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EDIZIONE SPECIALE montagnanews Italia e Pakistan cent’anni di collaborazione

Novembre 2009 direttore responsabile Wainer Preda www.montagna.org www.montagna.tv

EDITORIALE Dal Duca degli Abruzzi al Comitato EvK2Cnr. storia di un’epopea sulle grandi montagne In questo numero Scienza Pakistan, ho visto un paese in marcia verso il futuro Un’amicizia lunga un

di AGOSTINO DA POLENZA secolo all’ombra del akistan. Basta nominarlo per suscitare A Islamabad una mostra fotografica e un film festival per celebrare i 100 anni di cooperazione fra Italia e Pakistan preoccupazione nell'interlocutore italia- Pno. Sia esso comune cittadino, imprendi- di WAINER PREDA tore, pubblico amministratore o uomo politico. Poi man mano che spieghi e racconti, si fa stra- Ha ragione il ministro Frattini, uno che di mon- da lo stupore, poi la curiosità e infine l'interes- tagna se ne intende: Italia e Pakistan hanno un se per un paese che si capisce essere importan- rapporto particolare, che oltrepassa i continen- Share lancia un te per la sua collocazione strategica nello scac- ti e che si riconosce in un simbolo: il K2, la chiere arabo-asiatico, per la sua estensione ter- montagna degli italiani. Da quando Ardito nuovo osservatorio ritoriale, per i suoi 160 milioni di abitanti, per Desio guidò la sua spedizione e gli alpinisti che in Pakistan l'economia critica ma con potenzialità di gran- salirono lassù, sulla seconda vetta più alta del de sviluppo in alcuni settori strategici come l'e- pianeta e certamente la più pericolosa, l'amici- nergia, il tessile, l'agroalimentare, il mare. zia con l'Italia si è fatta più salda. Poi la colla- a pagina 8 Si tratta di un paese importante per gli equilibri borazione da scientifica è diventata sociale, interni all'Islam, strategico geopoliticamente, socioeconomica e oggi persino ambientale, Alla Farnesina ma che potrebbe diventarlo anche geoeconomi- grazie al lavoro del Comitato EvK2Cnr erede camente. Un Paese complesso ma che nessuno delle ricerche del professore. Due paesi ha interesse a veder destabilizzato. Né Cina, né Ma a dire il vero, il rapporto di cooperazione un solo obiettivo: India, né Stati Uniti, tantomeno i Paesi Arabi. fra Italia e Pakistan, pur trasformatosi nel collaborare Eni e Fnmeccanica stanno investendo e struttu- tempo, ha origine ancor prima. Agli inizi del randosi in Pakistan. Fiat continua a costruire lì Novecento, quando il Duca degli Abruzzi si a pagina 3 30mila trattori anno, certo con vecchie linee spinse da queste parti esplorando le misteriose produttive ma guardando al futuro della filiera valli del Karakorum e rimanendo letteralmente agroalimentare pakistana e giocando sulla estasiato dalla bellezza di quelle montagne che Diplomazia scommessa dell'innovazione. Impregilo, dal salgono come piramidi dal fondovalle. La sua Il messaggio canto suo, torna ora in Pakistan a occuparsi di fu una sfida d'esplorazione e temerarietà. Il K2 dell’Ambasciatore dighe, dopo la grande esperienza di alcuni la respinse. Ma gli uomini del Duca stabilirono lustri orsono nella costruzione della sbarra- lo stesso il record d'altezza delle scalate di quel- italiano Prati mento di Tarbela. Insomma, se le più grandi l'epoca, salendo il Chogolisa. Ebbene, per a pagina 12 aziende italiane investono laggiù ci sarà pure (segue a pagina 6) una ragione. E' più che centenaria la tradizione esplorativa e di collaborazione tra Pakistan e Italia e i nostri Amarcord paesi condividono anche la storia della monta- Era luglio 2004 sul K2 gna simbolo di quel paese: il K2. Seed, il seme dello sviluppo Da più di vent’anni poi, il Comitato EvK2Cnr Erano le 13.30 del 26 luglio 2004 quando è arrivata la ha raccolto questa eredità esplorativa, alpinisti- In partenza trentasei iniziative gestite dal Comitato EvK2Cnr nelle aree nord del Pakistan telefonata dalla vetta del K2. Lassù, a 8.611 metri, c'e- ca e scientifica ed è presente in Pakistan, nella rano Silvio Mondinelli e Karl Unterkircher, che hanno regione montuosa del Karakorum, con le sue E’ ampio il ventaglio di iniziative del progetto di coopera- annunciato in diretta ad Agostino Da Polenza lo straor- attività di collaborazione, e negli ultimi tempi zione allo sviluppo denominato, non a caso, Seed che il dinario successo del progetto "K2 2004 - cinquant'anni anche di cooperazione allo sviluppo. Comitato EvK2Cnr metterà in atto nei prossimi anni in dopo", organizzato per commemorare la prima salita Detto questo, per invogliare le persone, gli Pakistan a suggello di una collaborazione centenaria fra assoluta del K2 compiuta nel 1954 dalla spedizione ita- imprenditori, gli scienziati e i politici ad l’Italia e il paese del Centrasia. Il progetto si concentrerà liana di Ardito Desio, fondatore del Comitato apprezzare il Pakistan desidero raccontare ciò sulle zone a Nord del Pakistan dove cercherà di dare un EvK2Cnr. Quel giorno, con Mondinelli e Unterkircher, che è accaduto proprio a proposito del "Seed", nuovo impuloso economico e sociale, pur nel rispetto sono saliti in vetta anche Michele Compagnoni, nipote il più importante progetto di cooperazione della cultura e delle tradizioni locali. Molte le iniziative in di Achille, Ugo Giacomelli e Walter Nones. I cinque internazionale dedicato alla salvaguardia e allo campo. Si va dal trattamento delle gemme alle stazioni italiani sono saliti sulla seconda montagna più alta del sviluppo della regione del Karakorum, e ha stu- di monitoraggio atmosferico in alta quota, dagli mondo percorrendo la storica via dello Sperone pito me e i miei collaboratori. Abbiamo firma- impianti di trasformazione della frutta allo sviluppo Abruzzi, senza mai utilizzare ossigeno supplementare. to da un paio di mesi, certo anche grazie al sostenibile, alla scolarizzazione. Sono questi gli ingre- Uno splendido successo sportivo per i protagonisti che, forte sostegno della nostra Ambasciata e della dienti dell’accordo firmato nei mesi socrsi dai rappre- in discesa, si sono distinti per la generosità con la quale Cooperazione italiana, un contratto nell'ambito sentanti italiani, supportati dall’ambasciatore Prati, si sono prodigati in soccorso di due alpinisti spagnoli dell'accordo che consente al governo del nella sede del Dipartimento Affari economici del dispersi sulla spalla del K2: li hanno recuperati nella Pakistan di convertire un suo debito in progetti governo pakistano. notte, ad oltre ottomila metri di quota, salvando loro la vita. Due mesi prima, il 24 maggio 2004, era stata Coltivazioni di grano sulle montagne pakistane (segue a pagina 7) (a pagina 5) coronata anche la parte scientifica del progetto K2 2004, che prevedeva la rimisurazione dell'altezza dell'Everest. Quattro alpinisti italiani - Alex Busca, Garnet, un progetto “prezioso” Claudio Bastrentaz, Mario Merelli e ancora Unterkircher - hanno lavorato in vetta con il georadar, Il programma Garnet è parte del progetto di coopera- nomia e forme di business basati sulle collaborazioni. A per quattro ore, senza ossigeno. zione allo sviluppo Karakorum Trust che ha come questo proposito il programma di formazione Garnet è obiettivo l'incremento della qualità della vita, la conser- stato orientato all'insegnamento e all'analisi gemmolo- vazione dell'abiente, dell'architettura e della cultura e la gica, al taglio e alla lavorazione delle pietre colorate, e Karakorum trust promozione di attività economiche sostenibili nelle infine alla creazione di un Training center e di un labo- Northern Areas del Pakistan, nel pieno rispetto delle ratorio per la lavorazione nelle aree Nord del Pakistan entra nella fase due popolazioni locali e nell'ambito delle normative nazio- con obiettivi molto precisi. Prima di tutto la formazio- nali e internazionali in materia di lavoro. ne di gemmologi addestrati in loco. In secondo luogo la Dopo quattro anni di Karakorum Trust è un progetto davvero unico per il suo professionalizzazione di queste figure nel taglio e nella attività nel settore dello approccio multidisciplinare nella cooperazione allo svi- lavorazione delle gemme, anche questa da effettuare sul sviluppo sostenibile il luppo. In linea con questa filosofia al progetto parteci- posto. Il progetto ha provveduto poi a gettare le basi per progetto messo in pa l'Università internazionale del Karakorum (Kiu) che la creazione di un network per la commercializzazione piedi dagli esperti ita- ha sede a Gilgit ed è fonte primaria dell'imprenditoria, e la distribuzione nazionale e internazionale delle liani del Comitato della cultura e della politica, insomma del futuro della gemme tagliate. L'iniziativa commerciale si basa sull'e- EvK2Cnr si evolve e regione. Grazie a questo programma di collaborazione norme potenzialità del Pakistan, paese che dispone di punta decisamente ed investimento, le prossime generazioni saranno una grande quantità di materie prime, talune di grande all’ambiente. meglio "equipaggiate" per amministrare il complesso qualità, nonché di un enorme mercato potenziale. Il mondo delle montagne di questa regione, secondo pro- programma di formazione gemmologica messo in atto (a pagina 4) spettive di sostenibilità dello sviluppo. dalla Kiu è stato unico nel suo genere. Si è tenuto in I gioielli del progetto Garnet In particolare. grazie alla ricerca scientifica, sono state un'area dove sono stati trovati grandi depositi di adottate le tecnologie necessarie a promuovere un'eco- (segue a pagina 7) MN special edition ITALIANO.qxd:montagnanews special edition.qxd 04/12/09 08:57 Pagina 2

2 MN montagnanews Esplorazione tecnica & audacia Da Lacedelli a Unterkircker, l’epopea italiana al K2 Protagonisti La conquista della seconda vetta Operazione K2 più alta del pianeta

di ELISA CALVETTI di SARA SOTTOCORNOLA

Per il 1909 la formidabile macchina organizza- tiva del Duca degli Abruzzi aveva pianificato una spedizione ambiziosa, a metà fra l’esplora- zione e l’impresa alpinistica: la conquista del K2. Di quella squadra facevano parte il Duca stesso, il fotografo Vittorio Sella, il geografo Compagnoni e Lacedelli in vetta al K2 Filippo De Filippi, il tenente di vascello Federico Negrotto, l'aiutante fotografo Erminio Botta e le guide valdostane Joseph e Laurent Petigax, Albert Savoye, Ernest Bareux, Alexis, Henry e Emile Brocherel. Il 26 marzo 1909 gli esploratori salparono da Marsiglia diretti a Bombay. Dopo quindici giorni di navigazione la nave Oceano gettò l'an- cora nel porto indiano. Dì lì in avanti il viaggio si svolgerà con i più disparati mezzi di traspor- to: treno, ekka, carrozze locali, canoe. Mentre dal villaggio di Gunderbal toccherà ai coolie, i portatori baltì, trascinare sulle creste il materia- le dell'equipaggiamento.Dopo un mese di cam- mino attraverso le valli del Karakorum, la caro- vana avvistò finalmente il ghiacciaio Baltoro. Per il duca e i suoi uomini iniziava la straordi- naria avventura della scoperta di un mondo ine- splorato. Compagnoni (a sinistra) e Lacedelli Il 24 maggio gli uomini raggiunsero il ghiac- ciaio Concordia. Improvvisamente all'orizzon- te si profilò il K2. "Le sue forme sono perfette, equilibrate idealmente proporzionate, il dise- gno architettonico solidissimo, confacente alla maestosità del monte, tremenda la ripidezza delle pareti, delle creste e dei ghiacciai" scrive Filippo De Filippi in "La spedizione nel Karakorum e nell'Himalaya occidentale", la relazione ufficiale della spedizione. Il duca partì il 30 maggio con tre guide, quattro portatori e alcuni coolie per il primo tentativo al K2. Dopo quattro giorni il tentativo fallì. "Si Il 1954 è una della date più importanti grosso del lavoro con le corde fisse gli portò le bombole con cui raggiun- dovettero persuadere - spiega De Filippi - che della storia dell’alpinismo. E’ l’anno sulla cosiddetta Piramide Nera, la diffi- se la vetta. La versione di era inutile proseguire, non perché avessero della conquista italiana del K2. Il 31 cile zona rocciosa sotto i 7.000 metri, Compagnoni, secondo cui l'ossigeno incontrato ostacoli gravi e insormontabili, ma luglio di quell’anno la spedizione gui- che contiene il famoso Camino Bill. sarebbe terminato prima di raggiungere perché non si poteva sperare di condurre a ter- data da Ardito Desio raggiunge la Da un campo situato poco sopra la la cima, è stata ufficialmente smentita mine un'ascensione così lunga e formidabile, vetta. La notizia giunge in Italia a mez- spalla, a 8050 metri, Compagnoni e dal Cai a seguito delle risultanze della quando fin dai primi passi si incontravano tali zogiorno del 3 agosto, ed è accolta con Lacedelli attaccarono la salita finale, commissione dei tre saggi pubblicate in Walter Bonatti difficoltà da rendere malagevole la salita anche grande entusiasmo, come simbolo resa ancora più difficile dall'esauri- una relazione nel 2008. Secondo la ver- a guide scariche, e addirittura impossibile il tra- della rinascita del paese nel dopoguer- mento delle bombole d'ossigeno poco sione rivista, l'ossigeno sarebbe stato sportare in alto le cose indispensabili per non ra. Da quel momento il K2 diventa per sotto la vetta. Al ritorno dalla cima, utilizzato fino alla cima. A testimoniar- morire di freddo e stenti." tutti “la montagna degli italiani”. I due entrambi gli alpinisti erano in condi- lo due foto. In una si vede Compagnoni Nonostante l'insuccesso il duca continuò a sca- alpinisti che raggiunsero la vetta furo- zioni psicofisiche difficili, e ancora con la maschera di ossigeno; lare le vicine cime, battezzando tutto ciò che no Achille Compagnoni e Lino Compagnoni riportò gravi congela- nell'altra Lacedelli con tracce di brina incontrava, misurando e tracciando la cartogra- Lacedelli, anche se il merito va all'inte- menti alle mani. Una volta in Italia si intorno la bocca, come se si fosse appe- fia delle vette. Nel pomeriggio del 7 giugno il ro gruppo, guidato con piglio di ferro scatenarono polemiche sul mancato na tolto la maschera. Compagnoni e duca conquistò la Sella Savoia, 6666 metri, alla da Desio. Attitudine quasi militare, inserimento nella relazione ufficiale di Lacedelli avrebbero respirato l'ossigeno base della cresta nord-ovest del K2. Il 24 giu- giustificata dalla complessità dei pro- Desio dell'episodio di cui furono prota- delle bombole per almeno 9 ore e 45 gno dal Windy Gap, 6233 metri, gli alpinisti blemi da affrontare e dalla responsabi- gonisti Bonatti e l'hunza Mahdi. I due, minuti: ovvero con bombole a piena raggiunsero i 6600 metri sullo Staircase, un lità di un'impresa che era stata caricata dopo aver portato vicino al campo carica. I due hanno cominciato l'ascesa colosso di 7339 metri. Davanti la via era inter- in Italia di molti significati extra-alpi- finale le bombole d'ossigeno per finale dopo le 8:30 partendo dal luogo rotta da un crepaccio che sbarrava la strada. nistici. La spedizione fu inizialmente Lacedelli e Compagnoni, non trovaro- del forzato bivacco notturno di Bonatti Il duca non si diede per vinto. Decise un nuovo segnata dalla morte di Mario Puchoz, no all'appuntamento i compagni e e Mahdi dove avevano recuperato le attacco, stavolta al Bride Peak. Gli uomini guida di Courmayeur colpita da edema furono costretti a bivaccare all'aperto a bombole lasciate in bella vista. Risulta avanzavano tra i seracchi, il vento e la neve. Il polmonare. L'insistenza di Desio nel quasi 8.000 metri. Dopo la scalata del pertanto valida la versione di Bonatti. 18 luglio il duca fece il punto della situazione. continuare le operazioni finì per creare Compagnoni peccò però di mancanza Certo alla fine la spedizione fu un suc- Il capospedizione Ardito Desio Erano a 7493 metri di altezza: alla vetta man- una frattura fra il capospedizione e gli di riconoscenza verso Bonatti, giovane cesso, replicato cinquant’anni dopo da cavano ancora 160 metri circa. Il maltempo alpinisti, soprattutto il cosiddetto promessa della spedizione. Nel suo “K2 2004“ di Agostino Da Polenza, che non accennava a diminuire. Anche questa volta "gruppo di testa", composto da resoconto ufficiale infatti omise il con- con i suoi 33 alpinisti festeggiò l’impre- il duca dovette arrendersi, ma un nuovo prima- Compagnoni, Lacedelli, Walter tributo decisivo dato al successo della sa della squadra di Desio portando in to era stato assicurato, superando di 213 metri Bonatti, Erich Abram e Ubaldo Rey. spedizione dal bergamasco che, insie- vetta Silvio Mondinelli e l’indimentica- il record di altezza dell'epoca. Abram, Bonatti e Rey compirono il me a Mhadi e in condizioni proibitive, to Karl Unterkircher.

