Corriere della Sera IN PRIMO PIANO CIOVKPI 2S CIANAIO INTERVISTA / Oltre un anno di indagini sugli insediamenti dei corleonesi e il ruolo di Di Maggio: parla il colonnello Mori Tutti i segreti dell'operazione Riina «il5 del Ros avevano già trovato un covo. Il ha dato la conferma» ••Le chiedo una corte- usano tecniche d'attacco Identità fittizie si: aveva- abbiamo battuti». E qui ressi legati alle donne? tano "Ultimo" aveva sul quel portone. Noi l'ave- tinuo. Cercava un rale Subranni, che co- sia». Il colonnello porge anche con mezzi sofisti- mo coperture credibili». Mori aggiunge con forza: «Ma che donne! Un bel- gozzo il posto che secon- vamo già individuato, il perché. Quando gli siamo manda il Ros. Riina, con un foglietto. Dieci righe cati, la sezione del Quando si faceva il -Riina non si è arreso. lo scazzo con i suoi. Una do lui poteva portare a posto, attraverso un per- piombati addosso deve quella faccia e con in ma- scritte a mano. "Vorrei Ros è più impegnata nel- punto? E dove? Questa che le stiamo rac- questione criminale pura Riina. C'era una strada sonaggio che lo stesso Di aver pensato a qualche no un sacchetto di plasti- che queste parole fossero l'analisi. Gli uomini di ••In pizzeria, in albergo, contando è la verità, la per la quale vale la pena piccola e uno stradone Maggio ci aveva confer- suo nemico mafioso». ca, si fa accompagnare trascritte integralmen- sono conosciuti. nei posti più impensati. verità che emergerà dai di uccidere un uomo». largo. Mancava però la mato essere "ok". Quello Nei vostri filmati pre- dall'altra parte della te». Il testo dice: "La cat- Loro non dovevano esse- Ogni sera si stendeva un processi». Torniamo all'indagine: copertura: il pedinato che è successo è una sor- cedenti figurano politici? strada da un poliziotto o tura di Riina è dovuta al- rapporto. E si stabiliva E allora facciamo chia- cosa si decide? re bruciati, non dovevano doveva essere tenuto a ta di innesto tra situazio- ••No. Abbiamo filmato da un carabiniere. Non l'attività di una sezione apparire come gente del- cosa fare il giorno dopo. rezza sul ruolo di Di "I colleghi di Palermo sarà successo ma è molto distanza. E quando svol- ni positive e posizioni de- personaggi inquadrabili del Ros col prezioso sup- l'Arma». Di volta in volta un obiet- Maggio, il mafioso bloc- dicono: andiamoci a par- duttivamente giuste. Il verosimile. Questa era la tava si perdeva in uno dei nel gruppo dei - porto dell'Arma territo- Nel timore di una tal- tivo mirato: ti metto nel cato a Novara. lare. Vanno. Collabora. resto lo sapete. Abbiamo si. L'indagine continua». forza di Riina e di Paler- riale di Palermo. Questa pa? mirino, ti seguo, vedo chi ••A un certo punto i col- Viene avvisato il magi- portoni. Di Maggio ci di- tenuto il portone sotto Girava disarmato, il mo». precisazione è diretta a ••No. Ma se fossero frequenti, faccio le verifi- leghi di Palermo che strato, che è quello del ce: eccolo, lo riconosco controllo. La mattina ab- boss dei boss. Le impressioni su di far giustizia di ogni altra usciti anche una volta che. Tutto questo è dura- stanno lavorando sullo posto. Non ci crederà biamo visto uno strano • Normale, per lui. Pri- lui. diversa e contraria noti- dalla caserma avrebbero to fino a una settimana stesso contesto corleone- nessuno — dice Mori —- movimento, abbiamo fil- mo: quella era la sua zo- • Dietro quell'aspetto zia originata da fonti in- preso la patente di cara- prima dell'arresto di Rii- se, ma fuori dalla città, ma io mi trovavo a Tori- mato, è partito il pedina- na. Secondo: se porta