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- L’addio a PEPPE MuoIo , decano dei giornalisti (e il ricordo degli altri) -Stesso E compleanno anche per GrAfICA MEtELLIAnA L fAttI A con l’apertura della nuova sede - I dieci I ACCAdutI C anni di CAvAnotIzIE -ÁrP Ád, appunti E P di storia del calcio europeo nel nuovo libro S di BIAGIo AnGrISAnI -

Tra crisi e Venticinque anni di vita cittadina speranze future Cava raccontata sulle pagine di Panorama Tirreno EnrICo PASSAro n 25 anni abbiamo utilizzato fiumi di Questo numero dedicato al ricordo dei cinque lustri passati e di come è cambiata la valle metelliana inchiostro e qualche gigabyte di spazio iweb per raccontare frammenti di storia e e’ un’edizione speciale quella che abbiamo realizzato per festeg - di cronaca cavese. Ma quanto è cambiata giare l’uscita del primo numero di Panorama Tirreno, risalente al 2 Cava de’ Tirreni in 25 anni? Apparentemente gennaio del 1991. la prima notizia di 25 anni fa, come si può vede - poco. Abbiamo un trincerone aperto alla via - re qui a destra, era sul trincerone: “ parte il riassetto urbano del Comune ”. bilità, e alcune visibili operazioni di resty - Ce ne ha messo di tempo per arrivare, ammesso che sia arrivato! ling urbanistico, come in piazza Duomo (data - nelle pagine interne si parla di Cava com’era e com’è oggi, dalla to 1997) e recentemente in piazza Roma, scuola all’occupazione, dalle opere pubbliche all’immigrazione, com - intanto diventata piazza Abbro, oltre a pavi - pletando con il ricordo di qualche collega giornalista e di altri amici mentazioni e illuminazioni varie. Da un rapi - che non ci sono più. do censimento possiamo constatare una e’ cambiata Cava, ovviamente, in 25 anni. Alla domanda se in lunga serie di situazioni rimaste però irri - meglio o in peggio molti risponderebbero negativamente, ma ban - solte, dal sottovia ancora incompiuto, al recu - do alle lamentele, ora bisogna pensare solo alle prospettive e alle pero del patrimonio immobiliare inutilizza - speranze per tornare a crescere. to, dal teatro, vera e propria chimera, alla SPECIALE nelle PAGine inTeRne questione ospedale. Ma non è sul suo aspetto esteriore che vogliamo dilungarci, quanto piuttosto sulla sua natura interiore, quasi che la nostra IMMIGrAzIonE “Piccola Svizzera” sia una persona in car - ne ed ossa come tutti noi. Gli ultimi 5 lustri Stranieri in città, presenze al 2 per cento sono stati indubbiamente anni duri e diffi - cili, che ci hanno, chi più chi meno, un po’ Il fenomeno è sotto controllo. In aumento soprattutto rumeni e bulgari incupiti e intristiti. e così immagino la nostra città com’è diventata oggi rispetto all’epo - il fenomeno dell’immigrazione ha portato a Cava ca degli inizi di Panorama Tirreno: cupa e poco più di un migliaio di nuovi residenti nel corso triste. la città del grande orgoglio e delle degli anni. le comunità continentali sono così distri - grandi ambizioni del passato sembra esse - buite: dall’europa provengono 828 persone, dall’Africa re stata attraversata da un rullo che ne ha 127, dall’Asia 95 e dall’America 82. in percentuale sul appiattito e compresso tutte le aspirazioni totale della popolazione gli stranieri sono pari al 2%. e la fierezza. non che non ci siano giustifi - il boom di immigrati provenienti soprattutto dalla cazioni. Cava, come tutto il nostro Paese, Romania e dalla Bulgaria si registra nel 2007. Da quei due Paesi giunge il maggior numero di persone e attual - Il primo numero di Panorama Tirreno, in edicola il 2 gennaio è stata aggredita dalla crisi economica e 1991 finanziaria che ha investito tutto l’occidente mente essi costituiscono ancora le comunità più e che ha peggiorato ulteriormente le già pre - numerose sul territorio, per la precisione 268 e 55 carie condizioni del nostro Mezzogiorno. Ma rispettivamente. il fenomeno è quindi prevalentemente PrIMA & orA Cava ha subito anche una sua crisi economica europeo e non africano come potrebbe apparire nel - specifica. ne parliamo ampiamente in que - la percezione comune. Fra gli emigranti provenienti ste pagine, ricordando le vicende della ban - dal continemte africano le comunità più numerose sono SCuoLA ca citttadina, della Manifattura e delle prin - quella senegalese e quella marocchina, che costitui - cipali altre aziende scomparse. scono circa la metà di tutto il flusso. Si può dire quin - Tra continue riforme Più in generale, non di una singola crisi di che, almeno per il momento e attenendosi a que - si è trattato, ma di molteplici crisi, in diver - sti dati ufficiali, la presenza di immigrati a Cava non e sperimentazioni si settori e a più riprese: crisi globale, nazio - costituisce un problema particolarmente vistoso e allar - A PAG . 2 nale e locale; crisi economica, finanziaria, mante, tuttora controllabile sotto il profilo della sicu - occupazionale, sociale, culturale; crisi ideo - rezza, dell’ordine pubblico e della convivenza civile. logica, dei partiti e delle istituzioni; crisi mora - A PAG . 3 oPErE PuBBLIChE le e dell’ordine pubblico. ognuna di queste è andata a scalfire tutte le solide certezze La storia infinita degli abitanti della valle metelliana negli anni Lo SPort passati. Che erano: un soddisfacente livel - e i pochi risultati lo di occupazione, un florido commercio, CAvESE AMArCord A PAG elevati e diffusi stimoli culturali, attività poli - . 4 tiche e istituzionali affidate a figure esper - te e carismatiche, sicurezza e ordine pub - Tra alti e bassi, cadute e rinascite Eduardo Purgante oCCuPAzIonE blico invidiabili. le crisi di questi anni han - no sfigurato tutti gli idilliaci ricordi del nostro anni indimenticabili di passione e Bruno Spolaore Il lavoro perduto dei tempi d’oro passato. Sorprende che la città si sia incu - pita? con tanti presidenti e pochi soldi L’addio a due testimoni di un calcio quando c’erano possibilità ConTinuA A PAG . 2 a disposizione trascinato da “un solo grido” per i giovani A PAG . 8 A PAG . 8 A PAG . 5

Ci sono bambini che, una volta nella vita, vorrebbero poter rubare della marmellata. “È IMPOSSIBILE CHE LA MARMELLATA Ma sono nati in Paesi dove la terra non produce quasi nulla. Dove le “case” sono L’ABBIA RUBATA IO!” baracche. Dove si va a dormire a stomaco vuoto. Si lavora anziché andare a scuola e si muore per un banale morbillo. Eppure un destino diverso è possibile. Dipende anche da te. Con l’adozione a distanza di ActionAid International e 82 centesimi al giorno puoi trasformare la vita di un bambino e della sua comunità: dall’estrema povertà a un futuro di dignità e diritti. E - perché no - con della marmellata da rubare! d i A n o i t c A / e n i v e y E

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A Cognome Via n° T e-mail C Città Prov.

