altre zone del Paese. e della polemica fine a se stessa. Per quanto andare in Sardegna via mare. È stato tolto riguarda la questione dei rifiuti della Campania il collegamento diretto Genova-Cagliari perché, abbiamo già scritto come stanno le cose. Risposta al lettore sui martiri di Sutri stando alle agenzie di viaggio, non fatturava Infine per collegarsi al nostro sito deve digitare tanto. E chi, come me, deve raggiungere Caro Luciano Dessì, “www.ilmessaggerosardo.com”. sul “Messaggero Sardo” di maggio 2008 Carbonia e non può più guidare come Lei ha chiesto di saperne di più sui 17 avieri una volta come deve fare? sardi trucidati dai nazisti a Sutri (in provincia Secondo quesito: gli inceneritori che esistono Suor Giuseppina Nicòli è nata a Casatisma di Viterbo), il 17 novembre 1943, perché in Sardegna sono a norma come scarichi un delatore fascista li aveva fatti sospettare nocivi e inoltre sono predisposti Nell’articolo “Suor Giuseppina Nicòli di collaborazione con i partigiani. per ottenere energia elettrica? proclamata Beata” (“Il Messaggero Sardo”, marzo 2008) si dice: “Agli onori degli altari il 3 febbraio è ascesa Suor Giuseppina Nicoli, Figlia della Carità (morta nel 1924, dopo aver trascorso in Sardegna 41 anni)”. Le origini dei cognomi Credo che possa essere di qualche interesse Per poter rispondere alle domande sull’origine dei cognomi, tra le altre fonti, attingiamo anche dai tre volumi per i lettori sapere che Giuseppina Nicòli del prof. Massimo Pittau, “Dizionario dei Cognomi di Sardegna”, Cagliari 2006, editrice “L’Unione Sarda” (www.pittau.it) nacque a Casatisma, nell’Oltrepò pavese, in provincia di Pavia, il 18 novembre 1863. Il padre di Giuseppina, Carlo Nicòli, era nato TRONCI per indicare parte della scure o del coltello o della spada, oppure per variazione di a Voghera (Pavia) nel 1820 da famiglia agiata. Caro Messaggero, consonante dal latino dolus (danno, dolore) Aveva studiato in città presso i Gesuiti e si era sono quasi 10 anni emigrato in Emilia Romagna, da cui sostantivo gallurese tolus laureato a Genova in Legge, dedicandosi poi alla ed oggi vi scrivo per due problemi. con stesso significato. Troviamo nominato Magistratura. Esercitò la professione prima come Uno è sapere l’origine del mio cognome, mentre tale cognome ad indicare casato in Mamoiada, giudice poi come pretore del mandamento di Casei l’altro è il motivo del ritardo – anche di 30-45 Seui, Siurgus, appartenente alla nobiltà giorni – dell’uscita mensile. Gerola e di Casatisma, dove appunto nacque sarda del 1700. Giuseppina, quintogenita di dieci figli, alcuni dei Andrea Tronci - Via N. Gorini, 7 - Ferrara Curiosità narra che nel 1843 l’ultimo nobile quali morti molto giovani. La madre di Giuseppina Caro Tronci, decapitato a Cagliari fu un certo cavaliere di nome si chiamava Delfina Pincetti, era nata a Tortona il suo cognome rappresentato prevalentemente tra Tolu. Si ricorda anche che nel XIX secolo era (Alessandria) ed era figlia di un avvocato. Da il cagliaritano, Settimo S. Pietro, Guamaggiore, e molto famoso un fuorilegge Tolu nativo di Florinas, e che nel 1600 faceva notizia l’umanità Casatisma la famiglia Nicòli-Pincetti si trasferì a il Nuorese, Isili, Macomer, e in Ogliastra, potrebbe Voghera nel 1871. Qui, oltre le suore Agostiniane, avere origini pisane, da cognome locale Tronchi, di alcuni missionari gesuiti sardi, di stanza tra plurale di tronco; oppure potrebbe originare dallo Cagliari e Posada, di nome Tolo, naturalmente a guidare spiritualmente Giuseppina fu don spagnolo tronchar (troncare) paradigma di variante del suo cognome. Giacomo Prinetti, vice-parroco del Duomo di Tronciu (pezzo, brandello). Letto nel CDS, atti del Voghera, fratello del più famoso padre Felice 1410, come Tronchi e nel CV XIII documentato PISCHEDDA Prinetti (Voghera 1842 - Pisa 1916), anche lui come Tronki. Per l’altro problema dovrebbe molto attivo in Sardegna. Giuseppina Nicòli risolversi il tutto con le prossime spedizioni. Caro Messaggero, conseguì il diploma di maestra presso l’Istituto di emigrato da quattro anni, scrissi tempo fa per Pavia oggi conosciuto come “Adelaide Cairoli”, a TOLU chiedere due cortesie, una per avere notizie sull’origine del mio cognome e l’altra per perorare vent’anni entrò tra le Figlie della Carità e l’anno Caro Messaggero, un servizio sul mio paese d’origine Fordongianus, successivo fu inviata in Sardegna come insegnante ho molto apprezzato e giudicato positivamente la ma non ho avuto notizie. nelle scuole magistrali, presso il Conservatorio rubrica inerente “le origini dei cognomi”. Gesuino Pischedda - Via Iaggiaro, 34/1 - Rapallo (GE) della Provvidenza. Ho 65 anni e ben 58 passati nel Lazio tra Roma e Non voglio qui riassumere la ben nota attività di Civitavecchia. Caro Pischedda, Suor Giuseppina Nicòli nell’isola, in particolare a Desidererei, se possibile, avere notizie sull’origine dopo tanto come vede è arrivato anche il suo Cagliari a favore dei “picciocus de crobi”, ma turno, ma deve credere che non basterebbe tutto il del mio cognome. informare che sia il Circolo culturale sardo Giuseppe Tolu - Via dei Colli, 30 - Civitavecchia giornale per rispondere alle vostre lettere riguardo questa rubrica. Diffuso tra le province di Oristano “Logudoro” di Pavia (impegnato da sempre nel Caro Tolu, e Nuoro, il suo cognome potrebbe avere origine ricordo delle figure che consentono di rapportare siamo noi a ringraziare Lei per le lodi indirizzate bipartisan, dal logudorese piskedda e dal Pavia e la Sardegna) sia la parrocchia alla nostra rubrica dei cognomi. campidanese piscedda, termine indicativo di cesta di S. Guniforto Martire di Casatisma hanno Per quanto concerne il suo cognome possiamo di ampie dimensioni utilizzata per il trasporto di organizzato commemorazioni di Suor Nicòli localizzarlo prevalentemente nel centro Sardegna, uva e pane, oppure scodella atta al trattamento alla fine del 2007, in vista della solenne cerimonia tra Ulassai, Dorgali, Orani, Orgosolo, della ricotta e del formaggio, per darne la forma. di beatificazione di Suor Nicòli, che si è svolta Fonni, Borore e Cuglieri. L’origine sarebbe L’origine di tutto ciò potrebbe essere paleosardo a Cagliari domenica 3 febbraio 2008. rapportabile o ad un utilizzo come vezzeggiativo, o nuragico, ma non si può escludere il latino Paolo Pulina - vicepresidente vicario del Circolo rendendo nomi lunghi più facili da pronunziare, fiscellus-a. Documentato ampiamente culturale sardo “Logudoro” di Pavia Bartolu, Portolu (da Bartolomeo); potrebbe anche nel Condaghe di Silki, e nel DILS I. essere riferito, come tanti altri, a sostantivo latino, Nel 1400 Alfonso V ascrisse un casato Pischedda Caro Pulina, in questo caso tolus (pestello), da cui tolu, usato alla nobiltà isolana. grazie per la preziosa e puntuale informazione. 6 Speciale Emigrazione Luglio 2008

CONSULTA REGIONALE DELL’EMIGRAZIONE colpevolizzare nessuno, ma questo sistema evidentemente non funziona. Chi ha sbagliato? Evitate che l’anno prossimo si ripeta .Dateci l’anticipo a gennaio, solo così potremo far funzionare i Circoli. I 200 mila euro per tutte le Gli interventi a favore Federazioni, poi, sono una cifra irrisoria. Noi organizziamo manifestazioni di livello in tutta la Germania e vorremmo rappresentare la Sardegna non da morti di fame”. dei sardi emigrati di Antonello De Candia Tonino Mulas, Presidente della Fasi, la Federazione dei Circoli sardi in Italia, ha lamentato il fatto che si arriva sempre in ritardo all’esame del Piano e che si deve decidere Approvati il Programma annuale 2008 e il Piano triennale 2008-2010 - Dibattito acceso in tempi stretti senza poter esaminare attentamente il sulla ripartizione dei fondi e lamentele per i ritardi nei pagamenti - L’Assessore Congera documento. Bisogna decidere che l’Ufficio di Presidenza si indica le linee guida per l’attività dei Circoli: progettualità di qualità riunisca non poche ore prima della Consulta – ha detto Mulas – ma 15 giorni prima e che faccia avere ai Consultori il documento, per discuterlo con cognizione di causa, tutt’oggi non altrimenti si tratta di avallare qualcosa di già deciso”. abbiamo ricevuto Il Presidente della Fasi ha poi lamentato che “non se ne può i soldi più di banche, finanziarie in ritardo e via dicendo: siamo e non possiamo sempre con l’acqua alla gola, occorre uno sforzo per noi presidenti anticipare i tempi della erogazione dei contributi”. ricorrere alle Mulas ha quindi espresso soddisfazione per i risultati della banche, come Conferenza Internazionale Sardi nel Mondo: “Questo i privati”. Soru mondo dell’emigrazione – ha detto – è vivo e può ha anche programmare il futuro, ma occorre rinnovare le strutture auspicato una che sono vecchie ed eliminare la situazione di rottura tra calendarizzazione Mondo dell’Emigrazione e struttura burocratica della delle riunioni della Regione alla quale manca la capacità di adeguamento. Va Consulta per poter superata questa conflittualità permanente, perché i Circoli programmare i fanno attività diverse e importanti, perchè sono stati viaggi e far fronte trasformati da Circoli dopolavoro in Centri culturali, ma agli impegni abbiamo compiti sempre più grandi con strutture sempre di lavoro. più deboli. La Federazione non può vivere con questi pochi L’assessore fondi, la cooperazione tra Circoli va bene – ha aggiunto Congera non ha Mulas – ma ci vuole fiducia reciproca. Spetta alla Consulta nascosto il suo fare proposte per i piani – ha detto ancora il Presidente della a Consulta dell’Emigrazione, riunita a Cagliari il 21 imbarazzo. “Avete Fasi – altrimenti subirà burocraticamente: quindi più Lgiugno, allargata alla partecipazione dei Presidenti di ragione – ha detto autonomia alle Federazioni e anche più responsabilità; Federazione, ha approvato all’unanimità, dopo un ampio – purtroppo i ragioniamo come devono essere spesi i soldi, ma la Consulta dibattito e dopo opportune modifiche sulla ripartizione dei ritardi sono dovuti deve essere messa in grado di programmare. Altrimenti il fondi, sia il Piano triennale 2008-2010 sia il Programma al fatto che la piano è uguale a quello dell’anno prima e quindi ci troviamo annuale per il 2008. Finanziaria a discutere solo di cifre!”. Nel dettaglio, il Programma annuale, a fronte di uno regionale è stata Domenico Scala, vice Presidente della Consulta, ha elencato stanziamento iniziale che prevedeva 1.750.000 euro per approvata a marzo nel dettaglio tutte le somme, così come sono ripartite tra le l’attività dei Circoli, 200.000 per le Federazioni, 100.000 per e che la spesa della varie federazioni e i singoli Circoli, nella riunione le Associazioni di Tutela, le rispettive somme sono state Regione è stata dell’Ufficio di Presidenza, sottolineando come i Circoli lo aumentate a 1.900.000 per i Circoli, 300.000 per le bloccata dalla scorso anno abbiano fatto una cura dimagrante per cui ha Federazioni, 140.000 per le Associazioni di Tutela, alle quali banca server”. proposto di tagliare 150 mila euro dai progetti regionali per vanno aggiunti 70.000 euro per il funzionamento della Bruno Fois (della darli ai Circoli esteri. “L’Assessore – ha detto Scala – questa Consulta e 30.000 euro per finanziare i nuovi Circoli che Federazione proposta l’ha accettata”. Scala ha poi polemizzato con stanno per essere riconosciuti dalla Regione. Olandese) ha detto Mulas sull’argomento facendo rilevare che i circoli esteri Per poter “ricuperare” queste somme aggiuntive, di condividere erano stati penalizzati nella ripartizione e che solo la Fasi ovviamente si è dovuto ridurre le altre previsioni di spesa, e il pensiero aveva avuto più vantaggi. così sono stati “tagliati” i fondi per i Progetti Regionali (per dell’Assessore L’Assessore ha tagliato corto: “non accetto contrapposizioni i quali erano previsti 1.000.000 di euro) che passano a per quanto riguarda la qualità dei progetti, e in quanto tra Italia ed Estero”. Ha spiegato che non essendo stato 750.000; sono stati anche ridotti i contributi per i Congressi ai ritardi nell’approvazione del bilancio della Regione trovato un accordo in Ufficio di Presidenza aveva deciso di della Francia e dell’Argentina (da 90.000 a 60.000 euro); la ha sottolineato il problema politico. “In Olanda – ha detto – lasciare alla Consulta l’incombenza di decidere come spesa per la pubblicazione degli atti della Conferenza “Sardi il bilancio si presenta a settembre, a novembre viene ripartirte i fondi. nel Mondo” (da 80.000 a 60.000 euro); il progetto per la approvato e a gennaio c’è la disponibilità dei fondi”. Lello Giua, vice Presidente Vicario della Consulta, ha detto biblioteca e il portale “Migrantes” (da 60.000 a 40.000 euro). Mario Agus, presidente della Federazione dei Circoli sardi in di condividere il discorso politico di Mulas: “Ci troviamo Resta immutato il contributo di 50.000 euro a favore del Olanda, ha fatto presente che anche in quel Paese le sempre a parlare di soldi (pochi!) da spartire – ha detto –. Centro Mastinu - Marras di Tresnuraghes. famiglie non arrivano alla fine del mese, non solo in C’è la necessità di innovazione delle strutture, ma anche nel È stata confermata anche la spesa di 600.000 euro per il Sardegna e che i Circoli olandesi stanno faticando a tirare modo di pensare e ragionare. Gli uffici fanno il piano, ci Messaggero Sardo. avanti perchè anche i fitti sono aumentati. “È vero che la viene presentato e non possiamo alla fine che parlare di I lavori della Consulta sono stati aperti dall’Assessore Regione sarda è l’unica che invia soldi in Olanda, ma questo cifre. Se oggi non approviamo il piano, per assurdo, la Romina Congera, che era affiancata da tutto lo staff: fondi stanno sempre diminuendo. Io sono presidente della Giunta regionale non approva e non arrivano i soldi”. il Capo di Gabinetto Alberto Sechi, il direttore del Servizio Federazione dal 1994 e mi stimola fare iniziative, ma spesso Anche Giua, così come i Presidenti di Circoli e Federazioni, Emigrazione-Immigrazione Salvatorica Addis, devo mettere soldi di tasca, perchè la Federazione olandese ha lamentato che anche le Associazioni di tutela sono la responsabile del settore Emigrazione Anna Cau, riceve sempre meno contributi. Dobbiamo trovare risorse penalizzate dai contributi limitati: “Siamo otto associazioni e il dottor Antonello Murgia, e il segretario della Consulta per andare avanti” . e 100 mila euro sono insufficienti. Insisto perché vadano Francesco Pitzanti. Giancarlo Farris, del Perù, ha lamentato di essere stato aumentati i contributi ai circoli, alle federazioni e alle “Nel Programma annuale – ha esordito l’Assessore – sono tagliato fuori dalla sovvenzioni, pur avendo spedito a suo associazioni”. E con questa motivazione ha giustificato la indicate le linee guida. Purtroppo le risorse sono quelle che tempo la domanda per ricevere i contributi per il Circolo, sua astensione sul Piano in sede di Ufficio di Presidenza. sono, e le stese del 2007 – ha sottolineato subito l’Assessore domanda che, però, per un disguido “non è mai arrivata in Bruno Fois, consultore dell’Olanda, dopo aver ricordato di – per cui bisogna impegnarsi per spendere al meglio queste Assessorato”, come ha confernato la direttrice dei servizi essere emigrato in quel Paese da oltre 50 anni, come tanti risorse, puntando ad una progettualità di qualità, anche Salvatorica Addis. Ha chiesto la disponibilità a trovare una altri sardi, ha detto che “ i vecchi ormai stanno sparendo e i con interventi congiunti di più Federazioni e più Circoli, pur soluzione. giovani aspettano un segnale dalla Sardegna per sentirsi mantenendo i Circoli la propria autonomia gestionale”. L’impegno preso dall’Assessore è quello di verificare la rappresentativi con i Comuni e il Governo Olandesi. Se La parola è quindi passata ai consultori. posizione. tagliamo i fondi ai Circoli, si rischia la chiusura: non Fausto Soru (in rappresentanza della Federazione Francese) Anche Gianni Manca, Presidente della Federazione tedesca, togliamo queste strutture ai giovani, che le usano non per ha esternato subito la sua lamentela: “In Francia – ha detto che conta 15 Circoli, si è lamentato per gli stessi motivi: “Ad giocare a carte, ma per fare cultura e propaganda per la – i Comuni i programmi ce li richiedono a dicembre e viene oggi – ha detto – non abbiamo ricevuto un soldo. È difficile nostra Isola. La politica deve ragionare a lunga scadenza”, male programmare a luglio. Siamo sbandati perché a programmare senza contributi. Non vogliamo ha concluso Fois. IL MESSAGGERO SARDO Speciale Emigrazione 7

Anche Fausto Soru, presidente del Circolo di Sedan, dopo aver conteso il primato da emigrato a Fois (“io sono Più risorse ai circoli nel Programma 2008 emigrato nel 1949 da Mandas quando avevo 10 anni”), è tornato sull’argomento giovani. “Nel mio circolo – ha La Consulta, con voto unanime, ha definito nella impostazione e realizzazione delle attività dei Circoli, fatto sapere – i giovani hanno la loro giornata, il venerdì, nuovi criteri per la suddivisione delle risorse sono chiamati a formulare una proposta di ripartizione del tutta a loro disposizione. Noi siamo preoccupati per la messe a disposizione dalla Regione - Previsti bandi contributo da assegnare ai Circoli, per lo svolgimento delle sopravvivenza dei circoli. Se alcuni non spendono i soldi per la selezione dei migliori “Progetti regionali” attività, sulla base delle risorse complessive attribuite a vuol dire che non fanno attività, ma non potete ciascuna Federazione/Consultori, tenuto conto della penalizzare quelli che funzionano”. effettiva realizzazione delle attività e sui risultati raggiunti. Nel siparietto si è inserito Cosme Tavera, per dire Inoltre Le predette proposte sono oggetto di verifica prima che “qui il più vecchio emigrato sono io, ormai di procedere all’assegnazione ai Circoli delle quote destinate da 60 anni in Argentina, e in quanto a sacrifici fatti all’attività. non sto a raccontarveli”. Alle Federazioni dei Circoli è assegnato lo stanziamento di Alberto Mario Delogu, consultore del Canada, ha 300.000 euro da ripartire per il 50% in parti uguali tra le 7 sostenuto che “occorre fare passi avanti per migliorare la Federazioni esistenti; e per l’altro 50% sulla base del numero comunicazione con l’Assessorato, considerato che dei Circoli riconosciuti e operativi in ciascuna Federazione. veniamo da quattro punti del mondo distanti, ma oggi ci Le risorse devono essere destinate allo svolgimento di sono gli strumenti per far viaggiare i documenti”. Delogu, attività qualificate, realizzate anche in partnership con i anche lui, ha auspicato che le riunioni della Consulta Circoli federati, Istituzioni locali e/o altri enti; alla siano calendarizzate per potersi organizzare per tempo. Ed funzionalità e operatività della stessa Federazione nei ha ancora insistito per quanto attiene i Progetti regionali confronti dei Circoli Federati e della stessa comunità sarda. sull’informazione corrente tra l’Assessorato e “noi che li Le riunioni tra i membri dei Consigli Direttivi, o parte di dobbiamo gestire – ha detto –; bisogna conoscere i criteri, essi rientrano nel funzionamento. le scelte politiche, sapere di che morte dobbiamo morire, l Programma Annuale 2008 si propone di definire e Le Federazioni hanno la propria sede presso il Circolo che se tra un anno o fra tre”. Iquantificare l’ammontare delle risorse previste nel bilancio esprime il Presidente, concorrendo alle spese di Carlo Lai, della Filef, ha detto di non essere in grado di regionale 2008 per gli interventi in favore dell’emigrazione e funzionamento di quest’ultimo. esprimere un parere sui Progetti regionali perché “per delle Organizzazioni dei sardi emigrati sulla base delle Alla Federazione delle Associazioni di Tutela per l’attività e i dare un parere sulle tabelle – ha sostenuto – devo prescrizioni e indicazioni contenute nel Piano Triennale. compiti previsti dalla legge, è assegnata la somma di 14.000 conoscerle. Occorre riorganizzare i lavori della Consulta Il Programma annuale che ha ottenuto il voto unanime EURO pari al 10% dell’ammontare complessivo destinato e dell’ufficio di presidenza: gestiamoci utilizzando della Consulta prevede che 2.340.000,00 euro dello alle Associazioni di Tutela. La somma rimanente pari a di più l’informatica”. stanziamento del bilancio regionale, pari a 4.000.000,00 di 126.000 euro è assegnata in favore delle Associazioni che Pietro Schirru, consultore dell’Australia, ha voluto euro vadano al sostegno delle Organizzazioni dei sardi non si trovino in situazioni di contenzioso nei confronti sottolineare che “quando si parla di contributi, bisogna emigrati. dell’Amministrazione Regionale e secondo i seguenti dare il suo significato alla parola: i contributi - ha detto - Nel dettaglio la ripartizione destina 1.900.000 euro ai parametri: 50%, pari a 63.000 euro ripartita in parti uguali sono contributi, non sono somme a copertura totale. Circoli, 300.000 euro alle Federazioni dei Circoli e 140.000 fra tutte le 7 Associazioni; 50%, ripartita in funzione della Non ci sono altre regioni come la Sardegna che fanno alle Associazioni di Tutela e alla loro Federazione (FAES). qualità delle attività programmate e svolte nell’anno quel che fa la nostra regione per l’Emigrazione”. Inoltre sono stati riservati 30.000 euro per il riconoscimento precedente e di quelle programmate per l’anno in corso sulla Il prof. Gabriele Cappai, esperto, intervenendo nel nuovi Circoli. base delle seguenti priorità. In particolare le attività mirate dibattito, ha sostenuto che “la Consulta non può essere Il contributo totale destinato ai Circoli è stato indicato in alla risoluzione di situazioni di emergenza e/o grave disagio un organo distributivo alla ricerca di equilibri finanziari. 1.900.000 euro ed è così ripartito: (casi di rientro forzato per licenziamento, malattia, morte La Consulta – ha detto – deve dare indirizzi, idee; – 900.000 euro suddiviso in parti uguali fra tutti i Circoli. I coniuge e/o familiari, disoccupazione dopo il rientro ecc.); altrimenti che consulta è? I circoli hanno più idee di noi. Io Circoli che hanno acquisito locali per la propria sede in attività di mediazione finalizzata a favorire e facilitare il vivo da 25 anni in Germania – ha detto ancora Cappai – e locazione finanziaria ovvero ne stanno realizzando la reinserimento degli emigrati di rientro e delle loro famiglie devo registrare problemi gravi come il fatto che i giovani costruzione, possono utilizzare questa parte di contributo a (ambito scolastico, linguistico, amministrativo, sanitario, sardi non arrivano all’Università, sia in Germania che in tale scopo, ferma restando la finalizzazione a sede di attività abitativo ecc.), su tutto il territorio regionale; attività di Svizzera”. del Circolo; consulenza previdenziale e legale, su tutto il territorio Ian Lai, della Filef, ha sostenuto che per il funzionamento – 1.000.000 di euro ripartito come segue: una quota di regionale, agli emigrati di rientro; attività di consulenza dei Circoli le cifre devono essere certe e fisse, e che invece 200.000 euro da assegnare ai Circoli con sede all’estero, in previdenziale, legale, sociale e culturale alle Organizzazioni per il resto delle attività i contributi devono essere dati a relazione ai differenti costi di vita di ciascun Paese degli emigrati; attività realizzate con la partecipazione delle chi fa progetti validi. ospitante, calcolata in base ai coefficienti assunti da fonti Organizzazioni degli emigrati; attività di partecipazione ad Francesco Laconi, presidente della Federazione Francese, ufficiali, pubblicati nelle tabelle UBS (Unione banche eventi del mondo dell’emigrazione. ha illustrato l’attività svolta in Francia e, non ultimo, il svizzere) e una quota di 800.000 euro ripartita tra i singoli Qualora in sede di rendicontazione si verificassero progetto di riportare in Sardegna le spoglie del più grande Circoli in funzione della rispondenza tra le attività economie, dovute a fondi non utilizzati o a spese non compositore sardo, Lao Silesu, che si trovano nel cimitero programmate e quelle svolte nell’anno precedente, in ammissibili ai sensi del regolamento e delle direttive in di Panten, a Parigi. riferimento a quelle programmate per l’anno in corso e alla vigore, i contributi assegnati per l’anno successivo a Anche Lucia Cumpostu, della Spagna ha parlato dei qualità delle stesse, secondo le seguenti priorità: interventi ciascuna Organizzazione saranno proporzionalmente progetti regionali a Barcellona. finalizzati alla risoluzione di situazioni di emergenza e/o di ridotti, detraendo la stessa percentuale corrispondente “Il nostro circolo e quello di Madrid sono stimolati ad grave disagio, legate a particolari problematiche, gravanti all’economia verificatasi rispetto al contributo dell’anno operare al di là dei sardi. La nostra associazione è nell’area territoriale del Circolo di riferimento. Casi in cui precedente. autogestita – ha sottolineato –, potevamo avere può essere necessario il coinvolgimento delle Istituzioni Le risorse derivanti da tali economie saranno ripartite tra finanziamenti anche dal governo catalano. I nostri circoli locali e italiane all’estero. tutti i Circoli che, in base alle attività svolte, avranno hanno idee, hanno volontà di fare, ma non hanno soldi!”. Tali interventi possono riguardare: azioni di prima dimostrato una capacità di spendita maggiormente Il presidente della Fasi, Tonino Mulas, venuto a accoglienza e integrazione nel Paese ospitante, inserimento qualificata, come da indicazioni contenute nel Piano conoscenza che la Regione ha finanziato due progetti (Rete lavorativo e scolastico legato anche alla nuova emigrazione, Triennale. Sardi nel Mondo e Territori di Sardegna) rispettivamente mediazione con le Istituzioni locali, servizio di consulenza e La Consulta Regionale per l’emigrazione è composta da 32 per 5 milioni di euro e per 2 milioni di euro, ha presentato mediazione linguistica, sanitaria, amministrativa, socio- consultori di cui 20 provenienti dall’Italia e 12 dall’estero. e un o.d.g. chiedendo di poter partecipare all’elaborazione culturale ecc.; promozione e divulgazione della cultura e risorse destinate previste per il funzionamento della dei progetti per implementazione delle risorse. dell’immagine della Sardegna, promozione economica Consulta ammontano complessivamente a 70.000 euro. Dopo una breve sospensione per consentire la nuova finalizzata a favorire l’internazionalizzazione del sistema Per tutti i servizi di informazione e comunicazione in favore destinazione dei fondi, si è passati al voto e produttivo della Sardegna; attività mirate a rafforzare la dei sardi emigrati, compresa la produzione, stampa e all’approvazione, all’unanimità, del programma annuale solidarietà tra corregionali, a favorire la comprensione spedizione de “Il Messaggero Sardo” è destinata la somma e del Piano triennale. internazionale e la più ampia partecipazione, agevolare il pari a 600.000 euro. L’assessore Congera ha chiuso i lavori della Consulta confronto con i valori, la cultura e l’identità della comunità Al fine di incentivare e promuovere la partecipazione diretta comunicando che si sta predisponendo la nuova legge ospitante tramite attività culturali, sportive e del tempo delle Federazioni, dei Circoli e delle Associazioni di tutela sull’Emigrazione, alla luce delle risultanze emerse nella libero finalizzate all’aggregazione e alla socializzazione. nella realizzazione di progetti regionali innovativi e Conferenza Internazionale (ed ha colto l’occasione per Le attività socio-culturali e di promozione della Sardegna qualificati, si intende proporre il finanziamento del 50 % dei ringraziare pubblicamente la Faes, se mi fosse sfuggito, devono garantire elevati standard organizzativi e progetti presentati dalle Organizzazioni degli emigrati per la collaborazione alla conferenza stessa); quindi ha professionali, svolgersi in sedi adeguate tali da mediante sistema di Bando.I progetti dovranno prevedere la affermato che si sta istituendo il Portale “Migrantes”, un salvaguardare l’immagine della Sardegna, garantire la partecipazione attiva dei Circoli, in particolare delle nuove sito dove sarà possibile ricostruire la storia partecipazione attiva della comunità sarda e di quella generazioni e delle donne, e garantire elevati standard dell’emigrazione sarda, ed ha invitato tutti a cooperare e ospitante, possibilmente anche a livello istituzionale. organizzativi e professionali. Per la realizzazione dei fornire eventuali documenti e testimonianze. Le Federazioni e i Consultori, oltre all’attività di supporto Progetti è prevista una spesa pari a 750.000 euro. 8 Speciale Emigrazione Luglio 2008

