Facciamo Un Partito!» Muoversi in Modo Isolato, Per Arrivare, Nei Prossimi Volumi, Fino Ai Giorni Nostri
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21CUL01A2102 ZALLCALL 12 21:02:50 02/20/97 IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII pagina l’Unità Venerdì 21 febbraio 1997 2 2 IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIICulturaIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII STORIOGRAFIA. Parla Renato Zangheri: la Storia Einaudi del socialismo Grande affresco Quando la nazione sul quarto Stato «Dalle prime lotte nella Valle Padana ai Fasci siciliani» è il sottotitolo del secondo volume della «Storia del socialismo italiano», un grande affresco di storia sociale, al quale degli oppressi disse: Renato Zangheri è impegnato da anni. Edita per la Biblioteca di cultura storica di Einaudi (619 pp., lire 95mila), l’opera ha preso le mosse dalleprimeazionidiindividuiedi piccoli gruppi che sembravano «Facciamo un partito!» muoversi in modo isolato, per arrivare, nei prossimi volumi, fino ai giorni nostri. In questo secondo libro, La Romagna fine Ottocento di Andrea Costa, l’abbandono spi prima si definisce un «borghese che copre gli ultimi due decenni dello rivoluzionario», poi finisce per re- scorso secolo, sono ricostruite le della politica insurrezionale e il lavoro organizzato tra le primere duramente i lavoratori e prime lotte degli operai a Milano, dei masse. Sono i passaggi storici affrontati nel secondo volu- scioglierne il partito. Non punta a braccianti e dei contadini nella Valle me Einaudi della Storia del socialismo italiano, che ha «nazionalizzare» le masse, ma con- Padana, le vicende del partito per sottotitolo «Dalle prime lotte nella valle Padana ai Fa- tribuisce a mantenerle fuori e con- socialista rivoluzionario di Romagna e tro lo Stato. Solo alla fine del seco- del partito operaio italiano, fino al sci siciliani». Ne abbiamo parlato con Renato Zangheri, lo, con Giolitti e Zanardelli, e grazie moto rinnovatore, e tragicamente che da qualche anno sta portando avanti un’opera av- anche a un forte slancio industriale, represso, dei Fasci siciliani. Il terzo vincente ed imponente. si faranno avanti settori di borghe- volume di quest’opera si spingerà, sia più liberale. 21CUL01AF01 lungo il periodo giolittiano, fino allo Cosa comporta il fatto che il movi- 2.33 scoppio della «grande guerra». Renato mento socialista abbia, nel nostro Zangheri ha insegnato Storia GUIDO LIGUORI paese, un iniziale tratto agrario? 30.0 economica e storia delle dottrine Dall’epoca dei pionieri, degli molteplicità di esperienze ostaco- Una maggiore capacità di espan- politiche nelle Università di Trieste e di —individui isolati, a quella dei primi la dapprima la creazione di un sione in ceti non operai. L’80% del- Bologna. gruppi e movimenti di massa. Con- partito nazionale, ma è un gran- la popolazione italiana viveva nelle siste in questo il passaggio dal pri- de fattore di radicamento tra le campagne. La conquista delle mo al secondo volume della Storia masse. campagne è un grande evento na- ci. Le beffe sono frequenti. Si irrido- del socialismo italiano, opera im- Siamo ai primi anni dell’unità na- zionale. Anche sul piano ideologi- no gli avversari, con uno stile carne- ponente e avvincente che Renato zionale. Come vi si rapporta il mo- co ci sono conseguenze rilevanti di valesco. Si inscenano rappresenta- Zangheri sta scrivendo da qual- vimento socialista? Contribuisce a questo socialismo rurale: una ripre- zioni teatrali di strada e di stalla. che anno. Il nuovo tomo, in libre- creare un senso comune naziona- sa in forme nuove di antichi miti, di Tutta una cultura popolare è in mo- ria proprio oggi, ha come sottoti- le o consolida la più che compren- una attesa quasi messianica. Il so- vimento. tolo Dalle prime lotte nella Valle sibile sfiducia delle masse prole- cialismo italiano si adegua neces- Come nasce il socialismo teorico Padana ai Fasci siciliani (Einaudi, tarie verso lo Stato unitario? sariamente a questa visione, la nel nostro paese? Prima di Anto- pp. 620, lire 90.000). È lo svilup- La sfiducia prevale. La critica viene qualcosa comporta anche una ri- nio Labriola esso è tutto compat- po del movimento socialista, del resto anche da esponenti delle nuncia alla laicizzazione delle tamente di impronta positivistica? dunque, negli ultimi due decenni classi dirigenti, da Jacini a Sonnino. mentalità. Se i contadini mettevano Marx è conosciuto male in Italia dell’Ottocento: anni contrasse- La loro preoccupazione è che le insieme (non solo nel Sud) Gari- prima di Labriola, di seconda ma- gnati dalle prime lotte organizza- plebi rurali, influenzate da un clero baldi, Marx e la Madonna, non era no, attraverso le deformazioni degli te, dalla nascita delle Camere del