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numero42012

Bimestrale d’informazione cinematografica edito dalla FICE - Federazione Italiana Cinema d’Essai

Speciale Venezia Tutti i film In primo piano: Barbera, Ciprì, Comencini, De Matteo, Di Costanzo, Lo Cascio, Bella addormentata Mereu, Mordini, Rosi, Vicari di ANNO XII - NUOVA SERIE - N.4 - LUGLIO/AGOSTO 2012 - Euro 3,00 - SPED. ABBONAMENTO POSTALE 70% - FILIALE DI ROMA SERIE - N.4 LUGLIO/AGOSTO 2012 Euro 3,00 SPED. ABBONAMENTO POSTALE ANNO XII - NUOVA

Esce Reality pag. 30 Il rosso di e il blu di Giuseppe Piccioni

42012 numero

FICE - Federazione Italiana Cinema d’Essai dalla edito ematografica one cin n.4/2012 zi editoriale orma rale d’inf Bimest Cover story 28 Bella addormentata di Marco Bellocchio Una risposta strategica Venezia (Barbara Corsi) Speciale Tutti i film In primo piano: Bella addormentatao mencini, llocchi Ciprì, Co o, arco Be Barbera, Lo Casci di M i Costanzo, In copertina: Matteo, D osi, Vicari De ordini, R so Mereu, M Il ros 0 e il blu pag. 3 ppe Quella che dovrebbe garantire l’industria cinema nel

se ANNO XII - NUOVA SERIE - N.4 - LUGLIO/AGOSTO 2012 - Euro 3,00 - SPED. ABBONAMENTO POSTALE 70% - FILIALE DI ROMA ROMA DI FILIALE - 70% POSTALE ABBONAMENTO SPED. - 3,00 Euro - 2012 LUGLIO/AGOSTO - N.4 - SERIE NUOVA - XII ANNO iu lity di G ni Toni Servillo Esce Rea Piccio di Matteo Garrone suo complesso, con le istituzioni al proprio fianco, Speciale Venezia 2012 nell’affrontare sfide di mercato e rinnovamento 6 Daniele Ciprì (Federico Pontiggia) 8 La 69ª Mostra - Tutti i film (Mario Mazzetti) tecnologico. Qualcosa (finalmente) si muove... 9 Alberto Barbera (Franco Montini) 10 Salvatore Mereu (Davide Zanza) ••• In Italia sono in molti ad attendere di toccare il fondo prima di darsi da fare. 11 Daniele Vicari (Federico Pontiggia) Lo avevamo previsto nell’editoriale di fine maggio, lo abbiamo sperimentato subito dopo: 13 Stefano Mordini (Federico Pontiggia) un’estate così avara di film, sia spettacolari che d’autore, non la si vedeva da tempo. Non 14 Settimana della Critica (Cristiana Paternò) parliamo delle opere italiane, semplicemente disperse. Soltanto quando i dati di mercato 15 Polvere di Stelle - Cinetel hanno evidenziato cali allarmanti è iniziato il mea culpa, quanto meno dei (Giovanni Maria Rossi) produttori che hanno finalmente dato ragione a chi tra gli esercenti, in particolare d’essai, 18 (Franco Montini) lamentava la cronica carenza di un prodotto medio e di qualità che attirasse pubblico al 20 Francesca Comencini (Chiara Barbo) pari dei blockbuster e dei cartoni animati, puntualmente posticipati a fine estate rispetto a 24 Leonardo Di Costanzo (Franco Montini) mercati a noi analoghi. Le categorie del cinema hanno così deciso di rimboccarsi le 25 Ivano De Matteo (Barbara Corsi) maniche, finalmente persuase che gli spettatori perduti da maggio ad agosto non li si recupera nei mesi autunnali, pronte ad adottare una strategia che contempli più mirate Interviste campagne promozionali, una “Festa del Cinema” a giugno 2013 e un listino di uscite estive 32 Matteo Garrone (Marco Spagnoli) degno di questo nome, con titoli italiani che non sappiano di fondi di magazzino o non 34 Giuseppe Piccioni (Anna Maria Pasetti) siano limitati a microproduzioni in cerca di ossigeno. È bello constatare come nell’estate 40 Mark Cousins (Marco Spagnoli) 2012 si siano fatti amare film di De Oliveira, Nuri Bilge Ceylan o low budget come L’estate 41 Robert B. Weide (Federico Pontiggia) di Giacomo; tuttavia non andiamo oltre Roma e Milano e avremmo auspicato qualche 42 Ruggero Dipaola (Marco Spagnoli) titolo, italiano e non, proveniente da Cannes. Mentre ci apprestiamo a godere del ritorno 43 Edoardo Gabbriellini (Anna M. Pasetti) massiccio della produzione italiana e d’autore nelle nostre sale, in contemporanea con la Mostra di Venezia, resta la consapevolezza che le uscite delle prossime settimane saranno Speciale Festival dell’estate tante e disordinate, e beato chi otterrà la dovuta – e meritata – attenzione. 36 , Pesaro, Taormina, Maratea La Fice è presente a Venezia con lo stand “Professione Cinema” assieme agli amici (D. Barone, U. Ferrari, M. Mazzetti, G. Ottone) dell’Anec, di Agiscuola e di Schermi di Qualità, anche per ospitare convegni (molto atteso 38 Locarno (A.M. Pasetti, D. Barone) quello internazionale messo in piedi da Anec e Anica con il Ministero beni e attività culturali e La Biennale) e seminari, non ultima la nostra presentazione degli Incontri del Rubriche Cinema d’Essai, la cui XII edizione avrà luogo di nuovo a Mantova dal 9 all’11 ottobre 4 Notizie prossimi: non solo le anticipazioni sulle anteprime e sui premiati ma anche il punto della 50 Mondo d’essai - Valerio De Paolis situazione dopo il pit stop forzato in estate e con la prospettiva di un rilancio che passi (Marta Proietti) anche per la digitalizzazione, in corso tra ritardi e omissioni ma anche con l’auspicato 51 Detour (Umberto Ferrari) riconoscimento di agevolazioni fiscali (grazie alla perseveranza della Direzione generale 52 Cult dvd (Gabriele Spila) cinema del Mibac e all’attenzione del Ministero per lo sviluppo economico) e con il 52 Docuclub (Maurizio Di Rienzo) lungimirante intervento di alcune Regioni. L’auspicio è che si concluda presto la fase 53 Cinema di carta (Chiara Barbo) tecnica attuativa del passaggio alla proiezione digitale, che si smetta di parlare di 54 Colonna sonora (Mario Mazzetti) finanziamenti, sgravi, condivisione dei costi con chi trae i maggiori vantaggi e che si torni a parlare di contenuti, di flessibilità di programmazione e di incremento dell’offerta per il Schede critiche pubblico d’essai. In Francia tutto ciò è avvenuto con un programma organico pubblico- 42 APPARTAMENTO AD ATENE privato (suscitando la consueta ammirazione in chi opera oltre confine), con la 47 EL CAMPO determinazione di regole precise e l’intervento di organismi di garanzia. Da noi si fatica 48 ELLES anche a concepire la necessità di strategie di crescita che includano le imprese medio- 46 GLI EQUILIBRISTI 48 LA FAIDA piccole, distribuzioni indipendenti, sale di provincia o monosale di città: tutte realtà 49 MAGIC MIKE essenziali per una diversificazione di contenuti e di linguaggi, molte delle quali a rischio 47 MONSIEUR LAZHAR sopravvivenza per la crisi e, aggiungiamo, per una miopia di fondo nell’impostare i 43 PADRONI DI CASA rapporti professionali. 44 REALITY 49 RIBELLE – THE BRAVE Ai nostri lettori, l’augurio di una ripresa autunnale che possa dissipare le fosche nubi di 44 IL ROSSO E IL BLU 46 UN SAPORE DI RUGGINE E OSSA questi tempi di crisi, anche attraverso la salutare immersione in quello straordinario 40 THE STORY OF FILM - AN ODYSSEY coacervo di Cultura e Intrattenimento che è il Cinema. 41 WOODY MARIO LORINI presidente FICE Vota il film d’essai dell’anno a pag. 30

Hanno collaborato a questo numero: Chiara Barbo, Domenico Barone, Barbara ...Abbonamento annuo: euro 15,00 sul C.C. Postale n° 61358016 intestato a VIVILCINEMA Corsi, Maurizio Di Rienzo, Umberto Ferrari, Mario Lorini, Mario Mazzetti, Franco Spettacolo Service srl, Via di Villa Patrizi 10, 00161 Roma - Numeri arretrati euro 3,50 Bimestrale d’informazione Montini, Giovanni Ottone, Anna Maria Pasetti, Cristiana Paternò, Federico Pontiggia, ...Concess.ria esclusiva per la pubblicità: A.P.S. ADVERTISING srl - Via Tor de' Schiavi, cinematografica Marta Proietti, Giovanni Maria Rossi, Marco Spagnoli, Gabriele Spila, Davide Zanza 355 - 00177 Roma - Tel. 06.89015166 - 06.89015167 - fondato da Claudio Zanchi ...Segreteria per l’editore: Stefania Trenca ...Progetto grafico: Geppy Sferra www.apsadvertising.it, [email protected] n°4/2012 nuova serie ...Editore per conto della Fice: Spettacolo Service srl, via di Villa Patrizi 10, 00161 Reg. Trib. di Roma n. 382 dell’ 11/9/2000 (già Trib Firenze n. 3642 Luglio/Agosto 2012 Roma, tel. 06/884.731 - Rivista fondata dalla Coop. L’Atelier di Firenze, del 17/12/1987) Sped. Abb. postale 70% pubblicata dalla Fice: via di Villa Patrizi 10, 00161 Roma, tel. 06/884.731, fax Chiuso in redazione il 23/08/2012 - stampato per conto della Direttore responsabile: Mario Mazzetti 06/440.42.55 ...Impagin. e stampa: Inprinting srl, Via Dalbono 35, Roma Inprinting srl presso lo stabilimento “Grafiche PFG” Spa e-mail: [email protected] ...web: www.fice.it 3 notizie fice

••• FILM D’ESSAI ••• RASSEGNE E FESTIVAL Questi i film qualificati d’essai dalla Milano Film Festival dal 12 al 23 settembre: concorso lunghi e commissione ministeriale a inizio cortometraggi, retrospettiva Italia ’80 (tra gli autori presenti: Amelio, estate: I colori della passione, È Nichetti, Piscicelli, Piavoli, Agosti), omaggio al documentarista Ben tuo il mio ultimo respiro?, Il Rivers, rassegne sulla musica nel cinema di e sulle Colpe di pescatore di sogni, Maledimiele, Stato …Festival Corti and Cigarettes all’Auditorium Conciliazione di To with love, Tutti i nostri Roma il 15 e 16 settembre: concorso corti internazionali e sperimentali, desideri, 7 days in Havana, rassegna sul Mediterraneo e seminari (cortiandcigarettes.com) …Some Detachment, Marley, Paura 3D, Prefer Cake sul cinema lesbico: al Nosadella di Bologna dal 20 al 23 Rock of ages, W.E. Edoardo e settembre il meglio dai festival di tutto il mondo (someprefercake.com) Wallis, Dark shadows. Qualifica …Lucca Film Festival per corti max 29’ (fiction e sperimentali) dall’1 al 6 ottobre al cinema Centrale, o automatica per i film di “interesse con retrospettiva Elio Petri (luccafilmfestival.it) …18 MedFilm Festival a Roma dal 19 al 28 ottobre, culturale” di Virzì, Bellocchio, dedicato alle cinematografie del Mediterraneo e alla relazione tra le due sponde: 100 film tra lunghi, Comencini, Garrone e, tra gli altri, per corti e doc; ospite d’onore la Slovenia, focus sul dopo-Primavera Araba (nel riquadro la locandina) I giorni della vendemmia. …Dal 7 al 10 novembre al Filmstudio 90 di Varese prima edizione di Documentamy per doc brevi (max 30’) di registi under 35, scad. 10/9 (filmstudio90.it) …River to River – Florence Indian Film Festival all’Odeon di Firenze dal 7 al 13 dicembre (rivertoriver.it) …Il Bergamo Film Meeting ha annunciato le date dell’edizione 2013: dal 9 al 17 marzo concorso internazionale lungometraggi e rassegna di documentari, scad. 14/12 (bergamofilmmeeting.it). ••• SI GIRA IN ITALIA Lillo e Neri Marcoré sono acerrimi rivali in Mi rifaccio vivo, 11^ regia di ; nel cast Margherita Buy, Vanessa Incontrada, Emilio Solfrizzi e Valentina Cervi …Dopo l’esordio alla regia, IO SONO LI Valeria Golino sarà una direttrice di carcere in Come il vento di Marco Puccioni, con Filippo Timi …Roberto Andò ha tratto dal proprio romanzo Il trono vuoto, incentrato su un politico di sinistra in ••• PREMIO LUX: crisi che si fa sostituire dal gemello …Bruno Oliviero dirige , Giuseppe Battiston, Sandra I CANDIDATI Ceccarelli ne La variabile umana …Se ti abbraccio non aver paura di Fulvio Ervas, la storia vera di un padre e di un figlio autistico on the road, diventerà un film grazie alla Cattleya …Prima mondiale a Nato nel 2007, il premio Lux è Londra per Tulpa, nuovo horror di Federico Zampaglione con Claudia Gerini, , Ivan attribuito dal Parlamento Europeo Franek e Michela Cescon …Passione sinistra (dal romanzo di Chiara Gamberale) nel nuovo film di all’opera che meglio valorizza e Marco Ponti, con Valentina Lodovini, Alessandro Preziosi, Geppi Cucciari e Vinicio Marchioni …La diffonde i valori comunitari. Tra le 10 Cucciari, con e Marco Messeri, è anche nel cast di opere selezionate per il 2012 (tra cui Terza categoria, esordio di Paolo Zucca su un arbitro corrotto e Donatella Cesare deve morire dei Taviani), i Finocchiaro sulla rivalità tra due squadre sarde …Esordirà alla regia anche tre finalisti sono: Io sono Li di Stefania Rocca, con L’ora di tutti dal libro di Maria Corti; nel Andrea Segre (che nel frattempo ha frattempo, sarà la presidente di una squadra di rugby ne Il terzo vinto a Gorizia il Premio Sergio tempo di Enrico Maria Artale …Claudio Bisio, come Peter Sellers, Amidei per l’opera prima), Just the sarà uno stralunato capo di stato in Buongiorno presidente di wind dell’ungherese Bence Fliegauf, Riccardo Milani, ma anche un avvocato della “Milano da bere” ne Tabu del portoghese Miguel Gomes, La gente che sta bene di Francesco Patierno …Matteo Botrugno tutte coproduzioni. I film saranno e Daniele Coluccini (Et in terra pax) dirigono Donatella Finocchiaro versione trans in Rito di proiettati a Venezia durante le primavera …Pietro Marcello ha girato Bella e perduta, racconto elegiaco sull’identità nazionale Giornate degli Autori e il premio sarà …Dopo il pluripremiato Rumore bianco, Alberto Fasulo gira Tir - Corridoio 5, storia tra realtà e attribuito a Strasburgo il 21 finzione di un camionista sulle strade d’Europa. novembre. WHY STOP NOW ••• SI GIRA NEL MONDO ••• EURIMAGES Torna sugli schermi Agatha Christie: Neil LaBute dirige Crooked SOSTIENE SORRENTINO house (È un problema), scritto con Julian Fellowes …Jesse Eisenberg è un pianista rapito dallo spacciatore della madre (Melissa Leo) in Il Fondo Eurimages del Consiglio Why stop now di Phil Dorling e Ron Nyswaner …Un attore in d’Europa sosterrà, nel 2012, 17 declino, un’isola, la vigilia della Grande Guerra in Rosenn di Yvan Le coproduzioni per oltre 5,5 milioni di Moine con Rupert Everett, Hande Kodja, Béatrice Dalle …Il euro. Tra queste, La grande bellezza documentario sulla morte di Lady D (Unlawful killing) non lo vedrete di con Toni Servillo, mai; in compenso, Oliver Hirschbiegel gira Diana sugli ultimi due anni di vita della Spencer, e Sabrina Ferilli ed impersonata da Naomi Watts …A proposito di biografie, Fernando Meirelles prepara quella di inoltre El Niño di Daniel Monzon Aristotele Onassis …Terminato Dans la maison, François Ozon ha già girato Jeune et jolie, sulla (Cella 211), Moscow never sleeps di sessualità di un’adolescente …Jason Reitman dirige e Josh Brolin in Labor day …Helen John O’Reilly e l’ultimo Lars von Trier, Mirren ha impersonato Alma Reville, la moglie e collaboratrice di Hitchcock/Anthony Hopkin per Nymphomaniac. Sacha Gervasi; con Istvan Szabo si è calata negli intrighi della seconda guerra mondiale in The door Sorrentino presiederà inoltre la giuria …Dopo Le donne del 6° piano, Philippe Le Guay ha pronto Alceste à biciclette con e internazionale del 30° Torino Film Lambert Wilson …Molto attive le registe d’Oltralpe: Anne Le Ny ha diretto Cornouaille, Danièle Festival (23 novembre-1 dicembre). Thompson Des gens qui s’embrassent, Josiane Balasko Nénette, Agnès Jaoui Au bout du conte, Nicole Garcia Il est parti dimanche …Non c’è pace in Vaticano: Laurent Herbiet (già sceneggiatore ••• GIORDANA per Alain Resnais) girerà il thriller sullo scontro di successione con , André PREMIATO A Dussollier, Sergi Lopez e la consulenza di Gianluca Nuzzi …La Scott Thomas ritrova inoltre Philippe Claudel (Ti amerò sempre) in Avant l’hiver, con Leila Bekhti e KARLOVY VARY Daniel Auteil, che a sua volta torna alla regia con Marius e Fanny Romanzo di una strage di Marco dalla trilogia di Marcel Pagnol …Il medico di Saragozza di Noah Tullio Giordana ha vinto il Gran Gordon diventa film per la regia di Philippe Stolzl (North Face); nel Premio della giuria a Karlovy Vary. Il cast Tom Payne, Ben Kingsley, Stellan Skarsgard …Il nuovo film di più prestigioso festival dell’Europa Woody Allen non ha ancora un titolo ma ha un bel cast: Alec dell’Est è stato vinto dal norvegese Baldwin, Cate Blanchett, , Peter Sarsgaard. Riprese a The almost man di Martin Lund. New York e San Francisco. Kristin Scott Thomas

4 VIVILCINEMA 1°Gruppo Settembre - Dicembre 2012

MIGLIOR SCENEGGIATURA MIGLIORE INTERPRETAZIONE FEMMINILE

FESTIVAL DI CANNES VANITÀ WOODY AL DI LÀ DELLE (TITOLO PROVVISORIO) con Penelope Cruz, , COLLINE con Jasmine Trinca, Scarlett Johansson, con Cosmina Stratan, Anne Alvaro, Pia Engleberth Diane Keaton, Martin Scorsese, Cristina Flutur un film di Naomi Watts, Josh Brolin, un film di Cristian Mungiu John Cusack un film di Robert B. Weide

IN CONCORSO MIGLIOR ATTORE FESTIVAL DI CANNES FESTIVAL DI CANNES

RUGGINE E OSSA HOPE SPRINGS THE HUNT (LA CACCIA) con il Premio Oscar Marion (TITOLO PROVVISORIO) con Mads Mikkelsen, Cotillard, Matthias Schoenaerts con , Thomas Bo Larsen, Susse Wold un film di Jacques Audiard Tommy Lee Jones, Steve Carell un film di Thomas Vinterberg (Il Profeta) un film di David Frankel (ll diavolo veste Prada)

PREMIO DELLA GIURIA FESTIVAL DI CANNES 360 THE ANGELS’ SHARE TUTTO PARLA DI TE con , (TITOLO PROVVISORIO) con , Ben Foster, Jude Law, con Paul Brannigan, Elena Radonicich, , John Henshaw, Gary Maitland Valerio Binasco, un film di Fernando Meirelles un film di Maria Grazia Mandruzzato (The Constant Gardener) un film di Alina Marazzi

CREDITI NON CONTRATTUALI  2°GRUPPO Anticipazioni BARBARA DANS LA MAISON TWO MOTHERS con , Ronald Zehrfeld (TITOLO PROVVISORIO) con Naomi Watts, Robin Wright un film di Anne Fontaine un film di Christian Petzold con Fabrice Luchini, DIANA Kristin Scott-Thomas, con Naomi Watts un film di Oliver Hirschbiegel (La caduta) Orso D’Argento Emmanuelle Seigner un film di François Ozon UNTITLED SPIKE JONZE Miglior Regia con , Amy Adams, UNDER THE SKIN HYDE PARK ON LAY THE FAVOURITE con Scarlett Johansson un film di Jonathan Glazer (TITOLO PROVVISORIO) HUDSON (TITOLO PROVVISORIO) UNTITLED JAMES GRAY Bruce Willis, Rebecca Hall, Joaquin Phoenix, , Jeremy Renner con Bill Murray, Laura Linney, con con Olivia Williams Catherine Zeta-Jones Stephen Frears AUGUST OSANGE COUNTY un film di Roger Michell un film di con Meryl Streep e Julia Roberts un film di John Wells (Notting Hill) UNTITLED FARHADI con Marion Cotillard dal regista de La Separazione POPULAIRE L’IPNOTISTA CLOSED CIRCUIT (TITOLO PROVVISORIO) con Lena Olin, con Eric Bana, Rebecca Hall un film di John Crawley con Romain Duris, Mikael Persbrandt, PROMISED LAND Deborah François, Tobias Zilliacus con Matt Damon, Frances McDormand un film di Gus Van Sant Shaun Benson e Bérenice Béjo un film di Lasse Hallström un film di Regis Roinsard TRACKS con Mia Wasikowska un film di John Curran SpecialeDaniele Venezia 2012 Ciprì

LE REGIE DI DANIELE CIPRI' E FRANCO MARESCO - Lo zio di Brooklyn (1995), Aspettando Totò - Conversazione con ed Enzo Moscato (doc, 1996), Totò che visse due volte (1998), Enzo, domani a Palermo! (doc. 1999), Noi e il Duca - Quando Duke Ellington suonò a Palermo (doc. 1999), Il ritorno di Cagliostro (2003), Come inguaiammo il cinema italiano - La vera storia di Franco e Ciccio (2004)

La miseria della ricchezza Toni Servillo mirabolante interprete di “È stato il figlio”, prima regia in solitaria dello sconcertante autore palermitano che si è conquistato un posto nel concorso veneziano

••• Dopo i passi doppi con Franco Perché? matrimoni, faccio un servizio completo da Maresco, Daniele Ciprì tenta l’avventura in Venivo da una storia letteraria, sentivo il Bergman a quello favolistico, citando, solitaria con È stato il figlio, liberamente bisogno di estraniarmi da Palermo ma nascondendo altri film nel film. Ce ne sono tratto dal romanzo omonimo di Roberto avevo bisogno di un quartiere popolare che 50 dentro È stato il figlio che è nero, Alajmo, costato circa un milione e mezzo di me la evocasse. Poi l’Apulia Film tragicomico: non vissero felici e contenti. È euro. Registro favolistico, tinte nere e gusto Commission ha fatto il resto, ma ribadisco una famiglia palermitana alle prese con il tragicomico, racconta la storia dei Ciraulo, non è stata solo logica produttiva: non vale fatto dell’apparire: dimenticare una morte una famiglia miserabile di Palermo che si solo per la mia città, io un luogo non lo arrabatta vendendo ferri vecchi, finché il vedo, lo evoco. In effetti il quartiere colpo di fortuna è un colpo di pistola che Paradiso di Taranto è molto simile alla uccide per sbaglio la piccola Serenella. periferia di Palermo, hanno iconografie Disperazione ma anche speranza: lo Stato identiche. Non volevo tempo e luogo, ma deve pagare le vittime di mafia… Nel cast sentire Palermo. Toni Servillo, Alfredo Castro e Giselda Quindi il napoletano Toni Servillo Volodi. andava benissimo… Ciprì, per la prima volta è figlio unico. Ho fatto provini anche a palermitani ma il L’esperienza non mi ha cambiato tanto, ho registro era realistico e io non lo volevo. fatto di testa mia. I produttori mi avevano Toni è stato un grandissimo palermitano; proposto il libro, l’ho sfogliato ma non lo d’altronde siamo simili, anche nella sentivo, non avevo immagini. Poi ho gestualità: il Regno delle Due Sicilie, storyboardato nella mia mente il film, e appunto. Mi ha regalato il personaggio che sapevo dove e come risparmiare il tempo: volevo e che mi ricordava mio zio, in una nessuna difficoltà in quest’avventura in favola nera come la miseria della ricchezza. solitaria, senza falsa modestia. Mi son La tua ennesima favola. garantito un grandissimo operatore, ma per Sì, sono molto favolistico, mi piace la luce e regia ho fatto io. E ho fantascienza: mi ci sono sempre dedicato, è decontestualizzato il luogo: ho parlato di il cinema che guardavo, anche quello Palermo in Puglia. inguardabile. Sono nato come fotografo di

6 VIVILCINEMA luglioagosto12 Toni Servillo

per apparire ricchi, e ricchi di rispetto. Una umano dall’altro: anche il gioco del Gratta & l’evocazione di un tempo (futuro) che non si formula che noi siciliani abbiamo per Vinci l’ho evocato con altri elementi. Quel sa dove sia. Una favola nera, appunto, comportamento e gestualità, e che mi ha che mi interessava non era il realismo, bensì affidata a questo cantastorie sui generis, che spinto a fare il film. evocare la stupidità umana, una famiglia la gente per un po’ ascolta e poi se ne va: Senza premere l’acceleratore del ottusa che fa quasi pena: un padre che non l’unico a rimanere fino alla fine è il realismo? fa una bella fine, e se l’è cercata lui. personaggio di Piergiorgio Bellocchio. Il mio stile da un lato, il comportamento Torniamo indietro. Qual è stata l’idea E ora Venezia: sei anche il direttore scatenante che ti ha fatto abbracciare il della fotografia di Bella addormentata film? di Bellocchio, sempre in concorso al Al centro Giselda Volodi Ero alla posta, stavo pagando un bollettino Lido e non è l’unico punto di tangenza in ritardo e vedo un personaggio alla tra i due film, a partire da Servillo. Francesco Tirone (lo scomparso ciclista di Ne sono felice. Marco è un regista Cinico Tv, NdR). Ho subito immaginato che straordinario, da lui ho imparato tantissimo: facesse lo “spicciafaccende” e raccontasse i mi chiama collega ma per me lui è dell’altro suoi deliri: “Non ho mai avuto donne”, mondo. E con Bella addormentata ha eccetera. Mi son detto: “Voglio Alfredo fatto un capolavoro, un vortice pazzesco. Mi Castro!”. L’avevo visto in Tony Manero e sono avvicinato chiedendogli un consiglio m’aveva folgorato: è una specie di Servillo perché ero titubante: “Lo devi sentire il cileno, attore, scrive la drammaturgia dei film film”, mi ha detto. E quando l’ho sentito, di Pablo Larrain, che è un suo allievo. Senza l’ho fatto! di lui, il film non l’avrei fatto. A giudicarvi è Michael Mann… È il suo personaggio, Busu, a introdurre Onorato, anzi, emozionato all’idea, e la storia della famiglia Ciraulo, come le dovesse succedere di vincere… non voglio altre microstorie che quotidianamente neanche pensarci! È un regista superbo, racconta per uccidere il tempo all’ufficio anche col digitale ha indicato una strada. Un postale. uomo d’immagini e per immagini: grande Sono ricordi meravigliosi, alla Forrest Gump, averlo accanto. in bilico tra cronaca e surrealismo, • FEDERICO PONTIGGIA

VIVILCINEMA luglioagosto12 7 Speciale Venez

APRES MAI

Il cinema ai tempi della crisi È uno dei temi ricorrenti della 69^ Mostra, la quarta diretta da Alberto Barbera, con una selezione rigorosa e apprezzata. Buona la rappresentanza italiana con Bellocchio, Ciprì e la Comencini al fianco di Malick e Anderson, Assayas, Kim Ki-duk e Kitano. Francesco Rosi Leone alla carriera, Michael Mann presidente di giuria

••• Ricoperto il cratere che avrebbe on line per 500 internauti di tutto il mondo sui tumulti del post-68, con interpreti dovuto contenere il nuovo Palazzo del che si prenoteranno per la visione pagando 4 adolescenti sconosciuti. Attenzione anche alle Cinema, che non si farà mai, il presidente euro. Venezia si apre al mondo, investe sui seduzioni della fama cui viene esposto suo della Biennale, Paolo Baratta, ha annunciato giovani e sul proprio patrimonio. E presenta malgrado un modesto impiegato, una cui foto i lavori di miglioramento e risistemazione una selezione equilibrata, con molti titoli viene caricata sul web in Superstar di Xavier degli spazi esistenti del Lido, dopo il restauro attesi e diverse curiosità, a cominciare dalla Giannoli, con Ked Merad e Cécile de France, dello scorso anno della Sala Grande. Il neo- nuova sigla animata da Simone Massi, il cui dopo l’incantevole (e inedito) A l’origine. E direttore Alberto Barbera ha sottolineato le corto Dell’ammazzare il maiale ha da poco che dire della rappresentanza Usa, con i principali novità: il Film Market, ospitato vinto il . maestri Paul Thomas Anderson e Terrence all’Industry Office dell’Excelsior nei primi 5 Malick? L’autore di Magnolia e Il petroliere giorni della Mostra; il Biennale College In concorso balzano subito all’occhio autori torna con The master, dopo essersi a lungo Cinema per lo sviluppo di sceneggiature tra come Marco Bellocchio (di Bella documentato sui fondatori di movimenti tutoraggio, contributo alla realizzazione e la addormentata parliamo a parte), Olivier religiosi negli Usa: inevitabile l’accostamento a presentazione alla Mostra successiva; per i Assayas che dopo il fluviale, bellissimo Carlos Ron Hubbard, fondatore della controversa film di Orizzonti, l’apertura allo streaming e l’inedito L’heure d’été presenta Après mai setta di Scientology. Protagonisti del film,

8 VIVILCINEMA luglioagosto12 ia 2012 69ª Mostra del Cinema intervista TO THE WONDER Alberto Barbera

L’edizione 2012 del più prestigioso festival italiano illustrata dal neodirettore, già al timone dal ‘99 al 2001 Agile e di spessore