do- dimesso due occhi azzur- teressate a sminuire il biniere. Dovevano stare na». apprendono che un certo no per un'altra faccenda mento sul soggetto» cumenti falsi e va in giro ri freddissimi che ti guar- valore dell'operazione». fuori da tutto». Mai un intoppo? Di Maggio, un tempo e la sera avevo appunta- È rimasto sorpreso Rii- armato rischia a un nor- dano per capire a cosa Parole di fuoco. L'anti- Quanto e durato l'ac- ■•In questo e solo in molto vicino ai corleone- mento a cena con Gian- na quando "Ultimo" l'ha male controllo di essere stai pensando». pasto di una storia anco- climatamcnto? questo abbiamo avuto si. sarebbe ora in rotta carlo Caselli. Alle diciot- bloccato? arrestato. La sua era una Più rappresentativo di ra tutta da raccontare. -Un mese. I ragazzi fortuna. Una volta uno con loro. I colleghi accer- to mi avvertono: venga al ••Si. Non ha realizzato prova di sicurezza e in- Liggio, di Greco, di Calò? Di fronte abbiamo gli uo- hanno conosciuto le stra- dei nostri ha rischiato di tano, individuano il sog- comando. Di Maggio par- subito cosa fosse accadu- sieme di professionalità. ••Certo. A suo modo, di- mini che hanno diretto e de, hanno individuato gli essere individuato. Non getto in Piemonte, met- la. Che si fa? Caselli non to. Era scuro in volto, Mi viene in mente un ciamo che è il "migliore". portato a termine con obiettivi, hanno comin- come carabiniere ma co- tono il suo telefono sotto era ancora formalmente muoveva gli occhi di con- esempio acuto del gene- Liggio in dieci anni è sta- successo l'operazione ciato a muoversi in piena me un "farfallone", un controllo. Ma l'intercet- procuratore di Palermo e to arrestato tre volte e lui Riina. Parlano, nei limiti autonomia. Il contatto estraneo. Ce ne siamo ac- tazione non è utile. Si fa venire il giudice Ali- in ventiquattro anni una del possibile: "L'opera- continuava con la nostra corti: loro hanno le radio, chiede allora aiuto a To- quò. Di Maggio dice che volta sola. A Palermo zione è ancora in corso». sezione anticrimine. Cosi ma le abbiamo anche rino: ragazzi, ci fate una per un certo periodo ave- questo conta, e tanto. Il fortino del Ros. il Re- è scattata l'indagine di- noi». perquisizione? La fanno, va portato in giro Riina. Greco? Recita, parla del- parto operativo speciale retta. E a fine novembre Che impressione ave- e lo trovano con una pi- Lo carichiamo su un ae- la Madonna. Calò? È più dei , è una pa- la macchina funzionava vate della rete corleone- stola e un giubbotto anti- reo e lo portiamo a Paler- cittadino: come Buscet- lazzina anonima cresciu- già bene». se? proiettile addosso. Di mo. Ci indica due o tre ta, gli piace il buon alber- ta nella solita zona-ca- I quindici svolgevano ••Grande sicurezza e Maggio aveva paura, ma posti». go, il buon ristorante. serma. Siamo sotto Villa finti lavori? massima tranquillità. Era non tanto dei carabinie- E a quel punto tutto è Questi, i corleonesi. sono Ada. nella stanza del co- ••Lavori fittizi veri e il loro territorio. Ma noi. i ri». più facile. li colonnello Mario Mori vl- duri, sono gente di cam- lonnello Mario Mori, vice- propri non ci sono stati. carabinieri, lo Stato, li Una questione di inte- • Un momento. Il capi- cecomandante dei Ros pagna. Più rigore, più so- comandante dei Ros. brietà, più crudeltà aset- Mori ha diretto le opera- tica. Questa è la garanzia zioni. Ha lavorato con di un potere forte». Dalla Chiesa, è stato an- Insomma, il boss dei che a Palermo. Con lui il boss è un contadino. maggiore "G». un uomo- Il capitano «Ultimo»: alla fine è stato un gioco • La mentalità è quella. coordinamento che si è Ricorda — dice Mori — spostato di continuo sul- -Permesso... comandi». Il scelto di fare il carabiniere? ••Scientifico. No. non la Mastro Don Gesualdo e l'asse Roma-Palermo e più selvatico degli ufficiali Domanda facile, risata libe- sopportavo proprio. Tutti l'attaccamento alla roba. che ha vissuto a Palermo dell'Arma dei carabinieri, ratoria, battuta. -Perché non quei professori, quelle chiac- Ha i milioni ma continua i giorni che hanno prece- detto "Ultimo», irrompe nella mi pigliavano da nessun'altra chere. quella gente che parla- a mangiare pane e cipol- duto l'arresto di Riina. E parte». Lo sguardo di Mori, va, parlava. Ma cosa voglio- le. Non gli interessa un poi il capitano -Ultimo", stanza di Mario Mori, viceco- mandante del Ros, fiutando che incrociamo, pare dire: no?, mi chiedevo. Qui nessu- bel bagno. Il suo orizzon- il capo della task-force il pericolo. Eccolo, l'uomo -Lo vede, è sempre il solito». no fa qualcosa di concreto ». te è la roba, e la roba è il nella task-force, il tren- Ma poi. dopo averci pensa- E allora? potere. Riina non è vissu- tenne asso dei carabinie- che per primo ha messo le mani su . È il to un po' su. il capitano par- •■Allora sono andato da to da ricco. Mai. I miliar- ri che ha guidato l'attac- la. -Ero piccolo, quattro o mamma e le ho detto: me ne di? Li investiva, magari co al cuore dei corleonesi capitano che ha guidato a Palermo il blitz contro il capo cinque anni, in un paesino di vado. Preferisco fare il cara- nelle imprese. Ma pensa- nelle strade controllate trecento persone. Vidi la ca- biniere ausiliario. E lei mi va anche ad acquistare da Cosa Nostra. di Cosa Nostra. I jeans chiari, le scarpe da ultrà del jogging, serma assediata. Papà aveva fregò». tanta terra». Allora, quando è nata preso un ladruncolo che ave- In che senso? K gli incontri con i poli- l'operazione Kiina? il maglione, la giacca a vento. tici e gli imprenditori? Un ragazzo come tanti, al- va rubato in chiesa. C'era ••Nel senso che mi disse: ■Il presupposto era tanta gente fuori che urlava. ma come? vuoi fare qualcosa • Sono convinto che questo: primo, catturare l'apparenza. Agile, rapido, lo non ha mai incontrato di- sguardo fulminante, i capelli Pensavo: saranno contenti. in più? vuoi fare del bene? Riina: secondo, capire Invece no. Vidi papà uscire e Ma allora perche non fai rettamente personaggi di bene, durante la ricerca sapientemente lunghi, la ri- spicco. C'erano sempre sata ora timida ora spavalda. mandare via tutti. Saranno qualcosa di più grande, del boss, il rapporto tra i state quaranta persone, an- perché non fai l'ufficiale? E rapporti mediati. E le di- gruppi criminali legati ai • Quest'uomo è un patri- co di più: penso che il po- monio dell'Arma-.fa in tem- che se a ine parevano allora così feci il concorso e poi la corleonesi. Se non fossi- tantissime. E la verità era Nunziatella. A me piace lavo- litico puro, a pelle, gli fa- mo riusciti nel primo po a dire Mori un attimo pri- cesse anche un po' schi- ma dell'irruzione. -Quando che il ladruncolo era uno zin- rare per la gente, non mi pia- obiettivo comunque garello e che la gente lo vole- ce il lavoro per fini personali, fo. Sul documento falso avremmo avuto una chia- era tenente era un ragazzino c'era scritto "bracciante un po' bistrattato perché va prendere e picchiare. Ec- tipo "ti piazzo qui. ti piazzi ve di lettura sull'area vi- co, quel fatto mi colpi moltis- là". Insieme ai miei amici cer- agricolo". Però attenzio- cina alla di di Cor- mandava tutti a quel paese. ne: ha una personalità Ha un carattere forte, tipo i simo". chiamo di portare avanti la leone. Abbiamo comin- Sì, ma in seguito, quando nostra cultura, disperata- forte, grezza ma carisma- ciato a pensarci nell'au- corleonesi, per capirsi e rima- tica. Ha letto molto. Le nere in tema. È difficile da era più grande? mente...». tunno '91. E siccome non ••Dopo? Be', al liceo... Non Che impressione le hanno Qui sopra, il capo della Cupola fotografato subito do- costruzioni delle sue frasi abbiamo la palla di vetro gestire, direi quasi che non è sono perfette. È un uomo comandabile secondo i cano- sopportavo la scuola...». fatto Palermo e i palermita- po l'arresto sotto la foto del generale Carlo Alberto e non siamo supermen ci Classico o scientifico? ni? Dalla Chiesa; a fianco, Antonietta Bagarella preparato, con buone no- siamo collegati con l'Ar- ni tradizionali. Con lui ci vuo- zioni giuridiche». le un rapporto personale ma. ma territoriale a Palermo ••Su questo non sono obiet- Cosa accadrà ora al per scremare tutte le in- ripeto, è davvero un patrimo- colonnello Mori, quasi da ha fatto quello che è chiama- vertice della mafia? formazioni che ci poteva- nio dell'Arma». tivo. Li conoscevo già. Mi ri- buon padre di famiglia, inter- to il boss dei boss, la Belva, il cordo una volta che ci fu un ••Bisogna vedere se la no essere utili. All'inizio ■•Permesso... comandi». È viene. "In quei momenti la capo di Cosa Nostra? successione era stata già dell'estate '92 abbiamo un orso, un orso magro. La omicidio per strada. Io ero in tensione c'è stata. Chi c'era -Mi ha ricordato La Rosa decisa. Cosa Nostra po- definito l'insediamento diplomazia e le parole non divisa. Si apre una porta e intorno a Riina? Eravamo si- Gaetano, un ergastolano che trebbe rimanere ferma corleonese a Palermo. A sono davvero il lato forte di dietro vedo un intonaco grez- curi? Uno scontro a fuoco aveva ammazzato tre carabi- per tre o quattro anni. fine agosto abbiamo ••Ultimo», figlio di un carabi- zo, una lampadina, un tavolo, non si poteva escludere». nieri. Quando sono presi non Poi qualche bella testa chiesto i necessari sup- niere. Sapremo più tardi, do- un pagliericcio. Un vecchio Riattacca il capitano .-Ulti- sono niente. In quel preciso dirà che la mafia è finita e porti. L'operazione pote- po averlo incontrato, che an- mi dice: "Signor tenente, lo mo»: -Signor colonnello, io momento è una regola che loro rialzeranno la testa. va durare anche un an- che di fronte al Comandante vuole un bicchiere di vino?". ero tranquillo, avevo i miei vale per tutti anche se dopo Non credo ci sia oggi una no ». generale Antonio Viesti che Ecco un altro che mi ha fre- uomini. Il problema era vin- riassumono nelle aule dei tri- personalità tale da racco- E in Sicilia è scesa la si congratulava con lui dopo gato: sono rimasto affeziona- cere la partita prima. Dove- bunali un'aria superba. gliere lo scettro di Riina squadra di Ultimo». Con l'operazione, aveva spiccica- to per sempre a loro...». vamo rimanere invisibili e do- Quando li prendiamo noi so- avendo l'unanimità dei quali problemi? to pochissime parole. In pie- E Riina? Cosa ha provato vevamo trovarlo. Una guerra no uomini qualunque che ca- consensi. E potremmo • Erano quindici giova- di, appoggiato a un mobile in quando lo ha fermato e lo ha fredda, difficile. Il dopo, il fat- piscono cosa significa quel avere uno scontro duro notti da acclimatare. compagnia di un suo amico e arrestato? to, è un episodio che non dà preciso momento. Tra il pri- tra i corleonesi e gli al- Parliamo tutti la stessa