REGISTRATO AL TRIBUNALE DI AL N.11 ANNO 1990 Direttore: Graziano Bernardini Spedizione in a.p. - art. comma 20/c legge 662/96 - Filiale di Pisa - anno VII - n.5 Stampa: TIPOGRAFIA MONTE SERRA - Via Barsiliana - (Pi) - Tel. (050) 799.477 Maggio 2001 - Anno XII - N.5 - L. 1500 CHI SONO DOCUMENTO DEL GLI AMMINISTRATORI? FRANTOIO SOCIALE Vogliamo presentarvi gli eletti e coloro che lista “L’Ulivo per Buti” per i Democratici di Il Consiglio di Amministrazione del Frantoio Sociale ha inviato il 12 giugno un documento al sono stati chiamati a comporre la nuova Giunta Sinistra, consapevole dell’impegno richiesto con Sindaco e il 18 u.s. si è svolto un primo incontro per illustrare nei particolari i contenuti che Comunale. Cominciando dalla Giunta: la volontà di lavorare con i membri di questa dovrebbero essere al centro di un convegno. Il Sindaco ha promesso di dare una risposta nel Sindaco è Roberto Serafini, di Umberto, coalizione per governare nell’interesse di Buti. merito nel più breve tempo possibile. nasce 50 anni fa da Isana Pioli in Castel Tonini, La materia di sua competenza sono le attività Per andare sempre di più e meglio verso l’approfondimento dei problemi, pubblichiamo inte- vive a Buti con la sua famiglia formata dalla produttive. gralmente in seconda pagina il documento. moglie Laura con i figli Sara e Matteo. Roberto Riceve il giovedì dalle 15,30 alle 17,30 ed il è stato proposto agli elettori come sindaco di sabato dalle 10 alle 12. Buti dalla coalizione dell’Ulivo (Democratici di Sergio Stefani nasce a Buti nel 1949, mili- Sinistra, Comunisti Italiani, Partito Popolare e tante nel PCI, di cui diviene segretario di sezio- Socialisti Democratici). La sua esperienza poli- ne, e del PDS fin dalla sua costituzione, oggi tica ha avuto inizio all’interno del circolo “1° non iscritto ad alcun partito; consigliere della Maggio”, di cui è stato eletto presidente nel- società cooperativa di ristorazione Eudania l’anno 1991 e ha retto tale carica sino all’anno dove svolge il lavoro di magazziniere. 1995. Prosegue la sua attività politica Stefani ha la delega per l’ambiente ed il turismo. nell’Unione Comunale dei Democratici di Riceve il giovedì dalle 15,30 alle 17,30 ed il Sinistra di Buti diventandone segretario nell’an- sabato dalle 10 alle 12. no 1999. E’ stato consigliere comunale nella passata legislatura. Gli eletti de “L’Ulivo per Buti” presenti in Le competenze attuali del Sindaco sono quel- Consiglio Comunale sono: le relative ai lavori pubblici, alla cultura, al Irene Balducci, nipote di Gino di Bisio, nata sociale e alla caccia. nel 1978, risiede da sempre a Cascine con la Riceve il lunedì ed il sabato dalle 10 alle 12 e sua famiglia. Studia Agraria all’Università di su appuntamento. Pisa e mostra interesse per le problematiche Vicesindaco è Michele Parenti. Nasce a Buti ambientali. Da anni è impegnata nel volontaria- nel 1955 e risiede a Cascine di Buti. Laurea in to sociale (recupero scolastico, Misericordia) ed giurisprudenza conseguta all’Università di Pisa è stata consigliere comunale nella passata legi- con la votazione di 110/110. Attualmente slatura. Crede negli ideali di eguaglianza e giu- Segretario Generale e Direttore Generale al stizia sociale, di cui la sinistra è portatrice, Comune di Castelfranco di Sotto. Consulente senza dimenticare i valori cattolici e per questo per l’A.N.C.I. (Associazione Nazionale Comuni ha scelto la coalizione de “L’Ulivo per Buti”. LE RIFLESSIONI DI Italiani) in materia di Sportello Unico alle Arianna Buti, di Giovanni della Bianca Attività Produttive e di A. & C. (A.N.C.I. & UN EX SINDACO SULLE dell’Aglio, 27 anni, vive a Buti con la famiglia. C.I.S.P.E.L. Toscana) in materia di controllo di Laureanda in Giurisprudenza all’Università di ELEZIONI AMMINISTRATIVE gestione. Autore di pubblicazioni i materia di Pisa, partecipa attivamente alla vita associativa Durante la campagna elettorale, non ho Vorrei, però, ricordare a tutti che ammi- diritto amministrativo. Consigliere comunale al del paese nell’Associazione del Carnevale e voluto esprimere nessun commento sulle nistrare un Comune è come portare avanti Comune di Buti dal 1990 al 1999. Consigliere negli “Amici del Serra”; appassionata di teatro, tre liste presentate. Debbo riconoscere che, una famiglia: se fai una cosa non puoi Pronviciale al 1995 al 1999. Dal 1997 al 1999 è è stata consigliere comunale nella passata legi- contrariamente a precedenti consultazioni, farne un’altra (parlo di famiglie serie!). stato Presidente del Consiglio Provinciale e in slatura per i Democratici di Sinistra; prosegue tale veste componente del Consiglio Nazionale questi programmi erano tutti e tre definiti in Ecco perché i beceri attacchi da parte di la sua esperienza politica per contribuire al dell’U.P.I. (Unione Province Italiane). Dal 1998 modo serio. Le cose da fare e non realizzate questa lista, qualche volta mi hanno vera- buon governo del paese. al 1999 componente del Consiglio delle erano evidenziate molto bene. Mentre due mente fatto ridere. Vedi il caso della Autonomie Locali della Toscana. Fabio Buti, figliolo di Ottovero, nato nel liste erano rappresentate da partiti