ria un poco fortunosa di Maurice Trin- vamo a vedere a Barcellona. Ve lo ave- DALL'INVIATO tignant detto « Petoulet », a questa vit- vamo detto parecchie settimane fa, che MONACO - Cosa volete che diciamo? Ab- toria di Niki Lauda. Tantissime volte si le Ferrari avrebbero superato tutti nelle biamo davanti agli occhi una marea di ap^ era venuti a Mantecarlo con la convinzio- tre gare iniziali del ciclo europeo, e Bar- passionati italiani in delirio per aver ne ragionata che sarebbe stata una Fer- cellona lo stava confermando, come lo ha « conquistato » questo circuito che da tem- rari ad imporsi su questo circuito che è confermato Montecarlo e come vi dicia- po appariva maleficamente contrario alle quasi di casa nostra. E tante volte siamo mo adesco che lo confermerà a Zolder macchine italiane, e un pilota della Fer- tornati a casa tutti, spettatori ed osser- tra due settimane. Quindi non ne rica- rari che sale i gradini che portano davan- vatori, con la delusione del fatto non com- viamo nessuna sorpresa. Saremmo stati ti alle loro altezze serenissime Grace e piuto. dolorosamente sorpresi del contrario, e Quindi stavolta, adesso che la vittoria per fortuna stavolta non vi è stata la ir- Ranieri di Monaco, per ricevervi la coppa è venuta, adesso che è passato il primo del vincitore. momento di gioioso stupore, la cosa ci ritante sensazione di ingiustizia che ab- Una immagine tanto attesa che adesso, sembra banale, perché era scontatissima biamo provato tante volte, da una parte a cose fatte, pare banale. Come se il sub- e non poteva essere altrimenti. o dall'altra della barricata. cosciente di tutti noi, spettatori od osser- Era scontatissima, almeno per noi che Quando ci sono state le vicende tec- vatori, fosse finalmente preparato alla sce- abbiamo subito visto nelle nuove macchi- niche a negare gioia ai tifosi italiani, na, come se l'avvenimento fosse tanto ne di Maranello una effettiva superiorità quando si sono prodotti avvenimenti do- scontato. tecnica, perché avrebbe dovuto essere la lorosi, quando vi sono stati errori grosso- Lo è stato per moltissime volte, nei logica continuazione di quello che abbia- lani a far ammainare le bandiere che vent'anni che sono passati dalla vitto- mo visto a Silverstone e che ci appresta- chiedevano soltanto di sventolare. Un week-end tutto italiano MONTECARLO c/ome/?/caSPRINT \3 E' finito per la FERRARI un digiuno * ventennale nel GP Monac© (del rilancio) 1 5 udaTur!

Sono scattate da poco le due ore di gara, ed il direttore di corsa abbassa la bandiera a scacchi davanti alla Ferrari di Lauda dopo 75 dei 78 giri previsti. Per la Ferrari, è una vittoria attesa vent'anni. Per Niki Lauda, il terzo successo iridato. Anche nel baciamano a Grace, se la cava bene

E' venuta la rivincita, che non poteva ne sono proprio buone. Lo si è visto in pione, ma è certo pilota di alta classe. non venire e che è stata nettissima. Rin- prova, e lo si è visto in gara. Proprio buo- Sposato ad una macchina che è buonissi- graziamene Lauda, per l'intelligenza che ne nella tenuta di strada, come noi so- ma, tira fuori risultati eccellenti. Cosic- ha messo a servizio della classe, e ringra- steniamo da quando le abbiamo viste, ché, dalla perfetta intesa tra l'uomo e la ziarne) i tecnici di Maranello che hanno proprio buone nella propulsione, con un macchina anche in condizioni particolari fatto davvero un buon lavoro. Le macchi- motore formidabile ohe è potente e mol- ed avverse, è venuto il risultato. Attesis- to elastico, e proprio buonissime anche simo dopo vent'anni, — .pensate — e per- in una qualità che poca gente ha rilevata, ciò tanto più gradito. nella frenata che è davvero eccezionale Leggete a parte tante altre cose su Per FERRARI (appagato) e che Jo è perché la macchina è tanto e- questa corsa. Qui vi parliamo soltanto del- quilibrata da poter sopportare decelera- la Ferrari, della sua vittoria, della gioia nel '76 Monaco senza iride zioni impressionanti senza mai scomporsi. che ha portato a tantissima gente. Erano MONTECARLO - L'Ing. Ferrati, dopo la vit- Con una macchina simile, che a nostro tutti pronti a scattare in piedi sapendo di toria di Lauda, ha fatto sapere che per il pros- simo anno contesterà il circuito monegasco, e avviso è buona anche nella profilatura e doverlo fare, i mille e mille e mille spet- ohe se proprio la gara la si dovrà fare per i quindi nelle piste che più avanti nel tem- tatori che erano venuti da tutte le parti troppi interessi in ballo, Ja si faccia pure ma po permetteranno velocità elevate, con d'Italia. E con loro i mille e mille appas- senza validità mondiale. Il che significa anche che per i costruttori (dentro o fuori l'Associa- una macchina simile piloti di classe pos- sionati della Ferrari che erano venuti da zione), si potrà puntare ad un più grosso «pac- sono fare cose straordinarie. Lauda non tante parti. E' stato consolante. chetto d'ingaggio ». Così saranno tutti a posto. è, come forse 'sovrapensiero qualcuno ha voluto dire, un « super-super-super » cam- Franco Lini nmonaialt PltOTI c/o/tte/7/cdSPRINT

G.P. A" MONACO Gara internazionale di .velocità valida come quinta prova del Campionato Mondiale Piloti di Formula 1. Cir- cuito di Montecarlo di 3278 metri, 78 giri previsti per un totale di 255,684 km. 11 maggio 1975. COSI' (IN 18) AL VIA... E IN 9 ALL'ARRIVO

Niki Lauda 1. Niki Lauda (ferrar! 312 T) gi.ri in [Ferrari 312 Ti 2.01'21 "31 alla media di 121.552 kmh; t'2B"40 2. Emerson 'Fittipaldi (Marlboro Texacc (LJGP Shadow DN 5) M 23] 2.01'24"09; 3. IBra 1'27"09 •bham Martini BT 44) 2.01'39"12; 4. fiori- Jean Pierre Jarier nie Peterson (JPS .Lotus) 2.01'59"76; 5 (UOP Shadow DN Sì Patrick Depaiiier (Tyrrell Ford 007] !'27"25 2.02'02"1.7; 6. Jochen Mass (Marlborc L'avvio della corsa. Siamo alla curva di Santa Devota, ed in testa è già Lauda Texaco M 23) 2.02'03"38; .7. Jody Scheck- partito benissimo ma che fra mezzo giro sbatterà, Peterson, Pryce, Bramb (JPS Lotus) 1'27"40 ter '(Tyrrell Ford 007) a 1 giro; 8. Jacky -Vittori .Braorhbilla Ickx '[JPS 'Lotus) a 1 giro; 9. Carlos « Non mi sono mai tanto divertito (March Beta 751) Reutemann ( 'Martini BT 44) a come negli ultimi venti giri quando 1T27"50 2 giri. FITTIPALDI Clay flegazzoni davo la caccia a Niki, un vero spas- (Ferrari 312 T) so, non ce l'ho fatta, ma sono con- 1"27"55 tento lo stesso. Jody Scheckter IMBATTUTI I PRIMATI aspetta Mentre Lauda taglia il traguardo, (Tyrrell Ford 0071 Regazzoni gli segnalava i tempi dai 1'27"58 • Sul giro: Patrick Depaiiier (Tyrrel Carlos Pace 007) al 86. giro -in 1'28"37 media i prossimi G.P. box. Mentre avviene la premiazio- IBrab. Marti. BT 44) 133,087 kmh. Primato imbattuto: Ronnie ne parliamo con Clay: « Una corsa 1'27"67 Peterson (JPS Lotus) in 1'27" media MONACO - Venti anni dopo, la nata male — dice — una corsa che Emerson Fittiipaldi 134,252 kmh 11974). Ferrari vince nel « toboga » mone- per me è stata falsata dal primo (Marlb. Texaco M 23) giro quando mi sono toccato con 1P27"77 • Sulla distanza: Primato imbattuto: gasco. Ferrari aveva 57 anni quando (Brab. Marti. BT M] Jaclde Stewart (Tyrrell] media 130.297 vìnse la prima volta, oggi ne ha Scheckter, ero davanti e lui mi ha r27"93 kmh (1973). settantasette. Lauda, l'austrìaco do- chiuso. Ho toccato il guardrail e minatore di questa -gara gli ha fat- sono dovuto rientrare ai box a cam- • La prossima gara del mondiale F.1 to il più bel regalo, forse. biare un pneumatico. La macchina () sarà il GP del Belgio in programma a E' con Lauda che parliamo dopo però non era più la stc-ssa, e verso Mario Andretti '" Zolder il 25 maggio prossimo. (Parnelli Ford) che Ranieri e famiglia lo hanno metà corsa ho toccato alla Chicane 1P28"11 premiato sul podio più alto, dove all'interno e sono stato sbattuto l'austriaco vuole continuare a sa- violentemente dall'altra parte della La nostra pagella dei protagonisti lire: pista. Un bel botto, non c'è che (JPS Lotus) dire, la macchina è abbastanza ro- Mark Donohue 1'23"28 • •• • • Lauda, Fittipaldi « Una macchina perfetta — esor- [Penske PC 01) disce — non mi ha dato nessun vinata. Niente da dire sulla vitto- • • • • Pace, Peterson, problema, sul finire ho rallentato ria dì Lauda una gara perfetta con Patrick Depaiiier Pryce perché dai box mi segnalavano con- una macchina perfetta ». (Tirrell Ford 007) tinuamente "slow". Nelle due ore Vicino a 'Regazzoni c'è Brambilla, 1'28"39 • • • Depaiiier, Mass, di corsa ho avuto un solo proble- •lì monzese è piuttosto nero, preten- Jochen Mass ooheckter, Jones, (Marlb. Texaco HI 23) ma, quello di passare Donohue che deva di più da questa corsa e ne 1P28"49 Watson, And retti mi ha tenuto dietro per tre giri. aveva ben donde; lasciamo che ci spieghi che cosa è successo: «Al John Watson • * Ickx, Reutemann, Il resto tutto ok. Debbo questa mia (Surtees TS 16) vittoria a due cose principali, la primo giro Pryce mi ha colpito alla rae"so Donomue, Hunt, macchina che in due giorni di pro- vecchia stazione, con la sua ruota Alan Jones Brambilla posteriore .destra, la mia anteriore {Hesketh 308) ve e in gara non ha accusato il V29"12 • Ragazzoni, Jariei- più piccolo difetto meccanico, e a sinistra. Sono dovuto rientrare ai quel meraviglioso staff di Maranel- box per cambiare la ruota, ma la lo che ai box sono più perfetti di sospensione si era piegata. Poi mi un orologio, voglio dire i meccani- ha tamponato Watson e mi sono I RITIRI QUANDO PERCHE' ci che mi hanno cambiato le gom- ritirato perché era pericoloso con- me in 32". tinuare, la ruota si stava aprendo rottura sospensione Emerson Fittipaldi, arrivato se- avendo la sospensione lesionata. Un condo contrariamente a tutte le pre- vero peccato. 64. giro cev. 61. giro visioni, ecco Ohe cosa ci ha detto: 59. giro Pryce 35. giro 34. giro 34. giro Jì. giro fuoco nel motore __1. giro LA CLASSIFICA MONDIALE Srasile Sud Africa Spagna Monaca EmerMn FITTIPALDI Carlos PACE 9 3 — * 16 Niki LAUDA 1 2 2—9 14 Carlos REUTEMANN 4 — 52 — 12 Jochen MASS — 4 1 4,5 1 10.5 Jody SCHECKTER _ — 9 — — 3 Patrick DEPA1LLER 2 — 4—2 8 James HUNT Clay BEGAZZONI

