POLITICA EMIGRAZIONE CULTURA EMIGRAZIONE CULTURA SPORT Pubblicato Attivato Carbonia Feste Costituita Il Cagliari il bando il portale dedica a Ussana a San Vito parte per i mutui per “Sardegna un museo Pula l’Accademia col piede la prima casa Migranti” al carbone Gesico delle sbagliato a pagina 7 a pagina 10 a pagina 11 Gadoni launeddas a pagina 30 e Arborea a pagina 18

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DCOOS3568 IL NAZ / 028 / 2008 MESSAGGERO Mensile della Regione Autonoma della Sardegna per i Sardi nel mondo SARDO www.ilmessaggerosardo.com Anno XL / Agosto-Settembre 2008

Un’estate tranquilla

L’isola meta di vacanza Anche il presidente della Repubblica, Giorgio Napoletano, con la signora Clio non è rimasto insensibile al richiamo per vip e gente della Sardegna e ha deciso di trascorrere le vacanze di ferragosto alla Maddalena, come faceva abitualmente Ancora una volta, nonostante i timori più che giustificati il suo predecessore, Carlo Azeglio Ciampi. della vigilia, il fascino della Sardegna è stato più forte della Il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha indossato crisi economica e l’Isola è stata presa d’assalto da un i panni del nonno premuroso e ha trascorso gran parte esercito di vacanzieri. Sono tornati i vip ma soprattutto è dell’estate con la famiglia a Villa Certosa, arrivata tanta gente comune. Come sempre la parte del trasformata in una dependance di Palazzo Chigi. leone l’hanno fatta gli emigrati che a costo di qualsiasi Personaggi della politica, della finanza e dello spettacolo sacrificio non rinunciano a rientrare nella terra natia hanno confermato la loro preferenza per il mare almeno per le ferie estive. Per salutare il rientro a casa dei della Sardegna. Non solo la Costa Smeralda tantii paesani sparsi nel mondo sono state organizzate e la Riviera del Corallo sono state prese d’assalto ma anche feste in molti centri dell’isola. Gadoni, Ussana, Pula, le località del Golfo di Cagliari, l’Ogliastra e le coste Genoni, Budoni e altri paesi hanno dedicato dell’Oristanese hanno richiamato torme di villeggianti. manifestazioni e convegni per ricordare la piaga La stagione è trascorsa sostanzialmente serena. dell’emigrazione. Anche i centri dell’interno, Dopo molti anni di devastazioni e di tragedie persino che si stanno spopolando, per qualche settimana il fuoco ha concesso una tregua. La prevenzione sono stati rivitalizzati dalla presenza gioiosa e la vigilanza del servizio antincendio ha contenuto di questi emigrati, dei loro figli e nipoti. il numero dei roghi e i danni all’ambiente. 2 Editoriale Agosto-Settembre 2008

Bilancio soddisfacente di un’estate tranquilla

È presto per fare bilanci, ma sembra che le funeste cominciato a scendere) molti non hanno rinunciato è partito o atterrato un aereo ogni due minuti. previsioni sull’andamento della stagione turistica in al periodo di villeggiatura, anche se sono state ridotte Anche Alghero e Cagliari hanno avuto un crescente Sardegna siano state smentite. Dopo un avvio stentato, le giornate di vacanza. volume di traffico. dovuto al protrarsi di una primavera fresca e instabile, Da più parti sono arrivate segnalazioni di sensibili Non sono mancate lamentele di albergatori e ristoratori l’estate è esplosa con un’ondata di forte calura a giugno riduzioni di presenze. In Sardegna la situazione sembra (qualcuno dovrebbe cominciare a recitare il mea culpa per e si è poi stabilizzata in luglio e agosto. sia andata meglio che nel resto del Paese. Navi e aerei la politica dei prezzi attuata in passato) ma il bilancio Le temperature sono state elevate, ma nella norma; il hanno trasportato nell’Isola centinaia di migliaia di provvisorio della stagione si può considerare maestrale ha soffiato con meno intensità e frequenza di turisti. Il porto di Olbia (con quello di Golfo Aranci) ha soddisfacente. Il fascino della Sardegna del suo mare altri anni, e forse anche per questo ci sono stati meno registrato un traffico record, grazie anche alla ma anche della sua cultura e del suo entroterra roghi e soprattutto meno incendi devastanti. Questo dato concorrenza tra diversi vettori che hanno proposto offerte hanno resistito alla stretta della crisi. è tra i più importanti da sottolineare. Decisivo è stato il vantaggiose. Anche a Porto Torres il traffico è stato Il turismo, come confermano i dati elaborati ruolo di prevenzione svolto dalla macchina del servizio intenso. Cagliari, dove opera in regime di monopolio la dall’Osservatorio Economico della Sardegna che ha antincendio con la collaborazione di tutti i comuni (mai Tirrenia, sembra tagliata fuori da potenziali flussi. Se, eseguito una inchiesta su incarico della Regione, come quest’anno si è assistito a una sistematica pulizia come ha promesso il ministro dei Trasporti, accogliendo rappresenta sempre più una voce importante delle cunette e dei bordi delle strade da dove in passato una richiesta del presidente della Regione Soru, a fine nell’economia dell’Isola. La spesa media per una vacanza sono divampati numerosi roghi). anno non verrà rinnovata la concessione per i in Sardegna è pari a 1.282 Euro, 150 Euro al giorno. Non ci sono state invasioni di “alghe assassine” o di collegamenti con la Sardegna alla Tirrenia, per l’Isola si La concorrenza nel settore è sempre più forte. La meduse. Agosto è filato liscio senza la consueta “rottura” apriranno nuove prospettive nei collegamenti marittimi. Sardegna deve giocarsi le sue carte puntando sulle sue di stagione dopo ferragosto. Anche questi fattori hanno Il traffico aereo, con le rotte a basso costo con le principali straordinarie risorse naturali che vanno salvaguardate e influito sul buon andamento delle vacanze. È accertato città europee, ha fatto registrare punte record. valorizzate, e sulla qualità dei servizi offerti. La fascia di che se il tempo “tiene”, chi può prolunga il periodo di ferie. Dall’aeroporto di Olbia-Costa Smeralda nel mese di agosto utenza su cui può e deve puntare la Sardegna ricerca e Le premesse, con i venti di crisi e di recessione che richiede queste caratteristiche. soffiavano (e continuano a soffiare) su tutta l’Europa, Puntando su queste potenzialità si può favorire non erano delle migliori. La lievitazione del prezzo del l’allungamento della stagione, condizione per rendere petrolio oltre ogni limite ipotizzabile, il balzo dei mutui sempre più stabile e consolidato il peso del turismo nella sulla casa, il crescere frenetico del costo delle materie bilancia economica dell’Isola. Anche quest’anno non sono prime e, in particolare, quello del grano e di altri prodotti mancati aspetti negativi, disguidi e inconvenienti. alimentari di base, con conseguente impennata senza In alcune zone l’eccessivo carico umano ha messo controllo del costo della pasta e del pane, hanno fatto in crisi il sistema idrico. In alcuni giorni ci sono stati subito sentire il loro peso sulle tasche degli italiani. Le ritardi e disagi nei porti e negli aeroporti. Ma tutto prospettive di un’ulteriore stretta economica che incombe sommato gli inconvenienti sono stati contenuti. sull’Europa come riflesso della pesante crisi degli Stati Da più parti c’è stato segnalato che non accenna a Uniti, hanno indotto molti a tagliare le spese superflue o, modificarsi il comportamento incivile di molti bagnanti comunque, non indispensabili. Tra tutte quelle per l’auto che lasciano le spiagge colme di rifiuti. Anche quando le e per le vacanze. Basta pensare che in agosto il mercato amministrazioni comunali hanno provveduto a installare dell’auto ha subito un crollo superiore al 25% cestini per i rifiuti la mancanza di senso civico e di rispetto per rendersi conto delle dimensioni del problema. per l’ambiente hanno finito per prevalere. La vacanza estiva però è entrata nelle abitudini e La campagna di sensibilizzazione per il rispetto difficilmente ci si rinuncia. Così, in base alle prime stime, dell’ambiente, delle spiagge e del mare non ha dato ancora è emerso che nonostante l’alto costo della benzina (che è i frutti sperati. Bisogna insistere nella consapevolezza rimasto elevato anche quando quello del petrolio ha che alla fine prevarrà il rispetto per se stessi e l’ambiente. Sommario

Editoriale 11 Carbonia dedica un museo alla cultura del carbone 19 In mostra a Sassari la collezione “Giuseppe Biasi” 2 Bilancio soddisfacente di un’estate tranquilla di Massimo Carta della Regione Sardegna di Luciana Satta 12 I fantini sardi da sempre protagonisti al di Siena Tesi di laurea su Biasi pittore sardo e orientalista Primo Piano di Andrea Porcu 32 Islanda: l’isola del vento e della libertà di Nicola Lecca 3 L’impegno della Regione per salvare le tombe 13 La Sardegna nel web di Andrea Mameli del colle di Tuvixeddu di Andrea Frailis Una cagliaritana nel team per la lotta al linfoma Paesi di Sardegna 7 Pubblicato il bando per la concessione dei mutui di Lia Serreli 20 Porto Torres: l’antica Turris Libisonis la patria per l’acquisto della prima casa di Giuseppe Mereu Cultura dei martiri Gavino Proto e Gianmario di Salvatore Tola 8 Varata la riforma dei consorzi industriali 18 Costituita a San Vito l’Accademia delle launeddas Bonnanaro: la storia di un feudo conteso di Franco Fresi di Fabrizio Serra di Pier Sandro Pillonca 9 Il Consiglio regionale ha approvato la legge Parliamo della Sardegna che istituisce il Corecom di Fabrizio Serra 21 La scomunica contro Joanni Maria Cadoni Confermata La Maddalena come sede del G8 IL MESSAGGERO SARDO di Natalino Piras Mensile della Regione Autonoma della Sardegna Speciale Emigrazione per i Sardi nel mondo Parlando in Poesia 22 Cento poesie a cura di Salvatore Tola 14 Festa dell’emigrato a Ussana di Luigi Coppola Edito da “Messaggero Sardo società cooperativa a r.l.” Presidente Gianni De Candia 15 Il contributo degli emigrati al grande sviluppo di Pula Sport Comitato di Direzione Gianni De Candia (responsabile), di Antonello De Candia Marco Aresu, Luigi Coppola, Gianni Massa, Ezio Pirastu 30 Il Cagliari parte col piede sbagliato, travolto al Sant’Elia 16 Convegno a Gesico sulla nuova emigrazione Redazione e Amministrazione Via Barcellona 2 - 09124 Cagliari dalla Lazio di Andrea Frigo di Marco Aresu Tel. 070 664214 - Fax 070 664742 Sito web www.ilmessaggerosardo.com 31 Il vento e il mare della Sardegna esaltano la stagione Da Verona ad Arborea per rinsaldare un’amicizia [email protected] delle regate di Sergio Casano 17 Gadoni punta sull’Eco museo e su “Funtana Raminosa” [email protected] Silvia Salis unica atleta a rappresentare la Sardegna di Antonello De Candia Registrazione del Tribunale di Cagliari n. 4212 dell’11-4-1969 alle Olimpiadi di Pechino di Andrea Porcu Iscrizione al R.O.C. n. 6415 Attualità Fotocomposizione, impaginazione Prestampa Via Nenni 133 Rubriche Tel - Fax 070 883223 - 090450 Quartu S. E. di Gino Zasso 6 Vacanze di Napolitano a La Maddalena Stampa Sarprint, stab. Tossilo - Macomer 23 Dall’Italia 10 Attivato il portale “Sardegna Migranti” 27 Dal Mondo

Il Messaggero Sardo viene inviato gratuitamente agli emigrati e alle loro famiglie dalla Regione Sardegna. Per richiederlo scrivere al Messaggero Sardo, via Barcellona 2 - 09124 CAGLIARI o alla e-mail: [email protected] IL MESSAGGERO SARDO Primo Piano 3

una necropoli unica e irripetibile, non si realizzi nemmeno un metro cubo di insediamenti edilizi. L’impegno della Regione Il governatore Soru e gli assessori all’urbanistica Gian Valerio Sanna e ai beni culturali Maria Antonietta Mongiu hanno spiegato ai per salvare le tombe giornalisti che la Regione non intende rinunciare al progetto di tutela di un’area archeologica così vasta e importante ma, nel contempo, vuole del colle di Tuvixeddu di Andrea Frailis realizzare il suo piano con il consenso delle parti in causa sia pubbliche che private, in parole povere con i proprietari delle aree, ma anche Il Consiglio di Stato ha confermato la decisione del Tar della Sardegna con il comune di Cagliari. La Regione vuole che aveva accolto i ricorsi di un gruppo di imprese contro i vincoli imposti acquisire l’area e, per fare questo, ha deciso di dalla Giunta regionale per un vizio di forma - Si cerca un accordo offrire in cambio ai privati la proprietà di altre aree oggi pubbliche sulle quali realizzare quegli per la salvaguardia dell’importante area archeologica insediamenti che il vincolo totale su Tuvixeddu e Tuvumannu impedisce. a guerra del colle”. Ma perché questa nuova e “L Così l’hanno ribattezzata imprevista svolta, proprio i cagliaritani, prendendo in all’indomani del colpo di scure prestito la definizione dalle inferto da Tar e Consiglio di schermaglie politiche che, ogni Stato ai primi provvedimenti di sette anni, vedono contrapposte tutela ? Soru, Sanna e Mongiu le forze politiche. Ma, in questo lo hanno spiegato in conferenza caso, l’oggetto del contendere stampa : in un decennio, dal non è la più alta carica dello 1997 anno dei primi divieti e fino Stato, bensì il futuro di al 2007, gli esperti hanno Tuvixeddu, uno dei colli sui scoperto più di 1.100 nuove quali è stata edificata la città tombe e, in particolare, 430 capitale dell’Isola e sul quale un nuove sepolture sono state gruppo di costruttori vorrebbe trovate fuori dal perimetro del realizzare insediamenti edilizi, parco archeologico, e la ma si trovano a dover fare i circostanza ha fatto scattare il conti con il vincolo imposto dalla nuovo provvedimento di tutela. giunta regionale. Dichiarazioni, quelle degli Vediamo di rendere più chiari i esponenti della giunta, che in contorni della vicenda con un qualche modo rispondono alle breve excursus di carattere accuse degli imprenditori privati storico; il colle di Tuvixeddu e che avevano detto che le nuove quello vicino di Tuvumannu tombe scoperte non potevano hanno ospitato gli insediamenti essere state scoperte fuori dal più antichi di Cagliari e oggi parco vincolato. sono sede di un parco archeologico di grande appartamenti e case unifamiliari in una zona di Altra benzina sul fuoco. Perché la Regione ha interesse scientifico. La necropoli fenicio-punica grande prestigio e molto ambita per la offerto ai privati in cambio della proprietà sui colli con migliaia di tombe è stata recentemente definita straordinaria posizione panoramica. le aree ex militari di viale Colombo e via Is la più vasta e interessante dell’intero bacino del Su questo accordo un anno e mezzo fa è caduta la Mirrionis, appena uscite dall’orbita delle stellette, Mediterraneo, ed è oggetto di studio da parte di mannaia della giunta regionale che, confortata nell’ambito del programma governativo di esperti provenienti da tutto il mondo. I due dalla lotta degli ambientalisti e con il parere dismissione delle aree ritenute non più maggiori quotidiani sardi hanno ospitato (nello favorevole dell’allora governo in carica, ha indispensabili alle esigenze della difesa. Una stesso giorno) un articolo del professor Bartoloni imposto il vincolo totale sui colli di Tuvixeddu e offerta che ha fatto andare su tutte le furie gli docente di storia fenicia all’Università di Sassari, Tuvumannu. Una decisione, quella del imprenditori privati, convinti che nel cambio ci il quale (lungi dall’entrare nel merito della governatore Renato Soru, che ha scatenato avrebbero rimesso e non poco visti i consistenti polemica sulle nuove costruzioni) ha disegnato polemiche a non finire e ha dato avvio a una serie investimenti fatti negli ultimi anni, ma che ha con grande precisione storica i contorni di un sito infinita di accuse, studi e pareri non sempre mandato in bestia anche il sindaco di Cagliari, di interesse mondiale. disinteressati, ma che soprattutto ha trasformato Emilio Floris, il quale ha sottolineato Le antiche tombe di Tuvixeddu sono state inserite, in “querelle” politica un confronto che avrebbe come quelle aree offerte ai privati, debbano da più di un decennio, in un parco archeologico dovuto essere limitato a un confronto tecnico. Ma in realtà transitare dalla Regione al Comune destinato alla loro tutela, ma le aree adiacenti così non è stato e il “caso Tuvixeddu” è entrato a dopo la sdemanializzazione, e che quindi Soru sono state (e non da oggi) oggetto dell’interesse pieno titolo anche nella bagarre elettorale, con il stia trattando con beni dei quali non potrebbe di alcuni gruppi di costruttori, sempre risultato che le parti in causa si sono via via avere la disponibilità. alla ricerca di aree edificabili in una città arricchite di nuovi proseliti, ma si sono Il governatore è comunque intenzionato ad andare dove da tempo scarseggiano. confrontate con sempre meno chiarezza espositiva avanti; ricerca il dialogo e, a questo scopo, ha Una procedura lunga, quella per ottenere le e i cagliaritani hanno capito ben poco della anche convocato e presieduto una riunione con la necessarie autorizzazioni per costruire, una questione, non riuscendo soprattutto a parte pubblica e quella privata; una riunione alla procedura durata quasi quindici anni e passata individuare la vera posta in gioco. quale tutti hanno partecipato (anche coloro che attraverso un serrato confronto con l’ufficio E così tra visite domenicali degli ambientalisti alla vigilia l’avevano definita “irrituale”) ma che regionale di tutela del paesaggio, la Regione e altri convinti sostenitori della necessità di un vincolo si è conclusa con un nulla di fatto. enti. Lo sbocco fu, nel Giugno del 2000, il voto totale sui due colli, e manifestazioni anche Il confronto va avanti alla ricerca di un’intesa favorevole del consiglio comunale ad un accordo di pubbliche di impresari e dei loro operai, capace di evitare nuovi appuntamenti in tribunale, programma che prevedeva il riordino urbano e preoccupati i primi di perdere un “affare” anche se le bordate non sono del tutto cessate; gli ambientale dei colli di Tuvixeddu e Tuvumannu; consistente, e i secondi il loro posto di lavoro, imprenditori privati sospettano, e lo dicono non poco cemento (565mila metri cubi su 48 ettari si è andati avanti per circa cinquecento giorni, apertamente, che la nuova iniziativa di Soru per un investimento di oltre 200 milioni di euro) fino a che il Tribunale Amministrativo Regionale (che nelle more di uno scambio di aree ha ma anche quasi 65mila metri cubi di interventi di e, in seconda battuta, anche il Consiglio di Stato emendato la legge che istituisce la commissione interesse pubblico, verde, aree destinate cui gli impresari e il comune di Cagliari regionale per i beni naturali che dovrà imporre i all’università, alla ricerca e ai servizi, oltre a si erano rivolti per chiedere la cancellazione nuovi vincoli) nasconda la volontà di imporre il venti ettari di parco archeologico. Un megapiano dei vincoli, hanno emesso le loro sentenze, progetto alternativo di sistemazione del colle, da 450 tra appartamenti e ville, destinate a 2.500 entrambe sfavorevoli alla Regione. quelle firmato dall’architetto francese Clement. cagliaritani. In piena canicola ferragostana i cantieri sono stati La Regione non si sottrae alla battaglia dialettica In cantieri vennero aperti solo sei anni dopo, riaperti, ma per poco; perché la Regione non si è e risponde : “non capiamo perché sia stato e gli uffici vendite cominciarono a mostrare arresa e ha ribadito la volontà che, sui colli interrotto anche il cantiere per la realizzazione “sulla carta” ai potenziali compratori cagliaritani pieni di vestigia storiche accanto a della strada che passa per Tuvumannu”. 4 La posta dei lettori Agosto-Settembre 2008

Dalla Francia con stima Sassari: emigrò in Argentina dove conobbe mia l’emigrazione dei sardi (in questo caso in Olanda). nonna, originaria dell’Isola del Giglio. Con lei Ricerche che con i lauti finanziamenti Caro Messaggero, formò una bella famiglia e sempre ci inculcarono promossi dalla Regione a far conoscere le origini finalmente Vi rileggo. Sono felicissimo di poter l’amore per la terra natale, l’Italia. Per questo dell’emigrazione, come se questo fosse di utilità essere ancora al corrente delle attualità della desidero conoscere qualcuno dei parenti rimasti in per noi emigrati in terra straniera, con inviti e Sardegna e non solo. Tutte le informazioni che Sardegna perché mi aiutino a ricostruire l’altra discorsi/interviste addirittura fatti venire dalla trovo sia nel sito (abbastanza nuovo per me) sia parte della storia della mia famiglia che non Sardegna e gratuitamente spesati di tutto il loro nel giornale, mi riempiono di gioia. Ho appena conosco. Mio padre si chiama Antonio, ha 84 anni soggiorno. Se si dovesse indagare veramente ricevuto il giornale e solo a sentirlo nelle mani mi e il suo sogno è di avere notizie della sua famiglia quante persone assisterebbero (non più di 20/30 o ha dato un certo conforto, abituato com’ero ad in Italia. Grazie per questa meravigliosa 40) presenze, e voglio anche sottolineare la averlo regolarmente da tantissimi anni. possibilità che mi offrite. pubblicità dei prodotti sardi, che per gustare un Continuate sempre con lo stesso fervore Nora Decandia - Bahia Blanca - Buenos Aires - bicchiere di vino ed un assaggio di salame e nell’informarci di tutto quello che, nel male ma Argentina formaggio ti domandano 30 euro d’ingresso. soprattutto nel bene, accade in Sardegna. Mia A nostro avviso la Regione della Sardegna o i moglie è francese ma legge come me il Vostro Cara Decandia, responsabili in questo campo farebbero bene a giornale, e spesso traduce parte degli articoli che pubblichiamo la sua lettera sperando che qualche utilizzare queste somme con ben altri progetti parlano di ambiente e di inquinamento, e li lettore del Messaggero possa aiutarla nella sua reali, come costruire case, dare la possibilità spedisce in Corsica alla sorella, che fa parte di ricerca. all’emigrato di poter tornare nella propria terra un’associazione antinucleare e si è recata spesso dopo tanti anni di sacrifici, assisterli nel rientro, in Sardegna per dimostrazioni. Vi prego di Amante dei Tazenda far avere assistenze per i più deboli, agevolazioni scusarmi per gli errori ma sono in Francia da 44 per le case in affitto, e tante altre cose utili. anni e non scrivo che raramente, avendo una Caro Messaggero, Prendere almeno come esempio la Spagna che per i buona segretaria. Tanti auguri per la ripresa del ho 33 anni e vivo a Savona, città nella quale sono propri emigrati concede voli speciali ridotti con “nostro” Messaggero; continuate con la vostra nata da genitori sardissimi. Per questo anch’io mi soggiorno nella propria terra ai 65 enni, ed altre bravura ad alleviare i nostri ricordi nostalgici ritengo sarda nel cuore. Ho sposato un uomo iniziative come sopra citate. della spensierata giovinezza. I più cordiali saluti. ligure che però, stando con me da ormai 18 anni, Queste dovrebbero essere le realtà di oggi, e non Filippo Mura - Route des Grands Jardins - Taillades - che ascolto in Tazenda da sempre, si è”sardizzato” Francia più di me. Ho una figlia di 19 mesi, la mia vita!, e dibattiti e convegni che poi restano solo parole. Gli ascolta i Tazenda da quando era ancora nella mia Olandesi conoscono benissimo la Sardegna e la Caro Mura, pancia. Tutta questa premessa per chiedervi: loro cultura, ma il vero problema per tutti è il suo incoraggiamento ci stimola a fare sempre posso ricevere Il Messaggero sardo che ho raggiungere l’isola con i prezzi che corrono. meglio. conosciuto a casa di un vicino? Infine desidero precisare che in Amsterdam, non vi Michela Cuccu - via Triberti - Pallare (SV) è nessun centro sardo attivo e frequentato. Il Cercano i familiari del nonno motivo perché non viene riconosciuto questo Cara Cuccu, centro descritto, il cronista dovrebbe domandare Caro Messaggero, abbiamo inserito il suo nominativo tra i nostri informazioni al presidente dei circoli sardi in desidererei mettermi in contatto con qualche abbonati. Olanda. familiare di mio nonno. Lui si chiamava Nicola Ringrazio per la vostra attenzione nel leggermi. Decandia, era figlio di Francesco Decandia e di I soldi spesi per convegni A nome mio e di un gruppo di sardi di Amsterdam Maria Baul, e aveva un fratello che si chiamava che condivide con me questa realtà. Cordiali Ignazio. Mio nonno si stabilì e mise su famiglia Caro Messaggero, saluti. nella città di Viedma, nella Provincia del Rio ho letto con tanto rammarico nell’ultimo numero Antonio Cogoni - Burg. Van Leeuwenlaan 194 - Negro. Era nato a Perfugas, in provincia di le varie ricerche e studi/progetti riguardo Amsterdam

dal nome Alesci, Alexi, Alessio, di bizantina Le origini dei cognomi memoria “Alexis”. Documentato in saggi antichi sardi, CDS II 44, Per poter rispondere alle domande sull’origine dei cognomi, tra le altre fonti, attingiamo anche dai tre volumi anno 1410 come Lexis. Si riscontrano anche del prof. Massimo Pittau, “Dizionario dei Cognomi di Sardegna”, Cagliari 2006, editrice “L’Unione Sarda” (www.pittau.it) famiglie Leci da atti notarili, nel 1700 a Cagliari.

MURRANCA sono variegate, potendo Zara avere origine ligure, SITZIA come dimostra la presenza del cognome tra i Caro Messaggero, numerosi testi che apposero la firma per il trattato, Caro Messaggero, vi ringrazio per il giornale. Sono nata a Mogoro e datato novembre 1173, stipulato tra Genova ed il Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla da quarant’anni abito a Torino. marchese Guglielmo di Massa. continuità del mensile. Sarei interessata a conoscere l’origine del mio Possibile anche discendenza prettamente sarda, Vorrei avere notizie riguardo all’origine del mio cognome. soprattutto in relazione al suono della Z che cognome. Murranca Mariangela potrebbe indirizzare l’origine verso tzara, nome Sitzia Lina - Via C. Pinchia, 10 - Torino Via S. Gregorio Magno, 7 - 10095 Grugliasco (TO) sardo di pianta rampicante presente nelle siepi, o Cara Sitzia, Cara Murranca, dzara che ci indirizza verso il significato di per quanto riguarda la provenienza del suo troviamo rappresentato il suo cognome, nell’isola, Ghiaia, oppure anche dal logudorese zara tradotto cognome, ritrovabile soprattutto tra le province di specie tra le province di , comprese Ales e in “fortuna, dado”. Oristano e Nuoro, potrebbe avere, come spesso Mogoro, e Cagliari, soprattutto tra Quartu S. Zara lo troviamo anche in S. Giusta di Oristano accade, varie matrici: una dal campidanese sitzia Elena e Selargius. nel 1500. che, nato da ciccia “berretto tondo di lana o panno Come origine potrebbe essere in rapporto, forse Maggiormente distribuito sul territorio sardo nella senza visiera”, sta ad indicare un fiore dei campi, come accrescitivo peggiorativo, con Murru “muso, fascia centrale da Magomadas a Villagrande e si parla del crisantemo dei campi o bambagella. grugno” di discendenza paleosarda o nuragica, Strisaili. Potrebbe anche originare come variazione del come riscontriamo nel DES II 140; oppure sempre cognome Citzia, con matrice omologa “ciccia”. ad origine da Murru inteso come “grigio (di LECIS Può anche corrispondere al campidanese sitzia capello)” dal latino murinus (colore del topo). “pietra focaia” ad origine latina siliceus-a. Rileviamo in antichi testi sardi anche cognome Caro Messaggero, assonante al suo e cioè Moranca. oltre a farti conoscere il mio nuovo indirizzo, mi LILLIU permetto di rinnovare la mia domanda per quanto Caro Messaggero, ZARA concerne la ricerca delle origini del mio cognome (già richiesto il 6-2005) Vi ringrazio per la ripresa delle pubblicazioni e ne Caro Messaggero, Lecis Luciano approfitto per avere notizie riguardo la sto scrivendo per informarmi da dove proviene 787Bis, route de la Motte - 83720 Trans En Provence provenienza del mio cognome. l’origine del mio cognome. Caro Lecis, Lilliu Vincenzo - Via de Ferrari, 7 - 17026 Noli (SV) Grazie a tutti voi per la vostra generosità ed i come vede è arrivato anche il suo turno. Caro Lilliu, vostri modi di comunicazione e di solidarietà verso Variato il suo indirizzo, eccoci all’origine del suo cognome diffuso nel territorio isolano da gli emigrati e gli ex emigrati. cognome. Barumini, Macomer, Lotzorai, Nuxis, Orroli, Zara Baingio - Via Montesile, 17 - 07044 Ittiri (SS) Distribuito in una sorta di quadrilatero costituito Oristano e Tortolì. Caro Zara, da Cabras, Escalaplano, Isili ed Ussaramanna, ha Potrebbe rappresentare una forma contratta del ringraziamo per quanto espresso nei nostri origine comune a Leccis, con doppia C, e sta ad rustico campidanese Lilliu, che stava ad indicare confronti, che gratificano il nostro impegno. indicare, con il suffisso S, un plurale di famiglia, come diminutivo e vezzeggiativo numerosi nomi Come al solito le possibili origini del suo cognome soprattutto nel Campidano, con probabile origine personali maschili, da Emanuellinu, Raffaellinu. IL MESSAGGERO SARDO La posta dei lettori 5

Caro Cogoni, sembra una discriminazione totale verso le pensione e dedico il mio tempo a scrivere poesie. registriamo il suo “rammarico” e manifestiamo il casalinghe. Sono mamma di tre figli e anche nonna. Da qualche anno ho cominciato anche a scrivere nostro stupore per il contenuto della sua lettera. Lo Stato Francese mi versa ogni mese 185 euro. La racconti. A questo proposito sono disposto a Le va bene quello che fa la Spagna (agevolazioni mia nazionalità è italiana e anche la nostra Patria venderli alla casa di produzione di cui è direttore il sui viaggi aerei) e critica le iniziative della Regione potrebbe fare un piccolo sforzo. regista Giovanni Columbu. Fatemi sapere come Sardegna per soddisfare le richieste (ne siamo Antonia Mura - Francia posso mettermi in contatto con lui. testimoni da molti anni) da tutte le comunità sarde Cara Mura, Bruno Vittorio Corona - loc. Darova, str. 138 - Timis sparse nel mondo. Lei sostiene che studiare le (Romania) tematiche dell’emigrazione non è di alcuna utilità e abbiamo sintetizzato la sua lettera per confermarle quanto le hanno già detto gli enti a cui si è rivolta. Caro Corona, non si rende conto che solo studiando un abbiano riassunto la sua lunga lettera. La società fenomeno e le sue cause si può riuscire a capirlo e Cogliamo l’occasione per ripetere che non diamo risposte private ma che pubblichiamo nel giornale si chiama Luches Srl, Piazza Repubblica 28 - a evitare che si ripeta con le stesse drammatiche 09125 Cagliari. Difficilmente si acquistano diritti dimensioni con cui a metà del secolo scorso ha le lettere che pongono quesiti che possono avere interesse generale. d’autore di scrittori non affermati. Comunque investito la Sardegna. La Regione ha messo a abbiamo pubblicato anche il suo indirizzo fax. Per disposizione altre risorse per far costruire case o quanto riguarda la richiesta dell’origine del dare assistenza a chi ha bisogno. E riconosce agli Le critiche “censurate” cognome l’abbiamo trasmessa al nostro esperto; emigrati gli stessi diritti dei sardi residenti. dovrà pazientare e attendere il suo turno. Infine per quanto riguarda Amsterdam è vero che Caro Messaggero Sardo, da molti anni (anche per responsabilità dei sardi di durante un anno circa di dolorosa interruzione del Amsterdam) non c’è più un circolo tradizionale, è giornale mi ero auspicato che con l’inizio della I sacrifici di un emigrato però vero che c’è un’associazione costituita da sardi nuova gestione qualcosa potesse cambiare, invece, Caro Messaggero, che è molto attiva e che organizza manifestazioni e a quanto pare, tutto è rimasto tale e quale a iniziative di rilievo culturale. E lo fa senza risorse prima! ricevevo il giornale da tre anni quando, ad un regionali. Se possiamo dare un consiglio a lei, al Ho sempre creduto in questo giornale che per tratto, non è più arrivato. Poi rieccoti qui. gruppo di sardi che condivide la sua opinione, e a lunghi anni, ogni mese mi portava una ventata Complimenti per le tante notizie e gli tutti i sardi di Amsterdam, è quello di mettere da d’aria fresca della mia amata terra lontana, e sono aggiornamenti sulla Sardegna, piena di tanti parte le sterili contrapposizioni e unire le forze per molto dispiaciuto di non provare più quella gioiosa ricordi della mia gioventù. Io sono di Bonarcado, aprire un grande circolo di sardi nella principale sensazione di allora! in provincia di Oristano, sono nato nel 1938. Per città dell’Olanda. Non vorrei credere che questo giornale, con la ben cinque anni ho fatto il pastore a “zeraccu nuova gestione, abbia perso per strada le messaiu” tra Bonarcado, Paulilatino e originarie caratteristiche di ideali, di Santulussurgiu. Con molti sacrifici e con poco da Anniversario di matrimonio indipendenza, di libera espressione e di quel reale mangiare. Eravamo schiavi dei padroni. Ci Caro Messaggero, senso di pluralismo che lo ha sempre stavano i ricchi e noi poveri, senza neanche chi scrive è figlio di emigrati a Torino dal 1938, il contraddistinto. Insomma che non sia assistenza sociale. Comunque non rivoglio troppo loro paese natio è Villanova Monteleone, paese condizionato da poteri o lobby che tendono a annoiare. Manco dalla Sardegna dal 23 giugno lasciato dopo il loro matrimonio, amato e filtrare i contenuti a loro piacimento, il che 1958, esattamente 50 anni. Emigrato prima in ricordato con tanto affetto. Io e mia sorella siamo porterebbe un danno irreversibile al mondo degli Svizzera e poi in Australia dove ho conosciuto mia nati a Torino ma l’amore che i nostri genitori ci emigrati sardi e in primo luogo a se stesso! moglie, ci siamo sposati nel maggio del 1970. Poi hanno trasmesso per la loro terra sin da bambini Le spiegazioni che voi offrite per giustificare le nel marzo del 1973 siamo rientrati in Italia in da quando ci portavano nel periodo estivo a numerose proteste che vi vengono rivolte da tanti provincia di Latina. Viviamo modestamente ma ho trovare i nostri nonni al paese e godere delle sardi, circa la incompletezza e la non una bella famiglia: tre figli maschi, uno bellezze dell’isola si è consolidato dagli anni ’90 pubblicazione dei loro testi scritti sul giornale, carabiniere, uno avvocato e uno operaio. Abbiamo quando ho acquistato la casa del nonno materno. non trovano solidarietà tra gli emigrati. Perché un fatto sacrifici per mandare i figli a scuola. Dal Questo mi ha permesso di portare tutti gli anni giornale che si ritiene libero e pluralista deve dare 2004 sono pensionato. con me nel periodo di vacanze estive i miei genitori spazio a tutti i suoi lettori in modo almeno Un saluto al Messaggero sardo con molto affetto. ormai anziani a rivedere il loro paese natio. Il soddisfacente, se non può fare di più, cosa che non Salvatore Zanda - via san Biagio 4 - Castelforte (LT) riesce a realizzare. ritrovarsi con parenti, amici e paesani era motivo Caro Zanda, Se invece ci si ostina a seguire criteri di d’orgoglio e grande soddisfazione per loro. Il pubblichiamo la sua testimonianza che aiuta tutti a meritocrazia e di privilegi anche sul modo di richiamo alle proprie radici era molto forte ma li ricordare i molti sacrifici fatti dagli emigrati per selezionare i testi dei lettori che devono essere consolava il fatto che il prossimo anno sarebbero trovare condizioni di vita migliori per sé e per la pubblicati, allora conviene chiudere bottega, ritornati così non sarebbe pesata la lontananza propria famiglia. che li separava dalla loro amata Terra. Purtroppo perché finirebbe per diventare il giornale di pochi, dal 2000 la loro salute non ha più permesso il anziché di tutti. ritorno nell’Isola e questo li ha rattristati molto. Mariano Bullita – via Barazza 42 – Pavignano – BI Il libretto in Banca Mi sono permesso di scriverti poiché i miei Caro Bullita, Caro Messaggero, genitori “Maria e Domenico” che mensilmente siamo certi che è vittima di un fraintendimento e sono un’emigrata, mi trovo in Brianza da 45 anni. ricevono il vostro Giornale, il 20 agosto faranno di una contraddizione. Comincia la sua lettera con Ho lavorato nell’industria metalmeccanica e sono 70 anni di matrimonio. La mamma ha 91 anni il l’auspicio che la nuova gestione segnasse una pensionata. Ho un libretto del Banco di Sardegna, papà 97 anni. Sono genitori meravigliosi che ci cambiamento e poi lamenta che sia stata persa della filiale di Isili, intestato a Boi Michelangela fu hanno dato in questi lunghi anni a mia sorella e a l’indipendenza e la libertà di espressione. Il Efisio emesso il 14 novembre 1961. Io lavoravo me tanto amore e affetto da noi ricambiato. Sarei Messaggero sardo non è soggetto a nessuna lobby come domestica e piano piano i soldi che lieto se tu caro Messaggero in occasione del loro e a nessuna censura. Ogni mese riceviamo risparmiavo li mandavo a mia madre. Volevo anniversario di matrimonio potresti ricordarli, centinaia di lettere di apprezzamento e di consenso sapere se posso ancora avere quei soldi. sarebbe per loro e per noi figli una grande (che in gran parte archiviamo), e ogni tanto Boi Michelangela - via Manzoni - Ello (LC) soddisfazione il sapere che il legame alla nostra qualche critica che puntualmente pubblichiamo Cara Boi, Terra non si è mai interrotto anche grazie a voi. perché la critica è uno stimolo a fare sempre Baldinu Antonio - Via Stefano Tempia 9B - Torino abbiamo riassunto la sua lunga e complicata meglio. Abbiamo spiegato che durante l’anno di lettera. In base alle sue indicazioni pensiamo che Caro Baldinu, sospensione delle pubblicazioni abbiamo ricevuto possa presentarsi allo sportello bancario e i tempi di realizzazione del giornale non ci hanno tante lettere di protesta in particolare sulla estinguere il libretto. consentito di pubblicare tempestivamente la sua cosiddetta tassa sul lusso. Quando sono riprese le lettera. Siamo sicuri che seppure con ritardo i suoi pubblicazioni quella tassa è stata cancellata con un splendidi genitori gradiranno lo stesso gli auguri provvedimento della Corte Costituzionale. Che Il recapito dello FASI del Messaggero sardo per i loro 70 anni di senso avrebbe pubblicare le lettere su una cosa che Caro Messaggero, matrimonio. non esiste più? Cerchiamo di dare spazio a tutti gradirei avere il recapito della Fasi per avere senza alcuna “meritocrazia”. Speriamo di averla delucidazioni per una richiesta di abbattimento di convinta e continui a seguirci con fiducia. Casalinga in Francia barriere architettoniche. I miei abitano a Ozieri al quarto piano di una casa senza ascensore (94 Caro Messaggero, Emigrato scrittore in Romania scalini): mia madre ha 71 anni e mio padre 75. da tanto tempo ho desiderio di informarmi sui miei Maria Ortu - Via De Gasperi 6 - San Damiano D’Asti diritti di cittadina italiana. Abito in Francia nel Caro Messaggero, Vaucluse dal 1962. Sono originaria della provincia sono un sardo emigrato in Romania da quattro Cara Ortu, di Sassari, sono nata negli anni ’30, dunque tempi anni. Sono sposato con una rumena. Conservo l’indirizzo della FASI, come quello delle altre del fascismo, assai tristi, e di miseria. Vorrei sapere però la residenza a Turate, in provincia di Como, Federazioni, si trova nella pagina riservata agli se ho diritto alla pensione da casalinga dallo Stato dove ho lavorato per tanti anni come operaio dopo indirizzi dei Circoli che il giornale pubblica a mesi Italiano. In Sardegna ho chiesto ma la risposta è essere stato in Germania. Sono nato a Bosa e di alterni. Comunque la Fasi si trova in via Daverio 7 stata negativa, non avendo versato contributi. Mi tanto in tanto ci torno in vacanza. Adesso sono in - 20122 Milano, tel.- fax 02.54121891. 6 Attualità Agosto-Settembre 2008

