Simon Boccanegra
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FONDAZIONE TEATRO LA FENICE DI VENEZIA LA FENICE PER VERDI 2001 SIMON BOCCANEGRA Si ringrazia per la collaborazione Ritratto di Giuseppe Verdi. (1851). 2 FONDAZIONE TEATRO LA FENICE DI VENEZIA SIMON BOCCANEGRA musica di GIUSEPPE VERDI PALAFENICE AL TRONCHETTO versione Milano 1881 Venerdì 26 gennaio 2001, ore 20.00, turno A Domenica 28 gennaio 2001, ore 15.30, turno B Martedì 30 gennaio 2001, ore 20.00, turno D Giovedì 1 febbraio 2001, ore 20.00, turno E Sabato 3 febbraio 2001, ore 15.30, turno C versione Venezia, Teatro La Fenice 1857 Venerdì 2 febbraio 2001, ore 20.00, fuori abb. in forma di concerto 3 —————— Edizioni dell’Ufficio Stampa del TEATRO LA FENICE Responsabile Cristiano Chiarot Coordinamento musicologico e redazionale Carlida Steffan Hanno collaborato Pierangelo Conte, Giorgio Tommasi Ricerca iconografica Maria Teresa Muraro Copertina Tapiro Pubblicità In copertina AP srl Torino GIUSEPPE VERDI VeNet Venezia (Roncole di Bussetto, Parma 1813 - Milano 1901) 4 SOMMARIO 7 LA LOCANDINA 11 I LIBRETTI 70 SIMON BOCCANEGRA IN BREVE 73 STRUTTURA MUSICALE DELL’OPERA 76 ARGOMENTO - ARGUMENT - SYNOPSIS - HANDLUNG 95 MARCELLO CONATI UN’OPERA SOLA, DUE DRAMMI DIVERSI GENESI E VICENDE DEL SIMON BOCCANEGRA 135 DANIELA GOLDIN FOLENA SIMÓN BOCANEGRA DA VERDI A PIAVE A BOITO 145 MARCO BEGHELLI DA VENEZIA A MILANO IL LIFTING VOCALE DEI CINQUE PROTAGONISTI 155 HAROLD S. POWERS ANALIZZANDO SIMON BOCCANEGRA 175 LAURA MEGNA SIMONE BOCCANEGRA E IL DOGADO A GENOVA 185 CARMELO DI GENNARO INTERVISTA A ELIO DE CAPITANI 188 SIMON BOCCANEGRA ALLA FENICE 195 GIUSEPPE VERDI a cura di MIRKO SCHIPILLITI 219 BIBLIOGRAFIA PER IL CENTENARIO a cura di GILDO SALERNO 227 BIOGRAFIE 5 Carlo Sala, bozzetto per Simon Boccanegra. Venezia, PalaFenice, gennaio 2001. 6 LA LOCANDINA SIMON BOCCANEGRA melodramma in un prologo e tre atti (versione definitiva Milano 1881) libretto di FRANCESCO MARIA PIAVE con aggiunte e modifiche di ARRIGO BOITO musica di GIUSEPPE VERDI edizione CASA RICORDI, Milano personaggi ed interpreti principali Simon Boccanegra CARLO GUELFI Maria Boccanegra (Amelia) LUCIA MAZZARIA Jacopo Fiesco AYK MARTIROSSIAN Gabriele Adorno FABIO SARTORI Paolo Albiani MARCO VRATOGNA Pietro PAOLO RUMETZ Un Capitano dei balestrieri DARIO BALZANELLI Un’ancella di Amelia GISELLA PASINO regia ELIO DE CAPITANI scene e costumi CARLO SALA video e assistente regia FRANCESCO FRONGIA luci FABIO BARETTIN –––––––– • –––––––– in forma di concerto prima esecuzione in tempi moderni della partitura originale SIMON BOCCANEGRA melodramma in un prologo e tre atti (prima versione Venezia, Teatro La Fenice 1857) libretto di FRANCESCO MARIA PIAVE musica di GIUSEPPE VERDI personaggi ed interpreti principali Simon Boccanegra ANTONIO SALVADORI Maria Boccanegra (Amelia) SERENA FARNOCCHIA Jacopo Fiesco MAURIZIO MURARO Gabriele Adorno MAURIZIO GRAZIANI Paolo Albiani MARCO DI FELICE Pietro PAOLO RUMETZ Un’ancella di Amelia GISELLA PASINO –––––––– • –––––––– maestro concertatore e direttore ISAAC KARABTCHEVSKY ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO LA FENICE direttore del Coro GIOVANNI ANDREOLI maestro del Coro ALBERTO MALAZZI nuovo allestimento 7 direttore musicale di palcoscenico GIUSEPPE MAROTTA direttore di palcoscenico PAOLO CUCCHI responsabile allestimenti scenici MASSIMO CHECCHETTO altro direttore di palcoscenico LORENZO ZANONI maestri di sala STEFANO