Lorenza Mazzetti Brevissima
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Curriculum/biografia di Lorenza Mazzetti Lorenza Mazzetti, di famiglia valdese, ha vissuto l’infanzia in Toscana con la zia Nina Mazzetti sposata a Robert Einstein, cugino di Albert, che l’aveva adottata insieme alla gemella. Il trauma dell’assassinio politico della sua famiglia adottiva a Rignano sull’Arno (Firenze), perpetrato dalle SS per rivalsa contro Einstein che si era rifugiato in America, ha segnato tutta la sua vita. Su questo tema e su questi ricordi ha scritto inoltre: Il cielo cade (Premio Viareggio 1962), Uccidi il padre e la madre (ripubblicato da La nave di Teseo con il titolo Mi può prestare la sua pistola per favore?), Con rabbia (nuova edizione, La nave di Teseo 2016), Diario Londinese e Album di famiglia . È stata una delle fondatrici del Free Cinema Movement. Ha realizzato due film: K e Together, entrato nel palmarès del Festival di Cannes come miglior film d’avanguardia. Vive a Roma dove dipinge e continua a scrivere. La sua mostra “Album di famiglia” è stata presentata in molte città italiane ed europee. Vita a Londra negli anni '50. I film K e Together Dopo la maturità classica, nel tentativo di seppellire nell'inconscio il terribile ricordo della tragedia, Lorenza Mazzetti parte per Londra. Dopo qualche tempo viene a sapere dalla sorella Paola che il tutore ha dilapidato tutto il patrimonio lasciandole senza un soldo. Per rimanere a Londra e non riprecipitare nel ricordo, comincia a lavorare come cameriera in un locale di Charing Cross . Con tenacia e vari stratagemmi, pur non avendo il denaro per pagare la retta, riesce a farsi ammettere alla Slade School of Fine Art , grazie all'interessamento dello stesso direttore William Coldstream che era stato molto colpito dal suo bizzarro comportamento. Tra il 1952 e il 1953, rubando alla scuola l'attrezzatura e la pellicola, realizza clandestinamente il suo primo film K, tratto dalla Metamorfosi di Franz Kafka . Interpretato dal pittore Michael Andrews , è un film che anticipa, all'insaputa della sua autrice, il manifesto del futuro Free cinema , poi scritto e firmato, nel 1956, da Lindsay Anderson , Tony Richardson , Karel Reisz e dalla stessa Lorenza Mazzetti. K, un racconto di alienazione fortemente autobiografico, è musicato da Daniele Paris , che affiancherà Lorenza Mazzetti e Lindsay Anderson anche nei loro lavori successivi. Per stampare la pellicola e averne una copia, Lorenza arriva a firmare il falso e rischia la prigione. Sarà salvata proprio da William Coldstream che credendo nel suo talento lo proietta nell'aula magna della Slade School, invitando a vederlo Denis Forman , direttore del British Film Institute . Alla fine della proiezione Forman chiederà a Lorenza Mazzetti: “Vuole fare un film senza correre il rischio di andare in prigione?” - e la invita a presentargli un progetto per un successivo film, che verrà finanziato dall' Experimental Film Fund . Lorenza Mazzetti ottiene così i fondi per realizzare Together . Oltre che da Michael Andrews, che già era stato il protagonista di K, Together è interpretato dallo scultore Eduardo Paolozzi . Narra le vicende di due sordomuti nell' East End di Londra e fu girato dalla stessa troupe del film precedente. Together è stato scritto insieme a Denis Horne che però abbandona presto la lavorazione a causa del rifiuto, da parte della regista, di inserire nel film i lunghi dialoghi da lui scritti. Il montaggio, a cura della stessa Lorenza Mazzetti, fu completato grazie all'intervento di Lindsay Anderson che si preoccupò anche della colonna sonora, chiamando Daniele Paris, al tempo di stanza a Roma, per scriverla e dirigerla. Together entrò a far parte del primo ciclo di proiezioni del Free Cinema e vinse la "Mension au film del recherch" al Festival di Cannes del 1956 , ex aequo con il film di Brassaï Tant qu'il y aura des bêtes . Le rocambolesche avventure di quel periodo sono narrate da Lorenza Mazzetti nel libro Diario Londinese edito da Sellerio nel 2014. Ritorno in Italia e successo de Il cielo cade Lasciata Londra per andare a ritirare il premio a Cannes, Lorenza Mazzetti decide di tornare per un po' in Italia, per far visita alla gemella Paola, che nel frattempo ha avuto una bambina. Nonostante le intenzioni di tornare all'estero, Lorenza si ferma a vivere in Italia sopraffatta dal tragico ricordo della strage della sua famiglia adottiva e cade in una profonda crisi depressiva. Dopo un lungo periodo di cura, grazie allo psicoterapeuta Barrie Simmons, riuscì a disseppellire il rimosso imparando, seppur con estrema sofferenza, a recuperare il ricordo della parte tenera e magica della sua infanzia. Iniziò dunque a scrivere Il cielo cade . Il manoscritto viene rifiutato da più editori, ma quando Lorenza lo spedisce a Cesare Zavattini questi si dimostra entusiasta e lo presenta ad Attilio Bertolucci dell'editore Garzanti che lo trova un piccolo capolavoro: lo pubblica e lo iscrive al Premio Viareggio , dove Il cielo cade vince il massimo premio nel 1962. Il cielo cade è scritto come fosse il racconto di una bambina, con un linguaggio