S.A.Bro.M S.p.A.

AUTOSTRADA REGIONALE INTEGRAZIONE DEL SISTEMA TRANSPADANO DIRETTRICE --MORTARA

PROGETTO DEFINITIVO

PARTE GENERALE CAVE E DISCARICHE CAVA DI FUTURA STAZIONE DI SERVIZIO

STUDIO PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO

A Febbraio 2013 Emissione B. CIPULLO P. FERRARI D. SPOGLIANTI Rev. Data Descrizione Redatto Controllato Approvato Attività: A.131.S.101.D1 Documento: GN_CAV_CA05_SD_001_A

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INDICE

1. PREMESSA 3 2. UBICAZIONE DELL’AREA 4 3. DESCRIZIONE DELL’AREA 7 3.1. VINCOLI, INFRASTRUTTURE, PIANIFICAZIONE E STRUMENTI URBANISTICI 7 4. DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO 11 4.1. MACCHINARI E MEZZI PER LA COLTIVAZIONE DEL GIACIMENTO 12 4.2. ACCESSIBILITÀ AL SITO E VIABILITÀ 12 5. CARATTERIZZAZIONE ACUSTICA DELL’AREA E DEL SUO INTORNO 13 6. RILIEVI FONOMETRICI E DATI DISPONIBILI 23 7. METODO DI CALCOLO E SIMULAZIONI 27 7.1. SIMULAZIONI 28 8. RISULTATI 30 9. INTERVENTI DI MITIGAZIONE DEGLI EFFETTI 32 10. PROGRAMMA DEI RILEVAMENTI DI VERIFICA 33 11. CONCLUSIONI 34

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1. PREMESSA

La presente relazione viene redatta per la valutazione previsionale dei livelli di rumore connessi all’attività di coltivazione di una cava di ghiaia e sabbia, in un’area di pianura ubicata nei territori comunali di Carbonare al Ticino (PV) e (PV), posta in adiacenza alla stazione di servizio che sorgerà lungo il tracciato della futura autostrada.

Lo studio è stato condotto secondo quanto previsto dalla L. 447/95 e s.m.i., D.P.C.M. 14/11/97, L.R. 13/01 e s.m.i. e, per quanto applicabili, dalle “Modalità e criteri di redazione della documentazione di previsione di impatto acustico e di valutazione previsionale del clima acustico” di cui alla D.G.R. 8 marzo 2002, n. VII/8313.

Per quanto non esplicitamente riportato nella presente, si rimanda alla documentazione tecnica di progetto.

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2. UBICAZIONE DELL’AREA

Le aree in esame ricadono all’interno dei territori comunali dei Comuni di Carbonara al Ticino (PV) e Zinasco (PV), immediatamente a SE della futura area di servizio.

Il sito è cartografato alla scala 1:25.000 nella tavoletta III N.O. "Zinasco" del Foglio n. 59 "Pavia" della Carta Geografica d'Italia, edita dell'Istituto Geografico Militare (Tav. A.1.1 della documentazione progettuale), e alla scala 1:10.000 nella Sezione B7A5 della Carta Tecnica Regionale, edita dal Servizio Cartografico della Regione Lombardia (Tav. A.1.2 della documentazione progettuale). Le coordinate Gauss-Boaga baricentriche dell'area richiesta in autorizzazione sono le seguenti: E 1.505.189 N 4.999.820

L’area di cava si estende su una superficie pari a circa 106.830 m2, dei quali circa 86.860 m2 saranno interessati direttamente dalle operazioni di escavazione.

Di seguito si riportano una foto aerea ed una planimetria con un estratto dalla CTR 1:10.000 con evidenziata l’area in esame.

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3. DESCRIZIONE DELL’AREA

L’area è posta a cavallo dei territori comunali di Carbonara al Ticino e Zinasco, immediatamente a SE della futura area di servizio autostradale. Essa è rappresentata da un appezzamento coltivo intercluso tra il Colatore Cavour a N ed il Cavo Brielli a S, delimitata a NO dalla costruenda stazione di servizio e a E dalla S.P. 193bis. L’area si presenta pianeggiante, attestandosi ad una quota media di circa 84,0 m s.l.m. La superficie complessiva dell’area di intervento è di circa 106.830 m2. L’area è posta a circa 1,2 km a SO del concentrico di Zinasco ed a circa 800 m dalla linea ferroviaria Vercelli - Pavia che corre a Sud dell’area di intervento.