Al fine di incentivare e promuovere la partecipazione diretta delle Federazioni, dei Circoli Parere unanime della Consulta e delle Associazioni di tutela nella realizzazione di progetti regionali innovativi e qualificati, si intende proporre per il 2008 il finanziamento di sul Piano Triennale 2008-2010 una parte dei progetti mediante sistema di Bando. I temi e gli obiettivi saranno definiti dettagliatamente nel Bando, sentito il parere della Confermato lo stanziamento per gli interventi a favore dei sardi emigrati - Consulta. I criteri di valutazione dei progetti Il provvedimento dovrà ora passare al parere della Seconda Commissione saranno rappresentati da: qualità complessiva del del Consiglio regionale prima di essere varato dalla Giunta progetto, piano economico di spesa, esperienza qualificata del proponente e dei responsabili dello stesso progetto in materia di emigrazione, sardi emigrati (promozione compartecipazione finanziaria del proponente alla dei valori di solidarietà e realizzazione, anche tramite sponsor; eventuali condivisione tra i sardi attivazioni di partnership con altri Circoli, residenti fuori dalla Istituzioni locali e/o sarde, altri enti. I progetti Sardegna; promozione dovranno prevedere la partecipazione attiva dei dell’identità, della cultura, Circoli, in particolare delle nuove generazioni e dell’arte e delle tradizioni delle donne, e garantire elevati standard della Sardegna; organizzativi e professionali. Nel corso del 2008 promozione dell’immagine saranno realizzati la maggior parte dei Progetti e dei prodotti regionali finanziati con le risorse del 2007. della Sardegna). Il Piano riserva attenzione ai “Progetti Regionali” Il Piano indica le attività rivolti agli studi, indagini e ricerche sulle per le quali l’Assessorato problematiche inerenti il mondo dell’emigrazione, del Lavoro assicura con riguardo alla cultura, economia, salute, a Consulta regionale dell’emigrazione, riunita le risorse per il funzionamento istruzione e storia, da realizzarsi anche in L a Cagliari il 21 giugno, sotto la presidenza delle Organizzazioni dei sardi emigrati. raccordo con gli Assessorati regionali competenti, dell’assessore del Lavoro, Romina Congera, ha Il sostegno finanziario sarà commisurato Università, enti e istituti pubblici e/o privati. espresso all’unanimità parere favorevole sul all’impegno di ciascuna Organizzazione in È evidente che il fenomeno migratorio nella sua “Piano triennale 2008/10 degli interventi in favore funzione della qualità e quantità delle attività, evoluzione, la composizione e i problemi delle dei sardi emigrati”. Il provvedimento dovrà ora programmate e realizzate. comunità sarde emigrate presentano un livello di essere trasmesso dalla Giunta alla Seconda Per poter beneficiare del sostegno finanziario complessità, estensione e varietà che implicano un Commissione del Consiglio regionale per il parere, regionale le Organizzazioni devono: assicurare il aggiornamento e studio continuo. A questo prima di essere definitivamente approvato. continuo aggiornamento dei dati sulla consistenza proposito è necessario continuare a ricercare sul Nel Piano si ricorda che la Sardegna è stata tra le e composizione delle comunità di riferimento di campo, in modo da poter disporre di un quadro regioni maggiormente coinvolte dal fenomeno ciascuna Organizzazione (censimento, indagini, aggiornato di dati e di informazioni, qualitative e dell’emigrazione. Nel decennio 1960-1970 i ecc.), quale base per l’avvio di ogni singola quantitative, che consentano agli organi politici e Comuni e i territori dell’isola si sono spopolati, attività, anche con riferimento alle relative all’amministrazione di operare. incrementando il già consistente numero dei sardi esperienze professionali e relazionali; assicurare I Programmi Annuali indicheranno i fondi emigrati nei primi anni del 1900. Ai “vecchi” la compartecipazione finanziaria, anche mediante necessari per il completamento del “Progetto di emigrati si sono aggiunti i numerosi giovani che la ricerca di altre fonti di finanziamento pubbliche indagine e censimento sull’emigrazione sarda”, già da circa un decennio ricercano fuori dall’Isola e private diverse da quelle regionali. approvato dalla Giunta Regionale nel 2004. opportunità di lavoro o di realizzazione personale, I sistemi informativi e le reti di comunicazione Il Piano sottolinea che l’Amministrazione culturale e professionale. sono ritenuti dal Piano strumenti fondamentali Regionale intende esercitare un ruolo sempre più La Conferenza Internazionale sull’Emigrazione “I per garantire le relazioni costanti e attive attivo nelle politiche per l’emigrazione. Presiede e Sardi nel Mondo”, svoltasi a Cagliari il 25-26-27 tra i cittadini sardi presenti nell’isola gestisce tutte le fasi di predisposizione e di aprile 2008 ha evidenziato la ricchezza del mondo e nel resto del Mondo. attuazione dei programmi, dispone i relativi atti di emigratorio sardo. Ne ha mostrato la varietà e Nel mese di gennaio del 2007 sono stati affidati, impulso, coordinamento e controllo sulla gestione complessità e registrato notevoli bisogni espressi. tramite Bando pubblico, i servizi per la fornitura e sull’attività delle Organizzazioni. Nell’intento di Attualmente sono 135 i Circoli di emigrati sardi e 7 dei servizi di informazione destinati agli emigrati, finalizzare meglio le risorse, particolare attenzione le Federazioni, dislocati nei cinque continenti e il mensile cartaceo Il Messaggero Sardo. La parte sarà data all’attività di monitoraggio delle spese e formalmente riconosciuti dalla Regione, 126 quelli relativa ai servizi telematici sarà ricompresa in delle attività svolte, sia dal punto di vista che risultano operativi al 30 marzo 2008: 68 Circoli apposito Portale dedicato all’emigrazione. qualitativo che quantitativo. Tra le iniziative che sono presenti in Argentina, Australia, Brasile, Una parte delle risorse, da definirsi nel dovranno essere assunte rientra l’adeguamento Bulgaria, Canada, Stati Uniti, Bulgaria, Belgio, Programma Annuale, ai sensi dell’ultimo comma della L.R. n. 7 del 15 gennaio 1991, ormai datata Francia, Germania, Spagna, Olanda, Gran delI’art. 18 L.R. 7/91, andrà, prioritariamente a a causa dell’intervenuto mutamento Bretagna, Svizzera; 58 Circoli sono quelli operativi migliorare la produzione di informazione con sia del quadro politico istituzionale sia dello nella Penisola, presenti prevalentemente in quasi sistemi multimediali, per il potenziamento e scenario del fenomeno migratorio. È necessario tutte le Province e città del Centro Nord Italia. l’incentivazione della comunicazione tra le infatti rendere le norme più snelle per quanto Le comunità organizzate dei sardi emigrati, in una Associazioni e l’Amministrazione regionale. concerne le procedure amministrative. prospettiva di rivalutazione del loro ruolo, hanno Nell’ambito del completamento del sistema La modifica della legge dovrà scaturire anche dai dato vita in questi ultimi anni ad un vivace informativo per l’emigrazione, altre risorse risultati e dal dibattito che ha avuto luogo nel dibattito teso all’emersione delle potenzialità saranno destinate alle Organizzazioni dei sardi corso della 2ª Conferenza dell’emigrazione sarda offerte dalla loro presenza nei Paesi ospitanti, emigrati nei paesi extraeuropei e dove non esiste nel mondo, tenutasi lo scorso aprile 2008. in particolare rispetto ai problemi dello sviluppo la Federazione (procedure informatiche, Nell’ambito dell’Ufficio di Consulenza Emigrati e della crescita della Sardegna nel contesto acquisizioni software e hardware, corsi di (ex art. 23 della L.R. n. 7/1991), attualmente in della attuale società. formazione, ecc.). Il Programma Annuale, definirà capo al Settore emigrazione, sarebbe necessario La Regione Sardegna intende cogliere e l’ammontare delle risorse da destinare ai servizi di attivare il Centro di Documentazione, mirato alla valorizzare le capacità propositive e l’enorme comunicazione per gli emigrati. creazione di una struttura multifunzionale al patrimonio rappresentato dagli emigrati e, per il Il Piano Triennale indica poi i soggetti che servizio degli emigrati e di chiunque vi abbia rafforzamento dei legami con queste comunità, ha potranno beneficiare delle agevolazioni finanziarie: interesse, con sezioni archivistiche e bibliotecarie, predisposto le seguenti linee programmatiche, che Circoli dei sardi nel mondo, le Federazioni, adeguatamente attrezzato di unità operative, andranno aggiornate e integrate di anno in anno. le Associazioni di Tutela e la loro Federazione apparecchiature audiovisive e telematiche. Il Piano Triennale si riferisce al triennio 2008/10. e altri soggetti indicati dalla legge. Sarà creata una banca dati dei soci Le integrazioni e le modifiche entreranno in vigore Definisce i criteri in base ai quali sarà fatta delle Organizzazioni per permetterà nell’anno 2008 e saranno specificate la ripartizione tra i vari soggetti. all’amministrazione il continuo nel Programma Annuale 2008, che sarà Il Piano prevede inoltre che l’Assessorato del aggiornamento/censimento delle collettività sottoposto all’esame e all’approvazione Lavoro curi direttamente la predisposizione dei dei sardi strutturati e, attraverso esse, della Giunta regionale. Progetti Regionali, definendo ogni anno le relative raggiungere l’intera comunità dei corregionali Il Piano ricorda le finalità delle Organizzazioni dei tematiche e linee di intervento. residenti in ciascun paese di accoglienza. IL MESSAGGERO SARDO Attualità 9

TURISMO prepotenza nei mercati emergenti, senza più accontentarsi di un ruolo da comprimario. A quanto pare, riuscendoci. Dal 29 settembre prossimo, infatti, si ritroveranno a Cagliari per un simposio di una settimana, 300 operatori L’Isola si conferma statunitensi, mentre entro l’anno sono attesi tour operator indiani e brasiliani. Come detto, mercato intercontinentale in crescita, conferme per quello europeo, dove non mancano luogo ideale per le vacanze le new entries: Ucraina, Grecia, Norvegia, Bielorussia, Slovenia e Repubblica di San Marino. Nel corso della inaugurazione sono stati presentati La terza edizione del TTI a Cagliari ha confermato l’interesse crescente degli agenti di viaggio di 28 Paesi anche i dati emersi dall’indagine condotta dall’Osservatorio economico della Sardegna che nel settembre scorso arrivati per la prima volta operatori canadesi, giapponesi, ha analizzato comportamenti e gradimento dell’esperienza brasiliani, turchi e israeliani, per quanto riguarda il vacanziera nell’isola, dal viaggio alla strutture ricettiva, mercato extraeuropeo. Per quanto concerne il mercato dalla durata alle preferenze per ambiente, cultura europeo, invece, nell’edizione 2008 si è avuta anche la ed enogastronomia. Italiano, di età compresa tra i 25 e i 44 partecipazione di buyer provenienti da Ucraina, Grecia, anni, con una spiccata preferenza per soggiorni in seconde Norvegia, Bielorussia, Slovenia e Repubblica di San Marino, case, di proprietà o in affitto, o come ospite di parenti non presenti l’anno scorso, a conferma di quanto il mercato o di amici. È questo l’identikit del turista in Sardegna turistico isolano sia corteggiato e considerato in tutto il che emerge dall’indagine condotta su un campione Mondo, e a dimostrazione che le azioni intraprese dalla di 3.350 turisti intervistati, in partenza dai porti Regione, soprattutto relativamente al mercato americano e e dagli aeroporti di tutta la Sardegna. russo, coincidono con l’interesse dei buyer locali. Secondo i dati, è emerso che circa l’80% proviene dalla In questo senso da sottolineare i significativi numeri della Penisola, mentre la componente straniera, che oscilla tra il Germania, mercato di riferimento per la Sardegna, con ben 19% e il 21%, è rappresentata da turisti tedeschi (46%), 22 professionisti accreditati in Fiera. seguiti dagli inglesi (11,8%) e dagli svizzeri (10.9%). Se per L’Isola si conferma quindi meta privilegiata del turismo entrambi, italiani e stranieri, si registra che non vi sia a Sardegna si conferma luogo ideale per le vacanze. È internazionale, ma non solo perché si consolida l’interesse differenza sulle motivazioni della scelta dell’Isola quale meta L quanto emerso dall’edizione 2008 del TTI (Travel Trade di americani e russi: sulle acque cristalline della Sardegna si vacanziera, con il mare saldamente al primo posto del Italia) Sardegna, workshop internazionale organizzato sono affacciati per la prima volta operatori che mai prima gradimento, le diversità emergono in rapporto alla presenza dall’Assessorato regionale del Turismo, in collaborazione d’ora avevano partecipato all’evento, e che – proprio grazie di amici e parenti per il turista nostrano e per il cibo e la con la Fiera internazionale della Sardegna e il TTG Italia. all’evento in Fiera – hanno potuto prendere contatti cucina regionale per i vacanzieri d’Oltralpe. Il 41,9% del Il 23 maggio scorso si è tenuta l’inaugurazione alla direttamente con la realtà turistica isolana, dando vita campione, infatti, dichiara la propria predilezione nel presenza dell’Assessore del Turismo, Luisanna Depau, del così ad eventuali contrattazioni business to business tra i soggiornare nelle abitazioni, affittate tramite agenzie o Bed presidente dell’Ente Fiera, Gianni Biggio, e vari buyers. Al workshop hanno partecipato inoltre & Breakfast e affittacamere, oppure ospite di parenti e dell’amministratore delegato di TTG, Paolo Audino. Una anche gli otto Sistemi Turistici Locali rappresentativi amici. Riguardo, invece, la struttura ricettiva scelta per la due giorni intensa, un evento in cui domanda dei corrispondenti territori delle Province isolane, permanenza nell’Isola, che si aggira in media su undici internazionale e offerta sarda si sono incontrate e nonché delle compagnie aeree e di navigazione notti, emerge il cosiddetto “sommerso” delle seconde case, confrontate. L’offerta turistica era rappresentata da un che consentono i collegamenti con l’Isola. che risulta essere l’anello debole della filiera dell’intera centinaio di operatori isolani e la domanda da 177 buyer La manifestazione, articolata in tre diverse iniziative quali industria turistica. Un tema rilevato anche qualche nazionali e di oltre oceano. Gli operatori isolani che hanno formazione, workshop ed educational tour, è stata settimana prima del TTI Sardegna, nella relazione annuale aderito sono stati 112 tra strutture, catene alberghiere, organizzata proprio per promuovere e favorire l’incontro di Confesercenti. I vacanzieri, arrivati in nave (65,9%) o in consorzi, compagnie aeree e di navigazione, società di tra la domanda e offerta del settore, ha affermato aereo (34,1%, di cui il 66,2% con voli di linea), si fermano in trasporti e società di gestione degli aeroporti, e – tra gli altri l’Assessore regionale al Turismo Luisanna Depau, e Sardegna almeno una settimana (50,4%) e solo in pochi – erano presenti anche le Camere di Commercio di Cagliari “l’evento del workshop è il tramite naturale per (17,8%) si trattengono per 15 giorni o per una vacanza più e di Oristano, ed il Teatro Lirico di Cagliari. incrementare il volume delle contrattazioni”. “La crescita lunga (solamente il 4,5%). Tra questi ultimi vi sono i turisti L’edizione 2008, la terza in assoluto, ha registrato una del numero di buyer rispetto all’edizione 2007 in arrivo da che optano per le case in affitto (10,4%) o di proprietà crescita ulteriore rispetto all’anno precedente. I buyer che 28 paesi”, ha sottolineato, “conferma la vivacità dell’offerta (13,3%). Nessun problema in termini di accoglienza: oltre il hanno aderito all’iniziativa sono stati 12 in più rispetto ai turistica isolana”. Il TTI Sardegna, in pratica, per due 40% degli intervistati si dice pienamente soddisfatto. delle 165 della scorsa edizione, e sono giunti da 28 Paesi diversi giorni , è stata la vetrina del turismo che ha cercato di strutture ricettive e della ristorazione. (20 Paesi nell’edizione 2007). Quest’anno al workshop sono “piazzare” il prodotto Sardegna con l’obiettivo di entrare di Fabrizio Serra

TURISMO soddisfazione per il risultato delle rilevazioni sulla qualità dell’offerta ricettiva e dell’ambiente di mari e spiagge della Sardegna effettuate da Legambiente”. Ad aggiungersi al già La “Guida blu” premia il mare della Sardegna straordinario risultato per la Sardegna c’è anche la “ciliegina” Bosa. Al Comune del Margine-Planargia va Promosso da Legambiente e dal Touring Club Italiano - All’Isola 14 dei 54 riconoscimenti nazionali quest’anno il Premio Speciale per la salvaguardia dell’avvoltoio Grifone (Gyps fulvus): la cittadina alla foce del Continua ad essere la Sardegna la regione italiana con il con 4 vele si classificano Alghero, e, a seguire, Villasimius, Temo è infatti uno dei pochissimi siti in Italia dove è possibile mare migliore, almeno stando a Legambiente e Touring Club Cabras, Bosa, Arbus, Alghero, Sant’Anna Arresi, Pula, trovare questa specie di rapace. “Sono Comuni – ha Italiano. Secondo la prestigiosa “Guida Blu”, stilata Orosei, Teulada, Dorgali e Siniscola. Una guida, quella del affermato Cogliati Dezza – che hanno dimostrato come la annualmente proprio dalle due Associazioni, e presentata a 2008 che quindi parla ancora una volta un po’ più sardo, in salvaguardia dell’ambiente non sia un freno allo sviluppo ma Roma, nell’Isola si concentra infatti il più alto numero di cui Legambiente e il Touring Club Italiano presenta gli un valore aggiunto che i turisti, di anno in anno, cercano e località costiere che ottengono il massimo riconoscimento di alberghi, i camping, gli agriturismi e i B&B “che hanno apprezzano sempre di più”. “La Sardegna e la Toscana Legambiente, 14 premi su un totale di 54 su tutto il territorio capito l’importanza della tutela del territorio e dimostrano di realizzano già da tempo un lavoro esemplare in termini di nazionale. Un risultato di prestigio, indubbiamente, dovuto saper fare ospitalità , servendo cibi sani, riducendo i rifiuti e sostenibilità e tutela ambientale – ha concluso Sebastiano alla capacità dei Comuni di arricchire le già meravigliose risparmiando acqua ed energia”, come ha spiegato il Venneri, vicepresidente di Legambiente –. In particolare la bellezze naturali che possiedono, con servizi attenti alla presidente di Legambiente Turismo Luigi Rambelli. Le “5 Sardegna, oltre che per l’eccezionale e riconosciuto pregio salvaguardia dell’ambiente. Le “vele”, l’unità di misura con la vele” rappresentano, di fatto, il riconoscimento d’eccellenza naturalistico delle sue coste, continua a distinguersi come quale si dà un voto alle località costiere della Penisola, sono più alto in termini di pulizia delle acque, accoglienza turistica, regione leader per l’impegno nella salvaguardia del paesaggio assegnate per un massimo di cinque alle località che “non cura del territorio e corretta conservazione dell’habitat di e del litorale. Basti pensare alle tante iniziative di sono solo luoghi di grandissimo pregio naturalistico, ma sono flora e fauna endemiche. La Guida Blu 2008, oltre ad un valorizzazione e tutela del territorio messe in campo dalla anche quelli dove gli amministratori hanno fatto della premio alle qualità nostrane, è anche una vetrina verso i giunta del Presidente Soru, la prima ad aver varato nel 2004, sostenibilità e della tutela ambientale un loro punto di forza” mercati nazionali ed internazionali. Il prontuario, infatti, la cosiddetta ‘legge Salvacoste’ che impedisce di edificare a ha spiegato il presidente nazionale di Legambiente, Vittorio (320 pagine a colori, 300 foto, disponibile in libreria a 18 meno di 2 chilometri dalla costa, e che oltre ad aver adottato Cogliati Dezza. Su 54 località premiate, la Sardegna si euro) indica 286 località balneari e 70 lacustri e la descrizione un piano paesistico, ha recentemente richiesto delle norme conferma quindi quest’anno la regione italiana con più di ben 344 spiagge insieme alle indicazioni per raggiungerle, per la protezione delle spiagge e ha istituito la Conservatoria località premiate, tra cui Domus de Maria, Baunei e Posada compresa una sezione dedicata alle grotte marine e un elenco delle Coste, un organismo sulla scia dell’omonimo francese classificate al settimo, nono e decimo posto. Primo posto tra aggiornato degli alberghi per l’ambiente. L’Assessore che ha il compito di gestire e vigilare sui circa duemila le sarde, con 5 vele, a pari merito per i tre Comuni, mentre regionale del Turismo, Luisanna Depau, ha espresso “viva chilometri di litorale sardo”. (F.B.) 10 Primo Piano Luglio 2008

Indispensabile, secondo Rassu, prevedere aiuti speciali, essendo la Sardegna diversa dalle altre regioni italiane. Visita della delegazione Il futuro delle piccole aziende è nella cooperazione, ha risposto il parlamentare ungherese Tebajdi Csaba. L’associazionismo è una strada indispensabile anche per del Parlamento europeo l’Ungheria, che soffre di analoghi problemi. Csaba – che si occupa delle minoranze linguistiche – ha fatto anche un accenno al sardo: “Mi dicono che l’80 per cento della popolazione parla il sardo. Credo che la in Consiglio regionale lingua vada difesa anche nelle forme giuridiche necessarie”. Ha poi preso la parola l’eurodeputata Ritornando all’agricoltura, il consigliere regionale Giovanna Corda, ricordando le proprie origini Alberto Sanna ha sollevato tre questioni: gli effetti sarde e il suo attaccamento all’Isola. “Poichè perversi sul mercato della grande distribuzione delle non vi sono, a causa dell’attuale legge multinazionali, che acquistano i prodotti dai paesi poveri, elettorale, parlamentari europei eletti in non contribuendo ad attenuare i livelli di povertà e Sardegna – ha detto – voglio farmi carico io condizionando le produzioni locali dei paesi occidentali, dei problemi della mia terra”. Noi tutti, ha che trovano difficoltà a vendere a prezzi adeguati; aggiunto, vogliamo essere l’interfaccia fra voi l’eccessiva fiscalità della Comunità nel sanzionare gli e Bruxelles. aiuti di stato, anche quando insularità e trasporti Sottolineando l’importanza dell’allevamento danneggiano l’economia; l’inadeguatezza degli interventi, ovi-caprino, che rappresenta un connotato che non rimuovono le cause strutturali e non peculiare dell’economia della Sardegna, Corda consentono alle aziende di raggiungere livelli competitivi. ha ricordato che sarà cura delle Commissioni Tre questioni sulle quali “la Comunità deve farsi agricoltura e pesca intervenire nella direzione sentire”. di un maggiore equilibrio degli interventi Emanuel Fernandez, portoghese di Madeira, che conosce anche rispetto al settore vaccino. bene il problema delle isole periferiche, ha sostenuto che Nel portare il proprio saluto, Bernadette l’Unione europea dovrebbe intervenire con una politica Bourzai ha manifestato lo specifico interesse della portualità. Catherine Neris, francese, isolana iuttosto breve, ma intensa e approfondita la visita in da parte degli eurodeputati a conoscere di persona i ultraperiferica, ha sostenuto che l’insularità non PSardegna di un’ampia delegazione dei parlamentari problemi della Regione, che a Bruxelles arrivano sempre consente di puntare sulla quantità delle produzioni, ma europei componenti le Commissioni Agricoltura e Pesca, in maniera filtrata. Ricordando di essere originaria sulla qualità. Questa vocazione va assecondata e la tutti aderenti al PSE. Dopo l’incontro con le massime anche lei di un territorio montagnoso e in difficoltà della Sardegna potrebbe diventare una delle “vetrine” istituzioni regionali nel palazzo del Consiglio di via Francia, la Bourzai ha sottolineato la propria contrarietà d’Europa. Roma, tenutosi il 12 giugno, la delegazione – interessata ad una certa politica comunitaria che propone il Uno dei pericoli da evitare, ha detto Gabor Harangozo, a conoscere, attraverso riunioni operative e sopralluoghi “disaccoppiamento” degli interventi europei, che invece ungherese, è che l’UE punti sui mercati e a far cresce il nelle zone di produzione, la realtà dei settori della pesca e devono essere flessibili e differenziati. Pil degli stati membri, anziché mettere in atto una dell’agricoltura, con i condizionamenti e le diseconomie La crisi profonda dell’agricoltura sarda è stata illustrata politica di pari opportunità dello sviluppo. che derivano dall’insularità – si è recata a Pula, Cabras e da Paolo Antonio Licheri, presidente della V commissione Il presidente della Regione, Renato Soru, intervenuto a Benetutti, per concludere la visita il 14 giugno ad consiliare. Una crisi ha detto “che è particolarmente chiusura del dibattito, ha sottolineato “l’ingiustizia” che Alghero. accentuata da fattori emergenti come l’indebitamento non permette alla Sardegna di avere un proprio Ai lavori svoltisi nel Palazzo di via Roma, a Cagliari, delle aziende, il caro carburante, il meccanismo rappresentante nel Parlamento europeo. Se i hanno preso parte il presidente del Consiglio regionale, penalizzante delle quote latte. Non bastano le risposte parlamentari del PSE hanno avuto bisogno di venire in Giacomo Spissu, il presidente della Regione, Renato annunciate a lungo termine – ha sottolineato – ma Sardegna per conoscerne i problemi, sarebbe più utile Soru, e i presidenti delle Commissioni consiliari servono interventi urgenti” “per loro, e soprattutto per noi” avere un sardo a all’agricoltura, Paolo Antonio Licheri, e alle politiche È seguito l’intervento del presidente della II commissione Bruxelles, “che tutti i giorni ascolti e parli”. Per altri comunitarie, Alessandro Frau. Insieme a loro, consiliare, Alessandro Frau, che ha sostenuto l’esigenza verso il peso dell’Europa si fa sentire: il piano rurale ha l’Assessore regionale al lavoro, Romina Congera, e di un “modello produttivo e di sviluppo imperniato sulla risorse per 1,2 miliardi, il 70 per cento del prodotto lordo diversi consiglieri regionali componenti le due qualità e sulla sostenibilità ambientale”, che rendono vendibile del settore. Per Soru, è il segnale del rapporto commissioni. Fra i parlamentari europei, Bernadette necessari vincoli comunitari maggiormente flessibili che lega l’isola all’Europa. Bourzai, vice presidente della commissione Agricoltura di sulla base delle specificità. Per sostenere i sistemi Il presidente della Regione si è poi lamentato del Strasburgo, e Heinz Kindermann, coordinatore del economici in crisi, ha ricordato Frau, servono strumenti monopolio Tirrenia, che soffoca la Sardegna e gruppo Pse nella commissione Pesca. Di rilievo la che guardino non solamente agli indicatori economici, rappresenta “il cattivo superamento dell’insularità”. presenza di Giovanna Corda, di padre sardo, eletta in ma anche agli indicatori sociali. La continuità territoriale via mare deve invece essere Belgio. Il coordinatore del gruppo PSE della Commissione pesca, uno degli incentivi a sostegno delle produzioni. Tutto incentrato sulla necessità di interventi mirati da il tedesco Kindermann, ha sottolineato che, mentre “Sulla pesca subiamo – ha detto Soru – un’altra parte dell’Unione europea e di una maggiore attenzione nell’Unione cresce il numero delle adesioni degli Stati ingiustizia: le licenze sono contingentate, ma noi, alla peculiarità della situazione sarda, il discorso del membri, diminuisce quello delle risorse, rendendo sempre “popolo di mare”, che importiamo il 90 per cento del Presidente Spissu, che ha portato il saluto più difficile la politica perequativa. La pesca “irregolare” pesce consumato, non possiamo pescare. Dobbiamo dell’Assemblea regionale ai numerosi ospiti. Dopo aver ed illegale produce un tonnellaggio doppio di pescato guardare il mare, ma non possiamo avvicinarci”. È una sottolineato con forti accenti le conseguenze che rispetto alla pesca regolare; intanto le risorse ittiche, in “crudeltà” che promuove, da un lato, la povertà e, derivano dalla situazione di insularità, che condiziona progressiva diminuzione, rientrano nella lista rossa delle dall’altro, la cultura dell’illegalità. fortemente lo sviluppo economico e civile della Sardegna, emergenze europee. Ne soffre soprattutto la pesca Quanto all’agricoltura, ha aggiunto il Presidente, resta il presidente del Consiglio regionale ha posto l’accento costiera e, in particolare, alcune qualità di pesce, come il un problema da approfondire a livello europeo. Rimane sulla questione degli aiuti comunitari, che devono tenere tonno rosso, che ha difficoltà a riprodursi. la speranza dello sviluppo del settore, perché l’agricoltura conto non solo del fattore isolamento dal resto Kindermann ha anche trattato la questione dei “è una necessità umana” e, perciò, è destinata a salvarsi. dell’Europa, ma anche dei problemi che derivano dalla cormorani. “Se i pescatori devono vivere del pescato – ha “Puntiamo a consumare le nostre produzioni agricole – situazione orografica e della disomogenea distribuzione detto – è necessario che non debbano contenderlo agli ha concluso – a “chilometro zero”. E puntiamo, come della popolazione. ingordi predatori, il cui numero è in aumento”. Quanto ricchezza, sull’insularità, che con i 2000 km di coste “L’agricoltura e la pesca – ha poi detto – soffrono di una al costo del carburante (“un assillo che rischia di promuove il turismo”. crisi che affonda le radici in un lontano passato, e condizionare il settore”), è improbabile che, Riassumendo i lavori, il presidente del Consiglio Spissu tuttavia sono ancora oggi settori in primo piano. politicamente, l’UE possa intervenire. ha giudicato molto utile la riunione, sottolineando il Soprattutto in queste direzioni occorrono sostegni Sugli euroburocrati e sui provvedimenti capestro che legame tra Sardegna ed Europa, destinato a crescere, a particolari, che tengano conto non solamente delle affossano le produzioni di nicchia è intervenuta patto che la politica dei vincoli non soffochi le politiche di carenze sistemiche ma anche delle emergenze derivanti Mariagrazia Caligaris, consigliere regionale socialista, espansione. La Sardegna chiede alla Comunità, ma in da cause economiche internazionali: è il caso del caro- che ha raccomandato attenzione, in particolare, sulla cambio offre la forte carica identitaria, la cultura, le carburanti, che incide in Sardegna più fortemente che tutela delle biodiversità. tradizioni e la lingua “di cui andiamo fieri”. altrove”. Per Nicola Rassu, vicepresidente del Consiglio regionale, “Ci manca una rappresentanza diretta a Bruxelles – ha Nel concludere il proprio intervento, il Presidente Spissu le piccole imprese agricole sarde, molte a conduzione detto – e provo un po’ d’invidia per Madeira e Martinica, ha auspicato che l’incontro con la delegazione possa familiare, non riescono a stare sul mercato anche per la che hanno i loro rappresentanti. Ma l’imminente consentire di allacciare in modo più stabile una rapporto mancanza di infrastrutture (viabilità, elettrificazione), modifica della legge elettorale potrebbe finalmente diretto col Parlamento europeo. che si sommano alla montuosità del territorio. renderci giustizia”. Gherardo Gherardini IL MESSAGGERO SARDO Attualità 11

ECONOMIA Ecco, questa sembra essere la vera differenza nella lettura dei dati che emergono dalla relazione di Bankitalia: una situazione tutto sommato non priva di elementi positivi per il tessuto industriale, Dal Rapporto di Bankitalia molte più sofferenze per quel che riguarda le famiglie isolane. La spesa pubblica, inoltre, è cresciuta nel sostegno segnali incoraggianti all’economia regionale, grazie all’aumento delle erogazioni provenienti dai fondi comunitari. Dall’indagine, poi, emerge che “nel 2007 il fatturato in di Andrea Frailis termini nominali è cresciuto, sebbene a ritmo inferiore sull’“Azienda Sardegna” rispetto all’anno precedente, e la redditività è rimasta complessivamente positiva”. Nelle costruzioni, inoltre, si è Sembra scongiurato il pericolo di stagnazione o di recessione - Nel 2007 il Pil è ridotto il ritmo di espansione, che non è stato frenato solo grazie alla realizzazione di nuovi complessi residenziali e cresciuto dell’1,3% - La dimensione troppo ridotta delle aziende frena lo sviluppo all’attività di ristrutturazione. Ridotto, invece, il valore della produzione di opere pubbliche, che però a parere di economia sarda cresce, magari lentamente ma finale dell’anno. Schembri potrebbe registrare un’impennata nel prossimo L’ cresce. Nel 2007 il PIL, e cioè la ricchezza prodotta Segnali moderatamente positivi, quindi, confortati anno, con la realizzazione delle opere bandite quest’anno, e nell’isola ha fatto registrare un incremento pari all’1,3%, nell’annuale relazione di Bankitalia anche che sono aumentate del 25,4%. lievemente inferiore a quello messo a segno a livello dalla diminuzione del tasso di disoccupazione passato in un Come detto, però, qualche preoccupazione la porta la nazionale. anno dal 10,8% al 9,9%. confermata debolezza della domanda di beni di consumo, È il dato più evidente che risalta dalla tradizionale indagine Certo che il dato sul progressivo invecchiamento della mentre è proseguita la crescita degli scambi commerciali, che la Banca d’Italia compie sullo stato dell’economia sarda, nostra popolazione, e sulla riduzione trainati per il 67% dall’export dei prodotti petroliferi. Di le cui conclusioni sono contenute nel rapporto presentato del tassi di attività non può lasciare tranquilli. particolare rilevanza anche la performance nel comparto prima alla stampa e poi alle istituzioni e alle parti sociali. Schembri, comunque, ha detto ai giornalisti di essere lattiero-caseario, settore nel quale le esportazioni (dopo un Certo non sembra davvero il caso di lasciarsi andare a moderatamente ottimista sul 2008, anche se l’ombra lunga triennio decisamente difficile) sono aumentate del 9,1%, precoci entusiasmi, ma lo scenario appare profondamente dell’aumento dei prezzi petroliferi potrebbe avere ulteriori grazie soprattutto alla ritrovata domanda da parte del mutato rispetto a un anno fa, quando le varie indagini di ripercussioni sulle tasche dei sardi, ma a parere del direttore mercato degli Stati Uniti. Sempre per quel che riguarda le settore erano letteralmente infarcite di termini come della sede sarda della Banca d’Italia ravvisa qualche esportazioni da sottolineare la crescita pari al 36,5% dei “stagnazione” e “recessione” due termini che ora ulteriore elemento positivo nei dati sull’economia tedesca prodotti lapidei, in relazione alla aumentata domanda di “possiamo accantonare” ha detto senza esitazioni, (tradizionalmente la locomotiva del Vecchio Continente) che marmi, graniti e arenaria estratti in Sardegna, proveniente rispondendo alle domande dei giornalisti Gioacchino ha dato chiari segnali di ripresa nei primi tre mesi del 2008. dai paesi asiatici. Schembri, dallo scorso mese di Settembre direttore Ma non è solo la congiuntura internazionale e creare Nel turismo, inoltre, la ripresa già intravista nel corso del della sede cagliaritana di Bankitalia. preoccupazione per il futuro del comparto produttivo 2006 ha trovato conferma; in particolare conforta Perché anche altri indicatori hanno fatto registrare il segno isolano; Schembri, infatti, ha sottolineato più volte come tra l’aumento pari al 13% fatto registrare dagli stranieri nelle più, anche se la fase di generale sofferenza dell’economia i fattori di debolezza della nostra economia rientri a pieno strutture extralberghiere. In crescita anche il movimento sarda non sembra essere stata superata del tutto; colpa del titolo la dimensione troppo ridotta delle aziende, il 95% delle complessivo dei passeggeri nei porti e negli aeroporti riaccendersi dei focolai di inflazione, alimentati dalla quali ha a libro paga non più di dieci dipendenti “un fatto dell’isola, anche se un certo ruolo frenante lo ha giocato la sfrenata corsa del prezzo del petrolio e dei continui questo – ha rilevato – incide in modo pesante sulla ricerca, riduzione del traffico negli scali marittimi, mentre negli rincari dei generi alimentari e di prima necessità, sull’innovazione e sulle esportazioni delle aziende della aeroporti è stato registrato un aumento del 7%, attratti in senza dimenticare gli effetti della crisi americana dei mutui Sardegna”. particolar modo dalla convenienza dei voli low-cost. “subprime” che stanno per arrivare anche da noi. Anche per le famiglie sarde, sempre secondo quel che ci Continua, peraltro, la congiuntura sfavorevole del Ecco spiegato il motivo di un andamento racconta il rapporto di Bankitalia, il 2007 non è stato un comparto agricolo, nel quale si sono ulteriormente ridotte le positivo dell’economia isolana nella prima parte del 2007 e, anno disastroso, anche se qualche preoccupazione la porta quantità prodotte delle principali coltivazioni, riduzione al contrario, la sofferenza messa il sensibile aumento del ricorso ai prestiti erogati dalle peraltro in linea con quel che è stato riscontrato nei due in mostra un po’ in tutti i comparti produttivi nella fase società finanziarie, nel raffronto con quelli delle banche. anni precedenti.

