STATUTO DEL DI (PV)

APPROVATO CON DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 22 DEL 24/06/1996

MODIFICATO CON DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 40 DEL 21/11/2019

BORNASCO (PV)

STATUTO ORDINAMENTO FUNZIONALE

Titolo I INDICE ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE E FORME ASSOCIATIVE

ELEMENTI COSTITUTIVI Capo I Art. 1 -Principi fondamentali Organizzazione territoriale Art. 2 - Finalità Art. 42 - Organizzazione sovracomunale Art. 3 - Programmazione e forme di occupazione Art. 4-Territorio e sede comunale Capo II Art. 5 - Albo pretorio Forme collaborative Art. 6 - Stemma e gonfalone Art. 43-Principi di cooperazione Art. 44 - Convenzioni Titolo I Art. 45 - Consorzi ORGANI ELETTIVI Art. 46- Unione di comuni Art. 7 - Organi Art. 47- Accordi di programma Art. 8 - Consiglio Comunale Art. 9 -Competenze ed attribuzioni Titolo II Art. 10 - Sessioni e convocazioni PARTECIPAZIONEPOPOLARE Art. 11 - Commissioni Art. 48 - Partecipazione Art. 12 -Attribuzionidelle commissioni Art. 13 - Consiglieri Art. 14 - Diritti e doveri dei consiglieri Capo I Art. 15 - Gruppi consiliari Iniziativa politica e amministrativa Art. 16- Giunta comunale Art. 49 - Interventi nel procedimento amministrativo Art. 17- Elezioni e prerogative Art. 50 - Istanze Art. 18 - Composizione Art. 51- Petizioni Art. 19 - Funzionamento della giunta Art. 52 - Proposte Art. 20 - Attribuzioni Art. 21- Deliberazioni degli organi collegiali Capo II Art. 22 - Sindaco Associazionismo e partecipazione Art. 23 - Attribuzione di amministrazione Art. 24- Attribuzione di vigilanza Art. 53-Principi generali Art. 25- Attribuzioni di organizzazione Art. 54 - Associazioni Art. 26 - Vicesindaco Art. 55 - Organismi di partecipazione Art. 56 - Incentivazione Art. 57 -Partecipazionealle commissioni Titolo II ORGANI BUROCRATICI ED UFFICI Capo III Referendum - Diritti d'accesso Capo I Art. 58 - Referendum Segretario Comunale Art. 59- Effetti del referendum Art. 27 - Principi e criteri fondamentalidi gestione Art 60 - Diritti di accesso Art. 28-Attribuzioni gestionali Art. 61- Diritto di informazione Art. 29-Attribuzioni consultive Art. 30-Attribuzioni di sovraintendenza. Direzione e Titolo III coordinarnento FUNZIONE NORMATIVA Art. 31-Attribuzioni di legalità e di garanzia

Capo II Uffici Art. 62 -Statuto Art. 63 - Regolamenti Art. 64-Adeguamento delle fonti normative comunali a leggi sopravvenute

Art. 32-Principi strutturali ed organizzativi Art. 33 - Struttura Art. 34 -Personale

Titolo III SERVIZI Art. 35 - Forme di gestione Art. 36 - Gestione in economia Art. 37 - Società di capitali Art. 38 - Gestione associata dei servizi e delle funzioni

Titolo IV CONTROLLO INTERNO Art. 39 - Principi e criteri Art. 40-Revisore del conto Art. 41- Controllo di gestione

Art. 5 ELEMENTI COSTITUTIVI A lbo pretorio Art. 1 1. Il consiglio comunale individua nel palazzo civico Principi fondamentali apposito spazio da destinare ad «Albo Pretorio», per la 1. La comunità di Bornasco è ente autonomo il quale pubblicazione degli atti ed avvisi previsti dalla legge, ha rappresentativitàgenerale secondo i principi della dello Statuto e dei regolamenti. Costituzione e della legge generale dello Stato. 2. La pubblicazione deve garantire l'accessibilità, l'in- 2. L'autogoverno della comunità si realizza con i po- tegralità e la facilità di lettura. teri e gli istituti di cui al presente Statuto. 3. Il segretario cura l'affissione degli atti di cui al 1" Comma avvalendosi di un messo comunale e su attesta- Art. 2 zione di questo, ne certifica l'avvenuta pubblicazione. Finalità Art. 6 I. Il Comune promuove lo sviluppo ed il progresso Stemma e gonfalone civile, sociale ed economico della propria comunità ispi- 1. Il Comune negli atti e nel sigillo si identifica con il randosi ai valori ed agli obiettivi della Costituzione. nome Comune di Bornasco prov. di con lo stemma 2. Il Comune persegue la collaborazionee la coopera- araldico così descritto dal r.d. del 2 ottobre 1930 «Cam- zione con tutti i soggetti pubblici e privati e promuove po di cielo, all'albero di pino al naturale, nodrito su pia- la partecipazione dei cittadini, delle forze sociali, econo- nura erbosa di verde». miche e sindacali all'amministrazione. 3. La sfera di governo del Comune è costituita dal- l'ambito territoriale degli interessi. Titolo I 4. Il Comune ispira la propria azione ai seguenti crite- ORGANI ELETTIVI ri e principi: Art. 7 a) il superamento degli squilibri economici, sociali e Organi territoriali esistenti nel proprio ambito e nella comunità 1. Sono organi elettivi del Comune: il consiglio, la nazionale; giunta ed il sindaco. b )la promozione della funzione sociale dell'iniziati- va economica, pubblica e privata, anche attraverso lo Art. 8 sviluppo di forme di associazionismoeconomico e di Consiglio comunale cooperazione; c) il sostegno alla realizzazione di un Sistema globale ed integrato di Sicurezza sociale, di tutela attiva della 1 .Il Consiglio comunale, rappresentanti l’intera comunità, persona anche con la attività delle organizzazioni di determina l’indirizzo ed esercita il controllo politico- volontariato; amministrativo. d) la tutela e lo sviluppo delle risorse naturali, ambientali, 2. Il consiglio comunale, costituito in conformità alla legge, storiche, culturali, presenti nel proprio territorio per garantire alla collettività una migliore qualità di vita ha autonomia organizzativa e funzionale.