3.1. VINCOLI, INFRASTRUTTURE, PIANIFICAZIONE E STRUMENTI URBANISTICI

Vincoli

L’area in esame non è compresa in zone sottoposte a vincolo idrogeologico (R.D. n. 3267/1939), militare, né appartiene ad aree di interesse archeologico. L’area risulta interna al Parco lombardo della Valle del Ticino e dunque interessata dal vincolo ambientale-paesaggistico ex D.Lgs. n. 42/2004, ma esterna a SIC e ZPS. L’area di intervento non interferisce con le aree di salvaguardia di pozzi idropotabili, definite ai sensi del D.lgs. 152/06. L’area di intervento è infine esterna alle fasce del P.A.I. (Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico).

Infrastrutture

Nell’immediato intorno dell’area di scavo sono presenti le seguenti infrastrutture: ƒ il Colatore (o Cavo) Cavour che scorre con andamento da O verso E, delimitando il margine settentrionale dell’area; ƒ il Cavo Brielli che scorre con andamento da O verso E, delimitando il margine meridionale dell’area; ƒ la S.P. 193bis “della Stazione” che corre in direzione N÷S delimitando il margine orientale dell’area; ƒ la linea ferroviaria Vercelli-Pavia che corre con andamento NO÷SE a circa 800 m a SO dell’area. Oltre alle suddette infrastrutture già esistenti, a N dell’area sarà realizzata la nuova autostrada ed in particolare lo spigolo nord - occidentale del sito di intervento sarà delimitato proprio dalla nuova stazione di servizio di Carbonara al Ticino.

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Strumentazione urbanistica

Comune di Carbonara al Ticino Lo strumento urbanistico comunale di Carbonara al Ticino è rappresentato dal Piano di Governo del Territorio (P.G.T.), approvato dal Consiglio Comunale con Delibera n. 2 del 04/05/2011. Dall’elaborato cartografico “PR03a2_CT - Previsioni di piano” alla scala 1:5.000, l’area oggetto dell’intervento è classificata come “Zona G2 – Zona di pianura irrigua a preminente vocazione agricola” ed è normata dall’art. 68 delle N.t.A. di Piano.

Comune di Zinasco Lo strumento urbanistico comunale di Carbonara al Ticino è rappresentato dal Piano di Governo del Territorio (P.G.T.), approvato dal Consiglio Comunale con Delibera n. 27 del 08/09/2010. Dall’elaborato cartografico “20a-Carta della disciplina delle aree” alla scala 1:5.000, l’area oggetto dell’intervento è classificata come “Ambiti agricoli normali” ed è normata dagli artt. 38÷42 delle N.t.A. di Piano. Si riportano di seguito gli estratti relativi ai due Piani.

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ESTRATTO PIANO REGOLATORE COMUNE DI CARBONARA AL TICINO(PV)

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ESTRATTO PIANO REGOLATORE COMUNE DI ZINASCO (PV)

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4. DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO

Il progetto di escavazione prevede il raggiungimento di una profondità massima di 10,0 m dal piano di campagna medio, mediante l’utilizzo di escavatori idraulici a benna rovescia. In particolare i lavori saranno suddivisi in 3 fasi evolutive, ciascuna delle quali inizierà con lo scotico del terreno vegetale per uno spessore medio di 0,40 m mediante l’utilizzo di pala meccanica, accantonato secondo le modalità di deposito descritte al § D.5.1 della documentazione progettuale, definite in funzione degli interventi di recupero previsti. Lo sfruttamento vero e proprio del giacimento sarà condotto per progressivo arretramento del fronte di scavo da E verso O, realizzando successive strisciate parallele, di circa 5,0 m di ampiezza e 2,5 m di altezza ciascuna, con l’individuazione di un di fronte di scavo gradonato. Di seguito è riportato uno schema tipo non in scala della modalità di coltivazione adottata.

I lavori avranno inizio dal settore orientale, in prossimità della S.P. 193bis, e proseguiranno senza soluzione di continuità verso O, secondo le tempistiche indicate al paragrafo B.5 della documentazione progettuale. Il trasporto del materiale dalla cava ai siti di conferimento, avverrà utilizzando direttamente la pista di cantiere autostradale che sarà appositamente allestita lungo il tracciato dell’opera, come dettagliatamente descritto a paragrafo B.7 della documentazione progettuale. Tutte le operazioni di coltivazione saranno effettuate in una fascia oraria dalle 07.00 alle 17.00, o comunque all’interno delle fasce orarie diurne (06.00 – 22.00).

