III. Documenta, 1955

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

III. Documenta, 1955 III. Documenta, 1955 3.1 Nascita della società e exposé della prima documenta Documenta nasce formalmente da unʼiniziativa privata, da un “circolo” di studiosi legati allʼaccademia cittadina che, nel corso della riunione tenutasi a casa di Bode il 28 febbraio del 1954, decidono di assumere la forma giuridica di unʼassociazione per concretizzare il proprio progetto di allestire una mostra in occasione del Bundesgartenschau, la Fiera Federale dei Giardini1. In questa sede si propone di chiamare lʼassociazione Europäische Kunst des 20. Jahrhunderts (Arte europea del XX secolo), mentre il 6 aprile2 viene scelto di modificare il nome in Abendländische Kunst des XX. Jahrhunderts” (Arte occidentale del XX secolo), come sarà riportato nello statuto depositato il 28 dello stesso mese: 1. Il nome dellʼassociazione è Arte occidentale del XX secolo e.V3. 2. Scopo dellʼassociazione è la preparazione e la realizzazione della mostra specifica “Arte Occidentale del XX secolo” in occasione del Festival Federale dei Giardini. Lʼassociazione non ha scopo di lucro e persegue unicamente obiettivi di pubblica utilità. La sede dellʼassociazione è Kassel. Lʼassociazione deve essere iscritta al registro delle associazioni1. 1 “I presenti hanno concordato che si debba costituire unʼassociazione o una società, per poter stabilire rapporti con importanti personalità dellʼestero. Per il gruppo fondativo dellʼassociazione sono stati chiamati (ovviamente previo consenso dei singoli): Dr. Lewinski, Arnold Bode, v. Buttlar, Preller, Bergfeld, Gertz, Mattern, Teo Otto, Dr. Hoch, Dr. Kuprian, Dr. Ludolph, Arno Hennig, Baunternehmer Völker. […] Lʼassociazione dovrà essere regolarmente registrata. Si fonderà esclusivamente sulla realizzazione di questo progetto. Il suo scopo è: la preparazione e lʼattuazione della manifestazione: “Arte Europea del XX. Secolo” in occasione della Fiera Federale dei Giardini del 1955. Lʼassociazione porta il nome: “Arte Europea del XX secolo”, e il sottotitolo “Società per la preparazione e lʼattuazione di una manifestazione in occasione della Fiera Federale dei Giardini””. Vorbereitende Besprechung im Haus Prof. Arnold Bode am Sonntag, den 28.2.54 [Riunione di preparazione presso la casa del prof. Arnold Bode domenica 28 febbraio 1954]. In: dA / d1/ M. 8. Apparato documentario 2.4. 2 Nellʼatto di fondazione” è riportanto: “I sottoscritti hanno deciso durante la riunione del 6 aprile 1954 di fondare una società per la preparazione e la realizzazione della mostra “Arte occidentale del XX secolo” in occasione della Fiera Federale dei Giardini del 1955 a Kassel”. Gündungsprotokoll [Atto di fondazione], ca. aprile 1954 In: dA / d1/ M. 8. Apparato documentario 2.5. 3 E.V. è lʼacronimo di Eingetregene Verein (associazione registrata). 104 Già nel gennaio del 1954 - quindi prima del costituirsi dellʼassociazione - Bode e Mattern inviano una lettera al sindaco della città presentando una prima ipotesi progettuale, che non concerne unicamente una mostra dʼarte ma un più complesso programma di eventi culturali e in particolare rappresentazioni teatrali, concerti musicali e conferenze, al fine di promuovere la città e porla “al centro del dibattito europeo sulle questioni di interesse culturale”2. Nel maggio dello stesso anno, durante una riunione a casa di Mattern3, viene deciso di rivolgersi anche al Presidente del Land dellʼAssia per richiedere delle sovvenzioni da ripartirsi con la città e lo Stato Federale4, mentre a luglio Bode, Lemke e Buttlar si recano a Bonn 1 Cfr.Satzung des Vereins „Abendländische Kunst des 20. Jahrhunderts“, 28.4.1954 [Statuto dellʼassociazione “Arte occidentale del XX secolo”, 28 aprile 1954]. In: dA / d1/ M. 8. Apparato documentario 2.6. 