Informatica E Poesia
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ArteScienza N. 4 dicembre 2015 Informatica e poesia Uno studio sui sonetti di Antonello Trombadori con le tecniche dell’Analytics ∗ Raffaele Perrotta Sunto: Antonello Trombadori (1917, 1993) è stato un giornalista, critico d’arte e uomo politico italiano, che si è dedicato alla poesia in dialetto romanesco negli ultimi venti anni della sua vita. Il presente studio applica le tecniche informatiche dell’analisi multi- dimensionale (Analytics) all’esame della poetica e degli schemi ritmici dei suoi sonetti. Lo scopo principale è misurare quantitativamente l’intensità con cui sono stati trattati i temi della sua poetica e l’evoluzione delle strutture ritmiche come indice della creatività e dello sforzo produttivo. L’individuazione dei trenta sonetti di tema autobiografico offre lo spunto per la narrazione della biografia del poeta attraverso i suoi stessi versi. L’analisi della produttività nel tempo consente di determinare con chiarezza lo stacco tra i due periodi - prima e dopo il 1979 - e le caratteristiche della produzione. Ne deriva un quadro interpretativo della poetica e della creatività basato su elementi quantitativi, oggettivi e razionali e non solo su elementi qualitativi, soggettivi ed emotivi che, tutta- via, completano e integrano lo studio. Parole Chiave: Trombadori, metrica, analytics, ipercubo. Abstract: Antonello Trombadori (1917, 1993) was a journalist, art critic and Italian politician who devoted himself to poetry in the Roman dialect during the last twenty years of his life. This study applies the techniques of multidimensional analysis (Analyt- ics) to the examination of the poetics and the rhythmic patterns of his sonnets. The main purpose is to measure quantitatively the intensity with which the themes of his poetry and the development of rhythmic structures are dealt, as an index of the creative and productive effort. The identification of thirty autobiographical sonnets offers the narra- tive of the life of the poet through his own verses. The productivity analysis over time shows clearly the differences between the two periods - before and after 1979 – and the characteristics of his production. The result is a framework for the interpretation of poe- tics and creativity based on quantitative, objective and rational elements, and not only ∗ Ingegnere dell’informazione, libero professionista; [email protected]. 5 ArteScienza, anno II, dicembre 2015, N.4, ISSN 2385-1961 ______________________________________________________________________ qualitative, subjective and emotional ones which, however, complement and supplement this study. Keyword: Trombadori, metrics, analytics, hypercube. Citazione: Perrotta R., Informatica e poesia. Uno studio sui sonetti di Antonello Trombadori con le tecniche dell’Analytics, «ArteScienza», Anno II, N. 4, pp. 5-26. 1. Introduzione Antonello Trombadori (Roma, 1917–1993) è noto come giorna- lista, critico d'arte e politico italiano. Pochi rammentano che è stato anche un poeta in dialetto romanesco. Io stesso avevo quasi di- menticato che avesse scritto poesie; lo ricordavo come un «uomo … aspro e tagliente, spesso sarcastico in modo paradossale, san- guigno e irruento nei giudizi e nei rapporti umani»,1 un comunista integrato ma mondano, pervicacemente ancorato al dialetto roma- nesco, in aperta contraddizione con la sua qualità di intellettuale. È stata, quindi, una sorpresa scoprire la sua poesia attraverso i suoi sonetti e un divertimento intellettuale indagare sulla sua poe- tica e perfino sul suo travaglio creativo at- traverso l’analisi informatica della sua opera. Lo studio è stato condotto con le tec- niche dell’Analytics, che è la branca dell’informatica orientata all’esplorazione e analisi di informazioni strutturate e non strutturate, specifiche di un dominio, per valutare prestazioni e rilevare modelli Fig. 1 - Antonello Trom- e tendenze da cui derivare interpretazio- badori. ni, trarre conclusioni e prendere decisioni. Negli anni passati questa branca era 1 «Patria indipendente» (rivista dell’A.N.P.I.), n. 6, 23 giugno 2002, pag. 41. 6 Raffaele Perrotta Informatica e poesia ______________________________________________________________________ nota anche come Business Intelligence o Business Analytics, ma re- centemente ha assunto il nome semplice di Analytics, tenendo con- to dell’ampliamento del suo campo di applicazione dai Data Ware- house aziendali ai Big Data prodotti dalle pubbliche amministra- zioni locali e centrali e dalle grandi compagnie multinazionali glo- bali. La fase preliminare dello studio ha comportato l’esame siste- matico delle composizioni, che mi ha permesso di rilevare i dati di base, ma anche di ricostruire la vita di Trombadori attraverso la sua poesia. Dal momento che la poetica e i temi trattati dall’autore sono strettamente collegati alla sua vicenda umana, ritengo oppor- tuno, prima di tutto, ripercorrere brevemente la sua vita attraverso i suoi versi. 