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4.1. MACCHINARI E MEZZI PER LA COLTIVAZIONE DEL GIACIMENTO

Nell’arco della durata del presente progetto, pari a 5 anni (3 di coltivazione + 2 di recupero), verranno movimentati in totale circa 712.450 m3 di materiale di cui circa 37.750 m3 circa di terreno vegetale, ed i restanti 674.700 m3 circa di sabbie e sabbie-ghiaiose. Considerando un’attività operativa media pari a 220 giorni/anno, nel corso dell’attività estrattiva in oggetto saranno movimentati poco più di 1.000 m3 di materiali al giorno. A seguito di dette stime, per le operazioni di scotico, escavazione, carico e trasporto del materiale estratto, è previsto l’impiego dei seguenti macchinari: • n. 1 pala cingolata (dozer) per lo scotico del terreno vegetale; • n. 2 escavatori idraulici a benna rovescia, adibiti alle operazioni di escavazione e carico del materiale sugli autocarri ed alle operazioni di ritombamento; • autocarri per il trasporto del materiale, il cui numero sarà adeguato alle volumetrie giornaliere richieste dal cantiere stradale ed alla distanza del punto di conferimento dalla cava.

Il numero ed il tipo dei mezzi meccanici, così come il numero degli addetti ai lavori, potranno subire variazioni nel corso dell’attività estrattiva a seconda delle esigenze di approvvigionamento del cantiere autostradale. Ai fini del presente studio è stata considerata una situazione media proveniente dai dati sopra riportati.

4.2. ACCESSIBILITÀ AL SITO E VIABILITÀ

Il materiale estratto sarà destinato interamente alla realizzazione del rilevato autostradale della S.A.Bro.M. e pertanto verrà trasportato ai siti di conferimento dislocati lungo il tracciato autostradale, utilizzando esclusivamente la viabilità del cantiere autostradale stesso. Infatti il sito estrattivo è collocato immediatamente a ridosso del cantiere autostradale e non sarà quindi necessario l’utilizzo della viabilità ordinaria per il trasporto del materiale. All’allegato 12 – Carta della viabilità (della documentazione progettuale) è riportata la viabilità descritta.

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5. CARATTERIZZAZIONE ACUSTICA DELL’AREA E DEL SUO INTORNO

Il Comune di Carbonara al Ticino ha approvato e adottato il Piano di Zonizzazione Acustico di cui alla Legge 447/95 “Legge Quadro sull’inquinamento acustico” e l.r. 13/2001 “Norme in materia di inquinamento acustico”, in data 15.06.2009. Il Comune di Zinasco ha approvato e adottato il Piano di Zonizzazione Acustico di cui alla Legge 447/95 “Legge Quadro sull’inquinamento acustico” e l.r. 13/2001 “Norme in materia di inquinamento acustico”. Dall’analisi dei Piani, i cui estratti sono di seguito riportati, si evince come l’intervento ricada all’interno di aree ascritte alla Classe III e IV. I ricettori individuati ricadono in parte nel territorio del Comune di Carbonara al Ticino, Zinasco e ed in parte nel Comune di (PV). Per completezza si riporta anche un estratto del Piano di Zonizzazione Acustica del Comune di Sommo (PV), nel quale ricadono alcune porzioni del territorio circostante l’area di intervento. In particolare i ricettore 1 e 3 ricadono in porzioni di territorio definite in Classe IV, mentre il ricettore 2 è ascritto alla Classe V, poiché all’interno della fascia acustica relativa all’Autostrada che corre in prossimità dello stesso. Il ricettore 4 invece ricade in porzioni di territorio definite in Classe III. I valori corrispondenti a ciascuna classe ed in particolare per quella in esame sono riportati di seguito.

