Rettore, Una Poltrona Per Quattro
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Si ACCEN DE IL CONFRONTO DOPO IL RINVIO DEL VOTO Rettore, una poltrona per quattro LA CORSA per il nuovo rettore io - dopo il pressing e la raccolta trascinerà con sè il rischio concre- dell'Università di Pisa entra nel firme di 32 accademici rivolta al to che il voto venga condizionato vivo. Quattro i candidati: Paolo decano Giuseppe Volpe, prof di dal pacchetto-assunzioni di Au- Mancarella, professore di infor- diritto costituzionale - tra il 6 e il gello (un'infornata di almeno 100 matica ed ex prorettore alla didat- 9 giugno. Non a settembre (come nuovi docenti a fine anno, con il tica (ancora in convalescenza do- una parte dei candidati aveva ri- via a partire dal bilancio di previ- po un ricovero in ospedale), ele- chiesto, anche considerato il fatto sione), per Aquaro e Mancarella mento di punta della squadra del che il Rettore in carica lo sarà, nel no problem. Anzi, più tempo per la campagna elettorale e per ap- rettore uscente, Massimo Augel- pieno delle sue funzioni, fino al 31 ottobre 2016) ma comunque profondire i tanti nodi irrisolti di lo; Giuseppe Iannaccone, profes- più avanti di almeno una settima- un ateneo in cerca di rilancio. Po- sore di elettronica, il più giovane na, rendendo la campagna eletto- tranno votare tutti i docenti di del quartetto; Mauro Tulli, pro- rale meno stretta per quanto ri- ruolo e fuori ruolo dei due atenei, fessore di lingua e letteratura gre- guarda i tempi e lasciando spazio gli studenti eletti nei consigli di ca e Donato Aquaro, classe 1952, alla discussione e al confronto. Dipartimento, cda e Senato acca- professore di impianti nucleari e demico e il personale tecnico e direttore del Dipartimento di in- RINVIO comunque non sen- amministrativo in servizio a tem- gegneria civile e industriale. Pro- za polemiche: per Tulli e lannac- po indeterminato. Sono previsti grammato inizialmente per il 24 cone una settimana in più non fino a due turni di votazioni oltre maggio, il primo turno è poi slitta- porterà alcun vantaggio, piuttosto i quali scatta il ballottaggio. Paolo Mancare.'ss , Il rettore: bonus per la ricerca, come per l'arte Università, Dei lancia l'idea di sgravi fiscali modello Usa nella giornata dedicala alle Ire ragazze morie in Erasmus La protesta che si fa ricordo, Abbrcdi i problemi della ricerca italiana e poi che si fanno proposte per il fu- la favola turo, come l'idea di detassare Sopra, i genitori chi sostiene gli Atenei. È la e il fratello di giornata di ieri che si è chiusa, Valentina Gallo, all'Università di Firenze con un una delle tre forte abbraccio ai genitori e ai ragazze morte fratelli di Elena, Lucrezia e Va- in Spagna, lentina: così il rettore Luigi Dei insieme al ha consegnato le pergamene rettore del curriculum studiorum in dell'Ateneo Economia Aziendale alla me- fiorentino Luigi moria delle tre giovani univer- Dei sitarie. E in tanti si commuovo- Accanto, un no nell'aula magna del rettora- momento della to (con la fascia tricolore la vi- favola scritta e cesindaca di Firenze Cristina interpretata Giachi e il sindaco di Greve Pa- dal rettore olo Sottani), gremita di amici e sul tema parenti delle tre ragazze che della cultura hanno perso la vita con altri studenti Erasmus nell'inciden- schio di perdita di competitivi- altre iniziative da realizzare in te di Tarragona, in Spagna il 20 tà internazionale, per chiedere futuro, perché non si spenga la marzo scorso. E a loro che è di tornare a investire sul siste- memoria», dice il rettore Luigi stata dedicata ieri la giornata di ma universitario. Dei prima di concludere la riflessione «Per una nuova pri- L'Università di Firenze quel giornata con l'interpretazione mavera delle Università», giorno, il 21 marzo, era in lutto di una fiaba scientifico-artisti- un'iniziativa nazionale che si è proprio per la tragedia spagno- ca, da lui scritta e intitolata Cul- svolta nel resto d'Italia il 21 la e ieri l'Ateneo ha riproposto tura, un acrobatico equilibrio marzo, organizzata dalla Crui, la giornata di riflessione nel di conoscenza e creatività. la conferenza dei rettori italiani nome delle tre studentesse: La «primavera» dell'Ateneo per lanciare un allarme sul ri- «Con i genitori parleremo di fiorentino era iniziata al matti- no con un incontro su «Univer- sità: risorsa collettiva e bene pubblico» (con interventi di Carlo Trigilia, ordinario di So- ciologia economica, Vittoria Perrone Compagni, prorettore all'innovazione e Marco Bindi, prorettore alla ricerca scientifi- ca), l'occasione per ricordare i forti tagli al fondi di finanzia- mento ordinario: a Firenze so- no 30 i milioni di euro persi dal 2009 al 2015, in 521 professori in meno a tenere lezioni e 175 posti persi del personale tecni- co e amministrativo. Per rispondere al precario stato di salute dei finanzia- menti