MN montagnanews www.montagna.org www.montagna.tv via San Bernardino 145 - 24122 Bergamo Periodico del Comitato EvK2Cnr tel. +39 035 3230511 - Fax +39 035 3230551 ideato e realizzato da Wainer Preda e-mail: [email protected] editing Grafistampa srl Quel Duca esploratore e gentiluomo Navigatore, alpinista esploratore: molti gna. Nel 1897 infatti compì la temeraria re, con la conquista di 14 vette del Passaggio di testimone: da Ardito Desio sono i sostantivi che si possono affian- ascensione al monte Sant’Elia, alto massiccio del Ruwenzori, il più esteso ad Agostino Da Polenza care al nome di Luigi Amedeo di 5.489 metri, al confine tra Alaska e gruppo glaciale africano sul confine Savoia, Duca degli Abruzzi. Dai diari Canada. Grande protagonista della sto- tra Uganda e Zaire. Seguì l’esplora- tenuti dai suoi compagni d’avventura ria dell’alpinismo, il Duca degli Abruzzi zione del Karakorum nel 1909, dove il traspare l’immagine di un pioniere affa- aveva cominciato a scalare fin dall’ado- Duca e i suoi uomini raggiunsero i scinato dalle grandi imprese e di un lescenza, accompagnato dal padre bar- 6000 metri sullo sperone sudest del uomo coraggioso, ma mai incosciente. nabita Francesco Denza e a volte perfi- K2 ma non riuscirono ad andare oltre Luigi Amedeo nacque a Madrid nel no dalla regina Margherita, avvolta in nella sfida all’enorme montagna. 1873 da Maria Vittoria del Pozzo della pesanti gonnelloni confezionati per i Ripiegarono sull Chogolisa (7150 Cisterna e Amedeo di Savoia, a quel viaggi. Qualche anno più tardi ad metri).e superarono di oltre 200 metri tempo re di Spagna. Nel dicembre 1884, accompagnare il Duca nelle scalate il record di altezza dell’epoca. Nel dodicenne, entrò alla Regia Accademia sempre più impegnative arrivarono le 1929 il Duca avviò una campagna di Navale di La Spezia. Il giovane Savoia guida valdostana Joseph Petigax e il colonizzazione agricola della percorse tutte le tappe della carriera fotografo Vittorio Sella. Ma anche Somalia, dove fondò il villaggio Duca militare fino ad ammiraglio, “senza nes- quelle prime ascensioni non furono degli Abruzzi in cui decise di trascor- sun privilegio e coi doveri comuni a tutti mai banali, anzi: accanto a ripetizioni rere gli ultimi anni della sua vita. gli altri”, come si era raccomandato il di prestigio, come il Grépon, il Petit Amico degli intellettuali come delle padre Amedeo. A bordo dell’incrociato- Dru, la cresta di Zmutt, dobbiamo guide alpine, il Duca seppe come re Amerigo Vespucci e della cannoniera ricordare la Punta Margherita alle pochi altri interpretare i valori dell’al- La spedizione K2 2004 ripete la prima Volturno, Luigi Amedeo di Savoia ini- Grandes Jorasses e la punta Iolanda pinismo borghese dell’Ottocento, salita cinquant’anni dopo ziò la straordinaria avventura della sco- alle Dames Anglaises. Dopo la paren- assommando in sé le due figure del perta di mondi lontani, dal Sudamerica, tesi polare del 1899-1900 il Duca tra- minuzioso organizzatore e del geniale allo stretto di Magellano, a Capo Horn e scinò i suoi fidati collaboratori in avventuriero. Protagonisti all’Africa orientale. Ma anche monta- un’altra straordinaria serie di avventu- Jenny Maggioni MN special edition ITALIANO.qxd:montagnanews special edition.qxd 04/12/09 08:57 Pagina 3

Politica MN montagnanews 3

Qui Farnesina Ufficio I, Direzione Generale per i Paesi dell’Asia, dell’Oceania e l’Antartide Parla Domenico Bellato: sostegno al governo pakistano

Bellato, qual è la situazione politca in Pakistan, dopo l'elezione di Zardari? L'Italia segue con grande attenzione l'evoluzione politica in Pakistan e sostiene il Governo democratico del Presidente Zardari. Abbiamo apprezzato il clima di colla- borazione instauratosi tra maggioranza ed opposizione e riteniamo occorra proce- dere a una definitiva riconciliazione nazionale, che consenta al Governo di concen- trarsi, con il sostegno internazionale, sulle gravi sfide di sviluppo e sicurezza del Paese. Per consolidare la democrazia, incoraggiamo e sosteniamo il Governo paki- stano nel processo di riforme economiche e di governance e del rafforzamento dello stato di diritto, sia per consentire uno sviluppo veramente sostenibile che per avvia- re il necessario cammino di modernizzazione del Paese ed attrarre investimenti este- ri. In queste settimane, le autorità pakistane sono impegnate in una decisa offensiva militare contro le centrali dei talebani e del terrorismo nelle aree di frontiera con l'Afghanistan. Purtroppo, questa azione, che risponde all'imperativo comune di combattere il terrorismo, sta provocando una sanguinosa reazione delle forze del radicalismo militante, come testimoniano gli attacchi in varie zone del Paese. E' importante pertanto che la comunità internazionale confermi e intensifichi il suo sostegno al Pakistan. L'Italia lo sta facendo, e così gli Stati Uniti e l'Unione Europea. Quali effetti ha sortito la recente visita del presidente Zardari in Italia nelle relazioni con l’Italia? I rapporti tra Italia e Pakistan, tradizionalmente amichevoli, hanno conosciuto negli ultimi anni una notevole intensificazione, e gli ambiti di collaborazione tra i due Paesi si sono conseguentemente ampliati. La visita del Presidente Zardari a fine set- tembre è stata sicuramente fruttuosa: gli incontri con il Presidente della Repubblica Napolitano, il Presidente del Consiglio Berlusconi ed il Ministro Frattini hanno con- sentito di suggellare al massimo livello l'appoggio politico e strategico che il nostro Paese sta assicurando, sia bilateralmente che in seno all'UE e al Gruppo Friends of Democratic Pakistan, al Governo pakistano nella lotta al terrorismo talebano nelle aree tribali e nella correlata sfida per la modernizzazione socio-economica del Paese. In particolare, il Ministro Frattini ha confermato che l'Italia guarda con favo- re anche all'approfondimento del dialogo politico tra Pakistan e Unione Europea in un'ottica di partenariato strategico. L'Italia rappresenta infatti un importante partner di riferimento, alla luce della comprensione da noi mostrata negli ultimi anni in par- ticolare in materia di apertura commerciale del mercato comunitario ai prodotti pakistani. Con il Summit UE-Pakistan dello scorso 17 giugno, fortemente auspica- to dall'Italia, l'UE ha voluto lanciare un segnale di attenzione nei confronti del gover- no pakistano, ribadendo la volontà di imprimere un nuovo slancio alle relazioni bila- terali. Nel 2008 è stato costituito anche un gruppo internazio- nale di paesi volto a supporta- La visita a Roma re il governo democratico del Pakistan e a consolidarne la del Presidente democrazia anche attraverso un supporto scio-economico. Zardari Quale ruolo ha l'Italia in que- sto contesto? Due Paesi è stata fruttuosa L'Italia ha aderito al gruppo dei Friends of Democratic Pakistan ha suggellato sin dalla sua creazione nel set- tembre dello scorso anno ed ha un solo obiettivo: al massimo livello sempre assicurato una parteci- pazione attiva e propositiva. i rapporti L'obiettivo di questo forum è di offrire sostegno politico, strate- fra Italia e Pakistan gico ed economico al Pakistan collaborare democratico in uno sforzo comune per lo sviluppo e la sta- bilizzazione dell'intera regione. La riunione del Gruppo svoltasi a New York il 24 nazionale del Karakorum integrandosi gli uni agli settembre a livello di Capi di Stato e di Governo, cui hanno partecipato il Presidente Il ministro degli Esteri Franco Frattini riceve Centrale; un’area di altri nel quadro di una Berlusconi e il Ministro Frattini, ha autorevolmente confermato tale linea. In parti- 10.000 chilometri qua- azione sistemica. colare, la strategia di ricostruzione del Malakand, regione colpita dai combattimen- alla Farnesina il presidente pakistano Zardari drati, grande quanto la Progetti scientifici, cul- ti tra esercito e talebani dei mesi scorsi, ha ricevuto ampio consenso e potrà rappre- metà del Lazio, alla quale turali, industriali e sentare un modello da estendere ad altre regioni del Pakistan. Inoltre, attraverso EvK2Cnr esempio di collaborazione fra i due paesi se ne aggiunge una di pari ambientali che spaziano l'Inviato Speciale del Ministro degli Esteri per l'Afghanistan e Pakistan, estensione dove vivono dal trattamento delle Ambasciatore Iannucci, che partecipa alle riunioni del Gruppo Internazionale di Italia e Pakistan sviluppo delle Northern protagonisti della gestio- portando avanti proprio un milione di abitanti di gemme colorate di cui le Supporto ed ha visitato i campi profughi nel nord del Pakistan, siamo portatori di un hanno un rapporto Areas del paese asiatico, ne del credito in Italia, e in quelle regioni montuo- religione islamica sciita, montagne del Pakistan messaggio di urgenza e efficienza negli aiuti e dell'opportunità di incrementare l'as- “speciale, che ha ori- il progetto Seed. Simest, controllata dal se che furono meta di sunnita e ismaelita. Il pro- sono ricche, alle stazioni sistenza al Governo di Islamabad. gine dal K2, la montagna Sul tavolo, diverse ipotesi Ministero dello Sviluppo esplorazioni pioneristiche getto sarà finanziato con di monitoraggio atmo- In concreto, quali azioni può mettere in campo l'Italia, per contribuire ad uno degli italiani, e spazia tra collaborazione economi- Economico e partecipata del Duca e della sua squa- una parte dell’ex - debito sferico in alta quota, stabilizzazione del Paese? cultura, scienza, sviluppo ca-commerciale con il da primarie banche italia- dra. Si tratta di un breve pakistano nei confronti dagli impianti di trasfor- L'Italia ha ben presente l'urgenza di aiutare il Pakistan democratico a far fronte alle sostenibile e ambiente. Pakistan, in particolare ne ed associazioni percorso che vuole rac- dell’Italia, convertito e mazione della frutta alla sfide di sviluppo e sicurezza che lo stanno mettendo a dura prova. L'impegno Ne è esempio il Comitato nei settori dell’energia, imprenditoriali, che ha chiudere i 100 anni di col- concordemente finaliz- coltivazione dei prodotti dell'Italia è testimoniato dai crescenti programmi di cooperazione allo sviluppo EvK2Cnr che da anni agricoltura, tessile, agro- l'obiettivo di promuovere laborazione e amicizia tra zato a progetti utili allo locali con tecnologie (nuove iniziative per 62 milioni di euro con particolare enfasi sull'agricoltura e la for- opera in Karakorum con alimentare e marmo. lo sviluppo delle imprese Italia e Pakistan. sviluppo socio economi- sostenibili, dalla capacità mazione professionale), dall'avvio della fase operativa della conversione del debito importanti progetti di All’incontro hanno preso italiane all'estero. Una collaborazione che co e culturale e al contra- di fare impresa per esem- (80 milioni di euro per progetti di sviluppo di cui 10 milioni di dollari per la rico- cooperazione”. Sono le parte una delegazione L'incontro, tenuto nella ogni giorno sfida i pre- sto della povertà nel pio nel settore turistico, struzione delle aree colpite dagli scontri), dai tempestivi aiuti per gli sfollati (4,6 parole del Ministro degli pakistana guidata da Sala delle Conferenze giudizi ma anche le diffi- paese. Azioni che peral- alla tutela ambientale, milioni di euro), dalle nuove iniziative di collaborazione economica e dalla nostra Esteri Franco Frattini. Zardari con il ministro Internazionali, è stato coltà oggettive del lavora- tro contribuiscono a pro- alla scolarizzazione. E’ azione in seno all'UE tesa a far partire i negoziati per un accordo di libero scambio Il numero uno della preceduto da una visita re in un Paese e in una di pochi giorni fa la regi- con il Pakistan. Altri progetti sono in cantiere. Coerentemente con l'approccio regio- Farnesina ha ricevuto il nella sala dei Mosaici di regione politicamente dif- strazione presso gli uffici nale definito nella riunione ministeriale G8 di Trieste, gran parte di questi interven- presidente del Pakistan Zardari, Frattini e Da ficile ma con grandi Una di Gilgit, capitale della ti sono focalizzati nelle aree di frontiera tra l'Afghanistan e il Pakistan. Abbiamo Asif Ali Zardari, visitan- Italia e Pakistan Polenza, accompagnati opportunità. Ma allo stes- collaborazione regione, della prima joint inoltre dedicato la sessione ministeriale G8 di Trieste, lo scorso giugno, proprio alla do con lui e con Agostino hanno da Adolfo Urso, vicemi- so tempo una collabora- che sfida venture imprenditoriale, stabilizzazione dell'Afghanistan, del Pakistan e della regione, partendo dall'esisten- Da Polenza, presidente un rapporto nistro per lo Sviluppo zione che è destinata a i pregiudizi nata nell’ambito del pro- za di interessi condivisi da tutti i Paesi dell'area e dall'esigenza di rilanciare la coo- del Comitato EvK2Cnr, speciale economico, e Valerio proseguire e ad intensifi- e le difficoltà getto Seed, tra imprendi- perazione regionale. una mostra fotografica che trae origine Pietrangelo, esperto di carsi grazie al progetto oggettive tori pakistani e occiden- Quali sono i settori in cui l'Italia può giocare un ruolo costruttivo per la cresci- dedicata alla storica colla- dal K2, cultura pakistana e colla- Seed (Social Economic di un paese tali. ta socio-economica del Paese? borazione tra Italia e la montagna boratore EvK2Cnr. Il and Environmental dalle grandi “Il K2, montagna simbo- Lo sviluppo delle attività economiche e degli investimenti rappresenta un aspetto Pakistan prima di avviare degli italiani gruppo ha visitato la Development), siglato il opportunità lo del Pakistan, è per importante dell'approccio italiano al Pakistan. Le nostre relazioni economiche e un tavolo di lavori con i mostra fotografica orga- 18 settembre nella sede certo l’ottomila più bello commerciali sono in crescita (l'interscambio è più che raddoppiato dal 2000 ad oggi maggiori interlocutori del nizzata dal Comitato del Dipartimento Affari e difficile della Terra. ed arrivato a superare il miliardo di euro nel 2008), ma resta un forte potenziale da mondo dell’impresa ita- EvK2Cnr, anteprima di economici del governo Ma la sfida dello svilup- esplorare. Partendo da una realtà solida data dalla presenza di importanti aziende ita- liana. degli Investimenti una più ampia esposizio- pakistano, ad Islambad, muovere il confronto e lo po, del benessere e della liane nel settore dell'energia e della difesa, esistono numerose prospettive di colla- Il ministro Frattini ha Saleem H. Mandiwalla, e ne che verrà inaugurata a tra il Comitato EvK2Cnr scambio di informazioni pace nelle regione del borazione economica in settori di tradizionale eccellenza italiana e prioritari per il aperto i lavori portando una italiana tra cui c’era- dicembre ad Islamabad. e i rappresentanti pakista- e esperienze tra sistemi Karakorum non è meno Pakistan, come l'agricoltura e l'agro-industria (con particolare riguardo alla produ- ad esempio l’attività del no il Ministro Frattini, L'esposizione presenta ni e italiani del Pakistan formativi scolastici e affascinante e difficile zione dell'olio di oliva, al caseario e alla frutta), il marmo e le pietre preziose, il Comitato EvK2Cnr, fon- l’ambasciatore italiano in due grandi foto delle Italian Debt for universitari, giuridici e di che scalare il K2” ha cuoio, il tessile, l'energia, le infrastrutture e le biotecnologie. A questi temi abbiamo dato dal mitico conquista- Pakistan Vincenzo Prati e panoramiche scattate da Development Swap. amministrazione del ter- affermato Da Polenza dedicato una tavola rotonda, svoltasi il 29 settembre alla Farnesina, alla presenza del tore del K2 Ardito Desio, Da Polenza, oltre a una di Vittorio Sella durante la Seed si occuperà nei ritorio. Si tratta senza che la “montagna degli Presidente Zardari, del Ministro Frattini e del Vice Ministro Urso e di qualificati rap- che da anni è uno dei imprenditori guidata da spedizione del Duca degli prossimi cinque anni di dubbio dell'iniziativa italiani” la conosce dav- presentanti del mondo economico italiano e delle associazioni di cate0goria. E' poi principali attori della coo- Paolo Zegna, vice presi- Abruzzi in Karakorum contribuire allo sviluppo complessiva e di lungo vero bene per averla in fase di definizione la data della Commissione economica mista, che si terrà a perazione tra Italia e dente Confindustria per nel 1909, mentre un terzo economico, sociale delle termine più importante salita personalmente e Islamabad e potrà ratificare il nuovo impeto dei rapporti economici. Pakistan ed oggi è titolare gli Affari Internazionali. pannello illustra le attività Northern Areas. Ciò nella regione. Ben trenta- aver condotto ben altre Operativamente, sta entrando nella fase operativa la linea di credito per le PMI paki- di uno dei più importanti Al tavolo dei lavori anche e i progetti che il avverrà sostenendo la sei i progetti puntuali che tre spedizioni al successo stane che si rivolgono al mercato italiano di beni e servizi formativi. e diversificati progetti di il gruppo Sace, uno dei Comitato EvK2Cnr sta costruzione del Parco partiranno entro un anno sulle sue pendici. MN special edition ITALIANO.qxd:montagnanews special edition.qxd 04/12/09 08:57 Pagina 4

MN 4 montagnanews Karakorum Trust II Ecco come è nato il progetto Le meraviglie del parco del K2

Il progetto Karakorum Trurst nasce dalla centenaria storia ponendo particolare attenzione a priorità quali la conser- Per la maestosità delle montagne e i panorami moz- di esplorazione, ricerca e alpinismo dell’Italia sulle mon- vazione ambientale, la protezione della biodiversità e zafiato, pochi luoghi al mondo possono reggere il tagne del Karakorum in Pakistan. Basandosi sul sogno del delle risorse idriche e la promozione di turismo sostenibi- confronto con il Parco Nazionale del Karakorum professor Ardito Desio di vedere la creazione di un’area le. Gli scopi specifici perseguiti attraverso le varie attività Centrale. Istituito nel 1993, questo parco comprende protetta intorno al Monte K2, EvK2Cnr ha raccolto il sup- proposte nell’ambito del programma includono: la crea- diecimila chilometri quadrati di montagne nel Nord porto del Governo Italiano e ora coordina una serie di ini- zione di una rete di comunicazione strutturata e armonica del Pakistan, al confine con Cina, Afghanistan e ziative di sviluppo sostenibile nell’area. del Parco per progetti di cooperazione allo sviluppo; l’incremento India. Si tratta di una sezione del sistema montuoso Nazionale del Karakorum Centrale. dell’efficacia delle esistenti iniziative di cooperazione, il dell'Hindukush-Karakorum-Himalaya occidentale. Lavorando con le popolazioni locali, le organizzazioni miglioramento del dialogo tra gli stakeholders locali e i Un territorio di eccezionale valore naturale, in cui non governative, e i governi locali e nazionali, si è così protagonisti coinvolti nei progetti di cooperazione; l’ac- trova spazio la seconda montagna più alta della Terra: consolidata la capacità di gestire il neonato Central crescimento della conoscenza del patrimonio ambientale, il K2 (8611m). Oltre alla cosiddetta “montagna degli Karakorum National Park Ecosystem (CKNPE). In linea architettonico e culturale; lo sviluppo della capacità loca- italiani”, il parco comprende altre sessanta vette al di sopra dei 7.000 metri, e dieci con gli altri suoi obiettivi scientifici, inoltre EvK2Cnr le di gestire e coordinare progetti di cooperazione; l’au- delle montagne più alte e famose, tra cui i Gasherbrum, il e il assiste le comunità e istituzioni locali nel comprendere ed mento della consapevolezza delle autorità del Central Masherbrum. Questo gruppo di cime, molte delle quali emergono verticalmente dal adeguarsi al cambiamento climatico. Karakorum National Park riguardo l’implementazione di fondovalle per oltre 5.000 metri, portano ogni anno nel parco una settantina di spe- La finalità principale del progetto Karakurum Trust è pro- procedure e politiche che tengano conto delle necessità dizioni alpinistiche. Intorno al parco ci sono 230 villaggi. La cittadina più vicina al muovere lo sviluppo sostenibile e contribuire a migliora- delle popolazioni, degli ecosistemi e del patrimonio cul- parco è Skardu, raggiungibile in aereo solo con buone condizioni meteo. re lo standard di vita delle popolazioni nel CKNPE, turale del Pakistan settentrionale.