GIBELLATO, ROBERTA FERRARI maestri di palcoscenico SILVANO ZABEO, ILARIA MACCACARO maestro suggeritore PIERPAOLO GASTALDELLO maestro alle luci GABRIELLA ZEN capo macchinista VALTER MARCANZIN capo elettricista VILMO FURIAN capo attrezzista ROBERTO FIORI capo sarta MARIA TRAMAROLLO responsabile della falegnameria ADAMO PADOVAN capogruppo figuranti CLAUDIO COLOMBINI scene DECOR PAN (Treviso) attrezzeria RANCATI (Milano), LABORATORIO TEATRO LA FENICE calzature C.T.C. (Milano) parrucche FABIO BERGAMO (Trieste) realizzazione contributi video ON AIR (Milano) sistemi video IDEOGRAMMA (Rimini) 8 Foto delle prove di Simon Boccanegra. Regia di Elio De Capitani. Venezia, PalaFenice, gennaio 2001. 9 Ritratto di Francesco Maria Piave. 10 IL LIBRETTO SIMON BOCCANEGRA libretto in tre atti e un prologo di FRANCESCO MARIA PIAVE [con modifiche di GIUSEPPE MONTANELLI] Venezia, Teatro La Fenice, 1857 11 Foto di Giuseppe Verdi con dedica autografa «All’Amico Checco Maria Piave. Venezia 19 Febbraio 1857». 12 Frontespizio del libretto per la prima rappresentazione assoluta di Simon Boccanegra. Venezia, Teatro La Fenice, 12 marzo 1857. (Venezia, Archivio Storico del Teatro La Fenice). 13 Prologo PERSONAGGI ARTISTI SIMON BOCCANEGRA, corsaro al servizio della repubblica genovese Giraldoni Leone JACOPO FIESCO, nobile genovese Echeverria Gius PAOLO ALBIANI, filatore d’oro genovese Vercellini Giacomo PIETRO, popolano di Genova Bellini Andrea Marinai, popolo, domestici di Fiesco, ec. Dramma SIMON BOCCANEGRA, primo doge di Genova Giraldoni Leone MARIA BOCCANEGRA, sua figlia, sotto il nome di AMELIA Bendazzi Luigia JACOPO FIESCO, sotto il nome d’ANDREA Echeverria Gius. GABRIELE ADORNO, gentiluomo genovese Negrini Carlo PAOLO, cortigiano favorito del doge Vercellini Giacomo PIETRO, altro cortigiano Bellini Andrea UN SERVO DI AMELIA N.N. Soldati, marinai, popolo, senatori, corte del doge, prigioni e donne africane, ec. L’azione è in Genova e sue vicinanze, nella prima metà del secolo XIV. N.B.: Tra il Prologo ed il Dramma passano alcuni lustri. 14 Prologo UNA PIAZZA DI GENOVA. Nel fondo è la chiesa di san Lorenzo, che verrà poi illuminata internamente. A destra dello Spettatore è il palazzo dei Fieschi in marmo, con portone e gran balcone praticabili. Nella facciata di fianco al balcone è una Immagine, davanti a cui arde un lanternino. Fra il palazzo e la chiesa è una strada. Alla sinistra una casa di povero aspetto; altra più regolare nel fondo. Fra tali due case entra una via. Comincia a far notte. SCENA PRIMA PAOLO e PIETRO in iscena, continuando un discorso. PAOLO Che dicesti?… all'onor di primo abate Lorenzin, l'usuriere?… PIETRO Altro proponi Di lui più degno! PAOLO Il prode, che da’ nostri Mari cacciava l’african pirata, E al ligure vessillo Rese l’antica nominanza altera. PIETRO Intesi… e il premio?… PAOLO Oro, possanza, onore. PIETRO Vendo a tal prezzo il popolar favore. (si dan la mano; Pietro parte) SCENA II. PAOLO solo. Abborriti patrizii, Alle cime ove alberga il vostro orgoglio, Disprezzato plebeo, salire io voglio. SCENA III. DETTO e SIMONE che entra frettoloso. SIMONE Un amplesso… Che avvenne? – Da Savona Perché qui m’appellasti? PAOLO All’alba eletto Esser vuoi nuovo abate? SIMONE Io?… no. PAOLO Ti tenta Ducal corona? SIMONE Vaneggi? PAOLO (con intenzione) E Maria? 15 SIMONE O vittima innocente Del funesto amor mio!… Dimmi, di lei Che sai?… Le favellasti?