N. 6 OTTOBRE 2013

ZAGATO CAR CLUB Le Fulvia Sport Competizione della Squadra Corse Lettera del Presidente CAR CLUB ZAGATO CAR CLUB

ell’estate del 2002 uscì, pubblicato della classe era di 1300 cc., non aveva al- la Squadra Corse su un coupè HF) fu invia- da Nada, il libro sulle Fulvia Com- cun senso fare l’omologa delle 1200 cc. !! ta negli Usa dove disputò la “24 ore di petizione realizzato in coppia da La vettura fu alleggerita nella Squadra cor- Daytona” il 4 febbraio 1968 (piloti: Ma- Cari amici, Carlo Stella e da me. Pensavo che se e, nel frattempo, la Zagato passò a pro- glioli/Baghetti) ma si ritirò. Rimase negli riprendendo una frase di Rambaldo Melandri, “Che cos’è il Genio? È fantasia, intuizione, colpo d’occhio e N il testo sarebbe stato un “punto fermo” de- durre (dopo 202 o 203 vetture tipo 818.132) Stati Uniti ed il 21 marzo corse la “12 ore velocità di esecuzione”, vi posso assicurare che questo non è sufficiente per gestire un Club di auto d’epoca finitivo su tali vetture ben poco conosciute la Sport 1.3 (tipo 818.332) senza alcun az- di Sebring” (piloti: Maglioli/Everett): an- soprattutto se non è accompagnato da metodo, programmazione, sentimento e grande volontà. (all’epoca); purtroppo esistono ancor oggi zeramento dei numeri di telaio: la prima che questa corsa finì con un ritiro. Intanto, Il nuovo Consiglio, che rappresenta tutti Voi, è una squadra che comprende persone che hanno tutte queste (ad oltre dieci anni di distanza) delle ambi- 1300 cc, fu quindi il numero 1203. Nello in Italia, fu immatricolato anche il prototi- qualità ed al Presidente spetta il compito di gestirle. guità, soprattutto sui tre telai usati dalla stesso tempo in cui, a Torino, si “smagri- po che ebbe la targa TO A10525 e le due Tutti noi siamo rivolti al futuro ma non dimentichiamo il passato che ci ha dato utili insegnamenti. Squadra “semiufficiale” di va” e modificava il telaio 2290, la Zagato a vetture disputarono entrambe la ”Targa Questa premessa per illustrarvi i nuovi programmi (le manifestazioni del 2013 sono ampiamente trattate nella tra il 1968 ed il 1969. Involontariamente, Milano faceva la stessa operazione su Florio” il 5 maggio successivo, dotate del parte restante del nostro giornale). TO CAR CLUB realizzato in la “colpa” (se così si può dire) è di noi au- quattro telai di 1300 cc. stradali su richie- motore di 1401 cc.: la 1911 fu undicesima Mentre leggete alcuni di voi saranno a Padova nello stand dello ZAGA tori: iniziammo il lavoro di ricerca nel sta di clienti piloti (telai n° assoluta e la 2290 quindicesima, guidate collaborazione con la Zagato che grazie alla volontà della Proprietà ci è vicina nei momenti importanti per 1996, quando (proprietari di due Competi- 1287/1289/1340/1380). In termini indu- rispettivamente da Munari/Pinto e da Ma- curare nel modo più opportuno l’immagine. zione di piloti privati) dovemmo documen- striali si potrebbe dire che la 2290 fu il glioli/Crosina. La prima corse senza alcu- tarci su tali auto. Nel 1998 uscì un mio ar- “prototipo” delle Competizione ed i quat- na targa, la seconda con quella appena as- Sabato sera la cena sarà un momento di aggregamento per tutti Noi durante la quale spero di raccogliere vostre ticolo su “Auto d’Epoca” in cui trattavo tro telai successivi furono la “preserie”; segnatale. A questo punto la 1911 fu ac- idee per la vita di Club. sommariamente la storia di queste due vet- subito dopo vi fu la piccola “serie” delle cantonata: dato il suo esasperato alleggeri- Stiamo definendo il prossimo raduno che si terrà in provincia di Parma. ture; in una “finestra” del pezzo narrai del- Competizione, dal telaio 1890 al 1911. Do- mento era destinata a gare velocissime su Speriamo di fare le scelte