politici, pagella alla giunta Miriam Celoni (grande Le competenze di Parenti sono i tributi, bilan- 1979 vive a Cascine in località la Pescaia. la terza era una cosiddetta “lista civica”. sindaco, anche se sfortunata), o certi attac- cio e urbanistica Interrotti gli studi all’Istituto Agrario in terza Non sono contrario alle liste civiche, chi insulsi verso vecchi amministratori. Riceve il martedì dalle 15,30 alle 17,30, il superiore, lavora come operaio falegname; è tutti hanno il diritto di presentarsi come Quello che, invece, mi ha sorpreso e sabato dalle 10 alle 12 e su appuntamento. cacciatore per passione e impegnato nel volon- vogliono pur di arrivare primi e non mi ha amareggiato, è il modo in cui, questa tariato nel servizio antincendio. Crede negli assolutamente sorpreso la propaganda che gente, pur di vincere le elezioni descrivo- Gli assessori sono: ideali di sinistra ed ha avuto esperienza di con- questa lista sfornava in continuazione no il nostro Comune. Se in campagna elet- Laura Buti ha 42 anni, figliola di Ilo e sigliere comunale nella passata legislatura. elencando gli errori e le cose non realizza- torale un forestiero veniva a Buti e legge- della Diva, è coniugata ed ha un figlio; risiede te dalle precedenti amministrazioni di sini- va uno di questi volantini,certo avrà pensa- ai Becucci a Cascine, dove è nata. Impiegata al Antongiulio Carrara, 59 anni, residente a stra, molte di queste critiche sono purtrop- to di trovarsi in un paese africano Tribunale di , si è laureata in Buti, coniugato con un figlio, pensionato delle po vere. (continua a pag. 2) Giurisprudenza ed ha partecipato attivamente ai Ferrovie dello Stato. E’ impegnato nel volonta- vari gruppi culturali paesani. Recuperata alla riato essendo uno dei responsabili del servizio politica, dopo un breve periodo di sosta, conti- antincendio, facendo parte dell’Associazione località “Colmo della Mema” dal 1960 con la buire allo sviluppo del paese. nua la sua esperienza nel Centro-Sinistra con la del Carnevale, del Comitato per la ricerca sua famiglia. Coniugato, è padre di 2 figli Giacomo Pratali, 28 anni, risiede in località precisa convinzione che questa sia la strada per scientifica e di altre realtà associative paesane (Francesca e Andrea). Imprenditore, dà il suo “La Croce” con la sua famiglia (Nando del il miglioramento del paese. con finalità sociali. contributo alle varie associazioni sportive del Campanaio). E’ prossimo a laurearsi in filosofia A lei sono affidati personale e sport. Walter Deri, nato a Buti nel 1947, abita a paese, e come nel lavoro e nello sport si prefig- e presiede l’Associazione “Amici del Serra”. Riceve il giovedì dalle 15,30 alle 17,30 e il Cascine e partecipa alla coalizione dell’Ulivo ge traguardi anche in politica. Ha aderito alla lista de “L’Ulivo per Buti” per il venerdì dalle 10 alle 12. per Buti per i Socialisti Democratici Italiani. Partito dei Comunisti Italiani e intende testimo- Mario Filippi, detto Verderame, nato nel Patrizia Buti, nipote dell’Acciaino, 26 anni, Diplomato in ragioneria, è stato segretario niare la sua fiducia nella partecipazione demo- 1940, risiede a Buti con la sua famiglia formata risiede a Buti, dove ha formato il suo nucleo Provinciale della Confesercenti dal 1977 al cratica al fine di migliorare il paese. dalla moglie Lida Bernardini ed i figli Maurizio familiare. Ragioniere, è impiegata presso una 1991 e successivamente è stato nominato ed Andrea. Pensionato dal 1996, è stato dipen- Monica Tremolanti, di Raggio e Argentina, società di lavoro interinale e consulente azienda- Presidente della Cooper 2000 (Cooperativa dente comunale, impegnato in vari settori della 27 anni, residente a Buti con la famiglia. le per l’associazione di categoria API Toscana Edilizia della Lega Cooperative). Attualmente vita sociale del paese ricoprendo vari incarichi, Laureanda in Conservazione dei Beni Culturali di Pisa. Presidente del Gruppo Giovani lavora alla Toscana Servizi controllata attualmente è presidente della Compagnia del alla Facoltà di Lettere di Pisa. Attiva in parroc- Imprenditori dell’API Toscana e consigliere del dell’Ages S.p.a. (Azienda del gas). Maggio e vice-presidente del Teatro Francesco chia, opera nel volontariato (educazione alla Circolo “1° Maggio”. Ha scelto di aderire alla Vincenzo Di Bella, anni 45, residente in di Bartolo. La sua ambizione è quella di contri- solidarietà, non violenza, giustizia) collaboran- (continua da pag. 1) con idee e con persone giuste. Non si può in quanto si sprecavanoLE aggettivi RIFLESSIONI come orren- parlare così male DI del paese, altrimenti OGNI INCONTRO... do, sudicio, allo sfascio, alla rovina, paese entra in contraddizione il fatto che per la invivibile,UN brutto e senza EX nessun futuro.SINDACOlista civica Buti SULLE è un Comune del terzo UNA FAVOLA Comunque, da quel momento, ho capito mondo, mentre tante famiglie anziché Domenica 3 giugno, abbiamo presentato al finanziato interamente dalla Provincia di Pisa, cheELEZIONI le elezioni la lista civica non AMMINISTRATIVEle avrebbe andarsene arrivano. Teatro, il libro “Ogni incontro... è una favo- sarà distribuito gratuitamente nelle