STRASBURGO Giovanna Corda, nel corso della visita in Sardegna. I problemi del settore erano stati infatti sottolineati nell’incontro in Consiglio Regionale con le massime Sostegno alle produzioni di latte rappresentanze istituzionali sarde, il presidente del Consiglio Giacomo Spissu, il presidente della Regione Renato Soru, l’assessore del Lavoro Romina ovicaprino chiesto da Giovanna Corda Congera, e con le Commissioni Agricoltura e Pesca e Politiche Comunitarie. Ma anche nell’incontro con La parlamentare sarda eletta in Belgio ha illustrato al Parlamento Europeo riunito in seduta plenaria l’assessore dell’Agricoltura Francesco Foddis ad Arborea e gli emendamenti del gruppo PSE Cabras. Un momento significativo è stato rappresentato dalla visita ad alcune aziende di allevamento ovino di tipo Con tre emendamenti e un intero paragrafo ex novo, il n. 8, carne ovina e caprina, al fine di garantire prospettive reali tradizionale nella zona di Benetutti, nel Goceano, dove lo il futuro delle produzioni di latte ovicaprino della per lo sviluppo della catena di trasformazione del latte e di stesso sindaco Gianni Murineddu, a nome di decine di Sardegna è stato posto all’attenzione del Parlamento produzione dei formaggi di cui la tipicità e la qualità sono amministratori della zona, e allevatori come Fausto Mulas, Europeo: li ha illustrati, nella seduta plenaria, a largamente riconosciuti”. che non dispone ancora neanche della luce elettrica, Strasburgo, la eurodeputata sardo-belga Giovanna Corda, Nel primo emendamento si riconosce” la necessità urgente avevano avuto modo di esprimere in termini molto concreti che li ha firmati insieme ad altri del gruppo PSE, su per la Commissione e il Consiglio dei Ministri e tangibili le difficoltà del settore e i pericoli di un ulteriore proposta della vicepresidente della Commissione Agricoltura dell’Agricoltura dell’Unione Europea di garantire un aggravamento se a Strasburgo si fosse affermata la linea del Parlamento Europeo Bernadette Bourzai, primo avvenire fruttuoso e duraturo alle produzioni di latte e di in atto, e cioè il sostegno alle produzioni di carni ovicaprine, firmatario Luis Manuel Capoulas Santos, coordinatore del carne di origine ovina e caprina in Europa, di incoraggiare sostanzialmente a favore dei produttori della gruppo PSE nella Commissione Agricoltura. la consumazione di questi prodotti”. Francia o della Gran Bretagna o di altri Paesi del centro- È questo il primo atto tangibile e immediato effettuato dalla Nel secondo emendamento è stata inserita la richiesta, nord, e a discapito di quelle produzioni in cui il latte delegazione di otto eurodeputati delle Commissioni rivolta alla Commissione e al Consiglio dei Ministri rappresenta ancora la risorsa fondamentale, come in Agricoltura e Pesca, guidati da Giovanna Corda, subito dell’Agricoltura, di assegnare urgentemente un sostegno Sardegna. dopo la loro visita in Sardegna, conclusa sabato 14 giugno. finanziario supplementare anche produttori di latte di La “missione” in Sardegna degli eurodeputati, Tutti gli emendamenti pongono la necessità di sostenere origine ovicaprina, oltre che alle carni, affinché si possa rappresentanti di cinque Paesi diversi, era stata fortemente anche le produzioni di latte ovicaprino, accanto a quelle sviluppare una produzione autosufficiente, guidata dal voluta da Giovanna Corda, che il 20 luglio dello scorso delle carni, che interessano più specificamente le aree di mercato e orientata verso i consumatori europei. anno, al momento della notifica del suo ingresso a produzione della Francia, della Gran Bretagna e del centro- È stata quindi raccolta con un primo atto concreto la Strasburgo, si era impegnata a portare nel Parlamento nord d’Europa e sui c’era già un orientamento forte preoccupazione per questo settore essenziale della Europeo anche le ragioni della “sua” Sardegna, dalla quale consolidato. In particolare Giovanna Corda ha economia sarda, espressa negli incontri effettuati dalla manca da 50 anni, ma con la quale ha mantenuto e mantiene sottolineato, che “la produzione del latte ovino e caprino delegazione di otto eurodeputati delle Commissioni fortissimi legami, e per la quale è costantemente impegnata deve essere incoraggiata allo stesso titolo della produzione di Agricoltura e Pesca del Parlamento Europeo, guidati da nel ruolo di esperta nella Consulta per l’Emigrazione. 12 Attualità Luglio 2008

Berlusconi conferma PREVIDENZA a cura di Giuseppe Foti In pagamento ai pensionati il G8 alla Maddalena di Gino Zasso la quattordicesima mensilità Incontro con il Presidente della Regione, Renato Soru, e con il sottosegretario Bertolaso per definire i tempi di realizzazione dei lavori Ad oltre 2 milioni e 300 mila pensionati, dei quali 70 mila 795 in Sardegna, è stata pagata, con la pensione di luglio, la 14ª mensilità. In pratica ante voci (Pratica di mare), tante illazioni nell’arcipelago (che, in prospettiva, potranno si tratta di una somma aggiuntiva non tassata T(Villa Certosa, a Porto Rotondo), una secca essere riconvertite per il turismo sostenibile, introdotta dalla legge 127/2007. smentita: il G8 si farà alla Maddalena e nella portando nuovo respiro a un’economia oggi Su scala nazionale la somma complessiva destinata ai data prestabilita (primi giorni di luglio del asfittica) e 500 per le strutture collaterali, quali pensionati è di oltre 919 milioni di euro, dei quali 26 prossimo anno). L’affermazione è del premier la Olbia-Sassari, la Olbia-Arzachena, milioni 872 mila 78,14 euro in Sardegna. Sull’intero Silvio Berlusconi, che nell’isola ha incontrato il l’allungamento della pista dell’aeroporto Costa territorio nazionale l’importo medio della 14ª è di 389 presidente della Regione e il sottosegretario Smeralda euro; in Sardegna l’importo risulta leggermente Bertolaso. C’erano anche il sindaco Angioletto Nessuna dichiarazione di Berlusconi, inferiore e corrisponde a 380 euro. Comiti, il presidente della Provincia di Olbia- spiegazioni informali da parte del presidente I beneficiari. A beneficiare della nuova mensilità, Tempio Pietrina Murrighile, l’assessore Soru, ha parlato il portavoce del commissario sono i pensionati di età pari o superiore a 64 anni che provinciale Pier Franco Zanchetta, i deputati Bertolaso, Luca Spoletini, che ha dichiarato alle percepiscono un reddito personale non superiore a della Gallura, Settimo Nizzi e Paolo Vella, il agenzie: ”Il presidente del Consiglio Silvio 8.640,84 euro annui. Dal reddito è escluso l’importo comandante di Marisardegna Gildo Ugazzi e Berlusconi ha dato il via definitivo alla collegato agli assegni per il nucleo familiare, alcuni assessori comunali. realizzazione di tutti gli interventi previsti per all’indennità di accompagnamento, al reddito da casa di abitazione, il TFR e le competenze arretrate sottoposte Freddino, all’inizio, l’incontro Berlusconi-Soru, la realizzazione del G8. Il presidente del a tassazione separata. tanto che, salito su un’auto elettrica (di quelle Consiglio ha potuto verificare personalmente L’importo. La somma aggiuntiva ha un importo impiegate nel golf) per la visita all’arsenale, il tutti gli interventi, sia nel corso di numerosi variabile a seconda dell’anzianità contributiva premier ha tentato di “scaricare” il governatore, sopralluoghi, sia seguendo una relazione maturata dal pensionato e dalla tipologia di lavoro ma poi, raggiunto, si è mostrato affabile e dettagliata da parte di Bertolaso, che ha svolto, dipendente o autonomo. Nel primo caso, con cortese. Era arrivato, in elicottero, intorno alle descritto gli interventi da fare, la tempistica e le un’anzianità contributiva di 14 anni, l’importo della 17 e si era subito recato nel complesso Mordini, modalità che porteranno alla realizzazione del 14ª è di 336 euro; con un’anzianità da 15 a 25 anni fino a pochi mesi fa sede del Comando americano vertice. Il presidente ha dato il deciso impulso l’importo aumenta a 420 euro; con anzianità e oggi destinato a ospitare gli uomini della affinché i tempi rapidi siano rispettati, così contributiva superiore a 25 anni l’importo sale a 504 Protezione civile. Lo attendevano i suoi come le scadenze previste”. euro. Nel caso di lavoro autonomo il pensionato interlocutori, padrone di casa Guido Bertolaso, Mentre Berlusconi si è imbarcato direttamente incasserà 336 euro con un’anzianità contributiva sino che ha illustrato al premier i tempi e i modi dall’Arsenale sul suo elicottero, velocemente a 18 anni; 420 euro se l’anzianità è compresa tra 18 e dell’attuazione del complesso programma. diretto a villa Certosa, il presidente Soru, che 28 anni; nel caso di anzianità superiori l’importo L’ispezione del premier è stata scandita dalla da Cagliari era giunto in auto, si è imbarcato raggiunge i 504 euro. fretta, quasi una “toccata e fuga”: quaranta sul traghetto per Palau ed è qui che ha Modalità di pagamento. Il pagamento viene minuti di filmato sui siti maddalenini, poi veloce scambiato qualche parola con i cronisti. “ Il effettuato alla scadenza della normale rata di pensione visita alle Scuole Cemm, alle ex caserme Sauro e premier si è mostrato entusiasta – ha detto, per il mese di luglio. L’istituto di previdenza ha già Faravelli, all’Ospedale militare e, soprattutto, visibilmente soddisfatto – e, parlando della inviato a ciascun pensionato una lettera con le all’Arsenale già della Marina. Maddalena (che l’ha accolto con una giornata indicazioni precise dell’importo a cui ha diritto. In caso La visita è stata blindata: nessun giornalista splendida, non un filo di vento, il mare come di mancato ricevimento, qualora il pensionato ritenga ammesso, né, tantomeno – fatto del tutto una tavola blu, ndr) l’ha definito posto bello e comunque di aver diritto alla somma aggiuntiva, potrà inconsueto – dichiarazioni alla stampa: con meraviglioso. Ha condiviso appieno la scelta rivolgersi agli uffici Inps o agli enti di patronato per tutta probabilità il premier ha temuto, alla sua dell’isola e si è impegnato a sostenerla in tutte ricevere tutte le informazioni necessarie per richiederne prima uscita, domande sul recentissimo attacco le forme necessarie”. E chissà che, sulla base di l’eventuale pagamento. Per quanto riguarda i “ad alzo zero” da parte dell’ex ministro Di questo entusiasmo, visto che nave e pensionati residenti all’estero la quattordicesima Pietro su telefonate e intercettazioni rese sommergibili made in Usa non ci sono più, mensilità viene corrisposta a condizione che siano soddisfatti tutti i requisiti richiesti per il normale pubbliche. l’arcipelago non diventi sede dell’America’s cup. pagamento dell’importo pensionistico. Durante l’incontro a villa Mordini è stata Almeno in questo senso si è espresso, sollecitato Le ferie non concordate determinano il mostrata anche un’animazione grafica che da Soru, il presidente del Consiglio prima di licenziamento del lavoratore. Con l’arrivo illustra come diventerà l’isola una volta allontanarsi. dell’estate, la maggioranza dei lavoratori è solita completati i lavori preparatori del vertice. Una giornata proficua, dunque, improntata alla andare in ferie. Accade, però, che spesso il datore di Sull’arcipelago si calcola che, nei giorni fatidici, serenità e alla più fattiva collaborazione. Unico lavoro non conceda il periodo richiesto per non convergeranno circa 25mila persone: i neo uno screzio tra Nizzi e Soru. L’ex sindaco compromettere il buon andamento dell’azienda. Da qui, giornalisti accreditati avranno base a di Olbia è sempre stato un sostenitore delle discende, spesso che il lavoratore si assenti dal lavoro Cannigione, a Palau e a Arzachena, mentre le quattro corsie per la trafficatissima strada da senza regolare autorizzazione. È questo un delegazioni saranno ospitate nelle strutture che Olbia a Arzachena, ma la Regione aveva posto il atteggiamento da evitare. Il godimento delle ferie non è dovranno essere allestite nell’isola, soprattutto veto: nuova strada sì, ma a due corsie, per lasciato alla libera scelta del dipendente. È un evento nell’area dell’ex ospedale e delle quali, finora, superare l’impatto ambientale. della “vita aziendale” che va coordinato con l’attività non esiste traccia Le forze dell’ordine – si Il parlamentare gallurese (che un tempo produttiva, per cui è subordinato alla valutazione del calcola 16 mila persone – saranno alloggiate deteneva “ambo le chiavi del cor” del premier, datore di lavoro. È questa una decisione della Corte di invece su navi da crociera o militari ancorate ma che ora sembra un po’ in disgrazia, tanto Cassazione riportata nella sentenza 9816/08 depositata alla fonda. che dal tu confidenziale Berlusconi è passato al recentemente. La Suprema Corte si è pronunciata sul Al vertice manca soltanto un anno, e nessuno distaccato Lei) non si è fatto sfuggire ricorso presentato da un lavoratore contro il nasconde il fatto che si sia in fortissimo ritardo. l’occasione di trovarsi, davanti alla sede provvedimento emesso in Appello che rigettava la sua Ma Bertolaso ha rassicurato “Per realizzare le dell’ammiragliato, a faccia a faccia con il istanza contro l’azienda presso cui prestava servizio e opere previste, in tempi normali ci vorrebbero governatore. “Lei è il presidente della Sardegna da cui era stato licenziato. All’operaio era stata tre anni. Noi, secondo un piano già predisposto e non il presidente della Maddalena”, ha urlato, contestata un’assenza ingiustificata dal luogo di lavoro (lavori ininterrottamente 24 ore su 24) con un pizzico d’invidia e ha aggiunto: “Lei non protrattasi per oltre 3 giorni consecutivi e quindi in riusciremo a farli in molto meno, e vi assicuro conta niente!”. Soru non si è scomposto e, violazione del CCNL di categoria. A sua discolpa il che saranno conclusi entro il maggio del braccia conserte davanti al suo agitato dipendente aveva sostenuto di aver utilizzato nel prossimo anno”. contestatore (siamo ormai, ahimé, in campagna periodo di assenza una parte delle giornate di ferie E i soldi? Con gli ultimi 50 milioni in arrivo con elettorale) ha replicato con distacco: “Ascolti, spettanti nell’anno. La Suprema Corte ha rigettato le motivazioni del lavoratore in quanto il periodo la prossima Finanziaria nazionale e quelli in deputato Nizzi, perché non parliamo della di ferie deve essere contemperato con le esigenze gran parte stanziati dalla Regione dai fondi Ue strada senza ideologismi? Io sono per farla della produzione in quanto la concessione per le zone non ricche, in totale si investiranno subito a due corsie, successivamente delle stesse rappresenta “una prerogativa riconducibile 800 milioni, 300 alla Maddalena per la vedremo se è possibile allargarla a quattro”. al potere organizzativo” del datore di lavoro. riconversione delle vecchie strutture militari Sipario e partenze. IL MESSAGGERO SARDO Cultura 13

Meloniski, artista amigu La Sardegna nel Web a cura di Andrea Mameli de sa luna e de sos isteddos Ottantenne cagliaritana telematica A 81 anni ha vinto il premio “Donne al traguardo” del Arrejonende cun s’artista chi dat vida a sos sónnios de pitzinnos e mannos Comune di Cagliari per il suo blog “80enne sprint”. Sebastiana Aru Atzori ha destato ammirazione per la sua determinazione e per aver saputo sconfiggere la Si un’ómine chi arrejonat, chene mancu andare a chircare imparos de mistérios in sos astros, leat unu fiore, cosa chi dognunu podet fàghere in cale si siat die, e l’abbàidat cun su contivizu chi bi cheret, finas miréndelu in su microscopiu, bidet cun fatzilidade cale armonia lu guvernat, cale intelligéntzia superiore l’at batidu a lughe. depressione, causata da una serie di lutti e malattie in - Ses narende chi non podet famiglia, proprio con la risorsa telematica. Nel suo blog essere una casualidade? Sebastiana Aru Atzori pubblica poesie, racconti, Pretzisamente, mai. Totu su criadu est pensieri, foto, filmati e si dichiara affascinata dalla reguladu cun pretzisione. tecnologia: “Da quando ho fatto questa scoperta la mia - E nois esseres umanos comente vita ha ricominciato ad avere un senso.” semus, in cunfrontu a s’armonia Nonna Sebastiana è nata il 25 gennaio 1927 e abita a de unu fiore? Cagliari, riceve commenti da tutte le parti d’Italia e si Dae su primu pensamentu nostru a sas autodefinisce semplicemente “Una nonna che scrive u connoschen totus assiones chi faghimus in su die pro die, ma ha ancora tanta voglia di imparare”. L comente Meloniski, ma totucantu devet esser operadu cun http://80ennesprint.blog.tiscali.it isse est Zuseppe Meloni de aficu. Bisonzat chi siemus semper a ojos Biddexirdu (Villacidro) chi abbertos. Su biculeddu de tempus chi Sardi a Gattinara a pitzinnu at isfidadu sa format su presente, ponzéndebbi aficu, L’Associazione nazionale “Cuncordu” nasce a Gattinara. sorte lassende unu cadaunu de nois si lu podet gosare in Nasce il 26 Luglio 2000 “per rinsaldare i vincoli di trabagliu seguru, armonia. Est unu segretu simple, ma si solidarietà e per tenere vivi i legami affettivi con la imbideadu de fagher non faghes in cussa manera su tempus s’artista. At postu fatu a tiu che fuet. E su gosu puru. unu disizu e si comente sos - Chirca de fagher unu cumprou. bisos calchi ‘olta si mudan Deo paritzas bortas mi nd’ischido, in sas in realidade, oe est unu de oras de iscuru pius nieddu, isculto e sos artistas italianos pius m’isculto. No intendo sonos, b’at connotos e apretziados. mudìmene ebbia. Non tenzo dolores, poto Sardegna, per concorrere alla tutela, al potenziamento Pintore e iscultore de narrer de esser in salude. E naro: ma e alla propagazione dei valori sociali, morali, culturali sónnios, o domadore de abberu mi che devo lassare fùere custos ed artistici dell’Isola Madre; per creare rapporti di pedras: podides seberare mamentos de ammaju? Un’àtera cosa chi amicizia e di collaborazione leale tra tutti i soci nel comente lu jamare. Sos s’ómine bidet cun fastizu mannu est su perseguimento dei fini comuni.” Un sito web trabaglios suos oe sun ispartos peri su mundu, in dolu: su patimentu, s’anneu, sa suferéntzia. Ma finas ricchissimo di informazioni e di progetti: “Scatti nella deghinas e deghinas de colletziones pùbblicas e su dolore, si tue lu leas comente devet esser leadu, in Sardegna del ‘900”, “Pittori sardi di Gattinara”, privadas. Oe chi puru non faghet a tempus a sa medida justa, t’azuat a immanitare su piaghere de “XXVI Festa dell’Uva”, IV Convegno sulla cumprire totu su chi dian chèrrere dae isse, at sas oras in sas cales su dolore non b’est piusu e tue Talassemia”, “Laboratori di cucina”. muntesu intreos s’umilidade e su sentidu de torras in bonu e istas bene. www.cuncordu.it amistade chi teniat cando at comintzadu. In pius - Comente faghes a narrer custu? como chi tenet 65 annos su tempus l’at dadu una Abbaidende chelu e terra, ca sa régula de s’universu Amici di Amedeo Nazzari sabidoria de marca antiga chi li permitit de est sa joba de sos contràrios: sa lughe e s’iscuru, su abbaidare a sos eventos de sa vida cun sa serenidade bene e su male, s’altu e su basciu, su fritu e su L’Associazione culturale sarda e amici della Sardegna de sos filòsofos. Ómine de fide e de agguantu, caente, su modde e su tostu. Su sole cada die a “Amedeo Nazzari” di Bareggio e Cornaredo nasce il 5 abbàidat cun amargura a comente andan sos tardighinu si ch’imberghet e benit s’iscuru, in su dicembre 1997. Oggi i tesserati sono 400 e le attività del destinos de su mundu. mundu s’agatat su male ma s’agatat su bene puru, circolo ne fanno una realtà conosciuta e apprezzata “Nois iscontzamus totu cantu su chi tenimus - bi sun sos bonos e sos malos. Cando nois chirramus nella provincia di Milano. In seno all’Associazione narat - ma comente podimus pensare chi unu Deus sa vida dae sa morte semus chirrende inter sos duos nos apat postu in custa ispétzia de pallone chi si pilastros de totu. jamat terra e chi no ch’apat àteras vidas in - Ite nde naschet, a parrer tou? s’universu o in sos universos? Chie podet narrer chi Nde naschet custa rejone de significu: si nois nono? Pro custu donzi tantu - e sos chi mi pensamus a sa morte devimus pensare a sa vida connoschen ischin bene chi non b’at perunu puru, ca vida e morte, meledéndebbi in “Amedeo Nazzari” è attivo anche il “Gruppo Donne”, presumu, in totu custu - deo naro: niunu mi podet profundidade, sun sa matessi cosa. aperto a tutte le donne sarde o amiche della Sardegna. trampare piusu. Non tenzo sa barrosìa de aer in - No at a esser chi sa morte est un’ispétzia L’Associazione ha anche un Gruppo Folk molto attivo: busciaca sa retzeta de s’assolutu o sa veridade de imbasciada de vida, de una vida diferente [email protected] rivelada. Ma apo chircadu e so sighende dae sa chi vivimus inoghe? www.amicidellasardegna.com semper a chircare, a modu meu, pro imparare Bella pregunta. A parrer meu, cando un’ómine si sas veridades de fundamentu in custu mundu. che morit est comente chi jambet bestimenta: est Villanovaforru nel mondo Cun custa chirca mi so isfrancadu dae paritzas andende a un’àteru logu, s’aparitzat a intrare in-d- Un trofeo ambitissimo, il Premio WWW del Sole 24 Ore, presonias, comente sa polìtica”. unu tretu diferente. Ma nois, ca no ischimus inue conquistato nel 2007. Un numero di visitatori - Ma tue chie ses? siat custu logu, e ite b’apat, lu timimus. Comente impressionante: 100mila utenti mensili. Sono questi i Deo so unu chi pensat cun su chelveddu sou. s’iscuru pro sos pitzinnos e calchi mannu puru. numeri del blog di Villanovaforru E chie resessit a meledare in libbertade Nois, medas de nois, creimus chi a pustis sa morte www.subiddanoesu.it, sostenuto da una comunità di non si podet fagher trampare dae niunu. Custa non b’apat nudda e siat agabbadu totu. utenti fedelissimi e diventato negli anni autentica chirca mia mi la jito in totu su chi fato. Si ses - Tue, a s’imbesse, ite crês? piazza virtuale per i cittadini residenti e per chi non ci resessidu a agatare una relata de armonia cun sa Chi siat unu pensamentu macu. Pro una rejone pius vive. Tra i contenuti più commentati la ricerca del vida, tando ti régulas subra de cussas virtudes de de sas àteras: própiu sos chi pensan chi non b’apat record per la via più corta: a Villanovaforru esiste bundu proite tue ses impastadu cun cussos nudda a pustis de sa morte, frazan sa vida insoro e infatti la Via Breve, lunga appena 24,70 metri. elementos, ses cumpostu de cussas cosas. che l’imbolan comente chi nde tenzeran paritzas. www.subiddanoesu.it - Cuss’armonia a ite servit, a ite ti che jighet? Paulu Pillonca 14 Cultura Luglio 2008

dagli autori. Dopo la relazione del presidente Tanda, come sempre, anzi più di sempre, assai incisiva e densa di rilievi Premiati a Ozieri i vincitori culturali e linguistici, nonché di indicazioni e suggerimenti per poeti e scrittori ma ancor più per gli operatori scolastici ed i responsabili politici ed amministrativi isolani (ma non del premio di Letteratura sarda solo), è salito sul palco il sindaco di Ozieri Leonardo Ladu che con accenti sinceri ha esaltato l’operato di altissimo significato culturale, civile e sociale dei poeti e degli La cerimonia si è svolta nel teatro Civico e ha riguardato le edizioni numero 48 e 49 organizzatori del “Premio Ozieri”, manifestazione di grandissimo spessore che degnamente onora la città e limba e de sa poesia, numerosi l’intera Sardegna. Parole di lode sono state espresse anche organizzatori di altri premi locali, dal Prefetto di Sassari Paolo Guglielman che evidentemente poeti e letterati isolani e stimolato dall’uso della lingua sarda si è inizialmente continentali, autorità, civili e espresso in simpatico dialetto romanesco. Il vice presidente militari, responsabili istituzionali e del Consiglio regionale sardo Nicola Rassu ha pure rappresentanti del mondo della improvvisato un’ottava in onore del Premio e dei poeti. scuola, della cultura e della società Assai apprezzate dal pubblico e dagli autori, nonché dalla locale, provinciale e regionale. Giuria e da Canalis e soci le parole di sostegno dell’assessore Con mano sicura e competenza alla Cultura della Provincia di Sassari Sergio Mundula. consumata hanno animato la In sala numerosi sindaci del territorio, il vicari del vescovo manifestazione e diretto i lavori lo di Ozieri, mons. Gavino Leone e diversi assessori comunali. storico segretario del Premio Di altissima suggestione l’apertura dell’incontro col Antonio Canalis ed il componente concerto di launeddas offerto dal gruppo cagliaritano della giuria Paolo Pillonca. Si sono “Cuncordia a launeddas”, dalle struggenti note delle pietre sempre espressi in sonora, fluente sonore presentate dal maestro Pinuccio Sciola e dai canti limba sarda-logudorese. Hanno del Coro femminile di Gavoi “Eufonìa” diretto dal maestro rilevato che il compito della giuria Mauro Lisei. Ad essi unitamente al noto giornalista di presieduta dal prof. Nicola Tanda Repubblica Sergio Frau, al calciatore Gian Franco Zola ed col quale hanno efficacemente al prof. Francesco Cucca (fondamentali i suoi studi sul collaborato Clara Farina, Dino genoma sardo) sono stati attribuiti i premi per le Manca, Anna Cristina Serra, personalità sarde che abbiano portato e degnamente omenica 22 giugno nelle accoglienti sale del Teatro Salvatore Tola, Franco Fresi e gli stessi Canalis illustrato nel mondo i più originali aspetti, l’identità, la Dcivico si è svolta la cerimonia di premiazione e Pillonca non è stato per nulla agevole stante cultura, la civiltà della nostra gente e più in generale della dei vincitori della 48ª e 49ª edizione del Premio Ozieri l’alto numero degli elaborati giunti da ogni parte nostra amata terra sarda. di Letteratura sarda fondato nel 1956 dall’indimenticabile dell’isola, dal Continente ed anche dall’Estero, Conclusione dell’intensa mattinata con un pranzo poeta, scrittore ed impareggiabile valorizzatore quasi tutti di alto contenuto formale ed estetico. comunitario approntato sul palco stesso, tutto a base di della lingua sarda, il maestro Tonino Ledda. Le opere sono state lette dagli attori Nino Pericu e Clara pietanze, dolci e bevande tipiche del Logudoro. Platea gremita di pubblico competente e amantiosu de sa Farina; qualcuna anche da Pillonca, Anna Cristina Serra o Gerolamo Squintu

Da Orani a Cinisello Balsamo Da Bonarcado a Vercelli Lorenzo Costantino Brandinu, il migliore degli emigrati alla 48° edizione Francesco Pietro Pinna, il migliore degli emigrati alla 49° edizione La Segnalazione speciale per il miglior autore riflessione sulla parabola della vita, che si Per la quarantanovesima edizione del assiduità alla scrittura. tra gli emigrati è andata, per la consuma troppo velocemente e senza che ci premio “Ozieri” la segnalazione riservata In poco tempo ha conseguito quarantottesima edizione del premio sia coscienza dei passi che ci troviamo ad al migliore tra gli autori che vivono fuori riconoscimenti ai concorsi di Atzara e di “Ozieri”, a Lorenzo Costantino Brandinu, affrontare; e come ci resta ignota la nostra dalla Sardegna è andata a Francesco Macomer, e anche al premio “Logudoro” per la poesia in quartine Ass’iscuru. Nato a origine non sappiamo nulla del momento Pietro Pinna, per la poesia Po unu di Ozieri. Orani nel 1954, si dedica da lunghi anni alla terminale che ci attende, quello de “sa frorigheddu. È stato a lungo fedele alla metrica ed alla scrittura: sue opere sono comparse a più dipedida”. Nato a Bonarcado una cinquantina rima, solo da poco ha iniziato a lanciarsi riprese nella pagina che il “Messaggero” d’anni fa, ha maturato molteplici nel campo del verso libero; ed in versi dedica alla poesia. Ass’iscuru esperienze nel campo dell’emigrazione. liberi è la composizione che gli ha Quando gli è giunta la notizia del premio si Ite lughe, ite brama, it’ispaventu / Sin da ragazzo andava a lavorare, nel meritato il nuovo riconoscimento: si trovava in Sardegna, al suo paese, dove dimandandesi inuve nd’est parau / a si corso della stagione estiva, negli alberghi tratta, come si può vedere, di un invito torna ogni volta che gli è possibile perché ha biver sa vida impreparau / ass’iscuru ’e su della Riviera adriatica. all’ottimismo. ancora la madre (che ha 92 ani), parenti e propriu naschimentu. / Si nd’agattat Poi, subito dopo il servizio militare, partì L’occasione è venuta dalla urgenza di amici. Ha potuto così essere presente alla protesu a cuatu mundu / mentres ch’in giru per Torino con la fidanzata – divenuta poi indicare la via della speranza ad ogni cerimonia di premiazione, e abbiamo potuto si chircat cossolu, / cheret bolare ma non sua moglie – e i due trovarono impiego al costo ad alcuni conoscenti che sono conoscerlo meglio attraverso una breve picat bolu; / piantos de terrore dae profundu servizio di una famiglia di piccoli impegnati nella lotta con una brutta conversazione. / incumintzat sa vida bandulera, / s’andat industriali. malattia. Oggi è un professionista competente ed ammaniande su caminu / coment’achet Ancora un breve rientro e poi ecco la affermato, ma si può ben dire che viene s’aradu in su terrinu / pessandesi ch’est coppia in Germania, impegnata in varie Pro unu frorigheddu “dalla gavetta”. Da ragazzo ha fatto il servo sempre primavera, / e intanto su tempus lu attività, tra le quali quella presso un pastore. La svolta è avvenuta al momento del rimandat / cand’isettat profumos e fiores / ristorante italiano, a Bokhum. Non lasses sas isperas / mancu candu… servizio militare: al termine è rimasto a sun bertulas de males e dolores / cun provas Poi il rientro in Italia, a Vercelli, e di / sas càmulas famidas / sun torrande / Milano e ha accettato di dedicarsi a vari chi sa vida li cumandat; / si trabagliat in nuovo al servizio di una famiglia di tottu sos arcorios in pruine, / e in lavori, anche modesti; nel frattempo si propriu o in dom’anzena / persistit industriali, quella dei famosi cappelli dogn’istamnpa / sun lassande cria / de impegnava, con grande sacrificio, negli studi dimandande mai cuntentu / cal’est su sensu Biorsalino. tristas mariposas isaladas. che non aveva potuto seguire all’età giusta. su proponimenti / de si sacrificare sa Qui i coniugi Pinna si trovano ancora Non lasses sas isperas / mancu candu… / Nel giro di 15 anni ha così conseguito la carena, / s’imbeces virtuosu istudiante / mai oggi, con 25 anni di servizio; hanno due sas oras fuiditas / sen’e gosos / ndi maturità classica, quindi una laurea e una li paret resa sa pariglia, / pius masticat figli; frequentano il locale circolo dei furana su sensu / a sos disizos / e cando specializzazione che hanno consentito di libros che a briglia / pius galu si paret sardi, “Su Nuraghe”, e fanno entrambi s’iscurigat sa die, / sa luna e sos isteddos diventare specialista in problemi socio- ignorante; / poi cando sa natura lu parte del Direttivo; e non sono potuti / imbelados / ti cuana sa ghia / de sos sanitari e della famiglia. In questa qualità cumandat / e lu separat dae sos mortales / intervenire alla cerimonia ozierese di amparos. oggi lavora presso l’Azienda sanitaria di no lu preparat ne mandat signales / nudda premiazione perché impegnati Non lasses sas isperas, / mancu candu… / Milano; ed è giudice onorario – sempre per la mancu pro morrer li dimandat. / Cando lu nell’organizzare una manifestazione in s’andala de sa vida / ti che leat, / in oros sezione famiglia e minori – presso la Corte giaman a sa dispedida / l’agattan tristu che quella sede. de gorropos / sen’e fundu, / e s’anima / d’Appello di quella città. disisiperau / ca tucat a sa morte impreparau Francesco Pietro aveva fatto qualche si perdet in s’olvidu / cun sos imbitzos / Per la poesia, sarda, che continua / comente imrpeparui fit a sa vida. / Sun su esperienza poetica da ragazzo; ma è solo chi non dana paghe. ugualmente a coltivare, preferisce le forme cominzu e su finire puru / trattos de su di recente che, incoraggiato da un Non lasses sas isperas / fin’a candu… / che prevedono la metrica e la rima. La poesia medesimu caminu, / campat interrogande compaesano che pubblica un periodico un’uttiu de lentore / in su perdarzu / con la quale si è affermato a Ozieri è una su destinu / però naschir e morit ass’iscuru. locale, ha iniziato a dedicarsi con più est nutrimentu / po unu frorigheddu. IL MESSAGGERO SARDO Cultura 15