giuste sia nelle date che nei luoghi con l’intento comunque che siano come al solito le gare Usa, identificando erroneamente la vrebbero essere 22 vetture, ma noi abbia- pista o su strada; ma, poco dopo la “Tar- estremamente suggestivi e con un mix di cultura culinaria e non, insieme all’immancabile sportività che ci Daytona (le interviste chiarificatrici a Fio- mo rintracciato (e ricostruito la storia) solo ga”, era stato inviato alla Squadra Corse un accompagnerà da venerdì a domenica. rio e Tonti avvennero dopo). Inoltre, sul di 16 di questi telai e permane anche il altro telaio tipo 818.332 (vedere nota 2) il Nel 2014 abbiamo intenzione di promuovere altri incontri domenicali, possibilmente in tutta Italia e questo libro pubblicato da Nada, vi furono due dubbio che le 6 mancanti siano delle sem- n°2300 che era, però, una Competizione grazie al prezioso ed indispensabile aiuto che ci vorranno dare i delegati regionali dai quali attendiamo grandi “refusi” situati in parti importanti: a pag. plici vetture stradali con rivestimento tutto “normale” (come quelle dei piloti privati, risultati. 118 la tabella delle gare del telaio n° 1911 in peralluman della serie 818.332. In que- insomma) essa ebbe targa TO A26235 e Vi saranno inoltre alcuni eventi coordinati con la Casa Madre Zagato in occasione dei 95 anni dalla sua (la vera Daytona) è incompleta ed errata e sta serie, su richiesta specifica della Squa- fu sempre dotata in gara di un propulsore fondazione, dei quali verrete opportunamente informati. le didascalie delle foto dei telai 2290 e dra Corse Lancia, il telaio 1911 fu ulterior- di 1300 cc. La 2290, con Munari alla gui- Un pensiero ricorrente mi affligge ed è quello dei giovani. 1911 furono scambiate nelle pag. 157/158. mente alleggerito e smagrito (ecco perchè da, (motore 1401 cc.) disputò un Gran Bisogna tener conto, a nostra scusante, che Michele Marchianò, che ha consultato Premio a Vallelunga il 2 giugno (ritiro) e Con il Consiglio stiamo pensando ad attività a loro rivolte in modo che si possa pian piano inserire nelle nostre il libro fu un vero e proprio “work in pro- l’archivio della carrozzeria, la definisce poi (con motore di 1300 cc) due gare mi- fila nuova linfa che sarà artefice di rinnovamento e di progresso. gress” che partì dal testo di Marchianò, a “Super alleggerita”). Questa auto, agli ini- nori in salita guidata da Germano Nataloni Chi di Voi era presente in Toscana avrà già notato degli equipaggi giovani. cui va il merito incontestabile di aver (per zi di gennaio del 1968, fu la prima ad esse- (il cosiddetto pilota “semiufficiale” della Spero con le idee che ci darete che potremmo ulteriormente aumentare il loro numero e nel caso non ne primo) divulgato l’esistenza di questa va- re immatricolata con la targa TO 969461; Squadra). In seguito, andò in Francia dove pervengano ricorreremo a Rambaldo Melandri! riante corsaiola della Fulvia Sport. Le ricevette inoltre tutte le modifiche richieste (con motore di 1401 cc. e con i coniugi Infine non posso fare a meno di ringraziare tutto il Consiglio per gli importanti e rapidi traguardi raggiunti, per Competizione ufficiali furono solo tre: dalle gare di durata del Campionato Mon- Trautmann alla guida) disputò quattro rally l’organizzazione e per la ritornata visibilità del Club sulle riviste di settore. Tipo 818.132 telaio n° 2290; Tipo 818.332 diale Marche (soprattutto il vistosissimo tra settembre e novembre 1968. Nel frat- Che questo ci sproni ai nuovi traguardi che ci aspettano. Un caro saluto telaio n° 1911; Tipo 818.332 telaio n° 2300 tappo Enots di rifornimento rapido carbu- tempo il telaio 2300, con motore di 1300 Michele Ballarin (vedere nota 1). Non possono essere com- rante sul lato