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6 in Unione Dicembre 2020
2 Mostre, laboratori convegni e conferenze online all’insegna dei diritti umani e del dialogo interculturale e interreligioso ialogo interreligioso e intercul- turale, diritti umani e di citta- dinanza: da fine ottobre l’Unio- Dne della Romagna Faentina sta promuovendo un nuovo progetto dedi- FAENZA e' mi paés cato al rispetto e alla valorizzazione dei diritti umani come fattore di creazione di comunità coese e di nuove prospetti- ve di sviluppo sostenibile. Direttore Responsabile Supplemento a - periodico del- Un unico filo conduttore che unisce Bri- l'Amministrazione Comunale di Faenza. Reg. Trib. Ra- sighella, Casola Valsenio, Castel Bolo- venna - n.840 del 29 luglio 1987. Hanno collaborato gnese, Faenza, Riolo Terme e Solarolo, che stanno facendo e faranno da sfondo a laboratori, incontri e conferenze onli- Massimo Isola ne, mostre e tanto altro, proponendo al- le comunità locali opportunità di dialo- go e di crescita che si ispirino agli Obiet- Amministratori e dipendenti dell'Unione della Roma- tivi di sviluppo sostenibile definiti dal- gna Faentina; Ufficio Comunicazione Istituzionale l’Onu per l’Agenda 2030. Unione Romagna Faentina; Ufficio di staff del sindaco - Comunes dio Faenza;m Prom Loco deia Comunir i dellao Roma- Le attività del percorso si articolano su gna Faentina; Associazioni, volontari ed enti organiz- quattro versanti. Un filone è dedicato al zatori dei Comuni della Romagna Faentina. dialogo interculturale, affrontato anche UNIONE 2 In cammino verso i diritti tramite il linguaggio del cibo. È stato in- fatti realizzato un “ricettario” online – a 4 Cogli nel Senio cura dei Comuni di Casola Valsenio e Riolo Terme, con la collaborazione delle 5 Il Comitato Gemellaggi si presenta rispettive Pro Loco - che, con documen- tazione fotografica e video, possa dif- 7 I volontari europei in Unione fondere consapevolezza sulla cultura di provenienza delle diverse nazionalità 9 Solarolo presenti nella Romagna Faentina. -
Soil Survey of Agricultural and Forest Sites in the Area of Ravenna (Italy)
EVOLUZIONE IDROGEOLOGICA E AMBIENTALE DEL BASSO CORSO DEL FIUME LAMONE Denis Zannoni Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali - Università di Bologna Introduzione L‟evoluzione idrogeologica del basso corso del fiume Lamone, va inquadrata nel contesto della formazione della pianura ravennate a partire dal termine dell‟ultima glaciazione. In questa sede, si illustrano le progressive fasi di avanzamento della linea di costa e le modificazioni dell‟assetto idrografico del Lamone e dei corsi d‟acqua adiacenti, a partire dal massimo innalzamento marino post glaciale. Queste sono messe in relazione agli eventi naturali ed antropici. I primi riguardanti le mo- dificazioni climatiche; i secondi relativi agli innumerevoli interventi di bonifica e regimazione idraulica che hanno profondamente trasformato il territorio, special- mente negli ultimi secoli. Il tutto è illustrato con ampio utilizzo di elaborazioni te- matiche estrapolate da cartografia storica di varie epoche. Nella seconda parte sono presentate alcune delle principali problematiche ambien- tali del territorio in particolar modo la subsidenza, l‟intrusione del cuneo salino e la salinizzazione dei suoli. Vengono nel contempo illustrati alcuni studi svolti dall‟Università di Bologna in merito a tali problematiche. Inquadramento geologico evolutivo dell’area L'area del basso corso del Lamone si inserisce nel contesto della pianura costiera romagnola che rappresenta la parte sud est della pianura del fiume Po. Questa consiste in un bacino sedimentario, originatosi dalla fossa impostatasi fra l'Oligocene e il Miocene (23 Ma bp) a causa dell'emersione della catena appennini- ca e della presenza di quella alpina, già quasi completamente emersa. Dal Pliocene al Pleistocene inferiore (5,2-0,8 Ma bp) l‟area era interamente occu- pata da un grande golfo (Fig. -
Cotignola in the Opinion of Leonardo and Luca Pacioli
