N. 10/2017 Organo ufficiale dei paracadutisti d’Italia

Come FOLGORE dal cielo, come NEMBO di tempesta a m o R

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A T S I V I R N. 10 /2017 SOMMARIO

Giro d’Orizzonte 3 Attualità 6 Speciale «Festa di Specialità 2017» (inserto staccabile) I-VIII Celebrazioni e ricorrenze 13 rIVISTa DeLL’aSSOCIaZIONe Storia delle Sezioni 16 NaZIONaLe ParaCaDUTISTI Attività delle Sezioni 17 D’ITaLIa (aNPd’I) Ultimo Lancio 22

MeNSILe DI INFOrMaZIONe aSSOCIaTIVO , TeCNICO e POLITICO -CULTUraLe

COPerTINa … voi siete gli del cielo e della terra Parma: Monumento dedicato ai “Leoni” della Folgore

anno LXXIV dalla fondazione amministrazione: Direzione, redazione, Le opinioni espresse negli articoli sono personali Numero 10/2017 Mario Margara amministrazione, pubblicità: degli autori e non rispecchiano necessariamente il aNPd’I – Via Sforza, 5 – 00184 rOMa pensiero e lo spirito del giornale, né hanno riferi - mento con orientamenti ufficiali. Chiusura redazionale CCP 32553000 – Telefono 06 4746396 Direttore responsabile: 28 Settembre 2012 Linea Militare 3/5641 – Fax 06 486662 annamaria Cicchetti www.assopar.it COLLabOrare CON «FOLgOre» La collaborazione è aperta a tutti ed è gratuita, gli articoli e le fotografie, anche se non pubblicati, Direzione editoriale grafica e Stampa: abbonamenti non vengono restituiti. e coordinamento: La redazione sceglie per la pubblicazione gli argo - benemerito € 100,00 Segretario generale STILgraFICa srl menti ritenuti più interessanti, riservandosi, Sostenitore € 50,00 Via Ignazio Pettinengo, 31 quando ritenuto opportuno, di apportare modifi - Ordinario € 26,00 redazione: 00159 roma che e correzioni allo scopo di una più corretta € Walter amatobene Una copia 2,00 esposizione. Faciliterete il lavoro della Redazione Tel. 06 43588200 – Fax 06 4385693 € Numeri arretrati 3,00 inviando il testo che desiderate proporre, in for - Collaboratori/ Chiuso in redazione: mato MS-Word o compatibile (*.doc; *.rtf; *.txt) agli indirizzi e-mail [email protected] e/o corrispondenti della rivista: 7 Novembre 2017 La rivista è inviata gratuitamente ai Soci [email protected] allegate quando possibile raffaele Capoferro, dal momento del rinnovo del tesseramento immagini fotografiche, e indicate sempre un reca - Paolo Frediani, Finito di stampare: associata all’USPI pito telefonico; le immagini fotografiche a corredo Sandro Valerio Novembre 2017 Unione Stampa Periodica Italiana devono essere della massima risoluzione possi - bile. autorizzazione del Tribunale di roma I dati forniti dai sottoscrittori degli abbonamenti vengono utilizzati esclusivamente per n. 9385 del 3-9-1963 l’invio della pubblicazione e non vengono ceduti a terzi per alcun motivo (legge 31-12- Pro prie tà let te ra ria, ar ti sti ca e scien ti fi ca ri ser va - 96 n.675 «Tutela della privacy») Iscritta al registro degli Operatori ta. Per ri pro du zio ni, an che se par zia li, dei te sti, è di Comunicazione (rOC) al n. 1265 fat to ob bli go di ci ta re la fon te.

I tre volumi presentati nel corso dell’Assemblea di Tarquinia sono disponibili presso la Presidenza Nazionale

Per informazioni potete chiamare il numero: 06 4875516 o mandare una email a: [email protected] GIRO D’ORIZZONTE

sinistra dell’Eufrate che sotto il profilo politico la situazio - Aoun, di orientamento non ostile sembra essere diventato di ne nella Regione si sta compli - alla Siria), un Primo Ministro fatto il confine tra la Siria cando, con un colpo di Stato in Sunnita (Hariri, appunto, nomi - governativa liberata ed uno Arabia Saudita – con la solita, nato da Aoun) e uno speaker del stato curdo siriano con una onnipresente e politicamente Parlamento Scita (Nahi Berry) ed forte presenza americana. correttissima scusa della “lotta il difficile bilanciamento tra le va - Gli US, infatti, hanno già alla corruzione” – da parte del rie entità si era ottenuto a costo stabilito in quell’area una Principe Bin Salman (estrema - di grandi sforzi dopo due anni di decina di basi militari, de - mente ostile all’Iran) e con le di - vuoto istituzionale. Chissà che nunciate dalla stampa tur - missioni (spintanee?) del Primo non sia proprio questo “miraco - ca, alle quali si aggiunge - Ministro libanese Hariri che lo” che consente al Libano di es - rebbe recentemente una avrebbe denunciato non meglio sere in pace anche se circondato base principale nella città circostanziate minacce per la da guerre e crisi pericolosissime di Raqqa, liberata ultima - propria incolumità da parte ira - e che ancora assicura la presen - mente e della quale ab - niana ed . I due eventi za di una forte componente cri - biamo parlato nell’ultimo sono ritenuti da moltissimi osser - stiana in Medio Oriente, a non numero di Folgore. I Siriani, da vatori collegati, nonché probabil - andare a genio ai Sauditi ed ai lo - ontinuiamo a man - parte loro, hanno ormai comple - mente finalizzati a creare un cli - ro alleati nell’area. Comunque tenere la nostra at - tato la liberazione di Deir Ez Zor, ma di ostilità nei confronti dell’I - sia, ora anche il Libano rischia di tenzione sul delica - sulla riva destra dell’Eufrate, la ran e dei suoi alleati nell’area precipitare in una crisi che po - tissimo teatro Medio - città assediata per oltre due anni che ne vanifichi i successi tattici trebbe non essere semplicemen - rientale con un secon - da IS ma anche vittima di alme - do articolo che Fausto Biloslavo no un intervento aereo US ed al - Caveva scritto per il Giornale all’e - leati che scatenò le rimostranze poca della Battaglia di Mosul, la russe su possibili azioni concor - capitale irakena di Daesh caduta date con Daesh in funzione anti per prima. siriana. Completata questa corsa In generale, tutto il teatro è in al centro, è ora in atto una secon - una fase di subbuglio militare e da “corsa verso sud est” che al politico che potrebbe portare a momento della stampa di questo crisi e frizioni nuove, nonostante numero della rivista sarà stata i grandi passi in avanti compiuti presumibilmente completata, nella lotta allo Stato Islamico con le unità siriane che da Deir (Daesh o IS). Ez Zor cercano di raggiungere il Sotto il profilo militare, dopo la li - posto di confine di Al Qaim (frec - berazione di Mosul di cui si parla cia blu), mentre lo stesso stanno nell’articolo seguente, è stata facendo i curdi appoggiati dagli prodotta in Siria una specie di US (freccia rossa). La posta in “corsa verso il centro del paese” gioco è il controllo di uno snodo da parte delle forze governative di frontiera che consentirebbe al in Siria e che giustifichi un con - te politica, rimescolando le carte siriane, appoggiate dai Russi e Governo legittimo siriano di ave - flitto regionale che potrebbe ave - anche nella vicinissima Siria e dagli sciti libanesi Hezbollah (in re un collegamento territoriale di - re una coda o una premessa in rendendo vana la prossima vitto - rosso nella cartina), mentre i cur - retto con l’ e quindi con l’al - Libano. Per quanto attiene alle ria governativa. Speriamo di sba - di del YGP appoggiati dagli ame - leato Iraniano. Ad Al Qaim, in stranissime dimissioni di Hariri, gliarci, anche perché il Libano ve - ricani puntavano allo stesso ogni caso, sono già arrivate da annunciate guarda caso durante de una presenza italiana (Co - obiettivo con provenienza da sud est le unità scite irakene una visita dell’ex Primo Ministro mando Brigata paracadutisti Fol - nord (in giallo). I due schiera - (freccia nera) favorevoli all’Eser - in Arabia Saudita, rigettano nel gore e 183° reggimento paraca - menti, teoricamente alleati nella cito siriano e presumibilmente caos istituzionale un paese mol - dutisti “Nembo”) proprio nel sud lotta all’IS (in nero e grigio) ma ostili ad uno stato curdo. to delicato dell’area come il Liba - del paese, al confine con Israele praticamente in contrapposizio - Se da un punto di vista militare la no che era uscito da una lunghis - e a poca distanza dalle delicatis - ne per motivi strategici dei rispet - situazione, per quanto comples - sima crisi istituzionale da un an - sime alture del Golan, oggetto di tivi sponsor (Russi e US-Sauditi- sa, sembra muovere decisamen - no circa. La Costituzione libane - contesa tra israeliani, siriani e is - Israeliani), si sono attestati ri - te verso la sconfitta di Daesh e se prevede un Presidente della lamisti vari. spettivamente sulle rive destra e una maggiore stabilità in Siria, Repubblica Cristiano (Michael gen. Marco bertolini