Art. 3 Art. 9 Programmazione e forme di occupazione Competenze ed attribuzioni 1. Il Comune realizza la propria finalità adottando il 1. Il consiglio comunale esercita le potestà e le com- lodo e gli strumenti della programmazione. petenze previste dalla legge e svolge le sue attribuzioni 2. Il Comune concorre alla determinazione degli conformandosiai principi, ai criteri, alle modalità ed ai obiettivi contenuti nei programmi dello stato e della Re- procedimenti stabiliti nel presente Statuto e nelle norme gione Lombardia, avvalendosi dell'apporto di formazio- regolamentari. ne sociali, economiche, sindacali e culturali operanti nel 2. Impronta l'azione complessiva dell'ente ai principi suo territorio. di pubblicità, trasparenza e legalità ai fini di assicurare 3. 1 rapporti con gli altri Comuni, con la Provincia e il buon andamento e l'imparzialità. la Regione sono informati ai principi di cooperazione, 3. Nell'adozione degli atti fondamentaliprivilegia il equiordinazione,complementarietàe sussidiarietà alle metodo e gli strumenti della programmazione, perse- diverse sfere di autonomia. guendo il raccordo con la programmazione provinciale, Art. 4 regionale e statale. Territorio e sede comunale 4. Gli atti fondamentalidevono contenere la indivi- duazione degli obiettivi e delle finalità da raggiungere e 1. La circoscrizione del Comune è costituita dalle se- la destinazione delle risorse e degli strumenti necessari guenti frazioni: Gualdrasco, Misano , Grugnetto, all'azione da svolgere. San Rocco, Cascina Settimo, Corbesate, Floria e Gioia, 5. Ispira la propria azione al principio di solidarietà. storicamente riconosciutedalla comunità. 2. Il territorio del Comune si estende per kmq. 12,66 Art. 10 e confina con i Comuni: , , , Sessioni e convocazione , , , , S. Alessio. 1. L'attività ciel consiglio si svolge in sessioni ordina- 3. Il palazzo civico, sede comunale, è ubicato nel ca- rie e straordinarie. poluogo. 2. Ai fini della convocazione, sono considerate ordi- 4. Le adempienze degli organi elettivi collegiali si narie le sedute nelle quali si approva il bilancio di previ- svolgono nella sede comunale. In casi del tutto eccezio- sione e quelle in cui si approva il conto consuntivo. nali e per particolari esigenze, il consiglio può riunirsi 3. Il consiglio è convocato dal sindaco che formula anche in luoghi diversi dalla propria sede. Al Regola- l'ordine del giorno e ne presiede i lavori, secondo le nor- mento del Consiglio comunale è demandata la disciplina me del regolamento. per l'effettuazione di tali sedute. 4. Gli adempimenti previsti al 3° comma, in caso di 5. La modifica della denominazione delle borgate e dimissioni, decadenza, rimozione o decesso del sindaco, frazioni o della sede comunale può essere disposta dal sono assolte dal vicesindaco. consiglio previa consultazione popolare. Art. 11 Commissioni 1. Il consiglio comunale può istituire nel suo seno commissionipermanenti, temporanee o speciali ivi

comprese quelle di cui al 2" comma dell'art. 19 della leg- 2. L'esame delle proposte di deliberazione e degli ge 25 marzo 1993, n. 81. emendamenti che incidono in modo sostanziale sulle 2. Il regolamento disciplina il loro numero, le materie stesse, è subordinato all'acquisizionedei pareri previsti 8i competenza, il funzionamentoe la loro composizione dalla legge, in osservanza del principio del «giusto pro- nel rispetto del criterio proporzionale. Può essere previ- cedimento». sto un sistema di rappresentanza plurima o per delega. 3. Ciascun consigliere è tenuto ad eleggere un domici- 3. Le commissioni possono invitare a partecipare ai lio nel territorio comunale. propri lavori sindaco, assessori, organismi associativi, 4. Per assicurare la massima trasparenza, ogni consi- funzionari e rappresentanti di forze sociali, politiche ed gliere deve comunicare, secondo le modalità stabilite nel economiche per l'esame di specifici argomenti. regolamento, all'inizio ed alla fine del mandato, i redditi 4. Le commissioni sono tenute a sentire il sindaco e posseduti. gli assessori ogni qualvolfa questi lo richiedono. 5. Ogni consigliere ha il dovere di prendere parte atti- 5. La nomina delle commissioni di indagine di cui al va alla vita amministrativadel comune, nonché di parte- 2" comma dell'art. 19 della legge 81/93 può essere pro- cipare, salvo i casi di forza maggiore, a tutte le sedute posta da un numero di consiglieri non inferiore a 5; tale del consiglio comunale e a tutte quelle riunioni alle quali proposta dovrà contenere, in maniera chiara e ben cir- viene invitato. costanziata il fatto o i fatti sui quali si intende promuo- 6. L'assenza ingiustificata a tre sedute consecutive del vere l'indagine. consiglio comunale può dar luogo alla decadenza dalla 6. La Commissione di cui al comma precedente, per carica; a tale scopo la dichiarazione di decadenza deve svolgere la sua indagine avrà accesso a tutti gli atti e i essere richiesta da almeno 5 consiglieri. documenti del Comune; solo al fine di facilitare tale ac- Art. 15 cesso, essa potrà avvalersi della collaborazione dei di- Gruppi consiliari pendenti comunali, ove ciò non intralci il normale lavo- ro d'ufficio. 1. I consiglieri possono costituirsi in gruppi, secondo 7. Con lo stesso atto di nomina verranno stabiliti i quanto previsto nel regolamento e ne danno comunica- termini entro i quali la commissione, terminata la sua zione al segretario comunale. Qualora non si eserciti tale indagine, dovrà riferirne al Consiglio. facoltà o nelle more della designazione, i capigruppo so- no individuati nei consiglieri, non componenti la giunta, 8. Il Regolamento dovrà prevedere un'apposita disci- plina per il funzionamentodella commissione di inda- che abbiano riportato il maggior numero di voti per ogni gine. lista. Art. 12 Art. 16 Attribuzioni delle commissioni Giunta comunale l. La giunta è l'organo di governo del Comune. 1. Compimento principale delle commissioni perma- nenti è l'esame preparatorio degli atti deliberativi del 2. Imposta la propria attività ai principi della colle- consiglio al fine di favorire il miglior esercizio delle fun- gialità, della trasparenza e della efficienza. zioni dell'organo stesso; 3. Adotta tutti gli atti concreti, idonei al raggiungi- 2. Compimento delle commissioni temporanee e di mento degli obiettivi e delle finalità dell'ente nel quadro quelle speciali è l'esame di materie relative a questioni di degli indirizzi generali ed in attuazione degli atti fonda- carattere particolare o generale individuale del consiglio mentali approvati dal consiglio comunale. comunale. Art. 17 3. Il regolamento dovrà disciplinare l'esercizio delle Elezioni e prerogative seguenti attribuzioni: 1. I componenti della Giunta, fra i quali un Vicesinda- - la nomina del presidente della commissione; co, vengono nominati dal Sindaco. - le procedure per l'esame e l'approfondimento di Il provvedimento di nomina viene depositato nella se- proposte di deliberazioni loro assegnate dagli or- greteria almeno 5 giorni prima della seduta del Consi- gani del Comune; glio nella quale si provvederà alla sua comunicazione. - forme per l'esternazione dei pareri, in ordine a 2. Le cause di ineleggibilità ed incompatibilità, la po- quelle iniziative sulle quali per determinazione sizione giuridica, lo status dei componenti l'organo e gli dell'organo competente, ovvero in virtù di previsio- istituti della decadenza e della revoca sono disciplinati ne regolamentare, sia ritenuta opportuna la pre- dalla legge. ventiva consultazione; 3. Oltre ai casi di incompatibilità previsti al comma - metodi, procedimenti e termini per lo svolgimento 2, non possono contemporaneamentefar parte della di studi, indagini, ricerche ed elaborazioni di pro- giunta gli ascendenti ed i discendenti, l'adottante, l'adot- poste. tato, i fratelli, i coniugi e gli affini di 1" grado. Art. 13 4. Il sindaco e gli assessori, esclusi i casi di dimissioni Consiglieri singole, restano in carica fino all'insediamentodei suc- cessori. 1. La posizione giuridica e lo status dei consiglieri so- no regolati dalla legge; essi rappresentano l'intera comu- Art. 18 nità alla quale costantemente rispondono. Composizione 2. Le dimissioni della carica di consigliere sono pre- 1. La giunta è composta dal sindaco e da n. 2 asses- sentate al Consiglio comunale; entro 5 giorni dalla loro sori. acquisizione al protocollo generale del comune, il Segre- 2. Gli assessori potranno essere nominati anche fra tario comunale ne dà notizia ai capigruppo consiliari. cittadini non facenti parte del Consiglio comunale; tut- 3. II termine di 20 giorni di cui all'art. 7 della legge tavia non potrà entrare a far parte della Giunta chi è 15 ottobre 1993, n. 415, decorrerà dalla data di acquisi- stato candidato nella lista risultata perdente alla elezio- zione al protocollo generale del comune della lettera eli ne per il Consiglio comunale. dimissioni. 3. Gli assessori esterni partecipano alle sedute consi- liari e.hanno il diritto di intervenire alle discussioni; non Art. 14 hanno il diritto di voto. Diritti e doveri dei consiglieri 1. Le modalità e le forme di esercizio del diritto di Art. 19 iniziativa e di controllo del consigliere comunale, previ- Funzionamento della giunta sti dalla legge, sono disciplinati dal regolamento. 1. La giunta è convocata e presieduta dal sindaco che

