Audisio Valerio

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Audisio Valerio RIVELAZIONI Mussolini AUDISIO SMENTISCE VALERIO uello che pub- a Giulino di Mezzegra davanti al militante comunista, segretario blichiamo è cancello di villa Belmonte – è in personale di Ricci. Fino alle cinque un documento vacanza nella cittadina romagno- del mattino i cinque uomini discu- i mpor t a nte: la, ospite di un suo collega parla- tono di politica. In particolare Au- il racconto di mentare e compagno di partito, disio racconta loro, sotto il vincolo una confes- già partigiano, l’on. Giuseppe Ric- del segreto, le ultime ore di Musso- sione. Siamo ci. Con loro ci sono un altro comu- lini. L’unico sopravvissuto dei cin- Q a Cattolica, nista e partigiano, Bruno Gombi, que è oggi Edoardo Conti che, a sulla riviera adriatica, la sera dell’ di Bologna, che diventerà senatore anni, ha deciso di rivelare tutto ciò agosto del 1950. L’onorevole Wal- del PCI tre anni dopo; Luigi Bor- che «il colonnello Valerio» raccon- ter Audisio (PCI), il «colonnello doni, un comunista della federa- tò quella notte. L’ha fatto in un suo Valerio» – colui che ufficialmente zione di Rimini incaricato di fare libro di memorie – «L’altra faccia uccise Benito Mussolini e Claretta da guardiaspalle ad Audisio ed dell’Italia» (a cura di Silvia Marco- Petacci il 2 aprile 195, fucilandoli Edoardo Conti, un altro giovane lini), Editore La Piazza, 2015 – e an- STORIA IN RETE | 68 Luglio-Agosto 2017 RIVELAZIONI Mussolini Una sorprendente testimonianza getta nuova luce sugli ultimi minuti di Benito Mussolini e di Claretta Petacci. Un anziano dirigente comunista ricorda di quando udì dalla viva voce dell’onorevole AUDISIO Audisio, già «colonnello Valerio», come andarono davvero le cose il aprile . Un racconto con molte imprecisioni ma con un nocciolo duro importante, lontano dalle dichiarazioni pubbliche rese più volte da Audisio/«Valerio»: l’«esecuzione» non avvenne davanti a Villa Belmonte ma dentro Casa De Maria dove il Duce e Claretta erano tenuti prigionieri. Poi seguì una messa in scena… VALERIO di Sandro Provvisionato Walter Audisio, il «colonnello Valerio» (1909-1973) indicato come l’esecutore materiale dell’uccisione di Mussolini che in una lunga intervista esclusiva 19 (poi revocato dal governo prov- perché era di Cattolica, Luigi Bor- che ci ha rilasciato lo scorso inver- visorio perché comunista) ma eletto doni. Seppi dopo che la federazione no. Ecco la parte del suo racconto in nel 19 fino al 1951. È stato anche del PCI di Rimini l’aveva messo a cui riferisce come Audisio ricostruì deputato del PCI dal 19 al 19. disposizione dell’on. Audisio come l’azione svolta sul Lago di Como il Ogni venerdì Ricci tornava da Roma guardiaspalle. Ricci mi presentò 2 aprile 195. e attorno alle 21 si poteva discutere come il suo segretario personale. La con tranquillità. Quella sera di ago- Camera era chiusa per ferie e l’on. «Il venerdì e il sabato di ogni set- sto del 1950 trovai l’onorevole con Audisio era ospite per alcuni giorni timana era mia abitudine recarmi altre persone. Con notevole imba- di Ricci. Quella sera rimasi sbalordi- nell’abitazione del sindaco di Cat- razzo chiesi scusa ma lui mi presentò to dai vari temi dibattuti. Ero molto tolica, on. Giuseppe Ricci, di cui ero i suoi amici: Bruno Gombi di Bolo- giovane, avevo 21 anni, e l’impatto segretario. Ricci, scomparso nel 192 gna e l’on. Walter Audisio, il famoso fu forte. a discussione si protrasse a 2 anni, capo partigiano, è stato “colonnello Valerio”. C’era un’altra fino alle cinque del mattino per- sindaco di Cattolica nel settembre persona che conoscevo molto bene ché i tre parlamentari affrontarono Luglio-Agosto 2017 69 | STORIA IN RETE questioni di grande rilevanza poli- La prima versione sull’uccisione tica: l’amnistia ai fascisti voluta dal di Mussolini fornita da «L’Unità», in cui l’identità del «giustiziere» guardasigilli Togliatti senza consul- è ancora tenuta nascosta tare il CLN; l’Uomo Qualunque di Guglielmo Giannini e il Movimento questo mondo da molto tempo”. sociale di Giorgio Almirante con il Tutti facemmo solenne giuramento quale tornavano sulla scena politi- che in nessun modo e per nessuna ca i fascisti, un boccone amaro per ragione avremmo rivelato i fatti tutto il CLN. Poi si parlò dell’art. ascoltati; di noi solo io sono an- della Costituzione che, riproponen- cora in vita. Per non dimenticare, do il Concordato del 1929 da molti nei giorni successivi, ho trascritto era considerato uno sbaglio. Quan- fedelmente su un diario gli avveni- do arrivai la discussione non doveva menti ascoltati quella notte dall’on. essere iniziata da molto. Si parlò dei Walter Audisio». fatti di Portella della Ginestra e della morte del bandito Giuliano, rimasto «Audisio riprese il suo racconto: ucciso il mese precedente, della not- “La missione è di trovare il Duce e te del Gran Consiglio fino a che il fare giustizia in nome del