Elena Ambrogio
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Giorgio Cordini- chitarra e bouzouki Michele Gazich - violino e viola Stefano Zeni - violino e viola Daniela Savoldi – violoncello Enzo Santoro - flauto traverso Gaspare Bonafede – percussioni Alessandro Adami – voce Denise Pisoni – cori Maria Cordini - cori Giorgio Cordini Veneziano, autodidatta, si trasferisce a Brescia alla fine degli anni sessanta. In quel periodo incontra Mauro Pagani ed insieme a lui suona, quando la PFM ancora non esiste, in due formazioni denominate “JB Club” e “Forneria Marconi”. Appassionato di blues, accompagna diversi musicisti americani di passaggio in Italia, tra cui Carey Bell, Otis Rush, Louisiana Red. Ha partecipato come chitarrista alla tournèe de “Le Nuvole” di Fabrizio De Andrè (’91), alle successive teatrali, al tour del ’97 “Anime salve” ed all’ultimo “Mi innamoravo di tutto” (’98). Ha collaborato inoltre con artisti italiani quali Irene Fargo, Cristiano De Andrè, Massimo Bubola, Nada, Oliviero Malaspina, Francesco Renga. E’ chitarrista e cantante del trio di blues-rock Wha-Wha Band. Il sodalizio con Mauro Pagani è proseguito con la tournée di “Passa la Bellezza” e successive. Ha curato con lui la produzione del primo disco di Lorenzo Riccardi, un cantautore di Pavia, dal titolo “Strade perse”. Un altro album firmato da Giorgio Cordini come produttore artistico è “La strada del cielo” del trio veronese “Cattive Compagnie”. Nel ’95 ha registrato un compact disc suonato esclusivamente con chitarre acustiche, intitolato “Playing the Beatles” in duo con Andrea Braido. Nel ’96 ha partecipato alla settima edizione del Premio Città di Recanati, nell’ambito di una rassegna dedicata alla chitarra, che ha visto salire sul palco dieci tra i migliori chitarristi italiani. Nel ’99 ha suonato come supporter nel concerto che James Taylor ha tenuto in Piazza Duomo a Brescia. Il 12 marzo 2000 ha partecipato a Genova alla serata “FABER AMICO FRAGILE”, accompagnando alla chitarra, tra gli altri, Luvi e Cristiano De André, Vasco Rossi, Gino Paoli, Celentano, Ornella Vanoni e Zucchero. Nel 2000 ha realizzato il progetto “Chitarre d’Autore” con la collaborazione dell’attore Luca Quaia e del chitarrista Enrico Mantovani e con la supervisione e la regia di Luisa Moleri. Con questa formazione ha dato vita ad una serie di concerti teatrali in molte zone dell’Italia, e ha pubblicato un CD con lo stesso titolo. Da ottobre del 2001 fino all’estate del 2003 ha fatto parte del gruppo che accompagna Massimo Ranieri. Nelle pause della tournèe ha dato vita al nuovo CD “Disarmati” al quale hanno collaborato musicisti quali Mauro Pagani,Riccardo Tesi, Massimo Carrano, Eros Cristiani, Vittorio Sonsini, Franco Testa, il Quartetto Zelig, Michele Gazich, Mauro Di Domenico, Fabio Treves ed altri ancora... A partire dal novembre del 2002 ha formato un quartetto acustico con Eros Cristiani (fisarmonica e tastiere), Michele Gazich (violino e viola), Giuseppe Rotondi (percussioni), nel quale suona chitarra e bouzouki. Con questo gruppo e con il supporto e la regia di Luisa Moleri propone dal vivo uno spettacolo che si basa sui brani selezionati dal lavoro discografico e su una serie di sequenze fotografiche di guerra che vengono proiettate durante il concerto. Questo nuovo progetto è stato approvato da Emergency, cui viene devoluto un euro per ogni CD venduto. Durante i mesi di agosto e settembre 2003 ha registrato le parti di chitarra per il nuovo lavoro discografico di Roberto Vecchioni. Dall’autunno di quest’anno (2003) sarà in tournée con Mauro Pagani, che promuove il suo nuovo CD “Domani”, nel quale ha suonato anche Giorgio. Michele Gazich Michele Gazich, nato a Brescia nel 1969, ha collaborato con varie formazioni da camera e orchestrali, con tournée in paesi europei ed extraeuropei. Progressivamente, nel corso degli anni Novanta, Gazich abbandona il mondo della musica cosiddetta classica, che egli percepisce sempre più come stanca ritualità. Per contro, intensa si fa l’attività live con autentici maestri del folk e del blues, come Bob Neuwirth, Eric Andersen, John Hammond, Tom Russel, ma anche al fianco di quegli artisti, che, a partire dagli anni Novanta, in America hanno riscoperto le radici folk della musica rock, come Victoria Williams e Mark Olson e i più giovani Adam Carrol e Bocephus King. Dal tour europeo del 1992 inizia la collaborazione artistica con Michelle Shocked; è un importante sodalizio artistico e umano, che si concreta nella partecipazione ai tour italiani ed europei dell’artista del 1995, 1996, 1998, 2000, 2001, 2002, 2003. All’attività live come violinista, Gazich affianca quella della composizione di musiche di scena per vari spettacoli teatrali, tra i quali Il Sogno del Fuoco, in collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano / Teatro d’Europa, andato in scena nel luglio 1999 presso il Teatro del Vittoriale e Elogio della Follia, rappresentato nel marzo 2001 presso il Teatro dei Lumi di Salò. Dal 2001 inizia la collaborazione con Massimo Bubola: nella band del cantautore veronese si è occupato di