nella villa degli architetti Cini e Boero, che stanno realizzando la trasformazione delle opere ex Vacanze di Napolitano militari in vista del G8 e il presidente ha avuto parole di elogio per il procedere dei lavori. Già, il summit della prossima estate: “Un G8 a La Maddalena speciale come questo luogo” ha detto il presidente dopo una visita ispettiva ai lavori in corso all’ex ospedale e all’ex arsenale militari. L’hanno Ciampi ha trascorso le vacanze estive alla Maddalena per quatto anni, accompagnato, oltre al sindaco dell’isola Angioletto Comiti, il presidente della Regione Napolitano ha scoperto l’isola lo scorso mese, ma, ha assicurato, ci tornerà Renato Soru (anche lui lì in vacanza per qualche giorno),. il sottosegretario Bertolaso, “ deus ex Gildo Ugazzi. Qui, davanti machina” dell’evento e il presidente della all’ingresso, staziona Provincia Pietrina Murrighile: “Vi faccio i stabilmente una piccola folla, complimenti – ha detto loro il capo dello stato – soprattutto turisti che perché state dando prova di un’efficienza vogliono farsi riprendere organizzativa senza precedenti, considerando la vicino all’illustre ospite. mole di lavoro e i tempi ristretti. Vedendo i Con tutti Napolitano, progetti e i vostri impegni ho capito che l’Italia affabilissimo, scambia una offrirà ai suoi ospiti qualcosa di straordinario. parola: “Come stai, Sarà un G8 speciale come questo luogo”. Poi, Alessandro?” dice rivolgendosi alla Murrighile: “In questa regione si accarezzando un bambino che sussegue una varietà di paesaggi e di colori che poco prima il padre aveva rendono l’ambiente esaltante, conservato al chiamato per nome; meglio: Beata la presidente di questa provincia “Ho finalmente conosciuto il perché è a capo di una delle zone più belle di vento della Maddalena”, questa splendida isola”. aggiunge, rispondendo a una Era venuto in Sardegna diverse volte, domanda di una graziosa a parlare con i contadini o i minatori del Sulcis o signora fiorentina. a presiedere riunioni nelle federazioni provinciali Il giorno dopo, il secondo, del partito, ma non era stato mai alla Maddalena. foto Andrea Nieddu fortunatamente. il maestrale Di conseguenza una visita al compendio cala, fino a scomparire del garibaldino di Caprera è d’obbligo. arlo Azeglio Ciampi ha trascorso le vacanze tutto, e l’arcipelago si mostra così in tutto il suo Anche qui espressioni di ammirazione per la C estive alla Maddalena per quattro anni, splendore: “un paradiso”, come lo ha definito lo sacralità del luogo: “Nel 2011 si svolgeranno le Giorgio Napolitano ha scoperto l’isola lo scorso stesso presidente, L’occasione è propizia per dare manifestazioni nazionali per il centocinquantesimo mese, ma, ha assicurato, ci tornerà. Il Presidente sfogo all’intensa voglia di mare: ripetute soste a anniversario dell’Unità d’Italia e farò in modo della Repubblica è arrivato, con la moglie Clio, Caprera, soprattutto a Porto Palma, una spiaggia che anche Caprera venga inserita nel programma nella tarda mattinata di Ferragosto, e si è sempre affollata di bagnanti, e poi tappe nelle cale ufficiale delle celebrazioni. Sarà l’occasione trattenuto fino al giovedì successivo: l’ha accolto Cuticciu e Brillantina, sempre a Caprera, e quindi che mi permetterà di tornare qui”. quello che lì chiamano “punenti in fumu”, una nelle meravigliose spiagge delle altre isole, Spargi, Infine, la mattina del 21, la partenza. Davanti maestralata che ha tenuto lontani da spiagge e Budelli, Santa Maria, Razzoli. all’ammiragliato la folla applaude e lui ringrazia, scogliere turisti e residenti. Ma lui al bagno non ci La sera un tuffo nel passato e nei ricordi: cena un tantino commosso. “Tornerò – promette – ha voluto rinunciare e, a bordo dell’Argo, la stessa all’ammiragliato, con Mario Birardi, già tornerò per il vertice del prossimo luglio. Perché, imbarcazione utilizzata da Ciampi, si è recato in segretario regionale del Pci, consigliere regionale, siatene certi, il G8 si farà qui”. L’affermazione una caletta a ridosso della minuscola ma senatore e, da ultimo, sindaco della Maddalena. della più alta carica dello stato è importante, ma vicinissima isola Chiesa. Entrambi i due vecchi compagni erano intimi di non manca chi rema contro. Berlusconi, è noto, Come il suo predecessore, il Capo dello stato Enrico Berlinguer. E sicuramente hanno ricordato vorrebbe il summit a Napoli, e adesso sembra che alloggia nella centrale palazzina del Comando con nostalgia, i tempi di allora, ben diversi da stia scricchiolando anche la fede – ma non marina, ospite dell’ammiraglio (maddalenino) quelli attuali. Un’altra cena fuori dal protocollo, l’impegno – del sottosegretario Bertolaso.

A Cagliari movimento normale nel porto, Segnali positivi sulla stagione turistica eccezionale nello scalo di Elmas, da cui sono decollati sessanta aerei, per riportare a casa quei Nonostante la crisi la Sardegna invasa dai vacanzieri - Navi e aerei hanno viaggiato villeggianti che hanno fatto segnare il tutto esaurito sia a Villasimius che a Santa Margherita. a pieno carico - Lamentele di alberghi e ristoranti Alla Maddalena spiagge affollatissime, ma bar deserti, conseguenza anche del fatto che, in Sardegna, turismo in crisi. Ma chi l’ha detto? quelli del centro, si praticano prezzi I dati, ancora estemporanei e, alla fine di differenziati per villeggianti (molto più cari) e agosto, non ufficiali, sembrano dimostrare il per indigeni. Evidentemente si è preso a modello contrario e confermare come l’arrivo del Capo (sbagliando) il regime praticato dai traghetti. dello stato nell’isola non sia stata L’evento nuovo di quest’anno, comunque, assolutamente un’eccezione. Certo, consiste soprattutto nel fatto che, se a fine albergatori, baristi, commercianti in genere si agosto porti e aeroporti erano sovraffollati per lamentano, e il fatto può essere sintetizzato le partenze, lo erano anche per gli arrivi. In dall’equazione più gente, meno soldi. Sì, molti hanno scelto per le loro vacanze il perché i turisti sembrano esser stati di più placido settembre dell’isola. “La stagione tende degli anni precedenti, in una stagione, ad allargarsi – dice Vincenzo Mareddu, peraltro, più lunga delle precedenti. presidente della Sogaer, la società di gestione Certo, il turismo è ancora soprattutto quello dell’aeroporto di Elmas – e questo anche grazie costiero, e le puntate nelle zone interne, grazie al lavoro che è stato fatto con i voli low cost al costo della benzina e alle strade anche da parte della nostra struttura”. eternamente a rischio, diventano sempre Il turista di settembre (in agosto vacanze per più rare. provveduto per tempo a intensificare le loro corse. gli operai, il mese successivo per i dirigenti) è di Il 31 agosto, giorno tradizionale del contro-esodo, Al momento le presenze nell’isola si possono solito il più facoltoso. Chissà che non riesca a si sono imbarcate a Olbia, su navi e aerei, circa quantificare solo su dati relativi alle partenze e, mettere fine alle lamentele di albergatori, baristi e centomila persone, che, evidentemente, hanno sotto questo aspetto, anche Alghero può sorridere: commercianti in genere. La stagione, comunque, trascorso le vacanze in Gallura. Nessun disagio lo scalo aereo della Riviera del corallo ha fatto si dilata, e forse, finalmente, si potrà dar vita al rispetto a quanto accadeva alcuni anni fa, però, registrare un numero di partenze nettamente sogno, mai realizzato, del defunto Esit: “Oltre perché compagnie marittime e aeree hanno superiore a quello degli anni precedenti. l’estate, dentro la Sardegna”. IL MESSAGGERO SARDO Primo Piano 7

EDILIZIA stipulato l’atto di cessione dell’immobile. L’alloggio non può essere acquistato da ascendenti o discendenti diretti o da altri componenti il nucleo familiare del richiedente e non può appartenere al patrimonio dell’edilizia residenziale Pubblicato il bando pubblica (sia che il richiedente il contributo sia il locatario, sia che l’immobile sia in fase di dismissione). In caso di nuova costruzione sono ammissibili al per la concessione dei mutui contributo soltanto gli interventi non ancora iniziati alla data di presentazione della domanda. La superficie utile abitabile dell’alloggio non può superare i 143 metri quadri, mentre quella non residenziale non deve superare i 57 per l’acquisto della prima casa metri quadri. La spesa oggetto del contributo regionale non può eccedere i 1.069,36 euro per metro quadro. Anche I contributi regionali a fondo perduto per l’acquisto della prima casa introdotti con in caso di recupero, il contributo può essere assegnato soltanto agli interventi non ancora iniziati al momento la legge finanziaria 2008 - Il 28 giugno è stato pubblicato sul Buras il bando pubblico della presentazione della domanda. L’alloggio da per la concessione dei contributi - Il termine per la presentazione delle domande recuperare deve essere stato ultimato entro la fine del scadrà dopo novanta giorni 1970 e mai ristrutturato da allora. La spesa massima ammissibile al contributo varia a seconda della tipologia di intervento: 477,16 euro al metro quadro per la ono pronti al debutto i contributi regionali a fondo attestata con una semplice perizia redatta da un tecnico manutenzione straordinaria, 670,23 euro al metro quadro S perduto per l’acquisto della prima casa introdotti con abilitato all’esercizio della professione (ad esempio, un per il restauro conservativo e 1.069,36 euro al metro la legge finanziaria 2008. Lo scorso 28 giugno è stato perito edile iscritto all’albo professionale). In caso di quadro per la ristrutturazione edilizia. pubblicato sul Buras il bando pubblico per la concessione nuova costruzione o recupero, il 75 per cento del Per accedere al contributo, il reddito familiare (somma dei dei contributi. Il termine per la presentazione delle contributo viene erogato in acconto e il restante 25 per redditi imponibili di tutti i componenti il nucleo familiare) domande scadrà dopo novanta giorni, poi sarà disposta la cento a saldo, mentre per l’acquisto l’erogazione avviene non può superare 35.894 euro. Il reddito viene però graduatoria degli aventi diritto al finanziamento, per il in un’unica soluzione. diminuito di 517 euro per ciascun figlio a carico e di un quale la Regione ha stanziato 25 milioni di euro. Il bando prevede punteggi preferenziali per il recupero di ulteriore 40 per cento del totale se proviene da lavoro Il cammino dei contributi a fondo perduto inizia con abitazioni costruite prima del 1960. Sono assegnati punti dipendente. Il bando definisce anche gli standard minimi l’approvazione della finanziaria 2008. La legge stanzia extra anche alle coppie di nuova formazione, ai genitori affinché un alloggio possa essere definito non adeguato (e complessivamente 105 milioni 579 mila euro, di cui 80 single, alle famiglie con componenti disabili, a quelle più dunque il suo possesso non costituire clausola di milioni di risorse regionali per le annualità 2008 e 2009 e il numerose e a quelle con il reddito più basso. In caso di esclusione per il richiedente): un alloggio di due vani, restante di fondi statali per le annualità dal 2008 al 2010. parità in graduatoria è previsto che la precedenza vada al esclusi cucina e servizi, è adeguato per due persone, La priorità è data alla copertura finanziaria dei mutui nucleo familiare con il reddito inferiore e, in caso di mentre un alloggio di un vano è adeguato per una agevolati a tasso zero per l’acquisto della prima casa da ulteriore parità, al richiedente più anziano. persona; per un nucleo di una o due persone, è adeguato parte delle giovani coppie, attivi già da qualche anno, il cui La Regione prevede di poter erogare, con i 25 milioni un alloggio di almeno 45 metri quadri, per tre o quattro avviso pubblico permanente è scaduto lo scorso 31 stanziati, oltre mille contributi. Per i redditi familiari fino a persone di 60 metri quadri, per cinque persone di 75 metri gennaio. Della parte restante, il 60 per cento andrà a un massimo di 21.536 euro, il contributo potrà arrivare fino quadri e per sei o più persone di 95 metri quadri. finanziare un nuovo programma di mutui agevolati, con a 25 mila euro, mentre, per i redditi superiori a 21.536 euro La domanda di contributo può essere scaricata dal sito tasso dimezzato per le famiglie con reddito fino a 21.536 e che non superano i 35.894 euro, si fermerà a 20 mila. In Internet http://www.regione.sardegna.it/bandoprimacasa/ e euro e ridotto del 30 per cento per quelle che non arrivano entrambi i casi, il contributo non potrà superare il 25 per inviata per raccomandata al Servizio Edilizia Residenziale a 35.894 euro. In quest’ultimo caso, se le coppie sono di cento della spesa massima sostenuta per l’intervento. dell’Assessorato ai Lavori Pubblici. Può presentare nuova formazione, il tasso sarà comunque dimezzato. Il bando pubblicato il 28 giugno scorso esclude dal domanda uno dei componenti il nucleo familiare che La misura su cui la Regione punta con più forza è però il contributo gli immobili di lusso e in particolare quelli richiede il contributo, il figlio convivente che intende contributo a fondo perduto, cui andranno le risorse accatastati nelle categorie A1 (abitazioni di tipo signorile), sposarsi entro un anno dalla data di presentazione della restanti. Il 6 maggio, la Giunta regionale ha approvato il A8 (ville) e A9 (palazzi di eminenti pregi artistici o storici). domanda e il figlio maggiorenne convivente non a carico programma di intervento e le linee guida per la In caso di acquisto, alla data di presentazione della agli effetti fiscali. La domanda deve contenere i dati predisposizione del bando pubblico. Nella delibera sono domanda di contributo non deve essere stato ancora identificativi dell’immobile oggetto dell’intervento e stanziati 43 milioni 79 mila euro per la copertura dei l’impegno del richiedente a non cederlo, a non affittarlo e vecchi mutui a tasso zero, mentre i restanti 62 milioni e ad abitarvi continuativamente per almeno cinque anni. mezzo sono suddivisi tra mutui a tasso agevolato, cui Per le eventuali richieste di informazioni sono stati attivati vanno 37 milioni e mezzo, e contributi a fondo perduto, Interventi di contrasto la casella email [email protected] e il per i quali sono stanziati 25 milioni. L’avviso pubblico per numero verde 800.811.188. i mutui a tasso agevolato è stato pubblicato sul Buras l’11 alla povertà I mutui agevolati ricalcano in parte il meccanismo di quelli aprile e scadrà il 31 dicembre (salvo proroghe). E’ prevista a tasso zero il cui bando è andato in scadenza a gennaio. la concessione di oltre tremila mutui. Decisi dalla Giunta regionale Possono coprire fino all’80 per cento della spesa Il programma di intervento prevede, per quanto riguarda i Arrivano 23 milioni di euro per gli interventi di ammissibile, per un importo massimo di 90 mila euro. La contributi, che essi favoriscano l’acquisto, la costruzione o contrasto alle povertà. L’8 luglio, la Giunta regionale durata può essere ventennale, quindicennale o decennale e il recupero della prima casa e che la massima priorità sia ha deliberato lo stanziamento della somma per le rate, semestrali, possono essere a tasso fisso o variabile. data al recupero di abitazioni esistenti, quindi all’acquisto proseguire le azioni avviate lo scorso anno con un L’agevolazione consiste nella riduzione del 50 per cento del finalizzato al recupero. Inoltre, deve essere prestata finanziamento di 5 milioni e mezzo. 15 milioni tasso bancario per i redditi fino a 21.536 euro, del 30 per particolare attenzione alle coppie di nuova formazione e ai serviranno per aiutare le famiglie a pagare i servizi cento per i redditi superiori a 21.536 euro, del 50 per cento genitori single. I requisiti per l’accesso al contributo sono essenziali come l’affitto di casa, le bollette di luce, acqua per l’acquisto finalizzato al recupero di immobili siti nei un reddito familiare annuo non superiore a 35.894 euro, e gas e la tassa sui rifiuti. Altri 6 milioni andranno a centri storici o nei piccoli Comuni, così come per le giovani possedere la cittadinanza europea o extracomunitaria, finanziare iniziative per le famiglie numerose (almeno coppie con reddito fino a 35.894 euro. Si intendono purché in regola con il permesso di soggiorno, avere la quattro figli) che hanno un reddito insufficiente a giovani coppie quelle sposate da non più di tre anni o che residenza anagrafica in Sardegna da almeno cinque anni, coprire i bisogni primari: oltre ai servizi essenziali, gli intendono sposarsi entro un anno dalla data di risiedere o lavorare in un Comune della stessa provincia in aiuti copriranno anche spese come l’asilo nido, la baby presentazione della domanda. cui si vuole attuare l’intervento oggetto del contributo, non sitter, le attività sportive o extrascolastiche. Altri 2 In tutti i casi, l’agevolazione è applicata per venti avere avuto diritti di proprietà, usufrutto, uso o abitazione milioni riguarderanno persone e famiglie prive di cibo, semestralità in caso di mutui ventennali o quindicennali e su un alloggio adeguato in tutto il territorio sardo negli abitazione e vestiario, come senzatetto e clochards. Le per quattordici semestralità per i mutui decennali. Per ultimi tre anni, non avere mai avuto agevolazioni pubbliche risorse per le prime due linee di intervento saranno l’accesso ai mutui agevolati è necessario che il reddito per l’acquisto, il recupero o la costruzione di abitazioni. ripartite tra i Comuni, mentre quelle relative alla terza familiare non superi i 35.894 euro. Gli altri requisiti Il bando punta sulla semplificazione degli adempimenti a linea andranno ai territori su cui sono operativi i Piani richiesti sono analoghi a quelli necessari per avere diritto carico dei richiedenti, con l’amministrazione che si riserva locali unitari dei servizi alla persona (Plus). al contributo a fondo perduto. Possono richiedere il mutuo di effettuare controlli a campione sulla documentazione Gli interventi sono rivolti a persone residenti in agevolato anche gli emigrati che intendono trasferire la presentata e sugli interventi edilizi effettuati. Il possesso Sardegna da almeno due anni. La delibera prevede loro residenza in Sardegna. La domanda di mutuo deve dei requisiti per l’accesso al contributo, dei requisiti inoltre che ciascun Plus comprenda uno specifico essere presentata direttamente alla banca presso cui si oggettivi dell’abitazione e delle condizioni utili ai fini della Piano degli interventi di contrasto alla povertà, nel intende contrarre il mutuo per l’avvio dell’istruttoria graduatoria viene autocertificato nella richiesta di quale saranno indicate le iniziative programmate dai preliminare e, una volta conclusa positivamente contributo. Per i recuperi e le nuove costruzioni, la Comuni singoli o associati. quest’ultima, alla Regione. rispondenza degli interventi alle disposizioni del bando è Giuseppe Mereu 8 Primo Piano Agosto-Settembre 2008

Claudia Lombardo (FI), ha sottolineato come “la funzione dei Consorzi non può essere messa in Varata la riforma discussione, ma posta al centro dello sviluppo della Sardegna”. Nella discussione generale è poi intervenuto criticamente Mario Floris (Uds), secondo cui la riforma dei Consorzi industriali di Fabrizio Serra “dovrebbe essere collocata nel più vasto processo di riforma delle Regione”. Per Pietro Pittalis (FI) in questa riforma “manca il coinvolgimento dei comuni, Il Consiglio regionale ha approvato la norma che riduce il numero degli enti: uno per degli enti locali, delle associazioni produttive”. Secondo provincia - Sono stati soppressi quelli di Prato Sardo, Predda Niedda, Chilivani, la socialista Maria Grazia Caligaris ci sono alcuni punti Iglesias, Siniscola, Tempio e della Valle del Tirso da valutare attentamente prima di procedere con la riforma, come “l’analisi dettagliata sul funzionamento e sui risultati dei Consorzi industriali negli ultimi Consorzi al 20 dicembre 2007 è anni”. Franco Ignazio Cuccu (Udc) ha riflettuto sul garantito il riassorbimento negli fatto che la “riforma si discute senza uno studio onesto enti che subentrano a quelli della situazione” e con lo spirito di declassare i soppressi, oppure, in alternativa, Consorzi “a grandi zone artigianali”. Ma la riforma nelle Province e nei Comuni, con può favorire il rilancio di un settore in forte difficoltà, differenti priorità. Al personale che, soprattutto nella provincia di Nuoro registra il non dirigente, inoltre, è garantito culmine del disagio – ha detto Vincenzo Floris (Pd) –. un trattamento economico non “Alcune incrostazioni anti industriali sono generate inferiore a quello percepito in dalla gestione ambigua dei Consorzi”. precedenza. La riforma garantisce I numeri della realtà regionali comunque danno la anche la continuità lavorativa al dimensione della crisi: una densità di un’industria ogni personale delle società controllate, 1257 abitanti (1/97 a livello nazionale), il 10 per cento mentre i dipendenti delle reti di della forza lavoro (contro il 23 per cento), il 15 della acquedotto e fognature saranno produzione (rispetto al 24 per cento). trasferiti, insieme agli impianti, al Secondo Mario Diana (An) la legge di riordino gestore unico del sistema idrico. “non può eludere alcune situazioni di natura Tra le novità, inoltre, anche la giuridica”. Salvatore Mattana (Pd), ha chiesto che si liquidazione degli enti non facenti lascino da parte “pregiudizi ed eccessivi moralismi”. on 39 voti favorevoli, 3 contrari e 15 astenuti, il parte di ognuno dei nuovi Consorzi, che sarà realizzata Insomma, lungo il percorso del dibattito generale è C Consiglio Regionale ha approvato la proposta di da una terna con un liquidatore indicato dalla Regione, emerso una duplice linea: per il centrodestra la riforma legge sulla riforma dei Consorzi industriali. Una legge uno dalla Provincia ed uno in rappresentanza rappresenta il tentativo di esercitare un ferreo controllo che ha dovuto superare un iter davvero travagliato: 48 dei Comuni. Il collegio dei liquidatori ha novanta sullo sviluppo industriale, mentre per la maggioranza è emendamenti, due articoli completamente riscritti, uno giorni di tempo per presentare un piano indispensabile riformare organismi superati dalle soppresso, due giorni di lavori in Aula, e cinque mesi in che deve essere approvato dalla Regione, funzioni e dalla legislazione. Conclusa la discussione Commissione hanno alla fine dato via libera alla ed attuato entro i successivi novanta giorni. generale l’Assessore dell’Industria Concetta Rau ha riforma che sintetizza in pratica l’indirizzo della Giunta Che la riforma dei Consorzi industriali potesse avere il definito la riforma “importante, che interviene in un e il testo proposto dalla Commissione. via libera della Aula dopo un lungo dibattito lo si era momento ed in un contesto difficile per il settore Con l’approvazione della riforma i Consorzi industriali intuito fin da subito. Durante la relazione il presidente industriale, non solo in Sardegna, ma a livello che assumono le funzioni dei nuovi enti provinciali della Commissione Industria Giovanni Giagu, si è nazionale”. Anzi, ha sottolineato la Rau, in Sardegna la sono quelli di Cagliari, della Sardegna Centrale, del soffermato sul fatto che “il testo arriva in aula dopo situazione si presenta con una leggera ma concreta Nord-est Sardegna, dell’Oristanese, del Sulcis anni di confronti e dibattiti anche accesi”. Importante negatività minore rispetto allo scenario nazionale, Iglesiente, di Sassari-Porto Torres-Alghero, di Tortolì e per Giagu “aver individuato un Consorzio per provincia dato che rispetto al dato medio dell’1% degli ultimi anni Arbatax e di Villacidro. Soppressi invece gli otto con la possibilità anche dell’inserimento di comuni che di crescita del Pil nell’ultimo anno la Sardegna Consorzi di Nuoro-Pratosardo, Predda Niedda, decidano di far parte di un determinato Consorzio”. ha fatto registrare un 1,3%. L’assessore nella sua Chilivani-Ozieri, Iglesias, Siniscola, Tempio Pausania Inoltre, è stato deciso di far partecipare alla vita del replica ha approfondito i molteplici aspetti del sistema e, infine, quello della Valle del Tirso. Consorzio anche le associazioni imprenditoriali (le industriale regionale, indicando i punti di debolezza Da segnalare, in fase di voto finale dell’articolato, Camere di Commercio) “per permettere maggiore che lo contraddistinguono e fornendo chiarimenti alle anche il via libera di Sinistra Autonomista e Socialisti – trasparenza e condivisione alle scelte”. Giagu si è sollecitazioni venute dal dibattito generale. che si erano astenuti al momento della votazione soffermato anche sul ruolo “indispensabile” della Dopo la votazione sul passaggio agli articoli del passaggio all’esame degli articoli – l’astensione Regione di indirizzo e di controllo, sulla necessità di si è avuta la discussione e la votazione del Centrodestra ed il voto contrario di Riformatori tutelare il personale attuale e sulla scelta di ridurre e dei primi articoli della riforma. e di Mario Floris (Uds). semplificare i consigli di amministrazione. Discussione lunghissima, che ha visto gli interventi Tra le modifiche che hanno caratterizzato il lungo Dunque, una riforma che parte dalla necessità di Paolo Maninchedda (Psd’Az), Roberto Capelli (Udc), lavoro dell’Aula da evidenziare quella sull’articolo 7 di cambiamento e di razionalizzazione del settore Adriano Salis (Idv), Giorgio La Spisa (Fi), relativo al personale dei Consorzi soppressi e delle e sull’importanza degli enti locali che devono essere Renato Cugini (Sa), Giommaria Uggias (Misto), società controllate. Ai lavoratori in attività nei i protagonisti di questo processo Pierangelo Masia (Sdi). Tra le modifiche alla legge anche il ruolo degli imprenditori che entrano nelle assemblee e nei consigli di amministrazione dei Consorzi industriali, nodo laborioso sciolto dopo un lungo dibattito. Un iter più spedito per il Master & Back Nel dibattito sono intervenuti anche più volte Pietro Deciso dalla Giunta su proposta dell’assessore del Lavoro Pittalis (Fi), Giovanni Giagu (Pd), Silvestro Ladu (Forza Paris), Giovanni Battista Orrù (Pd), Adriano Nuova accelerazione per il Master & Back. aspettative ed esigenze di adeguata formazione”. Salis (Idv), Antonello Liori (An), Paolo Maninchedda L’ha stabilita la Giunta regionale che ha adottato, su Con la delibera adottata ieri dalla Giunta parte quindi (Psd’Az), Marco Meloni (Pd), Antonio Calledda (Pd), proposta dell’assessore del Lavoro Romina Congera, una un nuovo corso per il Master and Back. Luciano Uras (Prc), Giuseppe Cuccu (Pd) delibera che assicura la semplificazione delle procedure Intanto – ha assicurato l’assessore Congera – e Sergio Marracini (Udc). d’istruttoria delle pratiche e la conseguente darò da subito disposizioni affinché tutte le pratiche Dopo l’approvazione della legge, soddisfazione è stata velocizzazione dell’erogazione dell’assegno. siano istruite entro 45 giorni e quindi verificata espressa alla fine dall’assessore all’Industria, Concetta “In sostanza – ha spiegato l’assessore Congera – la loro idoneità. Rau, che ha preso la parola in Aula per ringraziare i ci siamo resi conto che i tempi necessari all’istruttoria Dopo di ché tutte quelle regolari riceveranno consiglieri regionali e per elogiare il lavoro svolto dalla delle pratiche finora utilizzati dagli uffici dell’Agenzia il finanziamento, visto che abbiamo messo Commissione. “È una buona legge – ha detto per il lavoro – struttura deputata alla gestione a disposizione del programma nuove risorse l’assessore – che non cambia le sorti del sistema del programma Master & Back – non erano compatibili che assicureranno la liquidazione di tutte le istanze. industriale ma contribuisce a migliorare le condizioni con quelli più immediati di avvio delle diverse attività Via libera anche allo strumento dell’autocertificazione, delle imprese sarde. È una legge semplice e snella, formative e di inserimento lavorativo. che permetterà un reale alleggerimento del lavoro funzionale ai bisogni delle imprese. Sono valorizzati gli Dovevamo quindi andare noi incontro alle esigenze istruttorio e che ben si colloca nel nuovo corso che la enti locali, i bilanci devono essere in pareggio e – ha dei giovani e non pretendere che questi si adeguassero Regione si sta dando nella direzione dello snellimento e concluso – sono state introdotte molte norme di ad una tempistica incompatibile con le loro legittime della semplificazione delle procedure amministrative. armonizzazione dei vari livelli di governo”. IL MESSAGGERO SARDO Primo Piano 9