_ Jean Pierre JAfllEfl 1,5 Vittorio BRAMBILLA 1 Molto del merito della vittoria di Lauda va allo staff dei suoi meccanici, che 0.5 gli hanno cambiato velocemente (circa 30") le qomme da bagnato con quelle da asciutto, come si erano allenati a fare ai mattino delle prove libe- re. Però sembra che a Fittipaldi quelli della McLaren ce l'abbiano fatta in 22" /( Mommo CHIAVI E* durata

3 giri meno Hi '••• JvvRk JI^T» ™ (per le 2 ore)

di JARIER marra fino alla fine. Lo seguano Jarier, leckter in ordinalissima fila indiana facilita MONACO - Se opposizione poteva esserci, alla Ferrari di Niki Lauda, essa poteva venire dallo scatenato Jean-Pierre Jarier, che imitando il Beltoise del 1972 era riuscito a scattare molto bene alla partenza, po- nendosi dietro Lauda e davanti a tutti gli altri. E' stato un errore di Jarier, subito dopo, a determinare moltissimo della gara, con la sua autoeliminazione e con una fase concitata e confusa che ha coinvolto tutti quelli che seguivano, trovatisi a passare in mezzo ad una massa di parti di metallo spezzettate. Lauda ha potuto così staccarsi chiaramente, mentre dietro avveniva- no parecchie collisioni, qualcuna delle quali può essere stata causata da sgonfiamento di gomme foratesi nel passaggio sugli spezzoni di allumi- Subito dopo, nella salita verso il Gasino, ecco ancora Jarier già all'attacco nio delle ruote della Shadow. La UOP-Shadow di Jean-Pierre Jarier già oltre il guard-rail della curva del Scomparso Jarier, che poteva es- sere pericoloso anche per la troppa vicinanza, la Ferrari di Lauda ha potuto andarsene, mentre quella di ANDRETTI Ragazzoni con una gomma sgonfia ha dovuto fermarsi subito. Non ci fosse stata quella foratura forse Ragazzoni ce l'avrebbe fatta a re- «Io la darei stare nelle prime posizioni e quin- di a poter dare maggior consisten- la PARNELLI za al successo della Ferrari, Comunque sia, il fatto determi- ad Arturo...» nante della corsa è stato il tempo. » ANDRETTI si è ritirato presto, è La pioggia ha provocato il bailam- arrivato ai tox con il fuoco dietro me dei primi giri, con tante sban- alle spalle, appena sceso ci ha det- date e tanti contrattempi. La piog- to: « La macchina non andava ma- gia ha .poi, cessando, causato la le ma ad un certo punto ho co- necessità di cambiare le gomme, minciato a sentire puzza di olio mettendo in risalto certe qualità, bruciato quando mi sono fermato quelle positive e quelle negative de- ai box non ho visto di avere il mo- gli uomini delle varie squadre. tore in fiamme, e sono stato inve- Cosicché, a «ieterminare la posi- stito da un getto di estintore. E' zione di Fittipaldi è intervenuta stato l'unico pericolo, questo che una eccellente rapidità del suo ho corso, di soffocare per la trop- «equipaggio a terra», bravissimo pa polvere che mi buttavano ad- nel cambiare le gomme in (pare) dosso. Non correrò a Zolder per- 22 secondi, contro i 32 della Fer- La UOP-Shadow di Jean-Pierre Jarrier già oltre il guard-rail della curva del ché sarò ad Indianapolis, speria- rari, in contrapposto alla lentezza mo che là abbia più fortuna ». di quello della Lotus, che ha im- «tabaccaio», dove ha urtato già al primo giro, seminando pezzi in pista Gli chiediamo se darà la sua piegato quasi un minuto. macchina a qualcuno per Zolder, Questa pecca della Lotus è costa- e ci dice: « Non so, io non sono ta a Peterson la seconda e molto I giri più veloci La curva padrone di niente su questa vettura duramente conquistata posizione, e non comando io. Se fosse per ed è peccato per lo svedese che di ogni pilota cambiata me la darei anche a Merzario che avrebbe davvero dovuto essere pre- la userebbe certamente bene, ma miato per quel che ha fatto. MONACO - II circuito di Montecarlo bisogna che gli altri siano d'ac- E' costata più cara ancora a Ickx, DEPAILLER 1'28"67 è ancora cambiato, con una sostanziale cordo, e se decidono di darla non che aveva marciato benissimo e sarò certamente io ad oppormi ». MASS I'29"01 modifica al profilo della curva di Santa che ha dovuto perdere tutto il frut- Devota, quella che segue il rettilineo di i+ ICKX, icon la sua aria annoiata to del suo sudore sia per il tanto FITTIPALDI I'29"21 arrivo e immette sulla lunga salita ohe è in mezzo ad una marea dì gente tempo al box sia soprattutto per I'29"3fi •porta al Casinò. che assale tutti ma non lui. Gli essere stato chiamato al cambio PETERSON La ristrutturazione totale di questo 'Chiediamo che cosa ha avuto in delle gomme con molti giri di ri- tardo. LAUDA settore della viabilità di Monaco ha mo- questo GP. Ci 'guarda come se fos- dificato sensibilmente il raggio di curva simo degli spettri e ci dice: « Nulla, La pioggia ha poi giocato un ruo- HUNT 1'29"58 rendendolo in pratica meno veloce del tutto perfetto, tutto ok, circuito lo importante sulla durata della SCHECKTER 1F29"84 precedente. magnifico, macchina magnifica, nes- corsa, che si è risolta in 75 aniché Poiché anche il fondo è stato rifatto sun problema ». 78 giri per la applicatone del rego- ICKX l'29"91 lamento che vuole un massimo di e risulta più aderente ma meno scorre- Aveva ragione Stewart, in una in- REGAZZONI 1'29"97 vole, in queste modifiche sono le spie- tervista lasciata al collega Seidler, due ore per i grandi premi della ;azioni dei tempi meno veloci ottenuti quando ha definito Ickx, « II clas- formula uno. Cosicché data la par- REUTEMANN I'30"83 * tenza alle 15,34, la gara è stata fer- durante le prove ufficiali per il Gran sico pilota che vuoi far finta di an- PRYCE 1'31"07 Premio di quest'anno. dar forte ma che è finito... ». mata alle 17,34, con due giri di an- Tra le altre modifiche vi 'sono k L'aw. Montezemolo dice tra l'al- ticipo, a causa della bassa velocità DONOHUE dei primi giri. nuove tribune per il pubblico, poste m tro: « (La prossima settimana andre- posizione di maggiore sicurezza, con no- mo a provare ad Anderstorp con Però, pensiamoci bene, il fatto JONES tevoli cambiamenti mei panorama gene- Lauda e Forghieri che non è ve- determinante della gara resta la su- WATSON l'39"29 rale del circuito, specialmente nel'la zona nuto qui a Montecarlo per prepa- periorità di Lauda e della Ferrari. rare le macchine per questa tra- I'48"03 della ex-curva del tabaccaio e in quella f. I. ANDRETTI della piscina. sferta». «Mai tanto divertito, ma anche mai tanto rischiato» ha detto FITTI La rimonta batticuore

A sinistra, Regazzoni, Watson, Donohue ed Ickx all'inizio della corsa. Ickx è arrivato 8., Donohue 10. A destra, ancora con le gomme da pioggia Fittipaldi precede Pace e Hunt nella discesa del Mirabeau. Quando è cambiata l'aderenza, Emerson Fittipaldi ha usato il suo induritore idraulico della barra

