
STATUTO DEL COMUNE DI BORNASCO (PV) APPROVATO CON DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 22 DEL 24/06/1996 MODIFICATO CON DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 40 DEL 21/11/2019 BORNASCO (PV) STATUTO ORDINAMENTO FUNZIONALE Titolo I INDICE ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE E FORME ASSOCIATIVE ELEMENTI COSTITUTIVI Capo I Art. 1 -Principi fondamentali Organizzazione territoriale Art. 2 - Finalità Art. 42 - Organizzazione sovracomunale Art. 3 - Programmazione e forme di occupazione Art. 4-Territorio e sede comunale Capo II Art. 5 - Albo pretorio Forme collaborative Art. 6 - Stemma e gonfalone Art. 43-Principi di cooperazione Art. 44 - Convenzioni Titolo I Art. 45 - Consorzi ORGANI ELETTIVI Art. 46- Unione di comuni Art. 7 - Organi Art. 47- Accordi di programma Art. 8 - Consiglio Comunale Art. 9 -Competenze ed attribuzioni Titolo II Art. 10 - Sessioni e convocazioni PARTECIPAZIONEPOPOLARE Art. 11 - Commissioni Art. 48 - Partecipazione Art. 12 -Attribuzionidelle commissioni Art. 13 - Consiglieri Art. 14 - Diritti e doveri dei consiglieri Capo I Art. 15 - Gruppi consiliari Iniziativa politica e amministrativa Art. 16- Giunta comunale Art. 49 - Interventi nel procedimento amministrativo Art. 17- Elezioni e prerogative Art. 50 - Istanze Art. 18 - Composizione Art. 51- Petizioni Art. 19 - Funzionamento della giunta Art. 52 - Proposte Art. 20 - Attribuzioni Art. 21- Deliberazioni degli organi collegiali Capo II Art. 22 - Sindaco Associazionismo e partecipazione Art. 23 - Attribuzione di amministrazione Art. 24- Attribuzione di vigilanza Art. 53-Principi generali Art. 25- Attribuzioni di organizzazione Art. 54 - Associazioni Art. 26 - Vicesindaco Art. 55 - Organismi di partecipazione Art. 56 - Incentivazione Art. 57 -Partecipazionealle commissioni Titolo II ORGANI BUROCRATICI ED UFFICI Capo III Referendum - Diritti d'accesso Capo I Art. 58 - Referendum Segretario Comunale Art. 59- Effetti del referendum Art. 27 - Principi e criteri fondamentalidi gestione Art 60 - Diritti di accesso Art. 28-Attribuzioni gestionali Art. 61- Diritto di informazione Art. 29-Attribuzioni consultive Art. 30-Attribuzioni di sovraintendenza. Direzione e Titolo III coordinarnento FUNZIONE NORMATIVA Art. 31-Attribuzioni di legalità e di garanzia Capo II Uffici Art. 62 -Statuto Art. 63 - Regolamenti Art. 64-Adeguamento delle fonti normative comunali a leggi sopravvenute Art. 32-Principi strutturali ed organizzativi Art. 33 - Struttura Art. 34 -Personale Titolo III SERVIZI Art. 35 - Forme di gestione Art. 36 - Gestione in economia Art. 37 - Società di capitali Art. 38 - Gestione associata dei servizi e delle funzioni Titolo IV CONTROLLO INTERNO Art. 39 - Principi e criteri Art. 40-Revisore del conto Art. 41- Controllo di gestione Art. 5 ELEMENTI COSTITUTIVI A lbo pretorio Art. 1 1. Il consiglio comunale individua nel palazzo civico Principi fondamentali apposito spazio da destinare ad «Albo Pretorio», per la 1. La comunità di Bornasco è ente autonomo il quale pubblicazione degli atti ed avvisi previsti dalla legge, ha rappresentativitàgenerale secondo i principi della dello Statuto e dei regolamenti. Costituzione e della legge generale dello Stato. 2. La pubblicazione deve garantire l'accessibilità, l'in- 2. L'autogoverno della comunità si realizza con i po- tegralità e la facilità di lettura. teri e gli istituti di cui al presente Statuto. 3. Il segretario cura l'affissione degli atti di cui al 1" Comma avvalendosi di un messo comunale e su attesta- Art. 2 zione di questo, ne certifica l'avvenuta pubblicazione. Finalità Art. 6 I. Il Comune promuove lo sviluppo ed il progresso Stemma e gonfalone civile, sociale ed economico della propria comunità ispi- 1. Il Comune negli atti e nel sigillo si identifica con il randosi ai valori ed agli obiettivi della Costituzione. nome Comune di Bornasco prov. di Pavia con lo stemma 2. Il Comune persegue la collaborazionee la coopera- araldico così descritto dal r.d. del 2 ottobre 1930 «Cam- zione con tutti i soggetti pubblici e privati e promuove po di cielo, all'albero di pino al naturale, nodrito su pia- la partecipazione dei cittadini, delle forze sociali, econo- nura erbosa di verde». miche e sindacali all'amministrazione. 