LUNEDÌ

SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE 45% ART.2 COMMA 20/B LEGGE 662/96 – PC SUPPLEMENTO AL NUMERO ODIERNO DI LIBERTÀ EDITORIALE LIBERTÀ S.P.A. - VIA BENEDETTINE 68 - 29121 - TEL 0523-39.39.39 - FAX 0523-34.79.76 - www.liberta.it PUBBLICITÀ INFERIORE AL 45%

ibertà ha 130 anni. Oggi la fe- cose buone di questa terra. steggiamo, assieme a voi let- Libertà ama Piacenza, sin dal pri- Ltori, con questo numero spe- 130 anni, Libertà verso il futuro mo giorno.La conosce bene.Libertà ciale da collezione.In prima pagina è un giornale amico di Piacenza e c’è la composizione del maestro smo. Oggi rinnova questo impegno di DONATELLA RONCONI e GAETANO RIZZUTO informazione equilibrata, capace di dei piacentini.Un giornale patrimo- Giorgio Milani in cui Libertà, come ed è pronta a nuove sfide. guardare al cuore dei problemi. nio di tutti perché sa garantire a tut- una giovane Primavera,esce da 130 Libertà è un pezzo della nostra ralismo e indipendenza. insostituibile di unità del territorio. Libertà ora vuole vincere le sfide ti la libertà delle idee, perché sa anni di storia per proiettarsi verso il storia.Da sempre,dalla sua nascita,è 130 anni non sono un traguardo. Libertà, sin dal primo giorno, ha della nuova epoca che già stiamo guardare al futuro con coraggio e futuro. In questa immagine c’è tut- una voce autorevole.Da oggi faccia- Libertà oggi raccoglie le sfide del fu- sempre rispettato tutte le idee, ha vivendo.E qui affermiamo,con con- ottimismo, perché sa aprirsi al con- ta la Storia di Libertà. mo insieme un viaggio dentro Pia- turo,è già dentro la rivoluzione digi- rappresentato i diversi punti di vista. vinzione, che il quotidiano del fu- fronto pacato e rispettoso. Ha attraversato tre secoli,tre epo- cenza. Ripercorriamo, durante tutto tale,come sempre è stata anticipatri- Lo farà ancora di più nel futuro. turo non separa la carta dal web. Nel tempo di internet,quando c’è che,da quel 27 gennaio 1883.Ha rac- il 2013, la vita e la storia incise in mi- ce dei tempi e ha avuto coraggio. Oggi siamo bombardati di notizie Entrambi sono sempre più indi- più bisogno di certezze,ci si rivolge ai contato la storia di Piacenza e dei lioni di pagine del nostro giornale. Questi 130 anni ci insegnano che e immagini e abbiamo la necessità spensabili e il cittadino-lettore-u- marchi di qualità.Libertà,da 130 an- piacentini. Ha contribuito, da prota- Libertà è lo specchio dei piacen- Libertà è stata testimone di una so- di saper distinguere il vero dal falso, tente ne sarà protagonista. ni, è la coscienza collettiva dei pia- gonista, alla crescita e allo sviluppo tini, vive in simbiosi con Piacenza, cietà dinamica, volano dello svilup- l’essenziale dal superfluo, l’utile dal- Libertà è già nel futuro,è già mul- centini, la cultura storica, il marchio della provincia.Ha saputo,in 130 an- qui e in terre lontane dove vivono po sociale e culturale,attenta interlo- l’irrilevante. C’è più bisogno di Li- timediale.Sa selezionare e scegliere di qualità della buona informazione ni, unire il territorio e tante genera- e lavorano i Piacentini nel mondo. cutrice dell’evolversi dei tempi,inter- bertà,della sua informazione corret- per il lettore, con autorevolezza e a Piacenza.E’l’anima di Piacenza. zioni di piacentini. Sono 130 anni di Anno dopo anno Libertà è cresciu- prete del nuovo, punto di riferimen- ta, verificata, certificata da un mar- chiarezza. Sa essere originale. Sa Buon compleanno, nostra cara e memorabili pagine di buon giornali- ta in credibilità, completezza, plu- to per tutte le generazioni,elemento chio che da 130 anni garantisce una stupirvi ogni mattina.Sa scoprire le amata Libertà. LIBERTÀ lunedì 2 Lunedì 28 gennaio 2013

Papà Luca Bobbi con i suoi bimbi,Gaia e Samuele, La Libartè l’é un giurnèl piasintëi ch’i vècc i lésan tan me i Mamma Antonella prima di augurare la buona notte leggono la Libertà al bar a S.Antonio Arab:icmaisan dal fond (par vèd sübit i mort) a Giuseppe ed Anton

1883 «Un giornale al servizio 1892 A Piacenza e a Bettola arriva la luce elettrica al posto del gas ◗◗ Il 1° settembre del 1885 a Piacenza si annuncia l’inizio della messa a posa del nuovo sistema elettrico di illuminazione pubblica:la nostra dovrebbe essere della comunità piacentina» fra le prime città in Italia a dotarsi di questo nuovo sistema di illuminazione che di fatto va a soppiantare l’ormai tradizionale e sorpassato gas,ma in realtà bisognerà aspettare ancora parecchio tempo prima Intervista immaginaria ad Ernesto Prati, il fondatore di Libertà che il nostro capoluogo si illumini definitivamente a giorno.Sempre nella nostra provincia invece,ossia a di FAUSTO FIORENTINI Ernesto Prati,in due Bettola,l’arrivo della luce elettrica coincide con un storiche immagini. Nato a Mottaziana spettacolo:in occasione della grande illuminazione l 27 gennaio 1883 fa la sua comparsa a Piacenza della borgata,infatti,la fiera di Bettola viene chiusa un nuovo quotidiano, “La Libertà” (terrà l’artico- di Borgonovo,nel 1853,figlio di anche con delle corse straordinarie del tram da Ilo per una decina d’anni): sulla piazza ve n’è già agricoltori,giovane Piacenza fino al paese della Valnure,come un altro, “Il Progresso”; presente anche un bisetti- avvocato,fondò il documentato dalle cronache cittadine il 20 settembre manale radicale “Il Piccolo”. La nuova testata è di- quotidiano “La dello stesso anno. retta da Ernesto Prati, un giovane avvocato, figlio Libertà”il 27 di agricoltori di Mottaziana di Borgonovo. Il tren- gennaio 1883. tenne direttore, il mattino del 27 gennaio 1883 Sotto:la “Sposa Primogenita terra di passo quando si è trovato tra le mani la prima copia del del vento”,la prima per Verdi e Carducci suo nuovo giornale, che cosa avrà provato? Imma- macchina da ◗◗ Nel 1887 sono ben due i grandi “maestri”che si giniamo che la redazione di oggi mandi un giorna- stampa a motore trovano a incrociare nel loro cammino una tappa a lista ad intervistarlo e questo viaggia- Piacenza:il primo è Giosuè Carducci,poeta e “vate tore del tempo trovi il direttore nel della Terza Italia”a cui Crispi chiede proprio in proprio studio mentre sta scorrendo quell’anno di istituire una cattedra dantesca a Roma in le colonne del nuovo foglio ancora funzione vaticana,che in veste di ispettore approda al fresco di stampa. Regio Liceo di Piacenza e ne loda il contegno della E’ un momento magico, proprio scolaresca e lo zelo dei professori.L’altro è Giuseppe quello che ci vuole per alcune do- Verdi,che nell’agosto del 1887 alloggia all’Albergo San mande di carattere generale. Il nuovo Marco salvo poi ripartire con l’omnibus per Milano e arrivato, dopo i ringraziamenti per dirigersi infine a Sant’Agata:in febbraio il Maestro essere stato ricevuto (il personaggio aveva già fatto avviare i lavori dell’ospedale di non ha un carattere facile), pone una Villanova con l’obiettivo di evitare ai malati un faticoso prima domanda trasferimento alle strutture ospedaliere del capoluogo Direttore, perché un nuovo gior- “su infami curriculi che farebbero ammalare un sano”. nale? Piacenza è una città di poco meno di quarantamila abitanti ed Dalle barricate alle vetrine: ha già altri giornali. Risorgimento in scena con Ghittoni «Quando sono nato io, nel 1853 a ◗◗ Mottaziana di Borgonovo, il 1848 era Nel 1892 mentre l’Italia è sconvolta dallo scandalo già passato da tempo. Erano tornati della Banca Romana che porta alla caduta del governo gli austriaci, ma poi se ne sono andati definitiva- sempre fedele al proprio programma». Un giornale costa e gli abbonamenti difficil- Giolitti e alla nuova nomina a capo del governo di mente nel 1859 e il Paese è diventato pienamente li- Sul piano tecnico realizzare ogni notte un gior- mente coprono le spese, ma c’è la pubblicità: an- Crispi,a Piacenza si torna di nuovo a parlare del bero ed ha iniziato a sperimentare la vita democra- nale è una bella impresa: lei certamente ha un so- che qui ha qualche progetto particolare? glorioso passato risorgimentale:l’occasione la offre un tica. Occorre confrontare le idee e il giornalismo si gno, meglio un progetto nel cassetto. «Certamente: ho in mente di stimolare il lettore bel dipinto di Ghizzoni che viene esposto nella vetrina sta rivelando uno strumento importante per dire «Non vorrei ancora parlarne, ma lei viene da un a vedere nel giornale anche un partner commer- di un negozio e raffigura una pagina del Risorgimento come la si pensa e conoscere il pensiero degli altri». periodo che non può crearmi problemi di concor- ciale. Perché non pagare l’inserzione con propri piacentino.Nel quadro si notano infatti i patrioti Lei ha già scritto per altri giornali piacentini, renza: ho in mente un giornale che sia certamente prodotti? Penseremo poi noi a venderli». cittadini riuniti nel Teatro Filodrammatico di Palazzo anche per il diretto concorrente,Il Progresso.Con al servizio di un’idea, in questo caso quella monar- Un’ultima domanda: come occupa il tempo li- Mercanti la notte del 20 marzo del 1848 e intenti ad quali idee nuove si presenta in questo confronto? chica. In fondo noi prendiamo l’eredità del giorna- bero? armarsi per scacciare gli austriaci dalla città:davanti «Un concetto di base l’ho già detto: nel dibattito le L’Unione Monarchica, continueremo politica- «Sono nato in campagna e resto legato a questo alla vetrina,occupata quasi interamente dalla grande non esistono limiti al confronto. Tra l’altro ho avu- mente su questa strada, ma il giornale che io sogno mondo: per me la caccia è un momento importan- tela,si ferma molta gente a guardare e ricordare quegli to modo di conoscere bene il mondo dei giornali è al servizio della comunità piacentina. Non per- te che mi riavvicina al mondo della natura che mi anni gloriosi che avevano portato la nostra città a piacentini e credo che ci sia spazio anche per altre ché abbiamo qualche cosa da insegnare, ma per dà nuove forze per il mio lavoro». fregiarsi del titolo di “Primogenita d’Italia”. voci. Inoltre, come spiego nell’articolo di fondo di informarla. Una comunità cresce quando è infor- Lasciamo Prati al suo lavoro ed è già chiaro che oggi, “libertà” è una parola che deve coinvolgere mata e partecipa direttamente all’informazione. Da ha in mente progetti che richiederanno tempi lun- Cronologia 1883-2012 tutte le categorie e il nostro giornale sarà in questo qui la rete di corrispondenti che intendo creare». ghi. Ma “La Libertà” ha davanti una vita lunga. a cura di BETTY PARABOSCHI

Auguri al “nostro“ QUOTIDIANO LIBERTA’ DOMENICA APERTO per altri 130 anni QUARTIERE MONTALE di successi! Via E. Parm.186 - PC - Tel. 0523 - 571020 www.langolocalzature.com LIBERTÀ lunedì Lunedì 28 gennaio 2013 3

Pasquale in attesa dei pannolini...pardon degli anolini Susanna,navigatrice esperta,legge Libertà per Giovanni a S.Maria di Bobbio...Ma quando arrivano gli fatti dalle due befane Manu & Miry informare i passeggeri altri?

