Dalla Sella Alla Sabbia – Al Galo Ppo Verso Il Futuro
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“D A LLA SELLA A LLA SA B B IA – A L G A LO P P O V ER SO IL FU TU R O ” Legnano, 24 aprile 20 10 Programma - Interventi On. Francesca Martini, Sottosegretario alla Salute —Disciplina delle manifestazioni popolari che prevedono l‘impiego di equidi“ Alessandro Centinaio, responsabile Commissione veterinaria Palio di Legnano —Il veterinario ippiatra œ Il servizio di pronto soccorso veterinario“ Giorgio Guglielmi De Vulci, tecnico Unire —Il tecnico della pista“ Stefano Zanichelli, Presidente ordine dei medici veterinari d Parma —Le patologie traumatiche del cavallo atleta: corse regolari e palii a confronto“ Giuseppe Sedda, Presidente veterinari FISE Sardegna —Stato dell‘arte del cavallo in Sardegna: uso e impiego nelle manifestazioni storiche“ - Dibattito _______________________ On. Francesca Martini —Ho accettato volentieri l‘invito ad essere qui nella città di Legnano, una città carica di storia, che rappresenta, per la Lombardia e per tutto il Paese, un esempio di qualità e capacità di mantenere le tradizioni, nel rispetto della sensibilità e dei parametri di sicurezza che ci impone la società odierna. Innanzitutto mi presento: sono il Sottosegretario alla Salute, il membro del Governo che, nel contesto dell‘azione di governo, ha una delega a cui tiene tantissimo, che è quella della medicina veterinaria e del benessere degli animali. Questo è un ruolo che svolgo a tutto campo per quanto riguarda specificatamente il cavallo. E‘ un mio dovere istituzionale la tutela del cavallo in tutti i contesti, ma è anche una grande passione e un grande amore, da amazzone e da persona che ritiene che il cavallo rappresenti, nella storia e ancora oggi, un valore sociale insostituibile, valore sociale comprovato dalle numerose attività in cui il cavallo oggi è coinvolto, non soltanto per le importanti attività di tipo ippico e le attività equestri in generale in cui il nostro Paese riesce ancora oggi a dare un contributo sul piano agonistico, ma anche per l‘ importanza nel settore dell‘educazione dei giovani, quindi l‘avvicinamento al mondo del cavallo come un percosso formativo della persona. Io dico sempre che un cavaliere e un‘ amazzone hanno una marcia in più rispetto a chi questo mondo non lo conosce, non lo sperimenta quotidianamente e non può vivere questa relazione davvero meravigliosa, che ci impone anche una serie di capacità di gestione, non soltanto del nostro corpo come atto atletico, ma anche come capacità di raggiungere un equilibrio psicofisico, che ci permette di dare il meglio, nel rispetto e nell‘attenzione ai due atleti in gioco: l‘uomo e il cavallo. Questa ordinanza è nata l‘anno scorso una sera in cui, rientrata in albergo a Roma dopo il lavoro parlamentare di governo, il destino volle che il telegiornale trasmettesse le immagini allucinanti del palio di Sedilo in cui un fantino e una serie di cavalli furono coinvolti da un sanguinosissimo incidente in cui perse la vita questo fantino. Le immagini che noi potemmo vedere in quel momento furono di una situazione di assoluta assenza di 1 C onvegno “D A LLA SELLA A LLA SA B B IA – A L G A LO P P O V ER SO IL FU TU R O ” quei parametri di sicurezza a cui ci dobbiamo ispirare: un fondo fatto di pietre sconnesse e addirittura un arco - perché questa corsa si sviluppa all‘interno di un piccolo paese œ in cui i cavalli si ammassavano per passare. Ecco, tutto questo fece sì che io telefonassi immediatamente ai miei uffici ed esprimessi la ferma volontà di intervenire a livello normativo in un settore che fino a quel momento non era stato mai normato. Diversi passi avanti sono stati fatti, perché i medici veterinari non sono stati a guardare, i sindaci responsabili non sono stati a guardare, le persone e le associazioni da tempo denunciavano fatti di sangue, fatti gravissimi che sono avvenuti nel nostro Paese in questi anni e da qui appunto nacque un grosso lavoro, che ho svolto personalmente in collaborazione con i tecnici, per arrivare ad un documento che fosse un vero e proprio strumento operativo per le pubbliche amministrazioni, per le ASL, per tutti i soggetti coinvolti, per tutti i grandi organizzatori di eventi pubblici popolari, che fosse un punto di riferimento, uno strumento a favore della tradizione, a favore della cultura locale, che potesse fare in modo che i comitati organizzatori avessero un supporto, supporto che qualsiasi manifestazione pubblica equestre ha, se si tratta di manifestazioni sotto l‘egida degli enti tecnici (Fise e Unire) e che permettesse di avere anche sancito un principio fondamentale: cioè che è importantissimo e che è un valore da tutelare quello della tradizione, ma questo non può sacrificare la sicurezza dei fantini, dei cavalli e in particolare anche del pubblico, che segue queste manifestazioni e che spesso si trova in situazioni di vero e proprio rischio. Quindi questa ordinanza, alla