Le Organizzazioni Mafiose Italiane Nella Germania Nord-Occidentale: Modello Di Insediamento
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CORSO DI LAUREA IN SCIENZE POLITICHE LE ORGANIZZAZIONI MAFIOSE ITALIANE NELLA GERMANIA NORD-OCCIDENTALE: MODELLO DI INSEDIAMENTO Tesi di: Simone Laviola Relatore: Prof. Fernando dalla Chiesa Anno Accademico 2016/2017 Punto Linea Superficie 2 Indice Indice ..................................................................................................................................................... 3 Prefazione ............................................................................................................................................. 6 Capitolo 1 – Le mafie italiane in Germania, dagli anni ’50 ad oggi ........................................... 9 1.1 – Gli inizi e l’infiltrazione nelle regioni nord-occidentali: come le organizzazioni mafiose italiane si espandono in Germania ................................................................................ 9 1.1.1 – Cosa Nostra .................................................................................................................. 13 1.1.2 – La ‘ndrangheta .............................................................................................................. 18 1.1.3 – La Camorra ................................................................................................................... 20 1.1.4 – Le mafie pugliesi .......................................................................................................... 23 1.2 – Dopo la caduta del muro ................................................................................................... 24 1.3 – Il primato della ‘ndrangheta .............................................................................................. 26 1.4 – Dalla strage di Duisburg ad oggi ...................................................................................... 27 1.4.1 – La Strage di Duisburg e il simbolismo mafioso ..................................................... 27 1.4.2 – Dopo Duisburg ............................................................................................................ 29 Capitolo 2 – La geografia mafiosa ................................................................................................ 32 2.1 – Dove si trova la ‘ndrangheta in Germania ...................................................................... 33 2.2 – Le famiglie: nomi e luoghi ................................................................................................. 35 2.3 – Le regioni nord-occidentali: il Nordreno-Vestfalia ....................................................... 36 2.3.1 – L’Italia e il Nordreno-Vestfalia ................................................................................. 41 2.3.2 – La ‘ndrangheta nel Nordreno-Vestfalia ................................................................... 44 2.4 – La ‘ndrangheta nel resto della Germania Ovest ............................................................ 49 2.5 – La ‘ndrangheta nella Germania dell’Est .......................................................................... 50 2.6 – Le altre organizzazioni mafiose italiane in Germania ................................................... 51 Capitolo 3 – Il modello di insediamento e il modello di contrasto ......................................... 57 3.1 – Il modello di insediamento: un focus sulla ‘ndrangheta in Germania ....................... 57 3 3.2 – L’operazione “Stige”: un nuovo passo in avanti............................................................ 64 3.2.1 – La gelateria “Confetti”: un episodio emblematico ................................................. 69 3.2.2 – La truffa delle auto a noleggio ................................................................................... 70 3.3 – La politica tedesca e la lotta alle mafie ............................................................................ 72 3.4 – Le autorità tedesche e la lotta alle mafie ......................................................................... 76 3.5 – La società tedesca e la lotta alle mafie ............................................................................. 82 Conclusioni ........................................................................................................................................ 86 Ringraziamenti ................................................................................................................................... 89 Fonti bibliografiche e sitografia ...................................................................................................... 91 Libri e saggi ................................................................................................................................ 