_full_alt_author_running_head (neem stramien B2 voor dit chapter en nul 0 in hierna): 0 _full_alt_articletitle_running_head (oude _articletitle_deel, vul hierna in): Ludovico il Moro and the Dynastic Homeland as the “Ideal City” _full_article_language: en indien anders: engelse articletitle: 0 Ludovico Il Moro And The Dynastic Homeland As The “ideal City” 355 Chapter 15 Ludovico il Moro and the Dynastic Homeland as the “Ideal City”: Cotignola in the Opinion of Leonardo and Luca Pacioli Raffaella Zama The influential House of Sforza originates from Romagna in the province of Ravenna, along a strip of land at the Senio river which, in olden times, was so favorable to the growth of quince trees (mele cotogne in Italian) that the small rural settlement was named Cotignola.1 At the time the Descriptio Romandiole was written by cardinal Anglic de Grimoard of Grizac (1371) for the Papal Household of Avignon, Cotignola was registered as a “villa,” which was the gen- eral word for a scattered population classified as an ‘almost village,’ a tiny ad- ministrative settlement with no curtain wall. Nevertheless, it is unlikely that Cotignola was strictly limited to the “villa” because the Descriptio assigns a re- markable number of ‘hearths’ to it, all of 144 focularia2 i.e. tax-paying family units, a considerable number for a late fourteenth century rural location in Romagna.3 In fact, in those days this ‘almost village’ must already have had a defensive wall build by the inhabitants of Faenza and Forlì in 1276, most prob- ably not a wall with a moat but a strong enclosure made of wood, or an em- bankment.4 The castrum may have been degraded to ‘villa’ because of the dire condition it was in when Anglic’s official visited, which is quite easy to imagine in consideration of the fact that the nearby Senio river must have frequently subjected the settlement to the perils of destructive floods. -
1 Battle Weariness and the 2Nd New Zealand Division During the Italian Campaign, 1943-45
‘As a matter of fact I’ve just about had enough’;1 Battle weariness and the 2nd New Zealand Division during the Italian Campaign, 1943-45. A thesis presented in partial fulfilment of the requirements for the degree of Master of Arts in History at Massey University New Zealand. Ian Clive Appleton 2015 1 Unknown private, 24 Battalion, 2nd New Zealand Division. Censorship summaries, DA 508/2 - DA 508/3, (ANZ), Censorship Report No 6/45, 4 Feb to 10 Feb 45, part 2, p.1. Copyright is owned by the Author of the thesis. Permission is given for a copy to be downloaded by an individual for the purpose of research and private study only. The thesis may not be reproduced elsewhere without the permission of the Author. Abstract By the time that the 2nd New Zealand Division reached Italy in late 1943, many of the soldiers within it had been overseas since early 1941. Most had fought across North Africa during 1942/43 – some had even seen combat earlier, in Greece and Crete in 1941. The strain of combat was beginning to show, a fact recognised by the division’s commanding officer, Lieutenant-General Bernard Freyberg. Freyberg used the term ‘battle weary’ to describe both the division and the men within it on a number of occasions throughout 1944, suggesting at one stage the New Zealanders be withdrawn from operations completely. This study examines key factors that drove battle weariness within the division: issues around manpower, the operational difficulties faced by the division in Italy, the skill and tenacity of their German opponent, and the realities of modern combat. -
Progetto Linea Gotica FUSIGNANO
ISREC - Progetto Linea Gotica FUSIGNANO Denominazione: Comune di Fusignano Tipologia: Comune Localizzazione: Corso Renato Emaldi 115 [44° 28’ 5” Nord – 11° 57’ 34” Est] Descrizione: Comune di 8.391 abitanti (dato al 28 febbraio 2012) confina con i Comuni di Bagnacavallo, Lugo e Alfonsine. Il territorio comunale ha un’estensione di 24,6 km2. Situato a ridosso dell’argine sinistro del fiume Senio, ove nell’inverno ’44- ’45 si arrestò il fronte, subì pesanti bombardamenti alleati e sopportò una durissima occupazione da parte tedesca. La città fu liberata il 10 aprile 1945 da reparti dell’Esercito italiano. Note: Decorato con la Croce di Guerra al Valor Militare con Decreto del 6 agosto 1985 del Presidente della Repubblica Francesco Cossiga (motivazione: «Nel corso della lotta di liberazione Fusignano si opponeva eroicamente all’oppressore dando un valido e costante sostegno alle forze partigiane e fornendo il suo notevole contributo di combattenti, di sangue e di sofferenze. Fusignano, settembre 1943 – aprile 1945»). Centralino: 0545 955611 Sito internet: www.comune.fusignano.ra.it INDICE DELLE SCHEDE 1. Cippo in memoria dei martiri del “Palazzone” 2. Monumento in ricordo dell’attraversamento del fiume Senio ad opera delle forze alleate e partigiane 3. Museo dei Romagna Air Finders (RAF) 4. Cippo del ponte sul Senio 1 ISREC - Progetto Linea Gotica FUSIGNANO Denominazione: Cippo in memoria dei martiri del “Palazzone” Tipologia: Cippo commemorativo Proprietà: Comunale Localizzazione: Via Palazzone, vicinanze Cooperativa Agricola Braccianti Palazzone (civico 33) [44° 30’ 41” Nord – 11° 57’ 51” Est] Descrizione: Il cippo ricorda le vittime di un feroce rastrellamento nazifascista, uno dei primi avvenuti in provincia di Ravenna. -