N. 10/2017 3 GIRO D’ORIZZONTE

Mosul, la Stalingrado dell’Isis

di Fausto Biloslavo

proiettili sibilano sopra le fanno spazio, sui loro materassi La parte più insidiosa è scende - fuoco alla casa davanti. Forse nostre teste o rimbalzano luridi buttati nella polvere, per re dalle macerie dei tetti verso per non farsi vedere dai droni” I impazziti sulle macerie un po' di riposo in una calura op - la rete di vicoli dove due perso - risponde. Un attimo dopo scop - nell'ultima, feroce battaglia per primente anche di notte. Nessu - ne passano a stento. Gli agenti pia l’inferno a colpi di bombe a la liberazione di Mosul. La gran - no parla, tutti pensano all’orrore rastrellano casa per casa con mano, raffiche incessanti e raz - de offensiva dell’esercito ira - che li aspetta. Ogni tanto arriva un sistema semplice, ma bruta - zi Rpg. I seguaci del Califfo at - cheno e le milizie sciite per con - qualche colpo di mortaio o sibila le. Prima lanciano delle bombe taccano il nostro piccolo forte quistare la storica capitale delle il proiettile di un cecchino. Alle a mano, poi irrompono nelle Apache, un avamposto di prima bandiere nere, dove è stato pro - cinque del mattino ci sveglia ur - abitazioni sparando a raffica. linea della polizia federale da - clamato il Califfato, è durata no - lando un colonnello, che non Per fortuna i civili sembrano es - vanti alla città vecchia. Tutti ve mesi. L’8 luglio seguo la spal - vuole farsi riprendere e dire il sersi volatilizzati, ma a Mosul scattano in piedi per imbraccia - lata finale all’ultima ridotta del - suo nome per timore di rappre - tanti innocenti sono rimasti col - re le armi, infilarsi gli anfibi, il lo Stato islamico nella città vec - saglie alla famiglia. piti dal fuoco incrociato o falcia - giubbotto antiproiettile e l’el - chia. I miliziani del Califfo non L'ultimo attacco, su tutti i fronti, ti dai seguaci del Califfo perché metto. Il maggiore Abd Sajid hanno scampo con alle spalle il scatta alle prime luci del giorno. stavano scappando dall’infer - Raed, comandante del pugno di fiume Tigri, che divide in due Le truppe d'assalto sono com - no. Verso ora di pranzo i milizia - uomini del 5° battaglione ordi - Mosul, ma non si arrendono. poste da ragazzini e veterani ni dello Stato islamico non de - na di distribuire le bombe a ma - Quando finiscono le munizioni con il volto tirato di chi si chiede mordono inchiodandoci con no e di piazzare i mortai. Dai si fanno saltare in aria con le se arriverà a sera. «Dobbiamo una valanga di raffiche in un ap - quattro edifici che controlla con cinture esplosive. aprirci un varco fino al Tigri e partamento al primo piano stra - il suo reparto arrivano notizie al - Il paesaggio nella città vecchia farla finita» annuncia il colon - namente intatto. In cinque ore larmanti: “Sono davanti a noi, ci è lunare: le case sono sventra - nello, ma l'avanzata è un incu - al seguito delle truppe irachene lanciano le granate. Li abbiamo te, annerite delle fiamme o fatte bo. Le bandiere nere sono na - siamo avanzati di soli 300 me - visti dietro l’angolo”. Assieme ai a pezzi dagli attacchi aerei. Le scoste nel dedalo infernale di tri, ma il Tigri è a due passi. giovani poliziotti delle truppe raffiche di mitragliatrice degli viuzze e case appiccicate una In marzo ho vissuto per un me - d’assalto cerchiamo di raggiun - ultimi jihadisti di Mosul sono all’altra nella zona del mercato se embedded con gli iracheni gere il tetto spazzato dalle raffi - rabbiose, ma è al fruscio della dell'oro. I tetti più alti sono stati nell’offensiva a Mosul ovest fi - che. Impossibile sporgersi nella morte che non ti abitui. L’arti - quasi tutti rasi al suolo. Gli uo - no alle porte della città vecchia valanga di fuoco assordante. glieria americana tuona da chi - mini della polizia federale si fan - con la leggendaria moschea al Da una finestrella alle nostre lometri di distanza. Quando il no avanti attraverso gli squarci Nouri, dove Abu Bakr Al Bagh - spalle un cecchino infila un colpo arriva sopra le nostre te - aperti a mazzate nelle pareti e dadi ha proclamato il Califfato proiettile che si conficca nel ste fendendo l'aria, come una scalano le macerie provocate tre anni fa. E ho rischiato di non muro poco sopra la mia testa. sciabola sguainata, sembra dai bombardamenti. Una volta tornare a casa l’ultimo giorno I mortai non servono per la di - sempre che ti piombi addosso. allo scoperto vengono bersa - del reportage al fronte. stanza troppo ravvicinata. Il Pochi secondi dopo la granata gliati da mitragliatrici o cecchini Al mattino verso le 7 ci accorgia - maggiore è indeciso se chiama - esplode sulle postazioni delle e noi dietro. mo del fumo scuro che si alza re l’appoggio aereo per lo stes - bandiere nere con un pauroso La battaglia è dura: un giovane fuori dalla finestra. Tutti dormo - so motivo e per la possibilità boato. agente della polizia irachena no sul pavimento, dopo una not - che ci siano ancora civili nasco - La capitale del Califfato in Iraq è viene portato verso le retrovie a te di scontri. Il tenente Hassan sti nelle case circostanti. la Stalingrado dell’Isis. Qualche spalle con un rivolo di sangue, Kazhim Faraj è attaccato alla L’artiglieria rischierebbe di col - ora prima dell'alba di un vener - che gli scorre dalla fasciatura radio, ma non si accorge di pire pure noi. Le vedette notano dì, che non sarà di preghiera, un attorno al petto. È quasi cianoti - niente. “Cos’è questo fumo?”, tre jihadisti che lanciano bombe blindato della polizia federale co e si lamenta dal dolore con chiedo all’ufficiale, che interpel - a mano dal tetto della casa a irachena è il nostro taxi per la sempre meno forza, come se la la le vedette sui tetti. “Daesh fianco. Uno viene colpito e tra - prima linea. Gli uomini in armi ci vita gli sfuggisse dalle mani. (Stato islamico nda) ha dato scinato via dai compagni. Nel vi -

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colo resta solo il suo kalashni - sione e più nulla”, racconta Mo - tra casa alle nostre spalle sulla ricano in spalla i feriti che non kov. Un razzo Rpg scoppia al - hammed Qasim, 26 anni, con la grande strada battuta dai cec - possono camminare mettendo - l’improvviso al piano di sopra gamba fasciata. I miliziani jiha - chini. Nessuno osa ammetterlo, si a correre. Altri vengono aiuta - della casa comando, dove ci tro - disti sono così vicini che riesco - ma in pratica siamo semi cir - ti con i commilitoni che sparano viamo. Il fragore si mescola alle no a lanciare le bombe a mano condati. Le vedette sui tetti con - e fanno da scudi umani. Sem - urla dei soldati feriti, che scen - dentro le case difese dalla poli - tinuano a segnalare miliziani ji - bra un film, ma è tutto vero. Poi dono barcollanti le scale, aiutati zia federale. Gli scoppi assor - hadisti a 20 metri da noi, che si tocca ai giornalisti, ma un cec - dai commilitoni. Uno perde san - danti ed il fumo si susseguono. I spostano fulminei per continua - chino comincia ad infilare gue da un occhio e l’altro non ri - proiettili fendono l’aria sibilan - re ad attaccare. Il reparto del proiettili sulla nostra via di fuga. esce a camminare. Una gamba do. Dopo l’ennesima esplosio - 5° battaglione resiste a stento Non ci resta che attendere. Una è storta e lo scarpone perforato ne di una granata, arrivano altri sparando all’impazzata. Per i fe - bomba a mano scoppia talmen - da una scheggia. L’unico soc - feriti al posto di comando. Un riti più gravi la situazione sta di - te vicina, che il fumo ci lambi - corritore del reparto fa del suo capitano con i baffoni alla Zapa - ventando drammatica. Verso sce. Poco dopo un soldatino tra - meglio, ma non ha neppure il ta barcolla e non sente nulla. ora di pranzo una squadra di ri - felato annuncia: “Abbiamo bec - tourniquet per bloccare l’emor - Uno dei suoi uomini è colpito da fornimento bloccata per ore dai cato il cecchino. Adesso tocca a ragia. Il piede del soldato è schegge alle gambe e al fianco. cecchini riesce a raggiungerci voi”. Chi crede si raccomanda squarciato. Il fotogiornalista Ga - Altri sono sotto shock. Una bom - con viveri e munizioni. L’unica l’anima a Dio e poi scatta come briele Micalizzi, che da un mese ba a mano è esplosa sul tetto via di scampo è attraversare la un centrometrista per oltrepas - condivide con chi scrive la dura che difendevano. Oramai i feriti strada a doppia corsia, sotto il sare la strada assieme ad un battaglia di Mosul, si mette al - sono otto e mancano le stanze tiro delle bandiere nere, verso poliziotto ferito che saltella su l’opera per salvare il ferito. “Sta - a prova di bomba dove metterli. un’altra postazione. I blindati una gamba. In un attimo siamo vamo aprendo un foro nel muro I rinforzi più volte richiesti non non possono arrivare perché il in salvo scortati dagli agenti per piazzare un cecchino. Quan - arrivano. La risposta via radio è percorso è zeppo di trappole speciali verso la stazione ferro - do l’ultima parte della parete ha sempre la stessa: “Tenete le po - esplosive. Gli iracheni si piaz - viaria. Alle nostre spalle una co - ceduto e ho visto un razzo Rpg sizioni ad ogni costo”. zano ai due lati della via scate - lonna di fumo nero si alza da che arrivava dritto verso di noi. A metà mattinata le bandiere nando un fuoco di copertura una postazione dello Stato isla - Poi ricordo il boato dell’esplo - nere danno alle fiamme un’al - d’inferno. I più giovani e forti ca - mico colpita dal cielo.

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Al momento di andare in stampa, ci è giunta notizia e documentazione fotografica dell’oltraggio fatto al Monumento in ricordo dei Leoni della Folgore, fortemente voluto dalla Sezione di Parma (vedi servizio a pag. 11) Lo sdegno dei paracadutisti tutti è affidato alle parole del Presidente Nazionale

Monumento alla Folgore violato: una Medaglia al Valore per i Paracadutisti

l bellissi - al posto della pistolettata alle sa, due settimane fa. E come mo monu - spalle di antica e tutt’altro che tutte le decorazioni al valore sa - I mento de - gloriosa memoria si sono dovuti rà ricordata. Faremo di tutto per dicato alla Fol - accontentare di una modesta ricordarla! I Talebani che distrus - gore e inaugu - bomboletta di vernice spray per sero i Budda di Bamian, come rato il 22 otto - esprimere il loro anelito di libertà. tutti i loro emuli che anche oggi bre a Parma Ma lo stile è lo stesso di sempre: vorrebbero riscrivere la storia per ricordare ombra, tradimento e fuga. Senza con la punta dei loro martelli la Battaglia di gloria alcuna. pneumatici, erano mossi, in fin El Alamein è Probabilmente stanno osservan - dei conti, dal loro stesso odio per già stato insoz - do compiaciuti gli effetti del loro un passato estraneo alle loro zato da una atto nascosti dietro qualche per - possibilità di comprensione. Ma mano anoni - siana socchiusa, sghignazzando hanno sbagliato i conti e il vuoto ma, nella not - preoccupati in mezzo ai loro lasciato da quelle enormi statue te del 4 no - compari. Quello che non sanno è sbriciolate con l’esplosivo evoca - vembre. San - che a questo loro atto eravamo no ancor più efficacemente i va - no scegliere le preparati e ci avrebbe non poco lori che avevano portato a scolpi - date e gli preoccupati la loro indifferenza re la montagna e pongono bene - obiettivi più o, peggio, la loro approvazione. È fici interrogativi a tutti. Il diavolo, appropriati infatti una “medaglia al valore” il come si dice, fa le pentole, ma questi corag - loro sfregio, che conferisce mag - dimentica sistematicamente di giosi imbrat - giore nobiltà ai quattro sassi che fare i coperchi! tamuri per vo - abbiamo inaugurato attorniati cazione, che da una folla di Italiani commos - gen. Marco bertolini

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XXVII CONGRESSO UEP I COMPITI DELLE ASSOCIAZIONI PARACADUTISTI TRA IL SUPPORTO AI REPARTI DI PARACADUTISTI MILITARI DELLA PROPRIA NAZIONE ED IL RACCORDO CON LA SOCIETÀ CIVILE

Pisa, 5-7 ottobre 2017

(Foto di Sandro Valerio)

l Congresso annuale del - presentanza dei Reparti, un pic - l’UEP (quest’anno organiz - chetto armato e la Banda delle I zato dall’ANPd’I che ne ha aviotruppe. ereditato la presidenza dal Porto - Particolarmente suggestivo è sta - gallo) si è svolto dal 5 al 7 ottobre to l’alzabandiera con gli inni delle a presso il CAPAR, cuore del 10 Nazioni presenti, suonati dalla Paracadutismo Militare Italiano. banda delle aviotruppe, la depo - La concomitanza con la celebra - sizione della corona e l’onore ai zione della Festa di Specialità e Caduti ha concluso la cerimonia. del 75° Anniversario della Batta - I congressisti e gli accompagna - gli di El Alamein, ha contribuito a tori, dopo aver assistito a varie dare maggior risalto all’evento. dimostrazioni hanno concluso la Il giorno 5 ottobre per la Cerimo - giornata al Capar visitando il Mu - nia di apertura del Congresso, seo dei Paracadutisti. sulla Piazza d’Armi ad accogliere Le attività pomeridiane si sono la delegazione straniera guidata diversificate: i Delegati sono stati dal Presidente Nazionale Gen. accompagnati presso una Base C.A. Marco Bertolini, erano pre - Addestrativa per assistere ad senti il Comandante della Briga - una sessione di addestramento ta Gen. B. Rodolfo Sganga, il Co - dei nostri militari, mentre per gli mandante del CAPAR Col. Ales - accompagnatori è stata organiz - sandro Borghesi e in onore degli zata una visita guidata a Pisa. ospiti, erano schierati una rap - Il 6 ottobre, i delegati hanno assi -

