Magazine Della N.3 Federazione Italiana Mag/Giu 2010 Di Atletica Leggera
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atletica Magazine della n.3 Federazione Italiana mag/giu 2010 di Atletica Leggera 1 DCB – ROMA A Barcellona Tariffa Roc: Poste Italiane S.P.A. Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1 comma Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 (conv. Roc: Poste Italiane S.P.A. Tariffa per volare FEDERAZIONE ITALIANA DI ATLETICA LEGGERA Sommario FEDERAZIONE ITALIANA DI ATLETICA LEGGERA n.3 - mag/giu 2010 SPECIALE EUROPEI Due cartoline 4 Azzurro Schwazer 38 dalla Norvegia Guido Alessandrini Luca Cassai Consolini-Tosi, Raffaella si toglie i cerotti 8 gli imbattibili 42 Roberto L. Quercetani Andrea Buongiovanni Senza ostacoli Antonella, ecco una ragazza che farà strada 12 Giorgio Cimbrico 46 Pierangelo Molinaro Le grandi volate Buon viaggio a Singapore 16 49 Giorgio Cimbrico Raul Leoni FOCUS A caccia di futuro 20 Mennea, una vita in rimonta 52 Raul Leoni Gianni Minà Mamme d’oro Belle storie giovani 26 56 Giampaolo Ormezzano Raul Leoni EVENTI La carica dei Master 30 Powell, uno sprint Olimpico 58 Luca Cassai Valerio Vecchiarelli INTERNAZIONALE Bentornato Andrew Un diamante in viaggio 34 Pierangelo Molinaro 60 Marco Buccellato atletica magazine della federazione di atletica leggera Anno LXXVI/Maggio-Giugno 2010. Autorizzazione Tribunale di Roma n. 1818 del 27/10/1950. Direttore Responsabile: Gianni Romeo. Diret- tore Editoriale: Stefano Mei. Vice Direttore: Marco Sicari. Segreteria: Marta Capitani. In redazione: Marco Buccellato, Alessio Giovannini. Hanno collaborato: Gianni Minà, Giorgio Cimbrico, Pierangelo Molinaro, Roberto L. Quercetani, Guido Alessandrini, Giampaolo Ormezzano, Andrea Buongiovanni, Valerio Vecchiarelli, Raul Leoni, Luca Cassai. Redazione: Via Flaminia Nuova 830, 000191 Roma: Fidal, tel. (06) 36856173, fax (06) 36856280, Internet www.fidal.it. Progetto grafico: DigitaliaLab s.r.l. - Via Biordo Michelotti, 18 - 00176 Roma, tel. (06) 27800551. Pro- duzione tipografica: Arti Grafiche Boccia Spa - 84131 Salerno - Tel. 089 303311. Spedizione in abbonamento postale art. 2 comma 20/b legge 662/1996. Roma. Per abbonarsi è necessario effettuare un versamento di 20 euro sul c/c postale n. 40539009 intestato a Federazione Italiana di Atletica Leggera, Via Flaminia Nuova 830, 00191 Roma. Nella causale deve essere specificato “Abbonamento alla rivista Atletica” In copertina: www.fidal.it Antonietta Di Martino (foto Giancarlo Colombo/FIDAL) atletica 1 Editoriale di Franco Arese Barcellona la bella apre la porta verso Londra Cari amici dell’atletica, livello, anche se ormai gli appassionati dell’atletica misurano tutto con il metro Bolt. Guai se non è in pi- l’affascinante Barcellona ci aspetta. È l’ora degli sta il Fenomeno. Ma esistono tanti altri personaggi Europei, sono un test importante per la squadra az- di valore straordinario, proprio come si è visto zurra e per tutti, danno la misura di questo nostro all’Olimpico. continente che è definito vecchio e forse lo è dav- Il percorso di avvicinamento è passato anche at- vero, dove tanta gioventù è meno attratta dalle si- traverso il campionato europeo a squadre a Bergen, rene dello sport e degli esaltanti sacrifici ad esso Norvegia, in uno stadio a misura d’uomo. Il piazza- Mi sono connessi. Londra 2012, l’Olimpiade, è già dietro l’an- mento della squadra azzurra, buono, poteva anche emozionato ed golo. Sarà uno stimolo importante per liberarsi di essere migliore, bastava una manciata di punti in “ qualche ruga. E Barcellona dirà chi sta imboccan- più. Ma non è questo che ci interessa. Mi sono com- esaltato nel vedere lo do la strada verso la capitale britannica con mag- mosso ed esaltato nel vedere lo spirito giusto, i no- spirito giusto, i nostri gior slancio. stri azzurri, uomini e donne, che gettavano il cuore Noi, la squadra azzurra, ci avviciniamo all’evento oltre l’ostacolo, come si suol dire. L’impegno, la grin- azzurri, uomini e con due certezze. Quella di aver comunicato lo spi- ta, la generosità sono i primi imgredienti per propi- donne, che gettavano rito giusto agli atleti, pronti a battersi al meglio. E di ziare un salto di qualità. E si colgono fra i giovani saper contare su un movimento giovanile in gran- fermenti importanti, l’atletica italiana ha un futu- il cuore oltre de crescita, che presto darà i suoi frutti. Come sem- ro. l’ostacolo, come si pre i giudizi finali dei critici verranno dal conto del- E poi gli Assoluti. Molti buoni risultati, e soprattutto le medaglie o non medaglie, ma i due presupposti il ritorno di Howe. Quando un campione rivede la suol dire. L’impegno, in ogni caso sono importanti. luce dopo tante avversità ha già vinto la sua me- la grinta, la Nel frattempo il percorso di avvicinamento verso daglia perchè ha saputo combattere una bella bat- Londra è passato attraverso molte