D Firma 2 Marzo 2016 SCuoLA

I f AttI dALLA MAEStrA unICA AI PLurI -InSEGnAntI , dAL PrESIdE AL dIrIGEntE SCoLAStICo , dALLA LAurEA MAGIStrALE AL 3+2 “Notte Scuola, tra continue riforme e sperimentazioni Bianca” Tanti cambiamenti, ma le strutture sono in degrado e i genitori acquistano carta igienica e cancelleria all’insegna PAtrIzIA rESo Ho lasciato la scuola sul finire degli anni Settanta, per dell’eleganza poi riprendere a frequentarla dopo circa un decennio, però come mamma. Da quel momento in poi ho assistito, devo ammettere non passivamente, al lento, graduale, a volte impercettibile, degradare della realtà scolastica. Altre vol - te invece questo pianeta ha subito degli scossoni trauma - tici. Per compendiare quelli che sono stati i mille e più cam - biamenti a cui è stata sottoposta la Pubblica istruzione, che nel frattempo ha perso anche l’aggettivo che la pre - cedeva, basti dire che il mio primogenito, oggi trentenne, e quindi anche i suoi coetanei, si autodefinisce “studente sperimentale”. non a caso, ovviamente. Si è trovato infat - ti ad attraversare tutti i periodi di transizione da un siste - ma ad un altro, in attesa che il cambiamento diventasse definitivo, quindi ha frequentato sempre corsi cosiddetti sperimentali. la sua “sperimentazione” ha avuto inizio alle elementari per concludersi all’università. Ha vissuto infat - “Anche il tempo è stato dalla nostra parte”. Così una “tifosa” ti il passaggio dalla maestra unica al modulo a tre, l’intro - dell’amministrazione Servalli ha duzione dell’inglese, la ridefinizione dei programmi scola - salutato il grande successo del - stici. la notte Bianca del 5 gennaio. le Alle scuole medie invece fu introdotto il bilinguismo e un condizioni atmosferiche non nuovo orario scolastico, ampliato. il liceo è proseguito sem - lasciavano presagire nulla di buo - pre in modo sperimentale: confermato il bilinguismo, l’intro - no ma alla fine anche sotto l’aspet - duzione dello studio della scienze sin dal primo anno e to atmosferico tutto è andato per quello dell’autonomia scolastica (torneremo su questo con - il verso giusto. Anche questa edi - cetto). infine l’università: dai famosi quattro o cinque anni zione è stato un successo. il di corso per accedere alla laurea, si è passati ai tre più comune metelliano ha stimato due, che avrebbero dovuto dare all’italia tecnici specializ - una massiccia presenza in città: zati da introdurre subito nel mondo del lavoro. Certi cambiamenti nel tempo sono stati confermati, altri circa 40mila persone hanno affol - Diverse manifestazioni studentesche negli anni a Cava per protestare contro le varie riforme della scuola lato l’area dell’evento tra parco sono stati modificati, nel frattempo la progettualità è aumen - Beethoven e piazza San tata a dismisura per accedere ai finanziamenti, sì, perché zione del corpo non sarebbero più rientrate nel pacchetto ”, in cui delinea il quadro degli insegnanti nella Francesco. Artisti da strada, ani - in effetti l’autonomia scolastica, introdotta con un decreto d’offerta, ma sarebbero diventate attività extrascolastiche. scuola contemporanea. Dall’indagine emerge innanzi tut - mazione per grandi e piccoli, del governo di centrosinistra (n°300, 30/7/1999), altro non inoltre sono state variate le ore di insegnamento di parti - to l’invecchiamento della classe insegnante. negli anni non shopping nei negozi fino a notte era che rendere finanziariamente libere le comunità sco - colari materie, tipo il latino, determinando un drastico calo vi sono stati i ricambi necessari e, in particolare, i docen - inoltrata, questi gli “ingredienti” del - lastiche, cioè lo Stato non si sarebbe fatto più carico di di iscrizioni ad esempio al liceo classico. Per contro si è ti meno giovani si concentrano nella scuola secondaria. la lunga kermesse. un’offerta per tutti. Quindi la fregola di elaborare progetti avuto un aumento di iscritti al liceo scientifico, con conse - infine la presenza di insegnanti uomini è ancora riscon - l’undicesima edizione della e compilare scartoffie da parte degli insegnanti, li ha indot - guente aumento dei diplomati, strettamente collegato trabile tra i docenti di maggiore anzianità, il che conferma notte Bianca cavese è iniziata a ti a perdere di vista, per forza di causa maggiore, gli uten - anche al calo di iscritti registratosi presso gli istituti tecni - la sempre maggiore scelta di altre professioni da parte Parco Beethoven con lo spetta - ti basilari del fu servizio, cioè scolari e studenti. inoltre sono ci. degli uomini. colo dei due comici di Made in state letteralmente cancellate le ore di educazione Civica, negli ultimi 25 anni, secondo il Rapporto sull’istruzione il tutto si associa, specie in alcuni quartieri delle metro - Sud, Ciro e Cristiano offerto dai cioè le uniche ore in cui si insegnavano i principi fonda - tecnica secondaria e terziaria, curata dall’associazione Treelle poli oppure in paesini di provincia, al degradare nella fati - commercianti della zona. la mentali dello Stato, un approccio al rispetto delle regole, (sostenuta dalla Compagnia San Paolo) per il 2014, gli stu - scenza delle strutture. nella maggior parte delle scuole i “Vagaband Street Music” ha attra - che un tempo vedevano le origini dapprima nell’ambiente denti degli istituti tecnici sono scesi del 45%, mentre i diplo - genitori hanno iniziato ad organizzarsi per l’acquisto di can - versato in lungo e largo il centro familiare, quindi il prosieguo nella scuola. ora le regole mati liceali sono passati dal 29,5% del 1991 al 44,8% nel celleria, carta igienica o altro. storico, animato anche da mascot - non le insegna più nessuno. Si cresce con l’idea che tut - 2014. Questi sono dati nazionali, ma a Cava ad esempio Gradualmente siamo passati dalla Pubblica istruzione te cartoon, artisti di strada, befa - to è possibile, basta che hai soldi. abbiamo registrato il dimezzamento del classico che è sta - al MiuR, Ministero dell’istruzione, dell’università e della na sui trampoli, mangiafuoco, oggi c’è un timido tentativo di reintrodurla, di fronte al to accorpato al liceo pedagogico e, di nuovo, l’accorpa - Ricerca; dalla scuola pubblica all’azienda scolastica. il cam - clown e giocolieri. Sul palco di via - dilagare di fenomeni come il bullismo, uno dei mali peg - mento del geometra col ragioneria. biamento non è solo nelle definizioni, ma nei fatti. non le Garibaldi, invece, la “Zapping giori che ha prodotto la scuola trasformata in azienda Se invece vogliamo dare uno sguardo al corpo inse - abbiamo più il direttore scolastico o il preside d’istituto, ma Cartoon Project” ha eseguito le dell’immagine, per non affrontare altri fenomeni più peno - gnante, un semplice colpo d’occhio ci permette di consta - il dirigente scolastico, perché nei fatti concreti la scuola cover delle sigle dei cartoni ani - si. ovviamente il cambiamento introdotto dal centrosini - tare la scomparsa della figura maschile. il maestro, quel - deve essere gestita come un’azienda, Tant’è che uno degli mati più amati dai bimbi. Sul gran - stra è stato gestito anche dai governi del centrodestra, che lo di deamicisiana memoria oppure quella associata ultimi cambiamenti introdotti, anche questa volta da un gover - de palco di Piazza Duomo, pre - hanno cavalcato l’equiparazione del sistema di istruzione all’immagine televisiva del maestro Manzo, non esiste più. no che si definisce di centrosinistra, riguarda addirittura sentati da Alfonso Senatore, si pubblico a quello privato, aprendo sempre più spazi all’ini - Quest’affermazione è confermata, a livello regionale, da l’assunzione degli insegnanti, non più per graduatorie pres - sono esibiti Yvonn Mondany ed il ziativa privatistica. Si è quindi iniziato a vociferare che atti - una ricerca curata dal prof. natale Ammaturo, “una soffe - so i vari Provveditorati, ma per chiamata diretta da parte maestro lorenzo Maffia. A riscal - vità didattiche come l’educazione alla musica o l’educa - renza senza fallimento. indagine sugli insegnanti in del dirigente scolastico. dare il pubblico in attesa del con - certo di eugenio Bennato, il grup - po cavese “Skizzekea & Dua Band”. Alle 24.00, dopo il saluto 25 anni di dALLA PrIMA PAGInA del sindaco Servalli e dell’asses - sore Polichetti, l’esibizione di Le varie crisi di Cava e le speranze per il futuro Direttore responsabile eugenio Bennato che ha dedica - EnrICo PASSAro to il suo concerto «ai briganti del - bbiamo raccontato in questi minabile vicenda di un ospedale ricostruire un disegno coerente di Direttore editoriale anni di cantieri sempre chiu - sempre più vecchio, sempre più città, come quando la suggestio - BIAGIo AnGrISAnI la città di Cava e a coloro che non Capo redattore si, di progetti e di varianti che obsoleto, sempre meno efficien - ne della ricorrenza del Millennio apprezzano la sottocultura tele - A frAnCo roMAnELLI visiva». «Cava mi appartiene - ha e 12 anni di non hanno fatto altro che rima - te, minacciato di chiusura o di dra - della Badia di Cava (ricordate?) Redazione affermato Bennato - per la bel - www.panoramatirreno.it neggiare e ritardare i lavori; abbia - stico ridimensionamento, con furio - doveva costituire l’occasione uni - A. M onGIELLo , P. r ESo , P.v. r oMA lezza del suo centro storico uni - mo apprezzato sì il recupero di si comitati spontanei di resistenza ca per un progetto complessivo di Reg. Trib. Salerno n. 789 del 5.12.1990 Santa Maria del Rifugio a San apparentemente animati soltanto sviluppo. Tante ambizioni e aspet - co nel nostro meridione». A segui - Questo numero è stato chiuso re l’idolo dei giovani Mattia Briga. Francesco, ma abbiamo anche dalla volontà di mantenere in vita tative in quella circostanza, che in redazione il 24 marzo 2016 Poi Piazza Duomo è diventata una battuto con insistenza sul destino il reparto maternità per orgoglioso andarono sostanzialmente deluse. Web mega discoteca e si è ballato fino di San Giovanni, dell’ex Manifattura, sentimento di patria legato alla l’occasione dei 25 anni di vita di www.panoramatirreno.it alle 5,30. dell’ex onpi, dell’ex mercato coper - denominazione di cavese doc sul - un giornale cittadino non può però una macchina organizzativa to e di tutti gli altri ex rimasti pres - la carta d’identità; abbiamo sofferto tradursi in un’elencazione di falli - complessa che ha funzionato gra - soché inutilizzati; abbiamo insisti - tanto e gioito poco sulle altalenanti menti senza appello. Cava ha oggi zie alla piena collaborazione degli to fino all’ossessione sulla richie - vicende della squadra di calcio aqui - l’opportunità e la speranza di una uffici comunali, la Polizia locale, sta di un teatro cittadino, sulla scia lotta e del suo assetto proprieta - ripresa vera, partendo dalla sua i volontari della Protezione Civile, di un grande presidente rio, con avvicendamenti continui, coscienza di città orgogliosa e l’assistenza della Croce Rossa, dell’Azienda di Soggiorno come litigi, ripicche, divisioni, cessioni di diversa. Bisogna che la politica, Mani Amiche, la Polizia di Stato enrico Salsano e di un sempre quote societarie, collette di tifosi, l’imprenditoria locale e la bella gio - e l’Arma dei Carabinieri. «Voglio agguerrito Mimmo Venditti, rice - fallimenti e rinascite; abbiamo assi - ventù che anima i portici ne acqui - vendo in cambio lusinghe, pro - stito al progressivo assottigliarsi siscano la consapevolezza. ringraziare – ha ribadito il sinda - [email protected] co Servalli – il personale del 3.000 pagine di messe e puntuali delusioni ad ogni dell’impegno e delle energie gio - Sarà stata un’illusione, ma il bel - Per la pubblicità su questa testata consultate Comune e della Metellia che han - storia cambio di amministrazione; abbia - vanili nelle pratiche sportive e nel - lissimo clima delle ultime feste no fatto trovare una città pulita, mo riscontrato la debolezza di le attività culturali. natalizie, l’arredo urbano, gli addob - Via e. Di Marino, 26 - Cava la Polizia locale, le associazioni attualità queste amministrazioni e della Abbiamo in definitiva cercato di bi, le luminarie, la cura e la pulizia Tel. e Fax 089.46.35.37 di volontariato, le Forze economia politica locale, in balia di personaggi informare e tener viva l’attenzio - delle strade, le tante iniziative, la Cell. 328/1621866 buoni per tutte le stagioni e per tut - ne e il dibattito intorno ai temi più gente vociante e festosa che ha dell’ordine, gli assessori. un gra - calcio PAnorAMA Tirreno è testata fondatrice zie, soprattutto ai cavesi e ai tan - te le maggioranze; abbiamo sapu - scottanti della realtà cittadina, rivol - affollato la piazza, le vie e i nego - tissimi ospiti che in questo perio - sport to del ripetuto via vai di corpi di gendoci a lettori sempre più disin - zi, ci ha riportato ha un clima d’altri do hanno visitato la città». viaggi polizia e investigativi per seque - cantati e incupiti. Abbiamo più vol - tempi. Dobbiamo ripartire da qui, strare atti amministrativi nel Palazzo te provato a farci portatori di sti - tutti insieme e con fiducia. frAnCESCo roMAnELLI tutte cavesi di Città; abbiamo seguito l’inter - moli e motivazioni per ripartire e EnrICo PASSAro

Il Centro dell' Associazione "La Nostra Famiglia" di Cava de' Tirreni opera conto corrente postale dal 1976 presso la "Villa Ricciardi" a Rotolo. Accoglie famiglie che richiedono n.16940223 un aiuto specialistico per i loro bambini o ragazzi in difficoltà in età evolutiva (da 0 a 18 anni). Il Centro si occupa di prevenzione, diagnosi, cura, oppure bonifico bancario riabilitazione funzionale neuromotoria e neuropsichica dell’età evolutiva; sul c/c iBAn iT 28 n 0306951271000000765157 Centro di Riabilitazione ambulatoriale e diurno dell’inserimento sociale e scolastico di bambini affetti da disabilità fisiche o psico-mentali. Particolare attenzione viene rivolta alle paralisi cerebrali intestati all’Associazione per le patologie neuropsicomotorie infantili, alle disabilità neuro- visive, ai ritardi intellettivi (con le diverse “la nostra Famiglia” e del linguaggio in età evolutiva implicazioni della comorbilità relativa agli aspetti motori, cognitivi, del indicando la causale: CAVA De' TiRReni 84013 (SA), Via Marghieri, 20 - loc. Rotolo linguaggio e del comportamento). La struttura è aperta dal lunedì al venerdì AMiCo della RiCeRCA Tel: 089/441.094 - Fax: 089/463.799 - e-mail: [email protected] dalle 8.00 alle 18.30; il sabato dalle ore 8.30 alle ore 12.30. IMMIGrAzIonE Marzo 2016 3