2 “19.1.54 Gentile sindaco! ci permettiamo di proporle in allegato lʼexposé di un progetto relativo allʼampliamento della Fiera Federale dei Giardini con una mostra dalle caratteristiche particolari, attraverso rappresentazioni teatrali, eventi musicali, conferenze etc., in modo tale da promuovere lʼinteresse internazionale alla visita della Fiera Federale dei Giardini. È stato discusso da lungo tempo da un gruppo di persone interessate alla cultura e competenti il progetto di fornire un riepilogo dellʼ“Arte Europea del XX Secolo” attraverso mostre, rappresentazioni e conferenze. Questo progetto è stato esaminato nella sua legittimità e fattibilità. Se questo progetto viene presentato soltanto ora a persone interessate è perché siamo convinti che, con la Fiera Federale dei Giardini, con il Museo Fridericianum e con il nuovo teatro siano offerti gli spazi adeguati a Kassel (e un quadro internazionale) per realizzare questo progetto. Inoltre Kassel è in una posizione di viabilità centrale e non sono previsti appropriati eventi periodici o fiere come a Francoforte, Colonia, Hannover etc. È abbastanza plausibile che con il Festival Federale dei Giardini e le manifestazioni elencate nellʼexposé allegato, si presenti lʼoccasione di fare di Kassel una città al centro del dibattito europeo sulle questioni di interesse culturale europee. Firmato: Bode, Mattern”. A. Bode, H. Mattern, Lettera al sindaco di Kassel, Dr. Lauritzen, 19.1.1954. Allegato: Exposé über eine Ausstellung in Kassel, 1955 “Europäische Kunst des zwanzigsten Jahrhunderts“ und Aufführungen im Rahmen der Bundesgartenschau 1955 in Kassel [Exposé di una mostra a Kassel, 1955, “Arte europea del XX secolo”, ed eventi in concomitanza della Fiera Federale dei Giardini 1955 Kassel]. In: dA / d1/ M. 16. Apparato documentario 2.3. 3 Cfr. Protokoll der Zusammenkunft im Hause Mattern am 1. Mai 1954, 15 Uhr [Verbale della riunione a casa di Mattern, il 1. maggio 1954 alle ore 15]. In: dA / d1/ M. 9. Apparato documentario 2.7. 4 “Kassel, 23.5.1954 “Abendländische Kunst des XX Jh. e.V.” Onorevole Ministro, in questi giorni si è riunito a Kassel un circolo di persone e si è costituita una società sotto il nome: „Abendländische Kunst des 20.Jh. e. V.“ Lo scopo di questa associazione è la preparazione e lʼistituzione di una grande mostra di arte occidentale del XX secolo in occasione della “Bundesgartenschau 1955” a Kassel. Lʼintenzione è quella di rappresentare tutti gli artisti significativi (pittori, scultori, architetti) nellʼambito culturale occidentale dallʼinizio del XX secolo con 2 o 3 capolavori caratteristici di tale sviluppo. Per quanto le mostre dʼarte non siano rare oggi, una simile panoramica di ampiezza europea e non europea non è ancora stata proposta in modo coerente né in patria né allʼestero. 105 per richiedere un finanziamento al Ministero. Nonostante in un primo tempo esso venga negato1, alla fine il Ministero degli Interni2 e quello degli esteri dispongono un finanziamento di 100.000 marchi, a condizione che la città di Kassel si assuma la responsabilità dellʼesposizione, a cui si aggiunge il finanziamento dal Land della stessa somma. Nella lettera al Ministro viene già proposto lʼutilizzo del Fridericianum come sede espositiva, insistendo sul dialogo tra le opere e il contesto spaziale, e sono elencati i nominativi coinvolti nellʼassociazione, che comprende autorità e personalità politiche non solo locali3, a cui vengono inoltre affiancati dei possibili “esperti internazionali” da coinvolgere (tra cui Baldessari1). Siamo certi che dalla sua straordinarie impressione scaturiranno approfondimenti e proposte ed è quasi una necessità che essi provengano dalla Germania. […] Dalla proposta finanziaria allegata (allegati 1 e 2), di cui si deve sottolineare il carattere preliminare, derivano dei costi per un importo di circa 390.000 DM, e si prevedono ricavi dellʼimporto di 50.000 DM dai biglietti di ingresso e di 20.000 DM dai cataloghi. Speriamo di poter contare sui seguenti contributi: Ministero dellʼAssia DM 150.000.