sapesse... Se Hendrix

mai brevettata Storia diun’invenzione Galliate nel1937! da unsignore di è statainventata la chitarra elettrica Altro che America, Stampato su carta riciclata ■ dell’ingegnere ■ ■ Questo mese: MANUfatto La Missione Vinile amore mio Castiglia diSaluzzo Artigianato edesignalla di Hierapolis lavora alsitoarcheologico Le vacanze specialidichi disco dellalorovita 700 personeabbracciate al Il fotografo cheharitratto Anno IV - n° 6 - Luglio-Agosto 2008 direttore responsabileNicoIvaldi [email protected] Michelangelo CartaEditore ALESSANDRIA

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Fender o Gibson? Rickenbacker o PRS? Se amate il grande rock il vo-v stro cuore avrà già fatto una bebellalla capriola, perché parliamo delledelle piùpiù leggendarie chitarre elettriche,triche, cchehe ParliamoIl mmondoo dell‘astronomia ha un nuo- ta fi no aldi... 14 settembre alla Castiglia questo o quel Nume haa trtrasformatoasformato vo spaspazio:zi è il Parco Astronomico di Saluzzo e che presenta le molte e in oggetti di culto, ttipoipo lal Stratoca-S Infini.toInf a Pino Torinese, importanti esperienze di interazio- ster bianca di HendHendrixndrix o la GibsGibsonon ininauguratoauuguratogu nel settembre ne fra artigianato e design in tutti i dodoppioppio manicoo did Jimmy Page. E 2007.2007. La sede non è casuale: settori (p. 18). pepensarensare chee in mezzo a que- proprioproprio qui,qui, nel 1911, fu trasferi- sti sacri nomnominomi potrebbe es- to l’Ossl’Osservatorioervatorioer AstronoAstronomico di To- sercenee unouno ririno,no, il cui patrimonio ststorico e cul- italianitaliano,ano, e tuturaleraleral viene ora messo a disposizioned ogoggigggi ma- garigari ssii delde pubblico. Un museo interattivo Un’ombra non è necessariamente par-ppar- lerebbelerebbe e insieme un centro di ricerca,r che una sagoma indefi nita che si nascon- di coscosaa pportaorta i visitatori in un viaviaggiog di con- de dietro un angolo, possibilmente sasapeva-peeva-v qquistauista virtuavirtualele ddell’Universoell’Unive (Mafal- per aggredirvi quando meno ve lo noo ttirarirar da Clarin, p 11) aspettate o quando siete indifesi. Può fufuoriuorior Clap- essere un angelo che vi osserva e vi totonn o Santana Varcare una porta cristiana,cristian custodi- guida, e magari qualche volta vi to- dadallellell loro Airol- re iill dedenaronaro ttrara aantente mmusulmaneu e glie anche dai guai. Può essere Peter didi.i. Invece... (Era(Era pepenetrarenetrare attraverso il ddurou ciliegio Pan che cerca di riappropriarsi del- di GalliateGalliate l’l’inven-inven- ddii una sinagoga fi no a rraggiungerea la sua ombra, dimenticata lì in qual- toretore ddellae prima solid bo- llee MiMillelle e una Notte: nononn è un per- che scorribanda precedente... (Chia- dy. Lucilla CCremoni, p. 4) ccorsoorso mmisticoistico inin TerraTerra Santa,Sa ma un ra Pacilli è l’ombra, e la sua “vitti- lluogo,uogo, a Torino, dedicatodedicato alla tessi- ma” è Mimmo Calopresti, p. 14) EraEra il 1979, qquandouando Luciano CasaCasa-- dedeii e aaltriltri decdeciseroisero ddii avveavventurarsinturarsi nnelel Una stanza asettica piena di mac- primo tour musicamusicalele nenegligli stastadidi itaita-- chinari e dottori in camice bianco. A Rivoli, fi no al 31 agosto, la mo- lliani.iani. I proproblemiblemi llogisticiogistici non erano Strano pensare che stanotte dormirò stra Per una collezione di fotogra- pochipochi, ma si aprì una stagione formiformi- qui, al Centro del Sonno dell’Ospeda- fi a presenta l’acquisto, effettuato dabile, aperta da Dalla e De Gregori le Molinette di Torino. Riconoscere negli ultimi mesi del 2007, di oltre con il tour Banana Republic. L’anno gli altri pazienti è facile: volti segnati cento immagini di fotografi italiani successivo un mare di folla, sessan- da occhiaie profonde e fronte peren- del secondo dopoguerra. Nella Ma- tamila persone, riempì il Comunale nemente corrugata. Hanno provato nica Lunga sono esposte 120 opere per Bob Marley, il profeta del reggae, di tutto, ma senza risultato. Ma una di otto artisti-testimoni del Nove- che proprio a Torino tenne uno dei vita da zombie si può cambiare, con cento (p. 20) suoi ultimi concerti. Chi c’era non se test mirati e cure appropriate. (Chia- lo dimenticherà mai. (Zorro Silvestri ra Canavero, p. 17) era fra quelli, p. 6) tura orientale curato da Taher Saba- hi, iraniano di nascita ma torinese di Ci sono degli architetti e alme- adozione, che da sempre si occupa di no un ingegnere che ogni anno tappeti e cultura tessile di cui è uno partono da Torino e vanno a pas- dei massimi esperti mondiali. (Fran- sare qualche settimana in un po- cesca Nacini, p.12) sto bellissimo in Turchia. Dice, e chi se ne importa, ognuno fa le Sono soprattutto tedeschi, ma ven- vacanze come meglio crede. gono anche dalla Danimarca, dal- Solo che questi architetti e la Norvegia, dalla Svezia, dai Paesi ingegnere in Turchia ci van- Bassi, dall’Inghilterra. Percorrono no a ispezionare muri vecchi in una notte centinaia di chilometri di duemila anni, a progettare attraversando l’Europa. La loro non modi per farli stare in piedi, a Siete megalomani, autoreferenziali, è una faticosa marcia sull’asfalto, ma ricostruire edifi ci. Insomma, vanno a A Palazzo Bricherasio è iniziata il 27 narcisisti e avete per il vinile una pas- una comoda corsa sui binari. Sono ffareare glglii arcarcheologi...heologi... (p.(p. 17)17) giugngiugnoo e proseguirà fi no al 14 settem- sione al limite del feticismo? Bene, i passeggeri di Db Autozug, il servi- brebre Guarini, Juvarra, Antonelli. Luca Saini è la persona che fa per voi. zio delle ferrovie tedesche per turisti NoiNoi lo andiamo dicendo ddaa SeSegni e simboli per Torino. Non è uno psicologo che cura distur- con veicoli al seguito che il 17 marzo anni e anni, che l’artil’artigia-gia- La mostra, che vuole eviden- bi della personalità, ma un bravo fo- ha inaugurato il nuovo terminal di nnatoato nnonon cc’entra’entra nnullaulla ziarezia l’importanza del disegno tografo che ha immortalato, a Torino, Alessandria, il terzo aperto in Italia cocoll folklorefolklore dada fi era dde-e- comecom strumento di comunica- Genova, dopo Bolzano e Verona. (Ilaria Lec- gglili antichi mestieri, ma zione,zio espone progetti, disegni, Milano e cardi, p. 13) è un settore vivo, vitale e modelli,mo scritti, schizzi di alcune Roma, più iinnovativo.nnovativo. TuttoTutto questo delledel opere architettoniche che di 700 per- lo dicedice e documentadocumenta MA- caratterizzanocac r il tessuto urbano sone con NNUfatto,Ufatto, la mostra allestiallesti-- didi Torino, una città in cui il rap- in mano il portopo tra forma e architettura è disco della fortissimofo fi n da quando diven- vita. (Nico ne capitale del ducato sabau- Ivaldi l’ha do, e poi del regno d’Italia. incontra- (p. 21) ■ to, 8) Anno IV - numero 6 4 Invenzioni Luglio-Agosto 2008

Lucilla Cremoni chitarra La di

Valentinore dei geni solo entro i confi ni della rrisalgonoisalgono alla prima metà degli anni propriapropria cantina e primaprima o poipoi qualcu-qualcu- Venti; nel 1931 Adolf Rickenbacker nono ci bagneràbagnerà iill naso. iinventònventò iill picpickupkup eelettromagnetico,lettromagnetico, Le ccoseose anandaronodarono ccosì.osì. cioè un ddispositivoispositivo in gradogrado didi tra-tra- Negli anni Venti del Novecento ne- sformare in impulsi elettrici le vibra- gli Stati Uniti si era ormai affermatamata zioni delle corde, e creò la frying pan defi nitivamente una musica nuova,nuova, guguitar, la “chitarra padella”. Nel 1935 che affondava le sue radici neneii cantcantii la GGibsonibs perfezionò il modello e fece e ritmi che gli schiavi africaniricani aveva- nascere la ES 150 (ES sta per Electric no portato con sé secolioli prima e che SpSpanish),anish), momodello di grande succes- si era evoluta e ramifimifi cata. Era uunana so che conseconsentivantiva fi nalmente al mu- musica “scandalosa”osa” che si suonasuonavava sisicistacista di suonare aassiemes al grup- nei bordelli e nnegliegli speakeasyspeakeasy, iloi lolo-- po eedd es esseressere sentito cali clandesticlandestinistini in cui, al tempo dedell chchiaramentehiaramenteiar proibizionismo,proibiziononismo, si beveva liquore di dal pubblicopuubblicobb contrabbando;contrababbando; era basata sul ritmo,ritmo, in sala. Fender o Gibson? Rickenbacker o zare le paretipareti e a far sognare ragazzi il movimento,momovimento, la fi sicità. Era tanto Negli anni gli espe-es PRS? di ogni età. esecrataesecrata quanto semplicemente ririmentimenti prosproseguiro-seguiro-eg Se non vi interessa il rock - quel- E pensareare che in mezzo a questi sa- irresistibile,irresistibile, perché portava al- no. In genere si ttrattò so- lo vero s’intende, non la robetta e cri nomimi potrebbe essercene uno ita- lo scoperto e celebrava tut- stanzialmente dedell’applicazio-ll’applicazio-ll’ robaccia da Festivalbar - questi no- liano, e oggi magari si parlerebbee ddii te le pulsioni che fino ne dell’amplifi cazcazionezioneio elettrica a mi non vi dicono nulla. Se invece lo cosa sapevanopevano tirar fuori ClaptoClaptonpton o ad alloraallora uno strumento acacustico,ustico,us la qual cosa, amate, o magari suonate anche un Santanaa dalledalle loroloro mitichemitiche Airoldi.Airoldi. eranoerano tuttavia, creacreavavaa nonn pochi problemi, po’, allora il vostro cuore avrà già Invece..... prprimoimo fra tututtittitti la risonanza fra la cas- fatto una bella capriola, perché quei Invece è andata diversamente,diversarsamente, e ststateate sa armonarmonicaiccaa dello strumento e il suo- nomi corrispondono ai cognomi quandoo leggiamoleggiamo inn siti,siti, libri o rerepressepresse no emeemessoessoss dall’adall’amplifimplifi catorecatore,, cioè il delle più leggendarie chitarre elet- articolii frasi del ttipotipipo “Il rock e condan- fafamigera-miigera-g triche (i nomi propri essendo quel- and rolll quale nnoiooi lo co- nanate.te. to fefeeded bbackack: LaLa pprimarima chitarra li del modello, ovviamente: Teleca- nosciamoamo nonnnoon Il jazz rompeva i ronzii,r fi schischi,, elettricaelettrica solidsolid body,body, ster, Les Paul, Black Beauty...). A sarebbee maimai cacanoninoni e rrimbom-imbom- ciascuna corrisponde una tifoseria/ esisti-i - le ccon-onn- bbii e ddisturbiisturbi a corpocorpo pieno,pieno, scuola di pensiero il cui profeta, più to sen-en- venzvenzioni,iooni, vvari,ari, tantotanto quellaquella resa o meno involontario, di certo mai zaa LeoLeo a comin-coomim n- ppiùiù evidenti leggendarialeggendaria daglidagli inconsapevole, è questo o quel Nu- Fen-Fen- ciciarearee dad quelli e fastfastidiosiidiosi DeiDei del Rock,Rock, non fufu me del rock che ha trasformato uno der, in- della composizionecoomposizionem qquantouanto ppiùiù inventatainventata dada LeoLeo strumento musicale in un oggetto vento-ento-- ed esecuesecuzionezionezi musica- alaltoto ilil volu-volu- di culto, un feticcio - pensiamo al- re delladella lele.. Fece nasceren o diede meme.. FenderFender nelnel 1948,1948, ma la Stratocaster bianca di Jimi Hen- prima chchi-i- un rruolouoololo del tutto nuovo IIll pproblemaroblema dada ValentinoValentino Airoldi,Airoldi, drix o alla Gibson doppio manico di tarra elettricaettricica a ununaa qquantità di strumen- vvenneenne par- di Galliate,Galliate, nel 1937. Jimmy Page, e a quelle immagini- prodottata su vastvastata ti ccomeomeom il sassosassofonofono o iill con- zizialmentealmente StoriaStoria didi icona che ancor oggi, a quarant’an- scala” non possiamopossiamo trtrabbasso;abbbasso;b batteria e percussio- rrisoltoisolto so- un’invenzioneun’invenzione mai ni di distanza, continuano a tappez- che concordare,ncordare, o meme-- ni diventaronodiv fondamentali, e in lloo nel 1941, glio, ab-ab- gegeneraleneralene il volume della musica au- qquandouando iill brevettatabrevettata e di unun bozzare dii fron-frfron- mentòm notevolmente, rischiando di chchitarristaitarrista geniogenio sconosciuto, te aall’ennesimall’ennesimma sovrastare e sosoffocareffocare gligli strumenti e ininventoreventore alal quale la sua cittcittàà provaprova cchehe iill co- mmenoeno tonanti come la voce dei can- LLesterester Wil- natalenatale renderende municaremunicare ccontaonta tanti o, pperer l’al’appunto,ppunto, la chitarra. lliamiam Polfus, tantotanto ququanto,anto, e Da qquestauesta consiconsiderazionederazione ppartìartì ll’idea’idea iinn aarterte LesLes omaggioomaggio daldal 4 alal 6 in genere di più,più, ddii amplifiamplifi care ilil suono didi uno stru- PPaul,aul, inven- luglioluglio con un festival deldel fare.fare. CheChe nonnon mmentoento antico cheche,, da PPaganiniaganini al fl a- ttòò pperer la EEpi-pi- tuttotutto dedicato alla bastabasta inventare, mmencoenco al blues di Robert Johnson era pphonehone ununoo seisei (o(o dodici)dodici) corde...corde... bisognabisogna vovolerlolerlo stato un sosolistalista o un accompagnato- ststrumentorumento o poterlopoterlo far sa- re ddellaella voce umana. I primi esperi- cchehe bbattezzòattezzò “T“Thehe LoLog”,g”, cchehe sisignifignifi - perepere in giro, al- mmentienti ddii eelettrifilettrifi cazione ddellaella cchitar-hitar- ca “i“ill ciocco”. Era una chitarrachitarra fat-fat- trimenti si con- con ra furono condotti da Lloyd Allayre ta da un unico blocco di legno e fu tinuerà ad esse- Loar, un progettista della Gibson, e la prima semi-solid; fu perfezionata Piemonte mese Invenzioni 5

Roberto Clementoni dei Time Machine

suonare con un grup- le inventore di Galliate fu consegna- po di amici e che, pro- to all’oblio, dal quale uscì solo in ra- prio come i suoi colle- re occasioni, come quando alcuni ar- ghi americani, aveva il ticoli parlarono di lui alla fi ne degli problema di far sentire anni Ottanta. la sua chitarra in mez- Adesso, grazie all’Associazione Cul- zo agli altri strumenti. turale a lui intitolata, Valentino Ai- Allora gli venne l’idea roldi potrà ricevere almeno in parte di applicare alla musi- l’omaggio che gli è dovuto. Dal 4 al 6 professionisti e dilettanti, solisti e ca la sua competenza in luglio, infatti, Galliate dedica al suo gruppi. fatto di telefonia e tra- illustre quanto misconosciuto citta- Senza dimenticare lo spazio dedicato smissione/amplifi cazio- dino il festival “Masterguitar”. Sarà alla liuteria. La chitarra elettrica, in- ne del suono. Usando dei esposta la “Numero Uno”, come fu fatti, ha aperto questo strumento al comuni ricevitori telefo- battezzata quella prima chitarra, e mercato di massa, ma non ha affatto nici costruì un meccani- attorno al prototipo si svilupperan- messo fuori gioco gli artigiani liutai smo fatto da due calami- no tre giorni dedicati allo strumento. i quali, sia nel settore elettrico sia in te e due bobine, poi lo si- Per gli appassionati, che siano o me- quello acustico, producono degli au- nella Gibson ES 335TD,33 capostipite stemò sul manico di una chitarra alla no in grado di “trarre accordi di chi- tentici capolavori. Non a caso, infat- ddelleelle cchitarrehitarre jjazz-rock.azz-r quale aveva tolto la cassa armonica tarra”, come direbbe il barone Scar- ti, la manifestazone si svolge con il Ill passo successivo e cruciale fu però e allacciò il tutto alla presa “Phono” pia. ci sono i Concerti al Castello. Si contributo della Regione Piemonte, la Broadcaster. Costruita da Leo Fen- della radio. Bell’e fatto: il suono del- comincia venerdì 4: dopo l’apertura la cui Direzione Attività Produttive, der nel 1948, era una chitarra in le- le corde usciva forte e chiaro dall’al- affi data a Luciano Zadro, Franco Cer- e nello specifi co il Settore Disciplina gno massiccio, a corpo pieno (solid); toparlante della radio. Airoldi ripe- ri in quartetto con Alberto Gurrisi, e Tutela dell’Artigianato, ha inserito eliminava le risonanze indesiderate e té l’esperimento con un mandolino, Mattia Megatelli e Alberto Tosi. Sa- gli strumenti musicali nell’ambito il suo funzionamento era semplicis- con successo pieno. bato 5, introdotto da Walter Lupi, è del progetto “Piemonte Eccellenza simo. Era anche di facile e veloce fab- Tutto qui, semplice e geniale come la volta di Dominic Miller. Domenica Artigiana”. Il colonnato del Castel- bricazione: le diverse parti andava- solo le grandi invenzioni sanno es- 6 gran fi nale con Mike Stern e gli Yel- lo ospiterà Mercato in Corte: ben 28 no semplicemente assemblate e non sere. Solo che Airoldi non aveva al- lowjackets. Al termine di tutti i con- stand dove i liutai potranno espor- serviva più un liutaio esperto, bastava le spalle un’azienda produttrice di certi il pubblico po- una buona offi cina. I costi diminui- strumenti musicali, e all’epoca non trà incontrare gli ar- Ortensio Lepore, degli Equipaggio 70 rono sensibilmente, e il successo fu esisteva in Italia una concezione di tisti nell’Aula Consi- enorme: la Broadcaster si trasformò marketing e sfruttamento commer- liare in Piazza Vitto- presto nella Telecaster, che è tuttora ciale, diffusione e pubblicizzazione di rio Veneto. in commercio. Qualche anno dopo, un’invenzione paragonabile a quel- Alla parte di spetta- nel 1953, arrivò anche la mitica Stra- la che già era ben attiva negli Stati colo si affi anca quel- tocaster, e il resto è storia. Uniti. Airoldi probabilmente aveva la dedicata all’appro- E qui entra in ballo il Piemonte. la mente di un Edison, ma di sicuro fondimento e agli Perché la prima solid body non fu af- non ne aveva la scaltrezza e spregiu- eventi correlati. Gli fatto quella realizzata nel 1948 da Leo dicatezza affaristica. Incontri con lo Sti- Fender, ma quella inventata nel 1937 Per farla breve, Airoldi non brevettò le, affidati ad artisti da “Airoldi Valentino, di Galliate”, co- la sua invenzione e non prese contat- di ogni origine ed me recitava la didascalia della foto fa- ti con i fabbricanti di strumenti mu- estrazione musicale, scinosa e sgranata che lo ritrae va as- sicali. La sua chitarra rimase una cu- esploreranno tutti sieme alla sua invenzione sulle pagi- riosità da condividere con gli amici, gli stili e le tecniche: ne de “Il Popolo - Gazzetta della Se- un passatempo al quale dedicarsi nel dal fingerpicking ai ra” del 29/30 settembre 1937. pppoco tempo libero che il lavoro e le sistemi di amplifip ca- VValentinoalentino AiroAiroldildi era un tectecniconico ddel-el- esigenze del quotiquotidianoddiano gligglli con-coon-n- zione,zioonne,e dalladalla sceltasceltta did llaa StiStipelpel che nel tetem-m- sentivano dii ritagliarsi.ritagglil aarrsis . E cordecorrde e accessoriaccessori aalal-- ppoo libero amava ccosì,osì, mementreenntre iill nono-- la rrivisitazioneivisitazione ddeieei cclassici,lassici, ddalal jjazzazz re e vendere i loro lavori. In questo mee ddii FeFenderndn ere al bbrasiliano,rasiliano, dallodallllo spagnolospagnolo alal Ma-Ma- spazio, chiunque sia legato al mondo ascendevaassceendeva nouche.non uche. della chitarra e dintorni - produtto- all’Olimpoallll’Olimi pop IlI tuttotutto si svsvolgeolgee nelnel centro storistori-- ri, agenti e distributori di strumen- delladed lla musi-mum sisi- coo ddii Galliate,Gallliate, concoon fulcrofulcro nelnel Ca-Ca- ti musicali, collezionisti, editori spe- ca,cac , quqquelloeelllo stellosttello Sforzesco,Sforzzese coo, ilil cui cortilecortile si tra-tra- cializzati, stampa di settore, scuole di deldel genia-geg nia- sformeràsformerà iinn un’arenaun’aarrena aall’apertoll’aperto peperr musica eccetera - potrà incontrarsi e concerticoncerti assiemeassiemee a ben cinquecinque pal-pal- allacciare contatti e collaborazioni. chi in città ssuiui qqualiuuali si esibiranno Venerdì 4 luglio il mercato si tiene dalle 18 alle 24, sabato 5 e domenica 6 dalle 10 alle 24. Concerti al Castello I concerti iniziano alle 21, sono di- sponibili 400 posti numerati Biglietti Franco Cerri (4 luglio): 10 euro Dominic Miller (5 luglio): 12 euro Yellowjackets con Mike Stern (6 luglio): 20 euro Info e prevendita Tel. 0321 393120 www.masterguitar.it ■ Anno IV - numero 6 6 Musica Luglio-Agosto 2008 Quando il Comunale cantò con Bob Marley GiorgioGiorgio “Zorro” Silvestri cheche si dovettero affrontare peperr ororga-ga- che a distanzadistanza d’annid’anni torinesetorinese Marco BBasso, che quel gior- nizzare eventi in quel luogo prima muovemuove lele emozioni delledelle personepersone cheche no era neglinegli spspogliatoio del Comuna- Era ilil 1979,1979, e l’erbal’erba deldel pratoprato dellodello didi allora mai apapertoerto alle note elettri- quelquel 28 gigiugnougno 1980 erano presenpresen-- lele aadd intervistarintervistare Marley e a scattare StStadioadio ComunaleComunale di TorinoTorino sinosino a cheche del rorock.ck Fu ccomunqueomunque unun’espe-’espe ti.ti QuQuellaella sseraera susuonòonò BoBobb MaMarley.rley Il alcunealcune ffotografiotografi e che hanno oggi un quel giorno era stata calpestata so- rienza indimenticabile ed aprì le por- concerto era organizzato da Casadei valore storico in quanto sono l’unico lo dai tacchetti dei calciatori di Tori- te degli stadi ad avvenimenti di mas- e Franco Mamone, che in aprile era documento fotografi co certo relativo no e Juventus oltre che ovviamente sa che non avevano mai varcato la volato a Londra ottenendo l’organiz- allo spettacolo di Torino. “L’intervi- da quelli delle squadre ospiti, la cir- soglia degli impianti calcistici. “Ma zazione delle due date italiane. Fran- sta avvenne prima del concerto, nel costante pista da atletica dagli atleti come fanno i marinai…” si doman- co Mamone è morto nel 1998. È la pomeriggio, negli spogliatoi dello delle Universiadi e le curve e le tri- dava il duo Dalla-De Gregori quella moglie Elsa a ricordare i giorni della stadio. Io ero da solo, arrivò da solo bune dagli spettatori appassionati di sera di giugno al vecchio Comunale faticosa organizzazione. Si optò per anche lui. Lo trovai piccolino, tut- sport. e il mare di folla ascoltava partecipe un palco di tubolari e una copertura to sommato dall’aspetto un po’ di- del manto d’erba con teli di juta per messo e molto più vecchio di quan- limitare i danni del calpestio. Mar- to ricordassi dai fi lmati o dalle foto ley fortunatamente non era una star dei dischi. Stava già male. Ricordo capricciosa piena di pretese. L’uni- i suoi lunghissimi capelli raccolti e ca richiesta era avere un camerino delle mani lunghe ed ossute con del- grande che potesse contenere una le unghie lunghissime. Umanamen- quindicina di tecnici. Racconta Elsa te mi fece molta impressione per la Mamone: “Mi avevano avvertito che convinzione con cui esponeva le sue Marley era vegetariano, così avevo idee sul Rastafarianesimo, dottrina preparato carote, insalata, eccetera, che mi sembrava veramente lontana tutte sistemate con cura dentro ai da qualsiasi nostro pensiero. Un mu- bicchieri e quando Bob entrò in ca- sicista atipico perché sembrava che merino rimase esterrefatto, abituato la musica lo preoccupasse poco”. ai soliti stuzzichini e nulla più. Era Marco Virgona oggi lavora nel campo persona di una gentilezza estrema, immobiliare, oltre ad essere con Ivan nonostante sapesse solo due parole Serra curatore di un sito interamen- di italiano si rivolgeva a noi sempre te dedicato al cantante giamaicano col sorriso, era molto affabile, un uo- (www.bobmarleymagazine.com). mo in punta di piedi. Comunque era Mentre Ivan ha ereditato la passio- sempre circondato dalla sua gente, ne dai genitori, Marco era presente Era il 1979 quando il promoter loca- le canzoni del repertorio di entrambi e non era facile penetrare nel suo al concerto: “La giornata era calda le Luciano Casadei insieme a Libe- i cantautori. mondo”. come quella precedente a Milano e ro Venturi, ora ritiratosi dall’attivi- Io c’ero e ricordo, seppur sbiadita- Altra memoria storica di quel con- dunque anche il concerto di Tori- tà, e a Bibi Ballandi, ora produttore mente, quel concerto. A distanza certo è il giornalista no si svolse nelle migliori condizio- di show televisivi di successo, deci- d’anni mi rendo conto di esse- ni possibili. Arrivai al Comunale sero di avventurarsi nel primo tour re stato partecipe dello sdogana- musicale negli stadi italiani. I pro- mento degli stadi: vi avevo visto tagonisti di quella serie di quaranta correre la “Freccia del Sud” Pie- concerti erano Lucio Dalla e France- tro Mennea, crossare il “Barone” sco De Gregori e la tappa torinese del Causio e il “Poeta” Claudio Sala. tour “Banana Republic” sverginò al- Avevo visto Ultras e Fighters sbef- la musica rock la struttura di piazza feggiarsi a vicenda e destreggiarsi d’Armi. Faceva parte della carovana, tra i manganelli dei celerini. Quel- nel ruolo di cronista, pronto a rac- la sera si cambiava musica, anzi, contare sull’Unità ogni tappa della quella sera la musica cambiava il tournée, Walter Veltroni. corso delle cose, e l’anno successi- Casadei ricorda i problemi logistici vo si sarebbe realizzato un evento Piemonte mese Musica 7