Regime diurno Regime notturno Classe Destinazione d’uso del territorio dB(A) dB(A) I Aree particolarmente protette 50 40

II Aree prevalentemente residenziali 55 45

III Aree di tipo misto 60 50

IV Aree di intensa attività umana 65 55

V Aree prevalentemente industriali 70 60

VI Aree esclusivamente industriali 70 70

Classe III: aree di tipo misto: rientrano in questa classe le aree urbane interessate da traffico veicolare locale o di attraversamento, con media densità di popolazione, con presenza di attività commerciali, uffici, con limitata

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AUTOSTRADA REGIONALE BRONI-PAVIA-MORTARA Parte Generale Cave e discariche Cava di Carbonara al Ticino – Futura stazione di servizio Studio Previsionale di Impatto Acustico presenza di attività artigianali e con assenza di attività industriali; aree rurali interessate da attività che impiegano macchine operatrici. Classe IV: Aree di intensa attività umana; rientrano in questa classe le aree urbane interessate da intenso traffico veicolare, con alta densità di popolazione, con elevata presenza di attività commerciali e uffici con presenza di attività artigianali; le aree in prossimità di strade di grande comunicazione e di linee ferroviarie; le aree portuali, le aree con limitata presenza di piccole industrie. Classe V: Aree prevalentemente industriali; rientrano in questa classe le aree interessate da insediamenti industriali e con scarsità di abitazioni.

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ESTRATTO PIANO ZONIZZAZIONE ACUSTICA COMUNE DI CARBONARA AL TICINO (PV)

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ESTRATTO PIANO ZONIZZAZIONE ACUSTICA COMUNE DI ZINASCO (PV)

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ESTRATTO PIANO ZONIZZAZIONE ACUSTICA COMUNE DI SOMMO (PV)

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Dall’’esame della cartografia disponibile unitamente ai sopralluoghi effettuati hanno permesso di identificare lungo il perimetro dell’area di intervento i seguenti ricettori sensibili:

Classe acustica Distanza Ricettore Descrizione dell’area (m) Edificio industriale di 2 piani f.t. - ad Est dell’area di intervento –- distanza Ricettore 1 IV 90 misurata dal ciglio superiore di scavo dell’area di intervento Complesso industriale 2 piani f.t. ubicato a Nord – Est dell’area di Ricettore 2 V 870 intervento - distanza misurata dal ciglio superiore di scavo dell’area di intervento Complesso rurale a Sud - Est dell’area di intervento in prossimità della Stazione ferroviaria denominata Ricettore 3 IV 550 Cava Carbonara - distanza misurata dal ciglio superiore di scavo dell’area di intervento Complesso rurale 2 piani f.t. ubicato ad Ovest dell’area di intervento Ricettore 4 III 640 denominato C.na Sant’Agostino - distanza misurata dal ciglio superiore di scavo dell’area di intervento

Non sono stati identificati altri potenziali ricettori sensibili, anche a seguito di sopralluogo. Di seguito si riporta una relazione fotografica e una planimetria con in evidenza i punti di misura, i punti di ripresa fotografica e i ricettori considerati.

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Punto di rilievo A – Ricettore 1

Punto di rilievo B – Ricettore 2

Punto di rilievo C – Ricettore 3

Punto di rilievo D – Ricettore 4 C.na Sant’Agostino AUTOSTRADA REGIONALE BRONI-PAVIA-MORTARA Parte Generale Cave e discariche Cava di Carbonara al Ticino – Futura stazione di servizio Studio Previsionale di Impatto Acustico

6. RILIEVI FONOMETRICI E DATI DISPONIBILI

In considerazione della situazione riscontrata nell’area nonché per quanto illustrato nel paragrafo precedente, sono state effettuate delle misure fonometriche presso l’area in questione e in prossimità dei ricettori individuati. Le misure fonometriche sono state effettuate in data 17 gennaio 2013 mediante un fonometro integratore Brüel - Kjaer modello 2250, numero di serie 2463290, di classe I conforme agli standards IEC 651 ed IEC 804; microfono 4189, numero di serie 2458163; calibratore di classe I Brüel - Kjaer modello 4231, numero di serie 2466179 conforme agli standard IEC-942. La strumentazione è stata calibrata prima e dopo l’esecuzione delle misure. Le misure sono state condotte in condizioni meteorologiche discrete e con vento < 1 m/s. Durante le misure non sono state rilevate componenti tonali né rumori impulsivi.

