vetrina

classic di Marco Centenari Flavia Sport Bella e incompresa IL SUO DEBUTTO EBBE L’EFFETTO DI UN TERREMOTO: MAI NESSUNO INFATTI AVEVA OSATO SPERIMENTARE TANTO IN UNA SOLA AUTO. MECCANICAMENTE RIPRENDEVA LE SOLUZIONI DELLA FLAVIA, MA LA DOTÒ DI UN LEGGERO E ORIGINALE “ABITO” D’ALLUMINIO. CON CIRCA 700 ESEMPLARI PRODOTTI IN CINQUE ANNI, RAPPRESENTA OGGI UN INVESTIMENTO SICURO

Questa è una Sport della prima serie, riconoscibile per le ruote posteriori ancora semicarenate.

a più bella macchina disegna- suoi successi sportivi. La Flavia km/h. La trasmissione mantiene 1.800 Lancia, anche con le miglio- ta da Zagato; la più brutta Sport venne presentata come pro- il cambio a 4 marce. Esce anche ri preparazioni, non ha mai rag- LLancia mai vista. Pareri dia- totipo al Salone di Ginevra del una versione a iniezione mecca- giunto i valori delle avversarie ap- metralmente opposti su un mo- 1962 con la particolarità dei due nica Kugelfisher, ma i preparato- pena citate, ma la Flavia Sport a dello che ha creato discordia. La posti anteriori più uno posterio- ri preferiranno agire sul motore trazione anteriore aveva dalla sua denominazione ufficiale era Fla- re centrale. La versione definiti- con due carburatori Weber dop- una maneggevolezza e una tenu- via Sport e obiettivamente, se mes- va, in veste 2+2, comparve in no- pio corpo. La 1.800 sarà una del- ta di strada superiori. La vettura sa a confronto con le altre versio- vembre a Torino. La meccanica di le vetture preferite dai piloti pri- non ha avuto grande diffusione. ni speciali della berlina torinese, base era quella della berlina, con vati che la porteranno al succes- Considerando la prima serie con come la Coupé di o la trazione anteriore e motore a 4 ci- so in tante competizioni, soprat- motore 1.500 e la seconda con mo- Convertibile di (disegna- lindri boxer di 1.500 cm3 esatti (82 tutto il salita. Quattro esemplari tore 1.800, non ha superato com- ta da Michelotti), la Zagato pote- x 71 mm). La potenza però era au- verranno preparati direttamente plessivamente i 700 esemplari. I va creare sconcerto. La sua linea mentata da 78 a 100 CV grazie ai dal reparto corse della casa, in li- collezionisti che hanno la fortuna originale, nata da esigenze aero- due carburatori doppio corpo So- vrea rossa con l’emblema dell’ele- di possederla se la tengono cara. dinamiche ma anche da un gusto lex verticali. La velocità era di 180 fantino al galoppo. Affidate a pi- Difficile trovarla nel mercato ama- un po’ trasgressivo, come l’ango- km/h e l’accelerazione era favori- loti come Claudio Maglioli e Mar- toriale. In ogni caso le sue quota- latura della mascherina anterio- ta dal peso ridotto a poco più di co Crosina coglieranno importan- zioni odierne vanno dai 20 ai 25 re, il taglio alto dei finestrini po- 1.000 kg, grazie alla carrozzeria in ti risultati, anche a scapito di vet- mila euro. Da notare che la car- steriori, il lunotto concavo e i pas- alluminio. Nel 1963 viene monta- ture più blasonate come le Alfa rozzeria in alluminio risente me- saruota pronunciati delle ruote to il nuovo motore 1.800 (88 x 74 Romeo GTA, le Cortina Lotus e le no della corrosione per cui, anche dietro, rompeva drasticamente mm) e la potenza sale a 105 BMW 2002. La dopo 40 e più anni, le unità so- con l’armonia degli altri modelli. CV con velocità di 190 potenza del pravvissute sono generalmente in Ma gradatamente anche i più con- buone condizioni. servatori dei lancisti cominciaro- no a… farci l’occhio, guardando In questo disegno ufficiale si può con simpatia l’aggressività della notare al meglio l’originale vettura, soprattutto alla luce dei vetratura posteriore che “saliva” fin sopra il tetto. 20