nel primo pomeriggio, verso le 15, oggi protagonisti di Altro regista torinese è e lo stadio era già mezzo pieno (non attività culturali in Nel 1979 iniziò Enrico Verra, all’epo- c’era solo Marley ma anche Rober- Piemonte, come la ca liceale classico: to Ciotti, Pino Daniele e l’Average direttrice del Circolo in Italia la stagione “Nella mia classe del White Band) così trovai posto verso dei Lettori, Antonella dei megaconcerti D’Azeglio andammo il centrocampo. Dopo 3 brani delle Parigi: “Sono passati negli stadi. in quindici su venti coriste, la band cominciò a invocarlo molti anni e quindi il Nel 1980 al che eravamo. Stadio con il consueto Marley Chant: il chi- ricordo di quei mega Comunale sbarcò Comunale stracol- tarrista Junior Marvin ad incitare il concerti è confuso. mo. Dopo una tonnel- pubblico e tutto lo stadio a cantare Più che la musica mi Bob Marley, che lata di gruppi spalla in coro “Marley, Marley” E lui arrivò, sono rimaste addosso emozionò arrivò lui: Bob Mar- dal backstage, salutò inneggiando ad le sensazioni di quei sessantamila ley. Lo stadio esplo- Hailé Selassié ed attaccò con “Natu- momenti. Li aspet- persone. Alcuni se, sessantamila per- ral Mystic” e “Positive Vibration” per tavamo pieni di ecci- dei ragazzi presenti sone iniziarono a bal- poi prodursi in uno show che rag- tazioni, arrivavamo lare ininterrottamen- giunse il suo culmine con “No Wo- prestissimo per po- ora sono nomi te per due ore abbon- man No Cry”. Lo stadio illuminato terci mettere sotto il famosi della cultura, danti. Ai tempi dete- da falò, fuochi, accendini e ogni cosa palco, seduti per ter- del giornalismo e del stavo ballare ma che bruciabile. Il coro emozionante del ra. Gli amici, il grup- cinema e ricordano altro ti poteva venir Comunale. Mi resi conto che stavo po anche quello era voglia di fare davanti cantando con Bob Marley, non sa- un modo di stare in- quell’evento come a uno show così? Da pevo ancora che purtroppo sarebbe sieme. Forse soprat- una grande allora ho comprato stata la prima ed ultima volta. Indi- tutto quello, perché esperienza di vita. quasi tutti i dischi di menticabile “Redemption Song”, da ci pareva che il “noi” Marley, molti altri di- solo con la chitarra acustica. Poi il fosse la cosa più im- schi di reggae e quel coro fi nale di “Get Up Stand Up” che portante. Oggi ho ancora tanti vinili concerto resta tra i migliori che io chiuse il concerto. Nelle orecchie, di Bob Marley e dei Rolling Stones abbia mai visto”. per tutta la notte, mi risuonò la vo- e li faccio vedere ai miei fi gli, che la Alberto Campo scrive di musica per ce di Bob e negli occhi rividi i suoi musica se la scaricano da Internet. Repubblica e Rumore, oltre ad es- gesti, la famosa “ruota” che faceva E gli dico che io c’ero, che li ho vi- sere uno dei direttori artistici del con i capelli”. sti da vicino. E loro mi chiedono se Traffi c Festival di Torino. I suoi so- no ricordi molto… fumosi: “Ci an- dammo con un amico inglese, inse- gnante allo Shenker: alto, elegante, aplomb d’attore. Aveva sotto braccio un pullover arrotolato. Con dentro una busta contenente uno spropo- sito di ganja. Che fumammo tutta. Del grande Bob di quella notte con- servo immagini e sensazioni, più che suoni. Energia. Calore. I suoi dreadlocks che danzano. Lo skank delle gambe agili. Le I Threes come big mama che cantando vegliano su di lui. Uno star bene di decine di mi- gliaia di persone. Più che un concer- to, un’esperienza di vita. Pazzesco pensare che nemmeno un anno do- po sarebbe morto. Riposi in pace”. Non si occupa di musica ma fa l’av- Roberto Ciotti, apprezzato blues- quando ero piccola c’era già la luce vocato Cristina Vercellone. Il suo man e autore di colonne sonore (fra elettrica”. ricordo è incisivo e ci aiuta a rac- cui quelle di “Marrakech Express” e Mimmo Calopresti, il regista, ci re- contare a chi non c’era, momenti “Turnè” di Gabriele Salvatores), quel gala questa foto di scena della sera- di questo periodo d’oro dei concerti giorno era sul palco ad esibirsi prima ta, impressa nella sua mente: “Ero allo Stadio Comunale di Torino. “Io del concerto di Marley. “Centomila a quel concerto. Sono arrivato pre- c’ero. Tutte le volte che Sofi a, mia persone a Milano e sessantamila a sto, volevo vedere in azione la tribù fi glia, sente Bob Marley glielo ricor- Torino, in un’atmosfera molto den- di Marley accampata dietro il pal- do. C’ero e mi ricordo perfettamente sa e piena di idee e fantasia, vera- co, soprattutto mi sarebbe piaciu- le “vibrazioni” che vissi allora e che mente molto diversa da oggi, irripe- to vedere Bob palleggiare come si sento ancora… Mi pare che fossimo tibile epoca… emozioni cancellate diceva facesse spesso prima di co- consci di vivere un evento speciale, da un tempo ingrato e da un’epoca minciare il concerto. Non mi ricor- unico. Eravamo tantissimi e, come oggi piatta e vuota”. do se poi avvenne. Ad una certa ora spesso accadeva in quegli anni, sen- Fu sicuramente una giornata densa mi posizionai sulle gradinate, die- tivo che l’intensità delle mie sensa- di fumi ed emozioni. Sono passati tro uno striscione che chiedeva la zioni era condivisa da tutti”. molti anni e chi c’era, più che ricor- liberazione dei nostri amici fi niti in E poi arrivarono i Rolling Stones… dare il concerto nei particolari, porta galera per motivi politici. Cantai e con sé l’atmosfera incredibile e indi- urlai per tutto il tempo e alla fine Un ringraziamento particolare a menticabile di quell’evento. piansi con “No Woman No Cry”. Che Marco Virgona e Ivan Serra per la Tra il pubblico di allora molti sono felicità!” loro preziosa collaborazione. ■ Anno IV - numero 6 8 Persone Luglio-Agosto 2008 Amore di vinile contemporanea e dello star system hollywoodiano. Risultato? Un grande successo, se pensi che avevamo tappezzato la città di locandine che pubblicizzavano un’inesistente rassegna di inesi- stenti fi lm proiettati in un cinema altrettanto inesistente. Hai proseguito su questa strada? No, l’anno successivo ho collabo- rato con il regista canadese David Cronenberg al progetto “Red Cars”, dedicato alla Ferrari: testi di Cro- nenberg e foto del sottoscritto. Poi ho lavorato anche con Peter Green- away realizzando la parte fotogra- fica del suo libro “Tulse Luper in Venice”. Dall’esperienza con questi grandi maestri ho tratto grandi in- segnamenti. E qui arriviamo a My beautiful Disco. Ci sono arrivato dopo aver fatto un lavoro fotografi co che scandagliava il mondo del collezionismo, non ulti- mo quello dei collezionisti di musica e dunque del vinile. Volevo dare al Intervista di Nico Ivaldi Prima di raccontare questa storia, non ho trovato la mia dimensione progetto un taglio meno legato al re- facciamo però un passo indietro. ottimale nella collaborazione con portage, ma più vicino alla gramma- Siete megalomani, autoreferenziali, “Nasco musicista”, spiega nel suo altri artisti e di interazione con lo tica contemporanea dell’arte visiva. narcisisti ma, soprattutto, avete per loft in zona corso Regina Marghe- spettatore. My beautiful Disco nasce con una il vinile una passione smisurata al li- rita a Torino Luca Saini, trentadue Il primo esempio di arte cosiddetta forte esigenza personale di aprirmi mite del feticismo? Bene, Luca Saini anni, un passato nel campo della “contaminata”? umanamente al pubblico: è il frutto è la persona che fa per voi. Luca Sai- fotografia di moda. “NegliNegli anni Nel 20022002,, in collaborazione con Da- di dieci anni di ricercaricerca.. ni non è uno psicolo- Novanta cantavo nei rio Quatrini e con DanieDanielele PagPagliero,liero, go che cura disturbi Frammenti,nti, una banbandd abbiamo realizzato il progetto “The della personalità, ma La passione per il dell’hard-cored-core punk shadow fi lm project”.project”. In sostanza un bravo fotografo vinile ha spinto il italiano”. aabbiamobbiamo inventato llaa storia ddii una che ha immortalato, Avete vendutonduto più ddii casa produzione,produzione, mettendomettendo in mo-mo- a Torino, Genova, fotografo Luca Saini diecimilaa dischi,dischi, non stra false vecchie locandinelocandine,, falsifalsi Milano e Roma, più a immortalare oltre proprio bruscolini…ruscolini… ttrailerrailer cinematografi ci, falsi docudocu-- di settecento persone 700 persone in tutta Facevamoo un harhardco-dco- mmentarientari e perfi no la falsa colonna con in mano il disco Italia abbracciate al re meno aggressivoaggressivo e sosonoranora didi fi lmlm maimai esistiti.esistiti. Insom-Insom- della vita. vinile della loro vita. più melodicodico rispettorispetto mmaa ci siamo inventati tuttotutto,, comcom-- Sicuramente anche ai gruppii in voga in ppresoreso il regista, tale J. K. Wodash, lui non se la passa L’originale iniziativa quel periodo;iodo; c’ispi- anaanagrammagramma di Shadow. bene quanto a salu- diventerà una ravamo aaii FuFugazi,gazi, llaa E a quale scopo? te mentale (scher- mostra itinerante band di WWashingtonashington LoLo scoscopopo era qquellouello ddii ziamo, Luca!) ma vi e un catalogo che che ha fattotto scuolascuola.. scardinare un pprocessorocesso possiamo assicurare La tua vitaita artisticaartistica mmoltoolto serioso dell’arte che il suo serissimo racconterà da non si sviluppavailuppava pe- lavoro (che sfocerà, un’angolatura rò solo trara musicamusica e nel 2009, in una mo- molto particolare foto… stra itinerante e in un la storia di un La fotografiarafia e catalogo che conter- oggetto di culto. la musicaa so-so- rà anche contributi no solo alcu-alcu- di un critico d’arte, ni dei mezziezzi Olga Gambari, un critico musicale, espressivi che ho utilizzatozato Alberto Campo, e di una psicologa, e che utilizzo tuttora. NNel-el- Serena Schiva) rappresenta molto di la mia ricerca mi sono an-an- più dell’omaggio di un appassionato che occupato di video e hoho nostalgico del fruscio della puntina. fatto diverse performance.nce. My Beautiful Disco è sicuramente Ho partecipato alle soliteolite il primo esperimento del genere in mostre collettive, a quelleuelle Italia e forse nel mondo. istituzionalizzate, finchénché Piemonte mese Persone 9

scelto di mettersi in gioco, creando ne fotografate di scrivere un piccolo un contrasto molto forte tra il suo testo sulla motivazione della scelta stile di vita, l’idea di posare senza del disco. Ognuno ha risposto in ma- vestiti per la foto e la soddisfazione niera libera, con ricordi, rifl essioni, di godersi quel suo momento forte, spiegazioni, con disegni, partiture. trasgressivo, unico. Questi testi saranno l’altra faccia Cosa ti è piaciuto di questo lavoro? dei ritratti fotografi ci, presenti sia Tante cose, compreso il fatto che, sul catalogo sia in mostra. nel momento in cui la persona si se- I settecento e passa lavori saran- deva davanti a me, decidendo come no esposti come una quadreria, in sedersi, come vestirsi, come metter- sequenza. Ci saranno dei bancali si in posa, innescava un processo come gli espositori nei negozi di molto creativo, come se anch’essa dischi. Ogni foto sarà stampata nel- fosse un’artista ed entrambi creas- le dimensioni di un 33 giri, con in simo insieme l’opera. copertina il ritratto e come retro Cos’hai scoperto da questa espe- il testo della persona a cui si rife- rienza? risce lo scatto. Si creerà un unico Ho scoperto un confronto e grande ambiente avvolgente, una un’apertura che, negli ultimi an- dimensione in cui il pubblico en- ni di arte troppo autocelebrativa, trerà coinvolgendo più sensi, dalla avevo dimenticato. Il contatto con vista, al tatto, all’udito. Insieme al- le opere fotografi che è prevista una Spiegami una cosa: dove hai trovato video installazione che presenta un tanta gente disposta a farsi fotogra- montaggio creativo delle riprese fare con il vinile in mano? fatte in studio durante lo shooting Dapprima ho mandato mail ad fotografico. Infine la mostra avrà amici, conoscenti e personaggi anche una sonorizzazione, costitu- più o meno famosi di Torino, col ita da tappeti di rumori, di fruscii risultato, inatteso, che mi hanno come quello della puntina sul disco. risposto tutti. E pian piano han- Tanto per non dimenticare che il vi- no cominciato ad arrivare nel mio nile è soprattutto suono. studio anche gli amici degli amici e Ma la creatività di Luca Saini ha già infi ne gente comune che aveva visto intrapreso un nuovo percorso. il manifesto in giro. Anche il mio nuovo progetto ha per Tutti a sfi lare su un medesimo fon- tema la musica, ma non la fotogra- dale rosso magenta, che simboli- fi a. Realizzerò dei quadri costituiti camente rappresenta il cuore e la dai pins (le spille) delle band musi- passione: la gente arriva con il suo cali, quelle mitiche, tanto per ca- disco, si mette in posa, e poi Luca pirci. Le composizioni tipo mosaico inizia a scattare. Ogni set un incon- fatte con queste spille andranno a tro e una storia a sé, fatta di imma- creare dei paesaggi naturali. Il mio gine, ma anche emozione, discorsi, sogno è che la mostra di questi ricordi. Il set diventa uno spazio ri- quadri diventi itinerante, ma non tagliato nel tempo, astratto come un solo in Italia come accadrà con “My luogo mentale ed emotivo, dove la Beautiful Disco”, soprattutto nelle persona si mette a nudo, raccontata capitali del vinile, come New York, dalla propria copertina, come uno Londra e Berlino. ■ scudo, ma anche come una metafo- ra di se stessi. di manifestarsi e più assistevo a si- l’altro dal punto di Ognuno racconta il perché della tuazioni incontrollabili. C’è chi si vista creativo è una sua scelta. Ogni foto è una canzo- è fatto fotografare completamente risorsa incredibile, ne, un incontro e una storia. Forse nudo col disco a coprire le parti soprattutto per un la foto è un pretesto per fare un vero basse. Chi è venuto con la moto, artista. e proprio viaggio nella musica. Ho chi si è portato un frigo, chi è ve- Alla fi ne, tutti i ritrat- ritratto gente famosa come Arturo nuto col cane, con i fi gli, chi vesti- ti (rigorosamente in Brachetti, ma anche dj, scrittori, to in canottiera, chi in stile fetish, formato vinile) com- musicisti, giornalisti, impiegati, altri classici: insomma è uscito un porranno una storia pensionati, giovani, anziani: uno vasto campionario di persone, di della musica dagli spaccato di società e di epoche. Tut- gusti estetici e soprattutto di gusti anni Cinquanta fi no ti mi raccontavano storie personali musicali. ai giorni d’oggi, pas- legate al disco, lavorando molto Secondo te, quanto ha influito la sando per i Novanta, sulla memoria. La dimensione del componente esibizionistica nel de- quando la grande “disco del cuore” lega personaggi cidere di posare? diffusione dell’in- diversissimi per origine, cultura, Molto, naturalmente, ma a questa dustria musicale di ambiente, età, eppure esalta la domanda dovresti rispondere tu, vi- massa scelse il cd, magia e la passione che la musica sto che sei tra quelli che ho ritrat- relegando il vinile a riveste nella vita di ognuno. to. Ma ho fotografato anche molta supporto sempre più Chissà quanti personaggi bizzarri gente timida, come una ragazza di nicchia. avrai incontrato... genovese che ha voluto posare Ho anche chiesto a Tanti. Più davo alle persone libertà nuda. Era timidissima, eppure ha ciascuna delle perso- LE The Gates of Mediterranean PORTE DEL MEDITER RANEO Viaggiatori e artisti piemontesi alla scoperta del Mare Nostrum Casa del Conte Verde, via Fratelli Piol 8, Rivoli (Torino) Rotte dell’arte contemporanea Palazzo Piozzo, via Fiorito 6, Rivoli (Torino) 23 aprile - 28 settembre 2008