posteriore sini- cc., esordì in gara il prese in questa lista vetture nuove conse- stro). Dotata poi del motore 28 luglio gnate, ma mai elaborate e quindi mai usate di 1401 cc. (già speri- in gara dalla squadra: inoltre, dichiarare mentato, in prece- che queste auto (accantonate a prender denza, dal- polvere in un angolo dell’officina o del- lo stabilimento Lancia) “parteci- pavano” alla Squadra Corse Consiglio Direttivo dello ZAGATO CAR CLUB è eufemisticamente ridico- lo!! Indubbiamente la pri- Presidente ZAGATO CAR CLUB ma realizzata è il telaio Michele Ballarin Segreteria 2290, costruita nel 1967 c/o Gianluigi Testi come tutte le Fulvia Sport Vice Presidente Via S. Lucia 17 1.2 : l’auto ha l’anomalia di Getulio Ferri 35139 Padova avere il numero tipo 818.132 Tel: +39-346-2749440 punzonato sul telaio e quello Serie 818.750: Sport 1.6 Segretario www.zagatocarclub.it 818.332 sulla targhetta. La nuova (esemplari con guida a sinistra, le guide a Gianluigi Testi Facebook – Zagato punzonatura è dovuta al fatto che non destra hanno numeri tipo differenti) Car Club venne fatta la “fiche” sportiva per il tipo Consiglieri 818.132: il livello massimo di cilindrata Aldo Gadioli Giuseppe Zilio Guido Portinari Paolo Gecchelin

3 autosaloni di vendita (non fu data alla RI. pulsiva usata a Daytona nel VE. perchè non targata) finchè un priva- 1969 ?!? Tirando le somme: to la comprò ed immatricolò nel febbraio i documenti del PRA di Mi- 1970 con la targa MI K17540. Nel 1982 fu lano non collegano in alcun al Mugello con Munari/Maglioli (quarti di della Squadra Corse. La 1911 andò negli Fiorio servivano primati di “immagine” cancellata d’ufficio dal PRA di Milano, in modo quella targa con quelle classe), il 15 settembre successivo corse la Stati Uniti: il 2 febbraio 1969 vinse la clas- per far sopravvivere il suo piccolo Reparto seguito fu “camuffata” da Daytona in Ita- torinesi della Squadra Corse “500 Km di Imola” con Maglioli/”Poker”/ se e fu undicesima assoluta (Gruppo 6 Corse (allora) mal tollerato e, comunque, lia da dei carrozzieri (che avevano attenta- ed, inoltre, non esiste alcuna Galimberti (ritirati) ed il 20 ottobre gareg- Sport Prototipi) guidata da Maglioli/Pinto poco considerato dai dirigenti della Lan- mente esaminato e studiato il telaio 2290); foto di gara di una vettura giò al Rally internazionale TAP in Porto- alla “24 ore di Daytona”; il 22 marzo suc- cia. ma la stranezza (cartacea) sta nel motore. ufficiale con quella targa me- gallo con Paganelli/Mannucci giungendo cessivo, con lo stesso equipaggio, vinse la Nel settembre 1969, i telai 1911 (con una Negli estratti cronologici del PRA di Tori- neghina. La targa milanese, secondo assoluto: unico rally disputato da classe e fu diciassettesima assoluta (stessa nuova targa TO B74700) e 2290 (con la no per tutti e tre i telai della Squadra Cor- oltretutto, nasce nel febbra- una Competizione della Squadra Corse categoria) alla “12 ore di Sebring”. Tale sua vecchia targa, “restituita” dalla 1911, se è indicato il motore tipo 818.302 (1298 io 1970, quando le Compe- Lancia (e con quale risultato..!..) (vedere vettura è quindi l’unica e “vera” Daytona TO A10525) furono versati alla RI.VE. cc,), perchè questo era il propulsore di serie tizione non erano più usate nota 3).Nel gennaio 1969 alla Squadra ed anche il primo prototipo 1600: questa (Rimessa Vendite) e, nel gennaio 1970, con cui uscivano di fabbrica. Nell’estratto dal Reparto Corse dall’estate Lancia si iniziò a preparare il telaio 1911 auto tipo 818.332 numero di telaio 001911, furono ceduti ad un concessionario Lancia cronologico della MI K17540, non è indi- dell’anno precedente; in quel che tenne il 2290 (creden- cato il tipo di motore, ma solo la cilindrata