infantile e un punto di vista lontano da quello degli adulti: il mondo in guerra è visto dagli occhi di una bambina innamorata di Gesù, del Duce e dello zio, suo padre adottivo. Il libro è tragico ma al tempo stesso comico e Lorenza, temendo che una storia raccontata con questo tono potesse offendere la memoria degli Einstein, cambiò tutti i nomi dei personaggi. Federico Fellini paragona il romanzo a Il giornalino di Gian Burrasca , mentre Henri Michaux lo definisce: “ un petit livre féroce ”. Scaduti i diritti di Garzanti, Il cielo cade viene ripubblicato da Elvira Sellerio . In vista di questa nuova edizione, Lorenza rivela all'editrice che il libro non è un romanzo ma la sua biografia. Elvira Sellerio chiede a Lorenza di dedicare il libro alla famiglia Einstein e di poter inserire una foto della zia Nina e dello zio Robert. Il romanzo, ancora oggi pubblicato da Sellerio , è diventato un classico della letteratura italiana contemporanea e con lo stesso titolo, Il cielo cade , nel 2000 è stato portato sullo schermo dai fratelli Andrea Frazzi e Antonio Frazzi , sceneggiato da Suso Cecchi D’Amico , interpretato da Isabella Rossellini . Vinse il Giffoni Film Festival di quell'anno come miglior film. Il romanzo successivo, e séguito ideale de Il cielo cade, fu Con rabbia (Garzanti 1963), la cui protagonista “Penny non odia soltanto i tedeschi che hanno assassinato la sua famiglia ma tutti i borghesi ipocriti che con la loro passività si rendono ogni giorno colpevoli”. Vita a Roma, Puppet Theatre e ulteriori pubblicazioni Negli anni '60 incontra Bruno Grieco , giornalista e scrittore figlio di quel Ruggero Grieco che con Bordiga, Gramsci e Terracini, fondò il Partito Comunista Italiano . Grieco era stato mandato da Cesare Zavattini per accompagnare Lorenza alla Mostra Internazionale del cinema libero di Porretta Terme, che insieme a lui, a Giampaolo Testa e Leonida Repaci aveva ideato, per ricevere il premio per il miglior soggetto cinematografico. Tra i due nasce una lunga e intensa relazione. La loro casa di via Vittoria a Roma era sempre piena di artisti e intellettuali: oltre ai protagonisti del Free Cinema Lindsay Anderson, Reisz, Richardson, Richard Harris , Tom Courtenay , anche Daisy Lumini , Marguerite Duras , Max Frisch , Malcolm McDowell , Rod Steiger e Claire Bloom , Guillaume Chpaltine , Serge Reggiani , Agnès Varda , Anouk Aimée , Achille Perilli , Piero Dorazio , Renzo Vespignani , Francesco Trombadori , Gian Maria Volonté che faceva sempre interminabili partite a ping-pong con Giovanni Berlinguer e tanti altri. Quando Cesare Zavattini chiede a un gruppo di giovani registi di fare il film ad episodi Le italiane e l’amore (1961), affida a Lorenza Mazzetti un episodio che lei accetta di realizzare perché tratta di aspetti che riguardano i bambini. Non essendo interessata a quel genere di “cinema verità“, smette da lì in poi di occuparsi di cinema. Grazie ai premi ricevuti e alla notorietà raggiunta da Lorenza Mazzetti, il Partito Comunista la chiama per una collaborazione con la rivista Vie Nuove , in cui scriveva anche Pier Paolo Pasolini . Lorenza tiene una rubrica settimanale invitando i lettori a parlare dei propri sogni, che interpretava insieme allo psicanalista junghiano Vincenzo Loriga . Per la prima volta veniva introdotto nel mondo operaio il concetto di inconscio. Quest'operazione fu considerata molto audace da parte del Partito Comunista, tanto che Lorenza dovette rinunciare a qualsiasi speranza di lavorare alla Rai con la quale aveva già iniziato una piccola collaborazione. Gli interventi di Lorenza Mazzetti su Vie Nuove sono raccolti nel volume Il lato oscuro. L'inconscio degli italiani , pubblicato da Tindalo (1969). Sempre nel 1969 esce Uccidi il padre e la madre , romanzo esistenzialista che racconta la storia di una ragazzina iper-rivoluzionaria che, entrata in una stazione per partire e lasciare tutto, non riuscirà mai più a uscirne. In seguito, fonda e dirige il Puppet Theatre nei pressi di Campo de' Fiori, un teatro di burattini per bambini, portando a Roma il famoso pulcinella inglese e sua moglie Punch e Judy . Nel 1974 incontra Luigi Galletti (partigiano dei Gruppi di Azione Patriottica di Giovanni Pesce , decorato dal Maresciallo Harold Alexander ), che poi sposerà. Era un uomo affascinante e spiritoso e uno stimato medico, che Lorenza trascina nel suo teatrino a prestare le voci al Re, all'Orco e al Lupo. Nello stesso tempo, Lorenza Mazzetti si dedica a interpretare e “drammatizzare” i sogni dei bambini nelle scuole. L'esperimento è finanziato da Franco Enriquez , direttore del Teatro di Roma. I risultati dei laboratori vengono pubblicati da Guaraldi nel volume del 1975 Il teatro dell'io: l'onirodramma. I bambini drammatizzano a scuola i loro sogni . Lorenza Mazzetti oggi: pittura, restauro di K e divulgazione Negli ultimi anni Lorenza Mazzetti ha iniziato una pregevole attività come pittrice, culminata in due mostre distinte: Album di famiglia (con 80 dipinti che illustrano le vicende de Il cielo cade ) e A proposito del Free Cinema , ritratti dei personaggi chiave del cinema inglese degli anni ‘50 e ‘60.