Appunti Per La Geologia Urbana Di Un Abitato Sul Gesso

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Appunti Per La Geologia Urbana Di Un Abitato Sul Gesso I GESSI DI BRISIGHELLA E RONTANA Memorie dell’Istituto Italiano di Speleologia s. II, 28, 2015, pp. 27-38 BRISIGHELLA... PRIMA DI BRISIGHELLA: APPUNTI PER LA GEOLOGIA URBANA DI UN ABITATO SUL GESSO STEFANO MARABINI1 Riassunto Per lo studio paleomorfologico di dettaglio della Vena del Gesso, e in particolare anche per quello inerente il modellamento dei Tre Colli gessosi di Brisighella (Monticino, Rocca, Torre dell’Orologio), un utile contributo è fornito dalla ricerca e analisi dei resti di antichi terrazzi fluviali sui versanti vallivi del Lamone. In particolare, i terrazzi fluviali in sommità e sul fianco del Monte della Siepe, colle non gessoso che domina la porzione settentrionale dell’abitato di Brisighella, consentono, tramite correlazioni estese anche alla bassa valle del Lamone, di ipotizzare e datare la presenza di coperture alluvionali ricoprenti in passato gli ammassi gessosi che, disseppelliti dai processi di erosione a partire da circa 100.000 anni, costituiscono oggi i Tre Colli. È auspicabile un prosieguo di questo tipo di ricerca in quanto essa può senz’altro agevolare le conoscenze di geologia urbana di Brisighella e, di conseguenza, essere determinante per prevedere e gestire al meglio l’evoluzione geomorfologica futura di questa porzione di Vena del Gesso. Parole chiave: I colli di Brisighella, terrazzi fluviali, correlazioni stratigrafiche, Monte della Siepe, Vena del Gesso, geologia urbana. Abstract Remains of ancient fluvial terraces present on both scope of the Lamone valley are useful tools to de- tect detailed palaeomorphologic evolution of the Vena del Gesso ridge (Northern Italy), especially the three gypsum hills of Brisighella (Monticino, Rocca, Torre dell’Orologio). Additionally, terraced fluvial deposits on top and on the slope of Monte della Siepe, a Pliocene clave hill heading the town to the N, allow good correlation with the equivalent deposits in the lower Lamone valley, suggesting a past alluvial cover of the three gypsum hills, later unraveled by erosional processes since about 100 ky. We look for an advancement of this type of research able to improve knowledge on urban geology of Bri- sighella, in view of a better management of future evolution of this part of the Vena del Gesso. Keywords: The Hills of Brisighella, Fluvial Terraces, Stratigraphic Correlation, Monte della Siepe, Vena del Gesso, Urban Geology. 1 Museo Geologico Giovanni Capellini, Alma Mater Studiorum Università di Bologna - [email protected] 27 Il quarto colle di Brisighella sione stratigrafica pressoché completa di oltre una quindicina di banchi gessosi si Vena del Gesso è il toponimo geologico af- interpone regolarmente tra i più antichi fermatosi per indicare la dorsale di gros- terreni marini della Formazione Marno- si banchi gessosi che, interrotta solo dalle so-Arenacea e quelli più recenti e parimen- principali incisioni vallive, contrassegna ti marini delle Argille Azzurre (indicativa- per una ventina di chilometri il bordo ro- mente nella zona tra Santerno e Senio), magnolo dell’Appennino tra le valli del rispetto ad una porzione orientale (a parti- Lamone e del Santerno. Il successo del re da Monte Mauro, verso Brisighella) ove toponimo geologico è senza dubbio connes- invece la medesima successione si presen- so all’efficacia con cui esso rende bene, al ta raddoppiata o addirittura triplicata per tempo stesso, sia la natura stratigrafico-li- effetto di accavallamenti conseguenti alla tologico-mineraria della dorsale gessosa, fase tettonica intramessiniana (MARABINI, espressione locale della nota Formazione VAI 1985; ROVERI et alii 2003; MARABINI et Gessoso-Solfifera del Messiniano diffu- alii 2011). sa in tutta l’area mediterranea (risalente A quest’ultimo frammentato ambito strut- come noto al disseccamento marino di cir- turale è in particolare riconducibile il pa- ca 6 milioni di anni fa), che, soprattutto, la esaggio unico dei Tre Colli gessosi costi- linearità di un rilievo che rappresenta una tuenti la quinta scenografica dell’abitato sorta di “spina dorsale” strutturale/tetto- di Brisighella, situato proprio alla termi- nica di questa porzione di Appennino. nazione orientale della Vena del Gesso. Negli ultimi decenni gli studi geologici I Tre Colli si mostrano infatti come am- hanno comunque documentato che lungo massi gessosi ben distinti, pur se allineati la Vena del Gesso, al di là della regolarità a quota decrescente da sud verso nord: il morfologica di insieme, si può distinguere colle del Monticino è il più elevato (230 m), tra una porzione occidentale ove la succes- quello della Rocca è il mediano (195 m), Fig. 1 – Foto aerea dei Tre Colli di Brisighella, terminazione orientale della Vena del Gesso. Si osservano, sul retro del Monticino, le Argille Azzurre che ricoprono i gessi nell’ex parete di cava del Museo Geologico (foto P. Lucci). 