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Materiale Divulgativo
Castel Garagnone Lama Viola e Graviglione AGRO 4 05 Maggio 2013 9 03 Novembre 2013 ECO da Azienda Ventura - Masseria Sacromonte - Spinazzola da Azienda Scalera - Masseria Lamia di Giacomo - Altamura SISTEMI dalla qualità dell’ambiente alla qualità delle produzioni I LUOGHI Emergenze ambientali: DEL PARCO Prodotti agroalimentari: Emergenze ambientali: Dodici escursioni tra i luoghi più belli e significativi Prodotti agroalimentari: del PARCO NAZIONALE DELL’ALTA MURGIA AGRISTUDIO S.r.l. AGRICOLTURA GEOLOGIA AMBIENTE escursioni Necropoli Coppa di Sotto Pulicchio di Gravina Pulicchio di Toritto 1 10 Febbraio 2013 5 12 Maggio 2013 10 08 Dicembre 2013 da Azienda Caputi - Masseria Coppa di Sopra - Ruvo di Puglia da Azienda Cifarelli - Gravina in Puglia da Azienda Viti De Angelis - Casino De Angelis - Altamura Il tragitto risulta semplice da un punto di vista dell’orientamento seguendo escursionistico parte dall’azienda Cifarelli in agro di Gravina in Il percorso parte da Masseria Viti, in territorio di Altamura, uno dei comples- sempre tratturi e muretti a secco ben definiti. Luoghi di interesse sono -
Piano Di Bacino Stralcio Assetto Idrogeologico (Pai)
Autorità di Bacino della Puglia - Piano di Bacino Stralcio Assetto Idrogeologico Autorità di Bacino della Puglia PIANO DI BACINO STRALCIO ASSETTO IDROGEOLOGICO (PAI) RELAZIONE DI PIANO DICEMBRE 2004 Autorità di Bacino della Puglia - Piano di Bacino Stralcio Assetto Idrogeologico Capitolo I Il Piano di Bacino come Strumento di Pianificazione Territoriale....................................................... 1 I.1 Il Piano di Bacino ...................................................................................................................................... 1 I.2 La Pianificazione Stralcio nell’Ambito del Piano di Bacino ..................................................................... 3 I.3 Gli Obiettivi e le Finalità del Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico (PAI) ....................................... 4 I.4 Quadro Normativo di Riferimento............................................................................................................. 6 I.5 Lo Stato della Pianificazione Territoriale e della Pianificazione Urbanistica............................................ 8 Capitolo II Il Quadro Conoscitivo Generale del Territorio dell’Autorità di Bacino della Puglia......................... 9 II.1 Premessa.................................................................................................................................................... 9 II.2 I Caratteri Morfologici............................................................................................................................. 10 II.3 I -
La Puglia E Le Culture Neolitiche Il Contesto Ambientale Il Tavoliere Delle Puglie Ed Il Gargano
La Puglia e le culture neolitiche Il contesto ambientale Il Tavoliere delle Puglie ed il Gargano Tavoliere Digital Elevation Model dell’area settentrionale della Puglia L’altopiano delle Murge e la costa adriatica La Murgia Il Salento Penisola Salentina Il sistema idrografico della regione Fiume Fortore Fiume Cervaro Fiume Carapelle Fiume Ofanto Il rilievo altimetrico della regione Digital Elevation Model Il promontorio del Gargano L’appennino Dauno L’altopiano delle Murge Gli effetti del fenomeno carsico in Puglia Stretta gola carsica (Gargano) Tipiche incisioni vallive (Salento) Il Pulo di Altamura Distribuzione delle aree carsiche sul territorio italiano Il Pulicchio di Gravina Grotte, gravi e inghiottitoi: l’idrografia sotterranea Grava di Farauall (Murgia Orientale) • La quasi completa assenza di un reticolo idrografico superficiale ha reso difficile sulla Murgia, fin dal più remoto passato, l’approvvigionamento delle acque a uso domestico e produttivo. La particolare conformazione fisica della Murgia