Immigrazione a Cava, un fenomeno cittadino tutto sommato marginale MIGrAntI e facilmente gestibile Un Bimbo PAtrIzIA rESo nato in stazione Agli inizi degli anni ALEx zAnotELLI ottanta, l’Anagrafe di Cava ini - n Natale povero il nostro, celebra - zia ad avere i suoi primi approcci con to alla Stazione Ferroviaria di Napoli la registrazione di immigrati stranieri. U(Piazza Garibaldi) con un centinaio All’epoca ne risultavano soltanto una deci - di persone tra cui senza fissa dimora e na di residenti sul territorio cavese, pro - migranti. Quale luogo migliore per cele - brare la nascita di quel povero Gesù che venienti da Francia e Germania preva - nasce per strada da due migranti, lentemente. Giuseppe e Maria, in cammino, come oggi il primo flusso migratorio è strettamen - milioni e milioni di persone in fuga da te collegato ai viaggi turistici di concitta - guerre e fame! dini in Brasile. Molti di loro rientrano in L’ONU parla di sessanta milioni di pro - paese accompagnati da una donna bra - fughi accolti, in gran parte da paesi pove - siliana, di cui si sono innamorati e che, ri del Sud del mondo. Mentre l’opulenta nel frattempo, è diventata la propria moglie. ‘Europa’ non riesce ad accogliere un milio - Quindi si tratta decisamente di un flusso ne di rifugiati. Di questo abbiamo riflet - migratorio dettato dall’amore. tuto celebrando la Messa di Natale. ”Non Solo sulla fine del decennio si iniziano c’è posto per loro nell’albergo.” Quel Bimbo a registrare trasferimenti per ragioni di lavo - ‘nasce‘ sempre ‘fuori’, nel villaggio di ro, cioè di persone straniere che arriva - Betlemme, alla periferia dell’Impero, in no a Cava per svolgere un’attività. Si costi - una ‘mangiatoia’. Nel primo presepe ideato da S. Francesco a Greccio, accan - tuiscono le prime piccole comunità, dap - to al Bimbo c’erano il bue e l’asino vivi. prima filippina, quindi capoverdiana. “Il bue conosce il suo proprietario - ave - Decisamente erano più numerosi di quan - va detto il profeta Isaia - e l’asino la grep - ti ne sono oggi. A marzo 2015 ne risulta - pia del suo padrone, ma il mio popolo no, infatti, 9 provenienti da Capo Verde e Totale immigrati 1.132 non mi conosce”. Parole che fotografa - 17 dalle Filippine. Quindi, all’atto pratico, no bene l’Europa dei mercati. Cava ha rappresentato per loro un terri - europa 828 Quell’Europa che ha fatto annegare nel torio di passaggio. Africa 127 2015 settecento bambini in mare e che Questi sono gli anni corrispondenti pri - ha pagato alla Turchia tre miliardi di euro ma alla legge Martelli, poi alla legge Asia 95 perché blocchi due milioni di profughi siria - Turco-napolitano. la 39/1990 (Martelli), Americhe 82 ni. Quell’Europa che al Vertice di Malta disciplinava prevalentemente in materia ha pagato ai capi di stato africani un miliar - di rifugiati e profughi, cui dedica tutta la do e mezzo di dollari per bloccare i migran - prima e sostanziosa parte. nella secon - ti sub-sahariani. Ma quell’esodo di don - da parte si sofferma, in modo timido, su ne, bambini, uomini in cerca di vita è inar - In continuo aumento rumeni e bulgari restabile. Le egoistiche politiche europee una programmazione dei flussi di ingres - portano solo a nuovi morti (nel so, in particolare relativi ai cittadini defi - Mediterraneo hanno trovato la morte niti extracomunitari. Termine che ha subi - Ecco gli stranieri di casa nostra almeno trentamila migranti!) e al trionfo to un’evoluzione, dato che il concetto di delle mafie che guadagnano fortune sul - Comunità europea si è ampliato nel tem - Negli ultimi 25 anni la presenza estera è cresciuto entro limiti accettabili la pelle degli impoveriti. Basterebbe apri - po con l’adesione di nuovi Stati alla cre - re corridoi umanitari, come l’Europa ha scente unione europea, soprattutto da par - e oggi costituisce soltanto il 2% della popolazione fatto durante la II Guerra Mondiale. Invece te dei Paesi dell’est, esclusa la Russia. l’Europa inventa ora una Guardia Costiera nel 1998 abbiamo la legge Turco- ra Africa sono arrivati a Cava solo 127 che avrà il dovere di salvare i profughi napolitano, la n°40, che disciplina in persone, di cui 47 dal Marocco e 20 dal portandoli negli hot-spots (punti di rac - genere l’immigrazione e stabilisce, suc - Senegal. Gli immigrati delle rimanenti colta) dove saranno identificati, anche con cessivamente, le norme sulle condizioni nazioni non arrivano alla decina, anzi il le impronte digitali. Chi non sarà ricono - dello straniero in italia, decreto legislati - più delle volte si contano sulle dita di una sciuto come profugo (e sarà la stragrande vo 286/1998. lo stesso tema è stato mano. Cade automaticamente uno dei pre - maggioranza!) verrà rispedito all’inferno da cui è fuggito. E’ questa la logica con - approfondito, snaturandolo, dalla suc - giudizi più diffusi e cavalcati dagli xenofo - clusione della criminale divisione che la cessiva cosiddetta Bossi-Fini del 2002. il bi locali. Permane, invece, una proble - UE fa tra profughi e migranti economici. testo precedente viene notevolmente matica di non poco conto, quella della con - Un’operazione che costerà per il 2015- modificato: si rende più difficoltoso l’ingres - traffazione dei documenti d’identità, che 16 oltre nove miliardi di euro! Tutto que - so allo straniero, ma anche lo stesso sog - favorisce il prosperare di un fiorente mer - sto, mentre l’Europa continua a costrui - giorno già regolare, che rischia di diven - cato illegale specie nei Paesi che non rien - re ‘muri’ di acciaio per bloccare al suo tare clandestino con un mancato rinnovo trano nell’unione europea. ovviamente interno i migranti. Così hanno fatto la del contratto di lavoro. A tal proposito con - le forme di identificazione legali sono di Spagna, la Grecia, la Turchia, la Bulgaria. siglio la simpatica lettura di “Reato di clan - esclusiva competenza degli organi di poli - Mentre l’Ungheria ha appena finito un destinità”, del senegalese Moussa Koita, zia (Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, ‘muro’ di acciaio di 175 km che è costa - in cui racconta la sua storia di vucumprà Polizia Municipale) e non rientrano nelle to 21 milioni di euro. Ora è il turno della e di operaio in italia, diventato, dopo anni funzioni degli operatori o funzionari ana - Slovenia. Allo stesso tempo Francia, di permanenza e residenza, automatica - grafici, i quali, specie in questo periodo di Inghilterra, Austria hanno creato posti di mente clandestino, nel momento in cui la panico terroristico, avvertono ancora più blocco alle proprie frontiere. fabbrica presso cui lavorava ha chiuso i la responsabilità di pratiche di ricongiun - E’ stato questo lo scenario davanti ai nostri occhi, mentre abbiamo celebrato battenti. entrambe le leggi comunque con - gimento familiare o di richieste di soggiorni la Messa di Mezzanotte in quella fredda trollano il flusso migratorio definendo il turistici. Sarebbe, a tal uopo, opportuno stazione ferroviaria di Napoli, piena di numero di immigrati che, nel corso di un coadiuvarli di strumenti o figure esperte migranti e senza fissa dimora. anno, possono accedere in italia. per non incorrere in trabocchetti sapien - Su quel nostro altare (una scatola di ovviamente nessuna regolamentazione temente architettati. cartone), assieme al pane e al vino, abbia - di richiedenti asilo politico oppure profu - Attualmente il quadro degli immigrati a mo posto tutti i bimbi nati come Lui lun - ghi di guerre o territori in conflitto. Cava vede le comunità continentali così go il viaggio e quei settecento che, dall’ini - in seguito a questi cambiamenti sia del distribuite: dall’europa provengono 828 zio del 2015, sono morti in mare. Vi abbia - quadro europeo, sia delle normative vigen - persone, dall’Africa 127, dall’Asia 95 e mo messo i milioni di migranti per deser - ti, cambia anche il flusso migratorio nel - dall’America 82. in definitiva abbiamo Popolazione cavese (aprile 2015) 53.968 ti e per mare, in cerca di vita. Ma vi abbia - la stessa Cava. nel 2007, a Cava, si ha una percentuale pari al 2% di presenza immigrati 1.132 mo messo anche le porte che si sono aperte in questa vecchia e egoista Europa il boom di immigrati provenienti dalla di immigrati rispetto alla popolazione cave - percentuale immigrati 2,10% Romania e dalla Bulgaria, che anche attual - se. Ancora un pregiudizio che cade irri - per accogliere l’Altro. Le famiglie che con mente definiscono le comunità più nume - mediabilmente con i numeri: è infatti qua - un grande coraggio hanno aperto le por - te dell’accoglienza dei migranti. Come la rose sul territorio, ma siamo sempre si impercettibile la presenza degli immi - famiglia di Antonio e Nicoletta Calò di nell’ordine di qualche centinaio, e per la grati, che non può allarmare né i concit - in molti ormai a sfruttare fobie diffuse ad mento), con cavesi residenti d’origine, per Treviso, che sono venuti a Napoli a rac - precisione 268 e 55 rispettivamente. tadini né la forza pubblica. il controllo e arte per lucrare sullo Stato italiano e spol - favorire permessi di soggiorno. il campo contarmi come abbiano deciso, insieme Se mettiamo in relazione i numeri di la prevenzione comunque si operano a pare la manodopera. non dimentichiamo immigrazione offre un’infinità di sfaccet - con i loro quattro figli, di accogliere sei queste comunità con quelli di comunità prescindere dalla quantità di stranieri. Anzi, il recente scandalo scoppiato quando la tature che persone prive di scrupoli, ita - migranti. E ancora i conventi, le case di proveniente dall’Africa, ci possiamo ren - in relazione al fenomeno si dovrebbe ope - Polizia ha individuato una associazione liane, possono serenamente cavalcare, religiosi, le parrocchie (purtroppo anco - dere conto come la percezione del feno - rare uno screening dei contratti di lavoro, di persone che operava matrimoni com - diffondendo falsità di proposito, per coper - ra pochi hanno accolto l’invito di Papa meno sia ben diversa dalla realtà. Dall’inte - delle registrazioni degli affitti, poiché sono binati (ovviamente dietro lauto paga - tura ai propri illeciti. Francesco!) che hanno aperto le porte ai profughi. L’impegno di tanti gruppi, comi - tati che si battono per l’accoglienza e i diritti degli immigrati, come lo jus soli. E la lunga lotta dei comitati di Napoli per ottenere l’approvazione di un delibera del Comune, lo scorso novembre, che met - te a disposizione dei senza fissa dimo - ra 1.500 mq del Real Albergo dei Poveri, costruito dai Borboni per i poveri della città partenopea. Lì troveranno tra poco un luogo ove ‘sentirsi a casa’ in piena dignità. Anche questo è un piccolo mira - colo che si sta realizzando. Sono i ‘mira - coli’ che nascono dal basso, i piccoli doni di Natale. Davvero quel Bimbo che duemila anni fa nasce ‘fuori’, per strada, nasce oggi in mezzo a noi nella carne di questi migran - ti, di questi senza fissa dimora che sono, come dice Papa Francesco, la “carne di Cristo.” Penso sia questo il grande dono di Natale che Dio fa all’Europa. Nella spe - ranza che possiamo tutti capirlo e acco - glierli. Napoli, 1 gennaio 2016 Marzo 2016 4 urBAnIStICA & L AvorI Opere pubbliche, un’attesa lunga PIu molto più di venticinque anni EuroPA Parte il recupero Dalla sua nascita il nostro giornale racconta blocchi, rallentamenti, varianti e dei “contenitori ostruzionismi che impediscono il completamento di lavori considerati fondamentali urbani” Quando saranno conclusi i lavori del trin - ottenne negli anni novanta, poi le tristi pagi - cerone? A questa domanda il sindaco enzo ne di tangentopoli hanno ritardato notevol - Servalli così rispose testualmente nel cor - mente i lavori e le successive modifiche all’ori - so di una intervista a Rtc Quarta rete: «e’ ginario progetto delle varie amministrazio - la classica domanda dalle cento pistole alla ni che si sono susseguite hanno ulterior - quale è impossibile rispondere». e’ una del - mente allungato i tempi per il completamento le classiche incompiute della nostra città e, di un’opera essenziale. volendo essere realista, potrebbe rimane - Ma l’elenco delle incompiute non si fer - re tale ancora per molto tempo. un’opera ma qui. Anche il palazzetto dello sport rima - che è venuta a costare molti milioni di euro ne al palo dopo molti anni. Doveva essere spesi dalle classi politiche che si sono avvi - un vanto per la città ma come il trincerone Sopra, una vecchia immagine del ponte sospeso cendati negli ultimi trent’anni. un’opera che langue da tempo. i lavori per il “famoso” di Pregiato, mai completato e mai abbattuto; a doveva cambiare in positivo le sorti della teatro che doveva sorgere in Piazza lentini destra, sopra, il plastico del progetto originario città ma che ancora è rimasta in gran par - non sono mai partiti. un grande schiaffo alla del trincerone, risalente a circa 30 anni fa, sotto il trincerone com’è ora frAnCESCo roMAnELLI te sulla carta. Si prefiggeva di eliminare il cultura. Sono ormai numerosi i cavesi che nel messaggio augurale di fine traffico caotico che “strozza” in ogni ora del sono costretti a servirsi di strutture di città ri di progettazione ed un vincolo paesaggi - anno, il sindaco Vincenzo Servalli giorno la città. i risultati in questi anni non viciniori. stico hanno bloccato per tanti anni l’opera. è stato quasi categorico nell’affer - sano stati per nulla “esaltanti” (eufemismo). Altra grande incompiuta da quasi qua - ora l’unica soluzione è il suo abbattimen - mare che: «nel prossimo anno una brutta storia