L% Punto n° durata LAeq 10.0 L L di MAX min Note misura [min] [dB] 50.0 [dB] [dB] misura 90.0 Misura rumore 60.2 130117 ambientale in A 5.06 55.8 49.4 69.0 43.4 004 prossimità del 46.2 Ricettore 1 Misura rumore 62.3 130117 ambientale in B 5.05 57.5 51.3 69.9 40.6 005 prossimità del 43.2 Ricettore 2 Misura rumore 57.1 130117 ambientale in C 5.09 53.5 47.7 75.2 39.8 006 prossimità del 43.0 Ricettore 3 Misura rumore 43.4 130117 ambientale in D 5.05 42.1 40.9 61.8 37.7 007 prossimità del 39.3 Ricettore 4

I reports delle misure e la documentazione relativa al fonometro utilizzato per le misure sono riportati di seguito, con una planimetria con l’ubicazione dei punti di rilievo fonometrico. Per quanto riguarda i mezzi d’opera per l’attività di coltivazione, previsti dal progetto, i valori impiegati nel presente studio per la potenza sonora sono stati estratti dalle schede tecniche di macchine simili, disponibili sui siti di alcune case costruttrici (New Holland, Komatsu, ecc..), e sono riportati nella tabella seguente:

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Ora Ora Tempo Sovraccarico LAeq LAFmax LAFmin inzio termine trascorso [%] [dB] [dB] [dB] Valore 0,00 55,8 69,0 43,4 Ora 11:53:22 11:58:28 0:05:06 Data 17/01/2013 17/01/2013

130117 004

dB 17/01/2013 11:53:22 - 11:58:28 130 120

110

100

90

80

70

60

50

40

30

20 10 12,50 31,50 63 125 250 500 1000 2000 4000 8000 16000 A C Hz LZeq LZFmax LZFmin Cursore: (A) Leq=55,8 dB LFmax=69,0 dB LFmin=43,4 dB

130117 004

% Basati su 1% Classi da 2% 17/01/2013 11:53:22 - 11:58:28 100 L1 = 65,6 dB L5 = 62,7 dB 90 L10 = 60,2 dB L50 = 49,4 dB L90 = 46,2 dB 80 L95 = 45,5 dB L99 = 44,4 dB 70

60

50

40

30

20

10

0 20 30 40 50 60 70 80 90 100 110 120 130 140 dB Livello Comulativa Cursore: [77,8 ; 78,0[ dB Livello: 0,0% Comulativa: 0,0% 130117 004

dB 140

120

100

80

60

40

20

11:54:00 11:55:00 11:56:00 11:57:00 11:58:00 LAIeq LAFmax LCpicco LAFmin Cursore: 17/01/2013 11:55:54 - 11:55:55 LAIeq=59,5 dB LAFmax=61,7 dB LCpicco=82,8 dB LAFmin=55,9 dB 130117 005

Ora Ora Tempo Sovraccarico LAeq LAFmax LAFmin inzio termine trascorso [%] [dB] [dB] [dB] Valore 0,00 57,5 69,9 40,6 Ora 12:02:58 12:08:03 0:05:05 Data 17/01/2013 17/01/2013

130117 005

dB 17/01/2013 12:02:58 - 12:08:03 130 120

110

100

90

80

70

60

50

40

30

20 10 12,50 31,50 63 125 250 500 1000 2000 4000 8000 16000 A C Hz LZeq LZFmax LZFmin Cursore: (A) Leq=57,5 dB LFmax=69,9 dB LFmin=40,6 dB

130117 005

% Basati su 1% Classi da 2% 17/01/2013 12:02:58 - 12:08:03 100 L1 = 67,3 dB L5 = 63,8 dB 90 L10 = 62,3 dB L50 = 51,3 dB L90 = 43,2 dB 80 L95 = 42,4 dB L99 = 41,5 dB 70

60

50

40

30

20

10

0 20 30 40 50 60 70 80 90 100 110 120 130 140 dB Livello Comulativa Cursore: [77,8 ; 78,0[ dB Livello: 0,0% Comulativa: 0,0% 130117 005

dB 140

120

100

80

60

40

20

12:03:00 12:04:00 12:05:00 12:06:00 12:07:00 12:08:00 LAIeq LAFmax LCpicco LAFmin Cursore: 17/01/2013 12:05:30 - 12:05:31 LAIeq=58,4 dB LAFmax=60,8 dB LCpicco=77,6 dB LAFmin=54,4 dB 130117 006

Ora Ora Tempo Sovraccarico LAeq LAFmax LAFmin inzio termine trascorso [%] [dB] [dB] [dB] Valore 0,00 53,5 75,2 39,8 Ora 12:14:05 12:19:14 0:05:09 Data 17/01/2013 17/01/2013