1893 «Io, cittadino dell’Umanità 1902 Il piccolo e infelice caso dello scisma di don Paolo Miraglia ◗◗ Mentre la Francia è sconvolta dal clamoroso “affare Dreyfus”che coinvolge un maggiore di ammiro il vostro giornale» origine ebraica accusato di spionaggio,a Piacenza i riflettori sono tutti puntati su don Paolo Miraglia, siciliano d’origine e ottimo predicatore che contesta la chiesa cattolica.Si susseguono atti di Il Maestro Giuseppe Verdi: «Piacenza non tema il futuro» intimidazione,ci sono tafferugli e un oratorio miraglianista viene aperto in via Trebbiola,facendo di ALFREDO TENNI A sinistra: no sottolineato il fatto che sono stato eletto nel così della nostra città la sede per eccellenza dello Giuseppe Verdi Consiglio provinciale di Piacenza anche se poi non scisma di don Miraglia.Il prete andrà poi a Lugano e aestro Giuseppe Verdi, permette una pa- in uno dei ritratti ci ho mai messo piede, eccetera. Ma le confido che, Londra a predicare la sua dottrina,nella quale rola? più noti; in realtà, simili questioni mi lasciano freddo». accuserà la Chiesa romana di avere tradito i principi sotto:il di Cristo cercando il potere e la ricchezza;nel M «Chi è? Chi disturba la quiete del mio ri- particolare Perché? poso eterno? » «Primo, io ho creduto appassionatamente nel- frattempo il prete denuncia alcuni predicatori e un di una foto canonico,che risulta l’unico condannato a 10 mesi di Sono un giornalista, maestro. del Maestro, l’Unità d’Italia anche perché speravo che ponesse «Ed è venuto a cercarmi fin qui? Devo avvertirla, facente parte fine a queste liti da campanile. Secondo, se c’è una reclusione mentre gli altri sono assolti. lei casca male. Quando ero vivo ho rilasciato una della collezione città che davvero ho amato, quella città è Milano: sola intervista degna di questo nome, a un giorna- del direttore non è un caso, se la mia tomba è lì. Terzo, i grandi La cocente sconfitta di Adua lista tedesco che voleva scrivere della mia azienda d’orchesta artisti, e io, se permette, lo sono stato, non appar- Riccardo Muti. “brucia”anche a Piacenza agricola: se avesse voluto farmi parlare di musica lo tengono né a Parma né a Piacenza e nemmeno al- ◗◗ Nel 1896 l’Italia crispina registra la definitiva avrei cacciato via, naturalmente. Tuttavia, il mio in- l’Italia, ma all’Umanità. Tuttavia... ». sconfitta della politica coloniale messa a punto dal gresso nell’Eternità ha addolcito il mio proverbiale Tuttavia...? suo governo:dopo le sconfitte all’Amba Alagi e a caratteraccio: proviamo pure. Chi la «... tuttavia capisco che la vostra insistenza su Macallè,la sanguinosa disfatta del nostro esercito manda? E che cosa vuole sapere? ». “Verdi piacentino” nasce da un amore genuino per nei pressi di Adua,in Etiopia,viene accolta malissimo «Scrivo per Libertà, maestro. Il me e per la mia musica. Quindi la accetto volentie- in tutto il Paese.Anche Piacenza non fa eccezione nostro giornale festeggia il suo 130° ri. Oltretutto, in quanto residente a San’Agata, per ovviamente:nella nostra città infatti la notizia è compleanno e ha sguinzagliato noi l’anagrafe ero incontestabilmente piacentino». accompagnata da numerosi disordini e si forma cronisti a battere perfino l’Aldilà per E allora, visto che lei, dall’Aldilà, sa tutto e vede persino un poderoso corteo di settecento persone, raccogliere ricordi e commenti di tutto, le chiedo: come vede Piacenza e il suo futu- che vengono successivamente disperse da una piacentini illustri. Cominciando da ro? furiosa carica dell’esercito,in gran parte dai lei,che Libertà l’ha praticamente vi- «Il Piacentino, come tante altre zone d’Italia, è u- cavalleggeri,come riportano le cronache cittadine sta nascere: quando abbiamo inizia- na terra che ha paura del futuro. Negli scorsi de- del 4 marzo del 1896;le proteste e i tumulti to le nostre pubblicazioni, nel 1883, cenni la vostra provincia è stata un piccolo Bengo- comunque sono destinati a proseguire anche nei lei viveva a Sant’Agata di Villanova di: una provincia ricca, operosa, dove la vita era giorni successivi,che vedono registrarsi numerosi da ormai 35 anni ed era uno splendi- molto piacevole. Adesso le cose non sono più così arresti e disordini repressi e tenuti sotto controllo. do settantenne in piena attività. rosee, a cominciare dal lavoro che manca». «Mi ricordo bene della Libertà. La Dovremmo cercare di tornare a questo passa- leggevo sempre all’albergo San Mar- to? Lei stesso,in una sua frase citatissima,scrisse: Assalto ai forni manzoniano co di Piacenza quando ero di passag- “Torniamo all’antico, sarà un progresso”. contro il caro-pane in città gio in città per andare a trovare gli a- «Non ne posso più di sentir citare quella mia fra- ◗◗ Il 3 maggio del 1898,ossia qualche giorno prima mici che avevo lì, come il deputato se! L’avevo scritta in una lettera a un amico in cui che il generale Bava Beccaris ordini all’esercito di Giuseppe Manfredi o come Giovanni Zaffignani, il volta che qualche centenario mi ha tirato in ballo. parlavo di musica. Ma poi tutti si sono messi a tirar- sparare sulla folla milanese in protesta,anche calzolaio in via Garibaldi che mi faceva le scarpe su E poi, in fin dei conti, è il quotidiano della mia pro- la fuori a sproposito, facendomi passare per un vec- Piacenza insorge contro le misure oppressive e misura. E la leggo ancora adesso». vincia». chio trombone abituato a rimpiangere il passato l’aumento delle tasse imposti dal governo che Ancora adesso? E come fa? Quindi lei si sente piacentino, maestro? È uno quando invece io ero l’esatto contrario: un uomo vanno a colpire anche generi di prima necessità «Qui nell’Aldilà, a rigore, non avremmo bisogno scoop: tanti, a Piacenza, amano sostenere che che ha vissuto il suo tempo fino in fondo, sempre come il pane:oltre due secoli dopo l’assalto ai forni di giornali: una volta che raggiungiamo la Grande «Verdi è piacentino»,ma è la prima volta che que- pronto a correre dei rischi e a cogliere le nuove op- raccontato da Manzoni nei “Promessi sposi”,anche consapevolezza, sappiamo da soli tutto quello che sta teoria è confermata dalla viva voce dell’inte- portunità che ogni situazione presentava. Se pro- nella nostra città si registrano cortei,manifestazioni succede. Ma, proprio perché sappiamo tutto, sap- ressato. prio vuole citarmi, le ricordo quello che canta il più e tafferugli,oltre che sassaiole e saccheggi di negozi. piamo anche che cosa c’è scritto sui giornali. E de- «Come sarebbe a dire, “viva”? ». simpatico dei miei personaggi maschili, il Riccardo In via San Nicolò l’esercito interviene e si registra il vo dire che Libertà non mi dispiace». Scusi, un lapsus. di “Un ballo in maschera”: Di ciò che può sorger/ primo morto,un calzolaio di cinquant’anni.Nei Grazie.Che cosa non le dispiace,in particolare? «Vede, so che sono stati spesi tesori d’ingegno per dal fato qual sia/ nell’anime nostre/ non entra ter- giorni successivi il si accorda con 25 negozi «È forse il quotidiano italiano che dedica più spa- dimostrare che io non sono parmigiano, ma pia- ror. Detto in parole povere: non bisogna avere pau- affinchè venga venduto pane a prezzo calmierato e zio alla musica e all’agricoltura, le due attività che centino: hanno ricordato che mio padre era di Vil- ra. Sarà questo spirito a salvare Piacenza, perché è man mano la situazione torna a calmarsi anche nei più mi sono state a cuore. È stata molto gentile con lanova e mia madre di Saliceto, hanno insistito sul solo con questo spirito che si può combinare qual- paesi della Valtidone e della Valdarda. me quando sono morto, il 27 gennaio 1901, e ogni fatto che Sant’Agata è in provincia di Piacenza, han- cosa di buono». LIBERTÀ lunedì 4 Lunedì 28 gennaio 2013

Allo specchio:Alessandro prima del caffè Lorenzo,Lucy e Libertà La piccola Giulia vicina al caminetto

1903 «Le mie poesie su Libertà? 1912 Al Politeama di Piacenza arriva finalmente il cinematografo ◗◗ I primi anni del nuovo secolo sono quelli che vedono moltiplicarsi le ricerche sui mezzi di Un patrimonio piacentino» comunicazione e di intrattenimento:sono questi gli anni dei fratelli Lumière,del cinema muto,delle grandi dive immortali come Eleonora Duse che fanno sognare l’Italia.Anche Piacenza dunque non è da Incontro con Valente Faustini. Con finale a sorpresa meno e infatti il 20 giugno del 1903 le cronache cittadine registrano l’arrivo del cinematografo al di LUIGI PARABOSCHI Due immagini Politeama:l’evento è segnato dalla rappresentazione del poeta di alcune “azioni”da parte del Reale Cinematografo iacenza, 18 marzo 1916. Il professor Valente Fau- dialettale Gigante come “La bella addormentata nel bosco”con stini, classe 1858, docente presso il nostro Regio Valente Faustini: scenari e ballerine.Non è l’unica rappresentazione in «Io scrivo per il programma:nei giorni successivi infatti al Politeama PGinnasio, mi riceve per una breve intervista nel- popolino e mi la sala insegnanti dello stesso Liceo. È un uomo alto, approdano alcune proiezioni dell’Esposizione di studio di Parigi,“La fata al camposanto”e “Viaggio dalla terra diritto, con i baffi e il bastone, curato nel vestire, ele- rendergli più gante e distinto, molto cordiale. Mi accoglie esclaman- spiccia la alla luna”tratto dal romanzo di Verne. do: “Giuvnott, trumla zù ‘sta sinteinza, e prima ad tütt lettura». viva Piaseinza! “; mi stringe vigorosamente la mano e Muore Monsignor Scalabrini, dice: “Allura, c’al m’interruga parché agh n’ho tant da il vescovo degli emigranti parlä tre ur bundant! “ ◗◗ Nel 1905,mentre la Russia affronta la prima Illustrissimo Professor Faustini, lei sa che i nostri rivoluzione che da lì a poco più di dieci anni porta alla concittadini la stimano come il più grande poeta dia- caduta del regime zarista,anche Piacenza si trova ad lettale piacentino. Come mai lei ha scelto di espri- vocalizzazioni, con quelle cadenze così galliche, con u- affrontare un piccolo dramma:il 1° giugno di mersi poeticamente in dialetto anziché in italiano, na fonetica così ostrogota, a stento si piega ad espri- quell’anno infatti le cronache locali riportano la dato che è professore di italiano e conosce il latino e mere sentimenti fini e gentili. Eppure se il popolo li ha notizia della morte di monsignor Giovanni Battista il greco? questi sentimenti, se queste gioie intime lo scaldano, Scalabrini,indimenticato vescovo di Piacenza la cui «Me so mia sa sum…, scusi… io non so se sono il più se questi dolori profondi lo travagliano, il suo linguag- consacrazione episcopale era avvenuta il 30 gennaio grande poeta piacentino, non so nemmeno se sono gio deve saperli esprimere. Sta al poeta lo studiarne le del 1876 a soli 36 anni.Proprio in quell’anno,ma un poeta, so solamente che nell’800 c’erano buoni espressioni genuine, caratteristiche, le frasi scultoree. qualche giorno prima,monsignor Scalabrini aveva poeti dialettali che io ho letto con attenzione e con In fondo al cuore piacentino c’è sempre un pochino di fatto il suo ingresso a Piacenza,dove nel 1887 piacere. Di uno, Agostino Marchesotti, ho assunto an- dolce mestizia: quella nebbietta azzurra, terra terra, avrebbe fondato l’Istituto “Cristoforo Colombo”per che lo pseudonimo: lui Maccäri al savattein e me, e io, che anche d’estate regna sempre nelle boschine del l’aiuto agli emigranti curati dall’ordine chiamato Al Garzon ‘d Maccäri». Po. Togliere al popolo nostro questa mestizia, toglier- appunto degli sacalabriniani.Nel 1895 aveva messo Ha pubblicato molte poesie su Libertà e so che ha gli la sua religione e la sua superstizione, prescindere mano ai lavori di restauro della Cattedrale ed era stato un buon rapporto con il suo direttore Ernesto Prati… un momento dai sui attrezzi di lavoro, che cosa rima- insignito di una medaglia al valor civile. «Qualche tempo fa avevo pubblicato alcune rime ne? Povera poesia! Con questi pochi mezzi c’è da fare su Il Gotico e su Il Progresso. Non so se Prati le abbia a salire alle stelle! Eppure anche la poesia dialettale si mai lette, fatto sta che gli è capitato di ascoltare alcu- è conquistata il diritto di vivere! È una forma d’arte an- Una fortunata crociera sul fiume Po ne mie composizioni presentate in pubblico. I gh’enn ch’essa e, purché non invada il campo altrui, essa sa e- ai tempi del Titanic piasì, gli sono piaciute, le ha apprezzate e mi ha invi- sprimere quelle cose e quei sentimenti che assoluta- ◗◗ Nella notte fra il 14 e il 15 aprile del 1912,al largo di tato a mandarle a Libertà per farle conoscere ad un mente non saprebbe riprodurre con nativa vivacità la Terranova nell’oceano Atlantico,il transatlantico della pubblico più vasto. Ci siamo incontrati in diverse oc- cia di rugiada. Io scrivo per il popolino e mi studio di lingua classica, perché ci sono vocaboli e frasi e senti- White Star Line Titanic si scontra con un iceberg e si casioni ed Ernesto ha dimostrato di apprezzare le mie rendergli più spiccia la lettura. Ne ho viste incollate menti che il linguaggio degli studiosi deve scrivere sot- inabissa:la notizia rimbalza come un boomerang in povere… (posso dire “poesie”?...) che cadono sulla car- sui muri, in osterie e in casupole delle più alte monta- tolineandoli». tutto il mondo,suscitando sconcerto e meraviglia.La ta. Ultimamente, in una lettera, gli ho scritto: “… esse gne nostre; debbono leggersi assai bene, perché le san- Professore,come possiamo concludere questa no- nave infatti è considerata inaffondabile,è al suo poesie sono tue perché le stampi e col tuo giornale le no a memoria. Il popolino rimane muto e rispettoso stra chiacchierata? primo viaggio inaugurale e soprattutto affonda con diffondi e col tuo credito le fai apprezzare. Esse sono davanti al libro che egli non osa aprire; ma spiega la «La m’è piazì, la ciacciaräda c’um fatt… mi è pia- oltre 1500 passeggeri,mentre a salvarsi sono poco minuscole cose che nascono in casa mia, trasvolano, carta stampata della poesia vernacola, e sorride al sen- ciuta la chiacchierata ch’abbiam fatto, soprattutto per- più di settecento persone riuscite a salire sulle si riuniscono, si agglomerano come… come, non sa- tirsi ripetere le sue proprie frasi, a sentirsi lodare il suo ché lei ha stimolato i miei pensieri sul dialetto e sulla scialuppe risultate insufficienti.Nel Piacentino invece, prei dire… come i “gait” che si formano nelle nostre paesello che è tutto il suo mondo, e il suo buon pane “sua” poesia e mi ha dimostrato acume, simpatia e di un paio d’anni prima,le cronache locali riportano la stanze e poi la scopa li spazza”». fatto col suo frumento, che è il meglio dei dintorni, e sapersi destreggiare con conoscenza nella nostra lin- notizia di una crociera svoltasi sul Po a bordo della Professore, scusi la banalità della domanda… ma il suo vino religiosamente riguardato in cantina, un gua di piacentini. Ne parlerò con piacere ad Ernesto “Pavia”:la motonave è scesa lungo il fiume da come nascono le sue poesie? toccasana per tutti i malanni». Prati. Scusi, giovanotto, non ricordo il suo nome…» Piacenza a Casalmaggiore passando per Cremona, «Quelle povere cose che lei chiama poesie sono un Ma il nostro dialetto le sembra adatto a far poesia? «Mi chiamo Egidio, Professore, Egidio Carella. suscitando consensi ed entusiasmo a una velocità di prodotto spontaneo dell’ambiente, nascono sponta- «Il nostro dialetto, così rozzo, così incisivo, rimasto Carella…» 15 chilometri orari. neamente, colle loro rime come i fiori colla loro goc- così isolato fra gli altri dialetti con quelle sue strane «... Ne parlerò a Prati». g.28.01.13