••• “Una mostra a misura d’uomo”. Così Alberto Barbera definisce THE MASTER la Mostra 2012, in programma dal 29 agosto all’8 settembre. “La tendenza dei grandi festival internazionali – puntualizza il direttore, tornato al timore della kermesse lagunare, di cui era già stato responsabile per tre edizioni dal 1999 al 2001 (la sua ultima Mostra fu quella del 2001, vinta con Monsoon wedding da Mira Nair, che apre l’edizione 2012) – è quella di puntare su un accumulo bulimico di titoli a danno della selezione. Senza voler assumere il ruolo di censore, ho voluto invece proporre una mostra più agile, con un numero minore di film in cartellone per garantire maggiore visibilità ai titoli selezionati e non costringere il pubblico a ritmi forsennati. Mi assumo tutti i rischi di una scelta più rigorosa, premettendo che la scelta di un film piuttosto che un altro non corrisponde necessariamente ad una qualità oggettivamente maggiore o minore, quanto piuttosto alla funzionalità del singolo titolo rispetto alla linea editoriale della mostra”. A giudicare dalla trama di molti film, sembra che la Mostra di quest’anno abbia scelto di puntare decisamente sulla realtà contemporanea. Nel cartellone della Mostra 2012 vi sono effettivamente molti film che indagano e riflettono sulla crisi che stiamo vivendo: crisi economica ma AT ANY PRICE anche crisi di valori, di modelli e di comportamenti sociali. Ma si tratta di una tendenza riscontrata nei fatti, non di una scelta aprioristica della Biennale. Direi che le proporzioni della crisi sono tali che gli autori cinematografici non hanno potuto non tenerne conto. Di contro, abbiamo verificato una carenza di film fantastici, anche nella produzione americana. Per scegliere i film da proporre lei e i suoi collaboratori avrete visto alcune centinaia di titoli; c’è qualcosa che l’ha particolarmente sorpresa? Sono rimasto impressionato dalla qualità del cinema israeliano. Ci sono stati proposti quattro titoli di altrettanti esordienti: erano tutti film straordinariamente interessanti e riusciti. Due sono nel programma della Biennale, un terzo è alle Giornate degli Autori, un quarto è rimasto fatalmente escluso, proprio per ragioni di linea editoriale e per la volontà di offrire un panorama, anche geograficamente, il più ampio possibile. La cosa più straordinaria è che solo dieci anni fa, lo dico senza alcuna volontà offensiva, Israele era un paese cinematograficamente sottosviluppato, che produceva mediocri imitazioni di film americani. In un tempo brevissimo, grazie alla creazione di un centro nazionale di cinematografia e di un’efficiente scuola di cinema, si è attuato un salto di qualità e compiuto attesissimo e presentato nel formato 70mm che si credeva desueto, un completo ricambio generazionale. La cosa mi fa pensare che fenomeni , il redivivo Joaquin Phoenix, Amy Adams e del genere potrebbero realizzarsi anche da noi. Laura Dern. Quanto a Malick, solo un anno fa ha sbaragliato la Una novità della Mostra di Venezia 2012 è l’approdo in rete. concorrenza conquistando Cannes con The tree of life. To the Perché e come funzionerà? wonder descrive (ma si sa quanto poco conti la trama senza la Si tratta di un esperimento. Le nuove tecnologie non sono nemiche del cinema, bensì strumenti da utilizzare. L’idea è quella di servirsi della rete fascinazione visiva) le tribolazioni di una coppia dalla Francia per avere una sala in più e offrire la possibilità di partecipare alla Mostra all’Oklahoma, con , Olga Kurylenko, Rachel McAdams, anche al pubblico cinefilo che non potrà essere a Venezia. Una buona Rachel Weisz, . La McAdams, con Noomi Rapace, è parte dei film di Orizzonti, sezione competitiva per nulla inferiore nella anche in Passion di Brian De Palma che, ormai estraneo agli studios, qualità alla vetrina del Concorso, si potrà visionare in streaming, con tutte riscrive Crime d’amour di Alain Corneau sulla competizione e la le garanzie antipirateria, contemporaneamente alla proiezione al Lido, comprando un “biglietto”. Questo potrà favorire in particolare la visibilità sottile attrazione erotica tra una dirigente d’azienda e la sua dei piccoli film, che non hanno a disposizione grandi budget giovane sottoposta (speriamo che confermi le qualità dell’ottimo promozionali. Personalmente ci credo molto e sono convinto che, già in Redacted, piuttosto che la delusione del precedente Dalia nera). un futuro molto prossimo, i rapporti fra festival e rete si Ancor più indipendente Ramin Barhani (già a Venezia con Man push intensificheranno. cart e Goodbye Solo), che pure ha ingaggiato Zac Efron e Dennis • FRANCO MONTINI

VIVILCINEMA luglioagosto12 9 SpecialeVene intervista Salvatore Mereu

Verso la luce Tratto dal romanzo di Atzeni, “Bellas mariposas” (belle farfalle) descrive il mondo delicato di due adolescenti dell’hinterland cagliaritano

••• Salvatore Mereu, autore di Ballo a tre passi e Sonetaula, porta nella sezione Orizzonti il suo nuovo film tratto dall’omonimo romanzo di Sergio Atzeni, Bellas mariposas, “belle farfalle”, che ha come protagoniste due adolescenti che si affacciano alla vita con un sentimento di riscossa. Cosa ti ha spinto a trarre il film, di cui sei anche produttore, dal racconto di Atzeni? Ho letto il libro solo alcuni anni dopo l’uscita e ne sono rimasto folgorato. Ho pensato sin da subito che fosse un racconto da lasciare alla letteratura. L’ho riletto una seconda, una terza volta Quaid in At any price. Ulrich Seidl prosegue la trilogia inaugurata a Cannes provando le stesse sensazioni della prima lettura. È a quel punto con Paradise: liebe concentrandosi in Paradise: faith sulle attività di che ho deciso di trasporlo per il grande schermo. indottrinamento cristiano della sorella della protagonista del film precedente, Chi sono le farfalle del titolo? che si dava al turismo sessuale in Kenya. Forte l’attesa per È stato il figlio di Bellas mariposas è la storia di due ragazzine, Cate e Luna, che Daniele Ciprì (anche autore della fotografia per Bellocchio, col quale abitano nell’hinterland cagliaritano in un contesto non semplice da vivere per due adolescenti. Per trovare le due giovani condivide la presenza carismatica di Toni Servillo); più delicato ma non meno protagoniste, Sara Podda e Maya Mulas, ho fatto un lungo intrigante Un giorno speciale di Francesca Comencini, due ventenni d’oggi casting a Cagliari e nelle zone limitrofe. Sono rimasto lì a scrivere tra compromessi e il difficile ingresso nel mondo del lavoro. Attesa per il la sceneggiatura per un anno. Nel frattempo ho insegnato nelle ritorno del coreano Kim Ki-duk, la cui 18^ regia Pietà narra di uno spietato scuole medie. Da quell’esperienza è nato quasi per caso addetto alla riscossione dei debiti e della donna che un giorno gli annuncia di Tajabone, che ho presentato a Venezia due anni fa. Volevo conoscere meglio questo mondo, la città e soprattutto i quartieri essere sua madre (nelle sale a settembre); a due anni da Outrage, visto a nei quali Atzeni ha immaginato di ambientare il racconto. Gli Cannes, Takeshi Kitano firma il sequel con Outrage beyond, yakuza movie adolescenti sono i protagonisti dei miei film perché ho una con due clan in lotta per il controllo del territorio ai tempi della crisi. grande fascinazione per quella fase della vita, una stagione nella Dall’Estremo Oriente anche il filippino cult Brillante Mendoza con Thy quale tutto conta in maniera eccessiva. Si ha un modo di womb, ambientato nella tribù di mare dei Badjao; dalla Russia Kirill percepire la vita che poi non si ha più. Due protagoniste adolescenti ma anche un mondo adulto. Serebrennikov (che vinse a Roma con Playing the victim) presenta Betrayal, La famiglia di Cate è per certi versi un po’ disastrata. Nel racconto l’incontro tra un uomo e una donna i cui rispettivi partner sono amanti, ci sono tante apparizioni e immagini che ti fanno venire in mente mentre la portoghese Valeria Sarmiento dirige John Malkovich, Marisa Fellini, piuttosto che un racconto con un impianto puramente Paredes, Melvil Poupaud e Mathieu Amalric in Linhas de Wellington. realistico. Tra i protagonisti, nel ruolo della maga c’è Micaela Lanciato da Venezia con la sua gioventù maledetta, vi fa ritorno Harmony Ramazzotti, una figura la cui apparizione risulta fantastica. Il suo scopo è quello di portare luce in quel mondo. Korine con Spring breakers, interpretato da James Franco in un ruolo Come ti sei trovato a girare a Cagliari? ispirato al rapper Riff Raff, dalla star latina Selena Gomez e da Vanessa Cagliari negli anni si è aperta al mondo molto più della Sardegna Hudgens. Tutti da scoprire La cinquième saison di Peter Brosens e Jessica interna. Quest’aspetto si riflette nel modo di affrontare la vita Woodwort, capitolo conclusivo di una trilogia sul rapporto conflittuale tra quotidiana, i cagliaritani hanno un atteggiamento molto più uomo e paesaggio, e Fill the void dell’israeliano Rama Bursthein, sulle leggero. La città è fantastica perché ha tante anime, spazi diversi uno dall’altro. tribolazioni di una futura sposa che la famiglia vorrebbe invece maritare con il • DAVIDE ZANZA vedovo della sorella.

10 VIVILCINEMA luglioagosto12 zia 2012 69ª Mostra del Cinema intervista Daniele Vicari

Il corso della storia Con “La nave dolce”, documentario fuori concorso, l’autore di “Diaz” racconta l’attracco a Bari della nave albanese Vlora ma anche un evento epocale per l’Europa

••• 8 agosto 1991: una nave con ventimila persone e diecimila tonnellate di zucchero a bordo attracca nel porto di Bari. Viene dall’Albania, si chiama Vlora. Sono passati 21 anni, la maggior parte di quei “passeggeri” vennero rispediti in PIETÀ Albania ma gli sbarchi continuarono, e oggi in Italia gli stranieri sono quattro milioni e mezzo. La nave Vlora oggi è La nave dolce di Daniele Vicari, documentario scritto con Benni Atria e Fuori concorso il decano del cinema, Manoel De Oliveira, il cui recente Antonella Gaeta, musicato da Teho Teardo e composto da Singolarità di una ragazza bionda ha mietuto insperati consensi nell’estate materiale d’archivio. “È la profezia di Zavattini: negli archivi del cinema Mexico di Milano: ha subito un piccolo intervento chirurgico ma giacciono immagini impazienti di prendere vita”, ricorda il è a Venezia con O gebo e a sombra, dramma in costume con Claudia regista, e interviste fotografate da Gherardo Gossi ai testimoni Cardinale e , prima di andare a girare a Parigi un nuovo film sulla nave e non, quali Eva Karafili, Agron Sula, Halim Milaqi, (a quasi 104 anni!). Molte le opere da seguire, a partire dal film d’apertura Kledi Kadiu, Robert Budina, Domenico Stea, Fortunata che Mira Nair ha tratto da The reluctant fundamentalist di Mohsin Dell’Orzo. Fuori concorso a Venezia 69, le immagini rievocano Hamid, storia della disillusione di un promettente analista finanziario quell’attracco difficile: qualcuno si buttò in mare per pakistano costretto ad abbandonare gli Usa dopo l’11 settembre (Riz raggiungere la terraferma, molti urlavano “Italia, Italia” Ahmed, Kate Hudson e Kiefer Sutherland nel cast), e da Love is all you facendo il segno di vittoria, ma per Vicari “gli operatori stavano need della danese Susanne Bier, con Pierce Brosnan e a raccontando il radicale mutamento storico che di lì a poco Sorrento per il matrimonio dei rispettivi figli. Suggestivo incontro tra l’Italia e l’Europa avrebbero subito, e che accadeva sotto i loro Jonathan Demme e il nostro Enzo Avitabile: Music life è un documentario occhi. Com’è accaduto per l’omicidio di Kennedy, per la caduta dove la musica si fa filosofia di vita. Jean-Pierre Améris (Emotivi anonimi) del Muro di Berlino, per il G8 di Genova, per l’11 settembre 2001…”. Quale cambiamento? “Da quel momento in poi”, chiude la Mostra con L’homme qui rit, tratto da , con Gérard spiega il regista reatino, “la gestione dell’ordine pubblico Depardieu, Marc-André Grodin ed Emmanuelle Seigner. Dalla Francia anche tende a sostituirsi alla politica sul piano dei diritti sociali e civili. Cherchez Hortense di Pascal Bonitzer con Jean-Pierre Bacri, Isabelle Carré e Una involuzione democratica in piena regola, che ha trovato la Kristin Scott Thomas, e Sur un fil… di Simon Brook, che descrive la filosofia sua massima espressione a Genova nel 2001”. Non a caso, tra di vita e di lavoro del padre Peter. Barbera ripropone Amos Gitai con un Diaz e La nave dolce non mancano i punti di tangenza e doppio programma, Lullaby to my father (con la Moreau e Hanna continuità: “Sono due mostri che mi hanno fatto soffrire e Schygulla) e Carmel del 2009. Il fluviale (4h30’) Penance di Kiyoshi gioire come non mi era mai accaduto prima”, precisa il regista. “Soprattutto, raccontano episodi collettivi che rappresentano Kurosawa, miniserie tv, e Shark 3D dell’australiano Kimble Rendall, tra una porzione di avvenimenti storico-politici più grandi e tsunami e squali, garantiscono brividi. Bad 25 di Spike Lee, per l’anniversario complessi”. Analoga è anche la posizione di Vicari rispetto alla del disco di Michael Jackson, farà felici i fan del cantante mentre The Storia: “Non è la ricerca di una verità purchessia; in un film più iceman di Ariel Vromen con Michael Shannon (è uscito a luglio il magnifico che la “verità”, io penso debba esserci la vita”. Per dirla con Take shelter che lo vedeva inquietante protagonista), Winona Ryder e James Fellini, e la nave va… Franco è la vera storia della insospettabile attività criminale di un devoto • FEDERICO PONTIGGIA

VIVILCINEMA luglioagosto12 11 SpecialeVene

THE COMPANY YOU KEEP

LOVE IS ALL YOU NEED

padre di famiglia. Dagli Usa anche giustizia nel quotidiano. Tra le Proiezioni Bertolucci e gli omaggi a e Disconnect di Henry-Alex Rubin, film corale speciali, La nave dolce di Daniele Vicari . sulla difficoltà dei rapporti umani nell’era di ripercorre il viaggio della speranza di 20 anni Internet. Il presidente della giuria, Michael fa della nave albanese Vlora; Carlo Di Orizzonti segnaliamo con piacere gli Mann, presenta il suo documentario sui Mazzacurati presenta Medici con l’Africa, italiani Gli equilibristi di Ivano De Matteo, reporter di guerra Witness: Lybia. Ma Liliana Cavani si occupa delle Clarisse. E poi L’intervallo di Leonardo Di Costanzo e soprattutto, a farci rivivere emozioni stile I la retrospettiva 80!, dieci film rarissimi Bellas mariposas di Salvatore Mereu. Tra tre giorni del Condor con un’inchiesta restaurati dalla Biennale provenienti dalle opere da Iran, Arabia Saudita, Egitto, giornalistica che riporta alla luce l’attività di precedenti Mostre (tra cui Il brigante di Israele, Cina, Argentina, Algeria, Turchia, una cellula radicale degli anni ’70, l’atteso Renato Castellani da Giuseppe Berto, Pagine Giappone, Hong Kong, Russia (Alexei The company you keep di e con Robert chiuse di Gianni Da Campo sul ’68) e una Balabanov con I also want it), il nuovo Redford e un cast notevole (, selezione di Classici restaurati, tra cui I Frédéric Fonteyne Tango libre con Sergi Susan Sarandon, Shia LaBoeuf, Richard cancelli del cielo accompagnato da Lopez, il danese Tobias Lindholm con A Jenkins, Nick Nolte). , Michael Cimino in una delle sue rare hijacking, la coproduzione Usa-Italia Low Maurizio Zaccaro e gli studenti di Ipotesi apparizioni, accanto a Il caso Mattei di tide di Roberto Minervini, Boxing day di Cinema hanno sviluppato il progetto Come Francesco Rosi, Leone d’oro alla carriera Bernard Rose con Danny Huston. Tra i voglio che sia il mio futuro?, con 2012, e a film di Petri, Rossellini, Pasolini, cortometraggi, gli italiani Cargo di Carlo centinaia di interviste a giovani italiani. Da Brook, Welles, Wilder, Bergman, Hawks, Sironi e La sala di Alessio Giannone, di segnalare inoltre l’omaggio a Giovanni Mankiewicz, cui fanno da controcanto nuovo Depardieu con Marina Fois in Frank- Falcone firmato da Pasquale Scimeca: documentari di Francesco Patierno sulla Etienne vers la béatitude di Constance Convitto Falcone mette a confronto contrapposizione Magnani-Bergman alle Meyer e il taiwanese Tsai Ming-liang con studenti, attori professionisti e il senso di Eolie, di Monica Stambrini su Bernardo Diamond Sutra. Le ragioni del direttore Sin dalla conferenza stampa di presentazione della Mostra, alcune assenze dal programma sono state notate. Con le dovute precisazioni

••• Uno degli hobby preferiti da stampa e addetti ai lavori, Riklis, Chen Kaige, Laurent Cantet, Baltazar Kormakur, Margarethe all’annuncio del programma di Venezia, è elencare i film (e gli von Trotta, , i documentari sui Monty Python e autori) che si ritenevano probabili e che invece non ci sono, magari Marilyn. Altri autori di pregio saranno invece dal 21 settembre al 60° guardando l’erba del vicino, in particolare il quasi concomitante festival di San Sebastian, come gli stessi Costa-Gavras e Cantet e poi Festival di Toronto. Pur avendo raccolto pressoché unanimi consensi, Bahman Ghobadi, Lasse Hallstrom, Barbara Albert, Carlos Sorin. la selezione del ritrovato direttore Alberto Barbera non contiene, Assenti del tutto, prevedibilmente in quanto non ancora ultimati, per i più disparati motivi, diversi autori che saranno in prima Park Chan-wook, Nicolas Winding Refn e gli italiani Diritti e Virzì. mondiale al festival canadese – i letterari Anna Karenina di Joe Una buona chiave di lettura, per smorzare sul nascere l’abitudine a Wright (sceneggiato da Tom Stoppard) e le Grandi speranze di Mike cercare il pelo nell’uovo, l’ha fornita in conferenza stampa lo stesso Newell, le storie vere Hyde Park on Hudson di Roger Michell e Argo Barbera, affermando di ammirare i mezzi e le sale di Toronto che di Ben Affleck, gli ultimi film di Sergio Castellitto, François Ozon, “può dire di sì a tutti i film proposti per le serate di gala”. Deepa Mehta, David O. Russell, Neil Jordan, Costa-Gavras, Eran Sottinteso: quella di Venezia è una Mostra d’ Cinematografica,

12 VIVILCINEMA luglioagosto12 zia 2012 69ª Mostra del Cinema intervista Stefano Mordini

Matilde Giannini e Michele Riondino

THE RELUCTANT FUNDAMENTALIST Cuore di ragazza Dal romanzo di Silvia Avallone, “Acciaio” è un’opera Le Giornate degli Autori, sezione collaterale alla IX edizione diretta seconda ambientata all’Elba con Michele Riondino e da Giorgio Gosetti, aprono con il gradito ritorno di Enzo D’Alò e il le giovani Matilde Giannini e Anna Bellezza suo affascinante Pinocchio animato, scritto con Umberto Marino e musicato da Lucio Dalla; la selezione è composta da 10 opere, 4 delle quali dirette da donne. Fa il suo esordio alla regia l’attrice palestinese ••• “Nessun timore: il libro è il libro, il film è il film. Hiam Abbass: Heritage è una storia familiare ambientata in un L’importante è raccontare storie e far vivere esperienze: attraverso il cinema o la letteratura poco importa”. Parola di Stefano Mordini, alle villaggio della Galilea vicino al confine libanese, alla vigilia dell’ultimo Giornate degli Autori con Acciaio, tratto dal bestseller omonimo di Silvia attacco israeliano (la stessa Abbass ne è interprete al fianco di Hafsia Avallone e interpretato da Michele Riondino (Alessio), Vittoria Puccini Herzi). Sono degli esordi anche Keep smiling della russa Rusudun (Elena) e le protagoniste esordienti Matilde Giannini (Anna) e Anna Chkonia, tra reality sulla maternità e famiglie in bilico (coproduce Bellezza (Francesca). Prodotto da Palomar con Rai Cinema, tra un’acciaieria e l’Elba si snoda la storia di una giovane amicizia femminile Robert Guédiguian) e l’israeliano Epilogue del documentarista Amir e di un più grande amore: “finché la vita non si incrina, sanguina, si Manor, su una coppia anziana che vive lo smarrimento collettivo degli spezza”. ideali. Se dalla Corea con The weight arriva la storia di un “artista Problemi di genere nell’adattare? dei corpi” deforme che lavora all’obitorio (curiosa tendenza della Nessuno, non è detto che un punto di vista maschile non abbia una sua femminilità, e da sempre sono curioso, molto vicino a storie di donne. Mi recente cinematografia), è attesa la nuova regia di Sarah Polley, sono trovato a mio agio, e poi l’ho scritto con Giulia Calenda. Stories we tell, ritratto dolceamaro di una famiglia di cantastorie Come ha cambiato il romanzo? con un segreto. Marc-Henri Wajnberg presenta Kinshasa kids sui Ho radicalizzato personaggi e storia, tenendo i protagonisti e portando 30mila bambini abbandonati per le strade della città, in preda a mille la vicenda dal 2001 ad oggi. E ho fatto di Anna l’assoluta protagonista, così da portarmi dietro il racconto della sua famiglia. pericoli, per superstizione o incuria. Dalla Svezia Jesper Ganslandt E la Avallone che ha detto? presenta Blondie, su una madre che riunisce le figlie lontane per il È stata bravissima: ci siamo incontrati, le abbiamo palesato le nostre 70° compleanno; dalla Francia Solveig Anspach con Queen of intenzioni – non un sovvertimento del romanzo, ma un taglio particolare Montreuil narra di una vedova e dei suoi strani incontri, tra – e le ha sposate, s’è fidata, partecipando con entusiasmo e aiutandomi nei sopralluoghi all’Elba. Poi ci ha lasciato soli. Il film le è molto piaciuto. Qual è il cuore del film, e ancor prima del libro? Una materia molto seria: il rapporto con promesse mancate e desideri vicini e difficili da raggiungere nella società dell’oggi. Il romanzo riflette dunque divi sì, glamour molto meno perché quel che conta è la su delle ragazzine i desideri del contesto deluso dell’acciaieria, ovvero qualità della selezione (“ma non chiamatela mostra sobria o degli operai, ma non intesi quale classe operaia. Il libro si appoggiava austera”, ha detto, “tra autori, attori e giurati avremo al Lido tante all’ingresso in campo di Berlusconi nel 2001, però portarlo nel film, nel presenze importanti”). Quanto agli italiani, il vuoto totale di uscite momento in cui Berlusconi è finito, ci sembrava una scorciatoia; da qui di rilievo riscontrato da aprile in poi non può che far condividere l’attualizzazione che, viceversa, racconta la mancanza di una figura di l’annuncio (risalente ai tempi della nomina) di abolire quella riferimento in quel che Luciano Gallino chiama finanz-capitalismo. “riserva indiana” del Controcampo italiano, il cui valore Accanto a Riondino e Puccini, due esordienti: Matilde Giannini e promozionale è tutto da dimostrare: creata da Müller su modelli Anna Bellezza. del passato, è stata trasferita al prossimo Festival di Roma, nel Scelte nel territorio e 15enni, per esigenze di racconto: ne abbiamo viste frattempo slittato a novembre. “Non ricordavo quanto è difficile circa 800, abbiamo scelto loro. Matilde e Anna mi hanno colpito per dire a un produttore o a un autore che il loro film non è a come stavano davanti alla macchina da presa, che riusciva a vedere cose che loro stesse non erano consapevoli di avere. Il film è di costruzione Venezia”, ha proseguito Barbera, probabilmente riferendosi al drammaturgica, ma all’interno c’è stato spazio per i loro dolori, gioie e cinema italiano. “Temo di essermi fatto dei nemici”, ammette. idiosincrasie. Insomma, il direttore ha esercitato il sacrosanto diritto a costruire Il direttore della fotografia è Marco Onorato, recentemente la sua Mostra con un taglio selettivo oltre che più asciutto, scomparso. diminuendo il numero complessivo dei film presentati: 18 film in Una grande perdita, come persona e per come sapeva vivere il set. Un concorso, 15 fuori concorso più i documentari, 18 in Orizzonti (che uomo capace di attraversare la luce con una tranquillità che non ho mai perde l’impostazione sperimentale e oltranzista di Müller) più i visto in nessuno: sono molto addolorato di non essere riuscito a fargli corti, e poi le collaterali Giornate degli Autori e Settimana della vedere il film, e me ne dispiacerò per sempre. C’è molto di lui in Acciaio. Critica. (M. M.) • FEDERICO PONTIGGIA

VIVILCINEMA luglioagosto12 13 Speciale Venezia 2012

Settimana della Critica PINOCCHIO Le storie degli altri 7 esordi in concorso nella sezione veneziana, tra cui l’italiano “La città ideale” di Lo Cascio. Apertura all’insegna del dialogo israelo- palestinese, chiusura nel nome dei Cassavetes

WATER ••• Oltre al colpaccio della Settimana della Critica di quest’anno (la 27^), ovvero il misterioso e molto atteso esordio nella regia del bravissimo Luigi Lo Cascio con La città ideale, bisogna dire che questo è stato un anno particolarmente buono per le opere ENZO AVITABILE: MUSIC LIFE prime. Anche gli altri debuttanti in concorso sono tutti da scoprire e non pochi sono stati i titoli a cui i selezionatori (Francesco Di Pace, Goffredo De Pascale, Anton Giulio Mancino, Angela Prudenzi e la sottoscritta) hanno dovuto a malincuore rinunciare. Merito delle scuole di cinema e di produttori solidi che scommettono ormai volentieri su esordi sempre più appetibili per i grandi festival. La città ideale è un film politico nella migliore tradizione del cinema italiano ma politico è anche Water, che apre fuori concorso la Sic nel segno del dialogo (possibile/impossibile) tra israeliani e palestinesi. Film collettivo come Seven days in Havana e 11 settembre, Water è composto da 7 cortometraggi realizzati da 9 autori delle due nazionalità. Un progetto voluto dall’Università di Tel Aviv, che aveva già realizzato un collage di corti sul tema “il caffè”. Ma l’acqua, come elemento unificatore, è ancor più forte: non solo per il suo valore simbolico e universale, ma anche per la realtà concreta del conflitto, perché spesso nei Territori occupati si combatte una vera e propria guerra delle fonti. Tra i corti, di livello diseguale, il più blasonato è quello del celebre attore e commedia e specchio della crisi globale. E poi gli italiani Vincenzo autore palestinese Mohammad Bakri (il NO QUIERO DORMIR SOLA Marra, che ha girato il documentario Il gemello nel carcere di padre di Private di Saverio Costanzo) che Secondigliano dopo il dolente e avvincente L’udienza è aperta; e mostra, attraverso un equivoco, come sia fondamentale ascoltare le storie Stefano Mordini, con Acciaio all’opera seconda dopo Provincia dell’altro. In chiusura la Sic ha scelto uno dei quattro film a firma meccanica, dal romanzo di Silvia Avallone. Interessante il panorama femminile (ma erano moltissime le registe esordienti), quello della figlia d’arte Xan Cassavetes, che con Kiss of the damned torna sull’eterna di eventi speciali: Bob Wilson’s life and death of Marina storia del vampiro, stavolta con la vicenda di due sorelle rivali, una Abramovic, un “dietro le quinte” diretto da Giada Colagrande di LA VIDA DE LOS PECES LE BRUIT DES GLACONS innamorata, l’altra ribelle e trasgressiva, in un’opera di torbido erotismo uno spettacolo che vede coinvolti anche e Antony che ha tra le interpreti Anna Mouglalis. Hegarty; Terramatta di Costanza Quatriglio, con voce narrante di Particolarmente agguerrito il concorso per il Premio del pubblico RaroVideo (5.000 euro) e per il Leone del Roberto Nobile, è una cantata popolare sull’Italia del ‘900 con Futuro Luigi De Laurentiis (100.000 dollari, immagini d’archivio; Marco Segato con L’uomo che amava il vinto l’anno scorso proprio da un film della cinema descrive Piero Tortolina, instancabile collezionista di film Sic, l’italiano Là-bas). Mangia dormi e animatore di rassegne; Filippo Vendemmiati (già David di muori, della svedese di origine austro- bosniaca Gabriela Pichler, parla di un tema Donatello con È stato morto un ragazzo, sulla tragedia di attualissimo come la lotta di una ragazza, in Federico Aldrovandi) ripercorre carriera e passioni di Pietro questo caso musulmana, per ritrovare lavoro Ingrao in Non mi avete convinto; 6 sull’autobus è un LOTUS dopo averlo perso. Il turco Muffa di Ali racconto collettivo di sei allievi dell’Accademia d’Arte Aydin è la storia di un padre che continua ad aspettare il figlio scomparso Drammatica Silvio D’Amico, coordinati da Sergio Rubini con attori 18 anni prima a Istanbul dopo aver partecipato a una protesta antigovernativa, e ricorda visivamente il cinema di Nuri Bilge Ceylan. Il di pregio come Maria Paiato, la Buy, Lo Cascio. Al programma si romeno Un mese in Thailandia di Paul Negoescu segue nell’arco aggiungono le proiezioni serali di documentari alla Villa degli dell’ultimo giorno dell’anno un trentenne di Bucarest che lascia la Autori – da citare Le cose belle di Agostino Ferrente e Giovanni fidanzata per tornare dalla sua ex, e dice molto anche della società Piperno, la crisi economica vista dall’Islanda in Tralala dei romena contemporanea. Il messicano Non voglio dormire sola di Natalia Beristain è un passo a due fra nipote e nonna affetta da Masbedo, The golden temple di Enrico Masi sulla Alzheimer e alcolista, che tocca anche un tema drammatico come trasformazione di un quartiere di Londra per le Olimpiadi, l’eutanasia. Il belga Bentornata a casa di Tom Heene narra tre incontri Francesco De Gregori – Finestre rotte di Stefano Pistolini su nella vita di una giovane donna, che ha un tragico appuntamento col concerti e incontri di rilievo del nostro cantautore, un viaggio sul destino nella città europea per antonomasia. Il cinese Lotus di Liu Shu, Po con Paolo Rumiz ne Il risveglio del fiume segreto di infine, è l’anatomia di una giovane dissidente di provincia che, per non uniformarsi alle regole, finisce stretta tra due alternative che ne Alessandro Scillitani e 4 brevi racconti al femminile a firma Zoe cancellano l’identità. Cassavetes, Lucrecia Martel, Giada Colagrande e Massy Tadjedin. • CRISTIANA PATERNÒ • MARIO MAZZETTI

14 VIVILCINEMA luglioagosto12 a cura di GIOVANNI MARIA ROSSI Polvere di stellerubriche

Leone d’Oro LE MANI SULLA CITTÀ nel 1963 per “Le mani sulla città”

IL CASO MATTEI LA SFIDA DELLA VERITÀ Il cinema militante e creativo di Francesco Rosi, il maestro de “Le mani sulla città” e “Salvatore Giuliano”, che a 90 anni riceve il Leone d’Oro alla carriera di Venezia