che inizia sotto il “regno” rant’anni è il ponte di Pregiato, che ora non to, ma i fondi dove saranno reperiti? il sin - metteremo concretamente mano del sindaco Abbro più di quarantacinque è altro che un mostro di cemento solo da daco Servalli per ciò che concerne i lavori a progetti importanti, in primis il anni fa. Fece stilare uno studio prelimina - abbattere. Questa lingua di calcestruzzo è stato categorico: “un’opera sarà prima palaeventi che i cittadini cavesi re per la “salvaguardare dal traffico la città” secondo il sindaco Abbro era essenziale completata e poi si provvederà ad iniziar - conoscono meglio come il palaz - su un lungo tratto della statale 18. i primi per raggiungere Pregiato. i fondi mai arri - ne un’altra”. zetto dello sport». Senza peli sul - quaranta milioni delle vecchie lire Abbro li vati per il suo completamento, probabili erro - la lingua ha asserito inoltre che: frAnCESCo roMAnELLI «sarà definitivamente messo al bando il classico modo di fare nel - L'A nGoLo la nostra città che vige da circa Furono davvero formidabili (forse) quegli anni! trent’anni: lavori iniziati e mai con - dELL ’u toPIA clusi. noi vogliamo lanciare un 5 lustri di “Utopie”, tra proposte di rinnovamento politico e l’invito ad andare in Africa PIEr vInCEnzo roMA nuovo modo di operare: si inizia un lavoro quando è stato com - PIEr vInCEnzo roMA fine dei partiti tradizionali. Fu vera pida. Pensavo che ogni nazione so popolo libico, forse l’isis non pletato il precedente. Ringrazio il arafrasando il titolo di un gloria? Alla luce della storia, pos - sviluppata dovesse “adottarne” avrebbe trovato un terreno così fer - governatore De luca – ha affer - famoso libro di Mario siamo tranquillamente ammette - una sottosviluppata e, per l’italia, tile. mato per questo ulteriore risulta - PCapanna, potrei definire “for - re di no. Malgrado tutto, forse si pensavo alla libia o alla Somalia Tornando alle cose di “casa to e per la sensibilità dimostrata, midabili” le idee che mi frullavano “stava meglio quando si stava (che erano meno disastrate di oggi nostra”, ricordiamo che allora si tiamo a scorgere barlumi di vera a coronamento degli sforzi nella mente negli anni in cui peggio”. e senza isis). Proponevo, per ogni invocava per Cava il rilancio del ripresa. Consoliamoci, allora, con dell’amministrazione, dei dirigenti Panorama Tirreno iniziava la sua intendiamoci, le intuizioni era - comune italiano, l’adozione di un turismo, visto come volano per risol - quel di buono – sia pur effimero – e dei tecnici che lo hanno con - vita. in pochi lo ricorderanno, ma no giuste, ma gli allora giovani paese della nazione prescelta per vere il problema dell’occupazione. che abbiamo davanti agli occhi: un sentito». non era ancora in vigore l’attuale camaleonti della politica furono verificare concretamente i risulta - Si piangeva già per la perdita di recente natale che ha visto la città e’ stato sottoscritto, infatti, nel - legge sull’elezione diretta del sin - capaci di “cambiare tutto per non ti del flusso di aiuti umanitari, eco - grosse realtà occupazionali e per recuperare signorilità e bellezza, lo scorso mese di dicembre, dal daco quando, da questo giornale, cambiare niente”, col risultato di nomici e culturali che avremmo altre che stavano scomparendo: un rinnovo cosmetico che ha primo cittadino e dal governato - proposi che fossero eliminati dal - essere poi ben presto spazzati via potuto dirottare in quella direzio - dai pastifici Ferro e Senatore al comunque visto una ripresa del re Vincenzo De luca, l’accordo le liste dei candidati al consiglio da un sistema assolutamente per - ne per far crescere quelle popo - Mobilificio Tirreno, dal Credito commercio; un turismo religioso sulla riprogrammazione del comunale coloro i quali avevano sonalistico caratterizzato da tota - lazioni. inviai perfino copia di Commerciale Tirreno alla che svela ai visitatori una realtà Programma integrato urbano già svolto il compito per due man - le mancanza di partecipazione, quell’articolo al “Maurizio Costanzo Metelliana, dalla Manifattura alle unica nel Mezzogiorno. Per quel (Piu) europa, che assegna a dati e che allo stesso modo ci si controllo, ricambio equilibrato, che Show”, ma purtroppo senza esiti. Arti Grafiche Di Mauro. i cavesi ave - che si può, bisogna continuare su Cava de’ Tirreni circa 14 milioni regolasse per sindaco ed asses - finora non vede alcuna alternati - l’idea era troppo bislacca, o era vano perso e continuavano a per - questa strada appena intrapresa. di euro. Alla firma erano presen - sori. Si trattava di far fuori l’intera va al ruolo dei partiti strutturalmente troppo bella per essere vera. dere posti di lavoro che per decen - Per il resto, sinceramente, non ti anche l’assessore con delega classe politica dominante, per far organizzati. Provate ad immaginare se si fos - ni avevano rappresentato un ser - abbiamo ricette appetibili. Ci augu - al Bilancio, Programmazione eco - entrare aria nuova tra le stanze del in quegli anni proponevo anche se concretizzata: forse oggi non batoio occupazionale. non è che riamo che le nuove generazioni nomica, Fondi europei, Adolfo Palazzo. Venne poi, con il nuovo un’altra utopia, intitolai un mio arti - avremmo avuto – almeno non in oggi i problemi siano risolti, conti - possano uscire dal letargo in cui i Salsano ed il dirigente dell’ufficio sistema elettorale, l’esperienza di colo in modo provocatorio: “i nostri queste dimensioni – il problema nuiamo infatti a piangerci addos - potenti le hanno immerse, per lavori Pubblici luigi Collazzo. Alleanza di Progresso e, compli - politici? Mandiamoli in Africa!”. così enorme dell’invasione delle so, se possibile più di prima, anche riprendere quel ruolo propositivo l’accordo prevede tra l’altro, il ce lo sconquasso nazionale di tan - Dietro la provocazione si celava coste europee, forse Gheddafi alla luce di una crisi nazionale ed e di contestazione di cui oggi sen - finanziamento di un’altra opera gentopoli e le riforme elettorali, la un’idea che reputo tutt’altro che stu - sarebbe stato sostituito dallo stes - internazionale dalla quale sten - tiamo una forte mancanza. oltre la sistemazione dell’area esterna del Palaeventi: la riqua - lificazione dell’intera area anti - stante il complesso di San L’anniversario di Panorama Tirreno? Ricordo di quarant’anni di amicizia! Giovanni con l’abbattimento del - la palestra Parisi di via nigro. vInCEnzo SEnAtorE mia famiglia e, naturalmente, mia… di occasioni nelle quali il titolare delibera - ne sportive, scrivendo articoli su singoli per - la riprogrammazione presentata na domenica pomeriggio di inizio Ripenso, in particolare, alla singolare tamente aveva deciso di lasciarmi la sce - sonaggi e sul calcio dilettantistico cittadi - dal comune metelliano e condi - anno, allo stadio “Lamberti”, che solo ciclicità con la quale, nel corso della mia na). Anche, in quel caso, ci distanziammo no, che visse in quegli anni - ed in conco - visa dalla cabina di regia della Uda pochi mesi ho ripreso a frequen - vita, ho incontrato Enrico Passaro ed al fat - per qualche tempo fino agli inizi del 1991, mitanza con il declino della Cavese, sprofon - Regione Campania, consentirà di tare con assiduità dopo una assenza “volon - to che lo conosco da ben oltre venticinque quando, ancora una volta, i nostri percorsi data nel campionato regionale di eccellen - ultimare tutti i cantieri non com - taria, ma forzata” di oltre quattro anni, si anni. si incrociarono nuovamente. za - un momento di notevole vivacità, carat - pletati alla data del 31 dicembre: materializzano davanti a me due figure fami - Una prima volta ero un bambino ed Enrico Enrico, ormai stabilitosi definitivamente terizzato dalla presenza di ben tredici società ristrutturazione di Casa Apicella; liari che riportano la mia mente immedia - - giovane universitario - faceva parte della a Roma, fu preso dall’esigenza di non impegnate nei campionati dalla promozio - 2° e 3° lotto di Villa Rende; recu - tamente a tempi lontani. Non è, verosimil - squadra di ragazzi che contornavano mio abbandonare del tutto la sua città e, così, ne alla terza categoria. pero complesso monumentale di mente, un incontro del tutto casuale: in fon - padre Raffaele all’interno della redazione con molto coraggio e tanta buona volontà Probabilmente conscio del fatto che si San Giovanni, recupero e fun - do il mio ritorno allo stadio, vissuto con l’anti - sportiva di Radio Metelliana: era il 1976, decise di fondare insieme a Biagio Angrisani trattava dei miei ultimi scampoli di giorna - zionalizzazione di contenitori pub - ca passione di sempre, ma anche con il l’anno in cui si diffusero a macchia d’olio su un nuovo periodico: Panorama Tirreno. lismo, continuai quella piccola collaborazione blici e parzialmente dismessi; par - disincanto della mezza età ormai raggiun - tutto il territorio nazionale e, dunque, anche In ambito giornalistico, si registrava - in finché mi fu possibile, prima del mio ingres - co urbano corso Principe Amedeo; ta, vuole essere essenzialmente un tuffo a Cava le emittenti radiofoniche private; quel tempo - la presenza di sole tre emit - so nella pubblica amministrazione. recupero funzionale dell’ex mer - nel passato, l’occasione per incrociare lo l’anno in cui - sul piano sportivo - iniziò la tenti radiofoniche (mentre negli anni pre - A distanza di ulteriori dieci anni, nel 2006, cato di viale Crispi; sistemazione sguardo di volti noti e di coltivare l’illusione scalata della Cavese verso i vertici del cal - cedenti il numero delle “radio libere” era sta - chiesi ad Enrico di poter riprendere la col - e riqualificazione traverse e cor - di portare - almeno mentalmente - le lan - cio, dopo stagioni di anonimato nei cam - to di gran lunga maggiore), continuava a laborazione, stavolta coniugando sport e dirit - so umberto i; riqualificazione cette indietro nel tempo… pionati di promozione e di . vivere l’emittente televisiva “Quarta Rete”, to, vale a dire una passione antica ed una Piazza Bassi ai Pianesi; lavori di Ed allora, in tale contesto, la proposta di Dopo esserci persi di vista per qualche che, tuttavia, avrebbe a sua volta di lì a poco sopravvenuta. Ero, in particolare, mosso dal - restauro e copertura Palazzo di uno dei miei due interlocutori, il direttore di anno, ritrovai Enrico nel 1986 all’interno del perduto la sua identità cittadina, prima di la voglia di riprendere un contatto con il gior - Città e ex mattatoio; riqualifica - questo giornale, Enrico Passaro mi trova Piccolo Teatro al Borgo di Mimmo Venditti. chiudere i battenti, mentre la carta stam - nalismo per rendere un ideale tributo alla zione aree centro storico e limi - solo in parte impreparato: «Sto preparan - Io ero uno studente al primo anno di uni - pata perdeva, negli stessi giorni in cui figura di mio padre che a tale attività mi ave - trofe. do una edizione speciale per i 25 anni del versità, Enrico era un funzionario del nasceva Panorama Tirreno, “Il Pungolo”, va avviato quando avevo soli dodici anni, «il cambio di marcia che abbia - Panorama Tirreno, mi scrivi un pezzo?» Ministero del Tesoro ed ebbi il compito di estintosi con la morte del suo fondatore, pur con i rigorosi limiti impostimi dalle fun - mo imposto ha consentito di recu - Quella richiesta così diretta ed inaspet - fargli da riserva nel ruolo di coprotagonista l’avv. Filippo D’Ursi; il “Castello” dell’avv. zioni di magistrato. Portai avanti quell’ulti - perare il terreno perso e pone - tata è, dunque, un invito a fare un consun - del “Settebellizze” in Napoli Milionaria. A Apicella, a sua volta molto avanti negli anni, ma esperienza per circa due anni, scriven - ha concluso l’assessore Adolfo tivo di un quarto di secolo di vita… me toccava recitare durante la settimana era presente nelle edicole solo saltuaria - do circa una decina di articoli. Salsano - le basi per la rimodu - Certo, la moltitudine di impegni personali nel corso delle prove e tenermi pronto tut - mente. Mi accorgo di aver ripercorso non venti - lazione del finanziamento. Grazie e professionali non agevola la riflessione, te le volte che si andava a recitare nelle Vi era, dunque, lo spazio per una nuova cinque anni di vita del Panorama Tirreno, anche all’ottimo lavoro degli uffi - ma con un po’ di buona volontà ho prova - varie località italiane nell’ipotesi in cui Enrico iniziativa editoriale che Enrico Passaro, ma quaranta anni di amicizia e di collabo - ci siamo stati l’unica città del to a prendermi una pausa di mezz’ora ed non fosse riuscito a raggiungere la com - insieme a Biagio Angrisani, propose alla città razione con il suo direttore, al quale va salernitano e tra le cinque cam - a pensare a quante cose siano mutate in pagnia in tempo utile, proveniente da Roma di Cava. Io fui fra i componenti della prima senz’altro il mio augurio di mantenere intat - pane ad aver ottenuto il via libe - questi 25 anni, quanti fatti, quanti volti di (devo dire che questa evenienza non si veri - redazione e, preso dai crescenti impegni di to anche nel prossimo quarto di secolo l’entu - ra dalla Regione Campania». persone, quanti incontri hanno nel frattem - ficò mai e che potei esibirmi davanti al pub - studio postuniversitari, mi ritagliai nel tem - siasmo e la caparbietà con i quali ha con - po mutato l’esistenza della mia città, della blico nell’impegnativo ruolo solo in un paio po uno spazio in pianta stabile nelle pagi - dotto fin qui la sua creatura. EConoMIA & o CCuPAzIonE Marzo 2016 5