SPECIALE AUTOSPRINT staccati, poi Scheckter che alla chicane a condurre la danza tallonato da Pe- glior accelerazione della 312 T alla a sua volta era stato urtato da Regaz- terson e da Pryce; staccati Scheckter uscita delle curve riesce a guadagnare MONACO - II cielo coperto fin dalila zoni, a cui forse aveva chiuso la stra- — che sta per essere ripreso da Fitti- qualche metro a Peterson e a Pryce, notte è il segnale che questa primave- da, Fittipaldi, Pace, Hunt, Depailler, paldi •— ed un gruppo composto da che è quello che dimostra di essere ra capricciosa regalerà a Montecarlo Andretti, Reutemann, Ickx, Mass, Wat- pace, Hunt, Depailler, Andretti, Mass in maggiori difficoltà. un'altra edizione « bagnata » del Gran son, Donohue e infine a chiudere la e in coda Watson, Ickx, Donohue. Più Al 15. giro Regazzoni rientra anco- Premio di F.l. Perciò durante le pro- coda Regazzoni, che nella toccata con staccati, Reutemann e Jones che pre- ra ai boxes per farsi sostituire anche ve libere del mattino i diciotto ammes- Scheckter ha fatto un testa-coda e cedono i doppiati Regazzoni e Bram- la gomma'anteriore sinistra, dechapata. si a disputarsi la quinta prova del Brambilla attardato da una collisione billa. Lo svizzero però esce dai boxes ancora mondiale si affannano subito a prova- con Pryce alla vecchia stazione. Al nono giro, mentre Andretti rien- con le gomme da pioggia, cosa strana re le traiettorie con le gomme da ba- Mentre il monzese rientra ai boxes tra ai boxes con il motore che fuma perché appena due giri dopo Hunt è jnato ed a cercare di indovinare gli i primi tre, uno attaccato all'altro, vistosamente per una perdita di olio il primo a prendere la decisione di assetti. Durante queste prove fanno compiono il secondo giro. Il più com- finita suglL-stMrichi (ci sarà anche un rientrare per farsi montare le slicks. una leggera conoscenza dei guard-raìl posto è Lauda, mentre Peterson e principio di incendio); Donohue supe- L'inglese dichiarerà poi che ha aspet- Watson e Mass. mentre Brambilla ri- maggiormente Pryce sbandano vistosa- ra Ickx e questo è l'unico cambiamen- tato troppo a prendere questa decisio- mane sul percorso per il distacco di un mente per tenere il ritmo della Ferra- to in classifica. Al passaggio dei die- ne. Sul suo esempio, comunque, uno filo nell'impianto dell'accensione. ri. Sembrano essere in difficoltà Reute- ci giri, nel frattempo, dato che poco alla volta entrano anche gli altri. Al 18. giro è Mass, il gito dopo Pryce Nel pomeriggio, mentre una leggera mann, che ha i freni regolati male, e dopo il via ha smesso dì piovere, la (che ha piegato il baffo anteriore), pioggerella sembra togliere ogni spe- Regazzoni. Infatti lo svizzero si fer- pista diventa più asciutta ed anzi in mentre al 20. giro la classifica vede ranza di vedere una gara disputata sul- ma ai boxes al quinto giro per far alcuni punti il continuo passaggio del- ancora Lauda davanti a Peterson che l'asciutto, dopo un meeting in cui il le vetture l'ha già asciugata, tanto è sostituire la gomma posteriore destra ha tre secondi di distacco, poi Scheck- direttore di corsa da severissime istru- afflosciatasi. Davanti, Lauda continua vero che Lauda approfittando della mi- zioni ai piloti del Pace Car, Ì diciotto ter, Fittipaldi, Pryce, Pace, Watson, partenti sì allineano secondo lo schie- Donohue, Reutemann, Mass, Hunt, De- ramento sfalsato di 24 metri studiato pailler, Ickx, Jones. per ^'occasione. Laffite, prima riserva, Il giro seguente cambiano le gomme visto che nessuno è rimasto al palo La «griglia» sfalsata Pace e Watson. Lauda, Peterson, Sche- rientra ai boxes. ckter e Fittipaldi tengono duro, ma al 23. passaggio ad eccezione dello svedese All'abbassarsi della bandiera, Lauda MONACO — D'accordo con la CSI il GPDA e i costruttori, era stato si convincono che non ha più senso scatta molto bene mentre Pryce fa deciso che la partenza sarebbe avvenuta con schieramento delle continuare sulla pista quasi perfetta- patinare le ruote ed alla prima curva macchine a larga distanza. Ventiquattro metri tra muso e muso di mente asciutta con le gomme da bagna- viene infilato da Jarier e Peterson. Nel- ognuna delle macchine nella stessa fila. Il che significa che l'ulti- to e rientrano contemporaneamente ai la discesa del Casinò, il francese ac- mo della 9. fila, cioè Watson e Jones, era a 192 metri di distanza dal cecato anche dagli spruzzi di acqua che primo. Per loro il Gran Premio è stato più lungo di parecchio. In boxes. sollevano i pneumatici da pioggia di sostanza gli ultimi partivano con una effettiva penalizzazione di Il più veloce ad uscirne è Fittipaldi, Lauda tocca un pneumatico, per cui circa cinque secondi, tenendo conto della media ottenuta in prova che impiega 23 secondi, poi Lauda cro- alla chichane non controlla la Shadow dai primi. Se si tiene conto della situazione di avvio, cioè della nometrato in 32" e infine Scheckter e va ad urtare contro la barriera. Alla inerzia, la penalizzazione era in effetti leggermente maggiore, in che ai boxes Tyrrell rimane quasi 40 piscina perciò Lauda, al comando, ha teoria, anche se in pratica poteva verificarsi che gli ultimi siano secondi. Sono ai boxes al passaggio negli specchietti Peterson e Pryce, già più svelti dei primi a muoversi. seguente anche Peterson, Regazzoni. dbme/ircaSPRINT suspense di MONACO

...ma alla Ferrari si erano accorti della rimonta finale di Fittipaldì? A vedere questi cartelli sembrerebbe di no, visto che segnalano 8" all'ul- i timo giro, quando alla fine sono stati 2" e 7/10

Depailler. L'ultimo a farlo è Ickx che L'altalena degli ultimi tutti quelli che si azzardano ad uscire Mentre tutti sembrano, ad eccezione aspetta addirittura al 28. gito, assie- dai « binari », infatti vi finisce contro di Fittipaldi, impegnato come non mai me a Tones. Dopo il caos che inevita- anche Regazzoni che però esce illeso (« mi divertivo », dirà poi, «.anche se bilmente segue questi momenti, la venti giri dall'urto con il guard-raìl. credo dì non aver mai rischiato così ») classifica non tarda comunque a tor- Addosso al guard-rail con il posterio- paghi del risultato e ansiosi solo di nare regolare, ed infatti al 30. passag- dei due protagonisti re anche Pryce al 38. giro e quindi vedere la bandiera a scacchi, si capi- sce che ben diffìcilmente si arriveran- gio abbiamo Lauda seguito a una ven- deve ritirarsi definitivamente. Lauda tina di secondi da Fittipaldi, poi Pa- nel frattempo seguito con visibile an- no a coprire i 78 giri in programma ce, Scheckter, Peterson, Mass, Hunt, NIKI EMERSON sia dai boxes, controlla bene il sem- prima dello scadere delle due ore, an- che perché dopo 1 ora 38'40"21 di Ickx, Donohue, Watson, Reutemann, LAUDA FITTIPALDI pre ipiù spettacoloso Fittipaldi. Al 40. corsa si sono coperti appena 60 giri si Depailler, Jones, Pryce, Regazzoni e giro l'austriaco è al comando con la Brambilla. potrebbe dire molto faticosi per i pi- 55° I'30"83 I'32"20 Ferrari sempre davanti a Emerson (che Lauda, che è dietro a Ickx e dono- è a 18"14) e Pace, Peterson, Mass, loti, visto che nei momenti successivi bue, viene ostacolato nel sorpasso dal- 56" 1'30"57 1'30"85 Hunt, Depailler, Scheckter e Donohue. prima Hunt, che azzarda il sorpasso di l'americano che lo tiene dietro parec- Doppiati seguono anche Ickx e Jones. Mass, poi Jones e infine Donohue fi- chi giri. Al contrario Fittipaldi, « cari- 57' 1'30"41 1'30"17 Dal 40. al 50. giro Fittipaldi è niscono contro i guardrail, ponendo termine alla loro gara. cato » dalla inaspettata seconda posi- 58° 1'30"38 1 '29"59 agli onori della cronaca per il giro più zione, comincia a tirare come un paz- veloce che abbasa ben tre volte, portan- L'unico, oltre a Fittipaldi, che inve- zo. AI 34. giro Watson si urta con 59° I'30"46 1'30"30 dolo da l'30"47 a 1'29*77. Lauda pe- ce gira sempre veloce è Depailler che Brambilla e va addosso al guardrail rò può amministrare con sicurezza il al 68. giro fa il record sul giro in 60° 1'30"21 alla piscina, mentre l'italiano riesce ad 1"30"43 suo vantaggio e non farsi coinvolgere l'28"67 a 133,087 kmh. Lauda intan- arrivare ai boxes ma deve abbandona- 61" 1 '30"33 1'29"90 in rischiosi duelli a distanza, cosi al to controlla tranquillo e aspetta solo re per una sospensione piegata. E' ai 50. igiro dopo 1 ora 2577 di corsa dì vedere la bandiera a scacchi che il boxes anche Scheckter che, toccando il 62° 1'3D"83 1'29"70 a 14' 9 Niki è sempre primo con Fittipaldi, diretore dì corsa gli agita al 75. pas- bordo della chicane, ha forato una Pace, Peterson, Mass, Hunt, Depailler saggio, qualche minuto dopo lo scen-. 63' 1 '30"72 I'30"18 a 13' 8 dere della seconda ora di gara. gomma anteriore. La chicane, che è a pieni giri, Scheckter a un giro, Ickx asciutta solo sulla traiettoria dove pas- ,64° I'29"81 1'30"11 a 12' 7 Donohue, Reutemann a due giri, e ano le ruote, si dimostra scivolosa per Tones. Tito Zoglì 651 1 '30"07 1'30"82 a 11' 8

66° 1'30"72 1T29"74 a 10' 9 67' 1 '30"48 I'29"21 a 10 3 68° 1'30"13 V29"00 10 '1 69' I'30"81 129"97 a 9' 7

70r Y30"64 1'29"39 ia 9 '2 71° '29"6B 1'29"62 a 8 '4 72° I'30"65 1'29"48 a 7 '7 73° I'31"70 1'30"07 a 6 '9 74" I'31"81 1 '29"85 a 3 '8 75° 1'32"86 T29"98 a 2 '7 rutilila ai moMiv f7£7| 77SEK-Ì J r<

10. GIRO 20. GIRO 30. GIRO 40. GIRO 50. GIRO 60. GIRO .ani» in 18'00'37 Kmh. Lauda in 35'26"94 Kmh. Lauda in 54'37"48 Kmh. Lauda in 1.08'24"34 Lauda in 1.25'05"77 Lauda in 1.3BW21 09,295; Peterson a 99,584 Peterson a1"60 108,017; Rttipaldi a Kmh. 115,008; Fittipaldi Kmh. 115,553; Fittipal- Kmh. 119,598; Fittipaldi )0"72; Pryce a 1"4B; 24"14; Pace; Scheck- Scheckter a 28 "4 7; Fit- a 18"15; Pace; Peter- di a 16"77; 'Pace; Peter- a 16"09; Pace; Peter- Schecter; Fittipadi; Pa- tipaldi; Pryce; Pace; ter; Peterson; Mass; son; Mass; Hunt; :e; Hunt; Depailler; Hunt; Ickx; Donohue; son; Mass; Hunt; Sche- son; Mass; Hunt; Sche- Watson; Donohue; Reu- Scheckter; Donohue; Wass; Watson; Dono- Watson; Reutemann; ckter; ickx; Donohue; ckter; Ickx; Donohue; lue; ìckxi Reutemann; temann; Mass; Hunt; Depailler; Jones; Pry- Ickx; Reutemann; De- ones; Regazzoni; Depailler; Ickx; Jones: ce; Ragazzoni; Bram- pailler; Jones; Brambil- Reutemann; Depaìller; Reutemann; DepaiHer; Jrambìlla. Ragazzoni; Brambilla. billa. la; Regazzorii. Jones; Brambilla. Jones; Brambilla. Anche le prove ricche di incidenti (312T comprese) II piede inceppato di NIKI

Nella foto, la disavventura (a lieto fine) di Niki Lauda nelle prove dì giovedì quando, alla piscina, gli è rimasto il piede «Incastrato» fra il pedale del gas e del freno, nell'impossibilità dì fermare la sua 312 T che ha rovinato ìl muso -contro la barriera. Prontissimi, gli addetti-gru l'hanno rimossa.