collega, sembra temere le do- «Niente. Per noi a quel emozioni. Diverso è quello gionero e chi lo cattura si in- tri». lingua, siamo tutti cara- mande del giornalista più punto era sem- che succede prima: io mi na- staura quel rapporto partico- Aveva con sé un dolla- binieri, siamo tutti del che gli sguardi penetranti di I carabinieri dei Ros mentre fanno Irruzione nel plice prender- scondo, ti vedo, ti riconosco, lare, che vale solo per quel ro portafortuna, Riina? Ros. ma le impostazioni Totò "'u curtu». presunto covo del boss Totò Riina nel cuore di ti seguo, ti frego». momento...». ••Sì. "Ma non ha funzio- sono diverse. "Ultimo" e i Scusi, perché nella vita ha Palermo (Foto Fundarotto) nBHmb Semplice? Il Sì, ma che impressione le G. G. nato", ha detto». suoi sono "stradaioli". Guido Gentili Iti Marchese: ero io il super killer di 'u curtu % Traffico atomico, tre in carcere a Brescia ROMA — Pino Greco, detto Davanti ai giudici. Marchese ri- riunione dell'81: c'erano suo zio Fi- BRESCIA — Tre arresti eccel- Ora è nel carcere di Canton Moni- dalla Bulgaria: circa tre grammi di Scarpuzzedda, sembrava impazzi- corda come Riina impose alla Cu- lippo Marchese, , Pi- lenti. E l'Italia torna al centro dei bello a Brescia, dove sono stati materiale altamente radioattivo. to. "Tutti li dobbiamo ammazzare pola mafiosa la decisione di elimi- no Greco, Salvatore Greco e Anto- traffici clandestini di materiale ra- rinchiusi anche i due italiani indi- Secondo gli esperti, basterebbe di- questi cornuti — gridava —. Tut- nare il pentito Salvatore Contor- nino Badalamenti. Quest'ultimo fu dioattivo. Mentre a Brescia inizia cati come complici: il titolare di sperderne nel terreno meno di ti». Era il 1982 e Pino Greco, uno no. Dovevano essere fatti fuori an- incaricato di stanare e uccidere la caccia a un campione di pluto- un'impresa edile bergamasca, Lui- metà per avvelenare le -casseforti dei boss più vicini a Totò Riina. che tutti quelli che gli potevano suo cugino Gaetano. Antonino op- nio in grado di contaminare l'inte- gi Minelli, 39 anni, e un funzionario d'acqua» di tutta Brescia. smaniava dalla voglia di uccidere i fornire un appoggio. -Io stesso — pose un netto rifiuto. E la Cupola ra rete idrica cittadina. bresciano dell'ufficio Imposte di- Ma il micidiale -campione dimo- pentiti, che cominciavano ad apri- ha detto Marchese fui incarica- decise di sterminare la famiglia Dopo sette mesi di indagini, i ca- rette, Aldo Nicoletta, quaranten- strativo» di plutonio 239 — che sul re profonde crepe nel muro dell'o- to dell'uccisione di questa gente». Badalamenti. -Anch'io — ha ricor- rabinieri hanno arrestato, ieri al- ne. Entrambi sono stati catturati mercato clandestino varrebbe da mertà maliosa. Anche il boss dei Di quello che successe dopo, e dato il pentito —, insieme ad altri, l'alba, tre presunti emissari di nel Bresciano: il primo in una vil- solo oltre 30 mila dollari — è spari- boss. Riina, aveva la stessa inten- cioè delle vendette trasversali mi recai due volte a per ucci- un'organizzazione internazionale letta a Coccaglio, il secondo nella to nel nulla: i carabinieri del nu- zione: far fuori le gole profonde di messe in atto alla fine dell'84, il dere Salvatore Badalamenti, ma che starebbe trattando la vendita sua casa di via Malta, in città. cleo operativo l'hanno cercato per Cosa Nostra, e ammazzare anche i pentito ha detto di sapere poco, non riuscimmo a trovarlo. Non so di un grosso carico nucleare a uno Per i tre «Stranamore» l'accusa è giorni, prima di far scattare le ma- loro parenti e amici. -perché