rende, del resto, quasi impossibile la permanenza dell’acqua in superficie. Il carsismo, le infinite fessurazioni della roccia calcarea, trasformano questo territorio in una spugna che assorbe l’acqua piovana immettendola nel sistema di falde sotterranee e lasciandola defluire verso il mare. Nonostante il discreto apporto meteorico (600 mm circa di precipitazione annua), le acque vanno ad alimentare l’idrografia sotterranea. Esistono tuttavia ancora oggi piccole oasi acquatiche la cui rarità le rende di estrema importanza, si tratta di piccoli laghi carsici, più o meno perenni grazie ai depositi di terre alluvionali che riempiono le fessure calcaree dei bacini in cui l’acqua confluisce. Il particolare rapporto che l’uomo ha intrattenuto con questo ambiente fin dall’Olocene, a cominciare dalla conoscenza del sistema idrico, ha permesso la realizzazione di innumerevoli manufatti rurali, grazie ai quali l’acqua diventa risorsa a cui attingere nel momento del bisogno. -
04 Parise.Pdf
Atti del 45° Corso CNSS-SSI di III livello “Geomorfologia Carsica” (a cura di M. Parise, S. Inguscio & A. Marangella) Grottaglie, 2-3 febbraio 2008 ELEMENTI DI GEOMORFOLOGIA CARSICA DELLA PUGLIA MARIO PARISE CNR - Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica, Bari ([email protected]) Gruppo Puglia Grotte, Castellana-Grotte 1. INTRODUZIONE La Puglia è tra le regioni d’Italia più importanti per i fenomeni carsici, grazie alla presenza di rocce carbonatiche in affioramento su gran parte della propria estensione. Tali rocce si sono depositate nell’ambito del dominio paleogeografico della piattaforma Apula, che nel Mesozoico costituiva uno dei principali corpi carbonatici del bordo meridionale della Tetide. La piattaforma Apula era un promontorio della zolla africana, e risultava compresa tra due zone di mare più profondo (Fig. 1), il Bacino Ionico ad E e quello Lagonegrese-Molisano ad W. L’evoluzione degli studi geologici negli ultimi anni ha portato a rivedere significativamente le ipotesi di ricostruzione paleogeografica di questi territori (BOSELLINI, 2002), con ovvie conseguenze anche per quanto riguarda lo sviluppo del carsismo. Ciò è avvenuto principalmente grazie a recenti scoperte sul territorio pugliese, con ritrovamenti di orme di dinosauri in vari siti, dalle Murge (lungo la strada Santeramo- Altamura, Fig. 2; NICOSIA et alii, 2000) al Gargano, presso Borgo Celano ed a Mattinata. Fig. 1 – Distribuzione delle piattaforme carbonatiche Cretacee nell’area adriatica e ionica (da BOSELLINI, 2002). Gli asterischi indicano i siti di ritrovamento di impronte di dinosauro. Mario Parise Fig. 2 – Pista di impronte di dinosauri all’interno della Cava Pontrelli, presso Altamura. La conformazione geografica della Puglia, sotto forma di lunga e stretta penisola, fa sì che, oltre al carsismo classico, essa rivesta eccezionale valenza anche per quanto riguarda il carsismo costiero. -
Il Patrimonio Geologico in Puglia: Dall’Indifferenza Alla Valorizzazione
2/2009 Periodico della SIGEA Società Italiana di Geologia Ambientale ISSN 1591-5352 oma Atti del Convegno Geositi Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. 46) art. 1 comma - DCB R Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in il patrimonio geologico tra conservazione e fruizione Il patrimonio geologico in Puglia: dall’indifferenza alla valorizzazione. Iniziativa legislativa della Regione Puglia ANTONIO FI ORE VI NCENZO IURILLI PI ETRO BLU GI ANDONATO GI USEPPE MASTRONUZZI ORONZO SI MONE LUI SA SABATO DONATO SOLLI TTO SALVATORE VALLETTA GRUPPO LAVORO GEOSITI SI GEA PUGLIA GRUPPO LAVORO GEOSITI SI GEA PUGLIA DI PARTI MENTO DI GEOLOGI A E GEOFI SI CA, UNIVERSITÀ DI BARI [email protected] [email protected] [email protected] 1. PREMESSA azioni atte a favorire e rendere possibili la Un altro caso-limite è rappresentato dal a recente approvazione da parte fruizione e la valorizzazione. Basti citare il sito di Punta delle Pietre Nere, che è stato della Giunta Regionale della Puglia caso dei cosiddetti “puli” (esempio di geo- quasi del tutto smantellato per far posto ad di un disegno di legge sulla “Tute- siti di interesse nazionale) o della cava dei opere antropiche di basso valore sociale Lla e valorizzazione del patrimonio dinosauri nei pressi di Altamura (esempio di ed economico, ma di alto impatto paesag- geologico e speleologico”, già licenziata fa- geosito di interesse internazionale), o anco- gistico. vorevolmente dalla Commissione -