MONACO — Come al solito, basta un to che il giorno dopo sarà regolarmente so della salita di St. Devote e dopo un sorte alcuni minuti dopo a Depailler, lui nonnulla a Montecarlo perché succedano al via per cercare di qualificarsi. mezzo testa-coda urta contro il guardrail alla Rascasse questa volta. La macchina fa incidenti che altrove sarebbero completa- Anche Laffite con la nuova Williams con la parte posteriore sinistra. Il pilota un mezzo giro su se stessa, e termina con- mente innoqui e che qui come minimo si modificata come aveva suggerito Merzario sì affretta a scendere dalla vettura mentre giorno in cui è nata quattro anni fa la risolvono con sospensioni a pezzi, visto in Spagna e provata a Goodwood, in fra uno sventolio di bandiere gialle si cer- tro ìl guardrail. I danni sono minimi: alet- la vicinanza dei micidiali guardrail alla se- questa prima giornata fa la conoscenza del ca di avvisare i piloti che sopraggiungono. tone piegato, fanale posteriore rotto, e pic- de stradale. guardrail. Alla curva del Casinò, presa Interviene la solita gru appostata in tutte cole ammaccature che non impensieriscono Anche quest'anno la regola è stata con- forse un po' troppo forte, il francese fa le curve, abbranca la vettura dell'america- minimamente i meccanici della Tyrrell. fermata. Ha iniziato Regazzoni al primo un testa-coda e termina la sua corsa in- no e la solleva per metterla dietro al Per finire questa cronaca di incìdenti giorno di prove, in quel momento Io controllata contro il guardrail danneggian- guardrail. in prova, vogliamo ricordare un fatto suc- svìzzero aveva il miglior tempo, quando do la macchina nel posteriore. I mecca- Solo che a questo punto avviene il grot- cesso il primo giorno. Alle 14,15, nella nella curva all'uscita della chicane della nici faranno un gran lavoro nella notte per tesco: il braccio della gru tocca un palo seconda sessione di prova. IJ luogo è la piscina fa un testa-coda, non tocca il permettere alla seconda macchina di esse- della luce e lo rompe, i vetri cadono in curva della piscina, l'uscita prima del guardrail fortunatamente ma rimane fermo re presente nelle seconde prove e ten- mezzo alla pista, lo stesso impianto di il- breve rettilineo che porta alla Rascasse. con il muso voltato nel senso contrario del- tare la qualificazione, che però rimarrà un luminazìone rimane danneggiato. Le pro- In mattinata era piovuto ed i teloni che la corsa. Watson che con la Surtees lo se- traguardo irrealizzabile. ve vengono interrotte quando mancano 17 coprivano alcuni box di rappresentanza guiva abbastanza vicino, per non colpir- minuti al termine. La macchina di Do- erano gonfi di acqua. Mentre i piloti gi- lo in pieno tenta di passare fra la Ferrari nohue non ha riportato eccessivi danni, ravano, un addetto ai servizi ha vuotato e il guardrail. Purtroppo lo spazio non LAUDA non Le prove riprendono, ed è Andretti questi teloni. L'acqua è scesa, e dopo un c'è e la vettura di Maranello viene colpita (mentre sulla pista ci si disputano le posi- percorso imprevedibile di una decina di nel baffo destro del musetto. Più gravi ama la piscina zioni a furia di giri sempre più veloci) che metri, ha attraversato con due rigagnoli le conseguenze per la Surtees, la macchi- è protagonista di un incidente, anche lui al- larghi una decina di centimetri la pista. na va completamente contro il guardrail, l'uscita della piscina, sbanda e dopo " un le ruote si aprono e si piega anche la Le prove sono iniziate da ventisette mi- mezzo testa-coda termina la sua corsa con scocca. La vettura non sarà più utilizzabile nuti, quando Lauda con la Ferrari che il posteriore contro il guardrail danneg- La maestria e l'inglese dovrà guidare quella di scorta aveva da poco strappato il miglior tem- giandolo, ma in modo non grave tanto che che giudica inferiore alla vettura numero po a Regazzoni, è vittima di un banale domenica sarà regolarmente al via. Eguale di FITTIPALDI uno. Non gli andrà male lo stesso visto incidente per colpa sua, come ammetterà che alla fine riuscirà a qualificarsi. poi. Tutto avviene dieci metri prima di Sembrava una cosa da nulla, ma ci si è dove l'altr'anno lo stesso Lauda toccò il presto accorti che poteva essere grave ap- Rientrato ai box, Regazzoni cambia il guardrail, nella curva a destra della pi- pena Fittipaldi è passato sull'acqua: ha musetto, la macchina sembra non abbia scina. Quando leva il piede dall'accelera- II datario dato una grande sbandata andando a sfio- litri danni e riparte, per fermarsi poi su- tore per dare un rapido colpo di freni, rare il guardrail, due rapide controsterzate aìto perché il pilota sente che c'è qualco- esso per un attimo rimane incastrato sotto di PACE per rimanere in pista e via. I commissari sa che non va. I meccanici ai box appu- il pedale del freno. Si dirà poi che sono sono increduli, non capiscono, poi soprag- reranno poi che un bullone nell'urto della state le scarpe nuove dell'austriaco a gio- MONACO - Anche se non era molto sod- giunge Ickx, Andretti e altri fra i quali Surtees ha allargato la sua sede e la so- cargli lo scherzetto, non sappiamo, fatto disfatto della sua macchina e delle pre- Merzario che devono compiere delle vere spensione destra vibra. Mentre Regaz- sta che in un attimo la Ferrari va com- stazioni ottenute in prova Carlos Pace era molto felice qui a Monaco perché sua acrobazie per rimanere in strada. I com- zoni parte con il muletto i meccanici so- pletamente diritta contro il guardrail sen- missari si consultano per vedere che ban- stituiscono il bullone con uno di dimen- moglie Elda ha dato alla luce un bel za neppure che il pilota tenti una frenata maschietto, cui sarà imposto il nome di diera esporre, quella che segnala acqua ov- sioni maggiori. o un colpo di sterzo. C'è un po' di pani- Bodrigo Andrea, nato il 6 maggio. viamente non esiste e allora espongono Subito dopo questo episodio, c'è un po' co per la macchine che sopraggiungono, Evento felicissimo che ha fatto felice quella che segnala olio. I piloti rallenta- d'apprensione perché non passa davanti ma alla fine presa la Ferrari per il roll bar Pace e che è anche eccezionale perché no, mentre alcuni volonterosi con una sco- ai box la Lombardi. Dopo un po' arriva da una enorme gru che staziona nella si è verificato esattamente nello stesso pa spazzano via l'acqua piovana. a piedi, e si verrà a sapere che la nostra curva per liberare la pista, e messa den- primogenita Patricia. Eppoi eccezionale Tutto finisce per il meglio con Ì pilo- pilota, abbordando la curva St. Devote tro al guardrail, la prova continua regolar- davvero perché il 6 maggio è il giorno del ti che fanno alcuni giri ad andatura len- compleanno anche della ventisettenne molto piano come dichiarerà poi e quindi mente. mamma Elda. Cosicché per Carlos Pace ta, e che con il loro passaggio asciugano deconcentrata, allarga troppo e va a fi- Seconda giornata di prove, il primo ad non vi saranno problemi per organizzare in parte con gli enormi pneumatici la par- nire contro il guardrail danneggiando la iniziare la serie delle « sbattute » è Do- le feste di compleanno dei suoi, che av- te di pista che interessa, la loro traiettoria vettura, ma non in modo irreparabile, tan- nohue che sbanda sulla sinistra all'ingres- verranno in forma cumulativa. ideale. domenica JJ-k.