91 Articoli ........................................................................................................................................ 92 Relazioni e documenti ufficiali ............................................................................................... 94 Sitografia..................................................................................................................................... 97 4 5 Prefazione Se si pensa all’Europa come forza economica e politica si pensa, inevitabilmente, alla Germania, la “locomotiva d’Europa”, forte della sua filiera industriale florida, della sua stabilità politica e della mentalità rigorosa. Il paese tedesco sembra incompatibile con la mentalità delle organizzazioni mafiose, e invece è proprio in questo fortino economico- culturale che si sono infiltrate tutte le maggiori organizzazioni criminali italiane e soprattutto quella che è ad oggi la più potente: la ‘ndrangheta. Similmente a ciò che accade nelle regioni del Nord Italia, le organizzazioni mafiose investono e fanno affari non nelle loro regioni d’appartenenza bensì nelle zone più ricche, in questo caso in Germania, posizione strategica per raggiungere i più grandi porti del Nord Europa, per ampliare i propri traffici, di droga e di denaro, e la propria egemonia sulla criminalità. Esistono due momenti nella storia della colonizzazione mafiosa in Germania: la prima segue i flussi migratori che hanno portato migliaia di lavoratori italiani verso le zone più ricche dello stato tedesco, la zona della Ruhr e del Reno in primis, grazie soprattutto agli accordi intrapresi tra i due stati, il primo dei quali nel 1955, e in seguito con l’introduzione nel 1957 della libera circolazione della manodopera nei paesi del Mercato Comune Europeo (MEC) e successivamente con la creazione dell’Area Schengen; la seconda si lega indissolubilmente alla storia europea, con la caduta del Muro di Berlino nel 1989 si creano nuovi spazi e nuove frontiere per la criminalità italiana e la ‘ndrangheta è pioniera nel movimento che la porterà a conquistare anche la parte Est della Germania nella quale investire il denaro guadagnato negli anni precedenti. La presenza ‘ndranghetista in Germania si snoda attraverso tutti i Länder, da nord a sud, ma è più ingombrante nelle regioni del nord-ovest, dove sono presenti le più grandi fabbriche del paese, le aree industriali più importanti e i bacini minerari più fertili. È una zona strategica per il commercio della cocaina, a pochi chilometri di distanza ci sono Belgio e Paesi Bassi e gli importanti porti di Rotterdam e Anversa che spalancano le rotte del traffico di stupefacenti alle organizzazioni criminali. Ed è proprio il traffico di droga ad essere fondamentale per lo sviluppo della ‘ndrangheta in Germania, soprattutto nelle regioni del nord-ovest, le famiglie di San Luca cominciano a creare basi logistiche e ad organizzare le rotte della cocaina proprio grazie alla loro radicata presenza sul territorio. Fondamentale momento nella lunga storia della criminalità italiana in Germania avviene nel 2007 con la tristemente famosa “Strage di Duisburg” che nella notte di Ferragosto rende 6 palese la presenza ‘ndranghetista in Germania. È grazie anche a questo evento che si realizza una difficoltà fondamentale: la Germania, nella sua società civile e nella classe politica, non realizza di avere a che fare con un problema in quanto non lo comprende, non lo studia e, di conseguenza, non lo combatte, relegandolo ad un mero “fatto di italiani” e in quanto tale fuori dal proprio interesse; questa poca consapevolezza del fenomeno rende l’apparato legislativo tedesco inadeguato a combattere in modo efficace l’infiltrazione mafiosa. È però altrettanto vero che la Germania “ufficiale” ovvero le forze di polizia e le forze investigative tedesche siano al corrente della presenza della ‘ndrangheta sul territorio tedesco ben prima della strage di Ferragosto: è del 30 gennaio 2000 il primo rapporto redatto dalla Bundeskriminalamt (BKA), la polizia federale tedesca, che altro non è che un’analisi di San Luca, la cittadina considerata la capitale della ‘ndrangheta. In tutti questi anni inoltre, i rapporti tra le forze di polizia italiane e tedesche si sono fatti sempre più serrati, con un continuo movimento di informazioni da una parte all’altra. Ebbene Duisburg non è quindi un nuovo corso, un fatto nuovo, è la conseguenza di anni e anni di traffici e faide, consumate sul territorio della regione del Nordreno-Vestfalia perché è, a tutti gli effetti, parte integrante del territorio che si trova sotto l’egemonia delle famiglie ‘ndranghetiste, celebre e perfettamente auto-esplicativa anche per il territorio tedesco è l’intercettazione che vede come protagonisti un boss più anziano che, riferendosi ad un affiliato più giovane, dice: “E tu ricordati una cosa. Il mondo si divide in due: