Web Ergo Sum, Articoli 2002/2004
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
«Il termine democrazia diretta descrive un nuovo rapporto tra i cittadini e i loro rappresentanti, un'evoluzione del sistema democratico più che un suo superamento.» Web Ergo Sum, articoli 2002/2004 Chi sono Nata a Tropea (VV) in Calabria nel 1986, giornalista e laureata in Giurisprudenza presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria . Vai qui alla mia Pagina Pubblica Ufficiale su FaceBook . Della mia terra custodisco le bellezze. Combatto, invece, contro abusi e apparati che causano dipendenza dalla politica e nuova emigrazione, quella dei più giovani. A partire dal 2009 mi sono attivata nel MeetUp di Reggio Calabria dedicandomi: ai referendum contro il nucleare e per la gestione pubblica dell’acqua, ad attività di guerrilla-gardening in città, alla presentazione, presso il Palazzo della Provincia di Reggio Calabria, della mostra “All’ombra dell’Unità d’Italia” con l’intento di approfondire la vera storia dell’unificazione nazionale e per il superamento della questione meridionale (qui mia intervista del 2010 a Pino Aprile autore del libro “Terroni”). Da Parlamentare della Repubblica e Portavoce del M5S eletta in Calabria dal 2013, all’età di 26 anni, mi sono occupata: di tutela del risparmio privato, lotta contro l’usura bancaria , scorrimento delle graduatorie delle Forze dell’Ordine, gestione dei rifiuti in Calabria, protezione dei cittadini che aiutano la magistratura, iniziative antimafia e autonomia dell’informazione molto spesso manipolata e soprattutto di diritto alla Salute. Ho contribuito a difendere le associazioni sul territorio, anche minacciate dalla criminalità, e alla salvaguardia dell’ambiente insieme alle tante espressioni della società civile calabrese. Ho denunciato centinaia di imbrogli spaventosi nella sanità, smascherando la truffa del commissariamento e del piano di rientro . Ho ispezionato personalmente quasi tutti gli ospedali calabresi, annotando ogni volta, disservizi, scandali e abusi di gruppi di potere per cui ho chiesto ed indicato soluzioni. Ho presentato buone proposte di legge. Ne ricordo solo 4: - una per istituire la commissione parlamentare d’inchiesta sui crimini bancari , oggi operativa; - un’altra, chiamata “elezioni pulite”, approvata alla camera, contro il voto di scambio e i brogli elettorali; - una per indagare sulla sicurezza dei punti nascita , visti i bambini e le madri morti di parto; - una per recuperare le centinaia di milioni di euro che la sanità calabrese deve avere dallo stato. Inoltre, nell’assenza di nostri consiglieri in regione, ho depositato una proposta di legge di iniziativa popolare : con attivisti volenterosi e cittadini abbiamo raccolto più di 5mila firme. Il testo – volutamente sepolto dal consiglio regionale della Calabria – mira a cancellare sprechi milionari e a favorire l’immediata disponibilità di medici, infermieri e operatori sanitari negli ospedali privi di personale: tutto in linea con la a livello nazionali. Ho percorso in Calabria 200 mila chilometri con la mia auto, ho restituito oltre 130mila euro della mia indennità e ho scritto più di 3 mila atti; tra interrogazioni, esposti, emendamenti, diffide e note formali. Ho organizzato centinaia di incontri pubblici ed eventi di piazza su temi importanti. Ho denunciato i favori della mala- politica ad amici e compari, ho fatto annullare nomine dirigenziali illegittime, ne ho segnalato una montagna e ho studiato tanto: carte, atti e documenti occultati, che ho divulgato tramite web. Auspico che il Governo 5 Stelle sarà l’unico che avendo le mani libere potrà finalmente attuare la Costituzione e ridare dignità al nostro popolo vessato dall’ignoranza e dall’incapacità di questa classe dirigente nominata dai partiti che, al sud come al nord, non è capace di fare gli interessi dei cittadini italiani ma che bada solo a mantenere il potere nelle mani di pochi mentre la stragrande maggioranza soffre soprusi e povertà. Il Movimento -a mio avviso- deve necessariamente tenere fede, alla sua anima originaria: rivoluzionaria e anti- sistema, integrandola con le responsabilità proprie di una forza di governo. Con questa intenzione, ho realizzato in tutta Italia un fortunato ciclo di incontri: Parole Guerriere. Seminari Rivoluzionari. Adesso ho accettato di mettermi di nuovo a disposizione del M5s, candidandomi alle prossime votazioni interne riservate agli iscritti al MoVimento 5 Stelle per scegliere i candidati alle Elezioni Politiche del prossimo 4 marzo 2018. L’intento è quello di cambiare l’Italia attuando il nostro Programma Politico di Governo che è unico perché scritto da tutti. Niente stipendio ai giornalisti del "Garantista". Accontentato invece il solito De Rose - 2016-01-08 16:33 Al Garantista i giornalisti non sono stati pagati. Il dipartimento per