luce anche delle ottime autoregolamentazioni di alcune pubbliche amministrazioni, ha inteso come punto fondamentale riferire che i fondi dovessero possedere dei parametri che vanno valutati come parametri di sicurezza fondamentali, che allo stesso modo il percorso andasse valutato in termini di possibilità di affievolire, attutire, ridurre, se non eliminare rischi eclatanti che invece alcuni percorsi possiedono e allo stesso modo che le persone che vogliamo che assistano a queste manifestazioni pubbliche siano sempre di più collegate alla tradizione e sentano sempre di più l‘appartenenza ad un popolo e ad una tradizione, potessero assistere davvero in sicurezza a questo tipo di manifestazioni. Per questo con la buona volontà, che a mio avviso contraddistingue tutti quelli che amano i cavalli, e grazie alla collaborazione e all‘aiuto del Marchese Guglielmi, che ricordiamo è mossiere del Palio di Siena e all‘amico e tecnico di alto profilo Marco Danese, in rappresentanza di Fise e Unire, abbiamo costituito una task force e, grazie anche alla operatività del Ministero œ saluto la dott.ssa Ferri e la dott.ssa Eleonora Di Giuseppe che è il mio stretto collaboratore sulla materia degli equidi più in generale œ, un percorso che parte dal raccordo con le Prefetture e con la veterinaria pubblica sul territorio o che mira a questo raccordo. L‘Italia non è uguale dappertutto e la collaborazione non è omogenea dovunque, ma questo raccordo ci permetterà di entrare in collaborazione con i comitati organizzatori per dare anche un supporto operativo e qualitativo a quella che è la possibilità di adempiere, applicare questa ordinanza. Ci sono state persone davvero straordinarie che si sono recate in tutta Italia. Ricordo che alcuni palii œ ad esempio in Sicilia œ sono stati oggetto di indagini di commistione con organizzazioni mafiose, per scommesse, situazioni peraltro che, proprio in riferimento ad un mio intervento su un palio siciliano che non sto a citare, hanno fatto sì che io avessi delle minacce di tipo mafioso. Questo per farvi capire come, in alcuni eventi, davvero le situazioni che si innescano siano di una gravità assoluta, su cui l‘intervento delle istituzioni diventa un fattore non soltanto di tutela del cavallo e delle persone, ma anche di moralizzazione del territorio e di attenzione alla correttezza dello svolgimento di alcune attività. Quindi oggi più che mai 2 C onvegno “D A LLA SELLA A LLA SA B B IA – A L G A LO P P O V ER SO IL FU TU R O ” considero un valore aggiunto questo convegno; io veramente ringrazio di cuore il sindaco Lorenzo Vitali e l‘amico e ottimo professionista Sandro Centinaio. Quest‘ultimo peraltro è anche presente come tecnico al tavolo ministeriale sul doping, tavolo attraverso il quale stiamo sviluppando delle linee guida che possono essere anche un punto di riferimento per comprendere la differenza tra doping e utilizzo improprio, magari scorretto, del farmaco e ci permettono di centrare meglio il tema peraltro molto delicato e che continua a far discutere, su cui si misura anche la capacità di valorizzare i nostri cavalieri, di valorizzare i nostri sport ippici e equestri, con consapevolezza tale da far sì che non si creino situazioni in cui ci troviamo ad affrontare delle vere e proprie ipotesi di doping, magari non perfettamente consapevole. Oggi lo strumento dell‘ordinanza diventa uno strumento ovviamente aperto, perché quello che ho pensato di fare è davvero il migliore possibile, però stiamo procedendo anche con l‘istituzione di corsi di formazione per far sì che il plotone, io lo chiamo piccolo esercito, degli amanti dei cavalli, degli amanti della tradizione si possa in qualche maniera rafforzare con persone capaci di valutare fondi, tracciati e misure di sicurezza, che non possono trasfondere immediatamente quelli che sono la valutazione dei fondi e dei tracciati, ad esempio, negli ippodromi, ma devono tenere conto senza dubbio della peculiarità di questa tipologia di manifestazioni, pur non affievolendo quelli che sono i parametri che sono acquisiti come parametri di qualità e come standard di qualità in una società civile. Saluto anche l‘amica on. Frassinetti che mi segue in tutte le mie varie attività e convegni e procedo nel novellare in maniera molto semplice quelle che sono state le iniziative in senso lato a favore del cavallo che ho sviluppato in questi primi due anni con grande passione e, devo dire, trovando una grande collaborazione. Questo è ciò che più mi conforta, cioè il fatto di capire, trovare esplicitata una volontà di avere un punto di riferimento nel Ministero, che sia punto di riferimento super partes, da parte di moltissime persone che operano nella filiera del cavallo, che ricordo è anche una filiera di tipo economico, non soltanto una filiera di tipo culturale e non soltanto un aspetto che rappresenta senza dubbio un valore aggiunto per la nostra società come dimostra ad esempio l‘impiego degli equidi nell‘ippoterapia.