••• Ero incerto se rievocare i 100 grandi temi della società contemporanea, risolvere, le zone d’ombra del passato più anni dalla nascita di Michelangelo anche quelli più ostici e insoluti. La recente o remoto, anche con l’apporto di Antonioni – che già da un lustro ha lasciato tensione morale del grande vecchio era scrittori a lui congeniali: dalle drammatiche la vita e il cinema – o i 90 di Francesco Rosi, ancora palpabile in quei suoi ammonimenti condizioni di sofferenza, di assurda che riceverà a Venezia, da vivo, il più che e il timbro autentico della sua lezione, per disciplina e di morte dei fanti italiani nelle meritato Leone d’Oro alla carriera. Poi, sul niente autoreferenziale, rievocava in trincee della Prima Guerra Mondiale maestro ferrarese ha prevalso il ognuno dei presenti le epifanie della sua (Uomini contro, ‘70, tratto dalle memorie napoletano, non certo per un impervio straordinaria filmografia: la Napoli di fine di Emilio Lussu) alla ricostruzione della confronto estetico quanto per una anni ‘50, ancora in bilico tra il mondo figura di Enrico Mattei, ambiziosa e valente memoria vivissima che mi lega a contadino alle porte e i quartieri urbani, guida dell’Eni, e del suo misterioso schianto quest’ultimo. In una calda serata con al centro, nell’agorà, il mercato aereo, a tutt’oggi non chiarito, inseriti con dell’agosto 2005, al Teatro Romano di ortofrutticolo dove si risolvono con la precisione documentaria nel pericoloso Fiesole gremito come in poche altre violenza e i soprusi della camorra tutti i scacchiere della competizione occasioni, il regista d’oltralpe Bertrand conflitti collettivi e individuali (La sfida, internazionale per il petrolio (Il caso Tavernier consegnò al collega Francesco ‘58); la Germania dell’ascesa economica, Mattei, ‘72, scritto con Tonino Guerra); Rosi la statuetta del Premio ai Maestri del nelle cui reti s’impigliano i pesci piccoli dalla meteora di Salvatore Lucania, boss Cinema che il Sindacato Critici dell’emigrazione italiana, illusi di poter della mafia italo-americana usato e Cinematografici (Sncci) aveva deciso di trovare riscatto e benessere nel commercio rimbalzato dalle due sponde dell’Atlantico assegnare, forse con colpevole ritardo, al illegale di stoffe, come sempre pilotato con la connivenza palese dei governi alleati gigante partenopeo. Nella sua breve ma dalle organizzazioni della mala (I magliari, (Lucky Luciano, ‘73, ricostruito con il appassionata prolusione, Tavernier – NOIRche OCÉAN ‘59); la Sicilia del secondo dopoguerra, giornalista Lino Jannuzzi) alla avrebbe ricevuto lo stesso riconoscimento dura, scabra, assolata, scenario ambientale perlustrazione dolente di un’Italia qualche anno più tardi – riuscì ad esprimere e antropologico delle epiche gesta del contadina, la Lucania, rimossa dalle l’emozione di tutti noi, pubblico e critica, bandito Giuliano, utile a troppi sia da vivo cronache ufficiali del fascismo ma a lungo nel ritrovarci davanti a un testimone che da morto (Salvatore Giuliano, ‘62); e dimenticata anche dalla Repubblica, in insostituibile di mezzo secolo di storia del di nuovo la Napoli dei primi ‘60, in pieno compagnia di un intellettuale sensibile e cinema italiano, quel cinema generoso e boom edilizio, con il suo cinico intreccio della sua scrittura poetica, Carlo Levi (Cristo creativo che aveva forgiato generazioni di indissolubile di speculazione privata e si è fermato a Eboli, ‘79). “militanti”: spettatori, futuri critici, cinefili, corruzione politica (Le mani sulla città, L’elenco potrebbe continuare ma vorrei documentaristi, cineasti e, perché no, ‘63). Ricordi in bianco e nero di pagine soffermarmi, come ultimo omaggio al Leone politici di rango. Non era retorica di illuminanti della nostra storia, che hanno di Venezia, su quel ritratto grottesco e circostanza, solo sincera, quasi intimidita accompagnato, senza prevaricazioni mirabilmente credibile dell’Italia dei misteri gratitudine per quanto Rosi era riuscito a didattiche, la maturazione civile, politica ed che Rosi ha tracciato in Cadaveri raccontare e a trasmettere al mondo con la estetica di alcune generazioni di spettatori, eccellenti (1976) con la complicità di sua possente opera filmica, con quella di giovani che anche attraverso il cinema Leonardo Sciascia (Il contesto): l’ostinazione “sfida della verità” che aveva serpeggiato arrivavano a comprendere meglio il Paese morale dell’ispettore Rogas, alter ego del costantemente nelle sue pellicole. in cui stavano faticosamente crescendo, con regista, setaccia pazientemente il caso di Il giorno successivo, in un accalorato in più la voglia e l’utopia, esplosa nell’aria giudici e procuratori eliminati in Sicilia e poi dibattito sulle sorti del cinema italiano, Rosi proprio in quegli anni ‘60, di provare a nella capitale per cercare almeno qualche sfoderò tutta la sua energica parlata per cambiarlo, tutti insieme frammento di verità tra le menzogne del confermare la sua fiducia, intaccata negli appassionatamente. potere e il gioco sporco dei politici, ma in un anni (ma non doma) dal progressivo Siamo cresciuti, accantonando forse troppo paese “in guerra” non ci sono soluzioni se impoverimento di contenuti e di stile delle in fretta le speranze e le rivolte giovanili, non accomodate dalla ragion di Stato. Anni THE UNTOUCHABLES nuove generazioni di registi, in una forma- ma Rosi ha continuato a intessere storie, ad ‘70, anni 2010: la guerra è finita, sembra, cinema aderente alla storia e alla realtà, affidare all’icona autorevole di Gian Maria ma la verità è ancora lontana. Il cinema che capace di affrontare con sguardo critico i Volonté il peso di rappresentare, quasi mai verrà dovrà ripartire da Francesco Rosi.

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SpecialeLuigi Venezia Lo2012 Cascio

LE PRINCIPALI INTERPRETAZIONI - I cento passi (2000), Luce dei miei occhi (2001), Il più bel giorno della mia vita (2002), La meglio gioventù (2003), Buongiorno, notte (2003), Mio cognato (2003), Occhi di cristallo (2004), La vita che vorrei (2004), La bestia nel cuore (2005), Mare nero (2006), Il dolce e l'amaro (2007), Sanguepazzo (2008), Gli amici del bar Margherita (2009), Baarìa (2009), Noi credevamo (2010), Romanzo di una strage (2012)

Lo Cascio con Luigi Maria Burruano L’ombra del dubbio “La città ideale” è la storia di un esperimento utopistico, un giallo morale sull’identità nascosta di un ecologista rigoroso. Esordio di pregio dietro la cinepresa per l’attore palermitano, alla Settimana della Critica

••• La definizione di “giallo superficiali che possono essere di stare con naturalezza accanto agli altri morale”, affibbiata dalla commissione completamente e facilmente ribaltate. attori, di non dovermi continuamente selezionatrice della Settimana Internazionale In questo senso si potrebbe dire che La muovere fra il set e il monitor del regista. della Critica a La città ideale, il suo primo città ideale offra anche utili consigli per Durante la preparazione e il lavoro delle film da regista, convince perfettamente Luigi affrontare la crisi dei nostri giorni, riprese ha mai provato momenti di Lo Cascio. “La trama ruota attorno ad sposando il genere giallo con il cinema di sconforto e difficoltà? un’indagine e alla doppia ricerca di una verità impegno civile. I dubbi sono il pane quotidiano nel lavoro del nascosta e dell’identità più profonda del Effettivamente La città ideale si può anche cinema, ma esiste anche un enorme piacere protagonista, Michele Grassadonia, un leggere in quest’ottica. C’è una battuta nel nell’affrontarli e nel risolverli. Ho lavorato a fervente ecologista che, da molto tempo, ha film, affidata ad un personaggio secondario, La città ideale con enorme piacere, abbandonato Palermo per trasferirsi a Siena, che suona più o meno così: utilizziamo questa sostenuto da un grande e crescente considerata la città ideale”. Il film inizia crisi come una grande occasione per entusiasmo. Non pensavo che fosse così bello raccontando come da quasi un anno Michele cambiare. Tuttavia devo precisare che, anche il lavoro di casting, di scelta delle stia portando avanti un esperimento: riuscire scrivendo la sceneggiatura, non mi ero posto location, delle riprese e del montaggio. Se, a vivere in piena autosufficienza, senza dover l’obiettivo di affrontare l’attualità. Non come mi auguro, il mio film sarà apprezzato, ricorre all’acqua corrente e all’energia volevo scrivere un film a tesi. ripetere l’esperienza di regia, senza per questo elettrica. Finché l’intervento del caso irrompe Il film, come ha appena ricordato, nasce rinunciare alla mia attività di interprete, è una in maniera decisiva, mette improvvisamente da un suo testo: è la prima volta che si cosa che mi piacerebbe replicare al più presto. in crisi l’esperimento e comincia ad incrinare cimenta nella scrittura? In questo suo primo film si è attorniato le ferree certezze del protagonista, con effetti Avevo già scritto qualcosa per il teatro, anche anche di molti familiari. destabilizzanti. “Michele”, spiega Lo Cascio, se in realtà si trattava di riscritture per la È stato un modo per sentirmi più protetto. Il “è un giovane idealista che crede nell’utopia, scena di testi noti, tratti da grandi autori lavoro di scrittura si è svolto in collaborazione, uno sperimentatore solitario, niente affatto come Kafka ed Euripide. La spinta a scrivere oltre che con Massimo Gaudioso e Virginia esibizionista. Insomma non deve essere per il cinema è venuta dal produttore Angelo Borgi, anche con mia moglie, Desideria confuso per un fanatico o un uomo che Barbagallo, il quale mi ha chiesto se avessi Rayner, che è anche la montatrice del film. vorrebbe tornare a vivere come nell’800. Al qualcosa da proporgli anche come regista. A Mentre lavoravamo al film, abbiamo fatto contrario, Michele è una persona geniale, quel punto ho capito che avrei potuto anche un figlio e dunque La città ideale rivolta al futuro, semplicemente consapevole dedicarmi alla regia solo se fossi riuscito ad rappresenta idealmente un doppio parto. Fra che, senza rinunciare alla qualità della vita, si elaborare prioritariamente un testo, perché la gli interpreti ci sono mio zio Luigi Maria può vivere anche in un altro modo”. scrittura rappresenta già una sorta di messa in Burruano, che è un attore professionista, ma Ma è davvero possibile rivoluzionare il scena, e così è stato. c’è anche mia mamma Aida, che non era mai nostro stile di vita? Poi, per moltiplicare le difficoltà, ha stata su un set e che interpreta il ruolo della Ho letto recentemente che, se la storia della deciso di esserne, oltre che lo madre di Michele. Quando il protagonista Terra si potesse condensare in una settimana, sceneggiatore e il regista, anche viene travolto dalla crisi sente il bisogno di un l’apparizione dell’uomo sarebbe ubicata tre l’interprete… rifugio affettivamente sicuro e mi sembrava secondi prima della fine e la rivoluzione Per la verità mi sono subito convinto che che questa intimità del personaggio la industriale un quarantesimo di secondo interpretare il ruolo di Michele non avrebbe potessi raccontare meglio riferendomi ad prima. Di fronte a questi numeri anche certe rappresentato una difficoltà in più, ma in una persona che mi è davvero cara: mia abitudini, che potrebbero sembrare ormai meno. Essere anche il protagonista del film mi madre, appunto. consolidate, hanno in realtà radici talmente avrebbe permesso di essere al centro del set, • FRANCO MONTINI

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SpecialeFrancesca Venezia 2012 Comencini

FILMOGRAFIA - Pianoforte (1984), La lumière du lac (1988), Annabelle partagée (1991), Shakespeare a Palermo (doc, 1997), Le parole di mio padre (doc, 2001), Un altro mondo è possibile (doc, 2001), Carlo Giuliani, ragazzo (doc, 2002), Mi piace lavorare (2004), A casa nostra (2006), In fabbrica (doc. 2007), L'Aquila 2009 - Cinque registi tra le macerie (doc, 2009), Lo spazio bianco (2009), Un giorno speciale (2012)

Non è un paese per giovani Le illusioni della società edonista e l’assenza di prospettive in “Un giorno speciale”, che con leggerezza affronta temi seri come precarietà e compromessi

••• In concorso a Venezia con Un sottrazioni, in una narrazione asciutta e poi, parlandole del romanzo, lei ha rivelato giorno speciale, Francesca Comencini è attenta: “in questo senso ho sempre ben subito un grande entusiasmo ed ha una delle esponenti più interessanti di quel presenti le Lezioni americane di Calvino”, apportato delle belle idee, una certa cinema italiano che sarebbe bello si vedesse commenta l’autrice romana, che conferma leggerezza in senso narrativo, che era di più. La regista dedica il film “ai nostri in Un giorno speciale un cinema molto quello che cercavo; sicuramente, il punto di giovani, che vivono in tempi così precari”, in personale e proprio per questo universale. vista di una sceneggiatrice giovane è stato una società “che non ha saputo né Il film è liberamente ispirato a Il cielo di grande aiuto. difenderli né valorizzarli”. E questi giovani con un dito di Claudio Bigagli. Cosa ti li mette in scena attraverso la giornata ha colpito del romanzo da farti particolare dei due protagonisti, i ventenni decidere di farne un film? Gina e Marco, che si incontrano una mattina Ho deciso subito. Da tempo cercavo il in una periferia romana: lei per andare modo di fare un film sulla all’incontro con un politico che può aiutarla contemporaneità, in particolare sui a entrare nel meraviglioso mondo dello giovani, su ragazze giovanissime che spettacolo, lui al suo primo giorno di lavoro accettano compromessi che sembrano loro come autista. Nel film sono frequenti le naturali e sono invece tragici; su ragazzi incursioni nella realtà, e nella città, e il ossessionati dal lavoro e dall’impossibilità risultato è un film all’apparenza semplice di ottenerlo, sui loro sogni, che il più delle ma a guardar bene molto scritto, leggero e volte non sono sogni reali ma indotti, in potente, un film che parte dai caseggiati di nome dell’apparire. Il romanzo di Bigagli è Ponte di Nona (“li ho visti in un stato uno spunto importante, la chiave per documentario di Andrea Segre”, racconta la raccontare quello che mi stava a cuore. regista, “e ne sono rimasta colpita tanto da Il film l’hai scritto insieme a tua volerli usare per il film”) e arriva in fondo nipote Giulia Calenda, giovane alla vita dei protagonisti, oltre l’apparenza sceneggiatrice con alle spalle diversi e oltre ai loro sogni confezionati. Con film. questo film Francesca Comencini conferma Non pensavo che avrei scritto il film con il suo talento in un cinema fatto di lei, non avevamo mai lavorato insieme ma

20 VIVILCINEMA luglioagosto12 Filippo Scicchitano e Giulia Valentini

La leggerezza e la velocità rivelano in che lasciava spazio all’ironia, alla tenerezza. stesso modo i documentari devono essere realtà un film molto serio… Spero di esserci riuscita. ben scritti. E il confine tra i due non è così Sebbene non serioso, molto meno di altri Un film girato con 600.000 euro in 6 netto. Anche per questo film, che è molto miei film. In questo senso ho cercato di settimane di riprese: le condizioni strutturato, ho fatto un lavoro da rifarmi alla tradizione italiana del cinema economiche e i tempi stretti hanno documentarista, sia per lo spazio dato agli che si faceva una volta, che aveva la influenzato il tuo modo di girare? attori, a quel che succedeva, quindi con capacità di parlare di cose importanti, di Naturalmente, quando si hanno delle dialoghi che nascevano direttamente da loro situazioni forti, anche gravi ma con un tono limitazioni economiche, di location e altro, o con loro, sia con scene aggiunte e per il queste non devono essere un limite, tipo di immagine. Quando cercavo l’attrice altrimenti è un disastro. Le scelte artistiche, che potesse interpretare Gina sono andata in anzi, devono tener conto di questi limiti e giro nelle periferie romane e ho affisso devo dire che mi sono felicemente adattata a volantini nelle scuole, nelle palestre, nei bar; situazioni sulle quali, per ragioni di budget e è così che ho trovato Giulia Valentini. di tempo, non potevo più di tanto Quanto a Filippo Scicchitano, l’avevo visto in intervenire. Ho girato, per esempio, in un Scialla! di Francesco Bruni e mi è piaciuto ristorante che era aperto e continuava a subito. Anzi, mi era piaciuto subito sin dal funzionare normalmente... Diciamo che mi trailer del film! sono infilata in situazioni che continuavano a Cos’hai ritrovato, in questi due attori, scorrere, e questo è molto bello. Ho sempre dei due personaggi e della loro tenuto una finestra aperta sul mondo, sulla generazione? vita che andava avanti, sulle persone. L’ossessione per il futuro lavorativo. Il nostro In questo senso si ritrova la tua idea di paese ha fatto credere ai giovani, a un’intera cinema in continuo equilibrio tra generazione, che forme mercificate di narrazione documentaria della realtà e edonismo, divertimento di massa siano alla finzione che la racconta, con estrema loro portata. Invece non è così, i due precisione di scrittura e struttura. protagonisti sono e resteranno sempre fuori Penso infatti che, se da una parte i film dai giochi, questa è la verità. devono avere un forte senso della realtà, allo • CHIARA BARBO

VIVILCINEMA luglioagosto12 21 UNIVERSALUNIVERSAL BiancanevBiancanevee e il CacciatoreCacciatore TITOLOTITOLO ORIGINALE:ORIGINALE: SnowSnow WhiteWhite aandnd tthehe HHuntsmanuntsman GENERE:GENERE: AAzionezione / FFantasyantasy CAST:CAST: KKristenristen SStewart,tewart, CChrishris HHemsworth,emsworth, CCharlizeharlize TTheronheron REGIAREGIA DI:DI: RupertRupert SandersSanders

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I MercenariMercenari 2 TITOLOTITOLO ORIGINALE:ORIGINALE: TheThe ExpendablesExpendables 2 GENERE:GENERE: AAzionezione CCAST:AST: SSylvesterylvester SStallone,tallone, BruceBruce WWillis,illis, ArnoldArnold Schwarzenegger,Schwarzenegger, DDolpholph Lundgren,Lundgren, ChuckChuck Norris,Norris, JJean-Claudeean-Claude VanVan Damme,Damme, JasonJason StathamStatham RREGIAEGIA DI:DI: SSimonimon WWestest Che Cosa Aspettarsi Quando Si Aspetta TITOLOTITOLO ORIGINALE:ORIGINALE: WhatWhat ToTo ExpectExpect WhenWhen You’reYou’re ExpectingExpecting GENERE:GENERE: CommediaCommedia CCAST:AST: CCameronameron DDiaz,iaz, JJenniferennifer LLopez,opez, RRodrigoodrigo Santoro,Santoro, EElizabethlizabeth Banks,Banks, BenBen Falcone,Falcone, AAnnanna KKendrick,endrick, BBrooklynrooklyn DDeckerecker RREGIAEGIA DDI:I: KKirkirk JJonesones The Bourne Legacy

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Le 5 Leggende TITOLOTITOLO OORIGINALE:RIGINALE: RRiseise ooff TThehe GGuardiansuardians GGENERE:ENERE: AAnimazionenimazione VOCIVOCI ORIGINALI:ORIGINALI: HughHugh Jackman,Jackman, AlecAlec Baldwin,Baldwin, IslaIsla FisherFisher REGIAREGIA DDI:I: PPetereter RRamsey,amsey, WilliamWilliam JoyceJoyce

Jack Reacher:Reacher: La ProvaProva DecisiDecisivava TITOLOTITOLO ORIGINALE:ORIGINALE: JackJack ReacherReacher GENERE:GENERE: AAzionezione CAST:CAST: TTomom CCruise,ruise, RRosamundosamund PPike,ike, RRobertobert DuvallDuvall REGIAREGIA DI:DI: ChristopherChristopher McQuarrieMcQuarrie

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Hansel & Gretel:Gretel: Witch Hunters Star Trek TTrrek XII CirqueCirque du Soleil: WorldsWorlds AwayAway TitoloTitolo OOriginale:riginale: StarStar TrekTrek XIIXII (titolo(titolo pprovvisorio)rovvisorio) ((titolotitolo pprovvisorio)rovvisorio) Genere:Genere: AAzionezione / FFantascienzaantascienza TitoloTitolo OOriginale:riginale: HHanselansel & Gretel:Gretel: WitchWitch HHuntersunters TTitoloitolo OOriginale:riginale: CCirqueirque dduu SSoleil:oleil: WWorldsorlds AAwayway CCast:ast: CChrishris Pine,Pine, ZacharyZachary Quinto,Quinto, WWinonainona RRyder,yder, GGenere:enere: AAzionezione / HHorrororror GGenere:enere: LLiveive SShowhow ZZoeoe SSaldana,aldana, LLeonardeonard NNimoy,imoy, SSimonimon JohnJohn Pegg,Pegg, CCast:ast: JJeremyeremy RRenner,enner, GGemmaemma AArterton,rterton, Cast:Cast: EricaErica LLinz,inz, IgorIgor ZZaripov,aripov, MMattatt GGillandersillanders KKarl-Heinzarl-Heinz UUrban,rban, JJohnohn CChu,hu, BBruceruce GGreenwood,reenwood, PPetereter SStormaretormare RegiaRegia ddi:i: AAndrewndrew AAdamsondamson BBenen CrossCross RRegiaegia ddi:i: TTommyommy WWirkolairkola RRegiaegia ddi:i: JJeffreyeffrey JJacobacob AAbramsbrams

Les MiserablesMiserables Flight WWorldorld WWarar Z TitoloTitolo OOriginale:riginale: LesLes MiserablesMiserables TitoloTitolo OOriginale:riginale: FlightFlight TitoloTitolo OOriginale:riginale: WWorldorld WWarar Z Genere:Genere: DrammaticoDrammatico / MMusicaleusicale Genere:Genere: DrammaticoDrammatico GGenere:enere: AAzionezione Cast:Cast: HughHugh JJackman,ackman, RRussellussell CCrowe,rowe, CCast:ast: DDenzelenzel WWashington,ashington, Cast:Cast: BBradrad Pitt,Pitt, MatthewMatthew Fox,Fox, AnneAnne HHathawayathaway DDonon CCheadle,headle, KKellyelly Reilly,Reilly, JohnJohn GGoodmanoodman EEricric West,West, MireilleMireille EnosEnos RRegiaegia ddi:i: TomTom HHooperooper ReRegia:gia: RobertRobert ZZemeckisemeckis ReRegia:gia: MarcMarc ForsterForster

(titolo(titolo pprovvisorio)rovvisorio) G.G.I.I. Joe: La VendettaVendetta R.I.P.D.R.I.P.D. This is 40 TTitoloitolo OOriginale:riginale: GG.I..I. JJoe:oe: RetaliationRetaliation TTitoloitolo OOriginale:riginale: RR.I.P.D..I.P.D. TitoloTitolo OOriginale:riginale: ThisThis iiss 4400 GGenere:enere: AzioneAzione / AAvventuravventura GGenere:enere: AzioneAzione Genere:Genere: CommediaCommedia CCast:ast: CChanninghanning TTatum,atum, BBruceruce WWillis,illis, CCast:ast: RRyanyan RReynolds,eynolds, KKevinevin BBacon,acon, Cast:Cast: PaulPaul RRudd,udd, LLeslieeslie Mann,Mann, JasonJason SegelSegel DDwaynewayne Johnson,Johnson, AdrianneAdrianne Palicki,Palicki, RRayay SStevensontevenson JJeffeff BBridges,ridges, Mary-LouiseMary-Louise PParkerarker RegiaRegia di:di: JuddJudd ApatowApatow RRegiaegia ddi:i: JJonon MM.. CChuhu RRegia:egia: RRobertobert SchwentkeSchwentke

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Anna KareninaKarenina (titolo(titolo pprovvisorio)rovvisorio) TitoloTitolo OOriginale:riginale: AnnaAnna KareninaKarenina FFastast and FFuriousurious 6 CattivissimoCattivissimo Me 2 TTitoloitolo OOriginale:riginale: FastFast aandnd FFuriousurious 6 TitoloTitolo OOriginale:riginale: DespicableDespicable MMee 2 Genere:Genere: DrammaticoDrammatico Genere:Genere: AzioneAzione / AAvventuravventura Genere:Genere: AnimazioneAnimazione Cast:Cast: KeiraKeira Knightley,Knightley, Cast:Cast: GinaGina Carano,Carano, DwayneDwayne Johnson,Johnson, RRihannaihanna VociVoci Originali:Originali: KristenKristen WWiig,iig, AAll PPacino,acino, SSteveteve CCarellarell JudeJude Law,Law, AaronAaron JohnsonJohnson RegiaRegia ddi:i: JustinJustin LLinin Regia:Regia: PierrePierre Coffin,Coffin, ChrisChris RenaudRenaud RegiaRegia ddi:i: JoeJoe WrightWright SpecialeLeonardo Venezia 2012 Di Costanzo

FILMOGRAFIA - A scuola (doc, 2003), Odessa (doc, 2006), L'Orchestra di Piazza Vittorio: I diari del ritorno (episodio, 2007), Cadenza d'Inganno (doc, 2011), L'intervallo (2012)

Francesca Riso e Alessio Gallo Un’ostile confidenza Girato in unità di luogo, “L’intervallo” descrive la giornata di un carceriere e della prigioniera di un clan camorristico. Il sorprendente esordio di un apprezzato documentarista

••• Anche Leonardo Di Costanzo, mondo. Nel suo film, che si svolge gli attori, facendo loro sentire il respiro della apprezzato e premiatissimo regista di praticamente in unità di luogo, la cinepresa sul collo. documentari, esordisce nel lungometraggio di location diventa quasi un terzo Come si è arrivati alla scelta dei finzione. Un approdo naturale e quasi protagonista: dove si sono svolte le protagonisti? inevitabile: “avevo la sensazione”, spiega riprese? Attraverso scuole e associazioni di educatori l’autore, “di essere arrivato alla fine di un Nell’ex-ospedale psichiatrico Leonardo ho incontrato circa 200 adolescenti dei percorso con il documentario. In questo Bianchi, una struttura abbandonata da dieci quartieri popolari napoletani e ne ho genere di cinema i rapporti con i protagonisti anni, completamente in disfacimento, ubicata selezionati una dozzina. Abbiamo lavorato sono sempre un po’ ambigui: la cinepresa li nei pressi dell’aeroporto di Napoli. con questi ragazzi per oltre tre mesi senza racconta ma in parte li condiziona e li modella Effettivamente la scelta della location è stata mai mettere mano alla sceneggiatura. Solo a proprio piacimento. Avevo voglio di molto ponderata perché volevo raccontare quando ormai le scelte erano ristrette a due qualcosa di più chiaro ed esplicito: la una storia dove Napoli non fosse presente nei coppie, abbiamo iniziato a lavorare sulla finzione”. L’opera prima di Di Costanzo si suoi aspetti folcloristici, ma se ne avvertisse sceneggiatura. In questa fase abbiamo anche intitola L’intervallo, è stata selezionata in comunque la vicinanza incombente. Presso tradotto in napoletano i dialoghi. Di fatto il Orizzonti a Venezia e racconta il rapporto fra l’ospedale esiste ancora un piccolo presidio, testo è stato completamente riscritto perché i due ragazzi napoletani, Salvatore e Veronica spesso frequentato dagli ex-pazienti; in ragazzi se ne potessero appropriare. (Alessio Gallo e Francesca Riso), che principio, alla nostra richiesta di girarvi un L’importante, oltre a verificare il talento dei trascorrono insieme, segregati in un enorme film la direttrice era piuttosto diffidente, ma singoli, era mettere insieme una coppia che edificio fatiscente, una lunga e solitaria successivamente, spinta anche dal desiderio di funzionasse. giornata. Lui deve sorvegliare lei, prigioniera perpetuare la memoria del luogo, si è Guardando il film sembra di capire che di un clan camorristico che, in questo modo, convinta. Devo confessare che non è stato la lavorazione abbia dato spazio ad una vorrebbe spegnere l’anelito di indipendenza facile, perché le mura dell’ex-ospedale sono certa improvvisazione. della ragazza. Il rapporto fra i due, all’inizio ancora intrise di segni, disegni, schizzi, pezzi L’intervallo è basato su una sceneggiatura reciprocamente ostile, si trasforma nel corso di vita e, camminando in questi locali, si molto puntuale, direi ferrea, che ho scritto della giornata e spinge i due ragazzi ad una avverte un sentimento di sofferenza che ti con Maurizio Braucci e Mariangela solidale confidenza, destinata ad essere salta addosso. Barbanente. Proprio perché si erano fissati cancellata dall’irrompere del mondo adulto. L’intervallo è stato interamente girato dei precisi paletti, all’interno di questo “A dispetto di quanto si potrebbe intuire dalla con luce naturale, evitando l’uso di percorso gli attori hanno avuto l’opportunità trama”, puntualizza Di Costanzo, lampade. di muoversi con una certa libertà. Fra l’altro il cinquantenne napoletano, “L’intervallo non I protagonisti del mio film sono due ragazzi film è stato girato su un set nei pressi di un intende essere un film sociologico o di alla prima esperienza cinematografica, che aeroporto, pertanto il passaggio di aerei in denuncia su una realtà degradata, quanto non erano mai stati su un set. Sono stati decollo o in arrivo era frequente e poiché il raccontare gli atteggiamenti opposti di due selezionati al termine di un lungo percorso e, film è stato realizzato in presa diretta era ragazzi costretti a quotidiani confronti con le benché fossi assolutamente convinto della impossibile evitare improvvise esplosioni di piccole e grandi ingiustizie che caratterizzano scelta, temevo la tenuta dei miei protagonisti. rumore. Ho raccomandato a Francesca ed la vita a Napoli. I miei protagonisti incarnano i Per renderli credibili era necessario lasciarli il Alessio di non interrompere la recita anche in due diversi atteggiamenti della gente più liberi possibile, evitare quei presenza di questi suoni, ma di comportarsi comune: Veronica reagisce e si ribella, condizionamenti nel movimento, inevitabili come se la cosa fosse voluta, aumentando il Salvatore è più cauto, segue la filosofia, molto con l’uso di luce artificiale. D’accordo con il tono di voce o ripetendo la frase che era partenopea, ha da passà ‘a nuttata”. direttore della fotografia, lo straordinario diventata incomprensibile. Credo che questa La volontà di estraniarsi da una precisa Luca Bigazzi, ci siamo convinti che non scelta abbia conferito al film un maggiore realtà sociale sembra implicitamente dovevano essere gli attori ad adeguarsi a noi, tasso di autenticità e favorito effettivamente affermata da un’ambientazione ma noi a loro e così si è deciso di girare tutto una certa improvvisazione. inusuale, quasi metaforica e fuori dal con la camera in spalla, marcando da vicino • FRANCO MONTINI

24 VIVILCINEMA luglioagosto12 Ivano De MatteoSpeciale Venezia 2012

FILMOGRAFIA - Ultimo stadio (2002), Codice a sbarre (doc, 2006), Pillole di bisogni (corto, 2008), La bella gente (2009), Gli equilibristi (2012)