3. La sfera di governo del Comune è costituita dal- l'ambito territoriale degli interessi. Titolo I 4. Il Comune ispira la propria azione ai seguenti crite- ORGANI ELETTIVI ri e principi: Art. 7 a) il superamento degli squilibri economici, sociali e Organi territoriali esistenti nel proprio ambito e nella comunità 1. Sono organi elettivi del Comune: il consiglio, la nazionale; giunta ed il sindaco. b )la promozione della funzione sociale dell'iniziati- va economica, pubblica e privata, anche attraverso lo Art. 8 sviluppo di forme di associazionismoeconomico e di Consiglio comunale cooperazione; c) il sostegno alla realizzazione di un Sistema globale ed integrato di Sicurezza sociale, di tutela attiva della 1 .Il Consiglio comunale, rappresentanti l’intera comunità, persona anche con la attività delle organizzazioni di determina l’indirizzo ed esercita il controllo politico- volontariato; amministrativo. d) la tutela e lo sviluppo delle risorse naturali, ambientali, 2. Il consiglio comunale, costituito in conformità alla legge, storiche, culturali, presenti nel proprio territorio per garantire alla collettività una migliore qualità di vita ha autonomia organizzativa e funzionale. Art. 3 Art. 9 Programmazione e forme di occupazione Competenze ed attribuzioni 1. Il Comune realizza la propria finalità adottando il 1. Il consiglio comunale esercita le potestà e le com- lodo e gli strumenti della programmazione. petenze previste dalla legge e svolge le sue attribuzioni 2. Il Comune concorre alla determinazione degli conformandosiai principi, ai criteri, alle modalità ed ai obiettivi contenuti nei programmi dello stato e della Re- procedimenti stabiliti nel presente Statuto e nelle norme gione Lombardia, avvalendosi dell'apporto di formazio- regolamentari. ne sociali, economiche, sindacali e culturali operanti nel 2. Impronta l'azione complessiva dell'ente ai principi suo territorio. di pubblicità, trasparenza e legalità ai fini di assicurare 3. 1 rapporti con gli altri Comuni, con la Provincia e il buon andamento e l'imparzialità. la Regione sono informati ai principi di cooperazione, 3. Nell'adozione degli atti fondamentaliprivilegia il equiordinazione,complementarietàe sussidiarietà alle metodo e gli strumenti della programmazione, perse- diverse sfere di autonomia. guendo il raccordo con la programmazione provinciale, Art. 4 regionale e statale. Territorio e sede comunale 4. Gli atti fondamentalidevono contenere la indivi- duazione degli obiettivi e delle finalità da raggiungere e 1. La circoscrizione del Comune è costituita dalle se- la destinazione delle risorse e degli strumenti necessari guenti frazioni: Gualdrasco, Misano Olona, Grugnetto, all'azione da svolgere. San Rocco, Cascina Settimo, Corbesate, Floria e Gioia, 5. Ispira la propria azione al principio di solidarietà. storicamente riconosciutedalla comunità. 2. Il territorio del Comune si estende per kmq. 12,66 Art. 10 e confina con i Comuni: Vidigulfo, Zeccone, Giussago, Sessioni e convocazione Ceranova, Siziano, Lacchiarella, Lardirago, S. Alessio. 1. L'attività ciel consiglio si svolge in sessioni ordina- 3. Il palazzo civico, sede comunale, è ubicato nel ca- rie e straordinarie. poluogo. 2. Ai fini della convocazione, sono considerate ordi- 4. Le adempienze degli organi elettivi collegiali si narie le sedute nelle quali si approva il bilancio di previ- svolgono nella sede comunale. In casi del tutto eccezio- sione e quelle in cui si approva il conto consuntivo. nali e per particolari esigenze, il consiglio può riunirsi 3. Il consiglio è convocato dal sindaco che formula anche in luoghi diversi dalla propria sede. Al Regola- l'ordine del giorno e ne presiede i lavori, secondo le nor- mento del Consiglio comunale è demandata la disciplina me del regolamento. per l'effettuazione di tali sedute. 4. Gli adempimenti previsti al 3° comma, in caso di 5. La modifica della denominazione delle borgate e dimissioni, decadenza, rimozione o decesso del sindaco, frazioni o della sede comunale può essere disposta dal sono assolte dal vicesindaco. consiglio previa consultazione popolare. Art. 11 Commissioni 1. Il consiglio comunale può istituire nel suo seno commissionipermanenti, temporanee o speciali ivi comprese quelle di cui al 2" comma dell'art. 19 della leg- 2. L'esame delle proposte di deliberazione e degli ge 25 marzo 1993, n. 81. emendamenti che incidono in modo sostanziale sulle 2. Il regolamento disciplina il loro numero, le materie stesse, è subordinato all'acquisizionedei pareri previsti 8i competenza, il funzionamentoe la loro composizione dalla legge, in osservanza del principio del «giusto pro- nel rispetto del criterio proporzionale. Può essere previ- cedimento». sto un sistema di rappresentanza plurima o per delega. 3. Ciascun consigliere è tenuto ad eleggere un domici- 3. Le commissioni possono invitare a partecipare ai lio nel territorio comunale. propri lavori sindaco, assessori, organismi associativi, 4. Per assicurare la massima trasparenza, ogni consi- funzionari e rappresentanti di forze sociali, politiche ed gliere deve comunicare, secondo le modalità stabilite nel economiche per l'esame di specifici argomenti. regolamento, all'inizio ed alla fine del mandato, i redditi 4. Le commissioni sono tenute a sentire il sindaco e posseduti. gli assessori ogni qualvolfa questi lo richiedono. 5. Ogni consigliere ha il dovere di prendere parte atti- 5.
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