momento la “vera Daytona” Il Designer ideatore delle Fulvia Sport Zagato con il Presidente dolo quello di Daytona, (1298 cc.); pare quasi che questa “strana” (il telaio 1911) era di pro- Zagato Car Club Michele Ballarin ovviamente non sapeva omissione abbia voluto favorire ciò che prietà di Francesco Nai con dello “scambio” della tar- narra il proprietario: danneggiato il propul- la targa MI L 17499. Tutti questi elementi vi sarebbe stato alcun studio accurato, se ga) che è così sopravissuto sore, fu installato proprio il 1600 cc. che denotano che si tratta di due auto diverse la signora Gloria Nai non avesse salvato fino ad oggi ed è di pro- vinse a Daytona (vedere nota 4). Potrebbe e non di una sola. Carlo Stella mi ha se- il telaio 2290 (la prima Competizione) nel prietà della figlia. Il 1911 essere stata installata effettivamente una gnalato che, venduta in Giappone, anche la 1970. E’, indubbiamente, la persona più invece, dopo due cambi di ex unità motrice del Reparto Corse, ma du- “falsa” Daytona è stata clonata in un’altra meritevole di lode in tutta questa analisi !! targa, finì nel Veneto ove bito sia quella di Daytona 1969. Chiarisco: “replica”, eseguita partendo da un telaio Bruno Vettore fu usato nelle gare di auto- dopo alcuni anni dal 1970 (anno di “na- Fulvia Sport. Un’ultima osservazione: non cross ed a Vaccarino (pres- scita” immatricolativa del telaio) il motore so Padova) si “spaccò” in di 1300 cc. dell’auto rimane danneggiato Segnalo le corrispondenze dei numeri tipo tre parti che (portate da un e viene sostituito da un altro di superiore con le serie costruttive: demolitore) furono imme- cilindrata (1600 cc.) in difformità con i do- 818.132: Lancia Fulvia Sport 1.2 diatamente distrutte verso cumenti di circolazione della vettura che è 818.332: Lancia Fulvia Sport 1.3 il 1978 (eventi raccontati un veicolo stradale. Inoltre (guarda caso...) 818.362: Lancia Fulvia Sport 1.3 S dall’ultimo proprietario): a distanza di un certo numero di anni dal- 818.650: Lancia Fulvia Sport 1.3 S II° questa è la fine dell’unica, lo smontaggio, in un Reparto Corse (che autentica e vera Daytona. ha usato, in quegli anni, i propulsori 1600 A sua volta, il telaio 2300 per le coupè HF nei rally) viene trovata disputò sei gare, tra il mar- (miracolosamente...?) proprio l’unità pro- zo e l’agosto 1969, guidato da Germano Nataloni con un motore 1300 cc. di sua proprietà e vinse la classe E la tradizione continua ... Custoza e le colline Moreniche ZAGATO CAR CLUB il rally fu seguito dal disegnatore di fumetti Jean Graton che ambientò in Portogallo una avventura del suo personaggio: il pilota Michel cinque volte su sei ma, per Vaillant. Egli disegnò anche una Lancia Fulvia Sport Zagato in una bella vignetta i motivi già detti, fu conse- gnato al RI.VE. a fine anno i è tenuto domenica 14 aprile a Cu- per le gare di durata Usa di inizio stagione: oggi non è più esistente, perchè fu total- e nel 1970 divenne di proprietà di un vene- stoza (VR) il primo ritrovo di pri- ma la targa TO 969461 (con relativi docu- mente distrutta dal quarto proprietario to fino al 1977. Questa vettura, da quella mavera organizzato dallo Zagato menti), smontata dal ritorno dagli Stati poco dopo il 1977. Tornata dagli Stati Uni- data al 1982, ebbe una nuova proprietaria Car Club in collaborazione con la Uniti alla fine di marzo del 1968, non si ti, non disputò più alcuna gara, ma il suo di Pordenone e risulta poi radiata per de- S Pro Loco di Custoza. 