Il Consiglio regionale Confermata ha approvato la legge La Maddalena che istituisce il Corecom come sede del G8 Dal presidente della Regione Colmato un vuoto legislativo - La Sardegna era l’unica Regione in Consiglio regionale che non si era adeguata alla legge nazionale Il presidente della Regione, Renato Soru ha riferito al Consiglio regionale, fugando i dubbi opo 10 anni la Sardegna colma un vuoto esigenze della Sardegna”. residui, che la scelta di La Maddalena (fatta legislativo in tema di comunicazioni. Alla Alla fine della discussione generale è intervenuto D dal precedente governo) come sede del G8 è fine, con 44 voti a favori e 22 astensioni (e l’assessore alla Pubblica Istruzione Maria stata confermata dal presidente Berlusconi, il nessun voto contrario, dato che l’opposizione ha Antonietta Mongiu che ha detto che questa legge quale ha avanzato anche un’ipotesi B, ma in deciso di astenersi) il Consiglio Regionale ha è “utile” e che, visti i ritardi con cui arriva caso di emergenza. Un’eventualità da mettere approvato la legge che istituisce il Comitato in aula, “sarebbe necessario approvarla sempre nel conto. regionale per le comunicazioni, Corecom, al più presto. Ciò darà la possibilità alla La Maddalena – ha detto il presidente della “emanazione” della legge 249 del 1997, che Sardegna di avere le concessioni Giunta – si appresta a cambiare marcia: dopo istituiva l’Autorità nazionale. e il trasferimento delle frequenze. tanti anni vissuti con il preponderante peso, Si colma così un vistoso ritardo da parte della Dunque, un’opportunità da non perdere”. nella sua economia, delle attività militari, si Regione Sardegna, ultima in Italia ad adottare Dopo la votazione al passaggio agli articoli, i affronterà una nuova fase, legata alle attività l’organo di consulenza e di gestione delle lavori del Consiglio regionale sono ripresi con civili e, in particolare al turismo. amministrazioni regionali in tema di l’esame dell’articolato e degli emendamenti. Il G8 sarà, per l’imponenza delle opere comunicazione, nonché organo funzionale È stato approvato in particolare l’emendamento previste (la ristrutturazione dell’ex Arsenale dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. 53 che ha sostituito gli articoli 1 e 2 del testo della marina e dell’ospedale, gli alberghi, la Nonostante l’approvazione del provvedimento sia della Commissione, che stabilisce che il Corecom sistemazione portuale di La Maddalena e avvenuto senza voti contrari in fase di “è organo di consulenza, supporto, garanzia Palau, l’adeguamento dell’aeroporto di Olbia, discussione non sono mancate le polemiche. e gestione della Regione per l’elaborazione e la viabilità di accesso) il battesimo ufficiale “Sardegna buona ultima a non aver ottemperato l’attuazione delle politiche regionali nel settore del nuovo corso. Sono stati stanziati alle direttive, con un ritardo imperdonabile”, ha delle comunicazioni”. 800 milioni di euro. detto il relatore Alessandro Frau, presidente Anche gli articoli 3 e 4 dell’articolato sono stati L’arcipelago diventerà luogo di attrazione della Seconda commissione, perché ha leso “i approvati dopo un lungo e approfondito dibattito mondiale, una specie di biglietto da visita diritti dei cittadini sardi”. È grazie all’impegno di che ha consentito, con alcuni emendamenti dell’intera isola. Si farà a tempo? Soru ha maggioranza e opposizione in Commissione, che è largamente condivisi, di rafforzare il ruolo di lasciato intendere di sì, anche se le difficoltà maturata questa proposta, frutto di lavoro e di iniziativa e di controllo del Consiglio regionale in non sono poche. Le procedure saranno più mediazione, all’esame del Consiglio. materia di comunicazione e informazione. sbrigative, ma entro ambiti rigorosi. La polemica è scoppiata subito dopo l’intervento In particolare è stato approvato Venticinque gli interventi in programma, del relatore: ad iniziare da Paolo Pisu (Prc), già un emendamento che “sancisce la tutela del alcuni con appalti gestiti dagli enti locali, presidente della Seconda commissione nella prima pluralismo dei contenuti e dei mezzi informativi altri dalla Regione. fase della legislatura, che ha definito il testo ad opera della Regione e valorizza le specificità”, Ed è la garanzia di “massima trasparenza” e “debole, che non tiene conto della specialità dello assegna al Consiglio regionale, “attraverso di tutela del sistema delle imprese locali che ha Statuto regionale e prevede un Corecom la Commissione competente per l’informazione caratterizzato alcuni interventi. terminale dell’Autorità nazionale, una sorta di il compito di presentare entro 120 giorni Roberto Capelli (Udc) ha definito passacarte”, con funzioni limitate, ben diverso una proposta di legge per individuare e “logisticamente ottima la scelta”, ma non si della proposta dell’Arcos, l’Autorità regionale, organizzare le competenze regionali in materia deve trascurare “la corsa contro il tempo”. autonoma nel ruolo, che una serie di freni, di informazione e comunicazione”, in linea Molte le attività in calendario, che non devono “soprattutto politici”, e l’attività “dilatoria della con l’articolo 3 della Costituzione. interferire con la stagione turistica. Giunta” hanno bloccato. L’Aula ha quindi approvato l’articolo 5 Giorgio La Spisa (Forza Italia) ha definito Per Frau la proposta, “buona ed equilibrata”, con un emendamento che prevede obiettiva la relazione di Soru, suggerendo prevede un Corecom “terzo e indipendente” che sia “il Consiglio regionale che, per quanto possibile, le opere rispetto al governo regionale. Per Maria Grazia con la collaborazione del Corecom, “siano spese bene” per il territorio e per Caligaris si tratta di “un altro segnale del ad organizzare la Conferenza regionale in l’imprenditoria sarda nella speranza restringimento dei margini dell’autonomia e di materia di comunicazione e dei temi connessi”. che “la gabbia dei vincoli che incide una specialità che soffre della forza politica di Al termine di un lungo dibattito in fase di sull’economia” non determini ritardi. regioni ordinarie”, mentre Gavino Cassano votazione è stato sciolto il nodo di profilo Vargiu (Riformatori) ha detto che il G8 sarà (Riformatori) ha ricordato che la proposta di istituzionale sulla presidenza del Comitato a un “una grande occasione per promuovere legge è arrivata in Aula “solo grazie al rappresentante della minoranza. l’intera Sardegna” e come tale va vissuto contributo decisivo dei consiglieri di minoranza”. I membri del Corecom saranno cinque e Anche Silvestro Ladu (Fortza Paris) Per Antonio Calledda (PD) questo provvedimento dureranno in carica cinque anni, con la ha avanzato il timore che i tempi possano è uno strumento utile per la Sardegna ma forse possibilità di essere rieletti per non più di due non essere rispettati e che gli appalti, sarebbe necessario un maggiore mandati consecutivi. con procedure urgenti, possano essere approfondimento. Il consigliere, inoltre, I Comuni dovranno comunicare al Comitato i ostacolati dall’Ue. ha lanciato una sfida: “Le frequenze libere provvedimenti sulle postazioni delle emittenti Paolo Antonio Licheri (Sinistra Arcobaleno) (cioè quelle non assegnate) devono essere radiotelevisive e degli impianti di trasmissione, ha chiesto che l’occasione del vertice mondiale gestite dalla Regione Sarda”. compresi quelli per la telefonia fissa o mobile. deve essere accompagnato da iniziative che Giorgio La Spisa, capogruppo di Forza Italia, Soddisfazione per l’approvazione della legge è portino all’attenzione la Sardegna “come isola si è chiesto “quale è il vero motivo per cui si stata espressa dal presidente dell’Associazione di pace ed amicizia tra i popoli”. arriva oggi a esitare questa legge? della Stampa Sarda Francesco Birocchi. Matteo Sanna (An) ha riferito di voci di Ormai – ha affermato La Spisa – siamo a fine “Finalmente si è colmata una lacuna. trasferimento a Taranto delle attività della legislatura e appare strana la fretta con cui, Aspettavamo questa legge da dieci anni Scuola di sottufficiali della Marina. Ha chiesto entro il mese di agosto, si devono nominare i – ha detto – e l’attendevano anche gli utenti che sia garantita “una residua presenza dello componenti del Corecom”. Giudizio fortemente della telefonia che potranno risolvere Stato” (Marina militare), per evitare lo negativo anche da parte di Luciano Uras (Prc) per via breve gli eventuali problemi sbilanciamento dell’economia. sulla proposta di legge perché “non coglie le con le società telefoniche”. 10 Attualità Agosto-Settembre 2008

Attivato il portale PREVIDENZA a cura di Giuseppe Foti Abolito dal 1° gennaio 2009 “Sardegna Migranti” il divieto di cumulo È dedicato alle informazioni riguardanti le migrazioni da e per la Sardegna per redditi di lavoro e pensione

è la straordinaria esperienza del Messaggero Sardo, Dal 1° gennaio 2009 è abolito il divieto di che per tanto tempo ha svolto il ruolo di collante, cumulo tra pensione e redditi di lavoro sia per di anello di comunicazione tra i sardi sparsi i lavoratori privati sia per quelli del pubblico nel mondo e la terra di origine. impiego. La novità che era attesa da molti Accoglienza richiama l’ospitalità che caratterizza il anni si è concretizzata il 18 giugno scorso con rapporto tra i sardi e i migranti che scelgono la nostra la pubblicazione del D.L. proposto dal Governo isola come luogo di destinazione. La Sardegna Berlusconi nel contesto della manovra si propone anche nei suoi atti formali come terra finanziaria. La nuova normativa unifica in di pace e di accoglienza, premesse fondanti di un pratica tutte le regole per le diverse categorie rapporto con le altre culture basato sullo scambio di pensionati e dovrebbe contribuire a far e sull’arricchimento reciproco. diminuire il lavoro nero. La nuova normativa Nella sezione Accoglienza vengono presentate le inoltre non solo riguarda i nuovi pensionati associazioni cui partecipano primariamente gli immigrati ma soprattutto anche quelli con decorrenza presenti in Sardegna. Le associazioni allo stato attuale anteriore al gennaio 2009 soggetti se sono quasi venti, tendenzialmente espressione delle pensionati di anzianità a trattenute onerose. comunità di cittadini stranieri ma che coinvolgono anche tanti sardi. Vengono inoltre presentate le norme Le pensioni di vecchiaia. La normativa Nel mese di agosto ha iniziato la sua attività fondamentali per orientarsi nella legislazione nazionale e non riguarda i pensionati di vecchiaia il portale SardegnaMigranti, interamente dedicato regionale, con gli atti politici e amministrativi che ne liquidata con sistema retributivo. alla comunicazione di informazioni riguardanti derivano. Uno spazio rilevante viene dato agli organismi Per costoro infatti dal 2001 è stata già abolita le migrazioni da e per la Sardegna. che a diverso titolo e con variegate competenze ogni tipo di trattenuta sia nel caso di lavoro I destinatari sono gli emigrati sardi e gli immigrati partecipano a garantire un elevato livello di accoglienza dipendente sia di quello autonomo. che arrivano nell’isola da altri paesi, dei migranti in Sardegna. Tra queste la Consulta per Pensioni di anzianità. Anche per questo tipo in particolare extraeuropei. l’immigrazione, i Patronati Sindacali, le Prefetture, le di pensionati fin dal 2003 sono stati liberati Il sito include in una unica “home page” notizie Ambasciate e i Consolati. anche quelli titolari di pensione di anzianità sull’emigrazione e sull’immigrazione, considerati Lo spirito della L.R. 46/1990 si realizza ed è reso con 40 anni di contributi o in alternativa con sezioni ed aspetti di un unico fenomeno, pregnante con l’equiparazione tra i cittadini italiani e una età minima di 58 anni e 37 anni di il movimento degli uomini nel mondo. stranieri nel momento in cui i servizi inerenti salute, contributi. In pratica ancor oggi che non è in Il portale contiene diverse sezioni. Uno spazio casa, lavoro, istruzione,cultura, vengono messi a possesso dei requisiti descritti era soggetto al particolare è riservato a “Il Messaggero sardo”: disposizione dei residenti in Sardegna senza distinzione divieto di cumulo o in caso di nuova attività nel portale infatti si possono consultare di provenienza o appartenenza etnica. versava all’INPS l’intero assegno nel caso in tutte le annate del giornale degli emigrati. La filosofia che sottende il sito è quella di renderlo cui si rioccupasse come lavoratore dipendente. Nel portale c’è anche uno spazio dedicato fruibile, trasparente, democratico, e quindi alla portata Nel caso invece di lavoro autonomo era ed è alle notizie e alle informazioni dell’Ultim’ora di tutti gli interessati. I diritti e i servizi descritti e le prevista una trattenuta parziale Per collegarsi basta digitare www.sardegnamigranti.it informazioni inerenti risultano disponibili corrispondente al minimo tra il 30% della o andare nel sito della Regione www.regione.sardegna.it immediatamente senza mediazioni di alcun tipo. quota prevista o il 30% del reddito conseguito. e poi cliccare sulla scritta “SardegnaMigranti”. Il portale SardegnaMigranti è sicuramente perfettibile, In pratica l’Istituto di previdenza in caso di grazie all’apporto che vorranno dare tutti i cittadini pensionato di anzianità che continuasse o che SardegnaMigranti ci propone un’immagine della interessati. L’immagine che esso trasmette è quello di riprendesse a lavorare effettuava un duplice migrazione come fenomeno composito, vario, una Sardegna che è stata e continua ancora calcolo per individuare l’importo da trattenere. come fonte di ricchezza per la nostra isola, ad essere una terra di comunicazione con altri popoli e La trattenuta comunque non poteva superare per gli aspetti economici, sociali, culturali. altre culture. Una terra che percepisce l’importanza il 30% del reddito conseguito. Dal 1° gennaio Gli emigrati e gli immigrati ricevono la stessa attenzione che hanno gli incontri tra i popoli, che se ben gestiti, 2009 invece non è più effettuabile alcuna paritaria, per quanto sussistano differenze tra le due sono portatori di scambio, nuove conoscenze trattenuta così chi percepisce una pensione tipologie di movimento. e fonte di ricchezza per tutti coloro che liberamente di 20.000,00 euro ed un reddito di lavoro Il sito vuole essere uno strumento di comunicazione vogliano usufruirne. autonomo di 15.000,00 recupererà non meno immediata sullo stato della migrazione in Sardegna, Romina Congera di 4.500,00 euro l’anno. fruibile da tutti i cittadini. Esso mette a disposizione degli Assessore del Lavoro Pensioni contributive. Dal 1° gennaio 2009 interessati strumenti operativi pratici, per dare risposte saranno abolite anche le trattenute per divieto certe e precise su problemi che investono il quotidiano. di cumulo sulle pensioni contributive Nel sito si individuano due grosse macro aree: ULTIM’ORA attualmente fortemente penalizzate rispetto a Sardi nel mondo e Accoglienza. quelle retributive. L’attuale normativa infatti I termini utilizzati per identificare le due “facce” del Referendum abrogativi: sancisce un taglio seppur graduato in base movimento migratorio in Sardegna sono indicative contributi agli elettori sardi all’età all’atto della liquidazione della pensione dell’approccio che la Regione e in particolare, con meno di 63 anni. In questo caso perdeva l’Assessorato del Lavoro competente nella materia, residenti all’estero l’intera pensione in caso di lavoro dipendente; dedicano al fenomeno. nel caso di lavoro autonomo la trattenuta Sardi nel mondo, rivolto all’emigrazione, L’Assessorato degli Affari generali della Regione ha ammontava al 50% della quota eccedente il evoca un movimento degli emigranti verso l’esterno emanato una nota indirizzata a tutti i Comuni trattamento minimo. Con la nuova normativa dell’isola che si traduce in momenti di intensa esperienza contenente le disposizione per i rimborsi dei contributi dal 1° gennaio 2009 le pensioni contributive individuale e collettiva e occasione di arricchimento agli elettori sardi residenti all’estero per i tre sia quelle vecchie che quelle nuove relazionale, culturale. La sezione presenta referendum abrogativi regionali che si svolgeranno il 5 diventeranno direttamente cumulabili nel dettaglio le informazioni ottobre prossimo. Gli elettori sardi residenti all’estero con qualsiasi tipo di reddito. hanno diritto a un contributo pari a euro 361,52 se Esso analizza il percorso delle migrazioni e rende Invalidità e reversibilità Contrariamente disponibili documenti che indicano l’organico dei circoli provenienti dai Paesi europei e di euro 619,75 se provenienti dai Paesi extraeuropei. Hanno diritto al alle attese la nuova normativa sul divieto sardi nel mondo, la loro organizzazione, le norme di di cumulo esclude le pensioni di invalidità riferimento, gli organismi che svolgono funzioni di contributo gli emigrati iscritti all’anagrafe italiani residenti all’estero (Aire). Non hanno diritto al e reversibilità. Si tratta di circa 5 milioni consulenza, decisione e indirizzo delle politiche contributo gli elettori che si trovano all’estero per di pensionati che anche per il 2009 emigratorie. L’emigrazione è un percorso difficoltoso e motivi di studio o per lavoro a tempo determinato. continueranno ad essere tartassati doloroso. Le storie di vita che da essa emergono sono Per informazioni e possibile rivolgersi all’Ufficio dalle trattenute sulle retribuzioni introdotte spesso ricche di esperienza. Una sezione si occupa di relazioni con il pubblico al numero 070 606 7025. sin dal 1995 dal Governo Dini. raccontarne le dinamiche e l’evoluzione. Sempre presente IL MESSAGGERO SARDO Attualità 11

Carbonia dedica un museo L’appello del sindaco alla cultura del carbone agli emigrati per contribuire Iniziativa del Comune per ricostruire, attraverso lettere, foto e documenti, uno spaccato antropologico della sua popolazione a ricostruire una memoria condivisa

Care Emigrate e Cari Emigrati, tante cittadine e tanti cittadini di Carbonia, oltre i vostri parenti ed amici, pensano a Voi e parlano di Voi con affetto. Siete persone preziose, di cui si è sentita la mancanza. Non più residenti, ma siete ancora con noi. Siete più presenti che assenti, per tanti affetti. È importante, pertanto, creare nuovi rapporti d’amicizia e di solidarietà fra la Comunità di cittadini residenti a Carbonia e le persone emigrate dalla città. La prima iniziativa, alla quale Vi invito a partecipare, ha luogo nella Grande Miniera di Serbariu dove è in corso d’allestimento, grazie ai doni fatti da molte persone, una sezione antropologica del Museo del carbone. E utile ricevere, in questo luogo, le vostre memorie delle esperienze di lavoro e di vita nelle miniere e/o nella città di Carbonia e di quelle dell’emigrazione. Potrete documentare tali memorie con lettere, foto o altro di cui vogliate far dono alla città per costituire un Centro di Documentazione “Carbonia in migrazione - Memorie e creatività”. In particolare, sarebbe utile avere, specialmente da chi è emigrato in zone minerarie, con urgenza prioritaria, immagini ed oggetti del culto di Santa Barbara, patrona dei minatori e dei lavoratori esposti a gravi pericoli. Intendiamo esporre tali doni sia nell’allestimento del museo già in corso, sia in una sala di deposito attivo aperto alle visite e ai laboratori didattici. I doni possono essere inviati al seguente indirizzo: ttraverso ingiallite lettere, foto o altro ancora, “Carbonia in migrazione - Memorie e creatività”. Laboratorio di Antropologia presso la Direzione del Carbonia intende ricostruire lo spaccato In particolare, aggiunge il Sindaco Cherchi, Museo del Carbone - Grande Miniera di Serbariu - A 09013 Carbonia (Carbonia-Iglesias). Le informazioni antropologico della sua popolazione vissuta in sarebbe utile avere, specialmente da chi è emigrato telefoniche si possono avere telefonando ai numeri: città nei primi decenni di vita, quando vivere nel in zone minerarie, con urgenza prioritaria, 0781 670591; 0781 62727. capoluogo carbonifero voleva dire affidarsi alla immagini ed oggetti del culto di Santa Barbara, I nomi dei donatari saranno inseriti dell’albo precarietà, alle altalenanti prospettive, al futuro patrona dei minatori e dei lavoratori esposti a delle donatrici e dei donatori. Invito a partecipare incerto. gravi pericoli. Intendiamo esporre tali doni sia all’iniziativa le alunne e gli alunni, le studentesse Sono proprio questi sentimenti, paure o speranze, nell’allestimento del museo già in corso, sia in una e gli studenti, le insegnanti e gli insegnanti delle scuole espresse con lettere inviate a parenti o amici in sala di deposito attivo aperto alle visite e ai di ogni ordine e grado, le cittadine e i cittadini residenti Sardegna o fuori Italia, che adesso il Comune di laboratori didattici”. Chiunque fosse interessato a Carbonia, le associazioni culturali democratiche, Carbonia vorrebbe recuperare per metterle insieme alle richiamate donazioni potrà indirizzarle a le emigrate e gli emigrati, i Circoli e le associazioni e costituire una sezione antropologica del Museo “Laboratorio di Antropologia presso la Direzione degli emigrati sardi nel Mondo. del carbone, ospitato nella Grande Miniera di del Museo del Carbone Grande Miniera di Salvatore Cherchi Serbariu. Serbariu - 09013 Carbonia (Carbonia Iglesias)”. Sindaco di Carbonia Tale obiettivo è stato sottolineato dal Sindaco Massimo Carta della città Salvatore Cherchi il quale ha scritto una lettera indirizzata agli emigrati, ai Circoli dei Sardi nel Mondo, ai cittadini di Carbonia e alle associazioni cittadine. Quest’anno Carbonia celebra i 70 anni di vita e La miniera di Serbariu un sito strategico uno degli obiettivi principali è appunto quello di ricostruire la vita delle prime e successive famiglie Dal 1937 al 1964 ha rappresentato una delle principali risorse energetiche del Paese che arrivarono in questo posto dove tutto era grigio o nero. Ma soprattutto vorrebbe raccogliere Il Centro Italiano della Cultura del Carbone nasce collezione di lampade da miniera, attrezzi da documenti legati all’emigrazione che iniziò a metà nel 2006 come associazione tra il Comune di lavoro, strumenti, oggetti di uso quotidiano, degli anni Cinquanta. Carbonia e il Parco Geominerario Storico e fotografie, documenti, filmati d’epoca e Tra i documenti testimoniali di particolare Ambientale della Sardegna, con lo scopo di gestire videointerviste ai minatori. La galleria interesse c’è quello riguardante immagini o oggetti e valorizzare il sito della Grande Miniera di sotterranea mostra l’evoluzione delle tecniche di di culto o venerazione verso la Patrona dei Serbariu. Il sito minerario di Serbariu, attivo dal coltivazione del carbone utilizzate a Serbariu dagli minatori, Santa Barbara. È risaputo che il 1937 al 1964, ha caratterizzato l’economia del anni ’30 alla cessazione dell’attività, in ambienti minatore delle gallerie carbonifere tenesse in Sulcis e rappresentato tra gli anni ’30 e ’50 una fedelmente riallestiti con attrezzi dell’epoca e grandissimo rispetto e venerazione Santa Barbara, delle più importanti risorse energetiche d’Italia. Il grandi macchinari ancora oggi in uso in miniere di cui non c’era famiglia che non ne avesse complesso è stato recuperato e ristrutturato a fini carbonifere attive. La sala argani, infine, conserva un’immagine. museali e didattici. Il progetto per il recupero e la intatte al suo interno le grandi ruote dell’argano “È utile ricevere in questo luogo, scrive il Sindaco valorizzazione del sito ha reso fruibili gli edifici e con cui si manovrava la discesa e la risalita delle Salvatore Cherchi, le vostre memorie delle le strutture minerarie che oggi costituiscono il “gabbie” nei pozzi per il trasporto dei minatori e esperienze di lavoro e di vita nelle miniere e/o Museo ed include i locali della lampisteria, della delle berline vuote o cariche di carbone. Nel nella città di Carbonia e di quelle dell’emigrazione. galleria sotterranea e della sala argani. Nella Museo si trovano inoltre il bookshop, nel quale è Potrete documentare tali memorie con lettere, foto lampisteria ha sede l’esposizione permanente sulla possibile acquistare libri sull’argomento e gadgets, o altro di cui vogliate far dono alla città per storia del carbone, della miniera e della città di la caffetteria e una sala conferenze con 130 costituire un Centro di Documentazione Carbonia. L’ampio locale accoglie una preziosa poltroncine e moderno impianto audio-video. 12 Attualità Agosto-Settembre 2008

Due primi posti anche per Giovanni Antonio Casula, nativo di Oschiri, classe 1957. I fantini sardi Soprannominato “Moretto”. Casula ha tagliato il traguardo da vincitore nell’agosto del 1983 e nello stesso mese, sei anni che hanno nobilitato dopo. Tredici le sue partecipazioni al torneo. Sul podio più alto è salito nell’edizione di luglio 1979, Francesco Congiu, detto “Tremoto”. Il fantino nato a Serri, classe 1956, ha gareggiato il di Andrea Porcu 13 volte, tra il 1978 e luglio 1996. C’è tutto un elenco di altri sardi che hanno L’ultimo Palio lo ha vinto Giuseppe Zedde - Il più vittorioso e famoso resta Andrea presenziato al palio, ma senza fortuna. Iniziamo, per rispetto, da chi non c’è più. De Gortes, “Aceto” - Sono tanti quelli che hanno partecipato alla manifestazione Costantino Giuggia, detto “Morino”, nuorese, scomparso nel 1977, a soli 33 anni a Siena. prendendo il comando della corsa e Dodici le sue partecipazioni. cogliendo un strepitoso trionfo. Dopo Ha chiuso il conto con la vita anche Efisio Bulla, alcuni palii andati male, decise di nativo di Bultei, deceduto tre anni fa, all’età ritirarsi definitivamente nel 1996. di 72 anni. Gareggiò sei volte tra il 1962 e il 1969. Ora Andrea De Gortes vive ad Per dieci volte è sceso in Piazza a cercare gloria, Asciano, vicino Siena, dove gestisce Boris Pinna, detto Pinturicchio, classe 1971. un allevamento di cavalli. Il fantino oristanese ha gareggiato tra il 1997 E restiamo ad Asciano, dove è nato il e il 2002. 17 giugno del 1963, per parlare di un Stesso numero di corse per Antonio Cossu, classe altro assoluto protagonista delle 62, altro nuorese, denominato “Cattivo II”. vicende del palio: Giuseppe Pes. detto Sette partecipazioni per un fantino che abbiamo il Pesse. È stato allievo di De Gortes. già citato. Si tratta di Sebastiano Deledda, detto Ha esordito con il botto, nella “Legno”, nativo di Lula, classe 1958. In gara tra rassegna, il 2 luglio del 1982, il 1979 e il 1995. Resterà nella storia il suo duello ad appena 19 anni. con Aceto. Una vittoria insperata per il fantino Franco Casu, detto “Spirito”, classe 69, oristanese di chiare origini sarde, che in ha cercato di fare del suo meglio, in sei occasioni, quell’occasione indossava il giubbetto tra il 1989 e il 1996. a storia del palio di Siena è strettamente legata della contrada del Montone. Tra le altre presenze, segnaliamo quelle di Pietro Lalla Sardegna e ai suoi fantini. L’ultimo, quello Giuseppe Pes entra nella storia del Palio nel 1997. Migheli, detto Capretto, del fratello Luigi, detto dell’Assunta, lo ha vinto Giuseppe Zedde, detto Il 3 luglio viene chiamato dalla contrada della Musino, Arturo Deiana, detto Pel di carota, Gingillo. È un figlio d’arte: Antonio Zedde, detto Giraffa per “guidare” un cavallo formidabile Manolo Deiana, detto Ciclone e Renato Porcu. “Valente”, nato a Noragugume nel 1942, padre di Lobi’s Andrea, ribattezzato Penna Bianca, a causa Nei primi anni 2000, è balzato agli onori della Giuseppe e di Virginio (altro fantino), ha messo il di una macchia sulla fronte. Pes non si smentisce cronaca senese e non solo, nel bene e nel male suo sigillo nel palio, vincendo due edizioni, e domina la corsa. È il settimo trionfo personale. come risultati, un altro fantino, originario di nell’agosto del 1972 e nel luglio del 1976. Ma non basta. Ad agosto il Pesse, sempre con Silanus. L’isola ha da sempre un rapporto speciale con il indosso il giubbetto della Giraffa, monta Stiamo parlando di Dino Pes, soprannominato quadrupede più elegante del mondo animale: il Quarnero. Parte in ritardo, ma è capace “Velluto”, nipote del più celebre Giuseppe, detto cavallo. Binomio inscindibile per tradizioni, di una clamorosa rimonta. Arriva primo al “il Pesse”. cultura, lavoro e affetto. traguardo e per la contrada è cappotto. Il giovane Dino, classe 1980, ha partecipato otto È molto probabilmente questa la ragione Anno indimenticabile per Giuseppe Pes volte al palio di Siena, senza mai vincere. Ci è principale del successo dei nostri fantini, amati e da Asciano, ma sangue tutto sardo. andato vicino nel 2001 montando il cavallo coccolati, in terra di Toscana, dove vive una folta Ultimo successo nel 2000, il nono personale, con Attilax. Negli ultimi metri di corsa ha ceduto comunità di sardi. la maglia della contrada della Selva. Ultima gara lasciando campo libero a “Ugo Sancez”. È già di tempo di palio e le contrade si preparano finora quella del 2006. Bilancio comunque Velluto si è distinto nel 2002 vincendo il palio di all’evento estivo che mobilita una grande folla. esaltante per il Pesse. 45 partecipazioni e ben 9 Fucecchio, montando il cavallo Mowgli. Si è Sono stati diversi i fantini sardi o di origine vittorie oltre ad una correttezza esemplare. ripetuto nel 2004, imponendosi al palio di isolana, che hanno partecipato in tempi passati e Rare le squalifiche. per la contrada Sant’Ambrogio. anche più recenti, alla manifestazione senese. Tra gli altri principali protagonisti della rassegna Ancora a Siena, con la contrada il Bruco, Pes Il leader indiscusso resta Andrea De Gortes, senese, è doveroso menzionare Salvatore Ladu, sfiora la vittoria nell’edizione del 2 luglio 2004. soprannominato “Aceto”. Ha vinto ben 14 edizioni soprannominato “Cianchino”. Il fantino nativo di Una gara sofferta, con caduta, ma al traguardo del palio su 58 partecipazioni. Risultati che gli Bono, ha compiuto nel 2008, 50 anni. Eccellente il viene preceduto dall’avversario Salasso della sono valsi il riconoscimento di “Re della Piazza”. suo palmares: 46 partecipazioni e ben otto vittorie. Giraffa. Seguono anni non fortunati. Il primo successo, dell’allora 22enne fantino, Due volte primo con il giubbetto della contrada Dino Pes è rimasto nell’ambiente delle corse e oggi nativo di Olbia, risale al 2 luglio del 1965. “Pantera”e altrettanto con quella di “Onda”. lavora e allena per preparare molti cavalli barberi Chiamato dalla contrada dell’Aquila Un successo ciascuno con Nicchio, Montone, di levatura (Berio, Delizia de Ozieri, ecc.). a montare “Topolone”, Aceto si impose Tartuca e Bruco. Il primo trionfo, a vent’anni, Lo scorso anno ha partecipato al palio in un palio straordinario. risale al 16 agosto del 1978. di Asti, giungendo sorprendentemente De Gortes era stato notato, per coraggio e Cianchino vince indossando il giubbetto della quarto al traguardo. determinazione, l’anno precedente. La fama e la Pantera, montando il cavallo “Urbino”. Infine la speranza di oggi. Si chiama Gianluca fortuna di Aceto nascono così. Si lega alla contrada del Bruco, per cinque Fais, è nato a Siamanna, in provincia di Oristano Il fantino olbiese è stato legato per 19 anni alla carriere consecutive tra il 79 e l’81, nel 1981. Nel 2005, gareggia nel . contrada dell’Oca, con la quale ha vinto cinque ma non riesce a vincere. Corsa impeccabile su un terreno reso pesante dalla edizioni della corsa. Ma la grande impresa, con il Bruco, la centra nel pioggia. Giunge in finale e mette in riga fantini del La carriera di Aceto sembrava terminata a metà 1996, montando Bella Speranza. Si aggiudica la calibro di Trecciolino e del Pesse. degli anni 80, ma nessuno immaginava ancora di gara nella quale balza al comando dopo il secondo L’anno successivo i primi importanti risultati. dover fare i conti con la sua testardaggine. giro. Il suo ultimo palio è datato 2 luglio 2005. Vince il palio di Monticano, ottiene buoni L’ultima vittoria centrata da Aceto risale al 3 Poi lo stop alle corse. piazzamenti in altre manifestazioni, vince due luglio del 1992. Il “re della piazza” tornò in sella, Altro fantino, altre corse. Tre quelle vincenti per batterie, su quattro al palio di Siena. chiamato ancora dall’Aquila, che ambiva al Massimo Coghe, detto “Massimino”, nativo di Diventa il fantino ufficiale della contrada successo, avendo ricevuto in sorte un forte Norbello, in provincia di Oristano. L’oggi 44 enne della Lupa. cavallo, denominato “Galleggiante”. Coghe, si è aggiudicato il palio nel luglio del 1994, È soprannominato “Vittorio”. Nel luglio 2007 ha Aceto diede vita ad un duello acceso con un altro sempre a luglio, ma nel 1998 e ultimo trionfo primeggiato nel palio di Valdarno e quest’anno ha fantino isolano, Sebastiano Deledda, noto “Legno” nell’agosto del 1999. Coghe ha corso ben 33 cominciato bene con la vittoria al palio di Buti, che correva per la contrada Pantera. Una rivalità edizioni del palio. Ma ci sono altri fantini, forse per la contrada san Nicolao. che si dimostrò evidente durante la gara. Aceto meno conosciuti ai più, che hanno primeggiato Ora vediamo che succederà al palio di Siena 2008. approfittò della clamorosa caduta dell’avversario nell’ambita corsa senese. In bocca al lupo e forza Sardegna. IL MESSAGGERO SARDO Attualità 13

Anche gli emigrati coinvolti La Sardegna nel Web a cura di Andrea Mameli nel progetto per realizzare Scheletri in rete con Anthroponet Una mostra multimediale del materiale scheletrico umano rinvenuto nell’isola, dalla Preistoria alla fine l’“Archivio di Longevità della Sardegna” dell’Impero romano. È Anthroponet: il primo esperimento in Italia (e uno dei pochi nel mondo) di Pubblichiamo la lettera che il prof. Luca Deiana, numerosi lavori scientifici sono stati già pubblicati su classificazione digitale delle conoscenze dell’Università di Sassari, responsabile del progetto riviste nazionali ed internazionali. antropologiche e AKeA (A Kent’Annos) che studia i centenari, Conoscendo la vostra generosità, vi chiedo la storiche. Il ha rivolto ai sardi fuori dall’Isola collaborazione per il completamento dell’“Archivio di progetto, nato per completare la sua ricerca, estendendola agli Longevità della Sardegna”, al quale sto lavorando, e nel con il sostegno emigrati, certi della fattiva collaborazione dei lettori quale saranno elencati e studiate tutte le persone sarde finanziario della de “Il Messaggero sardo”. L’équipe del prof. Deiana si che hanno superato l’età di 100 anni e saranno presi in Regione occupa di centenari e di longevità da oltre 10 anni. considerazione solo i centenari che verranno certificati Autonoma della In questo periodo ha certificato oltre 1.100 sardi con la produzione degli atti di nascita o di morte. Sardegna (POR che hanno superato l’età dei cento anni. Il nostro archivio comprenderà tutti i centenari che sono Sardegna, Asse La ricerca continua anche al di fuori vissuti nella nostra terra anche se deceduti molti anni fa, III - misura della Sardegna per recuperare i nostri conterranei ovviamente, come già detto il tutto deve essere certificato 3.13), si è che hanno raggiunto i 100 anni. con gli atti sopraccitati. I dati raccolti saranno custoditi e sviluppato trattati secondo la legge sulla privacy. grazie alla Carissimi Amici, Vi chiedo di segnalarmi tutte le notizie, le informazioni e collaborazione tra l’Università di Cagliari ricordo con affetto l’esperienza positiva vissuta con voi gli atti riguardanti le persone che hanno raggiunto i (Dipartimento di Biologia sperimentale, sezione di durante il mandato da me espletato come Assessore cento anni di età comprese le persone decedute molti anni Scienze Antropologiche) e due imprese private sarde: Regionale al Lavoro della Regione Sardegna; non fa ma che avevano compiuto i cento anni, comunque la Società Applidea di Selargius, che ha il ruolo di dimentico la vostra sensibilità e sardità espressa in tutte sardi ovunque essi siano nati e vissuti. coordinamento del progetto, di creazione e gestione le occasioni e l’amore, sempre vivo, per la nostra gente e La presente lettera potrà essere inviata anche ad altri del sito internet e della base dati associata, e la Società per la nostra terra “L’Isola dei Centenari” e anche se concittadini sardi di vostra conoscenza che vorranno 3DDD di Quartu S.Elena (e sede operativa nel Parco oggi, non mi occupo di politica, la stima nei vostri collaborare per la riuscita del progetto AKeA. Tecnologico di Pula) responsabile delle ricostruzioni confronti rimane sempre forte. Atti e certificazioni potranno essere inviati per fax al tridimensionali. Alla riuscita del progetto collabora Già da undici anni, come molti di voi sanno, come seguente numero +39 079 228275 o per mano o tramite attivamente la Soprintendenza Archeologica della docente della facoltà di Medicina e Chirurgia posta al seguente indirizzo: Sardegna. dell’Università di Sassari, sono il responsabile del Al Prof Luca Deiana - Responsabile del Progetto A.K.e.A L’archivio telematico Anthroponet contiene progetto AKeA (A Kent’Annos) che studia i centenari in - Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica - informazioni utili a classificare le serie scheletriche: tutti i 377 comuni della Sardegna e anche i nostri Dipartimento di Scienze Biomediche indicazioni geografiche, notizie generali, dati sugli conterranei che vivono fuori dalla nostra isola. Facoltà di Medicina e Chirurgia inerenti, elementi archeologici e antropologici, Già da tempo televisioni e giornali di tutto il mondo Università degli Studi di Sassari datazioni, bibliografia, immagini fotografiche e parlano dello studio sui centenari sardi: la KBS (Rai Viale San Pietro 43/B – 07100 Sassari ricostruzioni tridimensionali. Anthroponet consente coreana) il 25/05/2008; la BBC - Horizon il 19/02/2008; il Per eventuali chiarimenti contattare le sottoelencate ricerche libere o su base geografica e storica e Corriere della Sera dell’08/04/2008; Rai 1 - Superquark il persone: Mariolina Marras o/e Antonella Pisanu al permette di ricavare informazioni puntuali sulle 26/06/2007; il Daily Mail del 27/01/2007; il Sole 24 ore del seguente n° telefonico +39 079 229775 e il Prof. Luca caratteristiche dei singoli siti archeologici della 31/07/2006; diverse pubblicazioni apparse sul Reader’s Deiana al seguente n. telefonico +39 079 228275 - Sardegna, oppure confrontare le caratteristiche di Digest di diversi stati; Panorama del 16/10/2004; il Email: [email protected] periodi o luoghi diversi. Le ricostruzioni digitali settimanale Oggi del 03/04/2002; la prestigiosa rivista Certi di un vostro riscontro vi saluto consentono inoltre di interagire direttamente e quindi scientifica “Science” del 16/03/2001 e moltissimi altri e a Kent’Annos e piusu! di misurare alcuni reperti antropologici e archeologici giornali e televisioni di tutto il mondo, in particolare Luca Deiana di particolare interesse. Il sito internet ha anche finalità didattiche e divulgative, e per questo sono previste schede didattiche, un glossario, immagini e RICERCA ricostruzioni tridimensionali. www.anthroponet.it