l'Editoria, di cui è responsabile il sottosegretario e renziano di ferro Luca Lotti , è responsabile dell' ennesimo magheggio tramite il quale i soldi sono stati utilizzati per pagare lo stampatore Umberto De Rose . Porteremo il caso in Parlamento e valuteremo se rivolgerci anche alla magistratura . di Dalila NESCI Porteremo in Parlamento la vicenda del mancato pagamento dei crediti dei giornalisti del Garantista , dovuto a una burocrazia riconducibile al dipartimento per l'Editoria presso la presidenza del consiglio dei ministri, che, guarda caso, ha invece corrisposto le spettanze dello stampatore del giornale, il noto Umberto De Rose , protagonista del caso Oragate . Si tratta di un epilogo gravissimo , rispetto al quale il sottosegretario di competenza, Luca Lotti, dovrà fornire precise spiegazioni e soluzioni . È inaccettabile che i giornalisti calabresi siano sistematicamente calpestati nei diritti fondamentali da un sistema che premia furbi, amici e compari . Verificheremo anche la possibilità di un eventuale esposto alla magistratura penale , tenuto conto che sinora De Rose l'ha sempre spuntata . Riteniamo che difendere le condizioni della libertà dell'informazione in Calabria sia il primo dovere di tutti i politici della regione. Il sito archeologico su Gioacchino da Fiore abbandonato alla cacca dei bovini. M5S interroga il Governo - 2016-01-11 15:35 Abbandonato al pascolo e allo sterco delle mucche il sito archeologico di “ Jure Vetere sottàno ”, sulla Sila cosentina, dove ci sono i resti della prima abbazia di Gioacchino da Fiore , risalente alla fine del XII secolo. di Dalila NESCI Con i colleghi deputaL 15S Paolo Parentela e Federica Dieni abbiamo interrogato il governo sul caso, chiedendo iniziative per la piena e naturale fruizione da parte di fedeli e turisti del complesso architettonico dell'Abbazia florense e del sito archeologico di 'Jure vetere sottàno' , anche, eventualmente, secondo un percorso di unificazione volto, profittando dell'anno giubilare in corso, alla valorizzazione culturale della figura e dell'opera dell'abate cattolico -ioacchino da 6iore, sotto causa di beatificazione. Nell'atto abbiamo sottolineato che il sito archeologico in argomento F stato del tutto abbandonato , la recinzione F in larga misura mancante e i resti dell'antico edificio religioso non risultano coperti, per cui sono esposti a intemperie, vandalismo e ruberie . Inoltre abbiamo ricordato che nella vicina Abbazia florense di San -iovanni in 6iore, nel tempo oggetto di una grave sottrazione di beni e di spazi , si trova una residenza sanitaria assistita accreditata , benchH i locali utilizzati siano di proprietà del Comune di San Giovanni in Fiore , che, pur avendo agito presso il Tribunale di Cosenza per il rilascio, non ha mai ritenuto di revocare in autotutela il certificato di agibilit0. A riguardo, nell'interrogazione abbiamo chiesto al ministro della Giustizia se non ritenga opportuno accertare le cause della lentezza del suddetto procedimento di rilascio e ai Ministri della salute e dell'Economia se non intendano, per il tramite del commissario per l'attuazione del piano di rientro dal disavanzo sanitario della regione Calabria, disporre una revoca delle autorizzazioni regionali alla suddetta residenza sanitaria assistita che fossero in contrasto con le norme e il piano di rientro . Per noi 5 stelle, il vergognoso abbandono del sito archeologico di 'Jure Vetere sottàno' e la rsa nell'Abbazia florense di San -iovanni in 6iore sono l' esempio dell'ignoranza, dell'indifferenza e dell'incapacità di gran parte della classe politica, a partire dal governatore regionale Aliverio, muto e fermo benchH originario del posto. Aliverio non pianga e chiarisca sulla firma per l.integrazione tra Pugliese e 1ater Domini - 2 1,- 1-12 13:28 Sarebbe il caso che Mario Oliverio la smettesse di piangere e chiarisca sulla firma per l' integrazione tra Pugliese e Mater Domini . Altrimenti farebbe megluio a tornare a casa . di Dalila NESCI La Calabria ha bisogno di rispetto delle regole , che il governo 2enzi sta piegando a suo piacimento , distruggendo la nostra sanità . Il governatore della Calabria dica con chiarezza se la Regione ha firmato o meno l'intesa per l'integrazione tra l'ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro e il policlinico universitario Mater Domini , poichH la notizia di una firma davanti all'avvocato dello Stato, Giampiero Scaramuzzino , F gi0 stata diffusa in forma ambigua. Se l'intesa in 3uestione fosse stata firmata dal commissario alla sanit0 regionale, Massimo Scura , e dal rettore dell'/niversit0 di Catanzaro, Aldo Quattrone , sarebbe un abuso gravissimo , rispetto al 3uale il governatore 1ario Aliverio dovrebbe intervenire subito, in 3uanto la materia richiede il passaggio in Consiglio regionale , che non puM ancora tacere sul teatro in corso.