poesia e de sa limba sarda. Un’unore mannu, pro totu nois! Los saludo, tottu pinnigos, e lis naro La relazione in limba grascias de esser inoghe, oe, a intender sos tribaglios chi sun bistados seberados in mesu ’e tantos. Tribaglios nodidos, chi sas amas de di Antonio Canalis autores chi - oc ch’est oe - sighin a iscriere in sa limba nadia, nos an imbiadu... Devo narrer chi s’impignu nou chi amus semenadu in custos annos pro mezorare sas cosas, segretario del Premio Ozieri calchi fruture diliga e saborida l’at brotada. E pius de pius, sa essida a pizu de piciocos noos, chi sun lassende tratas fungutas in su caminu de custu premiu e in sas ateras cosas chi naschen dai sas raighinas de nois sardos. Calecunu, forsis pro elosia, narat chi su sardu e-i su ’e dare contu a rimas e a iscritos in custa limba antiga (chi antat 300 annos pius de s’italianu) est una cosa de ch’imbolare in su zostre de s’irmentigu, una cosa pro zente chi vivet de ammentos de umi tempus coladu, chi non dat perumi aggiudu a sa zivilidade de su duarniza. E b’at imbagliu! Meda sun sos agnosticos e-i sos contrarios. Ma meda sun puru sos piseddos chi sun assaboriende su mele de una identidade chi in dies de oe at a diventare sempre pius saborida. Un’istiga ’e Da sinistra, Antonello Bazzu e Ignazio Sanna premiati dal Prefetto di Sassari; al centro, Cristiano Becciu; a destra, sighire cun impignu, si no cherimus chi sos Lorenzo Brandinu, vincitore della targa “Messaggero Sardo” per l’edizione 2006 tempos noales nos bidan tottu fatos comente a mollu, totu pretzisos e anonimos, chena identidade en’ennidos poetes a Otieri. Custu fit su saludu pro sa zente nostra. In debadas, a boltas. No si peruna. S’intentu de su Sotziu nostru est propriu B’e Tonino Ledda, su Segretariu chi - in su 1956 sun abizende, pero, chi medas de sos piseddos de cussu: de coglire bideas e fortzas noales, a manera de su seculu coladu - at fundadu custu Premiu. oe sun famidos e sididos de isettu pro sas chi custa faina manna chi est su Premiu de Otieri, Ben’ennidos, amigos de su Premiu pius betzu ’e raighinas nostras, e chi totu custu no est cosa ‘è chi no est solu sa nostra, ma est de totu sos Sardigna, e umi de sos pius antigos de Italia. che frundire o de che frangher da’ia. autores de Sardigna, sigat a dare meritos ai custa Ben’ennidas sas autoridades. Ben’ennidos a sos E tando ride profitamus pro lassare campu a sos tzitade e a sa Sardigna intrea. amantiosos de sa limba sarda, de sa Literadura e poetes e iscritores chi si sun distintos in custu ’e Calch’ispera s’est aberta. Calecunu est de sa Cultura. Ben’ennidos a sos segretarios de 48 e 49 Premios, unificada pustis de su mezoru e cominzende a s’abbizare chi totu custu faghe faghe sos ateros premios, chi sun cherfidos giomper a de su torrare manu chi at bidu su Comitadu etzu n’o est bistadu in debadas. Calecunu de sos chi bi nos agatare. E sun testimonzos de cantu importu oltadu in d’unu Sotziu nou. E oe faghimus festa! sun iscritos in sos pabilos ch’amus imbiadu e e de cantu isetu appan ancora custas cosas in su Ca sa festa est sa ‘ostra, a primu ’e tottu. E a bos apicadu in sos muros de carrela, est pessende chi coro ’e sa zente, finas in tempos unu pagu fagher unore, occannu puru, ch’amus autoridades su Premiu est una sienda manna, de tenner bene neulados, che-i custos chi semus bivende oe in mannas de sa cultura. Amigos, issos puru, de sa in contu. Ma, ’ene cun bene, finas sas ateras cosas logos nostros... chi da-e su Premiu nde naschen. Su Centru de E sun 49 oltas chi cust’abboju otieresu faghet Documentascione e-i sos liberos, chi dae tempus accudire su fiore de sa poesia sarda a umi ’e sos 48° “PREMIO OZIERI” DI LETTERATURA SARDA 2006 meda non resessiamus pius a imprentare, e-i corno siddados pius famados de s’Isula nostra, pro rimas SEZIONE POESIA SARDA INEDITA “ANTONIO SANNA” amus torradu a comintzare. Nois lis amus a e pro cantigos. E-i sa ’e 50 est in caminu, e iscadit 1° premio: Becciu Cristiano - Ozieri - Istrinadore torrare grascias pro su chi an a resessire a fagher su 15 ’e Cabidanni. Amus imbiadu su bandu a 2° premio: Piras Raffaele - Quarrucciu - M’acostu a su tempus de bonu, ma no nos amus a irmentigare mai de los medas poetes e iscritores de Sardigna. Pius de 500. 3° premio: Colledanchise Antonello - Alghero - Arcans major contivizare die pro die. E benimus a ateras cosas. Duos annos como, su Targa Messaggero Sardo per gli emigrati: Brandinu Lorenzo Costantino E grascias torramus a tottu sos chi an dadu Premiu at giompidu chimbant’annos, e-i sos - emigrato a Cinisello Balsamo - A s’iscuru agiudu pro sa resessìda de custu abboju nodidu de amantiosos de sa poesia sun torra inoghe, in SEZIONE PROSA “ANGELO DETTORI” occannu. Comintzende a primu ’e totu dai sos Otieri, a fagher festa cun a nois. Chimbant’annos 1° premio: Fois Nino - Porto Torres - Sassari - Inter caddos e poetes e da-i sa giuria. E pustis tota sa Cumone de sumi mannos. Non nde semus abistos cando amus poesia e... Otieri, sa Regione Sarda, chi da-i ocannu. passadu leadu parte a un’impignu nodidu chi s’at cherfidu 2° premio: Mulas Carlo - Quartu S.E. - Babilonia nos at abertu isperas de cussideru (s’ura pius leare s’assessoradu a sa cultura de su Comune de 3° premio: Piga Franco - Romana - Sa cascia de Bachis manna est chi diat semper pius importu a-i custas Otieri e-i su Sistema Territoriale de sas cosas, comente sun sos premios e-i sas iniziativas SEZIONE “TRA POESIA E CANTO” (ANTONI CUBEDDU) bibliotecas. De fagher nascher, impitende sas chi enin deretas dai sa zente, e chi totu postas 1° premio: Sanna Mario - Nuoro - Serenada furistera mizas de iscritos chi su Premiu at regoltu in totu 2° premio: Murgia Salvatore - Macomer - S’incantu ’e setzere a umpare - ene cun bene - sun firchinidas rninudas custos annos, umi portale”, gai si narat a dies de caddu intro sa cascia manna ’e su pane). Sa Provintzia oe, inue enin postos a dispositzione de chie nd’at 3° premio: Soggiu Giovanni - Bonnanaro-Alghero - Gosos a Santa de Tattari (chi gighet in cunsideru su Premiu interessu, iscolas, istudiosos, amantiosos de onzi Maria Iscalas nostru), sa Fundatzione Bancu de Sardigna, chi parte e logu ’e su mundu. Pro corno bi sun sos nos est ajuende in calchi faina noa, sos amigos primos chimb’annos, da-e su ’56 a su 60. Ma est 49° “PREMIO OZIERI” DI LETTERATURA SARDA 2007 semper presentes de su Rotary Club e de su Lions andende ainnanti sa faina, e ateros annos sun a Club de Otieri, sa Pro Loco, sos amigos de su bellu puntu pro Wintrare. SEZIONE POESIA SARDA MEDITA “ANTONIO SANNA” Sotziu Organízadore chi est bistadu annoadu e at 1° premio: (ex aequo) Bazzu Antonello - Sassari - Su colore ’e Pro chi tottu custu faghe faghe non siat bistadu. otennidu sa personalidade giuridica ed est s’jerru; Sanna Ignazio - Sassari - Notti di luna istrana una nue passizera, ma sa sienda chi tottu sos chi 2° premio: Inzaina Maria Teresa - Olbia - No amu bintradu in “sos logos nodidos de sa Cultura”, e semus oe in custu logu creimus chi siat. 3° premio: Piras Guglielmo - Sinnai - Femu piscatori attriviu in primis su Presidente Vittorio Ledda, fizu de Pro sa ’e 50 editziones, amus in bidea de no che Targa Messaggero Sardo per gli emigrati: Pinna Francesco Pietro - Tonino, e-i su “decanu” de sos chi su Premiu l’an ogare ateros avrinzos chi nos muizan in emigrato ad Alessandria - Po unu frorigheddu fundadu: Gerolamo Squintu, chena m’irmentigare cherveddos. Chirchende cantu pius de illongare a Mariluccia Mariani, a Frantziscu Cossu e a s’anca a trettu ’e non trambuccare. Ca pro fagher SEZIONE PROSA “ANGELO DETTORI” Diegu Satta e totu sos chi faghen parte de su cosa, bi cheret bideas, e finas nichiri. E-i su 1° premio: Chironi Giulio - Orani - Nuoro - Su mangiadischi del Lucheddu Sotziu, betzos e noos. 2° premio: Tusceri Gian Carlo - La Maddalena. - Santa Maria Premiu nostru si podet bantare chi su bisonzu E pustis, tottu sos chi sun accudidos oe ai custa ’e Maddalena (U contu d’una vita) non l’est bennidu mancu mai. 3° premio: Brundu Antonio - Nuoro-Orani - Lòsore 48 e 49 editziones de su Premiu de Otteri, a dare Occannu puru. ch’amus pagos politicos. Ateras unores a sa poesia ’e Sardigna: sas autoridades, bias calecunu nos at improveradu chi amus dadu SEZIONE “TRA POESIA E CANTO” (ANTONI CUBEDDU) sos ospites, sos istranzos, sos medios de pius alabanzia a issos chi no a sos poetes. E gia 1° premio: Piga Giovanni - Nuoro - S’urtima grina ’e luna iffrommascione... est abberu. Ma bos poto assegurare chi l’amus 2° premio: Murgia Salvatore - Macomer - Tronos burdos (37 retrogadu E, infinis, sos de domo mia, pro s’ajudu e-i semper fatu pro che lis fagher bintrare in conca fioridu e tentu a maglia) s’alentu chi m’an dadu semper, e chi finas custa s’importantzia chi custas cosas muntenen ancora 3° premio: Demelas Stefano - Chiaramonti - Poi cojuadu olta no mi sun bennidos a mancu... 16 Storia Luglio 2008

la Provincia di Venezia, aveva lo scopo di riportare alla memoria collettiva, anche con un apposito monumento, Sa Die de Sa Sardigna quelle vittime, quella battaglia. Non soltanto per commemorare con cerimonie pubbliche, bande militari, inni e cori i protagonisti di quel drammatico dedicata alle eroiche imprese evento, ma per ricordare il contributo di sangue dei sardi alla causa dell’unità d’Italia, ed ancora di più per rinsaldare legami d’amicizia e di solidarietà, che proprio i fanti della della Brigata Sassari sul Piave “Brigata Sassari” contribuirono a far nascere e a consolidare, riportando alla memoria eventi e gesta che sembravano quasi dimenticati. Per iniziativa della Fasi, realizzato un monumento con le pietre della Sardegna La chiave delle celebrazioni, che hanno visto – come riferito dedicato ai 138 “Ragazzi del ’99” caduti nella Battaglia del Solstizio a parte – non solo le iniziative dei tre comuni ma anche la partecipazione di molte famiglie di emigrati sardi l rischio era quello di cadere in una celebrazione d’inutile residenti nelle regioni del Nord-est, è stata quella I retorica. La Federazione della Associazioni Sarde in Italia, di far riscoprire il valore di un sacrificio, però, non ha avuto timori: era giusto ricordare, a distanza importante, decisivo forse, per le sorti finali della di 90 anni, in modo non simbolico ma concreto, quei 138 guerra. Ancora di più riportare in primo piano i ragazzi del ’99 della Brigata Sassari, caduti nella Battaglia valori di un’antica solidarietà umana tra le genti del Solstizio. di Sardegna e quelle del Triveneto e, ricordando i Una battaglia cruenta svoltasi, dal 15 al 24 giugno del 1918, tragici fatti della Grande Guerra, cogliere su tutto il fronte dall’altopiano di Asiago, al Monte Grappa, l’occasione per sottolineare la sempre vitale alla linea del Piave fino all’Adriatico, e con particolare esigenza, per i sardi e non solo, di favorire, forza, da parte degli austro-ungarici, nella zona del “Basso rafforzare e difendere la pace. Piave”, la dove era schierata la “Brigata Sassari” che dal Se il monumento, opera dell’architetto Franco 1915, costituita soltanto con soldati e ufficiali sardi, aveva Niffoi e dell’artista Albino De Martis, formato da già subito pesanti perdite. pietre sarde di granito, basalto, trachite, porfido, Una battaglia vittoriosa che, a costo di tante giovani vite arenaria, tufo (raccolte in diverse località umane, consentì di respingere l’ultima disperata offensiva dell’Isola) vuol simboleggiare una fortezza dell’esercito austro-ungarico verso Treviso e verso Venezia, nuragica, con nei quattro lati lastre di marmo e indirizzare invece le sorti della Grande Guerra, che con incisi i nomi (rintracciati dal maresciallo apparivano disperate dopo la rotta di Caporetto dell’anno Nelle foto: in alto, Antonio Pinna, del Museo storico della Brigata) dei 138 prima, verso la vittoria finale che sarebbe stata raggiunta, l’assessore Congera caduti della Brigata in quella battaglia, le tre giornate di con i sindaci e le da lì a qualche mese, il 29 ottobre di quel 1918. autorità militari; celebrazioni (con l’inaugurazione di una piazza dedicata alla L’occasione migliore, per ricordare quegli eroici ragazzi di a fianco, il Brigata Sassari e di due cippi) hanno avuto il merito Sardegna, è parsa “Sa die de sa Sardigna”. La monumento alla per fare rincontrare Sardegna e Veneto, sia a livello circoscrizione del Nord-Est della Fasi e la stessa Fasi hanno Brigata Sassari; d’istituzioni ma, fatto forse più significativo e destinato sotto, il presidente organizzato e proposto e la Regione Sardegna, con della Fasi, Tonino a migliorare la conoscenza tra le due Regioni, a livello l’assessorato del lavoro, ha condiviso e finanziato Mulas e il sindaco di gente normale, di gente comune. l’iniziativa che, d’intesa con i tre comuni veneti più di Armungia, Non appaia, pertanto, inadeguato alla circostanza il fatto direttamente coinvolti nella gesta della Brigata in quel Antonio Quartu che siano stati allestiti, nei tre giorni di celebrazioni, anche giugno del 1918, lo stesso comando della “Sassari” e il inaugurano diversi stand con prodottti enogastronomici sardi e veneti. il monumento. Nella Museo storico della Brigata, i Comuni isolani (un centinaio) pagina a fianco, Hanno svolto il ruolo di rendere l’incontro, nel ricordo di luoghi d’origine delle 138 vittime sarde di quella battaglia, i le varie fasi della momenti che appartengono alla storia del Paese e delle due circoli sardi di Padova, Treviso, Mestre, la Regione Veneto, manifestazione Regioni, una festa tra amici ritrovati. Luigi Coppola

morirono, in appena tre giorni di cruenti combattimenti, Tre giorni di cerimonie nel 90° anniversario con l’intento di ostacolare e di respingere l’avanzata austriaca verso Venezia, verso Treviso e verso la pianura della Battaglia del Solstizio padana. Tali vestigia, dedicate al valore e al sacrificio dei sardi Nei luoghi in cui si svolse lo scontro che cambiò le sorti della guerra - Inaugurato un nella Battaglia del Basso Piave, a partire dal 1996, subito dopo l’inaugurazione del 2° monumento alla Brigata monumento e due cippi per ricordare l’eroico sacrificio dei fanti della Brigata Sassari Sassari nel Parco delle Rimembranze ad Asiago, furono fortemente volute da tre soci del circolo di Treviso, Luigi er tre giorni, da venerdì 20 a domenica 22 giugno a pochi mesi prima, a Caporetto. Canu, Bruno Ravaziol e Dario Dessì. Adesso finalmente P Fossalta di Piave, a Losson della Battaglia (Meolo) Tra caduti, feriti e dispersi arrivò a più di mille il sono state realizzate grazie all’intervento della Fasi con il e a Musile di Piave in provincia di Venezia, hanno conteggio degli uomini della Sassari che furono messi contributo della Regione Sardegna, grazie all’impegno in risuonato le note e le parole dell’Inno della Brigata fuori combattimento (1/6 dell’intera brigata). termini di interessamento, di presenza e di contributo del Sassari “ Dimonios”, del Piave e dell’Inno di Mameli Assieme ai monumenti dedicati ai caduti di Fossalta, di Comitato dei Comuni della Sardegna per la valorizzazione accompagnate dal passo cadenzato dei fanti Sassarini Meolo e di Musile di Piave adesso finalmente esistono dei siti dove ha combattuto la Brigata Sassari e grazie che sfilavano in armi con in testa la Banda diretta alcuni cippi che commemorano le fasi più salienti della soprattutto alla partecipazione, alla collaborazione e al dal 1° maresciallo Andrea Atzeni. battaglia combattuta dalla Brigata Sassari e un contributo delle Amministrazioni Comunali di Fossalta di Dopo novanta anni il famoso grido di guerra “Forza complesso monumentale dedicato a 138 fanti sardi, che Piave, di Meolo e di Musile di Piave. Paris” ha riecheggiato in quelle stesse indimenticabili “Dopo novanta anni – ha detto Bruno Perissinoto, località, dove tra domenica 16 e lunedì 24 giugno 1918, sindaco di Fossalta di Piave – il vuoto è stato colmato”. avevano combattuto i fanti della Brigata Sassari con Dopo novanta anni il sacrificio di quei fanti, venuti da l’arduo compito di arginare e respingere l’offensiva tanto lontano, è stato finalmente rammentato e nemica “Operazione Albrecht”, chiamata anche tramandato alla memoria perenne dei veneti, dei sardi, “Offensiva della fame” dagli stessi austriaci. degli italiani e degli europei, senza dimenticare “I fanti non avrebbero mai dimenticato Capodargine che la Grande Guerra non fu altro e Croce”. Disse Il capitano della Brigata Sassari che una guerra civile europea, da deprecare Giuseppe Tommasi. e da condannare sotto tutti gli aspetti. Ma perché Capodargine e Croce non dovevano Tra le autorità civili che hanno partecipato alle cerimonie, essere dimenticate? con l’assessore del Lavoro della Regione sardegna, Romina Sovente, durante le cerimonie celebrative, si sono udite Congera, spiccavano per la fascia tricolore una ventina di anche le note struggenti del silenzio che sindaci venuti appositamente dalla Sardegna assieme al commemoravano i numerosi giovani fanti sardi, caduti loro coordinatore, Antonio Quartu, sindaco di Armungia, in quell’ultima battaglia sanguinosa e inutile, scatenata paese natale di Emilio Lussu. Accanto a loro, sempre dagli austriaci, con la certezza di riuscire per la seconda presenti, i sindaci di Fossalta di Piave Bruno Perissinotto, volta a sfondare il fronte italiano, come era successo, di Meolo Nillo Tallon e di Musile di Piave Gianluca IL MESSAGGERO SARDO Storia 17

Forcolin. Non potevano mancare è stata coordinata dalla Camera i dirigenti e i soci di alcune di Commercio di Nuoro. Dopo la associazioni sarde: il presidente cena preparata e dispensata dai della Fasi, Tonino Mulas, la vice volontari del Consorzio delle presidente Serafina Mascia e il Pro Loco “Tra il Sile e il Piave”, coordinatore dei circoli sardi del su un apposito palco sistemato Nord Est Maria Antonietta in Piazza Libertà, si sono esibiti Deroma, così come i labari e i la Banda della Brigata Sassari, vessilli delle Associazioni d’Arma il Coro di Nuoro e il Gruppo e Combattentistiche del Basso Folcloristico Trevigiano Piave. Tra le personalità “Pastoria del Borgo Furo”. militari, oltre al Comandante Domenica 22 giugno a Losson della Brigata Sassari gen. Carlo della Battaglia, frazione di Fortino, erano presenti il Meolo la cerimonia conclusiva Comandante Militare del Veneto, della tre giorni dedicata al gen. Enrico Pino, già 34° ricupero della memoria delle Comandante della Brigata gesta della Brigata Sassari sul Sassari, il comandante regionale Piave è cominciata con la Veneto dei carabinieri gen. celebrazione della Messa con i Raffaele Vacca e, quale massima canti del Coro di Nuoro, autorità, il Comandante del 1° celebrata dal cappellano militare FOD, il gen. Mario Marioli. dei lagunari don Giovanni Medeot. Successivamente la Per tre giorni è stato un susseguirsi di cerimonie. piazzetta è stata intitolata alla Brigata Sassari a Venerdì 20 giugno a Fossalta di Piave, alla presenza di memoria perenne delle gesta dei fanti sardi. autorità civili e militari, della banda e di una compagnia L’affetto e la commozione che vedeva coinvolta la reggimentale della Brigata Sassari è stato scoperto un comunità locale nei confronti della Brigata Sassari è cippo in località Osteria di Fossalta. Questa località non stata colta dall’Assessore Romina Congera che nel suo era un osteria vera e propria, ma quel nome intervento ha ringraziato la cittadinanza e le istituzioni convenzionale stava a indicare un caposaldo difensivo a per la calorosa accoglienza rivolta alle diverse ridosso del fiume Piave, ubicato in una posizione rappresentanze della Sardegna. strategica, dove convergevano tre strade di collegamento Allo stesso tempo l’Assessore Congera ha ricordato tra Treviso, Fossalta e Capo d’Argine. come la guerra sia stata combattuta da militi Su una lastra erano state incise le seguenti parole: che avevano tutti una provenienza sociale e culturale All’eroica Brigata “Sassari” (151° e 152° Reggimento comune: contadini e pastori per lo più analfabeti Fanteria) nel 90° Anniversario dei Fatti d’Armela o con un basso livello di istruzione. Comunità di Fossalta di Piave, riconoscente dedica a Nel ricordo dei tanti morti l’Assessore ha portato perenne memoria. Fossalta di Piave 20 giugno 2008”. un messaggio di pace auspicando che le istituzioni Dopo aver presieduto all’ inaugurazione del cippo, tutte seguenti parole – “Nel 90° Anniversario del Fatto si impegnino affinché non solo nei territori a noi le Delegazioni, le Associazioni e la gente presente hanno d’Arme - La Brigata Sassari i Comuni di Armungia e più vicini ma il mondo intero possa diventare luogo sfilato sino a raggiungere il monumento ai caduti in Musile di Piave affratellati nel ricordo dedicano a di fratellanza tra i popoli, seguendo lo spirito piazza della Vittoria, dove, al termine di un solenne Perenne Memoria. Croce 21 giugno 2008” – in memoria della Sardegna che si propone anche negli atti ufficiali alzabandiera, è stata deposta una corona d’alloro. del Capitano del 151° Reggimento Fanteria, Medaglia terra di pace e di accoglienza. Più tardi sulla riva destra del Piave, presso il Battistero, d’argento, Emilio Lussu. Brevi saluti hanno rivolto anche il sindaco di Meolo Nillo il Presidente Nazionale dell’Associazione “Ragazzi del Tutti i partecipanti hanno quindi sfilato con la Tallon e il comandante della Brigata Sassari gen. 99” ha rivolto un saluto, commemorando il sacrificio di compagnia reggimentale e la banda in testa sino a Fortino. Erano presenti, tra gli altri, l’assessore della quei ragazzi arrivati al fronte nell’ultimo anno di guerra. raggiungere il ponte della Vittoria sul fiume Piave. Dal Provincia di Venezia Danilo Lunardelli, il presidente della Alcuni, tanti sardi tra loro, avevano imbracciato il fucile, ponte, che collega Musile a San Donà di Piave, è stata FASI Tonino Mulas e l’on. Mauro Pili. a diciassette anni appena compiuti. lanciata una corona d’alloro sulle acque del fiume, Di fronte alle autorità erano schierate la compagnia Da una barca spinta a remi sino al centro del Piave, due mentre la Banda della Brigata Sassari eseguiva il reggimentale e la banda della Brigata Sassari; al centro fanti della Sassari in uniforme d’epoca hanno lanciato silenzio. Il corteo ha quindi nuovamente raggiunto la le due bandiere di guerra reggimentali. una corona d’alloro nelle acque del fiume, mentre gli Piazza XVIII Giugno, dove, dopo i rituali saluti delle Ai lati della piazza c’era tanta gente. In gran parte erano astanti ascoltavano commossi il silenzio. Tutti i presenti autorità civili e militari è stata conferita la Cittadinanza emigrati sardi, arrivati in pullman dal Veneto, dal Friuli, hanno voluto salutare quell’omaggio rivolto ai caduti Onoraria dei Comuni di Fossalta di Piave, di Meolo e di dal Trentino e dall’Emilia-Romagna, oltre 500 persone con uno crosciante applauso e, mentre il Coro di Nuoro Musile di Piave alla Brigata Sassari. Al termine delle che hanno raccolto l’invito dei circoli sardi della cantava le prime strofe di “Procurare e Moderare”, cerimonie militari, la gente è accorsa numerosa negli circoscrizione del Nordest. Richiamati di un avvenimento alcuni aerei, appartenenti a un club di appassionati, spazi espositivi, allestiti in Piazza Libertà, per degustare i così prestigioso per la storia della loro terra. Può darsi eseguivano alcune stupende figure di alta acrobazia al di prodotti enogastronomici del Veneto e della Sardegna. La che qualcuno di loro fosse anche un lontano discendente sopra delle acque del fiume sacro alla Patria. presenza degli espositori dei prodotti tipici della Sardegna di quei “Diavoli Rossi” che combatterono con onore e Una volta concluse le cerimonie militari, su un palco accanimento in quelle fatidiche giornate del giugno del eretto di fronte al municipio di Fossalta, si sono esibiti in 1918 e che seppero difendere il caposaldo di Losson sino concerto il Coro locale “Basso Piave”, diretto dal al definitivo stremo delle truppe scelte austro ungariche. maestro Narciso Zaramella, la Banda della Brigata Il tragitto tra Piazzetta Brigata Sassari e il sito è stato Sassari e il Coro di Nuoro diretto da Gian Paolo Mele. realizzato il monumento a ricordo perenne dei 138 fanti Nei dintorni, nel frattempo, erano in piena attività alcuni sardi è stato percorso in corteo da tutti i presenti hanno stands di degustazione enogastronomica con prodotti voluto sfilare con la banda in testa che suonava sardi e veneti, mentre i volontari del Consorzio delle e cantava l’inno della brigata “Dimonios”. “Pro Loco dal Sile al Piave” erano impegnati a Una madrina e un padrino d’eccezione hanno presieduto distribuire pietanze tipiche della cucina veneta e bevande alla solenne cerimonia dell’alzabandiera, le bandiere a tutti gli ospiti intervenuti per assistere alla dell’Italia, del Veneto e della Sardegna sventolano ora sui manifestazione. tre pennoni sistemati accanto al monumento, e all’ Sabato 21 giugno la giornata ha avuto inizio con la inaugurazione dell’opera commemorativa. solenne cerimonia di un Alzabandiera e la deposizione di La signora Anna Angioni, sarda, moglie del sindaco di una corona d’alloro al monumento ai caduti. È stato Meolo Nillo Tallon e Battistino Pinna Musinu, nipote del quindi inaugurato un cippo dedicato al capitano 152° generale Musinu che proprio a Croce di Musile di Piave, Fanteria Tito Acerbo, caduto a Croce di Musile domenica domenica 16 giugno 1918, fu ferito a un occhio. 16 giugno 1918 e decorato con la nona e ultima Medaglia Il monumento ai caduti sardi della Brigata Sassari è d’Oro individuale concessa ad un fante della Brigata stato inaugurato ufficialmente dal presidente della Fasi, “Sassari”. Tonino Mulas, che ha ricordato come è nata e come si è Successivamente presso il Cimitero di Croce, è stato sviluppata l’idea, e dal sindaco di Armungia, Antonio inaugurato un altro cippo. Su una pietra in arenaria, Quartu, presidente del Comitato dei sindaci sardi proveniente da una casa antica del comune di Armungia, per la valorizzazione della Brigata Sassari. sono state incastonate due lastre marmoree, con incise le Dario Dessì 18 Cultura Luglio 2008

questa edizione di Festarch: il “Tour della Vittima”, il video “Museum Sprints” di Florian Slotawa, il progetto dell’agenzia Il turismo planetario Vu Vulà e quello di ampliamento del Man. Con Bonito Oliva, un altro critico d’arte, lo spagnolo Fernando Castro. Fra i tanti appuntamenti notevole anche quello con Gillo Dorfles: al Festarch 2008 di Ercole Olmi novantotto anni compiuti lo scorso aprile, autentica icona della critica d’arte. Il suo saggio “Ultime tendenze nell’arte d’oggi”, edito la prima volta nel 1961, è un autentico Si rinnova il successo della rassegna che per quattro giorni ha richiamato bestseller nel settore. Lo studioso ha parlato di architettura a Cagliari i più famosi architetti del mondo dall’alto della sua lunghissima esperienza. Hans Ulrich Obrist ha intervistato alcuni dei più significativi è stato certamente degli autori presenti a Festarch: i sardi Marcello Fois e quello con l’architetto svizzero Jacques Herzog. Michela Murgia, gli americani Luca Sante e Rick Moody, In occasione dell’evento inaugurale, il grande progettista ha l’inglese Tom McCarthy, fra gli altri. tenuto una lectio magistralis. Gli ultimi due sono stati poi protagonisti esclusivi dei Il Presidente della Regione Autonoma della Sardegna, Renato rispettivi incontri in programma nel prosieguo della serata: Soru, ha introdotto la serata, moderata autore de “La Tempesta di Ghiaccio” e di altri capitoli da Stefano Boeri e con l’assessore all’Urbanistica importanti della letteratura americana recente, Rick Moody, del Comune di Cagliari Giovanni Maria Campus, ha letto un racconto di ispirazione architettonica e ha nella grande sala 1 della Manifattura. discusso con la traduttrice Martina Testa. Subito dopo i Le parole di Herzog, accompagnate da uno slideshow sul riflettori sono stati puntati su Tom McCarthy: l’autore di nuovo avveniristico stadio olimpico di Pechino, hanno uno dei più acclamati romanzi del 2007, “Remainder”, una preceduto l’illustrazione del progetto di recupero dell’area storia toccante di recupero della memoria emotiva e mineraria di Monteponi (Iglesias), in cui è impegnato il suo costruzione architettonica. studio, Herzog & de Meuron. Importante progetto raccontato Scrittura e architettura segnano anche il percorso attraverso disegni, tavole, plastici e rappresentazioni di Vito Acconci, artista e architetto americano tridimensionali nella mostra “Monteponi verso un piano - (ma di chiare origini italiane) partito dalla poesia Monteponi towards a masterplan” inaugurata al termine e passato attraverso la fotografia, il cinema, il video e la estarch si conferma un evento di grande della lezione magistrale per restare aperta durante tutta la performance prima di fondare, alla fine degli anni Ottanta, il F successo in grado di proiettare la Sardegna su uno durata del festival. suo studio dedicato allo sviluppo di progetti nei settori scenario globale. Dal 29 maggio al primo giugno, più di 40 Altro appuntamento di grande rilievo è stato l’intervista del dell’architettura, dell’arredo e dello spazio urbano. Altro mila persone hanno animato i locali della ex Manifattura giornalista del TG1, David Sassoli, al Presidente della protagonista di Festarch. tabacchi, futura fabbrica della creatività, al centro di Cagliari. Regione, Renato Soru. Argomento della discussione, il Nel lungo elenco di grandissimi nomi ospiti del festival della Il festival internazionale di architettura promosso dalla summit G8 in programma il prossimo anno alla Maddalena. Regione Sardegna, non si può dimenticare l’architetto Regione Autonoma della Sardegna con le Università di Progetti, prospettive di sviluppo, tutela dell’ambiente in vista francese François Roche, lo scrittore Bruce Sterling, Cagliari e Sassari, l’Istituto Nazionale di Architettura e la del vertice internazionale che si terrà nell’arcipelago diventato famoso con “Mirrorshades”, un’antologia di collaborazione del Comune di Cagliari è giunto alla sua gallurese. racconti di fantascienza del filone cyberpunk pubblicata nel seconda edizione. Ancora, Achille Bonito Oliva è stato il nome di spicco nella 1986. E poi Oliviero Toscani, il noto e controverso Un’edizione all’insegna del “turismo planetario”, tema conversazione intorno ai diversi eventi con cui il MAN pubblicitario, che si è cimentato in un’arringa sul turismo e indagato attraverso prospettive e linguaggi differenti, dalla (Museo d’arte della Provincia di Nuoro) ha partecipato a sul mondo contemporaneo. letteratura al design, dalla fotografia alla politica, a una architettura ricca di invenzione che riscopre anche la sua vocazione sociale. Quattro, intense giornate inaugurate da un personaggio del calibro di Jacques Herzog e dal presidente Dario Fo e Salvatore Niffoi a Sinnai della Regione Renato Soru negli ampi spazi di una suggestiva struttura industriale nel cuore del capoluogo sardo. Spazi per l’inaugurazione della biblioteca comunale ritrovati l’anno scorso, proprio in occasione del debutto di Festarch. Il pubblico, attento e in larga misura giovane, ha sede dell’attività culturale. Finalmente il grande patrimonio visto tanti architetti, artisti e letterati in arrivo da tutto il librario e archivistico di cui disponiamo, da oggi trova la Mondo. sua giusta e dignitosa collocazione in uno spazio di grande La chiave del successo è nella formula. Un festival che ha valore storico e affettivo”. proposto più di settanta appuntamenti nell’arco di quattro Lo spazio della biblioteca è articolato in modo tale da offrire giorni, dal mattino alla sera inoltrata. Un vero elettroshock di la possibilità di consultare ben 30.000 documenti tra sapere e conoscenza, lezioni magistrali, conversazioni, tavole volumi, libri antichi e supporti multimediali. Tra gli altri c’è rotonde, letture e conferenze affidate a un “cast” di un manoscritto che tratta della storia della Sardegna eccellenza: architetti del calibro di Wolf Prix, Minsuk Cho, risalente al 1635. Bjarke Ingels, Fabio Novembre, Rudy Ricciotti, François Vi si trova lo spazio dedicato all’accoglienza, la sala Roche, Italo Rota, Benedetta Tagliabue e il premio “Pritzker” consultazione e libri antichi, la sala multimediale, mentre Jacques Herzog; scrittori come Geoff Dyer, Tom McCarthy, l’archivio storico raccoglie documenti (4881 fascicoli e 141 Richard Mason, Rick Moody, Luc Sante, Bruce Sterling, registri) delle attività amministrative comunali dal 1771 al Maria Pace Ottieri, Marcello Fois, Michela Murgia e Flavio 1958. Documenti resi alla disponibilità pubblica grazie al Soriga; fotografi come Oliviero Toscani, Mario Dondero e lavoro di schedatura, classificazione e informatizzazione. Paolo Rosselli; designer e artisti come Vito Acconci, Piero Straordinario appuntamento culturale a Sinnai per Alcuni di questi di grande valore storico e sociologico fra i Lissoni, Peter Saville, Pinuccio Sciola, Patricia Urquiola, l’inaugurazione della biblioteca e degli archivi storici quali i tre censimenti fiscali del ’700 e gli atti amministrativi Marcella Vanzo; studiosi e critici come Gillo Dorfles, Achille comunali. Un appuntamento attesissimo, alla presenza del approvati fra il 1771 ed il 1847. Bonito Oliva, Julia Peyton-Jones e Hans Ulrich Obrist. premio Nobel per la letteratura Dario Fo e del premio “Quando saranno portati a termine i lavori riguardanti Festarch si conferma evidentemente una manifestazione di Campiello 2006 Salvatore Niffoi. l’ala dell’ex pretura, la nostra cittadina può fregiarsi di respiro internazionale, grazie alla collaborazione di due fra le La struttura sorge nell’edificio dell’ex municipio del centro avere il centro polivalente fra i più qualificati dell’Area più prestigiose gallerie di arte e architettura del mondo: la polivalente di documentazione. La biblioteca verrà intitolata vasta di Cagliari. Da qualche parte – ha concluso il sindaco Serpentine Gallery di Londra e la Storefront for Art and proprio a Dario Fo. Dopo la benedizione del vescovo Serreli – ho letto questa definizione “costruire biblioteche è Architecture di New York. E per il futuro si attende un’altra ausiliario di Ales Monsignor Orrù è intervenuto il sindaco come costruire granai pubblici. La biblioteca è il granaio importante partnership, quella della Fondazione Chernikhov Sandro Serreli. “Non ci troviamo a Milano o a Roma, dell’intelletto e dello spirito”. di Mosca. neppure a Firenze o a Berlino – ha detto Serreli – ma ci Successivamente è intervenuto il presidente del consiglio Esprime soddisfazione Luisa Anna Depau, Assessore del troviamo a Sinnai. Ed è vero, a Sinnai ci sono Dario Fo, comunale, Massimo Serra che ha rivolto il saluto del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Autonoma premio Nobel per la letteratura nel 1997 e Salvatore Niffoi, Consiglio e ha accolto la proposta del sindaco di intitolare la della Sardegna: «Per la seconda edizione di Festarch abbiamo premio Campiello 2006 con lo straordinario romanzo “La biblioteca a Dario Fo. avuto un’offerta ampia cui non solo Cagliari ha risposto in vedova scalza”. Sono venuti per condividere con noi questo Quindi gli interventi di Dario Fo e Salvatore Niffoi. modo importante ma anche un pubblico di qualità venuto da momento di gioia. Non poteva essere altrimenti visto che Entrambi hanno sottolineato l’importanza della lettura. Fo fuori». Grande entusiasmo anche da parte degli dopo tanti anni le porte di questo edificio si riaprono, per ha parlato anche del caro petrolio e della crisi economica, organizzatori, l’associazione culturale “Amici del Festival”, e essere riconsegnato, sotto una nuova veste alla comunità. ma anche del suo arresto in Sardegna. Affermando che il dei direttori artistici Stefano Boeri e Gianluigi Ricuperati. Ieri punto di riferimento e sede dell’attività politica e carcere è anche università. Ricordando Gramsci che è Tra gli innumerevoli prestigiosi incontri in programma, uno amministrativa, da oggi mi auguro punto di riferimento e morto proprio in prigione. Antonio Serreli IL MESSAGGERO SARDO Paesi di Sardegna 19