(1904-1923) Vol. I
Prima Serie (1904-1923) Vol. I (1) - Luglio 1904 1) Musoni F. - Premessa. pag. 1-2. 2) Musoni F. - Sullo stato attuale degli studi speleologici e sulla necessità e il modo di dare ad essi maggiore sviluppo in Italia. pag. 2-8. 3) Feruglio G. - Lo Spelaeospheroma Julium. Nuovo crostaceo isopode cavernicolo. pag. 8-12. 4) Marinelli O. - Gli “sprofondi” della pianura pontina. pag. 13-18. 5) Fratini Fortunato - Grotte e voragini del bellunese. pag. 19-20. 6) M. - Vita del Circolo: Esplorazione del Cansiglio; Lettera reale; Contro l’inquinamento delle acque. pag. 20-21. 7) L. - Personalia. Guido Paolina. pag. 22. 8) M. - La speleologia alle Esposizioni. Costituzione di nuove Società Speleologiche. pag. 22. 9) M. G. - N. I. - DOUDOU E .- Note sur des graines de végétaux trouvées dans la brèche préhistorique de la seconde grotte d’Engis (Belgique); CAPITAN L. - Quelques observations sur les pièces récueillies par M. Doudou dans la deuxième grotte d’Engis. pag. 23. 10) Aa.Vv. - Recensioni e annunzi bibliografici. pag. 23-24. 11) F. F. - E. A. MARTEL - L’enfouissement des eaux souterraines. Le reboisement obligatoire. L’exploration hydrologique souterraine des Pyrénées. pag. 23-24. 12) F. F. - E. A. MARTEL - Sur le gouffre-tunnel d’Ouplis-Tsikê (Transcaucasie). pag. 24. 13) AA. - Statuto del Circolo Speleologico ed Idrologico Friulano [art. 1-13]. pag. non numerata. Vol. I (2) - Settembre 1904 14) Feruglio G. - Lo Spelaeospheroma Julium. Nuovo crostaceo isopode cavernicolo. pag. 25-29. 15) Marinelli G. - Gli “sprofondi” della pianura pontina. pag. 29-36. 16) Musoni F. - Movimento speleologico all’estero. pag. -
Vinca Apr2016
0 Valutazione d’Incidenza PREMESSA Lo studio si redige in linea con lo schema della Valutazione di 1 Impatto Ambientale, così da estrapolare una più corretta valutazione del SIC/ZPS, ed in riferimento con la comunicazione della Regione Puglia, Area Politiche per l’ambiente, in merito alle reti e alla qualità urbana (UFFICIO VAS), con nº prot. 089, del 20 MAG. 2009, nº 5851, OGGETTO “Prima conferenza di copianificazione per la redazione del Piano Urbanistico Generale del Comune di Ruvo di Puglia”. 1.1 LA VALUTAZIONE DI INCIDENZA - IL D.P.R. 357/97 E L’ALLEGATO G. Il D.P.R. 357 dell’8/9/97 (Suppl. n. 219/L GU n. 248 del 23/10/97) costituisce un “Regolamento recante attuazione della Direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche”, con il fine di salvaguardare la biodiversità agendo sulla conservazione degli habitat naturali elencati nello scritto. In particolare, si fa riferimento all’art. 5, così come modificato dall’art. 6 del D.P.R. 12 Marzo 2003 n.120 (G.U. n. 124 del 30 maggio 2003), nel quale si esplicita che pianificazione e programmazione territoriale considerino prioritaria la valenza naturalistico - ambientale dei siti definiti di importanza comunitaria. Per questo i soggetti responsabili della progettazione, con riferimento alle tipologie progettuali di cui all’art. 1 del D.P.C.M. del 10/8/88 n. 377 e agli Allegati A e B del D.P.R. 12/4/96, qualora questi stessi progetti si riferiscano ad interventi ai quali non si applica la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, procederanno alla formulazione di una relazione documentata da consegnare all’autorità competente in materia, con lo scopo di identificare e effettuare valutazioni sui principali effetti che possano ricadere sul sito di importanza comunitaria, in considerazione degli obiettivi di conservazione del medesimo. -