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stito alla cerimonia per la solen - In serata presso la Base Logisti - nizzazione del 75° Anniversario ca Militare di Cecina, dove l’inte - della Battaglia di El Alamein, e su - ra delegazione era alloggiata, è bito dopo nella Sala Rapporto del avvenuto il consueto scambio di CAPAR sono iniziati i lavori con - doni fra delegazioni e il passag - gressuali, presieduti dal Genera - gio delle consegne tra il Presi - le Marco Bertolini e coordinati dal dente Nazionale Gen. Bertolini e Generale Raffaele Jubini. il Col. Gabor Boldizsar presidente Il giorno 7 ottobre è stato dedica - della FAHP Ungherese che si è to alla gita collettiva della delega - concluso con la consegna della zione al completo che, accompa - bandiera dell’UEP al neo Presi - gnati dal Presidente Nazionale dente Col. Gabor Boldizsar che Gen. C.A. Marco Bertolini, hanno curerà l’organizzazione del Con - goduto delle bellezze di Siena e gresso per l’anno 2018. di Monteriggioni. par. Nuccia Ledda

8 N. 10/2017 ATTUALITÀ

Campionato Nazionale Paracadutismo di Precisione 2017

I colori sul cielo di Biella

(Testo e foto CROMA)

ella meravigliosa corni - litri/ora di kerosene, naturalmen - può dire che tutto è filato liscio dell’Esercito Italiano, al secondo ce delle montagne biel - te avio e non quello che si usa come l’olio, senza il minimo in - il Centro Sportivo dei N lesi si è tenuto a Biella nel riscaldamento domestico, e toppo e questo lo si deve alla per - e al terzo, per nostra gloria, la nei giorni di sabato 30 settembre di moltissime cose tecniche inte - fetta macchina organizzativa Scuola Nazionale di Paracaduti - e domenica 1° ottobre 2017 il ressanti, tanto che come preve - messa in campo dal Presidente smo di Biella. Per l’individuale Campionato Nazionale di Para - dibile, in molti hanno pensato o Enzo Gulmini con tutti i soci della femminile il podio più alto è toc - cadutismo Sportivo di Precisio - immaginato di voler fare lo stes - sezione biellese. cato a Sandra Flumian, il secon - ne. Il tutto è iniziato venerdì po - so mestiere. Andiamo a parlare Va detto che sono stati affrontati do posto a Daniela D’Angelo e il meriggio con i lanci di orienta - delle squadre. La squadra del e risolti enormi problemi tecnico- terzo a Rosalinda Rusconi. Il pri - mento, ma le gare vere e proprie Centro Sportivo Esercito, la squa - organizzativi e burocratici in mo posto dell’individuale maschi - sono iniziate sabato mattina do - dra femminile dello stesso Cen - quanto non è stato semplice por - le è andato a Luigi Conga, il se - po l’Alzabandiera sulle note del - tro, la squadra del Centro Sporti - tare una manifestazione del ge - condo a Giuseppe Tresoldi e il ter - l’inno nazionale. Le squadre han - vo Carabinieri, la squadra Svizze - nere sopra e nello stadio cittadi - zo a Marco Pizzicori. In ultimo e no iniziato a salire sull’elicottero ra di Trienghen, quella di Porde - no “Lamarmora/Pozzo” posto in più ambito in quanto apre le por - magistralmente pilotato da Piero none, quella di Ferrara, di Cre - una zona abbastanza centrale te al Campionato Europeo della Chierico con il supporto del tecni - mona, di Padova e infine la squa - della città. Ma questo ha fatto sì stessa specialità, ancora al primo co di volo Nicola Gastaldo, en - dra della Scuola Nazionale di che nelle due giornate di gare, posto il Centro Sportivo Esercito, trambi di una simpatia e disponi - Paracadutismo di Biella che si siano state contate assegnando al secondo il Centro Sportivo Ca - bilità unica e che si sono prodiga - sono alternate in otto manches dei ticket all’ingresso, oltre sette - rabinieri, e al terzo, dulcis in fun - ti nelle risposte alle tante do - con lancio da mille metri di quo - mila persone che hanno dimo - do Biella e la sua Scuola Naziona - mande che hanno ricevuto. E co - ta. Applausi per gli atleti ogni vol - strato un interesse inaspettato le di Paracadutismo. sì ci hanno resi partecipi di tante ta che toccavano terra con ova - per la gara. Hanno consegnato i premi, la Se - cose. Dei cinquantamila e oltre zione del pubblico quando scat - I risultati hanno visto salire sul natrice della Repubblica Italiana giri al minuto della turbina, del tava lo zero del centro perfetto. podio per la classifica a squadre, Nicoletta Favero e il sindaco di consumo di centosettanta Usando un termine comune, si al primo posto il Centro Sportivo Biella Avvocato Marco Cavicchio -

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Campionato Nazionale aNPd’I biella 2017 Precisione in atterraggio a squadre

Squadra Totale Classifica Esercito 29,00 1 Carabinieri 45,00 2 Scuola Nazionale sez. Biella 54,00 3 Scuola Nazionale Ferrara 60,00 4 Scuola Nazionale sez. Cremona 143,00 5 A-Team (ANPd’I Padova) 145,’00 6 Esercito 2 166,00 7 Scuola Nazionale Pordenone 195,00 8

Campionato Nazionale aNPd’I biella 2017 Precisione in atterraggio individuale Maschile

Paracadutista Totale Classifica Conga Luigi 61 Tresoldi Giuseppe 72 Pizziconi Marco 83 Guarinelli Vittorio 94 Di Prisco Alessandro 11 5 Filippini Fabio 12 6 Carbone Claudio 12 7 Filippini Paolo 14 8 Bianchi Daniele 14 9 Mangia Fabrizio 14 10

Campionato Nazionale aNPd’I biella 2017 Precisione in atterraggio individuale Femminile

Paracadutista Totale Classifica Flumian Silvia 29 1 D’Angelo Daniela 35 2 Rusconi Rosalinda 46 3 Di Tecco Annalisa 47 4 Vitale Sonia 49 5 Brighetti Carla 60 6 Schleicher Bettina 69 7 Franceschetti Morena 99 8 li, oltre che il Presidente della Se - me sul gradino più alto del podio, Magnani Silvia 103 9 zione biellese Enzo Gulmini che quello del primo posto. hanno avuto parole di elogio per Successivamente alla premiazio - tutti gli atleti in quanto si è visto il ne da parte delle Autorità pre - Campionato Nazionale aNPd’I biella 2017 vero spirito dello sport, cioè che senti si è proceduto al rituale del - Precisione in atterraggio Juniores l’importante non è vincere ma l’Ammainabandiera che ha san - partecipare come aveva detto cito la conclusione della manife - Paracadutista Classifica Ethelbert Talbot in una frase poi stazione. Bibbiani Gianluca 1 ripresa e resa celebre da Pierre E per concludere, il cielo sarà Binello Alessandro 2 De Coubertin tanto che dopo la stato sì grigio… ma ci hanno pen - Bibbiani Francesco 3 consegna dei meritati trofei, tutti sato le vele a renderlo arcobale - gli atleti si sono accalcati insie - no.

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Parma 22 Ottobre 2017

Inaugurato il Monumento a ricordo dei Leoni della Folgore

(a cura di Walter Amatobene - Servizio fotografico di Fabio Camignani)

arma, 22 Ottobre 2017 zato dal “gigante” Paolo Caccia tecnica ed estetica dell’opera. – Centinaia di paraca - Dominioni. Ufficiale gentiluomo, Quattro paracadutisti in unifor - P dutisti provenienti da di - Architetto, Ingegnere, scrittore, me storica hanno fatto la guar - verse regioni e moltissimi cittadi - artista, comandante del 31° dia d’onore per tutta la cerimo - ni di Parma hanno “invaso” il Par - Battaglione Guastatori. Il taglio nia, impeccabili e marziali. Dal co Bizzozzero, nella parte più ele - del nastro è avvenuto per mano loro sguardo si capiva quanto gante della città, dove dal 22 Ot - del Leone della Folgore Mario fossero orgogliosi. tobre c’è un “presidio” che ricor - Guerra, assistito dal Generale Don Andrea Avanzini, il Sacerdote derà i Leoni di El Alamein. Marco Bertolini e da Paolo Azza - dei Paracadutisti parmensi, ha Si tratta del Monumento in ricor - li, presidente della sezione ANP - celebrato la Santa Messa aggiun - do della Divisione Folgore, dona - d’I di Parma. A fianco c’erano le gendo parole non banali di parte - to alla Città dalla sezione ANPd’I madrine: la contessa Anna Cac - cipazione emotiva al destino del - di Parma. L’opera riproduce Quo - cia Dominioni, che non ha voluto la Divisione Folgore ed una pre - ta 33 di El Alamein, in scala 1 a mancare e l’architetto Letizia Del ghiera speciale per quei Soldati. 20. L’originale che si trova in Grano; a quest’ultima si devono Dopo i saluti del Presidente Pao - Egitto è stato progettato e realiz - la progettazione e la direzione lo Azzali e del Consigliere comu -