all'epoca mi trovavo nel chi lo abbia poi eli- Stato del Medio pesante: traffico internazionale di nette e perquisire uffici e abitazio- La stagione terribile della caccia manicomio criminale. In seguito minato». ^L-n || Oriente. In trap- materiale d'armamento. Un reato ni dei tre arrestati. Una ricerca af- al pentito, delle vendette trasver- seppi da mio fratello Antonino e Riguardo alla ^ l-'^il^T pola è finito, tra gli previsto dalla legge del 2 luglio fannosa, proseguita anche ieri sali contro i congiunti, è stata rie- da che Leonar- strage di piazza 'j . ! fl^|H altri, un ex agente 1990 che, superando le vecchie in- mattina, ma per ora inutile. La vocata ieri da , do Vitale aveva collaborato, ma della Scaffa (Paler- lÌi ,-j i-Li ■ ^J^H del controspionag- certezze normative, ha reso appli- procura, comunque, esclude che il nell'aula bunker del carcere roma- non era stato creduto». p B^^H gio bulgaro. Assen cabili severe sanzioni penali al carico nucleare possa essere finito no di Rebibbia, dove si svolge, per La Cupola voleva la morte di Vi- vocò 8 morti. Mar- *Sf!3^M||MÌ . c 7' ■^^9 Diakovski. 59 anni, contrabbando di sostanze chimi- in mano a organizzazioni terrori- ragioni di sicurezza, un processo tale. Lo stesso Marchese ricevette chose ha detto che aEtjtj ìfw originario di Sofia stiche. Il materiale radioattivo sa- ^^HH ma che o nucleari utilizzabili per pro- palermitano relativo ad alcuni l'ordine di -fargli il servizio», se lo f'^^I^H residente in grammi bellici. I tre ordini di cu- rebbe invece nascosto in un depo- omicidi. Marchese, magro come un avesse incontrato nel manicomio na per «sminuire la 1 llfM M^B .' vflH^H Piemonte: l'uomo. stodia cautelare sono stati chiesti sito segreto, probabilmente in cne chiodo, ha 30 anni e a 17 fu scelto criminale di Reggio Emilia. Vitale figura di Pino Gre- S,| Ijb^BBs' , J^^fl^K gli inquirenti dal sostituto procuratore Gugliel- Svizzera. In attesa di compratori. da Riina come uno dei suoi killer era stato dichiarato infermo di < H^^H considerano il per- mo Ascione. il pm del caso Valsella In arrivo dal Medio Oriente. preferiti. Poi ha tradito il boss, mente e c'era la possibilità che ar- gradasso. Una " '^WIK^^HI fl|^^H sonaggio-chiave (mine anti-uomo all'Irakl, e sotto- Di una "pista bulgara» aveva mettendosi a collaborare con la rivasse anche lui in quell'istituto. strage nella sua ^ fl^^H del nuovo intrigo scritti dal giudice delle indagini parlato anche il pm Romano Dol- polizia. "Zù Totò — ricorda Mar- Vitale fu poi ucciso alla fine dell'84. zona, senza che lui ■ mt^^Km at°m'<-'o. è stato preliminari Roberto Di Martino. ce, titolare dell'inchiesta sul fac- chese — all'interno di Cosa Nostra Fu una delle vittime della stagione ne sapesse nulla. -««9 i-JKsTP^i ammanettato dai Nel provvedimento, i magistrati cendiere elvetico arrestato a Como era tutto. E quelli che, come me. delle vendette che costò la vita an- era il modo miglio- militari poco pri- sostengono di avere prove certe nell'ottobre 1991 con 173 milli- obbedivano ai suoi ordini erano che al cognato di Tommaso Bu- re per incrinare il •. ma delle 6 del mat- che i tre trafficanti hanno già im- grammi di plutonio 239. pronti a dare la vita per lui. E io la scetta. suo prestigio. Sopra, il ppentite o Giuseppe Marchese: qui laa casa dove tino nel suo appar- portato in Italia un primo quanti- Paolo Iiiondani mia vita infatti gliel'ho data». Marchese ha poi rievocato una M. Ne. vivvive e aa Corleone la famiglia di Salvatore Riina tamento di Torino. tativo di plutonio 239 proveniente Nunzia Valimi