Ammaliante Delhi Splendori E Miserie Della Capitale Indiana, Tra Vestigia Imperiali, Architetture
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GreatBeauty I PALAZZI DEL POTERE Il seicentesco Lal Qila, il Forte Rosso di Old Delhi, gloria dell’epoca Moghul, è oggi patrimonio Unesco. Lal Qila, the seventeenth-century Red Fort of Old Delhi, glorious building from the Mughal era, is today included in the UNESCO Heritage list. Ammaliante Delhi Splendori e miserie della capitale indiana, tra vestigia imperiali, architetture coloniali e ambizioni future GETTY IMAGES Testo di Ilaria Simeone 86 _ ULISSE _ ottobre 2018 ULISSE _ ottobre 2018 _ 87 GreatBeauty CERCHI CONCENTRICI Connaught Place, a destra, capolavoro dell’architettura coloniale 340 inglese, è l’anima di New Delhi. Connaught Place, on right, a masterpiece sono le stanze del of British colonial architecture, Palazzo presidenziale is the soul of New Delhi. Rashtrapati Bhavan, nei cui giardini un tempo lavoravano 418 giardinieri. ahendra Pawar di- il bucato, uomini con il turbante gio- 340 are the rooms of the pinge l’intonaco cano a carte bevendo tè, le bancarelle Rashtrapati Bjavan, the presidential Palace. In con antiche fortezze di tessuti e monili si contendono lo the past, 418 gardeners M abbandonate, Rake- spazio con le botteghe dei barbieri e were employed for the sh Kumar Memrot i venditori di cibo da strada. Chandni garden’s maintenance. lo colora con fi gure Chowk s’arrampica fi no a un colosso dell’arte tribale, men- di arenaria rossa circondato per due tre Kajal Singh lo fa fi orire di segni chilometri dalle mura: è il seicentesco astratti e anonime mani lo rendono Lal Qila, il Forte Rosso, gloria dell’e- vivo con il volto del Mahatma Gan- poca Moghul e oggi Patrimonio Une- 3 dhi. I muri di Lodhi Road, baracco- sco. Dentro le mura, passata la Porta ingressi consentono poli nel cuore di New Delhi che un di Lahore, si raccolgono i palazzi del a ben 25 mila fedeli di progetto di recupero urbano ha tra- potere: la Casa del Tamburo, la Sala entrare nella Moschea sformato di recente in galleria per delle Udienze Pubbliche e quella delle del Venerdì, la più gli street artists, sono una tavolozza Udienze Private (in marmo bianco), la grande dell’India. paradigmatica delle mille sfumature Moschea della Perla, i Bagni Reali e il entrances allow a della capitale indiana. Palazzo del Colore. Di sera uno spet- whopping 25 thousand worshippers to enter Opulenta e misera, ammaliante e irri- tacolo di luci e suoni rievoca l’antica the Friday Mosque, the tante, fl emmatica e frenetica, intasa- storia del forte e dell’impero Moghul. largest in India. ta di gente, traffi co e inquinamento, I sapori dell’epoca mughlai si gustano Delhi è tutto e il suo contrario: angu- da Al Jawahar, ristorante che propone sta e antica tra i vicoli medievali di le specialità della sontuosa cucina dei IPA PRESS IPA 20 Old Delhi, regale lungo i larghi viali tempi dell’impero come mila gli oggetti custoditi fastosi della New Delhi disegnata dai il tenerissimo stufato di al National Handicrafts colonialisti inglesi, feroce nei quartie- montone. Accanto si erge and Handlooms ri rasi al suolo per far posto a grat- la Jama Masjid, la Mo- Museum, il museo tacieli e monumentali centri commer- schea del Venerdì, la più dell’artigianato di Delhi. ciali. Una megalopoli di 17 milioni di grande dell’India: può 20,000 objects are guarded at the National abitanti – quanti ne contano Svezia e ospitare fi no a 25 mila fe- Handicrafts and Finlandia insieme – che, indecisa su deli. Costruita a metà del SENZA TEMPO Il Jantar Mantar, sotto, singolare costruzione che pare Handlooms Museum, quale sarà il suo volto futuro, trabocca Seicento in arenaria rossa un inno all’architettura moderna, risale invece al 1725. the museum of di vestigia di imperi perduti e maesto- e marmo bianco ha tre in- craftsmanship in Delhi. The Jantar Mantar, below, is an original building that seems se rovine, sciorina templi, moschee, gressi, quattro torri ango- to be a hymn to modern architecture, and is dated back to 1725. raffi nati musei, gallerie d’arte, seduce lari, minareti alti più di 40 2.500 con la ricchezza dei suoi tradiziona- metri e conserva preziosi a. C. è il periodo a cui li mercati e dei nuovissimi shopping reperti come un’antica risale il gabinetto più mall, stordisce con i suoi forti sentori. copia del Corano scritta antico esposto al Sulabh Come quelli che impastano l’aria di su pelle di cervo. Dall’alto International Museum Chandni Chowk, la via che taglia Old del minareto meridionale of Toilets. Delhi, la città fatta costruire nel XVII il panorama è superbo: lo The most ancient toilet showcased at the secolo dall’imperatore Shan Jahan. sguardo abbraccia la città Sulabh International Ai suoi tempi la strada, letteralmente vecchia e l’ordinato dise- Museum of Toilets is “luogo del chiaro di luna”, scivolava gno urbanistico di New dated back to 2500 