Nel parco del K2

Dall’Aga Khan al Politecnico Karakorum trust Risultati di un progetto svolta ambientale fatto di collaborazioni La prima fase di Karakorum Trust si è focalizzata sull’i- Dopo quattro anni di attività dentificazione delle iniziative esistenti nell’area del parco del Karakorum e la creazione di una rete che coinvolges- legate allo sviluppo sostenibile se le organizzazioni non governative e gli stakeholders locali. In particolare sono stati sviluppati diversi progetti il progetto entra in una nuova fase di cooperazione a medio e lungo termine e si è dato avvio all’implementazione del progetto del parco. EvK2Cnr ha di FRANCESCA STEFFANONI di Karakorum Trust, progetto di cui è diret- anche stipulato degli accordi con ognuno dei partners tore tecnico, Elisa Vuillermoz, responsabi- locali coinvolti per assicurare che tutte le attività svolte onitoraggio ambientale e adatta- le dei progetti ambientali EvK2Cnr, ha nell’ambito di Karakorum Trust contribuiscano all’obiet- mento ai cambiamenti climatici. parlato del progetto Share, e Bastian Flury, tivo principale. MQuesti i punti chiave della direttore del progetto Seed, ha parlato del I principali risultati ottenuti finora includono la nomina di seconda fase di Karakorum Trust, il pro- suo piano quinquennale di sviluppo eco- EvK2Cnr come una delle autorità competenti per l’im- getto del Comitato EvK2Cnr che ormai da nomico, sociale e ambientale delle plementazione del CKNPE; la partecipazione all’elabo- quattro anni è attivo nelle Northern Areas Northern areas, approvato nell’ambito del razione del documento “Partecipatory management and del Pakistan con svariate attività di coope- Pakistan Italian Debt for Development development of CKNPE”; le spedizioni di raccolta rifiuti razione che ruotano attorno all'implemen- Swap Agreement (Pidsa). La giornata è nel luglio 2006 sul ghiacciaio del Baltoro, dove sono state tazione del Central Karakorum National proseguita con la presentazione del raccolte oltre 3 tonnellate di rifiuti solidi abbandonate Park, il parco del K2. Progetto Karakorum Trust Fase II, proget- dalle spedizioni alpinistiche, in collaborazione con Alpine Dopo quasi un quinquennio d’intensa atti- to triennale, finanziato dalla Cooperazione Club of Pakistan. Sempre con l’Alpine club sono state vità tra le montagne pakistane e grandi Italiana e implementato da Unep e formate 95 guide di trekking in tre differenti corsi ed è successi - tra i quali la pulizia del ghiac- EvK2Cnr. Si è parlato poi dei contributi partita una campagna di sensibilizzazione sulla gestione ciaio Baltoro, la costruzione di musei, dei principali stakeholder locali presenti e dei rifiuti sul Baltoro. impianti idrici e sistemi di riforestazione delle attività svolte nel CKNP nell’ambito Contemporaneamente, in collaborazione con l’Aga Khan ad Askole e il laboratorio gemmologico della Partnership (Hkkh). Rural Support Programme, è stata realizzata e pubblicata dell'Università di Gilgit, Karokorum Trust Il principale obiettivo di questa seconda un’indagine sottoforma di report per l’Alta Valla Braldo, entra nella seconda fase di attività. fase di progetto è il miglioramento della contenente dati su demografia, gestione delle risorse natu- Il nuovo progetto, centrato sul clima e qualità della vita delle comunità locali, la rali, infrastrutture, organizzazione e capacità sociale, edi- l'ambiente ma come sempre mirato allo conservazione dell’ambiente e delle risor- lizia abitativa. sviluppo sostenibile della regione in tutti i se culturali e il miglioramento della capa- Sempre con l’Aga Khan Rural support Progamme è stato suoi aspetti, è stato presentato il mese scor- cità di adattamento ai cambiamenti clima- dato il via a corsi di formazione su igiene e salute, sensi- so a Islamabad durante il workshop tici nella regione del Karakorum Centrale. bilizzazione femminile, gestione di boschi e piante da "Integration and harmonization of sustai- Gli output saranno un piano di gestione frutto, gestione del bestiame e letteratura per insegnanti nable development interventions in the per il parco e un master plan di sviluppo scolastici. Cknp", organizzato da EvK2Cnr e Unep sostenibile dell’ecosistema che integri Nel frattempo nella Valle del Braldo sono stati piantu- sotto l’egida, e grazie alla collaborazione, gestione delle risorse, sistemi di monito- manti 22mila giovani arbusti da foresta e da frutto presso del Ministero dell’Ambiente pakistano. raggio climatici, atmosferici, ecologici, i villaggi, così come è stato dato il via a una serie di cana- L'evento si è tenuto tra il 7 e l'8 ottobre ambientali e adattamento ai cambiamenti li di irrigazione e strade di collegamento per migliorare le presso l'hotel Marriot di Islamabad. La climatici. condizioni socio-economiche di due villaggi dell’Alta tensione nella capitale pakistana, dove pro- Questi temi sono stati oggetto di discus- Valle. prio il 5 ottobre è avvenuto un attentato sione di diversi gruppi di lavoro nell'ambi- I ricercatori hanno poi effettuato un’analisi dell’architettu- contro gli uffici delle Nazioni Unite, ha to della seconda giornata, con l'obiettivo di ra storica degli insediamenti urbani nella medesima valle impedito alla rappresentanza di Unep di raccogliere indicazioni e suggerimenti utili e realizzato, in collaborazione con il Politecnico di partecipare all'evento ma non ha intralcia- a favorire l’implementazione di tali attività Milano, un piano per preservare questo patrimonio cultu- to lo svolgersi del workshop, durante il e di definire gli stakeholder locali da coin- rale. quale la delegazione del Comitato volgere. Coordinamento progettuale, par- L’impegno della prima fase di Karakorum Trust è stato EvK2Cnr, presente con il suo presidente tecipazione degli attori locali, allargamen- rivolto anche alla stesura dei piani per la creazione di un Agostino Da Polenza, ha illustrato quelli to delle basi scientifiche e attenzione alle centro per l’analisi, elaborazione e distribuzione di pie- che sono alcuni dei progetti di cooperazio- risorse come acqua, foreste e biodiversità tre preziose locali e per la formazione di 10 futuri inse- ne più importanti del paese. Presenti al sono stati gli elementi chiave del processo, gnanti presso l’Istituto Gemmologico italiano a Milano workshop rappresentanti di Iucn, Wwf, stabiliti durante la sessione di chiusura, che (Karakorum International University). L’iniziativa è Icimod, Cesvi, Kiu, Nccw, Wrri-Narc. ha visto la partecipazione di Da Polenza, stata realizzata in collaborazione con la Fondazione Nella prima giornata sono state presentate del condirettore Tecnical Support Unit Cariplo. Nello stesso tempo, è stato pubblicato il primo le principali iniziative di ricerca, coopera- Pidsa, Marco Marchetti, del Presidente dizionario Italiano-Urdu. Infine il museo italiano sul K2 zione e sviluppo nelle Northern Areas, tra dell’Alpine Club of Pakistan, Nazir Sabir che si trova a Skardu ha ricevuto dagli italiani nuovo risultati conseguiti e progetti futuri. e dei rappresentanti del ministero materiale cartaceo, fotografico e multimediale sottofor- Maurizio Gallo ha parlato della prima fase dell’Ambiente pakistano. ma di donazioni. Baltoro ripulito: gli alpinisti ringraziano

“Grazie per questo lavoro. Sono contento che si parli lezione agli alpinisti, ai portatori e ai turisti di passaggio. e usare quei soldi per finanziare la pulizia in futuro. alla gente del problema rifiuti. E’ la prima volta che E poi provvede a smaltire. Dove fa lezione? State facendo un grande lavoro!”. vengo in Pakistan ed è un ambiente grandioso. Avanti Principalmente nelle tende della “base” situata al Circo “Siamo appena arrivati a Concordia - scrive Jorge così, Ueli Steck”. Il messaggio dell’alpinista svizzero Concordia, 4.700 metri, punto d'unione dei ghiacciai Egocheaga, spagnolo, diretto al K2 - e abbiamo trovato campeggia sul libro-firme del ghiacciaio Concordia, Baltoro, Abruzzi e Godwin-Austen, dove si svolge una questo staff e questo grande e bel progetto. Daremo nella base dell’operazione "Keep Baltoro Clean", avvia- vera “scuola di educazione ambientale”. Lì uno staff tutto il nostro supporto”. ta dal Comitato EvK2Cnr per ripulire il ghiacciaio.Ma pakistano di straordinaria diligenza si prodiga ogni gior- Nel book, messaggi di spedizioni provenienti da sono centinaia le persone che, come lui, hanno parteci- no con lavagnette e dimostrazioni pratiche per insegna- Spagna, Argentina, , Francia, Austria, Usa, Corea. pato alle lezioni di “raccolta differenziata” e contribuito re a chiunque passi come bisogna comportarsi sul Ma anche dei liason officer pakistani. Scritti, ringrazia- alla pulizia. Ecco foto e messaggi lasciati durante l’e- ghiacciaio. E il risultato è stupefacente: tutti, dai più menti, suggerimenti.. Persino dalle spedizioni iraniane state da personaggi come Veikka Gustafsson, che ha grandi alpinisti ai portatori, dai canadesi agli iraniani, in Karakorum, che apprezzano in particolare come il appena concluso i 14 ottomila, Jorge Egocheaga e molti dai norvegesi ai coreani, sono entusiasti di dare una progetto sia portato avanti da persone del luogo. Rifiuti altri ancora. All'inizio dell'estate, erano già otto le ton- mano. Lo dimostrano i messaggi lasciati nel libro-ricor- per la maggior parte già smaltiti grazie a Earth, lo smal- nellate di rifiuti portati a valle dall’operazione Keep do. “E’ grandioso vedere che si fa qualcosa per questo titore ecologico realizzato e installato nel villaggio di Baltoro Clean, tra carta, plastica, lattine, vetro e mate- problema comune – scrive Gustafsson -. Gli alpinisti Askole da EvK2Cnr con l'azienda italiana Actelios del riali tossici. Ma il progetto, che nel mese di agosto ha devono essere un esempio di comportamento, siamo Gruppo Falck. E vedrete le “lezioni di raccolta differen- proseguito con enorme successo, non si è limitato a rac- visitatori e non abbiamo diritto a lasciare dietro di noi ziata” sul ghiacciaio Concordia, con un “allievo” spe- La prima operazione “Baltoro Clean up”, a cui ha fatto cogliere spazzatura e portarla a valle. Prima educa la alcun rifiuto. Un’idea per continuare: diminuire il ciale: Agostino Da Polenza, presidente di EvK2Cnr, seguito la “Keep Baltoro clean” gente del posto, informa sulla raccolta differenziata, fa numero di liason officer, ora ce n’è uno per spedizione, durante il suo viaggio al K2. MN special edition ITALIANO.qxd:montagnanews special edition.qxd 04/12/09 08:57 Pagina 5

MN Seed montagnanews 5 Portatori d’alta quota: obiettivo professionalità “Vorremmo che diventassero come gli sherpa be essere di grande vantaggio anche per gli alpi- volta di base, per l’addestramento di portatori. nepalesi”. E’ l’ambizione del responsabile del nisti”, che negli anni scorsi hanno denunciato la Durerà una decina di giorni e coinvolgerà perso- progetto Karakorum Trust del Comitato scarsa professionalità dei loro portatori: alcuni ne giovani, fra i 25 e i 40 anni, selezionate dal EvK2Cnr Maurizio Gallo che si appresta a scalatori sono stati persino piantati in asso, con Pakistan Alpine club. Per impartire gli insegna- cominciare una nuova serie di corsi differenziati conseguenze drammatiche, in occasioni impor- menti e trasferire le competenze è prevista la pre- per formare guide locali d’alta quota. “La situa- tanti. senza di due Sherpa nepalesi. Gli insegnamenti zione in Pakistan è molto differente rispetto al I corsi sono inseriti nel progetto Seed, sempre previsti dal corso comprendono il pronto soc- Nepal che ha una tradizione negli Sherpa, che messo in campo dal Comitato EvK2Cnr e in corso, la gestione dei campi, le mavovre di sicu- ormai non sono più portatori ma quasi vere e collaborazione con il Pakistan Alpine Club, il rezza, la gestione delle emergenze e del soccor- proprie guide d’alta quota. Vorremmo portare le club alpino pakistano. I primi ad affrontarlo so. Una parte importante del training riguarderà stesse competenze anche qui. Insegneremo a un saranno i portatori che lo scorso anno si sono già la tutela dell’ambiente. Alcuni dei portatori centianaio di candidati materie tecniche, lingua cimentati con il corso di base. Per loro l’occasio- addestrati verranno poi impiegati per la pulitura inglese, gestione della logistica, tecniche di recu- ne di crescita professionale avverrà con una full del ghiacciaio. Raccoglieranno le tonnellate di pero e soccorso da crepaccio”, spiega Gallo. immersion di tre giorni che si terrà dalle parti del rifiuti lasciate dalla spedizioni alpinistiche sia al Il tentativo dunque è quello di professionalizza- Batura, la montagna resa famosa in Italia da campo base che in quota per poi trasportarle ad re figure locali che potrebbero facilmente trova- Simone Moro. La prima sessione partirà il 16 Askole. Qui il Comitato EvK2Cnr ha installato re lavoro in una zona dove le spedizioni alpini- novembre. un termovalorizzatore ecologico per lo smalti- stiche sono piuttosto frequenti. “Questo potreb- Successivamente partirà un secondo corso, sta- mento dell’immondizia.

Central Karakorum National Parks (CKNP) Seed, il seme dello sviluppo nelle aree Nord

E’ targato EvK2Cnr il tentativo di portare benessere ed economia in una della zone più povere del Pakistan