antiunitario, si pongano definitiva- per scelte superficiali o solo per la avversari o i fraintendimenti dei se- lavoro e dei sindacati di catego- mente fuori dallo Stato: e sono la debolezza teorica degli apostoli so- guaci, anche se la sua fama è vastis- ria, dagli scioperi che prendono il grande maggioranza degli abitanti cialisti. Corrispondeva a risonanze sima, in quanto fondatore dell’In- posto delle rivolte spontanee, del Regno, analfabeti, decimati dal- culturali profonde. ternazionale ed esaltatore della Co- dallo sviluppo della stampa so- la pellagra e dalla malaria, privi - di- Qual è il ruolo specifico della clas- mune. Achille Loria ne ha dato una cialista, dal farsi partito del movi- remmo oggi - di diritti di cittadinan- se operaia industriale in questo interpretazione banale, che farà in- mento stesso. Un ciclo di eventi za. Alla polemica democratica, periodo? E quali sono le prime ca- furiare Engels. Il clima positivistico dimenticato. Che abbiamo ricapi- mazziniana, contro lo Stato monar- tegorie a organizzarsi e a essere attira il pensiero di Marx in un’orbi- tolato con l’autore del volume. chico, si affianca la polemica dei conquistate alla causa socialista? ta fatalistica. Ma il fatalismo corri- Zangheri, dove cresce, il movi- socialisti, creando un clima di sfi- La classe operaia è poco concen- sponde anche (come ha intuito mento socialista italiano, e come ducia, di delegittimazione delle isti- trata, la manifattura tessile è ancora La copertina dell‘ «Illustrazione italiana» del 1894. A sinistra Anna Kuliscioff e Filippo Turati Gramsci) a una debolezza e arre- mette radici? tuzioni nazionali. Ma c’è anche un prevalente. Gli orari di lavoro rag- tratezza delle forze popolari, a un Avviene in Romagna, con la nuova rovescio della medaglia: il movi- giungono le 14-16 ore, i salari sono bisogno di certezze, al di là delle politica di Andrea Costa e dei suoi mento socialista porta un ordine molto bassi, insufficienti spesso ad alla presidenza del Congresso di necessarie speciali misure di prote- nordamericano. traversie del presente. Il positivismo amici, che abbandonano la politi- dove c’erano tumulti, incoraggia e acquistare due chili di pane al gior- Genova. E‘ in questo momento che zione per le donne lavoratrici e Che ruolo hanno, in questa prima ha del resto tante facce, non tutte ca insurrezionale e iniziano a lavo- promuove l’alfabetizzazione, susci- no. L’organizzazione del lavoro il movimento socialista oltrepassa quelle che invece pensano a una fase espansiva, i miti e i simboli, deteriori. E sarebbe sbagliato limi- rare tra le masse. Nei primi anni ot- ta una speranza, rende consapevo- muta in questi anni, ad esempio a veramente l’ambito regionale. E assoluta parità. Sarà una divisione nel consolidarsi del socialismo tarsi a compilare un elenco degli er- tanta dell’Ottocento è attivo in mol- li i braccianti mantovani, gli operai Milano, ma limitatamente a una rompe con anarchici da un lato e grave, non sufficientemente valuta- italiano? rori. L’idea che i lavoratori, le don- te città il Partito socialista rivoluzio- di Torino, i contadini siciliani di quota del 20-30% degli operai mec- repubblicani e radicali dall’altro, ta dalla storiografia socialista. Ho compiuto uno spoglio dei ne- ne, i più deboli possono reagire al- nario romagnolo, esce il primo una sorte comune, li fa partecipare canici e metallurgici. Entra in crisi il affermando così nettamente una Quale è il rapporto di questo na- crologi apparsi sulla stampa socia- l’ingiustizia ed elevarsi è una gran- Avanti!, spesso sequestrato dalle alla vita pubblica, nelle lotte eletto- mestiere, sorge la nuova professio- nuova identità. L’alleanza con i scente movimento socialista con lista: le virtù esaltate, gli ideali che de acquisizione culturale, il cui sen- autorità. I maestri e altri intellet- rali e politiche. Anche le feste, so- nalità degli specializzati, aumenta- partiti «affini» venne poi recuperata la Chiesa e la cultura cattolica? hanno sorretto gli scomparsi, il so non è esaurito, al di là degli erro- tuali iniziano una propaganda tra prattutto il 10 maggio, che si inco- no gli operai comuni. Gli scioperi si pochi anni dopo, sotto i colpi della La Chiesa si comporta in modo di- compianto di chi resta, aiutano a ri e dei fallimenti. le popolazioni rurali. Sorgono mincia a celebrare nel 1890, costi- intensificano, specie in Lombardia, reazione, per difendere le libertà verso davanti ai moti del macinato farci un’idea della storia e della Vi è dunque, da questa storia, an- presto altri gruppi: a Mantova, do- tuiscono un appuntamento, l’occa- Piemonte, Emilia, nell’edilizia, nel democratiche. Ma la leadership era (1869), che non condanna, e nei mentalità dei militanti, dei più che una lezione per l’oggi? ve agiscono, fra