scuole mai vinte, perché mi sono reso conto che Il voto dei butesi del capoluogo non mi ha la”, che è il primo passo di una serie di inizia- comunali ed inviato nelle biblioteche delle queste persone non vogliono bene al loro sorpreso: troppi di loro credono di saper tutto tive tese ad incontrare tutte le persone e le scuole dei Comuni di e Vicopisano. paese. Il loro comportamento non ha altra e non sanno niente e a troppa gente piace famiglie provenienti da altri paesi del Mondo Inoltre, lo si può acquistare nelle edicole di spiegazione. fare critiche senza mai impegnarsi minima- e residenti a Buti. Buti, La Croce e Cascine al prezzo simbolico Nel Comune, anche se mancano ancora mente su questioni serie. E’ fondamentale Il libro è composto da 17 novelle, fiabe, di 3.000 lire. tante cose, tipica situazione di una zona rispettare tutte le idee , ma sarebbe bene però filastrocche arrivate dalla Germania, Spagna, I Promotori svantaggiata com’è la nostra, è stato realizza- che oltre alle parole, qualche volta, seguisse- Giappone, Corsica, Santo Domingo, Irlanda, to molto nonostante le esigue entrate. Negli ro i fatti. Invece si fa poco o nulla e si critica Cuba, Romania e Bulgaria. anni passati, è stato metanizzato tutto il terri- molto, magari nelle sedi meno opportune. Ci scusiamo con coloro che non siamo riu- torio e non è cosa da poco; molte località Poi, l’aspirante sindaco della lista civica ha sciti ad avvicinare, comunque possono met- erano sprovviste di acqua ed ora non più; è detto che non si è pentita di niente, e quello tersi in contatto telefonicamente con stato ristrutturato il nostro Teatro (opera che ha fatto lo rifarebbe subito. Grazie! Ha Riccardo Serafini al Teatro, nel caso volesse- notevole); abbiamo una bella Casa di Riposo; fatto bene a dirlo, così tra cinque anni vincerà ro portarci un’ulteriore storia, un brano musi- ci siamo dotati di due 167, attraverso cui ancora una volta il Centro-Sinistra. cale, una ricetta o una novella del loro paese. molti cittadini sono diventati proprietari di Per quanto riguarda il Partito di Si diceva che il libro deve essere un inizio, abitazioni; abbiamo scuole efficienti ed un Rifondazione Comunista debbo dire che ho un materiale da sviluppare con altre iniziati- asilo nido che molti ci invidiano, e una zona rispetto ma non stima per questo partito che ve (musicali, teatrali, culinarie), che dobbia- P.I.P. che, nonostante le critiche assai prete- alle elezioni si è presentato da solo. Voglio mo decidere e portare avanti tutti insieme e stuose, si sta espandendo. Inoltre si sono pre- solo ricordare che, così come è avvenuto a sempre con un maggior numero di persone. servati i nostri monti da speculazioni edilizie. livello nazionale, correndo da soli non si Incontrare la gente di altri paesi, conosce- L’aspirante sindaco della lista civica si vince e purtroppo si fa vincere gli altri. re le loro culture e tradizioni, è l’unico con- Versamento del ricavato dall’ingresso ad è meravigliato del voto di Cascine, ma per Non mi resta che fare un augurio a tutti gli tributo concreto che possiamo dare tutti, offerta per la presentazione del libro al Teatro. prendere voti bisogna prima meritarseli eletti dell’ Ulivo per Buti. Credo che queste come persone comuni, alla pace nel Mondo, persone, a cominciare dal sindaco Roberto perché il reciproco rispetto, la reciproca Serafini, possano fare molto per il paese. conoscenza sono le vere armi che abbiamo Vorrei dar loro, se è permesso, alcuni sugge- per poterla raggiungere. A questo fine non A SARA rimenti: stare attenti alle piccole cose come le servono certo gli steccati, le barriere e le strade in cattive condizioni, le erbacce che trincee tra i popoli. crescono lungo le strade, l’illuminazione Crediamo fermamente che le madri, con i pubblica; curare sistematicamente le opere loro figli piccoli, e i padri, che troppo spesso gia esistenti, pensare di più alle piazze e al vediamo stipati sulle navi, non sono emigrati tessuto urbano, far funzionare efficientemen- per delinquenza, ma quasi sempre perché fug- te e in modo più moderno l’apparato comu- gono dalla miseria, dal terrore di una guerra, nale. Per quanto riguarda opere importanti e dall’oppressione di una vita impossibile. costose, fare subito i progetti e se questi ci Ecco perché, abbiamo scelto di versare le sono già, chiedere subito i finanziamenti. E’ offerte raccolte nella serata e il ricavato dalla essenziale ascoltare di più la gente e farla sentire partecipe anche se mi rendo conto che vendita del libro nelle edicole, ad EMER- IN OCCASIONE è molto difficile: quando le cose vengono GENCY, l’organizzazione umanitaria fonda- DEL DICIOTTESIMO ta da Gino Strada, che costruisce ospedali nei realizzate tutto è dovuto, mentre quando, per COMPLEANNO, TANTI territori di guerra per ospitare tutti i feriti, da vari motivi, non si portano a compimento, la qualsiasi parte essi stanno. AUGURI DAI GENITORI colpa è degli amministratori che non sanno Concludiamo informandovi che il libro, E DAL FRATELLO. fare niente. Andrea Balducci DOCUMENTO DEL FRANTOIO SOCIALE Caro Sindaco, “montuosità” della nostra zona con l’inseri- 3) accertare quale