Xxv Stagion 2019
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XXV STAGION i 2019 2 LUGLIO – 21 SETTEMBRE Estate Mola di Bari Direzione artistica Piero Rotolo Associazione Giovanni Padovano Iniziative Musicali Direttore artistico Piero Rotolo Direttore di produzione Maurizio Pellegrini Comitato artistico Pasquale Attolico, Gianni Ciliberti, Flavio Maddonni Organizzazione tecnica Nico Iacoviello Web e Social media Alessandro Griseta Ufficio stampa Francesco Mazzotta Staff Angelo Fiume, Tania Guardavaccaro, Vito Contessa Quattordici appuntamenti per un’estate musicale tra due mondi, Europa e Americhe, classica e popolare, jazz e world. Proposte che hanno in comune la ricerca di radici antiche e lontane, e uno sguardo capace di andare oltre i confini di genere, anche quando si tratta di proposte “accademiche” ma anche decisamente più “pop”. Sarà una lunga cavalcata che si aprirà con il dittico “Lo Scoiattolo in gamba” e “Gianni Schicchi” (2 luglio), una finestra sul melodramma del Novecento nel segno di Rota e Puccini. Si proseguirà con le immagini sonore dalla Spagna del Trio Palomares, impegnato in un programma di musiche di Albeniz, Falla e altri ancora fortemente impregnate di folclore iberico (7 luglio). Hanno, invece, contaminato la tradizione della propria terra con il jazz e il progressive, i siciliani Oi Dipnoi (10 luglio)w che con la loro musica hanno fatto il giro del mondo. Mentre letteralmente tra due mondi, complice il tango, si muovono i musicisti del Patagonien Quartett, che reinterpretano il folclore sudamericano partendo da Vienna e dalla tradizione classica europea (12-13 luglio), e quelli del Duo Perfetto, costruttori di un ponte davvero particolare tra Cagliari e Buenos Aires (14 luglio). Viene da lontano il canto a cappella dei Neri per Caso, che ripropongono con le voci e i loro corpi-strumento i successi di questi anni e originali interpretazioni di molte hit internazionali (23 luglio). E se ha il taglio della “celebrazione laica” l’omaggio a Billie Holiday di Joe Barbieri, tra i più eleganti cantautori in circolazione, per l’occasione coadiuvato da tre grandi del jazz italiano (25 luglio), è un’apologia del ritmo il progetto MaroCuba dal groove irresistibile che vede insieme due giganti della musica internazionale, la pianista cubana Marialy Pacheco e il percussionista marocchino Rhani Krija (30 luglio). Mondi che si incontrano, dunque, in Swango, crasi di swing e tango operata da un siciliano, Fabrizio Mocata, con la sua orchestra “atipica” e un progetto costruito proprio nel Paese del “pensiero triste che si balla” (1 agosto), e nella sintesi sonora del duo Shine composto da Kekko Fornarelli e Roberto Cherillo, che fondono jazz, elettronica, contaminazioni nordeuropee, trip-hop anglosassone e richiami alla musica orientale (4 agosto, “concerto all’alba”). E poi – dopo l’incursione nella lirica con la vincitrice del Concorso Valerio Gentile, Marianna Mappa (31 agosto) – c’è il musicista simbolo che ispira l’intera programmazione estiva dell’Agìmus, Louis Moreau Gottschalk, il pianista e compositore di New Orleans, cresciuto a Parigi e diventato il primo moderno promotore della fusione tra musica classica europea e musiche popolari afroamericane. Personaggio che l’Agìmus celebra nel bicentenario della nascita con una conversazione musicale tra due esperti dell’argomento, il pianista Domenico Di Leo e il musicologo Stefano Zenni (7 settembre). A chiudere l’intensa programmazione, un duo e un trio classici. Prima il clarinettista Rocco Parisi con il pianista Maurizio Barboro in un programma di fantasie e virtuosismi (15 settembre), poi il Tamèsis Piano Trio con perle di Dvorak, Shostakovich e Joun (21 settembre). Per un finale, anche questo, tra due mondi geografici, culturali e musicali. A Martedì 2 luglio 2019 ore 20.45 ANTEPRIM Chiostro Santa Chiara – Mola di Bari Dittico LO SCOIATTOLO IN GAMBA GIANNI SCHICCHI Musica di Nino Rota Musica di Giacomo Puccini (1959) (1918) Libretto di Eduardo De Filippo Libretto di Giovacchino Forzano Due operine, una di Rota, l’altra di Puccini, aprono la Personaggi Interpreti Personaggi Interpreti programmazione estiva dell’Agìmus, che con il Dipartimento Lo Scoiattolo Caterina Dellaere Gianni Schicchi Roberto Calamo di canto e teatro musicale del Conservatorio di Monopoli rende Il Re Liu Wanlin Lauretta Chiara Salentino omaggio a due grandi del Novecento con la messa in scena de “Lo scoiattolo in gamba” e “Gianni Schicchi”. Titoli che hanno Il Ciambellano Roberto Calamo Zita Caterina Dellaere come fil-rouge il tema dell’astuzia. Perché molto furbo è il Un Ministro Biagio Cuscito Rinuccio Oronzo D’Urso protagonista dell’opera “Lo scoiattolo in gamba”, composta Un Autista Oronzo D’Urso Gherardo Ma Ke da Nino Rota su libretto di Eduardo De Filippo, il quale aveva La Regina Gabriella