Storia di un impiegato Come un divorzio può aprire il baratro dell’indigenza ad un padre di famiglia: ne “Gli equibristi” il regista romano non rinuncia all’ironia nel descrivere un fenomeno di attualità, sorretto da Valerio Mastandrea

••• Il termine equilibrista nella società di 16 anni e un bambino di 10) che si trova raccoglievo le testimonianze alla comunità di odierna è stato coniato dai sociologi per ad affrontare un divorzio, dopo la scoperta Sant’Egidio, vedevo queste persone sorridere definire le persone occupate con un basso da parte della moglie dei suoi tradimenti. La amaramente dei loro racconti paradossali. reddito, che vivono in equilibrio sull’orlo della separazione è consensuale, non c’è nessuna Questo stato d’animo è passato nella povertà, senza alcuna rete di protezione. Un guerra fra i coniugi ma scatena un sceneggiatura: in alcuni momenti del film si qualsiasi evento imprevisto, anche banale, può cortocircuito che fa precipitare il ride della situazione assurda, come quando farle precipitare nel baratro. Su questa difficile protagonista nell’indigenza. Quei 600-700 Giulio finisce a dormire a casa di un amico, condizione, emblematica dei nostri tempi, il euro che servono a pagare un altro affitto con la mamma di 80 anni. Per rendere regista Ivano De Matteo ha realizzato un film fanno la differenza su uno stipendio da efficacemente questo spirito avevo bisogno intitolato appunto Gli equilibristi, impiegato. Per continuare a mantenere i di un attore drammaticamente ironico come selezionato per Orizzonti a Venezia. bambini, Giulio non riesce più a mantenere Valerio Mastandrea, che avevo già diretto Protagonista Valerio Mastandrea, il cui se stesso, cerca di tagliare le spese sempre di nel mio primo film, Ultimo stadio. Sapevo divorzio dalla moglie, Barbora Bobulova, più fino a eliminare la casa e chiedere che con un altro tipo di attore il film avrebbe sconvolge il suo già fragile equilibrio ospitalità a un amico. rischiato di diventare un drammone, il che economico. In trasparenza si intravede un non è nelle mie corde. Gli equilibristi sono tanti eppure si parla mutamento sociologico: la scomparsa Anche tu, quindi, hai fatto poco di loro, come se non ci fosse ancora del ceto medio… “l’equilibrista” fra commedia e piena consapevolezza delle dimensioni Il ceto medio non esiste più, c’è una dramma… del fenomeno. spaccatura fra alto e basso reddito. Per chi è Esatto, questa è una commedia amara, ancor Il problema è occultato eppure può riguardare al livello minimo di sopravvivenza un evento più amara de La bella gente. Sono convinto anche le persone a noi vicine. Se ne parla solo qualsiasi, come la necessità di un che nella realtà non si possano scindere nei casi estremi di suicidio, o quando si danno apparecchio dentale per un figlio, può far commedia e dramma, e anche nei miei notizie come l’apertura della “casa dei papà”, deragliare il bilancio e mettere la persona di documentari come Codice a sbarre, sulla strutture di aiuto per persone che si trovano fronte alla scelta se far crescere il bambino vita nel carcere, si ride di cose molto dure. nella situazione del mio protagonista. Sono con i denti a coniglio o tagliare Questo è un film fatto in famiglia, vero? rimedi molto limitati, il problema è strutturale. qualcos’altro. Le persone che si trovano in Il soggetto e la sceneggiatura sono scritti da Non so quali potrebbero essere le soluzioni, queste situazioni negano la realtà e non Valentina Ferlan, la mia compagna, io ho con il mio cinema cerco solo di dare una parlano con nessuno. Diventano fantasmi, collaborato alla sceneggiatura e ho fatto la panoramica sull’attualità. Il film è uno specchio apparentemente fanno le cose di sempre ma regia, nostro figlio Lupo ha recitato la parte in cui guardarsi, può sollevare una magari dormono in macchina. Anche del figlio minore di Giulio. Al provino problematica e sottoporla alla discussione. l’avvicinamento alle strutture di aiuto è stato bravo ma è stato il Da cosa è scaturito l’interesse per questo avviene per gradi, entrare in una comunità produttore a convincermi a tema? significa ammettere di aver bisogno sceglierlo. Temevo il rapporto L’interesse è nato da un articolo che ho letto e di aiuto e non è facile per padre-figlio sul set, poi ho si è sviluppato facendo un lavoro di ricerca e uomini di 40-50 anni che pensato che avrei avuto documentazione sul campo, come per un hanno scarse prospettive qualche arma a mio favore, documentario. Sono stato alla mensa della di miglioramento e come proibirgli la comunità di Sant’Egidio, ho parlato con stanno perdendo la playstation se non persone che hanno vissuto questa esperienza. fiducia in se stessi. fosse stato alle Anche il film è girato in questo modo, Cosa ti ha colpito di regole... osservando le vicende del protagonista senza più delle vicende • BARBARA CORSI dare alcun giudizio. umane che hai Chi è Giulio, il protagonista? ascoltato? È un impiegato padre di due figli (una ragazza Quando Barbora Bobulova e Valerio Mastandrea

VIVILCINEMA luglioagosto12 25 ON THE ROAD di WALTER SALLES con Kirsten Stewart, Garrett Hedlund, Kirsten Dunst, Sam Riley, Viggo Mortensen

ADVENTURE DRAMA

GLI EQUILIBRISTI ALL’ULTIMA SPIAGGIA VENUTO AL MONDO di IVANO DE MATTEO di GIANLUCA ANSANELLI di SERGIO CASTELLITTO con Valerio Mastandrea, Barbora Bobulova con D. Bandiera, A. Cossio, A. Di Carlo, C. Faraco, con Penelope Cruz, Emile Hirsch G. Giacobazzi, A. Giuliani, N. Grimaudo, I. Marescotti, e Sergio Castellitto P. Minaccioni, Pablo & Pedro e con E. Mahieux

DRAMMATICO COMMEDIA DRAMMATICO

UNA FAMIGLIA PERFETTA PLAYING THE FIELD UN FILM DI di PAOLO GENOVESE di CHECCO ZALONE con Sergio Castellitto, Marco Giallini, con Gerard Butler, Jessica Biel, Uma Thurman, regia di GENNARO NUNZIANTE Claudia Gerini, Micaela Ramazzotti Dennis Quaid, Catherine Zeta-Jones

COMMEDIA COMMEDIA COMICO

UNIVERSITARI TARZAN UN FILM DI AMORI IN CORSO di REINHARD KLOOSS e HOLGER TAPPE FAUSTO BRIZZI di FEDERICO MOCCIA IN 2D E 3D # # NATALE 2013

COMMEDIA ANIMAZIONE COMMEDIA CREDITI NON CONTRATTUALI UNA DONNA PER LA VITA IO E TE BAIT di MAURIZIO CASAGRANDE di di KIMBLE RENDALL con Maurizio Casagrande, Neri Marcorè, con Jacopo Olmo Antinori e Tea Falco con Phoebe Tonkin, Xavier Samuel, Sabrina Impacciatore, Margareth Madè Sharni Vinson, Alex Russell IN 2D E 3D

COMMEDIA DRAMMATICO HORROR THRILLER

GAMBIT GLADIATORI DI ROMA I 2 SOLITI IDIOTI di MICHAEL HOFFMAN di IGINIO STRAFFI con Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio con Cameron Diaz, , con le voci di Luca Argentero, Laura Chiatti, Alan Rickman, Stanley Tucci Belen Rodriguez NATALE IN 2D E 3D #2012#

COMMEDIA ANIMAZIONE COMICO

EVA DOPO EVA (TIT. PROVV.) BUONGIORNO PAPÀ LA GRANDE BELLEZZA di SOPHIE CHIARELLO di EDOARDO LEO di PAOLO SORRENTINO con Angela Finocchiaro con Carlo Verdone, Toni Servillo, Sabrina Ferilli e con la partecipazione straordinaria di Giovanni Storti

COMMEDIA COMMEDIA DRAMMATICO MEDUSA FILM LISTINO 2012-2013

MEDUSA FILM - VIA AURELIA ANTICA 422-424, 00165 ROMA - TEL+39 06 663901 WWW.MEDUSA.IT CoverMarco story Bellocchio

FILMOGRAFIA - I pugni in tasca (1965), La Cina è vicina (1967), Nel nome del padre (1972), Sbatti il mostro in prima pagina (1972), Marcia trionfale (1976), Salto nel vuoto (1980), Vacanze in Val Trebbia (1980), Gli occhi, la bocca (1982), Enrico IV (1984), Diavolo in corpo (1986), La visione del Sabba (1988), La condanna (1991), Il sogno della farfalla (1994), Il principe di Homburg (1996), La balia (1999), L'affresco (2000), L'ora di religione (2002), Buongiorno, notte (2003), Il regista di matrimoni (2006), Sorelle (2006), Vincere (2009), Sorelle Mai (2010), Bella addormentata (2012)

Alba Rohrwacher

Toni Servillo La forza di ricominciare Tre storie che si sviluppano nei giorni cruciali della vicenda Englaro: atteso e controverso, “Bella addormentata” è una lucida e articolata riflessione sul tema, ad alta temperatura emotiva e con un cast di grande rilievo

••• Chi pensa che il titolo polemiche e ritorsioni politiche in Friuli, coraggio del padre, dalla sua tenacia nel non dell’ultimo film di Marco Bellocchio, Bella dove il film è stato girato. Nel (vano) voler risolvere la questione in modo privato addormentata, si riferisca a Eluana Englaro tentativo di bloccare i finanziamenti alla e clandestino. In fondo è una persona che dovrà ricredersi. Il regista è molto chiaro in produzione del film, la giunta provinciale e crede nella legge – cosa rara in Italia – e per proposito: il risveglio delle persone in stato poi quella regionale sono arrivate al punto questo ha portato avanti la sua battaglia in vegetativo come Eluana potrebbe avvenire di cancellare l’attività futura della Film modo determinato ed esemplare. Oltre alle solo nelle favole, la realtà è ben diversa e Commission, con pesanti ripercussioni sulle riflessioni che potevo fare da cittadino, la molto più dura. Colpito come molti italiani attività produttive nella regione. vicenda ha sollecitato la mia immaginazione dalle questioni etiche e politiche poste dal Sui temi etici permane la difficoltà di di regista. Il film ha cominciato a prendere caso Englaro, il grande regista di Vincere! e confrontarsi apertamente e senza forma dalla contrapposizione fra una L’ora di religione ha avuto bisogno di pregiudizi, almeno in Italia. Il film situazione disperata, come quella di Eluana, alcuni anni di distacco per maturare una prende posizione? e quella di una giovane tossicomane che riflessione sul delicato tema del fine-vita, che Per fare un film non basta l’indignazione o vuole morire, convinta che prende corpo nel film attraverso tre storie l’adesione a una battaglia civile. Il punto di la vita non abbia più che hanno un legame ideale con la vicenda partenza può essere stato il mio totale senso. Un medico Englaro ma non la affrontano direttamente. disaccordo con le manovre del governo per però si oppone a Un senatore (Toni Servillo) deve scegliere se bloccare la sentenza che permetteva a questo suicidio, votare per una legge che va contro la sua Peppino Englaro di staccare la spina, ma fare perché capisce coscienza o non votarla, disubbidendo alla un film è lavorare sul piano dell’invenzione. che questa disciplina del partito, mentre sua figlia Maria Il film non è equidistante: è evidente che io ragazza, a (Alba Rohrwacher), attivista del movimento la penso in un certo modo, ma la presa di differenza di per la vita, manifesta davanti alla clinica posizione è qualcosa che viene dall’interno Eluana, ha tutte dove è ricoverata Eluana. Altrove, una delle storie. Anche convinzioni diverse dalle le possibilità per grande attrice (Isabelle Huppert) cerca nella mie passano attraverso sentimenti e rinascere e fede e nel miracolo la guarigione della figlia, passioni, dove a volte si incrociano con il vivere da anni in coma irreversibile, sacrificando loro opposto. così il rapporto con il figlio. Rossa (Maya Della dolorosa vicenda Englaro l’ha Sansa), tossicomane e disperata, vuole morire colpita di più l’aspetto umano o l’eco ma un giovane medico di nome Pallido (Pier mediatico e politico? Giorgio Bellocchio) si oppone con tutte le Di fronte alla tragedia di Eluana tutti noi ci forze al suo suicidio. Bella addormentata, siamo chiesti cosa avremmo fatto. Io sono in concorso a Venezia, ha scatenato rimasto emotivamente molto coinvolto dal Michele Riondino

28 VIVILCINEMA luglioagosto12 Maya Sansa e Pier Giorgio Bellocchio

pienamente la sua vita. A partire da questo riuscito a separarsi dalla dimensione omicida approvare la legge per continuare nucleo di fantasia, ho immaginato delle come unica soluzione per risolvere problemi forzatamente le cure. storie che potevano avere riferimenti personali. Rossa, Pallido, Divina Madre sembrano tematici con la vicenda Englaro, ma Il suo cinema è cambiato, seguendo nomi simbolici. Lo sono anche le loro possedevano comunque una loro forse un suo percorso personale, però storie? complessità. Le tre storie che compongono mantiene uno sguardo lucido e laico… Il film narra il momento in cui il dottor il film sono legate anche temporalmente a Quello sì. Credo sempre di più al rispetto Pallido riesce a impedire alla quella di Eluana, perché si svolgono degli altri e al potenziamento della libertà, tossicodipendente Rossa di suicidarsi, durante i suoi ultimi giorni di vita, dopo il ma il bello dell’arte è che fa emergere conducendo una battaglia che condivido. Il trasferimento dalla clinica di Lecco alla sentimenti, anche contraddittori, che medico non è un eroe ma appartiene a una Quiete di Udine, dove morirà. sfuggono alla razionalità. Questo è un normalità che rifiuta la morte. Capisce Ha attinto a sentimenti e ricordi momento di verità. anche che in questa sfida contro la volontà personali per creare le storie del film? Durante la preparazione del film è suicida c’è una possibilità di rinascita anche Io stesso – e magari anche gli spettatori arrivata la notizia del suicidio assistito per lui, che forse ha avuto in passato che conoscono il mio cinema – ritrovo nei di Lucio Magri. Questo episodio l’ha esperienze simili. La bella addormentata è miei film personaggi ricorrenti, che suggestionata? proprio Rossa, una giovane devastata rappresentano temi che mi sono cari Entrare nell’animo di Magri, nella sua psicologicamente, ma che ha dentro di sé la attraverso i loro contrasti, passioni e anche decisione, è molto difficile. Può darsi che poi forza di ricominciare. Eluana, lo sappiamo, disperazioni. Per esempio, un personaggio mi contraddica, ma in questo momento non aveva questa possibilità, e dorme per di questo film può ricordare l’Ale de I credo che quando c’è un’integrità fisica e sempre. pugni in tasca, ma ha un destino diverso mentale valga sempre la pena di vivere, Ha potuto lasciar libera dal suo. Dopo I pugni in tasca, che era anche in una situazione politica di l’immaginazione trattando un tema un film freddo e disperato, ho sempre fallimento, secondo quello che pensava così forte e importante? cercato di scaldare la temperatura emotiva Magri. Sono contrario a un’eutanasia lucida, Soprattutto perché è un tema così delle mie storie. La rabbia c’è mentre sono favorevole all’eutanasia in importante, ho fatto di tutto per non farmi ancora ma è cambiata, si applica al presenza di sofferenze inaudite e inutili, condizionare dai principi in cui credo. In un cambiamento e alla quando anche la medicina non può più fare passato lontano le convinzioni politiche mi trasformazione con mille niente. Nel film viene ricordata la frase che hanno creato scrupoli e conflitti interiori incertezze e cadute. In fondo, Papa Wojtyla disse ai medici che lo tenevano che hanno limitato la mia libertà. Oggi il Castellitto de L’ora di in vita: “lasciatemi tornare alla casa del penso che più sei libero, più puoi fare cose religione è il fratello Padre”, una frase citata anche da Veronesi che sorprendono. sopravvissuto di Ale. Lui è nella seduta in cui il centro-destra voleva • BARBARA CORSI

VIVILCINEMA luglioagosto12 29 Tredicesima edizione del concorso promosso dalla FICE, che coinvolge tutti i lettori di Vivilcinema e gli utenti del sito www.fice.it

Come ogni anno, il sondaggio riservato al pubblico delle sale FICE invita a votare e a premiare gli autori dei film più amati

SUL SITO INTERNET Tra tutti i votanti saranno sorteggiati i vincitori delle DUE TESSERE AGIS 2013 Seguite le istruzioni contenute per il LIBERO INGRESSO IN TUTTI I CINEMA D’ITALIA (associati all’AGIS) nel sito www.fice.it e dei DIECI ABBONAMENTI PER UN ANNO ALLA RIVISTA VIVILCINEMA PER E-MAIL Inviate i dati riportati nella scheda all’indirizzo: [email protected] PER POSTA Spedite la scheda debitamente I premi FICE saranno consegnati ai registi dei film più votati nel corso della XII EDIZIONE compilata all’indirizzo: Vivilcinema, degli INCONTRI DEL CINEMA D’ESSAI, che si svolgeranno a MANTOVA via di Villa Patrizi 10, 00161 Roma dal 9 all’11 ottobre 2012: tre giorni di convegni, incontri, anteprime e trailer PER FAX: con i professionisti del settore Inviate la scheda debitamente compilata al numero: 06/4404255 ATTENZIONE: la votazione dovrà pervenire entro e non oltre il 21 settembre 2012 Questi i principali film d’essai dell’anno

(elenco non esaustivo – L’elenco include anche i numerosi documentari distribuiti, sebbene non diffusamente, nel periodo considerato): FILM ITALIANI FILM ESTERI

ACAB (S. Sollima) …L’arrivo di Wang (Manetti Bros) Albert Nobbs (R. Garcia) …Almanya (Y. Samdereli) …Le amiche della sposa (P. Freig) …Ballkan Bazar (E. Budina) …Bar Sport (M. Martelli) …L’amore che resta (G. van Sant) …Un amore di gioventù (M. Hansen-Love) …Anony- …Cavalli (M. Rho) …148 Stefano. I mostri dell’inerzia mous (R. Emmerich) …Another Earth (M. Cahill) …Arrietty (H. Honebayashi) …L’arte di (M. Cartolano) …Cesare deve morire (P., V. Taviani) vincere (B. Miller) …The artist (M. Hazanavicius) …Attack the block. Invasione aliena …Ciliegine (L. Morante) …Cose dell’altro mondo (F. (J. Cornish) …Le avventure di Tintin (S. Spielberg) …Bel Ami (D. Donnellan, N. Ormerod) Patierno) …Il cuore grande delle ragazze (P. Avati) …Blood story (M. Reeves) …Carnage (R. Polanski) …Il castello nel cielo (H. Miyazaki) …Diaz – Don’t clean up this blood (D. Vicari) …L’era …Cave of forgotten dreams (W. Herzog) …C’era una volta in Anatolia (N. Bilge Ceylan) legale (E. Caria) …L’erede (M. Zampino) …È tuo il mio …La chiave di Sara (G. Paquet-Brennet) …50 e 50 (J. Levine) …I colori della passione ultimo respiro? (C. Serughetti) …I giorni della ven- (L. Majevski) …The conspirator (R. Redford) …Cosa piove dal cielo? (S. Borensztein) demmia (M. Righi) …Il giorno in più (M. Venier) …Un …Cosmopolis (D. Cronenberg) …Dancing dream – Sui passi di Pina Bausch (A. Linsel, giorno questo dolore ti sarà utile (R. Faenza) …Good R. Hoffman) …A dangerous method (D. Cronenberg) …Dark shadows (T. Burton) …Il as you (M. Lamberti) …Henry (A. Piva) …L’industriale debito (J. Madden) …Detachment (Tony Kaye) …Detective Dee e il mistero della fiam- (G. Montaldo) …Interno giorno (T. Rossellini) …Io sono ma fantasma (T. Hark) …17 ragazze (M., D. Coulin) …Drive (N. Winding Refn) …The Li (A. Segre) …Isole (S. Chiantini) …La kryptonite nella Eagle (K. Macdonald) …Emotivi anonimi (J.P. Améris) …E ora dove andiamo? (N. Laba- borsa (I. Cotroneo) …Là-bas (G. Lombardi) …Ligabue ki) …E ora parliamo di Kevin (L. Ramsay) …Un été brulant (P. Garrel) …Eva (K. Maillo) Campovolo (M. Salom, C. Biondani) …Il loro Natale (G. …Faust (A. Sokurov) …Il figlio di Babbo Natale (S. Smith, B. Cook) …La fuga di Martha Di Vaio) …Magnifica presenza (F. Ozpetek) …Maledi- (S. Durkin) …George Harrison – Living in a material world (M. Scorsese) …La guerra è miele (M. Pozzi) …Mare chiuso (A. Segre, S. Liberti) dichiarata (V. Donzelli) …The help (T. Taylor) …Hesher è stato qui! (S. Susser) …Hyste- …Maternity Blues (F. Cattani) …Il mio domani (M. Spa- ria (T. Wexler) …Hugo Cabret (M. Scorsese) …Hunger (S. McQueen) …Le idi di marzo da) …Missione di pace (F. Lagi) …Mozzarella stories (G. Clooney) …The Iron Lady (P. Lloyd) …Jane Eyre (C. Fukunaga) …J. Edgar (C. East- (E. De Angelis) …Il paese delle spose infelici (P. Mez- wood) …The Lady (L. Besson) …Margin call (J.D. Chandor) …Marigold Hotel (J. Mad- zapesa) …Passannante (S. Colabona) …Pasta nera (A. den) …Marilyn (S. Curtis) …Marina Abramovic. The artist is present (M. Akers) …Mar- Piva) …Paura 3D (Manetti Bros) …La peggior settima- ley (K. Macdonald) …Melancholia (L. von Trier) …La mia vita è uno zoo (C. Crowe) na della mia vita (A. Genovesi) …Pink Subaru (K. Oga- …Midnight in (W. Allen) …Millennium – Uomini che odiano le donne (D. Fincher) wa) …I più grandi di tutti (C. Virzì) …Posti in piedi in …Il mio migliore incubo! (A. Fontaine) …Miracolo a Le Havre (A. Kaurismaki) …Molto Paradiso (C. Verdone) …I primi della lista (R. Johnson) forte, incredibilmente vicino (S. Daldry) …Monsters (G. Edwards) …Mosse vincenti (T. …Il primo uomo (G. Amelio) …Roba da matti (E. Pit- McCarthy) …Le nevi del Kilimangiaro (R. Guédiguian) …One day (L. Scherfig) …Le palu- zianti) …Quando la notte (C. Comencini) …Questa sto- di della morte (A. Canaan Mann) …Paradiso amaro (A. Payne) …La pelle che abito (P. ria qua (A. Parisi, S. Righetti) …Il richiamo (S. Pasetto) Almodovar) …Il pescatore di sogni (L. Hallstrom) …Piccole bugie tra amici (G. Canet) …Romanzo di una strage (M.T. Giordana) …Rudolf …Pina 3D (W. Wenders) …Pirati! Briganti da strapazzo (P. Lord) …Pollo alle prugne Jacobs – L’uomo che nacque morendo (L. Faccini) (M.Satrapi, V. Paronnaud) …Polisse (Maiwenn) …Un poliziotto da Happy Hour (J.M. …Ruggine (D. Gaglianone) …Sandrine nella pioggia (T. McDonagh) …Il principe del deserto (J.J. Annaud) …Quasi amici (O. Nakache, E. Tole- Zangardi) …Scialla! (F. Bruni) …La scomparsa di Patò dano) …Roman Polanski: a film memoir (L. Bouzereau) …Lo schiaccianoci (A. Koncha- (R. Mortelliti) …Sette opere di misericordia (G., M. De lovsky) …I segreti della mente (H. Nakata) …Il sentiero (J. Zbanic) …Una separazione Serio) …Gli sfiorati (M. Rovere) …Sulla strada di casa (A. Farhadi) …7 giorni all’Havana (Aa. Vv.) …Shame (S. McQueen) …Silent souls (A. (E. Corapi) …Tahrir Liberation Square (S. Savona) Fedorchenko) …A simple life (A. Hui) …Sister (U. Meier) …La sorgente dell’amore (R. …Terraferma (E. Crialese) …This must be the place (P. Mihaileanu) …Student services (E. Bercot) …Super (J. Gunn) …Super 8 (J.J. Abrams) Sorrentino) …Tutta colpa della musica (R. Tognazzi) …La talpa (T. Alfredson) …This is England (S. Meadows) …Tomboy (C. Sciamma) …To …Ulidi piccola mia (M. Zoni) …L’ultimo terrestre (G.A. Rome with love (W. Allen) …The Turin horse (B. Tarr) …Tutti i nostri desideri (P. Lioret) Pacinotti) …11 metri (F. Del Grosso) …Workers – Pron- …War horse (S. Spielberg) …Warrior (G. O’Connor) …The way back (P. Weir) …W. E. ti a tutti (L. Vignolo) Edoardo e Wallis (Madonna) …Womb (B. Fliegauf) …Young adult (J. Reitman)

Nome del votante ...... Età ......

Indirizzo ...... CAP......

Città ...... Prov......

Telefono ...... e-mail ......

IL FILM D’ESSAI DELL’ANNO (italiano o straniero) ......

IL FILM D’ESSAI ITALIANO DELL’ANNO ......

Questa rivista è stata ritirata presso il cinema ......

di ...... intervistaMatteo Garrone

FILMOGRAFIA - Terra di mezzo (1996), Ospiti (1998), Estate romana (2000), L'imbalsamatore (2002), Primo amore (2004), Gomorra (2008), Reality (2012)

Aniello Arena e Loredana Simioli Il contagio del desiderio Finalmente al cinema da fine settembre, dopo il Grand Prix di Cannes, “Reality” è un visionario quanto acuto viaggio nell’illusione della celebrità

••• “Volevo cambiare, così come è sceneggiatura, anche in quei momenti in cui bene. Cerchiamo di scrivere per immagini accaduto per ogni film che ho fatto. Dopo il protagonista si perde”. storie che possano essere comprese, sentite e Gomorra intendevo percorrere un genere Qual è il filo conduttore che lei che possano emozionare il pubblico un po’ differente, fare qualcosa di molto diverso identifica nel suo lavoro? ovunque. Ricordo che una prima lettura un andando in direzione della commedia, di un Probabilmente la dimensione un po’ po’ superficiale considerava Gomorra cinema più legato a riferimenti favolistica che hanno tutti i miei film. Lo un’analisi delle problematiche napoletane. cinematografici: se per Gomorra pensavo a stesso Imbalsamatore era una sorta di Per fortuna, successivamente c’è chi si è Paisà di Roberto Rossellini, per Reality ho “fiaba nera” che accentuava l’elemento che accorto come quella narrazione riguardasse avuto in mente Eduardo De Filippo e L’oro caratterizza il mio lavoro, ovvero il punto di un pubblico molto più ampio. Anche Reality di Napoli, Lo sceicco bianco di Federico confine, o di incontro, tra fiaba e realtà, tra intende riflettere Fellini e Bellissima di ”. dimensione favolistica e realismo magico. su argomenti Come sempre, Matteo Garrone è Un’attenzione che si declina attraverso le universali, estremamente consapevole del proprio immagini, venendo io dalla pittura. come la lavoro e del proprio cinema e Reality, Soprattutto in Reality mi sono dedicato ad voglia di vincitore del Grand Prix assegnato dalla una riflessione sul paesaggio, sul viaggio evasione Giuria all’ultimo Festival di Cannes, non fa attraverso il nostro paese. Tutti elementi che da una eccezione. La storia dell’ossessione di un si riflettono fortemente in una dimensione realtà che giovane pescivendolo per il mondo della psicologica e molto personale. Se da un lato, non piace. È celebrity culture, in cui tutti quanti siamo infatti, c’è un viaggio fisico e geografico un film sul immersi, diventa l’occasione per una all’interno di una nazione, dall’altro c’è il contagio, riflessione a tutto campo sulla nostra società percorso psicologico e personale di un e sui suoi meccanismi più segreti, in grado di individuo. trovare una propria sublimazione nella Le sue storie, che sono sempre molto narrazione attenta e solo apparentemente “locali”, ovvero intimamente distaccata come quella del regista romano. connesse ad un territorio e ad “Io credo che ci sia un filo conduttore che una lingua, poi si rivelano unisce tutti i film che ho fatto”, prosegue universali e vengono capite, Garrone. “Anche in Reality ci sono ironia e forse meglio di molte altre, in attenzione a non scadere nel grottesco. Non tutto il mondo… volevamo prenderci gioco dei personaggi, Lavoro con gli stessi sceneggiatori che abbiamo amato già in fase di da sempre e ci conosciamo molto Arena con Giuseppina Cervizzi

32 VIVILCINEMA luglioagosto12 sul desiderio e sul sogno. È una pellicola ci sei e gli altri ti vedono. Non è tanto una cuore di uno sdoppiamento, in cui il sull’aspetto illusorio del sogno nato dal questione di narcisismo, semmai una protagonista diventa una sorta di moderno contagio, diffusosi in un quartiere, tra una necessità esistenziale quella di apparire nel San Francesco pur di finire nei canoni dei popolazione intera. Siamo stati attenti a non mondo televisivo. È una perdita di identità. selezionatori del programma in cui lui spera cadere nella trappola del film a tesi, di Uno sdoppiamento. di entrare. Reality si muove su due registri: denuncia e di impegno sociale. La storia, che “Mi vedono, dunque sono”, direbbe una prima parte più lineare, una seconda prende spunto da fatti realmente accaduti, un Cartesio postmoderno? più complessa ed ossessiva dove le emozioni racconta la sostituzione dei bisogni da parte In Italia il rapporto tra società e televisione possono colpirti allo stomaco. La Napoli che dei desideri. Una persona che, pur non è particolarmente malato, ma il tema non si vede rimanda all’antico e ad Eduardo: in navigando nell’oro, ha tutto quello che la è questo: è la tv a plasmare il mondo che contrapposizione ci sono dei non luoghi rende serena ma perde tutto pur di esiste. Se non sei all’interno della legati alla modernità come outlet, centri inseguire i propri desideri, che così televisione è come se non esistessi. Non commerciali e aqua park. Volti legati al diventano vere e proprie ossessioni. Il sogno importa quello che fai quando sei fuori ma passato contrapposti a quelli della diventa più importante della realtà nel conta solo quello che sei quando appari modernità attraverso cui raccontare le momento in cui riesci ad entrare sullo schermo. Una sorta di prova di trasformazioni del paese in cui viviamo. nell’Eldorado televisivo. È una sorta di prova esistenza in senso ontologico e filosofico, Tutto questo come si declina all’interno di esistenza ma anche estremamente concreto. delle immagini che lei compone? in vita: Cinematograficamente lei ha sempre Mi muovo sempre in maniera molto “flirtato” con le ossessioni. In questo istintiva: entro dentro la storia e cerco caso ossessione e illusione si sempre di trovare delle immagini che confondono… funzionino al servizio del racconto. Sono Tutto parte da un piccolo racconto che mi è sempre stato molto attento a sfuggire alla stato fatto da persone conosciute. Un trappola narcisistica di voler mostrare un punto di partenza che è diventato la talento nella composizione delle metafora di qualcosa di molto più inquadrature. Tutto è funzionale al ampio. Pian piano sono riemersi racconto dei personaggi e della storia. elementi che avevamo esplorato Senza dubbio sono un regista che parte durante il periodo in cui credevamo dalle immagini per il suo cinema, piuttosto di potere realizzare un film legato a che dalla scrittura. Fabrizio Corona. L’ossessione che • MARCO SPAGNOLI porta alla perdita dell’identità è al

