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Alberi caduti e tetti scoperchiati: colpita. Molti Comuni senza luce di Redazione 14 Ottobre 2016 – 14:58

Agg. h. 19.30 Continuano purtroppo a piovere alberi sulla rete viaria della Città metropolitana di Genova con interventi senza soste delle squadre e dei mezzi operativi dell’Ente e delle imprese esterne, in queste ore soprattutto a levante. Altre piante sradicate dalle bufere di vento si sono infatti abbattute sulla provinciale 227 di , sulla 77 di Boasi, sulla 31 di San Martino di Noceto (), sulla 67 del Monte Fasce e nuovamente sulla 82 di Sant’Alberto dove gli uomini delle Città metropolitana sono entrati in azione a più riprese. Su queste strade ci sono al momento tratti chiusi sino al completamento delle operazioni in corso per liberare le carreggiate.

Agg. h. 17.00 Si transita di nuovo sulle provinciali 333 di , 19 di , 22 di , 82 di Sant’Alberto. Era stata riaperta anche la provinciale 225, ma nuove cadute di alberi nella zona di San Colombano Certenoli hanno obbligato a una nuova chiusura del tratto, dove gli sgomberi sono in corso. Le operazioni riguardano attualmente le provinciali 66 e 78 a , la 456 del Turchino e la 41 di , le provinciali 6 e 50 in alta Val Polcevera, la 14 in Alta Val Bisagno, la 30 e 31 nel Golfo Paradiso, la 26 della Val Graveglia e la 55 di . Il centro operativo metropolitano continua a tenere sotto controllo il territorio anche per i possibili rischio di frane.

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La tromba d’aria avvistata tra Recco e Sori non si è fermata sulla costa, ma ha puntato verso nord, verso l’entroterra. Ci si aspettavano i danni della pioggia, ma, per il momento, è il vento ad aver causato ingentissimi danni.

Al momento la situazione è particolarmente grave proprio a Recco e nei comuni di e . “Le segnalazioni concernenti l’incolumità delle persone e le richieste di intervento per la messa in sicurezza – è l’appello del Comune di Recco – possono essere rivolte al numero 339-2931264 e 0185-730061. Attualmente si sconsiglia qualunque spostamento”. Qui si segnala un ferito, mentre alcune frazioni sono irraggiungibili.

Sono decine le abitazioni con tetto completamente o parzialmente scoperchiato, così come gli alberi caduti sulle strade. La frazione di Faveto è senza energia elettrica, perché il forte vento ha divelto anche i tralicci della luce. Medesimo scenario a Davagna, Uscio, Bargagli e Tribogna, completamente senza luce e con numerosi danni alle abitazioni. Colpita anche Avegno. Danni si segnalano però in tutto il Tigullio: disagi a Santa Margherita, , , Rapallo, .

La strada per Portofino è stata interrotta da uno smottamento avvenuto a Paraggi, a pochi passi dalla villa della famiglia Berlusconi. A Lavagna sono crollati un muro e una infrastruttura in via dei Devoto, in mezzo ai capannoni di due cantieri navali.

La viabilità nell’entroterra è in uno stato critico. Squadre e mezzi della Città metropolitana stanno iniziando, fra molte difficoltà, gli interventi per liberare le carreggiate. Sono chiuse la Sp 225 della Fontanabuona, fra i km. 20 e 30, la Sp 333 di Uscio e altre strade collaterali, la 14 di Davagna e la 82 di Sant’Alberto, nella zona del valico. Uomini e mezzi operativi della Città metropolitana di Genova, che hanno da poco riaperto la provinciale 456 del Turchino, anch’essa chiusa per cadute di alberi, stanno iniziando gli interventi per liberare le carreggiate, estremamente complessi sotto l’ondata di maltempo. L’invito del centro operativo metropolitano è di evitare di mettersi in viaggio in queste ore se non per motivi di urgente e assoluta necessità.

(Foto da Mugugni di Recco)

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