Il Muraglione | Muraglione Waterfalls
Muraglione waterfalls Il Muraglione | Questo sistema di cascatelle rappresenta i resti della chiusa che permetteva di alimentare un antico mulino di proprietà della famiglia Rasponi, e risalente al XII secolo. Un sistema di paratie in legno consentiva di innalzare il livello dell'acqua e di convogliarla in un canale che, dopo essere passato davanti a Palazzo San Giacomo, percorreva svariati chilometri prima di azionare con forza le macine da farina. Conosciuto negli anni ‘50 come la “spiaggia dei bagnacavallesi”, era punto d’in- contro per un bagno ristoratore, e ancora oggi è un luogo piuttosto frequentato per pescare o per piacevoli passeggiate. A lato del Muraglione sono visibili le vasche comunicanti della "Scala di risalita" per la fauna ittica, una struttura artificiale che consente ai pesci di superare il dislivello creato dalle cascate. Lungo i corsi fluviali, ove non sono presenti sbarramenti, i pesci si spostano da un luogo all’altro, a seconda della stagione o dello stadio vitale raggiunto, alla ricerca dei siti migliori per la ricerca di cibo e/o per la riproduzione. Basti pensare ai grandi migratori come le anguille, gli storioni o semplicemente alle numerose specie che si spostano per tratti più brevi, come la lasca, il cavedano o la carpa. Quando però, il corso d’acqua è interrotto da dighe ed argini, che costituiscono barriere invalicabili per la migrazione delle specie ittiche, si possono realizzare i “passaggi per pesci”, opere fondamentali per il mantenimento dello stato di salute dei fiumi, poichè ripristinano la naturale connessione tra i vari habitat fluviali. This waterfall represents the remains of the sluice that allowed to feed an ancient mill owned by the Rasponi family, and dating back to the 12th century. -
Brochure Villanova 2
Behind each soldier in the cemetery there is a story. They are our brothers, fathers and proud Canadian sons. Villanova has not forgotten and considers these boys as their own sons and are working to ensure they will never be forgotten. They rest in a landscape similar to the Canadian prairies where many were from. VILLANOVA Respected and loved in their Home away from Home. Donna Maxwell 1944-1945 In Northern Italy in the Province of Ravenna, in war-torn country of Italy, in the towns of Villanova the Commune of Bagnacavallo lies the Villanova and Bagnacavallo. Here, a place where fear kept CanadianWar Cemetery. It was selected as a people indoors, holding their breath while the cemetery by the 5th Canadian Armoured Division distant noise of bombs loomed everywhere. By night, only the voice of the fountains sounded which is heavily represented there. Most of the through the streets of towns frightened into Canadian war dead belong to one of four submission by the spectre of death, where only the regiments. The Lanark and Renfrew Scottish, the innocent victims of unannounced aerial 4th Princess Louise Dragoon Guards, the Perth bombardments remained, their bodies strewn amid shards of glass and rubble. The liberators, caked in Regiment and the Irish Regiment of Canada. The mud and dust, made their way through villages of majority of these four regiments were killed during destroyed houses, schools full of evacuees and the Lamone River Crossing in December 1944. refugees, unusable railways; and in the background, In the Village of Villanova lives Rosalia Fantoni. As a the constant rumble of bombs, the grenades that It was in the vicinity of Villanova that troops of small child she lived in fear and hunger as war raged wrought havoc on so much human life, artillery fire this Division succeeded in establishing a on around her. -
Bacino Interregionale Del Fiume Reno (Delibera Del Comitato Istituzionale N