stabilisce l'ordine del giorno, tenuto conto degli argo- Art. 21 menti proposti dai singoli assessori. Deliberazioni degli organi collegiali 2. Le modalità di convocazione e di funzionamento 1. Gli organi collegiali deliberano validamente con sorso stabilite dalla giunta stessa, con apposito regola- l'intervento della metà dei componenti assegnati ed a nlerlto. maggioranza dei voti favorevoli sui contrari, salvo mag- gioranze speciali previste espressamente delle leggi o Art. 20 dello Statuto. Attribuzioni 2. Tutte le deliberazioni sono assunte, di regola; con votazione palese. Sono da assumere a scrutinio segreto 1. La Giunta è l'organo di amministrazionee di ge- le deliberazioni concernenti persone, quando venga stione; ad essa compete di tiare esecuzione agli atti gene- esercitata una facoltà discrezionale fondata sull'apprez- rali del consiglio attraverso l'emissione di provvedimenti zamento delle qualità soggettive di una persona o sulla che non rientrino nella competenza del Sindaco, del Se- valutazione dell'azione da questi svolja. gretario comunale o dei funzionari responsabilidei pro- 3. Le. sedate del consiglio sono pubbliche. Nel caso in cedimenti. qui debbano essere formulate valutazioni e apprezza- 2. La giunta svolge le funzioni di propria competenza menti su «persone», il presidente dispone la trattazione con provvedimenti deliberativi generali con i, quali si in- dell'argomento in «seduta privata». dica lo scopo e gli obiettivi perseguiti, i mezzi idonei e i 4. L'istruttoria e la documentazione delle proposte di criteri cui dovranno attenersi gli altri uffici nell'esercizio deliberazione, il deposito degli atti e la verbalizzazione delle proprie competenze gestionali ed esecutive loro ai- delle sedate del consiglio e della giunta sono curate dal tribuite dalla legge e dallo Statuto. segretario comunale, secondo le modalità e i termini sta- 3. La giunta, in particolare, nell'esercizio, di attribu- biliti dal regolamento. Il segretario comunale non parte- zioni di governo: cipa alle sedute, quando si trova in uno dei casi di in- a) propone al consiglio i regolamenti; compatibilità. In tal caso è sostituito in via temporanea b) approva programmi esecutivi, disegni attuativi da un componente del collegio nominato dal presidente. dei programmi previsti in atti fondamentalidel consi- 5. I verbali delle sedute sono firmati dal presidente e glio e tutti i provvedimenti che comportino impegni di dal segretario. spesa sugli stanziamenti di Bilancio; c) elabora linee di indirizzo e predispone disegni e Art. 22 proposte di provvedimenti da sottoporre alle determina- Sindaco zioni del consiglio; 1. Il sindaco è l'organo responsabiledell'amrninistra- d) assume attività di iniziativa, cii impulso e di rac- zione del comune; ad esso corrrpetono, altresì, le funzio- cordo con gli organi di partecipazione; ni cii rappresentanza, presidenza, sovraintendenza e am- e) elabora e propone al consiglio criteri per la deter- ministrazione. minazione delle tariffe; 2. Ha competenza e poteri di indirizzo, di vigilanza f) nomina commissioniper le selezioni pubbliche e e controllo dell'attività degli assessori e delle strutture riservate; gestionali-esecutive. g) adotta provvedimenti di: assunzione, cessione e, 3. La legge disciplina le modalità per l'elezione, i casi su parere dell'apposita commissione, quelli disciplinari di incompatibilità o di ineleggibilità all'ufficio di sinda- co, il suo status e le cause di cessazione dalla carica. e di sospensione delle funzioni del personale cornunale, 4. Al sindaco, oltre alle competenze di legge, sono as- non riservati ad altri organi; segnate dal presente Statuto e dai regolamenti attribu- h) propone criteri generali per la concessione di sov- zioni quale organo di amministrazione, di vigilanza e venzioni, contributi, sussidi e vantaggi economici di poteri di autorganizzazionedelle competenze connesse qualunque genere ed enti e persone; all'ufficio. i) disporre l'accettazione o il rifiuto di lasciti e dona- zioni; Art. 23 1) autorizza il sindaco a stare in giudizio come attore Attribuzione di amministrazione o convenuto ed approva transazioni; 1. Il sindaco: m) fissa la data di convocazione dei comizi per i re- a) ha la rappresentanza generale dell'ente; ferendum consultivi e costituisce l'ufficio comunale per b) ha la direzione unitaria ed il coordinamento del- le elezioni, cui è rimesso l'accertamento della regolarità 1'attività politico-amministrativa del Comune; del procedimento; c) può sospendere l'adozione di atti specifici concer- n) esercìta, previa determinazione dei costi ed indi- nenti la attività amministrativadei singoli assessori per viduazione dei mezzi, funzioni delegate della provincia, sottoporli all'osarne della giunta; regione e stato quando non espressamente attribuite d) ha facoltà di delega; dalla legge dello Statuto ed altro organo; e) promuove ed assurse iniziative per concludere ac- o) approva gli accordi di contrattazione decentrata, cordi di programma con tutti i soggetti pubblici previsti fatta salva la materia riservata alla competenza normati- dalla legge; va ciel consiglio; f) convoca i comizi per i referendum consultivi (se p) riferisce annualmente al consiglio sulle proprie istituiti); g) adotta ordinanze ordinarie; attività e sull'attuazione dei prograrzrrni. h) rilascia le autorizzazioni commerciali di polizia 4. La giunta, altresì, nell'esercizio di attribuzioni or- amministrativa, nonché le autorizzazioni e le concessio- ganizzatorie: ni edilizie; a) decide in ordine a controversie di competenze i) adotta i provvedimenti relativi all''occupazionedi funzionali che sorgessero fra gli organi gestionali del- urgenza e agli espropri per i quali la legge, genericamen- l'ente; te, assegna al corritene la competenza; b) fissa, ai sensi del regolamento e degli accordi de- 1) assegna gli alloggi di edilizia residenziale pubblica centrati, i parametri, gli standards ed i carichi funzionali secondo criteri stabiliti dal Consiglio Comunale; di lavoro per misurare la produttività dell'apparato, sen- m) adotta i provvedirnenti concernenti il personale tito il parere del segretario cornunale; non assegnati dalla legge e dal regolarnento alle attribu- c) determina i rnisuratori ed i modelli di rilevazione zioni della giunta e del segretario comunale; del controllo interno di gestione se deliberato dal consi- n) determina e coordina gli orari di apertura al pub- glio, sentito il revisore del conto. blico degli uffici, dei servizi e degli esercizi comunali;

