Premio D'arte “Città Di Treviglio” E Concorso Giovani Talenti 2014
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PREMIO D’ARTE “CITTÀ DI TREVIGLIO” E CONCORSO GIOVANI TALENTI 2014 Promosso da: PREMIO D’ARTE “CITTÀ DI TREVIGLIO” E CONCORSO GIOVANI TALENTI 2014 III EDIZIONE Museo Civico Ernesto e Teresa Della Torre Treviglio, via Bicetti, 11 SanPaolo Invest Treviglio, via Cavallotti, 31 B 4 - 26 ottobre 2014 PREMIO D’ARTE “CITTÀ DI TREVIGLIO” In collaborazione con: Centro Culturale San Bartolomeo Bergamo, largo Bortolo Belotti, 1 15 - 30 novembre 2014 con il contributo di: Giuria Sara Fontana, critica e storica dell’arte Ambrogio Franco Forcella, architetto Alessandro Frecchiami, collezionista Tullio Leggeri, collezionista e Presidente di ALT Don Giuliano Zanchi, segretario generale della Fondazione Adriano Bernareggi Mauro Zanchi, critico d’arte Giuseppe Pezzoni, assessore alla Cultura e sindaco del Comune di Treviglio Sponsor tecnici: Riccardo Riganti, direttore del Museo Civico di Treviglio Sara Albergoni, Ufficio Cultura del Comune di Treviglio, segreteria del Premio Comunicazione Marco Travali, FRENETICA MOSTRA E catalogo A CURA DI catalogo Sara Fontana Allestimento Coordinamento editoriale Sara Albergoni Sara Fontana Riccardo Riganti Beatrice Resmini Editore Daniela Nisoli Publi Paolini - Mantova Sara Fontana Alessandro Frecchiami Stampa Ermanno Tassi PubliPaolini - Mantova Franco Meni, Carluccio Senna e Volontari Associazione PAE Squadra Lavori Pubblici Comune di Treviglio Trasporti Squadra Lavori Pubblici Comune di Treviglio Si ringraziano Alessandro Guerini Francesco Tadini Volontari Amici del Chiostro Volontari Associazione PAE Ringraziamenti speciali Angelo Piazzoli Ermanno Tassi I membri della giuria 6 7 6 7 Si consolida, in questa nuova edizione, il legame della Città di Treviglio con le forme d’arte contemporanea che entrano nella nostra Città per il tramite di questo premio. Abbiamo avuto modo di apprezzare anche, negli anni trascorsi, come siano poi giunti frutti più maturi ed altri riconoscimenti per coloro che vi hanno partecipato. A Treviglio è spettato il ruolo, piacevole e di sicura prospettiva, di fare un po’ da apripista per i giovani artisti. È per questo motivo che, credendo in questa manifestazione, la Città la sostiene e cerca, come speriamo di essere riusciti a fare, di ottenere un vasto appoggio da parte di tutti coloro che intendono riconoscere nell’arte un inesausto ed inesauribile percorso di ricerca ed espressione, che trova nelle forme del contemporaneo anche nuovi modi, spazi e tempi per relazionarsi con ciascuno di noi. Il mio ringraziamento, quindi, va a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questa terza edizione, dagli artisti agli sponsor ai partner ai giurati. Tutti abbiamo condiviso l’idea che c’è ancora molto da dire e che è necessario garantire spazi perché questo possa accadere. La speranza, ora, è nel pubblico, esperto o meno, che farà visita a questa esposizione: il riverbero emozionale che ciascuna di queste opere potrà suscitare è il senso del nostro investimento in produzione d’arte. Se è vero, come scrive Gerard Richter, che «l’arte è la forma più alta della speranza» con questa edizione del Premio Città di Treviglio tentiamo proprio di dar corpo a questa affermazione, superando le difficoltà del quotidiano nella consapevolezza che molto di più e di meglio è possibile per ciascuno di noi. È un invito a guardare oltre, a superare abitudini ed apparenze, a continuare a cercare proprio perché è nella nostra natura questa volontà di speranza che ha come effetto anche la capacità di proiettarci nel mondo sempre di più, facendocene cogliere ogni colore e sfumatura. Un percorso inesauribile, a cui aggiungiamo una tappa, pronti già al prossimo passo. Insieme. Giuseppe Pezzoni Sindaco Comune di Treviglio 8 9 Se assumiamo come valido il detto di Oscar Wilde nel suo Critico come artista: “L’unica caratteristica di una bella forma è che uno ci può mettere dentro quello che vuole e vederci quello che sceglie di vederci; e la bellezza, che dona alla creazione il suo elemento universale ed estetico, fa del critico, a sua volta, un creatore, e suggerisce un’infinità di cose che non erano presenti nella mente di chi ha scolpito la statua, o dipinto la tela, o intagliato una gemma”. La glittica oggigiorno nell’arte non è molto praticata, è faccenda più d’orefice. Ma al mondo creativo in compenso si sono accostate nuove vie e tecniche: fotogrammi, installazioni, materiali impensabili come plastica e laser. Ezra Pound scriveva che la bellezza si intuisce, non si spiega. Penso che ci trafigga e non la si cerca artificiosamente. Con l’arte contemporanea la creazione e l’intuizione sono inversamente proporzionali. Difficile creare nel bello il nuovo, facile intuire il genio. Si rimarrà perplessi davanti a questo asserto. Certo è che non tutti sono ricolmi di genio, ma l’artista è come il nostro Oscar, uno che “I have put my genius into my life, I have put only my talent into my works”. In un premio d’arte occorre individuare genio e talento. Forse in un giovane artista la vita è