Regione Toscana AUTORITA' di BACINO del RENO Piano stralcio per il bacino del torrente Senio Revisione Generale Relazione Generale Il Presidente Il Segretario Generale dell'Autorità di Bacino del Reno dell'Autorità di Bacino del Reno Prof. Marioluigi Bruschini Dott. Ferruccio Melloni Bologna, 17 dicembre 2009 Alla redazione del “Piano Stralcio per il bacino del Torrente Senio: Revisione Generale” hanno partecipato come progettisti: − Dott. Geol. Domenico Preti∗, tecnico abilitato alla professione di geologo per la parte “Titolo I - Rischio da frana e assetto dei versanti”; − Dott. Ing. Gabriele Strampelli*, tecnico abilitato alla professione di ingegnere per la parte “Titolo II - Rischio idraulico e assetto della rete idrografica”; − Dott. Biol. Lorenzo Canciani*, tecnico abilitato alla professione di biologo per la parte “Titolo III -Qualità dell’ambiente fluviale”. Hanno collaborato alla redazione del piano: per il “Titolo I - Rischio da frana e assetto dei versanti”: − Dott. Geol. Marcello Nolè*. per il “Titolo III -Qualità dell’ambiente fluviale”: − Dott. For. Claudio Cavazza (Serv.Tecnico Bacino Reno, R. E-R); − Dott. Ivo Bianconi (Agronomo – tesista Università di Bologna); − Dott. Biol. Camilla Iuzzolino*. La Dott.ssa Geol.Paola Maldini* ha curato il coordinamento dell’attività, la revisione delle norme e del piano, coadiuvata dalla Sig.ra Patrizia Bruschi* per la fase di gestione amministrativa dei rapporti intra e interorganizzativi con gli Enti pubblici. Il Geom. Antonio Montanari* e la Geom. Rosaria Pizzonia* hanno curato le elaborazioni grafiche e dei dati, eseguite mediante il sistema informativo geografico “Mapinfo”. I collaboratori agli studi e alle analisi specifiche funzionali alla revisione generale del piano sono indicati nelle Relazioni e negli elaborati tematici specifici. -
In Mugello ART, CULTURE, NATURE in Mugello
In Tuscany, at just a stone’s throw from Florence, we find Mugello: it is situated among the rolling hills and the tall cypress trees, on the backdrop of the high lofty crests and mountain passes. Artists such as Giotto and Beato Angelico were born in this land where they found the perfect landscape and inspiration for their famous paintings. The incredible landscape, the hospitable, quiet and hard working people, the genuine food, the land of the Medici, the museums, the Liberty itinerary, the tradition of arts and crafts, and the ancient churches and remote convents are just outside the gates of the city of Florence. Mugello offers history, culture, and quality services in an enchantingly natural setting. art, culture and nature in mugello ART, CULTURE, NATURE in Mugello Itineraries, museums, excursions on foot and by bike Qui, Unione Montana dei Comuni del Mugello tuscany 3 Where it is and how to get there 4 Territory 6 The history 11 THE ARTISTIC AND HISTORICAL ITINERARIES 12 The Medicy family and the territory 28 Museum Network 40 Liberty style: art nouveau in Mugello 46 The Faentina: a transapennine railway from Florence to Ravenna 53 ENJOYING NATURE 54 So.f.t. trekking 58 In the forests of the Giogo Casaglia 66 Other itineraries on foot 78 Other itineraries by mountain bike 86 Lake Bilancino 90 Other activities 95 Weekly markets 96 Certification for tourist authorized accommodation in Mugello index IMOLA FAENZA BOLOGNA IMOLA BOLOGNA 610 306 65 Palazzuolo FAENZA Firenzuola sul Senio 503 302 A1 503 306 Popolano 65 Marradi Biforco Scarperia Crespino Barberino di Mugello Ronta BARBERINO San Piero exit a Sieve Lake Bilancino Vicchio 551 65 Borgo San Lorenzo 302 Dicomano FORLI' ROME FLORENCE motorway state road railway For information: UNIONE MONTANA DEI COMUNI DEL MUGELLO Tourist Office Via P. -
La Piena Del 1842