Orari martedì-venerdì: 15-19 sabato e domenica: 10-13; 15-19

REGIONE PIEMONTE Piemonte mese Luoghi 11 Mafalda Clarin Lo spazio dello Spazio stenibilestenibile,, costituito da osservatorioosservatorio,, dere e toccare con mano”: sono infat-infat- ppossibileossibile aperto”aperto”. Prima di tutto per-per- mmuseouseo e pplanetario.lanetario. titi ppresentiresenti quarantaquaranta strutture inin cuicui cchéhé l’astronomia “è“è crocevia di tutte IIll museo, ll’unico’unico in ItaItalialia interamen- ognunoognuno può provare quelloquello ddii cui sensen-- llee scienze, ddallaalla te dedicato a cosmologia e astrofi sica, te parlare: per esempio, una telecame- fisica alla chi- dà vita a un viaggio nello spazio e nel ra a raggi infrarossi riprende il visita- mica passando Non è un gioco tempo che è virtuale e reale: si parte tore che si rivede rispecchiato su uno per la matema- di parole, ma lo infatti ai piedi della collina e si può de- schermo e può osservare la propria tica”. In secon- slogan del nuovo cidere di prendere un ascensore pano- fi gura in termini di zone più calde e da battuta, non ramico o di fare una sana passeggiata più fredde; sdraiandosi su un carrello bisogna dimen- Parco Astronomico Il mondo affascinante e spesso po- in mezzo alla natura. posto su un piano inclinato e dandosi ticare che “coin- Infini.to di Pino co conosciuto dell‘astronomia ha un L’edifi cio parte dal piano terra e scen- una spinta con i piedi, si avrà l’impres- volge emotiva- Torinese. nuovo spazio: è il Parco Astronomico de per tre livelli. Una voce narrante sione di saltare come se si fosse sog- mente, la gente Un museo interattivo, Infi ni.to a Pino Torinese, inaugurato introduce, e per ogni livello c’è una getti alla stessa gravità presente sulla si pone doman- un centro di ricerca, nel settembre 2007. La sede non è ca- guida virtuale lungo le tappe fonda- Luna; la bicicletta cosmica permet- de di tipo fi loso- suale: proprio qui, nel 1911, fu trasfe- mentali dell’astronomia. Al piano 0 te di pedalare e intanto vedere, sullo fi co: come è na- e un luogo per una rito l’Osservatorio Astronomico di To- (Alzando gli occhi al cielo), la scien- schermo posizionato sul manubrio, to e che destino bella passeggiata rino, il cui patrimonio storico e cultu- ziata Ipazia, vissuta 1500 anni fa ad una simulazione del paesaggio cele- avrà l’universo? nel verde della rale viene ora messo a disposizione del Alessandria d’Egitto, mostra gli albo- ste. Finita qui? Nient’affatto. Il percor- Che senso ha la collina. pubblico. A fi ne anni Novanta il diret- ri, le teorie degli antichi sulla gene- so si chiude nel planetario: forma sfe- mia esistenza in tore dell’Osservatorio, Attilio Ferrari, si del cosmo. Il piano -1 (Il visibile e rica, è un simulatore del cielo con 98 questo immen- presenta un progetto poi realizzato l’invisibile) racconta, con la voce del posti. Il sistema che permette di pro- so formicolio di stelle?”. Il parco vuole grazie anche all’impegno dell’Istitu- padre della scienza moderna, Galileo, iettare il cielo usa una grafi ca digita- essere “una piazza per capire, discu- to Nazionale di Astrofi sica e dell’Uni- la rivoluzione strumentale innescata le (Digistar 3) che crea immagini con tere, immaginare il futuro in modo versità di Torino e al sostegno fi nan- dall’invenzione del cannocchiale. Al effetti tridimensionali; possono essere creativo”. ziario di Regione, Comune di Pino, -2 (Le mani sulla scienza), Luigi La- rappresentati più oggetti celesti, dal Creatività è il concetto chiave che ac- Compagnia di San Paolo e Fondazio- grange accompagna il pubblico tra cielo degli antichi a quello delle future comuna scienza, musica, letteratura e ne Crt. Ferrari è anche stato il primo le teorie che spiegano i corpi celesti generazioni, passando per il trascor- arte: da qui l’idea di organizzare con- presidente dell’Associazione “Apriti- e i loro moti, partendo dalla legge di rere delle stagioni. certi jazz, la proiezione del cielo rac- Cielo”, che gestisce il parco. “La ca- gravitazione universale di Newton. Il In Italia non esiste un altro museo che contato attraverso la lettura di brani ratteristica più innovativa di questo livello più interrato (L’universo che sia una porta sulla storia dell’univer- tratti da Palomar di Calvino, una mo- Museo interattivo, al di là delle tec- fugge), con la voce dell’astronomo so e un centro di ricerca. L’obiettivo stra, da poco conclusa, di nanoarte, nologie multimediali di avanguardia Hubble, introduce nella cosmolo- è unifi care tutti questi aspetti pun- la prima in Italia (la nanoarte, nata che permettono ai visitatori di intra- gia, per spiegare origine ed evoluzio- tando sull’apertura, il dinamismo e il agli inizi del 2000, utilizza le cono- prendere un viaggio di conquista vir- ne dell’Universo: buchi neri, materia contatto col territorio. Lo spiega be- scenze sviluppate dalle nano-tecno- tuale dell’Universo, è di essere parte oscura, possibile futuro, galassie che ne il nuovo presidente dell’associa- logie); spettacoli, come “Meraviglie di un complesso scientifico”, aveva si allontanano l’una dall’altra... zione, Piero Bianucci: “Vogliamo fa- dell’universo”, commentato da Mar- dichiarato al momento del taglio del Il tutto pensato nella logica del “ve- re del parco un centro culturale il più gherita Hack, e “Alla scoperta del cie- nastro. Fin dall’esordio, quindi, il par- lo”, a cura delle astrofi siche del Parco. co si propone come luogo di incontro Gli animatori, tutti studenti o laureati e avvicinamento tra scienza e quoti- in discipline scientifi che, organizza- diano, ricercatori e cittadini, non da no le visite guidate. La visita, tra pla- istruire, ma da interessare mettendo- netario e museo, dura circa due ore: ne in moto il processo cognitivo attra- durante l’anno scolastico, il 60% dei verso l’esperienza. Di qui l’interattivi- visitatori sono scolaresche che arriva- tà di un museo in cui il visitatore può no anche da fuori Piemonte, il resto diventare protagonista e fare sue de- sono famiglie che fanno registrare il terminate nozioni sperimentandole tutto esaurito nel weekend. Per l’esta- in prima persona. te sono in cantiere “La Notte di San Lo “spazio dello Spazio” è un edifi cio Lorenzo”, il 10 agosto, e una mostra di acciaio, cemento e vetro che occu- di meteoriti, in collaborazione con il pa una superfi cie di circa 1700 metri Museo Regionale di Scienze Natura- quadrati. Il nome Infi ni.to richiama li, dal titolo “Pietre cadute dal cielo”, al contempo il dibattito sulla strut- che esporrà pietre da Marte o scheg- tura dell’universo e una dimensione ge della Luna. esistenziale, intesa come aspirazio- Orario estivo ne e superamento dei limiti: il fi na- Martedì-venerdì ore 9:30-17:30 le .to connota invece l’appartenenza Sabato e domenica ore 10-19:30 al territorio. Una sorta di contenitore Info, prezzi, prenotazioni dell’Universo, completamente ecoso- www.planetarioditorino.it ■ Anno IV - numero 6 12 Arte del telaio Luglio-Agosto 2008

Francesca Nacini ce non ho avuto dubbi su dove stabi- state legate da una fi tta rete di relazio- tembre sto preparando una grande lirmi”. Abbandonati gli studi, Sabahi ni commerciali e culturali”. esposizione di opere raffi guranti leo- Varcare una porta cristiana, custodire ha cominciato a dedicarsi alla sua più Quella di Sabahi è una missione ni. E mi piacerebbe aprirla alle scuole il denaro tra ante musulmane e pene- grande passione, i tappeti, non solo tutt’altro che semplice, insomma, so- per coinvolgere i giovani”. trare attraverso il duro ciliegio di una dal punto di vista commerciale ma an- prattutto se condotta nel chiuso e ri- Taher spera di ripetere il grande sinagoga fi no a raggiungere le Mille che e soprattutto sociale ed etnico in servato Piemonte. “Rispetto a Milano, successo della mostra sui tappeti e una Notte: non è un percorso mi- nome di un’antica tradizione artistica dove ci sono più acquirenti, o i piccoli Buzkashy (ossia rappresentanti sce- stico in Terra Santa, ma un angolo di da salvaguardare. “Un giorno mia ma- centri, dove è più facile ambientarsi, ne di caccia alla capra) visitata da ita- Torino, in Corso Vittorio Emanuele II dre mi disse che da bambino giocavo Torino è un mercato davvero diffi ci- liani e stranieri durante le Olimpiadi, per la precisione. Tra la stazione Por- toccando i fi ori dei tappeti. E non è un le”, ammette. “Gli abitanti sono an- ai piani superiori del suo atélier: è lì ta Nuova e il Po c’è un piccolo scrigno caso se investii in questi oggetti i miei che nei confronti dei tappeti dei ve- infatti che non solo vende e restaura dedicato alla tessitura orientale dove primi risparmi, a soli 11 anni”. ri bugianen(*) per i quali è faticoso tappeti, arazzi e affi ni, ma organizza è possibile lasciarsi avvolgere da una Oggi Taher Sabahi è tra i più gran- avvicinarsi a ciò che non conoscono. anche eventi, accessibili previa preno- studiata sintesi delle tre grandi reli- di esperti mondiali di tappeti: inse- In tanti anni, tuttavia, sono riuscito tazione. “Basta telefonare e io apro la gioni monoteiste. A curarlo è Taher gna all’Università di Teheran, fa parte ad affascinarli, e ho imparato pure io mia porta”, dice, e mostra soddisfat- Sabahi, iraniano di nascita ma torine- dell’Icoc (Comitato Internazionale per che questa città è molto esigente”. A to la sua ultima pubblicazione, la sua se di adozione, lo Studio e la Ricerca su Tappeti) che rendere le cose ancor più complica- personale Mille e una Notte. “A “L’ar- Un po’ mercante, che da sempre te del tappeto d’Oriente”, la mia ope- si occupa di ra di 640 pagine, che ha già venduto un po’ storico, tappeti e cul- quarantamila copie, spiega, alla fi ne docente e saggista, tura tessile. di quest’anno sommerò un secondo l’iraniano Taher Taher è un uo- volume dedicato ai tappeti Kilim. In Sabahi è uno dei mo alto, con i totale si raggiungeranno 1001 pagine capelli grigi e per raccontare in 1001 notti seimila massimi esperti un portamen- anni di storia dell’umanità”. mondiali di tappeti. to elegante ti- Nell’imponente operazione editoriale pico della Per- centinaia di illustrazioni svelano i mi- sia di altri tempi, nella quale è nato; steri e la funzione simbolica del tap- giunto in Italia all’inizio degli anni peto in ogni civiltà, decodifi candone Sessanta come studente di medici- gli aspetti decorativi, stilistici e tec- na, ha fatto del nostro paese la sua se- nici, senza alcun limite geografi co o conda patria e di Torino la sua città. di tempo. D’altronde le mani di Saba- “Sono arrivato a Roma tanto tempo hi hanno analizzato preziosi reperti fa per far visita a un amico, raccon- tessili di epoche molto lontane, come ta offrendomi una tazza di tè specia- lui stesso ama raccontare: “Per il Mu- le, preparato per oltre un’ora, e in un seo Poldi Pezzoli di Milano, per esem- attimo mi sono ritrovato a a ha sede a Londra, ha fondato nel 1983 te contribuisce pure la situazione del pio, mi sto occupando del più antico frequentare l’Università per Stranieri. il Cato (Club Amatori Tappeti Orien- mercato internazionale. “Il commer- tappeto persiano datato, che reca un Ero giovane, mi sono divertito molto. tali), attraverso il quale organizza cor- cio di tappeti non esiste più, è il com- medaglione ricco di preziose minia- E quando mio padre mi ha richiama- si di tappetologia, e nel 1984 l’Aimto mento addolorato di Taher, siamo in ture. E ho già pronto un altro libro to all’ordine ho deciso di scegliere la (Associazione Italiana Mercanti Tappe- trambusto e la crisi economica sta in merito”. mia nuova casa attraverso un giro di ti Orientali); sulla rivista internaziona- piegando anche i ricchi. In pochi or- Non si perde nessuna occasione, eh? tutte le maggiori località. Nell’istan- le e bilingue “Ghereh” (in persiano si- mai possono permettersi questo ti- viene da chiedergli. “Sa, siamo tutti te in cui ho visto Piazza Carlo Feli- gnifi ca “nodo”), fondata nel 1993 che, po di spesa, aldilà del tappeto antico mercanti”, è la sua saggia e indiretta ogni quattro mesi, parte da Torino al- naturalmente che ha una clientela risposta. “Esistono al mondo due ca- la volta del mondo, diffonde la cultu- particolare. Tra chi vende poi man- tegorie di esseri umani: chi prende lo ra del tappeto nel costante tentativo di ca davvero la competenza: e decisa- stipendio e chi lo paga. Queste diverse armonizzare Oriente e Occidente. “Da mente troppe televendite. Nonostante genti non si capiranno mai a vicenda oltre un millennio”, si legge in un suo ciò, non mi abbatto. Le cose semplici eppure i loro rapporti fanno girare il articolo, “i tappeti annodati giungo- non mi sono mai piaciute e tra il la- mondo. Io vivo l’una e l’altra situazio- no in Occidente come ambasciatori di boratorio dove recupero anche opere ne: dipendo dal mercato che mi dà i una cultura diversa ed esotica testimo- che qualcuno ha portato a lavare e il soldi per vivere, e pago chi lavora per niandone da un lato la raffi nata capa- mio secondo punto vendita dove ci so- me. Sì, sono un mercante anch’io”. cità artigianale e dall’altro la ricchez- no prodotti più moderni, prima o poi za di idee, il legame con le tradizioni qualsiasi torinese doc passa da me”. (*) Abbiamo mantenuto la citazione e il forte sentimento religioso. In un “Ubriaco cronico delle cose che amo”, del discorso diretto dell’intervistato, momento in cui la distanza tra le due come confessa soddisfatto, Sabahi lot- anche se sappiamo bene che il termi- civiltà sembra diventare incolmabile è ta da 47 anni contro istituzioni riotto- ne “bugianen” è nato per indicare la importante ricordare come, per quan- se: “I politici sembrano sordi alle mie tenacia, non certo la presunta iner- to lontane, queste civiltà siano sempre proposte, si lamenta, tuttavia per set- zia, dei piemontesi (n.d.r.). ■ Piemonte mese Turismo 13 L’Europa passa da

Ilaria Leccardi Alessandriadi mezza età che vogliono raggiunge- locale e poi ripartire. Certo, Alessan- seguito (uno dei più lunghi con 1120 re la propria casa al mare, in Liguria dria non è una città turistica, ma Au- chilometri) può spendere 534 euro Sono soprattutto tedeschi, ma ven- o in Costa Azzurra, ma anche giova- tozug è un passo importante per at- se prenota un’intera cuccetta, oppu- gono anche dalla Danimarca, dalla ni viaggiatori su due ruote e giganti tirare gente”. re 1114 euro se preferisce la maggio- Norvegia, dalla Svezia, dai Paesi Bas- centauri con le Harley Davidson che Il mercato tedesco del turismo verso il re comodità degli scompartimenti da si, dall’Inghilterra. Qualcuno di loro arrivano dai paesi nordici per scopri- Piemonte è molto ricco, con oltre un due posti con doccia e toilette privati. arriva con la moto, qualcuno con una re l’Italia”. milione di presenze all’anno, secondo Oltre a queste soluzioni, Autosug dà fi ammante automobile d’epoca, altri Una volta ad Alessandria, i turisti ven- l’Osservatorio Regionale del Turismo, la possibilità di prenotare posti singo- con una semplice utilitaria. Percor- gono accolti nel piazzale Autozug, di e allo stesso tempo molto in crescita li in cuccetta, oppure scompartimenti rono in una notte centinaia di chilo- fi anco alla stazione, da un banchetto nelle ultime stagioni. Ad esso si affi an- senza bagno privato. Nel prezzo è co- metri attraversando l’Europa. La loro informativo dove alcune hostess of- ca anche il turismo di altre regioni del munque sempre inclusa la colazione, non è una faticosa marcia sull’asfalto, frono dépliant, cartine, nord Europa, prima di ma non la cena che può essere consu- ma una comoda corsa sui binari. Sono indicazioni stradali e tutto la Scandinavia, mata al ristorante bistrot interno al- i passeggeri di Db Autozug, il servizio informazioni sui luo- La città piemontese con quasi duecentomi- le vetture. delle ferrovie tedesche per turisti con ghi di interesse enoga- ospita il terzo la presenze. Per il pri- I flussi turistici verso il Piemonte veicoli al seguito che il 17 marzo ha stronomico e turistico: terminal delle mo anno le previsioni sembrano dunque destinati a cre- inaugurato il nuovo terminal di Ales- ristoranti e aziende di ferrovie tedesche in stimano che saranno scere, eppure qualcuno fa notare che sandria, il terzo aperto in Italia dopo Monferrato, Langhe e più di quattordicimila la città di Alessandria non ha molto Bolzano e Verona. Roero, numerosi cam- Italia. A vantaggio i turisti che arriveran- guadagnato dal nuovo servizio ferro- Nato da un accordo tra Regione Pie- pi da golf sparsi per le di tutto il Piemonte, no ad Alessandria, con viario. I turisti si fermano poco a vi- monte, Die Bahn (le ferrovie tede- province del Piemon- ormai una delle mete al seguito circa 5.600 sitare il centro e tendono per lo più sche) e Trenitalia, Autozug punta a te, percorsi di ciclotu- preferite dei turisti veicoli. La Regione Pie- a spostarsi subito all’esterno. Gli al- fare di Alessandria la nuova porta del rismo, luoghi dove si monte ha creduto mol- bergatori confermano che sono so- Piemonte sul nord Europa. Fino a ot- concentrano gli even- dal nord Europa. to in questo progetto: prattutto i macchinisti e il persona- tobre la collegherà direttamente con ti culturali dell’estate l’Assessorato al Turi- le Autozug a pernottare ad Alessan- alcuni centri della Germania setten- alessandrina. “Qualcuno vuole infor- smo ha investito 250.000 euro per la dria, oltre a qualche anziano turista trionale: Amburgo, Düsseldorf, Hilde- mazioni sul Monferrato e la provin- promozione su diversi media tedeschi che preferisce passare l’ultima notte sheim e Francoforte (stazione di Neu- cia, ma la maggior parte domanda del nuovo terminal italiano, e 155.000 di viaggio in una stanza a due passi Isenburg). Per l’inaugurazione è sta- qual è la strada per Genova, perché euro sono stati investiti dall’Assesso- dalla stazione. to organizzato un treno su cui hanno da lì partono le navi per la Sardegna rato ai Trasporti per adat- viaggiato venti giornalisti tedeschi e o le altre isole. Ma c’è anche chi parte tare le infrastrutture fer- duecento turisti di diverse nazioni. Da da Alessandria per raggiungere con il roviarie e rinnovare l’area aprile arrivi e partenze si susseguo- proprio mezzo il sud del Paese”, spie- di scalo alessandrina. no a pieno ritmo con cadenza setti- ga Lisa Devincenzi, hostess Autozug. Autozug non collega so- manale e la stazione di Alessandria, Le operazioni per caricare i veicoli so- lo Germania e Italia, ma da tempo in restauro per il progetto no un po’ più lunghe di quelle neces- offre ai turisti europei Centostazioni, è popolata dai treni te- sarie per lo sbarco. I viaggiatori devo- una vera e propria rete deschi bianchi e rossi che provengo- no arrivare in stazione circa tre ore per viaggiare in diversi no dal nord. prima della partenza per effettuare stati. In patria, oltre al- A parte qualche ritardo per i convo- il check-in e poi attendere che auto le stazioni collegate con gli in arrivo, le operazioni di imbar- e moto siano sistemate sulle apposi- Alessandria, ci sono ter- co e sbarco si svolgono con scioltezza. te carrozze. La procedura più impor- minal Autozug a Berli- “Quando i viaggiatori arrivano, devo- tante è la misurazione dell’altezza del no-Wannsee, Lörrach e Monaco. A Non si deve però pensare che Autozug no aspettare il tempo necessario per veicolo perché è proprio in base ad es- questi si aggiungono le stazioni au- possa portare il turismo solo dal nord scaricare auto e moto”, racconta Ma- sa che avviene la sistemazione secon- striache di Innsbruck, Salisburgo e al sud d’Europa. Infatti, anche se per ria Rosa Grassi, responsabile Autozug do un’accurata procedura. “Durante Vienna, quelle francesi di Avignone e ora ben pochi lo sanno e ne hanno ap- di Alessandria. “I treni hanno cinque i momenti di attesa i turisti ne appro- Narbonne, oltre alle già citate Bolza- profi ttato, i viaggi Autozug sono aper- vagoni per i veicoli e possono ospita- fi ttano per scoprire la città”, spiega no e Verona. ti anche agli italiani che vogliano re- re fi no a ottanta automobili. Inoltre, ancora Maria Rosa Grassi. “Se non I prezzi delle tratte variano a seconda carsi in Germania. Il problema è che ogni posto auto può a sua volta ospi- hanno visitato Alessandria nei gior- del chilometraggio e della sistemazio- non è possibile acquistare i biglietti tare tre o quattro motociclette. E i ni di permanenza in Italia hanno giu- ne che viene scelta per la notte. Per fa- nelle nostre stazioni e il solo modo motociclisti che arrivano sono sem- sto il tempo per fare un giro in centro, re un esempio, una famiglia composta per garantirsi un viaggio con auto al pre numerosi. Quindi il lavoro per ca- vedere il Museo del Cappello Borsali- da due adulti e due ragazzi tra i 6 e i seguito verso Amburgo, Düsseldorf, ricare e scaricare i veicoli è enorme. no, oppure la nuova Biblioteca Civi- 14 anni per il solo viaggio di andata da Hildesheim o Francoforte è collegar- La clientela è mista, ci sono persone ca, comprare qualche prodotto tipico Alessandria ad Amburgo con auto al si al sito www.dbautozug.de. ■ Anno IV - numero 6 14 L’Ombra Luglio-Agosto 2008