Una cagliaritana nel team per la lotta al linfoma Sardi iberici Deu Seu Sardu, il portale dei Sardi in Spagna, si C’è anche una cagliaritana di 35 anni a New York. rinnova. Ora la proposta di informazioni è più nel team di ricercatori che, guidati da Il lavoro ha portato ad iniettare un completa e articolata, con il coordinamento dei circoli Giorgio Inghirami, ha fatto un notevole vaccino a Dna specifico per il gene Alk Ichnusa di Madrid e San Salvador da Horta passo avanti nella lotta al linfoma: in alcune cavie, in seguito trattate con Barcellona. l’equipe ha, infatti, scoperto un vaccino una dose letale di linfoma. Grazie al Notizie, che permette di prevenire e contrastare vaccino i topolini respingevano il approfondimenti, l’oncogene Alk, che caratterizza e linfoma e non si ammalavano. L’effetto video e contraddistingue le cellule malate del del siero dura per tutta la vita. Sempre segnalazioni di iniziative fanno di questo sito un linfoma anaplastico. Il lavoro, durato sugli animali i ricercatori hanno punto di riferimento importante. anni, è stato svolto nei laboratori del sperimentato il vaccino anche come www.deuseusardu.com Cerms (Molinette) di Torino in cura. In questo caso alcune cavie collaborazione con il Department of malate sono state sottoposte alla Un ausilio per l’autismo nato in Sardegna Pathology and New York Cancer Center, New York classica chemioterapia, quindi è stato loro iniettato il University School of Medicine. Del team di ricercatori fa siero che ha permesso di sconfiggere il linfoma nella La necessità di dotare i tradizionali sistemi di parte una giovane biologa cagliaritana, Valentina maggior parte degli animali vaccinati. comunicazione per immagini di tecniche moderne ha d’Escamard che lavora dal 2002 alla New York Quello anaplastico è un linfoma relativamente raro. portato una piccola impresa sarda a realizzare il University come ricercatrice. Si contano circa 2500 malati in Europa e altrettanti primo palmare per bambini autistici. Si chiama Dopo la laurea conseguita a Cagliari nel 1998, durante negli Stati Uniti. Alpaca e lo ha creato Sardiniaweb.it di Cagliari. l’ultimo anno di scuola di specializzazione (in Patologia Recentemente si è scoperto che l’Alk è anche espresso Sperimentato con successo al Centro per l’Autismo clinica), Valentina d’Escamard si è trasferita a New York, in modo errato in circa il 5 per cento dell’ospedale Brotzu di Cagliari, il palmare Alpaca dove nell’equipe del prof. Giorgio Inghirami, degli adenocarcinomi del polmone (che colpiscono viene fornito come ausilio, con immagini presso la New York University School of Medicine, circa 12 mila persone in Europa). personalizzate da usare nella terapia e per la ha preparato la sua tesi di specializzazione, Tra qualche mese negli Stati Uniti partirà un trial in comunicazione, dalle Asl della Sardegna. che ha discusso a Cagliari nel dicembre del 2003. collaborazione con il Cerms delle Molinette, per www.comunicazionealternativa.it Dopo la specializzazione ha continuato il lavoro sperimentare l’efficacia di questo trattamento sull’uomo. di ricerca nello stesso laboratorio di New York, Solo al termine del trial si potrà finalmente avere il proseguendo la collaborazione con il prof. Inghirami primo vero vaccino oncologico per i tumori umani che si è recentemente trasferito a Torino. positivi per questo oncogene. Valentina d’Escamard lavora e risiede tuttora Lia Serreli 14 Speciale Emigrazione Agosto-Settembre 2008

valore come Fortunato Agus che, cagliaritano di nascita ed ussanese d’adozione, è emigrato Festa dell’emigrato ad Ussana in Belgio, dove vive, portando con sé la sua abilità di pittore e scultore. Un convegno per ricordare il contributo dei lavoratori ussanesi in giro nel mondo - È quindi intervenuto il sindaco Emidio Contini. La manifestazione è giunta alla nona edizione - Il paese ora punta su cultura e spettacolo Ha svolto, in pratica, un resoconto di quanto l’amministrazione comunale ha fatto e sta facendo per migliorare le condizioni generali del paese, potenziare i servizi, creare condizioni di possibile sviluppo. Contini ha indicato come una risorsa il fatto che Ussana, la cui economia è stata caratterizzata in prevalenza del settore agricolo (50 anni fa gli ettari coltivati erano 1.500!), si trovi a circa 24 chilometri da Cagliari, a pochi passi dalla “Carlo Felice”, la più importante arteria isolana. Può godere dei vantaggi che una grande città offre ma può svilupparsi con ordine, senza frenesia, Nelle foto di Cristian Moi, da sinistra, Luigi Coppola, l’assessore Baldovino Sedda, il sindaco Emidio Contini, puntando a settori ben precisi che l’assessore Claudia Orgiano. A fianco, foto di gruppo con il parroco don Giulio Madeddu tengano conto delle attuali realtà produttive. Tra esse anche un diverso ruolo che la cultura d agosto il Campidano è terra di calore, problema, minimo, di fenomeni delinquenziali. in genere e il mondo dello spettacolo, A di sole a picco, di silenzi. Di voglia di stare Ciò non deve tuttavia impedire che sia attuata in particolare, possono avere. Ha ricordato all’ombra, a cogliere il refolo d’aria, in compagnia, una forma di cooperazione con gli Stati la costruzione di un’importante struttura teatrale, a bere qualche bevanda dissetante e, magari, dai quali provengono molti degli immigrati, insieme con i comuni di Villasor, San Sperate, lasciar spazio alla nostalgia. Ussana, con i suoi per trovare adeguate soluzioni. Non si può Monastir, Nuraminis e Samatzai. quattromila abitanti, le sue tradizioni, ancora una dimenticare – ha concluso – quello che hanno Infine ha voluto ricordare che l’amministrazione volta ha scelto il mese d’agosto per festeggiare i vissuto generazioni d’emigrati sardi. di Ussana intende proseguire nell’attività di suoi emigrati, sparsi in Europa e presenti anche L’assessore alla cultura Claudia Orgiano, promozione culturale e istituzionale nella lontana Australia, come ha rivelato una attraverso un’accurata ricerca anagrafica, con con il progetto di condurre in visita a Roma ricerca curata dall’assessore alla cultura Claudia tutte le difficoltà derivanti dal fatto che molti i bambini che concludono il ciclo delle elementari Orgiano. Ussanesi che, nel periodo delle ferie, emigrati residenti all’estero non si sono iscritti e al Parlamento Europeo quelli che concludono sentono il bisogno di tornare al Paese, sia che all’apposita anagrafe istituita nel 1988, ha le medie inferiori. lavorino sia che abbiano smesso, dopo tanti anni, precisato che nel 1971 risultavano emigrati circa Nel dibattito sono intervenuti alcuni degli e godano della pensione. 300 ussanesi (all’epoca il paese contava su una emigrati, che hanno seguito con particolare Il comune di Ussana, per la 9ª edizione della popolazione di circa 2.500 residenti, oggi sono più attenzione il dibattito e preso atto dei progressi “Festa dell’emigrato”, ha fatto le cose con cura. di 4 mila). Emigrati che sono andati in Belgio, in compiuti dal Paese. L’essere messi a conoscenza di Festoni per le vie del centro, un convegno, Francia, in Olanda, in Germania, ma anche in quanto l’amministrazione sta facendo è un modo pranzo conviviale. Irlanda e, due, fino alla lontana Australia. per coinvolgerli nei progetti, di attingere al Nel pomeriggio di sabato 9 agosto le strade di In prevalenza operai, cuochi, manovali. contributo che la loro esperienza di lavoro e di Ussana apparivano deserte. Non sembrava il Anche quattro laureati, a riprova di come stia vita maturata all’estero può dare. momento migliore per organizzare un convegno cambiando l’emigrazione sarda, ed un artista di Luigi Coppola su “I lavoratori ussanesi emigrati nel mondo”. Invece al Centro di Aggregazione sociale gli emigrati – una folta rappresentanza – erano presenti ed interessati a quanto l’assessore Piero e Caterina: nozze d’oro in limousine alle politiche sociali, Baldovino Sedda, l’assessore alla cultura Claudia Orgiano e il sindaco d’accordo con la mia Emidio Contini avevano da comunicare. fidanzata, pensammo di Assente per sopraggiunti impegni sposarci per procura”, la parlamentare europea Giovanna Corda. racconta nostro padre che Al dibattito ha dato il suo contributo anche Il ha vissuto 50 dei suoi 74 Messaggero Sardo, con il ruolo svolto da tanti anni in Belgio da emigrato. anni come strumento di comunicazione tra il “La mancanza di soldi non mondo dell’emigrazione sarda e le Istituzioni mi scoraggiò. Cercai due regionali. È stata sottolineata anche la necessità testimoni ed andai in chiesa di prendere piena coscienza, come ha dimostrato per sposarmi”. la recente Conferenza Regionale, dei profondi Pierò, come lo chiamano in mutamenti maturati nell’emigrazione sarda, Belgio, oggi agiato e senza delle esperienze diverse che hanno portato Nella sala del Centro Aggregazione Sociale problemi, ha conosciuto anche lui il triste e le nuove generazioni dei sardi emigrati di Ussana c’era anche lui, Piero Zonnedda, comune destino di molti italiani emigrati in ad accumulare un enorme patrimonio ussanese doc. Ha chiesto, intimidito, Belgio: lavorare in miniera, a Mons in Vallonia. di conoscenza e di cultura. Elementi preziosi all’assessore Claudia Orgiano di dar lettura Nostra madre, Caterina fece lo stesso a Donori per favorire migliori sinergie con l’Isola. di una nota, scritta dai figli. La trascriviamo recandosi in chiesa con due testimoni. In questa chiave gli amministratori di Ussana integralmente, corredata da due foto, scattate Nostro padre continua a raccontarci che segui hanno voluto dare spazio al confronto. a 50 anni di distanza l’una dall’altra. col pensiero il percorso di nostra madre verso L’assessore Sedda ha ricordato la sua esperienza “Cinquant’anni fa non avevano nemmeno l’altare accompagnata da nostro nonno. d’emigrato quando, dal 1960 al 1962, ragazzino i soldi per tornare ad Ussana e sposarsi. Caterina raggiunse Piero in Belgio soltanto visse in Germania con i genitori; i problemi Ora addirittura la limousine ha portato gli sposi dopo molte settimane”. difficili per un inserimento in un contesto sociale e alla celebrazione delle nozze d’oro dalla loro casa “Noi figli, un maschio e due femmine, abbiamo culturale ben diverso da quello lasciato ad alla chiesa di Bruxelles. Un’automobile lunga voluto, in occasione delle nozze d’oro far rivivere Ussana; il desiderio di migliorare la propria come un treno che porta impressi i tratti della ai nostri genitori quel sogno, anche con una condizione economica e poter rientrare e, parabola della vita dei nostri cari genitori: limousine adeguata alle grandi occasioni”. finalmente, la possibilità realizzata di un ritorno. cioè Piero Zonnedda e Caterina Casula, l’uno Ora, conclude la lettera, Piero e Caterina, Questa esperienza breve ma profonda lo porta di Ussana l’altra di Donori, che si sposarono innamorati da oltre 50 anni, fanno la spola oggi, anche come amministratore pubblico, ad per procura nel lontano 1957 e sono tornati tra la loro casa di Ussana e quella di Bruxelles, avere una visione ben precisa del problema all’altare dopo 50 anni”. per andare a trovare i figli e i nipoti. dell’immigrazione dai paesi africani. C’è, un “Il lavoro non mi consentiva di tornare e Finalmente in vacanza, da ex emigrati. IL MESSAGGERO SARDO Speciale Emigrazione 15

affermato che “non eravamo diversi dagli immigrati di oggi, perché emigrazione è sinonimo di ricerca di un Il contributo degli emigrati lavoro, ma – ha aggiunto – bisogna rispettare le regole dei Paesi ospitanti e i sardi le regole le hanno sempre rispettate. Hanno subito soprusi, ma poi si sono al grande sviluppo di Pula conquistati stima e fiducia, diventando anche pubblici amministratori, e mi piace citare un esempio per tutti:quello di Giovanna Corda, partita bambina da Celebrata la prima Giornata dell’Emigrato pulese - “I primi turisti li abbiamo portati Carbonia al seguito del padre minatore, diventata prima noi” - Medaglie ricordo all’emigrato residente più lontano e a quello partito da più sindaco del suo paese ospitante e poi addirittura tempo - Sono di Pula il Vice Presidente della Fasi e due presidenti di Circolo parlamentare europea”. Il presidente dell’AITEF, nonché della FAES, Alberto Pisano, dopo aver ringraziato ggi Pula è una delle realtà turistiche più significative l’Amministrazione di Pula per Odella Sardegna, seconda solo ai grandi comprensori aver sostenuto l’iniziativa, ha del Nord, la Costa Smeralda e la Costa del Corallo di detto che “è una rarità che i Alghero, e contende a Villasimius il primato del Sud Comuni si occupino di dell’Isola, grazie alla presenza nel suo territorio del Forte emigrazione, e la testimonianza Village, considerato uno dei migliori “resort” del mondo, più eloquente si è avuta in alle spiagge bianche di Santa Margherita e alla sua occasione della Conferenza “spiaggetta” di Nora con le sue vestigia archeologiche di Internazionale sull’Emigrazione epoca romana, e al complesso golfistico de “Is Molas”. che si è svolta a Cagliari nell’aprile E le prospettive di sviluppo sono ulteriormente alimentate scorso, alla quale hanno aderito dal progetto per la realizzazione di un porto turistico, solo tre-quattro Comuni! I politici che ancora manca a Pula rispetto a Porto Cervo, sono ‘disinteressati’ dei problemi Alghero e Villasimius. degli emigrati – ha detto Il tutto senza che Pula abbia perso la sua caratteristica polemicamente – parlano più di rurale, la sua fonte economica primaria: l’agricoltura immigrati, mentre è sotto gli occhi e soprattutto la serricoltura. di tutti quello che sta succedendo Un quadro decisamente positivo che riempie di orgoglio anche in questi giorni con gli gli attuali amministratori, e nel contempo suscita sbarchi di clandestini su queste commozione in chi, mezzo secolo fa, era stato costretto coste. La Sardegna continua a rimanere terra di ad emigrare, a partire in cerca di un lavoro e di un pezzo emigrazione – ha detto Pisano – perché la Sardegna è terra di pane nelle regioni ricche del Nord Italia o all’Estero, di disoccupazione e i problemi rimangono tali. I giovani se e che sinceramente non avrebbe immaginato ne stanno andando, non più con la valigia legata a spago, uno sviluppo così vorticoso del suo paese. ma con la “24 ore”. E devono essere stati davvero tanti in quegli anni i ‘pulesi’ L’intervento che è seguito è stato di un giovane, Carlo Loi, partiti in cerca di fortuna, centinaia e centinaia, che si nella doppia veste di emigrato e di consigliere comunale. sono fatti onore e si sono affermati anche nel movimento “Io lavoro in Belgio e mia moglie è figlia di emigrati. che ha dato vita alle Associazioni e ai circoli sardi nel L’emigrazione di oggi è diversa – ha detto – i giovani sono mondo. Non è certo un caso che sia di Pula il vice istruiti, ne ho conosciuto tanti all’estero e tutti hanno Presidente della FASI (la Federazione dei Circoli Sardi in combinato qualcosa di buono, ma il problema è che non si Italia) Simone Pisano, giovane intellettuale di seconda riesce a trovare un lavoro fisso: all’estero non esiste. In generazione brillantemente laureatosi a Pisa, e che altri quanto alla Sardegna il problema è che non riesce a due ‘pulesi’ siano presidenti di circolo: Franco Saddi di Nelle foto, Franco Saddi e Fausto Soru con il sindaco spendere i contributi europei”. quello di Bareggio, in Lombardia e Fausto Soru, di quello di Pula, Walter Cabasino; in alto, a destra, Pino Melis L’on.le Mondino Ibba, consigliere regionale, ha replicato di Sedan, in Francia, la cui Federazione lo ha eletto anche che “prima di cercare colpe, bisogna trovare soluzioni per nella Consulta Regionale dell’Emigrazione. dell’emigrazione è la storia della nostra nazione risolvere i problemi e che l’Amministrazione regionale E il circolo di Sedan è intestato proprio alla “Città di e c’è un dato emblematico che lo conferma: sono ben questo sta cercando di fare, il fatto è che la crisi che Nora”, pur essendo Soru originario di Mandas da dove 27 milioni gli italiani emigrati nel tempo! investe la Sardegna – ha detto Ibba – ha origini ben più partì nel lontano 1949, ancora bambino, al seguito della Questo incontro di oggi, rimandato di anno in anno, lontane e più profonde, e che i problemi sono davvero sua famiglia. Ed è proprio grazie all’impegno e alla rappresenta un momento istituzionale importante per tanti. Purtroppo è vero che oggi stiamo perdendo “i caparbietà di Fausto Soru, che è stato possibile realizzare Pula che si interroga sul futuro dei suoi concittadini cervelli”, ma stiamo cercando di frenare questa emorragia questa manifestazione, per essere riuscito nella emigrati – ha sottolineato il sindaco – ma nonostante lo e stiamo facendo in modo che possano rientrare in “l’impresa” di coinvolgere il Comune (Soru è anche sviluppo che c’e stato non può certo esaudire il desiderio Sardegna una volta acquisite nuove esperienze e nuove consigliere comunale), la Pro loco e la FAES (la del ritorno di tutti coloro che lo vorrebbero. Anche perché professionalità”. Federazione delle Associazioni di Tutela) a far celebrare oggi – ha concluso Cabasino – Pula si trova ad affrontare L’assessore al bilancio del Comune, Luigi Fà, ha ricordato la prima “Giornata dell’Emigrato Pulese”, una un fenomeno inverso, perché da terra di emigrazione di essere emigrato, seppur per breve tempo, nel 1959: “mi manifestazione che ha riscosso un grande successo di siamo diventati terra di immigrazione per le popolazioni mandarono a studiare in Continente, perché a Pula non partecipanti, che hanno dato vita ad un acceso dibattito africane con tutte le problematiche connesse di c’erano le scuole medie e quando tornai nel ’62, non trovai nell’aula consiliare del Municipio, con l’intervento del accoglienza e di integrazione”. più i miei amici, erano tutti emigrati con le loro famiglie”. sindaco, Walter Cabasino e di alcuni assessori sul tema Franco Saddi, dopo aver portato il saluto del Presidente Nel dibattito sono intervenuti alcuni emigrati Gianfranco della giornata “Pula… quale futuro per gli emigrati”. Un della FASI, Tonino Mulas, a nome dei 68 Circoli sardi in Stazzi ha lamentato che “per un sardo è più facile confronto tra amministratori e ‘figli lontani’ portatore di Italia, e del suo vice Simone Pisano, che trovandosi in costruirsi una casa all’estero che in Sardegna”. Il proposte e di iniziative, oltre che di comprensibili critiche, Russia non ha potuto essere presente a questo importante maresciallo Lucio Polichetti ha sostenuto che i giovani che ma indubbiamente costruttivo. Al punto da far assumere incontro con gli amministratori del suo paese natale, ha emigrano vanno all’estero per guadagnare qualche soldo all’amministrazione in scadenza un impegno comunque a sottolineato il coraggio dei primi emigrati di Pula. “Noi per potersi poi costruire la casa a Pula, ma i prezzi delle programmare per il prossimo anno una edizione più ricca eravamo gli extracomunitari di oggi – ha detto Saddi – ci aree sono proibitivi. di contenuti e di avvenimenti di contorno, che pure non siamo realizzati, a costo di duri sacrifici, e i nostri figli Al sindaco Cabasino trarre le conclusioni di una sono mancati anche quest’anno. hanno conservato la nostra tradizione. Noi siamo stati i manifestazione positiva e di un dibattito proficuo con la Si è iniziato con la Santa messa celebrata nella chiesa di primi promotori del turismo pulese, noi abbiamo portato consegna di medaglie e magliette che ricordano la prima San Giovanni Battista dal parroco don Benigno Lai. Poi gente e benessere, e non abbiamo mai staccato il cordone Giornata dell’emigrato pulese a tutti i partecipanti e in tutti in Municipio dove il sindaco Cabasino ha rivolto un ombelicale con la nostra terra e vorremmo un particolare a Gianpiero Pinna emigrato di Farebersviller saluto di benvenuto e “ben tornati agli emigrati e agli ex riconoscimento dai nostri concittadini e dagli (nel Nord-est della Francia) e a Pino Melis,venuto emigrati, gli ambasciatori di Pula nel mondo, i primi amministratori regionali”. dall’Olanda da Sneek, emigrato nel 1960, prima a Roma, costruttori dell’Europa”. La bella cittadina di oggi – ha Il presidente della Pro Loco, Paolo Trudu si è detto poi in Germania, nel 1966 a Flettenberg e infine in detto il sindaco – è nata grazie anche a voi, che siete orgoglioso di essersi assunto assieme ai suoi collaboratori Olanda, dove è sposato e risiede da 42 anni. d’insegnamento per i giovani e credo di poter affermare e all’amministrazione comunale l’impegno Balli e canti del gruppo folk di Pula hanno accompagnato che i settori alberghiero e agricolo hanno avuto impulso di sostenere questa manifestazione ed ha auspicato un pranzo a base di malloreddus e porchetto grazie alle vostre esperienze maturate in continente e che possa proseguire nel tempo e che diventi nell’agriturismo di Bingia Bonaria in onore dei tanti all’estero. Noi viviamo nel presente senza la coscienza del un appuntamento annuale. emigrati e dei loro familiari. passato – ha aggiunto il sindaco – la storia L’Assessore all’Ambiente Lino Rascuna, dopo aver Antonello De Candia 16 Speciale Emigrazione Agosto-Settembre 2008

della regione e nei centri dell’hinterland, mentre il 75% dei comuni sardi ha visto diminuire Convegno a Gesico l’ammontare dei suoi abitanti. In generale negli ultimi 20 anni vi è stato uno spopolamento con migrazioni verso la costa e verso altre regioni sulla nuova emigrazione italiane o estere. Così anche oggi si emigra e secondo fonti dell’Aire (2007) le mete dei sardi sono, nei primi dieci posti: 1) la Germania con Successo per la festa dell’emigrato 26.965 sardi (cioè il 29,2 % del totale degli emigrati); 2) Francia 22.907 (24,8%); 3) Belgio comuni su 28 (- 46%); in provincia di Oristano, 11.853 (12,8%); 4) Svizzera 7.190 (7,8%); 5) Paesi 46 comuni su 88 (-52%); in provincia di Nuoro, Bassi 5.965 (6,5%); 6) Regno Unito 5.376 (5,8%); 39 comuni su 52 (- 75%); in provincia Ogliastra, 7) Argentina 2.413 (2,6%); 8) Stati Uniti 11 comuni su 23 (- 47%); in provincia di Sassari, d’America 1.341 (1,5%); 9) Australia 1.251 (1,4%); 30 comuni su 66 (- 45%); in provincia di Olbia 10) Spagna 1.163 (1,3%). Tempio, 4 comuni su 26 nel 2007 (-15%). È stato spiegato, inoltre, nel corso del Convegno Per quanto riguarda la Trexenta nel 2007 che un riequilibrio delle popolazione all’interno (secondo fonti Istat) Gesico, Ortacesus e San dell’Isola può avere effetti positivi anche Basilio confermano il trend negativo del saldo nell’occupazione, rivalutando settori come migratorio. Mentre Senorbì e Barrali hanno avuto l’agricoltura oggi penalizzata a vantaggio un trend positivo degli ultimi anni. Secondo l’Acli dell’industria. Ma in una società sempre più sinora in Sardegna non è stata intrapresa alcuna “globalizzata” è importante anche guardare politica specifica contro lo spopolamento e all’esperienza positiva di altre regioni europee dove, probabilmente per due motivi: sia perchè per anche grazie al sistema telematico, si organizza contrastare lo spopolamento e riequilibrare il una condizione di vita che valorizza le piccole sistema occorre un progetto di vasta portata comunità collegate tra loro da infrastrutture inserito in una politica economica, territoriale e moderne e avanzate. Sono state così presentate le sociale di riequilibrio; sia perché vi sono sempre esperienze della Finlandia e della Lituania in tema alla Sardegna si emigra ancora e fra le meno cittadini votanti, dunque minori e meno di emigrazione e spopolamento. La Finlandia – ha D motivazioni principali vi è sempre la importanti scambi di consenso e meno iniziative spiegato fra l’altro Vainio – ha scommesso tutto mancanza di un lavoro, inoltre si vanno economiche. Quella contro lo spopolamento – è sulla diffusione della banda larga e sulle nuove spopolando i paesi dell’interno dell’Isola (il 75% stato spiegato nel Convegno – è pertanto una tecnologie dell’informazione, accompagnate da dei comuni ha visto diminuire la sua popolazione) politica anzitutto regionale, frutto di una visione importanti programmi a sostegno della famiglia. che invecchia inesorabilmente. Sono alcuni dei strategica secondo cui lo sviluppo è concepito in Incentivi per il telelavoro, agevolazioni per i dati emersi durante il Convegno sulla Nuova termini di vasi comunicanti entro il territorio, lavoratori pendolari, concessione di terreni e emigrazione (Politiche e programmi per prevenire perché l’abbandono di paesi e aree ha forte immobili ad uso gratuito ai giovani che vogliono lo spopolamento dei piccoli centri rurali della implicazioni ambientali (degrado di zone già proporre nuove iniziative imprenditoriali. Mentre Sardegna) che si è svolto a Gesico l’8 agosto antropizzate), territoriali e socio-economiche la Lituania – ha detto Bengelite – sta attuando scorso ed è stato organizzato dall’Acli e dal (perdita di patrimoni di identità e pluralità, politiche a favore dei giovani e delle famiglie, in Comune che, proprio per l’occasione, ha mancata valorizzazione di aree, appiattimento particolare sul tema del lavoro. Pisano della Fasi inaugurato il centro servizi “S’Ulivario”, una verso modelli insediativi urbani). ha portato il saluto degli emigrati ricordando che struttura riattata con poco più di 900 mila euro, Secondo Mauro Carta: “È necessario porsi 500 mila sono i sardi nella penisola italiana su 750 come ha spiegato il sindaco di Gesico, Terenzio l’obiettivo di un riequilibrio capace di superare mila circa fuori dall’Isola. Cioè l’Italia è sempre Schirru. Fra i partecipanti al convegno, che si è il divario fra città e campagna. Cruciale un punto di attrazione per molti sardi che lasciano tenuto nell’ambito della Festa dell’Emigrato che la questione dei servizi essenziali: sanità, la propria terra. Pisano ha anche ricordato che vi ha richiamato numerosi abitanti che hanno scuola, assistenza, collegamenti”. è una nuova emigrazione verso il nord-est (oltre ai lasciato negli anni scorsi il paese, oltre a Mauro Negli ultimi 50 anni in Sardegna oltre un milione centri metropolitani industriali e le aree rurali del Carta e Ottavio Sanna dell’Acli anche il di persone, pari a più del 60% dell’attuale centro Italia) ed ha parlato delle seconde e terze vicepresidente della Federazione delle Associazioni ammontare della popolazione, hanno trasferito la generazioni che si sono ormai inserite spesso con dei sardi in Italia (Fasi), Simone Pisano. Fra i loro residenza pur restando in Sardegna. Circa il successo e del ruolo importante dei Circoli. relatori, inoltre, una docente di Sociologia 40% di queste persone si è trasferita nel capoluogo Marco Aresu dell’Università di Cagliari, Aide Esu, una dell’Università di Helsinki, Leena Erika Vainio, e una economista dell’Università della Lituania, miele e Dovilè Bengelite. Da Verona ad Arborea formaggio di Nello studio delle Acli di Gesico, nell’ambito dei Arborea si sono lavori preparatori del Convegno, è emerso che i per rinsaldare un’amicizia confrontate con centri sardi in via di abbandono hanno un i tortellini alla identikit ricorrente: raramente sono comuni La gioia di ritrovarsi e riscoprire ogni volta gli antichi romagnola costieri, sono situati in montagna o collina legami che uniscono gli attuali abitanti di Arborea con i preparati dai interna, hanno meno di 3.000 abitanti e si trovano paesi dai quali provenivano gli agricoltori e gli allevatori che cuochi giunti distanti dalle grandi fasce urbane. Sono ben 142 al momento della fondazione della città (allora venne dalla Romagna , (37%) i centri abitati (nel 2007) che si qualificano chiamata Mussolinia) vennero chiamati ad abitarla. Un con le frittate per una condizione di salute demografica grave o momento di incontro, che ormai si ripete da sei anni, utile alle erbe gravissima. I comuni in via di spopolamento per rinsaldare, appunto, quei legami,, per ricordare usi, aromatiche delimitano un’area ben definita: partendo dal sud costumi, tradizioni e riti che accomunano, che uniscono, cucinate da della pianura di Sassari si distribuiscono, quasi che si vogliono salvare e tramandare con gelosa cura. quelli giunti dal senza interruzione, lungo un’ampia fascia L’appuntamento di Arborea quest’anno si è svolto nei primi Friuli, le trippe alla veneta e i bigoli e sardele del Veneto, e orientata in direzione sud-ovest che investe le due giorni di agosto, gli è stato dato il titolo “Piatti tipici con le laziali mezze maniche all’amatriciana. regioni centrali dell’Isola e giunge sino alle colline delle etnie di Arborea” e ha avuto come attori principali, Non sono mancati i momenti di spettacolo col gruppo della Trexenta, del Flumendosa e del Flumineddu. oltre all’Amministrazione comunale, i Comuni di “Gli amici del folklore” di Nuoro, e lo spettacolo Un’area molto vasta, che occupa circa un terzo Sermoneta (Lt), Zevi o (Vr) e Mortegliano (Ud), “Keltaloth: musiche dal mondo celtico”. della superficie dell’Isola. Fra le province in l’associazione Fogolar Furlan Sardegna, con la regia Nell’ambito della manifestazione si è svolto anche un condizione di malessere grave viene segnalata dell’Associazione dei sardi di Verona. Le cucine tipiche di incontro, nella sede dello stabilimento caseario della “3A” , quella di Nuoro (75% dei Comuni nel 2007 queste popolazioni e il confronto tra antichi sapori e vecchie sui temi dello sviluppo del settore e sulle possibilità di avevano un saldo migratorio negativo) e di e sapienti elaborazioni, ha osservato il presidente del Circolo iniziative comuni con analoghe strutture di altre regioni, Oristano, mentre la provincia che registra lievi di Verona, Maurizio Solinas, non realizza una semplice All’incontro hanno partecipato col sindaco di Arborea , indici di saldo naturale e migratorio è quella di operazione nostalgica o un momento puramente edonistico, Bepi Costella, l’assessore della Cultura, Adriano Cossu, Olbia-Tempio. In particolare nella provincia ma la conferma di culture stratificate nel tempo, e il presidente della Pro-loco,Marco Pinna, l’assessore Carbonia Iglesias, sempre nel 2007, 7 comuni su collegamenti storici, vicinanze forse insospettate. Si dei Flussi migratori della Regione Veneto, Oscar De Bona, 23 hanno registrato un calo di abitanti (-30%); comunica e ci si conosce meglio: si guarda al passato, il presidente della “3A”, Plinio Magnani e il presidente nella provincia del Medio Campidano, calo in 13 pensando all’oggi e preparando il futuro. Così le seadas con de Fogolar Furlan Sardegna. (R.P.) IL MESSAGGERO SARDO Speciale Emigrazione 17