è lo spazio che è stato rico- applicare qui prescindendo dagli strumenti mento di e Buti nelle zone particolar- nosciuto dalla Provincia al Monte Pisano di programmazione propri, che sono il piano siamo stati insieme spettatori al Convegno mente svantaggiate. Va sanata la recente nelle proposte inviate alla Regione riguardo di sviluppo di zona previsto dal Piano di sull’olivicoltura organizzato a Caprona dal (durante il periodo di commissariamento alle priorità nei finanziamenti previsti dal Sviluppo Rurale e il piano locale di sviluppo Frantoio Sociale delle Colline e dei Monti dell’Amministrazione Comunale) esclusio- cosiddetto Piano di Sviluppo Rurale. Non ci previsto dalla legge regionale n.41/98. Pisani. La partecipazione numerosa di operatori ne patita in materia di contribuzione per la risulta essere stata fatta alcuna consultazio- Naturalmente su tali progettualità talora e la presenza di rappresentanti significativi previdenza agricola, quando si è proceduto ne in proposito. Il Comune di Buti ha dovranno muoversi congiuntamente i delle istituzioni locali (sindaci, l’Ass. alla revisione delle agevolazioni e della espresso una propria valutazione in merito? Comuni di , Vicopisano, San Provinciale Melani) e dell’Assessore Regionale delimitazione delle zone particolarmente 4) rinnovo della richiesta di costituzione della Giuliano Terme, Calci e Buti, mentre in altri Tito Barbini, hanno testimoniato quanto sentita svantaggiate, svantaggiate e normali. Comunità Montana tra Calci e Buti. casi solo i Comuni di Calci e Buti che sia la problematica di un settore che nella zona Avendo stabilito a livello nazionale un Va ricordato che, in occasione delle due hanno territori classificati montani. attraversa drammatiche difficoltà. plafond di miliardi da utilizzare per la fisca- ultime conferenze (1999 e 2000), già ci si Resta la questione del coordinamento delle Riteniamo, per come si è svolto il dibattito, lizzazione degli oneri previdenziali dovuti pronunciò in tal senso e vi sono delibere province di Pisa e per l’interesse rile- per i limiti inevitabili di una prima presa di con- per i lavoratori dipendenti, ne discendeva consiliari dei due Comuni con cui viene for- vante della parte montana del Comune di tatto con le questioni che sono sul tappeto, che automaticamente una riduzione delle zone malizzata tale istanza. Capannori. Nel caso, è chiaro che i confini si possa e si debba, tempestivamente, creare una particolarmente svantaggiate. Giova ricordare, in proposito, che dal amministrativi sono una pura convenzione e nuova occasione di confronto, dove riuscire ad Si ricorda che le zone particolarmente svan- momento che viene sciolta la vecchia non favoriscono la valutazione unitaria dei essere ancora più concreti e precisi su come taggiate beneficiano di una fiscalizzazione Comunità Montana e quindi per circa venti problemi. poter intervenire a sostegno dell’olivicoltura del degli oneri pari al 70% e quelle svantaggiate anni, non è stato possibile avere i trasferimen- 5) ci candidiamo, anche sulla base del pro- Monte Pisano. solo del 40%. ti statali che sono assegnati annualmente alle gramma elettorale de “l’Ulivo per Buti”, ad Siamo convinti che protagonista naturale di Il CIPE ha fissato i criteri per la classifica- Comunità Montane. Da un calcolo approssi- organizzare un appuntamento annuale da una simile iniziativa potresti essere proprio tu. zione suddetta stabilendo che si definiscono mativo, si può ipotizzare che sono mancati utilizzare per promuovere il prodotto, ma I contenuti da mettere al centro della discus- aree di montagna particolarmente svantag- 500 milioni l’anno, quindi circa 10 miliardi. soprattutto per diffondere nuove attrezzature sione potranno essere i seguenti: giate quelle dove si verificano una delle E’ pur vero che la particolarità di un territo- e nuove tecniche colturali adeguate al nostro 1) chiedere alla Regione che venga approvata seguenti condizioni: comuni con oltre il rio diviso tra due Province e sei Comuni, con territorio. In particolare dovrà essere una legge per la disciplina delle strade del- 50% della superficie totale posta ad un’alti- vocazioni diverse, non ha favorito la soluzio- approfondito il discorso sull’olio di qualità, l’olio extravergine, che si ricolleghi all’e- tudine di almeno 500 mt. sul livello del ne del problema. E l’ultimo episodio legisla- sulla coltivazione biologica; promuovere la sperienza della costituzione delle “strade del mare, oppure comuni con oltre il 50% della tivo nazionale che ha previsto il superamento formazione di assaggiatori ed effettuare vino”, con le quali si dovrà favorire la mas- superficie totale con acclività superiore ai del confine provinciale, non ha poi consenti- un’analisi approfondita del prodotto per sta- sima integrazione possibile. E che preveda 20 gradi, e in cui il rapporto fra reddito to di lavorare per la Comunità Montana di bilirne le peculiarità. contributi per le azioni di sostegno, come la lordo standard e unità di lavoro agricolo non Buti, Calci e Capannori perché quest’ultimo 6) vengano valutati, in accordo con i produtto- creazione di una specifica segnaletica, di