VIVILCINEMA luglioagosto12 33 intervistaGiuseppe Piccioni

FILMOGRAFIA - Il grande Blek (1987), Chiedi la luna (1990), Condannato a nozze (1992), Cuori al verde (1995), Fuori dal mondo (1999), Luce dei miei occhi (2001), Sandra, ritratto confidenziale (doc, 2002), Margherita, ritratto confidenziale (doc, 2003), La vita che vorrei (2004), Giulia non esce la sera (2009), Il rosso e il blu (2012)

Riccardo Scamarcio Margherita Buy e Roberto Herlitzka con Piccioni Come si cambia Una preside, un prof anziano e temuto, un giovane supplente al centro de “Il rosso e il blu”, nuova regia dell’autore marchigiano, leggera con l’anima. Margherita Buy, Riccardo Scamarcio e Roberto Herlitzka protagonisti

••• “Una piccola commedia La scuola pubblica va protetta, voglio crederci Come ha lavorato con Herlitzka generazionale che può forse essere più di ancora e per questo ci ho fatto un film. sull’incredibile prof. Fiorito? quel che sembra”. Giuseppe Piccioni Torniamo a narrazione e personaggi, Ero abbastanza intimorito da lui, uno l’avevamo lasciato nel 2009 ai bordi della allora. strepitoso attore teatrale. Si è totalmente piscina dove – di giorno – lavorava la Procediamo per racconti “dittici”, intesi come messo a disposizione del film, confezionando detenuta Valeria “Giulia” Golino, con un nucleo di storie che vengono a crearsi un vetusto e ruvido professore pieno di Mastandrea concentrato a coglierne i misteri. essenzialmente tra due personaggi, sempre tradizioni ma anche di reale passione per il suo Erano i tempi di Giulia non esce la sera, il uno dei tre prof e uno studente. Attorno, mestiere. C’è dell’autentico romanticismo nel film precedente del cineasta marchigiano da naturalmente, si viene a creare un contesto suo personaggio, depositario di una buona sempre sensibile a indagare il mondo al macro-narrativo. percentuale di commozione contenuta nel film. femminile. Tranne in quest’ultima pellicola, E il tono del film? Quanto agli altri? che per temi e modi si differenzia dai suoi leit Sempre leggero, ma spero che questo non lo Ritrovare Margherita dopo anni è stato motiv, anche in termini di registro. E infatti, porti a sembrare un “film leggero”. Dal viaggio piacevole, una sicurezza. Riccardo è stato una volendola incastonare in una definizione, si che abbiamo percorso insieme – sceneggiatori, bella sorpresa: l’ho trovato preparatissimo, potrebbe osare con una school dramedy che, troupe, attori, ragazzi non professionisti – mi è motivato, intelligente e serio. Il suo per la prima volta, lascia appunto in disparte parso che Il rosso e il blu possa dire più di personaggio non è mai ammiccante e non c’è la centralità della figura femminile a favore quanto non appaia sulla carta. E non solo sulla un attimo in cui si indugia sull’evidente sex di un trittico (i tre professori) e i loro alunni scuola, ma sui rapporti umani in assoluto e su appeal di Scamarcio. Anzi, abbiamo tentato di liceali. Danno voce al “corpo docenti” come le persone possono cambiare. Persino un tenerlo a bada, l’abbiamo vestito da professore Margherita Buy (la preside), Riccardo personaggio come quello del professor Fiorito, serioso, quasi ingessato. Lui è “la meglio Scamarcio (il supplente di italiano), Roberto interpretato da uno straordinario Herlitzka. gioventù” di oggi, un giovane prof risultato de Herlitzka (il prof di storia dell’arte). I personaggi sono il cuore di tutto, a “l’attimo fuggente” ma di certo molto più Perché un film sulla scuola? quanto pare. trattenuto, inserito negli schemi, la cui umanità È il luogo magmatico da cui tutto ha inizio. Esatto. Sono loro l’evidenza di tutto. Ovvero il fuoriesce non appena si trova di fronte a Lo spunto è arrivato dalla lettura punto di partenza e di arrivo. C’è una voce qualche ingiustizia. È stracolmo di speranze ed dell’omonimo libro di Marco Lodoli (Einaudi, narrante che è quella del prof. Fiorito, un inevitabilmente si scontra con il cinismo di 2009). Un libro per certi versi illuminante a vetusto e “folle” a modo suo insegnante di Fiorito. Il personaggio della “preside” Buy è partire dal titolo, che abbiamo mantenuto e storia dell’arte. Potremmo dire che il suo punto ancor più ingessato di quello del “prof” che è servito da vera e propria guida nel di vista è piuttosto dominante sugli altri due, Scamarcio, bloccata nel ruolo, nella concepimento del film. non solo per personalità ma anche per “diritto responsabilità, nelle distanze che “deve” Con studi di sociologia alle spalle non acquisito sul campo”, dove il campo è la tenere tra il privato e il professionale, ma che si c’era il rischio di “tematizzare” troppo il carriera scolastica. È lui il “prof dei prof”, colui scoprirà non sarà così semplice. film? che solo in apparenza può solo insegnare e Come ha lavorato con i ragazzi che Certo, ma lo sguardo è narrativo, nulla apprendere da chi lo circonda e invece compongono la classe? lontanissimo da quello sociologico. Il cinema scopriremo nel film che non è proprio così. Li abbiamo provinati in diversi licei romani e dovrebbe sempre essere preservato dalla Perché anche il suo personaggio ha un suo abbiamo girato in varie scuole per non creare tentazione di tematizzare, e i film sulla scuola sviluppo, no? riconoscibilità. È stata un’avventura per me come Il rosso e il blu sono tra i primi a Certamente, e con un sottile alone di inedita, e credo di aver anch’io appreso rischiare. La mia idea specifica è di partire dal ambiguità, di sospensioni. Le sospensioni sono qualcosa che negli anni mi era sfuggito: racconto e dai personaggi. un altro elemento fondamentale del film e del lavorare coi ragazzi, coi giovanissimi non D’accordo, ma per inciso lei crede ancora suo tono. In varie situazioni non ci sono professionisti, riceverne l’energia. • ANNA MARIA PASETTI nell’istituzione della scuola italiana? risposte ma ulteriori domande che si aprono.

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SENZA UN ATTIMO DI TREGUA DJECA - CHILDREN OF SARAJEVO UN CONSIGLIO A DIO

••• Dal 25 giugno al 2 luglio si è svolta la 48^ Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, diretta da Giovanni Spagnoletti. Il Festival ha confermato le sue finalità artistiche e culturali: valorizzazione del cinema indipendente d’autore e ricerca a tutto campo di forme e territori nuovi della creazione cinematografica. Nonostante la riduzione del budget (quest’anno di Bologna 24 volte inferiore a quello del Festival di Roma!), la Mostra ha Il Cinema Ritrovato pubblicato 2 libri di approfondimento, Il reale allo specchio e , oltre al consueto catalogo. Prosegue l’attenzione nei LA FORZA DEI CLASSICI confronti di singole cinematografie, quest’anno Italia e Germania. È stato presentato un corposo Focus sulla non fiction italiana, Retrospettiva su Raoul Walsh, ospite fenomeno in crescita con cifre sorprendenti: 359 film nel 2008 e 519 nel 2011. La sezione Il cinema documentario oggi: l’Italia allo d’onore John Boorman e tanti restauri: specchio ha compreso una selezione di 22 “documentari di da “Ali”, primo film premiato con l’Oscar, creazione” di autori in gran parte trentenni, tutti presenti a Pesaro. Sono opere stilisticamente innovative che mostrano luoghi e aspetti a “La grande illusione” di Renoir problematici, irrisolti e contraddittori dell’Italia contemporanea. Un itinerario completato da 2 workshop: Come fare un documentario e ••• Semplicità e humour inglese. John Boorman, ospite di sopravvivere felici, diretto da Gianfranco Pannone, e uno dedicato questa edizione (23-30 giugno), ha decisamente conquistato i all’animazione e diretto dall’illustratore e regista marchigiano cinefili. Il veterano del cinema non si è risparmiato, colloquiando con gli storici Kevin Brownlow e Michel Ciment o con la figlia Katrine, autrice del videoritratto a lui dedicato. A suo agio tanto nelle produzioni europee quanto nelle americane, attribuisce con modestia il merito della sua carriera a coincidenze fortunate, Taormina FilmFest ma non è stato un caso se il divo , che aveva l’ultima parola sull’action thriller Senza un attimo di tregua, pur non CERCASI FESTIVAL amando la sceneggiatura si fidò di lui per riadattare il ruolo del protagonista, affidando senza indugio il progetto nelle sue La direzione affidata a Mario Sesti, tra incontri mani: un controllo che i produttori hollywoodiani sicuramente non gli avrebbero lasciato. A esso Boorman ha fatto seguire una con attori e anteprime, guarda al passato glorioso serie di altre opere spettacolari ma allo stesso tempo originali e ma deve riconquistare il pubblico personali: dagli ormai classici Duello nel Pacifico, Un tranquillo week-end di paura, Zardoz, Excalibur, fino ai più recenti The general e Il sarto di Panama. ••• Dopo la direzione della Fra le retrospettive, il festival ha proposto due personali dedicate giornalista Deborah Young a cineasti di prima grandezza come Jean Gremillon e Raoul imperniata sul cinema del Walsh. Gremillon è stato uno degli autori di punta del cinema Mediterraneo, Mario Sesti, con francese tra muto e sonoro, spaziando da opere tutte le incertezze del debutto, documentaristiche ad altre con divi dell’epoca come Jean Gabin, pochi soldi e molte idee, ha Michèle Morgan e . Le introduzioni ai suoi film, tenute da provato a coniugare eventi Paul Vecchiali, sono state preziose lezioni di storia del cinema in CENA TRA AMICI pillole. La figura eclettica di Walsh non ha bisogno di d’autore ed intrattenimento presentazioni, avendo egli attraversato i vari generi del cinema popolare, ricordando gli anni classico americano; Il Cinema Ritrovato ha offerto la possibilità di Ottanta con le presenze di Carol Alt e Kelly Le Brock, le visioni conoscere anche la sua produzione muta, dove talvolta fu anche simboliche e pessimiste nell’omaggio a Theo Angelopoulos, i campus attore: titoli come Regeneration, Gloria e Il ladro di Bagdad con gli studenti, la lezione di cinema di Terry Gilliam sui mondi con un funambolico Douglas Fairbanks. paralleli della follia. Il nuovo direttore ha puntato sugli incontri tra Tra gli innumerevoli restauri presentati vanno citati Miss attori, sull’analisi dei meccanismi della comicità con Paola Cortellesi ed Europa con un’irresistibile Louise Brooks, proposto nella rara Ezio Greggio, sulla vocazione alla recitazione in una conversazione versione muta accompagnata dall’orchestra, l’immortale spiritosa tra Isabella Ragonese e Donatella Finocchiaro, la celebrazione capolavoro di La grande illusione e Bonjour artistica della famiglia con i Castellitto ed i Kasdan. In un festival in tristesse, una delle più intense interpretazioni di Jean Seberg. continuo divenire, magnificato dalla presenza di e Carlo Non sono mancate alcune curiosità, come l’eccentrico La nave Verdone, la rassegna è stata inaugurata da Ribelle, gioiellino Pixar, in delle donne maledette di Raffaello Matarazzo, l’aviatorio Ali una selezione che ha privilegiato il linguaggio e l’acutezza della (1927, con musiche ed effetti sonori sincronizzati) vincitore del commedia. Accanto al focus sulle produzioni russe più interessanti e primo premio Oscar, e i suggestivi documentari di Florestano significative degli ultimi anni, Sesti ha accostato i paradossi demenziali Vancini, introdotti dalla figlia Gloria con il critico Paolo Micalizzi. e grotteschi della chirurgia estetica de La clinica dell’amore di Artus UMBERTO FERRARI De Penguern all’ironica e spietata analisi delle ipocrisie borghesi di

36 VIVILCINEMA luglioagosto12 estate 2012 speciale Nuovo Cinema di Pesaro L’ITALIA ALLO SPECCHIO Al “Nuovo Cinema di Pesaro” una finestra sul mondo contemporaneo e la retrospettiva su Nanni Moretti. Premiato il bosniaco “Children of Sarajevo”

Simone Massi, David di Donatello per il Boris Sollazzo. Gran vincitore (ha ottenuto documentario. Da segnalare anche La miglior cortometraggio. La Mostra ha poi il Premio Lino Micciché, il Premio della jubilada, opera prima del cileno Jairo commemorato il cinquantenario delle Giuria Giovani e quello di Amnesty Boisier Olave, che palesa un ritratto “Giornate del Cortometraggio di International) è risultato Djeca - Children femminile autentico, dignitoso e sofferto, Oberhausen”: nel 1962, 26 giovani of Sarajevo della regista bosniaca Ainda senza cadere nel sentimentalismo. Il 28° filmmaker di Monaco sottoscrissero un Begic, già presentato al Certain regard Evento Speciale sul cinema italiano, curato Manifesto che, nei fatti, diede inizio alla dell’ultimo festival di Cannes. Il film da Vito Zagarrio, ha presentato la Neue Welle, la “Nuova Onda” del cinema racconta la storia di Nedim, 14 anni, e di retrospettiva completa del cinema di Nanni tedesco. La sezione 50 anni dal Manifesto Rahima, 23 anni, fratello e sorella orfani Moretti, un acuto sguardo morale e una di Oberhausen ha presentato, in della guerra in Bosnia degli anni ’90. magistrale originalità nel fondere temi collaborazione con l’omonimo festival, Sharqiya, opera prima del regista drammatici e vis comica sui generis. A opere di autori quali Alexander Kluge, israeliano Ami Livne, ha ottenuto una completare il programma, le sezioni Round Edgar Reitz, Werner Herzog e Jean-Marie Menzione speciale: un piccolo film midnight, cortometraggi sperimentali Straub, realizzate tra il 1957 e il 1964. emozionante che, attraverso la vicenda di provenienti da 4 continenti, e Sguardo La nona edizione del concorso Pesaro due fratelli, delinea la condizione dei femminile nel cinema russo/Russia in corto: Nuovo Cinema - Premio Lino Micciché ha beduini nell’area meridionale dello Stato alcuni corti e il sorprendente Chapiteau offerto una selezione di 7 opere prime e di Israele. Un consiglio a Dio del Show di Sergej Loban, ritratto di gioventù seconde, valutate dalla giuria composta napoletano Sandro Dioniso è un’opera disorientata ma vitalissima, a concludere dalla regista Antonietta De Lillo, cruda e convincente che si pone l’omaggio triennale al Nuovo Cinema Russo. dall’attrice Francesca Inaudi e dal critico all’intersezione tra cinema, teatro e GIOVANNI OTTONE

Cena tra amici di Alexandre de Foto di gruppo con premiati Maratea Film Festival La Patellière e Matthieu Delaporte, il furbo e cinico romanticismo de L’amore dura TUTTA DA SCOPRIRE tre anni, le inquietudini dei Nell’anno dei tagli di bilancio, il festival del Tirreno bilanci esistenziali in Darling companion di Lawrence ha saputo offrire anteprime e cinema d’autore, senza Kasdan; l’ingenuità amorosa di The first time di Jon Kasdan, Foto: Pietro Coccia trascurare la valorizzazione del territorio lucano tra consolazioni ed incertezze adolescenziali; impalpabili ••• Se c’è una regione italiana tutta da scoprire, questa è la Basilicata. Meglio se attraverso una rassegna di cinema confini tra amicizia, sesso e in quella che a ragione è stata definita la “perla del Tirreno”: nonostante le incertezze di bilancio, il Maratea Film maternità in Your sister’s Festival, grazie all’indomita presidente Manuela De Gregorio, alla IV edizione ha tirato fuori le unghie garantendo sister di Lynn Shelton. Brividi e poche ma intense giornate ad inizio agosto con incontri di cinema e letteratura, proiezioni, serate evento e convegni. risate in Grabbers di Jon Si è dibattuto, con ospiti di prestigio e competenza, di sostenibilità energetica (in una regione ricca di petrolio ma Wright, rilettura irlandese ed all’avanguardia nell’eolico e nel fotovoltaico) come strumento per il rilancio dell’imprenditoria giovanile e etilica dei Gremlins di Joe Dante; dell’occupazione, e di cinema come volano per la valorizzazione del territorio, della cultura e delle specificità locali amori mancati e (anche enogastronomiche), con una Film Commission prossima al lancio (è pur sempre la terra dei Sassi di Matera, che condizionamenti numerici ne La dozzine di troupe non solo italiane hanno già solcato); intellettuali come Gaetano Cappelli (scrittore di Potenza che già suerte in tus manos di Daniel nei titoli delle sue creazioni ha evocato il vino Aglianico o il “pacchero estremo”, e parliamo di pastasciutta…) e Burman. Taormina 2012 si Daniela Carmosino hanno introdotto al pubblico rispettivamente Camilla Baresani, autrice del romanzo Un’estate fa, e conferma appuntamento Maurizio de Giovanni, che ha presentato il recente Il metodo del Coccodrillo con tanto di letture affidate a Marialuisa interessante, alla ricerca del Firpo e musiche jazz eseguite dal Trio Malandro. Uno degli eventi clou del festival è stato l’incontro con il tre volte ritorno del grande pubblico al premio Oscar Dante Ferretti, intervistato da Antonio Monda (scrittore e professore di Storia del Cinema alla NY Teatro Antico, ma ha University) con dovizia di immagini dai film di Scorsese, Burton, Fellini, Gilliam impreziositi dalle sue scenografie. Oltre abbandonato la vocazione ai corti di memoria realizzati dalle scuole di Potenza, Melfi e Rionero, lo schermo all’aperto si è illuminato di cinema sperimentale e la ricerca di d’autore, con contorno di Premi Agamar ai cineasti ed attori presenti: anteprime come Monsieur Lazhar di Philippe nuovi linguaggi, in una rassegna Falardeau e Ci vediamo a casa di Maurizio Ponzi (accompagnato da Antonello Fassari); documentari che abbinano da rimodellare alla ricerca di temi di forte impatto e una narrazione incisiva: Mare chiuso di Andrea Segre e Stefano Liberti (sulla politica dei una formula vincente e moderna, senza cadere negli respingimenti) e Polvere – Il grande processo dell’amianto di Niccolò Bruna e Andrea Prandstraller, oltre ai ritratti inganni dei ricordi e della gloria al femminile diretti da Rodolfo Martinelli e prodotti/introdotti da Isabel Russinova in Virinoj. Film della notte per ormai trapassata. cinefili, uno dei titoli più belli della stagione estiva: La guerra è dichiarata di Valérie Donzelli. La luna piena e gli DOMENICO BARONE scenari mozzafiato hanno fatto il resto. MARIO MAZZETTI

VIVILCINEMA luglioagosto12 37 specialeI festival dell’estate

LA FILLE DE NULLE PART THE SWEENEY DER GLANZ DES TAGES

Riccardo Scamarcio e Roberto Herlitzka Festival di Locarno IDENTITÀ SMARRITE Edizione non memorabile, con le maggiori sorprese provenienti dalla Piazza Grande. Vince il francese “La fille de nulle part” di Brisseau, in gara per l’Italia “Padroni di casa” di Gabbriellini

••• Dopo le provocazioni sessuali e territori italofoni si fa sentire sempre più e La Piazza Grande, come sempre, ha puntato orrorifiche, la celebrazione spielberghiana una nuova e proficua riflessione sull’identità sulle emozioni plateali, riuscendo talvolta dell’immaginario fantascientifico anni ‘80, di Locarno forse andrebbe fatta, specie in ad osare più dei film in concorso. Il pubblico Locarno 65 ha indossato l’abito buono per territori competitivi. In ogni caso qualche ha premiato con il Grand Prix l’australiano- rendere omaggio allo stile rigoroso e buon momento di cinema non è mancato tedesco Lore di Cate Shortland, percorso morale del regista Otto Preminger, per neppure tra i concorrenti al Pardo d’oro: interiore di trasformazione intrecciato con indagare con la forza dissacratoria e pensiamo alla rilettura psichedelica del mistico la fuga di una famiglia nazista. Poliziesco spietata della commedia sulle convenzioni e Leviathan per mano del duo Castaing Taylor- notturno e romantico, The Sweeney di l’ipocrisia dei rapporti umani, con un Paravel, oppure al modernissimo e Nick Love, ispirato a una serie tv anni ‘70, è festival diviso tra spettacolo e profondamente umano Der glanz des tages ricco di citazioni di Walter Hill e Michael sperimentazione. Il direttore francese della coppia austro-altoatesina Tizza Covi- Mann dentro una Londra livida, grigia e Olivier Père si è confermato abile nel Rainer Frimmel (già trionfatori ovunque con affascinante. Graffia, senza lasciare il segno, manipolare polemiche e discussioni. Alla La pivellina), ma anche allo stratificato Bachelorette di Leslye Headland, fine, dei 19 concorrenti di cui 3 in prima Museum hours del videoartista americano istantanea su nevrosi e manie senza la mondiale, ha vinto un film “di casa” ma Jem Cohen, che ha vinto il premio Cicae. perfidia de Le amiche della sposa. Wrong di anche “fatto in casa”. È infatti girato Come pure L’ultima volta che vidi Macao Quentin Dupieux è una storia di ossessione interamente nella dimora parigina del di Joao Pedro Rodrigues, giro turistico, tra che diventa follia. Confronto duro e regista Jean-Claude Brisseau La fille de passato e presente, narrato coi meccanismi violento tra madre e figlio, Quelques nulle part, in cui il ben noto autore si fa classici del giallo, razionale ma seducente heures de printemps di Stephane Brizè anche attore protagonista duettando con esercizio di stile in una metropoli elegante e racconta l’eutanasia assistita nelle valli l’ottima Virginie Legeay. Una favola horror fredda. I quattro citati sono perfetti esempi di fiorite della Svizzera. dai risvolti romantici e tragici, nel perfetto un’ibridazione docu-fiction di alto livello, cui il A parte il vero capolavoro di Locarno 2012, stile della cinematografia di Brisseau, cinema contemporaneo dovrebbe ambire per No del cileno Pablo Larrain (già vincitore avvezzo a strizzare gli occhi a un linguaggio superare la mediocrità dei cliché narrativi. Per della Quinzaine des Réalisateurs di Cannes), più cine-portoghese che non francese. Il il resto c’è da chiedersi quanto ci ricorderemo i migliori restano quei “soliti americani concorso internazionale, va detto, non ha della sadica manipolazione individuale indipendenti” che mai smettono di brillato. La “strettoia” festivaliera dei generata dal sospetto del crimine in catturare l’essenzialità: parliamo del Compliance di Craig Zobel; o bizzarro ed eccentrico divertimento sulla dell’horror adolescenziale sulla follia creativa che è Ruby Sparks di trasformazione dell’identità Jonathan Dayton e Valerie Faris, piccolo personale in Jack and Diane di gioiello di scrittura di cui riparleremo. E di Bradley Rust Gray, disturbante Magic Mike di Steven Soderbergh, ritratto quadretto familiare di relazioni ritmato e pulsante di amicizia virile proibite. E mentre piccoli Michael sull’illusione del piacere a pagamento Moore crescono, con il documento (recensito a pag. 41). Interessante e ironico sull’identità della Svizzera ingiustamente trascurato il “very British” Image problem, di Simon Baumann Sightseers, una commedia nerissima e Andreas Pfiiffner, Padroni di casa puntellata di autentico humour inglese: con del “nostro” Edoardo Gabbriellini il regista Ben Wheatley, qui alla terza prova, con il cine-ritorno di Morandi dopo si sarebbero complimentati persino i Monty 42 anni unisce noir e commedia Python. PADRONI DI CASA (recensione a pag. 35). DOMENICO BARONE e ANNA MARIA PASETTI

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❥ Diffuso capillarmente nell’ambiente dello Spettacolo ❥ Migliaia di nomi che contano nel “Chi è del Cinema e della TV” ❥ Le Ditte del Cinema, della TV, della Comunicazione ❥ Tutte le e-mail ed i siti ❥ Gli Statuti, le leggi e gli accordi di co-produzione ❥ I film italiani dal 1930 ❥ I premiati del Cinema Italiano: Oscar, Venezia, Medaglie d’Oro Una vita per il Cinema, David di Donatello, Nastri d’Argento ❥ Le sale e le multisale italiane www.annuariodelcinema.it

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certo, almeno non principalmente di Mark Cousins o esclusivamente, finanziario. È Sceneggiatura: Mark Cousins dal suo libro omonimo questo elemento a rendere …Fotografia: Tony Kaye …Montaggio: Timo Langer …Intervistati: Bernardo Bertolucci, Youssef Chahine, particolarmente affascinante il Terence Davies, Stanley Donen, Paul Schrader, Alek- documentario, cinefilo e critico, che sandr Sokurov, Robert Towne, Lars von Trier …Pro- affronta il cinema sul piano duzione: Hopscotch Films …Distribuzione: Bim strutturalista, grazie anche ad un …Gran Bretagna 2011 … colore & b/n 900’ numero importante di testimonianze dirette, esplorando ••• SONO il rigore stilistico, le potenzialità delle riprese, del l’originalità e una certa montaggio, del sonoro, per poi imprevedibile (ma palpabile) passare alle idee dei singoli autori qualità ipnotica di The story of proponendo insieme John Ford e film – An odyssey a colpire Yasujiro Ozu, Pier Paolo Pasolini e immediatamente lo spettatore e in Stanley Donen, Fritz Lang e Jean- un certo senso a prenderlo per ovvero a coppie di episodi, The giorni nostri raccontando storie, Luc Godard, Ernst Lubitsch e Ken mano e condurlo lungo tutto il suo story of film – An odyssey è la protagonisti e affrontando Loach, Alfred Hitchcock e Charlie viaggio narrativo. Il documentario prova di come il tempo risulti movimenti artistici e fenomeni Chaplin in un crescendo narrativo enciclopedico e monumentale, che particolarmente relativo in ambito produttivi. Sin dalle prime battute, che affronta il cinema, per la prima racconta 115 anni di storia del cinematografico: le 15 ore che però, è chiaro che per Cousins la volta, come un tutto unico. Un cinema in 900 minuti, è diretto da Cousins impiega per raccontare la storia del cinema è soprattutto una approccio globale che avrebbe Mark Cousins, cineasta e critico storia della Settima Arte, alla fine, storia di idee e delle persone che le fatto felice Hegel, in una visione nordirlandese che guida lo sembrano quasi poca cosa rispetto hanno portate avanti. Il suo stile sistemica del cinema e dei suoi spettatore in un lungo ma alla portata e alla profondità da cinema indipendente è la protagonisti che rendono The seducente spettacolo sensoriale dell’opera che, con semplicità e concretizzazione visiva della story of film – An odyssey un che si dipana nel tempo, ma anche intelligenza, sviluppa risposta alla Hollywood di oggi e al lavoro appassionante e imperdibile nello spazio, andando ad esplorare sorprendenti, anche se talora un suo approccio da multinazionale, che crea, alla fine, una certa cinematografie di tutto il mondo, po’ azzardati, collegamenti tra per la quale i film sono produzioni dipendenza nello spettatore, raccontando la nascita e lo sviluppo registi e artisti di tempi e luoghi determinate dai soldi. sedotto dalla marcia inarrestabile di del cinema anche in nazioni come diversi. Nell’universo narrativo di Cousins il idee che hanno cambiato, se non Giappone, Egitto, Senegal e India. Il film documentario parte cinema è fatto da registi, pionieri, addirittura “salvato” le vite di Distribuito da Bim così come, dall’invenzione del cinema stesso sperimentatori: autori che miliardi di spettatori in oltre 100 all’epoca, è stato proposto al da parte di Thomas Edison e dei guardano al proprio lavoro sul anni di proiezioni ed emozioni. pubblico Heimat di Edgar Reitz, Fratelli Lumière per arrivare fino ai piano creativo e narrativo, e non MARCO SPAGNOLI

intervistaMark Cousins La forza delle idee Il monumentale “The story of film – An odyssey” trasuda cinefilia nel ripercorrere maestri e capolavori della Settima Arte, senza confini

••• “Il mio intento non era solo raccontare la storia del giapponesi: per questo volevo che risultasse un lavoro Cinema, ma anche andare un po’ oltre le immagini. Desideravo profondamente internazionale e che non dimenticasse nessuna delle mostrare allo spettatore quello che c’è dietro ai film che conosciamo, tante donne regista presenti in tante nazioni. Desideravo uno stile cosa accadeva in un certo senso alle spalle di Ingrid Bergman e cinematografico e non televisivo, mostrando immagini asciutte con il Humphrey Bogart in pellicole indimenticabili come Casablanca”. commento audio della mia voce. In italiano, è stato affidato al Storico, critico cinematografico, cineasta, Mark Cousins parla con cura bravissimo attore Massimo Corvo, che ha una splendida voce. della sua monumentale opera The story of film – An odyssey, Il suo approccio al cinema italiano non è ortodosso: parla della durata di 15 ore, che ha richiesto sei anni di lavoro, di cui due soprattutto di Fellini, Pasolini, Bertolucci, dimenticando interamente dedicati al montaggio con un first cut della durata di 90 mostri sacri come, ad esempio, o Francesco ore. “Avevo già scritto un libro riguardo alla storia del Cinema, ma Rosi… sapevo che farlo attraverso le immagini mi avrebbe consentito di Anche se 15 ore sembrano tante, in realtà sono poca cosa per utilizzare un mezzo perfetto per portare lo spettatore nel cuore della raccontare la storia del Cinema. Manca, ad esempio, la commedia narrazione”. italiana degli anni ‘50 e ‘60. Questo perché mi sono concentrato sui Il suo film si apre con una dichiarazione molto importante: “Il registi che sono stati capaci di inventare uno stile peculiare. Io adoro cinema si basa sulle idee e non sui soldi, non credete alle il cinema italiano: tra i miei registi preferiti di sempre figurano Olmi bugie che vi racconta Hollywood”. e Pontecorvo. In compenso, dedico molto spazio a , al Non sono gli incassi sbandierati sui giornali o gli amori e i quale non avrei rinunciato per nulla al mondo. pettegolezzi sulle attrici a portare la gente nelle sale, bensì la forza Crede che la sua opera potrà proseguire? visiva delle storie che vengono raccontate. Come la storia della Il cinema è una forma d’arte molto giovane: io ho raccontato l’inizio pittura, anche quella del cinema è interamente basata sulla creatività. e non certo la fine. C’è ancora molto da dire e da esplorare, ma Quali regole si è dato prima di iniziare questo lavoro? come cineasta credo che, dopo un’esperienza così coinvolgente e Volevo raccontare la storia degli innovatori, coloro che hanno piena, ci potrà e dovrà essere qualcun altro a continuare il mio cambiato la storia del cinema nel loro paese e della loro influenza racconto, seguendo ovviamente un suo punto di vista. sugli altri. Non potevo dimenticare il cinema africano o i documentari MARCO SPAGNOLI