1953 1954 1955 1956 1957 1958 1959 1960 1961 1962 1963 1964 1965 1966 1967 1968 1969 1970

Un ringraziamento sincero 1971 1972 1973 1974 1975 1976 a tutti i Clienti che ci hanno 1977 1978 1979 1980 1981 1982 preferito per 60 anni, scegliendo Lodigiani - Volkswagen 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994

1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

LODIGIANI Via Emilia Pavese 168, Piacenza - Tel. 0523 499665 - www.lodigiani.it - [email protected] Lunedì 28 gennaio 2013 LIBERTÀ lunedì 5 LIBERTÀ lunedì 6 Lunedì 28 gennaio 2013

Sergio e il nuovo modo di leggere Libertà:sarà il Nel 1985,militare alla Cecchignola (Roma),tutti i giorni Alberto e Letizia Albertini,di Castelsangiovanni,da 60 futuro? ricevevo e leggevo Libertà e la leggo tuttora anni fedeli lettori di Libertà

1913 «Libertà ha sempre messo 1922 Alla “Filo”si recita poco ma si festeggia e si balla molto ◗◗ Il 1913 è l’anno in cui ci sono le prime elezioni a suffragio universale maschile e nel governo entrano davanti il bene dei lettori» dei ministri dichiaratamente cattolici;l’emigrazione tocca il tetto delle 873mila persone e Ford inventa la catena di montaggio delle auto,mentre le suffragette inglesi scioperano per il voto.Alla Società Il cardinale Ersilio Tonini racconta il rapporto con il giornale Filodrammatica Piacentina,invece,in marzo scoppia la polemica sul fatto che poco si reciti ma tanto di di FEDERICO FRIGHI Il cardinale Ersilio balli:è il presidente del sodalizio Riccardo Douglas Tonini è nato nel Scotti a rispedire le critiche al mittente.E pochi mesi ibertà ha avuto la fortuna di avere un 1914:tra i suoi più tardi a inaugurare una nuova festa,come gruppo di giornalisti formidabile che nei ricordi quando, riportano le cronache cittadine del 10 maggio:è dopo la Guerra, quella “delle ova e delle rose”e si tiene nel Teatro «Lmomenti difficili ha saputo rispondere Ernesto e mettendo davanti a tutto il bene dei lettori. Ecco della “Filo”con la collaborazione della Società Marcello Prati Filodrammatica con l’obiettivo di raccogliere fondi a perchè questo giornale è entrato nella storia di Pia- gli offrirono cenza». la redazione favore dell’ospizio marino. Il cardinale Ersilio Tonini ne è profondamente di Libertà per convinto. L’arcivescovo piacentino, il grande comu- poter realizzare Aria di guerra a Piacenza: nicatore della Chiesa italiana nominato cardinale il settimanale Libertà fa gli auguri al fronte dal Beato Giovanni Paolo II, il prossimo 20 luglio cattolico “Il nuovo giornale”. ◗◗ Il 24 maggio del 1915 l’Italia entra in guerra: toccherà il traguardo dei 99 anni. Con Libertà ha qualche mese più tardi sui muri delle vie cittadine sempre avuto un rapporto particolare ma la me- viene affisso un manifesto del Comune per la difesa moria di oggi va all’immediato Do- della città da possibili attacchi aerei.In Luglio poguerra e al grande regalo dei fratel- Piacenza viene dichiarata zona di guerra,in agosto si li Ernesto e Marcello Prati. Allora il svolge in Piazza Cavalli una grande “Fiera di giovane don Ersilio era direttore del beneficenza”per un posto di ristoro alla stazione per settimanale cattolico della diocesi di i soldati di passaggio o in arrivo.Dalle zone di guerra Piacenza, il Nuovo Giornale. invece continuano ad arrivare profughi:in un solo Che rapporto c’era con il quoti- giorno a Villanova ne giungono 212,in tutto 41 diano cittadino? famiglie.L’aria della guerra soffia anche in via «Eravamo in difficoltà, terminata la Benedettine:il primo Natale in trincea viene accolto guerra, e non riuscivamo a stampa- da Libertà con una prima pagina speciale che reca re. Libertà ci offrì la sua redazione e gli auguri ai soldati delle autorità,dei familiari e degli potevamo chiedere ai giornalisti il lo- amici,oltre a una poesia scritta da Faustini e ro tempo per comporre il nostro gior- intitolata “Nadal da magar”. nale. Non dimenticherò mai Ernesto e Marcello Prati che mi hanno offer- to questo grande aiuto con un affetto Spoglie di Soldato ignoto a Roma e una libertà interiore splendida. Er- e scambi di salme a Piacenza nesto era più composto e più riserva- ◗◗ Nel 1921 l’Altare della Patria di Roma accoglie le to, un giornalista autentico; Marcello spoglie del Soldato Ignoto,cerimonia che il poeta più giocoso, un grande amministratore. Tutti e due teatri a fare i grandi dibattiti sui temi della politica, tata un museo,il Museo della stampa.Che ne dice? piacentino Faustini saluta con una poesia dialettale avevano un cuore grande. Bloccavano la trasmis- ma abbiamo sempre cercato il rispetto della li- «E’ stata una grande idea, hanno fatto bene: la pubblicata il 4 novembre su Libertà.Qualche giorno sione degli articoli dei loro giornalisti per ricevere le bertà». storia non si fa solo con i grandi racconti, la storia più tardi le cronache cittadine riportano la notizia di nostre. Quando era finita la guerra c’era chi si vole- Difficile fare i giornalisti con quel fermento? si fa anche richiamando la memoria dei testimoni uno scambio di tombe denunciato dalla madre di un va appropriare di Libertà. Ernesto Prati si battè con «No perchè c’era la partecipazione della gente. Si del passato con fatti concreti». giovane sepolto pochi giorni prima:la riesumazione grande coraggio per tenere il giornale. E ci riuscì». dibatteva nei teatri, nei cinema; il compito del gior- Che cosa augura per il 2013 e gli anni futuri? dimostra l’errore fatto durante la sepoltura.Nella Erano anni difficili in Italia e a Piacenza ma la nalista era agevolato da questa grande vivacità. Pia- «Spero che Libertà continui ricordandosi della tomba infatti c’è un altro cadavere e in quella dove è solidarietà non si risparmiava. Anche verso la cenza ha vissuto un momento di grande partecipa- sua tradizione. Libertà ha sempre avuto dei riguar- sepolto il figlio della piacentina è riportato un altro stampa, è così? zione civile. Il giornalismo del Dopoguerra aveva di e delle attenzioni nei confronti dei piacentini. nome.Muore invece qualche mese più tardi Faustini, «Certamente, tra l’altro devo ringraziare anche la una sua libertà interiore; sarò un po’ passionale, ma Quando torno a Piacenza? Eh mi muovo meno, ho che il 24 aprile viene definitivamente salutato dalla libreria Stucchi (si commuove, ndr.). Lo faccia sape- hanno avuto il coraggio di presentarsi, sia Libertà compiuto 98 anni e vado per i 99. Ma, stia a senti- cittadinanza e da Libertà con una notizia in prima re: nei confronti miei furono di una grandezza infi- sia il Nuovo Giornale, con una libertà totale, pen- re, il cuore è il cuore e il mio è piacentino. Io devo pagina,la foto e la poesia dedicata a “L’angil dal nita». sando al bene dei lettori e alla solennità del mo- tanto al mio seminario, alla mia città. Piacenza ha Dom”:la “Filo”ne rappresenta due commedie,“Suor Che ricordo ha di quei tempi? mento storico che si stava vivendo». saputo rispettare se stessa e Libertà ha avuto la ca- Lucia”e “Naranci dulci”. «Un grande fermento. Andavamo in piazza e nei La redazione della Libertà di allora oggi è diven- pacità di entrare nella storia di Piacenza». Tanti auguri a Libertà per i suoi 130 anni c.28.01.13 Sede Fiat: Via Rigolli, 42/44 - Piacenza - Tel. 0523.590414 Sede Lancia: Via E. Parmense 144 Piacenza - Tel. 0523.579751 www.programmauto.it Lunedì 28 gennaio 2013 LIBERTÀ lunedì 7 LIBERTÀ lunedì 8 Lunedì 28 gennaio 2013

Gianfranco:“Libertà di mare” Eugenio,tra una discesa e l’altra la “nostra informazione” Fabio:sole,mare e Libertà in Romagna

1923 «Dopo la guerra un giornale 1932 Mussolini acclamato dai piacentini ma non dal sindaco Lanza ◗◗ La marcia su Roma è già un ricordo nel giugno del 1923,quando Mussolini riceve “entusiastiche per poter tornare a vivere» accoglienze”a Piacenza con un discorso in Piazza Cavalli,le sfilate sul Facsal,le regate nazionali sul Po,la serata di gala al Municipale e la fiaccolata di mezzanotte.Neppure un anno dopo però,nel Ettore Carrà, partigiano e scrittore: speranza di un nuovo mondo febbraio del 1924,il sindaco Lanza manda una lettera al giornale in cui lamenta la falsa notizia riguardante di FABRIZIO ACHILLI Ettore Carrà la sua fedeltà al fascismo.“A Roma non ho neppure è nato nel 1925. parlato con l’onorevole Mussolini”si legge nella ibertà, si sa, non ebbe un buon rapporto con il Eccolo missiva dove Lanza nega anche la consegna della fascismo. Assorbita dalla Scure, il giornale u- (da sinistra) tessera del Partito Fascista e l’abbraccio al duce,“non nell’aprile 1945 solo,ma nel passato ho avuto con il Presidente del Lnico dei piacentini fu la voce del regime, e e oggi; quando ricomparve, dopo il 25 luglio 1943, fu per Consiglio soltanto dei rapporti insignificanti.Io sono sotto: e rimango un “prelevato”e per scopi tutto affatto poco: l’11 settembre, l’occupazione tedesca prostrò partigiani la città e con i fascisti ritornò La Scure. sfilano chiari,locali e limitati”. Ettore Carrà, nato nel 1925, che partigiano e an- in piazza Cavalli tifascista sarebbe diventato e più tardi autore di il 5 maggio Fantasmi in via Beverora brillanti pezzi, nel giornale di via Benedettine in del 1945. e miracoli a Lourdes qualche modo si era già imbattuto prima, nell’e- ◗◗ Nel 1925,mentre l’ex deputato socialista Tito state del ’39. Zaniboni tenta invano di assassinare Mussolini,a «Avevo 14 anni, facevo le Magistrali e volevo guada- Piacenza si repira aria di mistero:le cronache gnare qualche soldo nelle vacanze. I Prati erano come cittadine danno infatti ampio risalto alla notizia di un me originari di Mottaziana e mio padre era amico di fantasma impressionante,“alto e dondolante”che i Marcello Francesco. Insieme andavano a pescar le ra- cittadini assicurano di vedere intorno alle due di ogni ne di notte. Per questa via trovai da la- notte nei pressi di San Giovanni e più vorare nella tipografia del “signor Fili- «Il mio primo articolo su Libertà lo scrissi nel 1953. specificatamente in via Beverora.Qualche mese berto”, lo Stabilimento tipografico pia- Piacque al direttore. Fu un pezzo di colore, la scoper- dopo è invece la notizia di un miracolo a Lourdes che centino. Ero alle dipendenze del bur- ta di un villaggio naturistico all’ Ile de Levante in Fran- vede protagonista una piacentina a far discutere:la bero “signor Pepe” e mi aiutava, nel la- cia. L’ accattivante titolo era “L’isola dei nudisti non è signorina Ines Cattivelli di Vanni infatti,curata senza voro di incisione e di versamento del- un’invenzione turistica”». esito a Cremona e a Desenzano e infine trasportata a l’acido su un cilindro ruotante, il figlio Dopo di allora le pagine del quotidiano furono un Lourdes in barella perché affetta da tubercolosi ossea di Filiberto, Marcello». punto di riferimento e di approdo per gli originali e paralisi a una gamba,“si è alzata e ha camminato da Non poteva immaginare il giovinet- reportage e gli scritti storici,che rappresentarono il sola durante il pellegrinaggio”,come si legge sul to Carrà che da quelle macchine sa- successivo cimento di un ricercatore di talento.Con giornale del 10 settembre che ne riporta la notizia. rebbero uscite,un lungo tempo stori- le società operaie e prima degli studi sull’età napo- co dopo, parole scritte da lui. Dopo la leonica, Carrà escogita una delle sue perle. Liberazione, la censura militare ces- «Nell’antica tipografia Pennaroli di Fiorenzuola rin- Calcio:le signorine battono sò e il 22 agosto 1945 Libertà tornò a venni i legni che riproducevano i tipi dei Pianeti del- i giornalisti due a zero rivedere la luce, in uno scenario visi- la fortuna, con canzoni e vignette popolari. Lodovico ◗◗ Il 1927 è l’anno in cui Lindbergh compie il suo volo vamente e moralmente segnato dalla Mosconi, l’amico pittore, mi aiutò nella scelta e nell’ senza scalo da New York a Parigi a bordo di un guerra. Leggeva molto il giovane Ettore e in quell’ nosco da parecchi anni ma non finisce di stupirmi): impaginazione. Ne risultò una pubblicazione presso monoplano,scoppia il caso dello “smemorato di ansia di conoscenza giaceva la stoffa di un acuto os- lui in costume da bagno accanto a una splendida ra- l’editore Scheiwiller di Milano, con prefazione del Collegno”e Libertà e “La Scure”si fondono in un unico servatore.E in più l’esperienza resistenziale,un pro- gazza: è Wanda Maccagni,figlia del federale cattura- musicologo Roberto Leydi, esperto di canti etnici». giornale che prende il titolo del quotidiano fondato cesso accelerato di maturazione civile, che il suo to e giustiziato dai partigiani della stessa divisione di Su Libertà ha scritto molto e di tutto, ma ha pure da Bernardo Barbiellini Amidei,che ne è il direttore Diario,di recente pubblicato,ha tracciato con scru- Ettore Carrà. scritto di Libertà: nel volume celebrativo dei Cento (anche se la tipografia resta quella di “Libertà”).Ma polo sincero. «Mi chiese un aiuto per il suo lavoro, eravamo ami- anni del giornale un suo studio traccia la storia di questo 1927 è anche l’anno in cui si registra una «Leggevamo di preferenza, noi partigiani, Piacenza ci prima e continuammo ad esserlo anche dopo». mezzo secolo di pubblicità sulle sue colonne. E ancor notizia bizzarra:il 19 aprile infatti le cronache nuova, l’organo del Cln. Su Libertà, entrata dopo nel- Nel 1946 il maestro Carrà va insegnare a Pradove- oggi, che esce in bicicletta e transita con la sua barba cittadine riportano la vittoria calcistica di una le mie abitudini, ricordo che lessi i profili dei caduti ra. Legge i numeri arretrati di Libertà, che ancora risorgimentale nei corridoi della Biblioteca comuna- squadra di signorine su quella dei giornalisti. della Resistenza. Della sorte di amici seppi da quelle non arriva lassù, quando torna in città. Discute di le, la simbiosi con l’anima più profonda della città è L’occasione della partita l’ha offerta la Festa della righe. C’era voglia di vivere, e di dimenticare, i conflit- politica con gli ex partigiani: vi sono le prime elezio- tale che con Carrà è come sfogliare il giornale. Il con- Primavera e dell’Eleganza,durante la quale si è svolta ti ci avevano troppo segnato dentro. Non c’era odio, ni, il referendum, si entra nella vita della democra- nubio tra ricerca del passato e curiosità del presente la singolar tenzone fra giornalisti e signorine (che almeno in me, c’era solo la speranza di un nuovo zia. Ma l’orizzonte degli interessi si allarga ed Erne- continua ad essere la cifra del bisogno di comunica- hanno giocato in dieci),conclusasi con la vittoria mondo in cui convivere in pace». sto Prati coglie in questo giovane curioso l’opportu- re la realtà attraverso il quotidiano, da parte di un co- femminile per due a zero. Ed estrae dal portafoglio una vecchia foto (lo co- nità per quello che è il suo esordio giornalistico. municatore più moderno di quanto egli stesso pensi. e.23.01.13 Onestà e Serietà da più di 115 anni gira, gira, compro oro e argento gira... pagamento immediato e poi torni prima che passino loro, passa da noi da noi! pagamento immediato Lunedì 28 gennaio 2013 LIBERTÀ lunedì 9