o) stipula in rappresentanza dell'ente i contratti già burocratico che assicura la direzione tecnico-ammini- conclusi, quando manchi nel comune uria figura «diret- strativa degli uffici e dei servizi. tiva» ausiliaria del segretario «rogante». 3. Per la realizzazionedegli obiettivi dell'Ente, eserci- ta l'attività di sua competenza con potestà d'iniziativa Art. 24 ed autonomia di scelta degli strumenti operativi e con Attribuzioni di vigilanza responsabilitàdi risultato. Tali risultati sono sottoposti 1. Il sindaco: a verifica del sindaco che ne riferisce alla giunta. a) acquisisce direttamente presso tutti gli uffici e 4. Allo stesso organo sono affidate attribuzioni di ca- servizi informazioni ed atti anche riservati; rattere gestionale, consultivo, dì sovraintendenza e di b) promuove direttamente o avvalendosi del segreta- coordinamento, di legalità e garanzia, secondo le norme rio comunale, indagini e verifiche amministrativesull'in- di legge e del presente Statuto. tera attività del comune; c) compie gli atti conservativi dei diritti del comune; Art. 28 d) può disporre l'acquisizione di atti, documenti ed Attribuzioni gestionali informazioni presso le aziende speciali, le istituzioni e 1. Al segretario comunale compete l'adozione di atti le società per azioni, appartenenti all'ente, tramite i rap- di gestione, anche con rilevanza esterna, che non com- presentanti legali delle stesse e ne informa il consiglio portano attività deliberative e che non siano espressa- comunale; mente attribuiti dallo Statuto ad organi elettivi, nonché e) collabora con il revisore dei conti del comune per degli atti che sono espressione di discrezionalità tecnica. definire le modalità di svolgirnento delle sue funzioni nei 2. In particolare il segretario adotta i seguenti atti: confronti delle istituzioni; a) predisposizione di programmi di attuazione, rela- f) promuove ed assunte iniziative atte ad assicurare zioni, progettazioni di carattere organizzativo, sulla ba- che uffici, servizi, aziende speciali, istituzioni e società se delle direttive ricevute. dagli organi elettivi; appartenenti al comune, svolgano le loro attività secon- b) organizzazione del personale e delle risorse fi- (lo gli obiettivi indicati dal consiglio ed in coerenza con nanziarie e strumentali messe a disposizione degli orga- gli indirizzi attuativi espressi dalla giunta. ni elettivi per- la realizzazionedegli obiettivi e dei pro- grammi fissati da questi organi; Art. 25 c) ordinazione di beni e servizi nei limiti degli impe- Attribuzioni di organizzazione gni e dei criteri adottati con deliberazione di giunta; 1. Il sindaco: d) liquidazione di spese regolarmente ordinate; a) stabilisce la data di convocazione del Consiglio e) presidenza delle commissionidi gara e di concor- comunale, ne fissa (ordine del giorno e ne presiede l'a- so con l'assistenza di s.rn ufficiale verbalizzante e cori dunanza; l'osservanza dei criteri e principi procedimentali in ma- b) convoca e presiede la conferenza dei capigruppo teria, fissati dalla normativa regolamentare dell'ente; consiliari, secondo la disciplina regolamentare; f) adozione e sottoscrizione di tutti gli atti e provve- c) esercita i poteri di polizia nelle adunanze consilia- dimenti anche a rilevanza esterna, per i quali gli sia stata ri e negli organismi pubblici di partecipazione popolare attribuita competenza; dal Sindaco presiedute, nei limiti previsti dalle leggi; g) verifica di ttítta la fase istruttoria dei provvedi- d) propone argomenti da trattare e dispone con atto menti ed emanazione di tutti gli atti ed i provvedimenti formale (o informale) la convocazione della giunta e la anche esterni, conseguenti e necessari per l'esecuzione presiede; delle deliberazioni; e) ha potere di delega generale o parziale delle sue h) verifica dell'efficacia e dell'efficienza dell'attività competenze ed attribuzioni ad uno o più assessori (e/o degli uffici e del personale ad essi preposto; a corssigheri comunali); i) liquidazione dei compensi e dell'indennità al per- f) riceve le interrogazioni e le rnozioni da sottoporre sonale ove siano già predeterminati per legge o per rego- al consiglio. lamento; l) sottoscrizione dei mandati di pagamento e rever- Art. 26 sali d'incasso. V icesindaco l. Gli assessori, in caso di assenza o impedimento del Art. 29 vicesindaco, esercitano le funzioni sostitutive del sinda- Attribuzioni consultive co secondo l'ordine dì anzianità, dato dall'età. 1 . Il segretario comunale partecipa, se richiesto, a 2. Delle deleghe rilasciate al vicesindaco ed agli asses- commissionidi studio e di lavoro interne all'ente e, con sori deve essere fatta comunicazione al consiglio e agli l'autorizzazione della giunta, a quelle esterne. organi previsti dalla legge. 2. Se richiesto, formula pareri ed esprime valutazioni dì ordine tecnico giuridico al consiglio, alla giunta, al Titolo II sindaco, agli assessori ed ai singoli consiglieri.. 3. Esplicita e sottoscrive i pareri previsti dalla legge ORGANI BUROCRATICI ED UFFICI sulle proposre di provvedimenti deliberativi.