di WAINER PREDA te del Comitato EvK2Cnr, Agostino Da Polenza -. Questi interventi non influiscono sui meccanismi politici e cul- rentasei iniziative in campo scientifico che spa- turali della popolazione locale, ma portano benessere. Le ziano dal trattamento delle gemme alle stazioni di attività imprenditoriali sono asettiche. Per questo posso- Tmonitoraggio atmosferico in alta quota, dagli no coinvolgere più facilmente la popolazione locale. Si impianti di trasformazione della frutta allo sviluppo tratta dell'embrione di un processo produttivo molto sostenibile, alla scolarizzazione. Sono questi gli ingre- significativo, che punta a trasferire conoscenze e oppor- dienti del progetto Seed, messo in campo dal Comitato tunità". EvK2Cnr e approvato dal governo pakistano. L'installazione di questo impianto ha già dato una scos- L’accordo è stato firmato nella sede del Dipartimento sa alla regione, a livello giuridico. La prima "impresa" Affari economici del Pakistan. I rappresentanti del occidentale nelle Northern areas ha spinto il governo Pakistan Italian Debt for Development Swap agreement locale a modificare taluni aspetti burocratici e giuridici, (PIDSA) hanno dato il via libera al progetto congiunto, dando un impulso legislativo senza precedenti. che ha come obiettivo "lo sviluppo economico, sociale e Il Comitato EvK2Cnr ha avuto l'opportunità di cataliz- ambientale" delle Northern areas del paese asiatico. zare le sue diverse esperienze sul campo ed estenderle su Con i recenti accordi internazionali, il debito da 100 larga scala attraverso una rete di collaborazioni. Il pro- milioni di dollari che il Pakistan aveva nei confronti getto Seed ha partner di attuazione in Italia e Pakistan. dell'Italia è stato trasformato in attività di cooperazione Si va dall'Aga Khan Rural Support Program del fra i due paesi. In questo caso, il Pakistan ha convertito Baltistan, al WWF Pakistan, alla Mountain and Glacier 10 milioni del vecchio debito in attività di tutela, ricerca Protection Organization, alla direzione del Department scientifica e sviluppo socio-economico, da sviluppare in of Forest e Central Karakorum National Park, al concerto con gli italiani. Dipartimento di meteorologia pakistano, al Club Alpino L'ambasciatore italiano in Pakistan, Vincenzo Prati, e il Pakistano, alla Karakorum International University, alle Segretario della Divisione Affari economici del Pakistan diverse università italiane che hanno partecipato a vario Farrakh Qayyum si sono congratulati con i rappresen- titolo al progetto tanti del Comitato EvK2Cnr e il Prorettore della Con Seed, il Comitato EvK2Cnr ha raccolto lo spirito Karakorum International University Najma Najam per che caratterizza la Pidsa: una vera e propria collabora- l'iniziativa intrapresa. Il contratto per l'esecuzione del zione tra l'Italia e il Pakistan per lo sviluppo delle sue progetto Seed è stato firmato di fronte alla stampa da regioni più remote ed emarginate. Marco Marchetti, rappresentante italiano del Pidsa, unità di supporto tecnico. Nei prossimi anni, Seed sarà il progetto più importante per lo sviluppo socio-economico della regione pakistana di Gilgit-Baltistan. Regione che ospita la possente cate- Parla il direttore del progetto Bastian Flury na montuosa del Karakorum, la seconda montagna più alta della Terra, il K2, e molti dei ghiacciai più grandi del mondo. L'abbondanza di fauna selvatica rara, ne fa uno Qual è il suo ruolo all'interno del progetto Seed? ti delle organizzazioni locali e i soggetti interessati. Che tipo di problemi dovrete risolvere? degli ecosistemi di montagna più belli e unici del piane- Come Direttore, il mio ruolo prevede la gestione del progetto Seed, Quali sono le attività principali del progetto? Quest’area è afflitta da problemi sociali, economici e ambientali. ta. il coordinamento delle attività e la consulenza tecnica. Sono il prin- Uno sviluppo integrato porta naturalmente a un intervento molto Come la maggior parte delle regioni montane isolate, è altamente Grazie a questo nuovo impulso, Seed porterà avanti gli cipale interlocutore tra i partner per l'attuazione del progetto, il ampio, con una moltitudine di attività in settori diversi, ambiti vulnerabili imprevedibile. Le popolazioni locali sono sull'orlo della sforzi di conservazione, avviati da diverse organizzazio- comitato scientifico, che guida le attività di ricerca, il governo, il diversi e diversi protagonisti. I settori chiave sono il sostegno alla povertà. Il degrado ambientale minaccia l'ecosistema e la gente. ni e dipartimenti governativi nel corso degli ultimi due donatore e le diverse parti interessate. Una moltitudine di persone produzione agricola; il miglioramento dei servizi essenziali per la L’economia è strutturalmente debole. Seed intende migliorare que- decenni, e la realizzazione del Central Karakorum provenienti da ambienti diversi e con diversi interessi. Seed sarà sti settori, in un'ecosistema unico d’incredibile bellezza e grandi National Park, che comprende K2, Rakaposhi, il uno dei progetti più importanti della regione per i prossimi anni. Il potenzialità. Certo Seed non farà tutto da solo. Il progetto prevede Baltoro, Hispar, e Biafo Glaciers. mio lavoro sarà dunque piuttosto ampio e impegnativo. In breve, un partenariato. Cercheremo d’istituire meccanismi che consento- Il Comitato EvK2Cnr ha trovato il partner ideale nella sono il principale soggetto di riferimento per tutte le questioni con- no un coinvolgimento effettivo dei soggetti interessati ad avviare un Karakorum International University (Kiu) con cui con- nesse a Seed, tecniche, istituzionali e amministrative. Sono alla tale processo. divide visione e approccio. Si tratta dell'università locale testa di unità di gestione del progetto, che si trova presso la sede del Quali gli obiettivi a breve, medio e lungo termine? del Gilgit-Baltistan che ha il compito di sostenere lo svi- Kiu di Gilgit, in Pakistan. A lungo termine, il progetto cerca di realizzare un sistema integra- luppo della regione mediante l'insegnamento e l'educa- Qual è la filosofia che sottende al progetto? to sociale, economico e ambientale per lo sviluppo e il migliora- zione scientifica ai giovani, per rendere le loro capacità E’ la realizzazione di una delle grandi vision di EvK2Cnr. Negli mento della situazione (il nome "Seed" emerge dalle lettere inizia- e loro conoscenze utili per lo sviluppo socio-economico ultimi 20 anni, il Comitato EvK2Cnr ha sostenuto il Central li di questi termini). Ciò richiede un buon coordinamento delle atti- e ambientale del territorio. Karakorum National Park e la zona cuscinetto del distretto Gilgit- vità e dei progetti esistenti nel settore, con obiettivi comuni, così Negli ultimi 20 anni, il Comitato EvK2Cnr ha sostenuto Baltistan, con competenze scientifiche, attraverso lo sviluppo della come un partenariato solido e proficuo con tutti gli interessati. il Gilgit-Baltistan con competenze scientifiche, attraver- comunità, il miglioramento del turismo, la conservazione del patri- Alcune attività, in particolare quelle effettuate su scala locale, pro- so lo sviluppo della comunità, il miglioramento del set- monio culturale e facilitazione delle piccole imprese. Ciò è avve- durranno un risultato visibile in un breve arco di tempo. Altri, come tore del turismo, la conservazione del patrimonio cultu- nuto in collaborazione con numerosi partner, istituzioni e agenzie la ricerca, lo sviluppo istituzionale ed economico, di sensibilizza- rale e facilitazione delle piccole imprese. Tutto ciò in col- governative del Pakistan. Infine, il progetto Seed ha dato ad zione e il miglioramento del sistema di istruzione, per esempio, laborazione con le organizzazioni partner e vari diparti- EvK2Cnr e Kiu la possibilità di catalizzare queste esperienze in un daranno frutti tangibili solo nel lungo periodo. Tuttavia, entrambi menti da Italia, Pakistan e Gilgit-Baltistan stesso. progetto su larga scala, che farà la vera differenza sul campo. sono fondamentali per conseguire un miglioramento duraturo della Tra i progetti approvati da Pakistan e Italia, un impianto In conformità con Agenda 21, il progetto riconosce la stretta inter- situazione sociale, economica e ambientale nel lungo periodo. di trasformazione della frutta (la regione è ricchissima di relazione tra la riduzione della povertà attraverso l'apertura delle popolazione; rafforzare la gestione del Parco e gli sforzi di conser- "Sviluppo integrato" non significa solo il supporto per diversi set- albicocche, che finiscono per lo più sprecate vista la opzioni di sostentamento e il miglioramento del benessere delle vazione in sinergia con i progetti esistenti (PC-1). E poi condurre tori connessi allo stesso tempo, ma anche una significativa integra- mancanza di un sistema che permetta alla popolazione popolazioni locali, la redditività economica delle imprese locali e la ricerche di base e il monitoraggio ambientale a sostegno del Parco; zione delle attività con tempi diversi, orizzonti e scale diverse. dalle locale di utilizzarle al meglio). Al di là dell'impianto in conservazione attraverso l'uso sostenibile delle risorse naturali, aiu- rafforzare la Karakorum International University per l'istruzione famiglie locali, alle singole imprese. alle istituzioni di grandi sé, si tratta del primo tentativo di fare impresa in una tando le regioni di montagna ad affrontare sfide e superare attuali e superiore e il trasferimento di conoscenze; migliorare i servizi turi- dimensioni e quadri giuridici. Last but not least, "integrazione" regione importante dal punto di vista geopolitico, ma futuri problemi. Per questo motivo, Seed catalizzarà sviluppo stici ecosostenibili; migliorare le strutture del parco; metodi alter- significa anche, l'integrazione delle voci e delle esigenze di tutte le afflitta da una povertà endemica. sociale, economico e ambientale, nel Parco nazionale del nativi per la sussistenza delle azienda agricole, artigianali e turisti- parti interessate e dei beneficiari coinvolti nella realizzazione del "Si tratta di un tentativo importante - spiega il presiden- Karakorum e nella regione cuscinetto, in collaborazione con esper- che; valorizzazione del patrimonio culturale locale. progetto, in modo equo. MN special edition ITALIANO.qxd:montagnanews special edition.qxd 04/12/09 08:57 Pagina 6

6 MN montagnanews Gli eventi del centenario Ambiente e cultura: ecco la missione della Kiu Con il suo sguardo vivace e il vestito di raso multicolore, tipico Ambiente e risorse naturali. Sono queste le grandi opportu- La vision dell’Università internazionale del Kararkoum non del paese asiatico, il vicecancelliere della Karakorum nità di questa zona del Pakistan... solo è orientata a preservare l’ambiente ma anche il patrimonio International University Najama Najamm racconta con entu- Il Karakorum/Hindu Kush è una regione di montagna unica al culturale e linguistico della regione. Scienziati, accademici e siasmo le meraviglie del Pakistan e di quell’Università incasto- mondo, è il nostro tesoro e di orgoglio, ma al momento la nostra studenti avranno un ruolo fondamentale nello studio dei cam- nata fra alcune delle montagne più belle del pianeta. maggiore responsabilità. La collaborazione fra Kiu e EvK2Cnr biamenti climatici, glaciologia, risorse idriche, turismo, cultura Professoressa Najamm, quando è nata la Karakorum inter- sul progetto Seed è un tributo degno del comune impegno e l'a- della montagna e del patrimonio linguistico, e più importante national University (Kiu)? more per la montagna e la sua gente e, di conseguenza per Gilgit ambiente e di montagna e delle scienze della Terra. Uno degli E' stata commissionata nel 2003 ed è l'unica università della e la regione del Baltistan. Esso simboleggia anche la continuità obiettivi della collaborazione con EvK2Cnr è quello di creare zona montana delle Northern Areas, in Pakistan. E' nuova, ma di impegno attraverso il tempo: passato, presente e futuro. un pool composto da personale preparato per questa regione. sta crescendo molto. Esistono già 12 dipartimenti, tra cui infor- Come continuerà questa collaborazione? Quali sono i vostri rapporti con EvK2Cnr? matica, management, biologia, chimica, fisica, scienze della Kiu è un partner per il presente e il futuro. E’ l'unica università Questa partnership tra Kiu ed EvK2Cnr è la primo del suo gene- terra, inglese, matematica, e presto ne avremo altri. Abbiamo della regione. Fin dalla sua orgine ha massimizzato i suoi sforzi re e sono sicuro che andrà lontano anche nelle istituzioni. quasi 2000 studenti di cui un terzo sono donne: un grande risul- nello sviluppo delle risorse umane, di comunità, e naturali attra- Rafforzerà i rapporti di collaborazione e amicizia fra gli scien- tato per una terra molto tradizionalista come questa. Ancor di verso la ricerca e l'insegnamento, in settori rilevanti per la regio- ziati dei nostri due paesi. Voglio inviare le miei migliori felicita- Da sinistra, Riccardo De Bernardi più se si pensa che cinque di queste ragazze sono state in Italia ne da un lato, e nazionali, internazionali e globali, dall'altro. E zioni a tutti i partner, le organizzazioni e i soggetti coinvolti in a studiare, da sole, senza genitori per imparare la lavorazione sarà così anche in futuro. questi sforzi insieme al governo italiano e pakistano e alla gente (EvK2Cnr) e Najama Najamm delle pietre colorate. Su quali settori vi concentrerete? della regione del Gilgit/Baltistan.

Relazioni Italia-Pakistan Un’amicizia lunga un secolo all’ombra del K2 Dal Duca degli Abruzzi al Comitato EvK2Cnr Mostre fotografiche e un festival del cinema di montagna per celebrare il centenario della collaborazione fra i paesi

(continua dalla prima) Alle 18.30 toccherà invece alla proiezione di un documentario speciale, prodotto da Rai in col- celebrare quell'epopea e i cento anni d'amicizia laborazione con EvK2Cnr. Racconta le impre- che legano Italia e Pakistan, il Comitato se dell'alpinismo italiano e le altre iniziative EvK2Cnr e il governo pakistano hanno orga- che il nostro paese sta mettendo in atto nella nizzato per il 14-15 e 16 dicembre 2009 una zona del Parco nazionale del Karakorum cen- serie d'eventi ad hoc. In quei giorni, ad trale. Il titolo è significativo. "Sfida al K2, la Islamabad, alla National Art Gallery House montagna degli italiani: EvK2Cnr le attività padiglione numero 5, che si trova nel settore nelle aree settentrionali del Pakistan". F5/1 della capitale, ci saranno mostre, festival Il giorno dopo, a partire dalle 17, ci sarà l'inau- e tanto altro, a suggello di un'intesa fra i due gurazione ufficiale della mostra "Valleys of paesi che nell'ultimo secolo non è mai venuta Memory. Ancient people sites and Images from meno. La prima giornata di eventi prevede l'a- Swat" curata dall'Isiao (l'Istituto Italiano per pertura della mostra fotografica dedicata al l'Africa e l'Oriente), in collaborazione con il Duca degli Abruzzi, del quale vi abbiamo Dipartimento di Archeologia e Musei che fa ampiamente parlato nella prima parte del gior- capo al ministero della Cultura pakistano. A nale. "Cent'anni dopo: lungo il percorso del seguire, in collaborazione con il Cervino Film Duca nella spedizione in Karakorum", questo Festival e il Pakistan Alpine Club, la proiezio- il titolo della rassegna che immortala le gesta ne dei primi tre film del Pakistan mountain epiche dell'esplorazione italiana dei primi del festival. Ecco le pellicole: "To the Ends of Novecento. La mostra si aprirà alle 17.15. Ad " di Nazir Sabir; "Stone pastoures" inaugurarla ci saranno le autorità pakistane e di Donagh Coleman; e "Meeting the Paiju italiane. Successivamente le autorità si sposte- Challenge" di Manzoor Hussain. ranno in un Auditorium aperto al pubblico, Il 16 dicembre, sempre alla National Art dove presenteranno le iniziative di cooperazio- Gallery, a partire dalle 17.30, saranno ancora i ne congiunta fra i due paesi e in particolare il film di montagna a farla da padrone con la progetto Seed, per lo sviluppo sostenibile delle proiezioni di altre tre pellicole: "Quei momenti Northern areas del Pakistan. Il cartellone pre- così intensi" di Carlo Rossi; "Everest Men vede gli interventi di Agostino Da Polenza e Against Nature" di Nazir Sabir e "Ten, a came- dei rappresentati della Kiu, a cui farà seguito raman's tale" dell'autore italiano Guido Perrini. l'apertura ufficiale del Pakistan Mountain Film Le mostre rimarranno aperte al pubblico dal 15 Festival. dicembre 2009 fino al 24 gennaio 2010. Nazir Sabir plaude al festival del cinema di montagna

Nazir Sabir, presidente del Pakistan alpine Club, è anche uno dei La spedizione dell'anno prossimo per pulire il K2 sarà composta turale. più grandi alpinisti della sua nazione. E' l'unico pakistano ad aver da portatori d'alta quota pakistani a cui faremo, proprio questo E tra poco avrete il Pakistan mountain film festival... salito l'Everest e quattro ottomila del Karakorum. Nel 1981 ha mese, una formazione specifica per l'alta quota. Oh sì, è un sogno da molto tempo. Lo realizzeremo quest'anno aperto una via nuova sul K2, salendo dallo spigolo sudovest. Il training d'alta quota è un primo passo… nell'ambito di un grande evento di EvK2Cnr. Il Pakistan e spe- Come presidente dell'Alpine Club, è in prima linea nella promo- Sì. E' la prima volta che facciamo questo tipo di training d'alta cialmente Islamabad merita questo tipo di eventi dove la gente zione dell'alpinismo e del turismo montano sulle montagne paki- quota. Lo faremo alle guide trekking che abbiamo formato negli può vedere film di montagna portati da altre nazioni in Pakistan, stane e ha attivato numerose collaborazioni internazionali, soprat- ultimi due anni, e le specializzeremo su tecniche di soccorso, e che sono stati visti nei festival più importanti del mondo come tutto con il progetto italiano di Karakorum Trust, per la protezio- recupero da crepaccio. Vogliamo anche migliorare le loro capaci- Trento. ne dell'ambiente e la formazione di alpinisti, soccorritori e guide tà alpinistiche perché ora sanno salire con le jumar e poco altro. Avete una tradizione di cinema di montagna? pakistane, con un occhio particolare alla formazione femminile. Le formeremo sul soccorso e sul mal di montagna. Dalla metà No. Non di montagna. Ed è un peccato. Ricordo che ho visto il mio Mr. Sabir, qual è il ruolo ricoperto dal Pakistan l'Alpine Club? luglio, 20-25 sirdar d'alta quota, così vogliamo chiamarli invece di primo film a 8-9 anni, ed era il film italiano del K2. Ricordo che Da quando è nato, nel 1971, l'Alpine Club ha cercato di promuo- portatori, saranno coinvolti nella spedizione "K2 cleaning", per c'era un cuoco della spedizione, che ogni volta che si vedeva uno vere l'alpinismo e prendersi cura delle montagne. Abbiamo orga- loro sarà un vero e proprio lavoro. E' uno dei progetti più rilevan- scalare con uno zaino diceva: sono io. Non era vero, ma lo ricordo nizzato spedizioni, anche sull'Everest, e ottenuto grandi risultati ti che abbiamo con KT. Nei prossimi anni speriamo di formare ancora. Era un mio parente. Noi alpinisti comunque abbiamo fatto anche se le nostre risorse sono davvero limitate. Comunque siamo molti altri sirdar in modo da creare una nuova forza per le spedi- dei filmati in molte spedizioni, anche dell'esercito, ma non sono riusciti a formare anche giovani alpinisti. In questo caso è impor- zioni che vanno in Karakorum. La competenza dei nostri porta- mai stati proiettati. Questa sarà la prima volta. tante la collaborazione con grossi progetti ed enti internazionali tori d'alta quota è una delle nostre carenze, al contrario del Nepal, Pensa che i giovani sia interessati, visto che li farete vedere agli come Karakorum Trust. Ultimamente siamo sempre più presenti e questo scoraggia molte commerciali che, per venire con i clien- studenti? sul fronte ambientale, per mantenere pulite le nostre montagne ti da noi, devono portarsi gli sherpa ma è molto costoso perchè Sì, e spero lo siano soprattutto le ragazze. Non l'ho detto prima, ma che sono molto frequentate. E' una sfida difficile ma stiamo pagano il permesso come alpinisti. stiamo puntando molto su di loro, sono il 51 per cento dei pakista- facendo del nostro meglio e siamo riusciti ad essere efficaci, insie- L'Italia è un partner importante per voi… ni e non hanno mai avuto opportunità. Ci siamo occupati del loro me a Karakorum Trust, nella zona del ghiacciaio del Baltoro. Sì, c'è grande collaborazione tra Italia e Pakistan. Nasce sulle training negli ultimi 3 anni. Da quando sono diventato presidente "Baltoro clean" è un progetto con grandi prospettive. L'anno montagne. E' cominciata con Ardito Desio e il Duca degli Abruzzi ho spinto per la formazione alpinistica delle ragazze, vorrei lan- prossimo pulirete il K2... e ha portato progetti e spedizioni italiane in Karakorum. Oggi ciare una spedizione femminile all'Everest entro 10 anni. Due anni Sì, l'Alpine Club, con Karakorum Trust, si occupava anche prima l'Italia dà grandi contributi al Karakorum. E' per questo che a volte fa 24 ragazze con delle alpiniste americane hanno organizzato la della pulizia del Baltoro. Siamo riusciti a rendere quest'azione diciamo che il K2 è la montagna degli italiani. Il governo italiano scalata di un seimila, ma sfortunatamente abbiamo avuto problemi intensa. Quest'estate KT ha agito da solo sul Baltoro, ma dall'an- e le Ngo ci aiutano con nuove politiche, per esempio il Central a Islamabad ed è andato tutto a monte. Le ragazze iraniane hanno no prossimo torneremo a collaborare, vogliamo pulire il K2. Sarà Karakorum National Park: sarà una grande iniziativa spero che salito l'Everest e le nostre non avevano possibilità. Vogliamo che le una grande spedizione, vogliamo pulire anche i campi alti, anche anche altre nazioni si uniscano alla cordata. E spero che questo abbiano, qui ci sono grandi montagne. Molti mi guardano storto Il presidente del Pakistan alpine club se non fino in cima. Lassù ci sono tende congelate, materiali diventi davvero un giorno un World Heritage Site dell'Unesco. per questo, ma io faccio finta di niente e vado avanti. Nazir Sabir abbandonati, corde fisse lasciate sul percorso. Oltre a promuovere e turismo e ambiente siete attivi sul fronte cul- MN special edition ITALIANO.qxd:montagnanews special edition.qxd 04/12/09 08:57 Pagina 7