25 sono gli equipag- trovò più: impossibile rimpiazzare la vet- destino si unì ancora al telaio 2290. Anche molizione. gi, che con auto carrozzate Zagato e non, tura con una delle altre due, solo essa ave- su quest’ultimo venne installato nel mag- La trattazione sarebbe finita, ma “spendo” hanno approfittato della bellissima e calda va i dispositivi richiesti negli Usa. La solu- gio 1969 un motore 1600 cc. e disputò al- ancora due parole per la “falsa Daytona”; il giornata di sole per far uscire dai garages le zione (già attuata con i coupè HF, usati nei tre quattro gare in Francia con i Trautmann, telaio tipo 818.332 n° 2450; fu consegnato amate storiche. Con ritrovo a Villa Venier rally) fu quella di “legalizzarla” con la tar- dotata di una targa di riserva: TO A00886 alla Lancia, ma non si sa nemmeno se fos- a Sommacampagna, il raduno, attraver- ga ed i documenti TO A10525 (quelli del che, come ha spiegato l’ingegner Tonti, fa- se alleggerito o se fosse ancora un telaio sando le caratteristiche colline moreniche, telaio 2290); inoltre venne installato in ceva riferimento ad un fantomatico telaio stradale. Dato il numero 2450 (compreso ricchissime di vigneti, si è diretto verso Cu- esso la nuova evoluzione del motore Ful- 818.332 n° 000001; esso consisteva in una tra il 1912 ed il 2804) potrebbe anche aver stoza dove, è stata effettuata una visita gui- via con cilindrata di 1584 cc. Questa vettu- semplice targhetta punzonata con questi avuto il rivestimento in acciaio e solo quel- data all’Ossario, una torre di quasi 40 me- ra è perciò la prima su cui fu montato il dati a cui non corrispondeva nessuna lo delle porte e del cofano in peralluman; tri, inaugurata da Umberto I il 24 giugno propulsore 1600 cc. fra le Competizione e auto!! La “stagione” delle Competizione Tonti dichiarò (consultando i suoi quaderni del 1879 per raccogliere le ossa dei soldati quindi il telaio 1911 è l’unico e vero “pro- nella Squadra Corse stava però finendo; di appunti dell’epoca) che era stata conse- italiani e austriaci morti durante le Guerre totipo” con questa cilindrata: queste non erano in pochissimi addetti e dovevano se- gnata alla Lancia per un eventuale d’indipendenza del 1848, e del 1866. Dopo sono ipotesi fantasiose, o (peggio...) chiac- guire le coupè HF nei rally e le Zagato nel- uso agonistico, ma non era mai stata elabo- questa sosta storico culturale era d’ob- chiere fatte a posteriori, ma è la testimo- le gare di velocità: con le prime ottenevano rata né tantomeno usata in gara. Dalla metà bligo una visita ad una delle cantine più nianza dell’ingegner Gianni Tonti che, al- vittorie assolute, con le Fulvia Sport presti- del 1969 il suo destino fu quello di girare rappresentative della zona. Gli equipag- lora, era il capo lavorazione delle Lancia giosi risultati, ma di classe o categoria. A (senza alcuna targa o documento) per gli gi, ospitati presso l’Azienda Agricola Il I partecipanti al ritrovo domenicale di Custoza

4 5 nella bassa Friulana Zagato Car Club ZAGATO CAR CLUB

Incontro domenicale di tutti per la loro auto d’epoca Zagato ed onnipresenza ed altro il 26 maggio 2013. estrema simpatia. Il ritrovo, che ha na ventina di auto d’e- obiettivi storico poca sotto un inatteso culturali, è iniziato cielo blu, ed un tiepi- con la visita gui- do sole, si sono date data all’Abbazia U di Santa Maria appuntamento il 26 maggio scorso a Sesto Al Reghena in in Sylvis, opera provincia di Pordenone, un pa- meritevole di una esino di poco più di 6000 ani- forte promozione me con un centro storico da far in quanto capace Il progettista Ercole Spada illustra i progetti e obiettivi futuri sviluppati alla Zagato invidia alle più blasonate loca- di destare stupo- lità turistiche italiane. re ed emozione ai Le bellissime mura, i restauri fortunati visitatori mentre erano presenti Junior i partecipanti raccontando loro in pietra a vista inframmezzati per la sua magni- Z 1300 e 1600 a rappresentare le filosofie che sono state segui- da