mai di ascoltare, molte cose di sé e del suo lavoro. Bisognerebbe stilare delle brevi classifi che delle proprie cose preferite (i cinque migliori fi lm, i cinque sogni erotici adolescenzia- Seguendo il li, i cinque momenti in cui avresti preferito essere dall’altra parte o da un’altra parte) ma generalmente, se va bene, si ferma a tre. Abbiamo pedinato “Diceva Pasolini che nella vita sono Mimmo Calopresti Regista necessarie tre cose” spiega per giu- mentre era a stifi carsi, durante una delle risposte. Torino impegnato Crescentini, il grande regista Giulia- saluta o qualche altro che ha bisogno “Amare, testimoniare e - sorride no Montaldo, l’urlatore Beppe Grillo di parlare. - guadagnare. La prima e l’ultima nelle riprese del eccetera. Non ci è sfuggito niente, Sono vecchi amici, o semplici cono- non hanno bisogno di spiegazioni documentario sulla ma dovendo scegliere l’oggetto della scenti, ma si parla con tutti. Tutti in- ulteriori; testimoniare è il motivo tragedia della nostra curiosità, abbiamo puntato lo fatti sanno perchè Mimmo Calopresti per cui continuo a fare documenta- ThyssenKrupp. sguardo verso una storia nata vissuta è a Torino, questa volta. È lavoro, “è la ri. Bisogna dire come stanno le cose, e consumata in casa nostra, e non una necessità di non dimenticare quello bisogna fare in modo che le storie, storia di passaggio. La storia è quella che è successo alla ThyssenKrupp, specie le tragedie, non vengano di- Chiara Pacilli della ThyssenKrupp e dei suoi operai; adesso, nel presente, in un paese menticate, ma soprattutto non si la racconta Mimmo Calopresti, con i che pensa che gli operai non esisto- ripetano”. Un’ombra non è necessariamente una soliti fedeli collaboratori, e l’ombra vi no più”. E gli operai l’hanno seguito Non stupisce, perchè te lo aspetti, sagoma indefinita che si nasconde dietro un angolo, possibilmente per aggredirvi quando meno ve lo aspet- tate. E se per caso ve lo aspettate, quando siete maggiormente indifesi. Può essere un angelo, per esempio. Che vi osserva e vi guida, e magari qualche volta vi toglie anche dai guai. Può essere un’avventura, all’insegui- mento di Peter Pan che avete sorpre- so in camera vostra mentre cerca di riappropriarsi della sua ombra, che aveva dimenticato lì in qualche scorribanda precedente. E anche se la sagoma in negativo e a volte un po’ anarchica di questo eterno bambino, e il suo desiderio di indipendenza e libertà ci può far pensare che il me- stiere di ombra non sia così gratifi - cante, restano alcuni aspetti positivi da valutare. Primo, il nero “sfina”, e la sagoma ci guadagna; secondo, è il modo più rapido e semplice per passare inosser- vati. Un’ombra è un’ombra, non ci fa caso nessuno, ma lei può far caso a molte cose, sguardi, volti, incontri e situazioni. Così, se si riescono ad ot- tenere suffi cienti sfumature di grigio, se si riesce a non fare tanto rumore racconta le sue giornate torinesi, fra anche qui, al circolo Amantes dove che sia sincero, ma fa piacere. Da è possibile che si possa assistere alla silenzi e discrezione. Mimmo è protagonista di una serata a vicino, come recitava uno slogan vita di qualcun altro dalla migliore Scivolare quietamente lungo i suoi scopo benefi co, per promuovere l’at- in voga qualche anno fa, nessuno è delle postazioni. percorsi non è semplicissimo, perchè tività dell’associazione International normale, ma non solo, è anche più Nella Torino capricciosa e rigogliosa Mimmo si aggira ovunque in modo Help. “Che cosa dobbiamo fare qui?” diffi cile mentire, e la stessa pacifi ca di aprile, che un po’ sfoderava gior- così discreto da sembrare lui stesso chiede al pubblico un po’ sorpreso. indolenza con cui Mimmo risponde nate che ti facevano venire voglia uno che si sta spiando da solo. “Io davvero non lo so, ma quando a Pè, suo fratello e produttore esecu- di essere in vacanza, e un po’ ti ro- La prima volta è un lunedì umidiccio. Claudio chiama io corro, è sicura- tivo, o a Claudio Paletto, è quella con vesciava addosso ettolitri di pioggia Sono quasi le sette di sera e lo inter- mente una buona cosa”. Claudio è cui parla con il pubblico. Con Fran- rimasta lì nei ripostigli polverosi cettiamo in via Principe Amedeo, a Claudio Paletto, regista e compagno cesco Chiummento, per esempio, 53 dell’inverno appena fi nito, le ombre pochi passi da Piazza Vittorio, posti di mille avventure vissute con Calo- anni di cui 35 da operaio (gli ultimi curiose hanno avuto molte occasioni che per lungo tempo sono stati “ca- presti; è tra i promotori della serata sei alla Thyssen), che lo incalza con per appostarsi silenziose ad osservare sa”. Cammina tranquillo e sicuro per che si chiama “Alta (in)fedeltà”, nel domande a raffi ca. Con l’intervista- per raccontare. Christian De Sica, per le strade che conosce a menadito, se- corso della quale Mimmo racconte- tore invece protesta, “è diffi cilissimo esempio, in scena a teatro ma anche guito da un manipolo di amici che si rà, con quella strana timidezza degli rispondere a tutte queste domande”, al cinema come doppiatore dello prestano di buon grado all’andamen- artisti, che provano un inspiegabile ma quando gli viene chiesto il mo- spassoso elefante Ortone; la star ci- to frammentato del piccolo corteo, pudore all’inizio di ogni frase però poi mento nella vita in cui gli è capitato nematografica in ascesa Carolina interrotto ogni poco da qualcuno che ti dicono cose che non ti stancheresti di voler essere da un’altra parte, ri- Piemonte mese Salute 15

Imparare a dormire sponde sicuro “Oggi, mentre veni- vo a Torino. Non che non ci volessi venire, ma io sono tremendamente Alle Molinette un centro di eccellenza per pigro. E l’idea di partire, organizzare, curare i disturbi del sonno. girare, lavorare... ho pensato ma chi me l’ha fatto fare?” Chiara Canavero “allontana La seconda volta è una giornata di so- il sonno”. I nostri ritmi le quasi inatteso. Spunta dopo mezzo- La porta si apre e mi ritrovo in una circadiani giorno e scalda subito tantissimo. Le stanza asettica piena di macchinari e prevedono nuvole sono bianche e lontane sulle dottori in camice bianco. È il Centro che con la luce ci sisi debbadebba svegliare svegliare e valore di ferro e vitamine: il fenomefenome-- montagne e in Corso Regina Marghe- del Sonno dell’Ospedale Molinette di Torino. Strano pensare che stanotte svolgere tutte le attività per sopravvi- no delle “gambe senza riposo” è lega- rita, sopra la ThyssenKrupp, il cielo è dormirò qui: è così diverso dal mio vere, mentre con il buio che il corpo to come primo fattore a una carenza azzurrissimo. Sarà anche pigro, ma mondo onirico, popolato (anche se si riposi. E così siamo naturalmente di questi elementi. A casa tutto è più Mimmo Calopresti mentre lavora per pochissime ore!) di personaggi programmati, perciò la luminosità familiare, ma prendere sonno rima- sembra stare benissimo. La troupe è fantastici. Riconoscere gli altri pa- dello schermo mette in moto il nostro ne comunque diffi cile. Notti insonni ridotta, sei persone in tutto più un zienti è facile: volti segnati da occhia- istinto alla veglia. Mi corico supina e gran mal di testa di giorno: solita fotografo. C’è silenzio, l’area è quasi ie profonde e fronte perennemente tra le lenzuola pulite, alzo lo sguardo routine. Finalmente è venerdì e torno deserta, e il clima è disteso. Pè, lon- corrugata. Hanno provato di tutto, al soffi tto ed eccola là: la telecamera alla clinica, speranzosa. Uno pseudo tano abbastanza per non disturbare sonniferi che stenderebbero un ele- che riprenderà le mie mosse. orologio, un diario e un esame del il set, sta dirimendo questioni via te- fante, dosi massicce di melatonina, Una specie di Grande Fratello ver- sangue possono svelare l’arcano di lefono. Antonio Boccuzzi, allora solo ma senza risultato. Per chi non riesce sione ospedaliera. “È pronta?” mi una vita da nottambula? candidato alle elezioni nelle liste del a dormire le notti sono interminabili chiede il dottor Alessandro Cicolin, Il grafi co della mia settimana è sotto Pd, ora neo deputato, cammina lungo e le ore di veglia un incubo. Mal di responsabile del Centro. “Si rilassi e la lente d’ingrandimento del dottor il vialetto seguendo il Doblò su cui testa, nausea, intontimento e depres- vedrà che dormirà come un angiolet- Cicolin. Non mi sembrano buone no- è assestata la telecamera. Una volta, sione sono solo la punta dell’iceberg to”. Magari! Per l’occasione mi metto tizie: un paziente intuisce la verità at- due volte. Solo ora, poco prima di una dei sintomi che ci accomunano. Ma d’impegno: chiudo gli occhi, disegno traverso le espressioni del viso del suo nuova passeggiata sotto il sole, Mim- una vita da zombie si può cambia- con la fantasia una bella palizzata e medico. “Il quadro non è migliorato. mo si accorge di essere osservato. Di- re… sottoponendosi a test mirati e inizio a contare le pecorelle. Alla fi ne, Ha dormito insuffi cientemente cin- ce poche parole al fotografo, proprio cure appropriate. dopo un bel po’ di giri nel letto, mi que notti su sette: diciamo che il suo ad un passo da me, che pensavo di es- Alla Clinica dal Sonno, centro italiano addormento. è il sonno di un anziano di settant’an- sere quasi invisibile, vestita da ombra d’eccellenza, i dottori mi preparano Al mattino non mi sento molto ri- ni! Bisogna riorganizzare il suo ritmo perfetta. Quando punta lo sguardo per la polisonnografi a (un esame che posata. Mi sono svegliata mille vol- biologico: stress, abitudini sbagliate verso di me penso che la mia carriera valuterà la qualità del mio riposo, at- te, insomma, come al solito. Mentre e un’alimentazione scorretta hanno spionistica sia fi nita ancor prima di traverso l’osservazione di alcuni valo- procedono a liberarmi dagli elettrodi creato una patologia. Deve andare iniziare. E quando mi chiede “hai ri come respiro e pulsazioni). Quando arriva il risultato di questo primo test. a dormire e svegliarsi, per un mese, mica un fazzoletto di carta?” mentre fi niscono,sembro una marziana: testa “I suoi esami non sono molto posi- sempre alla stessa ora: l’organismo rispondo di no mi rendo conto che si e corpo pieni di elettrodi con fi li co- tivi, mi spiega il dottor Cicolin, si è ha bisogno di regolarizzarsi, lo ha chiude anche la mia carriera di baby lorati che convergono in una scatola addormentata a fatica ed è entrata messo a dura prova con orari troppo sitter: mai uscire senza fazzoletti di appesa al petto. Conciati così si va a in fase di sonno profondo, somman- irregolari”. Il problema, secondo le carta (soprattutto se in una giornata letto. “Nessuno che mi rimbocchi le do tutti i momenti, per un totale di statistiche, nasce già nell’adolescen- di sole: supponi che all’intervistato gli coperte” pensavo. E invece no: tutti i un’ora. Ha un leggero problema di za, quando ci priviamo volontaria- si imperli la fronte di sudore proprio medici di turno passano a salutarmi. bruxismo (cos’e?) anche se è ancora mente del sonno: ci convinciamo che durante le riprese). Chiacchierano e cercano di mettere i nella media. Mentre soffre di una pa- dormendo si rubi tempo ai rapporti La terza volta è l’ultimo giorno di ri- pazienti a proprio agio in modo che tologia chiamata delle “gambe senza sociali e allora, pur di non mancare prese. Sempre al telefono, Pè dice che riescano (o almeno provino con se- riposo”: le muove di scatto parecchie a una festa, a una serata in discoteca, è stata una settimana intensa, “sape- renità) a dormire come se fossero nel volte e questo coincide con i suoi ri- cominciamo a distruggere i ritmi cir- vamo che bisognava fare attenzione, loro letto. Certo, questi cavi addosso svegli”. Tutto sommato però, pare io cadiani del nostro corpo. ci sarebbero state situazioni molto non sono l’ideale, ma sono l’unico abbia dormito in modo “decente”. Co- Dagli esami risulta che il ferro e le vi- delicate, che infatti abbiamo affron- modo per avere un riscontro chiaro me tutti gli esami, però, anche que- tamine del gruppo B sono sotto i va- tato con molta discrezione”. Mim- del problema. sto non è esaustivo, perché si limita lori di soglia, perciò inizio una cura mo ha organizzato un happening Il letto è magnifi co: materasso in lat- all’analisi di una sola notte. Per inda- a base di integratori. Lo sport è un nel pomeriggio. Ancora una volta è tice a zone, con una parte centrale in gare il ritmo del sonno su una scala a toccasana per eliminare lo stress, ma una giornata di sole, ancora una vol- gel per mantenere il corpo a una tem- lungo termine, si utilizza l’aptigrafo, solo prima delle 18 sennò il corpo si ta sembra impossibile che sopra una peratura ideale, cuscino ergonomico una sorta di orologio da polso da te- attiva e scaccia il sonno. Nessuna me- storia così nera ci sia una luce così e… niente tivù. Già, perché guardare nere per una settimana. dicina prescritta: in molti casi i son- accecante. Parenti, amici, lavoratori, la televisione prima di andare a dor- Contemporaneamente si compila niferi fanno solo danni perché oltre a sono stati invitati a testimoniare. Un mire - scopro con orrore, io che sono un diario con gli orari di veglia e di non risolvere il problema, ti lasciano ricordo, un pensiero. Nessuno era ob- una teledipendente - tecnicamente sonno. “Torni a casa, mi dice un’in- addosso lo strascico di tutti gli effetti bligato, ma l’hanno fatto quasi tutti. fermiera; ci rive- collaterali del farmaco, intontimento Alla fi ne di questa giornata le riprese diamo tra una incluso, nelle ore di veglia. torinesi saranno terminate. A parte il settimana: può Dopo trenta giorni mi sento un’al- nostro primo incontro, Calopresti e la darsi che nel suo tra. Rifaccio i test, e le gambe senza sua truppa l’abbiamo sempre inter- letto dorma di riposo non ci sono più. Dormo sei cettata davanti alla fabbrica, perchè più e che il qua- ore a notte senza risvegli continui. le altre tappe erano le case e le fami- dro complessivo Certe sere fatico ancora ad addor- glie degli operai della ThyssenKrupp. migliori”. Devo mentarmi, ma è normale ansia da “L’abbiamo fatto volutamente, que- inoltre fare un animale sociale del ventunesimo sto posto non va distrutto, deve di- esame del sangue secolo. Nulla che un corso di yoga ventare un monumento, in ricordo per controllare il non possa migliorare. ■ di quello che è successo”. ■

Piemonte mese Archeologia e architettura 17

Lucilla Cremoni Le vacanze dell’Architetto sa pensare: tombetombe millena-millena- (almeno fi no al suo arrivo) è uno spes- da far riemergere e rendere fruibile, a rierie prese a mazzate e i loroloro so strato di polvere e qualche topo, la cominciare dal magnifi co teatro co- inquiliniinquilini usati come com- realtà è fatta di luoghi in cui non si struito in modo da sfruttare il pendio bustibile, templitempli che si può semplicemente mettersi a scava- della collina, con una capacità di dodi- sbriciolano,sbriciolano, cocolonnelonne re, ma bisogna farlo senza far crollare cimila spettatori. Dall’altro, l’esigenza e statuestatue cheche casca-casca- tutto, perché quelli che un tempo era- di confrontarsi con strutture che han- no come birilli...birilli... no palazzi, templi o teatri oggi sono no subito la devastazione di molti e e oltretutto alla spesso a pezzi o pericolanti. violenti terremoti. Di qui la necessità fine il tesoro è Qualche mese fa Piemonte Mese par- di figure pro- pperso,erso, vevedansidansi lò del cinquantenario della missione fessionali in l’Arcal’Arca dell’Al-dell’Al- archeologica italiana a Hierapolis, grado di valu- Ci sono architetti leanza che in Turchia. La missione, fondata nel tare la stabilità e ingegneri torinesi 1957 (e diretta fi no al 1981) da Pao- delle strutture che d’estate lo Verzone, docente del Politecnico e di suggerire vanno in Turchia. di Torino, è ora coordinata dal Prof. gli interven- Ma invece di Francesco D’Andria dell’Università di ti più adegua- Lecce e i lavori sono fi nanziati dal no- ti di messa in starsene in panciolle stro Ministero degli Esteri, dal Mini- sicurezza e sotto l’ombrellone stero dell’Università e dal Prefetto del- restauro. Pro- salgono sul cestello la provincia turca di Denizli, alla quale prio per que- di una gru e studiano Ogni anno, più o meno ad agosto, ci fi nisce nei meandri segreti dei magaz- appartiene questo straordinario sito, sto nel 2005 è sono degli architetti e almeno un in- zini segreti dei servizi segreti e il Gra- una delle principali attrazioni turisti- stata costitu- antiche pietre... gegnere che partono da Torino e van- al che cade nelle infi nite profondità che della Turchia, con oltre due milio- ita l’Unità di no a passare qualche settimana in un di chissadove. ni di visitatori l’anno. Intervento dei Tecnici per l’Architet- posto bellissimo in Turchia. Dice, e La concezione predatoria dell’archeo- Hierapolis, ora Pammukale, è un luo- tura, di cui fanno parte gli architet- chi se ne importa, ognuno fa le vacan- logia nel passato ha riempito le dimo- go creato dalle sorgenti termali e dai ti Paolo Mighetto e Andrea Sillano e ze come meglio crede. Solo che que- re dei collezionisti e le sale dei gran- terremoti: le prime hanno ricoperto l’ingegnere Franco Galvagno. sti architetti e ingegnere in Turchia di musei di manufatti bellissimi ma una collina di depositi calcarei bian- Il gruppo torinese, in particolare, si ci vanno a ispezionare muri vecchi di spesso muti, perché si ignora da dove chissimi e hanno creato una grotta è occupato del teatro, che già nel set- duemila anni, a progettare modi per vengono esattamente e che funzione naturale satura di gas che gli antichi tembre 2006 è tornato in servizio con farli stare in piedi, a ricostruire edifi ci. avessero; per non parlare dei disastri chiamarono Plutonion, ritenendola un concerto al quale hanno assistito Insomma, vanno a fare gli archeologi, fatti da chi, a caccia di pezzi preziosi, una delle porte degli Inferi e facen- più di ottomila persone. Il restauro perché l’archelogia non signifi ca so- non si faceva scrupoli a distruggere done il nucleo di un grande santua- ha comportato, fra l’altro, il posizio- lo estrarre reperti dal terreno, signi- tutto quello che si frapponeva fra sé rio di Apollo attorno nnamento di una nuova pavimentazio- fi ca anche dover intervenire su strut- e il tesoro, che fossero mummie fat-t- nne in lastre di travertino, dal momen- ture antiche, lesionate dal tempo o da te a pezzi per strappar via amule-- tto che quella originale non era più re- eventi naturali, valutarne la stabilità ti e gioielli, muri abbattuti, arredii ccuperabile, ed ora il gruppo, che oltre e decidere che tipo di interventi di re- incendiati e così via. Per fortuna aai membri già menzionati si compo- stauro e consolidamento mettere in non è più così: almeno in epoca nne anche degli architetti Filippo Masi- atto. Un lavoro né semplice, né velo- recente lo scavo di luoghi rima- nno e Giorgio Sobrà, si sta cimentando ce: avventuroso, forse, ma non certo sti sepolti per secoli è solo l’ulti- ccon la ricomposizione della scaenae- nel senso fumettistico a cui ci hanno ma fase di un processo fatto di ffrons del teatro, alta più di nove metri abituato libri e fi lm. studio, comparazione di fonti, e che si sta ricomponendo a terra. Insomma, se in giro c’è ancora qual- rilievi, analisi e consapevolezza UUn’altra area cruciale di interven- cuno convinto che gli archeologi sia- che il reperto, per quanto ben conser-nser- tto, oltre che una sfi da importante, è no come Indiana Jones, è meglio che vato o prezioso, conta ben poco se nonnon aall qualequale si sviluppòsviluppò qquella del complesso termale extraur- si tolga subito questa idea dalla testa. è accompagnato da una conoscenza lla città, ittà fi orente t luogo l religioso, li i com- bbano del III secolo poi trasformato in Innanzi tutto, è decisamente impro- approfondita del luogo in cui è stato merciale e culturale in epoca ellenisti- chiesa. Qui i segni dei terremoti sono babile che assomiglino a Harrison trovato e del contesto in cui è stato ca. I terremoti hanno ripetutamente evidenti nella deformazione di muri Ford. Ma, a parte questo dettaglio, è prodotto. Oggi si cerca di esplorare e danneggiato e parzialmente distrut- alti 13 metri con strapiombo di quasi una fortuna che non abbiano molto salvaguardare i siti con interventi po- to la città, che ogni volta è rinata dal- 2 metri. In questi casi, i tecnici ispe- in comune con Indiana Jones, perché co invasivi e reversibili, senza trasfor- le proprie rovine e che è stata anche zionano le mura dal cestello di una quello non è un archeologo, è un tom- mare lo studio del passato in razzia e un importante centro della cristiani- gru, che poi è l’unico modo per ana- barolo: entra, arraffa e scappa. Vero, di la sua ricostruzione in un falso. tà fi n di primi secoli per via del Mar lizzare le murature e fare i rilievi sen- solito ha un ottimo motivo per darse- Sono spesso le strutture, più che gli tyrion dell’apostolo Filippo eretto nel za correre il rischio di restarci sotto; la a gambe - indigeni con cerbottane, oggetti, a mettere in diffi coltà chi ci IV secolo. Hierapolis fu abbandonata proprio per questo si è costruito un pietroni rotolanti, nazisti da operetta, deve lavorare. Infatti, se Indiana Jones defi nitivamente solo nel XIV secolo, grande ponteggio che, in caso di ter- e tutti molto arrabbiati con lui - ma entra in posti dimenticati dal tempo quando le vie commerciali si sposta- remoto, potrà sostenere le circa 800 è altrettanto vero che le sue scoperte in cui tutto sta in piedi e funziona al- rono e con loro anche i centri abitati. tonnellate di peso del muro... in atte- sono quanto di più distruttivo si pos- la perfezione e il cui unico problema Dunque, da un lato c’è un patrimonio sa dei restauri. ■ Anno IV - numero 6 18 Artigianato Luglio-Agosto 2008 MANUfatto Artigianato. Comunità. Design a cura di Irene Sibona vori di restau- terculturale Alcune esperienze si concretizzano ro che l’han- più evidente è nella riorganizzazione di processi “Chi pensa all’artigianato come a no restituito quello Torino- produttivi e nel ri-disegno dei pro- un insieme di oggetti vernacolari e a una funzio- Marraketch, dotti. I casi da citare sono molti, e oggettini dalle forme consunte, pro- ne pubblica e rappresentato in mostra si possono vedere alcuni duzione destinata a turisti frettolosi culturale. da Bab Anmil. dei più signifi cativi. A cominciare o a nostalgici, cambi idea”. La sede della Le due città dal settore orafo di Valenza, in cui Era ora che qualcuno (nello specifi - mostra è dun- sono state av- l’interazione è particolarmente evi- co, i curatori della mostra) lo dicesse, que anche un vicinate dal- dente sul piano estetico, ma è anche in effetti. Anche se già lo si sapeva, e museo di se la massiccia più signifi cativa in termini opera- noi lo andiamo dicendo da anni e an- stesso e della ondata mi- tivi, con l’applicazione di progetta- ni, che l’artigianato non c’entra nulla propria fun- gratoria degli zione CAD e di metodiche di proto- col folklore da fi era paesana degli an- zione, perché ultimi decen- tipazione rapida, che tuttavia non tichi mestieri, ma è un settore vivo, il restauro ha ni, ed era solo sostituiscono, ma semplicemente vitale e in cui l’innovazione va di pari voluto man- Mattonelle in cotto con stelo in ferro zincato. logico che da precedono e affi ancano la realizza- Cesario Carena, 1987 passo con il rispetto del passato e con tenere inal- questa vici- zione completamente artigianale produzioni il cui risultato dipende in terate le tracce della storiadel com- nanza evolvessero sinergie e ibrida- dei gioielli. modo diretto dall’abilità dell’artefi - plesso, da quelle più antiche al cam- zioni creative. Nel 1995 nasceva Bab E poi il settore del legno. La Valle ce, dalla sua manualità, competenza, minamento di ronda con le garitte Anmil, azienda che propone al mer- Varaita vanta una tradizione anti- esperienza e creatività. del carcere. Il contenitore, dunque, cato italiano mobili, oggetti, tessuti chissima di lavorazione del legno, Tutto questo ben rappresenta quell’interazione fra e decori provenienti dal Marocco, in ma negli anni Novanta il settore si documenta e passato e futuro, tradizione e inno- particolare dalla regione di Marra- presentava in crisi profonda, perché Alla Castiglia di mostra MA- vazione che la mostra vuole porre in kech. Col tempo si è sviluppata una il boom delle seconde case era ormai Saluzzo una mostra NUfatto, ospi- evidenza. ricerca interculturale che è sfociata fi nito e così pure la moda del “rusti- sugli incroci tato fino al Innovazione signifi ca anche, da un nella Collezione Hafa: tavoli, sedie, co”. La consapevolezza della necessi- 14 settembre po’ di anni a questa parte, ricerca di oggetti d’arredo, stoviglieria in cui tà di rinnovarsi ha portato, nel 2001, realizzabili alla Castiglia nuove strade che mettano in diretto sono coinvolti operatori italiani e alla nascita del Distretto del Legno. Il e realizzati fra di Saluzzo. Il marocchini, e in particolare desi- risultato sono oltre 65 aziende orga- artigianato, design luogo di per gner italiani (soprattutto torinesi) e nizzate in fi liera a coprire tutto l’arco e territorio. sé è di grande artigiani marocchini. produttivo, dall’abbattimento degli Fino al 14 settembre suggestione: Più in generale, la mostra offre im- alberi al prodotto fi nito, e l’elabora- fu costruito portanti spunti di rifl essione sul ruo- zione di una nuova concezione che, nella seconda lo strategico e sostenibile del design grazie a un attento studio della storia metà del Duecento come roccaforte per la valorizzazione dei sistemi pro- del mobile di un territorio dalla tra- del marchese Tommaso e denomina- duttivi locali. Nello specifi co, presen- dizione ricca e variegata, ne coglie e to “Castiglia” forse come deformazio- ta azioni riferite all’Artigianato Tipi- reinterpreta le caratteristiche esteti- ne di castella, cioè insieme di edifi ci. co in Piemonte, dove alcune comu- Seguì poi il destino di molte struttu- nità di artigiani da generazioni si tra- Frascarolo & C., Valenza - Bracciale re coeve, venendo cioè trasformato mandano tradizioni, saperi e culture Tigri in oro, smalti e pietre preziose, 1970 ca. da inespugnabile maniero a elegante materiali, a fronte di una povertà dimora signorile, e tale rimase fi no di occasioni in termini di inno- all’inizio del Seicento, quando iniziò Fratelli Melchiorre, Valenza - Spilla in vazione, visibilità, e mercato la decadenza, anche perché il luogo oro bianco e diamanti, 1930 ca. per il proprio lavoro. aveva perso il suo valore strategico. In quest’ottica, la ricer- Fu sede di uffi ci governativi durante contatto la tradizione e la moderni- ca si pone quale primo la dominazione francese, poi diven- tà e stimolino un gioco di scambi e momento di cono- ne caserma e, dal 1825, si decise di sintesi. Da una parte la difesa della scenza, rifl essione e adibirlo a carcere, il che comportò tradizione e delle radici, delle diver- promozione di alcu- importanti modifi che al suo assetto, sità territoriali, delle fi liere locali e ni modi possibili del tanto che delle parti originali furono dei distretti; dall’altro, e contempo- “fare sistema” tra Ar- mantenuti solo il torrione circolare e raneamente, le contaminazioni: fra tigianato, Territorio, alcuni affreschi, che vennero aspor- tradizioni diverse, fra passato e pre- Comunità e Design. tati grazie all’intervento di Tapparelli sente, fra artigianato e industria, fra Proprio il design diven- d’Azeglio. La Castiglia rimase carcere locale e globale. ta il collegamento fra tutte fi no al 1992, quando iniziarono i la- L’esempio di contaminazione in- queste componenti. Piemonte mese Artigianato 19

