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50 anni del Gruppo 63: poesia, teatro, musica, cinema, arte, incontri con gli artisti che hanno rivoluzionato il panorama culturale degli anni 60

Fondazione Musica per Roma Mlac – Museo Laboratorio d’Arte Contemporanea - Università La Sapienza Maxxi – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo Gnam – Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea

Auditorium Parco della Musica Da venerdì 18 ottobre a domenica 3 novembre

Cinquant’anni fa una generazione impegnata nelle lettere, nella musica e nelle arti si era trovata di fronte al compito esaltante di interpretare un paese nuovo che esigeva nuove parole, nuove forme, nuovi suoni. Di lasciare al macero un passato provinciale, cinico, bigotto, fatto di compromessi e sopraffazione, egoismo e cialtroneria. Di attingere alle nuove idee e energie che si sviluppavano dovunque in un mondo in trasformazione. Le manifestazioni in programma all’Auditorium ripercorrono l’esperienza del Gruppo 63 che a Palermo mezzo secolo fa ha riunito giovani scrittori che hanno avuto un ruolo determinante nel rinnovamento della letteratura italiana: , Nanni Balestrini, Umberto Eco, , , Elio Pagliarani, Edoardo Sanguineti e altri. La messa in scena dei rapporti e delle collaborazioni con musicisti e artisti loro contemporanei propone il quadro di un periodo straordinario, che potrebbe offrire, soprattutto ai giovani, esempio e esortazione a uscire dalla mortificante stallo in cui si trova oggi la cultura italiana. Nanni Balestrini POESIA

Venerdì 18 ottobre – Teatro Studio ore 21

I poeti del Gruppo 63 che hanno rivoluzionato il panorama letterario degli anni 60, interpretati in un’intensa cornice musicale e visiva.

I poeti Edoardo Sanguineti, Elio Pagliarani, Alfredo Giuliani, , Nanni Balestrini, Amelia Rosselli, Giulia Niccolai, Patrizia Vicinelli, Adriano Spatola. Interpretati da Sergio Rubini, Iaia Forte, Sonia Bergamasco, Giovanni Fontana, Ilaria Drago, Carla Chiarelli, Franca Rovigatti, Marco Palladini.

Musiche: da John Cage e Pierre Boulez di Luigi Cinque Patrizio Fariselli DrumAmbient: da Morton Feldman di Gianluca Ruggeri Videoscenografie di Giacomo Verde Una produzione MRF5 mus&film

TEATRO

Sabato 19 ottobre – Teatro Studio ore 21

Povera Juliet di Alfredo Giuliani, Iperipotesi di Giorgio Manganelli, Quartetto su un motivo padovano di Germano Lombardi, Qualcosa di grave di Luigi Malerba, Serata in famiglia di Giordano Falzoni

Ideazione e regia di Franco Brambilla Produzione Statale9teatro In collaborazione con MaMiMo di Reggio Emilia

Lo spettacolo che mette in scena testi brevi di autori del Gruppo 63, è frutto del confronto con alcuni degli artisti più interessanti che hanno contribuito a creare il pensiero critico e il rinnovamento culturale di un’intera generazione. Il lavoro è l’esito di un percorso di ricerca avviato con la scuola Paolo Grassi di Milano. Il programma prevede la messa in scena di 5 testi brevi, opere teatrali che ben si prestano alla sperimentazione di linguaggi e che ancora oggi continuano a mettere in discussione conformismo, luoghi comuni e certezze. Testi e autori che hanno saputo creare nuove visioni del reale e che sempre hanno guardato al futuro, aiutandoci a riflettere su come sia possibile ancora oggi creare innovazione e nuovi valori culturali.

MUSICA Domenica 20 ottobre – Sala Petrassi ore 21

Il Suono Sospeso Avanguardia e sperimentalismo negli anni Sessanta Omaggio a Luciano Berio e Luigi Nono

Luciano Berio Laborintus II (1965)

Luigi Nono A Floresta é jovem e cheja de vida (1965)

Angelo Guglielmi, voce recitante Artisti del Coro dell'Accademia di Santa Cecilia Attori dell'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio d'Amico PMCE Parco della Musica Contemporanea Ensemble Alvise Vidolin, regia del suono Tonino Battista, direttore

Una produzione Fondazione Musica per Roma in collaborazione con Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio d'Amico e Fondazione Romaeuropa Festival.