Auguri a Libertà che da 130 anni racconta la nostra

una provincia da avola

L’Amministrazione Provinciale di Piacenza LIBERTÀ lunedì 10 Lunedì 28 gennaio 2013

Alessia e Scrat leggono con attenzione Libertà Caterina e Maurizio Arzani I nuovi lettori...Junior Carraro

1933 «Dal primo film, con Libertà 1942 Sanzioni:si compra in via Roma il pane preferito del duce ◗◗ “Sanzionami questo,sanzionami quello…” cantava proprio nel 1934 Rodolfo De Angelis, un rapporto vero e sincero» protestando contro le sanzioni della “Perfida Albione”all’Italia dopo la guerra d’Etiopia.Nello stesso anno,mentre vedono la luce i primi dischi a 78 giri con effetto stereo e il chimico inglese Marco Bellocchio: il ricordo di Gino Macellari e Giulio Cattivelli Harworth sintetizza la vitamina C,“La Scure”avverte i piacentini della possibilità di gustare il pane di MAURO MOLINAROLI A sinistra: preferito da Mussolini.“C’è un pane italiano che il un primo piano Duce stesso preferisce”avverte il quotidiano,“ed è un filo ininterrotto quello che lega il gran- di Marco quell’ottimo pane bruno che si può dividere in de cineasta piacentino Marco Bellocchio Bellocchio; larghe fette morbide e appetitose”.Continua “La a destra:durante Scure”:“Anche a Piacenza esiste questo pane che si E’al quodiano “Libertà”. Tutto comincia nel una lezione 1965, quando in un gennaio di neve e di brina e di vende a lire 1,20 al chilogrammo:l’abbiamo trovato di “Fare cinema” ed apprezzato nella rivendita sita in via Roma 95.È notizie piccole, quel giovane nato nel 1939, il vol- a Bobbio to intellettuale, i capelli neri e un mondo dentro, nel 2003; molto più nutriente e appetitoso di quello bianco”. decide di girare il suo primo film, “I pugni in tasca” a sinistra sotto: proprio a Bobbio, borgata dal passato partigiano il regista in Arriva la Lupa capitolina, tra Genova e il Po, che è una metafora della provin- occasione scompaiono gli “animali nocivi” cia italiana e che Bellocchio sente completamen- di una visita a Libertà. ◗◗ Nel marzo del 1938 si riporta la notizia di un dono te sua. Il film è un lavoro di scavo che dovrebbe ti- fatto a Piacenza da parte del duce:è la statua rare fuori una storia mai vista tra ribellione e con- bronzea della Lupa capitolina destinata a essere testazione, tra rivolta e genio. collocata sul monumento “che sorgerà a Porta «Si trattava - spiega oggi Belloc- Roma in occasione della prossima celebrazione del chio - di un film vero, completo, che bimillenario augusteo.Della riproduzione della parlava non solo di Bobbio, della Lupa è stato incaricato il Governatorato di Roma”.In provincia italiana, ma soprattutto settembre invece l’Associazione Provinciale della rabbia dei ragazzi usciti come Cacciatori indice una campagna per la distruzione proiettili dagli anni Cinquanta». degli animali nocivi:“Nell’intento di combattere gli E Cinecittà si spostò in riva al animali nocivi”si legge nella nota diffusa da “La Trebbia, dolci acque che d’estate ti Scure”(che un mese più tardi farà sparire la fanno sognare: «Il primo cronista a soprascritta “Libertà”senza alcuna spiegazione), seguire i lavori del film - commenta “vengono pagate 15 lire per ogni volpe abbattuta e - fu Gino Macellari, incuriosito dal 2 per ogni falco e per ottenere il premio bisogna fervore attorno ai “Pugni” e soprat- presentare la testa delle volpi e le zampe dei volatili. tutto attento a quello che stavamo realizzando. Con Gino, il rapporto u- mano è sempre stato vero, autenti- Guerra e fame:giardini come orti co, quando ci si incontrava, discute- e pranzi spartani al ristorante vamo, si parlava». C’era un’affinità ◗◗ Nel 1941,in pieno clima bellico,anche Piacenza si che veniva da lontano, perché Gino Macellari ha li fu tra coloro che lo apprezzarono moltissimo; mentata” - e da allora “Libertà” ha sempre segui- adegua con una serie di misure che vanno nella conosciuto Marco Bellocchio che era un ragazzi- più avanti con altri lavori fu critico, diffidente, ma to tutto questo lavoro con grande interesse e con direzione dell’autarchia e del risparmio:si prescrive no quando andava a Bobbio in vacanza, adole- è sempre stato in buona fede e intellettualmente competenza, soprattutto si è intensificato il rap- infatti che tutti i parchi pubblici e privati debbano scente, molto prima del suo successo. molto preparato e onesto». porto tra il giornale e ciò che ogni estate viene pro- essere utilizzati per la produzione di ortaggi e «Ma al di là di Macellari, un amico - prosegue - Il tempo emigra: Marco Bellocchio a Bobbio lo posto a Bobbio. “Sorelle Mai” ha avuto in “Libertà” saranno concessi incentivi a chi impianterà pollai, ricordo in quegli anni le attenzioni di Giulio Cat- si vede sempre meno e sembra esserci con quella un compagno di viaggio molto prezioso, così co- conigliere e colombaie domestiche.Nei pubblici tivelli, il critico cinematografico di “Libertà”, mol- borgata, che è stata per anni il luogo dell’anima, u- me tutte le stagioni del festival sono state caratte- esercizi invece entra in vigore una nuova disciplina to attento e molto rigoroso. Non regalava nulla. na cesura inevitabile. Gli amici non se ne vanno, rizzate da una forte presenza del quotidiano pre- che introduce il prezzo fisso:il menu è composto da Anzi, a volte toglieva qualcosa. Quando “I pugni in anzi, Gianni Schicchi e Beppe Ciavatta sono un sieduto da Donatella Ronconi e diretto da Gaeta- minestra,pietanza con contorno e frutta da tasca” uscì e fu accolto al Festival di Locarno, con- punto di riferimento indissolubile, ma la vita è al- no Rizzuto, un forte impulso sul territorio, a que- sostituirsi con il formaggio.Risulta vietato servire quistando a sopresa nell’agosto del 1965 la “Vela trove e “Vacanze in Valtrebbia” girato negli anni sta manifestazione, cui oltre a me, lavorano mio fi- antipasti o “sovra porzioni”,minestre con uova,olio e d’argento”, il film venne presentato sia a Bobbio Settanta sa tanto di addio a una stagione. glio Pier Giorgio e Paola Pedrazzini. A questo gior- burro a parte,dolci di qualsiasi genere.Al sabato, che a Piacenza; si capì allora che quei giovani che Poi tanto silenzio e finalmente il ritorno negli nale che sento anche un po’ mio, i più sinceri domenica e lunedì sono anche vietate le minestre per otto settimane avevano girato metri e metri di anni Novanta: “FareCinema” e il Bobbio Film Fe- auguri di buon compleanno. Ci vedremo questa e- con riso e pasta o con altri beni razionati (in pratica pellicola, non avevano scherzato e attorno al film stival: «Da 15 anni andiamo avanti con un lavoro state a Bobbio per una nuova edizione del Film resta solo il minestrone). nacque una curiosità inaspettata. Giulio Cattivel- importante - commenta il regista di “Bella addor- Festival e di “FareCinema».

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È LA CITROËN A PIACENZA DAL 1970 VIA CONCILIAZIONE 47 - PIACENZA TEL. 0523 617020 WWW.DALLANEGRA.IT Lunedì 28 gennaio 2013 LIBERTÀ lunedì 11 LIBERTÀ lunedì 12 Lunedì 28 gennaio 2013

Ci azzeccano sempre:avevano previsto uragani su Sabato mattina,al circolo,occasione per leggere Libertà in santa Il Carletto con la Giuly leggono la loro rubrica preferita: Piacenza...Gianni pace dopo una settimana di duro lavoro (Pietro Castagnola) ricette in Libertà!

