Inventario Archivio Comune Di Città Sant'angelo
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Comune di Città Sant’Angelo Provincia di Pescara Inventario Archivio storico comunale Progetto L. R. 1° giugno 1999 n. 36 Impresa realizzatrice Archivi e Cultura Società Cooperativa Schedatura informatica, riordino e redazione inventario Direzione dei lavori Fabio Lucci Soprintendenza archivistica per l’Abruzzo Italo Tieri Margherita Ciammaichella LUGLIO 2009 INDICE Cenni di storia locale pag. II Registri dei mandati di pagamento pag. 37 Introduzione archivistica ,, III Giornali di cassa ,, 37 Recupero e riordino - Guida alla consultazione dell’inventario ,, IV Registri dei pagamenti al personale e stato di servizio ,, 38 Bibliografia ,, V Registri contabili e patrimoniali diversi ,, 38 Abbreviazioni e sigle VI Registri dei diritti di segreteria e di stato civile ,, 38 Struttura dell’archivio e indici di classificazione ,, VII Ruoli imposte e tasse ,, 39 INVENTARIO ARCHIVIO STORICO COMUNALE ,, 1 Verbali della comm.ne per ricorsi contro le imposte comunali ,, 43 Universitas e comune preunitario ,, 2 Registri per la riscossione delle imposte di consumo ,, 43 Deliberazioni decurionali ,, 3 Allegati ai conti consuntivi (mandati e reversali) ,, 44 Repertori degli atti comunali ,, 3 Verbali della commissione elettorale comunale ,, 47 Documenti contabili ,, 3 Liste elettorali ,, 47 Carteggio 1798-1861 ,, 7 Liste di leva e ruoli matricolari dei militari ,, 48 Comune postunitario Registri delle licenze di commercio 49 Serie registri e particolari 1861-1970 ,, 14 Registri di popolazione ,, 49 Deliberazioni del consiglio comunale ,, 15 Registri diversi ,, 49 Deliberazioni della giunta municipale e del podestà ,, 16 Licenze edilizie ,, 50 Indici delle deliberazioni del consiglio comunale ,, 19 Carteggio 1861-1897 ,, 51 Indici delle deliberazioni del commissario e del podestà ,, 19 Carteggio 1898-1970 ,, 58 Protocolli generali della corrispondenza ,, 19 Amministrazione - cat. I ,, 59 Protocolli vari ,, 22 Opere pie, assistenza e beneficenza - cat. II ,, 63 Protocolli dell’ufficio elettorale ,, 22 Polizia locale - cat. III ,, 67 Registri notifiche atti ,, 22 Sanità e igiene - cat. IV ,, 69 Registri delle presenze e delle assenze ,, 22 Finanze - cat. V ,, 73 Registri delle spedalità ,, 23 Governo - cat. VI ,, 84 Registri dei proietti ,, 23 Grazia, giustizia e culto - cat. VII ,, 88 Registri delle contravvenzioni 23 Leva e truppa - cat. VIII ,, 90 Registri sanitari ,, 24 Istruzione pubblica - cat. IX ,, 97 Registri cimiteriali ,, 24 Lavori pubblici e comunicazioni - cat. X ,, 100 Repertori dei contratti ,, 24 Agricoltura,industria, commercio, lavoro - cat. XI ,, 112 Libri mastri e giornali della contabilità ,, 25 Stato civile, anagrafe, censimento, statistica - cat. XII ,, 118 Bilanci di previsione ,, 27 Esteri e passaporti - cat. XIII ,, 121 Conti consuntivi (registri) ,, 32 Oggetti diversi - cat. XIV ,, 122 Verbali di chiusura ,, 35 Sicurezza pubblica - cat. XV ,, 122 I Cenni di storia locale “Città Sant'Angelo, “L'Angulum dei Vestini”, viene nominata per la prima volta nel Chronicon Casauriense. Distrutta nel 1239 da Federico II, in età angioina fu data in feudo; nel 1305 fu rimessa in regio demanio e in tale condizione rimase fino al 1516, quando Carlo V la concesse a Guglielmo di Croy. Pervenuta in dote ad Alfonso Carafa, nel 1597 Città Sant'Angelo fu venduta ad Alfonso Piccolonimi d'Aragona, conte di Celano e successivamente alla famiglia Figliola, la quale ne fu l’ultima feudataria. Nel 1811 il Comune veniva aggregato all'omonimo circondario nel distretto di Penne della provincia del I Abruzzo Ulteriore (decreto n. 922 del 4 maggio 1811 "Decreto per la nuova circoscrizione delle 14 provincie del Regno di Napoli"). Nel 1837, e per alcuni anni, fu sede distrettuale al posto di Penne. Il comune, già appartenente alla provincia di Teramo, venne attribuito alla nuova provincia di Pescara istituita con r.d.l. 2 gennaio 1927. Nel 1940 vi venne allestito un campo per internati civili, funzionante fino all'8 settembre 1943 e temporaneamente riaperto durante la Repubblica sociale italiana”. Sono comprese nel territorio del comune le frazioni Annunziata, Cipressi, Crocifisso, Fagnano, Fonte Umano, Gaglierani, Madonna della Pace, Marina, Piano della Cona, Piano di Sacco, Ponticelli, San Giacomo, San Martino, San Pietro, Sant'Agnese, San Vittorino, Vertonica, Villa Cipressi. Sistema informativo unificato per le soprintendenze archivistiche: http://siusa.archivi.beniculturali.it II Introduzione archivistica Con delibera del 10 giugno 1999 n. 345 la giunta municipale stabiliva la istituzione della Sezione separata d’archivio (archivio storico) per affari esauriti da oltre quaranta anni, ai sensi dell’art. 30 del d.p.r. 1409/63; successivamente con deliberazione del 27 giugno 2006 n. 