comunità dei ceramisti di Mondovì, con prototipi a cura di Besio 1842, e i risultati confi gurano alcune pos- sibili direzioni per il rinnovamento di contenuti e forme, abbinando a questi la promozione dei prodot- ti dell’enogastronomia locale e lo studio sulla funzione degli oggetti: piatti, ciotole e vassoi studiati per le diverse occasioni di consumo, for- Raccontatempo. R. Gagliarducci, male o conviviale, seduti o in piedi, L. Porru, D. Musolino. Corso di Disegno un ambito in espansione - buffet, de- Industriale, Politecnico di Torino. gustazioni, aperitivi eccetera. Realizzato da Besio1842, Mondovì, 2007 E a proposito di alimentare, anche il MANUfatto prodotto-principe di Torino, il cioc- Artigianato. Comunità. colato, è ormai un protagonista del- Design la cultura e dell’economia, oltre che Saluzzo, La Castiglia della gola. Non solo perché è diven- Fino al 14 settembre tato un prodotto di moda, su cui si Orario scrivono montagne di libri e artico- Giovedì – sabato ore 15-19 li, e non solo perché alcuni ciculaté Domenica ore 10-19 sono ormai dei vip corteggiatissimi Biglietti nei salotti buoni dell’intellighentsia Intero: 5 euro torinese. Ma perché da anni è in at- Ridotto: 3 euro (7-14 anni; maggiori to un lavoro di rinnovamento che, 65 anni; soci Marcovaldo; soci ACLI; mantenendo inalterata l’artigianali- Unitre Savigliano e Racconigi; do- tà della realizzazione, coinvolge tut- Semilavorati di stufe in materiale refrattario bianco. La Castellamonte 2007 centi di Lettere, Architettura e Belle ti gli aspetti produttivi: dalla ricerca Arti; gruppi con più di 15 persone su dei materiali - con grande enfasi sulla che e funzionali anche in riferimento ferro da cantiere. In mostra ancora prenotazione; possessori Conti Cor- provenienza e le varietà della materia alle moderne esigenze di modularità Munlab, uno dei 25 Ecomusei regio- renti Genius e Re-Play di UniCredit prima- alla presentazione del prodot- dell’arredamento, e valorizza le risor- nali, creato per la diffusione della cul- Banca; soci Touring Club) to; dalla proposta di nuovi formati e se locali impiegando esclusivamente tura della lavorazione dell’argilla. Gratuito (fi no a 6 anni, giornalisti, confezioni al lancio di abbinamenti essenze autoctone (pino cembro, la- Quanto alla ceramica, la più celebre residenti in Caraglio (domenica e proposte di consumo inconsueti o rice, rovere, ciliegio, noce) trattate del Piemonte è quella di Castella- mattina), possessori di Abbona- bizzarri. Magarig, anche insensati, ma con prodotti ecologici. monte, dove le stufe si fabbricano sin mento Musei Torino PiemoPiemontentte in è comunqueque un segno di vitalità e riri-- L’accento sulle risorse locali è posto dal Settecento e che rappresenta un corsocorso di validità, possessoripossessori di Tes- cerca in cocorso.rso. anche dalle proposte delle Valli di settore nel cui ambito si è sviluppa- serasera ArteaArtea)) MANUfatto,to, ddunque,unque, vuovuolele stimola-stimola- Lanzo, che si articolano nei settori ta una ricerca in grado di sposare la PrenotazioniPrenotazioni re e risvegliaregliare l’interesse per l’arti-l’arti- del legno, pietra e ferro. Accessori e fabbricazione artigianale a una fun- Associazione gianato comecome forma di produzione stoviglieria studiati in funzione delle zionalità che mette in pratica una ri- CuCulturalelturale tipica, in continuitàcontinuità con le azioni giàgià specialità gastronomiche delle Valli, MarcovaMarcovaldoldo in essere ssulul territorio quaqualili ll’istitu-’istitu- e lavoro di recupero e promozione tetel.l. 00171171 661025810258 zione del MarcMarchiohio “Piemonte EcceEccel-l- del legno di castagno, il più diffuso, ee-mail:-mail: gruppigruppi@@ lenza Artigiana”,igiana”, l’iniziativa “Botte-“Botte- che è protagonista di una collezione mmarcovaldo.itarcovaldo.it ghe Aperte”te” e l’istituzione di Centri dal signifi cativo titolo di “Il pregio InfoInfo Servizi perr supportare llee comunità ddii del difetto”. NumeroNumero VeVer-r- artigiani nnellaella fformazione,ormazione, aaggiorna-ggiorna- Altrettanto interessante, sempre nel ddee Regione mento, assistenza,ssistenza, marketing e propro-- settore del legno, l’interazione fra PPiemonteiemonte mozione. la tradizione artigiana e un gigante 800 329 323299 La mostra,ra, curata da Claudia De industriale. Parliamo della Alessi, wwwww.marcovaldo.itw.marcovaldo.it Giorgi e ClClaudioaudio GermaGermak,k, è promossa che nel Verbano-Cusio-Ossola si è ■ e organizzatazata ddall’Associazioneall’Associazione CuCul-l- fatta promotrice delle antiche forme turale Marcovaldoarcovaldo in ccollaborazioneollaborazione dell’artigianato locale. Sin dal 1988 con la Regionegione Piemonte e grgrazieazie al tutti gli oggetti in legno del catalogo Grattugia piana a cassetto Designer anonimo, inizio Novecento. sostegno delladella CompagniaCompagnia didi San Pa-Pa- Alessi sono fabbricati da Twergi, mar- Real. Twergi per Alessi, 1989 olo, e fa partearte ddelel CaCalendariolendario ddii ToriTori-- chio che raccoglie una parte della no 2008 WWorldorld Design Capital. comunità di falegnami, intagliatori cerca costante sulla sicurezza, gli alti ed ebanisti del VCO, e tramite Alessi rendimenti termici e la riduzione dei l’artigianato locale, e le varietà di le- consumi e delle emissioni. gno locali (pero, ciliegio, ontano ne- Ha un sapore antico e familiare la ro), raggiungono tutto il mondo. ceramica di Mondovì, quella del ce- Un altro settore di antichissima tra- lebre galletto o dei “pizzi blu”, che dizione in Piemonte è quello della per secoli ha dato piatti e suppellet- Vaso-seduta terracotta e della ceramica. tili di cucina adatti a tutte le tasche in terracotta sovrapponibili Per la terracotta, il gruppo di de- e tutte le tavole. A questa ceramica a cactus. signer e produttori ClayArt parte tipica sono state applicate le pro- Guido e dall’argilla lavorata e cotta nell’anti- poste elaborate dal corso di Dise- Valentina ca fornace Carena e realizza prodotti gno Industriale del Politecnico di Drocco, prodotto a per interni ed esterni che uniscono Torino nel 2007. La realizzazione è Marrakech per il prodotto naturale alla rusticità del stata effettuata, naturalmente, dalla Bab Anmil 2003 Anno IV - numero 6 20 Arte Luglio-Agosto 2008 Per una collezione di Fotografia A cura di Alda Rosati-PeysRosati-Peys rrazioneazione di aabbinamentobbbbiinamento di mostre AurelioAurelio AmendolaAmendola.. Nasce e vive a e acquacquisizioniisizioni ripetutaripetuta inin occasio-occasio- Pistoia. Pur svilusviluppandoppando una ppar-ar- Sandro Becchetti. Ingrid. Nel 1999 la Fondazione pperer l’Ar- nnee della mostramostra su Claes Olden-Olden- tticolareicolare attenzione per il mondo te ModModernaerna e CContemporaneaontemporanea CCrtrt buburgrg e CoosjeCoosje vanvan Bruggen,Bruggen concon lala delldellaa scscultura,ultura dodocumentandocumentando e iil-l delladella neve,neve 1985-861985 86, e alcunealcune ope-ope ha avviato un progetto di rafforza- realizzazione dell’opera “Dropped lustrando capolavori e monumen- re inedite. mento del sistema dell’arte Mo- Flower”, destinata alla collezione ti del passato, negli anni è arriva- Luigi Ghirri (Scandiano, 1943 - derna e contemporanea dell’area permanente. E poi le acquisizio- to a raccogliere una vera e propria Roncocesi, 1992) si afferma negli metropolitana di Torino attraver- ni di opere di e galleria di ritratti di maestri del XX anni Settanta con opere maturate so il suppor- Roni Horn; di un’opera di Olafur secolo. In mostra, tra gli altri, i ri- in ambito concettuale. In mostra to al Castello Eliasson realizzata per il Castello tratti di de Chirico, la serie di San vengono presentati lavori dagli an- Alla Manica Lunga di Rivoli e al- in occasione della sua personale nel Galgano, la serie di Combustioni ni Settanta ai Novanta: particolari del Castello di la GAM e l’ac- 1999; quattro lavori acquistati ad di Burri. di vedute di città italiane che han- Rivoli in mostra quisizione di “Artissima”, due per la GAM e due Sandro Becchetti. Nato a Roma nel no perso la loro connotazione com- le più recenti opere d’arte per Rivoli; e, tra fi ne 2007 e inizio 1935, ha iniziato l’attività di foto- plessiva per assurgere a spazi asso- selezionate, 2008 un’importante opera di Rein- grafo nella seconda metà degli an- luti o a segni concettuali. acquisizioni del in un primo hard Mucha per Rivoli e un lavo- ni Sessanta documentando la real- Ugo Mulas (Pozzolengo, 1928 – Mi- Museo d’Arte tempo esclu- ro storico di Gilberto Zorio per la tà sociale, politica e culturale del lano, 1973). Dopo il trasferimento Contemporanea: sivamente GAM, che si inserisce nel program- nostro Paese. Negli anni Settanta- a Milano frequenta l’ambiente arti- 120 immagini dei italiane e poi ma sull’Arte Povera, nel cui ambito Ottanta ha ritratto personaggi del stico e intellettuale del Bar Giamai- maestri italiani dal anche di arti- a nella prima metà del 2007 è stato mondo dello spettacolo e in mo- ca a Brera. Fino al 1972 fotografa sti stranieri. concluso l’acquisto di una grande stra sono presentati ritratti di In- tutte le edizioni della Biennale di dopoguerra ad oggi Nel corso del scultura di grid Thulin, Alfred Hitchock e Vin- Venezia. Negli anni Sessanta do- tempo si so- collocata accanto alla Manica Lun- cenzo Agnetti. cumenta la vivace scena artistica no susseguite campagne di acqui- ga del Castello. Gianni Berengo Gardin. Uno dei newyorkese e, negli anni successi- sizioni dedicate all’Arte Povera, alla Per una collezione di fotografia massimi maestri della fotografia vi, collabora con i principali espo- Transavanguardia, alla pittura de- espone l’acquisto, effettuato negli contemporanea, con oltre due- nenti del teatro di prosa come Gior- gli anni Cinquanta e più in genera- ultimi mesi del 2007, di oltre cen- cento personali all’attivo in tutto gio Strehler o grandi autori d’ope- le all’arte italiana a partire dagli an- to immagini di fotografi italiani del il mondo. Nato a Santa Margherita ra come Benjamin Britten o Alban ni Cinquanta, e più recentemente il secondo dopoguerra. Ligure nel 1930, inizia dedicando- Berg. È il fotografo italiano che progetto si è orientato ad una mag- Nella Manica Lunga del Castello di si al reportage, all’indagine socia- meglio interpreta da un lato il cli- giore apertura internazionale. Per Rivoli, fi no al 31 agosto, sono espo- le, alla documentazione di architet- ma culturale e artistico del tempo la GAM si è scelto di documentare ste 120 opere di otto artisti, e pre- tura e crea per un nuovo concetto e dall’altro realizza lavori che, stac- una serie di artisti stranieri del se- cisamente: di fotografi a di veduta, realizzando candosi dall’aspetto di documento, condo dopoguerra che hanno avuto Claudio Abate. Nato nel 1943, vive una serie di volumi sull’Italia e sui entrano a pieno titolo nella ricerca particolari rapporti o signifi cative e lavora a Roma. È stato testimo- paesi europei. artistica contemporanea. affi nità e reciproche infl uenze con ne del fermento artistico dalla me- Francesco Jodice. Napoletano, nato Museo d’Arte Contemporanea le coeve esperienze italiane, cosa tà degli anni Sessanta fi no a tutta nel 1967, vive a Milano e nel 1995 Fino al 31 agosto che si è fi nora tradotta nell’acqui- l’avanguardia del decennio succes- ha iniziato a lavorare con la foto- Castello di Rivoli sto di opere di Karel Appel, Asger sivo. In mostra la celebre fotogra- grafi a, il video, la scrittura e la crea- Piazza Mafalda di Savoia, Rivoli Jorn, Yves Klein e Jean Fautrier. fi a dei Cavalli di Kounellis all’Atti- zione di mappe. Nel 2000 è uno dei Orario Recente anche l’acquisizione, per co, oltre ai ritratti dei protagoni- fondatori di Multiplicity, network Martedì-giovedì ore 10-17 le collezioni della GAM, del ciclo sti dell’arte contemporanea, da De internazionale di architetti ed arti- Venerdì-Domenica ore 10-21 pittorico La Gibigianna realizzato Dominicis a Merz, da Pino Pascali sti. In mostra le vedute di metropo- Lunedì chiuso da Pinot Gallizio nel 1960, al quale a Roy Lichtenstein. li e di luoghi turistici postmoder- Biglietti è stata dedicata una mostra nell’au- ni, resi nell’iperdefi nizione della fo- Intero 6,50 euro tunno 2007. to digitale, eseguite alla fi ne degli Riduzioni per aventi diritto A Rivoli si è invece dato vita ad un anni Novanta e l’inizio degli anni Gratuito per minori di 11 anni programma mirato al contempora- Duemila. Visite guidate gratuite alla collezio- neo più recente, che ha visto l’ac- Mario Giacomelli (Senigallia, ne e alle mostre in corso ogni saba- quisizione di alcune opere di Law- 1925-2000), è considerato il padre to alle 15:30 e 18, ogni domenica e rence Weiner, Dan Graham e Jose- della moderna fotografia italia- festivi ore 11, 15:30, 18 ph Kosuth, in occasione della mo- na. In mostra, tra le altre, vengo- Visita guidata dedicata alla storia stra Concetto, Corpo e Sogno, de- no presentate immagini della serie e architettura del Castello tutte le dicata all’arte concettuale, un’ope- Mario Giacomelli. La buona terra. La buona terra, 1964-66, Il teatro domeniche ore 16:30 ■ Piemonte mese Arte 21 Guarini,