storica è affidato all’architetto Stefano Soi. “Quello dell’architetto – ha detto – è un compito umile: deve Gadoni punta sull’Eco museo riqualificare il centro storico di Gadoni, a cominciare dalle pavimentazioni delle strade. Un altro intervento riguarda la riqualificazione del territorio e in particolare dell’area di e su “Funtana Raminosa” “Buzzoni”, un luogo di incontro presso il santuario: pensiamo di realizzare una strada che eviti l’abitato, fatta con materiali che consolidino il terreno. Poi ci occuperemo Dalla “Giornata dell’emigrato” proposte concrete per il futuro dell’antico sito del Flumendosa e della foresta Corongia, 450 ettari di alberi minerario - L’Assessore Romina Congera: un convegno di qualità che esalta l’attività d’alto fusto, ricca di grotte e di tacchi calcarei. In altre parole – ha concluso – si cerca di ridare slancio a Gadoni e il ruolo degli emigrati per promuovere la conoscenza e la cultura della Sardegna che è stato veramente un luogo di pane e rame!”. Dopo gli interventi di carattere storico e culturale Mario della miniera iniziò nell’800 grazie alle Agus ha riportato il dibattito sui temi dell’emigrazione. Ha nuove tecnologie che consentirono di ricordato che proprio per la crisi delle miniere Gadoni ha separare i vari minerali. A cavallo tra subito lo sradicamento di molte famiglie che sono dovute l’800 e il ’900 la miniera venne sfruttata emigrare all’estero in cerca di lavoro. Agus ha auspicato che da belgi e francesi che costruirono edifici “le forze politiche sappiano cogliere le potenzialità espresse e realizzarono la laveria. Addirittura nel dagli emigrati e dalle loro associazioni, emerse nella 1930 il materiale estratto da Funtana Conferenza Internazionale di Cagliari, per una politica Raminosa venne esportato negli Stati dell’emigrazione che sappia promuovere la cultura, ma Uniti e gli americani riuscirono ad anche incentivare il turismo e le produzioni sarde, e per estrarre una quantità d’oro che riusciva creare occasioni di lavoro per i nostri figli e per le future a coprire le spese di trasporto! generazioni”. Quegli impianti sono stati ora ricuperati, L’Assessore Romina Congera, dopo essersi complimentata dopo anni e anni di lavoro, e possono per l’organizzazione del convegno, ha dato notizia essere visitati. dell’approvazione in Commissione del Piano Triennale per Così come tutta la tormentata storia l’Emigrazione e ha rivolto un plauso ai Circoli per l’attività di Funtana Raminosa può essere letta che svolgono, di alto livello qualitativo per far conoscere la nella guida “Miniere al sole”, cultura sarda e di quella mineraria e non solo dei prodotti realizzata dal Geoparco e nelle guide agro alimentari della nostra Isola. Dopo aver affermato che del GAL Barbagie Mandrolisai. l’emigrazione sarda è una delle più coese, l’Assessore ha erto non potevano bastare i dieci minuti concessi al “La miniera di Funtana Raminosa – ha detto l’ingegner invitato ad un maggiore spirito di solidarietà per le C professor Mario Sanges, archeologo di fama, per poter Pinna – è la storia degli uomini che ci hanno lavorato. migrazioni. “Se la tragedia di Marcinelle, ricordata da Mario raccontare la storia affascinante e suggestiva, ma anche Quella miniera rappresenta una grande vicenda produttiva, Agus nel suo discorso, è stata una strage di nostri emigrati dolorosa e tormentata della miniera “Funtana Raminosa”, ma anche una grande vicenda sociale”. – ha detto l’Assessore – oggi ci sono le tragedie non meno tema al centro del convegno organizzato in occasione Purtroppo sono state smantellate strutture minerarie gravi del mare, dove centinaia e centinaia di immigrati dell’incontro annuale che si svolge a Gadoni per iniziativa importanti – ha ricordato Pinna – come l’Argentiera e le africani muoiono nel tentativo di raggiungere l’Italia e nella della comunità degli emigrati guidata da Mario Agus, miniere di Lula, ma siamo riusciti a salvare Funtana speranza di trovare un posto di lavoro”. presidente della Federazione dei Circoli sardi in Olanda. Raminosa, a ricuperarla e da questa miniera bisogna trarre Sono seguiti gli interventi di alcuni ospiti: Mario Viglino, Eppure l’illustre archeologo sassarese in così breve spazio di frutto per costruire il futuro di questo territorio. È vero che Presidente del Circolo di Ginevra, ha portato il saluto della tempo ha catturato l’attenzione di tutti ripercorrendo ben Gadoni è lontano da tutti i centri turistici, ma è vicino al Federazione Svizzera. La Sardegna – ha detto – può essere 35 secoli di storia di questo importantissimo sito minerario, cuore della Sardegna. I geoparchi e geositi nel mondo sono fiera dei suoi emigrati che si sono adoperati per fare dando il là ad un dibattito ricco di interventi e di notizie che visitati ogni anno da 80 milioni di persone – ha detto Pinna conoscere all’estero la storia, la cultura, i prodotti e le fanno ben sperare per un rilancio della miniera – a noi basterebbe che l’1% di questi flussi, cioè 80 mila risorse naturali della loro Isola. A settembre a Ginevra, completamente ricuperata e inserita a pieno titolo nel Parco persone, venissero in Sardegna per avere una ricaduta grazie al gemellaggio con il paese di Budoni, 50 studenti Geominerario Storico ed Ambientale della Sardegna economica e occupazionale”. sardi verranno in Svizzera”. (riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità), Alla dottoressa Tiziana Sassu (“sono una sarda di ritorno, Anche Maria Antonietta Deroma, del circolo di Trento, in come ha illustrato l’ing. Gianpiero Pinna, commissario anch’io sono figlia di emigrati”), il compito di illustrare il rappresentanza della FASI, ha detto di essere rimasta dell’Ente Parco, artefice principale dello straordinario progetto dell’Eco Museo che sta portando avanti incantata vedendo questi luoghi: “onestamente non ricupero assieme ai minatori e ai tecnici dell’IGEA. l’amministrazione comunale perché non si spopoli questo conoscevo neanche il nome di questo paese – ha detto – ho E con il rilancio della miniera e la realizzazione dell’Eco- paese. “Non è una struttura – ha detto – ma è un vero e visto boschi stupendi, non c’è differenza con le Dolomiti. museo, Gadoni punta ad un rilancio anche turistico ed proprio processo culturale, in cui le persone residenti vanno Sono anche contenta di aver assistito ad un convegno in cui occupazionale del territorio, come ha sottolineato ed aiutate a prendere coscienza per un miglioramento della non ho sentito solo lamentele, ma ho sentito storia, auspicato il sindaco Angelo Secci, aprendo i lavori e qualità della vita, anche in un posto come Gadoni, alla proposte e progetti”. portando il saluto dell’amministrazione ai tanti emigrati e periferia del mondo! Bisogna in sostanza far vedere che le L’on.le Attilio Dedoni ha detto che questi momenti di agli ospiti presenti, ad iniziare dall’Assessore Regionale del persone che vivono qui sono felici. Noi stiamo facendo un confronto e di dibattito sono importanti per parlare non Lavoro Romina Congera, ai consiglieri regionali Attilio lavoro di raccolta di testimonianze e finora gli anziani solo sull’emigrazione, ma anche di progetti di sviluppo della Dedoni e Francesca Barracciu, recentemente eletta alla hanno aderito. Poi lo faremo con i giovani”. Sardegna. Certo è difficile far apprezzare il turismo interno: segreteria regionale del PD. Il progetto dell’Eco Museo per riappropriarsi della memoria c’è la necessità di costruire un sistema viario adeguato, Dopo l’intervento del sindaco, che nell’occasione ha voluto altrimenti i croceristi che sbarcano a Cagliari, mai potranno ricordare la figura del poeta locale Gabriele Ortu, venire a visitare questi luoghi. Bisogna puntare sulla scomparso di recente, è stato il parroco don Alessandro identità, ma noi ne parliamo ma non sappiamo che cos’è. Floris a portare il saluto agli ospiti e agli emigrati, Bisogna prendere ad esempio la Catalogna. La Sardegna ha ribadendo quanto già detto durante l’omelia della Santa avuto una grande storia, prima di Roma, prima di messa celebrata in mattinata, che “gli emigrati di Gadoni Cartagine con il suo popolo di Nuragici. Riappropriamoci sono sempre stati attaccati a questa terra e che vi tornano della nostra identità – ha detto Dedoni – bisogna insegnare non soltanto per trovare i vecchi genitori”. la storia della Sardegna nelle scuole, fin dalla prima Un salto nel passato lo ha fatto rivivere il prof. Sanges elementare. I Circoli dei sardi sono stati fondamentali per parlando del più grande giacimento italiano di rame, già trasmettere i valori della Sardegna ai propri figli e per farla conosciuto in epoca nuragica, come testimoniano alcune conoscere in tutto il mondo. Non abbiamo investito fonderie dell’epoca e i lingotti trovati a “serra illisi” a Isili, abbastanza sugli emigrati”. tre dei quali si trovano esposti nel Museo archeologico di “Abbiamo rimesso in moto il nostro orgoglio – ha detto Cagliari. Quel rame che era indispensabile per la fusione del Francesca Barracciu, che qui è una di casa, essendo anche bronzo (miscelandolo con lo stagno) e che certamente è sindaco di Sorgono – stiamo facendo qualcosa per evitare stato impiegato anche per realizzare i famosi bronzetti. che altri partano, la miniera di Funtana Raminosa è una Alla miniera di “Funtana Raminosa” hanno attinto un po’ ricchezza non solo di Gadoni, ma per l’intero territorio tutti: fenici, punici, romani, e forse anche i saraceni sono e per la Sardegna. Dopo aver ricuperato la miniera ora arrivati fin qui nel 700 dopo Cristo a portarsi via la loro stiamo coinvolgendo anche l’Ente Foreste in questa politica quota di tesoro. In quelle epoche ovviamente si parlava di per la tutela delle nostre risorse – ha detto – e già l’anno scavi a cielo aperto, abbandonati subito dopo lo prossimo quando ci rincontreremo qui potremmo avere sfruttamento del minerale. Lo sfruttamento vero e proprio i primi risultati”. Antonello De Candia 18 Cultura Agosto-Settembre 2008

A sentirlo non sembra. Le sonorità prodotte dalle sue launeddas e da quelle del suo allievo prediletto, Fabio Costituita a San Vito Vargiolu, hanno qualcosa di magico: musica identitaria di altissimo livello. “Ascoltare Luigi Lai è sempre una grande emozione – l’Accademia delle launeddas dice Salvatore Atzeni, da 33 anni organizzatore del festival di Digione in Francia –. Ricordo la sua prima Per iniziativa di Luigi Lai con il fine di difendere e valorizzare i “sonos de canna” esibizione da noi. Il pubblico rimase incantato. Non riusciva a spiegarsi il miracolo di uno egli anni ’60 rischiavano l’estinzione. Oggi sono strumento suonato a fiato continuo”. N apprezzate e studiate in tutto il mondo. Le “Luigi Lai è la storia – aggiunge Giuliano launeddas, strumento simbolo della millenaria Marongiu, presentatore TV – una sua tradizione musicale isolana, dal 12 luglio scorso hanno la esecuzione vale un’intera serata. Nessuno loro Accademia: un luogo di eccellenza dove studiare, come lui riesce a catturare l’attenzione difendere e valorizzare i sonus de canna. della gente”. Tra il pubblico c’è anche un L’idea è venuta a Luigi Lai, il più grande suonatore allievo speciale, Augusto Marini, di vivente, l’uomo che ha fatto conoscere le sonorità professione cardiologo. “Ho capito perché i magiche delle launeddas in tutto il mondo. Quasi un suonatori di launeddas vivono a lungo – segno del destino: l’Accademia sorge a San Vito, centro dice Marini – con il loro modo di suonare del Sarrabus, terra di impareggiabili suonatori e di fanno ogni giorno terapia iperbarica, perfetti ballerini. Da queste parti sono nati, o hanno aumentando la presenza di ossigeno nel vissuto, Austinu Vacca, Gioacchino e Giuannicu Cabras, sangue”. Felicino Pili, Efisio Melis, Aurelio Porcu, i fratelli Chiusa la cerimonia, l’attenzione dei Emanuele e Antonio Lara. Nomi scolpiti nella memoria presenti è tutta rivolta agli oggetti presenti collettiva, uomini che hanno fatto ballare intere nei locali. L’Accademia ospita i cimeli della generazioni di sardi. carriera del maestro. Dentro le vetrine, i Per la cerimonia di inaugurazione, sono arrivati a San diversi tipi di launeddas. Ogni canna ha la Vito quattro sacerdoti: il parroco del paese don Antonio sua caratteristica timbrica: fiorassiu, Usai, per sette anni missionario in Brasile, il suo vice spinellu, mediana a pipia, punt’e organu. don Giordano Podda, l’ex parroco don Giuseppe Pes, ora Nelle teche il primo stracasciu (astuccio per il trasporto a Monastir, e il parroco di Barumini, don Aldo dello strumento ndr.) costruito da Luigi Lai e le Carcangiu, grande amico del maestro. Don Usai benedice launeddas utilizzate nella tournée con Angelo i locali dell’Accademia. Tra il pubblico, alcuni dei nomi Branduardi. Appesi al muro i manifesti dei suoi concerti più importanti del panorama musicale isolano: Elena in giro per il mondo, il diploma di cavaliere conferitogli Ledda, Mauro Palmas, Gavino Murgia. Tutti hanno da Francesco Cossiga e la pergamena del “Premio alla parole di elogio e incoraggiamento per Luigi Lai. Carriera”, ricevuto a Cagliari in occasione del Jazz Expò L’Accademia nasce senza contributi pubblici. Così ha 2007. E ancora: l’archivio fotografico e i tanti articoli voluto il maestro rifiutando l’offerta del Comune di San dedicati a Luigi Lai dalla stampa locale, nazionale e Vito. “Questo deve essere il luogo dove studiare la storia, internazionale, raccolti con pazienza da Gabriella Sanna. l’evoluzione e i diversi linguaggi delle launeddas – dice “Il suo è stato un contributo decisivo – dice il maestro – Luigi Lai – oggi l’obiettivo è la qualità. Negli anni ’60 la senza il suo aiuto non sarei mai riuscito a riordinare priorità era salvare lo strumento dall’estinzione, ora tutto il materiale custodito in cassetti e bauli”. bisogna tutelarlo dal pressappochismo e dalle All’Accademia sono intanto arrivate le prime iscrizioni. Il improvvisazioni. Vedo in giro troppa “zavorra”, se non si primo allievo però Luigi Lai ce l’ha in casa. È il nipote garantisce qualità lo strumento è destinato a morire”. suonatori-soffiatori che oggi girano per l’isola”. Riccardo, tre anni e mezzo, la musica nel sangue. Grazie L’Accademia sarà aperta agli altri generi musicali. Luigi Luigi Lai, da anni, insegna a Cagliari alla scuola delle ai preziosi insegnamenti del nonno comincia ad emettere Lai non teme il confronto, trent’anni fa, con la launeddas. Nel suo corso si è formata e continua a le prime note. A lui e agli allievi che seguiranno le sue partecipazione all’album “La Pulce d’Acqua” di Angelo formarsi una nuova generazione di suonatori. I suoi lezioni, Lugi Lai è pronto a regalare tutto il suo sapere. Branduardi e al successivo tour nelle piazze di tutta consigli e le sue insistenze hanno permesso di produrre “A 76 anni il mio unico desiderio è che il Signore mi Italia, ha inaugurato la stagione delle sperimentazioni. qualità. “L’importante è non fermarsi. Chi crede di aver mantenga in salute. Ho ricevuto tanto dalla mia famiglia “Occorre dialogare con tutti. Ben vengano le imparato tutto non ha capito nulla. Io stesso, a 76 anni, e dal mio pubblico, adesso è venuto il momento di contaminazioni. Il confronto non è mai negativo. Chi posso dire di non sentirmi arrivato. Ci sono ancora tante seminare e io, statene certi, ho ancora tanto da dare”. danneggia lo strumento e la tradizione sono i pessimi cose da perfezionare”. Pier Sandro Pillonca

buio. A metà degli anni ’50 la Sardegna viene invasa dalla Luigi Lai maestro de “sonos de canna” cosiddetta musica civile. Valzer, tango, mazurka e, più tardi, twist e rock spazzano via i balli sardi. Fisarmoniche, Erede di una lunga e gloriosa tradizione di suonatori di launeddas del Sarrabus batterie e chitarre elettriche prendono il posto dello strumento a tre canne. Luigi Lai nasce a San Vito, rione Orrea-S’Arcu ’e Congiu, Nel 1956, Luigi Lai, è costretto a lasciare la Sardegna. il 25 Luglio del 1932. Si avvicina alle launeddas da Parte in Svizzera con la moglie Rosina. Fa il calzolaio ma bambino. L’incontro con lo strumento avviene in non dimentica la musica. Nel paese d’Oltralpe rimane per occasione di una festa paesana. Rimane folgorato dalle 15 anni, poi, nel 1971, il rientro a San Vito. È il periodo in sonorità magiche dei sonus de canna. Per giorni tormenta cui, lentamente, la gente si riavvicina ai temi dell’identità. il padre, Vito, e la madre, Felicita Melis: vuole le launeddas I danni causati dal colonialismo materiale e culturale sono ad ogni costo. La sua insistenza, alla fine, viene premiata: però incalcolabili. In Sardegna i suonatori di launeddas si i genitori le acquistano per lui da un costruttore di contano sulle dita di una mano. È grazie all’opera di Luigi Muravera. Luigi Lai, per mesi, non si stacca dallo Lai e di pochi altri che lo strumento viene salvato strumento a tre canne. I primi passi sono da autodidatta. dall’estinzione. Nascono le prime scuole di launeddas, si Impara da solo la respirazione a fiato continuo, insieme ad forma una nuova generazione di esecutori. Nel 1971 Luigi altri ragazzini di San Vito passa le giornate a provare e Lai viene chiamato ad accompagnare la processione di riprovare i brani della tradizione. Sant’Efisio a Cagliari. Da allora la sua sarà una presenza Nei primi anni ’40 l’incontro decisivo con Antonio Lara, continua, le note magiche del suo strumento faranno da uno dei grandi interpreti, insieme ad Efisio Melis, dei colonna sonora alla sagra del Primo Maggio. Ma è fuori sonus de canna. Sarà il suo maestro per sei anni Nel 1948, a soli sedici anni, l’esordio da suonatore: avviene dai confini regionali che il maestro ottiene le più grandi consecutivi, da lui apprende tutti i segreti dello strumento. a Barumini in occasione della Festa di Santa Lucia. Nel soddisfazioni. Nel 1977, in tour con Angelo Branduardi, È uno studio lungo e minuzioso: Luigi Lai si reca a piedi da centro della Marmilla inizia la folgorante carriera di Luigi incanta le piazze di tutta Italia, poi arrivano i concerti San Vito a Villaputzu per seguire le sue lezioni, lo Lai. Da lì parte il lungo viaggio che lo condurrà nelle principali capitali europee, a New York, Tokyo, accompagna alle feste paesane dove Lara viene chiamato nell’Olimpo dei grandi interpreti della tradizione musicale Sidney. Un’avventura lunga quarant’anni che il maestro per le processioni e i balli in piazza. isolana. Come in tutte le belle storie, c’è però un periodo porta ancora avanti con l’entusiasmo di un ragazzino. IL MESSAGGERO SARDO Cultura 19

sullo sfondo del paese illuminato dal sole”. Questo quadro segnò il debutto dell’artista In mostra a Sassari alla Biennale di Venezia del 1909 e ne testimonia la fase secessionista giovanile, molto vicina all’illustrazione. la collezione “Giuseppe Biasi” La pennellata densa rivela invece, nella seconda metà degli anni Dieci, l’evoluzione stilistica del pittore. Risale a questi anni, precisamente al 1923, della Regione Sardegna “Germana Lonati”, dipinto da Biasi a Bellagio, in Lombardia, e in cui si avverte l’influenza dell’austriaco Klimt. uando si viene quaggiù per guardare le cose Sassari in Il percorso espositivo conduce poi alla fase del suo “Q da vicino… e non si viaggia come le sardine due depositi lungo soggiorno in Nordafrica, dal 1924 al 1927, dentro a una scatola o come le acciughe, in un differenti, in durante il quale la pittura diventa un’indagine barile… non si fatica a comprendere che questo non attesa di sulle differenze, sul rapporto tra cultura è un popolo barbaro. E la sua civiltà è nobile e una occidentale e mondo “altro”. antica”. Così il pittore Giuseppe Biasi parlava della sistemazione In questa fase spiccano studi dal vero di teste di sua amata Terra. La Sardegna, che era sempre definitiva. uomini sudanesi, il nudo “Faisha”, del 1925, e le stata descritta dagli antropologi dell’epoca come un Alcuni dei piccole tempere preparatorie alla fase di luogo derelitto, oppresso dalla fame e devastato dipinti più elaborazione di quadri più grandi. dalla malaria e dal banditismo, riconquistò importanti “Come colui che ha fatto il giro del mondo – finalmente, nelle opere di Biasi, la sua dignità. sono stati spiegava l’artista sardo – svilupperò tutto l’enorme E proprio a questo grande artista, uno dei maggiori oggi materiale raccolto e qualche cosa ne deve nascere. rappresentanti del primo Novecento sardo, è restaurati. Tra l’arte egiziana e quella indiana di cui arriva dedicata la mostra allestita a Sassari nell’ex Nei 1.600 qui l’ondata, ho subito una potente lavatura”. convento del Carmelo, inaugurata giovedì 14 metri quadri Spicca inoltre in questi ultimi lavori il richiamo giugno alla presenza dell’Assessore ai Beni di spazi alla pittura di Henri Matisse. Culturali, Maria Antonietta Mongiu, e rimasta espositivi Ancora, gli splendidi ritratti di fanciulle in abiti aperta al pubblico fino al 20 settembre. si è evitato tradizionali, come “La Sposa di Ollolai”, Si tratta del cosiddetto “Fondo Biasi”, di separare “La Ragazza di Busachi”, “La Ragazza di Oliena” la collezione delle opere di proprietà le opere che e “Il Ritratto di Mintonia”, del 1935 circa. dell’Amministrazione Regionale, il più significativo descrivono Non basta. corpus di lavori di un artista sardo oggi l’Isola da quelle che evocano l’Africa, preferendo Nell’esposizione al Carmelo è possibile ammirare esistente in una raccolta pubblica e mai esposto piuttosto un ordine cronologico. anche le incisioni, le linoleografie e le xilografie, fino ad ora nella sua totalità. Si è messa così in evidenza in modo chiaro che coprono un periodo che va dal 1912 al 1930. Si La mostra, curata da Giuliana Altea e allestita da l’evoluzione del linguaggio dell’artista. Allo stesso arriva quindi all’ultima stagione, con dipinti di un Antonello Cuccu e dalla Ilisso comprende 283 oli, tempo le opere pittoriche non sono state separate arcaismo definito “insieme rude e raffinato”, come tempere, ma anche chine, linoleografie e xilografie. dalla quelle grafiche, per dare maggiore risalto al la serie dei “Cantori”, gli “Obrieri con stendardi”, Un viaggio a tutto tondo nell’arte di Biasi, legame inscindibile tra i due settori. del 1937, i “Candelieri”, dove avvolta nella luce di attraverso i diversi aspetti della sua produzione: La Sardegna popolare e l’Africa vivono attraverso un tardo pomeriggio di agosto si svolge la maggiore dalla pittura al disegno, fino all’incisione. gli occhi di questo artista sardo, influenzato dalla festa sassarese. Il fondo Biasi fu acquistato nel 1956 e, dopo pittura secessionista e espressionista. L’olio “Il coro a quattro voci”, del 1936-37, segna l’acquisto da parte della Regione sarda, fu Il “Fondo Biasi” raccoglie l’intera opera del pittore. poi il ritorno del pittore sulla scena nazionale, dopo conservato nei depositi della Soprintendenza della Dal decorativismo degli anni Dieci di alcune grandi anni di rapporti complessi con la critica. È questa città turritana, finché nel 1984 fu esposto in parte tele, all’olio “Processione nella Barbagia”, dove “lo anche l’opera considerata uno dei suoi più riusciti in due mostre, a Sassari e a Nuoro. Nel 2004, poi, sguardo dello spettatore si sposta bruscamente risultati nella seconda metà degli anni Trenta. la Regione lo affidò in custodia al Comune di dalle figure in primo piano immerse nella penombra Luciana Satta

UDINE una sola figura in costume, quello originario, intatto. E poi giovani donne di Bono, di Nule, di Sarule, di Ollolai, di Desulo... con grandi occhi a mandorla pieni di sogni, vestite Tesi di laurea su Biasi pittore sardo e orientalista da sposa o con il viso incorniciato di veli e fazzoletti ricamati sostenuti sulla nuca da alte cuffie. Presentata all’Università di Udine da una studentessa friulana che frequenta il Circolo sardo Fanciulle dai corpi fragili e dai visi olivastri e pallidi, silenziose, camminano aggraziate chiuse “Giuseppe Biasi, pittore orientalista: il suo harèm”, è il città e poi nel 1905 a Roma come illustratore dell’Avanti nel severo abito tradizionale. Biasi, le fa scomparire titolo della tesi di laurea in Conservazione dei Beni Culturali della Domenica, settimanale aperto all’arte al quale dietro le stoffe preziose della tradizione: la donna sarda che Lara Petricig, ha discusso il 13 febbraio scorso presso collaboravano artisti come Boccioni, Sironi, Balla e è simbolo di identità etnica”. l’Università degli Studi di Udine (relatore professore Severini. Da qui l’interesse per la pittura bidimensionale e Alla fine dell’aprile 1924, Biasi mosso da un’ostilità verso il Giovanni Curatola). Lara Petricig, ci ha segnalato il poi per l’incisione di xilografie e cromolinografie. regime fascista, prende congedo da Milano e parte per presidente Domenico Mannoni, è una simpatizzante del “Dapprima l’artista è attratto dai paesi vicino a Sassari, l’Africa settentrionale, la cui cultura si presenta ad apertura circolo sardo di Udine. come Osilo e Ittiri, in seguito – ricorda Lara Petricig – si di secolo, uno dei possibili sbocchi della crisi d’identità “È la conclusione di un’attività di ricerca sull’artista sardo reca nel cuore dell’Isola; una terra spesso considerata dell’arte. che aveva colpito la mia attenzione – ha sottolineato Lara selvaggia e desolata, diviene ora un seducente Eden Soggiorna a Tripoli, poi in Cirenaica e in Egitto dove al Petricig – sfogliando di Rossana Bossaglia il catalogo, della popolato da genti elette e dalla dignità regale. Scene di vita Cairo, il 25 febbraio 1927 espone con i colleghi egiziani del Marsilio (Venezia, 1998), della mostra “Gli orientalisti comune, umili manifestazioni di paese con donne in gruppo, gruppo “La Chimera” (lo scultore Mahmud Mukhtar e il italiani: cento anni di esotismo 1830-1940”, tenutasi alla vestite con suggestivi costumi, dai riflessi orientali”. pittore Mahmud Said), storico evento con cui si fa risalire Palazzina di caccia di Stupinigi a Torino, dal 13 settembre Balli e feste campestri, sono vissute da figure che assumono l’inizio del movimento artistico nazionalista in Egitto. Gli 1998 al 6 gennaio 1999. È da quel momento che sono un ordine quasi gerarchico, dal sapore bizantino. L’artista anni orientalisti (1924-27), sono caratterizzati da intenso iniziate le mie ricerche”. guarda agli interni di chiese (che invitano alla preghiera e lavoro; schizzi a matita e piccole tempere, di grande forza L’editore nuorese Ilisso è stato il punto di riferimento per le danno il senso vivo della spiritualità) a processioni e a espressiva, sono da considerare la massima evoluzione più recenti monografie dell’artista, a cui dal 2 ottobre al 4 cerimonie sacre, piene di colore, movimento e trasporto artistica di Biasi. “Lavori – sottolinea Lara Petricig – che novembre 2001 è stata dedicata una mostra personale nel mistico; come le tre grandi tele del 1910 realizzate per la porterà con sé in Italia, per sviluppare poi opere di grandi complesso del Vittoriano a Roma. Biennale di Venezia del 1912, animate da personaggi tipici dimensioni, ad olio, da far vagliare e presentare alle Mostre Giuseppe Biasi è nato a Sassari il 23 ottobre 1885, figlio di dei racconti deleddiani: Uscita dalla chiesa, Grande festa Internazionali D’Arte Coloniale, alle Quadriennali Nazionali Giovanni Biasi, di antica famiglia veronese di origini campestre e Processione in Barbagia. di Roma e alle Biennali Internazionali di Venezia”. aristocratiche e della sassarese Carolina Cipriani. È oggi da Coglie spazi di grande respiro, su fondali di cieli nuvolosi, La giovane dottoressa ha ringraziato il relatore, prof. considerare il primo pittore moderno della Sardegna. donne alla fonte con alle spalle casupole di pietra scura e Giovanni Curatola, il Circolo dei Sardi di Udine e in Personaggio eclettico; esordì nel campo della grafica finestre ferrate incorniciate di bianco. Oppure descrive le particolar modo il presidente Domenico Mannoni per pubblicitaria verso il 1902 nei giornali goliardici della sua architetture di certi paesi di montagna con la presenza di l’interesse e la disponibilità. 20 Paesi di Sardegna Agosto-Settembre 2008

PORTO TORRES Comita, che pregava per guarire da una malattia, vide in sogno Gavino a cavallo che gli prescriveva di recuperare i loro resti da Balai e di trasferirli in un luogo più adeguato: fu così che sorse la grande basilica che domina sulla L’antica Turris Libisonis la patria cittadina dal monte Agellu. Oltre la stazione ferroviaria si trova invece l’Antiquarium, nel quale è raccolta una buona documentazione della vita dei martiri Gavino Proto e Gianuario e della civiltà locali nel tempo in cui questa era cittadina romana. In sale ampie e articolate disposte su due piani si Le radici antiche e le prospettive future del porto del Nord Sardegna trovano i numerosi reperti rinvenuti negli scavi. Al centro del piano terra campeggia un’ara marmorea intitolata a grosso strato di cemento. un certo Cuspius Felix, decorata con festoni, serpenti e Il piccolo tempio viene aperto soltanto a maggio, altri simboli religiosi; vi è nominata la divinità egiziana il mese della festa; allora, visitandolo, si capirà Bubastis e documenta quindi la presenza qui, nell’epoca perché è stato costruito in questo punto: dal della sua costruzione, il I secolo dopo Cristo, dei culti fianco sinistro ci si affaccia su un vano nella orientali diffusi in varie parti dell’impero. roccia che secondo la tradizione sarebbe stato il I simboli cristiani contraddistinguono invece il mosaico primo sepolcro dei tre martiri. D’altra parte la che si può vedere al piano superiore: copriva la tomba di leggenda vuole che in questi luoghi affacciati sul due sposi del IV secolo rinvenuta nella zona di Balai. mare sia avvenuto anche il loro supplizio. Tutt’intorno alcuni sarcofaghi e numerose vetrine che Per primo toccò a Gavino, che pure era arrivato mostrano una gran quantità di lucerne, vari tipi di vasi, per ultimo alla fede; egli era infatti un soldato di anfore e oggetti della vita quotidiana del tempo. Roma, nativo del luogo – allora Turris Libisonis – Adiacente all’Antiquarium è una vasta zona archeologica, e addetto, ai tempi di Diocleziano, alla cattura dei che si può ugualmente visitare: vi campeggia il cosiddetto cristiani. Fu così che ebbe in custodia Proto Palazzo del re Barbaro, ossia il persecutore dei martiri, ma e Gianuario, che erano stati ordinati sacerdoti è in realtà quel che resta di un edificio termale di notevoli a città di Porto Torres, posta quasi al centro del golfo a Roma. Ma le loro parole e il loro esempio lo convertirono dimensioni. L dell’Asinara, conta oggi 22.000 abitanti; e appare alla vera fede, si fece battezzare e subito li liberò. Continuando invece lungo la strada che passa davanti animata dai traffici legati al suo porto, importante sia per Il governatore della città, Barbaro, lo fece torturare all’Antiquarium si arriva in vista del tratto terminale del rio le merci che per i passeggeri, e dalle attività della zona e lo condannò alla decapitazione. Mannu, proveniente dal Logudoro, e del grande ponte che si industriale – dove è in funzione anche una centrale Antonio Cano, antico poeta e vescovo di Sassari, racconta conserva prodigiosamente dal periodo romano: lungo 135 termoelettrica – che richiama lavoratori anche da Sassari in un suo edificante poemetto logudorese: «Asora sos metri, si sostiene su sette arcate costruite in opus e dagli altri centri vicini. Ma non è difficile trovare, sparsi ministros et issu bochinu / tensynt et ligaynt su beatu quadratum ovvero, come diremmo oggi, in cantoni, ed ha il qua e là nel centro abitato e nei dintorni, i segni del suo Gavinu / et cum grande furia prestu lu portayn / pro piano di camminamento in salita perché oltre il fiume si lungo passato. Le memorie dei martiri Gavino, Proto e decapitarelu a sa rocha de Balay». Gli altri due santi, leva una collinetta. Gli studiosi dicono che può essere stato Gianuario, ad esempio, ai quali è consacrata la grande saputa la notizia, si consegnarono e fecero la stessa fine. I costruito negli anni immediatamente successivi alla nascita basilica al centro della città, costruita in stile romanico carnefici gettarono i loro corpi in mare, ma alcuni di Cristo. È ancora in discrete condizioni, e d’altra parte è pisano poco dopo il Mille. A loro è dedicata anche la piccola cristiani li recuperarono e li nascosero nella cripta scavata stato utilizzato sino a pochi decenni fa, in piena epoca chiesa aggrappata su uno dei fianchi rocciosi che nella roccia al di sopra della spiaggia. automobilistica; ora si potrebbe dargli una sistemazione e delimitano la spiaggia di Balai: in un punto così esposto Soltanto alcuni secoli più tardi – siamo sempre a mezzo inserirlo in un percorso pedonale collegato ai resti alle burrasche che non ha tetto ma è rivestita da un tra la storia sacra e la leggenda – il giudice di Torres dell’antica città. Salvatore Tola

BONNANARO popolazione che non riuscì, comunque, a iniziare dal 1961, a sfuggire alla piaga dell’emigrazione. Oggi Bonnanaro è un vivace centro agricolo in cui la La tormentata storia di un feudo conteso produzione cerealicola, gli ortaggi e la frutta sostengono un’economia rurale invidiabile: soprattutto per merito Sorto nel Medioevo fu coinvolto come altri centri del Meilogu nelle lotte tra Giudicati - delle rinomatissime ciliegie, cascata rosso-rubino che, al Ora è un centro noto per la produzione di ciliegie tempo giusto, sembra defluire dalle pendici delle colline fino a estuare lungo le strade interpoderali e la stessa Chi da Sassari va verso Cagliari trova il paese, dopo meno Dopo la battaglia di Sanluri cadde nelle mani del visconte di Carlo Felice. Là più di una bancarella invita il viaggiatore di 40 chilometri, sulla destra, a poca distanza dalla statale Barbona e vi restò fino al 1420. Venne incluso, nel 1445, nel a fermarsi per una rapida degustazione e un acquisto a 131, Carlo Felice. Posto a 405 metri sul mare, sulle pendici feudo di Angelo Marongiu la cui discendenza finì nel 1479. buon prezzo. C’è anche una cantina sociale con ottimi sud-orientali del monte Pelao, ha una popolazione, dato La vedova del Marongiu, Rosa Gambella, cercò di vini. L’artigiano di un tempo che lavorava lini locali ha del 2004, di 1.101 abitanti. Più in basso verdeggia la fertile riprendersi il paese ma il fisco si oppose e lo confiscò. La ceduto il passo ad attività artigianali legate all’edilizia. Il piana tra Mores e di Bonorva, due altri centri tra i più diatriba tra il fisco e la Gambella, che nel frattempo aveva turista che va visitare Bonnanaro deve aspere che esiste in vivaci del Meilogu. I 21,78 chilometri quadrati del sposato il viceré Ximén Pérez, assunze toni da romanzo loco una sede per l’organizzazione del turismo equestre. territorio comunale, a forma di trapezio irregolare, (quando la Gambella morì si diede al marito la colpa di Anche il patrimonio archeologico è un’attrattiva di confinano con Siligo a nord, Mores a est, Torralba a sud, averla avvelenata per entrare in possesso dell’intero prim’ordine. Domus de Janas e una ventina di nuraghi e Borutta e Bessude a ovest. patrimonio) senza però che l’amministrazione reale si richiamano la memoria dell’antica civiltà del luogo, la Il terreno, pianeggiante e a tratti collinare, come presso lasciasse sfuggire di mano il paese con il suo territorio. fulgida Cultura di Bonnanaro, risalente all’età del Bronzo l’altura di Àrana e le sporgenze di Monte Santo, a forma Fu poi il re stesso ad entrare in scena: nel 1482 sequestrò antico. Importanti anche le Tombe di giganti e l’ipogeo di di tronco di cono bordato alla sommità da rocce il feudo e ne fece dono a Enrico Henriquez, le cui figlie lo Corana Moltana vicino all’abitato. vulcaniche di forte impatto paesaggistico, si presta vendettero nel 1506 ad Alfonso Carrello. Ma il viaggio del Il patrimonio artistico e culturale è rappresentato da all’allevamento e alle diverse attività legate all’agricoltura. feudo verso nuovi padroni non si fermò qui: passò alla eleganti case a palattu, dalla chiesa di San Giorgio, La storia del paese registra poche diversità nei confronti di famiglia Comprat e dopo la loro estinzione, avvenuta nel costruita nel 1530, e da quella di Santa Maria, del 1660. buona parte degli altri paesi sardi: nascita medioevale, 1672, andò alla famiglia Miranda. Il viaggio continuò nel Ai piedi del monte Pelao biancheggia la chiesa medioevale appartenenza al giudicato di Torres, dipendenza, secolo XVIII, passando nelle mani di diversi feudatari, di San Basilio, nata come parrocchiale del villaggio di quasi rara armonia di convivenza, dai Doria sempre in lotta con il fisco. di Nigor di cui esistono poche tracce. che inclusero il villaggio nel piccolo stato feudale formato Queste alterne vicende inasprirono l’animo degli abitanti La chiesa settecentesca di Nostra Signora da loro stessi; e successiva inclusione nel Regnum del villaggio, fino al punto di esplodere nel 1795 con i moti di Monte Arana svetta sul colle che domina l’abitato. Sardiniae nel 1323. La serena convivenza fu rotta antifeudali nella cui furia fu abbattuto il palazzo A Bonnanaro è bene andarci durante la sagra delle però nel 1330 quando la ribellione dei Doria dell’amministarzione baronale. ciliegie, o, l’8 settembre, per la festa di Nostra Signora di contro le truppe aragonesi, guidate da Raimondo Nel 1821 Bonnanaro entrò a far parte della provincia Arana: due giorni di genuina allegria con manifestazioni Cardona, si scatenò proprio nel villaggio di Bonnanaro di Alghero. Nel 1838 fu riscattato dagli ultimi padroni: folcloristiche arricchite dal costume femminile locale, uno che rimase devastato dalla furia dei contendenti. i De Queralt. dei più belli dell’isola: camicia bianca e gonna di panno Il paese, rimasto ai Doria, dovette poi subire nel 1348 Solo nei primi decenni del Novecento (anche se va rosso o giallo; il busto di broccatello, indossato sulla un’epidemia di peste che lo spopolò quasi completamente. registrata una certa ripresa di ordine sociale nella seconda camicia; il variopinto grembiule sopra la gonna; in testa il Quando, nel 1365, scoppiò la seconda guerra tra Mariano metà dell’Ottocento) il paese di Bonnanaro conobbe un fazzoletto. Per le vie del paese si respira il profumo della IV e Pietro IV, Bonnanaro, malamente difeso da sensibile sviluppo economico per merito di attività come la festa, il profumo di un tempo che ha radici lontane. Brancaleone Doria, venne occupato dall’esercito arborense. viticoltura e la cerealicoltura, e un inceremento della Franco Fresi IL MESSAGGERO SARDO Parliamo della Sardegna 21

