Lezione Quarta Parte Prima La Questione Dei Rifugiati
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● LEZIONE QUARTA ● PARTE PRIMA ● LA QUESTIONE DEI RIFUGIATI ●PARTE SECONDA ●LA SECONDA GUERRA ARABO-ISRAELIANA PARTE PRIMA ● LA QUESTIONE DEI RIFUGIATI Riassumendo... ●Che cosa ci proponamo di indagare: ●Perché il Medio Oriente è nel mondo attuale un'area di crisi senza fine, origine del terrorismo, minaccia per la stabilità dell'intero pianeta. Riassumendo... ●Di che cosa abbiamo parlato finora: ●Qual è stata la causa iniziale che ha portato alle conseguenze attuali. Riassumendo... ●Causa iniziale: ●Le nazioni occidentali hanno ritenuto di risarcire la comunità ebraica delle sofferenze ed eccidi subiti per secoli (ultimo l'Olocausto) scaricando la questione ebraica sulle spalle delle popolazioni arabe. Riassumendo... ●Quali fattori hanno favorito la creazione di uno Stato di Israele. ●Il fattore fondamentale è da cercare nel contesto internazionale della Guerra Fredda, la divisione del mondo tra il campo comunista e quello occidentale. Riassumendo... ●Nel contesto della Guerra Fredda le relazioni tra le grandi potenze (il "grande gioco") Stati Uniti, Unione Sovietica e Gran Bretagna hanno favorito la causa ebraica. ●Perché? Riassumendo... ●1. A guerra finita la Gran Bretagna, che aveva dominato nel Medio Oriente, era diventata una potenza di secondo ordine. ●2. L'Unione Sovietica mirava a eliminare l'influenza britannica in Medio Oriente e pertanto appoggiò la causa ebraica. ●3. Gli Usa non vollero lasciare che L'Unione Sovietica diventasse il campione degli ebrei perché: ●A) Pressione dell'opinione pubblica internazionale. B) Lobby ebraica negli Usa. Riassumendo... ●Oltre al fattore fondamentale contribuirono all'esito della vicenda fattori aggiuntivi: ●1. Errori diplomatici dei paesi arabi. ●2. Capacità militare di Israele (aiutata dai sovietici) ●3. Divisioni e propositi egoistici delle nazioni arabe. Nuovo argomento ●Nella lezione di oggi ci chiediamo: ● Quali furono le conseguenze immediate della creazione dello Stato di Israele. La questione dei profughi palestinesi ●Il problema principale una volta approvato il Piano di Spartizione dell'Onu: ●Gli arabi sono la maggioranza o una forte minoranza nei territori assegnati agli ebrei. ● Il giudizio degli storici ●Due interpretazioni contrapposte: ●Tesi 1. Gli arabi palestinesi fuggirono dal nuovo stato di Israele perché sollecitati a farlo dagli stati arabi vicini. (Esodo volontario) ●Tesi 2. Gli arabi palestinesi furono espulsi con la forza dall'esercito israeliano. (Esodo coatto) La versione israeliana ●Le autorità israeliane (Governo, Ministero della Difesa, Esercito) hanno sempre sostenuto che i palestinesi fuggirono: ●1. Per ordini dei loro stessi capi o degli altri stati arabi. ●2. Perchè presi dal panico per voci infondate durante la guerra del 1948-1949. ●La maggior parte dei giornalisti e degli storici israeliani ha sostenuto questa tesi fino al 1970. La versione israeliana ●Durante gli anni 70' vennero pubblicate memorie dei veterani della prima guerra e inoltre alcuni storici presentarono una descrizione più equilibrata degli eventi, vale a dire: ●1. In alcuni casi i palestinesi fuggirono di propria volontà; ●2. In altri furono espulsi con la forza dall'esercito israeliano. ●Erskine Childers, The Other Exodus, 1969 ●Nessun ordine dalle radio arabe nel 1948. La versione israeliana ●Nei primi anni 80' le autorità israeliane permisero agli storici l'accesso agli archivi che custodivano documenti fino a quel momento tenuti segreti. ●Ne derivarono opere storiche più obiettive che riconoscevano il ruolo preponderante della violenza nella espulsione dei palestinesi (New Historians) Lo storico israeliano Benny Morris ●The Birth of the refugee problem, 1984 I fattori dell'esodo ●Attacchi ai villaggi 215 ●Espulsioni 53 ●Panico per notizie 59 ●Timori di rappresaglie 48 ●Notizie diffuse 15 ●Ordini arabi 6 (1, 3%) ●Non accertati 44 ●Totale 440 Ebrei appena usciti dai campi di concentramento nazisti Via dal campo di concentramento verso Israele 5 GIUGNO 1945 Palestinesi che lasciano Haifa mentre gli israeliani entrano in città Una scuola per i bambini dei rifugiati Rifugiati all'aperto, 1948 I rifugiati ●Palestinesi espulsi dallo Stato di Israele: ●700 mila ●Ebrei espulsi dai paesi arabi e accolti in Israele: ●1 milione Campo di rifugiati palestinesi Esodo di rifugiati (Al Nakba), 1948 Rifugiati 1948 Ebrei espulsi da paesi arabi, 1948 PARTE SECONDA ●LA SECONDA GUERRA ARABO-ISRAELIANA ● (29 ottobre-7 novembre 1956). L'invasione ●Il 29 ottobre 1956 un battaglione di paracadutisti israeliani fu paracadutato nella penisola del Sinai, sul Passo di Mitla. ●Iniziava la Operation Kadesh, l'attacco israeliano all'Egitto. ●Il giorno dopo, 30 ottobre, Francia e Gran Bretagna ordinarono il cessate il fuoco. In caso contrario