1943 «Ci aiuta ad essere liberi 1952 Via la monarchia dei Savoia dalle strade cittadine ◗◗ È il 22 gennaio del 1944 quando ad Anzio sbarcano le truppe alleate alle spalle del fronte tedesco:nello e a riscoprire le radici» stesso giorno le cronache piacentine danno notizia del cambiamento di nome di molte vie cittadine che coincide con una rimozione dei nomi che ricordano i Savoia.Via Borghetto e via Roma (da via Cittadella a Peter Segalini emigrato a New York e sempre vicino alla sua Bettola via Cavour) diventano via Ettore Muti,mentre corso Vittorio Emanuele si trasforma in corso della di MARIA VITTORIA GAZZOLA Peter Segalini Repubblica;via Re Umberto diventa via Calzolai,via a sinistra ospite a Luigi di Savoia si trasforma in via Duca degli Abruzzi, migranti, i fratelli della diaspora sono sempre Libertà; piazzale Emanuele Filiberto diventa piazzale Duca stati tenuti in gran conto da Libertà. La sco- a destra a 14 anni d’Aosta,via Principessa Violante di Savoia viene con il papà chiamata via Gian Paolo Panini,pittore;via Carlo Eperta di uno di loro diventato “vip” era, ed è, Salvatore,mamma da prima pagina, ma anche una storia sfortunata Emanuele diventa via Giulio Mazzoni,pittore;via Ada Bobbi e il Solferino è via Santa Franca e Cantone delle Stalle è altrettanto degna di attenzione, di solidarietà. fratello Sergio Peter Segalini è uno dei fortunati. Era partito da appena arrivati a diventa via Vincenzo Capra. Bettola nel 1966 a 14 anni con papà Salvatore, New York; mamma Ada Bobbi, il fratello Sergio e una gran Peter con la Ritorna in edicola Libertà, voglia di fare. Oggi è dirigente del Dipartimento moglie Maria, la figlia Valentina finalmente con i fratelli Prati servizi sociali del comune di New York. In prima li- ◗◗ È il 22 agosto del 1945 e qualche settimana prima nea nelle emergenze: durante l’uragano Irene nel- la nuora Daria e il figlio Diego gli Stati Uniti hanno lanciato le bombe atomiche su l’agosto 2011, e lo scorso novembre in occasione di Hiroshima e Nagasaki e Libertà ritorna in edicola “Sandy”. grazie ai fratelli Marcello ed Ernesto Prati:si tratta di Peter sei cittadino statunitense, un unico foglio estremamente ricco di notizie anche la patria del liberismo, dove le a- locali.La cronaca della provincia è in prima pagina ziende nascono facilmente,cosa si- insieme alle notizie politiche nazionali e gnificano 130 anni? internazionali,mentre cronache della città,sport e «Il mio Paese, gli USA, è nato solo spettacoli trovano collocazione in seconda.Neppure 237 anni fa e il fatto di avere origini un anno dopo esce l’edizione del lunedì,destinata piacentine, dove c’è un giornale che però a essere saltuaria e pubblicata puntualmente in ne compie 130 mi rende particolar- corrispondenza con il campionato di calcio fino a mente orgoglioso. Aggiungo che, per quando il Piacenza riesce a restare in serie B (ossia per un’azienda oggi è più complicato qualche anno):successivamente,svanita l’attrattiva stare sul mercato e se considero i 130 per i lettori,il giornale rinvia il numero del lunedì a del nostro quotidiano, beh, il tra- tempi migliori. guardo è più che ammirabile. Com- plimenti per averlo raggiunto e au- guri per il futuro». Anche in Piazza Cavalli Cos’è l’informazione negli States? viene innalzato un muro E’ un aspetto quotidiano fonda- ◗◗ Il primo aprile del 1949 anche Piacenza può mentale. Ti istruisce, aiuta a teneri contare sul suo “muro della discordia”:le cronache informato sugli eventi che ti circondano, sia della «Vivendo in un piccolo paese, negli anni ‘60, la mo orgogliosi come piacentini e come statuniten- cittadine infatti riportano la notizia della diffida da tua città, del Paese e da tutto il mondo». Libertà era l’unica via per avere informazioni oltre si. Il giornale di Piacenza ci dedica ampi spazi, parte del Comune agli ambulanti di frutta,verdura e Quando vivevi a Bettola sapevi dell’esistenza i confini della piazza. Ero un bambino molto cu- penso alla festa della nostra associazione di New altri generi alimentari dall’usare ulteriormente il di Libertà? rioso, desideroso di scoprire cosa c’era, cosa suc- York, la Valtrebbia Valnure, ricordo i tanti articoli mercato coperto nel palazzo della Camera di «Si, la leggeva mio nonno Giovanni, mio papà, i cedeva altrove, a Piacenza, la città, a Roma all’este- dedicati a noi dal giornale in occasione dell’an- Commercio nella zona dove deve essere costruito il miei zii, tutti in casa. Ricordo il rito del lunedì, ro, dovevo soddisfare la fantasia. Mi piaceva perfi- nuale premio all’emigrato benemerito. Leggo con nuovo Palazzo della Borsa.Gli ambulanti non se ne quando mio zio Giuseppe controllava la sua sche- no la pubblicità dei nuovi prodotti». interesse anche quelli dedicati agli emigrati negli danno per inteso e allora la sera prima della scadenza dina del totocalcio su Libertà per vedere di quan- Che significato ha Libertà per gli emigrati? altri Stati e lo leggono i miei figli Diego e Valentina. le autorità municipali fanno innalzare,con un lavoro te partite aveva indovinato il risultato. Non tutti a- «Per noi che viviamo all’estero, che abbiamo u- Grazie a Libertà riscopriamo il passato, è un gior- di muratori durato cinque ore,un muro:gli ambulanti vevano i soldi per acquistarla ogni giorno e allora na nuova nazionalità, la Libertà ci aiuta a non es- nale che fa cultura e storia, oltre ad informare sul si sposteranno momentaneamente sotto i portici del la si leggeva al bar o dal barbiere. Quando ho im- sere considerati stranieri, ci fa sentire “americani” presente; ho avuto la fortuna di visitare la sede di Gotico e poi troveranno una sistemazione definitiva parato a leggere mi sono sentito adulto, finalmen- e nello stesso tempo ci favorisce, anzi ci sollecita, via Benedettine e sono rimasto impressionato dal in Largo Casali.Nel frattempo comunque il Comune te potevo scoprire il mondo grazie al giornale». i legami con la terra di origine, ci aiuta a riscopri- Museo della Stampa, un’operazione culturale. Au- deve fare i conti con la fine dell’alleanza fra comunisti Come ti sei accorto dell’importanza dell’infor- re le nostre radici. Noi ci sentiamo onorati quan- spico che Libertà dedichi sempre spazio agli emi- e democristiani,che si tolgono dalla giunta. mazione? do ci ritroviamo sulle pagine di Libertà, ci sentia- grati piacentini».

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Marco Risoli nel suo posto preferito per la lettura del giornale... Massimiliano Vitaloni Anche a Camilla,a soli 9 mesi,piace leggere Libertà

1953 «Una copia di Libertà per 1962 Freddo e povertà ammansiscono il Monte di Pietà nel 1954 ◗◗ È il 9 gennaio del 1954 quando le cronache cittadine riportano una notizia quanto mai curiosa: sentirsi sempre a Piacenza» considerate le condizioni climatiche veramente disastrose con temperature polari,il Monte di Pietà decide di restituire gratuitamente gli indumenti di lana e le coperte che erano state impegnate.A Romano Bergonzi, dirigente Saipem in giro per il mondo beneficiarne è un migliaio di famiglie piacentine bisognose.La povertà picchia duro all’inizio degli di PIER CARLO MARCOCCIA anni Cinquanta:basti pensare alla storia riportata da Romano Bergonzi,nato a cavallo degli anni ‘50 e ‘60,dirigente Libertà di un giovane piacentino,perennemente a inchiostro di Libertà come “oro nero”. Per chi, Saipem e figlio di una famiglia di perforatori,mostra con corto di soldi,che ottiene piccoli prestiti lasciando in l’oro nero, lo vede tutti i giorni, ma sente forte orgoglio una copia di Libertà nel suo ufficio in Arabia Saudita; pegno una bicicletta.Peccato che il velocipede sia L’la nostalgia di Piacenza e dei suoi cari. Roma- a destra:durante una trasferta “operativa”a un impianto. rubato di volta in volta:prima di essere scoperto il no Bergonzi, di Groppovisdomo (Gropparel- ragazzo colleziona una ventina di furti in meno di un lo) è nato nel decennio a cavallo degli anni mese e le cronache della città ne riportano la notizia ‘50 e ‘60, quando Piacenza e la sua Supercor- il 5 gennaio del 1954. temaggiore erano al massimo dello splendo- re. Ma gli idrocarburi scorrevano già nelle sue Baci proibiti e cambi di sesso vene almenoà da due generazioni, da quan- nella Piacenza del Dopoguerra do entrambi i nonni lavoravano alla Petroli ◗◗ Il 27 maggio del 1954,mentre già partono in d’Italia nei giacimenti di Montechino e Veleia. alcune regioni i primi programmi televisivi della Rai, Anche 4 degli 8 figli di nonno Desiderio, tra un giovane piacentino bacia la sua fidanzata cui Amedeo, padre di Romano, hanno scelto ti dell’epoca; Piacenza è stata un trampolino di lancio approfittando del fatto di essersi sistemato nelle di lavorare nella perforazione. E il mondo è per il settore perforazione e energia in senso lato che ultime file di un cinema:se ne accorge un maresciallo sempre stato piccolo per Romano: iniziò a la- ha portato l’industria petrolifera italiana a crescere e dei carabinieri che si avvicina e riesce a “staccarli”.I vorare tra trivelle e idrocarburi a 14 anni d’età, svilupparsi in Italia, in Europa e nel mondo con i vari due giovani vengono denunciati per atti osceni in quando, durante le vacanze scolastiche esti- successi di società come Saipem e Eni e industrie luogo pubblico avendo suscitato curiosità e ve, andava in Venezuela per aiutare suo padre del’indotto come la Massarenti e Ballerini. scandalo fra gli spettatori,ma sono assolti in pretura. nel suo lavoro. Attualmente, Bergonzi è diri- Anche Libertà, però, ha aiutato le centinaia centi- Neppure un anno più tardi invece,una ragazza di gente Saipem responsabile dell’area del Golfo naia di tecnici piacentini che, come lei, usciti più o vent’anni residente a Ottone cambia sesso e diventa Persico (Emirati Arabi, Arabia Saudita, meno indirettamente dalla grande storia piacentina un uomo dopo un’operazione all’ospedale Galliera di Kuwait, Qatar, Iran e Yemen) e, salvo il corso del petrolio,hanno lavorato e lavorano nel mondo in Genova:anche prima dell’intervento comunque, di avviamento alla sede Eni Corporate Uni- vari impianti di perforazione? riporta Libertà,“era dotata di una corporatura versity di Cortemaggiore, ha sempre lavorato «Libertà è sempre stato un punto di riferimento e poderosa e di una voce baritonale,oltre che di in sedi lontane: Algeria, Egitto, India, Nigeria, negli anni passati era praticamente imperativo per un un’altezza che si attesta intorno al metro e 85”. Congo, Angola, Corea, Venezuela, Russia, Ka- collega che partiva da casa portare con sé una copia zakhstan e Arabia Saudita, per citarne alcune. del giornale. Chi era all’estero da qualche tempo po- E’ sempre forte la nostalgia di casa? prio “scomparire” ed essere difficilimente raggiungibi- teva così assaporare il piacere di leggere notizie “fre- Il barbiere Giorgio Arioli «Dopo 25 anni all’ estero la nostalgia per Piacenza e li. Si telefonava a casa una volta alla settimana o anche sche” e rimanere informato sui principali fatti acca- ritorna dopo 36 anni la casa è sempre uguale anzi, il fatto di essere lontania meno, con linee telefoniche poco chiare e le comuni- duti in città». ◗◗ Il 1956 si apre con la denuncia,da parte di per tanti mesi, amplifica il piacere di ritornare, di po- cazioni erano molto brevi; si usavano le lettere che ve- Oggi è tutto più facile... Krusciov,del “culto della personalità”di Stalin:ma a ter spendere le feste con la famiglia e potermi muove- nivano portate dai colleghi che andavano e venivano «Con pochi clic sul computer possiamo leggere le Piacenza il capodanno è salutato da un altro re in un ambiente familiare come i luoghi dove si è na- con turni diversi. Dagli impianti alla base si parlava pagine di Libertà seduti alla scrivania dell’ufficio in o- avvenimento,ossia la ricomparsa in città di Giorgio ti e cresciuti. Specialmente in questi ultimi anni di con radio e i contatti avvenivano generalmente alla gni parte del mondo». Arioli dopo trentasei anni di assenza.Di professione Golfo Persico, dove la natura è pressochè assente ed e- matttina e alla sera. Ora, invece, ci possiamo addirit- Quanto è importante per un piacentino all’estero barbiere,Arioli era stato anche fra i fondatori di una sistono solo sabbia e polvere, il piacere di tornare e ve- tura vedere col computer». poter sapere quello che accade a Piacenza? Cooperativa di parrucchieri il cui negozio aveva sede dere, ad esempio, i colori accesi della natura autunna- Che cosa significa per Lei il ruolo di Piacenza capi- «Considerando la nostalgia che si ha per la città può in via Roma:nel 1919 aveva semplicemente detto le sulle colline piacentine regala momenti molto pre- tale dell’energia, da Veleia a Montechino, da Poden- solo essere un piacere rimanere in contatto con la sua “Vado a Parigi”e da allora nessuno ne aveva più ziosi». zano a Cortemaggiore? vita pulsante attraverso le pagine di un giornale stori- saputo niente.Con questa lunghissima assenza Quanto sono stati duri i primi periodi di lavoro al- «Piacenza e i suoi dintorni hanno svolto un ruolo co come Libertà». l’uomo eguaglia una specie di record stabilito dal l’estero? Quando si è abituato? fondamentale nel panorama energetico italiano del Libertà e la sua famiglia... nonno paterno,il quale era rimasto lontano dalla sua «Non so se sia possibile potersi abituare alla vita al- ‘900, soprattutto durante la Seconda guerra mondiale «Ricordo il nonno e mio padre seduti sul divano im- città pure per trentasei anni per seguire Garibaldi l’estero lontano da casa. Negli anni Ottanta era molto e nel periodo del Dopoguerra. Basti pensare al pro- mersi nella lettura del quotidiano a cui dedicavano nelle sue molte imprese.Sempre nei primi giorni più difficile, se non altro per la mancanza dei moder- cesso che ha portato alla nascita dell’Agip e dell’Eni e sempre un momento della giornata. Anche per questo, dell’anno comunque appare anche una notizia più ni mezzi di comunicazione che “riducono le distan- all’esempio della benzina “Supercortemaggiore” che in Africa o in Arabia ne sento sempre la mancanza». brutta:l’olio d’oliva costa mille lire. ze”. In quegli anni andare all’estero, significava pro- portava il nome di uno dei giacimenti piu’ importan- pier. carlo. marcoccia@liberta. it Lunedì 28 gennaio 2013 LIBERTÀ lunedì 15 LIBERTÀ lunedì 16 Lunedì 28 gennaio 2013

Anche se ho solo 7 anni leggo sempre la Giovanni,detto Gianni,mentre testa il Ecco come la domenica mattina leggo,sul Annamaria legge,tranquilla,mentre raggi Libertà (Simone) prodotto che vende divano,il quotidiano Libertà di luce entrano in "Libertà "