CONTOS pronunziassero per nove giorni di seguito l’anatema disposto”. Terribiles dies. Che il reo Joanne Cadone, continua la formula, non arrivi mai a ottenere lo stato che desidera, “mendicande e pedinde” vada di porta in porta e La scomunica non trovi chi gli apra. “Su sole si l’iscurighe’ de die e sa luna de notte”, abbia occhi e non veda, tenga orecchie e sia sordo, avendo lingua resti muto, avendo mani sia storpio, contro Joanni Maria Cadoni avendo piedi sia zoppo e dalla testa ai piedi “siat de cada sorta piagadu e prudicadu e forma chi in su corpus no’ li restede ossu sanu”. Non basta. Che Dio Onnipotente lo erribile die quella del 4 aprile 1707, a Bosa. “In cena in ossequiente umiltà, operanti “cun ispeciale commissione castighi con la pazzia e furore d’intendimento. Vaghi “a TDomini”, vale a dire di giovedì santo, venne promulgata de s’Illustrissimu Segnore Don Gavinu de Acchena, pro manu in muru” nella punta di mezzogiorno, così come va dal vescovo Gavino de Aquena la scomunica contro Joanni Grassia de Deu e de sa Santa sede Apostolica, Piscamu de un cieco nell’oscurità. “Nostru Segnore l’imbiet famene e Maria Cadone, reo, dice una versione sostenuta anche da Bosa”. Ad ogni singola maledizione la maggior parte dei confusione in tottu sas oras” e ancora peste e ancora lo Fernando Pilia, di mancato pagamento delle decime. Si legge presenti deve rispondere “amme”, cioè amen. Si inizia con il castighi con povertà, febbri, deliri di freddo e “aere invece in un libro di Salvatorangelo Palmerio Spanu sui richiamare contro “su duttu Juan Maria Cadone” la corrompidu”. vescovi di Bosa, che Giovanni Maria Cadoni era ufficiale dei Trinità, “de manera chi sa potenzia de su Babbu istruada e La scomunica si allarga. “In tottu su tempus sou b’apada villaggi di Cuglieri e di Scano Montiferro. La scomunica gli sa sapidoria de su figgiu lu cunfundada, e s’amore de calamidades e calunnias”, le preghiere in suo favore si venne inflitta in quanto “si era reso colpevole di avere S’Ispiridu Santu l’abborrescada”. Tutto questo per trasformino in peccato, “in custa prima generazione siat nell’esercizio delle sue funzioni, imprigionato un chierico l’eternità. A seguire, il “maladittu siat” è strutturato in una burradu dae su mundu de sos giustos e sa memoria sua siat nonostante le intimidazioni vescovili”. Ce n’era ben donde gerarchia decrescente. Si va dalla “santissima Vergine posta in obbliu”. Neppure la damnatio memoriae mette fine per avere paura di quelle intimidazioni. Maria Signora nostra” e si arriva ai “sacerdotes, chi sun al catalogo delle maledizioni. Ci sono ancora per il povero Il cagliaritano Gavino de Aquena, che resse la diocesi di ‘istados de Santu Pedru fin’a oe chi an celebradu e celebran Cadoni “tempestas de lampos, tronos e tordigliones”. Se Bosa dal 1703 al 1722, anno della sua morte, apparteneva a su Sacru Sacrifiziu de sa Missa, e ana a celebrare fina a sa morirà bruciato che nessuno gli dia sepoltura. Da vivo si una famiglia che già nel 1613 aveva dato un vescovo alla vine de su mundu”. Attraverso ci sono “sos Santos trascini sempre tribolato, vessato, calunniato, perseguitato cittadina sul Temo. Frate minorita, prese laurea in teologia Apostolos”, i nove cori degli Anghelos, “tottu sos Santos e “opprimidu” e non ci sia nessuno che lo difenda. In finis alla “Sapienza” di Roma, il 20 dicembre 1687. “Fu rettore Patriarcas, Profettas, Martires Cunfessores e Virgines e non potevano non essere invocate sul reo le sette piaghe dell’Università di Cagliari e predicatore di corte durante il Viudas e de pius corteggianos de su chelu” e ancora in d’Egitto, il fuoco che distrusse Sodoma e Gomorra, e regno di Filippo IV. Il 5 febbraio del 1697 fu nominato sopraggiunta “Summos Ponteffices, Cardinales, qualche altro ammennicolo. giudice di appellazioni per le cause ecclesiastiche della Archipiscamos e Piscamos”. Si faceva allora processione dall’interno della chiesa sino Sardegna”. Dice lo Spanu nel suo catalogo che a monte Sembra l’elencazione di una invencible armada al servizio alla porta centrale. Qui, con la faccia rivolta all’altare della scomunica contro Cadoni c’è “tutta una storia di preti della Chiesa ufficiale. La scansione delle maledizioni dà maggiore,il parroco “gettava tre pietre dietro la schiena, al concubini, anch’essi scomunicati, ma non troppo osservanti l’idea di cosa volesse significare allora mettersi contro di là della soglia, ripetendo l’anatema”. Casomai qualcuno o dell’anatema vescovile”. Forse è per questo che la terribilità questa Chiesa ufficiale, quando ancora non era stato qualcuna non avesse sentito. Poi i sacerdotes si mettevano a della scomunica bisognava vieppiù caricarla della fortezza abolito il Sant’Uffizio, il tribunale dell’Inquisizione. cerchio intorno alla pila dell’acqua santa e lì spegnevano le delle parole e delle scritture. Esiste il testo scritto in sardo “Maladittu siada”,sempre il povero duttu Cadone, candele dicendo: “Come si spengono le candele in della scomunica di Cadoni e lo si legge ancora oggi non “andende, caminande, dorminde e vigilande, e su diaulu quest’acqua, muoia l’anima di Giovanni Maria Cadoni, senza provare qualche brivido. Una volta, nel 1972, fu pure l’istede sempere a manu destra, e lu molestede e lu contumace e ribelle e scomunicato e discenda all’inferno, letto da uno speaker in una trasmissione di Radio Sardegna offendada”. Che siano “pagasa e malas sas dies suas”, con quella di Giuda Apostata”. Seguivano un amen e tre cui partecipava su cuncordu di Orani. La registrazione in piene di suttamiserias e tribolazioni, e quando verrà fiat. Come dire che dopo la conclusione bisognava cassetta di quella trasmissione l’ha conservata Daniele giudicato che sia condannato “a sottoisforzu de ricominciare daccapo. Almeno fino a quando “concludidas Modolo che ebbe il testo della scomunica da un ricercatore pessamentos suos e ana a esses’sempes desvanessidos”. sas dittas maledisciones ana arresare sos dittos Sacerdotes che durante un lavoro su Eleonora d’Arborea trovò il Ci fu tutto un cerimoniale per la recita della scomunica. “Il a cor de salmu Deus Laudem meam e aggabadu chi appen documento nell’archivio della diocesi di Alghero. vescovo”, informa Salvatorangelo Palmerio Spanu, custu presbiteriu, innantis de s’Altare maggiore, ana a Un altro oranese, Peppe Camarda, restò come folgorato “disponeva che nelle chiese parrocchiali della diocesi il cumprire su libru”. Chi sa se l’aure divina propendeva di quando sentì la scomunica alla radio, detta con voce lenta e parroco e nove sacerdoti, ognuno con un cero acceso, più per le maledizioni o per le laudes. Per Giovanni Maria tremenda. A pronunziare la scomunica è l’apparato rivestiti dei paramenti neri, dinnanzi alla croce coperta di Cadoni, non si sa se la scomunica, intera o in parte, abbia ecclesiastico, “indignos sacerdotes” dicono di sé i presbiteros nero, mentre le campane suonavano a morto, davvero provocato tanta devastazione. Natalino Piras

CULTURA Canta” già intituladu in italianu est bene cunzepidu e bene Bibbia in sardu, ma in logu de SA BIBBIA SACRA. organizadu. Ma cussos cantadores sardos haeren una ’olta Salvadore Ruju la podiat intitulare SAS ISCRITTURAS faeddadu in sardu! Cumprendo chi sos organizadores e sa SAGRADAS chi est pius in armonia cun sa limba chi De sardu in sardu presentadora no resessan a lu faeddare ca, culpevole sa faeddan sos sardos. mentalidade de sos genidores e de sa cultura de su tempus Cherzo concluere custas riflessiones cun su narrer chi sa Riflessioni sull’utilizzo de sa limba no lu tenen imprimidu in su bagagliu culturale insoro. connoschenzia de sa limba sarda si podet mezorare legginde Ma sos cantadores, chi sun totu de erenzia populare e benin totu sos autores chi iscrien in sardu, faghinde attenzione Cando in sos meses de lampadas e triulas, comente semus dae biddas chi siguramente parte de sa zente forsis faeddat chi niunu giughet s’oro in sa pinna e chi sa mania de si como, sa calura est troppu forte, una cosa chi aggradesso ancora in sardu in sos rapportos de su viver comunu, nessi ponner in cadrea podet esser debilesa de cadiunu. meda est de mi sezzere sutta una alvure de figu (ca sa figu custos podian proare a faeddare in sardu in su cursu de su Su “Messaggeriu Sardu” podiat fagher logu in calchi mesa giughet sas fozas largas e s’umbra est fitta e sa friscura est programma. pagina a faeddare de chistiones de limba e consizare sos chi de massimu consolu) e leggere in su “Messaggeriu Sardu” Ateru discursu simile meritat sa trasmissione de Giulianu imbian poesias o prosas in sardu chi sa limba iscritta est cosas e notiscias de sa terra mia. Marongiu in “Sardegna1” ca in cussu “salotto” no si differente dae comente si faeddat e no ha bisonzu de Gai su numeru de maju de custu periodicu chi cuntenet cantat ebbia, ma meda si arrejonat de cultura, de musica, de peraulas italianas comente in custu numeru in sa pagina de medas relatas de s’ultimu Cumbeniu subra s’emigrazione valorizare s’arte sarda. Arrejonende tra issos no b’hat unu Salvadore Tola si legget una serrada de Tiberio Vacca: Ma mi appascionat in tale manera chi no resesso a lu lassare chi mancu pro isbagliu ch’imbolat una peraula in sardu. su primu amore non si scorda mai e legginde su restu de sa finas chi no agabbo de leggere totu sos interventos de sos Eppuru custas trasmissiones sun fattas dae sardos e subra pagina si bidet cantas peraulas italianas si podian eliminare. reladores bennidos da ’onzi parte de sa terra. de totu sun direttas e iscultadas in modu particulare dae sos Custu no est solu debilesa de zente semplize ca, osservende Subra de totu m’allegrat sa relazione de Antiogu Cappai sardos chi che viven fora. bene, espressiones similes si nde leggen troppu finas in chie Cadeddu ca in custa occasione impittat una limba, sa sarda, Unu severu giudisciu meritat custa emittente ca sas si est collocadu in cadreones mannos. Vittoriu Falchi chi medas ritenen appartanner a una categoria de zente notiscias fùrridas chi passan in s’ora de sos telegiornales “o inculta, retrogada e inzivile. telediarios” como solu in sa variante campidanesa sun Tant’est beru, comente zitat, chi esistit un’infinidade de iscrittas gai male chi mi sento de consizare sos Pubblichiamo l’intervento di Falchi come stimolo per una articulos, istudios, relaziones, documentos e cant’ateru responsabiles de cussu programma de s’istudiare sa limba discussione sulla lingua sarda e sul suo utilizzo. Il ancora chi faeddan de propositos, de programmas, de campidanesa in autores comente Luigi Cocco, Aquilinu “Messaggero Sardo”, anche in tempi in cui sa limba non istruziones subra sa limba sarda, totu iscrittos in limba Cannas e medas ateros chi in sos annos de s’Ischiglia han suscitava troppo interesse nel dibattito politico, ha dato italiana. cullaboradu cun cussa rivista. spazio alla questione pubblicando una pagina di poesie, Finas custu giornale chi so legginde est iscrittu totu in E mancu male chi cussas notiscias iscurrevoles no las interventi in sardo di Franziscu Masala, Paolu Pillonca, italianu, fattu salvu calchi articulu in limba sarda chi onzi faghen passare pius in logudoresu ca in cussu nobile idioma Natalino Piras e altri. Nella nuova edizione gli spazi tantu calchi raru istimadore resessit a si fagher imprentare, si bidiat tota s’incumpetenzia e s’incapazidade de chie sa sono ulteriormente cresciuti. Comprendiamo la passione e sa pagina “Parlando in poesia” – titulu italianu – curada limba sarda no l’ischiat ne faeddare e ne iscriere. e il fervore di Antiogu Cappai Cadeddu, Vittoriu Vargiu e dae Salvadore Tola naschidu disterradu. Cun custu annotu chi fatto no cherzo istabilire regulas pro tanti altri, che vorrebbero un utilizzo più esteso del sardo, Finas sas duas retes televisivas chi rezzo cun sun satellite, iscrier sa limba sarda, ca medas iscrittores sa limba l’han ma riteniamo che per risvegliare l’interesse in chi Videolina e Sardegna1 tenen raramente programmas in accioroddada abbastanza in su tempus modernu. E so finas non ha ancora acquisito questa sensibilità, limba sarda. Su programma de Videolina “Sardegna cuntentu chi hapan iscrittu in sardu, traduinde puru sa si debba procedere con gradualità. 22 Parlando in Poesia Agosto-Settembre 2008

a cura di Salvatore Tola

Sas picciocas bellas “La mia donna”, “La vita” e “L’amore”, nelle quali Cantas nottes de frittu passadas espone i propri sentimenti e ritorna a momenti della cantende a lughe de istellas, Cento poesie propria esistenza; mentre l’ultima, “Dediche”, cantaia sas picciocas bellas comprende versi scritti per parenti ed amici. in sos balcones e in sas istradas, nche Andrea Pintus, classe 1931, al momento di Due gli elementi che colpiscono. Il primo è la scarsa fun bellas e cheriana ammiradas Alasciare – nel 1955 – il villaggio nativo di attenzione per i luoghi d’origine, Benetutti e la comente santas in sas capellas, Benetutti portava con sé la passione per la poesia, che Sardegna, e la completa assenza di quella nostalgia issas colcadas in su lettu caldu è così diffusa in Sardegna; e ha continuato a coltivarla che è sempre dominante tra i pensieri e le parole e deo no rientraia fin’a taldu. in tutti questi anni, abbandonando la lingua della maggioranza degli emigrati. Forse il suo logudorese per l’italiana ma restando fedele alla rima, adattamento al nuovo è stato più facile perché è Cando rientraia fia sonnidu, che predilige baciata. andato a vivere in un piccolo centro, ed è rimasto mi drommia affacc’a su foghile, Di recente ha realizzato il sogno di raccogliere in un fedele al mondo agricolo delle origini. ma devia andare a cuile volume il meglio di questa sua produzione: il libro, che Il secondo elemento è la semplicità e l’immediatezza comente ai’a babu promittidu. si intitola Cento poesie (e può essere richiesto dei contenuti: Paolo Pulina parla nella Presentazione A malagana che soe essidu all’Autore, via Recoaro 21, 27043 Broni; tel. di «componimenti semplici di un uomo semplice»; mustrendemi cun babu tantu umile, 0385.53681), è stato realizzato con l’aiuto di Paolo e Cristoforo Puddu (anch’egli collaboratore del faghia dua oras de caminu Pulina – ben noto ai lettori del “Messaggero” –, “Messaggero”) ha definito quella di Pintus una poetica molt’e sonnu istraccu Pietrinu. pronto a dare una mano ad un conterraneo che, come fondata sulla «densità emotiva delle persone semplici, Pietrino Canu lui, si è stabilito nella provincia di Pavia o, più senza retorica ed orpelli inutili». precisamente, nell’Oltrepò pavese. Riportiamo dal libro una poesia nella quale l’Autore Magia del passato La raccolta si divide in alcune sezioni che rispecchiano riflette sulla – un po’ eccessiva – spensieratezza dei Giunto all’età senile, nel passato con immediatezza la vita e i modi di sentire propri anni giovanili; e la facciamo seguire dalle volgo spesso lo sguardo, rivedendo dell’Autore: le prime due, “Broni” e “In Oltrepò”, sono composizioni di altri amici della nostra pagina che nei tanti luoghi dove sono stato tutte dedicate ai luoghi che lo hanno accolto e dove, a fermano l’attenzione su fasi o momenti dell’esistenza i momenti salienti, riflettendo, quanto sembra, si è molto ben adattato; seguono le tre, propria o di persone a loro vicine. per quanto mi sostien la ricordanza dall’età prima, sugli avvenimenti Io da ragazzo Unu padronu Sa domo nadia ch’ebbero a suscitar con rilevanza Tante volte io mi divertivo Cantu mi est cara sa domo nadia emozioni profonde e sentimenti. a buttare un sasso nello stagno, In sos tempos chi fia muratore ca naschere e crescere m’at bidu, per vedere un po’ di diversivo tenia unu padronu maleittu, Ma mi par strano, sembra tutto un mito, comemte rundine chi tenet su nidu, quasi che non sia io che interagito lì per lì con qualche compagno. sempere in cantiere a caldu e frittu fattu de ludu e paza a mesturia, pro appressare su traballadore. abbia nel tempo e nello spazio dove, Poi andavamo a farci un bagno inue est vivida sa famiglia in armonia, e fresco e pulito ne uscivo; fizu dae chimbe sorres favoridu. nel mistero caotico del mondo, se della fortuna girava la ruota Assuttu, chene buttiu de suore, ho solcato marosi; e strade nuove ti mustraiat sas legges cun su dittu, De ampias istantzias formadu s’ambiente, riuscivamo a pescare qualche trota. fatt’apposta pro ospitare tanta zente. ho io percorso, eterno vagabondo. si creiat padronu de s’infinittu Elio Veccia Questo succedeva da ragazzo: in terra e mare ponzende terrore. Soleggiada, cun vista a s’amena campagna, per cercar nidi e pescare andavo pazzo. cun piatta larga e de figu una pianta, Non avevo voglia di studiare, Meda zente cun issu bi at piantu: in sas fentanas vasos fioridos, Che ainu in sa mola avevo solo voglia di giocare. poi chi s’at sutzadu pulpa e ossu cun puddas e su puddu canta canta. Truvaia sos boes in s’agliola Non ho voluto fare lo studente, los faghiat girare che cannucca. S’oju spatziat pianu e montagna, cando mancu non tenia degh’annos, giocare era per me più divertente; nd’ispiccat sa cheja sonos tinnidos. e sutta sa guida de sos mannos però oggi, di fronte alla gente, Como ch’est seppellidu in campusantu, Tiberio Vacca giraimis che ainu in sa mola. mi sento uno sconfitto, un perdente. dogn’andaccianu li passat addossu: Chin sa pedr’a trazu a su cola cola In questo mondo sempre più evoluto mancu appena l’abberit sa ’ucca. Cumandante generale ci vuole molto studio soprattutto. Roberto Piras ca tando fini tempos de affannos, Fit già sonniende ’e godire in s’istatzu, e ca tzertos meres fini tirannos Oggi mi trovo pentito e castigato de fronte a s’isoletta ’e Tavolara, degli errori fatti nel passato; truvaimus sos boes pro sa ’entre sola. Chent’annos no est una die sa pensione in cussa terra cara, perciò, ragazzi, attenti a quel che fate: cuntzedende riposu a mente e bratzu, E dopo chi s trigu fit treuladu A tiu Tottoi Sias chin su triuttu fit a bentulare, divertitevi pure, ma studiate. cando, a sorpresa, ma sentza imbaratzu, Andrea Pintus e geo tenia in conca donzi giru. Tiu Tottoi augurios mannos l’at sighidu a pes de su Limbara In sos tempos mios Ca oe est su sou cumpleannu, un’imbasciada d’importantza rara, E poi chi su trigu fit bentuladu in Suni festamos su pius mannu, nende a Giuanne Frantziscu Siazzu: sas feminas puru fit a tribagliare In tempos mios cando si binnennaiat est oe ch’at cumplidu sos chent’annos. «Ses su nou cumandante generale ca passaian su trigu in su chiliru. sistemaimis in diversos furcones De sos carabineris. Grande onore Ma prima de ’ider su pane fattu de sa menzus ua sos bellos budrones, a tie e a totta canta sa Sardigna. e guasi s’interu jerru duraiat. Oe lu festamos che un’eroe, colaian sa farin’in su sedattu est su pius mannu de su paese, Atzetta unu saludu augurale Berteddu Craba Chinis’e furru cun piuer si usaiat naschidu su millinoighentosese pro te e pro s’Arma de sorte in favore, pro che curare fozas e pupujones; su mes’e austu su deghennoe. illustre fizu ’e custa terra digna. tando fin’ecologicos ’uccones Unu saludu cun su ’entu su ch’in sa Sardigna si mandigaiat. Felice Puggioni In sa vida ben’e male at passadu, Angelinu Carboni, si lu crese, Gai pensende a cust’epoca brutta tent’at momentos de dispiaghere Quando lasciai il paese natio in Civitavecchia est naschiu, jà bido sos tempos mios da chi dromo ma già si at fattu onor’e lodes. Nel mio monte avevo lasciato inie est ispuntadu e fioriu lassendem’attristid’a bucc’asciutta! diversi volatili, aquile e cervi, su millinoighentosvintisese. In giovan’edade mancad’est sa muzere, Cun sos produttos chimicos de como e a Bagnoregio ci ho trovato In istiu ch’enit calchi mese, non soltanto s’ua ma totta sa frutta a sa sola ses fizos at allevadu, diversi rapaci che mi sono nuovi: bidu at da sos fizos sos nebodes. carchi mese che benit in istiu, est guasta prima chi jompat a domo. vacche maremmane e bianchi bovi Edoardo Turnu e lu tenzo caru e agradiu Mi’ chi chent’annos no est una die, e diversa gente che Dio ha creato cando benit a Sagama su paese. ma tiu Tottoi los at contados ed è giusto il proverbio ch’ho imparato: Su disizu profundu «Paese che vai usanze che trovi». Unu saludu ti mando cun su ’entu A sa cara isola mia e sos chent’annos che li sun passados, dae sos oros de Bosa Marina, sos augurios retzi de ammie, Diversa gente diverse parole, Primmu chi sa terra impiedosa diverse terre qui in continente, istadinde allegru e cuntentu calet pesante subra mia, cun saludu sentza perun’affannau diversi detti diverso ambiente; ca bi suni sas tuas raighina’. primmu chi lee s’ultima via a nos bider sanos un’ater’annu. Como chi la tenzo in pensamentu lassende custa ’adde burrascosa, ma quanto poco diversa la prole, e chi che restet s’ammentu ebbia Angelino Mocci come è uguale la luna e il sole saludami puru a Giuseppina. e su tempus cancellet dogni cosa, e tutti i punti, levante e ponente. Pietro Frau primmu chi de partire siet s’ora Sopportando quanto ho visto e sentito bi tia cherrer torrare ancora. dal sessantanove che son trasferito. Annamaria Cuccuru Pasquale Corrias IL MESSAGGERO SARDO Dall’Italia 23

La scomparsa di Merù, il milanese SIENA che non dimenticava di essere sardo Antonio Erdas Cavaliere della Repubblica olti in Sardegna hanno saputo della morte di al luogo e alla gente dove si è trovato a vivere e Francesco Mereu, l’orefice e creatore di lavorare in seguito. M Grande esperto di vini, di drink, cocktail che hanno gioielli nativo di Dorgali ma operante a Milano, I lettori avranno presenti esempi dei troppi sardi assaporato uomini di Stato, imprenditori, attori, dalla “Nuova Sardegna” del 21 giugno. Sono poi che non sanno trovare questo equilibrio: da un lato Antonio Erdas (nato a Villaurbana, in provincia di comparsi altri articoli nei quali si parlava della sua ci sono nostri conterranei che, per quanto vivano prodigiosa ascesa, da manovale muratore a in bellissime località d’Italia o di altri paesi, Oristano) ha lavorato in varie nazioni e in hotel di orologiaio a inventore, una volta ambientato nella continuano a nutrirsi unicamente del rimpianto per lusso ed ora dopo tanti anni è stato insignito dal grande città, di una “linea” di monili che vanno l’isola lontana; dall’altro – anche se più rari – Presidente della Repubblica del titolo di Cavaliere. sotto il nome di “gioiello povero”. Questa sua coloro che, una volta ambientatisi nella nuova Come ha ricordato anche in un articolo la Nazione, attività, che aveva potuto potenziare anche grazie residenza, tendono a dimenticare, e magari anche a Erdas ha alle spalle 40 anni di impegno prima in alla collaborazione dei fratelli giunti dal paese a disprezzare, il luogo da cui sono partiti. Inghilterra, Svizzera, Germania e da 29 anni si trova dargli manforte, gli avevano dato ampia notorietà, Per Merù i due “amori” avevano invece lo stesso a Siena. Dopo il Park Hotel Siena ora è primo sino all’assegnazione, alcuni anni fa, di un peso. I giornali hanno dato conto di come si era barman del Grand Hotel Continental. riconoscimento prestigioso come l’“Ambrogino inserito tra la buona società milanese, e godeva Nei suoi lunghi anni di lavoro ha proposto le sue d’oro”, riservato a chi si è distinto onorando il della stima e dell’amicizia di giornalisti e attori, specialità a vari personaggi fra cui il presidente capoluogo lombardo. imprenditori ed artisti. Ma chi lo ha visto in Giorgio Napolitano, Rockfeller, Gianni Letta, Fausto Sullo stesso giornale si leggeva che a Dorgali si attività nel negozio di via Solferino si è reso conto Bertinotti ma anche Fabiola e Baldovino reali del stava per inaugurare una manifestazione, “Mastros che il tratto signorile e leggermente snob che aveva Belgio, l’Aga Khan e una lunga schiera di attori, durgalesos”, concepita per richiamare l’attenzione acquisito non gli impediva di essere affabile col più attrici, principi e imprenditori. sulle attività che nel paese si svolgono nel campo umile dei clienti, pronto a condurlo al più vicino dell’artigianato: «dai dolci tipici al pane carasau, bar (Como ti cùmbido) una volta conclusa la alla lavorazione della ceramica, dei tappeti e della vendita. pelle, del ferro, del legno, fino alla lavorazione Ma la pur lontana Sardegna era presente in ogni SARONNO dell’oro e della filigrana». momento della sua giornata e del suo lavoro. Tra le Più di un lettore avrà notato la coincidenza: gli ultime sue creazioni c’era ad esempio il bracciale artigiani di Dorgali lanciavano questo segnale della ornato da alcune pecorelle, tra le quali una nera; o Rinnovato il Direttivo loro vitalità proprio nel momento in cui uno di la composizione in oro ispirata allo scacciapensieri loro, quello che meglio si era affermato fuori (sa trunfa), il piccolo strumento musicale caro alla del circolo “Grazia Deledda” dell’isola, diceva il suo addio alla vita. gente di campagna. D’altra parte Francesco Mereu, universalmente Se doveva fare un dono – che non fosse un gioiello Aru confermato presidente conosciuto come Merù, i rapporti col paese – si trattava il più delle volte di un prodotto fatto d’origine non li aveva mai interrotti, anzi: aveva venire dalla Sardegna; e se organizzava una festa Luciano Aru è stato confermato presidente del ripristinato una vecchia casa, appartenuta alla era capace di offrire un menù concepito e circolo sardo “Grazia Deledda” di Saronno. nonna materna, e a ogni occasione era pronto a “sostanziato” come se non si fosse mai allontanato L’assemblea dei soci che ha rinnovato il Consiglio tornare. Anche per il concorso di poesia “Bardia”, da Dorgali. Direttivo si è tenuta il 20 gennaio scorso. ad esempio, in occasione del quale non solo forniva Per questo, per quanto milanese d’adozione e dedito Aru sarà affiancato da Iolanda Albai (vicepresidente gli oggetti preziosi che venivano consegnati ai a viaggi in tutte le parti del mondo – per lavoro o vicario), Marcello Locci (vicepresidente), vincitori, ma partecipava con entusiasmo sia alla per turismo –, avvertiva di tanto in tanto l’urgenza Giovanni Melis (tesoriere), Maria Panzalis cerimonia di premiazione che al pranzo del ritorno al luogo d’origine. Tanto che uno dei (segretario) e dai consiglieri Iolanda Podda, comunitario che si tiene subito dopo. suoi adagi preferiti recitava: «Ligademi in manos e Marinella Casu, Mario Gessa, Mario Brendas, In questo suo “pendolarismo”, che comprendeva in pese, ma ’ettademi in mesu a sos mios», Salvatore Ghiani, e Adelmo Cau. anche i suoi soggiorni estivi a Porto Rafael, nei “(trattatemi anche male), legatemi pure mani e Il Collegio dei revisori è composto da Agnese Ibba pressi di Palau, si esprime la lezione su come si piedi, ma gettatemi tra la mia gente”. Per questo ha (presidente), Mario Floris e Raffaele Taborelli. debba interpretare il ruolo di emigrato: su come voluto che il suo ultimo viaggio, dopo la morte, si Il Collegio dei Probiviri è formato da Gino Quartu cioè sia giusto atteggiarsi per chi si trova a vivere concludesse ancora una volta a Dorgali, per (presidente), Giuseppe Porcu e Luciana Ortu. lontano dalla propria terra, e non vuole fare torto consentirgli di riposare nella tomba di famiglia. né al paese della nascita e dei primi anni di vita né Salvatore Tola

VERGIATE del premio Carant è stata l’istituzione della sezione giornalistica, per la quale è stata premiata Lorena Anello della terza D grazie al suo reportage-sondaggio sulle Dodici candeline e una sezione riviste lette dai giovani. Alla brava Lorena è stata anche offerta l’opportunità di vedere pubblicato il suo elaborato sull’Eco del Verbano Magazine. giornalistica per il Premio Carant «Un primo importante passo per quella che potrebbe essere una nuova “penna” dell’ambito giornalistico», Sono Chiara Bonini, Laura Strada e Lorena Anello le ha commentato Corrado Sartore. vincitrici del Premio culturale Carant edizione 2008. Della stessa opinione l’ideatore del Carant, Paolo Tolu, Promossa e voluta dall’artista e poeta sardo Paolo Tolu, la che ha aggiunto: «Con la sezione giornalistica il Carant manifestazione, svoltasi nella scuola media statale “Don offre ulteriori opportunità espressive ai giovani, Lorenzo Milani” di Vergiate (Va) ha tagliato il prestigioso andando a scandagliare fra le inquietudini e offrendo traguardo della dodicesima edizione. uno strumento espressivo che potrebbe In particolare la commissione per l’assegnazione del trasformarsi in una futura professione. premio Carant, composta da Corrado Sartore, direttore Anche in questo caso ho voluto riproporre ai ragazzi dell’Eco del Verbano Magazine, dalle professoresse Maria delle scuole l’opportunità di vedere concretizzarsi il loro Grazia Fiorà e Gisella Della Ferrera, e presieduta dallo estro creativo. Occasione che io stesso ebbi nella mia stesso Tolu, dopo attenta valutazione dei lavori presentati adolescenza quando in Sardegna, e più precisamente a dai Consigli di classe delle classi terze hanno deciso di Carbonia, vinsi un premio analogo di 500 lire. Fu una premiare per la parte letteraria Chiara Bonini della terza gratificazione – ha evidenziato Tolu – che mi stimolò a A per aver composto un tema sui problemi dei proseguire nella continua ricerca dell’Io attraverso preadolescenti e segnalare anche i lavori di Lorenzo stato, invece, assegnato a Laura Strada della terza D. le mille sfaccettature dell’arte e credo che anche oggi Giardina e di Silvia Scolari, entrambi della terza B. Segnalati i lavori di Giorgia Cester (terza D), Sinea O’Neill i giovani possano trovare nella cultura un valido Il primo premio per la migliore composizione artistica è (terza C) e Verna Lovina (terza B). Novità di quest’anno strumento per diventare gli uomini di domani». 24 Dall’Italia Agosto-Settembre 2008

VERCELLI tradizione tante famiglie continuano a consumare abitualmente “su pani de trigu”, tipico pane casalingo. Inoltre tra le varie produzioni- confezioni di pane di pasta dura, sono I balestrieri di Iglesias protagonisti particolarmente note, e apprezzate, in occasione delle feste, quelle che fanno de “su coccoi fattu in domu” un prodotto molto gustoso e gradevole alla rassegna “Fattoria in Città” anche sul piano artistico. Il sindaco di Villaurbana, Luca Casula, constatando il successo dei suoi espositori, con esposti in ampi e agili spazi. una punta d’orgoglio ha detto che aderendo Come in passato, anche in questa all’Ente “Città del pane”, il suo Comune, dal 2002, manifestazione la Regione Sardegna è è entrato ufficialmente nel circuito nazionale per presente con diverse rappresentanze, la valorizzazione del pane casalingo. in stretto contatto e sostenuta Nel contesto di questa festosa kermesse, dall’Associazione Culturale “G. Dessì” naturalmente, tante altre attrazioni e spettacoli di Vercelli e dalle Associazioni del sono state presentate al pubblico, tra cui un volo Comune di Vercelli che, quest’anno, di falconi e altri rapaci, sempre tenuti a bada da è stata più che uno sponsor, esperti falconieri; c’erano anche i ponies per brevi una parte attiva nell’organizzazione cavalcate dei bambini, nonché l’opportunità per gli e nella presentazione dei gruppi stessi bambini e i loro genitori per un giro in città della Sardegna. su carri di antica foggia trainati da pazienti e In quest’opera di sostegno e fattiva robusti cavalli. collaborazione si sono particolarmente Un successo particolare ha riscosso l’esibizione distinti i vertici dell’ASCOM della compagnia dei Balestrieri “Salvaterra” di nelle persone di Tony Bisceglia Iglesias, ospite d’onore dell’edizione 2008 della e Felix Lombardi, soprattutto in “Fattoria”. occasione dell’esibizione Il Presidente della compagnia Antonello Falchi ha dei balestrieri di Iglesias. spiegato che l’associazione è stata costituita per la Protagonisti della manifestazione non valorizzazione storica e culturale dell’Iglesiente. potevano mancare gli espositori che Con le varie attività (balestrieri, musici, figuranti, er iniziativa delle maggiori istituzioni pubbliche dai propri stand hanno offerto i prodotti tipici ecc) l’Associazione promuove e divulga la cultura Pe private cittadine e provinciali, è andata via delle regioni di appartenenza: si va dal pane e la storia di Villa di Chiesa (l’altro nome via consolidandosi la tradizione che vuole, a appena sfornato, ai prodotti caseari, ai prosciutti d’Iglesias) ma soprattutto intende far conoscere Vercelli, la primavera occasione d’incontri con di cinghiale, alle porchette e agli insaccati. l’uso e l’arte del tiro con l’antica balestra. l’arte e la cultura ma festeggiata anche con Gli stand degli espositori sardi, come è ormai L’esibizione dei balestrieri è stata preceduta manifestazioni di gran richiamo popolare. consuetudine, sono stati visitati da un gran da un breve corteo di carattere medievale aperto Fra queste ultime, ancora una volta numero di persone che hanno acquistato ogni ben dai tamburini, seguita da alcune dame dai costumi la “Fattoria in Città”, ospitata in un’ampia area di Dio offerto in gran quantità. Ad esempio “La del tempo e chiuso da balestrieri con le antiche di verde, ha riproposto per quattro giorni, uno pasta fresca” di Stefano Serra di Monastir, ha armi fedelmente riprodotte. Una curiosità: squarcio di mondo agropastorale rappresentato attirato un gran pubblico per la varietà e la l’abito della moglie del Presidente Falchi, con mostre, stand e molteplici esposizioni, in un qualità dei suoi prodotti. che precedeva il gruppo delle dame vestite clima festoso di sano divertimento e svago, Tra le esposizioni dei prodotti relativi alle diverse con i costumi del tempo (1300 circa) è tratto molto gradito a un pubblico sempre più varietà regionali del pane, una grande folla per da un affresco di Ambrogio Lorenzetti che interessato e sempre più numeroso. tutta la durata della manifestazione ha visitato la si trova nel Comune di Siena e rappresenta E così, soprattutto per la gioia dei bambini, ecco mostra allestita dalla Pro-Loco di Villaurbana il buono e cattivo governo. in bella mostra mucche dalle razze più pregiate: le (Or). In questo stand è stato addirittura Infine, in omaggio alla città ospitanti, i balestrieri bianche bovine piemontesi; le pezzate nere Frisone predisposto una sorta di museo del pane con vari si sono sfidati per i quattro rioni storici di Vercelli (vere e proprie macchine da latte) le pezzate rosse esemplari di prodotti elaborati artisticamente. e il palio è stato vinto dal quartiere Cervetto. di Oropa ed altre ancora. Tanti esemplari di vitelli Inoltre, ai visitatori è stato offerto, nelle diverse Il tiro singolo al corniolo è stato vinto da Roberto e vitellini sono stati ammirati; così come le capre forme, pane appena sfornato, tra cui “su coccoi”, Atzori. È indubbio che lo spettacolo offerto dalla Saamen, note per il lungo vello bianco, quelle pezzo forte della produzione sarda, oltre a “i compagnia dei Balestrieri di Iglesias nell’ambito biellesi con i caprettini; e poi una gran varietà di suppas” e “su pani indorau”. della “Fiera in Città” del 2008, resterà a lungo uccelli ma anche animali da cortile: anatre, oche, Al riguardo va detto che Villaurbana ancora oggi impresso nella memoria dei Vercellesi. pavoni, persino galli da combattimento, tutti ben produce grandi quantità di grano duro. Per antica Gian Paolo Porcu

