SCHEDA GEOSITO

ID Geosito Denominazione Provincia A3 I depositi morenici di Campitello Campobasso

Inquadramento cartografico (stralcio elemento CTR) Foto

Un taglio artificiale nei depositi morenici

Scala Numero Denominazione Longitudine Latitudine Est Nord Coordinate Coordinate 1:5000 405092 Campitello Matese 1°56'35" E 41°27'46'' N 2469450 4590211 geografiche Gauss-Boaga Quota topografica 1:25000 161 II NE Roccamandolfi 1400 media (m s.l.m.) Settore d’interesse primario Settore d’interesse secondario Interesse contestuale primario Geomorfologia Stratigrafia Turistico

Litologia Età delle formazioni rocciose Età del processo genetico Blocchi e ciottoli carbonatici eterometrici e subangolari disposti caoticamente, immersi in Pleistocene superiore (Ultima Glaciazione) Pleistocene superiore (Ultima Glaciazione) abbondante matrice sabbiosa e limosa.

Descrizione In corrispondenza della soglia rocciosa che chiude la Piana di Campitello, ad una quota compresa tra 1400 e 1450 m, sono presenti estese morfologie glaciali di accumulo (morene). Esse rappresentano ciò che rimane, in seguito alle profonde modificazioni antropiche legate alla costruzione della località sciistica di Campitello Matese, degli accumuli detritici abbandonati da antichi ghiacciai nel corso del loro progressivo ritiro fino alla loro totale estinzione. In particolare, due distinti archi morenici, riferibili a diverse fasi di espansione dei ghiacciai nel corso dell’Ultima Glaciazione, sono stati riconosciuti. La loro forma originaria non è oggi più apprezzabile, in quanto sono stati in parte sventrati dall’azione dell’uomo; su di essi sorgono, inoltre, alcuni degli edifici del complesso turistico. La deposizione di queste morene sarebbe da imputare all’azione di un ghiacciaio composito, generato dalla confluenza di due lingue glaciali, una proveniente dal circo maggiore del Monte Miletto, l’altra dal bacino de La Gallinola (Campo Puzzo). I depositi morenici sono ben osservabili lungo il tratto di strada che precede immediatamente l’accesso alla Piana di Campitello e mostrano l’assenza di selezione granulometrica tipica del trasporto ad opera dei ghiacciai. Sono, infatti, costituiti da blocchi e ciottoli eterometrici e subangolari di natura carbonatica, caratterizzati da disposizione caotica, immersi in abbondante matrice sabbiosa e limosa.

Interesse del geosito Stato di conservazione Vincoli Modalità di accesso Paesaggistico, Paesistico- Regionale Discreto ambientale (L.R. n°24 del 1/12/89) In auto Area naturale protetta (Sic e Zps) Possibilità di degrado Opportunità di tutela Accessibilità Elevata Consigliata Facile Contesto paesaggistico-territoriale Il geosito si colloca all’interno dell’area Matese-Conca di Boiano-Sepino nel settore alto montano del Matese che è caratterizzato dalla presenza delle cime più alte del massiccio: M. Miletto (2050 m); la Gallinola (1922 m) e M. Mutria (1823 m). Dal punto di vista naturalistico, il geosito ricade all’interno dell’area protetta SIC-ZPS più grande della regione , denominata “La Gallinola-M.te Miletto-M.ti del Matese”. L’area di Campitello Matese, pur essendo di notevole interesse paesistico e naturalistico, è conosciuta e frequentata soprattutto come località sciistica. La costruzione di complessi alberghieri, di residence e impianti sciistici ha in parte alterato l’assetto naturale dei luoghi e portato ad una parziale obliterazione dei depositi morenici di cui restano visibili solo pochi affioramenti. Il geosito è attraversato dal sentiero 104 denominato dei Frati -SF- (S. Massimo-Centrale elettrica-S. Nicola-Campitello S. Massimo) segnalato nella “Carta Escursionistica dei Sentieri - Matese - Versante Settentrionale - Settore Orientale” edita dal CAI Molise (livello di difficoltà escursionistico). Tale sentiero costeggia il piccolo rilievo sul quale si erige uno dei complessi alberghieri di Campitello. Inoltre, nelle vicinanze del geosito è presente la tappa n°13 (Roccamandolfi- C.le di Mezzo-M. Alto-Grotta delle Ciaole-M. Miletto) presente nella “Carta del Sentiero Italia della Provincia di Isernia” realizzata dal CAI Molise - Sezione di Isernia. Nelle vicinanze del geosito è possibile visitare i geositi denominati “I circhi glaciali di Colle Tamburo”, “La Piana di Campitello Matese” e “I circhi glaciali di Monte Miletto”. Il geosito dista 44 km da Campobasso, 38 km da Isernia e 104 km da Termoli, ed è facilmente raggiungibile, venendo da Campobasso, percorrendo la SS 87 sannitica e poi la SS 17 in direzione Boiano o, venendo da Isernia, seguendo direttamente la SS 17 in direzione Boiano, proseguendo in entrambi i casi fino al bivio per S. Massimo e poi per Campitelllo Matese.

Bibliografia essenziale Castaldo G., 1965 - Sul glaciale del Monte Miletto (Massiccio del Matese). Boll Soc. Nat. in Napoli, 74, 193-203. Giraudi C., 1999 - Datazione diretta e correlazione di depositi glaciali con l’uso di tephra e loess: il caso del Matese (-Molise). Il Quaternario, 12 (1), 11-16. Palmentola G. & Acquafredda P., 1983 - Gli effetti dei ghiacciai quaternari sulla montagna del Matese, al confine molisano-campano. Geogr. Fis. Dinam. Quat., 6, 117-130.