Soltanto LAUDA non ha avuto sorprese nella bagarre del quarto d'ora finale

[MONACO — GIOVEDÌ' s MAGGIO. Le sua macchina, e quella che ha di riserva arove previste per le ore nove, e che do- non è molto valida. Così in vevano durare un'ora e mezza, hanno ini- Merzario che ha la vecchia "Williams, ha prova ... e così nel 1975 Giovedì Giovedì Venerdì zio alle ore 10,32. L'enorme ritardo è do- nel 1974 Pilota Vettura I Sess. II Sess. HI Sess vuta alle ennesime richieste dei piloti fat- molto tempo fermo ai box prima per cam- te aVi'uHimo momento e che i responsabili biare i rapporti, poi per un tubo dei fre- l'26"3 Lauda Ferrari 312 T . 1'28"57 T27"16 1'26"40 d'i Monaco hanno accettato. ni che si è rotto, non ha potuto provare molto Lauda Ferrari (muletto) Il lavoro più lungo è stato fatto in not- ma il suo tempo non è del tutto malvagio. Il 1'27"62 tata, l'ingresso della curva in salita a StDe- suo compagno Laffite è andato « a guard-rail » Pryce UOP Shadow DN S . f2B"91 1'29"05 1'27"09 vote è stato ristretto. Deve essere la prima con la Williams nuova e modificata e 3ia il volta che qualcuno chiede una pista più ventiquattresimo tempo. Ha fatto peggio del- l'27") Jarier UOP Shadow DN S 1'29''18 1P28"33 1 '27"25 stretta. Comunque è stato levato il guardrail la nostra « pilotessa » Lombardi che pur non Jarier UOP Shadow (muletto 1'37"2B sinistra e spostato ìn avanti di qualche conoscendo molto bene questo circuito è stata metro. « Così — dicono i piloti — rallentìa- accreditata di un onorevole l'33"55 prima di l'26"8 Peterson JPS Lotus / 1'27"93 1'29"13 1'29"13 la curva che è pericolosa prima della andare a sfiorare il guardrail e danneggiare salila ». leggermente la macchina. l'26"66 Regazzoni Ferrari 312 T 1'35' '58 1'27"55 Alle 8,30 c'erano ancora molti lavori in La Brabham-Martini di Reutemann non ha Regarzoni Ferrari (muletto) T27' '70 1'28"22 :orso lungo il circuito, in particolare da- particolarmente brillato prima per un difet- t-anti all'Hotel de Paris dove si stava in- to alla pompa della benzina, poi per il mo- l'2S"7 Brambilla March 751 Ford 1'29' '99 1'28"80 1'27"56 stallando un guardrail e si stava lavorando tore che non andava molto bene, il « bel Car- ancora lungo il circuito al fissaggio della los » ha preso allora il muletto, ma la mac- l'27"l Scheckter T29''52 T27"96 1'27"58 terza barriera richiesta dalla GPDA. china non è molto in ordine e non riesce a 1 '29' '1 Pace Brabham BT44 T29''57 1 '27"95 1 '27"67 In mattinata presto si era finito di lavo- fare tempi decenti. -are attorno alla chicane, uno dei punti d'at- Un po' d'intervallo, e poi l'ultima ora l'2S"2 Fittipaldi E. Marlboro M 23 T30''03 1P29"72 !'27"77 :rito fra i piloti. Chi la voleva di 9 me- della prima giornata, che dovrebbe essere l'27"8 Brabham BT44 T30' tri di larghezza come aveva detto Beltoise quella buona per stabilire i reali valori in Reutemann '55 1 '29 "25 1'27"93 a nome della GPDA, chi di 11,50 come Pe- pista. Si parte alle 13,30, e mentre la Fer- l'27"8 Hunt Hesketh 308 1'29''23 1'29"46 1'27"94 terson, mentre molti la volevano addirit- rari ha sempre il miglior tempo assoluto tura di 14 metri. E' stata presa una decisione con Ragazzoni, Lauda va alla caccia di pri- Andretti Parnelli VPJ 4 1'30''32 1'32"10 1'28"24 i dei migliori uomini politici e si è mati e ci riesce in bel modo strappando Parnelli (muletto) T35''54 r28"96 1'28"11 fatta la chicane di 11 metri e mezzo. al suo compagno la « pole position » della Andretti Verso le dieci, Hulme ispeziona il circui- prima giornata girando in l'27"16, ma dopo l'29"5 Ickx JPS Lotus 1'29"95 1'29"02 1P28"28 to e dice che tutto va bene. Ancora un po' due giri un banale sbaglio (il piede destro di tempo per far rientrare le macchine di che rimane incastrato fra acceleratore e fre- Donohue Penske PC 1 rsr '38 1 '28"38 1'28"81 servizio e finalmente le prove iniziano, men- no) Io fa andare contro il guardrail dieci me- l'27"l Depailler Tyrrell 007 1'28''61 1'28"60 1 '28"39 tre il pubblico (scarso) stava già fischiando tri prima di dove andò a sbattere anche il suo disappunto. Le Ferrari sono le solite l'al tr 'anno. l'2S"g Mass Marlboro M 23 T29''25 1'28"61 1?28"49 viste (per poco) a Barcellona, le McLaren so- La macchina si danneggia nell'anteriore, no state accorciate dì 10-12 cm., e in più i meccanici l'aggiusteranno in serata. Lauda l'30" Watson Surtees TS 16 1'32''15 1'31"03 1'2B"90 lannci una leva sulla sinistra del volante va ai box, prende la vettura che aveva dan- Jones Hesketh 308 1'30' '82 1'30"23 1'29"12 per indurire o allentare la barra anteriore. neggiato poco prima Regazzonì e che è stata Mass è poco convinto, Fittipaldi dice che è riparata (è stato cambiato un bullone) e ri- non qualificati una cosa interessante, vedremo. Anche Mer- parte. La macchina è perfetta, e l'austriaco lo è presente con la vecchia Williams, dimostra abbassando ancora il tempo di Clay, Evans Stanley BRM 201 1'31"79 1'31"42 r29"15 mentre Laffite ha la nuova, ma con le mo- e ottenendo se fosse possibile da solo le due Laffite Williams Ford 1'33"71 1'29"28 difiche suggerite da Merzario dopo la Spa- « pole position ». e che- sono state effettuate in breve l'28"5 Merzario Williams Ford 1'32"00 1'30"29 1'29"32 tempo, con soddisfazione di Laffite che ha rato la vettura a Goodwood. l'IO" Hill Embassy Lola 1'40"00 !'29"49 Le due Shadow hanno anche loro il pas- A DONOHUE Hill Embassy (muletto) 1'34"27 i accorciato di una decina di cm., tutte le altre macchine sono più o meno eguali un tempo « regalo » Wunderink Ensign MN 03 1'33"52 1'31"60 1'33"06 i quelle conosciute. C'è anche la Lola Em- Palm Hesketh 308 1'36"13 1 '34"82 1'31"95 bassy, una sola vettura per Hill che cer- Alla fine delle prove ci sono « tre » Fer- cherà di qualificarsi per quello che potrebbe rari che occupano le prime tre posizioni; alle Lombardi March 751 1'33"55 1'32"20 essere ii suo ultimo GP, Sulle Lola notiamo spalle Ì più pericolosi avversar! del « Ca- il supporto dell'alettone che dopo l'incidente vallino » sono Peterson, Pace e Scheckter che Fittipaldi W. Fittipaldi Copersucar 1P33"18 1 '33"22 1 '33 "02 di Momjutch è tornato ad essere di robu- sono tutti nell'arco di otto decimi di secon- sto metallo invece che di vetroresina. do. Gli altri non impensieriscono, sono net- In neretto i tempi validi per lo schieramento di partenza. Perdonategli gli ultimi minuti ! Appena il tempo di rodare le gomme e tamente distaccati e hanno grossi proble- sono perfettamente a punto per le prove. billa è un Icone e da spettacolo, Lauda re- dopo appena 26 minuti la Ferrari di Re- mi, come la McLaren del campione del mon- Per ogni evenienza in un angolo c'è sempre sta in pista per essere presente caso mai gazzonì (che ha il miglior tempo) si gira do Fittipaldi che è estremamente carente un muletto pronto. qualcuno tentasse il colpo gobbo, ma questo i-iene loccato da Watson, come leggerete in fatto di tenuta dì strada, mentre la sor- Lauda gira senza troppo impegno, nessuno non accade e l'austriaco è il primo con un in altra parte del giornale. Clay riparte con presa viene dall'americano Donohue che è si avvicina al suo tempo di ieri, Regazzoni tempo giudicato da molti « impossibile >>. la stessa macchina ma c'è qualcosa che non stato accreditato di l'28"38 che è pura in- invece ha dei problemi al motore che non Calor bianco in testa, ma eguale iden- va e prende il muletto. venzione non essendosi neppure avvicinato il prende tuti i giri previsti- Manca una mez- tico in coda. Gli esclusi giocano le loro I tempi parziali fino a questo momento buon Mark a questo tempo. zoretta alla fine delle prove, quando a St carte nell'ultimo quarto d'ora con la stessa sono completamente a favore delle due Fer- Ancora una piacevole conferma da un Devote esce Donohue, e le prove vengono veemenza con cui in testa sì gioca fa miglior i di Regazzoni e Lauda, più indietro Brambilla in gran forma, che ha ottenuto interrotte dopo un po' per poter recuperare posizione al via. Assistiamo così alla lotta arranca il gruppo che fatica a tenere il alla fine della prima giornata l'undicesimo l'auto dell'americano. fra Watson e Merzario, risoltasi a favore del passo del « Cavallino ». E' proprio con il tempo, mentre Merzario con problemi gravi primo per pochi decimi di secondo. A Mer- muletto che Regazzoni ottiene la migliore alla sua vettura (si è rotta l'orecchietta che zario, per la prima volta nella sua carriera, prestazione della prima ora e mezza di pro- sostiene il motore) e per adesso qualificato succede di non essere qualificato. Speriamo ve, girando in l'27"70 alla media di 134,569 con l'ultimo tempo. PRYCE minaccia che ora Williams prepari le macchine in mo- kmh. Alle sue spalle Peterson che si è A parte le due Ferrari che hanno fatto do decente per lui e per Laffite, perché comportato nel modo che ormai tutti co- storia a sé, chi è andato lungo il circuito la pole position sul « piede » dei due non c'è da discutere, noscono su questo circuito, mentre Lauda è (come chi scrive) è rimasto entusiasta di due è solamente una questione di vettura. al terzo posto a mezzo secondo dal compa- piloti, Peterson e Brambilla, Lo svedese ed Mancano 17 minuti al termine, sono in- Non ce la fa neppure Hill, e non ce gno di squadra. il monzese, erano sempre a sfiorare il guardrail fatti esattamente le 10,28, quando si riparte. la fa la nostra che sul finire in derapata, buttando di qua e di là la mac- Assistiamo ad una vera corrida al calor delle prove ha avuto problemi al cambio, cui china ir. un solfeggio entusiasmante; il pub- bianco, stilla pista si scatenano tutti, è una non entrava la quarta marcia. Era una cosa blico al Casinò seguiva in piedi le evolu- ventina dì minuti degna di esseer filmata. prevista, l'esclusione di Lella, ma la sua pre- I problemi zioni dei due che sono stati senza dubbio Peterson si scatena e va ad avvicinarsi al stazione (l'32"20) è molto onorevole. Il cam-- i più spettacolari di tutti, anche se poi i tempo di Lauda, Scheckter non è da meno bio ha tradito anche Merzario, perché quando della McLAREN ed è ad un « pelo » dal record, Pryce sem- sono andati a cambiare i rapporti e 'erano Emerson Fittipaldi, quando gli parliamo bra un altro ed è vkinissimo alle due Fer- quelli della terza, quarta e quinta, ma non non sa che cosa dire. Allarga le braccia in rari e insidia addirittura la « pole position » quelli della prima e della seconda. Impie- Al quarto posto troviamo Depailler, men- modo sconsolato, il sedicesimo tempo non alla Ferrari. Brambilla leva via manciate di gabile ma vero. Forse con i rapporti giusti tre alle sue spalle le due nere Shadow che è certamente la sua posizione giusta, così decimi alla volta, e ad un certo momento il comasco ce l'avrebbe fatta. stanno ricominciando a girare bene dopo come quella di Reutemann un gradino più è addirittura alle spalle di Lauda. Rimane fuori anche Hill nonostante abbia un periodo di stasi. La prima Texaco-Marlbo- su, ma sempre in posizione innaturale co- Avvisato dai box, anche Lauda allora si avuto un motore « vip » in prestilo dalla ro è quella di Mass all'ottavo posto dietro noscendo le doti dei due sudamericani. Il mette a tirare e assistiamo ad un quarto d'ora McLaren, e la Copersucar del fratello del al sempre in forma Hunt. Le McLaren hanno " vedo " Hill ha rotto il motore ed è fra eccezionale. E' come se assistessimo ad un GP campione del mondo, Wilson, che ha biso- dei problemi alla tenuta di strada che i i non qualificati, spera di riuscirci il giorno e agli ultimi giri fossero ancora tutti as- gno di molto lavoro ancora. Sul finire delle tecnici non riescono a risolvere, a dimo- dopo, si sussurrava anche che avrebbe chiesto sieme. Lauda non si fa intimorire, molti ai prove nell'identico punto dove è uscito Lauda, strazione di ciò vediamo Fittipaldi dietro, dispensa speciale a Ranieri per essere mes- box lo paragoneranno poi in prova ad Amori Wilson ha rotto un semiasse. in una posizione innaturale (al tredicesimo che praticamente faceva sempre il miglior Innocui testa-coda nell'ultimo quarto d'ora posto). Ha davanti Scheckter, Pace, Ickx e VENERDI' 9 MAGGIO. Si comincia con tempo a suo piacimento, quasi. L'austriaco infuocato. Ne sono stati vittime Andretti e Brambilla. 15 minuti di ritardo sul previsto, e sono le tira e il tempo non tarda ad arrivare, addi- Depailler tutti e due alla Rascasse, risoltisi Proprio il nostro Vittorio si è comportato 8,45 quando le prime F.l scendono in pista. rittura l'26"40, ad un decimo dal record senza eccessivi danni. Lo schieramento di bene in questa "prima " manche " coadiuva- Hanno tutti velleità non di battere ma alme- dell'altr'anno. partenza è quello che vedete a parte, ma a to da una macchina molto iri ordine, e dal no di avvicinare i tempi delle due Ferrari, La prima posizione è assicurata, ma va detta di molti piloti è innaturale, in testa suo stile di guida irniente che secondo al- mattatrici della giornata precedente, che han- male a Regazzoni che è costretto da questo cuni piloti è ideale per un circuito come no nella notte cambiato i motori, mentre sia rush finale, con un motore che non rende, Montecarlo. Al centro classifica troviamo an- la macchina di Lauda che quella dì Regaz- a retrocedere. Gli ultimi minuti sono ma- che Andretti che ha rotto il cambio della zoni sono state completamente revisionate e gnifici, Peterson sembar una pantera, Bram- Giancarlo Qevenini \MO)lTlCmO in pillole E' sparito Jo sponsor La OSI si rilancia per riprendere le redini della F.l FIAT - inglese Staff dei 5 per la sicurezza • Sulla vettura di Rob Walker non c'era qui a Montecarlo la pubblicità Fiat che In- Monaco - La Commissione Sportiva Internazio- della CSI. Questo gruppo sarà incaricato di se- •vece era ripetutamente scritta a Barcel- lona. Che la Fiat abbia pensato che spende nale ha riunito a Monaco parecchia gente del- guire la evoluzione della sicurezza e del rispet- già troppo con la Ferrari e che non sia il le corse, con l'intento di fare il punto sulla si- to delle regole definite dal Codice Sportivo caso di insistere. tuazione con speciale riferimento ai problemi Internazionale. Lo studio della evoluzione del- • L'avv. Montezemolo ha fatto sapere ad della sicurezza. Ciò è certo avvenuto anche in le macchine della F.l sarà proseguito per mi- alcuni esponenti CSAI che la Ferrari non conseguenza di una lettera inviata il 2 maggio gliorare ancora i problemi della sicurezza. Per è più intenzionata a versare i contributi dalla « Association » al signor questa ragione anche la ispezione dei circuiti per le trasferte dei membri della CSAI alle gare di F.l e dei Rallies. Binford, presidente della sottocommissione si- sarà assicurata in pieno accordo con le parti curezza della CSI, nella quale venivano ricor- interessate, organizzatori, costruttori e piloti, • L'organizzazione di Montecarlo è ecce- zionale. Una gru ad ogni curva per libe- dati taluni punti basilari della azione da svol- sotto la supervisione della CSI. Questo clima rare la pista in caso di macchine ferme gere per la sicurezza, soprattutto per quanto dì cooperazione e comprensione reciproci deb- per incidenti, e poi, come è risaputo, i- riguarda l'ispezione ai circuiti. bono poter aiutare tutti a favorire questo nuo- piloti non vogliono il filler perché potreb- be entrare nelle prese d'aria e rovinare il Al termine della riunione la CSI ha emanato vo dialogo a beneficio dello sviluppo dello motore. Durante le prove di venerdì a St un comunicato ufficiale che dice: sport automobilistico ». Devote una F.3 aveva inondato la pista d'olio. Per asciugarlo rapidamente hanno « Su invito del presidente della Commissio- Come vedete, in sostanza non vi è nulla di sparso il filler che poi hanno levato con ne Sportiva Internazionale le delegazioni dei nuovo, tranne il fatto che adesso ci saranno un aspirapolvere di notevoli dimensioni. costruttori, piloti, sponsors, organizzatori e dei anche gli organizzatori a poter discutere dei /• L'Hotel Mirabeau, un immenso edifi- delegati della CSI hanno ritenuto necessario fa- loro problemi. cio di proprietà del Vaticano che sorge re il punto della situazione. Tutte le parti han- Vedremo se da questo allargamento della sul circuito, nella curva omonima, alla do- no riconosciuto la necessità di creare un nuovo partecipazione consultiva la CSI riuscirà a menica della gara faceva pagare agli ospi- ti e agli estranei quindicimila lire per an- gruppo di lavoro che raggnipperà costruttori, trarre qualcosa di valido. Noi ne dubitiamo dare in piscina. La ragione era che la piloti, organizzatori e sponsors sotto la guida molto. piscina è proprio sul circuito e da lì sì po- teva vedere la gara.