MONZA di 20 anni, scomparsi cinque anni fa in un tragico incidente stradale, aveva la finalità di sensibilizzare i giovani al rispetto del codice della Successo a Burago Molgara strada. Paolo Rossi e la sua famiglia hanno sempre amato la Sardegna e spesso della manifestazione Sardegna in Brianza vi tornavano in vacanza, anche per fare dei reportage turistico-archeologici, in quanto Organizzata dal circolo “Sardegna” - Germano Rossi è un giornalista che Una mostra fotografica per sensibilizzare collabora con riviste turistiche. i giovani al rispetto del codice della strada L’iniziativa di amicizia Brianza-Sardegna, si è svolta in due giorni. La manifestazione Sardegna in Brianza, Domenica ci sono state le partite di calcio organizzata dal circolo di Vimercate -Concorezzo - dei giovanissimi, organizzate dall’U.S. Monza, che si è svolta l’1 e il 2 giugno Buraghese, squadra dove militava Paolo a Burago Molgora, uno dei 50 comuni Rossi, che ha coinvolto le rappresentative della nuova provincia di Monza, ha riscosso giovanili di grandi club. un significativo successo. Molto apprezzati i balli sardi del Gruppo Il circolo “Sardegna” ha proposto Folk “ICHNOS”, formato da emigrati sardi una mostra di pittori sardi e brianzoli, in Brianza, guidati dal maestro Gonario la mostra degli antichi mestieri: ”dal Muleta Ultei di Mamoiada, che con il suo organetto Buraghese al Trebbiatore Oristanese”, una diatonico, ha suonato i miglior repertorio esposizione di prodotti eno-gastronomici dal Circolo fotografico Buraghese. folkloristico della Sardegna. della Sardegna, nonché una mostra L’iniziativa, voluta da Germano Rossi, era L’esibizione è avvenuta nella nuova piazza fotografica sulla Sardegna, allestita dedicata al figlio Paolo e altri tre amici Matteotti, con lo sfondo della Chiesa parrocchiale. IL MESSAGGERO SARDO Dall’Italia 25

TRENTO Se Sparta piange Atene (Trentino) non ride è stata la tesi di fondo dell’intervento del prof. Goglio dell’Università di Trento. Il sistema del credito cooperativo se indubbiamente ha molti punti di forza (il territorio è ben Convegno sul credito servito con uno sportello bancario ogni 1.000 abitanti) tuttavia ha pure dei punti di debolezza quali l’eccessivo localismo, la mancanza di economie di scala, ecc. Anche al circolo “G. Dessy” se i punti di debolezza sono tanti nondimeno il sistema del credito cooperativo ha ben supportato il tessuto produttivo fatto di piccole imprese, della cooperazione e torie di Credito, Comunità e Potere - Istituti Locali altre zone dell’impero asburgico. Si svilupparono però delle famiglie con credito abbondante, tassi contenuti ed “Sdi Credito in Trentino e Sardegna” è il tema di un velocemente perché venivano incontro alle esigenze un basso livello di insolvenze. I recenti accordi con la DZ convegno tenutosi a Trento l’11 giugno organizzato dal previdenziali e creditizie dei ceti più umili raccogliendo le Bank, il colosso tedesco della cooperazione, si muovono Circolo “Giuseppe Dessy”. Al convegno hanno eccedenze comunitarie nei periodi prosperi per utilizzarle in direzione di una necessaria apertura verso una partecipato docenti dell’Università di Siena, di Trento e nel momento del bisogno. In questo quadro un ruolo operatività più in sintonia con un mondo esterno sempre di Sassari, e a conferma dell’interesse diffuso e importante hanno svolto i valori di solidarietà dei più competitivo e dinamico. dell’attenzione reciproca delle due comunità, il Presidente valligiani, il clima sociale di cooperazione tra le classi, Il convegno si è avvalso del preziosissimo coordinamento della Provincia Autonoma di Trento Lorenzo Dellai, il l’intervento attivo della chiesa locale nel fornire supporto del prof. Borzaga, ex preside della Facoltà di Economia Presidente della Federazione delle Cooperative Schelfi, al benessere e sviluppo della comunità tramite questi dell’Università di Trento, che ha saputo stimolare gli rappresentanti del mondo delle Casse Rurali trentine e organismi. Il fascismo, con la sua politica contraria alla interventi e suggerire ulteriori linee di riflessione sulla del Coopfidi di Sardegna nonché un folto pubblico .Dopo cooperazione, non riuscì a bloccare lo sviluppo del materia. Una tra tutte è la domanda se, in un mondo i saluti del presidente del Circolo, Tamponi, ha introdotto movimento, sviluppo che dagli anni ’50 riprese massiccio. globalizzato che si muove verso strutture di ampie i lavori Costanzo Pazzona, socio del Circolo. Attualmente le Casse di Credito Cooperativo nel dimensioni e internazionali, c’è ancora spazio per La domanda di fondo era perché in Sardegna ci sono così Trentino-Sud Tirol sono di gran lunga la presenza più organismi creditizi piccoli, democratici ed orientati alla poche Casse di Credito Cooperativo (due: Arborea e importante nel panorama creditizio assicurando circa il comunità quali sono le Casse di Credito Cooperativo. La Cagliari) mentre nel Trentino-Sud Tirol sono 70% dei depositi e l’80% degli impieghi della regione. risposta è positiva in quanto le Casse Rurali non sono un numerosissime (99), rispettivamente i valori più bassi e Diametralmente opposta la situazione del sistema residuo del passato di cui liberarsi quanto prima ma più alti in Italia. La differente diffusione del credito creditizio isolano delineata nell’intervento del prof. strumenti indispensabili per lo sviluppo delle comunità di cooperativo ha determinato una fisionomia del sistema Vannini dell’Università di Sassari. Egli ha sottolineato riferimento. Anche negli U.S.A. le cosiddette Banche di creditizio molto accentrata in Sardegna e molto che il sistema è concentrato, circa l’80% dei prestiti è Comunità (simili alle Casse di Credito Cooperativo) decentrata in Trentino. assicurato da 4 banche, ed il credito agevolato ha un accordano una significativa percentuale dei crediti e non Da un punto di vista storico le cause sono molteplici e ruolo significativo. Se questi due aspetti hanno, o hanno è casuale che, soprattutto nelle aree urbane, stia complesse e non hanno niente a che fare con la avuto, effetti sul nostro sviluppo economico è materia prendendo spazio il microcredito, finora ben “presenza di un innato spirito cooperativo” nelle due aperta ed in discussione tra gli studiosi. Anche se non vi sperimentato nelle zone meno sviluppate del mondo. regioni. Il prof. Conte (università di Siena) ha sono molti studi al riguardo, sembrerebbe che il sistema L’incontro, per la qualità dei relatori e la partecipazione sottolineato come in Sardegna, dalla Carta De Logu in creditizio sardo non abbia brillato nel finanziamento di pubblico,ha avuto un notevole successo ed una certa poi, l’attenzione al senso di comunità si sia indirizzata dell’innovazione tecnica e delle imprese avanzate. È stato risonanza presso gli organi di informazione (TV RTTR, verso la sopravvivenza della società (fuoco, nemici, però sottolineato che anche in Sardegna i fenomeni quotidiani) ed ha rafforzato la convinzione che il ruolo carestie, ecc.) piuttosto che verso obbiettivi di sviluppo. cooperativi sembrano riprendere importanza come dei Circoli dei Sardi si può estendere anche a settori che La cooperazione, da sempre presente in Sardegna, si starebbe a dimostrare la diffusione dei Confidi (circa 1 forse, un tempo, erano appannaggio dei soli specialisti. sarebbe manifestata ad un livello più basso, di impresa su 7 vi partecipa). Costanzo Pazzona sopravvivenza appunto, rispetto ad altre zone del paese. Anche i Monti Frumentari, organismi che a partire dal XVII sec., sulla iniziale sollecitazione del Concilio BIELLA di Trento, vengono introdotti per fornire prestiti in natura per la semina, hanno questa funzione di garantire la sopravvivenza della società nei periodi La scomparsa di Zia Virgina Mereu di carestia, quindi di tutela della comunità piuttosto che di sviluppo. Non assenza di cooperazione, quindi, Socia decana del Circolo “Su Nuraghe” è mancata il 10 luglio - La figura di una donna ma una cooperazione diversa, specifica caratterizzò che dalle miniere di Carbonia è passata alle fabbriche del Biellese in una scheda tratta l’Isola nei secoli passati. da un’intervista rilasciata nel 1998 a Federica Chilà Affrontando il tema della cooperazione di credito, il prof. Piluso, anche lui dell’Università di Siena, dopo aver È mancata all’età di 94 anni Virginia Mereu o meglio, nipoti, ben tredici sottolineato che in Sardegna non mancarono numerosi “zia Virginia”, come la chiamavano tutti, in assoluto la e tutti residenti esperimenti in tal senso già dalla fine dell’800 (il più socia più anziana del Circolo Su Nuraghe. nel Biellese. famoso è quello della Banca Popolare di Sassari che è Emigrata a Biella nel 1961, ha dedicato una vita intera al Socia decana di Su rimasta attiva per oltre 100 anni) ha attribuito questa lavoro, prima in Sardegna, dove vendeva frutta e Nuraghe, nelle feste carenza alla storica debolezza complessiva del verdura sulle piazze di Carbonia, poi nel Biellese come importanti benediceva Mezzogiorno d’Italia, alla fragilità del tessuto bancario donna delle pulizie per numerose famiglie che con il grano le persone regionale ma soprattutto alla storia del più importante l’apprezzavano per la sua onestà e per il suo lavoro e gli oggetti: a Cadelo, istituto di credito locale, il Banco di Sardegna. La visione instancabile. col cardinal Tarcisio centralistica del gruppo dirigente dell’ex ICAS presente «Già – raccontava, illuminandosi d’improvvisa energia Bertone, per il nuovo nel Sassarese, la scelta di creare una banca “sarda” nel ripensare a quel periodo – qui a Biella nel ’60 era stendardo processionale (ruolo in tal senso di Siglienti e della Banca d’Italia) abbastanza facile trovare un impiego, in Sardegna, del Circolo, piuttosto evidenziavano uno schema di intervento che escludeva lo invece, dopo la chiusura delle miniere la gente veniva da che a Biella per sviluppo cooperativo del credito. Quando nel 1927 si me chiedendomi di mettere la merce in conto, pagavano l’intitolazione della crearono le Casse Comunali di Credito Agrario e quando potevano e con quel che avevano, così non si piazzetta dedicata ad Alberto Ferrero della Marmora. successivamente si affidarono la vigilanza sulle stesse e riusciva più a tirare avanti». La sua partecipazione al Circolo è sempre stata molto l’attivazione del servizio di corrispondenza al Banco di Gli inizi, naturalmente non furono facili: «per trovare attiva, realizzando piccoli lavori di cucito, insegnando Sardegna, questo schema ha condizionato ed imbrigliato una casa da affittare ci dovemmo rivolgere ai miei datori antiche ricette di dolci tradizionali: «anche se ora la vista la possibilità di sviluppo dal basso di istituzioni creditizie di lavoro per le trattative; in quegli anni, infatti, i Biellesi mi sta un po’ calando», diceva, mentre si spostava da cooperative. non volevano affittare ai meridionali: “ci trattavano un una stanza all’altra alla ricerca di alcune foto per La storia creditizia del Trentino è ben differente. po’ come oggi vengono trattati gli extracomunitari”». documentare i racconti della sua vita. L’obbiettivo del confronto, ovviamente, non era quello di In seguito però le cose per zia Virginia migliorano: dopo Poi, ritornata con il suo prezioso sacchetto di ricordi, sul contrapporre modelli “buoni” (quello decentrato un anno la raggiunsero dalla Sardegna il marito con i tavolo della cucina apparivano immagini note ad ogni trentino) a modelli “meno buoni” (quello accentrato due figli rimasti nelll’Isola; inoltre, ricevette un’offerta di famiglia di emigrati: la foto di gruppo scattata in sardo) ma solamente evidenziare le peculiarità storiche lavoro dal Santuario di Oropa che le permetteva di Sardegna qualche giorno prima della partenza, quella dei ed economiche che hanno fatto da cornice ai due modelli. guadagnare qualcosa in più, «ricordo ancora le levatacce bambini in costume tipico accanto alla maestra e sullo La dr.ssa Lonardini dell’Università di Trento, la domenica mattina per prendere l’autobus ed andare ad sfondo sempre lei, l’Isola, con i suoi colori forti appena intervenuta in sostituzione del prof. Leonardi, ha accendere le candele in chiesa». intuibili sotto i giochi di luce del bianco e nero esordito sottolineando come le cooperative di credito Dopo la morte del marito, nel ’76, zia Virginia ha e i suoi paesaggi amati o forse odiati, ma impossibili siano sorte in Trentino un po’ tardivamente rispetto ad continuato ad occuparsi dei figli, ormai grandi e dei da dimenticare. 26 Dall’Italia Agosto-Settembre 2008

MAGENTA La festa è proseguita il 22 maggio con la tradizionale degustazione di prodotti e vini sardi “Colori, profumi e sapori di Sardegna”. I sommelier presenti, Tonino Mulas di Dorgali e i fratelli Tra cultura sport e solidarietà Tonetti di Robecco, ci hanno guidato nella degustazione dei vini di provenienza dalle cantine sarde – Cantina del vermentino Monti-Gallura, Il Nuraghe, Cantina di Mogoro, Cantina di Santadi – con degustazione di prodotti tipici la festa degli amici della Sardegna sardi delle ditte Salumificio Murru - Irgoli, Amalattea Formaggi - Villagrande Strisaili (Ogliastra), Caseificio Organizzata dal circolo “Grazia Deledda” è giunta alla terza edizione Pinna - Sarule, Panificio Santu Pedru - Ovodda. Particolare attenzione è stata data alla cucina tipica sarda che i magentini hanno sempre apprezzato, nonchè agli organizza varie iniziative culturali in collaborazione con spettacoli di folklore sardo. enti e associazioni di Magenta. Questa edizione si è distinta Nella serata si è esibito Fabio Melis con le launeddas, sulle per la varietà e la ricchezza delle iniziative: cultura, sport, cui musiche, il gruppo “Gent’arrubia” di Abbiategrasso, ha spettacolo, folclore, artigianato e promozione di prodotti eseguito balli tradizionali. tipici sardi, nonché intrattenimento per bambini, donazione Sabato 24 maggio sono arrivati i “Tumbarinos De Gavoi”, alla ricerca scientifica e solidarietà. portando grandi emozioni tra i sardi e non, con i loro suoni Il 17 maggio ha aperto la manifestazione il torneo di travolgenti. In occasione dei festeggiamenti per la Battaglia calcetto organizzato dal gruppo giovani con varie squadre di di Magenta abbiamo avuto il piacere di ospitare associazioni ed enti locali: vigili del fuoco, Guardia di nella nostra festa l’Amministrazione Comunale Finanza, , Croce bianca, C.V.P.S. Arluno; la con la delegazione francese. squadra della società Sportiva Ticino Cuggiono, formata da La serata di sabato 31 maggio è stata allietata in modo giovani diversamente abili, ha giocato “la partita eccellente da “I Nur” del “Progetto Brinc@ promosso dell’amicizia”. Il torneo è proseguito a fine settimana fino dall’Assessorato al Lavoro Regione Sardegna, che hanno alla serata del 31 maggio con le finali: è stato coinvolto tutti a ballare il ballo sardo. indubbiamente un momento importante per i nostri Due serate sono state dedicate anche ai gruppi musicali giovani. locali e alla scuola di ballo figurato. L’ultima serata è stata nche quest’anno si è svolta a Magenta la festa dei sardi Importante appuntamento il 18 maggio con il convegno allietata dal “Gruppo Gent’arrubia” di Abbiategrasso con A e amici della Sardegna. La manifestazione, giunta alla scientifico “Admo - Due proposte parallele per un ritorno uno spettacolo dal titolo “Il Ciclo Della Vita” con canti, balli 3ª edizione, è stata organizzata dal Circolo Culturale Sardo alla vita” che ha avuto come relatore il Prof. Licinio Contu, e recite in lingua sarda. A fine serata: premiazione delle “Grazia Deledda” in collaborazione con le associazioni locali fondatore e presidente dell’Admo Sardegna, in squadre che hanno partecipato al torneo di calcetto. – Admo, Aido, Ais, Avis, Le Stelle Di Lorenzo – e si è svolta collaborazione con Avis e Aido locali. Nella mattinata invece Non sono mancate certo difficoltà, ma nella serata nella tensostruttura di via Matteotti dal 17 maggio al 1° si è celebrata nella Basilica di San Martino una messa con conclusiva del 1° giugno il Presidente Antonello Argiolas ha giugno 2008. È stata una grande occasione d’incontro fra la partecipazione del gruppo Gent’Arrubia con costumi ringraziato i numerosi collaboratori che si sono prodigati sardi e le comunità locali. Da anni infatti il circolo sardo sardi e canti liturgici in lingua sarda. per la buona riuscita della festa.

GATTINARA PAVIA Al circolo “Cuncordu” A un anno dalla morte di Gavino Ganzu, serata per Grazia Deledda colonna del “Logudoro”

Per una crudeltà aggiuntiva del approvato dall’Unione Europea: in destino, Gavino Ganzu – uno dei pratica emigrati sardi di una certa età dirigenti “storici” del circolo culturale furono pregati di raccontare, nelle sardo “Logudoro” di Pavia, quello che diverse varianti della lingua sarda, la più ha fatto per rendere non episodici propria vita e di rispondere alle i momenti di fraternizzazione tra i domande poste dai ragazzi figli di soci – è scomparso, un anno fa, il 14 emigrati sardi (lo scopo era quello di agosto 2007, nel periodo in cui la sede rafforzare una continuità del “Logudoro” era chiusa per la intergenerazionale soprattutto tradizionale pausa agostana e buona attraverso l’accrescimento della parte degli emigrati sardi residenti a comprensione e della tendenziale Pavia, con le loro famiglie, erano in capacità di utilizzo della lingua sarda vacanza nei paesi d’origine e nelle fuori dell’isola da parte dei giovani: Un viaggio di emozioni e di poesia per conoscere la spiagge dell’isola natìa. Molti di loro, una sintesi del discorso in sardo Sardegna che Grazia Deledda ha saputo descrivere in al diffondersi della notizia della morte logudorese di Gavino, con traduzione modo così aulico e concreto nei suoi romanzi. Venerdì di Gavino, hanno avuto un supplemento di commozione in italiano, è facilmente reperibile in Internet 20 giugno, nella sala convegni di villa Paolotti, è stata la all’idea di non poterlo accompagnare per motivi logistici digitando “Gavino Ganzu”). notaio Rossana Lenzi, che nel 2000 ufficializzò la all’ultima dimora. Da Pavia avvertivo il rammarico che Tra i benemeriti soci fondatori, nel 1981, del nascita dell’associazione Cuncordu, a raccontare traspariva dalla voce del presidente del “Logudoro”, “Logudoro”, Gavino aveva una capacità straordinaria: “Grazia Deledda. Terra e gente di Sardegna”. La serata Gesuino Piga, e del presidente emerito del circolo e della quella di sapersi rapportare con naturalezza ai soci, in culturale, organizzata dal circolo Cuncordu – ci segnala Federazione nazionale delle Associazioni Sarde in Italia particolare agli ultimi arrivati, facendo loro superare con Giuseppe Orrù responsabile della comunicazione del (FASI), Filippo Soggiu. la sua simpatia le difficoltà dell’iniziale ambientamento. circolo di Gattinara – ha permesso ai presenti di scoprire Gavino Ganzu, nativo di Bono (il paese più importante Il circolo era per lui la seconda casa: e la paziente moglie la figura della più grande scrittrice dell’Isola, Premio della subregione del Gocèano, in provincia di Sassari, ai Antioca, con i quattro figli, aveva perso presto il conto Nobel per la letteratura nel 1926, non con una noiosa confini con il Nuorese), all’inizio del 1960, a 27 anni, era delle volte che Gavino telefonava per dire che le “esigenze lezione accademica, ma con un vero e proprio viaggio di emigrato in Germania. Tre anni dopo ritornò in Italia della convivialità” gli impedivano il rientro previsto per il emozioni e figure. Rossana Lenzi, appassionata di avendo trovato un posto di lavoro alla Snia Viscosa di pranzo o per la cena. Negli ultimi tempi la malattia aveva letteratura, per preparare la serata di venerdì si è Pavia. Per dare un’idea di come Gavino avesse vissuto da minato il suo fisico forte. A un anno di distanza dal immersa nella lettura dei più celebri romanzi della emigrato, prima all’estero e poi nel nord Italia, intitolai il momento in cui la solida quercia ha dovuto cedere, non Deledda. Ne ha carpito i passaggi più belli, più racconto della sua esperienza (pubblicato sulla rivista possiamo che riprendere una espressione che Gianni significativi e più aderenti alla realtà della Sardegna. Il sarda “Ichnusa”, n. 10/1986) “All’inizio avevo perfino Brera (anche per lui e per molte autorità culturali, civili suo lavoro di ricerca, però, non è finito qui. Rossana nostalgia dei tedeschi”. Proprio per la capacità e militari di Pavia Gavino aveva cucinato il porcetto “alla Lenzi si è anche cimentata nella ricerca di fotografie da dell’operaio Gavino di riflettere sulle sue vicende (lo sarda”) usava nel commiato finale dagli amici: “Ti sia abbinare agli stralci di romanzi che ha letto. chiamavamo “il filosofo”) lo coinvolsi nel 1999 nel lieve la terra”. progetto “Sa Limba” (la lingua), elaborato dalla FASI e Paolo Pulina IL MESSAGGERO SARDO Dal Mondo 27

GERMANIA ARGENTINA Una mostra dedicata alla Sardegna Una donna presidente al Museo della Pastorizia di Hersbruck del Circolo di Tucumán Per iniziativa del circolo “S’Unidade Sarda” di Norimberga Rinnovato il Consiglio direttivo

Il circolo culturale sardo “S’Unidade sarda” di abitanti della cittadina tedesca e ha ringraziato Norimberga, in collaborazione con il comune di quanti si sono prodigati per la riuscita della Hersbruck, ha organizzato una mostra dedicata manifestazione. alla Sardegna, che è stata ospitata nel Museo della La direttrice del museo, Barbara Hormann e il suo Pastorizia. La mostra intitolata “Sardegna collaboratore Christoph Gerling, hanno ispiratione”, è rimasta aperta dal 30 maggio al 15 presentato un libro sulla cultura pastorale in giugno. Il 14 giugno c’è stata una festa sarda alla Sardegna, dedicato al paese di Baunei. Il libro, quale sono intervenuti, tra gli altri – come ci ha ideato da Gerling, propone anche una ricca scritto il segretario del circolo sardo, Vittorio Cau documentazione fotografica di Michaela Moritz, – il sindaco di Hersbruck, Wolfang Blattameier, il rispecchia i tempi di oggi non dimenticando il sindaco di Norimberga, Ulrich Maly, la passato. rappresentante del consolato italiano a È stato servito un pranzo tipico sardo con ravioli Norimberga, Maria Cambuli. e gnocchetti, agnello allo spiedo e pecorino, La professoressa Sara del Valle Paz, moglie di Vittorio Il sindaco di Hersbruck ha rivolto un accompagnati da cannonau, monica e vernaccia. Vargiu, è il nuovo presidente del ringraziamento ai dirigenti del circolo “S’Unidade Accompagnato dalla musica di Salvatore Seppe. Il Circolo Sardo di Tucumán. Il Consiglio direttivo, che Sarda” e un cordiale saluto alla Sardegna. successo è stato garantito dall’abilità culinaria dei resterà in carica per i prossimi tre anni, è stato eletto Il segretario del circolo ha messo in risalto coniugi Annetta e Salvatore Bitto, di Desulo, e di venerdì 1º agosto dall’assemblea ordinaria dei soci. l’integrazione della comunità sarda con gli Salvatore Zoncheddu di Noragugume. Sara del Valle Paz sarà affiancata dal giovane Renzo Spuches (vicepresidente), Magdalena Simula (segretaria), Leonarda Toro Pinna (pro-segretaria), SPAGNA Anche quest’anno, è stato accolto con successo il Marta Sai (tesoriere), Fabiana Ponce Steri (pro- determinante contributo che l’Associazione dei tesoriere) e dai consiglieri Mario Sanna, Ernesto Sardi in Spagna “Salvador d’Horta” di Barcellona Manca e Viviana Vargiu. I revisori dei Conti sono Gusti di Sardegna ha fornito per la ricorrenza della Festa della Giuseppe Loi, Alberto Sai, e Gustavo Utrera. Repubblica, in particolare per l’aver preso Sara Paz, laureata in Filosofia, è docente presso a Barcellona per la Festa attivamente parte al ricevimento organizzato dal l’Università Nazionale di Tucumán nella cattedra di Consolato Generale d’Italia a Barcellona. “Didattica della Filosofia” ed è socia fondatrice del della Repubblica Grazie all’abilità di cuochi giunti appositamente Circolo insieme al marito, Grand’Ufficiale Vittorio dall’ Isola, e all’allestimento di zone di Vargiu, Consultore dell’Emigrazione e membro del degustazione e pubblicizzazione di prodotti tipici Comitato di Presidenza della Consulta. nei vari tavoli, un significativo pezzo di Sardegna All’assumere le funzioni, la presidentessa eletta ha ha accompagnato, nel giardino dell’Istituto espresso soddisfazione per l’onore e il senso di Italiano di Cultura, gli invitati, tra cui, oltre alla responsabilità che implica tale carica; e ha messo in Comunità italiana di Barcellona, erano presenti rilievo il ruolo e la partecipazione di persone che senza autorità locali e di consolati di altri paesi. avere ascendenza sarda, attraverso il suo legame come Naturalmente han fatto da padrone, assieme ai moglie o mariti di sardi o discendenti, sentono forte vini, le specialità proposte, primi e secondi, tutte anche il legame con la Sardegna e la sua ricca cultura rigorosamente estratte dal ricettario più sincero e e tradizione. Ha concluso il suo intervento tradizionale della terra sarda. manifestando il proposito di tutto il Direttivo di L’occasione ha naturalmente permesso, oltre che continuare a lavorare per la crescita dell’associazione di rinnovare una tradizione pluriennale, anche di che ha già un alto riconoscimento nella comunità riaffermare, attraverso il nome dell’associazione, locale come entità rappresentativa della collettività la presenza e il prestigio nella capitale catalana, di italiana a Tucumán. una numerosissima comunità sarda, Nella Foto il Presidente (in bianco) e il vicepresidente probabilmente, all’interno del mondo dei cittadini con i giovani del Circolo. italiani in Catalogna, una delle più numerose.

FRANCIA veramente meritano e dando il via alla costituzione di una sola Federazione Europea dei Circoli Sardi. Il Presidente Francesco Laconi ha sentito la necessità A Strasburgo il presidente Laconi di una presenza Sarda a Strasburgo, una delle Capitali d’Europa, per sostenere l’azione del circolo sardo. visita il Circolo Sardi in Europa Si è detto favorevole, sostenuto anche dal consultore Fauto Soru e da Benigno Puddu Accompagnato dal consultore Fausto Soru e dal tesoriere Benigno Puddu a sollecitare l’intervento della Regione per aiutare i Circoli che stanno chiudendo causa Il Presidente della Federazione dei Circoli Sardi in di decessi e di mancanza d’interesse. Francia, Francesco Laconi, ha visitato il CircoloSardi L’Assemblea si è chiusa con il saluto della scrittrice in Europa di Strasburgo. Beatrice Kolberstein Pes, autrice del libro Laconi, che era accompagnato dal consultore Fausto “All’ombra dei nuraghi”, e di suo marito, Pio Pes, Soru e da Benignoo Puddu, tesoriere della Federazione, sulla Sardegna archeologa. è stato accolto dal presidente del circolo Angelo Maria Il presidente Piu ha concluso la riunione ricordando Piu, che ha ricordato che l’associazione dei sardi le manifestazioni alle quali partecipa il Circolo Sardi è stata fondata nel 2000 e non ha mai ricevuto in Europa. alcun finanziamento dalla Regione Sarda, A maggio alla Festa dell’Europa, e alla iniziativa a nonostante Strasburgo sia un punto di riferimento favore degli handicappati; a giugno al Pellegrinaggio importante per la Sardegna. Piu ha fatto notare Italiano, il 7-8 ottobre al Salone Internazionale inoltre che i tempi e i doveri dei Circoli sono mutati. ai nostri tempi. E ora che la Regione Sarda – ha detto – delle Associazioni. A dicembre, per Natale, Le nuove generazioni hanno delle esigenze aggiornate adotti una politica più giusta sostenendo i Circoli che è stata programmata una gita in Sardegna. 28 Dal Mondo Agosto-Settembre 2008

ARGENTINA FRANCIA Insediato il nuovo L’Album della nostalgia del circolo direttivo del circolo di La Plata sull’emigrazione sarda Domosarda di Parigi

Riconoscimento dell’Università argentina per la raccolta fotografica - Dal 1º giugno è in carica il nuovo Consiglio direttivo del Corsi di lingua e cultura italiana al circolo “Antonio Segni” circolo “Domosarda” di Parigi. Francesco Laconi, eletto presidente, sarà affiancato da Letizia Massidda (vice

“Immagini della Sardegna”. Un momento molto toccante hanno vissuto i presenti con il taglio del nastro per 1’inaugurazione del Salone Culturale Sardegna e l’interpretazione degli Inni Nazionali Italiano e Argentino. Il Circolo sardo di La Plata ha participato, con una notevole manifestazione culturale alla “Settimana della Campagna”. Durante i tre giorni in cui si è svolta la celebrazione, è stato allestito lo stand “Expo-Sardegna 2008”, che ha proposto una mostra di materiale bibliografico, fotografico sul turismo, l’artigianato e la cucina sarda. Sono stati esposti anche documenti sull’emigrazione sarda in Argentina. Il circolo “Antonio Segni” ha partecipato, con una presidente), Rosalino Mastio (segretario), Giuseppe Il Circolo “Antonio Segni” di La Plata, come ogni mostra fotografica alla “Giornata della Comunitá, Guiso (tesoriere), Silvie Secci (vice segretario), Angela anno, ha messo al centro della sua attività della Lingua, della Cultura e dell’Intercultura”, Bonifacci (vice tesoriere), e dai consiglieri GianMaria l`organizzazione di corsi di lingua e cultura che si è svolta a La Plata in occasione della VI Scodinu, Natale Pascale, Silvia Leggeri. Il Collegio dei italiana. Al termine è stata presentata l’opera Settimana della Lingua Italiana nel Mondo. Revisore dei conti è composto da Franca Nioi e Battista teatrale “La Patente” di Luigi Pirandello, II nostro Circolo – ci ha scritto Giovanna Solinas. Il nuovo direttivo è stato presentato ai soci interpretata dagli alunni. Signorini Falchi – ha partecipato con la mostra nell’assemblea del 1º giugno, dal nuovo segretario L’evento culturale – ci ha segnalato la presidente “L’Album della Nostalgia”. Abbiamo ricevuto il Mastio, che ha invitato il neo presidente Laconi ha del circolo, Giovanna Signorini Falchi – ha fatto riconoscimento dell’Università Nazionale di La prendere la parola per i ringraziamenti, in nome di tutto parte dell‘inaugurazione del Salone delle Plata per essere i pioneri in questo tipo di raccolta il direttivo eletto. Laconi ha ricordato che ha accettato Conferenze. Nell’occasione erano presenti il Vice documentale, sull’immigrazione dei nostri con molto entusiasmo e onore l’incarico di formare e Presidente della Camera dei Deputati Carlos antenati. L’“Album della Nostalgia” è stato inoltre rilanciare l’associazione Domosarda, e ha chiesto l’unità Bonicatto, il presidente della FAILAP Cav. Franco riconosciuto e premiato da altre istituzioni e l’aiuto di tutti i soci, perché ci saranno molte difficoltà Torchia. Il tenore Daniel Accevedo ha interpretato italiane e argentine per le emozioni che suscita nel da affrontare, come la ricerca della nuova sede, un “Nessun Dorma”. C’è stata anche l’esposizione pubblico. nuovo rapporto costruttivo con l’Assessorato del Lavoro.