- Ministero federale dellʼinterno DM 100.000.- Ministero Federale per gli affari esteri 100.000.- Città di Kassel 50.000.- […] Con lʼaiuto della città di 150.00 DM - su cui speriamo, necessitiamo di una somma di circa 20.000 DM, che ci permetterebbero di iniziare la preparazione il prima possibile. La preghiamo, onorevole ministro, di aiutarci”. Lettera della società “Abendländische Kunst des 20.Jh. e. V.” al Primo Ministro dellʼAssia, 23 maggio 1954. In: dA / d1/ M. 8. Apparato documentario 2.8. 1 Cfr. H. Kimpel, Documenta: Mythos und Wirklichkeit, cit., p. 171. 2 Più precisamente il Minister für Gesamtdeutsche Frage, traducibile letteralmente come Ministero per le questioni tedesche, istituito nella Germania Federale nel 1949 e sciolto nel 1991, con la riunificazione tedesca. 3 “Con il museo Fridericianum in Friedrichsplatz, in fase di restauro, è a disposizione un edificio espositivo unico per estensione, architettura e posizione. Lo spazio espositivo e le strutture sono di particolare importanza per noi perché le opere dʼarte devono essere presentate in modo appropriato e meritevole, e deve essere quotidianamente evitato soprattutto lʼaccumulo noioso e lʼinterferenza reciproca. Per questo aspetto la disponibilità dellʼedificio è da definirsi ideale. Il consiglio della società include: in qualità di presidente il Direttore Heinz Lemke e il Presidente Provinciale Dr. Lewinsky, inoltre il presidente distrettuale Dr. Hoch, i professori Anrnold Bode e Hermann Mattern, la dott.ssa Räumer-Bergfeld, il custode Dr. Frhr. V. Buttlar, il consigliere dott. Kuprian e altri. Come amministratore delegato è previsto Ulrich Gertz del “Rat für Formgebung” di Darmstadt. Il comitato organizzativo prevede tali eccellenti esperti internazionali: die Herren Sendberg-Amsterdam, Cassou-Paris, Schmidt-Basel, Read-London,
Recommended publications
  • Open Windows 10
    Open Windows 10 Resonance Chamber. Museum Folkwang and the Beginning of Hans Heinrich Thyssen-Bornemisza’s German Expressionist Collection Nadine Engel Emil Nolde Young Couple, c. 1931–35 22 HollandischerDirektor bracht ✓ Thyssen-Schatzenach Essen Elnen kaum zu bezifiernden Wert bat elne Ausslellung des Folkwang-Museums, die btszum 20. Marz gezelgt wird: sie ent­ hiilt hundertzehn Melsterwerke der europaisdlen Malerei des 14. bis 18. Jahrhunderts aus der beriihmten Sammlung Sdtlo8 Roboncz, die heute Im Besitz des nodt Jungen Barons H. H. Thys­ sen-Bornemisza ist und in der Villa Favorlta bei Lugano ihr r Domlzil hat. Insgesamt mnfafll sie 350 Arbeiten. Erst um 1925 wurde sle in besdieidenen An­ fll.ngen von August Thyssen ge­ grilndet, dann von dessen SOh­ nen, zumal von Heinrkh Thys­ sen, entscheidend ausgebaut. Jetzt billet und vermehrt sie der Enke!. B~i d~r_ErOff11ungsfeicr,zu d~r auch l I ~~~~e~~l:~~n F~~~m~~!sr:::~ei:~ _,_,J NRW ersdli,:mcn war, -sagte Ober- - / ~~;~::~:ii5~c~dlNJ!:~n;(o~W~ti.~: Baron und ::;o;~~ lhJ,~~!~!~g~:::,~~~~::~o,::;~~:.;';~'::i~~=~Nie1wolldt ;~~~:::ig~\t~~~~"::::cann1~bt~~J st~Uung in der Bund~srepublik K{iln, nerer Tcil der Sammlung Thysscn- :U~~!~:~\:~s:J~;~n:,!%~'~!i~gd~::~ ~o~qs:~ldi~u~~Esj~~ i1~0;~~:~~:J1a~~; t:;ge 1~is~~~~~:_uE'!1::~dd!~tg:t:J:;; t~~}:~~:~ J1~!~1:~~::1gs;;;;:;n;u;::: ;;~~7i~gd~~S:s~~n ~zt:~:~ieiab:t ;ii~e~u;/~:?n_anredtnen, iwe1tep_~~~: komme, der eines solchen Ausgleidts lugano - Rotterdam - Essen I drin9en? bedarf. Baron_H. ~-1.Thyssen· So trafen denn die behutsamgepfleg­ Bornem!sza sdtl!derte in einer kuncn ten Schiille in drei wohlgesidierlen Relle die_ En\widdu~g Iler Sammlu~g Transporten die Fahrt von Rotterdam und erklarte dann die Ausstellung fur nadl Essen an, nadldem sie ein paar fig.