Economia MN montagnanews 7 Un paese in marcia verso il futuro (continua dalla prima) posti di blocco, allarmi dei servizi di realtà fatta di profonde contraddizio- sicurezza ricevuti via sms, notizie e ni, ma anche grandi opportunità. di sviluppo. La firma del contratto attentati, azioni di guerra per tentare Per le poche ragioni che qui ho rapi- per Seed è avvenuta con tre di mesi di arginare il terrorismo. damente riassunto e per le altre mille d'anticipo rispetto alla data inizial- E' un Paese difficile con spinte inte- che rappresentano la realtà di questo mente ipotizzata e dopo un paio di graliste religiose, interessi tribali, grande Paese, continuerò ad apprez- settimane ci siamo visti consegnare difficoltà strutturali e politiche, ma zare e promuovere il Pakistan per le un assegno con il primo importante anche un paese di grande tradizione sue splendide montagne, le profonde anticipo. culturale e scientifica, l'Università di valli dove scorrono grandi fiumi Un piccolo esempio che però è segno Lahore è la più antica dell'Asia. come l'Indo, le oasi verdi dei deserti di un modo veramente efficace di In Pakistan l'80 per cento della popo- d'alta quota, le università con le spe- lavorare, che lascia presupporre una lazione dipende per il proprio reddito ranze dei suoi giovani, uomini e grande volontà di fare, di voglia di dall'agricoltura ma questa rappresen- donne e quelle città, cariche di perso- attivare collaborazioni internaziona- ta poco più del 20 per cento del ne, tensione e voglia di fare e svilup- li. Prodotto interno lordo. po. Un paese in gran parte povero, Certo, il Pakistan è anche controlli di Povertà disperanti e diffuse e latifon- ma forte come la sua terra e la sua Agostino Da Polenza con il presidente Zardari sicurezza, attenzione nel muoversi e dismo sono il bianco e il nero di una gente. Un “tavolo” agli Esteri

L’intervista Un paese di opportunità all’ambasciatrice Tasnim Aslam per le aziende italiane: Dal Comitato EvK2 una così il presidente Zardari collaborazione fruttuosa ha definito il Pakistan, Ambasciatrice, come si è evoluto il rapporto fra il davanti ai rappresentanti governo pakistano il Comitato EvK2Cnr negli della politica e del mondo anni? La collaborazione fra il Pakistan e il Comitato imprenditoriale italiano EvK2Cnr è di lunga data. La nostra partnership ricade sotto molteplici aspetti. Tenga conto che la collabora- zione con l’Italia compie un secolo. di WAINER PREDA Su quali settori si basa la vostra collaborazione? EvK2Cnr si sta concentrando sulle scienze della Terra, a una parte il Gotha dell'imprenditoria italia- l'ambiente, l’antropologia e lo sviluppo di nuove tec- na. Dall'altra il presidente pakistano Asi Alif nologie in un modo interconnesso e olistico. Si tratta DZardari e la sua delegazione governativa. In di settori determinanti per il futuro, anche del nostro mezzo il mondo di opportunità di natura economica e paese. Per questo riteniamo importante svilupare ulte- business che il paese asiatico può offrire alle imprese riormente questa collaborazione. I programmi di italiane. Si è discusso anche di questo durante il tavo- EvK2Cnr sono volti a contribuire alla soluzione di lo di confronto che si è tenuto il 29 settembre scorso problemi urgenti ambientali e di sviluppo. Problemi al ministero degli Affari Esteri, a Roma. che sono anche i nostri. Alla riunione, coordinata dal padrone di casa, il mini- Quali attività il Pakistan apprezza particolarmen- stro italiano Franco Frattini, ha partecipato anche il te? premier Silvio Berlusconi che ha discusso con il pre- In Pakistan, il Comitato EvK2Cnr è impegnato in atti- sidente pakistano di alcuni dei principali temi di poli- vità che non solo rafforzano la consapevolezza e gli tica dell'agenda internazionale. sforzi per proteggere l'ambiente, ma anche aiutano i Poi si è passati all'economia. L'obiettivo della visita di pakistani e fanno da traino a diversi settori. I progetti Zardari era porre basi ancora più solide alla collabo- in Karakorum, con la Karakorum International razione economica fra Italia e Pakistan, peraltro molto Imprese e opportunità University e il sostegno alla ricerca scientifica, in par- sviluppata. Già nel 2008 l'interscambio bilaterale ha ticolare sono molto utili. superato la cifra record di un miliardo di euro. L’attenzione per l’ambiente è fondamentale, Il ministro Frattini ha anche annunciato due impor- confronto alla Farnesina soprattutto in questo periodo... tanti appuntamenti. Una sessione della commissione La collaborazione fra Italia e Pakistan è sancita da 100 mista di cooperazione economica fra i due paesi da anni di amicizia fra i due paesi. La celebrazione del tenersi ad Islamabad entro la fine dell'anno. E un centenario dalla spedizione del Duca degli Abruzzi in nuovo summit fra l'Unione Europea e il paese asiatico Karakorum suggella questa amicizia e verrà celebrata che si terrà nella prossima primavera. La Cooperazione italiana, d'altronde, è presente in ambientale e sociale. in concomitanza con la giornata internazionale della Il forum alla Farnesina è stata un'occasione di con- Pakistan da quasi 30 anni, con interventi che in passa- Il viceministro allo Sviluppo Economico Adolfo Urso E il Comitato montagna. Trovo sia una combinazione molto appro- fronto per gli operatori italiani in vista dei progetti di to si sono concentrati in particolare nei settori sanita- ha assicurato che "c'è grande considerazione per il apre nuove sedi priata. La dedizione che il Comitato EvK2Cnr mette investimento nei settori quali il tessile, il manifatturie- rio ed agricolo. Il Pakistan è attualmente beneficiario Pakistan da parte delle imprese italiane", soprattutto in Pakistan nell’evidenziare gli aspetti ambientali della montagna ro, l'energetico e l'agricoltura, l'agro-industria, il di diverse rilevanti iniziative di cooperazione. Un nel campo dell'agroalimentare e del tessile, gli scam- è lodevole. marmo e le pietre dure. Ma anche la cultura, le com- esempio del suo buon funzionamento è stata la gestio- bi commerciali sono ottimi "ma bisogna fare di più, Proseguendo nel solco Come si svilupperà la collaborazione in futuro? missioni archeologiche, le borse di studio e l'ambien- ne dell'emergenza e del postemergenza seguiti al dis- soprattutto per le piccole e medie imprese: è necessa- di una collaborazione Sarà molto preziosa una collaborazione con EvK2Cnr te, con il Comitato EvK2Cnr in prima linea. astroso sisma che ha colpito la regione del Kashmir l'8 rio abbattere le barriere". ormai collaudata, il nelle attività future, in particolare nei settori della ricer- Su questo il presidente Zardari è stato chiaro: ottobre del 2005. In quell'occasione la Cooperazione Sul versante della politica internazionale, invece, il Comitato EvK2Cnr ha ca scientifica, lo sviluppo sostenibile e l'ambiente. Mi "Chiediamo al governo italiano e agli operatori di italiana ha disposto l'invio di aiuti umanitari a favore presidente Zardari ha ringraziato l'Italia per il soste- aperto due nuove sedi in auguro che il Comitato EvK2Cnr si concentri anche facilitare gli investimenti nel nostro paese". Nella sua della popolazione colpita per 1,3 milioni di Euro. gno che continua a manifestare verso il suo Paese. "Il Pakistan. La prima è sulle risorse che il nostro territorio è in grado di gene- disamina il presidente ha detto che "il Pakistan vuole Nei mesi scorsi l'Italia ha provveduto alla cancellazio- Pakistan - ha detto il presidente - vuole essere parte una sede operativa a rare e sulla loro conservazione. aprire agli operatori economici di tutto il mondo. C'è ne parziale del debito originato da crediti d'aiuto, per della soluzione dei problemi che affliggono questa Islamabad che è stata Con quali prospettive? il terrorismo ma noi riusciremo a gestirlo, anche gra- un ammontare complessivo di 59 milioni di Euro. La parte del mondo, ma ha bisogno del sostegno della inaugurata nel settem- Mi auguro che gli eventi organizzati per celebrare i zie all'aiuto della comunità internazionale. Il nostro cancellazione, che era stata inizialmente vincolata comunità internazionale". bre scorso. La seconda 100 anni della spedizione del Duca degli Abruzzi in Paese ha una posizione strategica perché confina con all'utilizzo delle risorse finanziarie liberate in attività Zardari ha incontrato anche il presidente della si trova invece presso la Karakorum e dei 100 anni di amicizia e collaborazio- la Cina, l'India ed è in comunicazione con il mondo in favore dei profughi afgani, è attualmente in fase di Repubblica Giorgio Napolitano al Quirinale e ha Karakorum internatio- ne tra il Pakistan e l’Italia siano un successo. Sono arabo, inoltre abbiamo risorse naturali da sfruttare negoziato con la controparte pakistana. L'obiettivo è espresso apprezzamento "per la posizione di grande nal university di Gilgit e sicuro che questa collaborazione e amicizia non solo quasi completamente. Quindi ci servono le competen- quello di poterla orientare più in generale verso la rea- valore politico e il ruolo assunti dal governo italiano sarà la sede ufficiale del proseguiranno, ma cresceranno ulteriormente nei ze dei Paesi più sviluppati, come l'Italia". lizzazione di programmi di sviluppo nel campo nel contesto centrasiatico". progetto Seed. prossimi anni e nei decenni a venire. Garnet, un progetto dalle prospettive “preziose” (continua dalla prima) gemme colorate. Il percorso formativo si è concentrato gemme. Il Pakistan è il quinto paese al mondo per la sull'identificazione ottica e la cristallografia dei minera- produzione di pietre grezze, molte delle quali vengono gemme. La scelta di impiegare in questa attività perso- li e delle gemme, le proprietà chimiche dei colori e l'uso commercializzate sul mercato interno. Solo una picco- nale formate in loco, all'insegna della cosiddetta "capa- di equipaggiamenti di base nell'analisi delle pietre. Tutti la percentuale delle gemme prodotte raggiungono il city building", è uno degli elementi innovativi del pro- e 10 i partecipanti al corso hanno ottenuto il diploma in mercato internazionale. Garnet puntava appunto ad gramma. Tutti i profitti ricavati dalla vendita di gemme "Analisi gemmologica", e sono stati introdotti a un altro accrescere la qualità delle pietre prodotte localmente, sono andati e andranno a beneficio della popolazione corso di 90 ore nel taglio delle gemme colorate. Nel per assicurarne la loro competitività a livello internazio- locale. I proventi sono stati reinvestiti nelle attrezzature frattempo, in Pakistan, sono state create nuove opportu- nale. Per questo, quando i laboratori sono diventati pie- del laboratorio e nell'addestramento di nuovi addetti alla nità professionali per gli studenti formati in Italia che, a namente operativi, si è passati da una fase di start-up lavorazione delle pietre. Mentre all'interno loro volta, hanno trasmesso le loro conoscenze e quan- all'implementazione di un mercato interno e esterno. Il dell'Università sono stati aperti nuovi dipartimenti per to imparato nel nostro paese ad altri studenti. In poco percorso formativo ha avuto la supervisione degli esper- stimolare la ricerca scientifica e l'imprenditoria locale tempo il progetto ha raggiunto l'obiettivo di creare un ti commerciali individuati dal Comitato EvK2Cnr. Le più in generale. Inoltre lo sviluppo di un mercato delle team di professionalità locali competenti nel taglio delle gemme così prodotte dai laboratori del Garnet da pro- gemme nelle aree Nord del Pakistan può potenzialmen- pietre grezze e nell'analisi delle gemme, portando valo- fessionalità riconosciute, sono state distribuite alle te contribuire a una maggiore, quanto necessaria, rego- re aggiunto alle aree del Nord del Pakistan. Grazie al gioiellerie e ai rivenditori internazionali. Da qui è nata lamentazione delle esplorazioni e dell'estrazione di generoso contributo di apparecchiature e officine attrez- una nuova linea di gioielli che vedete qui accanto, rica- risorse minerali, incrementando quindi la sicurezza sul zate, alle quali la Kiu ha fornito energia , sono stati crea- vata da una fine lavorazione delle pietre colorate. I rica- lavoro e riducendo le conseguenze sull'ambiente di un ti due laboratori, uno per l'analisi gemmologica, uno per vi derivanti da Garnet sono stati reinvestiti localmente mercato sregolato. il taglio delle gemme dentro il campus universitario di nel miglioramento delle conoscenze tecniche e profes- I primi membri del percorso di training sono stati for- Gilgit, sotto la supervisione di un esperto del Comitato sionali, in laboratori e strutture e risorse scientifiche e mati grazie alla collaborazione dell'Istituto EvK2Cnr. L'obiettivo portato a termine era quello di accademiche in campi pertinenti. Tutto ciò ha innescato Gemmologico italiano (Igi). Dieci laureati alla Kiu sono insediare una nuova attività professionale che potesse un meccanismo di sostenibilità assicurando sviluppo, stati selezionati per prendere parte a un programma di svilupparsi in loco. Il terzo punto del piano è stata dis- capacità professionali e possibilità per le aree Nord del formazione di 300 ore in Italia, basato sull'analisi delle tribuzione del prodotto e la commercializzazione della Pakistan. MN special edition ITALIANO.qxd:montagnanews special edition.qxd 04/12/09 08:57 Pagina 8

8 MN montagnanews Scienza Joint venture italo-pakistana: nasce la Water Enterprise Una joint venture per portare non superiore a 1000 metri dalla aggiungere l'incredibile crescita a raggiungere i 70 milioni di litri loco. acqua minerale sulle tavole dei residenza dell'utente. Spesso economica su scala regionale all'anno. L'incremento dei litri Successivamente si è passati pakistani. E' questo l'obiettivo quest'esigenza non è soddisfatta. anche a dispetto della crisi eco- procapite è quindi pari al 40 per- all'acquisizione di adeguati della Water Solutions che ha In Pakistan ci sono problemi di nomica globale, che sposta i cento annuo. impianti di fabbricazione italia- investito in un progetto per la approvvigionamento e gestione consumi verso una maggiore Tuttavia, in alcune zone, l'acqua na per l'estrazione e l'imbotti- costruzione di un impianto di delle risorse idriche. Circa il 44 attenzione verso la salute e il in bottiglia è un'alternativa non gliamento dell'acqua secondo le estrazione e imbottigliamento per cento della popolazione non benessere. Il mercato pakistano sempre affidabile, a causa delle norme del nostro Paese, decisa- nei pressi di Lahore. L'accesso a ha accesso ad acqua potabile delle acque minerali, al pari di frequenti contaminazioni che mente le più restrittive e sicure un migliore approvvigionamen- sicura. Nelle zone rurali, questa quello di tutto il sud dell'Asia, è l'acqua subisce anche negli al mondo. Poi è stata la volta to di acqua potabile non è solo percentuale sale fino al 90 per strettamente legato alla continua impianti di trasformazione, che degli strumenti di analisi che un bisogno fondamentale e con- cento. La possibilità di bere e più generalizzata crescita eco- subiscono solo sporadici con- permettono un controllo quoti- dizione imprescindibile per una acqua potabile in bottiglia non è nomica. Il Governo pakistano trolli. Servono dunque moderne diano della composizione e vita sana, ma è anche un diritto solo uno degli usi della popola- nel 1999 descriveva il mercato tecnologie e controlli di tipo della qualità dell'acqua. dell'uomo. In condizioni norma- zione pakistana più ricca, ma delle acque in bottiglia con i occidentale per dare il via a Non da ultimo, lo stabilimento li, l'accesso a una fonte compor- una necessità e l'unica opzione suoi 33 milioni di litri per anno un'impresa di questo tipo. Per di Lahore favorirà la creazione ta anche che questa sia in grado per avere acqua potabile in aree come piccolo ma in costante raggiungere questi obiettivi la di nuovi posti di lavoro e la for- di fornire almeno 20 litri pro ancora non coperte dalla rete espansione. Già nel 2003, il con- Water Solutions ha acquistato mazione di un personale tecnico capite al giorno ad una distanza pubblica. A tutto ciò si deve sumo annuo è incrementato fino una struttura già esistente in secondo standard internazionali.

