Lingue, Popoli E Culture
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Lingue, popoli e culture Rivista annuale dell’associazione Ethnorêma ANNO XI - N. 11 (2015) www.ethnorema.it Ethnorêma, dal greco ethnos ‘popolo, etnia’ e Ethnorêma, from the Greek words ethnos rhêma ‘ciò che è detto, parola, espressione’, ‘people, ethnicity’ and rhêma ‘what is said, ma anche ‘cosa, oggetto, evento’. Nella word, expression’, but also ‘thing, object, linguistica pragmatica rema sta ad indicare la event’. In linguistics, rheme indicates the part parte di una frase che aggiunge ulteriore of a sentence that adds further information informazione a quello che è stato già about an entity or a situation that has already comunicato (il tema). been mentioned (the theme). Ethnorêma è la rivista dell’omonima Ethnorêma is the journal of the association of the associazione. L’associazione senza scopo di same name. The Italian non-profit association lucro Ethnorêma intende promuovere attività di Ethnorêma works to promote study and research studio e ricerca nel campo linguistico, letterario, activities in the fields of linguistics, literary etnografico, antropologico, storico e in tutti quei enquiry, ethnography, anthropology, history and in settori che hanno a che fare, in qualche modo, all those sectors which have to do, in some way, con le lingue e le culture del mondo. with the languages and cultures of the world. Direttore responsabile/Editorial Director: Moreno Vergari Comitato di redazione/Editorial Staff: Danilo Faudella, Paola Giorgi, Marco Librè, Barbara Rolleri, Moreno Vergari, Roberta Zago. Comitato scientifico/Editorial Board: Giorgio Banti (Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”), Flavia Cuturi (Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”), Silvia Dal Negro (Libera Università di Bolzano), Gianni Dore (Università di Venezia “Ca’ Foscari”), Aaron Hornkohl (University of Cambridge), Gianfrancesco Lusini (Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”), Ilaria Micheli (Università degli Studi di Trieste), Brian Migliazza (SIL International), Anna Maria Paini (Università degli Studi di Verona), Antonia Soriente (Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”), Rainer Voigt (Freie Universität Berlin), Massimo Zaccaria (Università degli Studi di Pavia). Valutazione ANVUR: Classe A (Area 14/B2) La rivista è disponibile gratuitamente in rete, The journal can be viewed and downloaded scaricabile dal sito www.ethnorema.it. free of charge at www.ethnorema.it. Le opinioni espresse negli articoli firmati sono All views expressed in the signed articles are quelle degli autori. those of the authors. OPEN ACCESS POLICY & COPYRIGHT Gli autori dei manoscritti accettati per la Authors of manuscripts accepted for pubblicazione concedono il diritto di pubblicare publication assign to the editors the right to il loro testo elettronicamente e archiviarlo publish their text electronically and to archive rendendolo consultabile in permanenza. Il and make it permanently retrievable. Copyright copyright rimane agli autori, che possono remains with the authors, who can post their ripubblicare i propri articoli online, citando la articles online, citing the source. No fees are fonte. Agli autori non sono richiesti contributi charged for submitting or processing of any per la pubblicazione degli articoli. article. Gli utenti hanno il diritto di leggere, scaricare, The users have the right to read, download, copiare, distribuire, stampare o effettuare dei copy, distribute, print, search or link to the full link ai testi completi degli articoli. texts of the articles. Quest'opera è distribuita con Licenza This work is licensed under a Creative Creative Commons Attribuzione - Non Commons Attribution – Non Commercial commerciale 3.0 Italia. 4.0 International License. Registrazione n. 1/05 del 28/10/2005 presso il © Ethnorêma, 201 5 Tribunale di Tortona ISSN 1826-8803 Lingue, popoli e culture Rivista annuale dell’associazione Ethnorêma ANNO XI - N. 11 (2015) www.ethnorema.it ____________________________ INDICE Introduzione Dedica a Klaus Wedekind, Andrzej Zaborski ed Ezio Tonini ...................................... III Articoli GRAZIANO SAVÀ E MAURO TOSCO – The Ongota language – and two ways of looking at the history of the marginal and hunting-gathering peoples of East Africa .............................................................................................................................. 1 DIDIER MORIN – cAfar-Saaho dialectology: a methodology .......................................... 19 SALEH MAHMUD IDRIS – Code-switching and Code-mixing among the multilingual Eritrean communities: examples and motivations .................................. 55 ENDALEW ASSEFA – Linguistic violence against women as manifested in sexist Amharic proverbs ........................................................................................................ 