130117 006

dB 17/01/2013 12:14:05 - 12:19:14 130 120

110

100

90

80

70

60

50

40

30

20 10 12,50 31,50 63 125 250 500 1000 2000 4000 8000 16000 A C Hz LZeq LZFmax LZFmin Cursore: (A) Leq=53,5 dB LFmax=75,2 dB LFmin=39,8 dB

130117 006

% Basati su 1% Classi da 2% 17/01/2013 12:14:05 - 12:19:14 100 L1 = 62,9 dB L5 = 59,3 dB 90 L10 = 57,1 dB L50 = 47,7 dB L90 = 43,0 dB 80 L95 = 42,2 dB L99 = 41,1 dB 70

60

50

40

30

20

10

0 20 30 40 50 60 70 80 90 100 110 120 130 140 dB Livello Comulativa Cursore: [77,8 ; 78,0[ dB Livello: 0,0% Comulativa: 0,0% 130117 006

dB 140

120

100

80

60

40

20

12:15:00 12:16:00 12:17:00 12:18:00 12:19:00 LAIeq LAFmax LCpicco LAFmin Cursore: 17/01/2013 12:16:39 - 12:16:40 LAIeq=59,1 dB LAFmax=58,8 dB LCpicco=78,5 dB LAFmin=55,1 dB 130117 007

Ora Ora Tempo Sovraccarico LAeq LAFmax LAFmin inzio termine trascorso [%] [dB] [dB] [dB] Valore 0,00 42,1 61,8 37,7 Ora 12:36:30 12:41:35 0:05:05 Data 17/01/2013 17/01/2013

130117 007

dB 17/01/2013 12:36:30 - 12:41:35 130 120

110

100

90

80

70

60

50

40

30

20 10 12,50 31,50 63 125 250 500 1000 2000 4000 8000 16000 A C Hz LZeq LZFmax LZFmin Cursore: (A) Leq=42,1 dB LFmax=61,8 dB LFmin=37,7 dB

130117 007

% Basati su 1% Classi da 2% 17/01/2013 12:36:30 - 12:41:35 100 L1 = 48,2 dB L5 = 45,1 dB 90 L10 = 43,4 dB L50 = 40,9 dB L90 = 39,3 dB 80 L95 = 39,0 dB L99 = 38,4 dB 70

60

50

40

30

20

10

0 20 30 40 50 60 70 80 90 100 110 120 130 140 dB Livello Comulativa Cursore: [77,8 ; 78,0[ dB Livello: 0,0% Comulativa: 0,0% 130117 007

dB 140

120

100

80

60

40

20

12:37:00 12:38:00 12:39:00 12:40:00 12:41:00 LAIeq LAFmax LCpicco LAFmin Cursore: 17/01/2013 12:39:02 - 12:39:03 LAIeq=43,1 dB LAFmax=42,6 dB LCpicco=66,6 dB LAFmin=39,4 dB AUTOSTRADA REGIONALE BRONI-PAVIA-MORTARA Parte Generale Cave e discariche Cava di Carbonara al Ticino – Futura stazione di servizio Studio Previsionale di Impatto Acustico

7. METODO DI CALCOLO E SIMULAZIONI

Nel presente studio sono stati identificati quali potenziali sorgenti sonore, i mezzi d’opera utilizzati per la coltivazione. Per il calcolo dei livelli sonori attesi sia nell’area circostante sia presso i ricettori si è ricorsi ad una modellazione tramite il software dedicato IMMI 5.3.1. Tale software, previa ricostruzione della situazione presente nell’area di studio, effettua una simulazione della propagazione del rumore nell’ambiente in relazione sia alle caratteristiche areali dell’ambiente e geometriche dei ricettori, nonché in funzione dei possibili scenari progettuali che si vogliono analizzare. IMMI è un pacchetto software per la mappatura dell'inquinamento ambientale che si integra con la modellazione e dispersione nell'aria (gas, polveri, odori), fuori di propagazione del rumore (traffico stradale, ferroviario, rumore industriale e ricreative) e le interfacce di pacchetti di CAD e GIS. Le caratteristiche principali sono, per il caso in studio, il calcolo della propagazione del rumore all'esterno nel rispetto delle nazionali e internazionali (ISO / UE) norme acustiche sui metodi di calcolo ed il calcolo di modelli digitali del terreno utilizzando i dati originali o l'applicazione di algoritmi di ottimizzazione. Il programma, una volta inserite le informazioni relative alla geometria dell’ambiente, alla posizione e tipologia delle sorgenti e dei ricettori presenti, procede al calcolo della simulazione. L’obiettivo di questo programma, al di là del metodo di calcolo applicato, è quello di prevedere in che modo l’energia acustica emessa dalla sorgente sonora, si distribuisce nell’ambiente studiato, subendo nel suo percorso gli effetti legati alla geometria dell’ambiente stesso ed alle caratteristiche delle superfici incontrate. I risultati del calcolo della modellazione sono restituiti sia in forma numerica (per ogni punto all’interno dell’area di studio) sia sottoforma grafica tramite mappe cromatiche per una più facile lettura. La mappa cromatica ottenuta alla fine del calcolo indica i livelli di pressione sonora simulati nell’ambiente indagato. Tale mappa viene resa per ogni piano di indagine definito ed identificabile, a seconda dell’informazione che si vuole conoscere, con il piano contenente o i ricettori o le sorgenti o comunque di interesse. Il programma permette di rappresentare la stessa informazione di distribuzione dei livelli anche per mezzo di curve di isolivello, con visualizzazione a due oppure tre dimensioni. Altra caratteristica fondamentale è la possibilità di ottenere agevolmente la medesima informazione per ogni quota richiesta, rispetto al piano di riferimento. Nel presente studio la simulazione è stata condotta facendo variare la posizione della/e sorgente/i mobile/i di rumore lungo il perimetro di scavo individuando così le condizioni più cautelative. I mezzi sono stati considerati in funzione per tutto il turno di lavoro (8h/giorno) ubicandoli secondo quanto previsto dagli elaborati progettuali.

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7.1. SIMULAZIONI

Per il caso in esame si è proceduto alla ricostruzione del modello dell’area in studio basandosi sugli elaborati grafici di progetto sovrapposti ad una base proveniente da CTR. Sono stati posizionati, basandosi sulle quote assolute riportate nella documentazione progettuale, le sorgenti ed i ricettori; non sono stati ubicati, presso i ricettori, ostacoli di alcun tipo o natura (muri di cinta, alberate, ecc..). Inoltre le sorgenti di rumore mobili (mezzi d’opera) sono state ubicate nel/nei punti più prossimi, lungo il ciglio di scavo, ai ricettori individuati. La posizione più critica dei mezzi, rispetto ai ricettori, si avrà solamente per brevi periodi in funzione dell’evoluzione dei lavori.

La simulazione ha considerato il funzionamento contemporaneo e per tutta la durata della giornata lavorativa nella stessa area dei mezzi che caratterizzano il ciclo produttivo della cava. Tale condizione risulta conservativa in quanto l’escavazione avverrà in cicli, con relative pause tecniche lavorative, oltre a quanto già riportato in merito alle posizioni relative a sorgenti/ricettori.

L’analisi, condotta con il software prima descritto, ha considerato i seguenti elementi che hanno portato all’identificazione degli scenari sotto riportati:

SCENARIO ELEMENTI Ostacoli Escavazione Escavazione Escavazione Viabilità (cumuli, Morfologia ID settore Est settore Nord settore Ovest cava vegetazione, terreno ecc) 1 9 9 9

2 9 9 9

3 9 9 9

" Attività: A.131.S.101.D1  :Documento 1-1135_GN_CAV_CA05_SD_001_A.docx 28/ 34

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Gli scenari identificati ed analizzati seguono le principali fasi dell’evoluzione dei lavori prevista dal progetto. Le sorgenti sonore considerate nella simulazione condotta ed i relativi valori di emissione sono:

TABELLA RIASSUNTIVA

SORGENTE ALTEZZA RELATIVA (m) POTENZA SONORA (dB)

ESCAVATORE 1.5 105

PALA GOMMATA 1.5 105

VIABILITA’ (16 1.5 60 passaggi/h)

" Attività: A.131.S.101.D1  :Documento 1-1135_GN_CAV_CA05_SD_001_A.docx 29/ 34

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8. RISULTATI

Di seguito si riportano i risultati in forma grafica (con curve isolivello) ottenuti dalla simulazione sopra descritta e una tabella dei valori di rumore previsti presso i ricettori, suddivisi in base agli scenari descritti precedentemente.

SCENARIO 1: coltivazione presso il settore Est dell’area di intervento.

Valore Classe Valore Valore di Ante Ricettore acustica Limite calcolo Operam dell’area dB(A) (MAX) dB dB(A) Ricettore 1 IV 65 55.8 52.7 Ricettore 2 V 70 57.5 30.3 Ricettore 3 IV 65 53.5 36.8 Ricettore 4 III 60 42.1 27.0

SCENARIO 2: coltivazione presso il settore Nord dell’area di intervento.

