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Rivista di temi di Critica e Letteratura artistica numero 3 - 20 maggio 2011 Direttore responsabile: Giovanni La Barbera Direttore scientifico: Simonetta La Barbera Comitato Scientifico: Claire Barbillon, Franco Bernabei, Silvia Bordini, Claudia Cieri Via, Rosanna Cioffi, Maria Concetta Di Natale, Antonio Iacobini, César García Álvarez, Simonetta La Barbera, Donata Levi, François-René Martin, Emilio J. Morais Vallejo, Massimiliano Rossi, Gianni Carlo Sciolla, Philippe Sénéchal. Redazione: Carmelo Bajamonte, Francesco Paolo Campione, Roberta Cinà, Nicoletta Di Bella, Roberta Priori, Roberta Santoro. Progetto grafico, editing ed elaborazione delle immagini: Nicoletta Di Bella e Roberta Priori. Università degli Studi di Palermo ISSN: 2038-6133 - DOI: 10.4413/RIVISTA Facoltà di Lettere e Filosofia Copyright © 2010 teCLa – Tribunale di Palermo – Autorizzazione n. 23 del 06-10-2010 Dipartimento di Studi storici e artistici http://www.unipa.it/tecla __________________________________________________________ Società Italiana di Storia della Critica d’Arte © 2010 Università degli Studi di Palermo Rivista di temi di Critica e Letteratura artistica numero 3 - 20 maggio 2011 48 Simonetta La Barbera Presentazione 12 Carmelo Bajamonte L’iter editoriale del “Mercurio siculo o sia collezione enciclopedica di materie, e argomenti relativi alle arti, scienze, e belle lettere” (1818) 26 Nicoletta Di Bella Musica nel “Poliorama pittoresco” 50 Jolanda Di Natale La modernità raggiunta: il rinnovamento della vita musicale a Palermo tra Otto e Novecento attraverso la nuova stampa periodica specializzata (“La Sicilia musicale” 1894-1910; “L’arte musicale” 1898; la “Rassegna d’arte e teatri” 1922-1936) 86 Marcella Marrocco Stefano Bottari direttore di “Arte antica e moderna” (1958-1966). Note sull’arte meridionale Proprietà artistica e letteraria riservata all’Editore a norma della Legge 22 aprile 1941, n. 663. 108 Monica Preti-Hamard Gli articoli pubblicati impegnano unicamente la responsabilità degli autori. La proprietà “Collage”: un’esperienza di esoeditoria d’avanguardia nella Palermo degli letteraria è riservata alla rivista. I testi pubblicati non possono essere riprodotti senza l’autorizzazione scritta dell’Editore. Gli autori debbono ottenere l’autorizzazione anni Sessanta scritta per la riproduzione di qualsiasi materiale protetto da copyright. In riferimento al materiale iconografico fornito dagli autori a corredo dei testi, la Redazione si riserva il diritto di modificare, omettere o pubblicare le illustrazioni inviate. 180 Roberta Priori I lavori sono pubblicati gratuitamente. È possibile scaricare gli articoli in formato “Collage”: un’esperienza di esoeditoria d’avanguardia nella Palermo degli pdf dal sito web di “teCLa”. È vietata qualsiasi riproduzione totale o parziale anche a mezzo di fotoriproduzione, Legge 22 maggio 1993, n. 159. anni Sessanta Rivista di temi di Critica e Letteratura artistica L’idea di fondo da cui nasce questo progetto editoriale è chia- ramente dichiarata nella home page. Essa è rivolta, in modo particolare, ai giovani studiosi che non sempre hanno la possibilità di dare la giusta diffusione ai loro studi. Infine, un affettuoso ringraziamento ai miei allievi, Carmelo Bajamonte, Fran- cesco Paolo Campione, Roberta Cinà, oggi giovani e validi studiosi, che hanno collaborato con entusiasmo ad ogni fase di realizzazione e che continueranno a far- lo anche nel loro ruolo di componenti della segreteria scientifica. Una citazione parti- colare per Nicoletta Di Bella che con intelligenza e passione ha praticamente realizzato la mia idea di teCLa, e per Roberta Santoro, sempre pronta e disponibile con intelligenza nel suo ruolo di content writer. Infine, un affettuoso ringraziamento ai miei allievi, Carmelo Bajamonte, Francesco Paolo Campione, Roberta Cinà, oggi giovani e validi studiosi, che hanno collaborato con entusiasmo ad ogni fase di realiz- zazione e che continueranno a farlo anche nel loro ruolo di om- Rivista di temi di Critica e Letteratura artistica ponenti della segreteria scientifica. Una citazione particolare per Nico- letta Di Bella che con intelligenza e passione ha praticamente realizzato la mia idea di teCLa, e per Roberta Santoro, sempre pronta e disponibile con intelligenza nel suo ruolo di content writer. Rivista di temi di Critica e Letteratura artistica L’idea di fondo da cui nasce questo progetto editoriale è chia- ramente dichiarata nella home page. Essa è rivolta, in modo particolare, ai giovani studiosi che non sempre hanno la possibilità di dare la giusta diffusione ai loro studi. Infine, un affettuoso ringraziamento ai miei allievi, Carmelo Bajamonte, Fran- cesco Paolo Campione, Roberta Cinà, oggi giovani e validi studiosi, che hanno collaborato con