    [Show full text]
  • Copyrighted Material
    BLBK621-01 BLBK621-Green Printer: Yet to Come January 18, 2016 19:3 Trim: 229mm × 152mm Part 1 The Second Wave COPYRIGHTED MATERIAL 17 BLBK621-01 BLBK621-Green Printer: Yet to Come January 18, 2016 19:3 Trim: 229mm × 152mm Figure 1.1 City view, Kassel, during documenta, with at left the Museum Frideri- cianum, documenta’s main venue. Photograph Charles Green. 18 BLBK621-01 BLBK621-Green Printer: Yet to Come January 18, 2016 19:3 Trim: 229mm × 152mm 1 1972: The Rise of the Star-Curator Exhibitions in this chapter: documenta 5: Befragung der Realitat,¨ Bildwelten heute (documenta 5: Questioning reality, image worlds today) (1972, Kassel, Germany) Introduction The focus of this chapter is documenta5: Befragung der Realitat,¨ Bildwel- ten heute (Questioning reality: Image worlds today), the landmark 1972 edition of documenta. Founded in 1955 by veteran art historian Arnold Bode and now held every five years in the German city of Kassel, docu- menta was from the outset intended to be a survey exhibition of modern art. Although it initially played a secondary role to a monster-sized flower show in this small provincial city – located closer to the East German bor- der than to Cologne or Dusseldorf,¨ West Germany’s principal art centers – documenta is now widely regarded as the most important mega-exhibition of all.1 Inclusion in documenta is an even surer marker of an artist’s impor- tance than selection into Venice, Sao˜ Paulo, or any of the other biennials described in this book. documenta 5 was directed by the immensely influential Swiss curator Harald Szeemann.
    [Show full text]
  • Northern Gothic: Werner Haftmann's German
    documenta studies #11 December 2020 NANNE BUURMAN Northern Gothic: Werner Haftmann’s German Lessons, or A Ghost (Hi)Story of Abstraction This essay by the documenta and exhibition scholar Nanne Buurman I See documenta: Curating the History of the Present, ed. by Nanne Buurman and Dorothee Richter, special traces the discursive tropes of nationalist art history in narratives on issue, OnCurating, no. 13 (June 2017). German pre- and postwar modernism. In Buurman’s “Ghost (Hi)Story of Abstraction” we encounter specters from the past who swept their connections to Nazism under the rug after 1945, but could not get rid of them. She shows how they haunt art history, theory, the German feuilleton, and even the critical German postwar literature. The editor of documenta studies, which we founded together with Carina Herring and Ina Wudtke in 2018, follows these ghosts from the history of German art and probes historical continuities across the decades flanking World War II, which she brings to the fore even where they still remain implicit. Buurman, who also coedited the volume documenta: Curating the History of the Present (2017),I thus uses her own contribution to documenta studies to call attention to the ongoing relevance of these historical issues for our contemporary practices. Let’s consider the Nazi exhibition of so-called Degenerate Art, presented in various German cities between 1937 and 1941, which is often regarded as documenta’s negative foil. To briefly recall the facts: The exhibition brought together more than 650 works by important artists of its time, with the sole aim of stigmatizing them and placing them in the context of the Nazis’ antisemitic racial ideology.
    [Show full text]
  • Kuvakirjasto Nordstromin Kokoelma.Pdf
    Lars-Gunnar Nordströmin kirjakokoelma Taideyliopiston kirjastossa / Lars-Gunnar Nordström's collection in the University of the Arts Helsinki Library Nimeke / Title Tekijä / Author Julkaisuvuosi / Publishing year Julkaisija / Publisher New York : Museum of Modern Art ; Picasso and Braque : pioneering cubism William Rubin 1989 Boston Richard Serra edited by Ernst-Gerhard Güse ; with contributions by Yves-Alain Bois ... [ja muita]. 1988 New York, N.Y. : Rizzoli Piet Mondrian : 1872-1944 Yve-Alain Bois, Joop Joosten, Angelica Zander Rudenstine, Hans Janssen. 1994 Boston : Little, Brown and Company Franciska Clausen. Bd. 2, I "de kolde skuldres land" 1932-1986 Finn Terman Frederiksen. 1988 Randers : Buch Salvador Dalí: rétrospective 1920-1980. Centre Georges Pompidou. 1980 Paris : Centre Georges Pompidou Russia: an architecture for world revolution / El Lissitzky ; translated by Eric Dluhosch Lissitzky, El 1970 London : |b Lund Humphries, |c 1970. Kandinsky François Le Targat 1986/1988 London : Academy Editions New York : Solomon R. Guggenheim Kandinsky at the Guggenheim Vivian Endicott Barnett 1983 Museum : Abbeville Press Varvara Stepanova : a constructivist life A. N. Lavreniev; John E. Bowlt 1988 London : Thames and Hudson P.O. Ultvedt : Tvivel och övermod : arbeten från 1945 till 1988 Per Olof Ultvedt; Malmökonsthall 1988 Malmö: Den konsthall Sonia Delaunay : fashion and fabrics Jacques Damase 1991 New York : H.N. Abrams Jackson Pollock Daniel Abadie; Claire Stoullig; Musée national d'art moderne (France) 1982 Paris : Centre Georges