N. 10/2017 11 ATTUALITÀ

nale Oronzo Pinto con la fascia rapidamente e per intero. Bravis - tricolore, il Presidente Nazionale simi quindi i paracadutisti di Par - dell’ANPd’I Marco Bertolini ha ma che hanno dato corpo ad un salutato i presenti. Bertolini ha progetto che sembrava fin trop - descritto in poche azzeccatissi - po ambizioso e pieno di intoppi me parole il preoccupante dissol - burocratici ed organizzativi. Un vimento degli Ideali di cui quei esperimento che ha dato risulta - Paracadutisti, prima di tutto Ita - ti eccellenti, non solo operativi liani, erano portatori. Ha invitato ma di cameratismo e leale colla - ognuno dei presenti a farsi alfie - borazione. Il giornale “Congedati re di valori quali la Famiglia, quel - Folgore” ha offerto l’assistenza la composta di un padre ed una giornalistica e la trattazione sto - Madre, della educazione dei Fi - rica durante la cerimonia. gli, auspicando che siano nume - rosi, pena la scomparsa dei ca - sia la distanza a farci allontanare per bene, tutto sembra sia stato eL aLaMeIN : UN NObILe rIChIaMO ratteri nazionali e l’inutilità di dalla nostra storia. Ora anche a facile, ma non è così. aLL ’eTICa DeI ParaCaDUTISTI ogni simbolo ideale, perché nes - Parma c'è un luogo dove i nostri Si è trattato di un grande lavoro Davanti a quel monumento mol - suno potrebbe prenderne il testi - Leoni “vivranno” e voglio pensa - di squadra che ha impegnato ti amici si sono abbracciati, mol - mone. La nostra Italia moderna è re che saranno felici da lassù i non solo la sezione di Parma del - ti hanno scattato una foto da afflitta dai mali del politicamente paracadutisti parmensi Paolo La - l’ANPd’I, ma anche quelle di conservare o pubblicare (i siti corretto e del disprezzo di tutto latta – MAVM – caduto nel 1942 Monza, Piacenza e Savona, che sociali già alle 14 iniziavano a quanto provenga dal Passato. sul Fronte e Giorgio Peruzzi, hanno collaborato all’organizza - far vedere le prime immagini «L’Italia, un Paese che merita ri - scomparso nel 2014, guastatore zione nel giorno della cerimonia, dell’evento). Perfino alcuni spetto – ha detto – la sovranità è paracadutista e tutti gli altri che distribuendosi gli incarichi. Si è gruppi formatisi elettronicamen - un valore da tenere stretto. Nono- condividono lo stesso Cielo. trattato di un impegno “ciclopi - te hanno voluto partecipare. stante la martellante insistenza di co”, se pensate che è stato orga - Siamo certi che avranno capito un certo culturame, noi non sia - MaSSICCIa ParTeCIPaZIONe nizzato rubandolo al lavoro, al come l’ANPd’I che ci piace di - mo un popolo cialtrone e delin - DeLL ’aNP D’I Da TUTTO IL NOrD sonno e al tempo libero. Ne san - pende dallo spirito di iniziativa e quente, ma un popolo che ha da - I tanti labari delle ANPd’I prove - no qualcosa Pietro Del Grano, dalla partecipazione di tutti, uni - to eroi della fede e militari. L’Italia nienti da diverse regioni d'Italia, già Vice Presidente in passato, ti solo dal basco amaranto. Da - non merita inviti alla diserzione: i le tante Associazioni d’arma e le al quale il Presidente in carica vanti al ricordo dei nostri Leoni giovani restino nel nostro Paese centinaia di paracadutisti che Paolo Azzali aveva affidato il si deve cogliere l’occasione per e gli garantiscano quel futuro che hanno partecipato, confermano compito di organizzare l’intera rinsaldare rapporti, iniziarne nessun monumento può dare». che El Alamein ha conservato in - cerimonia, così come Francesco nuovi e sanare vecchi rancori, tatto il suo messaggio ideale ed Vicari (Vice Presidente) ed Anto - come testimonianza dell’effetto UN’O Pera CUraTa NeI DeTTagLI ha ancora il potere, tutto spiritua - nio Poerio (Consigliere) che con coesivo che El Alamein deve Un monumento deve contenere le, di richiamarci alla coesione, Alhena Service, azienda interna - avere su chi è paracadutista. messaggi simbolici coinvolgenti come volevano i nostri Leoni del - zionale di costruzioni di grandi e l’architetto Letizia Del Grano ha la Folgore quando hanno fondato centri il primo, e la ditta di ge - PrOgeTTO graTUITO saputo bene interpretare i desi - dapprima l’API e poi l’ANPd’I. Un stione edile il secondo, hanno DeLL ’a rChITeTTO LeTIZIa DeL graNO deri dei Paracadutisti parmensi: richiamo cui non si sono sottratti “dato” al progetto ben di più del - L’autrice della reinterpretazione sul fianco, il monumento riporta i nipoti della Medaglia d’Argento, la semplice capacità personale. in scala di Quota 33, l’architetto la commovente frase di Bechi Lu - sergente paracadutista Leone Perfino la società di Vigilanza Letizia Del Grano, figlia del serna “Viandante arrestati e rive - della Folgore Paolo Lalatta, che IVRI ha accolto l’invito a parteci - Paracadutista Pietro Del Grano, risci…”, mentre sul frontale, tra hanno voluto partecipare alla ce - pare, offrendo gratuitamente il ha offerto gratuitamente sia il le pesanti catene sorrette da rimonia muovendosi dalla Sviz - servizio notturno di sorveglianza progetto che la direzione lavori e proiettili di artiglieria bruniti, c'è zera, dalla Sardegna, da Imperia dell’area allestita, nella notte si è dichiarata disponibile ad as - una targa in marmo con una e da Piacenza, offrendo il loro prima della cerimonia. La Guar - sistere altrettanto gratuitamen - freccia in direzione di El Alamein contributo alla realizzazione. dia Giurata era brevettata, man - te tutte quelle sezioni che voles - e la distanza in chilometri che ci co a dirlo! ANPd’I Parma ha scel - sero posare nella loro città un separa da quel Fronte e dal Sa - beLLa COLLabOraZIONe Tra I SOCI to di non ricorrere ad alcun monumento identico al “capo - crario dove sono sepolti i Caduti DeLLe SeZIONI DI ParMa , M ONZa , sponsor, chiedendo solo dona - stipite”. Potrete contattarla via italiani. È un invito a volgere lo PIaCeNZa e SaVONa zioni dirette dei soci paracaduti - posta elettronica: info.ver - sguardo al “passato”: che non Quando le cose vengono fatte sti. Le spese sono state coperte [email protected].

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LANCIO DELLE BANDIERE 0 Il discorso di Aquila 1 2 À T I L A I C E P S I D

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N. 10/2017 III S 7 Tarquinia, , Tradate 4 ottobre 2017 1 0 2 À T I

L Parte la Staffetta degli Ideali A

I Tarquinia, Viterbo e Tradate

C XV Edizione

E Ancora una volta i paracadutisti dell’ANPd’I le sezioni di Milano, Monza, Tradate, Saronno, dente, Istruttori, Allievi, oltre ai Paracadutisti hanno dato prova di rispetto della Tradizione Lodi, Bologna, Piacenza e Parma. delle sezioni di Avezzano, Guidonia, Barletta e

P delle Staffette degli Ideali, per sottolineare l’im - Le due fiaccole partite da Tradate e Tarquinia Tarquinia, tutti uniti per concretizzare ciò che portanza della ricorrenza di El Alamein: sono sono entrate nella serata del 5 ottobre alla Ga - distingue i paracadutisti; fatica, impegno, ca - state accese il 4 ottobre a Viterbo e Tradate le merra salutate dall’Ufficiale di Picchetto. meratismo e Patria. S Fiaccole che hanno percorso le strade italiane I Tedofori all’indomani hanno dato inizio alla ce - Tutto inizia alla Cappella Sacrario dedicata al per giungere a Pisa nella tarda giornata del 5 rimonia solenne, facendo il loro ingresso da - Colonnello pilota Giuseppe Baudoin a Tarquinia, ottobre partecipando così all’indomani alla ce - vanti alle migliaia di Paracadutisti presenti a Pi - sede nel 1939 della prima Scuola di Paracaduti - I rimonia per il 75° della Battaglia di El Alamein. sa per celebrare il 75° della Battaglia di El Ala - smo; accende la Fiaccola il Par. Harold Citte - Dal Monumento al Paracadutista di Viterbo ver - mein. Missione compiuta! rich, ex combattente del Nembo sul fronte Anzio D so Tarquinia, la sezione ANPd’I cittadina ha co - Nettuno, per cederla al Par. Tommaso Barrasso

involto i paracadutisti in servizio presenti alla LA STAFFETTA che dà inizio alla Staffetta degli Ideali 2017 in Scuola sottufficiali, dàndo loro il privilegio di onore dei Paracadutisti della Folgore che com - percorrere la prima tratta, dopo l’alzabandiera. RACCONTATA batterono ad El Alamein ben 75 anni fa.

A Dopo qualche chilometro i Tedofori viterbesi si DALLE SEZIONI 24 ore di corsa per arrivare al Capar di Pisa, sono alternati fino a Tarquinia, sede della Cap - odierno Centro Addestramento Paracadutisti, T pella dedicata ai paracadutisti all’interno del SEZIONE DI ROMA percorrendo la via Aurelia, con una sosta da - Cimitero Monumentale. Da lì, alla fine della ce - Gli IDEALI. Sono stati gli Ideali che hanno con - vanti alla caserma Vannucci di per una

S rimonia commemorativa curata dell’Associazio - dotto la Fiaccola da Tarquinia a Pisa, scortata breve cerimonia con i parà di Avezzano, tra cui ne Nazionale Paracadutisti d’Italia, sezione di dai Tedofori della sezione ANPd'I ROMA, Presi - il Par. Catenaro, padre del C.le. Magg. Par. Gian -

E Tarquinia e presieduta da diverse autorità locali dopo l’accensione della fiaccola è ripartita la

F sezione di Roma tra gli applausi e la commo - zione generale verso la destinazione definitiva, unendo idealmente i paracadutisti di tutti i tem - pi sotto l’unico vessillo della Brigata Folgore. E Contemporaneamente da Tradate è partita la

L Fiaccola dedicata ai Caduti della Folgore che lì si brevettarono dopo l’8 settembre. È stata ac -

A cesa come ogni anno al Sacrario nella tarda

I mattinata da dove partivano le sezioni lombar - de. La sezione di Tradate diretta dall’alpino

C paracadutista Millefanti, ha come sempre bene organizzato la cerimonia. Sono state coinvolte E P

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coloro i quali, indistintamente, hanno fornito ai nostri Paracadutisti Barlettani l’opportuno e À necessario supporto logistico e morale durante il percorso della Staffetta. T

Questo connubio tra Paracadutisti Romani e I Paracadutisti Barlettani è l’evidente dimostra -

zione, qualora fosse necessaria la prova, che lo L Spirito di collaborazione cementifica i rapporti umani e quelli del nostro Sodalizio il cui unico scopo è quello di rinnovare e consolidare le no - A

stre Tradizioni nel tempo. Folgore... Nembo! I C E luca Catenaro, Croce di Onore al Merito dell’E -

sercito, caduto in Spagna durante una missio - P ne. Ricevuti al Capar dal Comandante Col. Borghesi, S gli Istruttori scortano le fiaccole e le depositano all’interno del Sacrario posto nel Piazzale El Alamein all’interno della scuola. I Sarà il silenzio fuori ordinanza e il rompete le righe del comandante della Brigata Gen. Sganga D a concludere la missione; il tragitto di 254 Km è

terminato, lo scopo è stato raggiunto, le tre Fiaccole Roma, Tradate e Viterbo saranno riac - cese solo all’indomani, per dare vita al Braciere degli Ideali e per dare inizio alla celebrazione A del 75° Anniversario della Battaglia di El Ala - mein. T Ora i nostri cuori sono rivolti ai caduti, a coloro casione della Celebrazione del 75° Anniversario che hanno combattuto eroicamente per il no - della Battaglia di El Alamein. S stro Tricolore, e per non scordare che “Vi furo - Non posso esimermi dal ringraziare la Sezione

no uomini che nel sudore, nel sangue, nella ANPd’I di Roma, nella circostanza il Gruppo E paura, nel diuturno impegno a meritarsi il ri - Sportivo Paracadutisti Roma e comunque tutti

spetto di sé stessi, ebbero la ventura di ricono - F scersi nel nome Folgore”.

SEZIONE DI BARLETTA E

Come Presidente della Sezione ANPd’I di Barlet - L ta non posso che esprimere vivo compiacimen -

to per la bella prova fornita dai Paracadutisti A

Antonio Lepore, Matteo Vannulli e Savino Schiat - I tone che hanno preso parte alla Staffetta degli

Ideali 2017 aggregandosi ai paracadutisti Ro - C mani, coprendo la tratta Tarquinia-Pisa in oc - E P

N. 10/2017 S PISA - 6 Ottobre 7 1 0 2 À T I L A

I 75° Anniversario della

C Battaglia di El Alamein E

P (Fonte: C.do Brigata Paracadutisti Folgore - Cortesia Uff.e Add. P.I. Magg. Marco Amoriello) S muni di Londra, Winston Churchill rese onore all’eroico sacrificio dei soldati italiani a El Ala - mein, e la Radio Cairo l’8 novembre 1942 per I bocca del corrispondente Heartbrington lanciò il messaggio “La Divisione Folgore ha resistito al di D là di ogni possibile speranza”, e dalla BBC di Lon -

dra commentarono “Gli ultimi superstiti della Folgore sono stati raccolti esanimi nel deserto. La Folgore è caduta con le armi in pugno”.