“L’avanguardia agita una poetica, rinunciando per amor suo alle opere, e produce piuttosto manife- sti, mentre lo sperimentalismo produce l’opera e solo da essa estrae o permette poi che si estrag- ga una poetica. Lo sperimentalismo tende a una provocazione interna al circuito dell’intertestualita,̀ l’avanguardia a una provocazione esterna, nel corpo sociale.”

Il progetto de Il Suono Sospeso parte proprio da questa famosa definizione di sperimentalismo e avanguardismo nell'ambito della cultura degli anni sessanta di Angelo Guglielmi (eccezionalmen- te in scena per l'opera di Berio ) ripresa da Umberto Eco. Accostare due personaggi come Lucia- no Berio e Luigi Nono, innovatori per la cultura musicale europea del XX secolo, con l'ascolto (e la visione) di due lavori fondamentali del 1965 entrambi legati alle poetiche del Gruppo 63 (Sanguineti per Berio, Balestrini per Nono) offrirà al pubblico romano la possibilita ̀ di capire la passione speri- mentalista che caratterizza l'estetica di Berio e l'ardore avanguardista dell'impegno politico di Nono.

Laborintus II tra i capolavori assoluti del Maestro ligure e ̀ un lavoro di “ricerca fonica estrema”, co- sì creato grazie all'utilizzo della musica concreta, popolare e free jazz. Perche ́ “a volte le parole iso- late e le frasi devono essere considerate come entita ̀ autonome, altre volte invece vanno ascoltate come parte della struttura sonora concepita come un tutto” (Luciano Berio).

A floresta e ́ jovem e cheja de vida concepita tra il '65 e il '66, di rara e difficile esecuzione riflette l'esperienza della partecipazione sociale alle lotte di liberazione anti-imperialistica di quegli anni: “Vogliono incendiare la foresta e farci uscire allo scoperto, ma non possono distruggerla perche ́ la foresta è giovane e piena di vita” un testamento di quella poetica illuminata dall'impegno politico che ha caratterizzato la vita di Luigi Nono.

MUSICA Domenica 3 novembre – Sala Petrassi ore 21

Die Schachtel

Omaggio a Franco Evangelisti e Salvatore Sciarrino

Franco Evangelisti Die Schachtel (1963) Salvatore Sciarrino Aspern suite (1979)

Livia Radi Soprano Anna D'Errico clavicembalo

PMCE Parco della Musica Conteporanea Ensemble Marco Angius, direttore

Presentazione di Salvatore Sciarrino

Una produzione di Nuova Consonanza in collaborazione con Fondazione Musica per Roma.

Per i 50 anni della fondazione di Nuova Consonanza, festival ormai di tradizione tra i primi a dedicarsi esclusivamente alla produzione contemporanea si festeggia, insieme a Salvatore Sciarrino, uno tra i suoi fondatori, il compositore Franco Evangelisti. Nel 1963 a Palermo in occasione della nascita del Gruppo 63 viene eseguita in prima assoluta una tra le opere più rappresentative ( e meno presentate ) del compositore. Un'opera che inaugura una feconda stagione sperimentale per un nuovo teatro musicale deciso a porre in discussione gli elementi costitutivi della drammaturgia operistica tradizionale, che ripensa il rapporto parola-testo e la linearità narrativa e musicale, diventando un esempio tra i più rappresentativi di ciò che verrà definito struttura "aperta", così cara al Gruppo 63. Il compositore Salvatore Sciarrino, intrepido esploratore della nostra epoca ha curato la supervisione strumentale: "Le ragioni della mia presenza nella fase di concertazione si spiegano non solo perché teoricamente e organologicamente ho approfondito un certo tipo di sonorità o di tecniche, ma poiché durante la mia prima adolescenza ho assistito a molte prove dei lavori di Evangelisti; durante queste esperienze ho scoperto che lavorando molto era possibile ottenere risultati sonori estremamente belli. In questo caso, i problemi specifici riguardano l’emissione, la fisionomia del suono da ottenere e il suo coordinamento con l’azione e il nastro; bisogna, inoltre, fare i conti con i numerosi errori di copiatura che si trovano nelle partiture di Evangelisti. Per Die Schachtel era anche necessario ricostruire uno strumento speciale, il feder moll, che si è poi realizzato grazie ad un mio disegno". Proprio di Sciarrino ascolteremo nella seconda parte Aspern Suite, virtuosa anamorfosi mozartiana che sembra descrivere la realtà attraverso un caleidoscopio distorto, frammentato, combinando le melodie in maniera sorprendente creando un immaginifico telaio sonoro.