Ad un certo punto, Andrei ti è rientrato ai box con qualcosa che non an- Dopo la sua bellissima prima parte di gara, è venuto anche per Pryce il mo- dava. Non si era accorto di avere un princìpio d'incendio, subito domato mento di commettere un errore. Eccolo al box, ma deciderà di non ripartire

• Nella riunione di venerdì alla CSI sem- e Quando i motori 'Cosworth non aveva- • La settimana prima del GP di Monte- bra che i rappresentanti del nostro sport no avversar! duravano anche mille chilo- carlo, Meraario assieme a Boninsegna si è abbiano contestato Monza e che si sia de- metri, ora che invece sono pressati da vi- >recato al carcere minorile di Milano, il ciso di far fare il GP d'Italia al Mugello cino dai dodici cilindri Ferrari durano a Beccarla, per premiare la squadra di cal- .o a linola. Altri circuiti contestati sono .malapena 200-300 miglia, poi i pistoni ce- cio che aveva vinto un torneo « interno». W. Glen perché ha il guardrail « che è dono. I migliori, che sono dati alla Me marcio » come lo hanno definito quelli Laren, tirano fino a 11000 giri. • Brivido sul finire delle prove. Dai box della CSI, e Monsport che è stato giudi- Lotus segnalano a Peterson di aver girato cato troppo pericoloso. • Al prossimo rally di Pavia dovrebbe de- in l'2S"05, ma è un tempo che nessuno buttare un'Alfasud gr. 2 con un motore ha preso. Si è venuto a scoprire poi che Nella prima giornata di prove Jarier che eroga 130 cavalli, il Microsplit di Barbra, la moglie di è partito in ritardo perché, mentre aspet- Ronnie, aveva le pile scariche. Alla Ferra- tava che venisse dato il via alle prove gli ri hanno tirato un sospiro di sollievo. è entrato un moscerino in un occhio. Il lavoro dei meccanici per levarlo con la • Alla Èrcole Marcili, che produce i visiera e il casco integrale è stato molto Dinoplex, è arrivato un telex di Andretti laborioso tanto che il pilota ha avuto per che chiedeva i cerchi... Tutti sono cadu- tutto il giorno l'occhio rosso. ti dalle nuvole, ha risolto l'enigma il so- lito « scintilla » Tramonti che ha capito • Surtees ha una nuova macchina di F.l come per un disguido il telex sia arrivato già pronta sulla carta per Watson, solo alla Èrcole Marcili ma che in realtà fos- che gli mancano i soldi. Infatti aspetta se stato indirizzato a Giovanni Marcili, il ancora quelli della Bang e Oloufsen del- giovane ingegnere ex-Ferrari che lavora l'altr'anno, oltre centosessanta milioni di ali' Autodelta. lire. • Per la prima volta dopo tanti anni, e Hulme ha ispezionato ripetutamente il la sera del GP di Montecarlo, tutta la circuito di Montecarlo a bordo di una squadra di Maranello è andata al gala: Opel Bitter che ha avuto molto succes- prezzo d'ingresso, per i non invitati, . I giornalisti avevano invece a dispo- sessantamila. • Non i mancato, sotto il solito albero ione per gli spostamenti una Campa- (all'ex curva del gasometro) il solito gnola nuova nuova della Fiat. • N-elle due giornate di prove Merzario Stanley della ERìM '(con signora) che, .per non ha avuto a disposizione i suoi mec- Anche il geom. Lardi ha criticato, in una Dopo essersi visto le prove libere canici soliti, fra i quali il « rosso », per- una gamba gessata stava in carrozzella. L'autista, invece, era ai box per dissetare riunione della OSAI, che nella speciale sotto l'acqua, l'avv. Agnelli (qui ché Williams lo aveva destinato alla vet- commissione tecnica creata sia stato in- tura nuova di Laffite con la scusa che lui il pilota BR'M che, vista la crisi, Stan-ley serito l'Ing. Forghieri, senza tener con- con Montezemolo) ha decìso di ve- aveva costruito la macchina e che quindi cura particolarmente essendo d'unico che to del parere della Ferrari. dersi la corsa da un appartamento la sapeva seguire meglio. ha accettato di correre -per lui. la tecnici r. 7