Popolo discorso non cadde sulla morte di italiano. Ricevo l’incarico da Luigi Mussolini e della Petacci». Longo, è un documento a firma di Cadorna, per catturare Mussolini e «L’on. Audisio mi sembrò imbaraz- consegnarlo alla giustizia, perché zato. Cercava le parole, consapevole sia processato dal Tribunale del che ci stava per raccontare un epi- Popolo (Comitato di Liberazione sodio di storia molto importante e Nazionale). Longo però mi dà an- quasi sconosciuto. Disse Audisio: che un altro documento, che mi “È un fatto che non è stato narrato autorizza a giustiziare Benito Mus- che in forma romanzata, come una solini e tutti i membri della Repub- nessuno avrebbe dovuto conoscere vicenda finita in modo tragico per blica di Salò che si sono macchiati i fatti come sono realmente accadu- mano di un gruppo di banditi ac- di sangue. Il documento mi mette ti e non dovevo nemmeno riferire cecati dall’odio. Il mondo intero mi in grado di assumere i pieni poteri nulla a nessuno. La ragione per cui accusa di avere assassinato una gio- per quella missione deliberata dal si fanno ricostruzioni romanzate è perché si conosce solo una per- «Ricevo da Longo un ordine a firma Cadorna: centuale microscopica dei fatti. catturare Mussolini perché sia processato. Longo Longo m’informa che, su richiesta di Ferruccio Parri, Italo Pietra mi però mi dà anche un altro documento, mette a disposizione dodici parti- che mi autorizza a giustiziare Benito Mussolini giani scelti del suo battaglione, che e tutti i membri della Repubblica di Salò» comprende anche Aldo Lampredi. Il mistero sugli avvenimenti sussi- ste perché il CLN non ha mai vo- vane donna, la cui sola colpa era di CLN. Specifica però che la decisio- luto che fossero rivelati, soprattut- essere l’amante del Duce del Fasci- ne non è stata presa da tutti i com- to preoccupato di non coinvolgere smo. Questo è un tormento assillan- ponenti del CLN ma solo da quat- i partiti dell’Esercito Patriottico te che mi rode spesso perché sono tro dei suoi esponenti: Alessandro di Liberazione. Per questo nessun sicurissimo di non meritare accuse Pertini, Leo Valiani, Ferruccio organismo politico ha potuto mai così infamanti. Mi ritengo assolu- Parri e Longo stesso. Il generale conoscere questa operazione segre- tamente estraneo da quelle accuse. Cadorna non è stato informato del- tissima condotta da quattro perso- Vi dirò poi come si sono svolti i fat- la vera missione poiché la sua au- ne: da me, dai coniugi De Maria e ti in realtà. Faccio una confessione torità è stata imposta dagli Alleati da un partigiano fidatissimo che davanti a voi, pochi compagni, ma e comunque rappresenta il governo non avrebbe parlato nemmeno sot- dovete promettere di non svelare il monarchico che ha le sue responsa- to tortura. Tutti giurammo di non mio racconto se non quando tutti bilità. A missione compiuta, il do- rivelare i fatti di quelle ore e di non i protagonisti non saranno più in cumento doveva andare distrutto, esprimere alcun giudizio. Le per- STORIA IN RETE | 70 Luglio-Agosto 2017 lucrare denaro, disposte a tutto pur descritte molte cose inesatte delle di avere una pagina su un quotidia- brigate partigiane, fiumi di parole no con titoli importanti. Un’inter- di Bellini delle Stelle [il comandan- vista esclusiva su un settimanale te della a Brigata Garibaldi che di grande tiratura editoriale, scri- il aprile a Dongo ferma la vere libri o romanzi su una trage- colonna Mussolini e cattura il dit- dia vera, un fatto di cronaca che fa tatore e il suo seguito, NdR] e altri storia. Ho avuto molte pressioni in partigiani più o meno importan- Italia e all’estero per un memoriale ti. Benito Mussolini, catturato a degli avvenimenti di quei brevis- Dongo da Urbano Lazzaro, ‘Bill’, e simi giorni, mi hanno offerto una trasportato sotto scorta nel Muni- fortuna. Per Luigi Longo, che per cipio, dove è stato raggiunto dalla conto del CLN mi consegnò il do- giovane amante Claretta Petacci, cumento e l’incarico, quel patto è rilascerà una dichiarazione molto sacro, questo impone la coscienza, importante e cioè che i partigiani il rispetto dell’impegno, non c’è l’hanno trattato con rispetto. È un nulla al di sopra della coscienza. ‘affermazione che serve a tranquil- Devo dire però che sono stato più lizzare i servizi segreti e gli anglo volte tentato di chiedere a Longo di americani, ancora fermi sulle rive sciogliermi dal giuramento fatto, per- del fiume Po. Quella dichiarazio- ché non sopporto tutte le falsità che si ne ‘trattato con rispetto’, ha una dicono anche sul mio conto”». doppia valenza: tranquillizza gli anglo-americani e mette in buona «“Nel lasciare Milano, bisogna- luce il CLN, perché dimostra che va far credere che la missione era l’Esercito patriottico di Liberazio- di catturare Benito Mussolini e ne Nazionale rispetta le leggi di consegnarlo al CLN, perché il guerra sui prigionieri”».
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