    [Show full text]
  • MEILENSTEINE Die Documenta 1 Bis 14 Dirk Schwarze
    MEILENSTEINE Die documenta 1 bis 14 Dirk Schwarze MEILENSTEINE Die documenta 1 bis 14 Kunstwerke und Künstler Inhalt 7 Vorwort 11 documenta (1955) Joan Miró: Komposition (13) • Wilhelm Lehmbruck: Kniende (14) • Henry Moore: König und Königin (17) • Fritz Winter: Komposition vor Blau und Gelb (19) • Pablo Picasso: Mädchen vor einem Spiegel (22) 27 II. documenta (1959) Alberto Giacometti: Drei schreitende Männer (29) • Robert Rauschenberg: Kickback (31) • Marino Marini: Pferd und Reiter (33) • Wassily Kandinsky: Durchgehender Strich (35) 39 documenta III (1964) Egon Schiele: Kauernde (41) • Ernst Wilhelm Nay: documenta-Bilder A, B und C (42) • Harry Kramer: Automobile Skulpturen (45) • Emilio Vedova: Plurimi di Berlino (47) 51 4. documenta (1968) Andy Warhol: Marilyn (53) • Christo und Jeanne-Claude: 5600 Kubik- meter Paket (55) • Konrad Klapheck: Der Krieg (57) • James Rosen- quist: Fire Slide (59) 63 documenta 5 (1972) 4., erweiterte und aktualisierte Auflage 2017 Chuck Close: John (65) • Edward Kienholz: Five Car Stud (67) • Bernd & Hilla Becher: Typologie technischer Bauten (69) • Panamarenko: The © B&S SIEBENHAAR VERLAG, Berlin / Kassel Aeromodeller (71) • Vettor Pisani: L’Eroe da Camera (73) Layout, Satz: B&S SIEBENHAAR VERLAG 97 documenta 6 (1977) Umschlag: VISULABOR® Berlin/Leipzig Haus-Rucker-Co: Rahmenbau (99) • Walter De Maria: Der vertikale Druck und Bindung: druckhaus köthen GmbH & Co. KG Erdkilometer (100) • Hans Peter Reuter: documenta-Raumprojekt (103) • Werner Tübke: Lebenserinnerungen des Dr. jur. Schulze III (105) • Das Werk ist in allen seinen Teilen urheberrechtlich geschützt. Jede Verwertung ist Ulrike Rosenbach: Herakles – Herkules – King-Kong (107) ohne Zustimmung des Verlags unzulässig. Dies gilt insbesondere für Vervielfältigung, Übersetzungen, Mikroverfilmungen und die Einspeicherung in elektronische Systeme.
    [Show full text]
  • 69. Il Novecento (15)
    Blitz nell’arte figurativa 69. Il Novecento (15) Il linguaggio figurativo trovò maggiore spazio nell’Espressionismo, opponendosi al Dada che tanta parte ebbe, e ha tuttora, nell’arte moderna, soprattutto in versione Surrealista. Però, la figurazione adattata ai nuovi concetti si caricò di una responsabilità che appare superiore a quella dei tardi dadaisti. In particolare modo, gli Espressionisti moderni, attivi fra le due guerre mondiali e maggiormente dopo la Seconda, cercarono punti di riferimento precisi, sconosciuti ai cultori dell’onirismo. Questi ultimi hanno avuto, e hanno ancora, il pregio di presentare varie suggestioni e dunque varie possibilità di aprirsi a un reale privo di finalismo e di determinismo. La relatività delle cose non è un vicolo cieco, bensì la chance di aprire nuovi orizzonti. Come rovescio della medaglia, abbiamo spesso una sorta di resa a questo programma che, infatti, diventa un manierismo destinato all’inefficienza. Il linguaggio figurativo tradizionale è invece costretto a cercare punti di appoggio e, insieme a una specie di possibile chiusura, esso offre visioni che richiedono profonde riflessioni: magari banali anche nella consistenza, talvolta però più incisive e prolifiche di quanto costatabile e ipotizzabile. Si dimostra che la manipolazione della figura, fatta non a caso, fatta cioè non seguendo il mito del gesto, può arricchire la dinamicità dell’alfabeto usato dalle arti figurative dalla notte dei tempi. A questo punto, ispirazione Dada e rigore analitico perseguito con mezzi classici, trovano contatti, pur se solo raramente riescono a condizionarsi a vicenda. La finalità è la conoscenza possibile e probabile. Si tratta di una conoscenza nuova che chiama in causa l’intera personalità umana scaturita da esperienze pratiche, molto avanzate rispetto al passato, e da interrogativi sentimentali eterni che ora reclamano una risposta: talvolta, negli animi più sensibili e attenti, in modo disperato, per quanto mascherato da una sicurezza formale o semplicemente esecutiva.
