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54) Chiesa arcipretale di S. Stefano: cantoria e organo in controfacciata, 55) Chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista in Bugiallo: opera del varesino Mascioni, anno 1858. alla facciata cinquecentesca si addossa in parte il campanile costruito a partire dal 1637.

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Battista Risi di Corrido (pagato L. 150) e nel 1873 da Giacomo pretura di , perché se ne parla nella lettera vescovile del Mascioni di Cuvio (per L. 81). 1456 come di struttura già funzionante: alla metà del Nel 1889 lo stesso Mascioni revisionò lo strumento e vi Cinquecento dovette cominciare un lavoro di ampliamento che aggiunse il registro di Violoncello basso (in un settore lasciato lo portò nel giro di pochi anni ad assumere forma di chiesa, vuoto a suo tempo): venne pagato in tutto lire 390. come testimonia la lunetta sopra il portale in facciata, raffigu- Nel 1926 Nasoni Francesco di Giubiano di Varese operò un rante il Cristo in Pietà emergente dal sepolcro tra due angeli altro restauro, con l’inserimento di un Violino al posto di un ceroferari e alcuni oggetti - simbolo della Passione (come a Ottavino preesistente: la spesa totale fu di lire 175021. , Stazzona ecc.). Nel 1986 l’artigiano Giuseppe Abati di Nel 1582 negli ordini conseguenti alla visita pastorale si pre- attuò un intervento di manutenzione straordinaria, riportando lo scriveva di demolire entro otto giorni i due altari laterali, evi- strumento alla sua piena funzionalità. dentemente ritenuti non adattabili alle norme liturgiche posttri- dentine cioè posti appaiati ai margini dell’arco trionfale, secon- do l’uso tardomedievale22. PARROCCHIALE DI SAN GIOVANNI BATTISTA IN BUGIALLO Alla fine del secolo si presentava come un’aula coperta con soffitto piano, con un presbiterio voltato e affrescato, e sul lato Non si sa quando sia stata fondata, ma è sicuro che risalga destro, a partire dal presbiterio, la sacrestia a volta, una nuova almeno alla metà del XV secolo come oratorio filiale dell ’arci- cappella laterale pure a volta con un altare non ancora bene-

______21) AP Sorico, Cartella Organo, fascicoli vari. 22) ASDCo, Curia, Visite pastorali, cart. V, fasc. 2.

232 56) Chiesa di San Michele e di San Miro sul colle sovrastante il luogo dove un tempo sorgeva la contrada di Castignolo.

detto e una porta secondaria. Il campanile a vela si ergeva sopra la facciata e le corde delle due campane pendevano presso la porta principale. Questa era la chiesa che il vescovo di Filippo Archinti consacrò il 29 giugno 159923. Nel Seicento e Settecento si completò la cappella già accen- nata, dedicata all’Immacolata Concezione, con statua mariana in una nicchia (già nel 1627), e si aggiunsero la torre campanaria (cominciata nel 1637) e, progressivamente, le tre cappelle sul lato sinistro della navata: verso il 1680 quella del battistero, poi, salendo verso il presbiterio, tra il 1712 e il 1731, quelle di san Carlo e dei santi Guglielmo e Rosalia. Alla fine del Seicento sopra il ciborio ligneo decorato dell’al- tare maggiore figuravano esposti tre quadri grandi24. A metà del Settecento dietro l’abside fu costruita e affrescata la cappella dell’ossario. Nel 1755 venne globalmente restaurato l’altare maggiore, pochi anni più tardi tutto il coro con la sacrestia fu rifabbricato più spa- zioso, a spese del , e l’altare maggiore fu rivestito di marmo a spese di alcuni benefattori, la navata fu coperta con volta a botte25. L’altare marmoreo fu poi modificato a metà Ottocento, quan- do vi si aggiunse una classica pala appesa alla parete di fondo, opera del pittore Luigi Fontana di Gera (1839), quando si fece- ro cospicui lavori di restauro all’interno della chiesa. L’ultimo decennio dell’Ottocento e il primo del seguente seco- lo videro una serie di lavori di abbellimento e completamento: nel 1893 “Biocca Giovanni di Carlo e fu Caterina” fece rifare l’al- tare di san Giuseppe, nella terza cappella di sinistra, nel 1898 Lodovico Sertorelli donò la vetrata dell’abside e quella della fac- ciata, nel 1902 furono sistemate e ampliate la sacrestia e la cap- pella della Madonna, che ebbe il suo decoroso altare marmoreo e la statua dell’Ausiliatrice. Negli stessi anni fu realizzato il grup- po plastico del Sacro Cuore sopra l’altare della seconda cappel- la sinistra: tutto questo su impulso del parroco don Della Rosa. Nello stesso periodo fu abbassato il terrapieno addossato al lato della chiesa che danneggiava le cappelle laterali con infiltrazioni d’acqua e fu spostato di qualche metro a monte il camposanto. Delle due campane ancor oggi poste sulla torre una risale al 1849, fusa a spese del Comune di Bugiallo e dedicata al patro- no san Giovanni Battista, la seconda fu rifusa nel 1970 dalla ditta Achille Mazzola di Valduggia - Vercelli. In tutto le due campane non superano i tre quintali di bronzo.

CHIESA DI SAN MICHELE E DI SAN MIRO

La prima intitolazione di questa chiesa può farne intuire l’an-

______23) Pieve di Sorico, cit., pp. 174 - 177. 24) ASDCo, Curia, Visite pastorali, cart. LV, fasc. 2. 25) ASDCo, Curia, Visite pastorali, cart. CXL, fasc. 1.

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