2. Autobiografia poetica Antonello Trombadori nasce a Roma in via Cicerone Ner millenovecentodiciassette, L’arba der dieci giugno, de domenica, Via Cicerone I (7 giugno 1981) figlio di Margherita e del pittore Francesco,2 esponente della Scuo- la romana di pittura. Da giovane vive col padre a Villa Strohl-Fern, adiacente a Villa Borghese, dove il mecenate Alfred Wilhelm Strohl3 ospita pittori e scultori. Il ricordo della villa rimarrà per sempre nel suo cuore e la rabbia per il degrado, in cui il governo francese, subentrato nella proprietà, la lascerà decadere, segnerà per sempre la sua vita e quella della moglie. 2 Francesco Trombatore mutato poi in Trombadori (1886 - 1961). 3 Che aggiunse “fern” (lontano) al suo cognome per sottolineare la lontananza dalla pa- tria francese. 7 ArteScienza, anno II, dicembre 2015, N.4, ISSN 2385-1961 ______________________________________________________________________ C’è un quadro –dice– che sse vede un viale, 4 Vall’a vvedé, coll’arberi turchini, Cipressi e querce, fino a certe scale Cor glicine che ombreggia li scalini. Villa Strohl-fern (1° agosto 1984) Tra i suoi amici ci sono Corrado Cagli,5 che dipinge il suo ri- tratto a diciannove anni: Me l’aricordo quanno fu dipinto Da Cagli co la cera càlla, spasa, Sopr’ar colore fonno e mezzo stinto. Cagli e Ivanov (30 ottobre 1983) e Renato Guttuso,6 di cui è grande estimatore: Ho visto un paesaggio da Renato …. Ecco ndò stà la forza der pittore Fig. 2 - Corrado Cagli. Che ccor pennello t’opre ‘na finestra Ma nun è ‘na finestra, è ‘no stupore. Er pittore (30 marzo 1986) Aderisce al PCI già ai tempi dell’università, in pieno Fascismo, ma partecipa ai giornali e alle organizzazioni del regime. Nel 1939 conosce la moglie Fulvia Trozzi, da cui avrà i due fi- gli Duccio e Lucilla. L’anno successivo è chiamato alle armi e parte con i Bersaglieri per la campagna di Grecia: Ciò ancora li stivali dell’Epiro Quanno che cor Ziconno Bberzajèri Ce mannorno ar macello sott’ar tiro De li grechi aggrediti, tosti e fieri. Li Bberzajjeri (19 agosto 1986) 4 Francesco Trombadori, Il grande viale di Villa Strohl- Fern, 1920. 5 Corrado Cagli (1910 - 1976). 6 Renato Guttuso (1911 - 1987). 8 Raffaele Perrotta Informatica e poesia ______________________________________________________________________ Nel 1941, tornato a casa dalla guerra, riprende l’attività politi- ca clandestina e viene arrestato per cospirazione antifascista. In carcere riceve una “rondinella”, una lettera della futura moglie che gli dichiara il suo amore e promette di attenderlo: Mi mojje la ‘ncontrai ch’era ‘na sera Der ’39 a ccasa Campanella. A rriccontàlla nun me pare vera Ma ssubbito jje dissi ch’era bbella, Ch’era accussì ciumàca e cciumachella, Che nun doveva fa tanto l’artera, Che nun sarebbe stata ppiù zitella. Lei rise e m’arispose: “Si? Lalléra!” Ma cuanno m’arinchiusero ar Coeli Io me vidi arivà ‘na rondinella Che mme fece volà a li sette cèli. Fig. 3 - Renato Guttuso. Ce stava scritto: “Cuanno sortirai Chi lo sa si ppur’io sarò ppiù quella Ma a la Lungara me ce troverai La rondinella – 27 gennaio 1978 Dopo la caduta del Fascismo, fonda «Gli Arditi del Popolo» insieme ad altri compagni e partecipa all’organizzazione della Re- sistenza romana e dei GAP, Gruppi di Azione Patriottica, di cui diviene comandante a Roma. Viene arrestato dai tedeschi il 2 feb- braio del 1944 e rinchiuso nel carcere di via Tasso. La sua identità, tuttavia, non viene denunciata dai compagni sottoposti a tortura: Li tedeschi agguantavano le ggente Co li carci, li sputi, le screpanze, Pe ttorturàlle e in quelle circostanze Ammazzavano pure l’innocente. Via Tasso – 29 marzo 1987 Sfugge fortuitamente alla rappresaglia delle Fosse Ardeatine, perché è ricoverato in infermeria quando i nazisti irrompono nel 9 ArteScienza, anno II, dicembre 2015, N.4, ISSN 2385-1961 ______________________________________________________________________ carcere di Regina Coeli per prelevare i detenuti da fucilare. Dopo la guerra riprende la sua attività di critico d’arte ed entra nel mondo del cinema, partecipando alla realizzazione del film Roma Città Aperta con Roberto Rossellini e Carlo Lizzani. Diviene diret- tore del settimanale «Il Contemporaneo», di cui curerà la rubrica di critica d'arte dal 1945 al 1964. Preso dalle mille tentazioni della Roma dell’arte e dello spetta- colo, la sua vita privata vacilla e si separa dalla moglie. Sul piano professionale è testimone della guerra del Vietnam quale inviato dell’"Unità", mentre su quello politico diviene membro del comita- to centrale del PCI ed eletto deputato per quattro volte: Mentre Cossiga annava cor messaggio, Subbito doppo