• II giorno prima della gara sì è svolta a Monaco — La innovazione tecnica Come argine al 312-T Montecarlo all'Hotel Metropole una cena NOVITÀ McLAREN fra i proprietari di Lamborghini Countach, di rilievo vista in questo Gran cui ha preso parte sia ring. Dallara che Pireiriiio di Monaco ce l'ha data la il nuovo padrone della Lamborghini, Lei- MoLaren, con una sostanziale mo- mer. L'Ing. Dallara è ripartito nella mat- tinata di domenica senza vedere la gara difica alla sospensione anteriore, REUTEMANN perché doveva essere presente a Varano rappresentata dalla eliminazione dove si svolgeva una manifestazione. La barra della barra stabilizzatrice a tor- • L'ANPIA si è preoccupata, con una let- sione nella forma usuale, sostitui- tera circolare a tutte le case automo- ta da un sistema differente a rigi- ora spera bilistiche, di sapere che cifre hanno ver- sato alla CSI negli ultimi anni sotto for- dità variabile a piacere dal pilota. ma di tasse e per diritti di omologazione. a comando Una soluzione che ha aspetti in- e Romolo Tavoni sostituirà quanto pri- teressanti ma che forse non era ma, nella sottocommissione tecnica appe- la migHore per questo tracciato, nell'ALFA -12 na creata, un altro esponente che non ne vuoi sapere. ONon è ring, Forghieri). visto che Fittipaldi pare non aver- MONTECARLO - Dicono che il fa- va rivista la apprezzata a fondo. moso Lelouch presente ai box di Si tratta di un sistema che Montecarlo abbia fatto un pensie- comporta sempre una barra di rino per avere Reutemann prota- * M gonista di un suo film. Certo « il acciaio elastico (a torsione), mol- pivello » è lusingato ma preferisce to corta e lineare, senza curva- correre in auto, la sua aspirazione ture, che è e Delegata ai bràcci è diventare mondiale, per emulare della sospensione anteriore me- le gesta di Fangio. Alloggia nel no- diante una bielletta ed un cilin- stro albergo Reutemann e due chiac- dretto regolabili in estensione. chere al ristorante mentre mangia con la moglie « maona » sono d'ob- Variando la lunghezza del cilin- bligo. dretto che è tra la barra di tor- — Come va la tua Brabham? sione e la bielletta di collega- « Non male — ci risponde — ma mento si ottiene una variazione con la pioggia era inguìdabìle. L'a- defl braccio di leva (lunghezza) vevo già visto dal mattino; era du- per cui gii scuotimenti della so- ra e pericolosa in rettilineo perché spensione si ripercuotono sulla saltava da una parte all'altra della barra con torsioni di maggiore o pista e poi in gara non è andata minore ampiezza. male anche se mi sono classificato due giri, ho avuto i miei proble- La variazione di lunghezza del ni ». cilindretto è operata direttamen- — Come va la macchina che ring. te dal pilota mediante una le-va Murray sta costruendo per il mo- posta su un settore dentato se- tore Alfa? micircolare e piazzata nella par- « Dovrebbe essere pronta in ago- te sinistra dell'abitacolo. La leva sto. Gordon sta facendo una vettu- è collegata a due lunghi cavi di ra eccezionale. Molto bassa, sfrut- acciaio1 inguainati, che termina- tando per la prima volta veramente la qualità del motore boxer. Sia- no appunto nei due cilindretti mo andati a Milano ali'Autodelta posti ai lati della barra. a vedere il motore al banco: una Un sistema che è senza dub- bomba, io ci correrei subito. Pensa bio interessante, che ricordiamo che ha 40 cavalli in più del miglior sulla Eagle di Gurney ad Indy, Cosworth ». (si parla di 526 cv.). anche se è evidente che la re- — Lo giudichi quindi competi- tivo? golazione nella posizione rite> « Certamente, .Penso che stia ri- nuta migliore dal pilota deve av- tornando per le corse l'epoca del venire una volta per tutte e non dodici cilindri; Ferrari lo vediamo sia pensabile che egli possa con- che è eccezionale, Matra ha lavora- tinuamente variarla, soprattutto to tutto l'inverno per il suo dodici su tracciati come questo di Mon- e dicono meraviglie. Il motore A\l- fa è secondo me migliore di tutti, tecarlo che non danno molto tem- ha una coppia in basso quasi come po libero alle mani del pilota, Cosworth, e ha tanta potenza in impegnatissime col volante e col più. Che cosa si vuole d'altronde? ». cambio. — Abbandoneresti il Cosworth per Potrebbe essere buona su trac- il motore Alfa? ciati che alternano molti punti « Certamente. Vorrei fare alcune prove perché il telaio è nuovo, ma veloci ad altri sinuosi, dove il lo farei subito, ti ripeto che con pilota ha la possibilità di usare 40 cavalli più della McLaren di la mano sinistra nelle fasi di re- Fittipaldi e qualcosa in più anche Girano attorno alla piscina Reutemann, Ickx, Mass e Watson. La Brabham di lax. Ammenocchè alla MoLaren della stessa Ferrari, al via dico Carlos Reutemann non è apparsa a suo agio a Montecarlo, come del resto non trovino la -maniera di dota- ciao a tutti e mi rivedono al tra- il suo pilota, non ostante Carlos abbia dichiarato che tutto sommato un re i piloti di una terza mano. guardo o quando li doppio ». circuito come questo completa il panorama del mondiale. Si è classificato Altra novità l'ha presentata la g. e. 9. Reutemann, comunque, è del parere che ora ci voglia il 12 cilindri Alfa 'Ferrari, con un nuovo supporto dell'alettone posteriore. Costruito in lamiera scatolata il nuovo sup- porto è differente dal precedente per la forma più compatta, che .ma arriva prima Inombra» MATRA ha superfici parallele nei fianchi PARIGI - « Monsieur Lagatdere non sop- glio al Paul Ricard per il GP di Francia: ancora il miglior ire litri in circolazione anziché le superfici divergenti in porta che si metta in dubbio la sua pa- ma avrò ancora una Shadow-Cosworth di e ìo sono ancora dell'idea che questo basso che si sono viste finora. rola, è per questo che non si è concluso riserva... Non c'è alcun problema di a- « marriage » si possa fare. E1 una chiara ricerca di affina- immediatamente l'accordo tra la UOP Sha- dattamento del V 12 sul telaio. In compenso Ducarouge è molto sod- mento, non una evoluzione so- dow e la Matra. Può darsi che i respon- Ma che ne pensa Gerard Ducarouge di disfatto di come iprocedono i lavori: stanziale. In questo supporto è sabili inglesi volessero avere prima in questo accordo, dal momento che sembra « II nostro contratto esìge che noi par- mano un motore prima dì decidere, ma sempre più probabile che Ligier si decida tecipiamo alle corse del Mondiale Mar- sempre incorporato il piccolo ra- io capisco bene la posizione di M. Lagar- per utilizzare a sua volta motori Ford che e noi Io stiamo facendo senza troppe diatore verticale per il lubrifican- dere... Sono sicuro che senza le solite sfor- Cosworth. illusioni, salvo per le Mans dove il re- te del cambio. tune Jarier potrebbe stare davanti a tutti « Certamente et deve essere una buona golamento sarà più favorevole per le JS 2, Sulle altre m a celii ne s i s ono con una Shadow-Matra... I peggiori V 12 ragione se monsieur Lagardere ha volentie- Noi siamo infatti nella stessa posizione viste poche cose, tranne quelle Matta non sviluppano meno di 510 caval- ri prestato i migliori elementi del servizio delle Porsche Turbo la scorsa stagione, ma destinate all'impiego specifico su li... ». competizioni Matra a Guy Lìgìer: è stato lo scorso anno non c'era che una sola vera E' Gerard Ducarouge che parla, il vec- un gran regalo e dimostra che entrambi gruppo 5, la Matra, mentre quest'anno questo circuito. Come la soluzio- chio direttore sportivo del team Matra sono ìn ottimi rapporti e pronti ad aprire sono in tre o quattro. Le JS 2 non pos- ne a passo corto delle McLaren è attualmente « prestato » a Ligier da Jean- un dialogo costruttivo. Effettivamente pe- sono lottare che sulla regolarità... Il pro- e delle Shadow e come i musetti Lue Lagardere. Dopo che l'accordo tra la rò cominciamo ad essere un pò avanti con gramma di F.l appassionante marcia in Corti di McLaren e Tyrrell. Per Matra e la Shadow pare concluso abbiamo la costruzione: un telaio fatto per l'8 V perfetto orario e noi fondiamo grosse spe- il resto le macchine erano come voluto sapere qualcosa da Jarier. non è certamente lo stesso per un V 12. ranze su questa vettura. Quanto al moto- « Sì, è vero, ormai è fatta: io dovrei Non tutte le volte io capisco bene le de- re si vedrà... ». in Spagna. debuttare con una Matra-Shadow il 6 lu- cisioni di Ligier: ìl motore è certamente Jacques R. Jaubert f. i. \l» f.1 putta al '76