… PAOLO (additando il palazzo Fieschi) Prigioniera Geme in quella magion… SIMONE Maria! PAOLO Negarla Al Doge chi potria? SIMONE Misera! PAOLO Assenti? SIMONE Paolo… PAOLO Tutto disposi… e sol ti chiedo Parte ai perigli e alla possanza… SIMONE Sia… PAOLO In vita e in morte?… SIMONE Sia. PAOLO S’appressa alcun… T’ascondi… Per poco ancor, mistero ti circondi. (Simone entra in chiesa, Paolo s’appoggia al palazzo dei Fieschi in modo da essere illuminato dal lanternino. È notte.) SCENA IV. PAOLO, PIETRO, Marinari, Artigiani. PIETRO All’alba tutti qui verrete? CORO Tutti. PIETRO Niun pei patrizii?… CORO Niuno. – A Lorenzino Tutti il voto darem. PIETRO Venduto è a’ Fieschi. CORO Dunque chi fia l’eletto? PIETRO Un prode. CORO Sì. PIETRO Un popolan… CORO Ben dici… ma fra i nostri Sai l’uom? PIETRO Sì. CORO E chi? Risuoni il nome suo! PAOLO Simone Boccanegra. (avanzandosi) CORO Il Corsar? PAOLO Sì… il Corsaro all’alto scranno… CORO È qui? PAOLO Verrà. CORO E i Fieschi? PAOLO Taceranno. (Chiama tutti intorno a sè; quindi, indicando il palazzo de’ Fieschi, dice loro con mistero:) L’atra magion vedete?… de’ Fieschi è l’empio ostello, Una beltà infelice geme sepolta in quello; Sono i lamenti suoi la sola voce umana Che risuonar s’ascolta nell’ampia tomba arcana. 16 CORO Già volgono più lune, che la gentil sembianza Non allegrò i veroni della romita stanza; Passando ogni pietoso invan mirar desia La bella prigioniera, la misera Maria. PAOLO Si schiudon quelle porte solo al patrizio altero, Che ad arte si ravvolge nell’ombre del mistero… Ma vedi in notte cupa per le deserte sale Errar sinistra vampa, qual d’anima infernale. CORO Par l’antro de’ fantasimi!… Oh qual terror!… PAOLO (Si vede il riverbero d’un lume) Guardate, La fatal vampa appare… CORO Oh ciel!… PAOLO V’allontanate. Si caccino i demonii col segno della croce… All’alba. CORO Qui. PIETRO Simon. CORO Simone ad una voce. (partono) SCENA V. FIESCO esce dal palazzo, che chiude da fuori, scordando la chiave nella toppa; poi Donne e Servi a tempo. FIESCO A te l’estremo addio, palagio altero, Freddo sepolcro dell’angiolo mio! … Né a proteggerti io valsi!… Oh maledetto!… E tu, Vergin, soffristi (volgendosi all’Immagine) Rapita a lei la virginal corona?… Ma che dissi!… deliro!… ah mi perdona! (s’inginocchia) Il lacerato spirito Del misero vegliardo Di più crudele spasimo Era segnato al dardo. – Il serto a lei de’ martiri Pietoso il cielo diè… Resa al fulgor degli angeli, Prega, Maria, per me (S’odono lamenti dall’interno del palazzo.) DONNE È morta!… È morta!… a lei s’apron le sfere!… Mai più!… mai più non la vedremo in terra!… UOMINI Miserere!… miserere!… (Al suono di lugubre marcia Donne in lutto e Domestici escono dal palazzo, attraversano la scena e spariscono.) SCENA VI. DETTO e SIMONE che allontanandosi dalla chiesa si dirige verso FIESCO. SIMONE Suona ogni labbro il mio nome. – O Maria, Forse in breve potrai 17 Dirmi tuo sposo!… alcun veggo!… chi fia? FIESCO Simon?… SIMONE Tu! FIESCO Qual cieco fato A oltraggiarmi ti traea?… Sul tuo capo io qui chiedea L’ire vindici del ciel. SIMONE Padre mio, pietade imploro Supplichevole a’ tuoi piedi… Il perdono a me concedi… FIESCO Tardi è omai – SIMONE Non sii crudel. Sublimarmi a lei sperai Sopra l’ali della gloria, Strappai serti alla vittoria Per l’altare dell’amor. FIESCO Io fea plauso al tuo valore, Ma le offese non perdono… Te vedessi asceso in trono… SIMONE Taci… FIESCO Segno all’odio mio E all’anatema di Dio È di Fiesco l’offensor.