Juvarra, Dissegni d’architettura civile et ecclesiastica,

A cura di Alda Rosati-Peys sempre il disegno è lo strumento at- la memoria e gli altari. Antonelli Guarino Guarini, 6 1686, tav. Torino traverso il quale gli architetti comu- I disegni di Guarini e Juvarra mo- ottocentesca: le case, le strade nei nicano i progetti. La mostra propone strano la ricerca di un “prototipo” di In occasione del 23° Congresso Mon- due aspetti della città nuova proget- quindi studi, fasi, varianti, particolari, palazzo reale per un sovrano assolu- diale degli Architetti Torino ha orga- tata e della città ereditata e ripensata appunti tratti dagli archivi di istitu- to. Di cupole e volte Guarini scrive- nizzato ben cinque mostre sul tema quando, nella continuità di segno nel zioni culturali piemontesi e dalle col- va che “sono la principale parte delle “La città disegnata dagli architet- progetto urbano, si innestarono nuo- lezioni di musei europei e americani. fabbriche ... le più diffi cili non tanto ti”, in altrettante sedi. Iniziata il 3 ve ipotesi aggiornate sulle esperienze I disegni appartengono a tre secoli - da inventar, e porre in disegno, ma giugno, e visitabile fi no al 5 luglio, parigine e uno spiccato interesse per dal Seicento all’Ottocento - di gran- anche da porre in opera ... ma io ora all’Archivio di Stato c’è Committente gli stili storici e nuove funzionalità de fermento e creatività per la cultura diviserò le spezie, proporrò diverse e Architetto: direttive e libertà pro- dell’abitare. architettonica europea, e maniere e invenzioni di volte, e fi - Una sezione della mostra è poi de- a tre fi gure che con il loro nalmente quando sarà luogo tratte- dicata ai progettisti minori che tra lavoro hanno trasformato rò di porle in opra tanto di matto- il Seicento e l’Ottocento hanno da- Torino e molti altri luoghi ni favellando, quanto di marmo”. Le to un’impron- in Piemonte. proiezioni di pianta nei disegni e nel- ta fortissima a La mostra, come fanno le tavole del trattato di Guarini e le Torino e di cui Fino al notare i curatori Giu- sezioni dei progetti di Antonelli per si conservano seppe Dardanello e Rosa San Gaudenzio e per la Mole sono in- 14 settembre testimonian- Tamborrino, vuole “tra- tervallate dalla ricerca sul tipo tradi- Palazzo Bricherasio ze di archivio smettere il valore di ogni zionale del tempio nell’architettura o edifi ci. ospita uno degli singolo disegno, la sua occidentale, condotta da Juvarra e da L’esposizione eventi ufficiali capacità di esprimere Bonsignore con i modelli per Super- inoltre pre- collegati al un’idea, una costruzione, ga e la Gran Madre. Non manca una senta i dise- Filippo Juvarra, Progetto per un Mausoleo regio, una prefi gurazione”. selezione di piante e sezioni di Vitto- Congresso Mondiale sezione, 1716 circa gni di Guarini Il percorso espositivo ini- ne per le chiese costruite nelle cam- degli Architetti e Juvarra con- zia con una sala dedicata alla città an- pagne piemontesi. gettuale. 1731: Filippo Juvarra pro- servati presso nunciata dai piani di sviluppo seicen- Per l’architettura pubblica si espon- getta i Regi Archivi di corte per il re l’Archivio di Stato di Torino e i nu- teschi e alle realizzazioni del secolo gono materiali prodotti per le com- Vittorio Amedeo II. Fino al 12 luglio merosi album di Filippo Juvarra di successivo: piante, vedute, facciate, mittenze dello Stato e delle istituzio- alla Biblioteca Reale Carlo Promis. proprietà del Museo Civico (Palazzo con quella continuità che colpisce ni, a partire dai disegni seicenteschi Insegnare l’architettura. Fino al 13 Madama, Biblioteca Reale e Biblio- tutti i viaggiatori dell’epoca. di Baroncelli per l’Ospedale di San luglio, a Palazzo Reale, Comunica- teca Nazionale). Modelli lignei e ri- re la Maestà. Gli architetti e gli spa- Poi viene presentata la casa-studio Giovanni Battista, i progetti di Juvar- costruzioni virtuali aiutano a com- zi del Principe. Fino al 27 luglio al dei tre architetti protagonisti, con ra per il Palazzo dei Regigi ArcArchivihivi e prendereprendere le loro straordinarie solu- Miaao, nel complesso juvarriano di approfondimenti sulla loro forma- i disegni per il Teatro di BenedettoBenedetto zionizioni architettoniche.arch San Filippo Neri, ci sono Il Gran Tea- zione, gli strumenti e i metodi di la- Alfi eri (il cui modello perer ilil PaPalaz-laz- Guarini,Guarini Juvarra, Antonelli tro Ceramico e BAU + MIAAO: Oro- voro, gli appunti. Vengono mostrate zo del Senato è collocato al centro SegniSegni e simboli per Torino pa barocca, Biella futurista, Califor- le trasformazioni del cantiere, le in- della sala) per arrivare allelle tavotavolele FinoFino alal 141 settembre nia funk. novazioni nei metodi di lavoro e nella di Antonelli per il Parlamento,mento, iill PPalazzoalazzo Bricherasio A Palazzo Bricherasio è iniziata il 27 trasmissione del mestiere e dei sape- Teatro, l’Ospedale di Novaravara e ViaVia TTeofie lo Rossi angolo giugno e proseguirà fi no al 14 set- ri. Colpisce, ad esempio, la ricchez- l’Asilo di Bellinzago. Via Lagrange,L Torino tembre Guarini, Juvarra, Antonelli. za delle istruzioni di Juvarra, famoso Il disegno di ornato e perr llaa BigliettiBig Segni e simboli per Torino. per la sua meticolosità e il suo con- decorazione d’interni sonono InteroInt 7,50 euro La mostra vuole evidenziare l’impor- trollo su ogni minimo dettaglio del- evocati da una selezione ddii RRidottoi 5,50 euro tanza del disegno come strumento la costruzione e della decorazione; e fogli emblematici, comee i (g(gruppi,r convenzioni, stu- di comunicazione. Nelle sale di Pa- dell’epoca di Antonelli sono esposti prospetti di Juvarra perr il dentide fi no a 26 anni, mili- lazzo Bricherasio sono esposti pro- strumenti conservati nella fabbrica Regio Gabinetto per gli Af-Af- tatari, over 65) getti, disegni, modelli, scritti, schizzi di San Gaudenzio. Riviste, saggi e do- fari di Stato, che apriro-- BBambini da 6 a 14 anni di alcune delle opere architettoniche cumenti ricostruiscono il contesto in no la strada alla stagionene 3,3,50 euro che caratterizzano il tessuto urbano cui questi architetti lavorano e svi- del rococò in Piemonte, o AAccesso disabili da di Torino, una città in cui il rappor- luppano i loro stili. a inediti progetti per alta-a- V. Lagrange 20 to tra forma e architettura è fortissi- Il secondo piano del palazzo offre un ri, pavimenti e organi Info mo fi n da quando divenne capitale percorso cronologico attraverso te- dello stesso Juvarra e Tel. 011 5711811 del ducato sabaudo, e poi del regno mi e tipi: il palazzo e la piazza reale; di Bernardo Vittone. Infoline 011 5711888 d’Italia. le cupole; l’architettura pubblica del- La mostra chiude con Alessandro Antonelli, www.palazzobriche- “Transmitting Architecture” è stato le istituzioni e per la città; le ville e una sezione dedicata Quarto progetto per la cupola rasio.it ■ il tema del Congresso UIA 2008, e da i giardini; la decorazione e l’ornato; alla trama della città di San Gaudenzio, 1855 Anno IV - numero 6 22 Libri Luglio-Agosto 2008

Alberto Cavaglion, destra rivendicativa che soffre di pas- Andrea Scaringella far rinascere un luogo senza pari. La Resistenza spiegata a mia sate frustrazioni e di tante rimozioni Il progetto La Venaria Reale Ma se nel 1996 il complesso, pur se in figlia - II edizione e che non è pronta a considerare con Cronache, protagonisti e retroscena condizioni pietose, esisteva ancora, L’Ancora del Mediterraneo, Napoli, la dovuta attenzione le proprie gravi di una storia irripetibile questo succedeva grazie alla volontà 2008, 134 pagine, 10 euro responsabilità) non trovano spazio Ananke 2007, 120 pagine, 12 euro indomita di Gino Vanzi, custode del nelle pagipagine del libro, anti-eroico Castello e animatore dell’Associazio- pperer ecceeccellenza.ll “Ti prende una felicità furente, a ve- ne che da anni si batteva per il suo A partirpartiree dagli anni Sessanta e dere cosa hanno fatto, insieme. Un recupero, organizzando eventi nelle SettaSettantanta la memoria della Resi- misto di fi erezza e rabbia. Fierezza pochissime parti ancora praticabili sstenza,tenza, dice Cavaglion, è stata perché mai si era visto negli ultimi o nelle quali era stato fatto qualche iimbalsamata:mbalsa a forza di dire “la decenni, in Italia, uno sforzo cora- restauro. Nel corso dei decenni, in- RResistenzaesisten non si tocca”, nessu- le di queste dimensioni in cui sono fatti, non solo le idee o i progetti di nnoo sa ppiù cosa sia, è una frase stati messi soldi e intelligenza, cul- recupero erano stati saltuari e poco chchee si esaurisce nel momen- tura e saggezza, abilità artigianale e convinti: ma ci fu anche un perio- to inin cuic viene retoricamente agilità burocratica. Rabbia perché il do, attorno agli anni Sessanta, in cui enunenunciata.c La storiografi a non risultato di questa collaborazione qualcuno aveva addirittura avanzato hhaa fafattot grandi balzi in avan- è così stupefacente che ti domandi la proposta di radere completamente tti,i, cocosìs come nelle scuole si è cosa sarebbe, questo nostro Paese, al suolo il complesso e farvi sorgere ccommessoomm qualche errore; un se la stessa generosità istituzionale dei condomini di lusso o delle case ppo’o’ ddi autocritica non avreb- dimostrata a Venaria, senza gli insop- popolari. Come ricorda l’autore, so- bbee ffattoa male, aggiunge lo portabili distinguo e gelosie, dispetti no proposte che non devono scanda- stostorico.r “La memoria resi- e odii tra partiti e coalizioni, venisse lizzarci troppo: erano tempi diversi, stenstenziale” - scrive - “è stata dispiegata sui mille fronti che irrita- con diverse consapevolezze e diverse iimmobilizzatamm da tali impal- no e angosciano gli italiani”. priorità, allora si credeva nell’infi ni- cacaturetu retoriche da rendere Lo dice Gian Antonio Stella nella pre- to progresso industriale di Torino e iimpossibilem adesso il solo fazione a questo agile libro che riper- cintura, e oltretutto quel gigante che paparlarne.” corre le vicende che hanno portato era stato reggia e luogo di delitie e UnUno degli errori più cla- al recupero di quello che è probabil- poi caserme, per giunta dismesse, mmorosi sarebbe stato quel- mente il più grande e spettacolare non pareva recuperabile. lo di defi nire la Resistenza complesso barocco del mondo, che Invece è successo: “80.000 metri qua- uuna “guerra di popolo” e attrae e incanta centinaia di migliaia dri di superfi cie e 35.000 di facciate “Spiega-“Spiega- non “una guguerra per bande”, opera di turisti da ogni dove. per 230.000 metri cubi di edificio re la Resistenza a una diciottenne og- di una minominoranza anche frammen- Si parla della Venaria Reale, natural- con 145.000 metri quadri di stucchi gi è una missione impossibile.” Con tata, disordinata e anarchica, fatta mente. E si fa bene a farlo, perché ed intonaci, 25.000 metri quadri di questa onestissima premessa, Alber- da personaggi fuori dagli schemi, pochi ricordano che solo una dozzi- pavimentazioni interne, 1.000 me- to Cavaglion, storico dell’ebraismo e una minoranza lucida che rivelava na d’anni fa questa estensione quasi tri quadri di affreschi, 11 chilome- ricercatore presso l’Istituto Piemon- delle virtù che si pensava fossero infinita di edifici, giardini, parchi, tri di cornici decorative e 80 ettari tese della Resistenza e della Società sopite dopo vent’anni di dittatura. fontane, specchi d’acqua non aveva di boscaglia selvaggia” sono tornati Contemporanea, introduce la nuova Riscoprire questo carattere di mino- l’aspetto fi abesco di adesso, ma era a vivere. edizione ampliata di La Resisten- ranza – com’è stato il Risorgimento un enorme ammasso di ruderi, sa- Questo libro, fatto di interviste e te- za spiegata a mia fi glia, presentata – costituirebbe proprio la forza della le spoglie e vandalizzate, erbacce, stimonianze dei protagonisti, rac- all’ultima Fiera del Libro. Resistenza. D’altro canto, anche il rifiuti. Tutto comincia nell’aprile conta come ci si è arrivati. La prima edizione, dell’aprile 2005, lessico dei partigiani faceva spesso 1996 quando, dopo la cena succes- l.c. ■ suscitò discussioni e polemiche in- riferimento al Risorgimento, basti siva a una giornata di fi nite di cui lo stesso Cavaglion non pensare alle Brigate Garibaldi. campagna elettorale, seppe spiegare le ragioni (non essen- Altra parte “controversa” del libro è Piero Fassino prende do uno storico allineato e dunque, il voler attribuire a tutti i protagoni- letteralmente per un scomodo). Eppure, o forse proprio sti uguale dignità storica (certo più braccio Walter Veltro- grazie a ciò, il libro ebbe una singo- importante delle richieste di risarci- ni e, assieme ad alcu- lare fortuna e scalò le classifi che di menti economici o di equiparazione ni fedelissimi armati vendita suscitando molto interesse giuridiche) anche a coloro che mi- di torce, lo porta a ve- soprattutto fra i giovani come Elisa, litarono nella parte avversa. Il che dere “il Castello”, per fi glia di Alberto, classe 1989. non vuol dire dare all’avversario una mostrargli in quali Senza retorica, con un linguaggio ragione storica che non può avere; condizioni versa e per semplice, il libro racconta la nasci- d’altro canto, annota Cavaglion, la fargli capire le enormi ta, gli sviluppi, le contraddizioni storia non riconosce forse dignità potenzialità che po- di quel breve ma decisivo periodo a coloro che si adoperarono per la trebbe invece avere in storico, senza banalizzare quegli distruzione della civiltà azteca, alla termini storico-cultu- eventi né piegandosi al loro uso Chiesa dell’Inquisizione, agli Unni? rali, artistici, ambien- strumentale e politico (“la storia Rispetto alla prima edizione, Cava- tali e turistici. Il can- ha esigenze diverse dalla poliica”, glion dedica un capitolo all’opera di didato promette, e la ha ricordato Cavaglion in un’inter- Primo Levi, i cui giudizi sulla Resi- sua non si rivela la vista). Alla propria fi glia, insomma, stenza continuano ad essere igno- classica promessa da non si può e non si deve mentire: il rati dagli storici cosiddetti uffi ciali, campagna elettorale, lascito del passato le va spiegato con mentre di non minore importanza ma l’inizio di un pro- tutta la chiarezza possibile, e così i è una ricca appendice bibliografi ca cesso che negli anni limiti delle interpretazioni politiche che aiuta il lettore ad orientarsi nel vedrà aprire e portare uffi ciali (per esempio quelle in auge mare delle pubblicazioni dedicate a compimento il can- al tempo di Togliatti, o del centro- all’argomento. tiere di restauro più sinistra) e interessate (quelle di una n.i. grande d’Europa e Piemonte mese L’Agenda 23 Gli appuntamenti del mesea cura di Maria Vaccari Al pregiato aglio di Molino dei Tor- ti è dedicata la 27ª Sagra Mercato dell’Aglio che si svolge nella cittadi- na in provincia di Alessandria dal 29 al 31 agosto (info 0131 854361).

Frutta Dall’11 al 13 luglio Sagra dei piccoli frutti, buon gusto e benessere a Mar- tiniana Po, in provincia di Cuneo (info 0175 265102, www.comune- martinianapoi.cn.it); A Isola di Sant’Antonio, nell’Ales- sandrino, Sagra del Melone il 13 e il 20 luglio (info0131 857121); Alle pesche sono dedicate varie occa- sioni: dal 18 al 21 luglio a Revello, 6ª Sagra della pesca (info 0175 257171, www.comune.revello.cn.it). La cele- berrima Fiera del Pesco di Canale d’Alba celebra la sua 66ª edizione tra il 26 luglio e il 3 agosto (info 0173 979129, www.comune.canale.cn.it); Sagra delle pesche anche a Maglio- ne il 27 luglio (info 0161 400123, www.comune.maglione.to.it). Il 31 agosto, a Sauze d’Oulx, Sagra Gustovalsusa 2008 Fiere e sagre Nocciole, miele, dolci, vino della Toma di montagna (info 0122 Fino al 31 agosto Formaggio Dal 4 al 6 luglio Fiera del Miele a 850380, www.comune.sauzedoulx. Bassa Valle di Susa Dall’11 al 13 e il 19-20 luglio a Usse- Montezemolo (info 0174 781306, to.it). e Val Cenischia glio, in Piazza Milone, c’è la Mostra www.montezemolomiele.it). Il 23 e Ormai tradizionale questo appun- mercato della toma e dei formaggi 24 agosto a Casteldelfino, Sagra tamento, che si svolge in due fasi - tipici delle Valli di Lanzo (info 0123 del Miele e delle erbe curative (info quella estiva dal 10 maggio al 31 ago- 83702); 0175 95126, www.comune.casteldel- sto, la seconda in autunno dal 14 set- Dal 21 al 24 luglio Giaveno propo- Patate e ortaggi fi no.cn.it). tembre al 10 novembre - e ogni fi ne ne la Sagra della toma di montagna Il 3 agosto a Costigliole d’Asti il Dal 26 al 28 luglio Golosità del Mon- settimana offre un viaggio fra i sa- priprimo appuntamento importante viso in scena a Barge (info 0175 pori e la storia di 15 paesi della Bas- colco peperone, con la Mostra merca- 346105, www.comune.barge.cn.it) sa Valle di Susa e Val Cenischia. Pa- ttoo del peperone quadrato d’Asti (in- Cortemilia, capitale della nocciola, ste di meliga, miele, prosciutto cotto fo 0141 962211/969281, www.costi- celebra il suo prodotto dal 16 al 31 nel fi eno, canestrelli sono solo alcu- gliole.it).gli agosto con la Sagra della Nocciola ne delle specialità che si possono gu- L’appuntamentoL’a più celebre è sicu- (info 011 9059001) e il 30 e 31 agosto stare e acquistare. ramenteram quello con la Sagra del pe- con Profumi di Nocciola (info 0173 Gli appuntamenti di luglio e agosto perone di Carma- 81027, www.comunecortemilia.it). sono: Avigliana, dove da venerdì 4 a gnola, la cui 59ª Il 25 agosto Fiera della Nocciola an- domenica 6 luglio si svolge la quinta edizione si svol- che a Castagnole delle Lanze (in- edizione di Gelato nel Borgo Medie- (info(info 011 gerà dal 27 agosto fo 0141 875600, www.comune.ca- vale; a Condove domenica 17 agosto 93264509326450, al 7 settembre (in- stagnoledellelanze.at.it); il 26 Fiera c’è la Sagra della Patata e a Rubia- www.gia- fo 011 9724222, delle Nocciole a Canelli (info 0141 na domenica 31 agosto con Biscotti veno.it) www.comune.car- 820111, www.comune.canelli.at.it) e lamponi d’alta quota. A Ferrago- magnola.to.it). Per fi nire, un po’ di vino. Dal 18 al Info sto da non Le patate saran- 21 luglio Sagra del Roero Arneis alla Comunità Montana Bassa Valle di perdere il no invece prota- Frazione Sant’Anna di Monteu Roe- Susa e Val Cenischia tradiziona- goniste il 17 ago- ro (info 0173 90131), e dal 23 al 31 Tel. 0122 642800 le appunta- sto alla borgata agosto, a Farigliano, Salotto del Vi- www.turismotorino.org mento con la Sagra della Raschera e Mocchie di Condove, nell’ambito no (info 0173 76109, www.comune. del Bruss a Frabosa Soprana, che il di GustoValsusa, e nell’alessandrina farigliano.cn.it). 15 e 16 del mese celebra uno dei più Guazzora, dove si continua fi no al gloriosi e gustosi formaggi piemon- 19 (info 0131 857329). tesi (info 0174 244024, www.frabosa- Sagra del sedano ad Alluvioni Cam- soprana.com). biò, in provincia di Alessandria, dal Dal 21 al 24 agosto a Murazzano la 22 al 24 e dal 29 al 31 agosto (info Mostra mercato del formaggio Mu- 0131 848121). razzano dop propone assaggi e ban- Il 21 agosto a Buttigliera d’Asti c’è carelle per tutto il centro del paese la Fiera dell’aglio, del tacchino e del- (info 0173 791201, www.comune. la gallina bionda di Crivelle (info 011 murazzano.cn.it) 9921237, www.buttigliera-asti.it) Anno IV - numero 6 24 L’Agenda Luglio-Agosto 2008