violino, viola, tastiere e mandolino. Nel 2002 ha curato la produzione artistica dell’album Si Vîf del cantautore Luigi Maieron. Sempre nel 2002, ha partecipato, con il violino e la viola, alla registrazione del CD Disarmati di Giorgio Cordini, al fianco di musicisti come Mauro Pagani, Riccardo Tesi e Fabio Treves. Partecipa anche alla riproposizione live del CD. Nel 2003, oltre all’attività concertistica e di studio con Massimo Bubola, è stato impegnato in un articolato tour europeo con Mark Olson e Victoria Williams; ha inoltre seguito Eric Andersen nelle date di presentazione del nuovo CD Beat Avenue in Europa e USA. Nel maggio 2003 è uscito presso la BMG May your song always be sung, doppio CD, tributo internazionale a Bob Dylan, con nomi come Rick Danko e Elliot Murphy; all’interno di questo progetto, Gazich ha prodotto artisticamente e suonato violino e viola in It’s alright, Ma, cantata in duo da Bubola e Andersen. Nel luglio 2003 è stato pubblicato l’album Il cîl da l’Irlande de La Sedon Salvadie, a cui Gazich ha collaborato insieme, fra gli altri, a Vincenzo Zitello, agli irlandesi The Chieftains e al galiziano Carlos Nuñez. Per l’autunno 2003 è prevista l’uscita del nuovo album di studio di Massimo Bubola, coprodotto artisticamente da Gazich, che ha curato la stesura delle parti degli archi e dei fiati. Stefano Zeni Nato a Milano il 30 dicembre 1974. Diplomato in violino presso il conservatorio “Bonporti” di Trento nel 1997 guidato da E. Laffranchi. Insegna violino e teoria musicale e si sta specializzando in tecniche di improvvisazione di estrazione jazzistica. Ha frequentato i seminari senesi di musica jazz (estate 1999) sotto la guida di B. Tommaso e G. Trovesi. Diplomando in musica jazz presso il conservatorio ‘Marenzio’ di Brescia guidato prima da M. Tonolo, A. Zanchi e R. Bonati ed attualmente da C. Guarino. Musicista ed arrangiatore versatile, collabora con diverse formazioni di musica moderna, jazz, classica, new country e folk. Ha collaborato con la regista S. Poli e la soprano L. Crescini. Fa parte della band “Accordinse77ima” - Tributo a Fabrizio De André con la quale nel 2002 ha inciso il CD “Storia di un Cantastorie”. Collabora con i chitarristi G. Cordini e C. Tartamella; suona stabilmente nel Sandro Guastoldi Quartet, formazione che omaggia due “grandi” del primo jazz europeo – D. Reinhardt e S. Grappelli. Attivo in studio di registrazione; dirige inoltre il complesso bandistico di Puegnago del Garda (BS). Polistrumentista, oltre al violino suona vari strumenti a corda, tasti e fiato. Daniela Savoldi Daniela Savoldi nasce a Brescia, dove risiede, da padre italiano e madre brasiliana. Avvicinata alla musica dal padre, cantautore che suona chitarra e basso, inizia lo studio della chitarra classica a otto anni. A dieci passa allo studio del violoncello con l’insegnante Petrella Annalisa presso il conservatorio “Luca Marenzio” di Brescia, dove ottiene il diploma nel 2002. Frequenta per un anno il corso di perfezionamento tenuto da Teodora Campagnaro e nel 2003 riprende lo studio della chitarra classica con Dadomo Piera in vista di un secondo diploma. Il suo impegno spazia anche nell’ambito canoro, con lezioni di canto prese dalla cantante Jazz Anna Gotti e specializzazione in Bossanova. Già da qualche anno si esibisce in pubblico con diverse formazioni tra cui i “Samovar” giovane gruppo di musica etnica, i “De szep to” gruppo di musica popolare e Kletzmer, “Ivana Gatti quartet” gruppo che rivisita autori come Battiato, Deandrè, Ruggeri, i “Metzcal trio” gruppo di musica brasiliana e sudamericana, i ”Corimè”gruppo che rivisita autori come Sting,Pino Daniele,Lasa,Noa e propone brani inediti. Nel 2004 si appassiona alle percussioni Brasiliane , prende lezioni di Pandeiro da Gilson Silveira ed entra nel gruppo di sole percussioni Apel. Tra le sue esperienze annovera collaborazioni con il batterista Joe Damiani, con i dei “Caravane De Ville” (band fondata dall'ex chitarrista dei Modena City Ramblers ) come violoncellista e attualmente fa parte di “IG Banda” un nuovo progetto di Ivana Gatti e Gianni Maroccolo con i quali si è esibita in diversi teatri e locali italiani. Nel 2000 ha partecipato al Festival Jazz di Brescia intervenendo in alcuni brani della cantante Anna Gotti. Ha collaborato con il gruppo teatrale “Treatro” di Gardone V.T. (Bs) suonando all’interno del Museo S.Giulia di Brescia musiche proprie,con la coreografa Marina Rossi per uno spettacolo di danza contemporanea,con il “Teatro inverso” per una lettura recitata,con lo scrittore Fabio Bix proponendo letture musicate e recitate di parte dei libri dello stesso scrittore. Collabora poi con l'attrice Livia Castellini e con il regista Aldo Parolini ed ha suonato in piccole orchestre tra cui “l’Orchestra Giovanile di Castiglione delle Stiviere”, ”l’Orchestra di Bellano”, “l'Orchestra Gavazzeni di Darfo Boario Terme”. Dal 2002 insegna violoncello presso l’ Unisono Associazione Musicale di Lumezzane e dal 2004 presso la Scuola di Musica Ligasacchi di Brescia, l'accademia S.Carlo di Salò e l'associazione “Mozart” di Desenzano.