Sammarco Nella Antonella Scalone elaborato il testo partendo da un compito della figlioletta Luisa. e con Simona Caliandro Gherardino Samuele Giuliani Il personaggio salta, corre veloce e reagisce con prontezza al Luana Calvaro Betto Luo JunJiè mutare delle situazioni, lasciando tutti spiazzati. Lei Liu Simone Liu Wanlin Federica Ruggieri Ed è un gran birbone, pronto a ridersela delle miserie umane Marco Biagio Cuscito Xu Quin - chiamate venalità e smania di possesso - Gianni Schicchi, il La Cesca Jiang Beiyi Wang Jie personaggio tratto dall’Inferno di Dante Alighieri che dà il titolo Spinelloccio e Notaio Vito Tommaso Li Zihiun Wang ad uno degli atti unici, con libretto di Giovacchino Forzano, della Zichun Wang Ziyu Pinellino Wang Jie cosiddetta trilogia di Puccini. Messi insieme, questi due scrigni di genialità musicale e teatrale, composti a distanza di quarant’anni l’uno dall’altro, Regia nel 1959 il primo, nel 1918 il secondo, vedono Ettore Papadia Maestri collaboratori Giovanni Guarino sul podio dell’Ensemble Musicale del Conservatorio di Giana Iaffaldano Direttore Monopoli intitolato a Nino Rota dirigere sul palco due cast Raffaella Migailo Ettore Papadia di giovani interpreti con Caterina Dellaere e Roberto Calamo rispettivamente nei ruoli dello Scoiattolo e di Schicchi. Firma Orchestra da Camera del Conservatorio “Rota” di Monopoli la regia Giovanni Guarino. Concerto n. 666 ANTEPRIM Domenica 7 luglio 2019 ore 20.45 A Chiostro Santa Chiara – Mola di Bari Spagna y Flamenco TRIO PALOMARES Joaquín Palomares violino Suoni dalla Spagna con il Trio Palomares composto dal violinista Joaquín Palomares, chitarra dal chitarrista Fernando Espì e dalla danzatrice Estefanìa Brao, che tra virtuosismo Fernando Espì strumentale e passi di danza del folklore iberico ripercorrono per l’Agìmus la grande Estefanìa Brao danzatrice letteratura musicale del loro Paese tra Ottocento e Novecento. Il concerto-spettacolo si apre con una serenata dalla suite per orchestra “Impresiones de España” di Joaquín Malats, pianista e compositore di straordinario talento molto legato ad Isaac Albéniz, PROGRAMMA del quale il Trio Palomares propone il “Tango” dalla suite “España op. 165 n. 2”. Joaquín Malats (1872-1912) Albéniz ebbe il merito di esaltare il carattere folkloristico della musica spagnola Serenata de Impresiones de España al pari di Enrique Granados e Manuel De Falla, altri autori immancabili di questo Federico Garcia Lorca (1898-1936) Canciones Españolas Antiguas: programma. Di Granados si ascolterà la Danza Española n. 5 “Andaluza”, mentre Los pelegrinitos di Falla verranno eseguite quattro delle sette “Canciones Españolas”, ovvero “El Anda jaleo - Los 4 muleros paño moruno”, “Nana” e “Polo” dai temi tipicamente andalusi e “Jota” dai moduli Sevillanas del Siglo XVIII - El Café de Chinitas dell’Aragona, oltre alla “Danza” dall’opera lirica “La vida breve”. In programma anche Zorongo Nana de Sevilla Isaac Albéniz (1860-1909) alcuni estratti dalle “Canciones Españolas Antiguas” di Federico Garcia Lorca, il Tango op. 165, n. 2 quale fu prima ancora che poeta un ottimo compositore e musicista. E fu attraverso Enrique Granados (1867-1916) De Falla che affinò quel rapporto con la musica popolare avuto sin dall’infanzia. Danza Española n. 5 Andaluza La selezione comprende “Los peregrinitos”, “Anda, jaleo”, “Los cuatro melerose”, Pablo de Sarasate (1844-1908) “Sevillanas del Siglo XVIII”, “El Café de Chinitas”, “Zorongo” e “Nana de Sevilla”. Playera - Romanza andaluza Manuel de Falla (1876-1946) Completa il quadro una finestra su Pablo de Sarasate, grande violinista, dotato di una Canciones Españolas: El paño moruno straordinaria comunicativa, del quale si ascolteranno “Playera” e “Romanza Andaluza”. Nana - Jota - Polo Danza de La Vida Breve Concerto n. 667 Mercoledì 10 luglio 2019 ore 20.45 ANTEPRIMA Chiostro Santa Chiara – Mola di Bari Sicilia tra folk, jazz e progressive TRIO OI DIPNOI Valerio Cairone organetto, zampogna e voce Dalla Sicilia sono andati alla conquista del mondo contaminando tradizione Marco Carnemolla della propria terra, jazz e progressive. Si chiamano Oi Dipnoi, dal nome dei pesci basso fretless e voce preistorici capaci di adattarsi all’ambiente e sopravvivere anche respirando Mario Gulisano l’ossigeno atmosferico. tamburello, marranzano, cajon, dumbek e voce E da “sopravvissuti” anche loro, ma della scena musicale siciliana, hanno esportato la propria proposta in India, Australia, Cile e molti altri Paesi, tra cui Ungheria e Francia. Adesso arrivano in Puglia, ospiti dell’Agìmus, con le loro sonorità arcaiche e nuove al contempo, ricche di personalità. Che è poi la personalità dei musicisti che compongono il trio, a partire dal polistrumentista Valerio Cairone, il quale ha raccolto le melodie e i canti della provincia minore di pastori, contadini e