In cinque lustri crollati i principali punti di riferimento occupazionali Quando a Cava non scarseggiavano le occasioni di lavoro Banca, assicurazione, produzione tipografica, sigari e servizi informatici: quel che (non) resta degli anni 90

EnrICo PASSAro l’azienda. Comincia a traballare una Nella foto a “Abbiamo visto cose che i gio - delle più solide certezze econo - sinistra, l’ingresso dell’ex Credito vani cavesi non possono neanche miche e occupazionali della città, Commerciale Tirreno, immaginare”, parafrasiamo, per che vanta 100 anni di vita ed è prima che fosse ceduto ai nuovi proprietari pugliesi e poi alla alleggerire e non per enfatizzare. considerata fra le prime 50 azien - Banca Popolare dell’Emilia Romagna Sì, i giovani cavesi non sanno che de della provincia. Qualche anno (nel riquadro, il logo del CCT). In basso a sinistra, la Manifattura quando è nato Panorama Tirreno dopo, nel ‘97 si lancerà un nuovo Tabacchi di Viale Crispi vista dall’alto nel 1991, le opportunità di lavoro allarme: la perdita di grosse com - (nel riquadro l’ingresso) e sotto per i neo diplomati e laureati, ma messe determina in tre anni la ridu - l’Agenzia Tabacchi prospiciente la ferrovia (nei riquadro i lavoratori del anche per chi non godeva di tito - zione dell’organico di 46 persone, tabacco all’opera). In basso a destra, li di studio elevati, erano a Cava mentre si parla di 51 altri esuberi. l’ex sede delle Arti Grafiche Di Mauro (nel riquadro Emilio Di Mauro, abbastanza soddisfacenti. C’era nella primavera del 2005 la Di fondatore dell’azienda tipografica nel una fiorente Arti Grafiche Di Mauro, Mauro giunge addirittura alla chiu - 1899) c’era il Credito Commerciale sura del suo stabilimento più rap - Tirreno, c’era la Metelliana società presentativo, quello delle Arti per le future generazioni. negli anni di informatica, c’era lo sbocco del - Grafiche. la notizia crea lo sconfor - Duemila la Manifattura passa a pri - la Tirrena Assicurazione, di pro - to per 120 famiglie che si ritrova - vati e la multinazionale British prietà della famiglia Amabile, c’era - no senza più un reddito da lavo - American Tobacco, in seguito incor - no svariate e avviate aziende di ro. inutile la mobilitazione, con porata in BAT italia, diviene pro - ceramica, c’era la Manifattura l’occupazione della fabbrica e bloc - prietaria dell’opificio cavese. nel Tabacchi e l’annessa Agenzia. Per chi stradali sulla Statale 18. Anche 2006 la Bat decide di concentra - una cittadina di cinquantamila abi - la speranza di realizzare un gran - re il suo business sulle sigarette tanti non era poco, anzi, molto di de centro commerciale nell’area e cede la manifattura di Cava al più delle scarse risorse del terri - dello stabilimento storico per dare gruppo Maccaferri, insieme agli sta - torio circostante. un’oasi felice? occupazione ai lavoratori rimasti bilimenti di lucca e Foiano della Quasi, anche se non ci si rende - senza lavoro rimarrà irrealizzato. Chiana, per 95 milioni di euro. va troppo conto della fortuna. Poi nascono le “Manifatture Sigaro la fortuna si è andata rapidamen - intraprendere per trovare lavoro mentata e distribuita in tante pic - La privatizzazione Toscano”. il passaggio dal pubbli - te esaurendo e da allora i giovani senza dover lasciare l’amata val - Si dissolve l’impero cole società, facenti capo alla Data co al privato del comparto ha com - cavesi non sanno più che strade le metelliana. Service di Milano. Dell’azienda del Sigaro Toscano portato la perdita di molti posti di degli Amabile cavese restano 20 dipendenti: 12 il calvario della Manifattura lavoro. la scomparsa dell’avvocato con sede operativa a nocera Tabacchi inizia nel 1991 e si pro - * * * Mario Amabile, figlio del caposti - Superiore ceduti al GSi (Gestione trae per tutti gli anni novanta. il oggi Cava de’ Tirreni ha defini - pite Antonio, una famiglia che ave - Servizi informatici) di Roma, e 8 Ministero delle Finanze annuncia tivamente smarrito i suoi più soli - va creato un impero economico fra con sede operativa a Cava, cedu - che lo stabilimento di Cava rien - di punti di riferimento del secolo banche, assicurazioni e società col - ti all’inFolAB, società di lanciano tra tra i cosiddetti “rami secchi”, scorso. Tutto ciò si è tradotto in legate, all’inizio degli anni novanta (Ch). Con la decisione di quest’ulti - destinati ad essere soppressi in una profonda crisi economica e induce i discendenti Giovanni, ma di trasferire la sede operativa mancanza di una sana ristruttu - occupazionale resa ancora più Paolo e Giulio a vendere il Credito a lanciano gli 8 dipendenti sono razione. Con la privatizzazione acuta dalla crisi generale del Paese. Commerciale Tirreno (uno dei pri - costretti a fare i bagagli e trasfe - dell’ente Tabacchi e la ristruttura - il danno non è solo economico, mi cinquanta istituti ordinari di cre - rirsi in Abruzzo. zione della produzione, per la ma anche culturale, di identità, di dito in italia e una delle aziende in pochi anni Cava perde un pun - Manifattura e per l’Agenzia, è consapevolezza. Cava ha bisogno più solide del Mezzogiorno) ad un to di riferimento unico in tutto il annunciata la chiusura. 450 lavo - di ritrovare i suoi punti di riferimento. gruppo di origine pugliese, la Parfin. Mezzogiorno nel settore assicu - ratori in esubero da ricollocare in il commercio non basta e il turi - i fratelli Amabile sperano così di rativo-bancario e dei servizi avan - altri stabilimenti o in uffici finan - smo è ben al di sotto di uno stan - salvare il gruppo Tirrena, gioiello zati. enorme danno occupazionale, ziari, ma il problema per Cava è dard accettabile. la sfida per gli di famiglia. le cose non andran - ma anche finanziario: i risparmi dei la perdita dell’indotto collegato alla amministratori attuali e futuri è no così. i fratelli cavesi dopo qual - cavesi non verranno più reinvestiti presenza dello stabilimento e le molto impegnativa. Per gli impren - che mese saranno costretti a rinun - sul territorio, ma indirizzati verso prospettive occupazionali negate ditori è quasi sovrumana. ciare anche al potentissimo grup - i grandi canali nazionali del credi - po assicurativo. in breve sparirà to. anche il marchio CCT e gli spor - telli della banca saranno acquisi - La triste fine ti dalla Banca Popolare dell’emilia Romagna. delle “Arti Grafiche” Dell’impero economico cittadino Altra vicenda non a lieto fine: Di che ruotava intorno alla famiglia Mauro. la “emilio Di Mauro” SpA Amabile, si dissolve infine anche operava da circa cento anni nel l’ultima appendice, la società settore della carta stampata, da Metelliana. era una società di assi - quando il “capostipite” emilio ave - stenza informatica che si occupa - va aperto una piccola tipografia a va, fra l’altro, della gestione dei ser - Cava nel 1899. Da più di quaran - vizi dell’ex Credito Commerciale ta anni era diventata leader nel set - Tirreno. nei tempi d’oro contava tore tipografico. la via crucis ini - circa 100 dipendenti. Dopo la cla - zia nel 1993, con 17 lettere di mobi - morosa vendita del CCT nel ‘97, lità e 11 di pre-pensionamento, tagli nel 2000 la Metelliana viene fram - occupazionali per ristrutturare

Da piccola tipografia a moderna uguri a Grafica Metelliana, industria poligrafica: Grafica 25 anni anche di Grafica Metelliana, i festeggiamenti che, proprio come noi festeg - Metelliana compie 25 anni e ha Agia in questo 2016 i suoi 25 festeggiato con un event day il 23 anni di vita. La sua storia si è intrec - gennaio scorso. l’azienda, nata nel nella nuova sede di Mercato San Severino ciata con quella di Panorama 1991 a Cava de’ Tirreni, è dal 2008 la personale dell’artista Pietro lista, Museo del Marchio italiano sull’evo - impegno, qualità e affidabilità dalla sua fondazione sottolinean - Tirreno per diversi anni, dal 1995 una SpA e lo scorso anno si è tra - a cura di Rosa Cuccurullo, alle - luzione di marchi della macroarea continuano ad essere profusi inin - do valori, competenze e interazioni al 2009. In questo numero spe - sferita a Mercato San Severino, in stita nel piano inferiore della strut - “Food”, allestita al piano superio - terrottamente, mentre Grafica che hanno contribuito al succes - ciale del nostro giornale non pote - una struttura di 5000 metri quadri, tura, e la temporanea curata dal re. Metelliana celebra il 25esimo anno so nel corso del tempo. va capitare miglior occasione di nell’ottica di un progetto di amplia - ricordare anche gli amici di Grafica mento tecnologico e strutturale Metelliana. Siamo continuo. oggi compie un quarto cresciuti insieme di secolo e il prossimo evento sarà Unica azienda italiana premiata allo Scodix Design Award in Israele (loro molto più occasione per ripercorrere storia, di noi), ci siamo vissuti, strategie e partnership svi - Secondo posto nella categoria Publishing per la copertina del libro “I fratelli di Arpad” di Areablu Edizioni rispettati e sti - luppate che l’hanno guidata ver - mati, alla fine so questa importante ricorrenza. Un riconoscimento internazionale, per Grafica S75), che crea il “digital embossing”, un effet - rilievo è stata effettuata sul titolo della pubbli - della nostra col - “25 anni di Grafica Metelliana”, Metelliana SpA, azienda poligrafica storica - to in rilievo realizzato tramite un polimero che cazione e sulla superficie di un pallone di cuoio, laborazione loro la celebrazione è affidata all’ammi - mente a Cava de’ Tirreni ed oggi a Mercato viene posizionato in un’area definita dello stam - che al tatto risulta veritiero. Scodix lavora su hanno anche un po’ sopportato con nistratore delegato del gruppo San Severino. Si tratta della menzione al pre - pato. Il riconoscimento è l’unico assegnato nel stampati fino ad un formato massimo 50x70 buon cuore le nostre difficoltà Gerardo Di Agostino e ai co-foun - mio Scodix Design Award, arrivata dall’israe - corso di questa edizione ad una azienda ita - e le sue possibilità applicative - conferma finanziarie... Ci siamo voluti bene. der Vincenzo Di Agostino e Filippo liana Scodix, che annualmente indice il con - liana e dell’intero bacino del mediterraneo. Sul Vincenzo Di Agostino, Prepress Technical Ogni loro successo nel mondo Marcellino. corso riservato a tutti gli stampatori che uti - podio, la lavorazione effettuata sulla coperti - Director di Grafica Metelliana - sono molte - dell’editoria è stato da noi apprez - la nuova e ampliata sede, oltre lizzano i macchinari da loro prodotti . Nello spe - na del libro “I fratelli di Arpad”, del giornalista plici, permettendo di dare uno spessore più zato e valorizzato. Auguri a ad ospitare gli uffici e l’intero appa - cifico, Grafica Metelliana si è aggiudicata il del Corriere dello Sport-Stadio Biagio Angrisani, alto rispetto alla normale serigrafia, con mag - Gerardo, Vincenzo, Filippo e tutti rato produttivo, si apre al territo - secondo posto della categoria Publishing, pubblicato da Areablu Edizioni, casa editrice giore precisione e velocità, fornendo effetti ricer - gli altri. Siamo certi che sapranno rio ospitando nei suoi spazi impor - dedicata ai prodotti editoriali nobilitati con l’omo - del gruppo Grafica Metelliana. cati. Risulta un’ottima alleata anche nella fare sempre di più e sempre meglio tanti mostre ed eventi culturali. Al nimo macchinario (Grafica Metelliana acqui - «I risultati premiano il lavoro che svolgiamo riproduzione dei caratteri Braille su ogni stam - per se stessi e per la nostra città. suo interno si espone “Corpora”, stò due anni fa, tra le prime in Italia, la Scodix ogni giorno. In questo caso, la lavorazione in pato di comunicazione e packaging». (ep)

COME DONARE Carta di credito L'impegno e la generosità dei donatori come te - telefonicamente chiamando il numero verde 800996655 oppure il numero 06.44.86.92.25 - per fax inviando il modulo di donazione permettono ai nostri operatori umanitari Conto corrente postale di rispondere rapidamente - bollettino di conto corrente postale n°87486007 intestato a Medici Senza Frontiere onlus, via alle emergenze in tutto il mondo Volturno 58, 00185 Roma salvando centinaia di migliaia di vite ogni giorno. - da Internet collegandosi al sito delle poste (solo per utenti bancoposta) Bonifico bancario - Banca Popolare Etica - IBAN: IT58 D 05018 03200 000000115000 C'è ancora molto da fare per questo ti chiediamo di unirti a noi. - Banca Monte dei Paschi di Siena - IBAN: IT96 N 01030 03206 000001420095 Assegno bancario - assegno bancario non trasferibile da inviare in busta chiusa a Medici Senza Frontiere Marzo 2016 6 CAvESI SCoMPArSI