tappe. Come il taglia. Bentornato, Andrew. generosità sono i nuovo corso del Golden Gala. Il trentennale di giu- Chiudo con una breve riflessione. Il presidente del- primi imgredienti per gno ha celebrato in realtà l’anno Numero Uno del- la Federcalcio Giancarlo Abete, commentando le fa- l’evento, perchè sono cambiate molte cose. L’ingresso tiche dell’Italia ai Mondiali con la conclusione pur- propiziare un salto di nella Diamond League, la nuova sala di comando troppo non esaltante e rilevando che i talenti non qualità. E si colgono che la Fidal ora spartisce con Coni Servizi, lo scena- nascono più in ogni cortile, aveva suggerito l’idea rio particolare dell’Olimpico. Ho sentito e letto in che sarebbe l’ora di tesserare i giovani extracomu- fra i giovani fermenti quei giorni i commenti più diversi, che passavano nitari. Chi legge con attenzione le mie periodiche importanti, l’atletica dai complimenti alle critiche. Mi limito a dire che note su questa rivista ricorderà che un concetto ana- una manifestazione giovane deve avere il tempo di logo avevo espresso mesi fa. Siamo già in due a pen- italiana ha un crescere, giudicarla subito è azzardato. E aggiungo sarla allo stesso modo... ■ futuro. che sul piano tecnico la serata è stata di altissimo ” atletica 3 Speciale Europei di Guido Alessandrini foto: Giancarlo Colombo/FIDAL Azzurro Schwazer Il marciatore, dopo il passo falso di Berlino, è il faro della squadra italiana, in cerca di spazio anche con Grenot, Di Martino, Howe, Gibilisco, Donato. Recita finale per l’eterno Baldini. Il Vecchio Continente, guidato dal triplista francese Tamgho, darà la misura delle sue Il campione olimpico della 50 Km ambizioni in vista di di marcia Alex Schwazer Londra 2012. 4 atletica Speciale Europei Come dicono gli ottimisti: non si tratta di un problema ma di un’op- rio ormai perduto delle distanze brevi. Quasi un ritorno al passato, portunità. Se il tema è l’Europeo, restando sul profilo ottimistico si può dove la memoria corre - appunto - a Borzov e Mennea per restare vici- aggiungere che è anche una curiosità, doppia: di capire che razza di ni oppure a Berruti e Hary per dire di quando i nostri paisà dominava- Vecchio Continente siamo diventati e che razza di Italia entra nel con- no Olimpia. Perchè il bello è lì, cioè nella riconquista di quel che altri si fronto con quella che era la forza originaria e - poi - trainante della spe- sono presi. Troppo facile compiacersi se una Vlasic si tiene stretto l’al- cialità regina (o ex regina, chissà). Così capiremo se siamo anche e per to femminile o se uno dei cinque o sei russi disponibili si prende quel- davvero, come è sembrato negli ultimi vent’anni abbondanti, un Con- lo maschile, o se un estone (Kanter) torna sul trono del disco o una tinente per vecchi. polacca si conferma la migliore con il martello. Ripensando a Mondiali e Olimpiadi, così, al volo, si direbbe che non ce La curiosità è quella di scoprire il nuovo nemico dei guerrieri della Rift la facciamo più. Ma la memoria non basta se è abbandonata a sé stes- Valley. In quel senso, sarebbe meglio che il pretendente non fosse uno sa. C’è bisogno di rileggere, rispolverare, ripassare, confrontare. È vero che appe- na un anno fa a Berlino s’è rivisto il colos- Il triplista campione d’Europa indoor, Fabrizio Donato so Usa, che la Giamaica ha invaso lo sprint e che l’Africa dell’Est (diciamo pure il Kenya quasi in esclusiva) lascia al resto dei terrestri soltanto qualche briciola di mezzofondo. Però c’era anche la Russia al quarto posto del medagliere ma al secondo della classifica a punti. Il detta- glio pare pedante ma non lo è perché spiega la quantità di finalisti e quindi riflette meglio la profondità del movi- mento. Quindi: Russia seconda a punti vuol dire che da quelle parti si fa ancora sul serio, si lavora sui giovani, c’è ricam- bio ma anche eccellenza e resistono - in qualche modo - le scuole. Quinta e sesta erano state Polonia e Germania e allora, se mettiamo insieme i migliori del Conti- nente Vecchio, vediamo che nelle spe- cialità tecniche c’è Polonia, Russia, Ger- mania, Bielorussia. Il magistero tecnico sopravvive ed è ben coltivato e se si trat- ta di martello, giavellotto, prove multiple, disco, salto in alto, dove ovviamente il corpo - inteso come qualità muscolari o cardiovascolari - ha sempre grande rilie- vo ma non sempre è sufficiente per vin- cere. La curiosità è proiettata verso i giovani: l’ipotetica ma difficilissima rinascita parte da lì. E Barcellona servirà a scoprire nuovi talenti o a verificare se quelli intra- visti negli ultimi due anni hanno qualche chance. C’è un giovanotto, in particolare che solletica la fantasie ed è Christophe Lemaitre, francese di Annecy, vent’anni appena compiuto (19 giugno 1990), velocista e soprattutto bianco. Già sceso a 10”01, partendo dall’alto del suo metro e ottantanove però leggero ed elegante (appena 74 chili).