1963 «Con la mia terra d’origine 1972 San Francesco abita a San Giorgio e a Vei di Travo ◗◗ Il 13 marzo del 1963,a San Giorgio,un gregge di un centinaio di capi trova rifugio notturno da un conservo un forte legame» violentissimo temporale sotto le arcate del ponte sul Nure:ma improvvisamente arriva l’ondata di piena che ne trascina via sette,annegandole.Le altre si salvano su un isolotto e vengono portate a terra, L’attrice Isabella Ferrari confessa la nostalgia verso Piacenza insieme al pastore e ai cani,da un canotto dei vigili del fuoco.Qualche mese dopo,il 12 aprile,le di ELEONORA BAGAROTTI A sinistra: cronache cittadine riportano la notizia che a Vei di Isabella Ferrari Travo dei boscaioli hanno abbattuto un albero con iacenza ha la sua “icona femminile”. Isabella ospite di una tana di scoiattoli:la madre,terrorizzata,fugge e i Ferrari (il cognome vero è Fogliazza, classe Nicoletta Bracchi tre piccoli abbandonati vengono “adottati”dagli a “Penelope”su alunni delle scuole elementari della frazione,che li P1964) è di sicuro un’attrice tra le più quotate, Telelibertà. non solo in Italia. Le sue scelte, anche recenti, l’han- allevano con grande amore.Durante le vacanze di A destra mentre Pasqua è il capoclasse che torna a scuola per nutrire no portata ad essere considerata per la sua bravu- riceve la Coppa ra di interprete ma anche per la sua capacità di d’oro 2012. gli animaletti e prendersi cura di loro. compiere scelte artistiche di qualità, capaci all’oc- Sotto,in correnza di scuotere lo spettatore, invitandolo sem- “Anestesia A Piozzano c’è il miracolo: pre a riflettere. locale”con Marco Travaglio resuscita l’alpino creduto morto Dopo il debutto nei film di Vanzina (tra cui Sapo- ◗◗ Sembra una storia tratta da uno dei migliori film re di mare), la troviamo come attrice protagonista di Totò e Peppino De Filippo,ma è realtà:è il 15 in titoli come Appuntamento a Liverpool di Gior- settembre del 1964,Togliatti è morto da neppure un dana, Romanzo di un giovane povero mese e le cronache cittadine riportano una notizia di Scola, La lingua del santo di Maz- che ha dell’incredibile.“Un alpino del Battaglione zacurati, Amatemi di De Maria, L’an- Susa di Piozzano era considerato morto nella prima niversaire di Kurys, Arrivederci amo- guerra mondiale e il suo nome figurava re, ciao di Soavi, Saturno contro e Un regolarmente sul monumento dei caduti”si legge su giorno perfetto di Ozpetek, Caos cal- Libertà,“in realtà un compaesano che quarantotto mo di Grimaldi e il recente La grande città sia culturalmente cresciuta? anni dopo si reca in Romania lo trova vivo e vegeto, bellezza di Sorrentino. Amatissima «A dire il vero, io non mi rendo tanto conto di a capo di una bella famigliola:all’amico fa una anche dal pubblico televisivo, Ferra- quello che succede e di quello che si fa a Piacenza richiesta specifica ed è quella di far cancellare il suo ri ha partecipato a tante produzioni e perché sono un po’ fuori. Non ho veramente modo nome dal monumento perché “porta male”.Va vestito i panni del commissario Sca- di capire come si stia sviluppando la città. Quando peggio invece allo stabilimento di cartonaggio Saiva lise nella serie Distretto di Polizia. Già ero piccola, a due passi c’era questa metropoli im- che viene distrutto da un incendio nel 1964 e riporta candidata al David di Donatello e al portante: Milano. E lì mi spostai, all’inizio della mia 200 milioni di danni,una cifra enorme per l’epoca. Nastro d’argento nonché vincitrice al carriera. Ripensandoci oggi, un po’ di mi dispiace». Festival di Venezia della Coppa Volpi Se tornasse indietro? per Romanzo di un giovane povero e «Se tornassi indietro, salvaguarderei questo lega- Poco pesce sulle tavole piacentine del Premio Pasinetti per Un giorno me con la provincia, non solo con Piacenza. In ge- e pochi storioni nel Po perfetto, ha ricevuto il Marc’Aurelio nerale, credo che la formazione che ti dà la vita di ◗◗ È il 1966 quando Firenze è invasa dalle acque d’argento per E la chiamano estate di provincia serva in tutti i momenti successivi dell’e- dell’Arno:sono una settantina i morti,12mila gli Franchi. L’eclettica attrice affronta anche il palco- che avviene nel Piacentino - osserva l’attrice, che sistenza, sotto vari i punti di vista. Però mi rendo sfollati e notevoli i danni alla Biblioteca Nazionale e scenico: ricordiamo Due partite della Comencini, Il ormai da anni risiede a Roma con i tre figli e il ma- conto che, quando avevo 16 anni, bisognava anda- al Ponte Vecchio.Nello stesso periodo a Piacenza il catalogo di Carrière e il recital di impegno civile A- rito regista, Renato De maria - soprattutto quando re a Milano. Penso che oggi Piacenza sia ormai una “tema acquatico”fa notizia per altri motivi:Libertà nestesia totale, di e con Marco Travaglio, per la re- si è impegnati su un set o su un palcoscenico, in I- grande città, anche dal punto di vista culturale. Non riporta infatti la notizia della pesca di uno degli gia di De Santis, applaudito anche a Piacenza. talia o in giro per il mondo. sono però aggiornata su tutto ciò che accade». ultimi grandi storioni nel Po.Il pesce viene pescato a Ferrari, premiata con la Coppa d’oro 2012, non Nonostante i numerosi impegni, riesce a man- Ha fatto conoscere le sue zone d’origine ai suoi Mortizza,pesa un quintale e per tirare a riva la rete in ha mai tagliato il legame con le sue origini. Lei stes- tenere legami a Piacenza? figli? cui si è incastrato occorre un’ora di lotta da parte di sa lo dichiara con sincerità, nel corso di questa in- «A Piacenza ho mantenuto legami con tutti, non «I miei figli sono venuti tutti a Piacenza di passag- diversi uomini.Poco male:neppure un anno prima tervista concessa per i 130 anni di “Libertà”. E in ef- solo con la famiglia d’origine. Non è che uno possa gio, quand’erano un po’ più piccoli. Ma quando sal- infatti si era riportata la notizia di quanto i piacentini fetti, il legame con la città passa anche attraverso il cancellare le proprie radici facilmente né, peraltro, go, mi piace soprattutto recarmi più su, verso Grop- amassero poco il pesce come cibo.“Ne consumano nostro quotidiano, al quale ha sempre concesso in- io desidero cancellarle. Mi dispiace, come ho detto parello per ammirare la campagna, e dove c’è la mia poco più di quattro chili all’anno a testa contro una terviste, e con “Telelibertà”, dove è stata ospite di più volte, di non avere la mia casa a Piacenza. terra, Ca’ Fogliazza di Pontedellolio. Sono molto le- media nazionale di otto chili”si legge sul quotidiano, Nicoletta Bracchi in una seguitissima puntata di Pe- Quando vengo, anche se per brevi periodi, ci sto gata a quella parte di terra e siamo stati lì anche nel “però il consumo è in aumento,diversamente da nelope. Perché senza i mezzi di comunicazione lo- bene». giugno scorso, per celebrare la Comunione di mio quello della carne”. cali, tra l’altro, è difficile restare aggiornati su ciò Col passare degli anni, ha l’impressione che la figlio. Le mie radici le sento vibrare lassù». Lunedì 28 gennaio 2013 LIBERTÀ lunedì 17 LIBERTÀ lunedì 18 Lunedì 28 gennaio 2013

Pietro e Riccardo,due attenti lettori di Libertà La signora Iride Zonno Scolari assorta nella lettura di Libertà «Nooo… dimal mia...ma quand’è ste’»?

1973 «E’ il giornale di famiglia 1982 All’inizio degli anni ’70 a Piacenza nasce l’isola pedonale ◗◗ Gli anni Settanta sono quelli delle politiche dell’austerity e di una maggiore attenzione una piacevole abitudine» all’ambiente:anche a Piacenza dunque non si fanno eccezioni e così il 20 febbraio del 1973 Libertà riporta la notizia della nascita dell’isola pedonale. “Nasce l’isola pedonale attorno a Piazza Cavalli”si Pippo Inzaghi: ovunque con me. E non leggo solo lo sport legge sul nostro quotidiano:nel febbraio di quell’anno infatti il Comune delinea l’area di 320mila di PAOLO GENTILOTTI Filippo Inzaghi a metri quadrati off-limits per le auto a partire dal 15 destra il giorno marzo del 1973.Il primo perimetro della zona ibertà fa parte da sempre delle abitu- dell’addio al interdetta al traffico è costituito da via Borghetto,via dini della mia famiglia. In casa l’ho vi- calcio giocato;a Roma,via Legnano,via Pace,via Scalabrini,via San sinistra,due Giovanni,via Verdi,piazza Borgo,corso Garibaldi, «Lsta sempre, fin da quando ero bam- immagini bino. Un’abitudine quotidiana, che mi hanno piazza Sant’Eufemia.Inizialmente nell’isola piacentine,per la pedonale possono circolare autobus,taxi,polizia, trasmesso i nonni e i genitori. E che dura an- precisione di San che oggi». Nicolò,nella carabinieri e medici,ma poi anche i residenti. Filippo “Superpippo” Inzaghi si annovera, serata che il suo con orgoglio, fra i fedelissimi del quotidiano. paese gli ha Piacenza vs.Parma:chi cucina Il grande ex-attaccante, ora allenatore degli dedicato nel 2008 meglio gli anolini? Allievi nazionali del , ha girato tutto il ◗◗ Nel 1979 “Apocalypse Now”di Francis Ford mondo, ha letto qualunque tipo di giornale, Coppola viene eletto film dell’anno.Ma la vera ma torna sempre alla sua Libertà. «Ora che vi- “apocalisse”si verifica a Vigoleno,dove si svolge una vo a Milano mi è più difficile ve- nuova battaglia di campanilismo fra Parma e derla, ma non appena ho l’occa- Piacenza:la rivalità gastronomica fra le due province sione, la sfoglio immediatamen- infatti non cessa mai di far discutere,dai salumi e te. C’è uno spaccato completo e formaggi.A Vigoleno così viene varato un concorso preciso della vita della città e del- gastronomico:è la “Disfida dell’anolino”,lanciata la provincia anche se, ovviamen- dalla “nobile e dotta confraternita dell’anolino te, il mio occhio scivola sempre dell’antico ducato di Parma e Piacenza”,che vede sulle pagine dello sport». fronteggiarsi gli “anvein”e gli “anulen”nella taverna Pagine che ha seguito con at- del castello di Vigoleno.Chi vince? Non è lecito tenzione quando giocava nel Pia- saperlo perché,come riportano le cronache ce, ma non solo. «Dopo ogni par- cittadine facendo leva su un antico proverbio latino, tita, andavo a leggere il lunedì i “de gustibus non disputandum est”:ma è chiaro che resoconti e... sì, la mia pagella. per i piacentini i loro sono gli anolini migliori. Potevo essere d’accordo o meno con giudizi e voti, ma la critica fa parte del mestiere e se è costrut- Giovani alla ricerca dei fantasmi tiva, fa solo bene. In Libertà ho a Camposanto Vecchio sempre trovato queste caratteri- ◗◗ Nel 1982 muoiono Grace Kelly,Romy Schneider, stiche: obiettività e critiche moti- Giuseppe Prezzolini,Henry Fonda,Ingrid Bergman, vate, mai preconcette. Anche questo ha con- ma, di quelle che ascolti volentieri, anche a- la partita. Bene: l’unico giornale che lo sotto- Jacques Tati e Mario Del Monaco:a Piacenza,nella tribuito a farmela leggere quasi con avidità: desso che dal campo sono passato alla pan- lineò con chiarezza e obiettività fu proprio Li- notte del 20 settembre invece,cinque giovani dopo mi ha sempre accompagnato nelle mie vicen- china». bertà, capace di essere attenta allo sviluppo una serata trascorsa in un locale piacentino de sportive e mi ha fatto sentire vicino alla Gli anni di Bergamo, di Torino, di Gallarate della partita, nonostante avesse preso una decidono di recarsi a Camposanto Vecchio nel mia terra dove, come sai, torno sempre mol- quando giocava nel Milan, di Milano centro, piega non positiva per i biancorossi. Erano gli quartiere di Borgotrebbia per verificare se davvero si to volentieri, non appena ne ho l’occasione». ora che lo allena. Sempre con la compagnia di anni d’oro del Piace, quelli della serie A vissu- vedono gli spiriti alla chiesa di Santa Maria del Insomma, non ti sei mai “arrabbiato” leg- Libertà. «Tutte le volte che mio padre e mia ta con grandissima dignità e successo. Il con- Suffragio,dove sono sepolti i 18mila piacentini morti gendo il giornale della tua città? madre mi venivano a trovare a Gallarate, e o- trario di quello che sta succedendo oggi». di peste nel Seicento.Il rumore della loro presenza «Tutt’altro: il giornale mi ha sempre segui- ra a Milano, portavano con sè il giornale di Gli chiediamo un giudizio di merito sulla però inquieta l’agricoltore custode del luogo,che to con grande attenzione, ha sempre dato Piacenza, il giornale di famiglia. Ricordo una qualità del giornale, in tutti i sensi. «Non ho - sostiene di aver sentito forzare una finestra e si è un’immagine vera e pulita di me e della mia volta che ero al Milan da poco e giocammo u- risponde Pippo - conoscenza tecniche suffi- messo a sparare con il suo fucile da caccia.Restano carriera sportiva, anche delle iniziative di al- na partita proprio contro il Piacenza a San Si- cienti, ma quello che vedo è un giornale mo- feriti ma per fortuna non gravemente un giovane tro genere alle quali ho partecipato sul terri- ro. Io entrai in campo nel secondo tempo e, derno, ricco e completo. Piacenza ne deve es- milanese e una ragazza piacentina e si scatena un torio, tutte o quasi di carattere benefico o so- senza falsa modestia e purtroppo per il male sere orgogliosa». “parapiglia”per il quale deve intervenire la Polizia. ciale. E’ sempre stato una voce amica, insom- del Piace, il mio ingresso cambiò le sorti del- paolo. gentilotti@liberta. it

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Anche a Evan,con i suoi 9 mesi,piace leggere Libertà Leggere Libertà alla nonna Maria (89 anni) tutti i mali porta via Libertà in relax