BC lungo un canale sulle cui acque, di Delhi, la città disegnata notte, si specchiava il pallido satelli- ai primi del ‘900 dall’ar- GETTY IMAGES te terrestre. Oggi è un viale affollato, chitetto Edwin Lutyens aggredito ai fi anchi da un labirinto di per i colonialisti inglesi che avevano LODHI ROAD vicoli angusti chiusi tra palazzi rega- deciso di trasferire qui la loro capitale Un progetto di recupero urbano ha trasformato i muri del quartiere li e fatiscenti angoli colmi di bazar abbandonando Calcutta. in galleria di street art. d’ogni tipo. Tra motorini, macchine e Ordinata, solenne, regalmente sobria, An urban recovery project has risciò passano correndo ragazzi cari- New Dehli è un alter ego altezzoso e turned the walls of the district chi di merci, donne in sari stendono caduco di Old Delhi; terminata nel into a street art gallery. ISTOCK 88 _ ULISSE _ ottobre 2018 ULISSE _ ottobre 2018 _ 89 GreatBeauty 1931 fu la capitale della grandeur Charming Delhi coloniale dell’Impero Britannico per Splendors and miseries of the Indian capital, appena sedici anni: nel 1947 gli ingle- among imperial legacies, colonial si vennero cacciati dall’India. Conser- architecture and future ambitions va numerose vestigia di quei tempi: il Rashtrapati Bhavan, un tempo la ARTIGIANATO Indian artist Mahendra Pawar paints on plaster of ancient casa del viceré oggi residenza ufficiale Al mercato di abandoned fortresses, Rakesh Kumar Memrot colors it del presidente dell’India, la Casa del Janpath si trovano with images from the tribal art while Kajal Singh brightens Parlamento, gli edifici settentrionale tessuti etnici, it up with abstract signs and anonymous artists bring it to mobili e gioielli in e meridionale del Secretariat, l’ar- argento e pietre life with Mahatma Gandhi’s portrait. The walls of Lodhi co trionfale in pietra (alto 40 metri) dure. Road, slums in the heart of New Delhi, that a project of urban redevelopment has recently turned into an “art conosciuto come Porta dell’India e At the Janpath omaggio ai soldati indiani morti du- market you can gallery” for street artists, highlight the thousand colorful rante la prima Guerra Mondiale, e il find ethnic fabrics, facets of the Indian capital. Magnificent and miserable, charming and irritating, laid back and frenzy, packed with Rajpath, l’ampio viale costruito per le furniture and jewels in silver people, burdened with traffic and air pollution. Delhi is parate. Sempre a New Delhi ci sono and semi-precious everything and its opposite: Old Delhi with its narrow gli altri due siti Unesco della capita- stones. and ancient medieval alleys, and majestic New Delhi with HEMIS/AGF (2) le indiana: la tomba dell’imperatore Humayun, splendido esempio dell’ar- te moghul costruito intorno alla metà del XVI secolo e ancora oggi uno de- gli edifici più belli di Delhi, e il Qu- tab Minar, la torre della vittoria fatta erigere da Qutab-ud-din Aibak dopo TANTE CITTÀ IN UNA la sconfitta dell’ultimo regno hindu La tomba dell’imperatore Humayun, sopra, della metà del XVI secolo, è uno degli edifici più belli di Delhi. Sotto, street life e street food intorno al Paharganj Bazar. come simbolo della legge islamica. E The tomb of Emperor Humayun, above, dated back to the mid-sixteenth century, poi il Jantar Mantar, uno strano edifi- is one of the most beautiful buildings in Delhi. Below, street life and street food cio che sembra un inno all’architettu- around the Paharganj Bazar. ra moderna e invece risale al 1725 ed è uno dei cinque osservatori astrono- mici moghul dotato di monumentali strumenti di osservazione, il National Museum che racconta 5000 anni di storia indiana e la National Gallery of Modern Art, ospitata nell’antica re- sidenza del maharaja di Jaipur, dove sono custodite le opere di tutti gran- di artisti indiani moderni, da Amrita Sher-Gil a MF Husain. L’anima di New Delhi però è una piazza, la Connaught Place, il ca- polavoro dell’architettura coloniale its lavish and large boulevards, designed by the English inglese: una serie di cerchi concen- colonialists, whose old districts were razed to the ground trici scanditi da edifici bianchi e vasti to make room for skyscrapers and mammoth malls. A porticati tagliati da vie a raggiera che 17-million-inhabitant megalopolis – the same population dividono l’area in blocchi. Qui si rac- of Sweden and Finland put together – that, still hesitant colgono ristoranti alla moda, negozi about its future, is filled with legacies of ancient empires, di lusso, locali trendy. Fate un giro da majestic ruins, temples, mosques, refined museums and art FabIndia, boutique di abiti e tessuti in galleries. Delhi fascinates with the variety of its traditional puro cotone ed elementi d’arredo rea- markets and of its brand new shopping malls and stuns with its strong scents like those that you can sense in Chandni lizzati a mano da artigiani locali, poi Chowk, the street that cuts across Old Delhi.