HESKETH e WILLIAMS in ansia ICKX e FITTIPALBI si ritirano HUNT o WATSON alla FERRARI? MONACO — La stagione automobilistica di F.l si può dire che è appena iniziata (certamente non ha ancora un volto ben definito) e già si parla del '76 e del movimento piloti, squadre, macchine. C'è aria di crisi in due squadre, la Williams che a Montecarlo non si è qualificata (vuoi dire sette milioni in meno In tasca a Williams solo di premi di partenza, più tutto il resto che poteva venire). L'altra grande crisi è della Hesketh. Il rubicondo lord inglese ha finito i soldi e lo avevamo già anticipato su AUTOSPRINT, ma ora la cosa è diventata ancora più grave. Hunt dovrebbe avere ancora molti soldi dal suo sponsor-scopritore, che ben difficilmen- te potrà incassare visto anche — a quanto si sussurra in ambienti La furia di bancali molto potenti presenti a Montecarlo — che l'altra setti- mana due assegni di 10.000 sterline ciascuno (lire 30.000.000) non sarebbero stati onorati dallo strano personaggio, chiamato anche «Dom Perignon 1962» (l'annata da lui preferita). Si mormora sempre negli ambienti- suddetti che gli yatch, l'eli- cottero e l'aereo sfoggiati fino all'altr'anno non fossero in realtà suoi, ma affittati, così come le «RR» e tutto il resto. L'eredità del padre di cui è venuto in possesso Hesketh non sarebbe poi cosi favolosa come si sussurra, ma modesta (almeno per quei banchieri della City che ce l'hanno rivelata, per noi sareb- be da nababbi) appena 3-4 miliardi. E sarebbero finiti. Le ristrettezze sono state confermate dall'affitto della seconda macchina che in realtà doveva essere affidata ad un secondo pi- lota ufficiale e che invece è stata data a Palm in cambio di 15.000.000 per due gare. E Hunt dove finirà? Ecco la «bomba»; è stato contattato dalla Ferrari per fare la seconda guida a Lauda, perché nel '76 non sarà rinnovato il con- tratto a Regazzoni. Però è stato contattato anche Watson (pare che Peterson sia stato depennato perché costa troppo). Lo staff Hesketh verrà messo in liquidazione, e il suo bravo ingegnere Postlethwayte emigrerebbe anche lui in Italia, precisa- mente alla Lamborghini come collaboratore dell'ing. Dallara, pri- ma per fare una silhouette derivata dalla « Bravo », che verrà messa in produzione nel '76, eppoi per una F.l tutta italiana e con il motore derivato dall'otto cilindri sempre dell'Urraco Lamborghini. Sembra sia invece caduta la possibilità di Pace alla Ferrari, perché 1 dirigenti si sono convinti che prendere il pilota brasiliano Commosso con uno dei più importanti allori della sua carriera attorno al per contrapporlo a FitUpaldi, per gli interessi brasiliani della Fiat collo, Renzo Zorzi ascolta assieme alla moglie Marzia e al meccanico Un- (anzi del « gruppo ») in Sud America non sìa conveniente. no di Mameli: sopra rientra al parco la GRD vineitrice di Zorzi: aggrappati A fine anno due carriere potrebbero concludersi: quella di Fit- i meccanici e sulla parte anteriore il preparatore alessandrino Repetto ! tipaldi che lascia e quella di Ickx che ben difficilmente troverà qualcuno disposto a prenderlo in squadra. Così dicasi per Regazzoni. Così con Perkins facile vincitore nono- Mancheranno anche due squadre il prossimo anno: la HESKETH La BATTERIA stante il tentativo di volata di Andersson (come già detto) e la WILLIAMS, nonostante in questo periodo e con Neve a disputare la finale. essa goda di molti motori nuovi della serie 75, pagati da un ap- passionato che correrà prossimamente con una March due litri (che ha affittato in questi giorni) : è Mr. Wolf, cliente Lamborghtni PERKINS 2.a BATTERIA e che commercia petrolio con gli arabi. Sembra addirittura che Mr. Wolf, dopo aver già pagato tre motori all'equipe di Williams elude anche per veder correre Merzario che è un suo beniamino, sia rimasto la volata molto male dall'esclusione del « fantino » da Montecarlo e abbia La candela trattato freddamente Williams quando ha chiesto altri 2 motori. MONACO - Quando i diciotto partenti del- la prima batteria del GP di Mona-co di F.3 tradisce si allineano manca l'inglese Araotfc che GPDA. L'onere di controllare che la serie viene così sostituito da Pesenti Rossi pri- il favorito La GPDA ora chiede dei lavori richiesti siano stati portati a ter- ma riserva. Al via scatta subito al coman- per la sicurezza mine (i due esponenti prima citati sono do Perkins con la Ralt seguito come La corsa comincia malìssimo per Gior- tenuti a redigere solamente un rapporto) un'ombra dallo svedese .Connie Andersson gio Francia che durante il giro di rico- spetta ai membri delle locali organizzazioni su una March; alle spalle dei primi due si gnizione, mentre sta raggiungendo i boxes (leggi Automobil Club) e un secondo rap- forma un gruppetto molto serrato con i è costretto a fermarsi sul percorso con un CAUZIONI porto, di conclusione di questi lavori deve belgi 'Neve e Dievedonne davanti a Rosei, giunto posteriore rotto: al suo posto do- essere invialo 60 giorni prima della ma- Mantova, Hoffman e Brancatelli dietro. vrebbe entrare l'altro italiano Bergami. Se- nifestazione. Se questo rapporto non giunge All'ottavo giro, cioè a metà della gara, condo gli organizzatori il compito di so- e lavori fatti in questi termini, la manifestazione deve Perìkns e Andersson sono imprendibili e stituire Francia nello schieramento di par- essere tolta dal calendario. Se non è pos- l'unico problema appare quello di indo- tenza va però ad Arnott che non era riu- 2 mesi prima sibile effettuare questa serie di lavori in vinare chi fra i due riuscirà a presentarsi scito a partire nella prima batteria lascian- questo periodo, il proprietario del circuito davanti alla bandiera a scacchi in posizio- do il posto a Pesenti 'Rossi. LONDRA — In seguito a notìzie apparse o l'organizzatore è tenuto a depositare la ne di testa. Lungo i bordi del circuito sono L'ing. Ceard al quale tutti i piloti italiani sulla stampa a proposito delle varie respon- somma dì 20.000 Franchi Svizzeri che ga- i big della F. 1 che seguono con interesse presenti a Montecarlo hanno fatto un pub- sabilità della GPDA nelle ispezioni preven- rantiscano l'effettuazione di tali modifiche. le evoluzioni dei rivali di domani. Purtrop- blico ringraziamento per la precisa e com- tive dei circuiti, il segretario della associa- Si vede quindi che dal momento che . il po a questo punto il motore ' Beta petente assistenza loro prestata, si batte zione stessa, Robert Langford ha voluto pre- rapporto è stato accettato le intere re- di Rosei comincia e fumare ed il nostro fino all'ultimo per far partire Bergami ma cisare quelli che sono i precisi compiti so- sponsabilità gravano sull'AC nazionale, ragazzo deve rallentare visibilmente il rit- non c'è nulla da fare. prattutto della sua associazione nei diversi II signor Le Guezec, ispezionando il mo. Rientra ai boxes anche Mike Tyrrel Al via scatta con bella progressione Zor- momenti precedenti la gara. Ha innanzitutto circuito del Montjuich ha trovato il giovedì con una gomma sgonfia mentre neve -rie- zi che è seguito dai boxes anche da Ce- ptecisato che le uniche ispezioni ufficiali precedente la corsa i lavori eseguiti al sce ad allontanarsi dal gruppone; Manto- sare Fiorio a cui evidentemente i risultati sono quelle stabilite dalla CSI, e per ogni 60%, ma quando ha dibattuto la questione va con bella progressione resce ad arrivare raggiunti da Repetto con l'elaborazione del ispezione devono essere presenti un membro con gli organizzatori spagnoli questi hanno al traguardo in quarta posizione davanti motore Lancia Beta interessano particolar- della sottocommissione circuiti e sicurezza assicurato che per il giorno delle prove a Regout, Ghinzani, Brancatelli, Kottulin- mente. Dietro il trentino si inseriscono il della C5I e un esponente prescelto dalla tutto sarebbe stato ultimato. sky e Hoffman che sono i nove ammessi. brasiliano Ribeiro, Svensson e il favori,t G.P. MONACO F. 3

Già nelle prove si era affacciata la speranza... LANCIA Così (in 18) MONACO - Divise in due serie sono Degli altri italiani Francia con la tede- in due batterie si disputeranno il diritto al via ben 63 delle 65 vetture iscritte che si sca Maco che non ha mai avuto modo ad essere ammessi alla finale. A forzare presentano per la prima giornata di di provare in precedenza è quinto in subito il ritmo è Perkins che diretto dai PROVE del GP di Monaco di F3. La r39"53, Marezzi è decimo in l'40"27 box da Ron lauranac, costruttore della 1, BATTER tA rappresentanza italiana è molto nutrita davanti a Bertaccini l'40"45, Ghinzani Ralt, stabi-lisce uno stupendo l'35"79 con addirittura 20 piloti, perché Savoia Perkins Andersson è sedicesimo in l'41"52. miglior tempo assoluto; dietro luì la {Ralt) (March) anche se corre con il team svedese di Nella seconda serie i piloti possono March quasi ufficiale di Connie An- 1*35 "79 l'36"36 Rotei ha licenza italiana. •provare molto poco perché la pioggia derson in l'3'ó'"^. La Modus di Brise Nilsson Dieudonna Nella prima serie corsa con la pista comincia a cadere; i migliori comunque fa segnare l'35"92 e la GRD Lancia di [March) [March] asciutta si mette subito in hice Zorzi risulta-nò i due svedesi Ni'llson e Ander- 1'37"12 1'37"86 che con la GRD mossa .dal motore Lancia Zorzi l'37M00 precedendo Nilsson e Ri- son con l'57"83 e l'39"08 rispettiva- Neve Mantova Beta preparato -da {Repetto stupisce (tut- beìro con le due March ufficiali. Francia (Safir) (March) ti conquistando il miglior tempo in. 1' mente. Dei nostri il migliore è Rosei è dodicesimo a l'38"S3 preceduto da 1'38"51 1'38"72 37"00; sfortunatamente al termine Zorzi che avendo come Zorzi un motore Beta Mantova (l'58"72). Dei nostri si qualifi- Rcgouì Rosei slitta su una macchia di olio e va a di Repetto fa il quarto tempo in l'39"40. cano anche Rosei con 1"39"40 che parte (March) [March 'Lancia' urtare la barriera dei guardrail. Alle sue Per la seconda sessione di prove dato davanti al pupillo dei Fittipaldi, Ingo 1'38"92 I'39"40 spalle emerge con la Modus che il sole ha fatto finalmente capolino Hoffman, poi BrancateMi (l'39"99) Ghin- Hoffman Barnett che con l'37"26 precede Lar-ry Perkins i concorrenti si scatenano alla caccia di zani (l'41"ll) Marazzi (l'39%0) Pa- (March) (March) che con la Ra'lt non va oltre l'37"87. un posto tra i 36 (partenti che suddivisi vesi (l'39"89) e Bertaccinà (l'40"45). !'39"53 1'39"54 Tyrrell Sigurdson [.March) ['Brabham) 1'39"65 1 '39''93 Brancatelli Arnott (March) (March) 1'39"99 1'40"41 Mahring Kottulinsky (Maco) {Modus) l'40"67 1'40"98 Rouff (CSR) (March) E ha premiato ZORZI 1F41"27

2. BATTERIA

Brise Zorzi ('Modus) (ORO lancia) 1'35"92 l'37"00 Ribeiro Svensson (March) [•Brabham) 1F37"36 1T3B"24 Nelleman Francia (GRÒ! (Maco) V38"64 1'38"83 Nordstrom Sullivan (Modus) (.Modus) 1'39"13 1'39"53 Keegan Marazzi (March) (Ralt) 1F39"54 1'39"60 Pavesi South (Brabham] (Ray) !'39"89 1'39"96 Spellerberg Bertaccini (March) [March) I'40"09 1T40"45 Parsons Schafer (Modus) (March) 1'40"73 1'40"99 Cook Hawkins (•GRÒ) (March) 1'41"24 1'41"45 Non è stato molto fortunato Gaudenzio Mantova, che dopo la bellissima gara della scorsa stagione, ora in posses- so di una macchina competitiva sperava idi ben figurare. Lo vediamo passare al Mirabeau accanto alle due monopo- GP DI MONACO DI F.3 - Gara interna- zionale per monoposto di F.3 valevole sto di Ribeiro e Brise, protagonisti di un acceso finale. Si era parlato anche dì reclami! sporti sìa nei confronti del per il campionato BP - Circuito di Mon- motore Lancia di Zorzi che dal concorrente Andersson, penalizzato in partenza, ma tutto è sfumato nel nulla tecarlo, 10 maggio 1975. LE CLASSIFICHE 1. batteria: 1. {fiali) Brise che lamenta un imperfetto funzio- to per la P. 1 e cioè con le macchine schie- La classifica perciò vede Ribeiro in testa 25'4I5"94; 2. Andersson l[iMarch) 25'46"24: namento del motore della sua Modus tan- rate non sulla stessa linea della griglia ma davanti a Zorzi con Neve in terza posizio- 3. 'Neve '(Safir) 26'02"42; 4. Mantova t'è vero che ai termine del primo giro de- sfalsate di dodici metri l'una dall'altra in ne, Svensson in quarta, Brise, Andersson '(•March 'Nova) 26'23"74; 5, Regout ve rientrare ai boxes dove si scopre che modo che tra il muso della prima vettura che nonstante la penalizzazione continua (March) 25'24'M5; 6. Ghtinzani {CSR un filo di una candela si è staccato; si fer- della prima fila ed il muso della prima ad andare fertissimo, South, Brancatelli, Nova) 23'43"14; 7. iBrartcatelli (iMarch ma anche Marazzi che in >una collisione ha vettura della seconda fila ci siano 24 me- HofTman, Keegan, Kottulinsfcy e Mantova Nova) 25'50"30; 8. Kortulinsky DModus) riportato la rottura del musetto. Zorzi da- tri. Davanti a tutti ci sono i vincitori del- che ìia problemi alla sua March. Brise in- 2Q'54"85; S. Hcffman (March) 27'05"63; vanti regola con sicurezza la marcia dei le due batterie, Perkins e Zorzi seguiti citato dalla folla si scatena a fondo ed in 10. Pesenti .Rossi