Art. 30 Attribuzioni di sovraintendenza. Direzione e coordinamento Art. 2 7 1. Il segretario comunale esercita funzioni di impul- Principi e criteri fondamentali di gestione so, coordinamento, direzione e controllo degli uffici e 1. L'attività gestionale dell'ente, nel rispetto del prin- del personale. cipio della distinzione tra funzione politica di indirizzo 2. Autorizza le missioni, le prestazioni straordinarie, e controllo e funzione di bestione amministrativa, è af- i congedi ed i permessi del personale, con l'osservanza fidata al segretario comunale che l'esercita avvalendosi delle norme vigenti e del regolamento. degli uffici, in base agli ìndirizzi del consiglio, in attua- 3. Adotta provvedimenti di mobilità interna, con l'os- zione delle determinazioni della giunta e delle direttive servanza delle modalità previste negli accordi in ma- del sindaco, quale dipende funzionalmenteecon 1'os- teria. servanza dei criteri dettati nel presento Statuto. 4. Esercita il potere, sostitutivo nei casi di accertata 2. Il segretario comunale, nel rispetto della legge che inefficienza. Solleva contestazioni di addebiti, propone ne disciplina stato giuridico, ruolo e funzioni è l'organo provvedimenti disciplinari ed adotta le sanzioni del ri-

chiamo scritto e della censura nei confronti del persona- comunità, obiettivi e scopi di rilevanza sociale, promo- le, cori l'osservanza delle norme regolamentari. ziorie dello sviluppo economico e civile, compresa la produzione di beni, viene svolta attraverso servizi pub- Art. 31 blici che possono essere istituiti e gestiti anche con dirit- Attribuzioni di legalità e di garanzia to di privativa del Comune, ai sensi di legge. 1. Il segretario comunale partecipa alle sedute degli 2. La scelta della forma di gestione per ciascun servi- organi collegiali, delle commissionie degli altri organi- zio deve essere effettuata previa valutazione comparati- s.ini. Cura altresì la verbalizzazione con facoltà di delega va tra le diverse forme di gestione dalla legge e del pre- entro i limiti previsti dalla legge. sente Statuto. 2. Riceve dai consiglieri le richieste di trasmissione 3. Per i servizi da gestire in forma imprenditoriale la delle deliberazioni della giunta soggette al controllo comparazione deve avvenire tra affidamento in conces- eventuale. sione, di consorzio o di società di capitali. 3. Presiede l'ufficio comunale per le elezioni in occa- 4. Per gli altri servizi la comparazione avverrà tra la sione delle consultazionipopolari e dei referendum. gestione in economia, la costituzione (li istituzione, l'af- 4. Riceve l'atto di dimissioni del sindaco, le proposte fidamento in appalto o in concessione, nonché tra la for- di revoca e la mozione di sfidìrcia costruttiva. rna singola o quella associata mediante convenzione, 5. Cura la trasmissionedegli atti deliberativi al comi- unione di comuni, ovvero consorzio. tato regionale di controllo ed attesta, su dichiarazione 5. Nell'organizzazione dei servizi devono essere, co- del messo comunale, l'avvenuta pubblicazione all'albo e munque, assicurate idonee forme di informazione, par- l'esecutività di provvedimenti ed atti dell'ente. tecipazione e tutela degli utenti. Art. 36 Capo II Gestione in economia Uffici 1. L'organizzazione e l'esercizio di servizi in econo- Art. 32 mia sono disciplinati da appositi regolamenti. Principi strutturali ed organizzativi Art. 37 1. L'amministrazione del comune si attua mediante Società di capitali una attività per obiettivi e deve essere informata ai se- guenti principi: 1. Negli Statuti della società di capitali locale devono a) organizzazione del lavoro non più per singoli atti, essere previste le forme di raccordo e collegamento tra bensì per progetti obiettivi e per programmi; la società ed il Comune. b) analisi e individuazione delle produttività e dei Art. 38 carichi funzionali di lavoro e del grado di efficacia del- Gestione associata dei servizi e delle funzioni l'attività svolta da ciascun elemento dell'apparato; c) individuazione di responsabilitàstrettamente col- 1. Il Comune sviluppa rapporti con gli altri Comuni e legata all'ambito di autonomia decisionale dei soggetti; la provincia per promuovere e ricercare le forme asso- d) superamento della separazione rigida delle com- ciative più appropriate tra quelle previste dalla legge in petenze nella divisione del lavoro e rnassima flessibilità relazione alle attività, ai servizi, alle funzioni da svolgere delle strutture e del personale. ed agli obiettivi da raggiungere. 2. Il regolamento individua forme e modalità di orga- nizzazione e di gestione dei servizi. Titolo IV CONTROLLO INTERNO Art. 33 Struttura Art. 39 Principi e criteri 1. L'organizzazione strutturale, diretta a conseguire i fini istituzionali dell'ente secondo le norme del regola- l. Il bilancio di previsione, il conto consuntivo e gli rnento, è articolata in uffici anche appartenenti ad aree altri documenti contabili dovranno favorire una lettura diverse, collegati funzionalmenteal fine di conseguire per programmi ed obiettivi affinché siano consentiti, ol- gli obiettivi assegnati. tre al controllo finanziario e contabile, anche quello sul- la gestione e quello relativo all'efficacia dell'azione del Art. 34 Comune. Personale 2. L'attività di revisione potrà comportare proposte al 1. Il Comune promuove e realizza il miglioramento consiglio comunale in materia di gestione economico- delle prestazioni del personale attraverso l'ammoderna- funzionaria dell'ente. à facoltà del consiglio richiedere mento delle strutture, la formazione, la qualificazione agli organi e agli uffici competenti specifici pareri e pro- professionale e la responsabilizzazionedei dipendenti. poste in ordine agli aspetti finanziari ed economici della 2. La disciplina del personale è riservata agli atti nor- gestione e di singoli atti fondamentali, con particolare mativi dell'ente che danno alle leggi ed allo Statuto. riguardo all'organizzazioneed alla gestione (lei servizi. 3. Il regolamento dello stato giuridico ed economico Art. 40 del personale disciplina in particolare: Revisore del conto a) struttura organizzativo-funzionale; b) dotazione organica; 1. Il Revisore del conto, oltre a possedere requisiti c) modalità di assunzione e cessione del servizio; prescritti dalle norme sull'ordinamento delle autonomie d) diritti, doveri e sanzioni; locali, deve possedere quelli di eleggibilità fissati dalla legge per l'elezione a consigliere comunale e non ricade- e) modalità organizzative della commissione di di- re nei casi di incompatibilità previsti dalla stessa. sciplina; 2. Nell'esercizio delle sue funzioni il Revisore avrà di- f) trattamento economico ritto di accesso a tutti gli atti e documenti necessari al corretto svolgimento del suo ufficio. Titolo III 3. Il Revisore, ove riscontri gravi irregolarità nella ge- SERVIZI stione del comune, è tenuto a darne immediata comuni- Art. 35 cazione al Consiglio Comunale, mediante richiesta al Sindaco di inclusione di una appsito punto all'ordine del Forme di gestione giorno e mediante apposita comunicazioneai capigrup- 1. L'attività diretta a conseguire, nell'interesse della po consiliari.