Alpi da scoprire di comunicazione e studio più signi- una narrazione visiva densa, i luoghi Arte, paesaggio, architettura fi cativo dell’esposizione sarà un pla- i personaggi e gli avvenimenti del- per progettare il futuro stico metavisuale della Valle di Susa: la storia e dell’evoluzione di Bardo- 7 luglio - 26 ottobre si tratta di una innovativa tecnolo- necchia. Museo Diocesano di Susa, gia di videoproiezione di immagini e L’ultima sezione della mostra sarà Forte di Exilles, Palazzo delle fi lmati che utilizzerà come modalità curata dalla Società Meteorologica Feste di Bardonecchia narrativa il confronto tra la cartogra- Italiana. Saranno descritte le carat- L’iniziativa, il cui coordinamento fi a storica e la situazione attuale del- teristiche e l’evoluzione del clima in culturale è affi dato al Museo Dioce- la valle. La linea del tempo avanzerà alta Valle di Susa nel corso dell’ulti- sano di Susa, è un innovativo itine- in assolvenze progressive dal passa- mo secolo, il periodo in cui si è svi- rario espositivo che vuole diffondere to remoto fi no ai nostri giorni e rie- luppato intensamente il turismo in- la conoscenza e la riscoperta delle Al- vocherà la battaglia che condusse vernale legato alla neve. pi quale patrimonio dell’uomo e ba- alla presa del Forte di Exilles, per ri- Orari se su cui impostare delle rifl essioni fl ettere successivamente la scoperta Martedì-domenica ore 10-19 per trovare dei modelli di sviluppo diranno inoltre le radici bibliche estetica e scientifi ca della montagna Info e prenotazioni compatibili con i futuri scenari cli- della spiritualità legata alle vette, nel XVIII e XIX secolo, fi no a quel- Centro Culturale Diocesano, Susa matici, ambientali e sociali, e con la l’ambito della religiosità del basso la sportiva e turistica del Novecento. Tel. e fax 0122 622640 loro salvaguardia come patrimonio Medioevo e gli aspetti storico-arti- Con una scansione visiva altamente www.centroculturalediocesano.it dell’umanità. stici legati alle Alpi. Lo spazio del sa- spettacolare sarà ricostruita la Valle Il percorso espositivo trae spunto da cro, infatti, colloca da sempre le vet- attraverso un ideale percorso crono- tre anniversari importanti: il 650° te, in quanto dimore inviolabili della logico che avanzerà dal passato re- LetterAltura del Trittico del Rocciamelone e della divinità, al di fuori dell’ambito uma- moto verso il futuro prossimo. Fino al 20 luglio prima scalata alpina documentata, il no. La letteratura La sede di Bardo- Lago Maggiore e VCO 300° della conquista del Forte di Exil- biblica le rende necchia, invece, les e dell’alta Valle di Susa da parte dei luoghi della rive- offrirà uno spun- Savoia e il centenario della fondazio- lazione di Dio, le to di riflessione, ne dello Ski Club di Bardonecchia. porte del cielo. In a partire dall’uso Seconda edizione del festival della Il titolo “Alpi da scoprire” è la chiave epoche più recen- sportivo dell’am- letteratura di montagna, viaggio e interpretativa comune a tutte le sedi ti, con lo sviluppo biente alpino, avventura. Oltre 75 eventi, tra in- della mostra, e il concetto di fondo è dei pellegrinag- sulla trasforma- contri con gli autori, spettacoli, la- quello di limite/confi ne con cui l’uo- gi locali, le vette zione architetto- boratori creativi, e più di 130 ospiti mo si è continuamente confrontato vengono “addo- nica e urbanisti- nazionali ed internazionali per ri- nello spazio alpino in modo diverso mesticate” fino ca che dal secolo portare l’attenzione sulla montagna e con diverse estensioni: la conqui- a farle diventa- scorso ha inciso e la sua importanza. sta delle vette, la delimitazione de- re, nei secoli XIX profondamente Quest’anno il festival ha voluto gli spazi, la trasformazione fi sica del e XX, la palestra sull’insediamento rendere omaggio a Mario Rigoni territorio. Il clima sarà il fi lo condut- per forgiare la co- e sulla percezione Stern con Le stagioni di Mario Ri- tore della mostra e costituirà l’esem- scienza dei giova- esterna delle Alpi. goni Stern: lezioni d’autore per un pio più immediato e tangibile del va- ni. Il Rocciamelo- Sarà affrontato il grande maestro. Un momento di ap- riare dell’ambiente alpino e dei suoi ne, il Trittico e la tema della moder- profondimento e di rifl essione sulla confi ni. figura di Bonifa- nità come soglia produzione letteraria dello scrittore Ciascuna delle sedi espositive si con- cio Rotario d’Asti del mutamento di Asiago recentemente scomparso. centra su aspetti specifi ci. A Susa il rimandano ad un della montagna: Incontri e discussioni seguono per- punto focale è l’arte, in particolare la confi ne culturale e religioso da af- partendo dalla storia dello Ski Club corsi tematici, e precisamente Ac- grande circolazione di modelli arti- frontare e superare. di Bardonecchia la narrazione si spo- qua, Lupo, (R)esistenze e Sport. stici nel basso Medioevo, e i collega- Ma il concetto di Scoperta coincide sterà verso la scoperta, l’invenzione Spazio ai Bimbi!, divertirà i più pic- menti con la storia politico-religiosa anche con la conoscenza del paesag- e la conquista di nuove dimensioni coli con letture e incontri con l’au- e sociale dell’epoca, fi no all’utilizzo gio, di cui si occupa la sezione di Exil- dello spazio alpino, il rapporto tra tore specifici, e iniziative pensate contemporaneo delle Alpi come pale- les che prende le mosse dal 300° an- città e montagna, la trasformazio- per loro. stra per la formazione della coscien- niversario della conquista del Forte ne fisica del za civile e spirituale dei giovani. Il ed è rivolta prevalentemente all’evo- territorio al- collegamento è il 650° anniversario luzione e rappresentazione del pae- pino e l’eco- del Trittico del Rocciamelone, stra-stra saggio, al suo uso, ai mutamenti del sostenibilità ordinaria opera di oreficeriorefi ceriaceria climaclim e al domani che attende il si- dei proget- fiam-fiam- minga.minga. Si ap-ap- stemastema alalpino.pino. ti di svilup- profon-profon- Il ForteForte didi Exilles,Exill la cartografi a, le po futuro. rappresentazionirapppresentazion dei viaggiatori, i to- I prodotti ponimiponimi alpini,alpini, richiamanor l’idea di multimedia- un conficonfi ne che delimita e interpre- li qui ospitati tata gglili spazi e llee attività degli uomi- prenderanno ni, usandousando ilil diversodiv metro della po- le mosse dai liticalitica del govergovernon centrale, di quello molti mate- locale,locale, dei residentiresid e dei forestieri. riali fi lmici e PerPer il percorso espositivo sono sta- video disponibili, arricchiti da altri La rassegna è partita da Verbania dal tete selezionateselezionate carte topografiche materiali espositivi tradizionali co- 25 al 29 giugno, per poi spostarsi a reareallizzate izzate tra iill XVII e il XIX secolo me foto, cartoline, manifesti. Il ful- Domodossola il 5 e 6 luglio, in Valle inin basebase all’osservazioneall’osser diretta e di cro della sezione espositiva sarà una Strona il 12 e 13 luglio e si conclu- dettagliodettaga lio dello spaziosp raffi gurato, che multivisione immersiva, allestita derà nelle Valli Antigorio e Formaz- hannohanno iill vantaggiovantag di essere spesso nella sala principale del Palazzo del- za il 19 e 20 luglio. pocopoco conosciutconosciutee dal grande pubblico le Feste, che racconterà, in un viag- Info e di forte imimpattopatt visivo. L’elemento gio virtuale spazio-temporale e con www.letteraltura.it Piemonte mese L’Agenda 25

Tones on the Stones

Dal 10 al 26 luglio nelle cave del VCO “Tones on the Stones” è una rassegna internazionale di musica, danza e teatro che si svolge nelle cave e miniere del Verbano-Cusio- Ossola. Un progetto artistico originale che nel 2007, alla sua prima edizione, ha vinto tutte le perplessità e i timori sulla non idoneità dei luoghi e sulle diffi coltà logistiche dimostrando che le pareti di pietra a picco, i volumi e le bizzarre geometrie create dall’estrazione del minerale aggiungono ulteriore suggestione agli spettacoli, oltre naturalmente a contribuire alla riqualifi cazione ambientale delle cave dismesse e a far conoscere e apprezzare un aspetto meno noto delle bellezze paesaggistiche del territorio del Lago Maggiore. I luoghi coinvolti sono la cava del Casino Visconti di Ornavasso, la Sabato 2 agosto è la volta dell’Or- cava Moro Serizzo di Crodo e la cava Tosco Marmi di Crevoladossola. Rotte Mediterranee Ci sarà una stretta correlazione fra i materiali prodotti nella cava e gli 1-2-3 agosto chestra di Piazza Vittorio, quotato eventi artistici, e a ciascun evento sarà abbinato un materiale. Forte di Gavi ensemble multietnico diretto da Si comincia giovedì 10 alle 21:30 a Villa Maioni di Verbania con i Tre serate di musica e cultura per Mario Tronco della Piccola Orche- leggendari Momix di Moses Pendleton, una delle più celebri com- uno degli appuntamenti della rasse- stra Avion Travel. Tanti musicisti pagnie di danza contemporanea. Lo spettacolo è The Best of Momix gna voluta dalla Regione Piemonte diversi per origini, strumenti, espe- e si replica sabato 12. I biglietti costano 35 euro per il primo settore, per promuovere l’incontro tra le di- rienze in un’Orchestra che suona e 20 euro per il secondo settore. verse anime dei popoli che si affac- reinventa la musica del mondo con Venerdì 11, sbato 12, domenica 13, sabato 19 e domenica 20, nella ciano sul bacino del Mediterraneo una nuova energia che non manca recentemente recuperata Cava del Casino Visconti, Lectura Dantis con una rassegna di spettacoli nei mai di contagiare il pubblico. forti di Gavi, Exilles, Fenestrelle e Vinadio. Il Piemonte, regione transfrontalie- ra, è da sempre zona di passaggio e immigrazione. Con “Rotte Medi- terranee” le fortezze diventano luo- ghi di ritrovo culturale all’insegna dell’apertura e dell’integrazione. Il Forte di Gavi, in particolare, posto a guardia di un territorio di confi ne tra le coste mediterranee e la pia- nura padana, crocevia tra aree geo- grafi che e storiche differenti, diven- ta simbolo dell’incontro di culture e di migrazioni attuali e passate. Gli spettacoli valorizzano appun- to questo ruolo di ponte fra culture diverse, e la musica, in particolare, fornisce un’occasione di approfon- dimento della conoscenza recipro- accompagnata da musiche. Si percorre una galleria di 200 metri per ca. Ogni serata sarà introdotta da Domenica 3 agosto, infi ne, Massi- arrivare ad un grande salone in marmo rosa (usato per il Duomo di letture, a cura dello scrittore Gian- mo Carlotto e piccola orchestra nel Milano). Gli spettacoli si susseguono per accogliere via via i gruppi ni Repetto, sui temi del viaggio, reading-concerto “Cristiani di Al- di spettatori (non oltre 25 per replica). Prenotazione obbligatoria. dell’emigrazione e dell’immigra- lah” liberamente ispirato al roman- Costo 15 euro. zione in linea con lo spirito dell’ini- zo omonimo dello AlAlla cava Moro Serizzo di Crodo, giovedì 17 alle 21:30 ziativa. Il viaggio attraverserà anche stesso Carlotto. Vi- sasarà in scena Le Mystere dex Voix Bulgares, evento i sapori dell’enogastronomia di que- cende avventurose uunicon in Italia. Uno straordinario coro femminile di sta terra di confi ne con la degusta- che si intrecciano 24 elementi che diffonde una tradizione musicale zione di piatti tipici prima di ogni nel 1542 nel Medi- ccompositao e che ha come punto di riferimento i canti performance. terraneo, da sem- popolivocali bulgari coi loro ritmi “zoppi” (cioè dispari) Sviluppato in tre sere consecutive, pre luogo di pirati e e lle armonie vocali complesse (sei differenti linee di il programma inizia il 1° agosto alle corsari e palcosce- ccanto).a Ormai uno dei pilastri della world music, il 21:30 con “Da questa parte del ma- nico della storia dei ccoroo ha collaborato con molti artisti di livello inter- re”, concerto del Gianmaria Testa popoli che vi si af- nanazionale. Ingresso 15 euro. Trio che prende il titolo dall’ultimo facciano. AlAlla cava Tosco Marmi di Crevoladossola, sabato 26 lavoro del cantautore, uno degli ar- L’ingresso alle se- è lla volta dell’Orchestra Bruno Maderna diretta da tisti italiani più noti e stimati an- rate è libero e gra- MMarco Boni con un concerto operistico e sinfonico che all’estero. Storie di migrazioni tuito. Info dededicato a . Il costo è di 15 euro. e di nostalgie, vincitore della Targa InfoIIn Tenco per il miglior album 2007. Ac- www.hiroshima- Tel.Te 349 3548887 canto a Gianmaria Testa ci saranno monamour.org wwww.tonesonthestones.itw il contrabbasso di Nicola Negrini e i wwww.vocedellarte.itw fi ati di Piero Ponzo. Anno IV - numero 6 26 L’Agenda Luglio-Agosto 2008

Vanchiglia by Night Rassegna Alpignanese ZOOart Fino al 6 luglio 12-20 luglio 3-6, 10-13, Rassegna di spettacoli per il quartie- Alpignano 17-22 luglio re Vanchiglia a cura del Teatro della Da Alessandro Cruto, inventore del- Cuneo Caduta, realizzata con il contributo la lampadina a fi lamento di carbo- Al suo settimo anno di at- della Circoscrizione VII del Comune nio, a Felice Govean, fondatore del- tività, la rassegna ZOOart di Torino e della Regione Piemonte. la Gazzetta del Popolo. Da Alberto è ormai un consolidato Gli appuntamenti, ad accesso gratu- ed Enrico Tallone, maestri stampa- appuntamento nel pano- ito, si terranno nella “zona delle can- tori di fama mondiale a Remo Del- rama espositivo italiano. cellate”, l’area pedonale di via Cesare mo Belli, inventore delle pelli sin- Anche quest’anno sarà Balbo all’angolo con via Buniva. In tetiche per tamburi e strumenti a ripetuta l’esperienza del caso di pioggia gli spettacoli si svol- percussione. Da Nestore Delù, for- progetto ManifestaZOO- gono nei locali del Teatro della Cadu- mulatore della magnesia al pitto- ne, concorso per manife- ta, attigui all’area interessata. re Guido Tallone. Anche Alpigna- sti urbani d’arte, realizza- Ogni serata, il cui inizio è previsto no può annoverare, tra i suoi fi gli ti sul tema “telecomando” per le 20.30 per terminare alle 23, illustri, personaggi che, attraverso ed affi ssi in 16 grandi spa- prevede il coinvolgimento di alcune le loro creazioni, hanno fatto cono- zi pubblicitari del Comu- realtà attive sul territorio di Vanchi- scere nel mondo la piccola località ne. Si intende creare un glia attraverso uno show di apertura valsusina. percorso artistico per le fatto di brevi interventi, dimostrazio- Per ricordarli o farli conoscere al vie della città, che animi ni, saggi e performance a cura del- grande pubblico, l’amministrazio- la realtà urbana e sensibi- le associazioni di quartiere. Alle 21 ne comunale organizza dal 12 al 20 lizzi il contesto sociale con diverse Nuove generazioni. parte invece lo spettacolo di punta, luglio la “Rassegna Alpignanese”, forme artistiche. Roberto Cuoghi, Šuillakku con un programma in cui fi gurano un evento che viene riproposto do- La rassegna si svolge, come di con- Fino al 27 luglio esperienze artistiche di importanza po cinquant’anni e che prevede mo- sueto, negli spazi dell’antico Giardi- Castello di Rivoli nazionale e artisti di strada. stre ed esposizione di esemplari uni- no Fresia, nel centro storico di Cu- Con “Nuove generazioni” il Museo Info ci provenienti da collezioni private e neo. Per questa edizione sono stati presenta i giovani talenti emergenti tel. 340 4658109/349 5083653 pubbliche come fotografi e d’epoca, scelti progetti particolarmente at- sulla scena internazionale. Il ciclo, a www.teatrodellacaduta.org quadri di illustri pittori, manufatti tenti alla realtà della natura e dello cura di Marcella Beccaria, è iniziato e reperti storici. spazio in cui l’uomo vive. Sarà pro- nel 2000 e ha proposto varie rasse- Le mostre posta, ogni venerdì sera alle 21:30, gne. Questo appuntamento è dedica- saranno vi- una visita guidata per avvicinare i to a Roberto Cuoghi. Nato a Modena sitabili tutti visitatori all’arte contemporanea e nel 1973, Cuoghi ha saputo creare i giorni dal- sarà anche allestita una zona di dia- un proprio linguaggio lavorando con le ore 9:30 logo ed incontro con tutti i visita- le tecniche più diverse. La mostra al alle 12 e dal- tori. Castello è incentrata su Pazuzu, un le 15 alle 18 ZOOart si svilupperà in tre setti- demone assiro, la cui iconografi a, at- in queste se- mane e altrettanti cicli, ciascuno traverso diverse forme e mutazioni, di: Opificio dei quali proporrà un diverso grup- appartiene anche al nostro presen- Cruto (via po di artisti con proposte realizzate te e che l’antica popolazione evoca- Matteotti 2), in dialogo con il giardino. Le espo- va quando era affl itta da cattivi pre- Castello Pro- sizioni iniziano il giovedì sera alle sentimenti. vana (via Par- 21 con le inaugurazioni arricchite Cuoghi ha realizzato una statua del rocchia 1), da performance e musica, e si svi- demone alta sei metri posizionata sala musica- lupperanno per quattro serate dalle sullo scalone juvarriano. L’opera è la le ex scuola Riberi (via Matteotti 1), 21 alle 24. In occasione del Tour de copia di un piccolo esemplare oggi Carton Rapid Race locale via Matteotti 1, antico Muni- France, che transiterà a Cuneo, dal esposto al Louvre. La mostra prose- 5-6 luglio cipio (via Matteotti 20), chiesa San 20 al 22 luglio la rassegna ospiterà gue al terzo piano con un’installazio- Cesana Sebastiano. numerosi artisti francesi. ne sonora ispirata alle lamentazioni Torna puntuale, come tutti i pri- Info Ingresso gratuito. che gli Assiri rivolgevano ai propri mi fi ne-settimana di luglio, questa Tel. 011 9666611 Info dei per invocarne la protezione. Il manifestazione che è arrivata al- www.comune.alpignano.to.it www.zooart.it titolo Šuillakku (pronuncia sciuila- la diciottesima edizione e che ogni qu), scelto dall’artista per la mostra, anno rappresenta l’evento più popo- riguarda la posizione di preghiera lare dell’alta Valle di Susa, oltre che corale con una mano alzata, antica- quello che coinvolge il maggior nu- mente usata per le invocazioni, e sta- mero di persone: oltre cento gli ad- bilisce un’ipotetica relazione con la detti all’organizzazione per gestire posizione della statua di Pazuzu. più di 400 imbarcazioni e, ovviamen- Castello di Rivoli te, recuperare il cartone di cui sono Piazza Mafalda di Savoia, Rivoli fatte dalle acque della Dora, e più di Orario ventimila gli spettatori che invadono Martedì - Giovedì ore 10-17 Cesana per assistere a questa compe- Venerdì - Domenica ore 10-21 tizione allegra e folle in cui il diver- Lunedì chiuso timento conta molto di più dell’ar- Biglietti rivare primi. La corsa ha luogo la Intero 6,50 euro, ridotto 4,50 domenica ed è preceduta, il sabato Info sera, dalla Cartonfest. Tel. 011 9565220 Info www.castellodirivoli.org www.cartonrapidrace.it Piemonte mese L’Agenda 27

Araki Gold Notturni nelle Rocche Fino al 27 luglio Fino a settembre 2008 Ciriè, Villa Remmert Ecomuseo Rocche Roero Nobuyoshi Araki, uno dei più contro- L’Ecomuseo delle Rocche del Roero, versi e più rappresentativi artisti del- unitamente alle Associazioni di tute- la contemporaneità, è l’autore scel- la e di promozione dei Comuni del- to quest’anno dall’Istituto Nazionale le Rocche presenta un calendario di per la Grafi ca quale testimone del lin- camminate notturne rivolte al territo- guaggio fotografi co contemporaneo: rio e ai turisti, alla scoperta dei Sentie- l’artista infatti ha utilizzato la fotogra- ri e delle suggestioni che la natura in fi a nei suoi diversi generi e nelle sue notturna sa creare. Il calendario riu- varie accezioni e possibilità iconiche, nisce le camminate organizzate negli spingendole spesso fi no ai limiti estre- Librafestival Itinerari letterari anni passati nei territori dei vari Co- mi di visioni parossistiche e iperreali, Fino al 3 agosto Pavese, Lajolo, Fenoglio muni, grazie alla collaborazione tra esteticamente sofi sticate e sublimi. Sordevolo Fino al 9 settembre le numerose realtà che lavorano al- In mostra una scelta di opere uni- La “rassegna del contemporaneo Langhe e Monferrato la valorizzazione del prezioso ecosi- che, seminali, capaci di tracciare per musicale” ha fatto della trasversalità In occasione del centenario pavesia- stema delle Rocche del Roero e che episodi fondamentali la storia ormai la sua principale caratteristica, alter- no (1908-2008) proprio a Cesare Pa- ha permesso di ampliare e presentare quarantennale di questo grande mae- nando mostri sacri come Paolo Con- vese sono dedicate le manifestazio- l’offerta escursionistica in modo co- stro dell’obiettivo che si è reso dispo- te e sorprese come Magoni&Spinetti ni della terza edizione degli Itinerari ordinato. nibile a collaborare al progetto, oltre e Giovanni Allevi, attraversando i ter- Letterari fra Langhe e Monferrrato. che con il prestito di una serie di fo- ritori del rock, del jazz e del pop e at- Il programma, che durerà fi no al 9 tografi e scelte nell’ambito di tutta la tirando trentamila partecipanti. settembre, anniversario della nascita sua produzione anche con la presen- L’edizione 2008 torna a proporre dell’autore de La luna e i falò, si svol- tazione di alcuni lavori inediti specifi - concerti gratuiti o a prezzi accessibi- ge nei luoghi tra Langhe e Monferra- camente dedicati alla mostra. li e con un cartellone ricco di grandi to descritti dagli scrittori: tra Santo Fra i lavori esposti artisti, nuove pro- Stefano Belbo, dove è nato Pavese, l’album Tokyo Dia- poste e con l’atti- Vinchio d’Asti, paese di Davide Lajo- ry 2003-2007; le cin- guo “Libra Villa- lo, S. Bovo di Castino e S. Benedet- que serie, composte da ge” per soddisfare to Belbo, località dell’Alta Langa rac- 20/25 fotografi e ognu- il tempo libero dai contate da Beppe Fenoglio. na e realizzate negli an- concerti con disco- Sulle orme degli scrittori, i visita- ni Ottanta e Novanta, bar e attività acces- tori in compagnia di un narratore appartenenti al gruppo sorie aperto tutti i faranno un viaggio nell’immagina- Some Stories; una sele- giorni. rio letterario e nel mondo contadi- zione di circa 300 Stre- Dopo l’apertu- no per riscoprire i luoghi, le atmo- Si prosegue fi no a settembre con ap- et Photographs prodot- ra, il 20 giugno, sfere, i sapori e i profumi delle loro puntamenti diversi: passeggiate natu- te da Araki a Ginza negli coi Modena City terre. ralistiche in compagnia dei racconti anni Sessanta e Settan- Ramblers, la ras- Info curiosi degli archivi storici, animazio- ta. A questo già cospicuo e unico cor- segna ospita ogni genere di espres- www.paveselajolofenoglio.it ni teatrali al chiaro di luna, osserva- po di opere si affi ancano ricche sele- sione musicale: da Tricarico a Raiz, zione guidata delle stelle, pensieri fi - zioni di famose e in molti casi inedite dai Baustelle, ai losofi ci guidati sotto la volta celeste, fotografi e tra le quali i nudi bondage, Marlene Kuntz, degustazioni di miele e tisane della che di lui hanno fatto parlare come di dal grande jazz di buonanotte. un fotografo scandaloso al limite del Bollani & Rava al Le escursioni sono facili e tranquille, pornografi co; ritratti di personaggi classicismo con- adatte a tutte le fasce d’età e anche a del mondo dell’arte e dello spettaco- temporaneo di chi non ha particolare predisposizio- lo e 50 fotografi e a colori dalla serie Ludovico Einau- ne al trekking: basta essere forniti di Flowers. Completano l’esposizione le di; dalla rivisita- abbigliamento e scarpe sportive, tor- immancabili e innumerevoli polaroid, zione ironica del cia e bastone. In caso di maltempo le tra le quali anche l’ultima serie realiz- cabaret milanese passeggiate saranno annullate. zata a Roma durante la performance dei brasiliani Sel- Tempo permettendo, quindi, gli ap- presentata al pubblico all’inaugura- ton a Elio e le Sto- puntamenti sono tutti i venerdì sera zione della mostra. rie Tese; dagli Ex- a Canale (fi no al 18 luglio); tutti i mar- Villa Remmert trema ai Fratelli tedì sera a Montà (fi no al 22 luglio); a Via Rosmini, 1 Ciriè di Soledad; dalla Monteu Roero il 29 luglio e il 2 set- Orari patchanka fran- tembre; sabato 12 luglio a Cisterna Venerdì, sabato e domenica cese dei Babylon d’Asti; sabato 20 settembre chiusura ore 15-20 Circus a quella di della stagione a Pocapaglia. Info Roy Paci & Aretu- Le partenze saranno ripettivamen- Tel. 011 9222396 ska; dagli “inter- te: a Pocapaglia dall’Area Asfodelo, Ingresso gratuito nazionali” Linea a Canale da Piazza Europa, a Montà 77 fino alla dis- da Piazza Vittorio Veneto, a Cisterna sacrante ironia di dal castello, a Monteu Roero da Piaz- Maurizio Crozza. za Roma. I concerti inizia- Info no alle 21:30 Ecomuseo Rocche del Roero Info Piazza Vittorio Veneto 27, Montà www.librafesti- Tel. 0173 976181 val.it www.ecomuseodellerocche.it Anno IV - numero 6 28 L’Agenda Luglio-Agosto 2008