entusiasmo ad ogni fase di realizzazione e che continueranno a far- lo anche nel loro ruolo di componenti della segreteria scientifica. Una citazione parti- colare per Nicoletta Di Bella che con intelligenza e passione ha praticamente realizzato la mia idea di teCLa, e per Roberta Santoro, sempre pronta e disponibile con intelligenza nel suo ruolo di content writer. Infine, un affettuoso ringraziamento ai miei allievi, Carmelo Bajamonte, Francesco Paolo Campione, Roberta Cinà, oggi giovani e validi studiosi, che hanno collaborato con entusiasmo ad ogni fase di realiz- zazione e che continueranno a farlo anche nel loro ruolo di om- Rivista di temi di Critica e Letteratura artistica ponenti della segreteria scientifica. Una citazione particolare per Nico- letta Di Bella che con intelligenza e passione ha praticamente realizzato la mia idea di teCLa, e per Roberta Santoro, sempre pronta e disponibile con intelligenza nel suo ruolo di content writer. Scritti d’aRte di CaRmeLo La FaRina (1786 - 1852) di Nicoletta Di Bella Davvero lungo l’elenco delle società scientifiche2 delle quali il Nostro fu membro; socio promotore dell’Accademia Peloritana dei Pericolanti3 , vi fu accolto come socio ordinario col nome di Carmelo La Farina, una delle figure più interessanti nel “Accertato”, a soli sedici anni, il 20 marzo 1802 e dal 1830 ricoprì il panorama della cultura messinese dei primi decenni del secolo ruolo di Segretario Generale. XIX, fu uomo politico, archeologo, erudito e conoscitore, di grande Il primo discorso4 letto nella prestigiosa istituzione nel luglio 1806, apertura mentale e dotato di una propensione all’indagine filologica a soli vent’anni, in cui si proponeva di «descrivere le Antichità della di notevole modernità. nostra Messina, mostrarne le reliquie, ed additarne i mezzi per Nato a Messina nel 1786, studiò Lettere classiche all’Accademia conservarle»5, fu proprio a sostegno della necessità dell’istituzione Carolina. Nel 1815 sostituì Andrea Gallo in qualità di professore a Messina di una Cattedra di Belle Arti e di un Museo Civico6, di Matematica nella stessa istituzione (divenuta poi Università di inteso con una impostazione e uno spessore culturale ben diversi Messina), all’età di soli diciassette anni. In seguitò si laureò a Catania rispetto a quelli delle più famose quadrerie di Ruffo, Arenaprimo o in Giurisprudenza e dal 1839 insegnò Geometria Trigonometria e Brunaccini7, delle ricche wunderkammern e delle raccolte di mirabilia, Sezioni Coniche nella neonata Regia Università degli Studi1. anche se frutto della stessa molteplicità di interessi. In Sicilia infatti, teCLa - Rivista temi di Critica e Letteratura artistica 8 numero3 - maggio 2011 i primi esiti degli orientamenti più attuali rivolgono la propria Antonino Mongitore14, attenzione agli ‘strati medi’ della popolazione, un pubblico di dotti, Gaetano Grano15 e scrittori, eruditi e anche artisti, fino a quel momento non ammessi Jakob Philipp Hackert16, alle grandi collezioni, che con la diffusione dell’istruzione richiedono Fedele da San Biagio17, e ottengono l’accesso agli oggetti e alle fonti8. Le raccolte, le aveva sottolineato l’im- biblioteche, insieme alle accademie, diventano i principali strumenti portanza del recupero di formazione intellettuale dei nuovi ceti borghesi9. Non mancano delle fisionomie cittadine a livello locale dimostrazioni concrete di organi di propulsione attraverso la ricostru- culturale e didattica quali il ‘museo’, con annessa biblioteca e sede zione del panorama dell’Accademia degli Etnei, del principe di Biscari Ignazio Paternò artistico locale18. di Castello, «inaugurato a Catania nel 1758 per “l’utilità degli studiosi Il proposito di realizzare e il decoro della patria” ammirato dal Riedsel e da Goethe»10. un Museo Civico entro Il discorso di Carmelo La Farina può intendersi un vero e proprio le mura del Palazzo manifesto ideologico della sua attività futura: «descrivere le Senatorio aveva riscosso antichità di Messina»11 – sia quelle ritrovate casualmente tra le T. Alojsio Juvara, Ritratto di Carmelo La Farina, notevole successo tra Messina, Biblioteca Universitaria Regionale. macerie scampate ai terremoti sia i manufatti archeologici esito delle gli Accademici19 che, campagne di scavo –, recuperandole, mostrando e conservando gli spro-nati dall’abate Cassinese D. Gregorio Cianciolo20 – strenuo originali nei musei, valutando i danni dell’incuria del tempo e degli sostenitore insieme a La Farina e in quegli anni alla loro guida – uomini e i rischi ancora incombenti, eventualmente sostituendo gli collaborarono fattivamente mediante la donazione di pregiate opere originali con delle copie esposte alle intemperie, come confermerà d’arte21. Queste prime collezioni, in seguito, furono ulteriormente anche in anni più maturi12, agganciandosi alla