4. Il Sindaco, ai fini di cui al comma precedente, è tenuto a convocare il Consiglio comunale immediata- mente e, comunque, in maniera che la seduta possa es- ORDINAMENTO FUNZIONALE §ere effettuata entro quindici giorni dalla comunicazio- ne del Revisore. La discussione di tale punto dell'ordine Titolo I del giorno va effettuata in seduta segreta. ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE E FORME ASSOCIATIVE Art. 41 Controllo di gestione Capo I 1. Per definire in maniera completa il complessivo si- Organizzazione territoriale stema dei controlli interni -dell'ente il regolamento indi- vidua metodi, indicatori e parametri quali strumenti di Art. 42 supporto per le valutazioni di efficacia, efficienza ed eco- Organizzazione sovracomunale nomicità dei risultati conseguenti rispetto ai programmi 1. Il consiglio comunale promuove e favorisce forme ed ai costi sostenuti. di collaborazionecon gli altri enti pubblici territoriali al 2. La tecnica del controllo di gestione deve costruire fine di coordinare ed organizzare unitamente agli stessi misuratori idonei ad accertare periodicamente: i propri servizi tendendo al superamento del rapporto a) la congruità delle risultanze rispetto alle previ- puramente istituzionale. sioni; b) la qualificazione economica dei costi sostenuti per la verifica di coerenza con i programmi approvati; Capo II c) il controllo di efficacia ed efficienza dell'attività Forme collaborative amministrativasvolta; Art. 43 d) l'accertamento degli eventuali scarti negativi fra Principi di cooperazione progettato e realizzato ed individuazione delle relative 1. L'attività dell'ente, diretta a conseguire uno o più responsabilità. obiettivi d'interesse comune con altri enti locali, si orga- nizza avvalendosi dei moduli e degli istituti previsti dalla legge attraverso accordi ed intese di cooperazione. Art. 44 Convenzioni 1. Il Comune promuove la collaborazione, il coordi- namento e l'esercizio associato di funzioni, anche indivi- duanti nuove attività di comune interesse, ovvero l'ese- cuzione e la gestione di opere pubbliche, la realizzazione di iniziative e programmi speciali ed altri servizi, privile- giando la stipulazione (li apposite convenzioni con altri enti locali o loro enti strumentali. 2. Le convenzioni contenenti gli elementi e gli obbli- ghi previsti dalla legge, sono approvate dal Consiglio co- munale. Art. 45 Consorzi 1. Il consiglio comunale, in coerenza ai principi statu- tari, promuove la costituzione del consorzio tra enti per realizzare e gestire rilevanti sotto il profilo economico o imprenditoriale, ovvero per economia di scala qualora non sia opportuno avvalersi delle forme organizzative per i servizi stessi, previsto nell'articolo precedente. 2. La convenzione oltre al contenuto prescritto dal se- condo comma del precedente art. 44, deve prevedere l'obbligo di pubblicazione degli atti fondamentalidel consorzio negli albi pretori degli enti contraenti. 3. II consiglio comunale, unitamente alla convenzio- ne, approva lo Statuto del consorzio che (leve disciplina- re l'ordinamento organizzativo e funzionale del nuovo ente secondo le norme previste per le aziende speciali dei Comuni, in quanto compatibili. 4. Il consorzio assume carattere polifunzionale quan- do si intendono gestire da parte dei medesimi enti locali una pluralità di servizi attraverso il modulo consortile. Art. 46 Unione dei comuni 1. In attuazione del principio di cui al presente art. 45 e dei principi (iella legge di riforma delle autonomie locali, il consiglio comunale, ove sussistono le condizio- ni, costituisce, nelle.forme e con le finalità previsti deila legge, unioni di Comuni cori l'obiettivo di migliorare le strutture pubbliche ed offrire servizi più efficienti alfa collettività. Art. 47 Accordi di programma l. Il Comune per la realizzazionedi opere, interventi o programmi previsti in leggi speciali o settoriali che 6.I componenti della Giunta e del Consiglio Comunale necessitano dell'attivazione di un procedimento com- hanno facoltà di assistere alle riunioni di ciascuna plesso per il coordinamento e l'integrazione consulta. dell'attività di più soggetti interessati, promuove e conclude accordi di programma. Capo I 2. L'accordo, oltre alle finalità perseguite, deve preve- Iniziativa politica e amministrativa dere: le forme per l'attivazione dell'eventuale arbitrato e degli interventi surrogatori ed, in particolare: Art. 49 a) determinare i tempi e le modalità delle Interventi nel procedimento amministrativo attività 1. I cittadini ed i soggetti portatori di interessi coin- preordinate e necessarie alla realizzazione dell'accordo; volti in un procedimento amministrativo, hanno facoltà b) individuare attraverso` strumenti appropriati, di intervenirvi, tranne che per i casi espressamente quali il piano finanziario, i costi, le fonti di esclusi dalla legge e dai regolamenti comunali. finanzia- mento e le relative regolazioni dei rapporti 2. La rappresentanza degli interessi da tutelare può fra gli enti avvenire ad opera sia dei soggetti singoli che di soggetti coinvolti; collettivi rappresentatividi interessi superindividuali. c) assicurare il coordinamento di ogni altro 3. Il responsabile del procedimento, contestualmente connes- so adempimento. all'inizio dello stesso, ha obbligo di informare gli interes- 3. Il sindaco definisce e stipula l'accordo, previa si mediante comunicazione personale contenente le in- deli- dicazioni previste per legge. berazione d'intenti della giunta comunale con l'osser- 4. II regolamento stabilisce quali siano i soggetti cui vanza delle altre formalità previste dalla legge e nel le diverse categorie di atti debbono essere inviati, non- ri- spetto delle funzioni attribuite con lo Statuto. ché i dipendenti responsabilidi relativi procedimenti ov- vero i meccanismi di individuazione del responsabiledel Titolo II procedimento. PARTECIPAZIONE POPOLARE 5. Qualora sussistano particolari esigenze di celerità o il numero dei destinatari o la indeterminatezza degli Art. 48 stessi la renda particolarmente gravosa, è consentito Partecipazione prescindere dalla comunicazione, provvedendo a mezzo 1. Il Comune garantisce e promuove la partecipazio- di pubblicazione all'albo pretorio o altri mezzi, garan- ne dei cittadini all'attività dell'ente, al fine di tendo comunque, altre forme di idoneità di pubblicizza- assicurarne il buon andamento, l'imparzialità e la zione e informazione. trasparenza. 6. Gli aventi diritto, entro 30 giorni dalla comunica- 2. Per gli stessi fini, il Comune privilegia le libere zione personale o dalla pubblicazione del provvedimen- for- me associative e le organizzazioni di volontariato, to, possono presentare istanza, memorie scritte, propo- incen- tivandone l'accesso alle strutture ed ai servizi ste e documenti pertinenti all'oggetto del procedimento. dell'ente. 7. Il responsabiledell'istruttoria, entro 20 giorni dalla 3. Ai cittadini, inoltre, sono consentite forme ricezione delle richieste di cui al precedente comma 6, dirette e semplificate di tutela degli interessi che deve pronunciarsi sull'accoglimento o meno e rimettere favoriscono il loro intervento nella formazione degli le sue conclusioni all'organo comunale competente all'e- atti. manazione del provvedimento finale. 4. L'amministrazione può attribuire forme di 8 Il mancato o parziale accoglimento delle richieste consul- e delle sollecitazioni pervenute deve essere tazione, per acquisire il parere di soggetti economici su adeguata- mente motivato nella premessa dell'atto e specifici problemi. può essere preceduto da contraddittorio orale. 9.Se l'intervento partecipativo non concerne l'ema- Art. 48 bis nazione di un provvedimento, 1'arrrministrazione deve in ogni caso esprimere per iscritto, entro 30 giorni, le pro- (Consulte) prie valutazioni sull'istanza, la petizione e la proposta. 10 soggetti di cui al comma 1° hanno altresì diritto a 1.Sono istituite apposite Consulte, nei seguenti settori: prendere visione di tutti gli atti del procedimento, sal- Sport e Tempo Libero, Scuola e Cultura, Associazioni e vo quelli che il regolamento sottrae all'accesso. Politiche Sociali, Ambiente, Politiche Giovanili, 11. La giunta potrà concludere accordi con i soggetti Sicurezza. intervenuti per determinare il contenuto discrezionale del provvedimento. 2.Il Consiglio Comunale può, inoltre deliberare a maggioranza assoluta l'istituzione, anche in via temporanea, di consulte tematiche aperte con compiti di proposta rispetto a competenze e provvedimenti propri dell'Amministrazione Comunale.