    [Show full text]
  • Katalog Iv Moderne Kunst
    Alberto Burri 1915 – 1995 Sign. u. dat. „Buri 1950“ KATALOG IV MODERNE KUNST AUKTIONEN: KATALOG DONNERSTAG, 24. & FREITAG, 25. SEPTEMBER 2015 CATALOGUE Besichtigung: Freitag, 18. September – Mittwoch, 23. September 2015 IV THURSDAY 24 & FRIDAY 25 SEPTEMBER 2015 FREITAG Exhibition: Friday 18 – Wednesday 23 September 2015 FRIDAY KATALOG I — CATALOGUE I SEPTEMBER-AUKTIONEN DONNERSTAG, 24. UND FREITAG, 25. SEPTEMBER 2015 SEPTEMBER AUCTIONS THURSDAY 24 AND FRIDAY 25 SEPTEMBER 2015 KATALOG IV 25. SEPTEMBER 2015 CATALOGUE IV 25 SEPTEMBER 2015 AUKTIONATOREN AUKTIONSTAGE AUCTION DAYS Dipl. Kfm. Holger Hampel Donnerstag, 24. September 2015 Thursday 24 September 2015 Geschäftsführender Gesellschafter Beginn 10:00 Uhr Starting 10:00 am öffentlich bestellter und vereidigter Auktionator Freitag, 25. September 2015 Friday 25 September 2015 Beginn 10:00 Uhr Starting 10:00 am Vitus Graupner Geschäftsführender Gesellschafter VORBESICHTIGUNG EXHIBITION Freitag 18. September 10 – 17 Uhr Friday 18 September 10 am – 5 pm [email protected] Tel: +49 (0)89 28 804 - 0 (Zentrale) Samstag 19. September 10 – 17 Uhr Saturday 19 September 10 am – 5 pm Sonntag 20. September 10 – 17 Uhr Sunday 20 September 10 am – 5 pm Montag 21. September 10 – 17 Uhr Monday 21 September 10 am – 5 pm Dr. Kristina Krüger Dienstag 22. September 10 – 17 Uhr Tuesday 22 September 10 am – 5 pm [email protected] Mittwoch 23. September 9 – 12 Uhr Wednesday 23 September 9 am – 12 pm Tel: +49 (0)89 28 804 - 0 (Zentrale) Tom Wagner [email protected] INFORMATIONEN
    [Show full text]
  • Listed Exhibitions (PDF)
    G A G O S I A N G A L L E R Y Alexander Calder Biography Born in 1898, Lawnton, PA. Died in 1976, New York, NY. Education: 1926 Académie de la Grande Chaumière, Paris, France. 1923–25 Art Students League, New York, NY. 1919 B.S., Mechanical Engineering, Stevens Institute of Technology, Hoboken, NJ. Solo Exhibitions: 2015 Alexander Calder: Imagining the Universe. Sotheby’s S|2, Hong Kong. Calder: Lightness. Pulitzer Arts Foundation, Saint Louis, MO. Calder: Discipline of the Dance. Museo Jumex, Mexico City, Mexico. Alexander Calder: Multum in Parvo. Dominique Levy, New York, NY. Alexander Calder: Primary Motions. Dominique Levy, London, England. 2014 Alexander Calder. Fondation Beyeler, Basel. Switzerland. Alexander Calder: Gouaches. Gagosian Gallery, Davies Street, London, England. Alexander Calder: Gouaches. Gagosian Gallery, 980 Madison Avenue, New York, NY. Alexander Calder in the Rijksmuseum Summer Sculpture Garden. Rijksmuseum, Amsterdam, Netherlands. 2013 Calder and Abstraction: From Avant-Garde to Iconic. Los Angeles County Museum of Art, Los Angeles, CA. 2011 Alexander Calder. Gagosian Gallery, Davies Street, London, England. 2010 Alexander Calder. Gagosian Gallery, W. 21st Street, New York, NY. 2009 Monumental Sculpture. Gagosian Gallery, Rome, Italy. 2005 Monumental Sculpture. Gagosian Gallery, W. 24th Street, New York, NY. Alexander Calder 60’s-70’s. GióMarconi, Milan, Italy. Calder: The Forties. Thomas Dane, London, England. 2004 Calder/Miró. Foundation Beyeler, Riehen, Switzerland. Traveled to: Phillips Collection, Washington, D.C. (through 2005). Calder: Sculpture and Works on Paper. Elin Eagles-Smith Gallery, San Francisco, CA. 590 Madison Avenue, New York, NY. 2003 Calder. Gagosian Gallery, Los Angeles, CA. Calder: Gravity and Grace.