BONARCADO 1647, produsse danni così rilevanti che condizionò per anni la coltivazione delle campagne. Ci fu anche una violenta epidemia di peste che decimò nel 1652 la popolazione di Bonarcado. Un passato glorioso e tormentato Una certa ripresa delle attività lavorative, soprattutto nel settore agricolo e un incremento della popolazione, si Nel villaggio, abitato già dal VII secolo, si stabilirono i monaci bizantini che verificarono alla fine del Seicento: nel 1698 Bonarcado introdussero la coltivazione degli agrumi e diedero inizio ad attività di tessitura contava più di 500 abitanti. Ma nel 1767 la buona sorte e di lavorazione del gelso – La basilica di Santa Maria di Bonacatu abbandonò il paese: una ricaduta inaspettata sotto il vincolo feudale (sorte comune agli altri paesi del coltivazione degli agrumi e diedero inizio, Campidano di Oristano) tagliò entrate e progetti di anche se di ciò non si hanno notizie certe, ad crescita con la concessione del territorio a Damiano Nurra attività di tessitura e di lavorazione del gelso. cui fu conferito il titolo di marchese d’Arcais. Lo stesso nucleo abitativo si sviluppò intorno La lotta del popolo per liberarsi dai legami feudali fu dura al convento dei monaci. Nella prima metà del ma portò a ben poco. Nonostante la coraggiosa decisione secolo XII il giudice d’Arborea donò una di non pagare, nel 1976, i tributi feudali, il feudo nel 1806 buona parte del vasto comprensorio, che passò in eredità ai Flores d’Arcais. Nel 1821 fu incluso andava dal mare di Cornus al nuraghe Losa di nella provincia di Oristano. Fu riscattato agli ultimi Abbasanta, ai monaci Camaldolesi che vi feudatari nel 1838. impiantarono un convento e una chiesa, Oggi Bonarcado (1.667 abitanti, al 2004; 283 metri di consacrata nel 1147, che è oggi la parrocchiale altitudine) è uno splendido paese a ridosso del forte rilievo del paese. Dalle notizie contenute nel condaghe del Monte Ferru. Nel suo territorio di struttura in del monastero risulta che la presenza dei prevalenza vulcanica, approssimativamente triangolare, che monaci fece del villaggio un importante centro confina a nord con Santu Lussurgiu, a est con Paulilatino, in cui valori culturali e politici crebbero a sud con Bauladu e Milis e a ovest con Seneghe, le attività assieme ad una certa ricchezza economica data prevalenti, nelle zone più fertili, sono l’agricoltura dalla coltivazione del territorio. Un esempio di (soprattutto viticoltura e olivicultura) e l’allevamento. No er un gallurese di Luogosanto lo stesso nome di questa valorizzazione sociale e umana può essere mancano intraprese legate alla pastorizia, al commercio, P questo paese in provincia di Oristano evoca una data testimoniato dal fatto che nel 1237 il giudice Pietro scelse all’artigianato e alla ricezione alberghiera. quasi famigliare legata al castello di Balaiana, Bonarcado come sede per il solenne giuramento di fedeltà Ricco il patrimonio archeologico: una cinquantina di in comune di Luogosanto, di cui restano imponenti rovine. al pontefice; e che nel 1253 e nel 1302 vi si celebrarono dei nuraghi, Domus dei janas e altri monumenti preistorici, Per il suo possesso, annota lo storico Carta-Raspi, ci fu sinodi con la presenza dei vescovi sardi. Nel XIII secolo, come il complesso di Scovera. controversia tra il giudice Costantino II e la famiglia di che fu molto importante per il progresso di Bonarcado, si Nell’assetto urbanistico del centro, caratterizzato da belle Comita Spanu, curatore del castello. Per regolare la costruì l’oratorio di Santa Maria di Bonacatu, opera che abitazioni in pietra mista, spiccano opere di pregio come la diatriba si riunì a Bonarcado, nel 1146, un collectu oltre ad abbellire l’abitato, lo nobilitò in senso artistico. parrocchiale romanica di Santa Maria di Bonacatu, fatta generale, un’assemblea, cui parteciparono i giudici dei Il paese con il suo territorio nel 1410 entrò a far parte, costruire nel 1100 dal giudice Costantino I d’Arborea. quattro giudicati della Sardegna. Come arbitro della dopo la fine del giudicato, del Regnum Sardiniae, e L’interno, severo nella sua eleganza, è tutto in conci di disputa venne scelto il giudice d’Oristano perché compreso nel marchesato d’Oristano. trachite nera. Adiacente si ammira il santuario della imparentato con entrambe le parti contendenti. Nel 1493 il marchesato venne confiscato a Leonardo Madonna di Bonacatu databile tra il 1242 e il 1268, dalla Ma al di là di questo episodio, che comunque rimarca, per Alagon, e venne incamerato dal patrimonio statale. facciata in trachite rossa e basalto scuro. quel tempo, una certa supremazia del paese, la storia di Bonarcado non fu più infeudato fino al secolo XVIII e fu Feste popolari di grande suggestione vengono celebrate Bonarcado ha una collocazione importante in quella costretto, durante il Cinquecento e quasi tutto il Seicento, dal 18 al 20 settembre in onore della Madonna di generale dell’isola. ad accomunare la sua sorte di progressiva decadenza con Bonacatu; di Santa Cristina, il 10 di maggio; Nel villaggio, abitato già dal VII secolo, si stabilirono i quella del marchesato stesso. di San Giovanni, il 24 giugno, e di san Romualdo, monaci bizantini che introdussero nel territorio la Una spaventosa invasione di cavallette, avvenuta nel patrono del paese, il 7 febbraio. Franco Fresi

Orani vanta un cospicuo patrimonio anche nel campo Orani, paese di artisti e di scrittori dell’archeologia: oltre a numerosi nuraghi comprende i menhir e le tombe dei giganti di Logula, nonché la fonte Si ritiene che l’attuale abitato di Orani derivi da quello artista e scultore. sacra di Sos Malavidos, pozzo sacro risalente al nuragico romano di Oddini, la cui popolazione si sarebbe fusa, nel Scomparso nel 1988, aveva trascorso la seconda parte della medio, di impianto classico, legato al culto delle acque. corso del Medioevo, con quelle di altri due villaggi, vita negli Stati Uniti, ma aveva trovato anche il modo di Ma, prima di compiere un giro nel vasto territorio – che Sant’Andrea e San Sisto. Il nuovo nucleo crebbe e prese mantenere i contatti con Orani e con la Sardegna, lasciando dovrà comprendere un’escursione al monte Gonare, sino al importanza sino a diventare prima capoluogo della in diversi luoghi il segno della sua genialità: nel 1958 espose santuario costruito al culmine –, bisognerà dare curatoria di Dore e poi sede di un marchesato che le sue opere per le vie del paese; nel 1966 realizzò a Nuoro la un’occhiata al centro storico: oltre ad alcune altre chiese, comprendeva due grandi territori, uno dislocato nel piazza Sebastiano Satta – della quale oggi tanto si discute –; ricche di opere d’arte, vi si affacciano numerose botteghe Nuorese e nella Barbagia, l’altro esteso a buona parte della tra il 1987 e il 1988 creò le sculture che ornano il Palazzo artigiane, dove si lavorano il ferro, il legno, la ceramica. La Gallura. del Consiglio regionale, a Cagliari. più celebre è senza ombra di dubbio la sartoria Modolo, che Il paese prese divenne sede di uffici amministrativi e Il Museo oranese ospita opere come la Grande Madre, nella per prima ha lanciato la moda dell’“abito etnico”, in velluto, giudiziari e dimora di famiglie nobiliari; e di tanto in tanto, quale la maternità trova espressione in forme di grande fustagno e orbace, che si è diffusa rapidamente e ha attratto sino a quando fu mantenuta quella diocesi, anche del armonia; Su Muru Pringiu, Il Muro Incinto, che con un l’attenzione anche di forestieri e personaggi della politica, vescovo di Ottana. In seguito perse importanza, ma lieve rigonfiamento esprime l’attesa di una nuova vita; e poi della cultura e dello spettacolo. nell’Ottocento Vittorio Angius registrava ancora la i “letti” in terracotta, i “lavoratori”, in bronzo; i ritratti di Ma il fiore all’occhiello è oggi per Orani la produzione presenza di ben otto famiglie nobili, e poi di quattro alcuni familiari; né manca uno dei pannelli realizzati in letteraria. La “punta di diamante” è Salvatore Niffoi, il avvocati, tre medici, un chirurgo, due farmacisti, due sabbia e cemento con la tecnica del sand-casting, da lui romanziere che, attingendo dal patrimonio di storie e flebotomi, dieci sacerdoti e cinque notai. ideata. A valle del museo lo sguardo viene attratto da un persone del paese e della Barbagia – e raccontandoli con un Negli ultimi decenni anche Orani, come tutti i centri campanile che si leva al fianco di un edificio in rovina. È italiano impastato di sardo –, ha saputo imporsi dell’interno, ha subito il calo della popolazione, dalla quel che resta dell’antica parrocchiale di Sant’Andrea: un all’attenzione del pubblico nazionale. Né mancano gli autori “punta” di oltre 3.650 abitanti del 1961 è sceso ai circa edificio piuttosto ampio, degno di questa «cospicua terra», che restano in tutto fedeli alla lingua sarda. Alla recente 3.100 di oggi, ma rimane un centro importante del Nuorese, come scriveva Vittorio Angius. manifestazione conclusiva del premio “Ozieri” (doppia, e nettamente preminente rispetto ai paesi vicini. E, Ma la costruzione non era ben fondata, cominciò a perché riferita alla 48ª e alla 49ª edizione) si sono affermati soprattutto, si è dimostrato capace di valorizzare il proprio presentare delle lesioni e fu necessario abbandonarla; le due autori oranesi: Giulio Chironi, che ha vinto la sezione patrimonio artistico e le attività artigianali e culturali, tanto ultime celebrazioni vi si tennero nel 1816. Si pose mano prosa con un racconto incentrato sulla storia di una lotteria da mantenere il suo primato e creare motivi di attrazione allora all’erezione di una nuova chiesa, ma i lavori di paese: e Lorenzo Costantino Brandinu, residente a per il turista e il visitatore. andavano così a rilento che i paesi vicini cominciarono a Cinisello Balsamo, che è stato segnalato come il migliore tra Tra i motivi di maggiore interesse è il museo “Nivola”, sogghignare sull’inefficienza di un paese che era solito gli autori emigrati per una poesia nella quale riflesse ospitato in un vecchio lavatoio alle pendici del colle Su primeggiare; un poeta se ne fece interprete: “Orane no at sull’impenetrabilità del destino dell’uomo. Cantaru, alla periferia dell’abitato. Vi sono raccolte alcune cresia mazore, / sa chi tenian si nde l’an bettada / ca lis Intanto viene diffusa la notizia che un sodalizio culturale creazioni dell’artista che, nato qui nel 1911 da famiglia pariat male frabigada; / como la tenen a unu muntone / e locale ha dato vita a un nuovo premio letterario modestissima, per quanto avviato al mestiere di manovale postos che cherian in presone / sos consizeris chin sa per opere in lingua sarda: un’iniziativa che contribuirà muratore seppe distinguersi e, attraverso gli studi, nobilia, / prite su gloriosu Sant’Andria / dae mere est ad attirare l’attenzione sul paese e il suo patrimonio emanciparsi e acquisire importanza sempre maggiore come torradu a pedidore!”. di uomini e di cose. Salvatore Tola 20 Parlando in Poesia Luglio 2008

a cura di Salvatore Tola

S’arcanu O nuraghe, t’an fatu cun misura sos nostros antenados annos mizzas, Burgos e Benetutti pro sa tua arcana architettura ti ponzo cun sas sette meravizas. alvatore Cocco è una delle più vecchie storia e la cronaca che l’autore ha conosciuto di S’esistentzia e sa tu’istrutura conoscenze di questa rubrica: suoi versi compaiono persona, prima di partire; nella prefazione il senatore S a donzi chilcadore ispoetizas a partire dall’agosto 1978. Nel maggio di tre anni dopo, Pino Mulas osserva che «un cortometraggio e oe tue meda zà disizas nella pagina intitolata I due Cocco (maggio 1981), cinematografico non potrebbe essere più preciso». de connoscher cuss’antiga cultura. spiegammo che dovevamo indicare il suo paese di Il secondo, Su casteddu de Burgos, è patrocinato nascita, Benetutti, per distinguerlo da un altro dall’imprenditore Romolo Tilocca e comprende un E deo puru ischire cheria Salvatore Cocco, nativo di Borore, che risiedeva in poemetto su quest’altro paese del Goceano, s’orizin”e sos tuos fundamentos, Belgio (ora purtroppo non è più necessario perché più una serie di poesie di vario tema. ma sos segretos ischis tu’ebbia. questo suo omonimo è venuto a mancare); Nelle pagine introduttive Michele Pinna si sofferma egli vive invece nella lontanissima Australia, sulla figura di Adelasia di Torres, cui il poeta dedica Ides ancora traschias e bentos ma riesce ugualmente, attraverso lettere e telefono, ampio spazio; e Maria Porcu, presidente della locale e intemperis de onzi zenia, a tenere i contatti col paese natale e i tanti amici Università delle Tre Età, dà notizia delle iniziative e tue mudu non faghes cumentos. che conta in Sardegna. che si stanno prendendo per valorizzare il castello, Anzelinu Cappai Appassionato della poesia improvvisata e sostenitore il paese e il territorio del piccolo centro. dei poeti, è a sua volta poeta, sia sul palco, quando gli Pubblichiamo un paio di ottave da ciascuna delle opere, Sa Sardigna capita, sia “a tavolino”. La sua produzione è piuttosto e completiamo la pagina con testi dedicati a fatti della de sos seculos passados abbondante, e trova poi collocazione in volumi che ci è storia e della cronaca recente non solo della Sardegna, capitato di tanto in tanto di segnalare. ma anche dell’Italia e di altri paesi del mondo. Traditziones e fattos sunu notos, Ultimamente ne ha pubblicato in un sol colpo due. Il Per chi fosse interessato ai libri di Cocco diamo il suo in dogni parte b’at un nuraghe, primo, Benetutti antigu, è finanziato indirizzo: The Ambassador, 108/95 Station Road, non s’ischit si pro gherra o si pro paghe dall’Amministrazione comunale e racconta del paese la Auburn NSW 2144, Australia. fin abittos in sos tempos remotos da-e sos abitadores non connotos, o “Messaggeru”, custu ischire mi lu faghe, si sos nuraghes in sa sarda terra Su casteddu de Burgos Sa memoria eterna Addiu betza, italica lira sun esistidos pro paghe o pro gherra. A prepotentzias, dominiu e boria, Sessant’annos passados sun intreos Addiu lira, francu in Sardigna mia. Appo intesu chi omines gigantes a difesa de gherra e de ruina, ch’an fattu ’ider cussos iscenarios, Da chi chentu barant’annos fis in pè an costruidu tale architettura, a pedra dura, matone e carchina de Hitler agutzinos mercenarios gai, pro fortuna, si che jughet in sè omines mannos fora de misura costruidos in cursu de s’istoria, chi sos populos postu an in anneos. s’ultima istiga de sa Monarchia! longos e russos, de forza bastante, sos Genovesos, Giudices e Doria, Sa trist’era de gherra e tirannia dotados de una fortza esuberante e sos Pisanos e sos Malaspina: Mortu an ses milliones de Ebreos, si ch’est andada umpare cun su re; comente los at fattos sa natura, su pius riccu d’istoria e faeddu ratzistas de su crimine impresarios, e oe in sa noa Europa, o sardu, cre’ iscrien, est de Burgos su Casteddu. de poi chi de peste sun istados apostolos non fini ne giudeos ch’est de benesser’e de democratzia. mortos, ma sos nuraghes sun restados. Casteddu de Goceanu tituladu ma viles, inumanos e sicarios. Gavino Pulina Sas musas ghien sos nostros guvernantes, leat su numen però da su paese chi collocadu bi l’an a sos pese, Sos ebreos ch’aian postu in listas pro ch’in tottus sas bussaccas, pro recreu, unu burgu de colonos abitadu, chi de tottus an fatu s’isterminiu. s’intendan sos bellos euros sonantes! Unu seculu chi passat cussu terrinu de aer cultivadu Si parian sos meres de sa terra In su riccu continente europeu a s’istoria a sustentu de soldados e rese, a treghentos miliones d’abitantes ortalissias, frutas e birduras ed est pro cussu ch’an fatu sa gherra, che atan, benignas, su saludu meu. Su Noighentos che passat a s’istoria e bestias d’ingrassu e de pasturas. ca totale cherian su dominiu Edoardo Turnu ca sun chent’annos de veru progressu, sos prepotentes e nazifascistas. s’omine cun onores e cun gloria Tenet tantos ammentos dolorosos in su pianeta Luna at fatt’ingressu; e leggendas terribiles contadas, Addio lira E oe si festeggiat sa memoria como pro sa sua macca boria, tzertas unas solu acua iscusiadas Addio lira,! Tu sei stata, da quando pro su troppu progress’est in regressu, ateru iscrittu de fatos penosos, chi pro eternu restat in s’istoria. Paolo Moro fu costituita l’unificazione s’omine a servitziu de s’iscentzia e istorias de ricos valorosos di questa nostra risorta nazione est portanne su munn’in decadentzia. iscritu e a boghe tramandadas, la fedele compagna, attraversando chi sian legendas o siat de aberu S’Inghilterra de su 1940 tempi buoni e cattivi, ormai legata Sas fabricas si servin de robottos de su casteddu creschet su misteru. e machinas de alta precisione, Salvatore Cocco al passato remoto della storia: In su baranta su re d’Inghilterra lira imperial dell’Italia littoria, sos operaios ’enini ridottos de sas Indias fut imperadore della casa Savoia; deprezzata e avviados in cass”e integratzione; Sa Befana e de battor dominios possessore: de tribagliu no si agattan postos, Dae su liberu “Benetutti antigu” sos pius riccos de tota sa terra, al tempo della occupazione alleata in tottue b’at disocupatzione, colonias de istrategicu valore (che fu chiamata am-lira), poi risorta, pro unu passu innantis de progressu Antigos e innotzentes chistionos, nd’aiat de su mundu in dogni perra, rivalutata, ambita, anche premiata. faghimus trese o battor de regressu iscola, cresia e zogu sos iscialos, ottenzesit su massimu isplendore, Salvatore Corbinzolu «sa Befana ponet sos regalos Mi sia concessa un po’ di nostalgia, part’in diplomatzia e parte in gherra. come ogni cosa che è oscurata e morta, cando faghides a piseddos bonos, Giuanne Frantziscu Soletta carvone solu bi lassat in donos per la cara moneta andata via! A fora s’invasore! cando ischit sezis fizos malos, Elio Veccia o no colat in sa note fritta Eleonora e sos Aragonesos In sa segunda gherra mundiale e boida l’agatas sa caltzitta». Su lamentu sa nostra turmentada natzione In su milli e treghentos vinti trese Sìndigos dimandade o segretarios, at fattu sa fatale unione In sa dottrina, don Manca retore, cun prepotentzia e cun prosopopea cun sos nazistas, che manna impresa; naraiat un’istoria modesta, o si no ricurride a sos annales su fieru Giudicadu de Arborea e bidides sos saltos comunales pro aer caminadu cun vilesa a nois piseddos a ponner in testa de suggettare, infante Alfonsu, crese. intro sas camineras ’e su male. s’importantzia de Nostru Signore; meda passados a proprietarios: «A su Bambinu a fagher onore da custos prepotentes e falsarios In su milli e treghentos sessantotto nde sufrimus sos tempos attuales, S’annu barantatres in mal’istadu, de sos tres Res custa fit sa festa, cherias puru occupare Oristanu, Badoglio s’armistitziu at fattu andan dae levante terra issoro dimandade fiscales e isatores ma su giudice quartu Marianu de su bene comune usurpadores. e su nazi-fascista in dogni trattu e regalan incensu, mirra e oro». sas cartas t’at mandadu a barantotto! nos at postu in duros patimentos Veramente seria fit s’iscena Sa prova luminosa e’ su catastu, chi an sos valorosos affrontadu. comente oe bene cumprendimus, E poi sa giudichessa Eleonora fatemus in s’archiviu s’ispogliu ma nois a sa Befana pessaimus pro dare a sa Sardigna libertade e incontramus da fogliu a fogliu Sempre an resistidu cun onore una femina eza in sa carena, ti cumbàttede, Alfonsu; e grida’: «Fora tuttu cantu in disordine e guastu, fintzas sos partigianos ’e Sardigna, a su manzanu sa cartzita prena un’ammassu perfettu de impiastru, e an lassadu nobile s’insigna de agatare totu sonniaimus, de sa Sardigna sos Aragonesos!». cumulu de imbrogliu subra imbrogliu, in tottu cussas lottas sambenosas, in sa cadrea post’a pagu tretu E curren da-e campagna e de tzittade, Dinfatis pro accontzare cussos dannos cando pro sas impresas valorosas opuru prendiamus a su letu. pro cumbatter, sos Sardos vilipesos. bi sunu istudiende tantos annos. ch’an bogadu a foras s’invasore. Salvatore Cocco Antonio Salis Mario Selis Foricu Paba IL MESSAGGERO SARDO Parliamo della Sardegna 21

CULTURA Un’altra voce “off”, nel capitolo successivo, è dedicata all’estraneità dei dominatori (soprattutto i vicerè piemontesi), e di nuovo una frase celebre di Salvatore Cambosu (Cagliari non è la Sardegna e la Sardegna non è Disperazione e speranza Cagliari) rivela la chiave culturale che domina il film. Difatti le immagini successive sono dedicate alla Barbagia e, dopo alcune sequenze dedicate alle grandi feste (I ne “L’ultimo pugno di terra” Mamuthones a Mamoiada, San Costantino a Sedilo), già filmate in altri titoli di Serra, compaiono due ampi brani di grande suggestione realistica: un matrimonio tradizionale, di Gianni Olla in cui la raccolta di soldi per gli sposi assume un valore di Fiorenzo Serra centrale, e l’uccisione misteriosa di un uomo, a Sedilo, seguita da un funerale povero e da una “attitidu”, cioè un Il lungometraggio del grande regista sardo scomparso nel 2005 è stato restaurato lamento funebre, girato però a Orgosolo. nella versione originale - Era stato commissionato negli anni della Rinascita - Infine, la testimonianza più interessante, anche da un La Regione non aveva apprezzato alcuni contenuti punto di vista figurativo, è quella del pastore che racconta, mescolando sardo e italiano, il male antico e non curabile della Sardegna: il furto per mera sopravvivenza. a copia restaurata (in pellicola, occorre Commoventi e drammatiche – e intervallate dalle L specificarlo) di L’ultimo pugno di terra, il lettere degli emigrati – sono infine le sequenze lungometraggio di Fiorenzo Serra che nel 1966 dedicate allo spopolamento dei paesi e vinse il premio Agis al Festival dei popoli di Firenze, all’emigrazione. una delle maggiori rassegne di cinema L’obbiettivo esplicito del film era quello di documentario europee, è stata presentata al comunicare all’esterno il mondo isolano e Cineworld di Cagliari venerdì 4 aprile. implicitamente, come era già avvenuto e come Recuperato dalla Cineteca Sarda negli anni accadrà di nuovo, si negava autenticità o credibilità Ottanta, dopo 25 anni di oblio fu presentato in un alle descrizioni “straniere” della Sardegna, anche nuovo festival, la rassegna nuorese di cinema di quelle celebri, divulgate dai grandi viaggiatori, etnografico dove, nel 1992 vinse il primo premio. per accentuare l’idea, certo condivisibile ieri come Alla prima erano presenti il presidente della Regione oggi, che i sardi avessero il diritto di raccontarsi, di Renato Soru e l’Assessore alla Pubblica Istruzione mostrare il loro mondo e i loro problemi in Maria Antonietta Congiu. maniera non mitologica. Dopo la scomparsa di Serra, avvenuta nel settembre Però quando Serra mostrò il materiale girato a del 2005, la famiglia – presente alla serata di Cesare Zavattini, consulente per la regia, il padre venerdì, accanto a Manlio Brigaglia e Ignazio del neorealismo rispose di sognare un film sulla Delogu, collaboratori del regista – ha riconfermato Sardegna fatto di sole pecore e, poi, come scrisse in questa fiducia nell’istituzione cagliaritana, donando collaborazioni di Antonio Pigliaru, Michelangelo Pira, e “Straparole”, si entusiasmò per la sequenza in cui gli l’intero archivio del regista, comprendente gli appunti di dello stesso Brigaglia, impegnati nella rivista sassarese agnellini, dopo la transumanza, compongono una sorta di montaggio che hanno permesso la ricostruzione filologica Ichnusa, portatrice di una visione riformatrice che fiabesca coreografia di sapore disneyano. del film e il suo restauro, compiuto sui negativi originali intendeva guidare la Rinascita dal basso, coinvolgendo le La comunicazione tra sardi e continentali continuava dai laboratori della Cineteca di Bologna. popolazioni locali e rispettando quanto più possibile le insomma a svolgersi in due lingue diverse: l’una tendente, La storia della realizzazione del film è un pezzo importante tradizioni locali. Altre apporti minori furono quelli di Dessì almeno per quanto riguarda il retroterra sociale del film di – anche se poco conosciuto – di quella spinta culturale che (l’emigrazione), Ignazio Delogu e Salvatore Mannuzzu, Serra, al realismo, l’altra dominata da un’arcaicità costituì un tardo e trasversale “background” della che si firmava con il nome di Giuseppe Zuri. leggendaria che, purtroppo, finì per trasfondersi (o forse si Rinascita. Infine, tra gli estensori del testo definitivo – poi letto da era già trasfusa) nell’immaginario isolano. Proprio alla vigilia del varo del primo Piano di Rinascita, Cucciolla in voce “off” – assieme a Manlio Brigaglia, vi Concluso nel 1964 – le riprese iniziarono nel 1959 – fu Fiorenzo Serra riuscì infatti a coinvolgere numerosi era Giuseppe Pisanu, oggi esponente di spicco di Forza presentato in anteprima ai rappresentanti della Regione, intellettuali isolani nella realizzazione di una pellicola che Italia, e allora uno dei rappresentanti più autorevoli della ente che aveva parzialmente finanziato la produzione. avrebbe dovuto fare il punto sulle problematiche sociali sinistra democristiana. Serra raccontò spesso che gli esponenti dell’allora giunta ancora drammaticamente aperte. Al di là dei motivi direttamente politici, evidenti proprio regionale si complimentarono con lui per la qualità delle Alcuni collaboratori storici del regista (Pinna, Brigaglia) nei capitoli dedicati a Cabras e Carbonia, la sottotraccia riprese, ma espressero delle grandi riserve sul contenuto. erano da tempo impegnati, anche istituzionalmente, in un culturalmente profonda del film stava nell’individuazione Ma proprio l’aspetto interrogativo del film, fu, non riformismo anti ideologico che univa cattolici ed esponenti della Barbagia come cuore di una Sardegna “non casualmente, apprezzato dall’opposizione. E sempre Serra della sinistra. Ritenevano che la fase di transizione verso riconciliata” con la modernità e dunque chiave di un ricorda che il film, dopo il 1966, fu proiettato, per la definitiva modernità sarda avrebbe dovuto finalmente cambiamento che avrebbe dovuto convivere con la vita iniziativa di Girolamo Sotgiu, esponente di spicco del affrontare alcune realtà “scottanti” finora messe ai comunitaria di lunga tradizione. Partito Comunista, nelle sezioni e nei circoli comunisti di margini dell’agenda politica. Non è un caso che le sequenze più suggestive siano tanti paesi sardi. La nuova produzione era stata pensata come un dedicate alla transumanza: un vero e proprio viaggio, Il regista tacitò i vertici regionali montando una versione lungometraggio di oltre un’ora e mezza, sempre a sotto la neve e il maltempo, le montagne e le collina, fino in cui alcuni temi “forti” – soprattutto la crisi di Carbonia carattere documentario, ma con l’ambizione di poter alle pianure vicine al mare, in una Sardegna che, e l’emigrazione – venivano attutiti, sia nella parte visiva circolare autonomamente nelle sale cinematografiche letteralmente, appariva come un residuo antropologico, e (con l’eliminazione di numerose testimonianze), sia nel sarde e nazionali. che però Serra racconta con un’attenzione straordinaria testo, lodando le iniziative della Regione per favorire il Gli argomenti trattati, in blocchi compatti, con tanto di agli aspetti di cultura materiale e di vita quotidiana del rientro degli emigrati attraverso nuove imprese, titolo, sono dunque i seguenti: “I pastori, quasi una territorio barbaricino. soprattutto in ambito turistico e agroalimentare. preistoria”; “Cabras: un feudo d’acqua”; “Carbonia, una Linguisticamente, “L’ultimo pugno di terra” è anche il Quest’ultimo filmato è stato ritrovato, in tempi recenti, storia moderna”; “Alle radici dell’isola”; “Nell’attesa del film più avanzato di Fiorenzo Serra, che finalmente dalla Cineteca Sarda, ma non circolò mai. domani”. presenta anche una Sardegna auditiva o almeno Infine, va accennato al fatto che il regista, per poter Simbolico/poetico è invece il titolo del film, basato su una testimoniale, in questo certo influenzato dalle nuove rientrare economicamente dal cospicuo investimento, lo leggenda: dopo aver creato oceani e terre emerse, Dio forme dell’inchiesta televisiva. smembrò e, utilizzando anche altro materiale di rimase con un pugno di terra in mano e non sapendo che Sono infatti una vera cadenza – quasi una punteggiatura montaggio, produsse cinque cortometraggi (“Carbonia farsene, lo gettò in mezzo al Mediterraneo per poi – le 20 testimonianze, più spesso lette in voce “off”, che anno ’30”, “Un feudo d’acqua”, “La transumanza”, “La calpestarlo. Questo pugno di terra calpestato, soprattutto interrompono il fluire poetico della immagini. Ma le stesse legge della vendetta”, “Dai paesi contadini”) che dagli uomini, è appunto la Sardegna, e l’esordio del film, testimonianze sono anche dei racconti paralleli che spesso circolarono nelle sale autonomamente e che prima dei titoli di testa, mette in relazione l’antica rimandano non solo al giornalismo audiovisivo, ma alla corrispondono, con buona approssimazione, ai capitoli del leggenda con lo storico isolamento dell’isola. tradizione letteraria sarda. lungometraggio. Il progetto accoglieva, ecumenicamente, le singole Nei blocchi dedicati dedicati a Cabras e a Carbonia, le Altre sequenze – utilizzate o meno nel lungometraggio personalità intellettuali: al giornalista-scrittore Giuseppe testimonianze sono però, obbligatoriamente, didascalico- originale ma derivate dalle riprese originali – nutrirono in Fiori sono da attribuire non solo l’intero capitolo dedicato politiche, e soprattutto, i brani relativi alla crisi delle abbondanza sia un buon numero di pellicole prodotte dalla a Cabras (da lui raccontato in un saggio di grande miniere del Sulcis s’intonano al degrado della città fondata Corona cinematografica, sempre negli anni Sessanta, o popolarità, “Baroni in laguna”, pubblicato da Laterza), dal fascismo, sopra i cui resti la voce di Mussolini che anche altri film a tema, come “I Mamuthones”, ma anche parti di quello dedicato a Carbonia. inaugura la città, riecheggia come un eco ironico di quei “L’autunno di Desulo”, “Ai margini della storia”, “Un Tutto il blocco barbaricino risente altresì delle giorni gloriosi. matrimonio in Barbagia”, “Il pane dei pastori”. 22 Cultura Luglio 2008