1983 «Il senso di una comunità 1992 Freddo record e piante rare per il 1985 piacentino ◗◗ Il 1985 è l’anno in Cossiga viene eletto presidente e Gorbaciov avvia i primi colloqui con il presidente passa per le sue notizie» degli Stati Uniti Reagan:a Piacenza quell’anno invece è ricordato per l’eccezionalità di alcuni episodi che si verificano.Il primo riguarda le temperature decisamente polari:la famosa nevicata dell’inverno Gaia Paradiso, dalle elezioni Usa all’esperienza Onu in Brasile del 1985 resta nella storia delle cronache piacentine e lo fa a ragione:per la seconda volta nel secolo,infatti,i di ANNA ANSELMI Gaia Paradiso, termometri cittadini scendono a meno 21 gradi.In nata nel 1987,ha precedenza era accaduto solo nel 1929.Molte attività, n giornale che informa, ascolta e dà spa- iniziato le sue fra cui quelle scolastiche,sono bloccate,alcuni zio ai lettori, ma soprattutto contribuisce esperienze villaggi sono isolati.Si organizza addirittura una gara internazionali con di sci di fondo sul Facsal.Qualche mese più tardi «Ua conservare il legame con Piacenza, an- un programma che se ti trovi a migliaia di chilometri di distanza dal- invece la Guardia Forestale individua nel territorio di Erasmus in Spagna, Ferriere una piantina rarissima detta “uva dell’orso”. la tua città». poi è stata a Boston Per Gaia Paradiso, classe 1987, sono stati i periodi durante la campa- trascorsi all’estero ad aver evidenziato ancora di più gna elettorale per In una Piazza Cavalli rosa l’importanza di poter restare in contatto con i fatti, la prima elezione si passeggia sul cornicione piccoli e grandi, che accadono nel Piacentino, un de- di Obama e quindi ◗◗ in Brasile per uno Nel 1986,mentre in Italia scoppia lo scandalo del siderio che il sito internet di Libertà on line (www. li- vino al metanolo,a Piacenza un paio di piacentini berta. it) provvede a esaudire. stage volontario all’Onu. bevono qualche bicchiere di troppo e di notte si «Sarà che sono nata a Piacenza da madre piacenti- mettono a passeggiare sul cornicione del Palazzo del na e padre napoletano, di Portici, che Governatore in Piazza Cavalli:sono venti minuti di mi hanno aiutata a capire il valore del- paura,poi uno dei due scende per conto suo usando le radici, ma ho sempre sentito la ne- un’impalcatura,mentre l’altro viene preso dai Vigili cessità di mantenere il legame con le del Fuoco durante la sua fuga sui tetti.Un anno dopo, mie origini, anche tenendomi aggior- il 4 gennaio del 1987,il Palazzo del Governatore torna nata su ciò che accade qui. Quando e- ancora al centro delle cronache:“Suscita infatti ro all’estero, sentivo la mancanza del- grande perplessità il colore rosa che si sta dando alla le notizie piacentine e adesso poter facciata dell’edificio,scelto prendendo come consultare il giornale anche via web campione il fondo del granito che incorniciava le aiuta a sentirti parte di una comunità, finestre”si legge su Libertà.Il problema verrà risolto:a nonostante la lontananza. Un mio cu- lavori ultimati infatti la tinta verrà velata per gino di Portici dice che non bisogna attenuarne l’effetto. mai dimenticarsi della propria prove- nienza, dalla quale discendono le op- portunità che si hanno a disposizione». Si protesta:girotondi dei pacifisti Per Gaia, Piacenza ha voluto anche e carri da morto dei commercianti dire frequentare la facoltà di Economia ◗◗ Il 1992 è l’anno delle stragi mafiose di Capaci e all’Università Cattolica: «Al secondo via D’Amelio, ma anche quello di Tangentopoli. A anno di corso ho partecipato a un pro- Piacenza invece il 4 febbraio le cronache locali gramma Erasmus in Spagna. L’ultimo biennio di stu- Mio nonno materno, Pietro Palmisano, la leggeva tut- Inoltre, ero nella redazione del giornale d’istituto, riportano la notizia di una singolarissima protesta di l’ho poi potuto seguire a Boston. Esperienze all’e- ti i giorni, suscitando la mia curiosità, fin dai tempi “L’acuto”. Un’attività che mi ha portato ad accostar- contro l’ampliamento della zona pedonale che ha stero durante le quali ho avvertito il desiderio di con- dell’asilo. Comunque anche noi fratelli abbiamo pre- mi agli articoli con uno sguardo diverso, a capire me- avuto protagonisti i commercianti: decine di auto dividere il mio punto di vista su alcuni avvenimenti, so presto la consuetudine di commentare gli articoli glio il lavoro che può esserci dietro la ricerca delle infatti sfilano dietro un carro funebre che porta inviando le mie riflessioni proprio a Libertà». con i nostri genitori: “Libertà” ci ha fornito tanti argo- notizie e la realizzazione di ciascuna pagina. Alle su- una bara con la scritta “Centro storico”che viene Adesso la Paradiso, tornata dal Brasile dove ha svol- menti di conversazione». periori ho dunque approfondito le modalità di lettu- depositata davanti al municipio. Le richieste dei to uno stage volontario all’Onu, è iscritta a un master Da adolescente, Gaia precisa come a calamitare la ra e, qualche anno più tardi, mentre ero in Spagna ed pubblici esercizi sono quelle di oggi: parcheggi semestrale di secondo livello alla Facoltà di scienze sua attenzione fossero le pagine di cultura e spetta- è esplosa la polemica sull’Erasmus dopo l’omicidio più ampi ed efficaci. Il Comune risponde politiche del Polo di Novoli dell’ateneo fiorentino. «Li- coli: «Volevo sapere che appuntamenti c’erano, co- di Meredith Kercher nel 2007, ho provato il bisogno ampliando il parcheggio di viale Malta, ma le bertà, nell’edizione cartacea o digitale, continua a co- sa offriva il territorio. Poi guardavo anche le sagre, le di scrivere a “Libertà” per dar voce alle mie opinioni proteste continueranno. E altrettanto andranno stituire un tramite per connettermi con il territorio. fiere per programmare gite e spostamenti». Un altro in difesa di un programma di scambio culturale che avanti i girotondi inaugurati l’anno precedente dai Mi piace leggere degli eventi culturali e di cosa succe- tassello fondamentale è stato aggiunto a scuola: «Al in quel periodo veniva, a mio parere ingiustamente, pacifisti all’aeroporto di San Damiano per de in generale». Ad abituare la giovane alla lettura dei liceo Gioia dedicavamo un’ora alla lettura dei quoti- denigrato, quando invece, al di là dell’evento tragi- protestare contro la guerra dei Balcani e destinati quotidiani è stata - spiega - innanzitutto la famiglia: diani, cercando di stabilire relazioni tra l’attualità e co di Perugia, per me stava costituendo una valida e- a essere di moda nel 2002. «Da che mi ricordi, ho sempre visto “Libertà” in casa. quanto appreso in materie come storia e geografia. sperienza formativa». Lunedì 28 gennaio 2013 LIBERTÀ lunedì 21 LIBERTÀ lunedì 22 Lunedì 28 gennaio 2013

Per riposarsi dopo una giornata sugli sci,cosa c’è di Ciao a tutti voi,questa è la mia foto con Libertà:un saluto Prima del cenone,un po’d’informazione:Giorgio,Elena, meglio che leggere Libertà? a Seniga... Manuela,Laura,Massimo e Mariagrazia

1993 «Ho scritto al giornale per 2002 Muore Ernesto Prati, storico direttore di Libertà ◗◗ È il 3 agosto del 1994,l’anno della morte di Ilaria Alpi e di Nelson Mandela presidente del Sudafrica, stimolare i miei coetanei» quando Libertà annuncia la scomparsa di una delle sue colonne portanti:Ernesto Prati,che a pochi mesi dalla Liberazione con il fratello Marcello aveva ripreso la pubblicazione del quotidiano dopo la Luigi Scattaglia: Libertà di parola è strumento di cambiamento parentesi fascista durante la quale lo stabilimento tipografico di via Benedettine aveva stampato “La di DONATA MENEGHELLI Luigi Scattaglia, Scure”.Muore dopo essere stato colpito tre mesi studente ventenne: prima da un attacco cardiaco dal quale non si è più ibertà: apparentemente il nome di un quo- «Ho voluto ripreso.Nel giro di un mese però Piacenza è tidiano, ma sotto quella testata io vedo tan- far emergere costretta a dire addio anche ad altri suoi due figli con prepotenza illustri:uno è l’avvocato Carlo Tassi,ex parlamentare «Lti altri significati. Quando ero piccolo ve- la mia voce su un devo i miei genitori portare a casa il giornale e leg- del Msi;l’altro è don Vittorio Pastori,per tutti il “Don quotidiano contro Vittorione”missionario e presidente di “Africa gerlo, ogni mattina. Un giorno, volendo fare come i la generale apatia grandi, mi arrampicai sulla sedia della cucina e pre- che corrode lo Mission”e “Cooperazione e Sviluppo”. si tra le mani quell’oggetto. Adoro il fruscio e il pro- spirito dei ragazzi fumo della carta stampata tra le dita». Così raccon- della mia età. A Piacenza si vive bene ta la sua “prima volta” con Libertà Luigi Scattaglia, La scrittura è un mezzo ma le prostitute “non funzionano” per gli amici Gigi, nato il 7 settembre del 1993, e ◗◗ La metà degli anni Novanta vede farsi largo il quindi non ancora ventenne. «Un anno fa - prosegue per smuovere le coscienze». problema degli immigrati che arrivano in Italia Gigi parlando del quotidiano di Piacenza che di an- sempre più numerosi:a Piacenza però si sta ni ne compie 130 - presi il coraggio a tranquilli perché il Sole24Ore pone la nostra città al due mani e mi decisi a scrivere alla re- quarto posto in Italia per la qualità della vita grazie dazione. Già, perché nel titolo “Li- alla bassa inflazione,alla velocità delle poste e della bertà” mi sono ritrovato: non solo un liquidazione delle pensioni,alla bassa incidenza quotidiano di informazione, ma an- degli assegni a vuoto e ai ricchi depositi bancari e che di opinione ed espressione. La postali.Resta però un “neo”:a segnalarlo è appunto mia scelta di scrivere è stata dettata Libertà,che riporta la notizia di un ventiquattrenne anche dal momento poco felice del piacentino rimasto insoddisfatto delle prestazioni nostro Paese, che inevitabilmente si di una prostituta e deciso a chiamare il 113 per far ripercuote sulla nostra provincia». intervenire la polizia in modo da farsi restituire i Luigi rappresenta - spiega lui stesso soldi:l’insolito episodio avviene il 20 agosto del - «quell’età di ragazzi che hanno vis- 1995,lontano dalle normative antiprostituzione suto nell’età infantile i mitici anni ‘90 introdotte dalla giunta Reggi. e che ora sentono il peso di quell’età dell’oro». «La mia fascia d’età è quella che sta attraversando forse il momen- Onore a Verdi “piacentino” to più duro da quando è cominciata la nel centenario della morte Seconda Repubblica: a quasi 20 anni ◗◗ Nel 2001 si celebra il centenario della morte di mi chiedo cosa possa riservarmi il fu- Giuseppe Verdi:anche Piacenza onora il Maestro turo, ma le risposte tardano ad arrivare, proprio co- Le lettere scritte da Luigi sono state pubblicate le scolastica diventai rappresentante degli studenti, (come del resto si prepara a fare anche quest’anno me i treni di una nota compagnia italiana». nella rubrica Libertà di parola. «Ciò che mi ha spin- carica che ricoprii anche l’anno successivo con or- in occasione del bicentenario della nascita),del Le incertezze pesano sulle vite di questa genera- to a far emergere con prepotenza la mia voce su un goglio. Ecco, il mio rapporto con la città di Piacenza, quale rivendica non nascostamente la piacentinità. zione a cui appartiene Luigi che, nonostante tutto, quotidiano è stata la generale apatia che corrode lo dopo anni di ricerca dell’identità, si formò in quel Il consiglio provinciale,nel quale il “Cigno di sta costruendo il suo futuro. «Vivo in una zona tran- spirito dei ragazzi della mia età. Non c’è più passio- momento. Avevo in mente un chiaro concetto di po- Busseto”era stato eletto pur non partecipandovi quilla e rurale, a Niviano di Rivergaro e in questo ne, voglia di cambiamento, libertà di espressione! litica, con al centro i giovani. Sviluppai nella mia praticamente mai,tiene una seduta straordinaria; ambiente rilassato ho potuto svolgere al meglio i La scrittura è un mezzo per smuovere le coscienze. scuola quest’idea e trovai in Libertà una sponda af- alcuni figuranti ne rievocano una passeggiata in miei studi passando tra scuola primaria, secondaria Il nostro quotidiano si stia muovendo bene, dando fidabile, dove condividere pensieri e convinzioni. carrozza insieme alla moglie Giuseppina Strepponi e infine il liceo Gioia che mi ha portato a un livello la possibilità anche ai ragazzi giovani come me di Quella di rappresentante degli studenti è stata in as- per le vie della città e alla sera il Teatro Municipale, di consapevolezza che ha cambiato radicalmente il ampliare temi di interesse comune. E’ uno stimolo soluto l’esperienza che ricorderò come culmine del- che riapre dopo otto mesi di lavori di restauro, mio modo di vivere la città. Ora sto studiando Lin- a cercare nelle proprie idee il cambiamento». la maturità, e non tanto per la presunta popolarità, ospita un concerto di sinfonie e cori verdiani.Anche gue e letterature europee all’Università di Milano, La prima lettera di Luigi riguardò «il pessimo ser- quanto per il fatto che finalmente ho potuto met- Libertà non è da meno:alla ricorrenza importante e nella speranza di poter in futuro mettere la mia pen- vizio pubblico di autobus» come lo definisce lui, che termi al servizio degli altri. Sono convinto che noi ra- alla figura del Maestro dedica un inserto speciale na al servizio di un giornale o della gente, diventan- ricorda un’altra esperienza: «Ero al Gioia, anno 2010: gazzi possiamo ancora essere protagonisti, per la ri- che esce il 27 gennaio di quell’anno. do lo scrittore che ho sempre sognato d’essere». dopo un periodo di estenuante campagna elettora- costruzione, per una nuova età dell’oro». LIBERTÀ lunedì Lunedì 28 gennaio 2013 23