Consulta La Relazione
CITTÀ METROPOLITANA DI BARI SERVIZIO PIANIFICAZIONE TERRITORIALE GENERALE, VIABILITÀ, TRASPORTI BICIPLAN METROPOLITANO Non c’è cammino troppo lungo per chi cammina lentamente, senza sforzarsi; non c’è meta troppo alta per chi vi si prepara con la pazienza. (Jean de La Bruyère) I Prefazione Il Biciplan metropolitano è lo strumento che intende disegnare la rete ciclabile che attraverserà l’intera terra di Bari. Per la prima volta la Città metropolitana si dota di uno documento di programmazione strategica che affronta in maniera complessiva e organica lo sviluppo della mobilità ciclistica, a partire dalla programmazione di infrastrutture sicure, funzionali e collegate tra loro. Il risultato di questo lavoro che ci accingiamo a fare insieme è un’importante esperienza di programmazione partecipata che intende partire dalla sensibilità e dalle esigenze dei singoli Comuni e territori per arrivare alla realizzazione di un progetto complessivo di sviluppo della nostra area metropolitana. Anche in questo caso abbiamo scelto la via della co-pianificazione e dell’ascolto per traguardare risultati più importanti che si arricchiscono delle competenze di ogni sindaco e di ogni territorio, attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali e non, coinvolti nel processo di sviluppo della mobilità lenta. Abbiamo dovuto impiegare più tempo? Certo, ma chi ama andare in bicicletta sa bene che si possono raggiungere le stesse destinazioni che si raggiungono con le automobili, ma durante il percorso ci si può godere, il panorama, gli odori, i colori e le bellezze che si incrociano lungo il tragitto. Questa metafora ben si sposa con la nostra scelta di lavorare insieme alla redazione del Biciplan metropolitano perché siamo convinti che lungo il percorso avremo la possibilità di arricchirci l’un l’altro di esperienze e risorse che incroceremo e che sicuramente rappresenteranno un fattore di crescita per l’intero territorio. -
Grotte E Carsismo in Puglia-2007
Grotte e carsismo I • REGIONE PUGLIA In AsSESSORATO ALL'ECOLOGIA Puglia A cura di: Salvatore Inguscio I Domenico Lorusso Vincenzo Pascali I Giovanni Ragone I Giuseppe Savino FEDERAZIONE SPELEOLOGICA PUGLIESE POR PUGLIA 2000-2006 MISUM 1.6 LINEA DI INTERVENTO I.E "AMPLIMIEI'-'TO DEL CIITIISTO DELLE GROTTE E DELLE AREE C. .. RS1CHE" © copyright by Regione Puglia - Assessorato all'Ecologia Federazione Speleologica Pugliese foto l e IV di copertina Stalattiti, Grotte di CasteUana - Castellana Grotte (Ba) (foto Giuseppe Savino, Domenico Lorusso) progetto grafico e impaginazione Ficarra&Mastrosimini snc - Castellana Grotte (Ba) l terlllille ({Umd/lcsil/lo della pietra", lIfilizzato cOllie tirolo di lilla rivista regiollale, appari' stYa I ordillarialllC/lte vici/IO alla dill/CIlSiolle storico-wltllrale della nostra reg/alle e dei SlIoi abitami. Siamo 1//1 popolo drcol/dato dalla pietra, imlllerso /Iella pietra e che attraverso fa pietra ha COSImiTo 1111 s//O IIl1/dl/esimo che si esprime soprattutto iII lilla peCI/finTe architeTtura llella quale la pietra è //Iateria villa e ha prodotto i llIamifatti più sigllificativi della lIostra architetrllra mmle:jazzi, fr/llli, lIluretTi a secco, pagliari, dsteme, I1llf1lgitllri, IIcvieTe. La picrra collie risorsa e base del /"Iostro I/l/Jallesill1o, 1/1/ mvida c dl/ro materiale c!te le al/ticlle sapimze IWIl//O {raifarll/ato Ù, Wl tesoro gramiralllcmc disponibile. Si fraHa di roccc calcaree provclliellti al/che dalla sedil1lclltaziollc di miliardi e miliardi di orgalli .l'mi acqllarici che depositaI/dosi lIelfDl/do di a",ichi mari tropicali hal/1/O prodOTto il basalllCllto roc cioso della /lastra regùme. Uu l1Iareriale che si estmde per chilometri sotto i //ostri piedi, 5/11 q/lale poggiano al/che le I/Ostre abitazioni e dal qllale dipmde la /lastra siwrezza risultando poco reattivo ai terrell/oli.