superi il 20% della media comunitaria. Pur comune ha più di 40 mila abitanti. ri, i criteri base per i regolamenti relativi specifici “centri di informazione”, di cam- avendo i comuni di Calci e Buti il requisito Inoltre rimane decisivo un rapporto organico alla costruzione degli annessi rurali e agli minamenti all’interno dei frantoi per con- dell’acclività superiore ai 20 gradi per oltre tra gli Enti Locali per arrivare, tra l’altro, a indici e ai vincoli per eventuali nuove sentire la visita in sicurezza degli impianti il 50% del territorio comunale, in sede sfruttare le opportunità offerte dalle normati- costruzioni nelle aree rurali. durante la lavorazione, di spazi ricettivi per regionale (a cui competeva la decisione ulti- ve comunitarie, per esprimere fantasia e pro- Per parte nostra, ci dichiariamo disponibili a la presentazione, degustazione e vendita del ma alla classificazione delle aree in questio- fessionalità profonde negli interventi proget- collaborare strettamente con te, con la Giunta e prodotto, di organizzare la partecipazione ad ne) il Monte Pisano non è stato ricompres- tuali; questo può fare la differenza. Bisogna con il Consiglio Comunale, per preparare al iniziative promozionali del settore. so, neppure parzialmente, nelle aree partico- uscire dai canoni standardizzati che una meglio la cosa. 2) invocare il riconoscimento pieno della larmente svantaggiate. visione burocratica, a diversi livelli,vorrebbe Fraterni saluti. UNA VECCHIA FOTOGRAFIA 50-60: due decenni a confronto Si conclude la pubblicazione dei materiali, raccolti nel 1960, LE CALZATURE per una monografia sul nostro Comune. Le poche calzature che ricordo, dei primi scarponcelli, trionfante come una principessa. A parte questo, oggi come oggi, con l’ambu- contrasti fra capitale e lavoro” che, in fondo, anni cinquanta, sono gli zoccoli da estate. Li Perfino Miriano (de la Mirandola), che giusto faceva Livio lo zoccolaio; il mentaio per inten- con me ci legava poco perché era tre anni più latorio gratuito trisettimanale, l’ambulanza non sono altro che vitalità politica. de’. In quelli da donna, c’era il fiorino da una grande (e i più piccini non si considerano), mi nuova (comprata con il contributo di tutti gli Il fascismo trovò attivi i socialisti e i popolari parte fatto di “petali” di pelle colorata. disse co’ nervi: “O’ quanto zampi stamani! abitanti) e con il carro funebre, assolve soddi- e se ci fu chi si fece fascista appena intravisto Delle calzature da inverno, rammento solo i O’cchi ti par d’èsse’ con coteste scarpe?”.Mi sfacentemente il proprio compito e (le veglie ai come andavano le cose, ci fu chi emigrò in grossi nonni , gli “sciantillì”, e le scarpe coi restò ‘ntepatico tutto l’anno. malati e ai morti non sono più di moda), usu- Francia. Agli esordi, il fascismo locale si fece chiodi dei bimbetti. Prima ancora che finisse il decennio, con fruendo dei proventi delle questue domenicali, sentire principalmente come segnalazioni per I sandali, che si portavano ancora nel cin- l’arrivo di un po’ di benestare, le cose comin- delle quote associative, di beneficenza e lasciti spedizioni punitive, che partivano dai paesi quanta, invece, li ricordo bene; erano in pelle, ciarono a cambià’. Verso il cinquantasette, si e dei servizi; per i soci sono gratuiti il trasporto vicini, e conseguente appoggio. Se non manca- aperti sui lati e chiusi sia sul calcagno che ottenne tutti le scarpe da tennis per la ginnasti- funebre e l’ambulanza una volta ogni due anni, vano elementi qualificati economicamente, davanti ed erano usati di più dai bimbi che ca. Eran tutte, proprio tutte, solo bianche e blu, per un bisogno maggiore pagano la metà. magari dietro le quinte, la sua forza principale dalle bimbe. ma garbavan’ tanto lo stesso! Da qualche anno provvede anche al manteni- consisteva in giovani scapestrati definiti dei La mi’ mamma, ad esempio, cominciò a dì’ Sempre intorno a quel tempo, arrivarono mento di una chiesetta che al nome originario senza voglia di lavorare dai coetanei ( alcuni che eran sodi e anche se non mi garbavano me li altre novità. La prima, tra queste, furono i san- ha aggiunto il suo; viene aperta per uffizi fune- elementi, considerati teppaglia, furono espulsi fece fà’ da Ranieri dell’Eunica, che a quel tempo dali alla schiava, di plastica. Fu un grosso bri, per le esequie dei soci e per la festa della una volta che non ce ne fu più bisogno). aveva la bottega di calzolaio nel fondo della “bum” anche se durò poco perché erano poco Misericordia. Disfecero e picchiarono, un socialista non fu Lerica. E lui, infatti, li costruì così sodi, infinibi- comodi. Se si stringevano per sentirli sicuri al buttato nel rio perché, ormai, era considerato li! Credevo mi durassero eterni. piede, i legacci davano noia alle gambe; se si G..S. BUTESE morto. Fino a che durarono, per qualche parola In quello stesso anno, entrò in scena un’altra stringevano poco, i piedi ci ciottolavano dentro E’ l’unico sodalizio che faccia qualcosa, con o per non aver pagato la tessera, chiamavano al particolare calzatura: gli scarponcelli di pelle e, a di’ bene, si camminava impedite. serietà e continuità per