Clima, ambiente e fauna

Verrà costruito nel parco del Share lancia Deosai. Ma la collaborazione con EvK2Cnr si allargherà anche agli animali col Wwf un nuovo osservatorio

di PAOLO FORNONI in Pakistan na migliore comprensione del clima e dei cam- biamenti in atto nella parte ovest del Karakorum, Udove si trova il celebre K2, "la montagna delle montagne". E’ questo l’obbiettivo della stazione di moni- toraggio atmosferico e climatico che verrà installata in Pakistan e diventerà parte del più esteso progetto Abc, derivato dalla collaborazione fra il Comitato Evk2Cnr e il Programma per la protezione dell'ambiente delle Nazioni Unite (Unep). L'isntallazione della nuova stazione è stata resa possibile anche grazie alla collaborazione con la Karakorum Intenational University (Kiu) e il Pakistan Meteorological Department, seguita alla spedizione "K2-2004 cinquan- t'anni dopo" che ha portato alpinisti e scienziati sulle orme del professor Ardito Desio a mezzo secolo di distanza dalla prima conquista del K2. Solo attraverso questa serie di intese e il confronto fra le diverse competenze è stato possibile individuare a nel parco nazionale di Deosai il luogo ideale in cui installare il Pakistan climate observatory Karakorum (l'osservatorio sul clima del Karakorum, in sigla PCO-K). In questi anni sono state installate in Pakistan anche diver- se stazione di monitoraggio del clima che fanno capo alla rete Share, costruita in collaborazione con il progetto Ceop. Di questa rete fanno parte le stazioni di Urdukas (a 3926 metri d'altezza sul ghiacciaio del Baltoro) e quella di Askole (a 3015 metri nel Baltistan). L'obiettivo principale delle nuova stazione, che si inseri- sce nella struttura del progetto Abc insieme ad altre 12 installazioni distribuite su 3 continenti, è quello di racco- gliere dati sul clima e l'atmosfera del Karakorum pakista- no, non ancora monitorato. In questa operazione sono coinvolti numerosi enti paki- stani. Si va dalla Pakistan Academy of Geological Science all'Università internazionale del Karakorum che ha sede a Gilgit. Dalla Wwf (World Wildlife Fund) al Dipartimento di meteorologia del Pakistan. Grazie a questa serie di col- laborazioni già avviate o in corso, sarà possibile studiare l'impatto dei cambiamenti climatici su una regione deter- minante per l'Asia centrale e il mondo intero, con l'obiet- tivo di mettere in azione attività di supporto che siano indi- rizzate allo sviluppo sostenibile del parco nazionale del Karakorum centrale. Ma l'approccio di Share non sarà solo rivolto alla meteo- rologia e agli aspetti climatici. Gli esperti del Comitato Evk2Cnr hanno infatti dato il via anche a un programma Tutte le caratteristiche della stazione di monitoraggio delle biodiversità. Sotto la lente d'ingran- dimento finiranno i grandi mammiferi che popolano il Il Pakistan possiede uno dei più sviluppati siste- monitoraggio di aerosol e gas in traccia. ne di misure preventive di protezione dell'am- Sagarmatha National Park (il parco dell'Everest) ma mi di irrigazione nel mondo per i terreni aridi e In particolare un contatore ottico di particelle,un biente e della salute umana. soprattutto il parco del K2. I ricercatori analizzeranno il semi-aridi già sottoposti a processi di saturazio- analizzatore di Ozono (O3), un etalometro Il nuovo osservatorio che verrà installato in comportamento degli animali in seguito ai cambiamenti ne e salinizzazione e particolarmente vulnerabi- (black carbon) e sensori meteorologici (precipi- Pakistan contribuirà certamente ad una miglio- climatici in atto. L'incremento delle temperature e i suoi le all'impatto degli aerosol e dei cambiamenti tazione, temperatura, umidità relativa, direzione re comprensione dell'impatto di aerosol e specie effetti sullo scioglimento dei ghiacciai, sul livello dei mari climatici. e velocità del vento, pressione),un fotometro inquinanti in un'area remota lontana da fonti di e degli oceani, sulla diminuzione delle fonti d'acqua in Questo fragile bacino sarebbe inoltre sottoposto (Aod) per la radiazione solare. emissione. alcune regioni e l'aumento della piovosità in altre, le varia- ad un elevato rischio ambientale se le precipita- I principali partner locali che collaboreranno Modelli di circolazione predittivi e la stima zioni delle precipitazioni nevose, hanno inevitabili impat- zione, benché sporadiche, diventassero sempre all'implementazione e alla gestione dell'osser- degli impatti sulla produttività agricola e sulle ti sulla flora e sulla fauna locale. I parametri meteorologi- più intense, provocando un aumento dei pro- vatorio Pco-K saranno il Dipartimento di già difficoltose condizioni di vita delle popola- ci, le variabili ecologiche e i fattori comportamentali sono cessi di erosione nell'Himalaya occidentale. meteorologia Pakistano (Pmd), nell'ambito di zioni locali potranno così fornire scenari più alcuni degli aspetti che determinano la selezione naturale Nell'ambito dei progetti Karakorum Trust Fase una collaborazione scientifica avviata nel 2007 accurati e completi. delle abitudini degli erbivori, in particolare degli ungulati. II, Share e Unep-Abc è stata proposta l'installa- per lo studio degli impatti dei cambiamenti cli- Infine grazie al miglioramento della capacità di Nell'habitat montano, infatti, la disponibilità di risorse zione di un osservatorio per il monitoraggio matici in alta quota nella regione del tracciare l'origine delle principali specie inqui- naturali è fortemente influenzata dalla variabilità delle sta- atmosferico di aerosol e gas in traccia nella Karakorum e per supportare iniziative di svi- nanti, gli investimenti futuri potranno essere gioni, che determinano la sopravvivenza e lo spostamen- regione del Karakorum. luppo sostenibile nella ragione del Parco del meglio indirizzati ad intervenire direttamente to degli ungulati. I cambiamenti climatici hanno ridotto la La nuova stazione, denominata Pakistan Karakorum centrale (CKNP), e l'Università del sulle principali fonte di tali emissioni. copertura nevosa delle aree montane causando la sposta- Climate Observatory at Karakorum (Pco-K), è Karakorum (Kiu) di Gilgit, per lo sviluppo di Durante la missione congiunta (EvK2Cnr, mento della distribuzione delle foreste verso nord alteran- considerata estremamente importante per la attività volte al rafforzamento scientifico e cul- Pmd) in Pakistan dello scorso luglio/agosto è do, di conseguenza, la collocazione geografica di e l'e- comprensione dei cambiamenti ambientali e turale e alla promozione di attività di coopera- stato identificato il sito di installazione del stensione dell'habitat delle specie erbivore. Per questa degli impatti a livello locale sulle montagne del zione scientifica e tecnologica. nuovo osservatorio nel Parco Nazionale di ragione, le modifiche delle aree vegetali hanno un effetto Karakorum, ma anche delle ricadute a livello Le osservazioni sull'inquinamento atmosferico Deosai, considerato sufficientemente rappre- diretto sulla distribuzione in altitudine e sul numero degli regionale e globale. e sul cambiamento climatico forniscono dati e sentativo e accessibile per ospitare la nuova ungulati di montagna, determinando di conseguenza uno Inoltre, insieme alla stazione Nepal Climate informazioni fondamentali per gli studi scienti- installazione. spostamento delle specie carnivore. Observatory at Pyramid (Nco-P), installata in fici che a loro volta hanno importanti implica- Il Parco Nazionale di Deosai si trova vicino al Inoltre, una differente distribuzione della vegetazione Nepal presso il Laboratorio Osservatorio zioni nella definizione delle politiche decisiona- villaggio di Skardu nelle Northern Areas interferisce con l'habitat e le risorse che possono essere Piramide, a 5.079 mslm e operativa dal 2006, li. Pakistane ed è localizzato sulla piana di Deosai, offerte in termini di richiesta di cibo, con un conseguente costruisce la reti di osservatori di alta quota del L'analisi delle attuali condizioni ambientali, tra i più alti plateau del mondo, con una quota impatto indiretto sulla distribuzione delle specie. Saranno Progetto Abc, rappresentativa quindi delle con- insieme allo sviluppo di modelli previsionali di media di 4.114 m slm e una superfici di circa queste variazioni e la situazione dell'ambiente l'oggetto centrazioni atmosferiche di fondo. circolazione globale basati sui dati da osserva- 3.000 kilometri quadrati. della programma di monitoraggio che Share ha intenzio- La stazione già installata a Urdukas Il Pakistan Climate Observatory at Karakorum zioni a terra di circolazione degli aerosol ed altri L'installazione dell'osservatorio Pco-K è previ- ne di portare avanti in Pakistan. sarà equipaggiato con sofisticati sensori per il inquinanti aiuteranno i decisori nell'elaborazio- sta per l'estate 2010. MN special edition ITALIANO.qxd:montagnanews special edition.qxd 04/12/09 08:57 Pagina 9

MN Le iniziative italiane montagnanews 9

Parla Alessandro Gaudiano, Capo Ufficio V, Direzione Generale Cooperazione Sviluppo del ministero degli Esteri Cooperazione: ecco i progetti italiani in corso L’alto funzionario della Farnesina spiega le numerose iniziative del nostro paese in Pakistan

Intervista di FRANCESCA STEFFANONI tali e culturali di Shigar, affidati all'Iucn per 1,3 milio- ni di Euro), di sostegno alle popolazioni rurali in Belochistan e nelle Fata (affidato al Pam per un milio- ottor Gaudiano, ci può fare un breve excur- ne di Euro), oltre a 7,75 milioni di Euro a credito di sus della cooperazione allo sviluppo italiana aiuto quale linea di credito per lo sviluppo delle Pmi Din Pakistan?. incluso un intervento di assistenza tecnica a dono affi- Certamente. Il Pakistan, Paese con cui l'Italia intrattie- dato all'Unido per 1,4 milioni di Euro. Nel 2005 è stato ne relazioni di Cooperazione allo Sviluppo dai primi concesso un contributo volontario all'Unep di un milio- anni '80, di fatto costituisce una priorità del Governo ne di euro per il finanziamento parziale del progetto italiano solamente da pochi mesi. Ciò è testimoniato "Karakorum Trust", attualmente in fase di realizzazio- dall'andamentodel volume del flusso di aiuti che dal ne, promosso dal Comitato EvK2Cnr e dall'Icimod 2001 al 2008, ha visto l'approvazione delle iniziative a (International Centre for Integrated Mountain credito di aiuto e a dono per un totale di 18 milioni di Development), finalizzato al coordinamento ed inte- Euro (2,2 milioni di Euro/anno in media), di cui 7 risul- grazione di tutte le iniziative di cooperazione italiana in tano, ad oggi, erogati. I recenti cambiamenti sullo sce- campo ambientale nella regione. E' inoltre in corso un nario mondiale, gli insuccessi registrati dopo anni di intervento in emergenza in favore delle vittime del ter- sforzi della Comunità internazionale per la stabilizza- remoto del 2005 nelle aree settentrionali del Paese per zione e democratizzazione dell'Afghanistan e i riflessi un importo pari a 3,3 milioni di euro. A seguito della negativi anche sul Pakistan di tale critica situazione, lo gravissima emergenza sfollati prodottasi in connessio- specifico impegno in ambito G8 dell'Italia per la prima ne con le operazioni militari nella valle dello Swat la metà del 2009, hanno determinato il pledge annunciato Dgcs ha risposto con voli umanitari per il trasporto di dall'Italia a Tokyo il 17 aprile u.s., che prevede un'inie- beni del valore di circa. 800mila euro, con un finanzia- zione consistente di risorse a favore del Pakistan, ma mento alla Ficr di 400mila euro, contributi all'Oms per con visione e prospettiva regionali, per un totale di 62 un milione di euro, all'Unhrc di 1.000.000 euro, al Pam milioni di Euro da utilizzare per il finanziamento di ini- di 500mila euro. ziative nei settori della micro finanza e sviluppo rurale, Quali sono gli interventi più importanti che andrete formazione professionale e sviluppo agricolo. Non va a realizzare? infine dimenticata l'importante operazione di L'intervento più importante sotto il profilo finanziario, Conversione del debito per circa 80 milioni di Euro, attualmente in fase di realizzazione, riguarda la ristrut- che fa seguito alla cancellazione definitiva di una quota turazione debitoria che ha visto dapprima la cancella- di debito di pari importo già finalizzata prima della zione di un importo di 26,5 milioni di dollari più 58,7 firma dell'Accordo di Conversione (novembre 2006). milioni di euro (Accordo bilaterale del febbraio 2003) Le relative attività sono in corso e i primi, importanti e, successivamente la stipula di un accordo di progetti sono stati approvati nel giugno scorso. Conversione del debito per lo stesso importo (Accordo Quali sono le priorità del Paese oggi? E che ruolo bilaterale del novembre 2006), da destinare ad attività può giocare l'Italia? di sviluppo e lotta alla povertà. In tale ambito sono già Le priorità della cooperazione in Pakistan sono, com- stati approvati alcuni importanti progetti, in particolare patibilmente con le condizioni di sicurezza, la riduzio- attinenti le aree del Nord del Paese al confine con ne della povertà nelle aree tribali del Nord e nella l'Afghanistan. Provincia di Frontiera con l'Afghanistan (NWFP) ed il Come sopra accennato, alla conferenza dei donatori di sostegno agli sforzi del Governo pakistano per innesca- Tokyo dell'aprile 2009, l'Italia ha annunciato un pledge re dinamiche di sviluppo tali da rompere il circolo pari a 62 milioni di euro, di cui due a dono e 60 a cre- vizioso povertà-instabilità. Gli elevati livelli di povertà dito di aiuto a elevate condizioni concessionali. diffusa contribuiscono a creare il substrato su cui più Nell'ambito di tale pledge, è stata recentemente appro- facilmente si inseriscono elementi destabilizzanti, il vata dal Comitato direzionale un' importante iniziativa Paese necessita di aiuto economico a supporto delle a credito di aiuto, per il finanziamento di attività di svi- politiche di sviluppo e lotta alla povertà, da fornirsi in luppo locale e microcredito a beneficio delle comunità maniera coordinata, efficiente ed efficace. L'Italia, con rurali delle aree di confine con l'Afghanistan in Nwfp gli impegni di Tokyo e le successive, concrete azioni e Belochistan, per un importo di 40 milioni di Euro. intraprese, si colloca giustamente in questa direzione. Sempre in relazione al pledge di Tokyo, è in corso di GLI INDIRIZZI DEL COMITATO EVK2CNR L'accordo di Conversione del debito firmato tra finanziamento la continuazione dell'attuale programma Italia e Pakistan che destina i fondi ad attività di svi- affidato all'Istituto Agronomico per l'Oltremare (Iao) Islamabad luppo e lotta alla povertà, sicuramente può avere dei per lo sviluppo della coltivazione dell'olio d'oliva in c/o Devent (Pvt) Ltd House # 3 A, Street #55, F-7/4 Islamabad, Pakistan risvolti importanti, quali le prospettive? Pakistan, Afghanistan e Nepal, per 2,4 milioni di euro, Telephone number: 0092-51-2655835 Fax Number: 0092-51-2655836 L'operazione di Conversione del Debito rientra proprio per la realizzazione di un intervento regionale volto alla Skardu tra le misure concrete destinate a sostenere il Governo integrazione con l'analoga iniziativa attualmente in c/o Italian K2 Museum pakistano nella difficile compito di ristabilire condizio- corso di svolgimento in Afghanistan, al fine di favorire Telephone: 0092-58-3151514 ni favorevoli ai processi normalizzazione e sviluppo. l'interscambio di esperienze e favorire il dialogo tra i Ev-K2-CNR Resident Representative Attraverso questo specifico strumento, agile ed effica- due Paesi. Sarà sottoposta al prossimo Comitato Mr. Riaz ul-Hassan ce, si sostengono non solo iniziative proposte dal setto- Direzionale per la Cooperazione allo Sviluppo di Email [email protected] re non governativo, ma anche iniziative governative novembre 2009 per la loro approvazione, un'altra [email protected] che, benché prioritarie, non riescono a trovare copertu- importante iniziativa a credito di aiuto per 20 milioni di ra nel bilancio statale anche per le restrizioni imposte Euro, a valere sul pledge di Tokyo, nel settore della for- SEED PROJECT OFFICE dalle istituzioni finanziarie internazionali, volte a mazione professionale da orientare al sostegno del Gilgit garantire la stabilità macroeconomica del Paese. sistema formativo della Nwfp e allo sviluppo di settori c/o Karakorum International University Quali sono i progetti della Cooperazione Italiana, produttivi attinenti le potenzialità delle aree frontaliere University Road, Gilgit (15100), Pakistan attualmente attivi in Pakistan? con l'Afghanistan (industria estrattiva del marmo e pie- Tel: +92.5811 960440 Fax: +92.5811 960049 Sono attualmente in corso di realizzazione nel Paese tre dure), un'iniziativa a dono attraverso lo Iao per lo Seed Project Director interventi ordinari a dono nei settori ambientale sviluppo dell'ortofrutticoltura nello Swat per 1,3 milio- Mr. Bastian Flury (gestione parchi Hindu Kush-Karakorum-Himalaya e ni di euro e due contributi a Unifem e Unicef per un Email [email protected] progetto integrato per la gestione delle risorse ambien- totale di 3,1 milioni di euro. 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MN 10 montagnanews Scienza Sulle tracce (fotografiche) dei ghiacciai, cento anni dopo il Duca Nel 1909, durante la spedizione del Duca degli Abruzzi, fu l'atti- de Claudio Smiraglia, già Presidente del Comitato Glaciologico intitolata "Sulle Tracce dei Ghiacciai - 1909-2009: un secolo di vità dell'instancabile attività di Vittorio Sella e del suo assistente Italiano e Kenneth Hewitt luminare del Cold Regions Research cambiamenti climatici sui ghiacciai del Karakorum", sarà com- Erminio Botta a fornire la prima preziosa documentazione foto- Centre dell'Università canadese di Waterloo, che ha seguito il posta da una selezione delle migliori immagini realizzate durante grafica dell'area del K2. Vent'anni dopo la spedizione guidata da team tramite la connessione satellitare fornendo indicazioni utili la spedizione, a cui saranno associate per confronto le fotografie Aimone di Savoia, duca di Spoleto, esplorò e fotografò il bacino alla pianificazione e alla scelta delle osservazioni sul campo, gra- storiche in bianco e nero realizzate da Terzano e Sella. L'obiettivo del ghiacciaio Baltoro e la valle Shaksgan, un "problema geogra- zie alla sua notevole esperienza acquisita proprio nelle regioni è sensibilizzare, attraverso il forte impatto visivo delle immagini, fico" lasciato irrisolto dalle precedenti esplorazioni. Alla spedi- visitate dalla spedizione. Infine, Pino D'Aquila, geologo e alpini- l'opinione pubblica su tematiche legate al risparmio energetico e zione parteciparono 12 italiani, fra cui Ardito Desio e Massimo sta specializzato in geomorfologia e rilevamento territoriale GIS, alla gestione sostenibile delle risorse naturali, prima tra tutte l'ac- Terzano, fotografo e cineoperatore. A cent'anni da quella prima è stato presente sul campo per l'effettuazione diretta delle analisi qua. Le immagini saranno accompagnate da didascalie in italiano esplorazione temeraria, altri italiani hanno realizzato un progetto e la raccolta dei dati. Il team è stato costantemente seguito da una e inglese e da testi introduttivi a cura di Ventura e del Prof. ambizioso. Fra il 24 luglio al 4 settembre 2009 hanno ripercorso troupe che ha realizzato un documentario, prodotto dalla SD Claudio Smiraglia, coordinatore delle attività scientifiche del pro- lo stesso itinerario seguito dal Duca degli Abruzzi e realizzato Cinematografica. La spedizione si è avvalsa del contributo delle getto. La mostra sarà composta da 36 stampe di grande formato nuovi scatti, dagli stessi punti geografici delle fotografie storiche maggiori aziende nel settore delle energie rinnovabili, tra cui Enel realizzate in qualità fine-art, grazie alla partnership con Epson di Sella e Terzano, in modo da studiare gli effetti dei cambiamen- Green Power ed Enneci. Al ritorno dalla spedizione in Karakorum Italia, che ne curerà la produzione.Verrà, inoltre, prodotto un cata- ti climatici sul Baltoro, il quinto ghiacciaio più grande del mondo. sono stati calendarizzati diversi eventi che presenteranno al pub- logo della mostra fotografica e, in occasione del vernissage sarà Le nuove riprese fotografiche sono state realizzate da Fabiano blico i risultati, primo tra tutti l'allestimento di una mostra foto- proiettato in anteprima il documentario, prodotto in occasione Ventura, fotografo e ideatore del progetto. Le osservazioni scien- grafica, patrocinata dal Comune di Roma presso la sala S. Rita in della spedizione da SD Cinematografica, sui temi dei cambia- Fabiano Ventura tifiche sono state curate da un comitato scientifico che compren- via Montanara, 8, dal 23 febbraio al 23 marzo 2010. La mostra, menti climatici.