LA PIENA DEL 1842 Dedico agli amici di Imola dell’Associazione Scarabelli queste poche pagine estratte da due corposi carteggi conservati nell’Archivio Storico del Comune di Faenza. Riguardano due episodi verificatisi a seguito dell’alluvione che nel 1842 colpì non solo la città di Faenza, ma anche quelle vicine. Il primo è la richiesta di aiuto dei faentini per soccorrere con farina la popolazione, il secondo il tentativo del capoluogo, all’epoca anche Imola era in provincia di Ravenna, di spostare sulla litoranea il corso dei traffici abbandonando quello della via Emilia con tutte le immaginabili conseguenze economiche per le nostre città. Il 14 settembre del 1842 le piogge torrenziali provocano in Romagna piene e straripamento dei fiumi. Particolarmente colpita è la città di Faenza, ma anche quelle vicine subiscono danni. Il giorno stesso del disastro, il 14 settembre 1842, il Gonfaloniere di Faenza conte Antonio Gessi, invia al Cardinal Legato un primo sommario rapporto sui danni subiti dalla città per la «straordinaria piena delle acque aumentate nel fiume Lamone»: È ora ad una elevazione tanto grande, che entra in città per la Porta del Ponte, e bagna a soverchia altezza le mura della città La torre di mezzo del Ponte è già improvvisamente rovinata nelle acque, portando seco una parte del Ponte medesimo, e lasciando in grave pericolo il rimanente. Secondo i rapporti, che mi sono sin qui pervenuti trovo del pari, che alla chiusa moltissimi guasti saranno per verificarsi mentre sento, che in questa località il fiume si è fatto un largo tale, che per lungo tratto rimangono perdute le orme del pubblico canale. -
C.2 Tavola a 26
1726550 1726900 1727250 1727600 1727950 1728300 1728650 1729000 1729350 1729700 1730050 1730400 1730750 1731100 1731450 1731800 1732150 1732500 1732850 1733200 Confine comunale Regolamento Urbanistico ed Edilizio (RUE) Centro urbano 0 0 0 0 9 9 7 7 Comuni di Brisighella, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Riolo Terme e Solarolo 9 9 8 8 4 4 Territorio urbanizzato (ai sensi dell'art. 13 della LR 47/78) L.R. 24 marzo 2000, n. 20 e s.m.i. - "Disciplina generale sulla tutela e l'uso del territorio" RUE 2016 Siti Rete Natura 2000 (¬n. Siti di Importanza Comunitaria (SIC) 0 0 5 5 5 5 7 7 9 9 8 8 4 4 1_ Alta valle del torrente Sintria 3_ Pietramora, Ceparano, Rio Cozzi 2_ Alto Senio 4_ Calanchi pliocenici dell'Appennino faentino (¬n. Siti di Importanza Comunitaria (SIC) e Zone di Protezione Speciale (ZPS) 0 0 0 0 (C.2)_Tavola A.26 2 2 7 7 9 9 8 8 5_ Vena del Gesso Romagnola RUE 4 4 TAVOLA DEI VINCOLI: natura e paesaggio Beni paesaggistici (DLgs 42/2004) Adottato con atto di Consiglio dell'Unione della Romagna Faentina n. 61 del 21.12.2016 Scala 1:10000 Parchi e riserve naturali Approvato con atto di Consiglio dell'Unione della Romagna Faentina n. del 0 0 5 5 8 8 6 6 9 9 8 8 4 4 Aree forestali Fiumi, torrenti e corsi d'acqua di interesse paesaggistico (¬4 n. Immobili ed aree dichiarate di notevole interesse pubblico 0 0 =!( 0 3 0 5 5 6 (¬ 6 9 9 8 8 4 4 22_ Zona di Rontana DM 20.09.1974 25_ Vena del Gesso DM 30.07.1974 20_ Brisighella Centro e Tre Colli DM 24.10.1968 205_ Località Monte Romano DM 07.11.2013 23_ Tenuta "Il Cardello" DM 16.06.1975 -
Un Anno in Tossignano: a Micro-History of the Santerno Valley 1944-45
Un Anno in Tossignano: A Micro-History of the Santerno Valley 1944-45 By Maria Etienne Submitted to Professor Alexander Kitroeff and Linda Gerstein In partial fulfillment of the requirements of History 400: Senior Thesis Seminar April 25th, 2014 Abstract During the last year of the Second World War in Italy, the Allied forces assaulted the Wehrmacht’s last great line of defense in Italy—the Gothic line. Un Anno in Tossignano examines the effects of that passing warfront on the people of Tossignano and the surrounding villages in the Santerno Valley—an area on the south-eastern edge of the Apennine Mountains in the middle of the Gothic Line. This thesis is a chronological micro-history that tells the story of this small but old mountain village and the valley below during the almost-year long Allied assault on the Gothic line of defense. The specific nature of this clash of foreign military forces changed the social and political structures of the inhabitants of Tossignano and the Santerno Valley. This thesis analyzes the way the war transformed local and national identities as the villagers’ relationships with their occupiers, Italians—both collaborator and partisans, and their liberators also changed. 2 Acknowledgments My sincere and everlasting gratitude goes to my Uncle Sergio Caroli. Without his invaluable help not only as a librarian but also as a translator and tour guide, this thesis wouldn’t exist. I’d like to thank Professor Kitroeff for putting up with my stubbornness all year and Professor Gerstein for her patience and clarifications. I’d like to thank my family for supporting me through this process, listening to rants about military tactics, and offering criticisms on those rants.