far conoscere, al di fuori fascio e, spente le luci, picchiavano. affibbiati sulle caviglie. Su questi scarponcelli, Col nuovo decennio si cominciò a sentir dav- dei contatti commerciali, l’esistenza del paese. In definitiva il fascismo, qui come altrove, è merita soffermarsi. Erano così belli, troppo di vero il progresso. Per prime arrivarono le Si pensi che prima dell’ultima guerra a dire stato il partito dei caporali che, pieni di albagia lusso per me e per averli fù tutt’ un patì’. Io “Sabrine”: senza tacco, con l’elastico e colora- “sono di Buti” c’era da vedersi guardare con un per essere assurti a un’ importanza che non avevo conosciuto solo i grossi nonni marroni e tissime. Si comprarono un paio d’anni per risolino incredulo perfino a Pisa e “andare a meritavano sotto nessun punto di vista , tiran- la possibilità d’andà’ a scuola (ero in quinta) andà’ all’Ascensione. Ancora un’altra novità Buti a caricare gli ombrelli” è un modo di dire neggiavano tutti, dagli iscritti per pavidità agli con gli scarponcelli, sarebbe stata la più grossa (sempre per noi ragazzine) arrivò per le scarpe campato in aria che ritroviamo anche a iscritti per obbligo ( scuole). Dopo l’8 settem- contentezza che potessi avè’! Dopo mesi e della domenica: il tacco a “rocchetto”, magari Viareggio (evidentemente da qualche lontano bre ‘43, pochissimi fanatici a stento riuscirono a mesi di suppliche, finalmente la mi’ mamma li abbinato ai gambaletti o alle calze (non collant) racconto i corbelli erano diventati ombrelli). ricostituirlo, ma mancarono molti, compromes- ordinò al Bacci precisando bene (siccome di filanca di tutti i colori (altre novità). Il G.S. si occupa solo di ciclismo, non esisto- si, che speravano così di farsi dimenticare. dovevan durà’) che fossero buoni e resistenti. Ma la comodità e il lusso più grande si no impianti sportivi, tesserando una squadretta Alla liberazione si trovarono già costituite le Un venerdì sera, il Bacci me li portò fino a casa riscontrarono in altre due, nuove calzature. I di esordienti e allievi con risultati discreti che a sezioni del PCI e della DC, che avevano forma- e una volta visti restai di stucco: erano bellissi- leggeri e flessibili mocassini e le scarpe “col volte sono stati ottimi; ha tentato una volta con i to il CLN e che con l’aiuto del piovano Don mi. Ma la mi’ mamma disse subito che eran carro armato”. Quest’ultime, oltre che pratiche, dilettanti, ma ha dovuto rinunciare ben presto Cascioni avevano approvvigionato quella parte troppo di lusso e che non li voleva. Ma ‘r Bacci erano anche sicure per la pioggia e ben salde perché non in grado di competere con sodalizi di popolazione che non era in grado di provve- (con ragione) gli mostrò i denti: - “Come? sul piede. Entrambi gli articoli erano da uomo e che non hanno più nulla di dilettantistico. dere da sé. Come? O’ mme l’hai ordinati apposta così? da donna. Malgrado i limiti necessari imposti dalla Le prime lotte elettorali furono oltremodo O’cchè credevi? La robba quand’ è bbona Quando finì il sessanta eravamo così avanti, situazione, l’entusiasmo dei dirigenti è seguito sentite e pittoresche: si faceva a rubarsi lo spa- gosta di più. Però si piglia anco più bella” che gli zoccoli e le ciabatte si potevano com- ed aiutato da appassionati che con lavoro volon- zio per i manifesti, si scriveva con la calce una lasciò le scarpe lì e se ne andò sbattendo l’u- prà’ perfino in farmacia. tario resero praticabile un raccordo fra due stra- frase che gli avversari completavano a loro scio. La mattina dopo ero a scuola con i miei F.M.V. de approntando così un circuito da dove, orga- pro, e che i primi rigiravano a loro favore se nizzandoci 2-3 corse l’anno è possibile, se va avanzava spazio; nei comizi, frequentatissimi, bene, ricavarci qualcosa che, unita alle quote si gradivano i contraddittori. Tutto ciò portava a cura di Giuliano Cavallini associative, al contributo del Comune (50.000 a degli scontri verbali, ma senza trascendere L'angolo della memoria lire l’anno) e talvolta della Provincia, e al mai alla violenza. coraggio dei dirigenti che, con cambiali firmate Alle prime elezioni amministrative vittoria in proprio, ha permesso di arredare moderna- PCI-PSI che la festeggiarono con parte della mente il Circolo ricreativo e sede, permette di banda portandosi anche sotto le finestre dei andare avanti discretamente. democristiani che più si erano esposti; alle Naturalmente il campioncino locale farebbe, seguenti elezioni politiche i democristiani suo- come ha già fatto in passato, aumentare l’entu- narono le loro campane. siasmo, perché se la passione dei dirigenti sente La coscienza politica, esistente negli anziani, il G.S., buona parte della massa non va al di là che si rifacevano alla vecchia tradizione, nei gio- del tifo per il professionista o strettamente vani non poteva essere altro (almeno nella mag- campanilististico e forse per questo potrebbe gior parte dei casi) che un far proprie le convin- avere successo una squadra di calcio; ma per zioni paterne; le donne seguivano il marito e le quanto si parli spesso di campo sportivo, a volte più anziane i figli non comprendendo