Tecnologia Tanta scienza per prevenire le catastrofi L’Università di Trieste e il Comitato EvK2Cnr lanciano il monitoraggio del prima che là sotto venga costruita un’importante diga

di CARLO PERONI Il Nanga Parbat, massiccio Haramosh, è l'area dell'Himalaya con il maggiore incremento verticale e a collaborazione fra Italia e Pakistan passa anche un altrettanto significativo quanto sconosciuto "sposta- attraverso la scienza. Un team di ricercatori italia- mento" orizzontale. Diversi scienziati, tra cui l'italiano Lni dell'Università di Trieste e pakistani provenien- Ardito Desio, hanno analizzato questo fenomeno in ti da Bharia, Azad Jammu e Kashmir stanno effettuando una zona soggetta a numerosi terremoti e innumerevo- congiuntamente un corso di formazione per il monito- li frane. Smottamenti che rendono davvero precaria la raggio idrogeologico di potenziali catastrofi. circolazione lungo la Karakorum Highway, la celebre Il progetto prevede una tappa a Trieste di ricercatori pro- via automobilistica che attraversa il Karakorum corren- venienti dalla regione del Kashmir pakistano che segui- do lungo la valle dell'Indo e passando molto vicina al ranno alcuni corsi di aggiornamento sulle moderne tec- Nanga Parbat, appunto. niche di gestione delle informazioni territoriali e sui Poco a sud di questa zona, il governo pakistano ha nuovi metodi cartografici per la determinazione del intenzione di costruire una diga in cemento di grandi rischio sismico e l'individuazione delle frane in aree di dimensioni. Si tratta dello sbarramento del Diamer montagna. Basha, destinato a creare un lago di grandi dimensioni. Questi corsi verranno effettuati presso il Centro di Memori del disastro che si è verificato in Italia nel Telegeomatics e il Dipartimento di Geologia 1964, quando una frana ha prodotto un'onda dal lago dell'Università degli Studi di Trieste. Gli studi saranno del Vajont che ha distrutto interi paesi, provocando utili per gli amministratori locali impegnati a pianificare oltre 1000 vittime, si è reso necessario un monitoraggio la ricostruzione degli edifici e delle strade andate distrut- delle sponde del fiume Indo, lungo tutta l'area. te dall'evento sismico che nel 2005 ha causato più di Obiettivo della ricerca, determinare con precisione i 82mila morti e 3,5 milioni di senza tetto. In quella trage- movimenti delle zone tettoniche del Nanga Parbat - dia, fra l'altro, persero la vita 120 persone sotto le mace- Haramosh con una rete GPS e realizzare rilievi topo- rie della Jammu e Kashmir University. grafici ad alta definizione, lungo il fiume Indo, nella Sotto la supervisione del coordinatore del progetto, zona della diga Basha. A questo scopo sono stati indi- Giorgio Poretti del Dipartimento di Matematica e viduati due profili, ciascuno con tre punti di riferimen- Informatica, è stato definito un programma di training to, che saranno tenuti sotto controllo con precise misu- per insegnare ai ricercatori del Kashmir alcuni metodi razioni ogni anno. per la determinazione dei rischi idrogeologico e sismico Sulla base di questi risultati, e grazie alla collaborazio- e le tecniche per il monitoraggio delle frane. ne della Karakorum International University, la già Attraverso l'ambasciata italiana a Islamabad, l'Università citata università Azad Jammu e Kashmir, Università del Kashmir aveva infatti chiesto alla Regione e degli Studi di Muzaffarabad e l'Università Bahria di l'Università di Trieste di collaborare su un progetto per la Islamabad, sarà possibile proporre un sistema di moni- formazione di esperti nella gestione del territorio, soprat- toraggio per la diga quando questa verrà costruita. tutto nei casi di rischio geologico e sismico, da impiega- re durante la fase di ricostruzione. La Regione Friuli Venezia Giulia ha finanziato un pro- E’ morto Lino Lacedelli getto triennale del Dipartimento di Matematica per la realizzazione di un laboratorio di Geomatica all'interno della Jammu e Kashmir University, l'ateneo particolar- Se n'è andato anche Lino Lacedelli. Si è spento questa mente colpito dal terremoto. notte nella "sua" Cortina, all'età di 84 anni, pochi mesi Esperti e ricercatori pakistani nel settore della geotetto- dopo Achille Compagnoni che con lui aveva condiviso nica provenienti dal Bahria e Università AJK, hanno visi- la storica prima salita del K2. "La montagna è stata la tato le zone italiane colpite dal sisma del 1976 e sugge- mia più grande amica - diceva Lacedelli - la grande rito alle autorità pakistane l'adozione del modello di rico- compagna di tutta la vita". L'alpinista che avrebbe com- struzione realizzato in Friuli dopo quel drammatico piuto 84 anni il prossimo 4 dicembre, soffriva da tempo evento. Quest'anno due ricercatori della regione del di problemi di salute in seguito a un intervento cardia- Kashmir pakistano hanno passato quattro mesi a Trieste co subito un anno fa. Un altro malore è stato fatale. per frequentare un corso sul GIS relativo al rischio idro- Nelle ultime ore si sono moltiplicati i messaggi di cor- geologico (frane, disordini del suolo) a seguito di eventi doglio. Tra i tanti c'è quello del presidente del Club sismici. Il loro training è stato supervisionato da Giorgio Alpino italiano Annibale Salsa che l'ha ricordato come Poretti e Chiara Calligaris del Dipartimento di Scienze "una persona discreta e di grande onestà intellettuale, eologiche, ambientali e marine. portatore dei veri valori della montagna". Nato a "L'obiettivo del progetto - ha spiegato Poretti - era quel- Cortina d'Ampezzo il 4 dicembre 1925, Lacedelli creb- lo di promuovere una tendenza politica di conservazione be alpinisticamente sulle Dolomiti e nella sua lunga dell'ambiente e una migliore qualità della vita per la carriera alpinistica aprì numerose nuove vie, e compì popolazione locale attraverso l'approfondimento delle ripetizioni di primo livello in tutto l'arco alpino. Durante conoscenze scientifiche e il monitoraggio multidiscipli- la salita del K2 nel 1954 soffrì di gravi congelamenti nare dei dati. I risultati della ricerca saranno impiegati per i quali dovvette subire l'amputazione del pollice. per una gestione sostenibile del territorio". "Lassù si gode una bellezza che non ha bisogno di tante Le attività di ricerca dell'Università di Trieste sono estese parole. Ti guardi attorno e vedi tutto quello che è stato anche a un altro settore: quello della misurazione dei creato dal Padreterno". In questo 2009 se ne sono dun- movimenti del colosso Nanga Parbat. "Misure dei movi- que andati tre grandi monumenti dell'alpinismo italia- menti tettonici del Nanga Parbat - massiccio Haramosh e no. Oltre a Lino Lacedelli e Achille Compagnoni, i nella valle dell'Indo" è infatti il titolo del progetto promos- primi due uomini a calcare la cima della montagna con- so dal Comitato EvK2Cnr, elaborato e coordinato da siderata la più difficile e più bella del mondo, in agosto Poretti, approvato dal Ministero degli Affari Esteri e finan- è scomparso anche il grande Riccardo Cassin. ziato con una somma di 100mila euro per l'anno in corso. MN special edition ITALIANO.qxd:montagnanews special edition.qxd 04/12/09 08:57 Pagina 11

Agricolutura MN montagnanews 11

Raffaele Del Cima mostra i prodotti dell’olivicoltura in Pakistan

Olivicoltura

Il governo vuole lanciare il settore, sia per il mercato interno sia per quello esterno. Potenzialmente un mercato enorme. Opportunità e difficol- ta, attraverso la storia di Raffaele Del Cima e dei suoi uliveti in Pakistan Le olive alla conquista della tavola

le carte a disposizione per individuare quali fossero le olive stesse e le piante di ulivo. Loro erano convinti che solo l'agricoltura. Si va da quello delle costruzioni al Intervista di WAINER PREDA zone ideali del paese per insediare l'olivicoltura. l'olio d'oliva non andasse bene per le ricette pakistane. cemento, dall'acqua all'energia, passando per il mare. La Programma Abbiamo consultato mappe e rilievi satellitari, creando Hanno cambiato idea quando hanno visto che il nostro collaborazione, insomma, è molto articolata. Nel nostro di sostegno ono arrivato in Pakistan per la prima volta nel 2004 un database molto dettagliato delle zone geograficamen- olio d'oliva non alterava il sapore dei loro cibi, anzi. Agli settore specifico i governi ci hanno aiutato a recuperare alle Pmi incaricato da un'agenzia delle Nazioni Unite, la te ideali per questo tipo di coltura. Secondo le stime, ci assaggi erano entusiasti. Ma la chiave di tutto sono state frantoi, macchinari per imbottigliamento, sementi e pian- Scelebre Fao, di realizzare uno studio di fattibilità siamo accorti che la potenziale estensione su cui lavora- le piante di ulivo, che nella tradizione del Corano sono te da trapiantare nelle zone individuate per la coltura. Il ministero degli Esteri per far partire un progetto basato sull'agricoltura nel re è di 800mila ettari, un'enormità. Il problema era che benedette. Questo ha fatto definitivamente cadere ogni Insomma ci hanno dato la possibilità di costruire un busi- ha messo in campo un paese". Comincia così il racconto di Raffaele Del Cima, buona parte di queste zone si trovano in Balucistan e remora dentro la Jirga, tanto che oggi abbiamo ottimi ness sostenibile nella regione, che oltre alla forma eco- programma che intende imprenditore italiano che si occupa di coltivazione di nella Northwest frontier province, ovvero nell'occhio del rapporti con le popolazioni locali. Tanto che abbiamo nomica vera e propria consente alla popolazione locale di fornire supporto allo ulivi per oli commestibili nel paese del Centrasia. ciclone per quanto concerne la sicurezza. Si tratta però intere piantagioni di ulivi vicino ai villaggi. avere reddito e occupazione, nonché formazione profes- sviluppo delle piccole e Del Cima, cosa ricorda delle sue prime esperienze in delle zone più povere del paese, quelle in cui la popola- Come va l'attività ora? sionale e capacità di trasmettere conoscenze e creare dei medie pakistane nei set- Pakistan? zione non ha alternative di reddito possibili. Pertanto E' in continuo sviluppo. Il mercato potenziale d'altronde tecnici locali. Tanto che spesso ci sono riunioni di aggior- tori dell’industria e del- Dopo l'esperienza del 2004, mi trovano in Africa per altre lavorare in agricoltura poteva essere per loro qualcosa di è enorme. Il Pakistan ha 170 milioni di abitanti. E il fab- namento e confronto che, oltre al livello prettamente l’artigianato attraverso attività quando sono stato contattato dal ministero degli indispensabile. Insomma, abbiamo provato a portare bisogno procapite annuo è di 16 litri per ogni pakistano. imprenditoriale, offrono la possibilità un dialogo impor- la costituzione di una Esteri italiano che, vista la mia esperienza nel settore, mi occupazione e sviluppo in una zona poverissima senza Le richieste di olio commestibile raddoppiano di anno in tante per chi lavora in questa zona e in questo settore. Unità Tecnica di proget- chiedeva di mettere a punto uno studio di sostenibilità per arrivare ad invadere o a "colonizzare". Abbiamo rispetta- anno. Il Pakistan d'altronde spende ogni anno due miliar- Una cosa vorrei sottolineare. Il governo italiano e paki- to che con l’Unido un progetto che la Farnesina aveva intenzione di finan- to il loro modo di vivere e dato loro una possibilità di di di dollari per importazioni di olio alimentare. Il gover- stano stanno cercando di favorire delle joint-venture fra favorirà l’espletamento ziare in Pakistan con fondi italiani. Nel 2006 dunque accedere a una forma pur rudimentale di benessere. Lo no ha l'intenzione di evitare quella spesa costruendo una aziende di una certa dimensione che provengano dai delle operazioni di sup- sono ritornato nel paese del Centrasia per sviluppare que- abbiamo spiegato ai componenti della Jirga, ovvero del produzione interna. E' una priorità per il paese, perché rispettivi paesi con investimenti importanti sia nella pro- porto necessarie alla sto progetto che è stato poi finanziato e che si occupa gran consiglio che regola l'andamento della vita da que- permette di risparmiare quei soldi e impiegarli in altre duzione sia nel marketing. Si tratta di iniziative rivolte per richiesta di finanzia- della produzione di oli commestibili, una risorsa rara in ste parti. Ci siamo approcciati a loro con molta discre- attività. il momento solo al mercato europeo degli oli alimentari. menti erogabili da istitu- Pakistan visto che il paese dipende in gran parte da for- zione, spiegando che la nostra intenzione era quella di Avete trovato supporto dal governo pakistano e da Tuttavia l'obiettivo a breve e medio termine è quello di zioni pubbliche e priva- niture esterne, pur disponendo di potenzialità interne portare benessere per la popolazione locale. Dopo una quello italiano? utilizzare le piantagioni e gli uliveti in Pakistan per pro- te. Il credito sarà utiliz- enormi in questo settore. certa titubanza, lo hanno capito e così abbiamo potuto L'obiettivo del governo pakistano e di quello italiano è di durre anche per i paesi limitrofi che hanno mercati altret- zato per l’acquisto di Quali possibilità offre il paese a un imprenditore che cominciare a insediare l'olivicoltura per ricavarne oli favorire gli imprenditori e gli investimenti in Pakistan. Si tanto interessanti e in continua espansione. L'Italia sta attrezzature e impianti, dall'estero voglia investire in Pakistan? commestibili. tratta di una strategia figlia di cento anni di collaborazio- promuovendo l'olivicoltura in Afghanistan, in Nepal e licenze e brevetti indu- Beh, il settore degli oli commestibili e dell'agricoltura in Come ci siete riusciti? ne fra i due paesi. Si tratta di una collaborazione e di uno in Cina. Si tratta di mercati dalle potenzialità davvero striali. genere è praticamente immacolato. Il mercato è tutto da Abbiamo avuto un "entry point" irresistibile. Ovvero, le scambio di esperienze che riguarda diversi settori e non enormi. costruire, le strutture anche. Ci sono tutti i vantaggi di una cultura che sbarca in un paese nuovo dall'enormi possi- bilità. Questa è una terra di opportunità, è un posto in cui si può davvero costruire qualcosa di nuovo. Abbiamo Una collaborazione liscia come l’Olio investito molto in formazione professionale di tecnici locali. Grazie all'intervento dell'ambasciata italiana in Negli ultimi anni, il Pakistan ha assistito a una crescita no tecnico consultivo del Ministero italiano degli Affari Pakistan siamo riusciti ad ottenere la possibilità di impor- costante della domanda di oli commestibili che è stata Esteri in virtù delle sue conoscenze tecniche e scienti- tare macchinari occidentali che servono per dar vita a sostanzialmente soddisfatta da prodotti importati. fiche per l'olivicoltura e la sua vasta esperienza nella un'agricoltura più moderna e meccanizzata. Ci sono tutti L'entità della domanda ha indotto le autorità, in parti- realizzazione di iniziative di cooperazione internazio- i vantaggi e gli svantaggi di un settore da costruire, ma le colare il governo pachistano e il Ministero delle nale allo sviluppo, finanziato dall'Associazione Italiana potenzialità sono davvero enormi. Certo non è tutto rose Politiche Agricole (Minfal), attraverso il Podb (Pakistan per la Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo. e fiori... Oilseed Development Board) ad aumentare la produ- Le iniziative sono monitorate e controllati in loco da un Qual è il grado di sicurezza attuale? zione nazionale di olio. esperto internazionale in campo olivicolo, che fa uso Ci sono tensioni, è innegabile. Non dimentichiamo che il Ciò ha comportato un aumento della superficie coltiva- delle Ong italiane che operano a livello locale per alcu- paese viene da anni di dittatura militare. Come tutti i ta a colza e girasole e anche un tentativo di introdurre ne attività previste. periodi di transizione, anche questo è caratterizzato da nuove specie, per cercare di eliminare le importazioni Il Pakistan devolopment board ha messo a disposizione episodi di violenza. L'integralismo islamico è molto pre- nei prossimi anni. Finora, le nuove specie introdotte, alcuni tecnici a sostegno del progetto, nonché a coper- sente un talune parti del paese, dove dominano le che si spera porteranno a una produzione sostenibile tura dei costi locali. La Dgcs della Ministero degli madrasse. I taliban in alcune zone sono arrivati alle porte interna, sono olio di palma, olio di cocco e olio extra- Affari Esteri fornisce assistenza tecnica, la formazione della città. Spesso ci sono attentati. Pochi lo sanno, ma a vergine d'oliva. e l'acquisto degli strumenti necessari per la fase inizia- forza di attentati i morti in Pakistan hanno superato quel- Di recente Minfal e Podb hanno lanciato un progetto le del progetto. li che ci sono in Afghanistan e di cui parlano tutti i gior- per la produzione e la commercializzazione di olio d'o- I beneficiari a breve termine delle attività dei tecnici nali del mondo. Il nuovo governo sta affrontando questa liva nel paese, con diversi obiettivi. Il primo, strategico, sono stati i contadini locali a cui è stata fornita una for- fase con molto coraggio. Esistono però ancora problemi. è quello di aumentare la produzione nazionale di olio mazione nella gestione degli uliveti e le principali tec- Quali difficoltà avete incontrato nella vostra attività? extra vergine di oliva e diminuire l'importazione da niche di agronomia per produrre un olio di qualità. I Far partire l'olivicoltura non è stato semplice. A dire il paesi terzi. poi migliorare la vita e le norme economi- beneficiari a lungo termine di questo processo saranno vero molti erano convinti che non ce l'avremmo fatta per- che degli agricoltori, incoraggiare gli investimenti pri- i consumatori pakistani. ché gli usi e i costumi dei pakistani non contemplavano vati nelle aree rurali, in particolare le infrastrutture e Il progetto ha avuto la durata di dodici mesi, quanto un l'olio d'oliva con i loro cibi tipici. Ci è voluto del tempo offrire opportunità di lavoro per le comunità locali. ciclo di produzione. Nel luglio del 2008 è stata conces- per farglielo apprezzare. La prima cosa che abbiamo Tutte le iniziative del progetto sono condotte attraverso sa una fase di proroga di sette mesi, per proseguire alcu- fatto è stato studiare, insieme al ministero e all'università, l'Istituto Agronomico per l'Oltremare di Firenze, orga- ne attività del progetto. MN special edition ITALIANO.qxd:montagnanews special edition.qxd 04/12/09 08:57 Pagina 12