Valore Classe Valore Valore di Ante Ricettore acustica Limite calcolo Operam dell’area dB(A) (MAX) dB dB(A) Ricettore 1 IV 65 55.8 39.2 Ricettore 2 V 70 57.5 32.0 Ricettore 3 IV 65 53.5 32.7 Ricettore 4 III 60 42.1 30.0

SCENARIO 3: coltivazione presso il settore Ovest dell’area di intervento. Valore Classe Valore Valore di Ante Ricettore acustica Limite calcolo Operam dell’area dB(A) (MAX) dB dB(A) Ricettore 1 IV 65 55.8 32.9 Ricettore 2 V 70 57.5 29.0 Ricettore 3 IV 65 53.5 30.5 Ricettore 4 III 60 42.1 34.5

Come si evince dai risultati ottenuti dalla simulazione, non emergono criticità di alcun tipo presso i ricettori sensibili presenti nell’intorno dell’area di intervento.

" Attività: A.131.S.101.D1  :Documento 1-1135_GN_CAV_CA05_SD_001_A.docx 30/ 34

SCENARIO 1: coltivazione presso il settore Est dell’area di intervento

SCENARIO 2: coltivazione presso la porzione Nord dell’area di intervento

SCENARIO 3: coltivazione presso la porzione Ovest dell’area di intervento

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9. INTERVENTI DI MITIGAZIONE DEGLI EFFETTI

I risultati dell’elaborazione prima descritta non hanno messo in evidenza criticità per quanto riguarda i ricettori sensibili presenti nell’intorno dell’area di intervento. Inoltre si evidenzia come il modello di simulazione utilizzato non tenga conto della presenza di eventuali cumuli e della vegetazione presenti nell’intorno dell’area indagata, portando a risultati più conservativi. Pertanto visti i risultati ottenuti non sono necessari interventi di mitigazione.

" Attività: A.131.S.101.D1  :Documento 1-1135_GN_CAV_CA05_SD_001_A.docx 32/ 34

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10. PROGRAMMA DEI RILEVAMENTI DI VERIFICA

In considerazione dell’evoluzione dei lavori e dell’ubicazione dei ricettori si prevede di operare tramite un programma di rilevamenti di verifica dei livelli di rumore come segue: • Monitoraggio presso i ricettori individuati prima dell’inizio dei lavori di coltivazione; • Monitoraggio presso i medesimi punti stazione di cui al punto precedente per ciascuna fase realizzativa prevista; • Ripetizione delle misure qualora vi siano mutamenti nei mezzi e/o tecniche di scavo, con le stesse modalità sopra descritte.

" Attività: A.131.S.101.D1  :Documento 1-1135_GN_CAV_CA05_SD_001_A.docx 33/ 34

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11. CONCLUSIONI

I valori ottenuti dal presente Studio Previsionale di Impatto Acustico, relativi ai livelli di rumore derivanti dall’attività estrattiva che sorgerà nell’area indagata, rispettano i limiti previsti dalla normativa. Inoltre, avendo operato con simulazioni (non considerando ulteriori fattori attenuanti della propagazione del rumore) ed in situazioni con assenza di vento od altri elementi che possono influenzare la direzionalità del rumore e/o la sua intensità, si dovrà provvedere ad un monitoraggio dei livelli di rumore sia all’inizio dei lavori che durante le lavorazioni stesse al fine di rilevare e quindi verificare il presente studio nonché realizzare ulteriori interventi che si rendessero necessari ai fini della rumorosità nell’ambiente circostante e presso i ricettori individuati. In considerazione dell’evoluzione dei lavori e dell’ubicazione dei ricettori si prevede di operare tramite un programma di rilevamenti di verifica dei livelli di rumore come segue: • Monitoraggio presso i ricettori individuati prima dell’inizio dei lavori di coltivazione; • Monitoraggio presso i medesimi punti stazione di cui al punto precedente per ciascuna fase realizzativa prevista; • Ripetizione delle misure qualora vi siano mutamenti nei mezzi e/o tecniche di scavo, con le stesse modalità sopra descritte.

" Attività: A.131.S.101.D1  :Documento 1-1135_GN_CAV_CA05_SD_001_A.docx 34/ 34