fAttI Ricordiamo con affetto e stima i giornalisti che non ci sono più Peppe Le Firme che ci hanno lasciato: dalle loro penne il fedele racconto della società cavese la storia del nostro giornale ini - Muoio, zia mentre si avviano al tramonto quelle delle 3 testate cittadine che decano di vita avevano accompagnato la vita dei cavesi dal dopoguerra: dal 1947 Il Castello di Mimì Apicella (fon - dato insieme a Mauro Di Mauro), dal 1962 Il Pungolo di Filippo D’Ursi e dal 1965 Il Lavoro Tirreno di Lucio Barone . Tre giorni dopo Le loro storie sul nostro sito l’incontro di presentazione della nuova testata voluta da Biagio www.panoramatirreno.it Angrisani e enrico Passaro, il 1° www.panoramatirreno.it/apicella.htm gennaio 1991 muore Filippo D’ursi, www.panoramatirreno.it/dursi.htm nel 1996 ci lascia Mimì Apicella, www.panoramatirreno.it/barone.htm nel 2005 è la volta di lucio Barone. www.panoramatirreno.it/rafsenatore.htm Con il ricordo delle tre testate sto - www.panoramatirreno.it/rossella.htm riche della nostra città ci piace ricor - www.panoramatirreno.it/dellaporta10 .htm dare i loro tre direttori che tanti gio - www.panoramatirreno.it/zerolutti.htm vani cavesi hanno avviato al gior - nalismo. Qualcuno è diventato un bravo professionista e una firma Da sinistra: Raffaele Senatore, Lucio Barone, Domenico Apicella, Filippo D’Ursi,Rossella significativa della carta stampata Lambiase, Attilio Della Porta, Luigi Avella, Flavia nazionale, qualcun altro ha eser - Bevilacqua citato con la serietà e la profes - sionalità appresa dai suoi maestri proponeva puntualmente articoli di EnrICo PASSAro nel preparare il numero speciale la passione per la cronaca vissu - fondo arguti e colti nell’ambito del - di Panorama Tirreno sui nostri 25 ta come un hobby o un secondo la rubrica “Pensandoci bene…”. anni di vita, stavo lavorando ad lavoro, ma sempre tenendo alta la Don Attilio Della Porta , ha col - un articolo sui giornalisti cavesi qualità dell’informazione in città. laborato puntualmente per anni a che abbiamo incontrato e abbia - Di Apicella, D’ursi e Barone Panorama Tirreno con due rubri - mo perso in questi cinque lustri. abbiamo parlato spesso e a lun - “Gazzetta dello Sport”, direttore di va punteggi al comportamento di che dal titolo “Diorama storico del - Mentre pensavo a Mimì Apicella, go sulle nostre pagine. Chi voles - numerose testate locali, fra cui personaggi cavesi, determinando le chiese di Cava” ed “epigrafia Filippo D’ursi, lucio Barone, se rileggere un ricordo di loro può “Cava news”, periodico degli le ire di qualcuno poco propenso cavese”, due opere a puntate di Raffaele Senatore e Rossella andare a cliccare sui link che ripor - Sbandieratori Città de la Cava, ad accettare le sue critiche bona - grande pregio storico e culturale, lambiase, è giunta improvvisa la tiamo nel riquadro a parte. il sito nonché autore di libri di storia cit - rie, e “Discomania” dedicata al mon - attraverso le quali Della Porta ha notizia che Peppino Muoio ha deci - di Panorama Tirreno custodisce tadina. do della musica e degli appassio - fornito preziose descrizioni del so in tutta fretta di raggiungerli. gelosamente la memoria di que - Angelo Canora , per decenni nati del vinile. patrimonio architettonico e artisti - A 78 anni era lui il decano dei sti personaggi. il giornalismo cave - corrispondente del Corriere dello Gino Avella , giornalista ecletti - co delle nostre chiese. giornalisti, non solo nella città se ha trovato in questi 25 anni una Sport-Stadio, aveva seguito e rac - co aveva seguito per Quarta Rete Flavia Bevilacqua , giornalista metelliana ma anche nella reda - propria associazione, “Cava-Costa contato con equilibrio e sobrietà le sorti della Cavese. Professore di Cavanotizie.it, cronista negli zione di Salerno de “ll Mattino”. d’Amalfi”, non a caso intitolata a le sorti della squadra di calcio di educazione fisica, si era inte - anni ‘80 e ‘90 col Giornale di napoli do sia nei ragazzi che nel corpo e a mia memoria le pagine della lucio Barone che tanto si era pro - metelliana. ressato con grande passione anche e poi col Roma, aveva collabora - docente un grande interesse. cronaca di Salerno del quotidia - digato in vita per crearla. Ma, Rossella Lambiase , la “nostra” alla storia e al folklore della città. to con Radio Salerno Sera. nel infine, è di poche settimane fa no napoletano hanno sempre por - ahimé, ha perso altri grandi firme Rossella, da sempre nella reda - e’ stato per molti anni la ”voce” del - 2005 aveva dato vita con Gerardo la scomparsa di Giuseppe Muoio , tato come firma principale della cittadine che in questa pagina zione di P.T., ha curato per anni la la festa di Montecastello e della Ardito e Mario Avagliano a decano dei giornalisti cavesi e per corrispondenza da Cava de’ Tirreni abbiamo il dovere di ricordare: rubrica “Mimose e dintorni”. Altri “Disfida dei Trombonieri. Cavanotizie. nel 2011 aveva por - anni corrispondente del Mattino. il nome di Giuseppe Muoio. Raffaele Senatore , corrispon - suoi spazi erano “il Pagellotto”, nel Carlo Crescitelli , collaboratore tato nelle scuole medie di Cava lo ricordiamo con affetto in altra Sempre presente, sempre pun - dente de “il Tempo” e della quale provocatoriamente attribui - del nostro giornale per diversi anni, lezioni di giornalismo riscontran - parte del giornale. tuale sulle notizie, Peppino era un profondo conoscitore della città che amava e di tutti i suoi abitanti. Scomparsa nel 2000 a 79 anni, Cavese onoraria Se n’è andato nel 2009 a 58 anni era l’incarnazione della modera - zione e dell’equilibrio e con que - Settimia Spizzichino, sopravvissuta al lager ste sue qualità aveva la capacità Tommy D’Amico, amante di setacciare le informazioni, ripu - con Cava fu un caldo e affettuoso abbraccio lendole dalle asperità e dalle esa - di ambiente e giustizia sociale gerazioni dettate dall’emotività e l’ho conosciuta quando ha to, mi chiedevo sempre più Sono tanti i personaggi che Cava ci ha donato. Alcuni hanno rice - dal cinismo che spesso inquina ricevuto la Cittadinanza come fosse stato possibile vuto la meritata risonanza e riconoscenza, altri invece sono passati un la cronaca e l’informazione in onoraria cavese. ne avevo l’orrore che ha vissuto sulla sua poco in sordina, nonostante la loro esistenza sia stata costellata da genere. era il suo carattere quie - sentito parlare dalle mie ami - pelle. Davanti ai miei occhi ho impegno sociale e politico. e’ proprio questa ragione che mi ha indot - to e accomodante a dettare i toni che Angela (Benincasa) e Anna sempre avuto una romana, ta a soffermarmi sulla persona di Tommaso D’Amico . Molti hanno in dei suoi articoli, ma anche la sua (Faiella). Ad entrambe brilla - una persona di Roma, con la mente quando, col suo corpo ridondante, se ne andava in giro in Vespa. formazione culturale e politica, e vano gli occhi nel raccontare caratteristica simpatia dei Ma la maggior parte lo ricorderà in qualità di sindacalista presso la fu la profonda ironia che gli con - le vicende che si consumava - romani, semplicemente con Manifattura Tabacchi o assoceranno il suo nome agli stand delle Feste sentiva di affrontare con legge - no nella loro quotidianità. la una fede religiosa diversa. dell’unità che si svolgevano all’interno della Villa Comunale di viale rezza e quel tanto di saggezza mia curiosità si accresceva. Mi tornano in mente anche Crispi. era sempre tra i primi a montare e ad adoperarsi nell’organiz - temi talvolta scottanti o delicati. Finalmente l’avevo di fronte a le parole di Walter Veltroni zazione, pronto a distribuire pasta e fagioli oppure pane e milza. non sono stato suo allievo al me. Sto parlando di Settimia che, in qualità di sindaco di Tommaso D’Amico, Tommasone per chi gli voleva bene, ha dato tan - liceo e ho avuto la “fortuna” di Spizzichino , l’unica donna, Roma, nel 2003 intitolò una to alla nostra città, con semplicità e naturalezza. lasciare lo scientifico prima che oltre a soli 15 uomini, rientra - scuola, in occasione dell’anni - elettricista di formazione, è stato operaio specializzato dapprima lui arrivasse. Mi permetto affet - ta a Roma dopo la rappresa - versario del 16 ottobre, a presso la Manifattura, quindi all’Agenzia. il suo credo politico si è tra - tuosamente una battuta - per il glia del 16 ottobre del 43, che Settimia Spizzichino. Rivolto sformato in impegno sindacale, per la CGil, proprio tra le foglie di gusto solo della battuta - che for - i nazisti consumarono nel ghet - prevalentemente ai bambini: tabacco. Poi, una maturazione del pensiero politico, si è messo in gio - se lo avrebbe un po’ indispettito, to ebraico di Portico d’ottavia, trascinando via oltre «Provate ad immaginare che siete a tavola, seduti, co ed è stato votato a far parte dell’assise cittadina, durante la prima come qualche volta capitava su mille persone (200 solo bambini). Destinazione: a mangiare, per cena, per colazione, con i vostri geni - amministrazione Fiorillo. Per tutto il periodo del suo mandato ha con - certe mie affermazioni o commenti campi di sterminio. tori, fratelli. Immaginate che all’improvviso irrompo - tinuato, imperterrito, la sua attività politica, con la stessa semplicità che giornalistici che lui non condivi - ero emozionata. Molto più di lei che aveva rice - no dei militari e vi costringono a seguirli. Immaginate lo ha portato a sedere sugli scranni. era un uomo che usciva dalla scuo - deva, non tanto nei contenuti, vuto l’alta onorificenza. Ricordo quel momento come di dovervi separare dai vostri genitori, fratelli. Ecco, la di partito, ma non ha mai perso i contatti con la realtà. non è mai quanto nella forma, credo, per - se fosse oggi. era il 10 dicembre del 1998, la Giornata bambini, questo è avvenuto il 16 ottobre del 1943» . andato alla ricerca di visibilità o protagonismo. non ha mai esaspera - ché lui era un mediatore nato e dei Diritti umani. l’amministrazione Fiorillo decise di Tutto quello che è seguito dopo il fatidico 16 otto - to il suo spiccato senso di umanità e di giustizia. Ha saputo ben rap - io spesso non mi sono trovato sul - conferire la Cittadinanza onoraria a questa donna, bre, Settimia l’ha descritto nelle pagine di “Gli anni presentare il suo ruolo, quello di anello di congiungimento tra l’ammi - la sua stessa lunghezza d’onda. per manifestare la propria riconoscenza ad aver scel - rubati”, dal quale traiamo uno dei messaggi: nistrazione e la città, senza perseguire passerelle o palcoscenici, ma in verità, tornando alla scuola, ho to Cava come luogo dove ritrovare un po’ di pace e «Dimenticare. Ma io no. Io della mia vita voglio nel rispetto totale sia dei ruoli che delle persone che avevano riposto constatato più volte quanto fos - per assurgerla a personaggio storico e simbolo del - ricordare tutto, anche quella terribile esperienza che in lui la fiducia. una figura politica di altri tempi; in lui impegno e credo se benvoluto tra i suoi studenti e la resistenza umana, prima che politica. si chiama Auschwitz: due anni in Polonia (e in erano genuini, privi di secondi scopi, al servizio del prossimo. il suo glie lo riconosco senza remore, Seppure una giornata fredda, sudavo in quell’aula Germania), due inverni, e in Polonia l’inverno è inver - impegno era proprio come lui: saldo, robusto, tosto. anzi, con gioia e ammirazione. consiliare gremita. Sudavo anche nell’assaporare il no sul serio, è un assassino.., anche se non è stato Coerentemente al suo amore per la natura, al suo rispetto per l’Ambiente, Per anni ha preso sulle sue spal - momento in cui le avrei stretto la mano. Avevo por - il freddo la cosa peggiore (…) Tutto questo è parte ha scelto di essere un camperista. Trascorreva le giornate a modifica - le la responsabilità di continuare tato con me la copia del suo libro, “Gli anni rubati”, della mia vita e soprattutto è parte della vita di tanti re, arricchire, dotare di nuove attrezzature il suo camper, dapprima un l’esperienza de “il Castello”, altri - scritto e sofferto insieme a Teresa Avallone e Federica altri che dai Lager non sono usciti. E a queste per - Mobilvetta e poi un Dueerre. Sua, infatti, l’idea di adibire lo spazio sovra - menti destinata a concludersi Clarizia. Come constatai che le persone si erano dira - sone io devo il ricordo: devo ricordare per racconta - stante il Velodromo in Area per la sosta dei Camper, attrezzandola di dopo la scomparsa di Mimì date, mi avvicinai e mi presentai. le chiesi di auto - re anche la loro storia. L’ho giurato quando sono tor - zona per lo scarico delle acque, facendo rientrare Cava nei circuiti cui Apicella. Sono certo che lo ha fat - grafarmi la copia e di dedicarla ai miei figli, affinché nata a casa; e questo mio proposito si è rafforzato fanno riferimento gli amanti del plain air. Purtroppo i camperisti che to come atto d’amore, verso il vec - crescendo sapessero e imparassero. in tutti questi anni, specialmente ogni volta che qual - oggi selezionano questa area sosta, ma anche i cavesi, ignorano che chio direttore e verso la sua città, l’ho incontrata altre volte, in altre occasioni. Ho cuno osa dire che tutto ciò non è mai accaduto, che un altro camperista, un uomo di provincia, semplice ma tenace, ha per - ai quali, entrambi, era legato da sempre provato la medesima emozione. Man mano non è vero». messo che ciò avvenisse. un legame profondissimo e impos - che la ascoltavo, in quel suo romanesco italianizza - PAtrIzIA rESo P.r. sibile da scalfire. non serve che sia io a scriver - lo, perché era palese a tutti, ma Peppe Muoio, col suo modo di essere, di scrivere, di pensare, di Dal 1919 Per qualsiasi informazione insegnare, è riuscito in un’opera lotta per i diritti dei bambini scrivi al Servizio Sostenitori: che è comune a pochi: quella di lasciare su questa terra il ricordo e per migliorare [email protected] di una persona a cui tutti, in un le loro condizioni di vita o chiama lo 06 48070075 modo o nell’altro, sentono di poter dedicare un pensiero di affetto. CuLturA & S oCIEtà Marzo 2016 7