GERMANIA SVIZZERA Franco Sogus presidente I servizi offerti ai sardi del circolo “Rinascita” di Oberhausen in Argovia dal circolo Succede a Gianni “Amsicora” di Birr Manca assorbito dagli impegni Il circolo “Amsicora” di Birr ha diffuso una nota sulle della presidenza informazioni che fornisce ai sardi in Argovia della Federazione I dirigenti del circolo mettono a disposizione la sede sociale con personale qualificato per disbrigo di domande di pensione italiana e svizzera; domande di Il circolo “Rinascita” di pensioni di invalidità; chiarimenti su tutti i casi e tipi di Oberhausen ha eletto il infortuni, come impostare le pratiche e dove poter nuovo consiglio direttivo e chiedere tutte le informazioni. Inoltre informazioni sul ha chiamato alla 2° pilastro, la famosa pension cassa (PPL); assistenze presidenza Franco Sogus, a connazionali e famiglie in stato di indigenza; CARTA “storico” tesoriere della I CARD iscrizione sulla famosa carta consolare che Federazione dei circoli viene consegnata e trascritta per cinque anni con le sardi in Germania. riduzioni negli Hotel, Trenitalia, traversate marittime Succede a Gianni Manca, fino al 30%, biglietti aerei, con altre indicazioni. assorbito dagli impegni Informazioni su codice fiscale e carta di identità: nuova della presidenza della regola e nuova tassa sui passaporti. Federazione, che mantiene Ma anche acquisto prodotti sardi,acquisto vini e liquori comunque il ruolo di sardi. vicepresidente. Il Consiglio Informazioni sulla Conferenza internazionale direttovo è composto inoltre da Elisio Manai, Il Collegio dei Proibiviri è costituito da Lucio Peis, dell’emigrazione che si è tenuta a Cagliari del mese di segretario amministrativo, da Ricardo Canopia, Franco Melis, Giovanni Nairi. aprile 2008; sulle elezioni regionali del 2009 con i cassiere, e dai consiglieri Angela Manai,Cinzia Il circolo di Oberhausen è sempre molto attivo e vantaggi per chi rientra e i contributi ai votanti. Infine Virdis, Pino Camporato, Giuseppe Scanu, Walter impegnato in numerevoli manifestazioni di informazioni sulla nascita del corpo di ballo sardo. Per Cocco. promozione della cultura, dell’artigianato e informazioni più dettagliate questi gli indirizzi: e-mail: Il Collegio dei Revisori dei conti. è composto da dell’immagine della Sardegna, come dimostra la [email protected], Mario Pisanu, Manuela Orrù, Gianluca Sogus. foto scattata in occasione della festa del 1º maggio. tel. 0041 56 444 11 12. IL MESSAGGERO SARDO Dal Mondo 29

GERMANIA e Sardigna (1893) che inizia con i versi “O limbatzu chi ammentas su romanu / durche faeddu de sa patria mea” sarebbe stato carino, ma troppo corto. A parte il fatto che abbiamo ricordato la Deledda già Chentu concas, chentu limbas abbastanza nel 2006/07 per il anniversario (80 anni) del Premio Nobel. Persuasa da ciò ho deciso di leggere Anche la Sardegna alla settimana delle lingue a Berlino - Un brano in limba l’inizio del libricino Sa limba est s’istoria de su mundu di Francesco Masala di Frantziscu Masala. Prima di tutto per dare un piccolo hommage allo scrittore che, purtroppo, prima che la scuola inizi. La signora si è spento l’anno scorso, un altro motivo era coreana ha raccontato una favola che Masala era il presidente del Comitadu pro sa limba tenendo un sole e una nuvola di carta nel 1978; un uomo che incorporava la sarditudine. fra le mani e facendoli dialogare D’altro lato, parla direttamente delle sue prime assieme, istorchende sas boches, il esperienze con la lingua italiana, “la lingua della Patria” sole aveva la voce chiara e femminile, che certamente non era la sua lingua materna. la nuvola aveva la voce dura e Ogni rappresentante ha detto il suo nome, la lingua maschile. Il lungo vestito di seta rosa, ed ha aggiunto qualche informazione suppletiva. il trucco, le luci, le donavano un viso “Il mio nome è Alexandra Porcu e leggo in sardo. pallido, ma con un contorno Il sardo si parla in Sardegna, essa è una lingua interessante, sembrava essa fosse la romanza. La lingua, in generale, fa parte dell’identità regina della neve, perché scintillava di ogniuno di noi, come scoprire il mondo quando come lo fanno i fiocchi a Febbraio. si è bambini. In Italia, sopratutto durante il periodo In due ore e mezza abbiamo sentito i fascista , il popolo sardo, e con esso tutti i parlanti suoni, le parole, le frasi che non solo delle altre minoranze linguistiche presenti in Italia – fanno parte del nucleo di altoatesini, francofoni, ecc. – erano costretti a non usare Nuovacolonia e di Berlino, ma la propria lingua o i dialetti, perdendo così la loro dell’Europa e del Mondo. identità, il loro spirito, in nome di un’italianizzazione raggi del sole brillavano come i denti bianchi della Tante persone indossavano abiti tipici o esclusivamente forzata che iniziava a soffocarli. Anche Masala era uno I signora africana che per la festa aveva deciso sciarpe e capellini che indicavano la collocazione, di questi bimbi e racconta come il maestro a scuola lo d´indossare un vestito grigio, con dei fiori arancioni, e si provenienza geografica ed etnicità. Era una giornata picchiava se parlava sa limba de mama”. era fasciata il capo con un turbante. Era scalza. «Sapete bellissima, calda, tranquilla, una magica quiete nell’aria Poi ho letto l’incipit. Adoro la frase di Masala che non esiste solo una lingua africana? Abbiamo piena di innocenza da parte degli spettatori che erano che consumava gli ultimi secondi del mio minuto tantissime lingue e dialetti africani! Sapete che i nomi pronti a ingoiare l’anima e lo spirito di ognuno con gli di lettura: “Pro cussu, como chi so bezzu, s’idea mia delle persone hanno dei significati? Oggi, non vi leggo un occhi e le orecchie. est custa: de azotare subra sas manos a totus sos testo come farebbero gli altri, vi volevo semplicemente Le signore turche avevano allestito un tavolino italianos chi no faeddant sa limba sarda”. dire che il mio nome significa Regalo di Dio. E per ogni con caffè e biscotti e due donne cinesi cucinavano Per me questa giornata è stata molto speciale perché non spiegazione che troviamo nei nomi esiste una forma pasta con verdure all’aperto. ho solo sentito il calore delle mani, della natura, della maschile e femminile. E poiché non posso raccontarvi la Il luogo in cui ci siamo incontrati era un parco. gioia di sentire la pace tra essere umani molto diversi e storia di tutti i nomi, ho scelto di dirvi solo quelli che Su una collina avevano piazzato un microfono del conoscere cose sconosciute nella mia città, hanno una corrispondenza nei giorni della settimana. e gli spettatori si sono seduti nell’erba fresca creando nella mia casa, nella mia conca. Scoprirete che Kofi, nella lingua Twi, il primo nome di un circolo, curiosi di sentire anche sa limba nostra Guardavo negli occhi saggi del grande linguista Kofi Anan, ci informa sul fatto che Kofi Anan è “colui annunciata dal moderatore e giornalista Kemal Hür. Tullio de Mauro che è stato a Berlino per una relazione che è nato venerdì”». Non ero sicura quale testo sarebbe stato giusto per dare all’università intitolata Cos’è la lingua? Il 1º giugno era, e segnava l’ultimo giorno delle Wochen un immagine corretta del sardo. Certamente neanch’io posso dare una risposta der Sprache und des Lesens in Neukölln (Le settimane Ho pensato di leggere Procurade e moderare di a questa domanda difficile, ma comunque, delle lingue e delle letture di Nuovacolonia / Frantziscu Ignazio Mannu (1796), non solo canzone, dopo aver vissuto la giornata nel parco delle favole, www.sprachwoche-neukoelln.de). Neukölln è un ma quasi l’inno nazionale della Regione. vi posso dire che la lingua è un Regalo di Dio. quartiere di Berlino dove abitano tantissimi immigranti O una delle prime poesie di Grazia Deledda, America Alessandra Porcu che organizzano spesso letture, testi della loro tradizione, feste ed eventi per promuovere la propria cultura,ed integrarsi ed affiancarsi alla cultura tedesca. In questo ARGENTINA caso l’idea era quella di presentare scrittori sconosciuti e leggere dei testi tradizionali.La manifestazione era iniziata il 18 maggio. Con almeno cinque o sei eventi al giorno il responsabile Kazim Erdogan, il sindaco del Il Circolo “Sardinia Insula” di Bahia Blanca quartiere Heinz Buschkowski e tanti aiutanti e volontari volevano avvicinare le persone con cui alla Settimana dell’Italianità condividono gli stessi spazi urbani e che hanno le stesse problematiche sociali, volevano insegnare la Il Circolo Sardo “Sardinia Insula” organizzate ogni anno, comunicazione tra estranei, volevano che ognuno sappia di Bahia Blanca e Sud Argentino in occasione dell’anniversario della chi è il propio vicino di casa. Lo slogan era: Varietà, ha partecipato, con uno festa della Repubblica Italiana, tolleranza e comunicazione. L’ultimo giorno doveva spettacolo dedicato alla dalla Comunità essere speciale, fantastico, doveva essere su cuccuru. Gli memoria degli emigranti, alla Italiana della zona organizzatori pensavano di concludere l´evento (le due “VII Settimana dell’Italianità”. di Bahia Blanca, per mezzo settimane) facendo incontrare, piu o meno, cento Il circolo sardo – ci hanno persone che parlano cento lingue diverse, un della F.E.I.S.A. (Federación segnalato il presidente G. Pietro de Entidades Italianas del Sur Sprachmarathon (maratone di lingue). Avevano Borghero e la segretaria Maria mandato una richiesta ad alcune istituzioni per trovare Argentino) alla quale Nieddu – ha presentato uno ovviamente appartiene anche oratori. Alla fine si arrivò ad avere 109 lingue parlate, spettacolo di Narrazione di storie vere una di queste: il sardo. il circolo “Sardinia Insula”, riguardanti gli emigrati. Alcuni dei con il sostegno del Consolato Generale Ogni oratore aveva un minuto per leggere un testo a protagonisti della rappresentazione d’Italia in Bahia Blanca. propria scelta. Poteva essere qualsiasi testo. Tantissimi hanno messo in scena la propria La “Settimana dell’Italianità” hanno letto alcuni passi di romanzi, saggi e poesie di storia, suscitando viva emozione e scrittori conosciuti come Baudelaire, Eminescu e commozione. si è svolta dal 31 maggio Leopardi, alcuni hanno letto testi di newspaper È un rinnovarsi dei sentimenti di al 8 giugno. Sono state realizzate che sono stati importanti per la loro cultura appartenenza alla terra d’origine e conferenze, balli tradizionali, e qualcuno ha recitato poesie. ai suoi valori. incontri corali, celebrazioni, Tre persone hanno cantato canzoni tradizionali, il Lo spettacolo si è svolto il 4 narrazioni, proiezioni di film, ecc., cittadino degli Stati Uniti ha presentato the pledge to the giugno, Giorno dell’immigrante con l’obbiettivo di risaltare l’identità flag (giuramento sulla bandiera), asserendo che era italiano, nella casa de la Cultura, in italiana di numerosi emigrati e loro l’unico testo che conosceva a memoria, visto che i avenida Alem. discendenti stabilitisi bambini nordamericani lo devono ripetere tutti i giorni Queste manifestazioni artistico-culturali vengono in questo vasto territorio. 30 Sport Agosto-Settembre 2008

CALCIO per gli impegni della nazionale. Poi il 14 settembre si torna in campo, a Siena, contro una diretta concorrente allenata dall’ex Giampaolo. E lì ci saranno già in palio i punti che valgono doppio. Il Cagliari parte col piede sbagliato, E non si potrà più sbagliare. La squadra è la stessa che aveva brillantemente concluso il campionato scorso. Con la Lazio sono scesi travolto al Sant’Elia dalla Lazio in campo 10/11 del Cagliari della passata stagione, con l’unica eccezione del portiere. D’accordo, mancava il La squadra rossoblù dopo il goal di Larrivey si illude per un’ora prima di essere bomber Acquafresca, rimasto in panchina dopo le travolta - Avanti in Coppa Italia, eliminata la Triestina fatiche olimpiche, ma questo non può bastare per giustificare una simile debacle. Nel secondo tempo, È stato un crollo psicologico, senza dubbio, ma allora dopo aver avuto più Allegri dovrà lavorare molto sull’aspetto nervoso dei d’una occasione per suoi giocatori, oltre che su quello atletico. raddoppiare in Visto il gran caldo e come era iniziata la partita, contropiede, c’è stato il sembrava che la preparazione precampionato svolta nel crollo. Inaspettato, centro sportivo di Assemini, anziché in montagna, come tremendo. La svolta, in nelle passate stagioni, potesse dare una mano in più ai negativo, della partita, cagliaritani, abituati a certe temperature (anche il è giunta dopo un giorno prima della partita si erano allenati alle 15). quarto d’ora della Invece il Cagliari, dopo un’ora di gara, è calato ripresa. Marchetti ha vistosamente anche sul piano atletico, mentre le gambe salvato in uscita su dei giocatori laziali giravano a mille. Bisogna capire, Mauri, ma Pandev ha però, se Allegri ha improntato la preparazione per un ripreso la respinta e ha avvio di stagione arrembante (come fanno molte calciato a rete, con la “piccole”, soprattutto le neo promosse, per mettere porta vuota. Lopez ha subito fieno in cascina in vista del ritorno), oppure per tentato di ribattere, ma crescere partita dopo partita, sino a presentarsi nel è scivolato goffamente, pieno della forma per il rush finale di primavera. toccando il pallone con Staremo a vedere. un braccio. Inevitabile Una sconfitta che Allegri ha commentato così: “La il rigore, forse eccessivo squadra ha fatto bene per un’ora, ma poi con il rigore è il cartellino rosso per il cambiato tutto. C’è stata l’espulsione, lo svantaggio e difensore uruguaiano l’infortunio di Pisano. Ho dovuto fare due cambi (ma il pallone sarebbe obbligati. Avevo già capito che c’era bisogno di forze on poteva cominciare in modo peggiore entrato in rete). Sta di fresche, ma non ho potuto fare i cambi che avevo N l’avventura del nuovo Cagliari targato Allegri nel fatto che il Cagliari è previsto. Comunque dobbiamo imparare a gestire trentesimo campionato di serie A della sua storia, stato raggiunto da meglio le situazioni che si presentano, soprattutto sconfitto per 4-1 dalla Lazio al Sant’Elia. Una batosta Zarate – che da quelle difficili. La squadra ha perso ordine dopo il firmata Zarate (ventunenne argentino all’esordio nel dischetto ha spiazzato rigore; in occasione del secondo gol abbiamo commesso calcio italiano, autore di una doppietta), Pandev e Marchetti – e con un una serie di errori, poi ci siamo disuniti. Nel calcio ci Foggia. Sì, proprio lui, il piccolo fantasista napoletano uomo in meno. Senza il sono episodi che cambiano le partite: Lopez è scivolato e tornato da ex al Sant’Elia e autore di un’ottima suo capitano, la la palla gli è finita sul braccio. C’è da imparare molto prestazione (anche se ha giocato solo nel secondo squadra sarda è anche da queste situazioni. Bisognava essere più cinici, tempo), nonostante i fischi dei tifosi cagliaritani. letteralmente crollata. avrei preferito che si giocasse meno bene ma si Esordio amaro, dunque, sulla panchina del Cagliari Da quel momento in poi facessero punti. Perché Larrivey titolare? Ha fatto un per Massimiliano Allegri. in campo si è vista una buon precampionato, si era allenato bene e lo vedo più Il più giovane allenatore del campionato, squadra sola, la Lazio, simile ad Acquafresca, come prima punta, mentre Matri con i suoi 41 anni compiuti lo scorso 11 agosto, che ha tranquillamente è più simile a Jeda”. debuttava come tecnico in serie A dopo aver militato, “passeggiato” sui resti Intanto la stagione ufficiale era cominciata con una 15 anni fa, nel Cagliari da giocatore. Probabilmente di un Cagliari allo vittoria, seppur striminzita, in Coppa Italia. Uno a zero sognava un inizio diverso, un esordio da ricordare. sbando, che nel in casa alla Triestina, squadra di serie B. Vittoria di Invece la pesante sconfitta subita con la Lazio non gli frattempo ha perso misura, ottenuta su rigore, realizzato da Matri, dopo un farà certo dormire sonni tranquilli, anche se – è meglio anche Pisano per precampionato di alti bassi, con luci e ombre e qualche chiarirlo subito – siamo appena alla prima giornata; si infortunio. preoccupazione che poi si è manifestata puntualmente, tratta pur sempre ancora di calcio d’agosto e nella Incredibile lo shock come abbiamo visto, alla prima giornata. storia dei recenti campionati, nel primo turno si sono subito dai rossoblù, incapaci di reagire dopo il rigore e La decisione di rinunciare alla classica preparazione spesso verificati risultati “pazzi” (come ha sottolineato l’espulsione, senza più idee né gambe. Allegri ha atletica in altitudine vedremo se è stata azzeccata – o se lo stesso Allegri). provato a salvare il salvabile, inserendo Magliocchetti è stata una scelta rischiosa – solo a fine stagione. Nelle Una conferma arriva dal fatto che nessuno delle cinque in difesa, poi Lazzari e Matri per rivitalizzare il reparto prime amichevoli il Cagliari è stato “bastonato” in grandi – Inter, Roma, Juventus, e Fiorentina – ha offensivo, ma non c’è stato niente da fare. La Lazio ha Portogallo, contro squadre più blasonate e avanti nella vinto, mentre hanno cominciato benissimo, come dilagato, chiuso con un poker umiliante per il Cagliari, preparazione, ben figurando solo in alcune occasioni, spesso accade, le neo promosse dalla serie B, con le bello a metà. come con il , per esempio. vittorie di Chievo e Bologna (la squadra dell’ex tecnico Ma in serie A le partite durano 95’, non si può Allegri, in fase di calcio mercato, era stato rossoblu Arrigoni è andata a vincere, addirittura, sul giocare bene solo un tempo, o un’ora. accontentato. Aveva chiesto la conferma del gruppo che campo del Milan di Ronaldinho). Lo sanno bene i tifosi rossoblu che l’anno scorso aveva conquistato la storica salvezza con Ballardini in Risultati “pazzi”, appunto, come il 4-1 subito dal hanno assistito al pessimo girone d’andata di una panchina, per ripartire da quella impresa. Con lo stesso Cagliari nell’ultima domenica di agosto in un afoso squadra che a tratti giocava anche meno, ma crollava spirito, la stessa voglia di ottenere i risultati attraverso pomeriggio al Sant’Elia. Già perché chi è andato via alla prima situazione negativa subita. il bel gioco. Cosa mica facile per chi lotta per non alla fine del primo tempo, o magari ha assistito E spesso subiva delle goleade. retrocedere. Dunque il suo compito era agevolato, solo ad un’ora di partita (cioè sino a quando Conti e Una squadra che pure era partita bene, vincendo a perché si è trovato con un macchina già oleata e ben compagni erano in vantaggio), mai potrebbe credere Napoli alla prima giornata (anche quello era calcio rodata, da non stravolgere. che poi sia finita così. d’agosto, evidentemente...) per poi, però, inanellare una Pochissimi innesti, un gruppo coeso che lavora insieme La squadra di Allegri è partita bene, ha controllato serie di risultati negativi impressionante, fino a da tempo, la conferma dell’attaccante (Acquafresca, senza problemi le offensive di Pandev e soci, chiudere il girone d’andata all’ultimo posto con soli 10 ndr) che ti può garantire una quindicina di gol a pressando alto e coprendo tutti gli spazi. Ha colpito punti. Prima del miracolo finale, firmato da Ballardini. stagione, fondamentale per chi vuole salvezza. Tutti i un palo, con Larrivey (schierato a sorpresa titolare al Ecco, visto che solitamente l’esperienza insegna presupposti ci sono, ora tocca al giovane mister posto di Matri), ha sfiorato il gol con Conti sempre qualcosa, Allegri deve ripartire da questo livornese non rompere il giocattolo e restituire al più (salvataggio sulla linea del biancoceleste Rozehnal) e precedente. Studiando gli errori commessi presto il miglior volto al Cagliari. E chissà se il poi è meritatamente passata in vantaggio per apportare subito i necessari correttivi. presidente Cellino non si sia già pentito di non aver con un bel gol dell’attaccante argentino. Siamo solo alla prima giornata, ora c’è pure la sosta confermato Ballardini... Andrea Frigo IL MESSAGGERO SARDO Sport 31

VELA Sodo Migliori, con il tattico Vasco Vascotto. Al secondo gradino del podio gli australiani di Kokomo, seguiti da Mascalzone Latino di Vincenzo Onorato. I Farr 40 sono stati un prologo per la Sardinia Rolex Il vento e il mare della Sardegna Cup, che è subito entrata in scena in Costa Smeralda. E il campionato mondiale a squadre, come è appunto ritenuta da tutti la Sardinia Rolex Cup, non ha tradito esaltano la stagione delle regate le attese della vigilia, confermando il grande spettacolo delle regate. Il titolo è andato a Bribon il team spagnolo, che fa capo a Re Juan Carlos, condotto dal mitico L’Isola si conferma luogo ideale per le competizioni veliche - I più grandi velisti Pedro Campos, affiancato da Telefonica Vertigo e del mondo hanno partecipato a numerose gare Nerone. Al secondo posto l’Italia con Adi TP42 Powered by Q8, DSK e Mascalzone Latino. a Sardegna anche quest’anno non ha tradito le di luglio hanno fatto da scenario alle regate dell’Audi Infine, a suggellare la stagione del mese di giugno L attese della vigilia e si è confermata la regione leader Med Cup, che ha visto come protagonisti i TP 52, scafi in Costa Smeralda sono stati i maxi yacht, gioielli per quanto riguarda le regate veliche, proponendo un lunghi quasi 16 metri e larghi quattro, dotati di una del mare che hanno “sfilato” alla Boat International calendario ricco di eventi, che hanno toccato tutte le superficie velica di oltre quattrocento metri quadri. A Superyacht Regatta. località dell’Isola. A fare da apripista è stata Cagliari. bordo molti equipaggi provenienti all’ultima edizione L’attività velica della Costa Smeralda dopo una sosta, Nell’ultima settimana di aprile, infatti, il Golfo degli della Coppa America, che si è disputata a Valencia, in interrotta solo per il tradizionale Trofeo Formenton di Angeli ha ospitato la “Cagliari Cup”, organizzata dallo Spagna. L’Audi Cup è stata preceduta dalle regate mezzo agosto, è ripresa in settembre con la Maxi Yacht Yacht Club, regata valida come seconda tappa del circuito internazionali dei Melges 32. Rolex Cup e la Rolex Swan Cup. mondiale riservato ai monotipo RC 44, le imbarcazioni Intanto la Costa Smeralda non è stata di certo a Intanto, ai primi di agosto a Cagliari è tornata la disegnate dal neozelandese Russell Coutts (vincitore di guardare: le acque galluresi hanno ospitato per tutto il Sandalion Cup (ex Tiscali Cup), che ha visto “sfilare” tre edizioni dell’America’s Cup) insieme con lo sloveno mese di giugno regate prestigiose e mozzafiato. Il sipario per la veleggiata un centinaio di imbarcazioni, tra cui Andrej Justin. Il vento di maestrale ha regalato regate della grande vela si è aperto a Porto Cervo, dove nella Mascalzone Latino di Vincenzo Onorato, testimonial spettacolari e avvincenti, con protagonisti campioni del prima settimana di giugno si è disputato il Volvo Melges della manifestazione organizzata dall’Associazione calibro di Russell Coutts, James Spithill, Vincenzo 24 World Championship. Sandalion Mare Club. Onorato, tanto per fare qualche nome. Alla spettacolare manifestazione, organizzata Alla fine di agosto invece a farla da padrona Nei primi giorni di maggio nel capoluogo isolano si è dallo Yacht Club Costa Smeralda, hanno partecipato è stata la vela latina. A Stintino si è disputata disputato il campionato italiano Melges 24. Alla 114 equipaggi in rappresentanza di 16 Paesi. la XXVI edizione del Trofeo Presidente della Repubblica manifestazione, organizzata dalla sezione cagliaritana Ha vinto Uka Uka Racing con al timone organizzata dall’Associazione vela latina tradizionale della Lega Navale Italiana, hanno partecipato 64 barche il triestino Lorenzo Bressani. e lo Yacht Club Sassari. Intanto, nella prima settimana condotte da equipaggi di livello internazionale. Vittoria italiana anche nel Mondiale della classe J 24, che di settembre il sipario sulle derive è calato al Poetto Pluricampioni come Lorenzo Bressani, Flavio Favini, si è svolto dal 9 al 13 giugno, nelle acque smeraldine con il campionato italiano della classe Hobie Cat 16, Dodo Gorla, Gabrio Zandonà, Nicola Celon, Matteo prospicienti il Circolo nautico di Arzachena. Oltre 70 gli l’acrobatico catamarano. Ivaldi, tanto per citarne alcuni. Cinque le imbarcazioni equipaggi in gara provenienti da 15 nazioni. Si è imposto È la terza volta che la competizione tricolore approda sarde, tra cui Vis, timonata da Antonello Ciabatti, e Fiamma Gialla con al timone Andrea Casale. a Marina Piccola dove ha sede il Windsurfing Club Bajana, da Ignazio Cocco. Porto Cervo ha ospitato la seconda tappa del Circuito Cagliari, il circolo che vanta la flotta più numerosa Il tricolore Melges 24, vinto da Joe Fly, è stato solo un Europeo Farr 40 Mediterranean, che ha visto prevalere il di multiscafi. assaggio per le acque del Golfo degli Angeli che ai primi plurititolato Nerone di Massimo Mezzaroma e Antonio Sergio Casano

ATLETICA LEGGERA sportivi a Genova. Uno solo per l’atletica, l’altro polifunzionale, per la pratica di diverse discipline. “Da piccola ho praticato il nuoto, poi a 7 anni ho Silvia Salis unica atleta a rappresentare cominciato a fare atletica. La mia prima specialità è stata il salto in lungo. A 13 anni la svolta con i primi passi nel lancio del martello”. la Sardegna alle Olimpiadi di Pechino Silvia Salis ha contribuito quest’anno, al successo della nazionale italiana femminile nella Coppa Europa invernale Genovese di nascita è orgogliosa delle origini sarde della sua famiglia di lanci, disputata a Spalato. Nella sua specialità è arrivata settima con la misura È ormai più che una promessa dell’atletica nazionale. centimetro. di m. 67,17. Compie 23 anni a settembre e il suo cognome non smentisce “Io mi sento sarda, Ma la forte atleta sardo-genovese ha fatto ancora meglio a le origini. Stiamo parlando di Silvia Salis, genovese di sono orgogliosa – Savona nel Grand Prix di lanci, superando per la prima nascita, come il suo papà, Eugenio, ma tenace e ribadisce – mio padre volta i 70 metri, precisamente 70.07. determinata come i sardi. Sua mamma Tamara è umbra. E dice che ho proprio la “Che dire, mia figlia sulla base dei test fisici che ha fatto, è si sa che anche gli umbri non sono da meno in quanto a testa da sarda. molto forte, e non lo dico per vanto, ma perché è la realtà – ospitalità e generosità. Ogni volta che sono racconta con soddisfazione papà Eugenio, 58 enne ex La stirpe dei Salis proviene da Sassari e li vivono gli zii stata nell’isola a pallanuotista – rispetto ad altre atlete, della stessa età, ha della campionessa. A giugno scorso, un grande dispiacere trovare i miei zii e maggiori potenzialità”. familiare. La scomparsa di nonno Giovanni, ancora oggi, provo Silvia pensa a togliersi altre soddisfazioni. papà di signor Eugenio. una grande Partecipare alle Olimpiadi di Pechino a 22 anni, è stata, per Ora, affettivamente, le attenzioni sono concentrate emozione. L’ultima in lei, una gioia immensa, perché ha coronato un sogno. Ma su nonna Antonietta. ordine di tempo a sa che deve ancora imparare e migliorarsi. Non dimentica di Silvia Salis è stata l’unica atleta a rappresentare Cagliari, dove non avere origini sarde e la tenacia e la volontà, sono aspetti la Sardegna alle Olimpiadi di Pechino. ero mai stata, per i caratteriali che possiede. A vederla da vicino e non in gara, non sembrerebbe una che Campionati italiani Avanti dritta verso la meta. Con l’allenamento e il sacrificio pratica una specialità di peso, anzi di lancio. È una graziosa assoluti di atletica si può ambire a risultati importanti. Dopo essersi immersa martellista, che il 2008 se lo ricorderà a lungo. leggera”. nel “ giallo” della Cina, ora pensa a colorare d’oro gli altri Più che passi, ha fatto lanci da gigante. Tanto da ottenere Schietta e genuina, anni della sua carriera sportiva. la misura minima per partecipare alla kermesse asiatica. Un non manda mai a dire. Lo dice e basta. La testarda e combattiva Silvia, siamo convinti, che susseguirsi di risultati, un continuo crescendo. È per il “Nel capoluogo sardo ho trascorso un week end di luglio sgomiterà ancora a lungo per arrivare prima o tra le prime. momento la terza italiana di sempre, ad aver superato i 70 meraviglioso, non solo per le gare, ma per l’accoglienza e la Non per niente è una “che martella” fino in fondo, per metri di lancio nel martello. gentilezza che ho ricevuto. Ecco perché bisogna essere giungere al traguardo. Il suo primato personale è di 70 metri e 42 centimetri, ma orgogliosi di avere un legame così forte con questa terra”. E anche nello studio sembra andare forte. Anche in questo crediamo che la giovane e forte atleta, che definiamo sardo- A proposito di Cagliari, Salis è stata incoronata vice caso, si fanno sacrifici, tra il tempo da dedicare allo sport e genovese, possa aspirare al ruolo di regina indiscussa della campionessa d’Italia nel martello, lanciando l’attrezzo a quello incentrato sulle lezioni e sui testi. Ma chi ha il cuore specialità in campo nazionale. 69,63, alle spalle della numero uno Claretti che ha vinto con da leonessa e lo spirito da guerriero, non può temere niente È vero che deve “martellare” con due spietate concorrenti, il nuovo primato personale di 72,46. e nessuno. Piedi in terra, sì, ma a testa alta, come i sardi, come la primatista Clarissa Claretti e la veterana Ester Silvia ha ereditato dal padre l’amore per lo sport. appunto, con tanta “Salis “ in zucca. Balassini, ma Silvia Salis non ha intenzione di cedere di un Signor Eugenio è attualmente direttore di due impianti Andrea Porcu IL MESSAGGERO 32 Cultura SARDO

REPORTAGE DI VIAGGIO Islanda: l’isola del vento e della libertà Viaggio alla scoperta del più estremo Stato europeo di Nicola Lecca parlando con sua madre al telefonino. Nell’agonia continuava a bisbigliarle: “Sto morendo... sto morendo”. Ma cosa significa poter vivere su un’isola del genere? Abitare per sempre in un luogo totalmente aspro e lontano da tutto: capace di mantenere la sua personalità intatta nei secoli, rimanendo un paese ai confini della storia, mai toccato da guerre o da pestilenze, né da Crociate o da stragi? Cosa significa poter trascorrere l’infanzia nella più completa serenità e crescere sani bevendo ogni mattina un cucchiaio di olio di fegato di merluzzo? Significa rinunciare a tante cose. Significa chiudersi in un guscio di cristallo e rimanere immobili mentre tutto il resto del mondo continua a girare. Significa illudersi che le sponde dell’isola siano i confini di un universo altero, protetto da un qualche Dio benevolo, innamorato del freddo. Sull’elenco telefonico, le persone sono ordinate per nome: si chiamano Aquila, Cespuglio, Rosa Rossa e non hanno un cognome, ma semplicemente l’indicazione del loro padre. Nella piscina comunale di Laugardaslaug, ogni mattina le perone anziane si ritrovano. Bacca ha 92 anni e, ogni giorno, nuota mezzo chilometro in stile libero. Poi si rilassa nelle pozze d’acqua calda con le sue amiche e parla di politica: nonostante la sua Da questo numero “Il Messaggero sardo” età indossa un costume rosa con le farfalle. Anche Cultura si arricchisce della collaborazione di Nicola Lecca, il primo ministro sta nuotando: lo si incontra giovane scrittore sardo, nato a Cagliari nel 1976, spesso, per la strada e anche al supermercato. e ingenuità considerato uno dei più brillanti autori italiani. Ha Peccato che i prezzi siano altissimi. Quasi tripli scritto: Concerti senza orchestra (Marsilio, 1999 rispetto al resto del mondo. Ma i trasporti IV ediz.) finalista del Premio Strega, Premio costano, e l’isola è lontana. Perfino le patate, qui, Islanda: una terra arcaica, aspra, dalla Rhegium Julii per l’opera prima, Premio selezione sono un lusso. Una pizza costa 26 Euro. Intanto, L’ natura violenta e prepotente. Valanghe Chiara, Premio Basilicata, Ritratto Notturno in una casa del centro (considerata antichissima improvvise che sotterrano paesi interi, eruzioni (Marsilio, 2000) Prix du Premier Roman, Ho visto perché costruita 80 anni fa), i bambini fanno vulcaniche capaci di terrorizzare il sonno, orsi tutto (Marsilio, 2003 II ediz.) Premio Hemingway, colazione con lo Skyr (una specie di yogurt polari che viaggiano su iceberg, alla deriva, fiumi Hotel Borg (Mondadori, 2006 II ediz.) Premio della densissimo e aromatizzato alla vaniglia) e con le che si gonfiano e diventano minacciosi, cascate società lucchese dei lettori. Il suo saggio filosofico piadine di ceci guarnite di formaggio e di salmone solenni, ghiacciai, distese immense di lava Di quasi tutto non ci accorgiamo è stato affumicato. Gudmundur, figlio di Einar, ha 11 pietrificata, coperta qua e la da una sottile patina pubblicato dall’editore olandese Nexus. anni. Lui sta ripassando la lezione prima di di muschio verde mandorla. E, ancora: silenzio, entrare a scuola. È seduto al tavolo di un caffè nel vento che piega i pochi alberi rimasti, cavalli centro di Reykjavik. È ottobre, ormai, e i turisti selvatici che resistono immobili nel gelo e che, Sono le infinite gradazioni di verde, nelle sono quasi tutti andati via. Infatti il locale, come bianchissimi, si confondono con il manto della montagne a stupire, sono le notti piene di luce, in il resto della città, è vuoto. I suoi genitori, neve e con la nebbia. giugno a sembrare impossibili, sbagliate. Sono i intanto, puliscono il bancone e preparano le Cittadine popolate da persone silenziose in case, di civilissimi islandesi ai primi posti nel mondo per piadine di ceci per gli improbabili clienti. Fuori il lamiera ondulata, colorata in maniera sgargiante durata della vita, per numero di libri letti, per vento fa cigolare le insegne dei negozi e costringe i e capace di isolare dal gelo. Aeroporti mignon con libertà di stampa e per quantità di prole. passanti a camminare piano, facendo molta la carta d’imbarco scritta a mano e nessun Insomma, un paradiso in cui la povertà non c’è e attenzione a non perdere l’equilibrio. “Non sei controllo di sicurezza, alcolici venduti a peso d’oro in cui non c’è neanche il dolore. stanco di vivere qui?” gli domando. “No” risponde a orari prestabiliti, bambini che non hanno mai Nemmeno la morte fa paura e tutti sembrano lui con serenità. “Non sei stanco di tutta questa avuto paura, buio perenne, fili verdastri d’Aurora abituati all’idea di doverle andare incontro. In pioggia, di questo vento, di essere bloccato qua: di Boreale che colorano la notte come in un Islanda nessuno mette da parte grossi risparmi. Si non poter fare null’altro che le solite cose?”. “No: incantesimo. Decine e decine di voli internazionali tende a vivere alla giornata: perché si ha paura io qui sto bene e non voglio andare via. Il mondo è che atterrano carichi di turisti provenienti da ogni delle catastrofi naturali e si ha consapevolezza che cattivo lontano dall’Islanda e io non lo voglio dove con l’urgenza di scrollarsi di dosso la tutto può finire da un momento all’altro. Allora si conoscere”. I genitori sorridono soddisfatti. Sono volgarità e il rumore del mondo. Laghi d’acqua tende a vivere ogni giorno come se fosse l’ultimo. riusciti nel loro intento. E mentre il Presidente calda in crateri lunari in cui poter fare il bagno E ci si diverte. Ci si appassiona alla vita per paura islandese, nella sua sontuosa residenza persa in sotto la neve, strade deserte, banche che aprono che essa possa finire troppo presto. La si vive fino mezzo alla lava, guarda con un certo orgoglio le alle undici della mattina, stazioni di polizia inutili, all’ultimo. Il quotidiano locale non ha quasi mai ormai consuete fotografie esposte nel salone di carceri vuote, navi cariche di anfetamina che notizie rilevanti, ma enormi necrologi con poesie, casa sua e scattate insieme a Bill Clinton, George arrivano in porticcioli dimenticati dal mondo, immagini e lunghissimi scritti. In prima pagina Bush e a tanti altri presidenti di Stati ben più mirtilli accolti come miracoli nei rari cespugli, titola “Oggi il sole non è sorto: forse sorgerà popolati, per un momento smette di piovere. È un librerie piene di clienti, chiese vuote, e nuovi domani”. Oppure “Rubata autoradio in centro”: istante soltanto, ma tutti si fermano, come palazzi che crescono come funghi nella capitale con la stessa gravità con cui Il Mattino di Napoli stregati dal raggio di sole che finalmente filtra ormai sempre più popolata nonostante la sua titolerebbe per una strage di camorra. dalle nuvole spesse e grigie come un fumo denso. totale assenza di estate: è questa l’Islanda. E Ultimamente, però, molti turisti hanno perso la “Mamma” – dice Gudmundur, e con la voce quando ci si arriva per la prima volta si rimane in vita per essersi avventurati nei ghiacciai da soli e incantata continua” Guarda: guarda: il sole!”. silenzio. Si osserva la potenza della natura, la sua senza esperienza. Un ragazzo israeliano venuto in armonia, il suo volto aspro e ci si commuove. Islanda a cercare il silenzio è morto congelato © Copyright Nicola Lecca www.ilmessaggerosardo.com