appieno, sembrando vicini alla soluzione, i discorsi sono però, che quel voto fosse una loro conquista. restati discorsi, magari impantanati sulla que- Le posizioni acquisite con le prime elezioni, stione di due campetti qui e a Cascine o di un in sostanza, come si può vedere dai risultati fino unico campo ma fatto bene. a oggi, sono restate tali anche se, a quel tempo, non mancarono elementi che, credendo il PCI COLTIVATORI DIRETTI più forte in campo nazionale, si dichiaravano E’una sezione della bonomiana che conta 71 comunisti, per cambiare appena conosciuta la iscritti, ma fra questi la percentuale dei veri e vera situazione e, in seguito, ci siano stati casi propri coltivatori diretti è relativamente bassa, di arruffianamento alla DC nella speranza di essendo stato fatto posto a degli associati di entrare alla Piaggio. Anno 1981: CLASSE 1921 IN GITA A SIENA comodo, iscritti solo per fruire della Cassa I cortei, le dimostrazioni, le feste de “l’Unità” Da sinistra: Dino Pratali, Natale Pratali, Giulio Filippi, Natale Baschieri, Vando mutua, mentre, magari, può essere stata rifiutata erano preparate e seguite con entusiasmo, Franceschini, Dino Priori, Angelo Nocchi, Cesare Baroni, Buti Gaspero, Opelio Degl’Innocenti l’iscrizione a qualche avente diritto. Questo decrescente, ma nei limiti del venir meno di una stato di cose, se non pregiudica il funzionamen- novità, nel ritardare della speranza di “ha da to assistenziale, rende però incapace l’associa- veni baffone!”, in torti subiti, veri o supposti. zione d’intraprendere iniziative per tentare la Poi, piano piano, il 1° maggio non è divenuto valorizzazione della categoria. Proposte ragio- altro che l’occasione di un pranzo, organizzato nevoli come l’istituzione di un consorzio che magari dai Circoli ricreativi, la tribunetta dei dovrebbe portare l’olio dal produttore al consu- comizi viene messa su dai pochi attivisti, ma matore, con conseguente costruzione di una raf- sono poco frequentati come le riunioni di parti- fineria che renderebbe accettabile anche il pro- to, e di feste de l’Unita non se ne parla più. dotto scadente che adesso viene svenduto, non Ma la cosa più grave è che di politica, se ne possono interessare chi possiede un fazzoletto parla, se ne parla evitando il più possibile di di terra come non interessano la mentalità retro- compromettersi e pur non nascondendo, in grada del proprietario di un podere che fa lavo- molti casi, le proprie idee si arriva assai presto rare a mezzadria, sebbene, ormai, con raccolti all’accomodante e rinunciante affermazione venuti giù come la manna. che, in fondo, “chi l’ha a mangià la lavi e chi l’ha a bé se la rischiari” e il discorso potrebbe LA POLITICA continuare con “corpo pasciuto non crede Dai cenni storici si può vedere che la passio- all’affamato”. Nei giovani, l’indifferenza politi- ne politica non ha mai fatto difetto; ma per ca è più accentuata che mai e quando ne parlano rifarci a tempi più recenti, troviamo che Don è solo per divertirsi alle spalle dell’interlocutore Bacchini, in una lettera-predica del 1849, parla quando non è, e questo resta ancora in tutti, una di “chi segue la trista corrente”. Sappiamo, inol- puntigliosa difesa di ciò che era nostro o dei Anno 1954: QUELLI DELLA VIA NOVA IN GITA IN SERRA. tre, dell’esistenza di un circolo F. Ferrer, d’ispi- nostri padri: una specie di tifo spostato alla In piedi: Pioli Terzo, Pratali Enerio, Ciampi Mario, Polidori Mario, Felici Alberta, Tognetti razione anarchica, nei primi del ‘900, e la già politica insomma, che può consolarci con un Nara, Leporini Mario, Andreini Ubaldo, Bacci Mario; accosciati: uno di Pontedera, Bacci citata relazione dell’avv. Carli del 1920 parla di “meglio così che peggio”. Silvio, Michi Mario e Banti Ivaldo. Cascine ieri

Anno 1994: Sgra del Ranocchio SE FUSSINO ‘NDOVINE (continua dallo scorso numero) ‘osì ‘un sènno ma’ visti, ma che dio... neanco i ‘Un aveva fatto si e no che ‘r primo sonno maraviglie ‘n’aveva venti. ‘Vindi, ora, glièra Pòi, ‘ndando di stanza in stanza, sempre più sub hanno ma’ visto ndelle su’ immersione. che si svegliò accorgendosi che accanto ciaceva urtra vecchio e se fusse vissuto nder mondo stupefatto, si ritrovò i ndun giardino ‘osì bello Inzomma, glièra una meraviglia delle meraviglie. archedunantro ‘he dormiva. Pe’ accertassi reale, glièra morto saddio da ‘vanto tempo. ‘he ‘un s’immaginerebbe mai; i re ‘un se lo Lui stava lì e guardava tutto come rapito, er allungò un piedi: si, quarcuno c’era. Allungò Nder mentre che glièra lì ‘he si disperava, sognano nemmeno a dì si vòle. tempo ni passava via veloce, senza nemmeno una mana e sentì carne liscia, tenera: era una sentiva, infatti, ‘he le forze ni ‘alavano sempre In quer giardino c’era i fiori più leggiadri ‘he accorgisene. donna, e si accorse ‘he ‘un si scanzava. più e vidde ‘na signora pallida pallida in viso, si possino immaginà’ ; c’era gli uccelli di becco Siccome il giardino glièra immenso, a un “Dunque – disse - ‘un ni dispiace” e allora si guasi esangue, la ‘vale avvicinatasi ni disse: fine di colori irreali; c’era poi un giardino zoolo- certo punto, ‘un vedendo la fine, disse : “Torno misse a ‘sproralla