MUSICA registrazioni sul campo. Le sonate religiose e quelle di accompagnamento al canto sono le più caratteristiche del repertorio strumentale crabarissu, che Bentzon ipotizzava Ricordo di Giovanni Lai fosse il più arcaico dell’Isola. Tuttavia Lai, negli anni, divenne uno specialista dell’accompagnamento dei balli, alcuni dei quali suonatore di launeddas appresi da un musicista di Riola, paese che dista da Cabras otto chilometri. Lì talvolta andava a A trentacinque anni dalla scomparsa del musicista di Cabras uno dei più originali lavorare, e ciò gli aveva permesso di conoscere e frequentare i più bravi musicisti, tra i quali interpreti del Novecento spiccava l’abile suonatore di fisarmonica, Efisio Mocci. Il repertorio strumentale di Mocci, Lai lo iovanni Lai è stato uno dei più originali permetteva di trasferì sulle launeddas, e questo gli permise di Gsuonatori di launeddas del Novecento. Un distinguersi tra meglio caratterizzare il proprio stile esecutivo, e di musicista popolare che conquistava il pubblico tutti i differenziarsi musicalmente dagli altri suonatori di quando eseguiva il proprio repertorio, sia per il suonatori della Cabras. virtuosismo strumentale sia per quel particolare zona. Giovanni L’incontro con il fisarmonicista di Riola e un modo. di presentare le “picchiadas”, che sono era in grado di attento ascolto dei suonatori del Sarrabus (Melis, “patterns” tramite i quali si compongono suonare tanti Pili, Lara, Porcu) permise a Lai di perfezionare il estemporaneamente le musiche per launeddas. “suoni” e li proprio virtuosismo strumentale, riscontrabile Nato a Cabras nel 1937, ebbe la prima infanzia suonava tutti anche nel sostenuto tactus dei tempi musicali, contrassegnata dalla perdita della mamma e dagli bene, e questa nella vivacità ritmica delle picchiadas, nell’uso eventi bellici della seconda Guerra. Sin da era un’altra variegato dei contrappunti tra le canne melodiche, bambino iniziò a lavorare come aiuto pastore. In sua e nell’invidiabile ed energica tecnica di soffio, che tenera età cominciò a suonare su “pipaiou” (suo caratteristica, imprimeva a tutte le sue esecuzioni senso di primo strumento musicale), successivamente si difficilmente precisione e sicurezza. La musica di Lai, infatti, perfezionò con le launeddas. Come suonatore, a niscontrabile scorre spedita senza tentennamenti. Tuttavia la Cabras e in tutta l’Isola, era considerato tra i suonatori rigorosa meticolosità con la quale, in modo autorevole interprete della tradizione sarda, ma di Cabras. ordinato e accurato, vengono esposte le frasi dopo il prematuro decesso – avvenuto nel 1973, a Inoltre, era musicali, talvolta rischia di far apparire il seguito di un incidente stradale – si fece poco per buono d’animo suonatore come espressivamente “ freddo”. Ma ricordare la sua persona. e non amava così non era. La magica miscela dei suoni di Lai è stata criticare. Egli, A Giovanni Lai piaceva suonare. E la sorella impressa indelebilmente in alcune storiche infatti, non era Ermelinda rammenta che “per la musica e per gli incisioni, realizzate per la casa discografica IPM di di quei amici il fratello perdeva la testa”, ed era capace di Milano. Nel 1964, con il titolo Danze a launeddas, musicisti che dimenticarsi degli obblighi familiari. Tuttavia venne pubblicato un primo disco a 45 giri, nel Giuseppe Biasi, particolare per difendere la traspariva viva passione e gioia quando suonava quale il musicista suonava tre differenti del “Corteo nuziale” propria le launeddas, poiché per lui rappresentavano strumenti: “Mediana”, “Punt’ ’e organu”, “Fiuda posizione era anche un modo per stare allegramente in Bagadia”. Negli anni Settanta, Salvatore Medina disposto a denigrare altri suonatori. Io non l’ho compagnia e per rendere felici le persone del suo mise in commercio una audiocassetta che mai sentito parlare male di nessuno, come pure – paese. conteneva le principali suonate di Lai, tra cui “su continua a raccontare Casu – non l’ho mai Nei primi anni Sessanta, il musicista si sposò e dillaru”, che venne inserito anche in un disco a 33 sentito elogiarsi pubblicamente”. dal matrimonio nacquero 4 figli. Nel 1973 vi fu giri. Tale disco (edito a cura di Giovanni Moretto) Verso i 15 anni, Lai iniziò a suonare nelle l’incidente stradale che, in un attimo, sconvolse la era una compilation di brani eseguiti da numerosi processioni: importanti occasioni rituali vita del musicista e della sua famiglia. A Giovanni musicisti o gruppi tradizionali sardi, che mostrava e sociali, nelle quali potersi presentare Lai fu diagnosticata la lesione del midollo spinale: in copertina una foto (scattata in ambiente musicalmente ai propri concittadini. visse per alcuni mesi paralizzato. Assistito dai naturale), nella quale Lai indossava il costume di Alla fine degli anni Cinquanta, Lai divenne uno familiari, passò a miglior vita, il 15 settembre del Cabras. degli informatori selezionati dal danese A.F.W. 1973. Giovanni Lai all’epoca delle incisioni era uno dei Bentzon, per approfondire le sue ricerche Con questo tributo al musicista di Cabras, che ha più promettenti esecutori della polifonia etnomusicali. Storiche rimangono le riprese dato lustro alla propria Terra e alle sue tradizioni, strumentale sarda. I dischi di musica tradizionale, effettuate con la cinepresa, nelle quali Lai compare a 35 anni dalla prematura scomparsa, auguriamo è bene ricordano, venivano prodotti sia per il come suonatore accompagnatore dei questuanti. che la sua figura venga valorizzata e la sua mercato regionale sia per quello degli emigrati. Un Tali riprese sono state inserite nel film diretto da musica adeguatamente fatta conoscere alle giovani mercato significativo, se si conta che, ancora oggi, Fiorenzo Serra, il quale utilizzò vari spezzoni di generazioni. nel mondo sono più di 300.000. Per chi viveva pellicola (in 16 mm) girati da Bentzon durante le Paolo Mercurio fuori dalla Sardegna, la musica rappresentava un mezzo di collegamento affettivo con la propria Isola. E anche per questo motivo, i dischi erano BIELLA ben venduti. Lai era un musicista tecnicamente preparato, degno di figurare a fianco dei più importanti maestri delle launeddas quali Efisio Melis, Mostra di pittura Aurelio Porcu, Dionigi Burranca, Giovanni Casu. Giovanni Dore, nel suo importante testo di di Ilio Burruni organologia Gli strumenti della musica popolare della Sardegna, lo menziona come il più noto Ha riscosso un grande successo la mostra che il suonatore di Cabras, insieme a Francesco pittore sardo-piemontese Ilio Burruni (biellese Castangia (su Cau) e ai fratelli Daniele e da una vita), ha allestito nella sala “il Giovanni Casu (Paui). Inoltre, in un altro saggio cantinone” del Palazzo della Provincia di Biella degli anni Novanta, Dore lo ricorda come abile dal 29 marzo al 6 aprile. costruttore di launeddas e come giovane e Ilio Burruni, nato a Ghilarza il 25 aprile del brillante suonatore... stimato dai compaesani e 1917, si trasferì a Chieri nel lontano 1924 dove apprezzato dagli esperti, specie quando compì gli studi classici, mentre quelli artistici li accompagnava le serenate alle ragazze, nelle completò a Torino. Laureato in giurisprudenza strade della cittadina. frequentò contemporaneamente la libera scuola Dagli anni Ottanta risiede definitivamente Giovanni Casu, il più autorevole suonatore dell’Accademia delle Belle Arti di Torino. a Biella. vivente della Scuola di Cabras, così lo ricorda: Ufficiale di marina, trascorse alcuni anni in Le sue opere – ha scritto Battista Saiu – “Giovanni (Giuanicu, per gli amici) aveva gusto e Argentina ed in Brasile, coltivando sempre la riflettono le diverse fasi della sua varia il suo stile era unico, perché eseguiva le sua grande passione per la pittura. ispirazione artistica. picchiadas in un modo particolare che gli IL MESSAGGERO SARDO Dall’Italia 23

GATTINARA fondatori con le famiglie, soci e simpatizzanti, lavorarono gomito a gomito, con diverse età ed esperienze personali, creando di volta in volta maggior coesione e determinazione. Tanti i progetti Inaugurata la nuova sede e numerosi gli obiettivi raggiunti: con le amministrazioni e associazioni comunali e provinciali che in ogni occasione hanno dato la dell’associazione “Cuncordu” piena disponibilità; con la Fasi, sperando che la Federazione possa essere vera rappresentante dei Il messaggio del presidente onorario Tonino Deliperi vari circoli, diversi ma con egual spirito, coordinandoli pur mantenendo ognuno nella propria realtà, caratteristiche, capacità e autonomia di pensiero; con le associazioni dei Sardi vicine; con l’importante collaborazione dell’Istituto Alberghiero “G. Pastore” di Gattinara, diretto da Alessandro Orsi, insostituibile consigliere nelle manifestazioni per la divulgazione e la promozione della cultura enogastronomica sarda e con la benedizione della Chiesa, anche partecipando attivamente attraverso i propri rappresentanti agli incontri ed eventi in Piemonte come in Sardegna. Oggi, con un poco di esperienza in più, nell’intento di proseguire con l’iniziale determinazione, in una società sempre più tecnologicamente globalizzata tesa all’omogeneizzazione dei popoli, probabilmente la vera ricchezza sta nell’insieme delle proprie diversità, attraverso una concezione di solida e duratura unità familiare. E in questo senso stata inaugurata sabato 31 maggio la nuova Si riuscì nel luglio del 2000, non con tanta facilità, Cuncordu è una grande famiglia; dove una stretta È sede dell’associazione sarda “Cuncordu” di ad andare con altri 11 sardi davanti a un notaio di mano deve contare più di un messaggio Gattinara. A sottolineare il momento più per apporre la propria adesione. Era nato elettronico. Rivolgo un caro saluto a tutti i importante della cerimonia, prima l’antico rito del “Cuncordu”, il Coro in italiano, il giusto nome per presenti, ai miei soci e in particolare un affettuoso grano, che va gettato in aria da un piatto che poi dare alle diverse voci, coralmente un unico scopo. augurio al presidente Maurizio Sechi, che, con viene rotto facendolo cadere a terra, per augurare In città poi, forti dei rapporti consolidati dai nostri grande capacità e perseveranza, nel mantenere vivi prosperità e gioia e poi i colpi a salve dei Fucilieri genitori, sardi di prima generazione e proseguita da i principi e i valori dell’associazione, inaugurando nell’antica milizia di Sardegna subito dopo il taglio noi, la strada era meno difficile e numerosi furono i la nuova sede, si appresta a scrivere per Cuncordu del nastro. Immediatamente dopo l’Ave Maria motivi per una reciproca collaborazione. Inoltre i un nuovo capitolo. Piccola Ambasciata della recitata in lingua sarda (“Deus ti salvet, Maria”), cittadini e l’amministrazione comunale, in Sardegna, con porte sempre aperte, mano distesa, da suor Maria Piras, salesiana in servizio a particolare l’allora sindaco e amico Mario cuore grande ma irriducibilmente sardi, alfieri di Gattinara, ma originaria di Cagliari, e la Mantovani, considerava come oggi la presenza dei una regione troppo spesso distratta con i propri benedizione del parroco, don Franco Givone. sardi una parte dell’intera famiglia gattinarese. fratelli, ma sempre e comunque l’Isola Madre». Così è iniziata la nuova era dell’associazione sarda Da allora, con molti sforzi e piccolissime risorse, i Giuseppe Orrù “Cuncordu” di Gattinara che ha inaugurato la nuova sede di corso Vercelli 260. I locali, disposti su due piani, sono abbinati a un ampio frutteto. CIAMPINO Il pomeriggio si è aperto con la messa celebrata da don Franco Givone nel santuario della Madonna di Rado, a cui hanno partecipato anche i Fucilieri, del Successo della terza edizione circolo sardo di Biella. Al pomeriggio erano presenti anche i presidenti di della manifestazione “Con la Sardegna nel cuore” altri circoli sardi, il presidente nazionale della Fasi, Tonino Mulas, gli assessori Giovanna Platini e Organizzata dal circolo culturale “Grazia Deledda” recentemente riconosciuto dalla FASI - Mario Mantovani e il preside dell’istituto Conferenza sul tema “La donna nella preistoria e protostoria della Sardegna” alberghiero Alessandro Orsi, con cui il “Cuncordu” ha avuto modo di collaborare. Si è tenuta nella città di Ciampino la terza edizione della tipica sarda, con prodotti giunti dall’isola e cucinati da A fare gli onori di casa il presidente Maurizio manifestazione “con la Sardegna nel cuore” organizzata alcuni cuochi provenienti da Nuoro ed Oliena. Questi ultimi Sechi, che ha letto anche un messaggio del primo dall’associazione culturale “Grazia Deledda”, di recente si sono dedicati all’arrostitura del maialino allo spiedo, alla presidente (attualmente presidente onorario riconosciuta dalla FASI. cottura della pecora in cappotto, e dei malloreddus, il tutto residente in Sardegna), Tonino Deliperi che, ha La manifestazione culturale è stata aperta dal presidente preparato alla presenza di molti cittadini accorsi incuriositi definito il circolo «una piccola ambasciata di Antonio Corrias, che ha portato il saluto di tutto il direttivo dall’evento. Sardegna, con porte sempre aperte, mano distesa». e degli iscritti alle autorità presenti nell’auditorium A seguire nell’auditorium Bonicelli il professor Mario “Come tanti – è detto nel messaggio di Tonino “Bonicelli”, fra cui l’avv. Alessandro Licheri difensore civico Sanges, della Sovraintendenza Archeologica della Sardegna, Deliperi – anche io sono sbarcato in “continente” della provincia di Roma, Gemma Azuni, consigliere ha tenuto una conferenza sulla “donna nella preistoria e negli anni 60/61, con fratello e sorelle in coda, comunale di Roma, Tonino Mulas presidente della FASI e il protostoria della Sardegna”. attaccato ai bagagli dei miei genitori; avevo 4 anni, sindaco di Ciampino Walter Perandini. La relazione si inserisce nel filone dedicato dal circolo alla ancora non sapevo che, come comandati da una L’evento è stata patrocinato dalla presidenza del Consiglio tematica della civiltà Nuragica, iniziata qualche hanno fa, bussola genetica, prima o poi avrei fatto ritorno regionale del Lazio e dall’assessorato alla Cultura del molto gradita dal pubblico e da molti esperti presenti in sala. nell’isola, che, seppur popolata da persone con Comune di Ciampino. La domenica il gruppo folk “Guilcer” di Norbello (Oristano) diverse e spesso contrastanti origini, doveva essere Dopo un breve saluto di Tonino Mulas a nome della FASI, composto da giovanissimi ragazzi nel loro costume la mia casa; oggi mi viene il dubbio che forse ero presente per la prima volta a Ciampino dopo il tradizionale, ha partecipato all’offertorio della Santa Messa più a casa tra i Sardi fuori. Da ciò, mentalmente e riconoscimento del circolo, la manifestazione si è aperta celebrata da Don Giuseppe Todde. Nel pomeriggio alla poi anche fisicamente, con un piede nell’isola e con la rappresentazione teatrale “Sinnos” con l’attore presenza di un pubblico numeroso il gruppo ha avuto modo l’altro in terra piemontese, pensai a quanto Giovanni Carroni, che, accompagnato con musiche di mostrare la propria bravura con i balli tipici sardi, prima potevano i Sardi di Gattinara, se riuniti e motivati, originali di Graziano Porqueddu, ha recitato brani del in modo spontaneo davanti la chiesa e successivamente non di potersi esprimersi singolarmente ma di fare romanzo di Michelangelo Pira dedicando il tutto a don nell’auditorium. massa propulsiva capace di dare ed esserci con idee Giuseppe Todde parroco della Beata Vergine del Rosario, Questa festa poco a poco sta entrando a pieno titolo fra le e fatti, all’interno di una comunità che comunque originario di Mogorella (Oristano), “per il suo impegno e tradizioni della città di Ciampino, con l’intento di riunire ci aveva positivamente accolti. Un amico pavese in dedizione che il sacerdote svolge nei confronti della città di non solo tutti i Sardi del comprensorio, ma anche gli vacanza nell’isola negli anni 98/99, mi disse: Ciampino”. amanti della splendida terra che è la Sardegna. “conosco chi può darti una mano”; organizzò Il direttivo dell’associazione e il comitato esecutivo È stato un successo e non solo si è trattato di assaggiare l’incontro, era Filippo Soggiu, allora presidente quest’anno, oltre all’esposizione di prodotti tipici artigianali, alcune specialità sarde, ma anche folklore, musica, cultura, della Federazione dei Sardi in Italia, per molti oggi. agro-alimentari e dolciari, hanno organizzato una cena importate dall’isola a Ciampino. 24 Dall’Italia Luglio 2008

VERCELLI Anche tra la nascente borghesia cittadina (avvocati, notai, medici) circolavano segretamente opuscoli politici rivoluzionari, ma, nel 1793, quando la flotta francese si presenta nel porto di Cagliari per impadronirsi della Un recital di Gianluca Medas fortezza (Castello) e quindi dell’Isola, il clero ha buon gioco nel presentare i Francesi come nemici della Chiesa, del potere legale e soprattutto come invasori. per ricordare Giovanni Maria Angioy La resistenza dei Cagliaritani guidati e organizzati da alcuni borghesi e da qualche nobile tiene in scacco la flotta che bombarda la città; le milizie sarde annullano il tentativo l circolo “Giuseppe Dessì” di Vercelli ha ricordato la costituiscono sempre parte integrante dell’esibizione di di’accerchiamento dei francesi che sono riusciti a sbarcare I figura di Giovanni Maria Angioy, eroe nazionale sardo, Gianluca Medas. nella zona di Quartu e del margine rosso, dove si verificano nel 200° anniversario della sua morte con uno spettacolo Il tema, questa volta, uno dei più cari all’attore, che ama episodi grotteschi come quando gli invasori confusi e di Gianluca Medas. ricordare gli eroi sardi che in tante lotte e battaglie hanno allarmati finiscono per spararsi fra loro. Cagliaritano, regista, narratore, scrittore, attore e autore dato anche la vita per il progresso, la giustizia e la libertà. Cessato il timore dell’invasione, il sovrano non riconosce Gianluca Medas, proviene da una delle più antiche famiglie Uno di questi uomini è, appunto, Giovanni Maria Angioy l’apporto dei sardi nella lotta contro i francesi (quello delle d’arte sarda e dal 1985 si occupa attivamente di tenere in del quale cade quest’anno il 200° anniversario della morte milizie piemontesi era stato in sostanza nullo). Nel 1794, il vita la tradizione dei Medas senza trascurare l’esecuzione (Bono 1751 - Parigi 1808). malcontento dei cagliaritani sfocia in aperta ribellione con di nuovi progetti che traggono la loro ispirazione La sua storia è raccontata, in breve sintesi, qui appresso, l’uccisione di due personaggi che si giudicavano venduti ai dalla cultura popolare dell’isola. inserita in un contesto storico tra i più difficili per le Savoia, il Pitzolo e il Paliaccio e con la cacciata dei Tra le numerose manifestazioni nelle quali Medas partecipa popolazioni sarde e, in quegli anni, in particolare per i piemontesi dall’isola che viene governata provvisoriamente come primo attore-protagonista va ricordata la sua cittadini di Cagliari. dalla Reale Udienza di cui fa parte Giovanni Maria Angioy collaborazione con la “Fondazione Dessì” per l’attuazione di Gianluca Medas prima di parlare di Giovanni Maria Angioy Nel Nord della Sardegna, i feudatari del Logudoro, spettacoli tratti dalle opere dello scrittore villacidrese, al presenta un sintetico ma vivace quadro storico della spaventati dai fatti di Cagliari e dalla rivolta dei paesi che quale è intitolato il circolo sardo di Vercelli. Sardegna, passata nel 1720 dagli Spagnoli ai Savoia; questi, tendono ad unirsi contro i feudatari, chiedono al Re di Medas è noto e stimato non solo in Sardegna ma anche in divenuti re di Sardegna, affidano ad un vicerè, residente a staccarsi dal Sud e l’invio di un Vicerè. tutta la Penisola e anche oltre i confini italiani. Cagliari, il compito di governare un’isola che continua a In questa situazione, per tentare di sedare i disordini che Il 15 giugno scorso, concedendosi una breve pausa nella sua soffrire il peso di una feudalizzazione secolare e, in ormai sono dilagati fino in città, viene inviato a Sassari tournee tra Piemonte, Lombardia e Puglia, ha accettato sovrappiù, si sente colonizzata da una dinastia Giovanni Maria Angioy con la carica d’Alternos, in altre l’invito del circolo di fare una sosta a Vercelli per un che non rispetta neppure quei pochi elementi parole con la possibilità d’esercitare il potere Vicereale. spettacolo-recitato sulla figura di un eroe nazionale sardo: d’autonomia che il potere spagnolo aveva concesso Il viaggio da Cagliari a Sassari di Giovanni Maria Angioy è Giovanni Maria Angioy, nobile combattente contro la il (riconoscimento della funzione degli Stamenti, una specie un viaggio trionfale perché si vedeva in lui il liberatore degli Feudalesimo ancora vigente. di piccolo parlamento che riuniva i nobili, gli ecclesiastici oppressi e come tale egli si comporta quando chiede al C’è da dire che Gianluca Medas è di casa a Vercelli ed è stata e i rappresentanti della città). Viceré la fine del sistema feudale. una gradita opportunità quella di poter assistere ancora Giovanni Maria Angioy, nato da una famiglia che Tale richiesta non viene accolta perché neppure la una volta alla sua esibizione. Infatti si ricordano le sue apparteneva alla borghesia rurale, rimane orfano bambino borghesia cagliaritana, appoggia il suo tentativo performances dei mesi scorsi su: Grazia Deledda ed è seguito dallo zio materno che lo avvia agli studi prima a che viene definito rivoluzionario ed eversivo. (E.Portolu), la memoria del vuoto – storia del bandito Bono, poi a Sassari presso i Gesuiti. A 21 anni è professore Le speranze di Giovanni Maria Angioy svaniscono, viene Stocchino – (testo di Marcello Fois) e Gramsci. universitario e a 39 viene nominato Giudice della Reale considerato un ribelle, sulla sua testa viene messa una Gianluca Medas ha intrattenuto la platea del circolo “G. Udienza, carica allora molto importante. taglia 3000 lire sarde ed è costretto a fuggire prima a Dessì” con un racconto-recitato affascinandola con la sua Quando si diffondono in Europa i principi dell’Illuminismo Torino, occupata dai Francesi, poi a Parigi dove continua a dizione chiara dai toni ben modulati accompagnati dal gesto e scoppia la Rivoluzione (1789), Giovanni Maria Angioy lottare per il miglioramento della situazione della sua isola. sapiente che integra e aiuta la comprensione della storia e, fa propri gli elementi basilari del movimento, soprattutto Muore povero nel 1808, e ancora oggi sulla facciata del quando questa si fa dramma, il coinvolgimento emotivo del il tema dell’abbattimento dei privilegi feudali, i quali, Municipio del suo paese natio si legge: “A Giomaria Angioy pubblico è immediato e pieno, coinvolgimento suscitato e in un’isola dove l’unica fonte di reddito era l’agricoltura, che, ispirandosi ai valori dell’89, bandì la santa crociata accresciuto anche dal commento musicale originale dei sfruttavano e taglieggiavano i sudditi con tributi contro la tirannide feudale”. fratelli Fabrizio e Maurizio Saiu, ottimi musici che d’ogni genere. Giampaolo Porcu

TERNI OSTIA Conferenza Al circolo “Quattro Mori” conferenza su Grazia Deledda su Giuseppe Dessì con musiche di Fabio Melis all’Associazione Il circolo “Quattro Mori” di Ostia musicale della Sardegna. Sono “Deu Seu Sardu” Lido (Roma) ha riorganizzato considerate lo strumento polifonico il suo Consiglio Direttivo. Il numero più antico del mondo (Bronzetto La figura di Grazia Deledda è stata ricordata in una dei consiglieri è passato da 5 a 9, rinvenuto in Sardegna, datato tra il conferenza che si è tenuta sabato 24 maggio nella sede sono in carica Bruno Gallus 900 e il 300 a.C.), è sostanzialmente l’ dell’Associazione Culturale “Deu Seu Sardu” di via del presidente, Anna Farris insieme di tre canne comuni; la canna Sersimone 1/I, a Terni. vicepresidente, Piero Nera più lunga “tumbu” fa da bordone, la La figura e l’opera della grande scrittrice, espressione segretario, Antonio Bellu tesoriere, “mancosa”accompagna, la terza, della Sardegna, è stata presentata ed illustrata con Patrizia Salis, Gemma Azuni, detta “mancosedda” fa da solista. appassionata partecipazione dalla prof.ssa Alida Mariantonietta Schirru, Mario Il sulittu è l’antichissimo “zufolo” Nardini, assessore alla Scuola ed all’Università del Deiua, Mario Pisanu consiglieri. che si trova nelle mitologie di tutti i Comune di Terni. Il nuovo direttivo ha voluto popoli. Il sulittu, tipicamente sardo è Con numerosi riferimenti ad opere varie della scrittrice, inaugurare la sua attività sabato 5 costruito da una canna da fiume, la prof.ssa Nardini ha tenuto desti l’interesse e l’attenzione di tutti i presenti, sardi e non, suscitando, aprile con una conferenza in con tre fori superiori ed uno sul grazie ad alcune acute riflessioni su eventi e personaggi commemorazione di Giuseppe Dessi. retro. Emette un suono dolce e dei romanzi, viva curiosità e partecipazione attiva al La relazione tenuta da Nino Orrù vellutato, ed accompagnava le confronto ed al dibattito che ne è seguito. presidente della “Fondazione launeddas durante il balletto sardo. L’iniziativa – ci ha scritto Lucia Tanas – ha voluto Giuseppe Dessì”, è stata accompagnata da musiche La trunfa (detto in italiano “scacciapensieri”), strumento rappresentare la prima di una serie di conferenze ed eseguite con launeddas, sulittu e trunfa da Fabio Melis, tipico dell’area barbaricina, è costituito da un piccolo iniziative sulle donne e sugli uomini che più hanno musicista versatile e creativo, che ha collaborato con telaio di metallo, dove viene fissata una linguetta libera contribuito a dare lustro alla Sardegna, ma anche sui artisti di fama internazionale. di vibrare ad una estremità. temi ed argomenti più interessanti della nostra epoca Durante la conferenza Fabio Melis ha illustrato anche La conferenza-concerto si è conclusa con due splendidi che faranno da filo conduttore ai futuri e già attraverso audiovisivi la tecnica antica ed ancora attuale brani della tradizione sarda “non poto reposare” e programmati incontri. della costruzione degli strumenti musicali. “l’inno della Gloriosa Brigata Sassari”. Le Launeddas, o “sonus de canna” sono l’emblema Patrizia Salis IL MESSAGGERO SARDO Dall’Italia 25

MILANO BIELLA Successo della festa sarda Proiettato un documentario al Pio Albergo Trivulzio della Sardegna del 1964 al circolo “Su Nuraghe” l’assessore alla cultura del Comune di Domusnovas, Attilio Stera, e il sindaco di Pioltello Nell’ambito della rassegna sul cinema sardo (Pioltello è un Comune in provincia di Milano ma il sindaco, che si chiama Antonio Concas, è nato in Sabato 17 maggio, nell’ambito della rassegna provincia di Cagliari nel 1958). “Su Nuraghe Film”, nella sede del circolo sardo La manifestazione è proseguita con la consegna dei di Biella, in via Galilei, 11, è stato proiettato riconoscimenti per i racconti di esperienza vissuta il documentario “Sardegna oggi, 1964”, tra emigrazione dalla Sardegna e inserimento una pellicola realizzata da Guido Re nel 1964. lavorativo a Milano: premiati due ospiti (Anselmo Il filmato, realizzato in 8 mm, è stato girato con scarsi Argiolas di Musei, e Giovanni Sionis di Ballao) e mezzi tecnici in Sardegna (allora terra di forte due dipendenti (Margherita Fancellu di Bessude e emigrazione) durante due settimane di vacanza in Flaviana Firinu di Santa Giusta). seguito al conseguimento della laurea di Guido Re. La mattinata si è conclusa con un corale commosso Alcune scene sono state girate nell’Oristanese, l Pio Albergo Trivulzio è un notissimo Ente per ricordo di una dipendente sarda dell’Istituto, Paola con i pescatori di Cabras, altre ad Orgosolo, Il’assistenza e per la cura degli anziani di Milano Chessa, originaria di Mores, prematuramente allora irraggiungibile. (viene chiamato anche “Baggina” dai milanesi, ma scomparsa. Tutti i presenti hanno voluto esprimere Guido Re si era recato in Sardegna insieme all’amico Flavio Giranzani, entrambi di Legnano, il nome ufficiale è “Azienda di servizi alla persona con un calorosissimo applauso la loro solidarietà al per incontrare alcuni studenti di Ozieri, Istituti Milanesi Martinitt e Stelline e Pio Albergo marito e ai due figli di Paola e ai suoi tre fratelli, aderenti alla locale Associazione di cineamatori. Trivulzio”). anch’essi prodigatisi nell’organizzazione della In località Maristella di Porto Conte (Alghero), La comunità dei Sardi presente nell’Istituto (quindi giornata sarda. avevano affittato alcuni locali messi a disposizione dipendenti e ospiti), sabato 24 maggio, ha dato vita All’ora di pranzo un sontuoso buffet, con menù dall’Asilo per potersi ritrovare liberamente alla prima edizione della festa sarda intitolata tutto all’insegna delle specialità sarde che gli e scambiare le comuni esperienze. “Saperi e sapori di Sardegna”, organizzata allo organizzatori hanno fatto pervenire direttamente Nonostante la qualità delle riprese – anche a causa del scopo di promuovere la cultura isolana e di dall’isola, è stato gustato e apprezzato da centinaia necessario riversamento – non sia del tutto rafforzare il sentimento di solidarietà tra i di persone. soddisfacente da un punto di vista tecnico, il lavoratori e la città e la provincia di Milano. Nel pomeriggio il gruppo folk “Gent’arrubia” di documentario – ha sottolineato il presidente del circolo, Dopo il saluto di benvenuto di Fedora Porcu, Abbiategrasso ha proposto lo spettacolo “Il ciclo Battista Saiu – presenta alcuni elementi interessanti dipendente originaria di Teti, e dopo l’introduzione della vita” con balli e canti tradizionali sardi. sia per le immagini raccolte, testimoni della realtà di Lea Corrias, nativa di Ozieri, assistente sociale Il comitato organizzatore ha anche allestito due dell’epoca, sia per le poesie di Giovanna Maria Sini, in servizio nella struttura da anni e leader del mostre, una fotografica (con immagini di vari paesi animatrice locale della lieta comitiva di studenti comitato organizzatore, l’incontro interculturale sardi e testi di diversi poeti) e una etnica (con sardi e continentali. ha visto protagonisti, per la parte milanese, il utensili tipici di diverse zone sarde). Alla raccolta Di Giovanna Maria Sini, interprete di quella Sardegna presidente, Emilio Trabucchi, e il direttore sociale, di documenti e di oggetti hanno fattivamente lontana che cercava di inserirsi nella modernità, Fabio Nitti, del Pio Albergo e il consigliere delegato collaborato con i loro emigrati a Milano i Comuni è la voce calda e carica di pathos, registrata al Tempo Libero della Provincia di Milano, di Domusnovas, Ussassai, Mores, Teti, Ozieri con uno dei primi registratori “Geloso”. Costanzo Ariazzi e, per la rappresentanza sarda, e Pattada. Paolo Pulina

CINISELLO BALSAMO ROMA Gli alunni del Riva Mostra di Leandro Serra con il Messaggero sardo all’Accademia Agostiniana Gli alunni della quarta elementare della Scuola elementare “Riva” di Cagliari, condotti dall’insegnante Chiara Zedda, hanno partecipato alla Conferenza Il pittore di Armungia ha presentato 50 opere dedicate alla Sardegna