Frammenti di calcio europeo I f AttI in breve nell’inferno di un’Europa in fiamme CavaNotizie.it, dieci

EnrICo PASSAro Con loro, con i loro successi o insuccessi, con i trion - anni e cento numeri SCAffALE iagio Angrisani ha scritto un altro dei suoi libri, fi e le disgrazie (molti di questi erano di origine ebrea) libro di calcio ma soprattutto libro di storia, meglio si realizzano le avventure dei nostri campioni predi - di giornalismo popolare Bancora, libro di umanità, un’umanità apparen - letti, i Piola, i Meazza, il Grande Torino e quel gigan - temente felice e spensierata che aveva scelto di cor - te di Vittorio Pozzo che conquistò due titoli mondia - libero e indipendente rere dietro a un pallone. Forse il più arioso e artico - li e un’olimpiade con la nostra nazionale. lato dei libri di Biagio: parte dalla principessa Sissi Árpád Weisz, ungherese appunto, cui è dedicato e gli ultimi anni dell’impero austro-ungarico e accom - il titolo del libro, simbolicamente rappresenta anche pagna decine, centinaia di calciatori e allenatori nel i suoi “fratelli” di origine ebrea che a un certo punto loro peregrinare in una tragica europa sui campi di della loro bella e fino a quel momento creduta for - un football dapprincipio giovane e improvvisato e poi tunata vita, dovettero cominciare a cercare un ripa - rapidamente sempre più coinvolgente per le masse ro sicuro contro la crudele follia del nazifascismo. e sempre più strumento del potere. Passione spon - Ma non c’era in europa un posto sicuro per proteg - tanea e oppio dei popoli. le ultime pagine arrivano gerli, e Árpád, bravo calciatore e ancor migliore alle - a una sorta di censimento finale di questi protago - natore, che in italia aveva vinto 3 scudetti (1 con nisti dei campi di gioco, un ultimo appello doloroso l’inter e 2 col Bologna), insieme a tanti altri colleghi lanciato alla fine della seconda guerra mondiale, in finì di lottare e sognare ad Auschwitz. cui si contano i soppressi e i sopravvissuti, tutti comun - il libro si legge con grande interesse e partecipa - que sacrificati a un destino spesso crudele che sosti - zione, nelle sue descrizioni Biagio fa un uso raffina - tuisce alla gloria degli anni migliori, le persecuzioni, to e ricercato della lingua e un’acuta analisi degli le esecuzioni o, nelle migliori delle ipotesi, gli stenti accadimenti storici. Da non trascurare la godibile pre - di una vecchiaia povera o da dimenticati. fazione affidata ad italo Cucci, che, come prima di Come nelle pubblicazioni precedenti (“ Mister William lui Antonio Ghirelli per “Garbutt” e Gianluigi Buffon Thomas Garbutt ” 2004; “ Il destino nelle mani - Vita per “De Prà”, sa trovare parole appropriate, condite e carriera di Giovanni De Prà ” 2008) Angrisani non di aneddoti, per introdurre la lettura. si limita a descrivere gli accadimenti sportivi, ma li la copertina, ideata dall’art director Pasquale inquadra nel contesto di un’analisi scrupolosa dei Mallozzi in sinergia con l’autore, e realizzata dall’edi - fatti storici in cui gli atleti del gioco più bello del mon - tore Areablu di Grafica Metelliana è da premio inter - do muovevano le loro gambe. e se nei precedenti nazionale (come infatti è accaduto nei giorni scorsi abbiamo appreso molti retroscena legati ai primi pas - con lo Scodix Design Award) e mostra un vecchio si del nostro sport nazionale, in questo “ I fratelli di pallone di cuoio in rilievo e un filo spinato che incom - Árpád ” il respiro è europeo, con un occhio partico - be. lare alle sorti di un paese che evidentemente Biagio considera abbia inciso in maniera fondamentale Biagio Angrisani sull’evoluzione continentale del gioco del calcio, I frAtELLI dI ÁrP Ád ì è vero, celebriamo con gioia i 25 anni del l’ungheria, che tanti campioni e tanti tecnici della Areablu edizioni 2015 nostro giornale, ma ci fa piacere ricordare in panchina ha riversato sui prati verdi di tutta europa. euro 15,00 Squeste pagine un altro anniversario molto significativo per il giornalismo cavese: i 10 anni di CavaNotizie.it . la testata diretta da Mario Lungo e coerente impegno politico Avagliano e guidata dal direttore editoriale Gerardo Ardito è stata fondata nel novembre del 2005. A dicembre ha festeggiato il decennale e i suoi primi 100 numeri pubblicati. Ricordo di Anna Faiella Cavanotizie vanta delle cifre importanti: tiratura di 16.000 copie per numero e oltre 170 mila copie Ci lascia come insegnamento l’importanza dell’esempio distribuite nei dieci anni. il giornale di Avagliano e Ardito ha avuto il grande merito di portare una e il valore della memoria ventata di innovazione nel panorama editoriale Anna Faiella, femminista della prati - la materialità dei bisogni e il corpo cittadino: distribuzione gratuita e capillare, pagine ca e della materialità, amava raccon - come fare per sé, hanno sempre con - a colori su carta patinata, nessuna copia mai Anna Faiella, sprecata, sopravvivenza assicurata da una ferrea tare di aver a lungo meditato sulle sue traddistinto la sua idea di impegno, fin una vita di idee. la sua formazione fu effetto pri - dai suoi esordi politici, prima nel Partito impegno a politica di accordi pubblicitari con le aziende. la ma dei lunghi discorsi politici con suo comunista come simpatizzante, e poi favore delle testata ha attraversato 10 anni durissimi, gli anni donne e per padre, poi dall’incontro con l’auto- in Rifondazione Comunista come diri - l’antifascismo di una crisi economica e finanziaria senza coscienza praticata dai gruppi femmi - gente provinciale e regionale. militante precedenti che ha attraversato tutto il Paese e in nili degli anni Settanta. Sarà la memoria però il primo spa - particolare il Sud. e’ riuscita a mantenere la il suo pensiero politico, caratterizza - zio d’impegno di Anna. insieme ad regolarità delle pubblicazioni e la dignità di to da un logos complesso e dal parla - Angela Benincasa, nel 2007 fonda il un’informazione indipendente e sempre alla re franco, si è sempre distinto per le Comitato Settimia Spizzichino per ricor - Spizzichino, unica ebrea sopravvissu - zione consentì a 10 studenti della portata di tutti, entrando in tutte le case. battaglie a favore delle donne e per l’anti - dare lo sterminio degli ebrei in europa ta alla deportazione del ghetto di Roma. Provincia di Salerno di visitare i luoghi Addirittura per lungo tempo la testata è stata fascismo militante. e la lotta antifascista in italia. il comi - il Comitato è anche tra i promotori del della Shoah. nel 2008 è stata candi - affiancata da altri due progetti: noceranotizie.it e il pensiero comunista era per lei tato, insieme all’Associazione nazionale premio: “la memoria è rinata due vol - data dalla lista Arcobaleno alla Camera Vietrinotizie.it. incarnato dalla parola gramsciana e dal - Partigiani d’italia (AnPi), ottiene nel 2011 te”. dei Deputati. nel 2009, è diventata coor - Bravi, bravissimi, Gerardo e Mario; e lunga vita la dialettica emancipazionista e di gene - l’intitolazione di una strada nella città il progetto, finanziato nel 2010 dalla dinatrice per la città di Cava de’ Tirreni a Cavanotizie.it. re. di Cava de’ Tirreni all’ex deporta Settimia Regione Campania, nella sua unica edi - del Forum delle Donne – D(o)annazione.

305 fIrME In 25 AnnI dI PAnorAMA tIrrEno GRAZIE A TUTTI

Fabrizio Canonico Paolo De leo Raffaella Formisano emanuela Mangini Angela Petrillo Serena Romano Franco Siani Valerio Canonico Sabato De luca Giuseppe Foscari eugenio Marasco Pasquale Petrillo Marco Roncalli Magda Siani nico luigi Capuano ida De Marinis Rita Gaeta Gualtiero Marello Fabrizio Pettè Giovanni Rotolo Vincenzo Siani Attanasio Raffaele Caputano Carmine De Pascale enzo Galdi Teodoro Margarita Francesco Picarone Teresa Rotolo orazio Soricelli Giuseppe Aldo Carbone Vittorio De Rosa Annamaria Garofalo Alessandro Marijanac Antonio Piedimonte Anna Maria Ruggiero Alba Sorrentino Avagliano Rodolfo Carmignani Francesco De Santis Alfonso Genovese Giuseppe Marotta Augusto Pieroni Maria Assunta emilia Sorrentino ivo Avagliano luisa e Claudio Alfonso De Stefano ettore Geri Gianpaolo Martellini Matteo Pierro Ruggiero Teresa Sorrentino Mario Avagliano Carpani Jean Della Brenda Antonio Giordano Aldo Masullo Angelo Pignataro Antonio Russo Rita Taglè Maurizio Avagliano elio Casaburi Feliciano Della Monica erminio Giordano Gabriella Matrisciano Alessandra Pinto Giovanni Rusticale Gennaro Tamigi Maria Mimmo Avagliano Ferdinando Castaldo Attilio Della Porta luigi Gravagnuolo Antonio Medolla Pierluigi Pirandello Fernando Salsano Benito Tarullo Alfonsina Salvatore Avagliano D’ursi Delfino Cupido Curioso luisa Grion Attilio Mellone lello Pisapia luigi Salsano Filomena Tela Acccarino Sante Avagliano Baldassarre Beniamino Depalma Fulvio Guarino Marco Antonio Monaco Marco Pisapia nicola Salvi Mario Todisco Carmine Adinolfi Tommaso Avagliano Catalanotto Alfonso Di Domenico Federico Guida Adriano Mongiello nico Pisapia Mario Sansiviero Angelo Tortorella Giuseppe Adinolfi Raffaella Avallone Benedetto Chianetta Angela Di Donato Rosario iannuzzi Tania Morandi Giuseppina Piscopo Francesco Santangelo Teresa Toscano Jules Alex Aldor Giovanna Avella Alfonso Cicalese Claudio Di Donato Pino imparato Mario Morcellini Alfonso Prisco Carmine Santoriello livio Trapanese enrico Alfano Franca Aversa Saverio Cilenti Pierino Di Donato Arturo infranzi Anna Maria Morgera Fabrizio Prisco Francesco Santoro Paolo Trapanese Gabriella Alfano lucia Avigliano Anna Cillo Rita Di Donato Barbara Klünspies edi Morini Mario Prisco Raffaele Santoro luigi Trezza Rocco Alfano Carmine Aymone Guglielmo Cirillo Alessandro Di lorenzo Pisapia Annamaria Muoio Geppino Proto Marco Santucci Marcello Trezza Aldo Amabile Agnello Baldi enza Civale Marcello Di Marino Silvia lamberti Giuseppe Muoio Raffaele Punzi Vittorino Santucci luigi Trofa Marco Amendolara Andrea Barbieri Sergio Coda nunziante Di Maso Tonia lamberti elisabetta Muraglia Antonio Quacchia Giovanni Sarno Alessandro Troia Antonio Angieri lucio Barone Maurizio Cogliani emilia Di Mauro Adriana lambiase Pasquale Murolo Gabriele Quarello Marco Sartori Giovanni Truono Agnese Angrisani Pia Barone nadia Cravero Magrina Di Mauro Armida lambiase Pasqualina Murolo elvira Ragni Aldo Scarlino Filomena ugliano Biagio Angrisani enrico Bastolla Carlo Crescitelli Monica Di Mauro emilio lambiase Marcello napoli Patrizia Rago Felice Scermino leonardo Vallone Francesco Angrisani Giuseppe Battimelli Salvatore Curiale Tania Di Mauro Mario lambiase Ada noemi Antonio Ragone Pino Scotto Susanna Valtucci Andrea Annunziata Antonio Battuello luciano D’Amato Antonio Donadio Rossella lambiase Fortunato Palombo Rosario Ragone Piero Scutari ines Vecchio Domenico Apicella Achille Benigno Francesco D’Andria olimpia ellero Mimmo laudato Gianni Palopoli lia Ranno Alfonso Senatore Marco Vecchione emanuela Apicella Alfonso Bevilacqua Maria D’Apuzzo Russo Adriano Farano Guido leoni Adriano Palumbo Giuseppe Raimondi Bianca Senatore Antonio Venditti Maria luisa Apicella Fabio Bisogno Felice D’Arco Mario Farano Valentina lista Gaetano Panza Donatella Reso enzo Senatore elio Venditti Mimì Apicella Massimo Buchicchio Maurizio D’Arco Bianca Fasano D’Aiuto Carmela lodato Giovanni Paolillo Patrizia Reso lucio Senatore Mimmo Venditti Gerardo Ardito Giuseppina eleonora D’Auria Antonio Fedullo Raffaele lodato Maurizio Paolillo Aldo Ricci Marco Senatore Mario Villani enzo Argentino Buongiorno Giuseppe Damiano Armando Ferraioli Pino Maggese Fabrizio Pasanisi Ciro Riemma Raffaele Senatore Romano Virtuoso Alberto Armenante luigi Buonocore Andrea De Caro Raffaele Fiorillo enza Magliano Giuseppe Pasquale Antonio Rinaldi Silvia Senatore Gennaro Vitale Annamaria Armenante Rosaria Caiazza Antonio De Caro Pasquale Focà Carla Maiorino enrico Passaro Ferdinando Rispoli Anna Sergio Roberta Vitale Antonio Armenante Gaetano Caltavituro Maria De Caro Mimmo Focilli emilio Maiorino Marco Pecoraro Pier Vincenzo Roma emilio Sergio Franco Bruno Vitolo Marco Ascoli Flora Calvanese Alberto De Chiara Marco Follieri nino Maiorino Paolo Pecoraro Francesco Romanelli enzo Servalli Mario R. Zampella Ass. eugenio Rossetto Salvatore Campitiello Alfonsina De Filippis Mario Foresta Alfonso Mancuso Salvatore Pellegrino Riccardo Romano Fabio Siani