125 approvava il progetto per il riordino e l’inventariazione dell’archivio storico comunale, presentato dalla società cooperativa Archivi e Cultura con sede in Pescara, rispondente ai requisiti della legge regionale 1° giugno 1999, n. 36 “Norme per la partecipazione della Regione Abruzzo alle iniziative indirizzate alla costituzione, inventariazione, conservazione e valorizzazione degli archivi storici degli enti locali e degli archivi di interesse storico dei privati”. Il lavoro di individuazione, schedatura informatica, riordino ed inventariazione della documentazione appartenente all’archivio storico è stato affidato alla stessa società cooperativa Archivi e Cultura che ha provveduto alla nomina degli archivisti per la esecuzione dei lavori. Prima di descrivere nello specifico le fasi di intervento e la metodologia del riordino, è opportuno riepilogare brevemente la storia dell’archivio comunale, in parte desunta dalla stessa documentazione. Un “Real rescritto” del 21 aprile 1837 imponeva ai cancellieri comunali di formare un esatto inventario di tutte le carte esistenti nelle rispettive “Officine”. A seguito di ciò, l’Intendenza del Primo Abruzzo Ultra, il 21 giugno 1839, pubblicava un apposito regolamento con il quale si consigliava il metodo pratico da applicare, seguito da una lunga corrispondenza con tutti i sindaci al fine di agevolare l’esecuzione del suddetto inventario. A tali disposizioni seguirono i rescritti del 30 aprile 1842 e del 15 novembre 1843 sulla stessa materia. Probabilmente a seguito di tali disposizioni fu realizzata, dal cancelliere del Comune, una “Pandetta” con la descrizione degli oggetti degli atti d’archivio, dell’ufficio, della casella, dell’anno e del fascicolo; un indice alfabetico degli atti e una tabella che prevedeva l’articolazione dell’archivio comunale in sette divisioni a loro volta suddivise in sezioni; tali segnature non si sono riscontrate sui documenti analizzati durante la schedatura. Nelle cartelline contenenti le carte del secolo XIX sono indicate la serie e la categoria di appartenenza, il numero del fascicolo e il titolo specifico dell’affare, come specificato nelle note in fondo, una delle quali avvertiva di notare sempre sui fascicoli di affari speciali delle opere pie anche il comune in cui l’istituto si trovava eretto. In altri documenti, sempre del secolo XIX, ma precedenti all’Unità d’Italia, sono, invece, indicati il titolo, l’uffizio e la rubrica. E’ da dire che una classificazione corrispondente al titolario del 1897 si trova, sovente, anche su cartelline contenenti documenti prodotti precedentemente a tale data, ciò fa supporre che la documentazione sia stata in passato riorganizzata non tenendo conto delle originarie segnature. La varietà di segnature riportate nei documenti precedenti al 1897 e la esigua quantità del materiale costituente il carteggio di questo periodo ha evidenziato l’impossibilità di ricostruire completamente ed esattamente gli antichi e originari indici di classificazione e l’opportunità di rispettare la ripartizione per argomenti, annotando le precedenti segnature, quando presenti. In seguito alla entrata in vigore della circolare del Ministero dell’interno 1° marzo 1897 n. 17100-2, la corrispondenza è stata classificata in base al titolario (Astengo) delle XV categorie, con diversificazione delle classi nei vari anni. L’analisi ha evidenziato un precedente ordinamento per categoria e classe e a volte solo per categoria all’interno di ogni anno solare. Uno scarto eseguito tra il 1924 e il 1925, gli avvenimenti del secondo conflitto mondiale e trasferimenti effettuati senza le dovute cautele hanno causato dispersioni nella documentazione, disordini e frammentazione delle serie archivistiche. Le perdite possono essere rilevate mettendo a confronto i dati rilevati in seguito al lavoro di riordino con le fonti utilizzate dallo studioso Luigi Coppa-Zuccari (cfr. L'invasione francese negli Abruzzi) e con i vari censimenti eseguiti dal personale dell’Amministrazione archivistica a partire dal 1954. Nel 1998 l’amministrazione comunale ha avviato un parziale intervento di recupero della documentazione disordinatamente depositata in vari locali di edifici diversi. Nel mese di febbraio 2008, grazie a contributi regionali (L.R. n. 36 del 1° giugno 1999), inizia il recupero totale della documentazione storica, seguita da una schedatura analitica informatizzata, dal riordino e dall'inventariazione dell'archivio storico e degli archivi di altri enti conservati dal Comune. III Recupero e riordino Il primo intervento sull’archivio ha riguardato il suo trasferimento dal magazzino in cui era conservato ad un locale dell’edificio sede municipale. E’ opportuno precisare che il poco spazio nel locale, dove tutta la documentazione storica è stata trasferita, non ha consentito di lavorare al meglio ed