28 Fig. 2 – Tracce relitte di terrazzamento fluviale nel versante sopra Brisighella. Si notano in particolare un paio di ripiani morfologici nel profilo del pendio sotto Monte Rontana (foto P. Lucci). mentre lo spuntone della Torre dell’Oro- del Monticino (fig. 1), e cioè che poco dopo logio è il più basso in quota (185 m) e si la loro formazione e frammentazione i ban- caratterizza con maggior evidenza per gli chi gessosi furono profondamente sepolti a strati gessosi verticalizzati dalla tettonica partire dall’inizio del Pliocene (circa 5,3 intramessiniana (fig. 1). milioni di anni) dallo strato ultrachilome- Tuttavia, interpretare la peculiarità mor- trico delle Argille Azzurre. Poiché le Argil- fologica dei colli di Brisighella solo come le Azzurre, che oggi costituiscono l’estesa conseguenza dell’assetto strutturale del fascia di calanchi che giunge sin quasi a substrato gessoso è obiettivamente un po’ Faenza, smisero di accumularsi solo poco semplificatorio, in quanto in tal modo si più di un milione di anni fa, ben si intu- trascurano gli effetti dei processi geomor- isce che è solo a partire da questa epoca fologici che hanno intensamente model- relativamente recente, quella cioè dell’e- lato i colli in tempi geologicamente assai mersione definitiva dell’Appennino, che più recenti. Per meglio comprendere l’evo- entrarono in azione i processi di erosione luzione geomorfologica dei colli, possiamo connessi ad acque meteoriche e fluviali, e quindi immaginare di dover rispondere a che quindi si determinarono i presupposti domande di questo tipo: “Da quanto tem- per il disseppellimento degli antichi am- po spuntano con tale evidenza i Tre Colli massi gessosi frammentati. gessosi di Brisighella nel versante sinistro Come ci si può quindi muovere per me- della media valle del Lamone?”. “È possi- glio conoscere modalità e cronologia del- bile farsi una idea di paesaggi brisighelle- la “resurrezione all’aria aperta” dei colli si precedenti l’attuale?”. “Come sarà stata gessosi di Brisighella, dopo un seppelli- Brisighella... prima di Brisighella?” . mento durato alcuni milioni di anni? La In questa breve nota si articoleranno con- prima tecnica di indagine geologica non siderazioni proprio per cominciare a ri- può che consistere nel tradizionale rileva- spondere a queste domande, partendo mento sul terreno, che nella circostanza comunque da un punto fermo, che trova deve perseguire l’identificare delle trac- eccezionale espressione visiva tra l’altro ce lasciate dai processi erosivi e fluviali proprio nella ex parete di cava del Museo che hanno man mano inciso e modellato Geologico all’aperto situato dietro il colle la valle del Lamone sino ad assumere l’a- 29 Terrazzo di Monte della Siepe Terrazzo di Belvedere Castiglione Fig. 3 – Il terrazzo sommitale di Monte della Siepe e il terrazzo a mezzacosta di Belvedere come si osservano dalla Torre dell’Orologio (foto P. Lucci). SO NE 500 Monte Rontana (m s.l.m.) 482 450 VENA 400 DEL Chiesa 350 354 . 335 325 Marana 300 GESSO Terrazzo III (MIS 7?) Terrazzo II (MIS 9?)Terrazzo I (MIS 1 Puriva Monte della Siepe 257 di Sopra 250 245 1?) 250 . Monticino 230 Terrazzo IV (MIS 5c-5e) 218 Belvedere Olmatello Piolo 200 Monticello 200 192 185 Rocca 195 T Puriva 185Torre errazzo V (MIS 5a-5c) Montazzo S. Cristoforo di Sotto 173 172 Terrazzo VI? 154 Castel Raniero 150 Brisighella Terrazzo VII Castiglione Stazione di Brisighella 113 Proiezione 105 Terrazzo VIII 100 Palazzo Marcucci (dx Lamone) Persolino Fiume Lamone Proiezione ia Emilia Chiusa di Errano Faenza V 50 Borgo Tuliero (dx Lamone) 0 30 spetto che osserviamo oggi. In particola- elevate in quota di antiche superfici piane re, tra queste tracce da ricercare assumo- di fondovalle, le quali oggi sono separate no particolare rilievo le presenze residue da scarpate erosive sia tra loro che rispet- sul versante di antichi depositi fluviali, to al fondovalle attuale. quali soprattutto strati ghiaioso/sabbiosi, Il principale e meglio conservato terrazzo o anche solamente di morfologie ad essi fluviale di Brisighella è ad esempio quello geneticamente collegate, le quali in effetti su cui si estende la parte bassa dell’abi- ci possono aiutare nel distinguere le tap- tato, nella zona della Stazione ferroviaria pe dell’evoluzione geomorfologica. Infatti tanto per intenderci (fig. 1), ove il primo l’incisione delle nostre valli appennini- sottosuolo è costituito da un orizzonte che, pur nella regolarità del sollevamen- spesso pochi metri di terreni alluvionali to tettonico generale della catena, non ha parzialmente ghiaiosi che poggiano sul proceduto a velocità costante nel tempo substrato marino. Considerando che l’età geologico, ma piuttosto si è alternata in di questi sedimenti fluviali è generalmen- momenti di rapido approfondimento (con te riferita al Pleistocene finale e all’inizio prevalenza di azioni erosive sui versanti) dell’Olocene (indicativamente intorno a e in momenti di relativa stasi erosiva con- 15/10.000 anni fa) (AMOROSI et alii 2009), trassegnati da accumulo alluvionale nel la bassa quota di questo terrazzo ci testi- fondovalle, in ciò strettamente condizio- monia quindi che all’epoca, cioè al termi- nata dalle variazioni cicliche del clima e ne dell’ultima grande glaciazione, i Tre dalle oscillazioni del livello del mare.
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