Offre assistenza E’ un'associazione italiana medico-chirurgica gratuita indipendente e neutrale e di elevata qualità alle vittime civili Promuove una cultura delle guerre, di solidarietà, di pace delle mine antiuomo e di rispetto e della povertà dei diritti umani 8 Marzo 2016

Via Gaudio Maiori, Zona Industriale Via Gaudio Maiori, Zona Industriale Cava de’ Tirreni (Sa) Cava de’ Tirreni (Sa) Tel. 089 349392 pbx Tel. 089 349392 pbx www.graficametelliana.com SPort SPort www.graficametelliana.com

Dall’Eccellenza alla C1, da Albano a Campitiello, da Braca a Papagni, da Torino a De Rosa Fra alti e bassi, promozioni e retrocessioni, 25 anni di passione Cavese Avvicendamento di dirigenti, tanti presidenti, allenatori rimasti nel cuore, partite indimenticabili e un solo ricordo struggente: Catello Mari

AdrIAno MonGIELLo Ci si rende conto della fase discenden - te della propria vita, quando i ricordi si accavallano, per la quantità, e non riesci più a delinearli con chiarezza, avvolti da una nebbia che non te li mostra in manie - ra nitida: un excursus che spazia negli ultimi venticinque anni della “benamata” Cavese non è compito agevole per un ses - santenne che cercherà di evidenziare tut - to ciò che gli è rimasto nel cuore piutto - Andrea Cotugno, Guerino Amato, Pasquale Paolo Braca e Vittorio Belotti, già calciatori con Montella e Franco Troiano, dirigenti cavesi. A Vangone e Isidoro Sica allo stadio nel 1982. la maglia biancoblu, diventati cavesi di adozione destra, Catello Mari nel giorno della promozione sto che nella mente. Sotto, Campilongo, allenatore dal 2004 al 2007 e più volte allenatori sulla panchina aquilotta in C1 e della sua scomparsa il 15 aprile 2006 Primo numero di Panorama Tirreno, Cavese che cerca di risalire verso la vet - esperienze di calciatori e di allenatori) , non: mai un campionato vinto fu così tri - ta del torneo di C2, intervista ad uno dei da eziolino Capuano ad ottoni, da Mario ste! e tra i migliori tre di questi venticin - tanti dirigenti del sodalizio metelliano, Russo a Mario Somma, dal mai dimenti - que anni blu fonsè, non possiamo non ormai scomparsi, Alfredo Albano, per gli cato Campilongo a Paolo lombardo, da inserire un altro bomber, Pirone, che amici “Babà”, che soleva ripetere ai gior - Ammazalorso a Papagni, sì lo stesso che garantì con i suoi gol un campionato vin - nalisti «scrivete per sentito dire, ma rara - dal lontano 2008, anno in cui salvò la cente e travolgente, con trenta vittorie e mente appurate la verità da fonti certe...». Cavese dalla retrocessione in C2, si ritro - cinque pareggi, portando i metelliani in lui, un innamorato, un patito, un tifoso, va a sedere sulla stessa panchina, que - interregionale, all’indomani della fusione un abile mediatore, l’espressione più sin - sta volta per rientrare, grazie a lui, pre - tra Atletico Cava ed intrepida Cavese, ret - cera del calcio di provincia. potentemente nella serie che compete al ta, l’una da Magliano e l’altra da Sorrentino, le retrocessioni, i ripescaggi, qualche popolo metelliano, la lega Pro, entrando nate dalla defunta Cavese, che Belotti fece scandalo che non manca mai, le presi - come mattatore nel vivo della stagione in marciare come un tritasassi. denze Amato, Violante, i passaggi di pre - corso, un Papagni che ritorna in una città in questo quarto di secolo, tanti ci han - sidenti “meteore”, come Sorrentino (vali - che ne ha già apprezzato meriti e lavoro no lasciato, ma quasi tutti hanno amato do come imprenditore edile, un po’ meno (farà bene, la squadra è ricca di elemen - e sofferto per questi colori, hanno dato e come manager nel pallone), Cutillo, da ti di categoria superiore, e non può falli - ricevuto, ed oggi li vogliamo unire nei nostri Avellino con furore, lombardi, a valle re la promozione). ricordi, consci che grazie al loro impegno, dell’apertura dell’Holiday inn, forse come e dei calciatori di questi venticinque anni, al oro attaccamento, ai loro sacrifici abbia - segno di ringraziamento, per ritornare a un podio, con Vittorio Torino, un goleador mo potuto gioire per questa fetta di sport cavesi “doc” come Ciccio Troiano, Della che fece dimenticare le gesta dei cam - che tanto ha significato per la nostra città. Monica, Montella, con percorsi segnati da pioni della promozione in , come vittorie ma anche da cadute eclatanti, con De Tommasi , Tivelli e Di Michele, risul - l’apice registrato quel pomeriggio dei giu - tando capocannoniere del girone e diver - gno 2007, sul 3-0 momentaneo, ai danni tendo il pubblico con marcature d’ecce - Ricordo dell’indimenticabile del Foggia, con il quasi raggiunto acces - zione, con Catello Mari, calciatore dalla Beniamino sugli so alla finale dei play off, e con la triste grinta e dalla determinazione difficilmen - spalti del rinuncia al sogno per la sciagurata, per l’1 a 4 dello Zaccheria. te riscontrabili sui campi di calcio, che ci “Simonetta Lamberti” noi, rete di Mastronunzio all’ultimo minu - Quanti allenatori, da Braca a Belotti (nati lasciò nella notte dei festeggiamenti per to che raggelò un entusiasmo nato dall’aver fuori regione, ma diventati cavesi di ado - la promozione in C1, nel 2006, annichi - sovvertito un pronostico sfavorevole, dopo zione, al punto da viverci anche dopo le lendo una popolazione intera, sportiva e

Due grandi protagonisti dello sport cittadino degli anni settanta ci hanno lasciato Spolaore e Purgante, il calcio che non c’è più Il primo fu un fortissimo centrocampista ai tempi dei mister Pasinato e De Caprio, il secondo il capotifoso storico che eccitava la folla col suo indimenticabile “Un solo grido!” aquilotto. lo ricordiamo in questa foto risa - Purgante , storico capotifoso, che con pas - tendo con interminabili cori e inni che sup - lente al torneo 1970/71 sotto la guida di sione, amore, senso della misura e sem - portavano la squadra fino al 90°. mister Antonio Pasinato: è il quarto in pie - pre grande rispetto per tutti, calciatori del - un ricordo commosso per entrambi, a di da sinistra. Accanto si riconoscono la squadra del cuore e avversari, dirige - motivo di un calcio più pulito e genuino, Cesaratto (a sinistra), Ferraro e poi il por - va il tifo dei sostenitori aquilotti dei distin - che riuscì a coinvolgere un’intera città negli Sopra, taglio di capelli di Eduardo dal barbiere tiere Salvatici (a destra). Davanti a lui Scotti, ti e della curva, in casa e in trasferta. anni che prepararono la straordinaria Mario Sorrentino come pegno dopo una Varljen (?), Sorrentino, Galluzzi e Minto. eduardo incitava i suoi con l’indimenticabile esperienza della serie B ad inizio degli promozione della Cavese in nel 1977; Mario Galluzzi, difensore compagno di “un solo grido!”, al quale tutti i tifosi rispon - anni ottanta. a sinistra, Bruno Spolaore in una foto del 1971 con Cesaratto e Dino Zoff in occasione di Due brutte notizie per i vecchi appas - squadra di Spolaore, alla notizia della mor - devano inneggiando alla Cavese e par - E.P. un’amichevole Cavese-Napoli sionati della Cavese. nel giro di pochi gior - te del vecchio amico, ha ricordato in un ni sono scomparsi due carissimi perso - post su facebook una formazione di Ci sono bambini che, una volta nella vita, vorrebbero poter rubare della marmellata. naggi de“Èl calc ioIMPOSSIBILE a Cava de’ Tirreni negli q uCHEell’anno: SLAalvati ciMARMELLATA; Cesaratto, Galluzzi; L’omaggio della società e dei tifosi a Eduardo anni Settanta. Ferrari, Cum, Varljen; Brivio, Spolaore, Ma sono nati in Paesi dove la terra non produce quasi nulla. Dove le “case” sono A metà dicembre si è spento Bruno Flamia, Scotti, Sorrentino. Anni settanta e baracche.ottanta, perio dDovei d’oro psie r vala C av edormirese, che e ra a stomacouna pers ovuoto.na perb eSine lavorae garba taanziché. l’odio pe randare i tifosi a vvae rsari Spolaore , glorioso centrocampista degli AnL’ABBIAche Beppe Pevia nRUBATAi ha postato una IO!”“guidata” dagli spalti dal capo tifoso per eccellenza: eduardo non faceva parte del suo vocabolario. Aquilotti. Aveva 74 anni. era di Santa Maria foto di quegli anni. in quella Cavese, in Purgante che è mscuolaancato dea psioc omuore. Con la persua cunhio mbanalea svola z morbillo.- era s oEppurelito ricev eunre ddestinoi persona diversoed accom èpa possibile.gnare allo s tadio di Sala, in provincia di Venezia. Ha gio - maglia curiosamente granata, si ricono - zante era solito “comandare” il tifo della curva percorrendo nel le tifoserie ospiti della nostra città. una grande folla lo ha accom - cato con merito, distinguendosi per capa - scono: dall’alto a sinistra Ferrari, Ciravegna, corso della partitaDipende tante volte anche la pista ddai at letetic.a in corrispon - pagnato nel suo ultimo cammino. la sua bara è stata portata cità, intelligenza e straordinarie doti uma - Capone, Peviani, Pucci Salvatici, l’alle - denza dello covo dei tifosi metelliani. la stessa società ha a spalla dagli aficionados della Cavese di oggi. il suo slogan ne, nei primi anni 70, in cui la Cavese natore Giacomino De Caprio (scompar - voluto omaggiareCon un vl’adozioneolto storico dae gdistanzali ultras, c dion ActionAidun mes - cInternationalhe lo ha reso f aem 8os2o centesiminel mondo de lal tifo giorno metellian puoio: “un solo disputò brillanti campionati di serie D. so nel 2012); sotto Scalzone, Galluzzi, saggio di saluto: «trasformarela uSD Cavese la 19 vita19 si sditri nunge abambinol dolore di eg dellarido. F suaorza comunità:Cavese” riec dall’estremaheggerà per se mpovertàpre sul “aS iunmo netta “Baffo” Spolaore costituiva un punto di rife - Scalzone, inciocchi e Spolaore. familiari e amici per la scomparsa di eduardo Purgante, stori - lamberti”. rimento imprescindibile del centrocampo A inizio anno invece è mancato Eduardo co rappresentantfuturoe della tidifos dignitàeria bleu feon diritti.cé». E - perché no - con della marmellata da rubare!frAnCESCo roMAnELLI d i A n o i t c A / e n i v e y E / t l o H

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