MN 12 montagnanews Italiani L’Italia e l’archeologia in Pakistan: 50 anni di presenza nella valle dello Swat E' balzata agli onori delle cronache per le operazioni militari e la nell'VIII secolo e furono proprio le narrazioni di questi suggestivi aggiunto dal 2009). grande emegenza umanitaria in corso. Ma la valle dello Swat ha ben luoghi della "terra promessa" del buddhismo contenuti nei testi tibe- Il lavoro della missione è focalizzato sulla ricostruzione della vita e altre attrattive. Da oltre 50 anni, in questa zona è presente la cultura tani che portarono Giuseppe Tucci nella valle dello Swat nel 1955. dell'ambiente dello Swat e delle aree contigue, partendo dalle più italiana, in un ambiente pacifico e amichevole, attraverso attività nel L'attività culturale e archeologica italiana in Pakistan risale a più di 50 antiche tracce di insediamenti umani fino ai nostri giorni. Con un'in- campo degli studi archeologici, della storia e dell'antropologia. anni fa. La missione dell'Istituto di ricerca Isiao opera in stretta col- tuizione che ha anticipato ciò che sarebbe diventato pratica comune La valle dello Swat si trova a Nord della pianura di Peshawar, ai piedi laborazione con il Dipartimento pakistano di Archeologia, e sta solo negli ultimi venti anni, la prospettiva della ricerca data dal gran- della catena montuosa che collega l'Hindu Kush con il Karakorum. attualmente lavorando su diversi progetti: scavi e conservazione a de archeologo Facenna non è stata solo storica e archeologica ma La valle, conquistata da Alessandro Magno nel 327 a.C. e assogget- Barikot (insediamento urbano fortificato del secondo - quinto secolo anche antropologica e ambientale, dando la dovuta attenzione a ogni tata nei secoli successivi dai re Indo-Greci, Saka, Parti, Kushan, a.C., strutture sulle colline Turki/Hindi Shai del settimo - undicesimo aspetto, compreso quello della conservazione dei monumenti. Infatti Sasanidi ed Eftaliti, era una regione prosperosa. Costituiva il centro secolo a.C.), la moschea di Udegram, le testimonianze di arte rupe- la collaborazione tra archeologi, antropologi, archeozoologi, filologi, dei commerci tra le pianure di Gandhara e le montagne delle stre (rifugi dipinti, siti di sculture rupestri del tredicesimo - decimo geologi, geofisici, paleobotanici, storici e restauratori ha effettiva- Northern Areas verso l'Asia Centrale ed era allo stesso tempo un secolo a.C.), il progetto della mappa archeologica della valle dello mente caratterizzato il lavoro della missione fin dall'inizio come importante centro della cultura buddhista, con un gran numero di Swat, studi etnografici e testimonianze di arte lignea e architettura aspetto essenziale della metodologia d'investigazione, assicurando un monasteri buddhisti che rappresentavano un punto di sosta lungo il buddhista, testimonianze e scavi delle fasi preistoriche e protostori- grado di eccellenza riconosciuto da tutta la comunità scientifica e percorso verso i luoghi sacri del buddhismo. La valle per secoli è stata che, testimonianze e scavi delle fasi Turki/Hindu Shahi. attestato da circa 400 pubblicazioni. Il lavoro svolto è stato possibile attraversata dai pellegrini, pertanto è divenuta luogo di transito non La missione archeologica italiana in Pakistan è stata continuamente grazie alla sentita e profondamente attenta collaborazione con il solo di merci ma anche di idee. Fu infatti da questa regione che attiva dal 1956, sotto la guida di Domenico Faccenna e in seguito di Dipartimento di Archeologia e Musei che ha riservato alla missione Padmasambhava, che diede impulso al buddhismo tibetano, partì Maurizio Taddei, Pierfrancesco Callieri e Luca M. Olivieri (direttore italiana il suo instancabile supporto e fiducia. Dalle Alpi Dal Pakistan il messaggio Conversione del dell’Ambasciatore italiano debito: l’iniziativa Vincenzo Prati all’Himalaya italiana allo sviluppo

Il 2009 ha visto l’avvio di un sistema innovativo per lo hi l'avrebbe mai detto che Agostino Da Polenza è sviluppo dei vincoli bilaterali fra Pakistan e Italia. Si stato in vetta al K2 ed è stato l'unico uomo ad tratta della conversione del debito che il paese asia- Caver trascorso lassù un'intera notte? A dispetto tico ha nei confronti del nostro paese, in progetti di della bassa statura, se lo osservate attentamente potrete sviluppo nei settori del sociale, dello sviluppo eco- notare che possiede una forte struttura fisica, anche se ha nomico, ambiente e agricoltura. In quest’ottica sono superato i 50 anni. Entrambi veniamo dalla stessa parte già partiti sei progetti in varie zone del Pakistan. Il d'Italia. Lui è di Bergamo e io di Brescia. Le due città pacchetto complessivo, del valore di circa 100 sono molto vicine a Milano e a un tiro di schioppo dalle milioni di dollari, permetterà ai settori pubblici e Alpi. Tutti, a Bergamo e Brescia, hanno qualche ricordo alle Ong di fornire un sostanziale impatto sulle aree di una vacanza su quelle montagne. C'è complicità tra meno sviluppate, compreso l'immediato recupero coloro che conoscono il piacere del silenzio e di una pas- dei mezzi di sussistenza nella Malakand Division. Il seggiata tra gli alberi. Ovviamente voi siete la maggio- meccanismo di pianificazione e implementazione ranza e io sono fra coloro che non osano avventurarsi privilegia l'immediatezza, la flessibilità e il proces- oltre i sentieri agevoli. Ma ci sono anche i pochi, come so delle decisioni condivise che può preparare la via Agostino Da Polenza, che sono più duri e conquistano le per la futura adozione, da parte della comunità dei vette. E' qualcosa che da sempre ho ammirato. donatori internazionali in generale, della conversio- Francamente è al di là delle mie capacità e di quelle della ne del debito per lo sviluppo. Data l'importanza maggior parte di noi. I pochi che ambiscono a raggiun- dello sforzo, l'Italia ha scelto di affidare la direzione gere le vette delle montagne sanno che mettono a rischio del programma, condivisa con i pakistani, a una la loro vita ma sviluppano una speciale eccitazione nel- figura molto vicina alle istituzioni del paese asiati- l'agire in questo modo. Questi pochi superuomini non si co: Marco Marchetti. Negli anni Ottanta Marchetti accontentano solo delle vette delle Alpi, che al massimo è stato fondatore del rinomato "Crop Maximization arrivano a toccare i 4000 metri, ma possiedono anche la Program" con il PARC e negli anni Novanta ha dato volontà di confrontarsi con le cime dell'Himalaya che impulso alla "Riabilitazione ambientale della pro- superano gli 8000 metri. Quest'anno celebriamo un seco- vincia di frontiera del Nord ovest del Pakistan e il lo di avventura. Nel 1909 ci fu la spedizione di una squa- Punjab" fino a ottenere risultati importanti e soste- dra italiana al K2. Il gruppo era guidato da un membro nibili. Perciò ci si attende che la sua esperienza pro- della famiglia reale italiana, il Duca degli Abruzzi. Ciò fessionale di lunga data, arricchita dalla sua cono- che rende l'avventura ancora più importante è il fatto che scenza della realtà e del popolo pakistano, rappre- nella squadra del Duca degli Abruzzi c'era un grande senti una risorsa aggiunta che potrebbe contribuire fotografo, Vittorio Sella. Presto, su iniziativa di Agostino fortemente al successo dell'iniziativa della conver- Da Polenza e dell'Ambasciata d'Italia a Islamabad, si Da sinistra, l’ambasciatore Prati, Da Polenza, Stefania Mondini e il professor Najam sione del debito per lo sviluppo. terrà una mostra di meravigliose fotografie del K2 rea- lizzate da Vittorio Sella. Sono in bianco e nero ma hanno ancora il sapore della grande sfida intrapresa con entu- siasmo e stupore. Il K2 e le montagne lì intorno sono Ambasciata d’Italia: intervista al Primo Segretario Silvia Marrara veramente grandi meraviglie del mondo e un orgoglio per il Pakistan, ma anche motivo di affetto per gli stra- Il Punjab Board of Investment and Trade diffusione delle piccole e medie imprese in zione nelle aree remote della provincia della di stabilizzazione. Altre attività sono attualmen- nieri che amano la montagna. Ho sempre pensato che lo (Pbit) e l'Italian Development Council (Idc) Pakistan con il rafforzamento dei legami con le frontiera del Nord-Ovest del Pakistan, facendo te in via di implementazione nei settori dello svi- speciale affetto degli italiani per il K2 rappresenti una organizzeranno una fiera di prodotti società italiane, abbiamo anche un'altra iniziati- affidamento sull'esperienza e sulla cooperazione luppo rurale, supporto al settore privato e prote- delle fondamenta su cui si basa l'amicizia tra Italia e Pakistani ed evidenzieranno le opportunità di va: un’agevolazione del credito di 7.745 milioni con le Ong italiane. Alcune di esse hanno una zione dell'ambiente. Pakistan, perché va più a fondo delle considerazioni poli- investimento in Italia il prossimo anno. Lei di euro con Ead, Smeda, Sme Bank Unido e il lunga storia in questo paese, essendo qui fin dal Qual è l'approccio generale della cooperazio- tiche e delle convenienze economiche. Un'amicizia basa- crede che ciò potrebbe ulteriormente raffor- Ministero delle Industrie pakistano. Infine vor- 1999. Esse godono di grande supporto da parte ne allo sviluppo italiana in Pakistan? ta su aspetti intangi- zare le relazioni commerciali fra i due paesi? rei ricordare che abbiamo una commissione delle comunità locali e questa è una delle ragio- Come è stato sottolineato nel Blue Book, l'Italia bili come il nostro Certo. Crediamo che queste iniziative realizzate congiunta bilaterale con il Pakistan dedicata a ni per cui siamo stati in grado di andare con una negli ultimi 3 anni ha dimostrato una crescente amore verso il K2 da un'associazione privata di imprenditori italia- questi specifici aspetti di sviluppo della coope- certa facilità in luoghi di difficile accesso. Ci attenzione verso il Pakistan. La strategia della anche se, ad essere ni e pakistani costituiranno una rete più profon- razione commerciale. hanno aiutato a realizzare ospedali da campo cooperazione allo sviluppo italiana è stata per- sinceri, le relazioni da di relazioni tra i due paesi. In questi anni l'am- L'Italia ha già concordato una quota di attrezzati che abbiamo donato alle autorità loca- ciò rivista per rivolgersi alla riduzione della tra Italia e Pakistan si basciata, soprattutto sotto la guida dell'attuale immigrazione di 2000 pakistani l'anno. Ci li e hanno collaborato anche con agenzie delle povertà e all'impegno per lo sviluppo come sono sviluppate in ambasciatore, ha fatto un grande sforzo per sono molte altre richieste? Nazioni Unite ricevendo fondi italiani per queste tappe necessarie per il consolidamento del pro- molteplici campi, bilanciare i timori che scoraggiano gli investito- Essendo anche incaricata della sezione consola- emergenze. Oggi l'iniziativa si è trasferita da cesso democratico pakistano e il miglioramen- implicando valuta- ri nella creazione di strumenti solidi e affidabili re e visti, ho anche sperimentato un grande Manshera, Balakot, Ghanool ad AJK e il distret- to delle condizioni di sicurezza nel paese con zioni politiche e con- per il rafforzamento delle relazioni commerciali aumento nei flussi migratori di cittadini pakista- to di Bagh dove stanno operando tre Ong su positive conseguenze a livello regionale. Tale siderazioni economi- bilaterali. Si tratta di un’occasione importante ni verso l'Italia. Un aspetto è abbastanza eviden- alcuni progetti nell'area. strategia globale mira a integrare più adeguata- che. Sono molto feli- per attirare l'attenzione su settori di comune inte- te. A fronte dei circa 6000 visti rilasciati a fine L'Italia è stato il primo paese a inviare aiuti. mente e a supportare gli sforzi della comunità ce che Silvia resse che vanno dalle pietre preziose, al marmo 2006, abbiamo già avuto più di 20mila richieste. Ci saranno altri contributi? internazionale per lo sviluppo economico e la Marrara possa parla- ai mobili, ai pellami, alla moda, all'agroalimen- Si tratta per lo più di riunificazioni familiari e Abbiamo inviato qui due voli umanitari italiani stabilizzazione politica del Sud dell'Asia. re in un altro articolo tare. L'Ice di Karachi, la filiale locale dell'Istituto permessi di lavoro, chiaro segnale dell'espansio- a Maggio e Giugno 2009 e mandato fondi alle Essendo lo sviluppo socio-economico e la sicu- di alcuni dei più Italiano per il Commercio Estero, ha organizza- ne di una comunità molto bene stabilita in Italia agenzie delle Nazioni Unite coinvolte nell'emer- rezza strettamente collegati, in particolare in importanti progetti di to molti viaggi d’affari in Italia e molte visite di e concentrata per lo più in Lombardia, Toscana, genza degli Idps. Oltre a questo abbiamo anche Pakistan e Afghanistan, si è anche concordato cooperazione. Silvia imprenditori italiani in Pakistan. L'ambasciata Veneto, Bolzano, Emilia, Lazio, e zone del Sud. deciso, insieme al Governo pakistano, di offrire che le strategie di intervento prendano in consi- è stata in Pakistan Silvia Marrara sta cercando di sviluppare una rete più struttura- Gli scorsi anni in Pakistan sono stati estre- 10 milioni dei fondi della conversione del debi- derazione temi regionali più vasti che richiedo- per quattro anni con ta di associazioni commerciali, primo passo da mamente traumatici, a partire dal terremoto to ai bisogni degli Idps, selezionando e appro- no un'attenzione specifica. In questa prospetti- il marito Fabrizio e e la figlia Sabrina incoraggiare dopo tre anni di produttiva attività del 2005. Qual è stato il ruolo dell'Italia e l'ap- vando progetti destinati ad avere un più ampio va, durante la presidenza del G8, l'Italia ha dedi- qui hanno avuto la loro figlia, Sabrina, che ora ha un della Camera di Commercio internazionale. Ora proccio alle varie crisi? approccio. Inoltre l'Italia ha garantito, nel corso cato la sessione ministeriale di Trieste a temi e anno e mezzo. Mi considero fortunato come stiamo pensando di organizzare un evento sull'e- Ricordo molto bene il periodo immediatamente della Conferenza di Tokyo per il Pakistan aree di cooperazione (gestione delle Ambasciatore per avere avuto in Pakistan una così valida nergia a Karachi (per la presenza laggiù di poche successivo al terremoto: il Governo italiano dell'Aprile 2009, un pacchetto finanziario di 62 frontiere/contrasto ai traffici illeciti, sviluppo collaboratrice. Silvia ha la bellezza solare delle donne del ma importanti imprese), un altro nel settore della inviò subito voli umanitari per rispondere alle milioni di euro per interventi da realizzarsi nei economico, sociale, rurale e accrescimento del Sud d'Italia e il senso del dovere di un buon diplomatico. salute (sviluppando una cooperazione più pro- necessità immediate della popolazione coinvol- settori della microfinanza (sviluppo rurale), capitale umano) che sono interconnesse e che È stata una parte importante del successo dei nostri pro- fonda nell'industria della salute e farmaceutica, ta. Inoltre abbiamo cercato di implementare ini- istruzione professionale e agricoltura (produzio- fanno parte di una strategia globale che ora getti degli ultimi anni ma, a parte il senso del dovere e la specialmente nella produzione di vaccini e nella ziative che non si focalizzassero soltanto sull'a- ne di olio d'oliva). Tutti questi nuovi investimen- sembra essere ampiamente condivisa e più competenza professionale, anche nel suo caso l'amicizia valorizzazione della già esistente cooperazione spetto della crisi ma cercassero di far ripartire le ti sono legati alla strategia anti-povertà del facilmente implementabile rispetto al passato. per il Pakistan deriva da una fonte più profonda. Silvia è in alcuni ospedali a Islamabad avviata attività socio-economiche nelle aree colpite, per Pakistan ma giocano allo stesso tempo un ruolo L'Italia si è mossa dal suo tradizionale approc- di Reggio Calabria e le piace dire che è una Pashtoon ita- dall'Associazione italiana di volontari guidata fornire alla popolazione coinvolta nuovi stru- importante in termini di contributi alla stabiliz- cio di singola nazione verso un quadro più liana. In Italia e in particolare in alcune regioni del Sud, dal professore italiano Lawrence Faulkner, menti per un ritorno alla normalità. Abbiamo zazione della situazione nelle aree più critiche ampio che comprende la dimensione regionale. come la Calabria, condividiamo profondamente gli stessi esperto in trapianti di midollo spinale nel tratta- perciò approvato un'iniziativa di emergenza nel del paese, avendo perciò anche un impatto regio- Perciò, oltre all'intervento in Afghanistan e valori familiari e il senso dell'onore che associamo alle mento dei malati di talassemia). Abbiamo avuto 2006, rinnovata nel Luglio 2009 e ancora in nale. La conversione del debito Pakistan-Italia Pakistan, si sono identificati nuovi interventi e popolazioni Pashtoon e, in genere, ai Pakistani. Adesso lo scorso Aprile un evento nel settore agroali- corso nella sua seconda fase, che da una parte per lo sviluppo, avviata di recente e che ammon- le iniziative esistenti sono state riorientate Silvia andrà a Damasco. Così le diciamo da parte dei mentare e un altro, a Marzo, nel settore del ricostruisce, in stretta collaborazione con Erra, ta a 80 milioni di euro, è anche indirizzata alla secondo la nuova dimensione regionale dell'ap- molti amici Pakistani: "Buon viaggio, Silvia". marmo a Karachi. Per aiutare lo sviluppo e la scuole e biblioteche e dall'altra fornisce forma- povertà con un focus simile in termini di effetti proccio italiano al Sud dell'Asia.