INCONTRI Nel corso delle giornate di ottobre è previsto un incontro aperto al pubblico in Auditorium tra Gianfranco Baruchello, Silvano Bussotti e Achille Bonito Oliva; l’incontro sarà pre- ceduto da un seminario propedeutico, tenuto da Carla Subrizi, con il coinvolgimento degli studenti. A novembre, invece, avrà luogo un incontro aperto al pubblico tra Angelo Gu- glielmi e Walter Pedullà, anch’esso preceduto da un seminario propedeutico con il coin- volgimento degli studenti.

CINEMA

Il successo del Gruppo 63 e l’affermazione dell’idea di avanguardia stimolano la genesi di un cinema sperimentale nuovo che si intreccia con la ricerca artistica e letteraria. Alcuni artisti si legano alle nuove estetiche e si misurano con il linguaggio del cinema. Film sperimentali sono proiettati agli incontri del Gruppo 63. Verifica incerta di Baruchello e Grifi e Living &Glorious di Leonardi sono proiettati a Palermo. Grifi registra una manifestazione a Roma promossa da “reduci” del Gruppo 63(12 ore no stop). E a Roma come a Torino i rapporti tra artisti–cineasti e scrittori impegnati nell’invenzione del nuovo sono quanto mai forti. Baruchello affianca la sua ricerca artistica con vari film (Perforce, Il grado zero del paesaggio) , Schifano realizza un lungometraggio Umano non umano, che mostra al cinema il lavoro della morte (come scriveva Cocteau), Nespolo lavora con Fontana, Baj, Pistoletto, scoprendo la trama ludica dell’attività artistica tra dada e divertissement (La galante avventura del cavaliere dal lieto volto, Buongiorno Michelangelo). Sono film caratterizzati da un’apertura radicale all’innovazione, che affermano le differenti potenzialità del cinema.

ARTE

18 ottobre - 3 novembre 2013 Foyer Sinopoli

ARTE TOTALE: IL GRUPPO 63 a cura di Achille Bonito Oliva Per celebrare i 50 anni dalla nascita del Gruppo 63 Achille Bonito Oliva cura un doppio appuntamento, a Roma e a Milano, ossia nelle città-simbolo della ricerca della neoavanguardia artistico-letteraria più creativa dell'Italia del "miracolo economico". Il progetto espositivo concepito per l’Auditorium-Parco della Musica di Roma s’intitola ARTE TOTALE: IL GRUPPO 63 e pone l’attenzione sull’identità plurima del collettivo, sulla sua vocazione allo scambio e allo sconfinamento dei linguaggi. Vocazione ispirata all'idea, ereditata dalle Avanguardie storiche del primo 900, di un’ “arte totale”, ossia capace di legare in maniera inedita e feconda le modalità comunicative delle diverse singole arti, al fine di riformare insieme con i codici espressivi lo stile di vita e il modo di pensare. La stessa nascita del Gruppo 63, in occasione della Settimana Internazionale di Nuova Musica, avviene all’insegna del connubio tra letteratura e musica e prelude all’intensa interdisciplinarietà che lo caratterizza fino al suo scioglimento nel 1969. Sebbene debitrice del baudleriano “deragliamento di tutti i sensi”, l’interazione tra le arti praticata da sodali ed esponenti del Gruppo non è un abbandono alla disposizione visionaria, quanto piuttosto un’esplorazione della sensibilità contemporanea intrapresa avendo come unico strumento la capacità di reagire «di fronte alla provocazione del Caso, dell’Indeterminato, del Probabile, dell’Ambiguo, del Plurivalente”, per rispondere “alle suggestioni della matematica, della biologia, della fisica, della psicologia, della logica e del nuovo orizzonte epistemologico che queste scienze hanno aperto», scrive nel 1962 Umberto Eco nell’introduzione alla prima edizione di Opera aperta. Libro ispiratore delle neoavanguardie degli anni 60, insieme con La fine dei modelli di Alberto Savinio (1947), che per primo aveva messo in guardia sulla necessità di smascherare le falsificazioni ideologiche, affrontare i cambiamenti antropologici attraversati ma anche subiti dalla società moderna, ampliare o capovolgere l’idea stessa di “forma” ereditata dalla tradizione e dalla storia.