A Il Comandante della Folgore, Generale di Brigata Rodolfo Sganga, ha evidenziato come i Paraca - T Si è svolta oggi presso il Centro Addestramento tasi per una settimana, costrinse i comandi in - dutisti Italiani, senza dubbio uomini fuori dal co - di Paracadutismo di Pisa la cerimonia di comme - glesi a sospendere ogni ulteriore iniziativa su mune, siano da sempre caratterizzati, per spre -

S morazione per il 75° Anniversario della Battaglia quel fronte e a concentrare altrove lo sforzo of - giudicatezza, iniziativa, coraggio e senso del do - di El Alamein, una delle pagine più drammatiche fensivo. vere: “La spregiudicatezza, è asservita alla ferrea

E ed allo stesso tempo eroiche della 2ª guerra “Dobbiamo davvero inchinarci davanti ai resti di volontà di assolvere ai compiti assegnati a tutti i mondiale nella quale nacque il mito della Folgore. quelli che furono i leoni della Folgore…” - Con costi, l’iniziativa che deriva dalla consapevolezza

F Con un rapporto di forze enormemente svantag - queste parole, pronunciate alla Camera dei Co - di essere parte di una squadra, in cui ogni com - gioso, i paracadutisti della Folgore, si erano ap - prestati alla difesa lungo un fronte di 15 chilome - tri e rappresentavano l’ultimo baluardo difensivo, E superato il quale il nemico sarebbe dilagato alle

L spalle dell’Armata italo-tedesca. Ai ripetuti attacchi degli inglesi, i paracadutisti

A risposero con incredibile determinazione ed

I energia, respingendo ogni tentativo di sfonda - mento e infliggendo al nemico gravi perdite, al

C prezzo di grandi sacrifici: circa 1.100 tra morti, feriti e dispersi. L’inaspettata resistenza, protrat - E P

S VI N. 10/2017 7 1 0 2 À T I L

ratteristiche dei propri uomini è impegnata co - A

stantemente, anche con piccoli nuclei o singoli I specialisti, in quasi tutte le missioni internazio - nali nelle quali sono impegnate le Forze Armate Italiane, nonché nelle operazioni in ambito nazio - C nale di Strade Sicure per concorrere alla sicu - rezza di diverse aree sensibili del Paese e nelle E attività di soccorso alla popolazione colpite dalle

recenti calamità naturali. P È stato inoltre consegnato alla Brigata Paraca - dutisti Folgore l’importante premio europeo “Lo - S renzo il Magnifico”, tributato dall’Accademia In - ternazionale Medicea. Il premio, costituito da un bassorilievo in bronzo I raffigurante “Il Magnifico” signore di Firenze del - lo scultore Frabetti, è stato assegnato con la se - D guente motivazione “per l’assiduo, costante e

continuo impegno, il livello di eccellenza e di professionalità raggiunto, nonché le eccezionali qualità umane dimostrate da ciascuno dei suoi

paracadutisti di ogni livello e grado in ogni occa - A sione, sia a livello operativo sia di soccorso alle popolazioni colpite da pubbliche calamità in Pa - T tria e all’estero”. S ponente sa benissimo che il successo del gruppo

dipende da ognuno di loro, il coraggio dall’essere E uomini e donne in armi chiamati ad affrontare

l’ignoto di situazioni di fronte alle quali altri si F fermano, il senso del dovere, dalla consapevolez - za di essere cittadini a cui è chiesto qualcosa in più rispetto agli altri perché abbiamo il privilegio di servire le istituzioni” “professionisti estrema - E

mente soddisfatti quando diamo il 100% e estre - L mamente insoddisfatti se diamo il 99%”.

La cerimonia è stata altresì l’occasione per salu - A

tare il personale della Folgore di prossima im - I missione nel Teatro Operativo del Libano nell’am -

bito della Missione delle Nazioni Unite UNIFIL. C La Folgore, proprio per la particolarità e le ca - E P

N. 10/2017 VII S 7 1 0 2 À T I L A I C E P S I D

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S VIII CELEBRAZIONI E RICORRENZE

75° Anniversario della Battaglia di El Alamein La Celebrazione nelle Sezioni d’Italia

SeZIONe DI CaTaNZarO È di fronte a quel mare che unisce l’Italia alle terre nordafricane che il presidente Adriano Tocchi ed il reduce Santo Pelliccia, alla presen - Catanzaro 23 ottobre 2017 – za dei Labari delle Sezioni della zona, hanno deposto una corona, La cerimonia si è svolta presso salutando militarmente verso quelle coste dalle quali i Paracaduti - il Comando Militare Esercito Ca - sti della Divisione Folgore hanno preso le mosse, discendendo di al - labria. Ospite d’onore, Reduce cune decine di chilometri, verso le sabbie di quelle posizioni che di di El Alamein, il Leone Serg. Piz - lì a qualche mese sarebbero state rese “non più deserte”, ed in zuti Pasquale, marconista per - eterno benedette, dal loro sangue sì, ma altrettanto dal loro eroico, sonale del Comandante Camos - incredibile valore, segno purissimo di un purissimo amore verso la so. Alla solenne cerimonia han - Patria. no partecipato ospiti illustri co - Recitata la Preghiera del Paracadutista, la sentita cerimonia si è me il Comandante del CME Cala - conclusa con il commiato dei Paracadutisti presenti che all’uniso - bria Col. Giovanni Rossitto, il Ge - no, assieme a Santo Pelliccia splendido neonovantaquattrenne, nerale (ris.) Pasquale Martinello, già Comandante CME Calabria, hanno gridato tre prorompenti “Folgore!”. ora presidente Associazione Calabria in Armi, le nipoti del paracadu - Non sono poi mancate le domande dei cittadini curiosi ed ancor di tista Baldassarre Sinopoli di Soverato (CZ), disperso ad El Alamein, più il loro vivo apprezzamento. caduto il 4 settembre 1942 nei fatti d’arme di Deir El Ankar, oltre a Piacevole nota di colore l’incontro con un ristoratore del luogo che, numerose autorità civili e militari ed una nutrita partecipazione di con grande passione, ha ristrutturato e reso funzionante uno splen - pubblico. La celebrazione ha avuto inizio con una conferenza sulle dido motore Alfa Romeo 128, di quelli che equipaggiarono diversi gesta eroiche della Divisione Folgore, relatori il Col. G. Rossitto, il modelli del Savoia Marchetti. Gen. P. Martinello, par. Salvatore Marano – Presidente dell’ANPd’I Sezione di Catanzaro, l’Avv. Adolfo Procopi – socio aggregato del - rC l’ANPd’I ed appassionato cultore dei fatti di El Alamein. Durante la cerimonia è stata deposta una corona d’alloro al monumento ai Ca - duti. Allestita una mostra fotografica su El Alamein, arricchita di ci - SeZIONe DI VareSe meli e reperti bellici a cura dell’ANPd’I Catanzaro e dei soci di “Cala - bria in Armi”, che ha collaborato con il nostro sodalizio. Folgore! La Sezione di Varese dell’Associazione Nazionale Paracadu - VII grUPPO regIONaLe tisti d’Italia ha cele - brato con una sem - Per il 75° plice e sentita ceri - anniversa - monia gli Eroi di El rio di El Ala - Alamein nel 75° An - mein i Pa - niversario della Battaglia. racadutisti Luogo della cerimonia, la rotonda posta all’incrocio di Viale Agug - del VII G.R. giari e via Vannucci, dove è posizionato il cippo dedicato ai Paraca - dell’ANPd’I dutisti. Tra numerosi soci presenti, la figlia di un reduce di El Ala - si sono da - mein, il par. Limiti Luigi e gli allievi del corso di paracadutismo FdV. ti appunta - Durante la cerimonia è stata deposta una corona al monumento e mento ad recitata la Preghiera del Paracadutista. Anzio, presso il Monumento ai Caduti di tutte le Guerre, per celebra - La stessa cerimonia è stata ripetuta, subito dopo lì vicino, nel giardi - re il doveroso ed ammirato ricordo di quegli Uomini che al grido di no dei Ciliegi dove è presente un monumento dedicato ai combat - “Folgore!”, con il loro coraggio e le loro gesta, stupirono il sover - tenti di El Alamein. Al termine è stato dato il rompete le righe con un chiante nemico meritando la più ampia ammirazione militare. tonante FOLGORE !!!

N. 10/2017 13 CELEBRAZIONI E RICORRENZE

opo l’articolo del nu - esplosivi che erano sparsi nel- possiamo però dimenticare negli anni seguenti fatto l’abitu - mero scorso sulla mis - l’Area Operativa italiana. Oggi quegli ardimentosi di 35 anni fa dine. Si trattò di un impegno ri - D sione ITALCON in Liba - l’Esercito Italiano è dotato di ca- che si dovettero costituire un’e - schioso e continuo, che vide co - no, ospitiamo un secondo con - pacità di eccellenza nello speci- sperienza ed una competenza me protagonisti Ufficiali e Sot - tributo del Ten. Col. Remigio Dol - fico settore, maturate in vari specifica rischiando in prima tufficiali di grande professionali - ce sul Nucleo Bonifica che ven - ambienti operativi, tra i quali persona e per tentativi, per met - tà e coraggio, veri precursori dei ne all’epoca costituito dal Gen. spicca l’Afghanistan con le IED tere i nostri reparti al riparo da Nuclei EOD che oggi rappresen - Angioni per fronteggiare la mi - che hanno causato anche molte una minaccia che non conosce - tano uno dei fiori all’occhiello naccia dei moltissimi ordigni perdite alle nostre unità. Non vamo ed alla quale avremo solo delle nostre Forze Armate.

Il Nucleo Bonifica

di Remigio Dolce

Appuntato dei Carabinieri Para - ra durata della missione, dal Curotti riportò gravi ferite dallo cadutisti, un Capo di 1^ Classe Ten. Incursore Remigio Dolce scoppio di una granata d’arti - del Battaglione San Marco e 3 alle dirette dipendenze del Co - glieria che aveva colpito l’osser - Sottufficiali del Battaglione ber - mandante del Contingente ha, vatorio dal quale stava comuni - saglieri Governolo. innanzitutto, provveduto a boni - cando i dati delle sorgenti di Ciò nonostante, un ruolo parti - ficare le aree destinate all’al - fuoco. colare era ricoperto dagli Incur - loggiamento ed alle attività ope - Gli incursori del Nucleo Bonifica sori del 9° battaglione d’assal - rative dei reparti italiani. A se - hanno dato particolare risalto to par. ”Col Moschin” che, per guire, l’attività del Nucleo è sta - alle attività di identificazione di quanto non fossero qualificati ta dedicata anche alle zone tutti i materiali e gli armamenti artificieri, in forza della loro for - pubbliche, ed erano tante, dove utilizzati nell’area, studiandoli mazione professionale specifi - le granate, le bombe d’aereo, le anche allo scopo di analizzarne ca, rappresentavano un ele - mine, i razzi e le micidiali “clu - i concetti costruttivi e di impie - mento sostanziale del Nucleo ster bombs” costituivano un’in - go. stesso. sidia mortale per la popolazio - Le Operazioni di bonifica hanno In seguito lo Stato Maggiore ne civile. interessato un’area di 10 Kmq, dell’Esercito provvide, con l’in - A questa attività di bonifica, pia - sono stati aperti 25 Km di itine - vio a di un’apposita com - nificata, si aggiungevano gli in - rari; sono state demolite 13 co - Subito dopo lo schieramento missione esaminatrice, al rila - terventi di emergenza, come la struzioni pericolose e altre 200 del Contingente Italiano, un’ali - scio della formale abilitazione scoperta di campi minati, la se - sono state bonificate, tra cui ex quota di Operatori della Compa - “ex post”. gnalazione e gli interventi sulle depositi di armi, munizioni ed gnia Incursori venne incaricata Il 29 settembre 1982 il Nucleo autobomba e sulle trappole esplosivi. Il Nucleo Bonifica è dell’attività di bonifica dei nu - Bonifica iniziò ad operare e a esplosive. intervenuto su esplosioni e at - merosissimi ordigni esplosivi registrare le attività che giornal - Il Nucleo ha, altresì, fornito sup - tentati in 45 operazioni, è stato presenti nell’area di responsa - mente venivano svolte. porto tecnico-informativo per la interessato a 106 interventi an - bilità e che da subito causarono Il compito principale del Nucleo identificazione delle sorgenti di tisabotaggio, su chiamata di mi - dolorose perdite agli altri con - Bonifica era quello di individua - fuoco d’artiglieria che a più ri - litari del contingente, di civili e tingenti. re e rendere inoffensivi le mi - prese hanno interessato l’area di militari dell’esercito libanese. Il Nucleo Bonifica, nominativo gliaia di ordigni inesplosi che in di responsabilità del contingen - Ha fornito consulenza tecnica radio Condor Mike, era compo - anni di battaglie si erano accu - te. sulla disattivazione e/o rimozio - sto da 12 uomini e comprende - mulati sul suolo di Beirut. Nel corso di un bombardamen - ne di ordigni esplosivi a perso - va alcuni artificieri, tra i quali un Il Nucleo, comandato, per l’inte - to, il Sergente Maggiore Luigi nale dell’esercito libanese e del

14 N. 10/2017 CELEBRAZIONI E RICORRENZE

contingente francese con il qua - Sono stati neutralizzati 7000 hanno complessivamente tota - gio di Khalde, 3 km a sud di le ha svolto addestramento colpi di artiglieria, 1500 razzi, lizzato 20.000 ore di lavoro: Beirut. congiunto per 20 giornate. 1000 granate, 200 mine anti - lento - meticoloso - pericoloso. In quell’occasione furono disat - Ha condotto addestramento carro, 150 mine antiuomo e Le cifre non rilevano i numerosi tivati in tempo alcuni razzi da specifico al riconoscimento di 1800 cluster bombs. Sono stati attentati sventati e gli interven - 107 mm, su rampe improvvisa - ordigni esplosivi di possibile rin - utilizzati circa 2500 Kg di esplo - ti in extremis per salvare situa - te collocate sulla terrazza di un venimento nell’area, al perso - sivo di cui circa 2000 fornito zioni compromesse come la palazzo, con timer attivato e nale del contingente per una dall’esercito libanese. conferenza libanese-israeliana puntati sul luogo della riunione media di 30 ore mensili. Gli uomini del Nucleo Bonifica del 7 febbraio 1983 nel villag - internazionale.

N. 10/2017 15 STORIA DELLE SEZIONI

a Sezione di Barletta nasce dal la ferma lo) partecipano, su richiesta della Presidenza volontà dei Paracadutisti barlettani, che Nazionale, all’allestimento di un Campo e alla L guidati da Costantino Palmitessa, trasfor - BARLETTA gestione degli aiuti umanitari in , durante ma in realtà quello che inizialmente sembrava un la Missione Arcobaleno. sogno: la costituzione di una Sezione ANPd’I a Bar - La Sezione di Barletta, e i paracadutisti barlettani, letta. Un ruolo chiave per la costituzione della anche per meglio onorare la loro città cosi ricca di Sezione è da attribuire anche al Paracadutista storia, sono sempre attivi e pieni di iniziative, basti Michele Dimastromatteo. pensare che nel 2010 anche se la sezione, poteva La Sezione di Barletta – intitolata alla Memoria considerarsi per numero di soci, una «piccola Sezio - della “MOVM Alberto Bechi Luserna”, – venne ne» grazie alla volontà del Presidente Costantino costituita il 9 febbraio del 1998. Assume la presi - Palmitessa e alla collaborazione di ogni singolo denza della Sezione il par. Costantino Palmitessa socio riuscirono ad organizzare nel mese di maggio e viene nominato Vice Presidente della Sezione il il XXV Raduno Nazionale, evento senza precedenti, par. Michele Dimastromatteo. In data 3 luglio dello perché si trattava del primo Raduno Nazionale orga - stesso anno la costituzione della Sezione venne nizzato nel meridione d’’Italia. ratificata dalla Presidenza Nazionale. La Sezione Barlettana svolge regolarmente e con Da quel momento in avanti la Sezione di Barletta dedizione i Corsi di Paracadutismo al fine di avvi - si è resa protagonista di diverse manifestazioni ed cinare i giovani a quello che riteniamo essere un impegni sia in campo nazionale che internaziona - corretto stile di vita, per continuare in quella le; di fatti a meno di un anno dalla sua costituzio - linea ideale esistente tra i Paracadutisti di ieri, di ne e precisamente nel mese di maggio del 1999 oggi e di domani; sinonimo del passaggio di con - gli appartenenti al sodalizio (Cap. Giuseppe segne di quei valori, di quegli ideali e di quelle Mascolo, Serg. Pompeo Franceso Palmitessa, tradizioni tra i paracadutisti in armi e i paracadu - Michele Arcangelo Palmitessa e Tommaso Militel - tisti in congedo.

a Sezione di Bas so Pia ve è stata costituita le che sociale; promuove il paracadutismo con ini - il 6 marzo 1987, per volontà di 15 paraca - ziative di visibilità sul territorio, organizza corsi di L dutisti in congedo. BASSO PIAVE paracadutismo per abilitazione al lancio. È pre - Come soci fondatori, decisero di intitolare la Sezio - sente ai Raduni, alle Manifestazioni, alle Cerimo - ne alla memoria della MOVM Giuseppe Izzo e della nie sul territorio e altrove sia gradita la presenza MAVM Ubaldo Stefani. dei Baschi Amaranto. La sede iniziale della Sezione neo costituita era a Noventa di Piave. La neo eletta dirigenza era costi - DeSCrIZIONe DeL MONUMeNTO: tuita dal Presidente par. Luigino Sfera, dal Vice Il monumento, voluto dalla Sezione “Basso Piave”, Presidente par. Giovanni Susan e dal segretario si trova a San Donà di Piave in Piazzetta Mario par. Guerrino Polloni. Nel 1990 con l’incremento Rorato. Raffigura un paracadutista alla porta; la degli iscritti e l’aumento delle attività poste in parte bronzea è opera dello scultore paracadutista essere dalla Sezione, la sede fu traferita a San Renzo Padovan, mentre l’elaborazione del proget - Dona di Piave nei locali ottenuti in uso gratuito e to realizzato in c.a. bocciardato è dell’Architetto ristrutturati dagli stesi soci. La Sezione nello stes - Brauccio. Alla base sono incastonate due ampolle: so periodo si dotò di una divisa sociale, per pre - quella sotto il Parà contiene la sabbia di El Ala - senziare in maniera uniforme e ordinata alle ceri - mein, mentre quella sulla destra, l’acqua del monie ed entrò a far parte del locale Comitato d’In - Piave. Il manufatto è stato realizzato fuori la sede tesa tra le Associazioni combattentistiche e d’ar - presso il cantiere dell’impresa edile A. Dedin, pesa ma come 21° associato. Nello stesso periodo fu c.a. 18.000 kg ed è stato trasportato in un unico costituito il Nucleo di Protezione Civile con 20 blocco per la posa. È stato inaugurato il 1° maggio volontari addestrati alle varie tematiche del primo 1994, in occasione del Raduno Nazionale della soccorso, confluito nel C.I.S.O.M. (Corpo Italiano Nembo. Soccorso Ordine di ) e tutt’ora operativo anche se in forma ridotta, in cui opera tuttora. cadutista Del Din è stata l’unica donna a fare un All’inizio del 1994 viene dato corso alla edificazio - lancio di guerra durante la guerra di liberazione ne del Monumento intitolato al Paracadutista d’I - per consegnare agli alleati i documenti che aveva talia; opera costruita in c.a. bocciardato con figura con sé. bronzea di paracadutista al lancio. L’inaugurazio - Erano presenti anche le Sorelle Stefani, in ricordo ne del monumento avvenne il 1° maggio alla pre - del fratello Ubaldo Stefani MAVM a cui è cointito - senza del Presidente Nazionale Gen. C.A. Franco lata la Sezione. de Vita, della M.O. Gen. Li Gobbi, della MOVM La Sezione, che conta attualmente un centinaio di Paola Del Din, madrina della Cerimonia. La para - Soci, è attiva sul territorio sia sul piano istituziona -

16 N. 10/2017 ATTIVIT À DELLE SEZIONI

SeZIONe DI barLeTTa

La Sezione è sempre presente alle cerimonie e manifestazioni e come l’emozione, soprattutto se sono o sono stati anche loro paracadutisti e Presidente voglio ringraziare i paracadutisti della Sezione perché sono fanno mostra del loro vecchio basco amaranto. sempre pronti con la loro presenza a far ben figurare la Sezione. Ci sono gli istruttori e i presidenti o gli anziani delle varie Sezioni che Grazie a: Costantino Palmitessa, Michele Ciocca, Domenico Francavil - portano i propri allievi da far abilitare e sono divisi tra il peso dei com - la, Pasquale D’Aulisa e Simone Lippa (già socio di Barletta e adesso in piti organizzativi e soprattutto il peso delle responsabilità e il desiderio servizio presso il CAPAR di Pisa) e un ringraziamento speciale agli staf - di vivere una giornata nel loro vero ambiente. A volte ci sono anche al - fettisti barlettani Antonio Lepore, Matteo Vannulli e Savino Schiattone lievi ancora lontani dalla fine del corso addestrativo che vengono por - che hanno partecipato alla «staffetta degli ideali» partita da Tarquinia tati a familiarizzare con un centro di paracadutismo. Si guardano in gi - per giungere a Pisa il giorno 6 ottobre per la celebrazione del 75° An - ro come spauriti, sono stati istruiti (o minacciati?) a non disturbare, ri - niversario della Battaglia di El Alamein. mangono molto silenziosi e alcuni di loro danno l’impressione di voler Nell’occasione abbiamo avuto il piacere di salutare il nostro socio ordi - sembrare trasparenti o di volersi smaterializzare. nario Serg. Magg. Capo Giuseppe Del Popolo e il Cap. Gabriele Sforza, Poi ci sono i paracadutisti anziani che si mettono in fila sperando nella entrambi in forza al CAPAR di Pisa. possibilità di un lancio a fine giornata, ma alla fine ci sono i veri prota - A conclusione e a coronamento dell'intensa giornata, abbiamo condi - gonisti principali della giornata: gli allievi da abilitare. Anche loro sono viso con i paracadutisti “romani” il pranzo per consolidare il vincolo di silenziosi e si guardano in giro timorosi in attesa che venga il loro tur - fratellanza in quello che abbiamo definito Gemellaggio; mi piace an - no. Solo dopo il primo lancio sfogano l’emozione e diventano ciarlieri, noverare tra i partecipanti al pranzo conviviale anche l’amico e Vice con un sorriso che va da orecchio a orecchio, chissà perché… Presidente dell’ANPd’I di Bari par. Raffaele Gentile accompagnato dal - Dopo i controlli di rito, verifica documenti, composizione dei decolli e l’Alfiere par. Alessandro Galasso mio Fratello di Naja del 6°/92 unita - breafing, tutto è pronto per iniziare l’attività giornaliera, e fino a poco mente ad altri Fratelli sempre del 6° scaglione 1992, venuti da ogni tempo fa l’attività iniziava davvero. dove. FOLGORE – NEMBO! Ma da poco tempo ci si è resi conto che basta proprio pochissimo per cambiare le cose e dare loro un taglio diverso e migliore. Il Presidente A Ferrara è bastata un’asta in acciaio inox di recupero per issarvi una par. Michelangelo Palmitessa bandiera, due carrucole e un po’ di cordino, due staffe e quattro bullo - ni per fissare l’asta alla colonna di una tettoia e una vecchissima ra - dio-CD portatile con un’ancora più vecchio CD con l’Inno Nazionale. SeZIONe DI Ferrara Così immediatamente dopo il briefing e prima di correre alle imbraga - a Ferrara Le gIOrNaTe DI LaNCIO ture, viene scelto chi issa la Bandiera, i parà presenti si inquadrano e il INIZIaNO CON aLZabaNDIera e INNO! più anziano tra i presenti dà un attenti e un riposo poi ordina di issare mentre l’altoparlante diffonde le prime strofe dell’Inno che viene can - Da sempre Lucio Fusco prende accordi e organizza le prenotazioni con tato con partecipazione da tutti, ma proprio tutti i presenti. le varie sezioni e poi avvisa i soci ferraresi – ma non solo – che per il Poi solo dopo il “rompete le righe” seguito da un tonante “Folgore” ini - tal sabato o la tal domenica si prevede di dover organizzare un certo zia l’attività lancistica. numero di decolli per cui c’è bisogno di volenterosi per aiutare nelle Questa semplice cerimonia si inquadra e segue quanto dettoci dal no - varie attività di una giornata di lanci. stro Presidente Nazionale Gen. Marco Bartolini nella riunione di con - Poi nelle giornate di lancio arrivano persone a volte in gran numero, sulta del 31 Marzo scorso: «è importante l’attività lancistica, ma scopo ma riconducibili a poche categorie. Le più buffe sono le mamme degli dell’ANPd’I è “tenere viva e accesa una fiamma” e i soci devono esse - allievi che ti domandano se “il paracadute si apre sempre” e chi lo ri - re esempi delle positività degli italiani manifestando i Valori di base piega. I padri non sono da meno, ma riescono meglio a mascherare del paracadutismo e del patriottismo».

