Senato Della Repubblica
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
SENATO DELLA REPUBBLICA X LEGISLATURA N.694 DISEGNO DI LEGGE d'iniziativa dei senatori COVELLO, MURMURA e BOSCO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 4 DICEMBRE 1987 Istituzione della provincia di Castrovillari ONOREVOLISENATORI. ~ L'istituzione della Castrovillari. Sono trentanove comuni che già provincia di Castrovillari risponde ad un' esi~ gravano naturalmente sul capoluogo e che genza vivamente avvertita da decenni dalle appartengono alla circoscrizione giudiziaria di popolazioni che gravitano, in Calabria, intorno Castrovillari e che hanno già dimostrato la al massiccio del Pollino, unite per tradizione, loro adesione. per problemi, per prospettive. Castrovillari ha L'istituzione della provincia di Castrovillari costituito il centro di autonomia di tali popola~ costituisce un elemento particolarmente im~ zioni ed i Governi hanno alternativamente portante per il completamento dell'ordina~ concesso e poi revocato istituti ed enti che mento regionale e per l'attuazione del princi~ hanno avuto lo scopo di realizzare quel pio costituzionale di autonomia e decen~ decentramento amministrativo che è nelle tramento. aspettative delle popolazioni. I comuni interessati sentono sempre più Nell'elenco dei comuni che si propone di l'esigenza di raccogliere e coordinare la loro assegnare alla costituenda provincia, figurano attività in un unico centro di interesse e quelli che a più riprese, e con particolare promozione, allo scopo di svolgere una miglio~ intensità nel 1957, chiesero con deliberazioni re e più opportuna programmazione economi~ consiliari di essere assegnati alla provincia di ca e territoriale della Regione. TIPOGRAFIA DEL SENATO (I850) (Enti locali) Atti parlamentari ~ 2 ~ Senato della Repubblica ~ 694 X LEGISLATURA ~ DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI ~ DOCUMENTI La proposta, motivata da una particolare Trionto. Attualmente ricerche effettuate da situazione storica e geografica, si rende neces~ enti e ricercatori hanno portato alla luce parte saria per consentire la salvaguardia e la dei resti dell'antica Sibari, la quale però giace conservazione di un patrimonio culturale e per la maggior parte della sua antica estensio~ linguistico, che per il suo valore etnografico ne sotto una coltre di depositi alluvionali che non deve andare disperso. A questi motivi si ricerche più organiche e un dispiegamento più aggiungono ragioni di carattere economico~ incisivo di mezzi sicuramente porteranno alla sociale, che incidono notevolmente sulla pia~ luce nella sua antica struttura. nificazione dei servizi del territorio e sulla A parte questa plaga pianeggiante, la zona qualità dell'ambiente e della vita. del Pollino è essenzialmente montagnosa e presenta caratteristiche sue proprie. Dei tren~ tanove comuni, venticinque sono posti ad Motivi storici e geografici. un'altitudine compresa fra 500 ed i 1.000 metri e nove tra O e 200 metri sul livello del mare. In La zona del Pollino, per la quale si invoca la cinquanta chilometri si arriva dalla marina erezione a provincia, confina a nord con la alla vetta più alta del massiccio del Pallino. Le Basilicata, a sud con la valle dell'Esaro. caratteristiche orografiche dei territori dei Comprende parte della piana di Sibari sulla comuni gravitanti nella zona stanno ad indica~ quale troneggia il massiccio del Pollino la cui re le difficoltà derivanti alla vita amministrati~ vetta più alta raggiunge i 2271 metri, sovra~ va dei comuni medesimi, i quali, se sorretti da stando, dal parallelo di Roma allo stretto di spinta autonomistica, possono aspirare a sicu~ Messina, tutte le altre vette peninsulari. ro sviluppo economico nei settori del turismo, All'omogenità geologica della zona, di natu~ dell'industria e dell'agricoltura. l'a prettamente calcarea, fa riscontro la stretta Castrovillari si trova a 75 chilometri da relazione esistente geograficamente e storica~ Cosenza, a poco meno di 200 da Potenza, e a mente tra i paesi e le contrade dell'intera zona. distanze superiori rispetto a Salerno e Taranto, Infatti, sin dal IV secolo a. C. i confini della i capoluoghi di provincia più «vicini». Questo Lucania coincidevano con il corso dell'Esaro e rilievo vale a sottolineare il grande vuoto del Sybaris (attuale Coscile). amministrativo esistente nella zona del Polli~ Anche la Roma dell'impero mantenne que~ no, in conseguenza del quale non pochi sta demarcazione tra Lucania e Bruzio, cosa comuni del versante lucano del Pollino ben che fecero i dominatori successivi: il principa~ vedrebbero sorgere (addirittura essi!), un ca~ to di Benevento si estendeva fino alla valle poluogo nella vicina Castrovillari. Tanto più dell'Esaro. Stessa linea di confine mantennero valido il discorso per i comuni calabresi che svevi ed angioini, finchè gli aragonesi