AUTOMOBILE | FEBBRAIO 2010 Corse molte gare, come la Targa Florio del 1964 ❱❱❱❱ Dati tecnici con il numero 182. anche sulla fiancata e praticamente 4 cil. boxer ■ Cilindrata 1.800 cc ben- “taglia” anteriormente a metà la vet- zina ■ Potenza max 100 CV a 5.200 tura. Dentro, infine, fanno bella mo- giri/min ■ Coppia max 163 Nm a stra di sé interni minimalisti ma spor- 3.000 giri/min ■ Cambio man. 4 mar- tivi nel design. Ovviamente le finiture ce ■ Sospensioni anteriori a ruote in- sono in linea col blasone Lancia, e dipendenti e posteriori ad assale ri- spicca lo splendido volante con co- gido ■ Freni a disco ■ Peso a secco rona in legno della Nardi. Per tutte 1.060 kg ■ Dim. lun/lar/alt queste caratteristiche, verrà anche 4.660/1.635/1.340 mm ■ Velocità mas- definita un’auto “impressionista”. sima (dichiarata) 180 km/h ■ Consu- mo (secondo norme CUNA) 9,6 km/l ❱❱❱❱ indirizzi ❱❱❱❱ Mercato ❱❱❱❱ Lo stile Club: www.lanciaflavia.it ❱❱❱❱ Storia Auto prodotte: Innanzitutto colpiscono i finestrini po- Libri: “ and Flavia La Sport venne presentata nel 1962 1962-1967 steriori, che si incurvano fin sopra il (Collectors Guide)”, di W. Weernink, e per l’epoca aveva una linea estre- 726 esemplari tetto per migliorare la luminosità per Ed. Motor Racing, 1984 mamente originale ma anche molto chi si siede dietro. Infatti, si godeva FUNZIONALITÀ aerodinamica. Meccanicamente ri- ❱❱❱❱ Pregi e difetti di così tanta luce che l’auto venne an- prendeva lo schema introdotto con Sicuramente la Sport è un’auto che che dotata di alette parasole poste- ★★★★★ le Flavia berlina e la coupé: motore ha oggi un elevato interesse storico. riori. Il padiglione, poi, prosegue fi- COMFORT boxer da 1.500 cc, distribuzione ad Ciò grazie anche al fatto che il prez- lante fino all’altezza del montante, per alberi a camme centrale nel basa- zo molto impegnativo e la linea dav- terminare in una coda piuttosto spi- ★★★★★ mento con aste e bilancieri, alimen- vero particolare non le permisero al golosa. Qua troviamo anche i fari ri- PIACERE DI GUIDA tazione affidata a due carburatori dop- tempo di essere prodotta e venduta presi dalla berlina e i passaruota po- pio corpo Solex 35 e trazione ante- in troppi esemplari. Inoltre, grazie al- steriori carenati per la 1.5. Anterior- ★★★★★ riore. Nel 1964 viene presentata infi- la leggerissima carrozzeria in allumi- mente, invece, impressiona il lungo SICUREZZA ne la 1.8, che sostituisce la 1.5. Este- nio, la Sport può vantare prestazioni e imponente muso, caratterizzato da ticamente la si può riconoscere per i piuttosto rilevanti. L’ottima qualità dei un’originalissima piega posta al cen- ★ ★★★★ passaruota posteriori che hanno per- materiali, inoltre, le ha permesso di tro dei quattro fari circolari e che in- ECONOMIA so la carenatura. L’auto rimase in pro- invecchiare bene, benché eventuali teressa anche la calandra. Tale pie- duzione fino alla fine del 1967. riparazioni siano costose. ga, inoltre, viene ripresa da Zagato ★★★★★

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