Ancora un grande successo per il pittore sardo Serra ha svolto una ricerca specifica studiando i Leandro Serra di Armungia che ha voluto portare vari modelli che nei secoli scorsi hanno la sua Isola nel cuore di Roma allestendo, dal 21 al caratterizzato zone e paesi diversi dell’isola e li ha 30 aprile scorsi, una personale nelle sale della riprodotti fin nei minimi particolari. prestigiosa Accademia Agostiniana in Piazza del Ed è stato un successo sia tra i Sardi riuniti nella Popolo. Oltre cinquanta i quadri esposti, in gran loro associazione romana Il Gremio, ma anche fra parte a rappresentare la sua ultima produzione i visitatori romani e stranieri, destando emozioni e che risulta molto rinnovata rispetto alla ricordi tra persone di tutte l’età. precedente sia nei colori che nel formato dei Un’altra novità nella produzione di Serra quadri ma non nel contenuto. è la scoperta delle attività connesse al mare, Leandro, che vive da oltre 30 anni nella Capitale, lui da sempre legato alla terra e all’entroterra porta nel suo messaggio artistico la sua terra stavolta ha impressionato stagni e laghi costieri natale, quella dei suoi ricordi quando, bambino, che ospitano sgargianti aironi e fenicotteri, libero dagli impegni scolastici faceva il pastorello. ha realizzato splendidi soggetti addetti Nei suoi quadri ritornano vive scene campestre alle attività quotidiane: uomini che riparano internazionale sull’Emigrazione, su invito del circolo legate ai cicli naturali della produzione nei campi le reti, che sistemano le cassette di pescato, AMIS di Cinisello Balsamo. Fra il circolo sardo del nord risalenti ad una civiltà millenaria che non c’è più. controllano le barche prima di prendere Italia e la scuola di Cagliari, si è instaurato un dialogo molto propositivo, sottolineato anche dalle insegnanti Nell’ultima produzione presentata a Roma Serra il largo o che si riposano al sole. Ecco, Serra ora, che hanno espresso vivo interesse per l’esperienza ha esposto per la prima volta dei soggetti nuovi: le nell’ormai raggiunta maturità artistica, vissuta. Nella foto di Massimiliano Perlato, i ragazzi donne sarde che sono divenute protagoniste di una rappresenta nei suoi lavori l’intera isola leggono il Messaggero che viene utilizzato in classe tempesta di colori sgargianti e festosi. che lui tanto ama e che intende far conoscere come strumento didattico. Donne giovani e belle, soprattutto sorridenti che o solamente ricordare a chi, per le più varie indossano i loro costumi tradizionali. ragioni, ne è lontano. 26 Dall’Italia Luglio 2008

PAVIA CONEGLIANO VENETO Successo del Convegno di studi del Settimo raduno dei Circolo “Logudoro” sul parlamentare desulesi nel Veneto sardo Giorgio Asproni Rivivere in una giornata l’esperienza di un’intera vita el pomeriggio di sabato 7 giugno, nella sede sociale, il Il convegno, dal titolo “Fede nella democrazia e nella N Circolo culturale sardo “Logudoro” di Pavia ha repubblica e realismo politico in Giorgio Asproni”, ha organizzato un convegno sul parlamentare sardo Giorgio indagato anche i rapporti che Asproni tenne con i Asproni, nella ricorrenza del bicentenario della nascita. rappresentanti della Democrazia lombarda e pavese in Asproni (nato a Bitti nel 1808, morto a Roma nel 1876) è particolare. stato una delle massime figure della storia moderna sarda, Arianna Arisi Rota, docente di Storia contemporanea grande autonomista e incrollabile repubblicano. Dal 1849 presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di entrò come deputato al Parlamento subalpino e gli fu Pavia, ha coordinato i lavori, che sono stati introdotti da riconfermato poi il mandato, eccettuata l’ottava, sino alla una relazione di Gesuino Piga, presidente del “Logudoro”, dodicesima legislatura del Parlamento italiano. su “i legami di amicizia e il sodalizio politico di Asproni coi La manifestazione è stata organizzata in collaborazione democratici pavesi”. con la Federazione delle Associazioni Sarde in Italia (FASI) Marziano Brignoli, cultore del Risorgimento, ha illustrato e con l’Assessorato del Lavoro della Regione Sardegna, “il rapporto di Asproni con la Democrazia lombarda, in con il patrocinio della Facoltà di Scienze Politiche particolare con Cesare Correnti e con Agostino Bertani”. dell’Università di Cagliari, e del Comune di Bitti, nonché Tito Orrù, dell’Università di Cagliari, si è soffermato della Prefettura, dell’Università, della Provincia e del “sulla formazione e sulle scelte politiche di Asproni Nel rispetto della consolidata tradizione, anche Comune di Pavia. nel passaggio da canonico a deputato”, e ha dato quest’anno, i Desulesi residenti nel Veneto si sono Tra il folto pubblico che ha seguito i lavori del convegno – una sintesi della relazione di Luigi Lotti, dell’Università ritrovati, insieme alle loro famiglie, per festeggiare il oltre i rappresentati della FASI (Filippo Soggiu e di Firenze, su “le idee e l’azione politica di Asproni, settimo raduno annuale. L’incontro è avvenuto domenica Pasqualina Pira), dei presidenti dei circoli (Parabiago e deputato e giornalista, dopo l’Unità d’Italia (1861-1876)”. 18 maggio a Conegliano Veneto, importante centro a Vigevano) e dell’Università (i docenti emeriti Giovanni Bo Infine Paolo Pulina, vicepresidente del “Logudoro” forte vocazione imprenditoriale della provincia di Treviso: e Alberto Gigli Berzolari e il prof. Ezio Barbieri) – due e responsabile Comunicazione della FASI, sede di imprese agricole, vinicole ed elettro-meccaniche, ospiti d’onore: Ferdinando Buffoni, prefetto di Pavia, di si è occupato del tema “la tradizione e la cultura scuole di agraria ed enologia. Conegliano deve gran parte padre proprio di Bitti e di madre sassarese, e Giuseppe della Sardegna nel carteggio tra Giorgio Asproni della sua fama per aver dato i natali a Giovan Battista Cima, pittore del Quattrocento. La città è situata ai piedi Ciccolini, sindaco di Bitti. e Giovanni Spano”. (P.P.) dello storico castello, risalente al Milleduecento, è circondata da splendide colline ed è patria del prosecco doc, il vino frizzante famoso in tutto il Mondo. PARABIAGO Ha curato l’organizzazione del raduno Peppinu Deidda, con l’aiuto dei suoi familiari. Il pranzo “ottimo e abbondante” dagli antipasti al dolce, è stato preparato da cuochi esperti in carni grigliate alla veneta. Non sono Convegno su Giuseppe Dessì a 30 anni dalla morte mancati i grandi vini bianchi e rossi della provincia trevigiana, tra cui il famoso spumante “prosecco” e Organizzato dal circolo “Su Nuraghe” per ricordare la figura dell’intellettuale sardo l’altrettanto famosa grappa “piave”. Il locale del ritrovo, interamente a nostra disposizione, ci ha permesso di Il circolo dei sardi “Su Nuraghe” di Canegrate-Parabiago, precedenza dai circoli sardi di Rivoli, Cesano Boscone, creare la giusta atmosfera gioiosa, con canti, balli della ha organizzato un incontro per commemorare lo scrittore, Vercelli, Trento, Ostia Lido. nostra tradizione e con la recita di poesie di Montanaru. drammaturgo e saggista Giuseppe Dessì nel 30° Nicola Tanda, già ordinario di Letteratura e Filologia sarda La pioggia battente non ha scoraggiato i partecipanti. anniversario della morte. presso l’Università di Sassari, nella sua lezione magistrale Il settimo raduno, come i precedenti, è stato per noi Il convegno si è svolto il pomeriggio di domenica 20 aprile ha ricordato il suo sodalizio culturale con Giuseppe Dessì, desulesi presenti, una preziosa circostanza per riaprire i 2008, a Parabiago, nella sede sociale del circolo, che ha che produsse nel 1965, per l’editore Mursia di Milano, cassetti della memoria cosicché nel pensiero di ciascuno, sono riaffiorati antichi ricordi di spensierata organizzato l’evento in collaborazione con la FASI e l’antologia “Narratori di Sardegna” in cui trovarono posto gioventù. Desulo, terra in cui si è accesa la nostra prima l’Assessorato del Lavoro della Regione Sardegna. non solo i testi degli autori sardi “classici” ma anche le candelina: in nome tuo anche quest’anno si celebra A presentare l’iniziativa sono stati la presidente del circolo poesie in lingua sarda premiate al “Premio Ozieri” di questo festoso incontro. Oh maggio benedetto, mese di Maria Francesca Pitzalis e il coordinatore della letteratura sarda. fiori e di mai domate nostalgie, tu fai tornare alle nostre commissione cultura Piero Ledda. Il sindaco di Canegrate, Tanda ha tratteggiato la figura di Dessì divulgando i risultati menti antiche gioie e lontane povertà: vecchie case Valter Cassani, ha portato il saluto ai numerosi delle sue analisi critiche sullo scrittore presenti negli ultimi abitate da famiglie numerose, strade e cortili affollati da partecipanti. suoi libri, “Un’odissea de rimas nobas. Verso la letteratura bambini intenti al gioco, movimento di persone e di Paolo Pulina, responsabile Comunicazione della FASI, ha degli italiani” (Cuec, 2006) e “Quale Sardegna? Pagine di animali in partenza o al rientro dal lavoro, verdi colline, sottolineato il fatto che, nel corso del 2007, nel trentesimo vita letteraria e civile” (Carlo Delfino editore, 2007). Ecco due boschi, montagne, alberi da frutto, torrenti anniversario della morte, non solo la Fondazione a lui citazioni chiave da questi due volumi. La prima: “Dessì si gorgoglianti, limpide fontane, presenza di greggi in ogni intitolata, e che ha sede a Villacidro (il paese in cui ha vissuto avvale dei modelli elaborati dalla prosa del soggettivismo parte del territorio con suoni armoniosi di campanacci, infanzia e adolescenza e che ha descritto in memorabili lirico del Novecento e, soprattutto, dei procedimenti della allegri canti di donne ortolane intente al dovere, pagine dei suoi romanzi), ma anche diversi circoli degli memoria proustiana (…). La Sardegna è subito al centro del profumi di rosa peonia, di timo, di biancospino e di emigrati sardi organizzati dalla FASI hanno inteso evitare suo progetto narrativo, mediata, come immagine, dalla bacche di corbezzoli in fiore, tanta generosità e che cadesse l’oblio su Giuseppe Dessì (nato a Cagliari il 7 memoria (…). Nella raccolta di testi di autori che cordialità tra le famiglie e momenti di intensa allegria agosto 1909 e morto a Roma il 6 luglio 1977)., personaggio testimoniano, come dice il titolo, ‘La scoperta della durante le feste patronali. Queste sono le cose ricordate sardo di levatura nazionale: si pensi che Dessì non è neppure Sardegna’, il curatore Dessì opera una acuta e originale da noi desulesi di una certa età che, pur sposati nel citato dal sito Internet “Nur on line”, creato dalla Regione lettura antropologica e critica della società sarda”. Ecco la Veneto, continuiamo ad amare e a ricordare il nostro Sardegna per valorizzare gli uomini e le donne che hanno seconda citazione: “Grazia Deledda ha consegnato paese natio, come si ricorda il primo vero amore. Ti dato lustro alla storia e alla cultura dell’isola. A Giuseppe all’immaginario europeo una Sardegna mitica; Giuseppe auguriamo – Desulo – un futuro migliore, un futuro Dessì sono intitolati due circoli di emigrati sardi nell’Italia Dessì ha evocato una Sardegna storica nelle sue opere e in capace di dare un lavoro sicuro ai giovani e tutte le continentale (quelli di Trento e quello di Vercelli) e il circolo particolare in quella summa di riflessioni e di elaborazione necessarie risorse onde evitare che altri ti abbandonino. sardo di San Paolo in Brasile ma le iniziative culturali volte a concettuale che è il suo racconto drammatico, ‘Eleonora Si chiude così il settimo raduno, all’insegna dei ricordi e far conoscere la sua opera sono sempre state pochissime d’Arborea’ ”. della nostalgia: una storia di amore infinito con le fuori della Sardegna (tra queste una promossa dal Circolo Giampaolo Milazzo, docente di storia dell’arte, si è nostre radici. Salutiamo con affetto i desulesi, nostri culturale sardo “Logudoro” di Pavia nel novembre 1999 e soffermato sul romanzo oggi più conosciuto di Dessì, concittadini, residenti in paese e tutti coloro che, come tenuta presso l’Università, con relazioni dei professori Nicola “Paese d’ombre”, per il quale ricevette il “Premio Strega” noi, il paese lo hanno dovuto lasciare. Un cordiale Tanda, Angelo Stella e Clelia Martignoni). Benemerita è stata nel 1972 e col quale ha dato alla sua Villacidro arrivederci all’ottavo raduno. quindi sicuramente la manifestazione con cui il circolo “Su e alla zona intorno uno straordinario lascito culturale Giovanni Gioi Nuraghe” di Parabiago ha voluto rendere omaggio al grande che, si spera, il Parco Culturale “Giuseppe Dessì” il narratore cieco scrittore sardo, sulla scia di quanto già era stato fatto in possa e sappia sfruttare al meglio. P.P. IL MESSAGGERO SARDO Dal Mondo 27

INGHILTERRA e la passione per i tessuti e i ricami dentro la valigia, si è trasferito a Londra. Dopo una durissima selezione ha frequentato il London College of Fashion, usufruendo di una Successo a Londra borsa di studio del Governo Inglese, dove si è laureato con una tesi su “Strategie di internazionalizzazione delle imprese tessili e di abbigliamento italiane”. Ha collaborato e delle borse sarde collabora con stilisti come Antonio Marras, Prada, Paul Smith, Mulberry, Fendi. Ma il suo vero lavoro è cominciato di Antonello Tedde con ricerche sull’artigianato tessile sardo e con visite alle tessitrici locali che ancora lavorano su antichi telai. Presentata alla settimana della moda inglese la linea “Pibiones by Antonello” - Ha riscoperto i tessuti tradizionali realizzati Sono eco-compatibili, realizzate con tessuti sardi a mano da sapienti artigiani con le lane sarde, colorate naturalmente. bene gli oggetti della Ha recuperato l’immagine di donna della sua quotidianità sarda: tradizione, ripensando alle donne della sua le bisacce, i tappeti, famiglia e del suo paese, prima fra tutte Maria gli arazzi, gli Carta. Ha quindi immaginato e realizzato un asciugamani. prodotto che segua le nuove esigenze del lusso, È dalla madre e talmente differente e specifico che sia dalla nonna che assolutamente esclusivo e la cui identità stilistica ha imparato sia legata ai simboli sardi attualizzati e rielaborati ad apprezzare in contesti davvero innovativi. l’arte del La scelta è quindi andata sulla tecnica Pibiones, ricamo, del da cui prende nome la sua linea, i cui risultati cucito e della estetici sono stupefacenti. Su Pistoccu tessitura. (il fiore stilizzato presente tradizionalmente Alla ricerca su tende e tappeti sardi) ma anche la stella, di forme di la neve, il papavero. a riscosso un lusinghiero successo la linea di espressione La sua ultima collezione di borse per il 2008 è Hborse realizzate con tessuti sardi lavorati in per questa stata realizzata interamente in questo modo, con modo tradizionale che Antonello Tedde “estetica della l’obiettivo preciso di offrire un prodotto eco- ha presentato al London Fashion Week, sardità”, compatibile per il mercato globale e che reca in sé la settimana della moda inglese. La collezione si è laureato il senso di continuità con le generazioni di borse eco-compatibili si chiama, in Scienze precedenti. Importanti per l’identità culturale così significativamente, “Pibiones by Antonello”. Politiche a come per la salvaguardia delle l’intera cultura Tedde è un designer originario di Siligo, in Sassari con una tesi su “L’abbigliamento negli tradizionale popolare in tutte le sue forme. provincia di Sassari, ha trasferito nel suo lavoro anni ’90", che gli ha permesso di conoscere Antonello Tedde è un altro esempio di ciò che la Sardegna che ha assorbito, ascoltato, seriamente il mercato della moda, possono fare i Sardi fuori dalla Sardegna. imparato fin dall’infanzia. e iniziare a progettare il suo futuro. Le sue proposte si possono ammirare anche La sua è una famiglia di pastori, e dunque conosce Quindi, con la sua quotidianità sarda nel sito www.pibiones.com

AUSTRALIA avanti da parte degli autoctoni con l’ausilio di diverse associazioni ed adesioni, per la rivendicazione dei diritti di proprietà della terra e per i contrasti generati Il Papa alla Giornata mondiale della Gioventù dall’uso indiscriminato e di sfruttamento dei territori da parte di allevatori e società minerarie. Nel 220° anniversario della fondazione dello Stato australiano L’attuale Australia, cresciuta nel determinante influsso e ruolo inglese e in condizione spiccatamente multietnica e La visita di Benedetto XVI in Oceania coincide con il 220° fin dall’antichità e presente nelle carte dei navigatori multiculturale, è uno Stato federale indipendente a anniversario di fondazione dell’Australia, ricordato ogni olandesi, portoghesi e spagnoli del XV secolo. regime parlamentare nell’ambito Commonwealth 26 gennaio. È infatti del XV secolo il mappamondo del monaco britannico. E proprio la Giornata Mondiale della Gioventù offre camaldolese Fra Mauro, realizzato per re Alfonso V di La nascente Nazione australiana si dimostrò l’occasione di ripercorrere brevemente la storia – in cui Portogallo, e tratto da quello disegnato un secolo prima ben presto una società proiettata nel futuro scorre il dinamismo democratico di una società di chiara dall’astrologo Cecco d’Ascoli, processato e condannato al e desiderosa di progresso e di emancipazione, matrice europea – dell’immenso Continente (oltre 7 rogo dalla Santa Inquisizione, in cui risultavano gli riconoscendo la giornata lavorativa di 8 ore (1856); milioni di chilometri quadrati, 60 mila km di fascia approssimativi contorni dell’Australia. l’istruzione obbligatoria e gratuita fino ai 14 anni (1872) costiera e solo 21 milioni di abitanti) che ospita L’arrivo inglese – dopo due non significative spedizioni e concedendo il significativo voto alle donne nel 1894. una significativa comunità italiana di circa olandesi datate 1606 e 1616, guidate rispettivamente da Politicamente si registra una continua alternanza il 5 % della popolazione residente e una presenza W. Tanszoon e D. Hartogszoon – trovò una terra di governo tra liberali e laburisti: da Fraser di sardi che si aggira sulle 5 mila unità. popolata da 750 mila aborigeni, divisi in 500 tribù ed (1975-1983), a Hawke (1983-1991), Keating I Sardi d’Australia – frutto di diversi flussi migratori originari probabilmente da una immigrazione dall’Asia (1991-1996), Howard (1996-2007) e Kevin Michael Rudd, iniziati negli anni ’20 – sono principalmente provenienti sudorientale durante l’ultima glaciazione, che primo ministro laburista dal 3 dicembre 2007, dai paesi interni dell’isola e particolarmente l’abitavano coltivando forme culturali arcaiche, che come primi segnali internazionali ha dato la sua da Santulussurgiu, Pozzomaggiore, Pattada rappresentate nell’originale arte rupestre, ed in perfetta adesione al protocollo di Kyoto e l’impegno al ritiro e dai Comuni goceanini di Benetutti, Bono, sintonia e comunione con “l’anima“ della natura militare australiano dall’Iraq. Bultei, Burgos, Esporlatu ed Illorai. ambiente. L’economia è basata sull’allevamento Associazioni e circoli di riferimento sono presenti a Attualmente la presenza aborigena è di circa 370 mila e e nell’esportazione di lana, carne e prodotti caseari. Sydney, Melbourne, Brisbane. conserva carattere distintivo per le particolarissime Rilevanti le trasformazioni industriali e i moderni La nascita della moderna Australia coincide convenzioni sociali e religiose e per la strutturazione dei impianti per lo sfruttamento dei giacimento minerari. ufficialmente con l’arrivo della Prima Flotta della grande rapporti familiari e di clan. I discendenti dei primi L’industria ha i suoi punti di forza nel settore potenza mercantile e coloniale inglese, per insediarvi una abitatori dell’Australia parlano una serie di lingue, siderurgico, petrolchimico e meccanico. colonia penale, al comando di Arthur Phillip suddivise per aree territoriali, ed “accomunate I principali partner commerciali sono gli Stati Uniti, e dopo 18 anni dello “sbarco – scoperta “ dall’assenza di spiranti (h, f, s), di distinzione tra Cina e Giappone; un freno ad un ulteriore di James Cook (1770), alla baia di Sydney. occlusive sorde e sonore e di un sistema numerale che sviluppo e rappresentato dalla mancanza Quella inglese non può essere considerata tecnicamente superi il 2 o il 3”. di manodopera, in quanto l’Oceania è il Continente “scoperta”, ma l’inizio di una colonizzazione in quanto La questione aborigena ricorre nel dibattito politico meno popolato dell’intero globo. l’esistenza di un continente agli antipodi era conosciuta attuale ed è motivo di tensione per le cause legali, portate Cristoforo Puddu 28 Dal Mondo Luglio 2008

SVIZZERA avrebbero dovuto accogliere più del 10% di stranieri sull’insieme della popolazione cantonale. Le conseguenze per l’economia e per i rapporti internazionali della Svizzera sarebbero Bocciato il referendum stati presumibilmente enormi. Anche la votazione del 20 ottobre 1974 su un’analoga iniziativa «contro l’inforestierimento e la della destra populista sovrappopolazione della Svizzera» ebbe un’altissima partecipazione popolare (70,3%), ma fu l’ultima volta che la politica migratoria suscitò tanto interesse. Le due sulle naturalizzazioni iniziative analoghe messe in votazione il 13 marzo 1977 videro una partecipazione di appena il 45,2%. Il 7 giugno del 1970 non è una data storica, ma Contro l’iniziativa dell’UDC ha votato il 63, 7 per cento degli svizzeri - certamente una delle più importanti della storia sociale ed Scarsa la partecipazione al voto economica della Svizzera. È stato il punto più alto e più drammatico toccato dai sentimenti antistranieri, ma l 1° giugno scorso si è votato in Svizzera su tre temi anticostituzionale, perché si viola il diritto a non essere anche il punto di svolta della politica migratoria svizzera. Iriguardanti le naturalizzazioni degli stranieri, la politica trattati arbitrariamente o in modo discriminatorio. Da quel momento in avanti la parola d’ordine più sanitaria e la politica informativa del Consiglio federale in Le intenzioni manifeste dei sostenitori dell’iniziativa importante sarà integrazione, di cui la naturalizzazione occasione di votazioni federali. andavano tuttavia ben al di là della questione procedurale. rappresenta a tutt’oggi il coronamento. Il tema maggiormente interessante e importante per gli Essi intendevano, in caso di vittoria, dare un segnale forte Il secondo elemento che emerge dalle urne è lo scarto immigrati era indubbiamente il primo, un’iniziativa polare per impedire la «svendita» del passaporto svizzero e la di voti tra il sì (approvazione dell’iniziativa dell’UDC) e il per «naturalizzazioni democratiche», promossa «naturalizzazione di massa» e per rendere la no. Si tratta di un chiarissimo segnale per il Consiglio dall’Unione democratica di centro (UDC), il partito della naturalizzazione più difficile e più selettiva. federale e in genere per la politica: proseguire sulla strada destra populista svizzera. Trattandosi di un’iniziativa popolare mirante a introdurre dell’integrazione e dell’agevolazione del processo di Per capire la portata di questa votazione va ricordato che una modifica della Costituzione federale, si è dovuto naturalizzazione. Il risultato fa anche capire che la in Svizzera, Paese federale, la cittadinanza ha una triplice pronunciare il popolo svizzero che così ha deciso: 36,3% a Svizzera non segue più le provocazioni dell’UDC su questo dimensione: comunale, cantonale e federale. Si può essere favore dell’iniziativa e 63,7% contro. terreno. Se aveva respinto l’iniziativa di Schwarzenbach cittadini svizzeri solo se si è anche cittadini di un Cantone Due elementi saltano subito agli occhi osservando i col 54% di suffragi, l’iniziativa «per una limitazione delle e di un Comune. Alcune competenze in materia spettano risultati della votazione. naturalizzazioni» (1977) col 66,2%, quella di domenica alla Confederazione, altre ai Cantoni e ai Comuni. Il primo elemento è la scarsa partecipazione alle urne scorsa col 63,7% fa chiaramente capire che la grande In generale è il Comune che avvia la procedura, ma può (44,8%), anche se nella media, che tende sempre più ad maggioranza del popolo svizzero non è disposta a seguire anche bloccarla col rigetto di una domanda di abbassarsi. Nel 2004 i temi sulle naturalizzazioni la destra quando propone di limitare i diritti fondamentali naturalizzazione di un cittadino straniero. L’iniziativa agevolate e automatiche avevano suscitato un maggiore della democrazia e dello Stato di diritto e rendere più dell’UDC mirava a dare ai Comuni il diritto costituzionale interesse (53,8% dell’elettorato). difficile e selettiva la procedura di naturalizzazione. di stabilire nel proprio regolamento «quale organo» è Segno evidente che i temi (sollevati quasi sempre dalla La maggioranza del popolo svizzero intende anche dare competente per concedere in forma definitiva e destra) riguardanti gli stranieri non richiamano più fiducia al governo e al parlamento federale nella politica inappellabile la cittadinanza comunale. l’attenzione della maggioranza degli elettori svizzeri. d’integrazione e di naturalizzazione che sta seguendo, sia Nelle intenzioni dell’UDC, l’organo preposto alla Non è stato sempre così. Resterà negli annali della pure entro i limiti imposti nel 2004 quando disse no alle concessione della cittadinanza comunale avrebbe potuto democrazia svizzera la votazione che ebbe luogo il 7 naturalizzazioni agevolate per i giovani della seconda essere «l’insieme degli aventi diritto di voto», ossia giugno dell’ormai lontano 1970, quando si recò alle urne generazione e alle naturalizzazioni automatiche per la l’assemblea dei votanti, chiamati a decidere con voto ben il 74,7% degli elettori, quasi un record, superato solo terza generazione. segreto e inappellabile l’accettazione o il rigetto delle pochissime volte prima di allora e mai più superato in Il risultato della votazione potrebbe anche rappresentare domande di naturalizzazione. seguito. Di drammatico quella votazione del 1970 un invito a riprendere nuovamente il tema delle Apparentemente la richiesta potrebbe sembrare aveva il compito di decidere se dar seguito all’iniziativa naturalizzazioni agevolate e delle naturalizzazioni ineccepibile. In realtà, nonostante il nome dato popolare denominata «contro l’inforestierimento», automatiche. È probabile che l’invito verrà colto da all’iniziativa «per naturalizzazioni democratiche», mirava conosciuta anche come iniziativa Schwarzenbach, dal qualche forza politica, ma è certo che l’UDC continuerà a a ribaltare due decisioni del 2003 del Tribunale federale nome del suo principale sostenitore. remare contro. Del resto, proprio il 15 febbraio di (che in Svizzera è anche una sorta di Corte Anche l’oggetto della votazione era drammatico, perché quest’anno, ha già depositato un’iniziativa popolare «per costituzionale), con cui si stabiliva che le bocciature delle riguardava la futura politica migratoria della Svizzera. In l’espulsione degli stranieri che commettono reati candidature alla naturalizzazione devono essere motivate e caso di accettazione decine di migliaia di immigrati (iniziativa espulsione» e c’è da aspettarsi un’ennesima devono poter essere impugnate. D’altra parte, sottoporre (soprattutto italiani) avrebbero dovuto lasciare la Svizzera campagna contro gli stranieri «criminali». le decisioni di naturalizzazione a scrutinio segreto è e per il futuro i Cantoni, ad eccezione di Ginevra, non Giovanni Longu

FRANCIA livello nazionale ed europeo. È diventato una figura emblematica della Regione Champagne-Ardenne. È da Prestigioso riconoscimento per un emigrato sempre impegnato a far conoscere la lingua, la cultura ed in particolare la scultura italiana. di Sarroch imprenditore e artista La sua opera più conosciuta, intitolata “Pietà di Oggi” ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti e attualmente si trova Albino Martis, che si trova in Francia dal 1959, ha ricevuto l’onorificenza dell’Ordine della Stella nel santuario di Sant’Antonio nella località di Hauts-Buttes della Solidarietà Italiana dal presidente della Repubblica che lo ha nominato Cavaliere nelle Ardenne. La scultura, che è stata benedetta dal Mons. Boishu, Arcivescovo di Reims, il 18 febbraio 2001, Prestigioso riconoscimento per Albino Martis, un emigrato di senza pretendere niente in è stata oggetto di una lettera di encomio da parte Sarroch che si è fatto onore in Francia, dove era arrivato nel cambio, ma che hanno di Papa Giovanni Paolo II. 1959 per fare il muratore. Martis, dimostrando prima grande lottato una vita contro la Ha offerto il busto di Marianna al Presidente Chirac che ne spirito imprenditoriale e poi un vero talento artistico, ha miseria, la povertà e ha fatto dono al museo presidenziale della Corrèze, nell’ aprile conquistato un ruolo di primo piano nella Regione l’ingiustizia come Madre 2001. Ha fatto omaggio di un busto della scrittrice sarda Champagne-Ardenne. Teresa di Calcutta, Giovanni Grazia Maria Deledda, premio Nobel per la letteratura, alla Dopo qualche anno dal suo arrivo in Francia, Albino Martis Paolo II, il vulcanologo Sede Culturale degli emigrati sardi di Sedan nelle Ardenne. aveva costituito una società edile a Deville. Nel 1963 si è Tazief e altri personaggi di Ha partecipato a diverse esposizioni in molte regioni d’Italia e sposato con Jannika, Infaticabile lavoratore, aiutato anche rilievo. Nonostante gli di Francia, ottenendo ovunque premi e riconoscimenti. Di dalla moglie, ha avviato anche altre attività: ha lavorato per impegni di lavoro lo recente ha esposto con successo a Charleville Mézières. la società S.n.c.f. le ferrovie francesi, ha aperto un bar, e un assorbissero per più di 18 ore Tra i promotori dell’onorificenza a Albino Martis c’è Fausto panificio. Ma è stata la sua vena artistica a farlo conoscere e al giorno Albino Martis ha Soru, presidente del circolo “Città di Nora” che ha segnalato apprezzare non solo in Francia. sempre mantenuto vivi i l’impegno solidaristico dell’imprenditore-artista al Console Ora lavora con grande impegno, passione e bravura, perché legami con la Sardegna, e ha sempre appoggiato numerose Generale d’Italia a Metz, Salvatore Mallimaci, che ha trova nella scultura una realizzazione gratificante, una sorta iniziative di carattere culturale volte a rafforzare i rapporti formalizzato la proposta la Ministro degli Esteri. di catarsi capace di riavvicinarlo alle bellezze della vita, dopo tra gli emigrati italiani nella Regione Champagne-Ardenne, le La nomina a Cavaliere dell’Ordine della Stella della tante privazioni. I suoi soggetti sono, quasi sempre, Autorità locali e la comunità francese, prestando loro Solidarietà Italiana è stata firmata dal presidente della personaggi che hanno saputo dare agli altri senza prendere, costantemente ausilio attraverso la sua fama di artista noto a Repubblica Giorgio Napolitano. IL MESSAGGERO SARDO Dal Mondo 29

SVIZZERA della città di Lugano e della Regione Sardegna. La mostra ha proposto due artiste sarde. Eugenia Pinna : nata a Nule (Nu), artista tessile contemporanea che, da diversi anni, sperimenta Mostra tessile a Lugano colori e disegni innovativi, affiancando al suo impegno di artista il compito di trasmettere con metodo didattico le sue conoscenze sulla tessitura promossa dal circolo Sa Berritta classica; e Wilda Scanu: socia “storica” della cooperativa tutta al femminile di Mogoro ”Su Successo della manifestazione “Sul filo della cultura” – I giovani di Samugheo Trobasciu”, attiva da trent’anni e impegnata a preservare gli antichi segreti della tradizione, pur hanno esposto numerosi manufatti - Confronto con gli allievi della Scuola d’Arte consentendo alle esecutrici una personale interpretazione, che qualifica il manufatto tessitura. La mostra è stata artigianale a produzione artistica. presentata nel patio della villa La collaborazione delle due artiste ha permesso la dell’ex Asilo Ciani che gode di luce realizzazione di uno spazio-laboratorio didattico naturale grazie alla particolarità di per l’esecuzione di piccoli manufatti da realizzare un lucernario piramidale in vetro e su telaietti verticali e orizzontali. metallo, alla decorazione di archi I lavori realizzati a Ploaghe, Aggius, Isili, tipici di fine 800 e di un bellissimo Pozzomaggiore, presentati in un susseguirsi di tele pavimento in legno, valorizzando come opere d’arte, sono stati la testimonianza che, ulteriormente i manufatti esposti. con la tessitura, non solo venivano realizzati Alcuni allievi e insegnanti della manufatti per abbellire le case con arazzi e scuola tessile di Samugheo, sezione cuscini, ma si tesseva per soddisfare le esigenze dell’Istituto d’Arte di Oristano, quotidiane, lenzuola, teli per il pane, coperte “Sa hanno così potuto visitare il centro Fressada” e bisacce “Sa Bertula”, utilizzate dagli Scolastico Industrie Artistiche di uomini di campagna per trasportare cibi vari. Lugano, suggerendo spunti per Con la tessitura su telai orizzontali o verticali si futuri stage. I giovani di Samugheo confezionavano inoltre capi di vestiario come hanno esposto numerosi manufatti pantaloni, mantelli e parti del costume sardo. presentando materiali diversi dalla Buona l’affluenza delle scuole e degli utenti dei lana al cotone, utilizzando fili di laboratori protetti che con interesse oltre alla ltre alle consuete attività annuali, l’obiettivo rame, carta, paglia. L’elegante angolo dei gioielli, visita della mostra, hanno potuto assistere alla Oprimario del Circolo “Sa Berritta” di Lugano tessuti con fili di rame, ha fatto da contrasto con proiezione del filmato “Dalla Lana alla Trama”, resta quello di promuovere eventi, suggerendo la realizzazione di un telaio rudimentale, composto documentario realizzato dalla regista nuorese P.J trame di percorsi culturali che si possano da due rami nodosi di ginepro e da un ordito Gambioli sulla storia della tessitura di Nule. intrecciare con la memoria collettiva e la comunità grossolano, come a suggerire l’atavica nascita Gli ultimi giorni della mostra hanno visto come con la quale si convive quotidianamente. Tessuti, della tessitura. Gli allievi della Scuola d’Arte di protagonisti i giovani delle scuole di Lugano, trame, lane, orditi, sono stati il filo conduttore Lugano, avendo come tema per la maturità di incantati e ammutoliti davanti al fascino gestuale degli ultimi mesi che ha visto i componenti quest’anno “Tessuti scolpiti sulla pietra”, hanno e narrativo di Chiara Vigo, conosciuta dell’associazione di Lugano, impegnati per la presentato diversi copricasse e copripanche, come “La Tessitrice del Mare”, che filando fili realizzazione della prima mostra tessile “Sul filo risultato del progetto legato al territorio di d’oro ha tessuto nelle loro anime l’amore della cultura”, che si è svolta a Lugano dal 26 Giornico, in riferimento alla “Battaglia dei Sassi per il lavoro e il rispetto della natura, Aprile all’ 8 Maggio.Sono stati tesi fili per dare Grossi” con la cacciata, nel 1478, delle truppe con la promessa di ritrovarsi nella sua Bottega inizio a rapporti tra due realtà scolastiche, uniti milanesi dal territorio ticinese. del Bisso, a Sant’Antioco in Sardegna, dalla passione per un’arte antica, quale la La mostra si è potuta realizzare grazie al sostegno o in un futuro progetto a Lugano.