stabiliro~ pure, in passato, si videro riconosciuto un no un nuovo confine, arretrando il vecchio decentramento di uffici, in considerazione sulla linea di vetta della catena del Pallino. delle, allora come oggi, disagevoli comunica~ Tale delimitazione tra Lucania e Calabria è zioni stradali e degli inesistenti collegamenti quella tuttora vigente. ferroviari con Cosenza. Il versante calabrese della zona del Pollino Vennero istituiti in Castrovillari il distretto (che è quel che ci preme studiare ai fini del militare, la sottoprefettura, l'archivio nota l'ile disegno di legge in esame) presenta ai suoi che, in seguito, venivano, uno alla volta, margini meridionali la piana di Sibari, ove soppressi. Per le accresciute esigenze della vita oltre due millenni addietro fiorì la più grande economica e sociale, si fa oggi sempre più colonia della Magna Grecia, Sibari, che conob~ pressante una continua richiesta di decentra~ be splendori e ricchezze narrati da storici mento di uffici che assolvono compiti di dell'antichità (Erodoto, Strabone, eccetera). assistenza e di previdenza per vaste categorie Nel 510 a. C. la città venne distrutta dai di cittadini (è già aperto un centro operativo Crotoniati che la sommersero sotto le acque INPS ed è di prossima apertura la sede zonale del Sybaris e del Crati, il cui corso essi dell'INPS). deviarono dopo la vittoriosa battaglia del In un'area di 6.650 chilometri quadrati, qual Atti parlamentari ~ 3 ~ Senato della Repubblica ~ 694 X LEGISLATURA ~ DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI ~ DOCUMENTI è quella della provincia di Cosenza (una delle tentativi di industrializzazione della piana di più vaste d'Italia: per la precisione, la settima); Sibari, la incompiuta costruzione del porto di con 155 comuni (la quattoredicesima tra le Schiavonea, la finora impossibile valorizzazio~ province d'Italia per numero di comuni), ben ne turistica del Pallino, pur nei limiti della si comprende come la periferica zona del doverosa salvaguardia del patrimonio naturali~ Pallino abbisogni di un centro di gravitazione stico della montagna. Le varie ipotesi di per i suoi comuni per i quali sono di vitale intervento per la valorizzazione della monta~ importanza rapidi e sicuri collegamenti con un gna e della piana di Sibari hanno finora trovato capoluogo dotato di uffici ed istituti che una serie di ostacoli obiettivi, di dualismi, di accelerino il ritmo della vita amministrativa sospettabili ostruzionismi che hanno in frenato della zona. Tale zona, anche se viene attraver~ ed a tutt'oggi bloccato la realizzazione di quei sata dall'autostrada Salerno~Reggio Calabria, programmi. Vale appena il caso di ricordare che ha notevolmente contribuito ad alleviare i quanto avvenuto nella piana di Sibari dove le disagi per i comuni che ad essa sono agevol~ iniziàtive studiate per il suo decollo economi~ mente raccordati (e questi, nella zona in co hanno suscitato polemiche in nome del considerazione, sono solamente sette), per il rispetto del patrimonio archeologico in essa resto presenta una carenza di strutture ferro~ sepolto. È da ricordare pure il conflitto viarie compendiabili in poche cifre: tre comu~ accesosi tra sostenitori della valorizzazione ni hanno a meno di dieci chilometri dai centri turistica del massiccio del Pallino e quanti abitati uno scalo ferroviario che li colleghi con l'hanno avversata in nome di una presunta Cosenza. difesa del suo habitat e delle sue caratteristiche La funzione di centro naturale della zona botaniche e zoologiche. viene da Castrovillari svolta da tempo per le Queste situazioni conflittuali tra enti, asso~ attività terziarie: convergono sul capo'luogo ciazioni, organi governativi, eccetera, hanno quotidianamente cittadini dei centri viciniori finito con il far arenare ogni iniziativa, indu~ per studi, affari, consulenze, eccetera. Le cendo ad un senso di frustrazione ed ingene~ immigrazioni dai comuni del circondario e da rando spinte centrifughe nei cittadini della quelli del versante lucano del Pallino fanno di zona che non hanno potuto mai direttamente Castrovillari, nonostante la persistente emor~ sentirsi protagonisti dei dibattiti e delle deci~ ragia emigratoria dal capoluogo verso il nord e sioni. La presenza di un ente come la provincia l'estero, un centro in costante espansione avrà l'effetto di catalizzare la conversione di urbanistica e demografica. La posizione bari~ ogni dibattito su tale organo, emanazione centrica di Castrovillari rispetto ai trentanove omogenea di naturali tendenze della zona e comuni viene schematicamente illustrata nel~ interprete sicuro ed autorevole della loro vo~ l'allegato quadro comparativo delle distanze lontà. chilometri che da cui si evince che la somma La concessione della autonomia potrebbe delle distanze dall'attuale capoluogo ammonta stimolare lo spirito associativo dei cittadini a 7.145