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Per noi a Ferrara l’alzabandiera e le prime strofe dell’Inno cantate in - sieme da inquadrati sono un atto di fede nei Valori di patriottismo e ca - meratismo che vogliamo trasmettere ai nostri ragazzi. E poco importa se non siamo perfettamente allineati e coperti, nessu - no fa caso se la vecchissima radio-CD distorce orrendamente il suono e stendiamo un velo pietoso su come cantiamo… ma l’importante è che crediamo e vogliamo portare avanti i nostri Valori trasmettendoli con orgoglio a quelli che ci seguiranno. E a volte servono proprio po - che cose materiali!

par. roberto Fabbri

SeZIONe DI COLLI eUgaNeI

Porto, la Sig.ra Maria Grazia Tacchi Presidente della Famija Sanrema - sca ed il delegato Provinciale A.N.I.O.C. Cav. Roberto Pecchinino. Erano altresì presenti l’Associazione Nazionale Finanzieri d'Italia, l’As - sociazione Autieri, l’Associazione Marinai, l’A.N.A., la Protezione Civile Valle Argentina, e del Comune di Sanremo, il dott. P.T. Chersola del - l’Associazione Nazionale Venezia Julia e Dalmazia e l’Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche. Il presidente Russo ha ringraziato a Sua Eminenza Mons. Careggio, le Autorità Militari e Civili e a tutte le Associazioni d’Arma e della Protezio - ne Civile, concludendo con un saluto particolare al paracadutista Astronauta Paolo Nespoli. Dopo la S. Messa, presso il Cimitero Monu - mentale, dove riposano circa 350 caduti durante il 1° conflitto mon - diale, è stata deposta una corona. Durante il pranzo sociale è stato do - Il 6 settembre scorso la sezione ANPd’I Colli Euganei ha inaugurato la nato a Sua Eminenza Mons. Careggio il basco amaranto. nuova sede sita in Via Zane, 2. La benedizione dei locali è stata l’occasione per ricordare tutti i Caduti Il Presidente in guerra ed in pace e tutti i nostri “fratelli” che sono andati avanti. Un par. Tommaso russo pensiero particolare è stato dedicato al paracadutista Luciano Trovò tessera numero 52 ed al socio simpatizzante Amerigo Tietto tessera numero 56 venuti a mancare lo scorso anno. SeZIONe DI CONegLIaNO – FeSTa DeL reDeNTOre

Il Segretario par. Cava Loris

SeZIONe DI IMPerIa-SaNreMO CeLebraZIONe DI SaN MICheLe arCaNgeLO

Si è svolta domenica 24 settembre nella Parrocchia di San Rocco la cerimonia in onore di San Michele Arcangelo protettore dei Paracadu - tisti e, di Santa Gemma Galgani protettrice dell’Associazione. La S. Messa è stata celebrata da Sua Eccellenza Mons. A. M. Careggio V. E. e da Don Marco Moraglia, parroco della Parrocchia di San Rocco. Erano presenti: l’Arch. Mauro Menozzi, assessore del Comune di San - remo, il Vice Sindaco Assessore Costanza Pireri e il Gonfalone del Co - mune di Sanremo, il Presidente Onorario della Sezione Dott. Nando Zi - Con il paracadutista Mauro, al comando della motonave “delfino bian - veri, il Ten. Vasc. Vincenzo Fronta Comandante della Capitaneria di co”, i 60 soci delle sezioni di Chioggia e Conegliano, hanno partecipa -

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to alla più sentita ricorrenza per i Veneziani, la secolare “Festa del Re - re gli Uomini che decisero di difenderli. Nessun giudizio, ma ammira - dentore” che quest’anno è avvenuta il 15 e 16 luglio e che ricorda la zione per una scelta così difficile e talvolta mortale. sconfitta della peste dalla città. Partiti da Chioggia nel primo pomerig - I paracadutisti hanno il dovere di far conoscere anche la “storia dei gio, abbiamo potuto vedere la “Grande Laguna” e le sue isole in ma - vinti”. I nostri si schierarono su entrambi i fronti, con scelte laceranti niera inusuale per le normali gite turistiche. I canti e i racconti tra – ma in buona fede ed entrambe le parti ne sono ancora orgogliosi, per - purtroppo – ormai vecchi Paracadutisti si sono susseguiti per tutta la ché hanno rispettato la loro coscienza. breve crociera, fino a notte fonda, sospesi solo per assistere al lun - La giornata in aeroporto organizzata dalla sezione di Monza è ben riu- ghissimo spettacolo di fuochi artificiali di fronte a Piazza San Marco. scita grazie alla partecipazione sentita ed entusiasta di tante altre Se - zioni tra le quali ha spiccato una rappresentanza in “uniforme storica” Il Presidente che ha dato lustro all’intera cerimonia. par. giuseppe bagattin Un’esperienza che ripeteremo anche il prossimo anno augurandoci di coinvolgere sempre più paracadutisti. Folgore!!

SeZIONe DI MONZa Il Presidente UN LaNCIO Per I COMbaTTeNTI “Per L'ONOre D'ITaLIa” par. Francesco Crippa

SeZIONe DI NOrD FrIULI 30ª VeNeTO 2017: gara INTerNaZIONaLe DI MarCIa OrIeNTaMeNTO e TIrO Per PaTTUgLIe MILITarI

La Sezione aNPd’I Nord Friuli al primo posto nella categoria militari in congedo Tarcento (UD) – Nei giorni 22, 23 e 24 settembre si è svolta la “30ª VENETO 2017– Gara interna - zionale di marcia orientamento e tiro Lo scorso 8 Settembre la sezione di Monza ha organizzato una giorna - per pattuglie militari”, organizzata dall’UNUCI Sezione di Verona nella ta di lanci dedicata a coloro che hanno combattuto “per l’Onore d’Ita - zona dell’Altopiano di Asiago Luoghi Sacri alla Patria dove si son tenuti lia”. furiosi combattimenti nella 1^ Guerra Mondiale. Abbiamo voluto così ricordare chi si è schierato “dalla parte sbagliata” Alla competizione hanno partecipato ben 21 squadre italiane ed este - e decise di battersi con indosso una Divisa, che, per iniziativa del Co - re di 4 elementi ciascuno, composte da personale in servizio attivo e mandante Sala, aveva la fascia tricolore sulla manica. appartenenti alla riserva. Niente “nostalgia”: Walter Amatobene ha brevemente parlato di episo - La nutrita rappresentanza estera era composta da squadre provenien - di onorevoli e di alto profilo etico che riguardavano i Paracadutisti del - ti dalla Scozia, Inghilterra, Germania, Lituania ed Ungheria. la “Folgore”, che conclusero la loro vicenda bellica onorati dallo stesso La Sezione Nord Friuli ha partecipato all’esercitazione con una squa - nemico e salutati con affetto e rispetto dalla popolazione civile. dra composta dai paracadutisti Grillo Marco, Vattolo Luca, Morganti Ben quattro sono stati i decolli di “tondi vincolati”, con 32 paracaduti - Matteo e Sbaizero Giovanni. sti provenienti dalle sezioni di Monza, Roma (in gran numero), Firenze, L’esercitazione, che vedeva impegnata la pattuglia da ricognizione e Terni, Siena, Treviso, Parma, Piave e Novara al quale si è aggiunto un combattimento nelle operazioni di peace enforcing, è stata di tipo va - decollo del “Team Folgore” con Amatobene, Del Grano e Conforti che lutativa e continuativa, con prove in bianco e a fuoco ed era articolata hanno portato in volo 3 grandi tricolori. in una fase notturna e una diurna per totali 25 km circa con un disli - Ospite d’Onore è stato il “Leone della Folgore” Carlo Murelli, di poche vello di 1000 m. parole, ma sempre con un peso specifico che non si dimentica, salu - Lo scopo della pattuglia, che veniva elitrasportata in territorio ostile, tando il plotone con un “Continuate così ragazzi”. era di raccogliere informazioni su armamenti e uomini ed eventual - Rendere realizzabili giornate come quella di ieri dovrebbe essere il de - mente anche ingaggiare il nemico. siderio e l’obbiettivo di ogni associazione d’arma o di ogni associazio - Lo scenario simulava un vero teatro operativo di notevoli difficoltà tec - ne che riconosce il significato di parole come “onore e cameratismo”. niche. Momenti come questi rinsaldano ideali e valori e la volontà di ricorda - Di particolare rilievo e molto realistiche sono state sia la prova nottur -

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na, relativa all’acquisizione obiettivo (infiltrazione, recon ed esfiltrazio - SeZIONe DI TreVISO – NUCLeO DI TreVIgaNO ne) che la prova diurna, giudicata dai nostri partecipanti molto intense FeSTa DeL ParaCaDUTISTa TreVIgNaNO (TV) e coinvolgenti. Tutte le prove della gara sono state supervisionate dal 1°m.llo luogotenente dei Lagunari Mantovani Alberto. Domenica 1° ottobre si è Dalle difficoltà della gara, affrontate dalle squadre con la giusta deter - svolta la "Festa del Paracadu - minazione agonistica e lealtà, è emerso tutto lo spirito di cameratismo tista" organizzata con grande che lega il personale militare delle diverse nazioni impegnate. impegno dal Nucleo Trevigna - no. Il nuovo Fiduciario par Il Presidente Giuseppe Bragagnolo, da po - par. roberto Pecile co subentrato nell’incarico al vulcanico par. Agostinetti Silvano, non ha perso l’occasione per dimo - strare impegno e capacità nell’adempimento dell’incarico. SeZIONe DI PaDOVa La giornata a Trevignano si presentava grigia e piovosa come spesso il 121° Corso FdV ha messo le “ali” accade in autunno, ma un gran numero di soci, famigliari e cittadinan - Il 9 luglio 2017 gli allievi del 121° za ha presenziato alla festa, iniziata con la Santa Messa e alla resa de - corso della Sezione ANPd’I di Padova gli onori ai Caduti al monumento nei pressi della Chiesa Parrocchiale hanno conseguito l’abilitazione al di Signoressa di Trevignano e alla deposizione di fiori al monumento ai lancio sotto controllo militare presso Caduti nel cimitero comunale dove è sepolta la MAVM Aldo Pelizzari la Scuola ANPd’I di Ferrara. Dopo paracadutista della Nembo decorato per i fatti d’arma ai Piani dello aver frequentato il corso tenuto dal - Zillastro durante la 2^ GM. A cui è dedicato il nucleo, che ha il privile - l’IP Alessandro Di Prisco e seguiti dal gio di annoverare tra gli iscritti il figlio Gianni. Il Sindaco di Trevignano, personale della sezione ANPd’I di Fer - presente con il Gonfalone Comunale, si è congratulato con questa bel - rara durante l’esecuzione, gli aspiranti paracadutisti hanno effettuato la realtà associativa presente suo territorio. i tre lanci previsti conseguendo tutti l’ambìto brevetto. Alla cerimonia erano presenti oltre alle fiamme dei nuclei che insisto - Del 121° corso facevano parte anche cinque paracadutisti militari in no sul territorio con i numerosi soci, anche i Labari delle Sezioni Piave congedo iscritti alla sezione di Bassano del Grappa (VI) per il previsto e S. Lucia con i rispettivi presidenti e associati. “ricondizionamento” per poter effettuare nuovamente i lanci. Il pranzo conviviale, allietato dai canti della nostra tradizione e la foto di gruppo al monumento del Nucleo nei pressi della sede di Signores - Il Sindaco di Padova in visita alla Sezione sa hanno concluso la bellissima giornata.

Il Presidente par. Francesco Saoner

SeZIONe DI TrIeSTe a TrIeSTe La PreSeNTaZIONe DI UN LIbrO SUL ParaCaDUTISMO DeLLe OrIgINI

Venerdì 29 settembre, ricorrenza fe - stiva di S. Michele (l’Arcangelo as - Il Sindaco di Padova Sergio Giordani ha fatto visita alla sezione ANPd’I sunto come patrono mondiale dei di Padova, nella mattinata di giovedì 26 ottobre, accompagnato dal paracadutisti), è stato presentato a Presidente di Assoarma Gen. Giovanni Angileri e dal Presidente della Trieste il libro “Soli fra tutti...il desti - Sezione par. Giancarlo Zaramella. Il sindaco ha visitato i locali di Viale no sfidiam” il cui autore Claudio Ro - Felice Cavallotti 2, luogo in cui vengono svolte le attività associative, e selli è socio della locale Sezione sito del Museo delle Associazioni d’arma. ANPd’I da quasi un cinquantennio. Giordani, dopo la visita si è complimentato con il Presidente della Se - Il volume, che vanta una prefazione zione, ritenendo che questa sia non solo un luogo del ricordo, ma an - del Presidente nazionale Gen. C.A. Marco Bertolini, in circa 370 pagi - che un luogo vivo, di attività, di incontri, di formazione e che bene si in - ne, corredate da 160 foto e illustrazioni, ripercorre la storia del para - tegra con le iniziative promosse dal Comune di Padova. cadutismo mondiale dalle origini fino alla metà del 1943, terminan - do la propria analisi con il forzato abbandono dell’Africa settentriona - addetta alle Comunicazioni le da parte delle truppe italo-tedesche ma occupandosi, anche, di de - alessia Carraro scrivere le incursioni in territorio nemico degli Arditi del Regio Eserci -

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to (X° Arditi) e della Regia Aeronautica (A.D.R.A.). Si tratta del primo raggiungere le varie sedi di destinazione. All’evento non poteva man - volume di un compendio di storia del paracadutismo mondiale che si care la componente ANPd’I di Viterbo presente con uno Stand. ripropone con successivi volumi d’arrivare fino al periodo odierno, in - tegrando e colmando alcune carenze informative finora esistenti ne - aviolancio bandiera di guerra del 185° reggimento gli altri testi similari sull’argomento. artiglieria Paracadutisti “Folgore” Alla presentazione ufficiale di questa prima realizzazione editoriale, uscita in tempo utile per contribuire a celebrare il 70° anniversario di fondazione della Sezione, ha assistito un folto pubblico formato non solo di paracadutisti. Fondamentale per l’eccellente riuscita della manifestazione è stato il contributo organizzativo della Sezione di Trieste, presente con numerosissimi soci e famigliari. Particolarmen - te apprezzata è stata, pure, la presenza di una pattuglia di paracadu - tisti trevisani guidati dal loro dinamico presidente. L’introduzione all’intervento dell’autore è stata curata con proverbia - le bravura dal prof. Maurizio Manzin, caratterizzandola della passio - ne per l’argomento che gli deriva dall’essere un ufficiale paracaduti - sta in congedo. A conclusione dell’evento, prima di un brindisi e di un piccolo rinfre - sco offerto ai cortesi intervenuti, il presidente della Sezione ANPd’I di Trieste Valter Sergo ha consegnato i diplomi e il distintivo di brevetto ai nuovi soci espressi dall’ultimo corso annuale di paracadutismo. Bracciano, 20 ottobre 2017. I Diavoli Gialli del 185° hanno svolto par. C. roselli un’intensa attività aviolancistica di Reparto da elicottero CH-47 presso la zona lancio Laila-14 (Monte Riccio-VT). Il Comandante, Colonnello Ettore Gagliardi, primo alla porta del primo SeZIONe DI VITerbO passaggio, ha scortato la Bandiera di Guerra del Reparto, decorata di OTTObre DI INTeNSa aTTIVITà MOVM per i fatti d’arma di El Alamein (23 ottobre - 6 novembre 1942), durante tutte le fasi dell’attività. giornata del tricolore A Reparto schierato è stata ricordata la battaglia di El Alamein, dove Il 14 ottobre le Sezioni ANPd’I gli uomini della Folgore hanno combattuto fino all’estremo sacrificio, di Viterbo e di Terni, hanno meritando l’onore delle armi da parte degli avversari. contribuito alla bellissima Nelle fasi precedenti all’attività aviolancistica, è stato condotto da par - giornata tricolore organizzata te del personale dell’aviazione dell’Esercito, un addestramento all’eli - dall’amministrazione comu - sbarco operativo finalizzato al prossimo impiego all’estero dell’Unità. nale di Montefiascone. I paracadutisti non potevamo mancare all’evento, dedicato a tutti i caduti italiani in guer - ra, in missione di pace e di or - dine pubblico e soccorso. Ovunque ci sia amor di patria, il basco ama - ranto è presente.

grande succsso alla “StraViterbo” Domenica 15 ottobre si è svolta la “StraViterbo”, mani - festazione, organizzata dalla Scuola sottufficiali dell’Eser - cito con il patrocinio del Co - La sezione ANPd’I Viterbo che ha presenziato parte dell’attività, ringra - mune, all’insegna dello sport zia il Comandante del Reggimento che da sempre si è mostrato vicino e della solidarietà. alla realtà dei paracadutisti dell’ANPd’I. Si è trattato di una vera festa di saluto alla città da parte degli allievi che hanno frequentato la Scuo - Il Direttore Tecnico la Marescialli negli ultimi due anni e che ora lasceranno Viterbo per par. MaVM giampiero Monti

N. 10/2017 21 ULTIMO LANCIO

SeZIONe DI LaTINa SeZIONe DI TreVISO ULTIMO LaNCO DeI Par. UMberTO berSaNI e aNTONIO beLCaSTrO ULTIMO LaNCO DeI Par. DeNNIS gObbO e gIUSePPe NegrO

A seguito delle gravissime ferite causate dall’impatto al suolo del Nei primi giorni di settembre due nostri Soci hanno effettuato velivolo Cessna 182 che precipitava dopo il decollo, non prima di “L’Ultimo Lancio”. aver lottato strenuamente, Umberto Bersani e Antonio Belcastro Il 14 settembre, Dennis Gobbo classe hanno raggiunto il loro angolo di cielo riservato a tutti noi. 1993 in servizio nella Legione Straniera Quasi diecimila lanci in due non sono bastati a salvarli dal loro tra - Francese è mancato agli affetti dei suoi ca - gico destino compiutosi nei cieli dell’agro pontino. ri durante un addestramento in Val Roy Entrambi legati a doppio filo dalla stessa passione che ebbe ini - (Francia). Ragazzo eccezionale, iscritto zio agli albori degli anni Settanta con il mitico C119. Antonio, nella nostra Sezione nel 2015 aveva con - non pago della sola attività lancistica, per completare la passio - seguito con grande merito l’abilitazione al ne del volo aveva intrapreso anche quella da pilota frequentan - lancio TV-1-668 con i ragazzi del 7° corso do uno dei primi corsi presso l’Aero Club di Latina e a completa - nel novembre 2015. mento della progressione aveva preso, quasi in maniera di nor - Il 17 settembre, Giuseppe “Bepi” Negro di male routine, anche l’abilitazione al lancio para senza mai ab - anni 67 storico iscritto della sezione di Tre - bandonare quello che comunque era per lui il “primo amore”. Il viso è mancato alla famiglia. Nella sezione lancio con il paracadute. Il destino crudele purtroppo lo ha visto di Treviso aveva ricoperto con grande pas - soccombere in maniera ambigua rispetto ad ambedue tanto sione incarichi nel consiglio direttivo; per - amate passioni. sonaggio conosciuto anche in ambito spor - Entrambi hanno sempre destato ammirazione e simpatia per la lo - tivo avendo praticato attività di caduta li - ro generosa disponibilità e per il loro altruismo. E noi per questo ve bera. È stato inoltre fondatore del Moto ne saremo sempre grati. Arrivederci Umberto e Antonio. Arriveder - Club BMW di Villorba dove risiedeva. ci a quando Dio vorrà nell’angolo di cielo riposto a tutti i paracadu - La sezione ringrazia quanti hanno dato con la loro presenza l’ulti - tisti. Noi non vi dimenticheremo! mo saluto a questi nostri due Fratelli. Cieli Blu Dennis!! Cieli Blu Bepi!! Folgore!! par. Ludovico bersani

SeZIONe DI reggIO eMILIa SeZIONe DI VITerbO ULTIMO LaNCO DeL Par. PaOLO CaLVI ULTIMO LaNCIO DI UN LeONe DeLLa FOLgOre Ancora una grave perdita in quest'anno fu - Il 21 settembre si sono svolti i funerali di nesto per la nostra Sezione. Il colonnello uno degli ultimi paracadutisti combattenti Paolo Calvi di Coenzo, ha lasciato la fami - dell’epica battaglia di El Alamein. Grazie glia e gli amici paracadutisti dopo una gra - Serg. Magg. Paracadutista Arturo Ciro Rota ve malattia affrontata con lo stesso corag - 12^ Compagnia, IV Battaglione del 187° gio con cui ha vissuto la sua vita di soldato Reggimento “Folgore”. Grazie per aver ser - spesa al servizio della Patria. Ufficiale inte - vito la Patria fino all’ultimo, hai trasmesso gerrimo della G.d.F., ha sempre condotto con i tuo esempio quei sacri Valori di cui noi una vita attiva distinguendosi fra i primi in giovani abbiamo tanto bisogno. ogni campo di servizio. Così come è stato uno dei primi Ufficiali della Guardia di Finanza a fregiarsi del bre - LUbrIaNO - 8° anniversario della morte vetto di Paracadutista militare che portava con orgoglio. Titolare del Cle Magg. Sc. giandomenico Pistonami del brevetto n° 18190 conseguito presso la Scuola Militare di deceduto in un attentato in afghanistan Paracadutismo, ha fatto parte della nostra Sezione come compo - Con una sobria cerimonia preceduta dalla santa messa nella chie - nente del C.D. fin dal 1957 anno in cui questa fu ufficialmente ri - sa di Lubriano, officiata dal parroco di Lubriano e dal cappellano conosciuta. Fino all'ultimo, ha voluto presenziare alle celebrazioni militare, è stato ricordato il C.le Magg. Sc. Pistonami. della strage di Cima Vallona a cui non è mai voluto mancare. Ciao Presenti agli eventi, oltre alla mamma di Giandomenico, gli amici e Paolo, ci mancherà la tua figura che è stata di esempio per tutti i colleghi. A solennizzare la cerimonia il sindaco di Lubriano al qua - noi, ti siano propizi cieli blu nel tuo ultimo viaggio per raggiungere le va un grazie da parte dell’ANPd’I di Viterbo per la sua manifesta amici e commilitoni che, come dite voi , sono andati avanti! vicinanza alla signora Pistonami. Il Presidente e gli amici tutti Lgt. par. (r) MaVM giampiero Monti della sezione di reggio emilia

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