fotografico Sentiero diVino 2008 giovani e anche coloro che abitual- di famiglia, Fino a settembre 2008 mente non frequentano i teatri. riaffiorano Varie province Ogni tappa ricostruisce un momen- infatti figu- Sentiero diVino è un percorso itine- to della vita delle famiglie che ospi- re mitiche e rante di Teatro dell’Enogastronomia tano la Rassegna, sia esso una visi- protagonisti particolarmente apprezzato da tut- ta dell’azienda, una degustazione o indimenti- ti coloro che amano il vino, la storia una merenda sinoira, e termina con cati del pa- e le tradizioni e soprattutto le storie la “Lettura di mezzanotte”, un pic- esaggio arti- di vino, appunto. Un’occasione unica colo reading che narra la storia e gli stico del se- per visitare territori e località fuori aneddoti del vino dei singoli territori colo scorso: dalla classiche rotte del turismo. e delle Aziende storiche che ne fan- Lucio Fon- La rassegna fa tappa nelle province no parte. tana, Enrico di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Le tappe di agosto sono: Castiglione Baj, Renato Novara e Torino e in questa edizione Tinella il 1°, Lessona il 9, Costiglio- Volpini, Ali- intende coinvolgere, oltre alle loca- le d’Asti il 10, Dogliani il 23, Nizza ghiero Bo- lità del vino, anche chi, in questi luo- Monferrato il 28. Si prosegue a set- etti, Allen ghi, ha creato la fortuna propria e del tembre: il 7 con Valperga, il 12 Gat- Ginsberg, territorio stesso, vale a dire le Fami- tinara, il 14 Chieri e, domenica 21, Michelan- glie Storiche del Vino, generazioni di Santo Stefano Belbo. gelo Pisto- imprenditori che rappresentano un Info letto, Rena- quadro di assoluta eccellenza: circa www.sentierodivino.it to Volpini, 230 soggetti che da più di cento an- Gianni Pia- centin. Per Le porte del non parlare Mediterraneo degli artisti Fino al 30 settembre evocati o di- Rivoli rettamente Nucleo centrale dell’ini- citati: Mario ziativa è una grande mo- Merz, Man stra d’arte, allestita in Ray, Duc- due spazi espositivi a Ri- Time after Time: hamp, Satie, Picabia, Warhol, Jarry voli, che comprende una Nespolocinema e molti altri, coinvolti in un eserci- sezione storica alla Ca- Fino al 14 settembre zio di ideale mappatura dei debiti e sa del Conte Verde volta Museo Nazionale del Cinema riferimenti dell’Artista ai linguaggi a ricostruire le relazioni Una personale che mette in scena, e alle fi gure dell’avanguardie stori- fra il Piemonte e il Me- in maniera inconsueta, il rapporto che del Novecento. Consegnati una diterraneo e la passione di Ugo Nespolo con la Settima Arte, volta per tutte alla fi ssità intempo- per il Mediterraneo come attraverso una mostra di inediti alla rale dell’immagine stampata, i vol- crocevia di culture e cul- Mole Antonelliana e una rassegna di ti noti e meno noti, le fi gure di un la di civiltà; e una sezione fi lm al Cinema Massimo. immaginario amato e condiviso, gli contemporanea a Palazzo Curata dallo stesso artista, la mo- oggetti d’affezione ripresi o rifatti, Piozzo caratterizzata dalla stra è allestita nell’Aula del Tempio si cristallizzano così in una sorta di presenza di diciannove ar- e sulla cancellata esterna della Mo- ideale campionario, quasi un museo tisti visivi e multimediali le Antonelliana. In tutto, 125 opere virtuale della Cultura del Novecen- che hanno fatto del Medi- di grande formato che ripercorrono to, che è la traccia più autentica e vi- ni sanno equilibrare modernità e tra- terraneo il loro tema e hanno pro- la sua carriera, dai primi lavori in tale - perché vissuta in prima perso- dizione e rispettando la cultura e lo dotto i loro interventi appositamen- Super8 del 1967 sino ai giorni no- na - di quella straordinaria stagione spirito con cui ogni singola azienda te per l’occasione. Gli artisti inoltre stri: un centinaio di fotogrammi dei artistica che ancora oggi non smette è stata fatta nascere. partecipano a seminari, workshop suoi fi lm ingranditi e trattati sino di esercitare il proprio fascino e la Un ruolo importante lo giocano an- e colloqui aperti al pubblico e agli a farli diventare veri e propri qua- propria infl uenza. che tutti i Comuni che ospitano gli studenti. dri, una selezione dei famosi acrili- Museo Nazionale del Cinema spettacoli, ognuno dei quali segna il Completano il programma tre confe- ci aventi per oggetto il cinema, dieci Mole Antonelliana punto di arrivo di un percorso che renze dedicate in particolare al dia- manifesti storici di mostre e rasse- Via Montebello, 20 - Torino si snoda tra cascine, aie, luoghi le- logo fra le tre grandi tradizioni mo- gne ristampati su stoffa. Completa- Orario gati alla tradizione delle campagne. noteiste “mediterranee” - ebraismo, no il percorso della mostra alcune Martedì-domenica ore 9-20 Questi luoghi diventano il simbolo cristianesmo e Islam - e concerti con videoinstallazioni che ripropongo- Sabato ore 9-23 di quel mondo rurale che da sempre gruppi e voci che si sono dedicati a no (in loop o a richiesta del visita- Lunedì chiuso si riconosce nella terra e attorno al- rappresentare il Mediterraneo met- tore) tutta l’opera cinematografi ca Biglietti la terra costruisce l’esistenza, si ri- tendo in pratica l’idea di scambio e dell’artista e la proiezione sulla cu- Museo + ascensore: intero 8 euro, ri- unisce durante le veglie, festeggia i di collaborazione culturale. pola della Mole di alcune immagini dotto 6,50, giovani 4,50 propri riti. Sedi della mostra della mostra. Solo Museo: intero 6,50 euro, ridotto Per il settimo anno consecutivo il Palazzo Piozzo Se il principio del riciclo di materiali 5 euro, giovani 2 euro Teatro delle Forme porta dunque in Via Fiorito 6, Rivoli preesistenti, opportunamente riela- Solo ascensore: Intero 4,50 euro, ri- scena IL VINO, raccontato attraverso Casa del Conte Verde borati e parzialmente decontestua- dotto 3,20 una formula teatrale coinvolgente in Via Fratelli Piol 8, Rivoli lizzati, appartiene alle coordinate Il Museo Nazionale del Cinema ade- cui il pubblico interagisce con atto- Biglietti dell’arte di Ugo Nespolo, tra gli esiti risce al Sistema Musei Torinesi. ri e musicisti; si canta, si dialoga, si 4 euro (biglietto unico per entram- meno scontati di questa mostra va Info brinda. È un teatro in grado di recu- be le mostre) sottolineato un effetto documenta- Tel. 011 8138511 perare il contatto con lo spettatore e Info ristico forse inaspettato. Dall’album www.museocinema.it di avvicinare a sé le generazioni più www.regione.piemonte.it Piemonte mese L’Agenda 29

YOUPrison Rifl essioni sulla limitazione di spazio e libertà Fondazione Torino Musei Fino al 12 ottobre Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Sguardi d’Estate L’architettura oggi gode di grande Fino al 14 settembre un nutrito calendario di appuntamenti visibilità mediatica grazie alla proli- nelle tre sedi museali ferazione di edifi ci spettacolari, ma l’idea della prigione non riceve al- Galleria d’Arte Moderna portamento. New York: arte e per- trettanta attenzione. Si tratta tutta- e Contemporanea sone 1964-1967 testimonia i cam- apre Rosso Corallo. Ma il nuovo alle- alle- biamenti e la vitalità della scena via di un tema architettonico tra i più La GAM concentra l’attenzione sul- stimento della sala tessuti è la novità artistica newyorchese. L’incontro diffi cili e coinvolgenti, in cui l’orga- le proprie collezioni e in particola- dell’estate: i velluti esposti al secon- con artisti quali Duchamp, Warhol, nizzazione dello spazio dà corpo al re sul tema del ritratto. Lo spunto è do piano offrono l’occasione per co- Lichtenstein, Johns, Christo, Segal, principio giuridico e politico della la retrospettiva dedicata a Ugo Mu- noscere la storia di un tessuto dalla Rosenquist, Dine, Oldenburg, Rau- punizione del crimine. Undici stu- las, realizzata in collaborazione con storia molto antica e le cui origini schenberg, Cage, favorisce in Mulas di di architettura internazionali so- il Maxxi di Roma e il Pac di Milano. sono tanto misteriose quanto com- un’attenzione critica verso l’uso del no stati invitati a progettare lo spazio A Torino approdano quindi, integra- plessa è la sua produzione. Un viag- medium fotografi co che anticipa i abitativo del carcere, una cella dotata te, le immagini, già esposte a Roma e gio per scoprire tecniche, decorazio- lavori della fi ne degli anni Sessan- di tutti gli elementi essenziali per la Milano, che presentano il più ampio ni e usi di un prodotto che per secoli ta. Nuove ricerche 1967-1969 mo- vita dei detenuti. I progetti saranno spaccato fi no ad oggi offerto al pub- rappresentò uno status symbol e un stra l’apertura alla sperimentazione realizzati in scala reale, offrendo ai blico, della fotografi a che Mulas ha campo di eccellenza delle botteghe sull’immagine fotografi ca nei vari visitatori la possibilità di provare fi - dedicato al mondo dell’arte contem- italiane. contesti della comunicazione visi- sicamente l’esperienza di uno spazio poranea, fulcro della sua ispirazione va: non più solo opere destinate alle di isolamento e reclusione. d’autore. La mostra di Torino offre riviste illustrate ma create per essere Borgo Medievale Il tema si presta a una rifl essione su tuttavia un nuovo capitolo costitu- L’estate come ogni anno è caratteriz- raccolte in libri e cataloghi. questioni quali la limitazione di li- ito da una ricca selezione di scatti zata dai concerti di Gong, giunto alla La crisi del reportage e la ricerca di bertà, il rispetto dei diritti umani, gli inediti a colori che l’artista ha rea- ottava edizione, che raccoglie mol- nuovi spazi per un linguaggio or- strumenti di sorveglianza e controllo, lizzato contestualmente al bianco e te tra le sonorità più interessanti del mai privo del suo primato d’infor- l’evoluzione urbanistica e le sue in- nero e che, grazie alla collaborazione mondo della musica etnica. L’artico- mazione rispetto all’avanzare della fl uenze sulle forme dell’abitare. L’am- dell’Archivio Mulas, è stato possibile lazione del programma 2008 preve- televisione portano Mulas ad uno pia provenienza geografi ca dei parte- estrarre dal ricco corpo dei materia- de una prima parte di concerti che straordinario lavoro di riflessio- cipanti, dagli Stati Uniti alla Cina, li conservati e che per la prima volta spaziano dalle sonorità nostrane al- ne critica sulla fotografi a. Le Veri- dall’Iran al Libano, dall’India all’Italia, vengono resi noti al pubblico. la musica etnica armena; la secon- fi che (1970-1972), per la radicalità offre uno sguardo su contesti le cui Mai stampate direttamente dall’au- da parte della rassegna, in collabo- dell’analisi e lo spessore concettua- priorità, in termini politici e sociali, tore, le pellicole a colori presentate, razione con MiTo Settembre musica, le che le sostiene, rappresentano le possono essere molto differenti. un centinaio, sono visibili grazie a è focalizzata sulla “diaspora africa- opere più significative dell’ultima Ai progetti architettonici è affian- uno speciale allestimento che pre- na” e vede come protagonisti alcu- stagione creativa dell’autore e il te- cata una rassegna di video d’artista vede la successione di trenta teche ni fra i maggiori musicisti di questo stamento più toccante della profon- sul tema delle carceri e sono propo- retroilluminate che consentiranno continente. Un altro gradito ritor- dità cui è giunta l’esplorazione del sti laboratori didattici per studenti di penetrare nell’archivio segreto no è il programma dei Burattini al mezzo. delle materne, elementari, medie e dell’autore, come in una sorta di ca- Borgo nel Corti- superiori. mera delle meraviglie. La mostra si le del Melograno. Fondazione Sandretto compone di varie sezioni. Le Bien- QQuest’anno sono Re Rebaudengo nali di Venezia offre alcune delle più ananche previste Via Modane 16, Torino belle ed evocative immagini realizza- vivisite guidate e Orario te alla Biennale tra il 1954 e il 1972 lelezioni teorico- Martedì - domenica ore 12-20 e illustra l’evoluzione del reporta- prpratiche nel giar- Giovedì ore 12-23 ge di Ugo Mulas. I ritratti presen- didino medievale, Lunedì chiuso ta una galleria dei vari protagonisti chche tratteranno Biglietti dell’arte italiana di quegli anni: ar- i ttemi legati alle Intero 5 euro, ridotto 3 euro, tisti, critici, galleristi e collezionisti. ffioritureio stagio- gruppi 4 euro Le immagini alternano diversi ge- nanali nel giardino Info neri di ritratto, dal reportage (Ada- dedelle delizie e al- Tel. 011 3797600 mi, Manzoni, Giacometti) alla foto llee piante che cre- www.fondsrr.org ■ in studio (De Chirico, Morandi, Giu- Palazzo Madama scono rigoglioseilill nell’orto e nel giar- lio Carlo Argan, Peg- Numerose le iniziative organizzate dino dei semplici. Inoltre, con l’ini- gy Guggenheim) ai ri- dai Servizi Educativi, per avvicinar- ziativa Metissage: intrecci di cultu- trattitr d’artista. La se- si alle collezioni permanenti e alle re, Cina e Marocco s’incontrano al zionezi Gli eventi pro- mostre temporanee in Sala Senato. Borgo per un inedito week-end Ma- ponepo una selezione di Alle consuete visite guidate, previste roc-Chino, a base d’incontri, musica, fotografifo e che segna- in tutti i fi ne settimana, si affi anca- scambi e sapori del vicino ed estre- nono il passaggio dal re- no laboratori e attività per le fami- mo oriente sapientemente miscelati portagepo ad una inda- glie, modulate secondo le diverse età da Chef Kumalè, il Gastronomade. ginegi delle possibilità dei bambini e incentrate su alcuni Info espressivees e della fo- aspetti curiosi. GAM 011 4429518 tografia,to legata agli Dopo la conclusione, il 6 luglio, della Palazzo Madama 011 443501 sviluppisv dell’arte con- mostra dedicata a Roberto Sambo- Borgo Medievale 011 4431701/04 cettualece e del com- net, dal 29 luglio al 28 settembre si www.fondazionetorinomusei.it Anno IV - numero 6 30 Prodotti Luglio-Agosto 2008

PescheAlda Rosati-Peys polpa dolcissima; la piccola pesca o persi limunìn servai, è piccola, po- Capita spesso, quando si va al co dolce ma molto profumata; e le mercato, di trovare dei banchi di pesche selvatiche, a buccia gialla e supposti “contadini” che vendono pasta bianca. la “loro” frutta e verdura. Che sia Sono dunque parecchie, e pregiate, loro, non ci sono dubbi: di certo è le varietà di pesca coltivate in Pie- di loro proprietà. Resta tutto da di- monte. La coltivazione sistematica mostrare se sia tale perché l’hanno iniziò verso il 1885, quando Ettore colta quella mattina nel loro campo Ferrio, un avvocato di Vezza d’Al- o l’hanno acquistata all’ingrosso. ba, la introdusse per alleviare le Propendo per la seconda ipotesi, pessime condizioni in cui versava visto che, contadini o no, il sapore la viticoltura locale a causa delle Pesche di Canale è quasi sempre lo stesso: inesisten- grandinate e della peronospora. Fin dal 1908 a Canale c’è il mercato te. Frutta raccolta quando è ancora L’esperimento riuscì, la produzione quotidiano delle pesche, e negli an- più che acerba affi nché appaia bel- era abbondante e di ottima qualità, ni Venti la superfi cie coltivata era la soda, e che arriva a tavola ino- e le coltivazioni si estesero a buona stimata a mille ettari. Il pesco ha dore e insapore. L’unica speranza parte del Cuneese. cambiato i ritmi dell’agricoltura per noi cittadini è rappresentata Oltre alle pesche di Baldissero, le della zona, imponendo una fre- dai mercatini periodici organizza- varietà oggi prodotte in Piemonte quentazione pressoché quotidiana ti dalle associazioni e riconosciute sono dei mercati e introducendo nuovi di categoria, dove in quattro, e precisa- sistemi di coltivazione, potatura, I prodotti e innesto e così via. Le pesche roeri- Piemonte effetti la differenza si mente: sente. le produzioni Pesche del Cune- ne hanno diverse sottovarietà dai mese È per questo motivo agroalimentari ese nomi succestivi: dalle San Giovan- ni, che sono le prime a maturare, Cultura, Luoghi, che non ci credo mai, piemontesi sono Sotto questa deno- Artigianato del Piemonte quando il banchetta- minazione in realtà ai bèicme ben (“guardami bene”); e molti, forse più di poi giaun e russ, Lenin, De Gaspe- ro del mercato giura si trovano diverse Mensile - Anno IV n. 6 su tutti i santi che quanti immaginiamo tipologie di frutti: ri, Repubblica e infi ne le San Roc- Luglio-Agosto 2008 co, tardive, che maturano attorno quelle che ha lì sono e sicuramente pesche a polpa gial- Registrazione del Tribunale di Torino vere pesche della sua la, che costituisco- a Ferragosto. più di quanti ne Pesche di Volpedo n. 5827 del 21/12/2004 propria vigna. Sì, cer- conosciamo. no circa il 45% della to, e la Befana porta le produzione; nettari- I terreni sabbiosi del Tortonese Direttore Responsabile Nico Ivaldi uova di Pasqua. Ma se Proviamo ne (cioè pesche con la sono particolarmente favorevoli [email protected] tutte quelle che ven- ad esplorarli, con buccia liscia) per un alla peschicoltura e la raccolta si dono come pesche di un occhio alla altro 40%. Il restante effettua tra metà giugno e la prima Direzione Editoriale vigna lo fossero dav- 15% della produzio- decade di settembre. Si producono Lucilla Cremoni stagionalità, diverse varietà con tempi di matu- Michelangelo Carta vero, allora avremmo e con più gola ne è diviso fra pesche più alberi di pesco a polpa bianca, netta- razione diversi. La coltivazione Collaboratori che viti in ciascun che scienza... rine a polpa bianca e del pesco inizia nella zona attorno Roberta Arias, Barbaria Biasiol, fi lare, mentre, come percocche. agli anni Trenta del Novecento e si Daniela Camisassi, Chiara Canavero, ricordava qualche anno fa Vittorio Pesche di Borgo D’Ale deve all’azione di Carlo Baravalle, Franco Caresio, Federica Cravero, Manganelli, “gli alberi non ci sono La coltura del pesco è praticata in che introdusse la frutticoltura in- Michela Damasco, Agnese Gazzera, Ilaria Leccardi, Francesca Nacini, più perché i fi lari sono ravvicina- questa zona - quella costituita dai tensifi cata nel territorio di Volpedo, Chiara Pacilli, Marisa Porello, ti per aumentare la produzione. territori del paese che dà il nome con grande successo, visto che ne- gli anni Cinquanta la produzione Alda Rosati-Peys, Marina Rota, Sui pochi alberi rimasti, la frutta al frutto e dei comuni di Maglione, Irene Sibona, Giorgio Silvestri, raggiunse i centomila quintali. ■ marcisce perché raccoglierla costa Alice Castello, Cigliano, Moncrivel- Lucia Tancredi, Ilaria Testa, e rende poco”. lo, Cossano Canavese, Viverone - da Maria Vaccari, Alessia Zacchei In realtà le “pesche di vigna” esisto- moltissimo tempo, e attualmente Grafica e impaginazione no. La loro denominazione uffi ciale i pescheti occupano un’area di Vittorio Pavesio Productions è Pesche di Baldissero e si sud- circa cinquecento ettari per una dividono in nate da seme e nate da produzione complessiva di 95.000 L’illustrazione di copertina innesto. Le prime, in effetti, sono quintali circa. I peschi sono potati e è di Vittorio Pavesio le classiche pesche prodotte dalle piantati in modo da avere piante isolate coltivate tra i fi lari, piante basse, che con- Scaricabile gratuitamente dal sito e sono rare; le seconde crescono in sentano di effettuare www.piemontemese.it frutteto e sono molto più diffuse. tutte le operazioni da MICHELANGELO CARTA EDITORE Esistono diverse sottovarietà di terra. Le vere pesche Via Cialdini, 6 - 10138 Torino questa pesca: la pesca del vino, che di Borgo d’Ale ven- Tel. 011 4346027, Fax 011 19792330 matura nel periodo della vendem- gono raccolte ma- [email protected] mia, ha la buccia rossa con stria- nualmente all’inizio ture gialle, e la sua polpa è rossa della fase di maturazione, Tutti i diritti riservati. e dolce; il limunìn, così chiamato cercando di prolungare al Testi e immagini non possono essere riprodotti, neppure per la forma oblunga simile appun- massimo la permanenza sul- parzialmente, senza il la pianta, e sono confezionate to a quella di un limone, matura consenso scritto dell’Editore. in agosto, ha buccia giallo-rosea e a mano.