sarebbero intervenute. ●Il 31 ottobre iniziò il bombardamento di città egiziane da parte di aerei francesi e inglesi. Paracadutista israeliano a Mitla La ragione della contesa Come si arrivò alla guerra ● Il Canale di Suez Importanza strategica Importanza strategica Dopo il 1945 ●1. L'Impero inglese in India era cessato ●2. Il 50% del traffico sul Canale era per petrolio ●3. Il 70% del petrolio destinato all'Europa passava per il Canale (1,2 milioni di barili al giorno). ●Gli Usa ricevevano 300 mila barili al giorno attraverso il Canale. Il ruolo della Gran Bretagna ●La Gran Bretagna riteneva: ● indispensabile il Medio Oriente per ragioni strategiche ed economiche e ● indispensabile Suez per il controllo del Medio Oriente. Feysal II, re dell'Iraq (1935-1958) Nuri as Said, Primo Ministro Iraq Reazioni alla presenza inglese ●La presenza inglese in Medio Oriente dopo la seconda guera mondiale era vista dalle popolazioni arabe come la persistenza dell'Imperialismo. ●Continue manifestazioni contro gli inglesi erano organizzate dai partiti nazionalisti arabi. ●Il movimento dei Fratelli Musulmani era particolarmente attivo in Egitto. ●Anche il regno di Feysal in Iraq era in pericolo. L'episodio cruciale ●Il 25 gennaio 1952 le truppe inglesi cercarono di disarmare la polizia egiziana nella città di Ismailia provocando 41 morti tra i poliziotti. ●Seguirono disordini in tutto il paese sia contro gli occidentali che contro la monarchia di Farouk asservita agli occidentali. ●Il 23 luglio 1952 un colpo di stato organizzato dal Movimento dei Liberi Ufficiali depose il re e lo costrinse alla fuga. I Liberi Ufficiali subito dopo il golpe Gamal Abdel Nasser La situazione si aggroviglia ●Con il colpo di stato in Egitto l situazione del Medio Oriente diventava il crocevia di tre tipi di conflitti: ●1. Tra Usa e Urss per la logica della Guerra Fredda. ●2. Tra arabi e israeliani per l'esistenza dello Stato di Israele. ●3. Tra il movimenti nazionalisti e i governi legati alle potenze imperialiste (Francia e Inghilterra) 1. Gli effetti della Guerra Fredda ●Gli Usa concepivano la loro politica estera esclusivamente come l'obiettivo di contenere la potenza sovietica (politica del conteinment) in tutte le aree del mondo. ●Essi ritenevano che tra tutte le aree il Medio Oriente fosse la più "scoperta", dove i sovietici potessero più facilmente penetrare. ●Per il governo di Washington divenne urgente attuare una politica che scongiurasse questo pericolo. Il timore dei sovietici ●Il diplomatico Usa Raymond Hare ricorda nelle sue memorie: ●E' difficile oggi crederlo, ma a quel tempo temevamo una vera invasione del Medio Oriente da parte della Russia. ●Ci sembrava di sentire già gli stivali sovietici che calpestavano la sabbia del deserto. La politica di Eisenhower ●Dopo il colpo di stato del 1952, gli Usa decisero che l'Egitto doveva diventare il loro punto di forza in Medio Oriente. ●E' falso che la Cia abbia orchestrato il colpo di stato, ma il responsabile della Agenzia in Egitto, Miles Copeland aveva legami con Nasser, leader del Movimento dei Liberi Ufficiali così come con i Fratelli Musulmani. Il nuovo governo Usa dopo il 1952 ●Eisenhower Foster Dulles Il tentativo di Foster Dulles ●Il Segretario di Stato, Foster Dulles si recò in Egitto nel 1953 per tentare di risolvere il dilemma. ●Chiese a Nasser di mettere da parte l'ostilità contro la Gran Bretagna per fare fronte unito contro la Russia ●Proposta di un organismo comune di difesa, il MEDO. ●La risposta di Nasser: "pistola e coltello" La controproposta di Nasser ●Nasser chiarì a Dulles la sua intenzione di basare la difesa del Medio Oriente sulla Lega Araba, della quale l'Egitto avrebbe dovuto essere il paese leader. ●E che la Lega avrebbe potuto costituire una alleanza informale con gli Usa. I paesi del Patto di Baghdad (1955) La reazione di Nasser ●1. Mobilitazione delle folle arabe in vari stati contro il Patto di Baghdad (24 febbraio 1955) ●2. Invio di aiuti ai patrioti algerini in rivolta contro la Francia ●3. Partecipazione alla Conferenza di Bandung degli stati non allineati ●4. Nazionalizzazione del Canale di Suez ●5. Trattative segrete con Urss per invio armi I 30 partecipanti alla Conferenza di Bandung (Indonesia, aprile 1955) 10/1/2019 Survival of the fittest - Haaretz - Israel News | Haaretz.com All Share Tweet Email Top secret Israeli cyberattack firm, Ex-Mossad chief: Russ revealed for president Trending Now Home Survival of the Fittest Historian Benny Morris, who opened the Pandora's box of Zionism, has found a new way to deal with the demons he unleashed. He justifies the expulsion of the Arabs in 1948, bemoans the fact that the job was left unfinished and doesn't rule out future population transfers. In an interview, Morris lays out his self-described 'politically incorrect' views. Ari Shavit | Send me email alerts Jan