67 Mondofoto Italian in the linguistic landscape of Asmara (Eritrea) (photos and notes by Moreno Vergari) .......................................................................................................... 95 Relazioni Il MUDEC: Arte Africana e Esposizioni Universali a Milano (Maria Pennacchio) ... 107 Recensioni Patrick Desplant, Terje Ostebo (eds.), Muslim Ethiopia. The Christian Legacy, Identity Politics, and Islamic Reformism (Massimo Zaccaria) ................................ 131 David Motadel (ed.), Islam and the European Empires (Massimo Zaccaria) ............. 133 Bernard Porter, The Lion’s Share. A History of British Imperialism 1850 to the Present (Massimo Zaccaria) ........................................................................................ 135 James McCann, The Historical Ecology of Malaria in Ethiopia: Deposing the Spirits (Gianni Dore) ................................................................................................. 138 Saleh Mahmud Idris, A Comparative Study of the Tigre Dialects (Gianfrancesco Lusini) ........................................................................................................................ 140 Segnalazioni/Libri ricevuti (a cura di Moreno Vergari) Barbara Airò e Massimo Zaccaria (a cura di), I confini della cittadinanza nel nuovo Medio Oriente ..................................................................................................................... 143 Didier Morin, Dictionnaire historique afar .................................................................. 143 www.archiviosomalia.it Archivio Somalia / Somalia Archive .................................... 144 Axmed Cartan Xaange, Annarita Puglielli (eds), Folk songs from Somalia .............. 144 http://silent-storm.com Silent Storm Productions ........................................................ 145 Gian Claudio Batic, Sergio Baldi (eds), Selected Proceedings of the Symposium on West African Languages ............................................................................................. 145 II “Since there is no real silence, Silence will contain all the sounds, All the words, all the languages, All knowledge, all memory.” Dejan Stojanovic Ahamidehookna Thanks for comments This issue of Ethnrorêma is dedicated to three friends who recently passed away: Dr. Klaus Wedekind, Prof. Andrzej Zaborski and fratel Ezio Tonini Klaus Wedekind Andrzej Zaboski Ezio Tonini Thank you, Klaus, Andrzej and Ezio. It has been a privilege to have known you. Moreno Vergari Editorial Director of Ethnrorêma The Ongota language – and two ways of looking at the history of the marginal and hunting-gathering peoples of East Africa Graziano Savà (Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”; [email protected]) and Mauro Tosco (University of Turin; [email protected]) SOMMARIO L’articolo tenta una ricostruzione delle origini della più piccola entità etnica dell’Etiopia e una delle più piccole in Africa: gli Ongota. I circa cento membri di questo gruppo etnico vivono in un solo villaggio, Muts’e, sulle rive del fiume Weyt’o, nell’Etiopia sudoccidentale. Gli Ongota sono interessanti sia dal punto di vista etnografico che da quello linguistico. Sono uno dei pochissimi popoli a non aver sviluppato pastorizia e agricoltura tra le numerose popolazioni dell’Etiopia sudoccidentale; un numero limitato di anziani parla una lingua a tutt’oggi non classificata all’interno dei gruppi linguistici dell’area, cuscitico, omotico (entrambi afroasiatici) e nilo-sahariano. La lingua di comunicazione quotidiana degli Ongota è lo ts’amakko (cuscitico orientale, gruppo Dullay). Il passaggio allo ts’amakko è il risultato degli attuali stretti legami sociali, ma l’analisi comparata del lessico ongota mostra che nella loro storia si sono succeduti periodi di interscambio con altre popolazioni dell’area. Sulla base delle fonti storiche orali è possibile individuare un’affiliazione con i Maale, una popolazione di lingua omotica settentrionale che vive a nord degli Ongota. Due ipotesi storiche vengono analizzate per rendere conto delle peculiarità degli Ongota e della loro lingua. La prima ipotesi (“top-down”) vede negli Ongota un gruppo originario di cacciatori raccoglitori la cui lingua è l’ultima traccia di un gruppo linguistico scomparso e, quindi, geneticamente isolata. Sulla base del secondo scenario (“bottom-up”) il gruppo Ongota sarebbe invece un gruppo minoritario che per motivi ambientali, come la massiccia presenza dalla mosca tsetse, avrebbero abbandonato la pastorizia per dedicarsi maggiormente alla caccia e alla pesca. L’affascinante scenario “top-bottom” non pare in effetti sostenibile, e, sulla base di un’accurata analisi del lessico, si propende piuttosto per