3.Il Comune, allo scopo di favorire la partecipazione dei ragazzi e degli adolescenti alla vita collettiva del paese, istituisce il Consiglio comunale dei ragazzi e la Consulta dei Giovani. Le modalità di elezione e il loro funzionamento saranno disciplinate da apposito regolamento.

4.Il regolamento di istituzione individua il settore di competenza di ciascuna Consulta. Col medesimo regolamento di istituzione sono disciplinate anche la composizione e le modalità di funzionamento delle consulte e la previsione di un eventuale comitato esecutivo.

5.Ai fini della composizione delle Consulte, il regolamento previsto dal comma precedente deve assicurare la presenza delle Associazioni più rappresentative (diverse dai partiti politici) che nell'ambito comunale operano specificatamente nel settore inerente alla Consulta stessa, tenendo conto delle associazioni iscritte in apposito elenco.

Capo II Art. 50 Associazionismo e, partecipazione Istanze 1. I cittadini, le associazioni, i comitati ed i soggetti collettivi in genere possono rivolgere al Art. 53 sindaco interro- gazioni con le quali si chiedono ragioni su specifici aspetti dell'attività Principi generali dell'amministrazione. 1. Il Comune valorizza le autonome forme associative e 2. La risposta all'interrogazioneviene fornita entro il di cooperazione dei cittadini attraverso le forme di in- termine massimo di 30 giorni dal sindaco, o dal centivazione previste dal successivo art. 57, l'accesso ai segreta- rio, o dal dipendente responsabile a seconda dati di cui è in possesso l'amministrazione e tramite l'a- della natu- ra politica o gestionale dell'aspetto dozione di idonee forme di consultazione nel procedi- sollevato. mento di formazione degli atti generali. 3. Le modalità dell'interrogazione sono indicate 2. I relativi criteri generali vengono periodicamente dal regolamento sulla partecipazione, il quale deve stabiliti dal consiglio comunale. prevede- re tempi, forma scritta o altra idonea forma di comuni- cazione della risposta e adeguate misure di pubblicità dell'istanza. Art. 54 Associazioni Art. 51 1. La giunta comunale registra, previa istanza degli Petizioni interessati e per i fini di cui al precedente articolo, le 1. Tutti i cittadini possono rivolgersi, in forma associazioni che operano sul territorio. collet- tiva, agli organi dell'amministrazione per 2. Le associazioni, per essere registrate, non devono sollecitarne l'intervento su questioni di interessi avere fini di lucro, non devono costituire partito politico o generale o per esporre comuni necessità. sindacato, devono ispirare la loro azione e i loro fini ai 2. Il regolamento di cui al terzo comma dell'art. principi di libertà e uguaglianza, senza discriminazio- ni 51 di nessun genere per l'ammissione all'interno delle stesse. determina la procedura della petizione, i tempi, le 3. Insieme con l'istanza di registrazione, le associa- forme di pubblicità e l'assunzione all'organo zioni devono allargare il proprio statuto e/o regolamento competente, il quale procede nell'esame e predispone interno, affinché la Giunta possa verificare il possesso dei modalità di inter- vento del Comune sulla questione requisiti di cui al comma precedente. sollevata o dispone l'archiviazione qualora non ritenga di aderire all'indica- zione contenuta nella petizione. In quest'ultimo caso, il provvedimento Art. 55 conclusivo dell'esame da parte dell'orga- no Organismi di partecipazione competente deve essere espressamente motivato ed 1. Il Comune promuove e tutela le varie forme di par- adeugatamente pubblicizzato. 3. La petizione è esaminata dall'organo competente tecipazione dei cittadini. Tutte le aggregazioni che ab- biano i requisiti di cui al 2° comma dell'art. 54, hanno i entro giorni 30 dalla presentazione. poteri di iniziativa previsti negli articoli precedenti. 4. Se il termine previsto al comma 3° non è 2. L'amministrazione comunale per la gestione di rispettato, ciascun consigliere può sollevare la particolari servizi può promuovere la costituzione di ap- questione in consi- glio chiedendo ragione al positi organismi, determinando: finalità da perseguire, sindaco del ritardo o provo- cando discussione sul requisiti per l'adozione, composizione degli organi di di- contenuto della petizione. Il sin- daco è comunque rezione, modalità di acquisizione dei fondi e loro ge- tenuto a porre la petizione all'ordine del giorno della stioni. prima seduta del consiglio. 3. Gli organismi previsti nel comma precedente e 5. La procedura si chiude in ogni caso con un quelli esponenziali di interessi circoscritti al territorio provve- dimento espresso, di cui è garantita al comunale sono sentiti nelle materie oggetto di attività o soggetto propo- nente la comunicazione. per interventi mirati a porzioni di territorio. II relativo parere deve essere fornito entro 30 giorni dalla richiesta. Art.52 Proposte Art. 56 1 .N.50 cittadini possono avanzare proposte per l'a- Incentivazione dozione di atti amministrativi; qualora gli atti richiesti siano di natura deliberativa, le proposte devono essere 1. Alle associazioni ed agli organismi di partecipazio- corredate dei pareri prescritti dalla legge e ne, possono essere erogate forme di incentivazione con dall’attestazione di copertura finanziaria. Il Sindaco apporti sia di natura finanziaria-patrimoniale,che tecni- trasmette all’organo competente le proposte entro 15 co-professionalee organizzativo. giorni.

2.L'organo competente deve sentire i proponenti del- l'iniziativa entro 30 giorni dalla presentazione della pro- Art. 57 posta. Partecipazione alle commissioni 3.Tra l'amministrazione comunale ed i proponenti si 1. Le commissioniconsiliari, su richiesta delle asso- può giungere alla stipulazione di accordi nel persegui- ciazioni e degli organismi interessati, possono imitare mento del pubblico interesse al fine di determinare il ai propri lavori i rappresentantidi questi ultimi. contenuto del provvedimento finale per cui è stata pro- mossa l'iniziativa popolare.

Titolo III FUNZIONE NORMATIVA Art. 62 Capo III Statuto Referendum - Diritti di accesso 1. Lo Statuto contiene le norme fondamentalidell'or- Art. 58 dinamento comunale. Ad esso devono conformarsi tutti Referendum gli atti normativi del Comune. 2. È ammessa l'iniziativa da parte di almeno 200 cit- 1. Sono previsti referendum consultivi in tutte le ma- tadini per proporre modificazioni allo Statuto anche me- terie di esclusiva competenza comunale, al fine di solle- diante un progetto redatto in articoli. Si applica in'tale citare manifestazioni di volontà che devono trovare sin- ipotesi la disciplina prevista per l'ammissione delle pro- tesi nell'adozione amministrativa. poste di iniziativa popolare. 2. Non possono essere indetti referendum in materia 3. Lo Statuto e le sue modifiche, entro 15 giorni suc- di tributi locali e di tariffe, su attività amministrative cessivi alla data di esecutività, sono sottoposti a forme vincolate da leggi statali o regionali, su materie che sono di pubblicità che ne consentono l'effettiva conoscibilità. già state oggetto di consultazione referendaria nell'ulti- mo quinquennio. Art. 63 3. Soggetti promotori del referendum possono essere: Regolamenti a) il 15 per cento del corpo elettorale; b) il consiglio comunale. 1. Il Comune emana regolamenti: 4. Il consiglio comunale fissa nel regolamento: i re- a) nelle materie ad essi deiriandate dalla legge o dal- quisiti di ammissibilità, i tempi, le condizioni di lo Statuto; accogli- mento e le modalità organizzative della b) in tutte le altre materie di competenza comunale. consultazione. 2. Nelle materie di competenza riservata dalla legge generale sugli enti locali, la potestà regolamentare viene Art. 59 esercitata nel rispetto delle suddette norme generali e delle Effetti del referendum disposizioni statutarie. 1. Entro 60 giorni dalla proclamazione del 3. Nelle altre materie i regolamenti comunali sono risultato da parte del sindaco, il consiglio delibera i adottati nel rispetto delle leggi statali e regionali, tenen- do relativi e con- seguenti atti di indirizzo. conto delle altre disposizioni regolamentari emanate dai 2. Il mancato recepimento delle indicazioni soggetti aventi una concorrente 'competenza nelle rnaterie referen- darie deve essere deliberato, con adeguate stesse. motivazioni, dalla maggioranza dei consiglieri 4. L'iniziativa dei regolamenti spetta alla giunta, a assegnati al Comune. ciascun consigliere ed ai cittadini, ai sensi di quanto di- sposto dall'art. 53 del presente Statuto. Art. 60 5. Nella formazione dei regolamenti possono essere Diritti di accesso consultati i soggetti interessati. 1. Ai cittadini singoli o associati è garantita la libertà 6. I regolamenti devono essere sottoposti a forme di di accesso agli atti dell'amministrazione e dei soggetti pubblicità che ne consentano l'effettiva conoscibilità. Essi che gesticono servizi pubblici comunali, secondo le debbono essere accessibili a chiunque intenda con- sultarli. mo- dalità definite dal regolamento. 2. Sono sottratti al diritto di accesso gli atti che Art. 64 dispo- sizioni legislative dichiarano riservati o Adeguamento delle fonti normative comunali a leggi sottoposti a li- miti di divulgazione e quelli sopravvenute esplicitamente individuati dal regolamento. 3. Il regolamento, oltre ad enucleare le categorie degli 1. Gli adeguamenti dello Statuto e dei regolamenti debbono atti riservati, disciplina anche i casi in cui è applicabile essere apportati, nel rispetto dei principi del- l'ordinamento l'istituto dell'accesso differito e.detta norme di organiz- comunale contenuti nella Costituzione, nella legge 8 zazione per il rilascio di copie. giugno 1990, n. 142, ed in altre leggi e nello Statuto stesso.

Art. 61 Diritto di informazione

1. Tutti gli atti dell'amministrazione, delle aziende speciali e delle istituzioni sono pubblici, con le limita- zioni previste al precedente articolo. 2. L'ente deve, di norma, avvalersi, oltre che dei siste- mi tradizionalidella notificazione e della pubblicazione all'albo pretorio, anche dei mezzi di comunicazione rite- nuti più idonei ad assicurare il massimo di conoscenza degli atti. 3. L'informazione deve essere esatta, tempestiva, ine- quivocabile, completa e, per gli atti aventi una pluralità indistinta di destinatari, deve avere caratteristiche di ge- neralità. 4. La giunta comunale adotta i provvedimenti orga- nizzativi interi ritenuti idonei a dare concreta attuazione al diritto di informazione. 5. Il regolamento sul diritto di accesso detta norme atte a garantire l'informazione ai cittadini, nel rispetto dei principi sopra enunciati e disciplina la pubblicazio- ne per gli atti previsti dall'art. 26 legge 7 agosto 1990, numero 241.