statali il rettore accarez- za l'idea di un «research bo- nus», un metodo per incenti- vare i contributi all'Università con una defiscalizzazione, sul modello dell'ari bonus nel set- tore dei beni culturali. «In peri- odi di crisi è complicato poter contare sul sostegno privato, filantropico, agli atenei La cerìmonìa Consegnati ai parenti i «curriculum studiorum» di Lucrezia, Elena e Valentina spiega Dei servirebbe una possibilità di defiscalizzazione, come nei Paesi anglosassoni, che potrebbe offrire un sup- porto concreto. Non se ne sta parlando, se ne dovrebbe par- lare, il mio è un auspicio». Per sopperire ai tagli al fondo di fi- nanziamento ordinario i ricer- catori fiorentini hanno una carta vincente, la capacità di conquistare risorse su bandi competitivi (a dicembre scorso erano stati approvati progetti per oltre 6,6 milioni di euro). Restano stabili i contributi alla ricerca da esterni, aziende private o enti pubblici, tra gli 11 e i 13 milioni ogni anno. «No- nostante i tagli il nostro ateneo ha visto aumentare dal 2012 in poi il numero delle sue matri- cole continua Dei e da 7.813 nel 2012 si è passati ai cir- ca 8.5oo di quest'anno, in con- trotendenza con l'andamento nazionale. Il merito di questi numeri va soprattutto all'opera di l'orientamento fatta su tutto il territorio della regione e sul servizio di tutoraggio». Lisa aracchi © RIPRODUZIONE RISERVATA i i Ç• ß i aw I /i1'r y i - -' ' • mm, 1 a f k, 1 a xa r 9P.ca ^^. —— s ,u1f . .... .. ..... ..... ......... .. ,'4 ,» " . .... _F'* , ..... .. e._.. .. __ .. ,_, ,... ._ ..... .,_ ... --- - . .. '. f ' 1 y1 .:= f , t l f • ' .I i rn ntrt' 5 1 1A }j_ ,`,r_,., ' I T ' Y3 f11 I F un ci 4 . ,rh\ € ' i i Per il nuovo rettore si vota i116 giugno E se serve il 22 e il 28 dello stesso mese SIENA Sono state indette dal decano del corpo accademico dell'Univer- sità le votazioni per l'elezione del rettore per il mandato 2016-2022. La prima votazione si terrà il 16 giugno, dalle 9 alle 19. Le date delle eventuali seconda e terza votazione sono fissate per il 22 e il 28 giugno, dalle 9 alle 19. I seggi elettorali saranno istituiti al Palaz- zo del Rettorato, il Centro Didattico del Policlinico Santa Maria alle Scotte e il Dipartimento di Scienze della formazio- ne, scienze umane e della comunicazione mterculturale ad Arezzo. L 'elettorato at- 9GG tivo spetta a tutti i docenti dell'Ateneo, a Riccaboni Si vota perii suo tutti gli studenti eletti nei Consigli di Di- successore partimento e al personale tecnico e am- ministrativo in servizio a tempo indeter- minato, i cui voti individuali sono ponde- rati in maniera tale che il peso complessivo degli aventi diritto sia pari al 12% dei docenti. Possono essere eletti tutti i professori ordinari, in servizio presso le Università italiane, che abbiano optato per il regime a tempo pieno, abbiano formalizzato la propria candidatura e assicurino un numero di anni di servizio, prima del collocamento a riposo, pari almeno alla durata del mandato. I candidati restano l'attuale prorettore Francesco Fra- ti, il professor Felice Petragli a e il professor Alessandro Rossi. , N Gli investimenti non crescono: «Sanità 2.0» avanti piano di Roberto Turno on è più un miraggio, ma sicu- sua salute. E poi manca, come sempre in ramente non è ancora realtà. sanità, un cammino omogeneo per tutte Non è un sogno, ma resta una le regioni, la capacità di dialogare anche grande incompiuta. Mentre la tecnologicamente, unapercezione ugua- tecnologia avanza e le imprese guardano le e pari attività tra Nord e Sud d'Italia. e producono occasioni per il futuro, per Con il Sud che spesso anche perla digita- la qualità della salute, e perché no, per far lizzazione della sanità resta una specie di risparmiare soldi pubblici, la «sanità anatra zoppa. «La velocità d'attuazione è 2.0» in Italia avanza piano, non quanto ancora modesta e disomogenea, inade- potrebbe e dovrebbe. Tanto meno avan- guata rispetto alla portata e all'urgenza za ai livelli dei nostri partner europei di delle sfide in gioco. Serve una governan- riferimento. Il racconto dello stato del- ce partecipata e responsabile a tutti i li- l'arte nel 2o15 della sanità digitale, è stato velli», chiosa Mariano Corso, responsa- scritto dal Politecnico di Milano col suo bile dell'Osservatorio del Politecnico. «Osservatorio innovazione digitale in I risultati sul campo sono d'altra parte San ità», nel rapporto presentato ieri nel- difformi a seconda anche delle aree spe- l'ateneo lombardo. cifiche della digitalizzazione. Sulla car- Un rapporto a tutto tondo, che ha inve- tella clinica elettronica si investe di più stigato tutte le realtà del pianeta e-health (64 milioni, +10% sul 2014) e potrebbe italiano che per tanti versi resta ancora crescere ancora quest'anno del 43% se- sconosciuto ma che tra tante debolezze condo le stime degli operatori.