La mostra dell’Auditorium, allestita nei foyer, si compone di circa 24-32 opere di 8 diversi artisti: Nanni Balestrini, Gianfranco Baruchello, Sylvano Bussotti, Giuseppe Chiari, Corrado Costa, Fabio Mauri, Mario Schifano, Adriano Spatola. Di ciascun artista sono esposte 3-4 opere selezionate tra quelle più rappresentative dei diversi linguaggi da loro con originalità sperimentati o attraversati: dalla musica alla letteratura, dalla pittura alla fotografia, dal cinema al teatro, alla performance. Nel curioso, rabdomantico esercizio di diverse forme d'arte questi autori non solo verificano la solidità della propria personale ricerca ma, a un livello più profondo, perseguono un ampio progetto di rinnovamento di contenuti, forme e stile. In linea di massima, le opere selezionate risalgono agli anni 60, in riferimento all’arco temporale di nascita e sviluppo del Gruppo 63, ma includono anche opere dei primi anni 70 significative per la compiuta maturazione delle ricerche avviate nel decennio precedente. CALENDARIO DELLE MANIFESTAZIONI 63 x 50 PALERMO 6 ottobre Tetro Massimo Conservatorio Vincenzo Bellini Concerto 7 ottobre Cantieri culturali alla Zisa Mostra “Sinestetica” 8 ottobre Czantieri culturali alla Zisa Letture e dibattito

TORINO 9 ottobre Museo nazionale del Cinema Cineteca Massimo Cinema sperimentale Circolo dei lettori - Sparajuri Recital di poesia

ROMA 18 ottobre – 3 novembre Auditorium Parco della Musica Mostra “Arte Totale” Cinema sperimentale 18 ottobre Auditorium Parco della Musica I poeti del Gruppo 63 19 ottobre Auditorium Parco della Musica Il teatro del Gruppo 63 20 ottobre Auditorium Parco della Musica I musicisti con il Gruppo 63

MILANO 19 settembre MITO SettembreMusica I musicisti con il Gruppo 63 26 ottobre Castello Sforzesco Museo degli strumenti musicali Musica elettronica e Gruppo 63 29 ottobre / 16 novembre Fondazione Marconi Gli artisti con il Gruppo 63 Fondazione Mudima I fotografi con il Gruppo 63 9 novembre Spazio Oberdan Cinema sperimentale 23, 24 novembre Bookcity – Castello Sforzesco Gruppo 63, Tavole rotonde 25 novembre Teatro Elfo Puccini I poeti del Gruppo 63 26 novembre Teatro Elfo Puccini Il teatro del Gruppo 63

GENOVA 1-15 ottobre Galleria UnimediaModern Mostra “La visione fluttuante #2” Ricerche verbo-visuali in Italia ‘60/’70 10 ottobre Biblioteca Universitaria Proiezioni di videopoesia e letture Palazzo Ducale - Atrio Proiezioni di videopoesia 15 ottobre Palazzo Ducale – Spazio 42R Mostra “I libri del Gruppo 63” Palazzo Ducale – Sala del Camino Poesia – Riscritture I 18 ottobre Teatro della Tosse Poesia – Riscritture II 23 ottobre Teatro della Tosse La linea surrealista del Gruppo 63 23 novembre – 7 dicembre 2014 Musei d’arte contemporanea di Villa Croce La rivista “Marcatrè” mostra bibliografica

BOLOGNA 16-17 ottobre Biblioteca dell’Archiginnasio Convegno “50 anni del Gruppo 63” Storia, bilanci, prospettive Libreria Zanichelli Video e letture

PERUGIA 8-9 novembre Università – Facoltà di lettere Convegno “Letteratura e contestazione”

LOS ANGELES 17-19 ottobre Università UCLA Convegno “On the Fringe of the Neo-Avant-Garde” 10