40 VIVILCINEMA luglioagosto12 schede critiche WOODY

gli Oscar con Io & Annie, lo moglie, Louise Lasser, c’è sconcerto suscitato dal soprattutto Diane Keaton mentre è bergmaniano Interiors, la “assente giustificata” Mia Farrow, consacrazione con Manhattan fino che pure portò a termine le riprese ai capolavori degli anni ’80 (Zelig, di Mariti e mogli nonostante lo La rosa purpurea del Cairo, scandalo. Allen spende parole di Crimini e misfatti, Hannah e le grande stima (ci mancherebbe…) sue sorelle), gli alti e bassi, il per la Farrow attrice, insuperabile e rilancio dei recenti Match point e versatile, e Weide non trascura di Midnight in Paris – Weide si rievocare il clima rovente del interrompe alla preparazione della processo per la custodia dei figli, poco fortunata trasferta romana. E pur senza strafare – ci hanno già poi Brooklyn, il cinematografo pensato i giornali dell’epoca, preferito, la scuola, le mogli e le compresa la stampa nostrana. compagne, il rapporto con gli L’uomo e il regista sono tutt’uno, attori, spesso ricompensati con arte e vita si compenetrano e il l’Oscar (due, addirittura, per produttore ringrazia il cielo che di Robert B. Weide più europeo dei registi americani, Dianne Weist) a fronte del minimo creatività e fortuna non si siano Titolo originale: Woody Allen: a documentary Allen Stewart Königsberg in arte sindacale percepito. arrestate. Nonostante il ritmo …Sceneggiatura: Robert B. Weide …Fotografia: Woody Allen parla di sé, della sua Il documentario, presentato a accelerato e le omissioni (l’amore Neve Cunningham, Anthony Savini, Nancy Schrei- infanzia, degli esordi nel Village Cannes, è professionale e farà per la musica; dei prestigiosi ber, Bill Sheehy, Buddy Squires …Montaggio: dopo la gavetta come battutista, contenti tanto i fan storici quanto i direttori della fotografia, incluso il Karoliina Tuovinen, Robert B. Weide …Produzione: della popolarità conquistata con le neofiti. Come spesso accade, si compianto Carlo Di Palma, si cita il Whyaduck Production, Rat Entertainment, Mike’s apparizioni televisive, Movies, Insurgent Media …Distribuzione: Bim … concentra sulla prima parte della solo Gordon Willis), emerge con Usa 2012 …colore 113’ dell’apprendistato nel cinema come carriera fino all’apice, per poi chiarezza il ritratto di un artigiano sceneggiatore di Ciao, pussycat, procedere selezionando, del cinema che ancora insegue il ••• UNA SALUTARE ripassata del che gli fatto immediatamente concentrando e accelerando (la Grande Capolavoro, perennemente cinema, della comicità, dei dubbi comprendere l’essenzialità del versione integrale, ridotta per lo insoddisfatto (finanche di esistenziali, del pessimismo controllo creativo per un regista. schermo, dura oltre tre ore). Sono Manhattan) e che lavora sodo per annegato nell’umorismo (o Una volta protetto dalle le interviste a dettare il ritmo: allo esorcizzare, nell’ordine, la morte e viceversa), delle storie d’amore e di interferenze produttive, Allen è stesso Allen dagli esordi ad oggi, a la noia. Un’icona che scopriamo qualche passo falso di uno degli partito per non fermarsi più: un colleghi registi come Scorsese, ad non essere mai stata così appagata autori più coerenti e longevi del film l’anno, le commedie attori, produttori, critici e come adesso, a 76 anni. cinema contemporaneo: il travolgenti degli inizi, la maturità e compagni di strada. C’è la seconda MARIO MAZZETTI

intervistaRobert B. Weide Io & Allen Un omaggio che ripercorre l’intera carriera del cineasta attore, con molte testimonianze e un ricchissimo materiale di repertorio

••• Fare un documentario su Woody Allen. perché sarebbe risultato imbarazzante per me. Questo non significa Pazzesco, vero? Eppure Robert B. Weide ce l’ha fatta, con risultati assolutamente che non ami il mio soggetto, o non vi nutra un artisticamente sorprendenti, e non solo per i fan del regista-attore Usa. profondo interesse, credo anzi che sia il punto fondamentale per un Woody Allen: a documentary è (quasi) tutto quello che avreste voluto buon documentario: una genuina passione per il soggetto che ti sei sapere su Allen (ma non avete mai osato chiedere). scelto. Weide, i set di Allen sono tradizionalmente blindatissimi: com’è Abbastanza curiosamente il documentario non ha un riuscito ad avere accesso a quello di Incontrerai l’uomo dei tuoi narratore, bensì un critico ad hoc, Leonard Matlin. sogni? Ovvio, Allen non può parlare analiticamente o criticamente dei suoi Ancor prima di iniziare a girare sapevo che avrei voluto vederlo sul set. film: può raccontare aneddoti su questo o quel titolo, ricordare che Gliene ho parlato e la sua reazione è stata tipicamente alleniana: “i miei volesse fare con quel film o che ne pensi ora, ma null’altro. Matlin si set sono così noiosi, non succede nulla di eccitante, a malapena scambio è rivelato prezioso anche per colmare i buchi tra un film e l’altro: due parole con gli attori”. Ma alla fine ha ceduto: “Non credo te ne verrà una voce terza, imparziale, di collegamento. fuori qualcosa di utile, ma se proprio ci tieni, ok, ti darò libero accesso”. Domanda scontata: qual è il suo film di Allen preferito? Il materiale, di repertorio e non, è immenso: come ha scelto che Eh, me lo chiedete sempre! Me ne piacciono almeno altri 8 in egual cosa far entrare o meno? misura, ma ormai la mia risposta di default è Io & Annie, perché lo Sei tu il filmmaker e tu decidi: che cosa coprire e che cosa escludere. vidi quando ero alla High School Ovvio, salteranno sempre fuori questioni del tipo: “Come puoi non avere e fu un’esperienza la scene di Marshall McLuhan di Io e Annie?”. Perché non è un film di 12 indimenticabile, elettrizzante: ore: è l’unica risposta possibile. Non solo, ho dovuto tagliarlo una sentivi che dopo quello i film di seconda volta, perché dalle 3 ore e 15’ della versione in due parti per la tv Allen non sarebbero stati più gli Pbs sono dovuto passare alle quasi due per il cinema. Comunque, in altre stessi; non solo, il genere della circostanze tagliare è stato più facile, per esempio nelle interviste: chi commedia non sarebbe stato più continuava a sottolineare quanto fosse genio Woody, ecco, zac! E non lo stesso. perché potesse imbarazzare Woody, e in effetti l’avrebbe fatto, ma FEDERICO PONTIGGIA

VIVILCINEMA luglioagosto12 41 schede critiche APPARTAMENTO AD ATENE

di Ruggero Dipaola italiani al Festival di Roma Sceneggiatura: Heidrun Schleef, Ruggero Dipaola e all’analogo riconoscimento del Los Luca De Benedittis dal romanzo di Glenway Wescott Angeles Greek Film Festival ...Fotografia: Vladan Radovic …Montaggio: Roberto passando per il riconoscimento del Missiroli …Musiche: Enzo Pietropaoli …Interpreti: Sudestival. Girato a Cinecittà e in Laura Morante, Richard Sammel, Gerasimos Skiada- Puglia, fa avvertire l’eredità resis, Alba De Torrebruna, Vincenzo Crea …Produ- zione: L’Occhio e la Luna, A Movie Productions, Alba letteraria, traducendosi in una Produzioni …Distribuzione: Eyemoon …Italia 2011 pletorica teatralità; tuttavia, pur …colore 95’ trattandosi di un kammerspiel con poche libere uscite, lo script sa dare ••• 1943, ATENE: un appartamento ariosità, brio e, perché no, pathos: viene requisito per ospitare un ottima la prova degli attori, su tutti ufficiale tedesco, il Capitano Kalter il Capitano Sammel, e riuscita (Richard Sammel). Non è sfitto: ci l’osmosi tra particolare – la liaison vivono gli Helianos, l’ex editore pericolosa tra occupante e occupati Nikolas (Gerasimos Skiadaresis) e – e universale, ovvero il vulnus Zoe (Laura Morante), che dopo un padrone che tutto può e nulla anche per Zoe. Del resto il globale della guerra, di ogni guerra. passato agiato ora navigano in concede. Capitano, ora promosso Maggiore, Non solo, le ragioni dei grandi e dei cattive acque. Hanno un ragazzino Kalter è Marte e la famiglia, è diverso: gentile, indulgente e, piccoli, spesso antitetiche, hanno di 12 anni (l’esordiente Vincenzo volente o nolente, gli ruota intorno diremmo, depresso. Ovvero, ancor qui pari diritti, e scaturigini Crea), animato da fantasie di con orbite diverse, soprattutto più disorientante: con Nikolas un dialetticamente poste a confronto: vendetta, e una bambina di 10 (la quelle maschili: il figlio vorrebbe bicchierino la sera, con Zoe si sopra tutto l’Uomo, nel suo essere debuttante Alba De Torrebruna): un ammazzarlo, il padre arriva persino sfiorano le moine. Eppure, vittima e carnefice, ugualmente terzo figlio l’hanno perso in guerra. ad ammantare di amicizia il l’ennesima tragedia di una prostrato. Per un’opera prima è già Insomma, già non sono rose e fiori, rapporto vittima-carnefice. Poi, Tragedia chiamata Guerra è dietro molto, e per Dipaola il futuro e l’arrivo di Kalter fa precipitare la l’assenza: Kalter deve tornarsene l’angolo… appare roseo, se non nella regia situazione: metodico, ascetico e per due settimane in Germania ma Tratto dal romanzo di Glenway tout court – qui i movimenti di crudele, il militare impone agli la sua partenza non è il ritorno alla Wescott, Appartamento ad macchina sono forzatamente ridotti Helianos il coprifuoco esistenziale. libertà per gli Helianos. Non è Atene è la riuscita opera prima di all’osso – sicuramente nella Che fare? Sottomettersi, a partire da assenza, in realtà, ma presenza in Ruggero Dipaola, che ha fatto direzione d’attori. Comunque, un Nikolas, farsi servi: cucina, pulizie, absentia: l’ombra di Kalter non se incetta di premi nazionali e Appartamento arredato dal cinema. camera matrimoniale, tutto a ne va, abita l’appartamento e il suo internazionali, dal miglior film Con un certo gusto. servizio esclusivo di Kalter, un padre- ritorno è un sollievo per Nikolas ma nella sezione Giovani cineasti FEDERICO PONTIGGIA

intervistaRuggero Dipaola La guerra dentro Opera prima, “Appartamento ad Atene” è un’efficace storia di convivenza e dipendenza emotiva in tempo di occupazione, con Laura Morante

••• Tratto dal romanzo di Glenway Wescott, Appartamento Come ha lavorato sull’adattamento del romanzo? ad Atene segna l’esordio alla regia di Ruggero Dipaola che, Il libro di Scott presentava molti elementi di complessità estremamente attraverso il racconto del rapporto tra un ufficiale tedesco e la interessanti. A me premeva moltissimo che la Storia facesse avvertire la famiglia greca nella cui casa è andato ad abitare durante la propria presenza, ma che al tempo stesso rimanesse più sullo sfondo Seconda Guerra Mondiale, esplora l’ambiguità dei rapporti umani rispetto al romanzo. in un contesto complesso e talora perfino inquietante. “Mi piaceva Non ha pensato a nessun film di guerra, mentre girava l’idea di raccontare l’irruzione di un conflitto all’interno delle Appartamento ad Atene? pareti domestiche”, spiega Dipaola. “Volevo andare oltre il Il mio desiderio di andare oltre il lavoro dell’autore del libro puntava contesto storico per trasformare la narrazione in qualcosa di all’esplorazione del rapporto tra i personaggi: se c’è l’influenza di universale e senza tempo, che analizza il legame tra l’occupante e qualche film, forse, è più quella di una pellicola come Il servo di l’occupato. Appartamento ad Atene non è un film di guerra, Joseph Losey. bensì la messinscena di dinamiche complesse vissute da tutte le Come ha scelto gli attori? persone presenti in casa. È una storia di resistenza. Già in fase di sceneggiatura ho immediatamente pensato a Laura Sorprendentemente, dopo aver scritto la sceneggiatura, sono Morante, che ha letto il copione abbastanza presto e che ha subito emersi in me i ricordi di che mi raccontava, quando ero compreso il desiderio di andare oltre l’elemento drammatico, bambino, di come la sua famiglia fosse stata costretta ad ospitare raccontando anche i toni più leggeri e le tinte ironiche, che in alcuni un soldato tedesco in casa insieme al suo cane, cui davano gli momenti del film portano al sorriso. Per gli altri attori abbiamo fatto avanzi e spesso anche qualcosa in più da mangiare”. dei provini su parte, sia in Grecia che in Germania: quando ho Ha introdotto, quindi, qualche elemento autobiografico? incontrato Gerasimos Skiadaressis e Richard Sammel mi si sono No, ma probabilmente quando ho letto il libro, inconsciamente, mi immediatamente materializzati davanti Nikolas Helianos e il è sembrato di vedere qualcosa che credevo di aver dimenticato. In comandante Kalter. Abbiamo fatto molte prove e questo ha reso tutto alcuni passaggi del finale, però, abbiamo voluto citare il lavoro molto interessante e puntuale sul piano psicologico e integralmente delle lettere di veri condannati a morte della personale. Resistenza. MARCO SPAGNOLI

42 VIVILCINEMA luglioagosto12 schede critiche PADRONI DI CASA

di Edoardo Gabbriellini disagio, della lite che diventa Sceneggiatura: Edoardo Gabbriellini, Francesco persecuzione, dello sberleffo che si Cenni, Michele Pellegrini, Valerio Mastandrea trasforma in tragedia. È una …Fotografia: Daria D’Antonio …Montaggio: Wal- parabola antropologica dalle due ter Fasano …Musiche: Gabriele Roberto, Stefano anime, che passa dalla brillantezza Pilia …Interpreti: Valerio Mastandrea, Elio Germa- no, Gianni Morandi, Valeria Bruni Tedeschi, Fran- del romanzo di formazione, con cesca Rabbi …Produzione: First Sun, Relief, Rai l’allegra superficialità dei Cinema …Distribuzione: Good Films …Italia 2012 personaggi, ad una fusione di …colore 90’ generi che avrebbe richiesto una revisione del copione, alla ricerca ••• AMBIZIOSO e maldestro di un convincente equilibrio tra tentativo di coniugare ritratto urbano e tragedia. Il conflittualità e atmosfere da noir regista lavora sull’attesa della coi ritmi ironici e rivelatori della reazione, sulla partecipazione commedia d’ambiente, Padroni di omissiva, sul distacco nella casa, in concorso a Locarno, è un comprensione della malattia che romanzo breve che descrive con diventa impossibilità di realismo la diffidenza preventiva comprendere gli avvenimenti. Nel per gli estranei, abitudini e malessere silenzioso, si fa strada la incontra l’ostilità della comunità, tratteggiare l’isolamento del comportamenti ancestrali di faticosa ed illusoria riconquista del tra segnali e inquietudini nella cantante Gabbriellini esplora le piccole comunità nel richiamo successo, senza alcun compromesso difesa disperata di principi e zone grigie della coscienza, la istintivo alle leggi del sangue. Nel affettivo. costumi. complessità brutale delle relazioni, tratteggiare il dolore familiare Al centro della storia due piastrellisti Gabriellini, che aveva debuttato la cancellazione dei codici. compresso e soffocato, la fragilità romani (Germano e Mastandrea) che con B.B. e il cormorano, Padroni di casa è un cinema che nella genesi della violenza, il si trasferiscono in un paesino trasferisce in montagna aspira ad essere popolare e regista osserva e analizza la cultura dell’Appennino tosco-emiliano per insicurezze e precarietà psicologica raffinato, ricco di citazioni e del sospetto e la manipolazione ristrutturare l’abitazione del ma non ha ripassato meccanismi notazioni d’ambiente, specchio di psicologica dei caratteri, puntando cantante Fausto Mieli (Morandi). ed equilibri del giallo: si dimostra conflittualità e diffidenze ma in sulla leggerezza dei dialoghi con L’artista, ritiratosi dalle scene, vive abile ed efficace nel descrivere riti cui le angoscianti atmosfere una scrittura che nella prima parte, con la moglie costretta su una sedia ed ambizioni della vita evocate da Peckinpah in Cane di brillante e sgangherata, rispecchia a rotelle (Bruni Tedeschi), in attesa immutabile, la conservazione paglia e da Boorman in Un una malinconia di fondo: tra del rientro sulle scene e di una nuova radicata di privilegi e tradizioni, tranquillo weekend di paura isolamento e occasione di successo. La presenza ma si smarrisce nella restano un miraggio. dei due uomini nel piccolo borgo rappresentazione realistica del DOMENICO BARONE

intervistaEdoardo Gabbriellini Uomini e lupi Opera seconda in concorso a Locarno, “Padroni di casa” descrive cinismo e malvagità della natura umana. Affidandosi, con Mastandrea e Germano, al volto rassicurante di Gianni Morandi. Al cinema dal 4 ottobre

••• Uomini e lupi. No, per l’esattezza gli uomini “sono” lupi. Il Magnifico. Dentro e fuori dal set è sempre stato generoso, umile, 37enne Edoardo Gabbriellini da Livorno viaggia ormai anni luce da attento. Si è fidato ciecamente di me, una responsabilità che non quell’Ovosodo che nel ‘97 lo lanciò alle platee italiane. Ha cambiato sentivo di meritare. Ma che alla fine mi ha dato la sicurezza per capire e pelle e professione, “non credo farò mai più l’attore”. Oggi, infatti, realizzare quello che volevo fare. che è padre di un bimbo di 7 anni e vive a Bologna, s’impegna con Il tuo film non è facilmente “incastonabile” nel puzzle del anima e cuore a fare il regista per un cinema che “vorrei assomigliasse cinema italiano contemporaneo. Anzi, sembra più vicino a certo tanto a quello che amo vedere”. Dopo l’esordio nel 2003 in B.B. e il cinema americano. Sei d’accordo? Cormorano eccolo alla sua opera seconda, Padroni di casa, una Assolutamente. Però è anche un film molto italiano, almeno credo. commedia nera finemente inquietante, che ha rappresentato l’unico Certo, risente in maniera massiccia del cinema sul quale mi sono titolo italiano all’ultimo festival di Locarno e ha riportato l’icona formato, quello americano indipendente che intercetta l’umana nazional popolare Gianni Morandi sul grande schermo dopo 42 anni. fragilità trasferita in violenza estrema. Da dove arriva Padroni di casa? I temi che attraversi sono infatti diversi, ma tutti vanno verso Dal desiderio di raccontare un “ovunque” che non fosse però una direzione e cioè che l’uomo è fondamentalmente cinico. sociologicamente connotato. Intendo dire che non ho voluto parlare L’uomo è intimamente malvagio. Purtroppo mi sono arreso all’evidenza della provincia come luogo connotato: mi interessava scrivere e girare della natura profondamente cinica dell’essere umano. E quanto più si una storia che poteva accadere anche nel mio condominio. sente fragile e vulnerabile, tanto più diventa violento. Come e perché hai coinvolto Gianni Morandi? È per questo che hai dato la testa di due lupi ai personaggi di In fase di sceneggiatura, ogni volta che ci trovavamo sul personaggio Mieli e sua moglie, vestiti da sposi, nell’immagine della di Fausto Mieli usavamo quest’espressione per capirci tra noi: “Uno locandina del film? come Gianni Morandi”. E allora abbiamo pensato: “perché non Esattamente. All’inizio non tutto l’entourage del film era d’accordo, chiamiamo proprio lui a interpretarlo?”. Gianni ha letto la dicevano che l’immagine appariva troppo forte. Nel tempo è stata sceneggiatura e si è messo immediatamente a disposizione. promossa all’unisono. Com’è stato relazionarsi con una leggenda vivente? ANNA MARIA PASETTI

VIVILCINEMA luglioagosto12 43 schede critiche REALITY

di Matteo Garrone occhi e voce presentissimi anche Sceneggiatura: Matteo Garrone, Ugo Chiti, Massimo quando si fa silenzio nella sua Gaudioso, Maurizio Braucci …Fotografia: Marco solitudine e il reale buio si avvicina. Onorato …Montaggio: Marco Spoletini …Musiche: Ammirevole. Nando Paone, poi. Alexandre Desplat …Interpreti: Aniello Arena, Lore- Alto e smilzo, non solo caratterista dana Simioli, Nando Paone, Graziella Marina, Nello Iorio, Nunzia Schiano, Rosaria D’Urso, Paola Minac- in Benvenuti al sud, e al nord, e cioni, Ciro Petrone …Produzione: Fandango, Archi- in teatro e al cinema con Salemme; mede, Le Pacte con Rai Cinema …Distribuzione: 01 in Reality Paone ha carattere, è …Italia 2012 …colore 115’ l’uomo qualunque saggio e affettuoso, e la misura ••• SPETTATORI di sé. Tele- dell’interpretazione c’è tutta. Il comandati anche nei sogni di concerto di ugole femminili è (a gente qualunque. Qui la paura è seconda) rapsodico, vulcanico, non essere notati, seguiti, sviscerati realistiche metafore che vive la horribilis, persona senza meta, acuto. La casa dell’agognato ma da telecamere ipnotizzanti. Il psiche obnubilata del pedina non giocata, uomo senza respingente GF è “quella” che Grande Fratello di Orwell con protagonista. Magari hanno “Casa”. Attorno a lui l’umanità è alberga a Cinecittà (sic), la carrozza effetto ribaltato dalla realtà meno pensato che Reality sia ciò che è: elastica, c’è e dà ma poi non capisce del folgorante inizio è kitsch post- vera in circolazione, la nostra, sguardo coerente e senza giudizi, l’alienazione che è anche in loro. borbonico, la musica di Alexandre laicamente votata a certi riti atto unico vorticoso, albero di vita Garrone sceglie comunque attori di Desplat “sta” con le scene. Garrone catodici. E se l’alveo dell’esemplare in-globalizzata, impianto tecnico sostanza e curriculum a base (già pittore e fotografo) inquadra racconto di Matteo Garrone, che si (luci, suoni, ambienti) teatrale e li guida al limite: Aniello di persona con la mdp, affida al fa cinema di commedia politico- coinvolgente, quindi realmente un Arena, Loredana Simioli, Nando protagonista il senso del viaggio antropologica, è il brulicante film importante. In cui matrimoni Paone, Graziella Marina, Nello Iorio interiore di una fiaba incartata palcoscenico fellinizzato sguaiati e ruspanti, palazzi e via elencando con un’apparizione nella commedia poco usuale, in cui dell’eccessiva Napoli laboratorio meandrici e ossessivi, gesti insani e azzeccata di Claudia Gerini. si ride poco ma il viaggio narrato si urlante, non meravigliamoci più provini bestiali, via crucis come Attori… Nell’anno di Cesare deve deride da sé scambiando vita con del Gran Prix du jury conferito a oppio salvifico, corpi che si morire, notevolmente interpretato finzione. Un Pinocchio, dice il Cannes a Reality. Magari quei travestono, sperano, si da detenuti ed ex all’opera per regista del personaggio di Arena? giurati sono andati oltre le virtuose abbandonano, idoli locali che si uscire dalla loro reclusione, ecco No, in tale formicaio di potere e geometrie registiche d’inizio e fine fanno festeggiare dai festeggiati, Aniello Arena, 42 anni, 13 di teatro plagio il Luciano di Aniello Arena film, oltre inerzie e svicolamenti in sentimenti e legami sono ubriacati nella Compagnia della Fortezza di non dice vere bugie. Ipnotizzatosi, pieno racconto, oltre la stessa senza soluzioni. Reality è mosaico Volterra, altri 30 da scontare per se le racconta da solo. E il sogno semplice idea di questo focus concentrico, il pescivendolo- reati non da poco. Aniello Arena ha continua… coerente e mai retorico, oltre le mariuolo via via diventa maschera statura, postura, cine-verginità, MAURIZIO DI RIENZO IL ROSSO E IL BLU

omonimo di Marco Lodoli insegnante esercita, anche quando (Einaudi), il film racconta una non se ne rende conto, in quanto classe (ma non siamo certo dalle affabulatore di parole e pensieri. parti di Laurent Cantet) in una Insomma, siamo in un liceo dei scuola della periferia romana, una giorni nostri ma potremmo essere scuola mediamente svantaggiata nel libro Cuore di De Amicis perché, ma non troppo, dove mancano le se levassimo telefonini e genitori risorse per pagare lo psicologo e la sbruffoni e arroganti, le eterne carta igienica è calmierata. Tra i fragilità del crescere sarebbero tanti personaggi di una storia quasi le stesse (lo dimostra la corale spiccano, in buona parentesi dello studente modello sostanza, tre storie che si romeno e di suo padre). “La scuola mescolano come in una raccolta di come missione di salvezza sembra di Giuseppe Piccioni società, e di cui Scialla! di novelle. Sono quella del giovane destinata a fallire. Sommersa da un Sceneggiatura: Giuseppe Piccioni e Francesca Francesco Bruni è sicuramente supplente di italiano (Riccardo insieme informe e variegato di Manieri dal romanzo di Marco Lodoli …Fotografia: l’esempio più riuscito. È come se Scamarcio) animato dalle migliori condizionamenti, mitologie Roberto Cimatti …Montaggio: Esmeralda Calabria gli adulti e i giovanissimi non intenzioni ma velleitario e poco mediatiche, sottoculture, agguati di …Musiche: Ratchev & Carratello …Interpreti: Mar- avessero più codici condivisi, accorto nel cercare di salvare strada”, dice Piccioni. Che sembra gherita Buy, Riccardo Scamarcio, Roberto Herlitzka, essendo cadute le rigide norme di un’allieva fragile, precoce, forse Elena Lietti, Nina Torresi, Lucia Mascino …Produzio- aver trovato nelle pagine di Lodoli, ne: Bianca Film …Distribuzione: Teodora …Italia sempre, non sostituite da nuovi bugiarda; quella della preside più che una disamina del sistema 2012 …colore 98’ efficaci modelli educativi, anche (Margherita Buy), donna di polso scolastico, un buon pretesto per per una certa diffusa immaturità che si trincera dietro i regolamenti parlare di ciò che gli sta da sempre ••• CON UNA facile semplificazione dei “grandi” e nel generale e rifiuta i legami troppo stretti, ma a cuore, di quelle derive dei qualcuno potrebbe apparentarlo a spaesamento degli esseri umani si troverà a occuparsi di uno sentimenti che avvicinano e La scuola, la celebre commedia di di qualsiasi età, sesso e ceto studente senza famiglia quasi allontanano gli esseri umani tratta dai libri di sociale. Ma lo scambio e il come una madre (è l’episodio più disegnando nuove geografie Domenico Starnone, datata 1995. confronto sono più che mai riuscito, che ci ha ricordato Fuori familiari, amori improbabili, Ma il nuovo film di Giuseppe necessari, anzi urgenti, e Il rosso dal mondo); infine quella di un rimpianti inconfessati. Le scene più Piccioni, a tre anni dal suo più e il blu lo testimonia molto bene anziano e cinico professore di belle, del resto, sono quelle della recente Giulia non esce la sera, dicendo sottovoce, col tono che è storia dell’arte con propensione al lezione d’italiano su Leopardi e di sembra piuttosto inserirsi in quella proprio di questo regista timido e suicidio (Roberto Herlitzka) che storia dell’arte su classicismo e ricerca di un perduto nesso tra le portato a lavorare sottotraccia, ritrova inaspettatamente, in una romanticismo. Saranno anche la generazioni che si sta faticosamente cose importanti e anche gravi. sua ex allieva ora cresciuta, lo chiave del film? cercando, al cinema come nella Liberamente tratto dal romanzo specchio di quel fascino che ogni CRISTIANA PATERNÒ