travi di legno e vecchie in- ficenza e bellezza stata organizzata una calda e ospitalità . l’Alfa Romeo. Il pezzo più bla- te per progettare queste carroz- ferriate, le piazzette e gli archi architettonica, unica nel suo piacevole accoglienza. Degu- Un invito quindi a presenzia- sonato è stato una magnifica zerie, con il risultato di creare d’ingresso, ben si intonavano genere. stazione di vini tipici del posto re al prossimo appuntamento 8V del 1953. Graditissimo auto aerodinamiche di alto de- con i variopinti colori delle Dopo la visita all’Abbazia, si ed un menu autoctono di rara dello ZAGATO CAR CLUB ospite, carismatico e punto di sign e di chiara impostazione Alfa Romeo, delle Lancia e è passati un rigenerante e ap- prelibatezza hanno allietato i al Raduno Internazionale del riferimento per tante case au- sportiva, performanti e vincen- delle Fiat Zagato presenti. prezzassimo aperitivo, presso partecipanti alla manifestazione. Mugello, che si terrà i prossi- tomobilistiche, è stato Ercole ti nelle varie competizioni. La Tutti gli equipaggi si sono ri- il vicino Ristorante Abate Er- Un breve intervento del Presi- mi 13-14 e 15 settembre 2013. Spada, famoso designer dalla giornata si è conclusa dopo il trovati in un clima amichevole, manno. Succesivamente ci si è dente ZAGATO CAR CLUB Lo ZAGATO CAR CLUB ha accomunati dalla passione dei trasferiti a Cordovado, uno dei Michele Ballarin per ringra- sede a Padova e conta quest’an- L’Ossario di Custoza meta del ritrovo domenicale Zagato cui matita sono usciti model- pranzo all’Agriturismo La Val- li dal fascino intramontabile le Del Mincio con l’assemblea motori e delle belle carrozzerie più antichi borghi italiani, per ziare i Soci Mauro Perenzin e no 34 anni di attività. come Aston Martin Zagato, dei soci. Zagato! Immancabile l’equi- ammirare i vecchi siti medio- Zefferino Quaia che assieme La vitalità di questo Club ri- Gorgo, hanno quindi potuto del caratteristico Borgo Me- Alfa Romeo SZ e TZ, Lancia Con il rinnovato Consiglio paggio, formato dai coniugi evali. alle rispettive consorti Mara specchia lo spirito sportivo effettuare una degustazione dei dievale di Borghetto. Presenti Flavia Z, Fulvia Sport e Alfa neo eletto, nel corso della ri- Prandi, che provenienti da Il serpentone di auto si è poi e Silvia si sono prodigati delle auto che rappresenta e vini prodotti da questa cantina, al ritrovo magnifici esemplari Junior, per non parlare dei mo- unione è stata data approva- Torino su Lancia Fulvia Sport diretto a Percenicco, presso nell’organizzare l’evento e ri- accomuna appassionati da ogni per poi proseguire alla volta carrozzati dalla storica casa mi- delli più recenti quali BMW zione al nuovo statuto, ed è 1600, sono stati applauditi da l’Agriturismo Zaglia, dove era servare agli amici la splendida parte del mondo. di Valeggio sul Mincio, dove lanese, Flaminia, Flavia, Appia, serie 7 e 5 degli anni 80 e 90 e stato nominato il Presidente lasciando le auto sul caratteri- Fulvia rappresentavano i lavori l’ultimo gioiello di due anni onorario Marcello Busetto, stico Ponte Visconteo, si sono più significativi prodotti dal- fa la Spada Codatronca. Spada, dopo 25 anni di encomiabile diretti passeggiando all’interno la Zagato sui modelli Lancia, non ha mancato di intrattenere dedizione all’attività del club. Ci si è dati appuntamento alla prossima manifestazione , che vedrà protagonista lo Zagato Car Club nel suo 43° Raduno Internazionale Zagato, che si terrà il 13-14 e 15 Settembre in Toscana, tra Chianti e Mugello. La ricetta vincente che gli orga- nizzatori dello Zagato Car Club stanno preparando prevede un mix di turismo, cultura, buon cibo e miglior bere, e chicca finale... un pò di adrenalina in pista.