GERMANIA GERMANIA Maddalena Fadda Vitolo nominata Rinnovato il Consiglio direttivo Cavaliere dal Presidente della Repubblica del circolo Eleonora d’Arborea di Mönchengladbach Prestigioso riconoscimento per Maddalena che, sull’argomento, hanno lasciato il Fadda Vitolo, vicepresidente della segno. Il suo centro sociale è un esempio Federazione dei circoli sardi in Germania e per tutti: 350 metri quadrati di superficie, co-fondatrice del movimento Donne Sarde una biblioteca fornitissima, ampi locali in Europa. Il 2 giugno scorso nella sede del per lo svago e per le riunioni, 150 iscritti Consolato italiano a Stoccarda è stata con una consistente presenza femminile, insignita del titolo di Cavaliere, uno “sportello sociale” aperto due giorni onorificenza dell’Ordine della Stella della la settimana, una ricorrente festa di Solidarietà Italiana., conferitagli dal Natale per i detenuti italiani, corsi di presidente della Repubblica Giorgio lingua italiana per i tedeschi e di tedesco Napolitano per i meriti acquisiti in campo per gli italiani, frequenti conferenze e sociale a favore dei connazionali residenti dibattiti. nella zona di Stoccarda. “Oggi le donne sarde che vivono in Con Maddalena sono state premiate, Germania – aveva detto nel corso di un simbolicamente, tutte le donne sarde che articolato intervento – sono riuscite, in con lei e come lei sono impegnate nel mondo punta di piedi, senza fare rumore, a evadere dal ristretto Mario Cherchi di Anela è stato confermato presidente dell’emigrazione sarda organizzata. ambito familiare. Vogliono conoscere qual è il mondo che le del circolo sardo “Eleonora d’Arborea” di Radici a Siligo (il paese di Maria Carta e di Gavino Ledda), circonda, non vogliono più essere considerate gli angeli del Mönchengladbach. Sarà affiancato da Paoletto Farris sposata con un salernitano, due figli che adora, la focolare, vogliono partecipare attivamente alla vita (vicepresidente), Mario Musinu (segretario), Capula presidentessa per antonomasia (ricopre la carica da 18 associativa e sono consapevoli del fatto che sono necessarie Francesco (tesoriere) e dai consiglieri Erika Caria, anni) è a Heilbronn dal ’68: ha lavorato part-time in capacità, competenza e professionalità per farsi accettare e Bartolomeo Sechi e Decimo Oggiano. un’azienda IBM e ora è orgogliosamente casalinga. al tempo stesso per assumere responsabilità nelle attività Il collegio dei revisori è composto da Karin Cuccu, Inesauribile nelle iniziative è, fin dai tempi di Maastricht, sociali. Per questo non dobbiamo delegare più nessuno a Nicola De Bona, Salvatore Conconi. sempre in prima fila nella rivendicazione dei diritti delle parlare di noi per noi”. Il collegio dei Probiviri è costituito da Francesco Pinna, donne in emigrazione. Nella sua città di adozione ha A Maddalena le felicitazioni del Messaggero Sardo e di tutti Giovanni Bua e Nicolino Sini. impeccabilmente organizzato due convegni (1999 e 2005) gli emigrati sardi. 30 Sport Luglio 2008

CALCIO straniero. Sono poi saltati fuori – come in ogni mercato estivo che si rispetti – nomi altisonanti, come quelli di Recoba e Di Michele. Il fantasista uruguaiano, dopo Riparte l’avventura del Cagliari una vista all’Inter tra altri (pochi) e bassi (molti), l’anno scorso a Torino ha deluso ed ora è svincolato. Potrebbe essere un’ipotesi affascinante, Confermato il gruppo che ha conquistato la salvezza - Tra i pali Marchetti l’ennesima scommessa rischiosa di Cellino che (ex Albinoleffe) al posto di Storari - Il ritiro nel centro sportivo rossoblù tenterebbe di rilanciare un giocatore, dato da molti di Assemini dal 14 luglio per finito, qui a Cagliari, nella “seconda patria” di molti uruguaiani, dove l’amico Lopez lo attenderebbe a braccia aperte. assimiliano Allegri è stato accontentato. Il calciomercato Intanto il Cagliari lavora e suda in quel di MVoleva a tutti i costi la riconferma del gruppo chiuderà il 31 “Asseminello”. Quest’anno niente Alpi o Appennini. che negli ultimi cinque mesi di campionato (da agosto prossimo, Sull’esempio di quanto fanno, già da qualche anno, gennaio a maggio, con l’arrivo di Ballardini in ma la maggior alcune grandi società come e Roma, anche la panchina, tanto per intenderci) ha compiuto parte delle squadra rossoblu ha deciso di non andare più in un’impresa eccezionale, conquistando 32 punti nel trattative sono montagna per il consueto ritiro estivo, ma svolgerà solo girone di ritorno e raggiungendo un’insperata già state l’intera preparazione precampionato in Sardegna, salvezza dopo un avvio di campionato disastroso. concluse. Oltre a più precisamente nel centro sportivo “Ercole E così è stato, perché la rosa di giocatori che il Marchetti, sono Cellino”. Il giorno del raduno sono state anche presidente Massimo Cellino – di nuovo innamorato arrivati due presentate alla stampa le nuove maglie, disegnate ed entusiasta del suo gioiello, dopo le manifeste giovani di belle quest’anno da un nuovo sponsor tecnico, l’azienda intenzioni di lasciare – ha consegnato al giovane speranze: il italiana Macron. tecnico toscano è al 90% la stessa della scorsa difensore Davide Due allenamenti al giorno, tanta corsa e palestra. stagione. Astori, classe Poi anche il pallone. La prima uscita della nuova Poche le facce nuove che si sono presentate al 1987, di stagione è fissata per domenica 20 luglio. Al raduno di Assemini, il 14 luglio. Una su tutte, proprietà del Sant’Elia i rossoblu se la vedranno contro quella del portiere Federico Marchetti, rivelazione Milan e reduce una Rappresentativa cagliaritana di dell’ultimo torneo cadetto tra i pali della rivelazione da una buona giocatori militanti in squadre di Serie C2 e D, AlbinoLeffe, seconda squadra di Bergamo stagione in C1 Eccellenza e Promozione, guidati da Beppe approdata ai play-off promozione. La serie A con la Martinez. Secondo impegno giovedì 24, sempre al l’aveva appena sfiorata, sul campo, ora il Cremonese, e il Sant’Elia, avversaria una Selezione di giocatori venticinquenne portiere veneto potrà esordire nel centrocampista Claudio Pani, prodotto del vivaio oristanesi che avrà in panchina Vincenzo Fadda. massimo campionato con la gloriosa casacca cagliaritano, 22 anni compiuti a marzo, la scorsa Poi amichevoli a Olbia (27 luglio) e Nuoro (2 rossoblu con il compito, non facile, di non far stagione in prestito al Modena in serie B. agosto). Il 5 agosto, sempre ad Assemini, scatterà rimpiangere Marco Storari, uno degli artefici della Sono partiti, invece, oltre a Storari, anche la seconda parte della preparazione, che prevede salvezza. Marchini (in pratica mai utilizzato quest’anno, anche una serie di amichevoli all’estero. Già, perché Storari – come Ballardini – se ne è dopo la vicenda della presunta rissa con Foggia, e A parte il gran caldo, il “clima” ad Assemini è andato. O meglio, non è stato confermato dalla tornato alla Triestina), Foggia e il portiere sloveno buono. Il gruppo è unito e desideroso di fare bene. società, nonostante le pressioni di una tifoseria che Koprivec. Il grande girone di ritorno disputato nella scorsa lo aveva indicato come uno dei principali In pratica, gli 11 titolari che Allegri schiererà nel stagione fa ben sperare e anche il presidente Cellino protagonisti della storica impresa. Ma prossimo campionato presentano una sola novità: il si è sbilanciato, dicendo che quest’anno la sua evidentemente, anche il portiere, come il portiere. Perché poi il nuovo mister potrà contare squadra punterà a raggiungere i 50 punti in quarantaquattrenne tecnico di Ravenna, ha sparato su una linea difensiva a quattro formata da Pisano, classifica. troppo alto, chiedendo cifre d’ingaggio non alla Lopez, Canini e Agostini; un centrocampo a tre con Tra i più motivati per l’inizio di questa nuova portata delle casse del club di Cellino. Peccato, Biondini o Fini, Conti e Parola; e un attacco con avventura, c’è Marchetti, che la Sardegna la perché nel frattempo Storari (giunto a gennaio in Cossu rifinitore alle spalle di Acquafresca e Jeda (o conosce bene non solo perché ci è venuto spesso in prestito dal Milan, dopo la breve avventura in Matri). vacanza, ma anche perché la fidanzata Rachele è di Spagna con il Levante), si era liberato dalla società Ma il mercato aperto sino a tutto agosto potrebbe origine sarda. “Suo padre è di Siliqua – spiega il rossonera e dunque il Cagliari non avrebbe dovuto portare delle altre novità, sia in entrata che in neo portiere rossoblù – ed in casa sono felicissimi sborsare neanche un euro per il suo cartellino. Ma uscita. Cellino ha annunciato di essere sulle tracce del mio arrivo a Cagliari”. Nato a Bassano del Cellino si è fatto due calcoli e i soldi che avrebbe di una forte mezzala straniera e che, in caso di Grappa, in provincia di Vicenza, il 7 febbraio 1983, dovuto spendere per assicurare a Storari un ricco partenza di Bianco e Del Grosso (richiesti a Siena Marchetti è cresciuto nelle giovanili del Torino. triennale, li ha, invece, investiti per acquisire le da Giampaolo, che a sua volta li aveva portati a Nel 2002-03, ha giocato nella Pro Vercelli, in Serie prestazioni di Marchetti, di sei anni più giovane, Cagliari), arriverà un difensore, anch’egli C2, totalizzando 34 presenze. Dopo due brevi dalle pretese economiche minori ma secondo il passaggi al Crotone e al Treviso, è rientrato al parere degli esperti, dal grande avvenire. Torino, dove ha debuttato in Serie B, il 16 gennaio Difesa, centrocampo e attacco, invece, non sono 2005, in Torino-Treviso 1-2. Nello stesso mese, cambiati. Allegri potrà ancora puntare sulla Due fratelli sardi è tornato alla Pro Vercelli, per un totale di 13 gare. formazione-tipo che il suo predecessore ha L’anno dopo è alla Biellese (28 presenze), quindi mandato in campo nel trionfale girone di ritorno, campioni di karate all’Albinoleffe: 13 presenze nel corso della prima comprese le alternative di lusso. Con la gradita stagione, 36 in quella appena conclusa, nella conferma di Robert Acquafresca, il bomber I fratelli Piras, Narj 20 anni e Giordano 17, hanno quale è stato definito da molti osservatori il dell’Under 21 convocato anche per le Olimpiadi di conquistato due ori ai campionati italiani di Karate miglior estremo difensore dell’ultimo campionato di Pechino, che era in comproprietà con l’Inter. Sulla da combattimento wado ryu F.E.S.I.K. per le Serie B. sua conferma in rossoblu è nato un piccolo giallo, categorie: meno 65 kg Narj e meno 55 kg Giordano. “Un’annata soddisfacente, abbiamo sempre proprio alla vigilia dell’apertura delle buste. Salgono così a quattro i titoli italiani per il primo e stazionato nelle posizioni alte della classifica e le Cellino e Moratti avevano, infatti, a sorpresa a tre per il secondo, sorretti da due argenti ai mie parate hanno dato dei punti alla squadra. trovato un accordo per il rinnovo della mondiali di club per Narj e da un argento ed un Questa è l’unica cosa che conta. Peccato non avere comproprietà, poi i giorno dopo sembrava dovesse bronzo agli stessi, per Giordano. Numerosi ori ai centrato la Serie A, è stata una delusione che non saltare tutto, ma alla fine l’Inter ha riscattato regionali del Lazio ed interregionali per i due fratelli si cancella, ma ora sono contentissimo di stare qua. l’altra metà del giocatore (per cinque milioni di di sangue barbaricino. Il Cagliari mi ha cercato con molta insistenza. euro), lasciandolo, però, per un altro anno in Particolarmente orgoglioso dei risultati ottenuti dai Credono in me, e questa fiducia non può che farmi Sardegna con la formula del prestito. Insomma, figli Domenico Piras, emigrato a Roma che ci ha piacere. Cercherò di ripagarla sul campo”. Cellino ha intascato una bella somma, ha tenuto il informato dei successi di Narj e Giordano e che ha Marchetti si definisce “un portiere che dà una giovane bomber per un’altra stagione, con la voluto tributare “onore assa pandela de sa Patria mano alla difesa sulle palle alte e ama rischiare speranza, l’anno prossimo, di poterlo ancora Sarda!” l’uscita”. Dei nuovi compagni, conosce bene Bianco confermare se l’Inter avesse ancora l’intenzione di Alle gare, che si sono tenute nel palazzetto dello e Acquafresca. “Paolo è stato mio compagno lasciare maturare il ragazzo in Sardegna in attesa Sport di Frascati hanno partecipato anche gli allievi al Treviso: un bravissimo ragazzo, oltre che un di far coppia un domani – perché no nell’Inter e in della palestra di Quartu Sant’Elena. ottimo giocatore. Robert era con me al Torino”. nazionale – con Balotelli. Staremo a vedere. Andrea Frigo IL MESSAGGERO SARDO Sport 31

CALCIO DONNE (doppietta della bomber Fuselli nella finalissima). Trofei che arricchiscono la già ricca bacheca sassarese: tre scudetti, sette Coppe Italia (record del calcio rosa), due Supercoppa italiana e due Doppietta dell’Eurospin Torres Women’s Cup. Le uniche note negative sono la partenza della Conquistata la settima Coppa Italia e la seconda Italy Women’s Cup fantasista Conti e il quasi certo addio al calcio del difensore Perelli. La palermitana Pamela Conti abbiamo superato nella doppia finale lascia la Torres e l’Italia per soddisfare un suo di Coppa Italia”. Quello che ha sogno: quello di giocare in un campionato estero. impressionato è proprio la crescita Andrà a Valencia, nel Levante, la formazione che della squadra sassarese, capace di ha vinto il fortissimo campionato spagnolo e evolversi sotto ogni profilo. disputerà la Champions League. Mister Arca “Non è solo un discorso atletico, osserva: “È una perdita pesante quella di Pamela, ma principalmente tecnico e tattico. non solo per motivi tecnici, viste le sue Le ragazze hanno lavorato duro caratteristiche. E speriamo di non perdere anche il per migliorarsi e la qualità difensore Giulia Perelli, che vuole smettere sia per del nostro gioco è cresciuta. Il lavoro, problemi fisici sia per motivi di lavoro. Si era alla fine, ha pagato, e sono molto integrata benissimo. Comunque Perelli ci ha soddisfatto proprio dei progressi assicurato che se non smette l’unica squadra in mostrati dalla squadra, della voglia cui vuole giocare è la Torres”. d’imparare delle ragazze”. La squadra comunque ha tante giocatrici giovani Ha battuto tutte l’Eurospin Torres di interesse nazionale che sono destinate a inale di stagione travolgente per l’Eurospin negli ultimi due mesi. Prima ha sconfitto la crescere: il portiere Penzo, le centrocampiste FTorres: ha conquistato la sua settima Coppa corazzata Bardolino che è arrivata sino alle Crespi e Domenichetti, le attaccanti Iannella e Italia e anche la sua seconda Italy Women’s Cup, semifinali della Champions League e ad inizio Coluccini, le sarde Soro e Sardu. E ha iniziato già il torneo internazionale che è una sorta di Coppa stagione aveva annichilito la Torres col punteggio a muoversi sul mercato. Sembra certo l’arrivo del Uefa. Il tecnico Tore Arca aggiunge: “Nel bilancio di 6-1. Poi ha fatto l’en plein in terra piemontese portiere Michela Cupido, 30 anni, ex Agliana, più che positivo metto pure il secondo posto in nella Italy Women’s Cup, superando nell’ordine nella stagione scorsa al Milan, e dell’esterna campionato. Sino a due giornate dal termine Duslo Sala (squadra della Slovacchia), Clujana sinistra Raffaella Manieri, 21 anni, del Bardolino. abbiamo conteso lo scudetto al Bardolino, che poi (Romania), Tavagnacco, Torino e Fiammamonza Giampiero Marras

BASKET HOCKEY Annata amara: nessuna promozione “Ottoruote” di Carbonia retrocedono Porto Torres e Alghero al torneo di Chambery Hanno conquistato un meritato quinto posto al Nessuna promozione e due retrocessioni, quelle B1. Retrocessione meritata quella della squadra Torneo internazionale di Chambery (Francia), svoltosi della Silver Porto Torres (dalla B1 alla B2) e della turritana che ha vinto appena 3 gare sulle 26 del a metà giugno, i giocatori senior della società sportiva Mercede Alghero, che saluta la A2 femminile. Il campionato e nei play out è stata sconfitta per 3-1 Hockey club Ottoruote Carbonia. Si sono confrontati finale di stagione ha lasciato il basket sardo con dal Firenze. A nulla sono valsi i cambi di con le più prestigiose squadre di Francia, Portogallo, l’amaro in bocca. Nonostante le ottime premesse, i allenatore: prima Restivo, poi Michelini e infine Spagna, Svizzera oltre alla detentrice del titolo, la play off promozione sono stati fatali sia per la Carlini, che era anche general manager. La squadra italiana del Sandrigo. La compagine sarda era Dinamo Banco di Sardegna (terza nella A2 famiglia Falchi medita se mollare tutto o andata in Francia per partecipare alla competizione maschile al termine della stagione regolare) sia ricominciare dai giovani. senza grandi velleità, ma dopo alcune sconfitte con per la Russo Cagliari (prima nella B2 maschile). Il posto in B1 della Silver sembrava ipotecato dalla squadre provenienti dal Portogallo, dalla Francia è Ecco analisi e prospettive delle squadre isolane. Russo Cagliari, che aveva disputato una grande riuscita a vincere con la squadra della Svizzera A2 MASCHILE - La Dinamo Banco di Sardegna stagione regolare: primo posto grazie a 19 successi raggiungendo il quinto posto e riportando a casa – ha ottenuto il record in campionato: terzo posto in 26 turni. Nei play off però la squadra di come ha spiegato Carlo Pala al “Messaggero Sardo” – (ma solo per differenza canestri con Caserta, poi Montemurro ha iniziato a rallentare: per liberarsi sia la coppa sia il premio “Fair Play” per i giocatori che promossa) con 20 successi in 30 partite. dell’Arezzo in semifinale è stata necessaria la si sono fatti apprezzare per lo stile, l’educazione, il La squadra allenata da Demis Cavina quinta partita, poi in finale contro Palestrina è comportamento e per il gioco. è stata a lungo anche capolista, ma ha pagato stata fatale la sconfitta interna nel secondo match La comitiva dell’Ottoruote in Francia era così carissimi gli infortuni dell’ala Dordei al palazzetto di via Rockefeller. Dopo di che ha composta: giocatori Marco Pala e Adriano Pintus e dei lunghi Verginella e Poletti. Con soli sette perso le due partite in terra laziale. È stata (portieri), Adriano Caggiari, Antonio Cherchi, Cristian giocatori il Banco ha perso 3-0 nei quarti comunque una grande stagione. Il pubblico è Cocco, Tore e Giuseppe Labate, Alessio Pateri, Paolo Piras, Massimiliano Scroccu, Alessio Spada, Carlo dei play off contro Jesi (ma gli arbitraggi hanno ritornato a riempire il palazzetto. Quanto alla Pala, Mattia Mulas, Francesco Orlando; allenatore lasciato a desiderare) formazione che peraltro squadra, la realtà è che se ad affiancare l’ottimo Massimo Cannas; meccanico Salvatore Adamo; ha reso la vita dura in finale a Caserta Toppino ci fosse stato un altro lungo, la sospirata massaggiatore paramedico Antonio Cannas; dirigenti dopo avere eliminato anche Reggio Emilia. promozione sarebbe arrivata. Ecco perché sul Flavio Pala e Aldo Cocco. Dopo qualche allarme sulla possibilità di non mercato è necessario fare solo uno, massimo due La società sportiva Hockey club Ottoruote di Carbonia iscrivere la squadra al campionato a causa delle ritocchi. Quanto all’Olbia, ha dovuto aggrapparsi con le sue squadre giovanili partecipa ai Campionati di mancate risposte di regione e sponsor privati, il ai play out per salvare la categoria dopo un Categoria, giocando sempre le partite fuori casa e presidente Luciano Mele ha dato il via libera per campionato molto discontinuo. Negli spareggi quindi sostenendo costose spese di trasferta, inoltre la stagione 2008/2009 che sarà la diciottesima però i Galluresi si sono imposti nettamente sul promuove l’hockey nelle scuole e pubblica un non consecutiva in A2. La prima mossa di mercato Cecina senza bisogno della terza gara. periodico. Attualmente nel suo campo di via Balilla è stata confermare il coach Cavina che ha firmato A2 FEMMINILE - Nessuna delle tre squadre sono in corso i lavori che dovrebbero concludersi con un biennale. La squadra ripartirà dal play Chessa, sarde è riuscita a centrare i play off promozione. una pista coperta. In questo frangente i ragazzi della la guardia Bushati e il capitano Vanuzzo, E questo suona una bocciatura soprattutto società continuano ad allenarsi, malgrado quindi le che ha firmato un biennale. Probabile la conferma per la Virtus Cagliari, che aveva investito tanto difficoltà per aver dovuto lasciare il loro campo, in una della guardia americana Whiting e dell’ala Dordei sulla squadra. Alla fine le virtussine sono finite piccola palestra. “Ma il vero sport fa anche dei miracoli se sarà recuperato dal problema muscolare ad una lunghezza dalle cugine del Cus Cagliari – ha sottolineato Pala – lo sport praticato da ragazzi che lo ha tenuto fermo quattro mesi. L’esterno che hanno raggiunto il 50% di vittorie: 15 su 30 che non sono mossi dal desiderio del guadagno ma Devecchi rientra a Montegranaro dopo due anni giornate. La Mercede Alghero invece è partita esclusivamente dalla passione sportiva”. Così la di prestito: Sassari lo vorrebbe ancora. male, poi col vice allenatore Barria in sella è squadra sarda è andata in Francia riuscendo ad Il resto è tutto da decidere. riuscita a guadagnarsi almeno i play out iscriversi al prestigioso Torneo per “fare esperienza, B2 - Saranno tre le squadre sarde, perché la Silver (9/30 il bilancio) ma poi ha perso le due sfide per divertirsi”, per giocare con dignità”. Porto Torres è precipitata dopo quattro anni di salvezza con Battipaglia. (G.M.) IL MESSAGGERO 32 Cultura SARDO

gestori del teatro lo invitarono a far arrivare d’urgenza un altro tenore e gli diedero l’indirizzo Sardi “sterminatori” d’una agenzia, una delle tante che allora si trovavano a Milano in Galleria. Partì il telegramma di Zirano: “Inviate d’urgenza tenore di cuori femminili e cantanti Politeama Verdi Sassari”. Telegraficamente l’agenzia rispose chiedendo chiarimenti sul tipo di tenore che si desiderava, nell’anno pucciniano di Adriano Vargiu concludendo: “Di tenori c’è penuria”. L’impresario improvvisato subito incalzava con un altro telegramma: “Mandate Penuria”». ualcuno ha mai sentito parlare di Cirillo Sorriso stampato Tempi nostri. Sono centocinquant’anni dalla QAntognini? Cantante dalla voce melodiosa e sulle labbra. nascita di Giacomo Puccini. Ci saranno «maschia bellezza del viso e della persona». È stato Due aneddoti. Il manifestazioni anche in tutti gli istituti di cultura un tenore sardo che nell’Ottocento furoreggiò primo da italiana sparsi per il mondo. sulle scene di New York. Beh, le cronache parlano L’opinione Piero Pretti è un ottimo tenore pucciniano, ma anche di altre sue qualità, e neppure tanto liberale – non solo. Nato a Nuoro nel 1971, passione per il nascoste: un donnaiolo, un amatore che fece Periodico di canto fin da giovane, nel coro polifonico nuorese strage di cuori. Voghera, 22 diretto da Franca Floris. Le poche notizie su di lui le ho trovate in giornali novembre 1901. Nella Scuola Civica di Musica, frequenta la classe del 1930: era tempiese (come Bernardo De Muro e Cantava Aida al di canto di Antonietta Chironi. Giovanni Manurita), ed era biondo. Scrisse anche Teatro Sociale Si può non ricordare Antonietta Chironi (Nuoro poesie, che pubblicò in un libro intitolato: La mia della città 19939-1996)? Soprano dalla splendida voce, con in dimora in America. dell’Oltrepo repertorio soprattutto il Settecento cameristico e Una copia del libro – forse l’unica – è stata pavese: «... lirico. Diplomatasi al Conservatorio musicale di riportata alla luce dall’Evening Post (1930), Qualche spiritoso Cagliari, nel 1962, scelse di vivere nella sua ritrovata nel settore musicale della Biblioteca della non si è Nuoro, impegnandosi nell’organizzazione e nella 42a Strada di New York. «Ogni poesia è dedicata a trattenuto dal diffusione della musica: insegnò canto, diresse la una signorina dell’aristocrazia metropolitana lanciare caramelle Scuola Civica di Musica, fondò L’Ente Musicale, dell’epoca. Una addirittura scritta in francese è sul palcoscenico istituì il Seminario di Jazz (con la collaborazione dedicata in blocco a Les filles de l’Ohio». per far nascere, di Paolo Fresu). E amò moltissimo anche il canto Per diversi anni, Cirillo Antognini ebbe fama di come è nato, del sardo. grande tenore, anzi «del miglior tenore confusionismo per Alla sua insegnante, Piero Pretti deve l’esordio in del tempo». Gli faceva però «difetto la continuità parte dei ragazzi, palcoscenico, in opere di Mozart. Mettendo da della perfezione», ossia in certe serate che sopra vi si parte il diploma conseguito all’Istituto d’Arte di straordinarie, mandava in visibilio il pubblico, lanciarono Nuoro, decide di frequentare i corsi di in altre cantava da cane. carponi e con perfezionamento – master class – di Gianni «Questi rapidi mutamenti di forma canora gli grotteschi Raimondi e Renata Scotto. Nel 1991 entra a far capitavano talvolta anche nella stessa sera, tanto Piero Schiavazzi divincolamenti. parte del coro del Teatro Lirico di Cagliari. che il pubblico cominciò a indispettirsi, ritenendo Ma queste licenze L’attività di corista gli calza stretta, avverte il che il tenore si burlasse dei suoi ascoltatori. Forse non furono solo comuni alle comparse e ai bisogno di sperimentare nuove strade, come quella per questo l’Antognini non fu posto dai critici a bambini. Anche il tenore Nieddu – l’artista del piano bar, partecipa a una Voce per Sanremo e fianco di Mario o di Schiavazzi o di De Muro...». chiamato “rinomato” su ogni manifesto grosso e all’Accademia di Sanremo. Rimane la sua fama di «sterminatore di cuori piccolo – volle raccogliere e… mangiarsi anch’egli Ritornato sul leggio della lirica, segue le lezioni di femminili americani e ciò è consolante, appunto dinanzi al pubblico la caramella, abbandonandosi Giusy Devinu, altra grande soprano (Cagliari perché è la più concreta». poi ad una mancanza di serietà durante lo 1960-2007), dalla voce straordinaria e dolcissima, Sui sardi sottanieri le leggende abbondano. spettacolo ed a tali controscene e piroette nelle che spaziava da Bellini a Donizetti, da Rossini a Giovanni Sircana – che da Olbia emigrò a chiamate dopo gli atti, che molti abbandonarono Verdi, a Puccini, dalla carriera ricca di successi Livorno, divenendo un grande pittore – mi stomacati sedie e palchi, ed altri proruppero in nei più importanti teatri del mondo. raccontava d’un parroco che dal pulpito iniziava le certi fischi e zittii, di cui il “rinomato” tenore Poi studia col mezzosprano Rosy Orani e infine prediche tuonando: «Feminas mias e ominis de Nieddu farà bene a ricordarsi». con Gianni Mastino, sardo dalla carriera Deus!». A Michele Columbu devo questa Il secondo dal libro di Aldo Cesaraccio, Una città a trentannale di tenore e cattedra al Conservatorio affabulazione: nell’Italia fascista e coloniale, un teatro, storia del Teatro Verdi di Sassari: «I coristi musicale di Milano. sardo – fatto nero dal sole dei campi – si era che cantavano con lui nel Trovatore gli Dopo tanti concerti e spettacoli, da Mozart a invaghito d’una ragazza somala. Per essersi attribuivano il seguente sproposito. Quando Cherubini e Rossini, nel 2006 veste i panni di distinto nella campagna del grano, fu premiato dal Manrico rinvia Ruiz che gli aveva recato Rodolfo nella Bohème di Puccini, in una tournée duce. «C’è qualcosa che posso fare per te?», gli l’annunzio dell’assedio di Castellor, gli dice: “Il europea attraverso la Germania, l’Austria, il domandò Mussolini. «Certo, vorrei sposare la tempo incalza, corri, t’affretta del colle al pie’”. Belgio, l’Olanda, la Francia, la Norvegia e ragazza che amo, una somala» «Ma non è Nossignori. Il buon Nieddu affidandosi al ritmo e l’Inghilterra. Nel 2007 vince un’audizione – oltre possibile, ci sono le leggi razziali, tu sei un all’orecchio, cantava il suo do diesis così: “Ite trecento i cantanti concorrenti – per una bianco!». «Duce, mi ha visto bene? Sono più nero pitazza, corrette a fette, del collinpie”. Ma non so coproduzione di Bohème con i teatri di Venezia io della mia ragazza!». L’amore fu più forte delle se sia vero. (La Fenice), Treviso, Fermo e Jesi. Per il 2008 leggi, i due convissero mettendo al mondo sedici Nieddu ebbe autentici trionfi ovunque cantasse, e ha già una scrittura, Duca di Mantova figli. Si sposarono a guerra finita. li ebbe a Sassari nel Trovatore: i suoi concittadini nel Rigoletto al Teatro Lirico Sperimentale Una via di Sassari è dedicata a Francesco Nieddu, erano entusiasti della sua voce potente e metallica di Spoleto (teatro che per sette anni è stato «un gran tenore – ha scritto Aldo Cesaraccio – e anche un po’ orgogliosi dei successi avuti fuori diretto da Sandro Sanna, direttore d’orchestra anzi una grande voce di tenore che fu celebre per della Sardegna. Non so quante volte gli facessero nato a Cagliari nel 1945). un breve periodo». Nato a Sassari nel 1866 e cantare la Pira. Questo avvenne nella stagione del Bohème e brani pucciniani, nell’anno del grande morto a Milano nel 1906. C’è chi ha scritto per 1903-04. Nella stagione 1905-06 Nieddu ritornò compositore di Lucca. Non solo: il repertorio di infarto, ma per Aldo Cesaraccio – che lavorava per cantare nell’Aida. La sua voce, però, era già in Piero Pretti oggi comprende Traviata, Rigoletto, con i documenti – «aggredito da un male decadenza... Preoccupati dei possibili insuccessi Werter, Lucia di Lammermoor, Pagliacci incurabile». Nelle sue vene scorreva sangue di erano un po’ tutti. Lo era specialmente per le (Arlecchino), Don Giovanni. Aggiungendo il cionfra. Il suo spirito popolaresco lo portava a future recite (allora un’opera si ripeteva per dieci Requiem di Mozart, Stabat Mater di Boccherini, interagire e battibeccare con il pubblico. Sul metro o quindici volte) l’impresario improvvisato di Messa di Gloria di Puccini, Stabat Mater e sessanta, scuro, occhi neri, profondi e allegri, quella stagione, che era Francesco Zirano, il re dei e Petite messe solennelle di Rossini, neri anche i folti capelli, musthazzus a manubrio. pasticcieri di Sassari, cognato del tenore. Amici e Nona Sinfonia di Beethoven. www.ilmessaggerosardo.com