ancora poca e un po’ si arranca per esprimersi sempre talentuosamente. In un concorso d’arte “giovanile” bisogna cogliere il futuro "in fieri”, pensare a quanto germoglierà. Vi è anche l’enfant prodige, ma Mozart e Caravaggio son doni del divino più che umani virtuosismi. La rassegna, il premio, le mostre sono strumenti per indagare lo spirito prima ancora che la perfezione della tecnica. Questa si perfeziona in itinere; l’altro o vive già o difficilmente maturerà. A Treviglio abbiamo scrutato entrambe. Il talento (o il genio?) continueremo a gustarlo fintanto che il Premio Città di Treviglio avrà vita. Raggiungere i tre o meglio i sei anni è ancora essere infanti per un premio d’arte. Tempo ce n’è. Riccardo Riganti Direttore del Museo Civico di Treviglio 8 9 La promozione dell’arte e della cultura è da sempre al centro delle attenzioni della Fondazione Credito Bergamasco. Notevole è l’impegno profuso dalla nostra Fondazione – in venticinque anni di attività – nel recupero di innumerevoli opere d’arte e monumenti di interesse collettivo, nonché nell’intensa programmazione di iniziative espositive, organizzate all’interno e al di fuori della sua sede in Largo Porta Nuova a Bergamo, che spaziano dall’arte antica fino ad arrivare all’arte contemporanea. Un’attenta, determinata e instancabile opera di sostegno all’arte e alla cultura dei luoghi in cui opera, a testimonianza della sua passione verso il territorio stesso. Nell’ambito delle iniziative rivolte al mondo dell’arte, la Fondazione ha inoltre da tempo avviato, fra le altre cose, un percorso di valorizzazione di artisti moderni e contemporanei, investendo – con profondo impegno e interesse – su giovani di qualità; si pensi – a titolo di esempio – alla mostra itinerante dedicata al tema biblico di Giobbe (La notte e il suo sole), che abbiamo commissionato tre anni fa ad un giovane artista bergamasco di grande talento (al tempo inespresso) e ora, dopo un lungo lavoro di ricerca e di realizzazione, sta toccando numerosi sedi espositive locali e nazionali, con grande apprezzamento. Siamo convinti che la valorizzazione di giovani talenti sia fondamentale – in tempi difficili come quelli che stiamo vivendo – per poter riemergere dagli abissi di una crisi che, oltre che economica, sta assumendo anche una connotazione sociale, etica e culturale. Crediamo che la Fondazione Creberg stia facendo appieno il suo dovere per riaffermare nelle nuove generazioni i valori della cultura e dell’arte. Angelo Piazzoli Segretario Generale della Fondazione Credito Bergamasco 10 11 È con grande piacere che Sanpaolo Invest rinnova il suo sostegno al “Premio Città di Treviglio”, giunto quest’anno alla sua terza edizione. Eric Berne, dal cui libro Games people play trae spunto la riflessione proposta ai partecipanti del concorso, dimostra come punti di contatto tra ambiti in apparenza lontani, combinandosi, possano generare interessanti situazioni di confronto ed approfondimento. In linea con questo principio, il nostro Gruppo, che si esprime in contesti non apparentemente così affini a questo, da sempre è impegnato attivamente nel supporto e nella promozione di iniziative artistiche e culturali a livello nazionale e locale. Siamo infatti convinti che queste sinergie possano creare un importante legame con il nostro operare quotidiano, generando valore per i nostri clienti e per tutta la collettività. C’è poi un aspetto che lega in maniera forte Sanpaolo Invest e il “Premio Città di Treviglio”: l’interesse per i giovani. Anche quest’anno il concorso dedicato agli “under 35” offre loro un momento di attenzione e visibilità. A livello aziendale siamo molto interessati alle nuove generazioni e alle loro esigenze e proprio per questa ragione apriremo le porte della nostra sede di Treviglio ad uno di loro per una mostra personale che si realizzerà nel corso del prossimo anno. Ringrazio a nome dell’Azienda la dottoressa Sara Fontana, curatrice della mostra, per averci offerto l’opportunità di partecipare alla manifestazione, il Comune di Treviglio e l’Assessorato alla Cultura per aver organizzato questa nuova edizione del Premio e gli artisti e la collettività cittadina che sono il motore dell’iniziativa. Luciano Castelvero Area Manager Sanpaolo Invest SIM S.p.A. 10 11 Ancora in gioco Il Premio, i premi e le mostre Capita a tutti di dover guardare indietro nel tempo e di fare un piccolo bilancio. E intravedere qualche segno positivo serve a ritrovare l’energia e l’ambizione per poter fare ancora e meglio. È proprio questa la sensazione provata nel ripercorrere la breve storia del Premio d’arte Città di Treviglio e Concorso Giovani Talenti. L’iniziativa era stata pensata per la prima volta nel 2009 insieme al direttore del Museo Civico Della Torre, Riccardo Riganti, e quindi lanciata nel 2010 come una piccola sfida folle. Si voleva infatti istituire un Premio rivolto ad artisti under 35 che tuttavia non risultasse poi, per mancanza di mezzi adeguati, un evento mediocre e autoreferenziale. Il timore e il destino di essere “provinciali” doveva essere sconfitto e si decise quindi di essere eccessivi e poco formali.