La piazzetta di Sesto Al Reghena

6 37 chiusa, fra cur- 43° Raduno Internazionale Zagato ve e controcurve, Zagato Car Club ZAGATO CAR CLUB abbracciati da un formidabile pae- saggio. L’impec- cabile organiz- zazione ha fatto scorrere in totale sicurezza tutte le auto carrozza- te Zagato, sino a Scarperia dove Gino Taddei e Guido Portinari ideatori del connubio Mu- l’evento organiz- gello Classico zato dallo Zagato stazioni di Cecchini possono serenamente Car Club sarebbe essere definite una sinfonia di sapori. Dopo giunto alla fase finale nella pista questa piacevole sosta , gli equipaggi sono 43° raduno Zagato: arrivo a Monteriggioni, Fiat 8VZ, Alfa T.Z. ES 30, Lancia Fulvia Sport Z partiti alla volta di Monteriggioni, incan- dell’Autoromo tevole cittadina medievale, dove è stato Internazionale del possibile visitare sia il borgo che le mura Mugello. Accolti per un breve briefing dal Lungo ed entusiasmante Week End mo- che la circondano. Rientrati verso Biviglia- direttore del circuito del Mugello, Antonio toristico per i partecipanti, ed impegnati- no, prima di un doveroso Relax e cena, gli Camon, successivamente gli equipaggi vo e duro lavoro per gli organizzatori ,che equipaggi si sono organizzati per affron- sono entrati nel circuito per .....usare le nelle persone di Guido Portinari e Uberto tare il giorno seguente, che avrebbe avuto ultime energie rimaste ...5 giri sui famosi Pietra, si sono prodigati per farci diver- un’impostazione completamente diversa saliscendi del cir- da quella del sabato. La sera, in rappresen- cuito, con guida tanza ufficiale di Zagato Atelier, il Dott. sportiva, sempre Paolo Di Taranto ha esposto programmi ed pensando al cuore obiettivi che Zagato si pone di raggiungere delle nostre vete- nei prossimi mesi, nonchè relazionato sui rane... che... non recenti modelli concepiti per le migliori hanno terminato case automobilistiche e per collezionisti il loro compiti- privati. no... in quanto... Ha inoltre confermato la ferma volontà devono riportarci 43° raduno Zagato in super strada verso Firenze...rispettando i limiti della casa madre nel sostenere ed incen- a casa!!! Dopo l’e- tivare lo Zagato Car Club. Graditissimo sperienza pistaio- il rientro attivo nel Club del socio Mario la, pranzo al riso- rante dell’autodro- on la Toscana nel cuore, titolo del mania, e Brasile. una gita turistico culinaria. Da Bivigliano, Semproni, che da amante del mondo mo- mo e premiazioni, 43° Raduno Internazionale Zagato, Questo 43° raduno è riuscito ad unire pa- passando per Fiesole , Firenze , Greve in toristico del passato, e della sua terra, l’A- che hanno visto Sport con Lorenzo Calvani autore del libro UOMINILANCIA Clo Zagato Car Club ha voluto onora- recchi esemplari di auto carrozzate Zagato Chianti, si è arrivati a Panzano in Chia- bruzzo, ci ha allietato con l’esposizione di vincitore delle pro- re e regalare ai 36 equipaggi partecipanti, di notevole pregio, quali Alfa Romeo 1900 inti, dove un esplosivo Dario Cecchini ci alcuni episodi contenuti nei due volumi ve di abilità Carlo Prandi su Alfa Romeo tire regalandoci due giorni di completa scenari magnifici, la calda e colorita ospi- SSZ, GTZ, Abarth 750Z, ha accolti nella sua RistoMacelleria Offi- “Le Maserati del Marchese De Sterlich” Junior Zagato, al 2°posto Markus Bus- evasione. A Guido e Uberto un ringrazia- talità Toscana, sapori e colori indimentica- Super Sport Z, alcuni cina della Bistecca. Finocchiona, Crostini e “Coppa di Natale”, regalando una copia smann con Alfa Romeo S.Z. -ES30, al 3° mento da parte di tutti i soci partecipanti al bili ed emozioni indelebili. Il ritrovo pre- esemplari di Lancia Flavia Sport Z, sia nel- Toscani, Bruschetta, buon Chianti hanno degli stessi a tutti gli equipaggi. Dome- posto Zefferino Quaia con Lancia Fulvia 43° Raduno Internazionale Zagato e dalla visto all’uscita autostradale di Barberino, la versione 1500 che 1800, Fiat 8 V Z, per fatto da “entrée” ad uno strepitoso ed ori- nica mattina risveglio all’alba, in quanto Sport 1.6 Z Zagato stessa. ha visto arrivare già dalla tarda mattinata concludere con numerosi esemplari agili e ginale pranzo...semplicemente da... gusta- ospiti di una magnifica di venerdi 13 settembre i partecipanti alla scattanti di Lancia Fulvia Sport Z , ( pre- re , inutile provare a descriverlo, in quanto manifestazione parallela, manifestazione provenienti da tutta Italia, senti anche nella versione alleggerita ) Alfa se il rombo di un bel motore può essere MUGELLO CLASSICO, Svizzera, Ger- Romeo Junior Z e Alfa Romeo S.Z. -ES definito una sinfonia, le proposte e degu- gli equipaggi dello Zaga- 30. Con base to Car Club dovevamo “ a Bivigliano, aprire le danze “di que- il sabato matti- sta bella parata. Grazie na si è partiti per infatti al Presidente di questa gloriosa Scuderia, Stefano Biondetti, ed uno degli organizzatori e so- cio del nostro Club Gino Taddei, i 36 equipaggi del 43°Raduno Interna- zionale Zagato, hanno potuto assaporare e di- vertirsi su una parte dello storico Circuito Stradale del Mugello, in strada Alfa 1900 SSZ Matteo il potenziale futuro dello Zagato Car Club Lancia Appia sport Zagato e Fiat-Abarth 750 Z 9 Zagato per i 100 anni di Aston Martin ZAGATO CAR CLUB

Milano, luglio 2013. Zagato Atelier rende omaggio ai 100 DB9 SPIDER ZAGATO DBS COUPÉ ZAGATO anni di Aston Martin con l’annuncio di due progetti molto CENTENNIAL CENTENNIAL speciali: la DB9 Spider Zagato Centennial, concepita per La storia inizia nel 2001 quando il L’Aston Martin DBS Coupé Zaga- il noto collezionista americano Peter Read e la DBS Coupé Dr. Ulrich Bez approva il progetto to Centennial rappresenta un affa- DB7 Zagato, concepito e finanzia- scinante incontro del DNA Aston Zagato Centennial, realizzata per un giovane e importante to da Andrea e Marella Zagato in Martin con l’eleganza italiana di collaborazione con Peter Read, matrice milanese. Il risultato è un imprenditore giapponese. raffinato e appassionato collezio- suggestivo design con forme a tre nista Aston Martin. volumi e tetto a doppia gobba, Grazie al successo della DB7 Za- che richiama le auto Zagato pro- gato (tutti i 99 esemplari previsti dotte a partire dagli Anni ‘50. furono venduti durante il Salone Norihiko Harada, Chief Designer dell’Auto di Parigi) e al pieno sup- del marchio Zagato racconta: porto della Casa Madre, lo stesso “Non è semplice dare nuova for- team ha progettato, sviluppato e ma a una Aston Martin DBS. Si prodotto la DB9 Spider Zagato tratta di una delle più affascinanti Centennial, allestita in esemplare auto sportive in circolazione. Il no- unico. Questa creazione celebra stro obbiettivo è stato combinare la tradizione, l’eleganza e la po- una linea sportiva con l’idea di tenza delle vetture Aston Martin una GT di lusso più mediterranea, attraverso un secolo di storia del il tutto nel principio della qualità Marchio. estetica di Zagato. Così Peter Read ne esprime i L’influenza creativa di Ennio Capa- valori cardine: “La DB9 Spider sa, Direttore Creativo del marchio Zagato Centennial armonizza CoSTUME NATIONAL, è riscon- perfettamente i DNA di Aston trabile nella definizione degli in- Martin e di Zagato. Essa combina terni. l’eleganza del design, tipica del La bellezza di quest’auto è il pro- marchio Milanese, con le presta- dotto dell’esclusiva amalgama di zioni e il prestigio di una vettu- sportività ed eleganza. La forma ra Aston Martin, valori comuni a levigata della coda conferisce una tutti i modelli della Casa inglese. presenza scenica molto distintiva, Quest’auto sportiva unica incarna oggi svelata al grande pubblico: e rappresenta la fama eterna del il progetto one-off di alta sartoria binomio Aston Martin Zagato”. Aston Martin DBS Coupé Zagato Centennial celebra, a pieno tito- lo, stile e anima della leggendaria tradizione Aston – Zagato.

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