    [Show full text]
  • Karel Appel Born 1921 in Amsterdam, the Netherlands Biography Died 2006 in Zurich, Switzerland
    Karel Appel Born 1921 in Amsterdam, The Netherlands Biography Died 2006 in Zurich, Switzerland Education 1942 Royal Academy of Fine Arts, Amsterdam Solo Exhibitions 2019 ‘Figures et Paysages’, Almine Rech, Paris, France ‘Karel Appel : Late Nudes, 1985-1997’, Max Hetzler Gallery, Berlin, Germany 2018 ‘Tête en carton. Collagen 1960 - 1967’, Jahn und Jahn, Munich ‘Out of Nature’, Blum & Poe, Los Angeles 2017 ‘Works on Paper 1945-2006’, Galerie Ulysses, Vienna ‘L’art est une fête !’, Musée d’Art moderne de la Ville de Paris 2016 ‘Der abstrakte Blick’, Emil Schumacher Museum Hagen, Germany ‘A Gesture of Color. Paintings and Sculptures, 1947-2004’, The Phillips Collection, Washington ‘Paintings from Six Decades, Galerie Ulysses, Vienna ‘Karel Appel Retrospectief / Karel Appel Retrospective’, Gemeentemuseum Den Haag, The Hague ‘Reset’, Slewe Gallery, Amsterdam 2015 ‘Works on paper’, Musée national d’art moderne – Centre Pompidou, Paris 2014 ‘Karel Appel’, Blum & Poe, New York 2013 ‘I do not paint, I hit!’, Museum Jorn, Silkeborg, Denmark ‘Paintings, Drawings and Sculpture’, Galerie Ulysses, Vienna 2011 ‘Karel Appel & Van Gogh’, Vincent van Gogh Huis, Zundert, The Netherlands 2010 ‘Paintings from five Decades’, Galerie Ulysses, Vienna 64 rue de Turenne, 75003 Paris 18 avenue de Matignon, 75008 Paris 2009 [email protected] ‘Peintures 2000–2001’, Galerie Lelong, Paris - Abdijstraat 20 rue de l’Abbaye Brussel 1050 Bruxelles 2008 [email protected] ‘The Sixties’, Galerie Ulysses, Vienna - Grosvenor Hill, Broadbent House ‘Jazz
    [Show full text]
  • Künstlerische Praxis Aus Dem Blickwinkel Der Documenta11 Hrsg
    Hamburg University Press Bernhard Balkenhol art unrealized – 3-937816-21-6 ISSN 1613-1339 ISBN künstlerische Praxis aus dem Blickwinkel der Documenta11 Kunstpädagogische Universität Hamburg 12/2006 Kunstpädagogische Positionen Positionen 12 Editorial Gegenwärtig tritt die Koppelung von Kunst & Pädagogik, Kunstpädagogik, weniger durch systematische Gesamt- entwürfe in Erscheinung, als durch eine Vielzahl unter- schiedlicher Positionen, die aufeinander und auf die Geschichte des Faches unterschiedlich Bezug nehmen. Wir versuchen dieser Situation eine Darstellungsform zu geben. Wir beginnen mit einer Reihe von kleinen Publikationen, in der Regel von Vorträgen, die an der Universität Hamburg gehalten wurden in dem Bereich, den wir FuL (Forschungs- und Le[ ]rstelle. Kunst – Pädagogik – Psychoanalyse) genannt haben. Im Rahmen der Bildung und Ausbildung von Stu- dierenden der Kunst & Pädagogik wollen wir Positionen zur Kenntnis bringen, die das Lehren, Lernen und die bildenden Effekte der Kunst konturieren helfen. Karl-Josef Pazzini, Eva Sturm, Wolfgang Legler, Torsten Meyer Bernhard Balkenhol art unrealized – künstlerische Praxis aus dem Blickwinkel der Documenta11 hrsg. von Karl-Josef Pazzini, Eva Sturm, Wolfgang Legler, Torsten Meyer Kunstpädagogische Positionen 12/2006 Hamburg University Press Es ist bald ein Jahr her, dass die Documenta11 ihre Tore in Kassel geöffnet hat. Heute vor einem Jahr wurde noch heftig an dieser immer noch bedeutendsten Ausstellung gearbeitet. In der Binding-Brauerei war fast noch gar nichts gehängt/aufgebaut, weil sich wegen der ungeklär- ten Frage, wer den Umbau der Brauerei in ein Museum der 100 Tage bezahlen soll, alles sehr verzögert hatte. Aber Okwui Enwezor, der künstlerische Leiter der D11, hatte einen genauen Plan für seinen White Cube, den er dann auch durchgesetzt hat.
