QUADRO DI ASSETTO DEI TRATTURI DI PUGLIA Una Risorsa Per Il Futuro
QUADRO DI ASSETTO DEI TRATTURI DI PUGLIA Una risorsa per il futuro VERSO LA VALORIZZAZIONE DELLA RETE TRATTURALE ATTRAVERSO LA PROGETTAZIONE CONDIVISA Premessa Cinquecentosettanta anni dopo l’istituzione aragonese della Dogana delle Pecore, l’interesse per i tratturi si è diffuso ormai in modo quasi paragonabile alla funzione svolta, per millenni, da quell’infrastruttura territoriale del sistema della transumanza. Essere sintonizzati con questo interesse diffuso, che popola l’immaginario di persone di ogni età, stimolandone stili di vita in relazione più equilibrata con il paesaggio e il territorio, significa plasmare programmi politici e amministrativi in modo da attivare funzioni nuove e risorse adeguate. Uno dei punti salienti del programma dell’attuale governo regionale è intitolato “Territorio Bellezza e Paesaggio”, proprio perché prova a sviluppare questa prospettiva, prevedendo azioni specifiche che abbiano come obiettivo fondamentale l’abbellimento del territorio pubblico pugliese, inteso come opportunità di crescita. La valorizzazione ecosostenibile delle risorse interne, innegabilmente disponibili con estrema generosità nella nostra Regione, consente di promuovere uno sviluppo autonomo e auto propulsivo dei territori interessati e, nel contempo, di salvaguardare il contesto ambientale e paesaggistico in cui avvengono le relative trasformazioni. Il Quadro di Assetto dei Tratturi, quale primo strumento del processo di pianificazione previsto dalla Legge regionale 5 febbraio 2014, n.4 “Testo unico delle disposizioni legislative in materia di demanio armentizio e beni della soppressa Opera nazionale combattenti”, persegue questi obiettivi coniugando la tutela del demanio armentizio, quale bene storico e vestigia dell’antico fenomeno della transumanza, con la valorizzazione delle sue naturali e plurime vocazioni di essere contemporaneamente rete ecologica, mobilità lenta e sentieristica regionale.
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