44 VIVILCINEMA luglioagosto12 9-11 OTTOBRE 2012 schede critiche UN SAPORE DI RUGGINE E OSSA

di Jacques Audiard che la circondano, Stéphanie trova Titolo originale: De rouille et d’os …Sceneggiatura: proprio nel coriaceo, spiccio, Jacques Audiard, Thomas Bidegain dai racconti di elementare Ali una sponda Craig Davidson …Fotografia: Stéphane Fontaine …Montaggio: Juliette Delfling …Musiche: Alexandre autentica, un essere umano capace Desplat …Interpreti: Marion Cotillard, Mathias di chiamare le cose col proprio Schoenaerts, Corinne Masiero, Bouli Lanners, nome e vivere la vita come si può. Armand Verdure, Céline Sallette …Produzione: Why In una società allo sbando, messa in Not Productions, Page 114, Les Films du Fleuve, ginocchio dalla crisi economica e France 2 Cinéma …Distribuzione: Bim …Francia dal cinismo di un sistema di 2012 …colore 120’ controllo onnipervarsivo dove tutti, proletari o borghesi, stanno male, ••• È UN MONDO in cui “Dio non resta che il corpo, ferito, vomita i tiepidi” quello dei mutilato, sofferente, affamato, ma racconti di Craig Davidson, anche capace di provare piacere nel scrittore canadese appena 27enne sesso e nel combattimento, nella a cui è ispirato l’universo di Un quotidiana lotta per la sapore di ruggine e ossa, il film formazione carceraria Il profeta. e ubriaca, ha scatenato una rissa sopravvivenza, dove non ci deve del francese Jacques Audiard visto Non siamo in America ma in Costa in un locale notturno. Incontra arrendere. Ruggine e ossa è anche in concorso a Cannes. Ispirato ma Azzurra quando facciamo la così Ali, che fa il buttafuori nella il sapore dolce-amaro che resta in non di più, se si pensa che i due conoscenza di Ali, mentre cerca discoteca. Lui la accompagna a bocca alla visione di questo film personaggi principali del film, il nella spazzatura un po’ di cibo per casa, sperando di proseguire la programmaticamente romantico e pugile Ali e l’addestratrice di il figlioletto di 5 anni, un bambino notte, per scoprire che là c’è un persino barocco, con cadute nel orche Stéphanie, nei racconti non che non sa come sfamare e a cui fidanzato che la aspetta sveglio e mélo, scritto dal regista con lo ci sono affatto. Ma c’è non riesce a fare neanche una piuttosto arrabbiato. Sembra sceneggiatore Thomas Bidegain. La “l’immagine di un mondo carezza. Il giovane arriva dal finita qui. Ma gli equilibri si cosa migliore sono senz’altro i due moderno vacillante, all’interno del Belgio, è ospite della sorella e si rovesciano ben presto. Il destino protagonisti con la loro notevole quale i singoli percorsi vengono guadagna un po’ di soldi con la ha in serbo per Stéphanie una prova fisica. Marion Cotillard, Oscar amplificati dagli incidenti della boxe clandestina e mettendo tremenda menomazione, degna per La vie en rose, ha recitato vita, una visione degli Stati Uniti videocamere nei supermercati per di un film di Cronenberg: la quasi sempre “senza gambe”, come un universo razionale in cui i sorvegliare, illegalmente, le giovane donna perde entrambe le ovvero indossando delle calze verdi corpi devono sforzarsi per cercare cassiere che “arrotondano” gambe in un incidente con le poi eliminate in postproduzione, di capovolgere il destino a loro rubando yogurt scaduti dagli orche che addestra in acquario a mentre il belga Mathias riservato”, come spiega il regista, scaffali. Stéphanie, invece, alla sua beneficio dei turisti. Incapace di Schoenaerts è un’autentica Gran Prix a Cannes nel 2009 con il prima apparizione è una sopportare la pietà malcelata rivelazione. folgorante romanzo di principessa arrogante: molto bella della maggior parte delle persone CRISTIANA PATERNÒ GLI EQUILIBRISTI

paradigmatico, emerge un ritratto (naturalmente al nero). De Matteo convincente, corroborato da una ha svolto, e si vede, ricerche sul narrazione asciutta che parte con campo: la discesa agli inferi toni da commedia per mettere acquista valore di documentazione, lentamente a nudo il precipitare senza tuttavia staccarsi dalla nell’invisibilità e nella vergogna del cornice narrativa, nel momento in protagonista Giulio, cui non basta cui si accosta alla comunità il lavoro di impiegato comunale religiosa ma anche quando descrive per mantenere se stesso e la gli ambienti nei pressi della famiglia, una volta concordata la stazione o del sottovia dove Giulio separazione. passa le notti più nere, quando gli Il fugace piacere derivato dalla risulta ormai impossibile pagare tresca con la collega è confinato ai l’albergatrice, cui presta un’aria titoli di testa. La prima parte impietosa Antonella Attili. Altri descrive un quadretto familiare attori di pregio impreziosiscono mentre l’epica del quotidiano di ordinario, finanche banale, dal ruoli di contorno, suscitando più di di Ivano De Matteo una donna costretta a dormire in quale emerge, ricorrendo a una risata: un modo per Sceneggiatura: Valentina Ferlan, Ivano De Matteo …Fotografia: Vittorio Omodei Zorini …Montaggio: auto era al centro dell’avvincente improvvisi scarti narrativi e a sdrammatizzare, certo, Marco Spoletini …Musiche: Francesco Cerasi Louise Wimmer, applaudito lo trovate di regia, la realtà della tratteggiando personaggi tra il …Interpreti: Valerio Mastandrea, Barbora Bobulova, scorso anno alle Giornate degli finzione, ossia il tentativo di tenero e il patetico (i colleghi Rosabell Laurenti Sellers, Grazia Schiavo, Antonella Autori. Proprio a Venezia, in salvare il matrimonio. Se nel citato Maurizio Casagrande, tornato a Attili, Paola Tiziana Cruciani, Maurizio Casagrande, film francese era la solidarietà di casa da mammà, e Rolando Ravello Rolando Ravello, Lupo De Matteo …Produzione: Orizzonti, debutta ora Gli Rodeo Drive, Babe Films con Rai Cinema …Distribu- equilibristi, terzo amici e conoscenti a lasciare a galla “categoria protetta”), ma anche zione: Medusa … Italia/Francia 2012 …colore 100’ lungometraggio di Ivano De la protagonista, nel contesto per richiamare la quotidianità; è Matteo che stavolta, anziché sociale descritto da De Matteo, quando il contesto di provenienza ••• SE GIÀ è difficile barcamenarsi mettere alla berlina false virtù e perfettamente in linea coi si attutisce che il nucleo tra mutuo, rate dell’automobile, slanci di buonismo, rivolge il precedenti Ultimo stadio e La drammatico emerge con spese mediche con uno stipendio proprio sguardo affilato alla bella gente (rimasto tristemente prepotenza, per soffermarsi sul di 1200 euro, figurarsi quando cronaca di un marito e padre nei inedito, nonostante i premi senso di impotenza, sulla vertigine bisogna far fronte a un secondo guai. Grazie a una sceneggiatura internazionali), un uomo solo in della disperazione sullo sfondo di alloggio e agli alimenti: quello dei fluida, all’interpretazione misurata cerca di alloggio è una facile una Roma ostile, marginale e poco “padri separati” è un tema ormai e molto efficace di Valerio preda, e se si rivolge a un amico riconoscibile. noto al cinema, con la commedia Mastandrea e alla programmatica per arrotondare le entrate va bene MARIO MAZZETTI di Carlo Verdone, e alla fiction tv, rinuncia al compitino sociologico purché non crei problemi

46 VIVILCINEMA luglioagosto12 schede critiche MONSIEUR LAZHAR

casualmente vedono l’orribile ispira, sia nell’insieme di una regia scena, ne restano turbati. Serve un solida e senza autocompiacimenti, sostituto immediato per un senza lo stucchevole scivolamento compito disperato. Ed è in questo nei luoghi comuni di una retorica frangente di emergenza che entra emozionale estrema. Perché nel in scena Bashir Lazhar, insegnante magmatico universo dei cine- algerino immigrato in Quebec, generi, uno dei più insidiosi da uomo tra i 40 e i 50 dotato di gestire è senz’altro il cosiddetto profonda integrità morale ed school movie, colmo di rischi in intelligenza, con un evidente quelle direzioni. Oltre alla segreto da nascondere. difficoltà intrinseca di lavorare Cogliendo all’istante la gravità con gli attori bambini, che in del momento, Bashir si adopera questa pellicola superano le nel creare una comunicazione aspettative: il regista regala loro profonda con gli alunni, in momenti in cui sono autentici particolare con Alice e Simon, i protagonisti del punto di vista, testimoni del suicidio e i più accanto al loro maestro sensibili/problematici della classe. interpretato dal filantropo Ma la strada per Monsieur Lazhar algerino Fellag, autore e attore di Philippe Falardeau feroce per chi li circonda ma è solo in salita: non solo nella teatrale di successo in Francia, gara verso la complicità coi dove risiede in qualità di esule Sceneggiatura: Philippe Falardeau dalla pièce di soprattutto per se stessi. Non Evélyne De La Chenelière …Fotografia: Ronald fanno dunque eccezione i piccoli bambini, ma soprattutto nella sua politico. Un ironico e forse non Plante …Montaggio: Stéphane Lafleur …Musiche: alunni sui 10 anni di una classe vita privata, che lo vede casuale parallelo con il Martin Léon …Interpreti: Fellag, Sophie Nélisse, elementare di Montreal, che clandestino fuggiasco da un personaggio di Bashir Lazhar, che Émilien Néron, Danielle Proulx …Produzione: restano sconvolti di fronte a un territorio dove è stato vittima di Fellag confeziona con rotondità e Micro-scope …Distribuzione: Officine Ubu …Cana- dovizia di dettagli plausibili. Il film da 2011 …colore 94’ fatto a cui mai avrebbero dovuto e orribili fatti di cronaca. voluto assistere. La loro maestra I vari fili su cui è costruito questo vinse il premio del pubblico in ••• I BAMBINI ci guardano. Se del cuore decide di fare un gesto piccolo gioiello canadese, quarta Piazza Grande al Festival di n’era fatto interprete magistrale inconsulto proprio in classe, dove si prova in lungo del regista, Locarno 2011 e si conquistò la tra i tormenti suicida impiccandosi in bella vista. s’intrecciano con la naturalezza candidatura agli Oscar in italiani del 1943, nel cuore di una E per sottrarsi allo sguardo dei che sottende la grande rappresentanza del Canada, guerra impossibile. Ma i bambini piccoli non è bastato farlo durante sofisticatezza, sia nell’adattamento entrando nella magica cinquina. ci guardano sempre, e con la ricreazione: gli animi dei bimbi, dall’omonima opera teatrale di ANNA MARIA PASETTI un’attenzione unica, a tratti specie di un paio di loro che Evelyne de la Chenelière a cui si EL CAMPO

di Hernán Belón una luce incerta come dopo Sceneggiatura: Hernán Belón, Valeria Radivo …Foto- l’attraversamento di un tunnel. grafia: Guillermo Nieto …Montaggio: Natalie Cristia- Il regista Hernán Belón, ni …Musiche: Antonio Fresa, Luigi Scialdone …Inter- documentarista alla sua prima preti: Dolores Fonzi, Leonardo Sbaraglia …Produzio- opera di finzione, sceglie la donna ne: Bastiana Films, Skydancers, Cine-sud Promotion, Cinecittà Luce …Distribuzione: Cinecittà Luce … come termometro sensibile agli Argentina/Italia/Francia 2011 … colore 85’ umori della natura, per raccontare il disagio contemporaneo di ••• CHI NON AMA la vita agreste fronte allo spazio vuoto, che in e pensa come Oscar Wilde che la modo ancestrale ci ricorda la campagna sia solo un posto dove nostra vulnerabilità e la possibilità svolazzano uccelli crudi, della morte. Il dramma psicologico condividerà le angosce di Elisa, di Elisa, animale braccato dai suoi protagonista del film argentino El stessi fantasmi, diventa quindi – campo, in concorso alla Settimana nella lettura di Belón – un thriller della Critica di Venezia 2011. “alla Repulsion”, dove sono Trasferitasi col marito Santiago e la descritti con indubbia abilità i piccola figlia Matilda in una sconosciute la spaventano, spesso con se stessi è inevitabile e nel meccanismi di un’ossessione. Il vecchia e isolata casa di campagna, senza ragione: i rumori notturni, silenzio le insoddisfazioni nascoste congegno sembra anzi fin troppo la giovane donna comincia subito una vicina troppo invadente, la dietro una routine affollata di studiato attraverso i vuoti narrativi ad avvertire una strana casa cupa e decadente. impegni vengono a galla. Elisa è e i lunghi silenzi che restituiscono inquietudine, che si trasforma Progressivamente l’umore di Elisa si costretta a fare i conti con un nodo la visione disturbata della donna, presto in paranoia. Non sappiamo fa instabile, i nervi fragili, i pensieri irrisolto che viene da lontano e e la conclusione un po’ a tesi, con perché la famiglia abbia deciso di sempre più ossessivi mentre forse ha a che fare col ruolo di l’accettazione dei saggi consigli lasciare la città, né se sia mossa da Santiago, a suo agio nella natura, moglie e madre, sconvolgendo dell’anziana vicina e la nuova problemi economici, ma non comprende le paure della l’equilibrio di coppia, non si sa con consapevolezza del ruolo di sicuramente il cambiamento moglie. L’armonia della coppia, che quali conseguenze. Il finale è madre. Nella pampa argentina, radicale di vita sembra essere all’inizio sembrava solida e anche aperto, con la famiglia in viaggio insomma, lo spazio è così grande voluto più che altro da Santiago, molto appassionata, inizia così a verso una nuova destinazione, e da risultare claustrofobico, ma che si dimostra subito entusiasta sfaldarsi e rivelare le differenze speculare all’inizio, quando i tre manca la cattiveria radicale di delle nuova situazione, nonostante profonde fra i desideri e le arrivano alla casa sotto una Polanski o il lucido pathos dello gli evidenti disagi. Elisa si sforza di aspettative dei coniugi. Nella pioggia torrenziale: notturno scavo psicologico di Bergman. adattarsi ma troppe cose solitudine del luogo il confronto l’arrivo, diurna la partenza, sotto BARBARA CORSI

VIVILCINEMA luglioagosto12 47 schede critiche LA FAIDA

di Joshua Marston guidando un carretto trainato da Titolo originale: The forgiveness of blood …Sceneg- un cavallo. Ma gli affari giatura: Joshua Marston, Andamion Murataj cominciano ad andare male. E la …Fotografia: Rob Hardy …Montaggio: Malcolm segregazione può durare anche Jamieson …Musiche: Leonardo Heiblum, Jacobo per molti mesi, perché l’offesa Lieberman …Interpreti: Refet Abazi, Tristan Halilaj, potrà essere lavata solo attraverso Sindi Lacej, Ilire Vinca Celaj …Produzione: Artists Public Domain, Fandango, Journeyman Pictures, Lis- un complicato sistema di sus Media …Distribuzione: Fandango … Usa/Alba- mediazioni, rituali ed nia/Danimarca/Italia 2011 …colore 109’ eventualmente anche pagamenti in denaro. ••• IL SUO primo film, Maria full L’impianto documentario del film, of grace, regalò alla protagonista coprodotto dall’italiano il premio , è piuttosto per l’interpretazione a Berlino. solido. Joshua Marston ha infatti Stavolta, a Berlino, Joshua Marston trascorso due anni nel Nord rurale ha acchiappato il premio per la quantità di droga potenzialmente era in parte sparito durante gli dell’Albania imparando anche la sceneggiatura con The mortale oltre il confine; l’albanese anni del comunismo, è tornato in lingua. L’aveva incuriosito un forgiveness of blood, che nella Nik sceglie di porre fine a una faida auge e oggi convive con la articolo di giornale che parlava versione italiana è diventato La familiare che ha interrotto Costituzione e le leggi scritte dello proprio delle faide e la faida. Tra i due film, benché il bruscamente i suoi sogni di Stato in alcune zone agricole del sceneggiatura nasce sia primo fosse probabilmente più adolescente, con un gesto quasi paese. dall’esperienza sul campo sia dalla avvincente e nuovo, sono numerosi sconsiderato. E dunque, mentre il padre si è dato collaborazione con Andamion e cospicui gli elementi in comune, Ha 17 anni, Nik, e suo padre e suo alla macchia, Nik e il suo fratellino Murataj, un albanese che vive a dalla scelta di raccontare un zio hanno appena ucciso il vicino di che va ancora alle elementari sono New York. Come spiega il regista, territorio straniero per il regista, casa per una lite sui terreni. Adesso, costretti a tapparsi in casa (niente in un certo senso La faida è il che è americano, alla narrazione secondo le leggi tradizionali scuola, niente giri in motorino, preambolo di Maria full of che avviene attraverso gli occhi di raccolte nel Kanun (codice addio alla fidanzatina) pena la vita, grace, il processo che può una persona molto giovane, che balcanico che risale al XV secolo e mentre la quindicenne Rudina, spingere una persona a emigrare conserva ancora un’innocenza non che riguarda anche il commercio, unica figlia femmina, deve lasciando dietro di sé situazioni sporcata dal compromesso o un l’ospitalità e altri aspetti della vita smettere di studiare per prendere insostenibili ma anche legami senso di invulnerabilità quasi sociale), tutti i maschi della in mano le redini della famiglia. familiari e sicurezze. Molto bravi e magico. La colombiana Maria famiglia, e soprattutto i più Letteralmente, perché ogni intonati i due giovani interpreti: decideva di diventare una “mula” giovani, corrono il rischio di essere mattina all’alba esce a portare le Tristan Halilaj e Sindi Lacej. portando dentro al suo corpo una uccisi per vendetta. Il Kanun, che pagnotte ai clienti del padre CRISTIANA PATERNÒ ELLES

di Malgorzata Szumowska Giuria nel 2008 al concorso di Sceneggiatura: Tine Byrckel, Malgorzata Szumow- Locarno con 33 scenes from ska …Fotografia: Michal Englert …Montaggio: life. Il registro della narrazione è Françoise Tourmen, Jacek Drosio …Interpreti: quello di un realismo senza veli , Anaïs Demoustier, Joanna Kulig nutrito di buona sceneggiatura … Produzione: Slot Machine, Liberator Prod., Zen- tropa International …Distribuzione: Officine Ubu … (scritta dalla cineasta con Tine Francia 2011 …colore 96’ Byrckel) e decisa direzione degli attori. Una qualità che ha ••• IL MESTIERE più antico del convinto Juliette Binoche ad mondo ha ancora misteri da accettare di recitare nel ruolo di svelare. Ne è testimone la protagonista di un film che, giornalista Ann, incaricata da un secondo la star francese, “pone prestigioso periodico femminile di tutte le domande fondamentali produrre un’inchiesta sulla sulle donne”. E questo prostituzione giovanile a Parigi. nonostante avesse dichiarato che Per realizzarla imbastisce dei tra le personalità sue e della contatti con un paio di studentesse regista non fossero affatto “rose universitarie, che fanno quadrare disinvoltura quasi appassionata buttandole addosso anni di e fiori”. Ma è stata appunto la il bilancio (e le spese accademiche) con cui le sue interlocutrici frustrazioni sessuali, seppure da sfida a convincere la Binoche, grazie a intimi incontri a professano la prostituzione. Nello parte di un marito che credeva di sempre attenta e aperta alle pagamento. Una è francese, scorrere delle settimane – e amare. Dunque Elles sono tutte nuove cinematografie Charlotte, l’altra polacca, Alicja, dunque del film – la sua visione le donne: “loro” – le consapevoli internazionali. Al suo fianco le approdata nella capitale del mondo e della vita verranno – e coloro che come Ann eccellenti Joanna Kulig e l’astro d’Oltralpe appunto per motivi di letteralmente sconvolte, perché pensavano invano di capire senza nascente transalpino Anaïs studio. Tra Ann e le ragazze i arriverà a decifrare tra intuizione sporcarsi le mani. Demoustier. Un film imperfetto rapporti sono fin dall’inizio tra il e raziocinio il “mistero” tutto Piccolo ma sofisticato, il secondo ma dallo svolgimento complice e il controverso, dunque femminile che trasforma in valore lungometraggio della regista sorprendente, specie per un interessanti. La donna, che aggiunto la “pratica” più polacca Szumowska, classe 1973, montaggio non lineare, che appartiene alla medio-alta giudicata della storia. E tale è stato applaudito a Berlino nella permette di entrare in osmosi con borghesia semi-intellettuale del mistero è alla fine il più banale sezione Panorama, confermando il pensiero contraddittorio 16° arrondissement, inizialmente che si possa concepire: “con i il talento di uno sguardo per rispetto a un tema così dibattuto non ha gli strumenti per clienti sono sempre io che nulla scontato, tanto da aver eppure poco approfondito. comprendere a fondo la comando”, le spiegano le ragazze meritato il Premio speciale della ANNA MARIA PASETTI

48 VIVILCINEMA luglioagosto12 schede critiche RIBELLE - THE BRAVE

di Mark Andrews, Brenda Chapman, maturità e nella condivisione delle e Steve Purcell esperienze, con un sottofinale che Sceneggiatura: Mark Andrews, Brenda Chapman, non mancherà di suscitare qualche Steve Purcell, Irene Mecchi …Montaggio: Nicholas palpitazione negli spettatori più C. Smith …Musiche: Patrick Doyle …Voci originali: giovani, a causa dello scontro con Kelly Macdonald, Emma Thompson, Billy Connolly, un orso (anzi, con più orsi…) non …Voci italiane: Rossa Caputo, Ema- proprio benevolo. nuela Rossi, Anna Mazzamauro …Produzione: Pixar Animation Studios …Distribuzione: Walt Disney La perizia degli animatori di casa …Usa 2012 …colore 93’ Pixar è ben nota, qui a suscitare ammirazione sono i paesaggi ••• INIZIAVAMO a notare con delle lande scozzesi e la folta e sconcerto il frequente ricorso a riccia chioma rossa della sequel e prequel da parte della protagonista. Ma è la premiata ditta Pixar, ma a fugare sceneggiatura, come sempre ogni preoccupazione ci pensa la molto calibrata anche a seguito di più recente produzione, innumerevoli revisioni, ciò che ambientata nella Scozia convince di più: scorrevole, medioevale dei clan con i loro capi attenta a ogni sfumatura combattivi, i rampolli degni dei psicologica, con accelerazioni e padri e soprattutto con un ritratto molti momenti di divertimento. A femminile degno dei classici della arredo. Non solo: la definizione Caputo – con Noemi al canto – ed coronare gli sforzi produttivi, un Disney. Non che la principessa del personaggio si perfeziona per Emanuela Rossi) si sviluppa una commento musicale adeguato ai Merida assomigli poi tanto alle contrasto con la figura materna, la tenzone fatta di obblighi da luoghi e, come da tradizione, un colleghe Biancaneve, Cenerentola regina Elinor, in una rispettare, di canoni prestabiliti e, cortometraggio d’apertura di e via elencando, piuttosto è ribelle contrapposizione inusuale che per converso, di una fiera puro incanto: si chiama La luna, è come la Sirenetta e intraprendente diremmo agganciata alla disobbedienza che, dopo la fuga, diretto dall’italiano Enrico come Rapunzel. È proprio questa contemporaneità. Se i personaggi l’incontro con la strega dei boschi e Casarosa con molta poesia e la forza del film, un personaggio maschili non fanno altro che le conseguenze nefaste del fascinazione (l’avvio, la pesca poco più che adolescente, suonarsele di santa ragione, a sortilegio ottenuto, si tramuta in notturna in barca, sembra tratto emancipato e in cerca di cominciare da re Fergus, tra senso di colpa e nella da un racconto di Erri De Luca) ed affermazione al di là delle Merida e la madre (nell’originale consapevolezza delle proprie è già stato candidato all’Oscar convenzioni che la vorrebbero sono doppiate rispettivamente da responsabilità, nella necessità di come da tradizione di casa Pixar. MARIO MAZZETTI sposa esemplare e futura regina Kelly Macdonald ed Emma sacrificare qualcosa di sé. In una con mansioni praticamente di Thompson, in italiano da Rossa parola, nel raggiungimento della MAGIC MIKE

pagandoli cash per mirabolanti colpito dalla sorella maggiore imprese notturne. A gestire Brooke (Cody Horne), ragazza l’impresa è l’istrionico Dallas seria e di tutt’altri interessi. Ogni (Matthew McConaughey), cosa sembra procedere per il verso filantropo del sex appeal e giusto per ciascuno dei totalmente devoto alla causa, che protagonisti, finché alcuni eventi nutre quotidianamente con dosi non li costringeranno ai bordi di massicce di narcisismo. Lo emulano una scelta. 6 ragazzi, con storie diverse Il tempo del racconto scelto da quanto i loro “talenti” on stage, Sodebergh per dedicarsi ai suoi ovvero sul palco di un locale a stripper è quello di un trimestre, forma di circo che ogni sera si da maggio ad agosto, periodo in trasforma nella culla dei sogni al cui li vediamo dimenarsi in femminile. Qui gli uomini magnifiche coreografie ma anche diventano solo “maschi” in termini muoversi nella quotidianità di una di merce in vendita a chi desidera provincia marina, fotografata su goderne. Ogni genere di simil-gelatine giallastre, colori problema è congelato a vantaggio desaturati: una scelta non solo di Steven Soderbergh come e quando gli pare. del desiderio allo stato stilistica che ci fa ripensare all’uso Sceneggiatura: Reid Carolin …Fotografia: Peter Riuscendo a coinvolgere primordiale. Tra loro si distingue narrativo del colore da parte del Andrews (Steven Soderbergh) …Montaggio: Mary qualsivoglia star come attori non- Michael Lane (Channing Tatum), regista e direttore della fotografia Ann Bernard (Steven Soderbergh) …Musiche: Fran- professionisti con la medesima detto Magic Mike per la sua (sotto pseudonimo). Si capisce che kie Pine …Interpreti: Channing Tatum, Alex Pettyfer, disinvoltura. Il contesto è Tampa, capacità unica di ballare l’hip hop l’autore di Traffic non ama quel Matthew McConaughey, Cody Horn, Olivia Munn cittadella della Florida, provincia …Produzione: Iron Horse Ent., Extension 765, Nick con movenze da sesso estremo e mondo anticamera del vuoto Wechsler Prod. …Distribuzione: Lucky Red …Usa profonda degli States. La storia è dunque infiammare le spettatrici, pneumatico, ma ciò nonostante 2012 …colore 110’ quella di un classico American 30enne brillante e con più di un non si distanzia mai dai suoi dream, nella fattispecie di tipo sogno nel cassetto. Nel cantiere personaggi, che butta nel ring ••• SEXY, FUNNY and crazy? “muscolare” e a doppia mandata. dove lavora s’imbatte in Adam protetti da una rete paterna. La Magic Mike, reduce dal Festival di Perché di scena sono sette (Alex Pettyfer), un giovane commedia è in realtà una breve Locarno, è indubbiamente questo. intraprendenti stripper impegnati potenzialmente “magic” come lui. fuga dalla tragedia del Ma molto altro. Perché è un film di ad offrire un sogno erotico ad Mentre lo coinvolge nel paradiso quotidiano. Chi lo capisce si salva. Steven Soderbergh, il cineasta a urlanti signore e signorine che, a del piacere (“a 19 anni qui puoi Anche uno spogliarellista. 360° che entra ed esce da loro volta, permettono ai ottenere quello che vuoi: soldi, ANNA MARIA PASETTI Hollywood, e dai cine-generi, giovanotti di perseguire il proprio donne e divertimento”), rimane

VIVILCINEMA luglioagosto12 49 rubricheMondo d’essai a cura di MARTA PROIETTI

HOPE SPRINGS – CONSIGLI PER GLI AFFETTI

THE HUNT OLTRE LE COLLINE

Valerio De Paolis IL MERCATO CHE VORREI Con 25 film di qualità nel listino 2012-13, la Bim si conferma la “major” italiana del cinema d’autore. Il suo presidente ci illustra i gioielli della casa

••• The artist, The Iron Lady, A Diritti, Un giorno devi andare, con Jasmine della domanda. Il pubblico nelle sale italiane dangerous method, Miracolo a Le Havre, Trinca; Tutto parla di te di Alina Marazzi, con è in calo: nei primi sei mesi dell’anno si è Another year, Shame, Melancholia, Charlotte Rampling; il primo film girato da registrata una diminuzione dei biglietti Tamara Drewe, American life, Il Valeria Golino, Vi perdono, che sarà pronto a venduti del 16,5%. Per De Paolis questa gioiellino. Sono soltanto alcuni dei titoli febbraio; il film di Bruno Oliviero con Silvio riduzione delle presenze non ha un’unica distribuiti nell’ultimo anno dalla Bim, che Orlando, Giuseppe Battiston e Sandra Ceccarelli causa, ma più cause. “Una di queste – dice – danno la misura di quanto la casa di con il titolo, provvisorio, La variabile umana. è la sempre minore disponibilità economica, distribuzione, guidata da Valerio De Paolis, “Il listino presentato a Riccione – spiega De in particolare per i giovani. La gente poi rappresenti in Italia sinonimo di cinema di Paolis – copre un periodo che inizia a settembre spende sempre più tempo davanti ad qualità. Fondata nel 1983, la Bim ha 2012 e finisce a giugno del 2014. È una base Internet: l’impatto della rete sul mercato presentato a fine giugno alle Giornate estive buona sulla quale costruire (al momento cinema è più forte di quello che ebbe la del cinema di Riccione un listino di 25 film, dell’intervista i film in listino erano già passati televisione negli anni ’70. Inoltre, il livello che De Paolis ha definito “uno dei più forti da 25 a 27, ndr). Noi tendiamo infatti a generale della qualità dei film si è mai avuti”. Bastano pochi titoli a confermare distribuire 15 film all’anno. Il mercato abbassato, mentre molti cinema non si sono le parole del presidente della Bim: Un sapore cinematografico ci consentirebbe di ancora rinnovati. Ma anche il parcheggio di ruggine e ossa di Jacques Audiard, distribuirne di più, ma il problema più grande è può essere un problema: rispetto a 15 anni regista de Il profeta, con il premio Oscar legato alla vendita dei diritti televisivi che è fa è più difficile trovare un posto per la Marion Cotillard, presentato all’ultimo sempre più difficile. Non posso più privilegiare macchina e ciò rappresenta un deterrente Festival di Cannes e in uscita il 4 ottobre; alcuni miei gusti e la difesa di certi autori per chi vuole andare al cinema. Ma la crisi – Oltre le colline di Cristian Mungiu, vincitore perché nessuno mi segue, in particolare aggiunge il distributore – è relativa: se esce a Cannes dei premi per la miglior quando certi titoli si propongono alle un film che interessa, il pubblico lo va a sceneggiatura e per la migliore televisioni”. Infatti, De Paolis afferma di aver vedere. Basti pensare al successo dell’anno interpretazione femminile alle due dovuto rinunciare ad alcuni titoli che avrebbe scorso di Checco Zalone, mentre quest’anno protagoniste Cosmina Stratan e Cristina Flutur voluto distribuire, perché economicamente non non c’è stato un film con un analogo (in uscita il 31 ottobre); The hunt di Thomas sarebbero stati una buona scelta e cita risultato”. Vinterberg, con Mads Mikkelsen vincitore a l’esempio di C’era una volta in Anatolia, “tra Tra i cambiamenti che si stanno sempre più Cannes del premio per il miglior interprete i film più belli dell’anno, girato da uno dei più consolidando nel mercato cinematografico, (22 novembre). Ma sarebbero molti altri i grandi registi del mondo, Nuri Bilge Ceylan”. c’è la minore offerta da parte delle major titoli, o meglio gli autori, che meriterebbero A parte le difficoltà relative alla vendita dei americane di film di qualità per adulti. Per di essere citati: da Ken Loach a Fernando diritti televisivi, alcuni problemi sono legati più De Paolis questo fenomeno è dovuto ai costi Meirelles, da Spike Jonze a James Gray, da strettamente al mercato distributivo sempre più alti che devono affrontare le Asgar Farhadi a Gus van Sant, da Christian cinematografico. “E’ un mercato schizofrenico grandi case americane, tali da consentir loro Petzold a François Ozon, da Stephen Frears ad – dice il presidente di Bim – con tanti bei di realizzare e distribuire soltanto film per il Anne Fontaine. Non mancano anche i titoli multiplex, ma quasi tutti al Nord e pochissimi al grande pubblico. “A ciò si aggiunga – spiega che coniugano la qualità al botteghino: uno Sud, e un certo prodotto di qualità che non – la crisi economica che dal 2008 ha messo in su tutti Hope springs – Consigli per gli entra neanche nella programmazione delle difficoltà le società cosiddette di mezzo, che affetti di David Frankel, il regista de Il grandi strutture. I multiplex invece, soprattutto facevano un cinema meno dispendioso e più diavolo veste Prada, con Meryl Streep e quelli che coprono spazi geografici dove non ci attento alla qualità, come la Miramax o la Tommy Lee Jones (18 ottobre), ma anche il sono altri cinema, dovrebbero proporre anche Fox Searchlight. Ma gli autori americani di documentario su Woody Allen intitolato dei film meno commerciali, abituando il qualità continuano comunque a lavorare, Woody, girato da Robert B. Weide (21 proprio pubblico ad un’offerta più variegata, anche se con sempre maggiori difficoltà. settembre). Da due anni inoltre Bim avvantaggiandosene anche dal punto di vista Alcuni dei loro film, non essendo realizzati distribuisce anche film italiani. In listino economico”. dalle major, è più facile che entrino nel attualmente ci sono il nuovo film di Giorgio I problemi per il cinema sono anche sul fronte nostro listino”.