tutta. Accidempoli, certe “Ehi! o ‘ellòmo! sapete ‘hi sono? sono la morte gio che ‘vello di ‘Ollodi, cioè er giardino, per inghietro... vell’artra parte la vedrò domani o popò di ‘urve, ‘on certe popò di puppe ‘he pare- e vi devo portà via ‘on me” e lo toccò ‘on ‘velle intendisi, di Pinocchio, ‘un ni legava nemmeno domall’artro se mi ci ‘ncastra”. vano du fiaschetti a collo ‘orto. Sentì sùbbito mane terribile. le scarpe, ma che dio! anco di più. C’era un Ma allora s’accorse ‘he fra niccole e naccole un comando preputente alla pressione sangui- Di ‘onseguenza si irrigidì tutto e tirò ll’agajo- acquario che pareva, da tanto che glièra grande, aveva fatto guasi buio. La fame, a ‘vesto punto gna, perché ‘r sangue a ‘vell’età, vent’anni, lo. Quer bischero che ‘un fù artro! un lago con un’acqua cristallina... ‘on tutte le si riaffacciava prepotente; sai, a vent’anni, ‘unè mia acqua di crescioni! Attilio Gennai varietà di pescio che esiste; colorati ‘he noartri armeno fine a prova ‘ontraria, si sconsuma assai Inzomma, ni sartò addosso e fece ‘velle ‘ose anco a ‘un si dà da fa’. che averebbe fatto quarsìasi ventenne. Ci stiede Ma ‘un aveva anco a penzà così, che ‘ome in ‘velle faccende lì tutta la notte, tutta. E da UNA GLORIA LOCALE: d’incanto vide una di ‘velle stanze apparec- ‘vella notte lì fù così pe’ notte e notte all’infini- chiassi: un tavolino ‘on sopra unni bèn d’Iddio: to. Ma glièra sempre ‘osì: lei un si voleva fa ANAGRAFE FABRIZIO GUIDI antipasti, primo e seondo piatto, eppòi anco un viedé in faccia perché, ‘nzennò, giurava, ni si terzo di rincarzo, con tutti ‘ ‘ontorni immagina- sfaceva ll’incantesimo. Ma lui, piano piano, bili, la frutta, un dorce squisito guarnito, s’incuriosì tanto mai ‘he si misse nder capo di NATI cognacche e caffè di ‘vello supere oro. vedella senza ‘urassi der periolo che ‘ndava GIULIONI FRANCESCA A vedé tutto ‘vesto, la fame ni si tripriò e fece ‘ncontro, cioè di vedé sfatto l’incantesimo. E nata a Pescia il 30.3.2001 ‘vesto ragionamento: “Se s’è apparecchiata la una bella sera, ‘on una andela accesa, la vidde CASSIANO ANASTASIA stanza ‘vì dinanzi a me, gliè segno che hanno tutta, ma (vedi ‘ando le ‘ose ‘un èn fatte bene) nata a Pisa l’11.4.2001 propio apparecchiato per me e allora posso una gocciola di cera n’andiede a finì su’ un KANDANA ARACHCHIGE SAMALI mangià tranquillamente” e ditto ‘vesto si misse capezzolo facendola sveglià di sorprassarto. E nata a Pontedera il 12.05.2001 GUIDO VIRGINIA MARIA a ceccia, ‘omodo ‘omodo, a ingrufià tutta ‘vella allora, mamma mia!, ‘un se la sarebbe nemme- nata a Pontedera il 18.05.2001 robba senza avè’ paura ‘he lo acchiappasseno. no mai immaginata ‘osì cattiva: “Un te l’avevo E mangiò e trincò anco un vino ‘he faceva risu- sempre ditto che avresti rovinato tutto a vedem- MATRIMONI scità ‘ morti. mi, traditore! delinquente! che ‘un se’ artro; ora Poi vòrse girà pe’ ll’artre stanze curiosando, vì sparirà tutto e ci vierrà, in lògo di ‘vesto, un BIONDI ANDREA eCOPPOLA MARIA TERESA sposi in Buti il 12.05.2001 sempre di più stupefacendosi delle cose ricche, lago di fango” disse urlando. Così spariede CIARI VALERIO e BANDECCA ELENA sprendide ‘he trovava senza vienì mai a fine. tutto e, doppo un po’, ci viense una palude. sposi in Buti il 27.05.2001 Ciaveva da girà giorni e giorni per rivà a girallo Lu’ rimasse nder mezzo della via cor culo e tutto, ‘vesto immenso palazzo. co’ denti. Quando s’avvidde d’avé’ fatto quer MORTI E vienze ll’ora dindà a dormì: “E nduve male inreparabile, cascò nduna disperazzione GUERRIERI GINO dormo ora?” disse tra sé, ma ‘un aveva anco a tale da strappassi ‘ ‘apelli e si picchiava a mano n. il 22.1.1916, m. il 20.3.2001 dì’ così ‘he ni s’aperse una stanza davanti a sé chiusa nder capo da fassi male dicendo: “O che SACCONI MARIA Palmares: con una ‘amera... ‘he nemmeno ‘velle dell’ab- ho fatto ! stavo ‘osì bene... avevo trovato ‘r n. il 13.5.1923, m. l’8.4.2001 50 vittorie nelle categorie giovanili berghi a cinque stelle n’hanno una ‘he possi stà’ paradiso, ora sono un disgraziato più di prima. PICCOLI FRANCESCO 21 vittorie negli esordienti, allievi e juniores ar paragone. Un letto, mamma mia!... e le len- Gliè propio vero ‘he nder mondo ‘un si ‘onten- n. il 27.4.1925, m. il 12.4.2001 10 vittorie nei dilettanti zola glièrano fatte di petali di giglio. tamo mai. Povero imbecille ‘he ‘un sono CIAMPI MARINO 36 da professionista, tra cui le più importanti: n. il 10.7.1941, m. il 17.4.2001 Disse, prima ‘d’infilassi drent ar letto: “Io ho artro.”. E piangeva e piangeva. 2 tappe al Giro d’Italia, 3 tappe alla Vuelta SPINELLI LUCIANA d’Espana, Tre Valli Varesine, Giro di Puglia, sonno e parecchio, io mi c’infilo... guarderò di Però ‘un s’era anco accorto che lì in quer n. il 16.2.1936, m. il 27.4.2001 Giro di Danimarca, G.P. Pino Cerami, una fà’ ammodino di nun rompini gnente e se ‘var- lògo di paradiso c’era stato cent’anni. Sicché tappa alla Parigi-Nizza, G.P. Gippingen. cheduno viene, anderò via io... chederò scusa; sulle spalle ce n’aveva centoventi d’anni, ‘onsi- (elenco aggiornato al 31 maggio 2001) inzomma in ‘varche modo farò”. derato ‘he quande nentrò in quer... paese delle