    [Show full text]
  • The Transition of New Tendencies from Neo-Avant- Garde Subculture to Institutional Mainstream Culture
    The Transition of New Tendencies from Neo-Avant- Garde Subculture to Institutional Mainstream Culture. An Example of Network Analysis. Kolešnik, Ljiljana Source / Izvornik: Modern and Contemporary Artists' Networks. An Inquiry into Digital History of Art and Architecture, 2018, 84 - 122 Book chapter / Poglavlje u knjizi Publication status / Verzija rada: Published version / Objavljena verzija rada (izdavačev PDF) https://doi.org/10.31664/9789537875596.05 Permanent link / Trajna poveznica: https://urn.nsk.hr/urn:nbn:hr:254:605097 Rights / Prava: In copyright Download date / Datum preuzimanja: 2021-10-04 Repository / Repozitorij: PODEST - Institute of Art History Repository The Transition of New Tendencies from Neo-Avant-Garde Subculture INTRODUCTION in the canon of new media art history.156 to Institutional Mainstream Culture. An Example of Network Analysis. In the course of that process – lasting from History of international art movement New 2005 to, approximately, 2010 – archival Tendencies, attracted researchers attention documents on New Tendencies earlier his- DOI: https://doi.org/10.31664/9789537875596.05 just recently, following a (re)discovery of tory, on the events and exhibitions held be- the series of discursive events (seminars, tween 1961 and 1965, were also carefully conferences, colloquia), and exhibitions explored, and explained, but in a manner (Computers and Visual Arts, Tendencije 4, which downplayed, or outright neglected Art and Computers, Tendencije 5), held in the ideological presumptions of the move- Zagreb, at
    [Show full text]
  • JASPER JOHNS 1930 Born in Augusta, Georgia Currently Lives
    JASPER JOHNS 1930 Born in Augusta, Georgia Currently lives and works in Connecticut and Saint Martin Education 1947-48 Attends University of South Carolina 1949 Parsons School of Design, New York Selected Solo Exhibitions 2009 Focus: Jasper Johns, The Museum of Modern Art, New York 2008 Jasper Johns: Black and White Prints, Bobbie Greenfield Gallery, Santa Monica, California Jasper Johns: The Prints, The Madison Museum of Contemporary Art, Madison, Wisconsin Jasper Johns: Drawings 1997 – 2007, Matthew Marks Gallery, New York Jasper Johns: Gray, Metropolitan Museum of Art, New York 2007 Jasper Johns: From Plate to Print, Yale University Art Gallery, New Haven Jasper Johns: Gray, Art Institute of Chicago; Metropolitan Museum of Art, New York Jasper Johns-An Allegory of Painting, 1955-1965, National Gallery of Art, Washington, DC; Kunstmuseum Basel, Switzerland States and Variations: Prints by Jasper Johns, National Gallery of Art, Washington, D.C. 2006 Jasper Johns: From Plate to Print, Yale University Art Gallery Jasper Johns: Usuyuki, Craig F. Starr Associates, New York 2005 Jasper Johns: Catenary, Matthew Marks Gallery, New York Jasper Johns: Prints, Amarillo Museum of Art, Amarillo, Texas 2004 Jasper Johns: Prints From The Low Road Studio, Leo Castelli Gallery, New York 2003 Jasper Johns: Drawings, The Menil Collection, Houston, Texas Jasper Johns: Numbers, Cleveland Museum of Art, Cleveland; Los Angeles County Museum of Art Past Things and Present: Jasper Johns since 1983, Walker Art Center Minneapolis; Greenville County Museum of
    [Show full text]