Prossime uscite: 9 ottobre - 3 dicembre www.fice.it

50 VIVILCINEMA luglioagosto12 a cura di UMBERTO FERRARI Detourrubriche

GIORNATE Laurel e Oliver Hardy. Dedicata a Oliver Twist, interpretata da , Virna Lisi, Silvana un innovatore dimenticato, risulta Jackie Coogan e Lon Chaney) e il Mangano, figure predilette per i DEL CINEMA particolarmente interessante la centenario della casa di fotografi ma che la Samugheo MUTO sezione dedicata a William produzione Keystone, resa nota riesce a immortalare in modo Cineteca del Friuli Nicholas Selig (1864-1948), dai film comici diretti o originale, attraverso elaborate ••• Al Teatro fondatore degli studi che interpretati negli anni da artisti composizioni, spesso ampliate e Comunale Verdi di portavano il suo nome e primo guidati dal maestro della risata rese vive da ingegnosi giochi di Pordenone, dal 6 al grande produttore del cinema Mack Sennett. Il canone rivisitato, specchi. Con la stessa perizia si 13 ottobre, si rinnova lo storico hollywoodiano. Purtroppo dei dedicato ai classici, presenterà cimenta con soggetti meno appuntamento con le Giornate del 3500 film realizzati fra il 1896 e il L’ammaliatrice di Pabst, con ricorrenti come i registi, poco Cinema Muto, che anche 1936 dalla Selig Polyscope Greta Garbo e Asta Nielsen e La abituati alle luci dei flash, e di cui quest’anno presentano un Company e da William Selig come passione di Giovanna d’Arco di in un solo scatto riesce a mettere programma stimolante e ricco di produttore indipendente, a oggi Dreyer. Una proiezione, in risalto anche sorprese, a cominciare da nuovi ne sono sopravvissuti solo 225. quest’ultima, davvero le peculiarità restauri, fra i quali spiccano The Selig fu molto attivo nei western, emblematica e particolare: sarà caratteriali. Spanish dancer di Herbert genere di cui definì gli archetipi e ospitata nel Duomo di San Marco, Tra essi Pietro Brenon, con Pola Negri e Antonio che contribuì a lanciare con a 600 anni dalla nascita della Germi, Marco Moreno, e The goose woman di protagonisti veri indiani e santa, con una nuova partitura Ferreri, Clarence Brown, con Constance cowboy, tra cui Tom Mix, che composta da Touve Luchino Bennett, Louise Dresser e Jack trasformerà in una grande star di Ratovondrahety per organo, coro, Visconti, Gillo Pickford, fratello minore della diva oltre 300 film. Fu un abile uomo violoncello solista, trombe e Pontecorvo e Mary, morto prematuramente d’affari e fra i suoi meriti vanno tromboni, eseguita dal Coro San Francesco Rosi. quando non aveva ancora riconosciuti quello di aver aperto Marco e da elementi quarant’anni. In due eventi uffici di distribuzione in Europa e dell’Orchestra San Marco di MOSTRA musicali dal vivo, la FVG puntato sulla pubblicità dei Pordenone. L’evento speciale del giornali per promuovere le 2012 sarà una versione di MARIO DONDERO Mitteleuropa Orchestra Cineteca di Bologna accompagnerà nella serata pellicole. Primeggiò anche nei Robinson Crusoe realizzata e ••• Jean Seberg è la musa che inaugurale il film di King Vidor serial, fondando un filone che interpretata con verve e ironia nel campeggia nel manifesto di The Patsy, con Marion Davies e fece epoca come l’avventuroso al 1902 da Georges Méliès; un’altra interessante mostra, Marie Dressler, e quello di femminile: l’esempio di The presentata a Pordenone in inaugurata a Bologna Clarence Brown A woman of adventures of Kathlyn, anteprima contestualmente al festival affairs con Greta Garbo e John interpretato da Kathlyn Williams, mondiale dalla Il Cinema Ritrovato: Mario Gilbert in quella di chiusura. Un fu subito seguito e imitato dagli Cinemathèque Dondero e la comunità del altro appuntamento musicale sarà altri studi. In questa edizione Française, con il cinema. La fotografia come A colpi di note, con le orchestre saranno anche celebrati due commento arte della relazione, con 150 degli alunni delle scuole di importanti anniversari: il originale dal vivo scatti dell’artista di origine Pordenone e Cordenons che bicentenario della nascita di di un narratore e genovese. Per Dondero musicheranno le comiche di Leo Charles Dickens (fra i film muti con gli effetti “veder nascere un film è McCarey We faw down (1928) e ispirati ai suoi romanzi, va citata sonori indicati come seguire la vita di una Liberty (1929), entrambe con Stan almeno la versione del 1922 di da Méliès stesso. comunità provvisoria. C’è l’impegno che anima queste MOSTRA persone, c’è la paura di CHIARA SAMUGHEO fallire, c’è molta passione”. Museo del Cinema, Torino Definito un vero poeta del ••• Dal 7 giugno al 23 settembre il reportage, ha ritratto attori e Museo Nazionale del Cinema cineasti in momenti di pausa presenta alla Mole Antonelliana delle riprese, vere e proprie la mostra Fuori dal set. Oltre 150 interpretazioni personali della fotografie realizzate da Chiara foto di scena. Tra la fine degli Samugheo per il cinema: anni Cinquanta e i primi immagini di grande formato Sessanta è stato su diversi set: Il apparse sulle copertine delle buco di , La principali riviste internazionali, da viaccia di Mauro Bolognini, Vogue a Life, da Epoca a Stern, da Prima della rivoluzione di Paris Match a Vanity Fair. Chiara Bernardo Bertolucci, fino a La Samugheo ha esordito nel 1953 ricotta e Comizi d’amore di come fotografa di reportage Pier Paolo Pasolini. E proprio a sociali; nel 1955, dopo aver Pasolini è dedicata una delle lavorato alla Mostra del Cinema parti dell’esposizione. Altre di Venezia come inviata della raccolte di rilievo riguardano il rivista Cinema Nuovo, avviene per cinema francese e italiano lei la svolta verso il nuovo attraverso registi, attrici e attori. soggetto, in cui riuscirà a creare La mostra, proponendo scatti un proprio stile, portando il set rubati fuori dal set, è fotografico all’esterno, peraltro importante oltre che per la una delle poche donne che sono documentazione di una fetta di riuscite a emergere in un storia del cinema nel suo ambiente tipicamente maschile. divenire, anche per l’evoluzione Fra le personalità del cinema da stessa nella vita dei suoi lei ritratte, moltissime dive, protagonisti. Le fotografie soprattutto italiane, THEcome UNTOUCHABLES Claudia saranno esposte fino al 15 Cardinale, Stefania Sandrelli, settembre nella sede della Rossana Podestà, Sandra Milo, Cineteca, in via Riva di Reno 72.

VIVILCINEMA luglioagosto12 51 rubricheCult dvd a cura di GABRIELE SPILA

d’autore. Dopo gli Stati Uniti, film racconta le terribili vicende compagna di vita e lavoro di THE ADDICTION stavolta è il turno dell’Inghilterra, che vedono protagonista Maggie Giangiacomo Feltrinelli e testimone, Vampiri a New York con la pubblicazione di Piovono (interpretata da , fino all’ultimo, della sua tormentata di Abel Ferrara pietre e Ladybird Ladybird di premiata meritatamente con e coerente vicenda esistenziale. Oltre Usa 1995, b/n 83’ Ken Loach. Girato nel 1993 ed l’Orso d’Oro a Berlino), una mezzo secolo di storia raccontati da Audio: Italiano 2.0, Inglese 2.0 ambientato nel mondo operaio di proletaria londinese che, dopo Luca Scarzella e Simonetta Fiori in ...Sottotitoli: Italiano ...Video: Manchester, Piovono pietre è la aver avuto quattro figli da Inge Film, documentario presentato 1.78:1 16/9 ...Extra: Conversazio- nel 2010 al Festival di Roma ed oggi ne con Mauro Donzelli ...Etichetta: Raro Video storia di Bob, fervente cattolico che altrettanti uomini, se li è visti deve fare i conti con il dramma portare via dai servizi sociali. Dopo pubblicato in un bel cofanetto dalla ••• La giovane Kathleen Conklin della disoccupazione. Quando sua aver conosciuto Jorge, un rifugiato Feltrinelli. Partendo da un’intervista (Lili Taylor), studentessa di filosofia figlia Coleen si appresta a fare la politico paraguayano colto e di quattordici ore, i due filmmaker alla continua ricerca dell’origine del prima comunione, l’uomo decide di gentile, la donna cerca di riescono nel non facile compito di male, viene attratta all’interno di regalarle un vestito degno per ricostruirsi una vita, ma anche le asciugare l’enorme materiale a una congregazione di adepti del l’occasione, ma si rende conto della due figlie avute con il nuovo disposizione, condensando il tutto in vampirismo, con sede a New York. difficoltà di reperire i soldi compagno le verranno strappate 75 minuti di montato. Un lavoro di Dopo essere stata morsa da uno di necessari al regalo. Con la sua via. Anche in questo caso, il dvd è sottrazione e ricomposizione loro, la seducente Casanova usuale naturalezza di stile, ma accompagnato da un booklet, delicato e ben calibrato, grazie al ( Sciorra), la ragazza, anche con ironia, Loach racconta mentre la sezione extra propone quale prendono forma, in come da regola, si trasforma in un così le varie peripezie (come il furto l’introduzione video al film della un’affascinante alternanza di vampiro, e spinta dal bisogno di una pecora o delle zolle di un critica cinematografica Cristina immagini a colori e in bianco e nero, primordiale di succhiare sangue esclusivo club di golf) che l’uomo Piccino. i ricordi e le storie raccontate dalla assale chiunque gli capiti di fronte. mette in atto pur di raggiungere il protagonista. Sfuggendo al rischio di Ai suoi piedi cadranno amici, suo obiettivo e ritrovare così la sua diventare un’agiografia, Inge Film conoscenti, compagni di studi. dignità di padre e di uomo. Tra i INGE FILM diventa un album vivente di Nonostante l’incontro con Peina film che hanno consacrato Ken di Luca Scarzella e fotografie da sfogliare, un flusso di (Christopher Walken), vampiro Loach a livello internazionale, Simonetta Fiori (dvd + libro) memoria sincero, una narrazione capace di controllare i suoi impulsi Piovono pietre si aggiudicò il Italia 2010, colore & b/n 75’ avvincente. Insieme al dvd, il attraverso il digiuno e la Premio Speciale della Giuria al Audio: Italiano ...Video: 1.33:1 4/3 ...Etichetta: Feltri- cofanetto propone il libro Inge. Il meditazione, la protagonista Festival di Cannes del 1993. Il dvd nelli Home Video volume si apre con l’introduzione del continuerà a mietere vittime in una propone nella sezione extra ••• “Ci sono uomini potenti e regista Luca Scarzella, che racconta spirale di sangue e violenza, fino a l’introduzione al film del critico famosi. E ci sono le donne di questi le varie fasi della lavorazione del quando non cercherà la via della cinematografico Mario Sesti, ed è uomini potenti e famosi. E poi ci documentario, per poi proseguire redenzione e dell’espiazione. Girato accompagnato da un volume ricco sono le donne che con coraggio, con numerosi testi di in soli 20 giorni, The addiction di interviste, filmografie, biografie lungimiranza e intuito escono approfondimento sulla figura di rappresenta l’ultimo capitolo della e recensioni. Diretto dall’ombra degli uomini potenti e Inge Feltrinelli, firmati trilogia che Abel Ferrara dedica al nel 1994, Ladybird famosi e diventano loro stesse tra gli altri da tema del peccato e della Ladybird è invece delle istituzioni. Inge Feltrinelli è Beatriz De redenzione. Una trilogia un attacco diretto una di queste”. La citazione del Moura, Natalia iniziata nel 1992 con Il alle istituzioni, qui romanziere tedesco Fritz Joachim Aspesi, cattivo tenente, fosco rappresentate dai esemplifica, in poche parole, la Franziska racconto delle gesta di un servizi sociali, figura di Inge Schoenthal, e di Augstein, Valeria poliziotto violento e corrotto colpevoli di tutte le diverse donne che è stata Gandus, che cerca il perdono sfruttare i durante la sua vita: prima Giovanna mettendosi sulle tracce di due cittadini indifesi. giovanissima ebrea sotto il Zucconi, Filippo ragazzi che hanno stuprato una Ispirato ad una nazismo, poi fotografa di Betto, e Paolo Di suora, e continuata nel 1993 con storia vera, il Hemingway e Picasso, ed infine Stefano. Occhi di serpente, incentrato sul rapporto morboso che si instaura tra un regista e i due suoi attori. The addiction è presentato in dvd in un’edizione essenziale ma rubricheDocuclub a cura di MAURIZIO DI RIENZO dalla buona qualità. La traccia video, infatti, rispetta l’affascinante bianco e nero, volutamente sgranato, mentre l’audio è opzionabile sia nella traccia originale che in quella IL MEGLIO DELL’ANNATA doppiata. Gli extra propongono una I Nastri d’argento del Sindacato Giornalisti, da poco assegnati a conversazione sul film tra i critici Boris Sollazzo e Mauro Donzelli, che Taormina, hanno celebrato i più rilevanti documentari che hanno analizzano la genesi ed alcuni degli elementi più interessanti del film di avuto distribuzione in sala, in tv o in dvd Ferrara. Il dvd è accompagnato da un booklet ricco di foto e di note filmografiche. ••• Il cinema del detto); e al lavoro dell’Istituto Luce con autori rivoltisi reale irrompe con al nostro passato in b/n conservato nell’Archivio PIOVONO PIETRE urgenze e rivelazioni, d’immagini più grande del mondo. (Raining Stones) & approfondimenti e Nastri Documentari: cronaca di denuncia e passione memoria, ai Nastri anche politica permeano la cinquina finalista. Nastro 148 STEFANO. LADYBIRD LADYBIRD MOSTRI DELL’INERZIA d’argento 2012 per d’argento a Tahir Liberation Square del puntuale di Ken Loach documentari italiani. In Stefano Savona (già vincitore del David di Donatello), Inghilterra 1993-1994, colore 87’- 98’ quest’annata di valutazione (giugno 2011-maggio sulla mobilitazione di piazza al Cairo che ha avviato la Audio: Italiano, Inglese ...Sottotitoli: Italiano, Inglese 2012) sono stati 20 i filmdocu eleggibili per complessa Primavera araba. Menzione davvero ...Video: 1.77:1 – 16/9 1.66:1 – 16/9 ...Extra: booklet car- regolamento del Sindacato giornalisti cinematografici speciale a 148 Stefano. Mostri dell’inerzia di taceo, introduzione al film ...Etichetta: Raro Video (Sngci), che li attribuisce: i non molti usciti in sala, Maurizio Cartolano, realizzato da Simona Banchi con ••• Dopo la doppia uscita dedicata quelli presentati a festival di rilievo internazionale e/o Il Fatto Quotidiano in collaborazione con Amnesty agli esordi cinematografici di Brian trasmessi in tv e bene editati in dvd. Ai Nastri International e Articolo 21, per avere tenacemente De Palma (vedi Vivilcinema n.4), la attenzione anche a ben 16 documentari di denunciato e ricostruito con cura e indignazione la Raro Video prosegue la sua argomento cinematografico, fra biopic e analisi di tragica inaccettabile violenza subita da Stefano Cucchi personale ricognizione sul cinema fenomeni, prodotti di recente (e poco visibili, va da parte di corpi dello Stato. In tale solco anche gli

52 VIVILCINEMA luglioagosto12 a cura di CHIARA BARBO Cinema di cartarubriche L’OCCHIO DEL REGISTA per tutti i lettori, i cinefili e gli aspiranti registi: MARILYN AND ME esistono mille modi diversi per girare un film, e Un memoir fotografico 25 lezioni dei maestri del cinema sono tutti giusti. contemporaneo di Lawrence Schiller, Castelvecchi, Lit Edizioni a cura di Laurent Tirard, Minimum fax SCRIVERE PER ••• “Quello del regista è uno dei mestieri più ••• A cinquant’anni dalla sua complessi e affascinanti del mondo dell’arte, HOLLYWOOD scomparsa, l’uscita del film My pericolosamente sospeso tra la cura del dettaglio Ben Hecht e la sceneggiatura week with Marilyn è stata e la visione d’insieme, tra la libertà della nel cinema americano classico accompagnata da una serie di creazione individuale e le limitazioni del lavoro di Giaime Alonge, pubblicazioni, anche in Italia, di libri, collettivo”. È con questa idea, che è al tempo Marsilio Editori appunti, memorie su Marilyn Monroe. Questo memoir fotografico è certamente uno dei ritratti stesso una precisa definizione e desiderio ••• Ben Hecht è stato reporter, più personali e sinceri della diva americana, una ossessivo di imparare, scoprire tecniche e segreti romanziere, commediografo, propagandista raccolta di ricordi accompagnata da immagini, della regia, che il critico e regista Laurent Tirard si politico, ghostwriter (di molti, tra gli altri di anche inedite, del fotografo Lawrence Schiller, a accinge a selezionare 25 “lezioni” di quelli che Marilyn Monroe), autore radiofonico, conduttore cominciare da quel primo incontro, negli studios sono tra i più grandi maestri del cinema televisivo, regista e produttore cinematografico della 20th Century Fox, quando lui era un giovane contemporaneo. La situazione da cui è nato indipendente. Se non fosse morto, dopo una lunga fotografo della rivista Look e lei era già Marilyn, sul questo libro è piuttosto interessante: Tirard, per carriera, nel 1964, oggi sarebbe anche web set del film Facciamo l’amore. Da quel primo sua stessa sincera ammissione, aveva cominciato a reporter, chief editor di social network e incontro è nata una profonda amicizia, e con essa fare il critico per l’importante rivista francese sceneggiatore di videogiochi, poiché non c’è forma due anni di fotografie, chiacchierate, confidenze, Studio per ripiego, in un certo senso. La sua di scrittura e arte della parola in generale con cui raccolte poi da Schiller in una lunga serie di aspirazione più grande, dopo aver studiato alla non si sia misurato. Ma prima di tutto Hecht è stato conversazioni avute con l’amico e scrittore Larry New York University, era quella di fare il regista. “lo sceneggiatore dell’età d’oro di Hollywood, Grobel, che nel 2007 lo ha intervistato, due volte Ma Hollywood non aspettava lui, e in qualche affiancando i registi e i produttori più importanti, alla settimana, per diversi mesi, per “fissare gli modo doveva pur vivere, cercando di rimanere da Sternberg a Hitchcock, da Hawks a Preminger, eventi di tutta la mia vita – scrive Schiller nella nell’ambiente. Ma ecco arrivare l’idea, dopo un da Selznick a Zanuck, per i quali ha firmato una prefazione al libro – perché, come spesso ho incontro interessante con James Gray (regista nel cinquantina di copioni (cui vanno aggiunte almeno ripetuto, lo dobbiamo alla storia”. Partendo da 1997 di Little Odessa e fonte di ispirazione di altrettante collaborazioni non accreditate), tra cui queste interviste, Schiller ha raccolto i propri ricordi Tirard per l’opera che si accingeva a compiere), di alcuni capolavori assoluti, quali Scarface e per scrivere di Marilyn Monroe in questo piccolo, intervistare 25 grandi registi diversissimi tra loro Notorius”. In questo libro, Giaime Alonge utilizza prezioso diario. Schiller, che oltre ad aver per stile, esperienze ed età, ponendo loro l’opera di Hecht per “analizzare i vari aspetti del fotografato le più grandi star del cinema americano domande tecniche sul loro modo di fare cinema: mestiere dello sceneggiatore nella Hollywood è anche regista e scrittore, conosce bene quello star perché avevano posizionato la macchina da presa classica: la sua posizione all’interno system che qui tratteggia con sottile ironia e in quel punto, come avevano diretto gli attori in dell’organizzazione produttiva, le modalità di spietatezza, ma ancor di più ha avuto modo di quella scena, svelando segreti, tecniche, metodi. lavoro, la concezione del cinema e del proprio conoscere il cuore e i pensieri di Marilyn, offrendo Tranne qualcuno, i 25 registi scelti sono quelli ruolo, il rapporto con la politica, le forme della in queste pagine il ritratto inedito di “una star del capitati a Parigi, nell’arco di alcuni anni, a scrittura e il problema della possibilità di sviluppare cinema che faceva di tutto per nascondere le presentare i loro film. Il tour promozionale è uno stile personale”, in quella che è stata (e in gran profonde cicatrici intime, che pure trasparivano”. infatti, secondo Tirard, l’unico modo per avere parte è ancora) un’industria ricca, ferrea e potente, Con lui, Marilyn si rivela con una sincerità un’ora del loro prezioso tempo per delle che tende all’omologazione e in cui solo i più disarmante fra testimonianze, confessioni, ricordi. E magnifiche, intense, divertenti, utili, esaustive grandi riescono ad emergere e a scrivere, a girare, poi ci sono i ritratti, sul set e non solo, e gli scatti conversazioni. Da Scorsese, Almodovar e Pollack a produrre il proprio film. Il volume, che si chiude spontanei, anche rubati: semplicemente, le fino a Jarmusch, Iñarritu e Arthur Penn (per con la filmografia di Hecht e una bibliografia immagini e le parole di una donna che si svela a chi seguire l’ordine del libro), passando per Burton, i dettagliatissima, si divide in quattro capitoli è stato uno degli amici a lei più vicini negli ultimi Coen, Wenders e tutti gli altri. Ne vengono fuori rispettivamente dedicati a Scrittori, Militanti, due anni della sua vita. 25 straordinarie lezioni di cinema. E una lezione Forma e Stile.

altri finalisti: Black bloc di Carlo A. Bachschmidt su conseguenze globali e prodotto da Tommaso Arrighi–Mood ferite del famigerato G8 di Genova; Mare chiuso di Andrea Segre e Film, originale racconto della Stefano Liberti, girato dopo la caduta di Gheddafi al confine Tunisia/Libia coraggiosa, pionieristica ove profughi di guerra dell’Africa dell’est aspettano di “liberarsi” dagli imprenditorialità al femminile operata PASTA NERA ancora vigenti accordi italo-libici per il respingimento di ogni migrante; 11 dalla nonna dello stesso regista metri di Francesco Del Grosso, focus su vita e lascito affettivo di Agostino Di toscano. E premio alla carriera per Gianni Minà culminata con le 4h30’ di Bartolomei, calciatore e capitano diverso da altri per modi e cultura, Cuba nell’epoca di Obama, indipendente e infaticabile racconto suicidatosi 20 anni fa dopo incomprensioni col triturante ambiente controcorrente di quella “embargata” realtà socio-politica. calcistico. Documentari sul cinema: Premiato In arte Lilia Silvi di Mimmo La consegna dei premi del Sngci è stata dedicata alla grande giornalista Verdesca, sull’attrice più vivace dell’epoca ’30-‘50 (91enne ancora in Miriam Mafai con la proiezione di Pasta nera di Alessandro Piva, basato su forze), prodotto da Fabio Grossi e Leo Gullotta; menzione a Voi siete testimonianza e libro della Mafai che rievoca la solidarietà operata da qui di Francesco Matera su rotta narrativa di Alessandro Boschi e Alberto donne cattoliche e comuniste nel dopoguerra per dare vita migliore a molti Crespi, ricerca cinefila di luoghi di Roma come memorabili set. Gli altri bambini indigenti di Puglia e Campania, affidandoli ad accoglienti famiglie finalisti: Il silenzio di Pelesjan di Pietro Marcello, La passione di Laura emiliane. Pasta nera è uno dei 5 docu per i quali è andato un (Betti) di Paolo Petrucci, L’importanza di essere scomodo: Gualtiero riconoscimento “editoriale e produttivo” all’Istituto Luce, insieme a Il corpo Jacopetti di Andrea Bettinetti. Segnalati due capitoli del lavoro del duce di Fabrizio Laurenti, Il sorriso del capo di Marco Bechis, Case cinegiornalistico di Antonello Sarno sul passato del nostro cinema di luci – chiuse di Filippo Soldi, Profughi a Cinecittà di Marco Bertozzi. Schubert l’atelier della Dolce vita – e lotte sindacali – Noi c’eravamo. Ad altra “monumentale” donna, Giovanna Cau, avvocato da 60 anni a Vale infine la pena di ricordare alcuni documentari dei 20 in esame: la servizio di lotte e cause del cinema italiano con passione e coerenza, è stato crisi Alitalia in Tutti giù per aria di Francesco Cordio, Disoccupato in attribuito il Nastro d’Argento alla carriera con menzione al giornalista affitto di Pietro Mereu, : love it or leave it di Gustav Hofer e Luca Marco Spagnoli, che ne ha raccontato vita ed esperienze in Diversamente Ragazzi; un anno di vita e lavoro a Malpensa ne Il castello di Massimo giovane, uno dei docu di argomento cinematografico realizzati di D’Anolfi e Martina Parenti; Roba da matti di Enrico Pitzianti, Adisa o la recente. storia dei mille anni di Massimo D’Orzi, The dark side of the sun di Menzioni extra cinquina a: Indigo Film per la produzione di Questa storia Carlo Shalom Hintermann su una rara malattia della vista di cui la luce qua e Napoli 24; al sorprendente Hit the road nonna di Duccio Chiarini, solare è nemica.

VIVILCINEMAVIVILCINEMA luglioagosto12luglioagosto11 53 rubricheColonna sonora a cura di MARIO MAZZETTI

Gustavo Santaolalla Artisti Vari Artisti Vari e altri TO ROME WITH LOVE ROCK OF AGES ON THE ROAD (SONY MUSIC) (SONY MUSIC) (VERVE) ••• Ha atteso l’uscita del film ••• Operazione nostalgia anni ••• Il compositore negli Usa la colonna sonora ’80, lo scialbo musical sfiora argentino, Oscar per dell’Allen romano, che apre l’effetto karaoke per chi c’era. Brokeback Mountain alla grande con Nel blu dipinto Una carrellata di pomposo di blu del Mimmo nazionale, anche in versione e Babel, è riuscito a farsi largo in un hard rock e di pop smielato, irrobustito da chitarre orchestrale e per fisarmonica; per il resto, alterna cd che assembla nomi pazzeschi del roboanti e voci urlanti. Gli attori però sanno tradizione e folclore (Arrivederci Roma, Ciribiribin, calibro di Billie Holiday & Lester cantare e anche (o soprattutto) su disco rendono Non dimenticar le mie parole dei grandi Emilio Livi Young, Dinah Washington, Ella discretamente, inclusi Tom Cruise e Catherine Zeta- & il Trio Lescano), discutibili omaggi alla serie B Fitzgerald, Charlie Parker (anche con nostrana e arie di Puccini, Leoncavallo e Giordano Jones. Canzoni di Def Leppard, Foreigner, Bon Jovi, Dizzy Gillespie), Son House e Slim interpretate dal “tenore sotto la doccia”, Fabio Reo Speedwagon, Whitesnake, Journey, Gaillard: le sue composizioni Armiliato. Con qualche rimpianto per l’abituale Quarterflash, Joan Jett si alternano cercando di alternano calde atmosfere per sax raccolta di swing e dixieland, qui rappresentati da ravvivare una trama da musicarello. solista, ritmi sincopati e sonorità Eddie Condon. latine. Una convincente operazione Artisti Vari filologica che trae spunto dal ritmo James Horner DARK SHADOWS della prosa di Kerouac e dalle (SONY MUSIC) esibizioni bebop che fanno da THE AMAZING sfondo. Chicca finale con lo scrittore SPIDER MAN Henry Jackman che declama, con cadenze blues, un (SONY MUSIC) ABRAHAM LINCOLN passaggio del libro. James Horner e altri VAMPIRE HUNTER (FOX MUSIC) Artisti Vari TITANIC: ANNIVERSARY ••• È di nuovo tempo di PROJECT X vampiri: il maestro Tim Burton (SILVA SCREEN) EDITION concede meno spazio del (4 CD, SONY CLASSICAL) ••• Buon compendio di solito al fido Danny Elfman hip hop e rap, ••• Il 59enne compositore di (due ariosi strumentali) e aggiorna agli anni ’10 i L.A. consegna una lunga e lascia parlare capolavori anni ritmi robusti e ipnotici vivace partitura sinfonica alla ‘70, dai Moody Blues (Nights che a fine anni ‘80 arricchirono nuova versione del supereroe: in white satin) a Donovan (Season of the witch), Colors di Dennis Hopper. Si potrà contrappunti, cori, accelerazioni alternate a dai Carpenters ai T. Rex più la guest star Alice non amare il genere ma i compilatori pianissimo, innesti di fiati. Da segnalare inoltre la Cooper e il grande Iggy Pop (I’m sick of you). hanno svolto un buon lavoro di composita collector’s edition di Titanic: il cd Il più recente (e bizzarro) Cacciatore di vampiri si selezione, non limitandosi a riempire originale con influssi irlandesi, che ha venduto 27 affida alla partitura orchestrale del produttore e il dance floor. Tra elettronica e remix milioni di copie; il Back to Titanic pubblicato un tastierista londinese Henry Jackman: piuttosto (Heads will roll dei magnifici Yeah anno dopo con brani inediti; le musiche suonate tradizionale nell’impianto, con violini e ottoni ad Yeah Yeahs) c’è spazio per parentesi dall’orchestrina di bordo del transatlantico accentuare la suspense e un finale per techno. Nas, AMG, J-Kwon, Kid Cudi (Gounod, Strauss, Tchaikovskj, Berlin…) e una sintetizzatore che lascia trasparire i precedenti tra i migliori in campo, a patto di non compilation di brani d’epoca, da elettropop. prestare troppa attenzione ai testi… It’s a long way to Tipperary a perle misconosciute. Indipendenti doc Vecchie glorie

Mole The Vindicators WHAT’S THE MEANING? GREATEST HITS (RARE NOISE) (2 CD, GO DOWN) ••• Esordio a 5 stelle per il quartetto jazz ••• Poche band possono vantare di aver messicano guidato dal pianista Mark aperto i live dei Blues Brothers! Nati dalle Aanderud, con la tecnica del chitarrista ceneri dei Frigidaire Tango nell’87, i David Gilmore, il basso di Jorge Molina e la Vindicators pubblicarono due album e potente batteria di Hernan Hecht. Piano elettrico, suonarono con i sodali Fleshtones prima di sciogliersi nel ’92. progressione armonica, tappeto ritmico sono da gloriosa 20 anni dopo esce quest’antologia (arricchita da un album fusion anni ’70 ma c’è tanto altro, dal free jazz al funk, a live) con 4 inediti: musica calda tra r&b e rockabilly, blues e cominciare da una freschezza espressiva che conquista al rock, energia e raffinatezze. primo ascolto. Neil Young & Crazy Horse Il Marchese AMERICANA CARNIVORO (REPRISE) (VENUS DISCHI) ••• Canzoni senza tempo rimasticate e ••• Rock robusto, la voce graffiante di Dario filtrate dal genio canadese: non appaia come Briganti, chitarre sfrenate (Tommy Mauri e un momento di appannamento creativo lo stesso Briganti) e testi sferzanti l’omaggio a classici come Oh Susannah e caratterizzano il suono della band brianzola. Clementine, High flyin’ bird e This land is your land: i riff Poco più di mezzora per un secondo album velocissimo e lancinanti, gli assoli, il suono sporco della band ci sono tutti, trascinante tra post punk, echi grunge e blues elettrico, tra country e spiritual per ripercorrere il meglio della cultura Pixies e Afterhours. Per pogatori esperti. musicale americana.

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