SCHEDA GEOSITO

ID Geosito Denominazione Provincia A2 La piana di Campitello Campobasso

Inquadramento cartografico (stralcio tavoletta IGM) Foto

La piana di Campitello Matese vista da Nord

Scala Numero Denominazione Longitudine Latitudine Est Nord Coordinate Coordinate 1:5000 405092 Campitello Matese 1°56'34" E 41°27'33'' 2469427 4589811 geografiche Gauss-Boaga Quota topografica 1:25000 161 II NE Roccamandolfi 1220 media (m s.l.m.) Settore d’interesse primario Settore d’interesse secondario Interesse contestuale primario Geomorfologia e carsismo epigeo Escursionistico e turistico

Litologia Età delle formazioni rocciose Età del processo genetico La depressione tettono-carsica è impostata sui calcari e sulle dolomie di piattaforma del Matese. Il riempimento è costituito da depositi limosi ed Il substrato carbonatico è di età Lias medio - argillosi lacuo-palustri, alternati con paleosuoli, terre Cretacico; Pleistocene medio rosse, suoli residuali e piroclastiti in posto o Il riempimento è di età Quaternario. rimaneggiate. Falde detritiche, depositi alluvionali e depositi di origine glaciale caratterizzano i bordi della depressione.

Descrizione La Piana di Campitello Matese, localizzata tra le pendici del Monte Miletto e Serra le Tre Finestre è un tipico esempio di polje. Si tratta di una forma carsica epigea di grandi dimensioni, caratterizzata da un fondo piano ed orizzontale e bordata da ripidi versanti. Essa occupa una depressione di origine tettonica, controllata da lineamenti strutturali orientati NO-SE, la cui genesi è legata alla tettonica estensionale che ha interessato il Matese nel corso del Pleistocene medio. Il drenaggio della Piana è assicurato in parte dagli inghiottitoi, che rappresentano dei punti di assorbimento concentrato delle acque. La piana può presentarsi allagata nella stagione primaverile, quando gli inghiottitoi non riescono a smaltire completamente l’acque meteoriche e di scioglimento delle nevi. La piana è riempita da limi ed argille, in alcuni casi laminati, di genesi lacuo-palustre, che si alternano a depositi piroclastici in posto o rimaneggiati (tra cui il Tufo Giallo Napoletano), paleosuoli e terre rosse. Tali depositi costituiscono il fondo della depressione, mentre lungo i suoi bordi, addossati al substrato carbonatico, sono presenti i depositi morenici dell’Ultima Glaciazione (Geosito “I depositi morenici di Campitello Matese”), a testimoniare che al suo modellamento ha contribuito anche l’azione dei ghiacciai. Nella zona di raccordo tra i versanti e la piana sono, inoltre, presenti brecce di versante antiche e recenti e conoidi fluvio-torrentizie. Queste ultime, localizzate allo sbocco dei corsi d’acqua che si immettono nella piana, sono ben visibili e riconoscibili nel settore meridionale ed occidentale della depressione. L’assetto originario della piana è in parte alterato dalle modificazioni antropiche legate alla costruzione della stazione sciistica di Campitello Matese.

Interesse del geosito Stato di conservazione Vincoli Modalità di accesso Paesaggistico, Paesistico- Regionale Discreto ambientale (L.R. n°24 del 1/12/89), A piedi Area naturale protetta (Sic e Zps) Possibilità di degrado Opportunità di tutela Accessibilità Media Consigliata Facile Contesto paesaggistico-territoriale Il geosito si colloca all’interno dell’area Matese-Conca di Boiano-Sepino nel settore alto montano del Matese. Dal punto di vista naturalistico, il geosito ricade nell’area protetta SIC-ZPS più grande della regione denominata “La Gallinola-M. Miletto-M.ti del Matese”. La Piana di Campitello è attraversata dal sentiero 150 Sentiero Italia -SI- (Roccamandolfi-Fondacone-Campitello di S. Massimo-Colle del Monaco) segnalato nella “Carta Escursionistica dei Sentieri - Matese - Versante Settentrionale - Settore Orientale” edita dal CAI Molise. Il sito è anche raggiungibile percorrendo il sentiero 104 denominato dei Frati -SF- (S. Massimo-Centrale elettrica - S. Nicola-Campitello S. Massimo) segnalato anch’esso nella precedente carta (livello di difficoltà escursionistico). Il geosito è, inoltre, percorribile seguendo la tappa n°13 (Roccamandolfi-C.le di Mezzo-M. Alto-Grotta delle Ciaole-M. Miletto) segnalata nella “Carta del Sentiero Italia della Provincia di Isernia” realizzata dal CAI Molise - Sezione di Isernia. Nella Piana di Campitello sono presenti maneggi di cavalli il cui noleggio permette di percorrere il geosito in modo alternativo. Nelle vicinanze del geosito è possibile visitare i geositi denominati “I circhi glaciali di Colle Tamburo”, “I depositi morenici di Campitello Matese” e “I circhi glaciali di Monte Miletto”. Il geosito dista 45 km da Campobasso, 39 km da Isernia e 105 km da Termoli, ed è facilmente raggiungibile, venendo da Campobasso, percorrendo la SS 87 e poi la SS 17 in direzione Boiano o, venendo da Isernia, seguendo direttamente la SS 17 in direzione Boiano fino al bivio per San Massimo.

Bibliografia essenziale Colombo C.M., Palumbo G., Sellitto M.V., Galuppo A. & Di Cillo P., 2007- Pyroclastic levels in the Matese area: type and evolution of volcanic soils. Giornate Pedologiche S.I.Pe., Campobasso, 17-19 settembre 2007, Guide to excursion.