20141221142560.Comune Faenza Lamone Progetto.Pdf
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PROGETTO BANDO 2013 AI SENSI DELLA LEGGE REGIONALE n.3/2010 DEL COMUNE DI FAENZA A) SOGGETTO RICHIEDENTE Indicare per esteso COMUNE DI FAENZA il soggetto richiedente Piazza del Popolo, 31 48018 FAENZA (RA) -'- Unione di Ente locale Ente locale con Circoscrizione Altri soggetti Altri soggetti Comuni meno di 5.000 pubblici privati abitanti D 0 D D D D B) ENTE RESPONSABILE DELLA DECISIONE Indicare l'Ente COMUNE DI FAENZA responsabile della decisione Indicare gli Enti o gli altri Associazioni di volontariato del territorio faentino soggetti aderenti Unione dei Comuni della Romagna Faentina C) RESPONSABILE DEL PROGETTO art. 12, comma 2, lett. a) Indicare il nominativo de/Ja persona fisica responsabile e referente del progetto per conto del soggetto richiedente Nome Gualtiero Cognome Malpezzi Indirizzo Piazza del Popolo, 31 tel. Fisso 0546.691290 . Cellulare 320.4325249 Mail [email protected] D) TITOLO DEL PROCESSO PARTECIPATIVO PROMOZIONE PARTECIPATA DELLA VALORIZZAZIONE E DELLA FRUIZIONE SOCIALE DELLA RISORSA FIUME LAMONE: PROGETTO PILOTA IN AMBITO URBANO E. PERIURBANO FAENTINO E) OGGETTO DEL PROCESSO PARTECIPATIVO art. 11, comma 2 (Descrivere con precisione l'oggetto del processo ed il procedimento ad esso collegato. Deve essere anche indicato in quale fase decisionale si col/oca il processo partecipativo e quali altri enti potrebbero essere coinvolti dall'eventuale avvio del processo). Il processo partecipativo consiste nel coinvolgimento iniziale del mondo associativo locale, in p'articolare dei grup'pi attivi sulle tematiche dell'ambiente, rispetto ad un tema sensibile in ambito clttachno e non solo: il Fiume Lamone. I procedimenti collegati sono diversi e non ancora avviati tutti p'otenzialmente convergenti verso una politica coerente di salvaguardia e valorizzazione del corso d'acqua che attraversa la città di Faenza, sotto il profilo ambientale, culturale e sociale, migliorandone e stimolandone la fruizione da parte dei cittadini. Sono già stati ipotizzati e, in alcuni casi, predisposti dai Servizi del Comune di Faenza, vari progetti infrastrutturali quali: una p-asserella ciclopedonale, il parco fluviale urbano, una ciclopista sulla sommità dell argine, ecc. e sono state più volte individuate aZioni di manutenzione straordinaria e di valorizzazione con la partecipazione attiva dei cittadini. La mancanza di un coordinamento permanente tra i vari attori in campo non ha ancora permesso l'individuazione e l'adozione di una strategia con obiettivi condivisI e la conseguente definizione di priorità di intervento. In conclusione, si propone di progettare e avviare un percorso condiviso per stimolare l'adozione di una strategia pubblica, comunale e sovracomunale, chiara sulla risorsa Fiume Lamone istituendo un tavolo progettuale permanente formalmente riconosciuto. Indicare con una va quale dei seguenti contenuti prioritari si riferisce l'oggetto del processo partecipativo (una sola risposta ammessa). Sono valutate ai fini del punteggio di cui al punto 9, lett. d) del Bando soltanto le tipologie di progetti indicate al punto 2.3 del Bando medesimo Oggetto: Oggetto: Politiche di sostenibilità ambientale Politiche per la qualità della vita ili D F) AMBITO DI INTERVENTO Indicare con una va quale dei seguenti ambiti tematici si riferisce l'oggetto del processo partecipativo (una sola risposta ammessa) Ambiente Assetto Politiche per lo Politiche per il Società Politiche per istituzionale sviluppo del welfaree la dell'informazione, lo sviluppo territorio coesione e-goverment ed economico sociale e-democracy ili D D D D D . G1) SINTESI DEL PROCESSO PARTECIPATIVO (Fare una breve sintesi del progetto - max 900 caratteri) Verrà attivato un efficace e stabile coordinamento tra il Comune di Faenza, tramite il proprio CEAS di riferimento (CEAS della Romagna Faentina) e la cittadinanza, in particolare quella organizzata in Associazioni di volontariato e sensibile alle tematiche ambientali sul tema della salvaguardia e della valorizzazione del Fiume Lamone sotto ogni profilo: ambientale, sociale, culturale ed economico. Lo strumento del processo partecipativo sarà un tavolo di coordinamento, denominato"Tavolo della Sostenibilità"che raggrupperà i principali soggetti portatori di istanze e proposte legate alla tematica del progetto. Dal Tavolo scaturiranno strumenti e modalità di relazione permanente tra la cittadinanza e l'Ente pubblico per condividere le politiche della sostenibilità in ambito locale. Il progetto si sviluppa nel Comune di Faenza quale esperienza pilota da estendere all'intero territorio dell'Unione dei Comuni della Romagna faentina per situazioni analoghe o per altre tematiche ambientali e sociali di valorizzazione territoriale. G2) CONTESTO DEL PROCESSOPARTECIPATIVO (Descrivere il contesto entro il quale si va a sviluppare il processo) Il processo si svilupperà nell'ambito di un contesto cittadino in forte evoluzione. Prima di tutto Faenza ospita una realtà associativa straordinariamente ricca che indica la propensione dei propri cittadini ad auto-organizzarsi per le finalità e gli interessi più disparati. Inoltre si riscontra di recente una forte accelerazione delle istanze partecipative avanzate dai cittadini stessi, in particolare su tematiche ambientali locali e stili di vita sostenibili. Infine numerose e varie sollecitazioni pervengono da tempo - in particolare dal mondo del volontariato e dell'associazionismo - affinché vengano avviate ~politiche di coinvolgimento della cittadinanza e venga gestita dall'Ente pubblico una sorta di coordinamento virtuoso delle stesse, con particolare riferimento alla tematica del Fiume Lamone e della sua corretta gestione e valorizzazione. Esiste quindi - al momento - una sostanziale apertura di credito espressa nei confronti del Comune da parte del mondo associativo, con l'aspettativa che possa essere realizzata una vera e propria cabina di regia funzionale ad una tensione permanente verso la sostenibilità ambientale e sociale in senso più ampio. Il Comune di Faenza, attraverso i propri tecnici del Servizio. Ambiente e del Centro di Educazione Alla Sostenibilità (CEAS) della Romagna Faentina, partecipa con regolarità alle attività déllocale Tavolo dell'Ambiente, un coordinamento operante all'interno della Consulta faentina delle Associazioni di Volontariato: recentemente,· nell'ambito di questo coordinamento, è stato avviato un percorso progettuale sostanzialmente a regia comunale incentrato sul Fiume Lamone: il progetto è in fase di una primissima stesura e mira al coordinamento di tutte le iniziative poste in essere dal mondo associativo e dal Comune riconducibili geograficamente o tematicamente al fiume Lamone. Questo progetto, che scaturisce da un precedente progetto/percorso INFEAS promosso dalla Regione Emilia Romagna I Assessorato all'Ambiente e denominato LAMONE BENE COMUNE, prevede fra l'altro che Associazioni e cittadini organizzati attivino la fruizione del Fiume attraverso escursioni e iniziative mirate. Viene valorizzata, nell'occasione, l'esperienza maturata nell'ambito del progetto europeo Interreg III C 2004-2006 ERE "Es pace Riviere. Europe" nel quale i Comuni di Faenza, Brisighella e Marradi hanno lavorato as.sieme per definire politiche locali coordinate di valorizzazione del comune corso d'acqua. In conclusione, dal costituendo Tavolo della Sostenibilità Ambientale (TSA) dovrà scaturire una mission comune: avviare e promuovere un comune e condiviso progetto educativo e di promozione sociale fondato sulla partecipazione; l'iniziativa inoltre si svilupperà nel contesto degli accordi, in corso di studio con gli altri Comuni attraversati dal corso del Fiume Lamone, finalizzati a giungere all'obiettivo strategico di un "Contratto di Fiume", al quale riferire con continuità nei contenuti e nei metodi l'insieme dei progetti territoriali che si sviluppano e svilupperanno in tutti i territori interessati. Una relazione pàrticolare è già in corso con il Comune di Bagnacavallo per valorizzare, attraverso il collegamento del Fiume Lamone specifiche peculiarità culturali e storico-artigianali complementari (ad esempio la ceramica faentina e la lavorazione delle erbe palustri a Villanova di Bagnacavallo). Si intende dunque cogliere l'occasione di una esperienza di progetto, coordinata sia localmente sia livello di area vasta, per costruire strumenti e definire modalità permanenti e condivise di relazione/comunicazione sulle tematiche più sensibili della sostenibilità ed. in particolare sulla tematica del Fiume, con la possibilità di usufruire in futuro di questi cariali comunicativi e di queste modalità di approccio in modo sistematico e per nuovi e diversificati processi di partecipazione. H1) OBIETTIVI DEL PROCESSO PARTECIPATIVO art. 12, comma 2, lett. c) Obiettivi 1) Costituire un tavolo di negozlazlone denominato Tavolo della Sostenibilità . Ambientale (TAS) quale strumento, non esclusivo, di concertazione, comunicazione e gestione preventiva da parte del Comune di Faenza e dei Comuni della Romagna Faentina delle strategie di sviluppo e di tutela, della progettualità sul territorio e di eventuali conflitti di interessi, con il coinvolgimento preventivo dei cittadini. 2) Affrontare in modo coordinato e partecipato la tematica specifica del Fiume, della sua salvaguardia e della sua valorizzazione con particolare attenzione alla accessibilità e fruibilità. 3) Stimolare il Comune di Faenza, promotore, ed i Comuni dell'Unione della Romagna faentina a definire con maggiore chiarezza strategie orientate al perseguimento di uno sviluppo sostenibile e al coinvolgimentò