Brava Libertà,avanti così! Al Piasintëin Balosso Stefania Baisi Informato sui fatti

2003 «In casa nostra c’è sempre 2012 Crolla il ponte sul Po e il Copra Elior vince lo scudetto ◗◗ È il 30 aprile del 2009 quando poco dopo il mezzogiorno il ponte sul Po che collega Piacenza a una copia del quotidiano» Lodi crolla sulla sponda lombarda:un’arcata ha ceduto alla furia della piena del fiume e alcune auto sono finite in acqua.Quattro sono i feriti,uno dei quali viene ricoverato nel reparto di Rianimazione I giovanissimi: spesso leggiamo Libertà con i genitori o i nonni dell’ospedale di Piacenza:la querelle sulle cause che hanno portato al cedimento della campata va avanti di ELISABETTA PARABOSCHI per mesi,anche perché l’Anas continua ad imputarla all’eccezionale piena del Po che proprio negli stessi ibertà? È un affare di famiglia. O meglio, giorni fa affondare la sede galleggiante della di ogni famiglia piacentina. Così almeno Motonautica.Passano un paio di settimane e Lè parso di capire dalle testimonianze Piacenza torna a far parlare di sé:ma stavolta è per il che i giovanissimi piacentini della classe Copra Elior Piacenza che vince lo scudetto e che quinta A della scuola elementare “Giordani” viene accolto da una città intenta ad aspettare i suoi hanno rilasciato sul loro rapporto con il no- “eroi”a mezzanotte passata in Piazza Cavalli. stro quotidiano e con Piacenza più in gene- rale. Libertà del resto racconta la città da L’ex macello di via Scalabrini centotrenta anni: questi piccoli piacentini, restituito finalmente alla città cresciuti nell’ultimo decennio, sfogliano le ◗◗ Ci sono volute tre amministrazioni e nove pagine del nostro quotidiano e si interessa- lunghissimi anni di restauro,ma finalmente l’ex no ai fatti del giorno attraverso la testimo- macello cittadino viene restituito a Piacenza:è il 23 nianza e l’esempio dei loro genitori e dei lo- febbraio del 2008 e i piacentini possono finalmente ro nonni. varcare le porte dell’Urban Center,che racchiudono «Io vedo sempre mio nonno leggerla e ogni la vasta area di oltre 13mila metri quadrati compresa tanto allora una sbirciatina la do anche io», fra lo Stradone Farnese e via Scalabrini dove ancora ha “confessato” con aria furbetta Sara, men- sono presenti le 16 palazzine dell’ex mattatoio tutte tre Riccardo ha spiegato: «Mi ricordo in par- sapientemente rimesse a nuovo.Tante sono le realtà ticolare di averla letta con attenzione qual- che lì trovano una nuova casa,a cominciare dalla che mese fa quando veniva raccontato quel- sede piacentina del Politecnico di Milano che l’episodio di minaccia da parte di alcuni ra- proprio all’ex macello sposta la facoltà di gazzi arrivati in una scuola piacentina con Architettura Ambientale;ma ci sono anche le sedi I giovanissimi della classe quinta A della “Giordani”,fra le classi vincitrici del concorso “Io amo Piacenza perché…”.(foto Franzini) delle pistole giocattolo che però sembravano dell’Ordine degli Architetti di Piacenza,di vere». Infoambiente e del Museo Civico di Storia Naturale, «Mia madre vuole sempre averla a disposi- sera poco importa: quello che è chiaro è che cui disegno dell’argine del Trebbia era stato che è sito all’interno dell’ex fabbrica del ghiaccio. zione e dunque mio padre la compra tutti i l’abitudine di leggerla minuziosamente o an- pubblicato proprio sul nostro quotidiano: giorni - ha detto Beatrice - e anche i miei che più semplicemente sfogliarla rapida- «io avevo fatto quel disegno perché mio non- nonni la vogliono leggere sempre». mente per dare un’occhiata agli eventi del no mi porta sempre sull’argine». Omicidio-suicidio in via Calciati, La famiglia di Gloria invece è più selettiva: giorno è qualcosa di consolidato nelle fami- «Questa è stata una dimostrazione di Piacenza sotto choc «I miei nonni la guardano sempre, ma fanno glie piacentine. quanto conosciamo bene Piacenza e di ◗◗ È una tranquilla mattina di inizio marzo del 2012 maggiore attenzione quando capita che sia Le testimonianze dei piccoli scolari della quanto siamo in grado di comunicare che ci quando Esmeralda Encalada Romero Nilsa,badante pubblicata qualche notizia riguardante la “Giordani” parlano chiaro: e a loro bisogna piace», ha spiegato Gloria che ha disegnato ecuadoriana di 49 anni a Piacenza da una decina mia scuola - ha spiegato - allora me lo dico- prestare fede, dato che proprio la quinta A è la facciata della basilica di San Francesco: «A d’anni,viene freddata con cinque colpi di pistola in no e la leggo volentieri anche io». Per Giaco- risultata fra le classi vincitrici del concorso me in particolare piace perché ci sono tante via Calciati da Rosario Costa,operaio edile siciliano mo invece la lettura del quotidiano è un mo- “Io amo Piacenza perché…” organizzato lo feste e sagre che si possono seguire», ha di- di 56 anni;poche ore dopo il delitto l’uomo è stato do per confrontarsi e parlare con il nonno: scorso anno dalla ditta Costantini in colla- chiarato Giacomo. «Ad esempio adoro il pa- individuato dalla Polizia in uno scantinato di via «Lui la legge sempre e spesso capita che mi borazione con l’associazione “Progetto vita” lio che si tiene a Castellarquato con tutte le Teresiane,dove si è suicidato alla vista degli agenti. racconti quello che succede in città», ha di- e appunto Editoriale Libertà. persone in costume: è bellissimo». «La no- Alla base della tragedia sembra esserci una relazione chiarato. «Sono stati molto contenti di vincere - stra è una città storica e lo si capisce chiara- sentimentale interrotta bruscamente dalla donna È dunque un’abitudine consolidata la let- hanno confermato le maestre della classe, mente», è il commento di Kevin, «ci sono qualche mese prima con una decisione mai tura del nostro quotidiano, percepita come Rosanna Cannella, Paolo Alberti ed Elena tante cose belle: noi abbiamo cercato di te- completamente accettata da Costa:così l’uomo ha tale anche dalle generazioni più giovani: del Merlini - per loro è stata una grande soddi- stimoniarle e di raccontarle attraverso i no- aspettato Esmeralda in via Calciati e l’ha uccisa in resto già lo aveva capito Hegel che la lettura sfazione». E a confermarlo ci hanno pensato stri disegni». mezzo alla strada,allontanandosi poi in bicicletta. del quotidiano era «la preghiera del mattino gli stessi bambini: «Ci siamo divertiti molto Un po’ come fa Libertà ogni giorno attra- L’evento suscita sconcerto in città con interventi da dell’uomo moderno». Che Libertà venga let- ed è stato bellissimo perché fra tante classi verso le sue pagine, le sue cronache e le sue parte del consiglio comunale e del prefetto. ta al mattino o al pomeriggio o persino alla abbiamo vinto noi», ha spiegato Gabriele il fotografie. g.21.12.12 e.28.01.13

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Rivergaro:Antonella Tinelli legge Libertà sul divano di La super Lella Collina,bolognese di origine ma da più di 30 casa e augura al suo quotidiano altri 130 anni di vita anni residente a Rivergaro,è una affezionata lettrice di Libertà La Libertà nasce di sabato nella tipografia di via Roma Il fondatore fu un innovatore, fece un giornalismo moderno di FAUSTO FIORENTINI

uomo ha sempre comunicato. Dai graffi- ti delle caverne alla moderna rete, ogni e- L’poca ha avuto la sua comunicazione, ma se prendiamo in considerazione il giornalismo moderno la data di nascita ci porta alla seconda metà dell’Ottocento, quando con il Risorgimen- to tornano ad una nuova vita le municipalità. La ritrovata volontà di confronto politico ha biso- gno di un supporto logistico che viene trovato essenzialmente nei giornali. L’anno in cui nasco- no a Piacenza i primi giornali è il 1848 con L’Eri- dano (dal 5 aprile al 30 dicembre) e “Il Tribuno del Popolo” (dal 2 maggio al 29 luglio), il primo li- berale moderato, il secondo liberale democrati- co. Il 1848 è anche l’anno dello Statuto Albertino che riporta – e questo spesso lo si dimentica – un documento aggiuntivo che parla appunto del ruolo della stampa. Alla base del giornalismo c’è la libertà politica e non è un caso se, dopo l’avventura esaltante del 1848, quando tornano gli Austriaci, i giorna- li piacentini chiudono. Riprenderanno con la ri- trovata autonomia politica ed è in questo conte- sto che il giovane avvocato di Mottaziana Ernesto Prati, il 27 gennaio 1883, esce con un nuovo quo- tidiano, “La Libertà”, di orientamento liberale moderato. Nella testata è presente l’articolo “La” che resterà fino al 1993. Sulla piazza è presente un altro quotidiano “Il Progresso”, attivo dal 1867 e liberale democratico. La sinistra, per usare un termine moderno, era rappresentata dal bisetti- manale “il Piccolo”. Dal 3 al 9 gennaio 1883 era uscita, dello stesso orientamento di “La Libertà”, “L’Unione liberale Monarchica”. Quindi Prati può essere ritenuto il continuatore di questa testata anche se, come Palazzo Ceresa Costa,al numero 80 di via San Lazzaro (oggi via Roma):qui aveva sede la precisa subito nell’articolo di presentazione del Tipografia Sociale.Qui la sera di venerdì 26 gennaio 1883,alle ore 20,venne stampato il 27 gennaio, ha del giornalismo, e della politica, u- primo numero di Libertà.La prima redazione era in via San Pietro,al numero 13. na visione del tutto personale. “Il nostro programma- scrive – si riassume in Allora due erano gli schieramenti politici che si naio fonda un giornale tutto suo, appunto “La Li- propria tipografia (in un primo tempo utilizza la quest’unica parola: Libertà. Libertà per tutti e per contrapponevano, i moderati ed i democratici. bertà”. A parte le idee politiche Ernesto Prati se- Tipografia Sociale in via Roma 80 mentre gli uf- ciascuno - libertà in tutte le sue varie manifesta- Prati in un primo tempo si avvicina ai democra- nior (da distinguere con l’altro suo discendente, fici amministrativi sono in via San Pietro 13. Do- zioni - libertà contro le reazioni, che possono ve- tici che si qualificano come progressisti e che con lo stesso nome, che guiderà il giornale nella po un paio di mesi Prati allestisce una propria ti- nire dall’alto – libertà contro le violenze, che ac- hanno il loro giornale ne “Il Progresso”. Ben pre- seconda metà del Novecento) è un innovatore pografia al n. 20 di via Venti Settembre) dotata di cennano a venir dalla piazza. Ma la libertà non sto si allontana da questa posizione. Il giovane anche nel mondo del giornalismo. Vuole fin da macchine sempre più moderne: nel 1905 arriva sia licenza, non si scompagni mai dall’ordine”. non ha un carattere molto conciliante e il 27 gen- subito, e lo dichiara, che il giornale abbia una la stampatrice denominata “La Sposa del Vento”

e.28.01.13

DAL 1920 AD OGGI

Da un piccolo laboratorio artigianale ad una grande industria fiore all’occhiello dell’economia piacentina LIBERTÀ lunedì Lunedì 28 gennaio 2013 25

Tracce di Libertà da Tele Tracce News:da sinistra Stefano e Andrea;nella seconda foto,Valentino,Corrado e Attilio,nella terza immagine,autoritratto di Livio in veste di investigatore e, nell’ultima a destra,Massimo,Matteo e Polixeni Marcello ed Ernesto Prati protagonisti della rinascita 22 agosto 1945: Libertà riprende le pubblicazioni

urante il Ventennio Piacenza ha un quo- pre contato sulle sole nostre forze. In 44 anni le che per prima Libertà ha pubblicato con i ri- tidiano fascista, “La Scure”, mentre “Li- due striminzite pagine del primo numero della tratti delle persone scomparse; pubblicità con- Dbertà”, che ovviamente non poteva convi- ripresa sono diventate mediamente più di ven- veniente per il coinvolgimento di tutte le atti- vere con tale testata, cessa le pubblicazioni; le tiquattro, le seicento copie vendute (a una lira vità commerciali locali. riprende regolarmente il 22 agosto 1945 sotto la l’una) in quel lontano giorno del 1945 sono di- Probabilmente in questo tempo, oltre che le guida di Ernesto Prati che ha al fianco, per la ventate più di 34.000 quotidiane in una provin- notizie, il lettore ha apprezzato l’equilibrio, il ri- parte amministrativa, il fratello Marcello. Ac- cia che ha soltanto 275.000 abitanti ed è in gran spetto della verità e della persona, il legame con canto ai due fratelli alcuni amici tra cui Giulio parte montagnosa; gli amici della prima gior- la cultura della sua terra, il servizio spassionato Cattivelli e Giacomo Scaramuzza. Il giornale re- nata hanno aperto la strada a trenta redattori verso le manifestazioni della vita piacentina e sterà l’unico quotidiano di Piacenza per tutto il (tre sono figli miei). dei suoi protagonisti”. secolo; solo nel nuovo millennio in città avremo La formula è stata semplice: una massa di In queste poche parole, oltre ad esserci il ri- altre testate, tutte a termine. informazioni locali, grandi e minime, di ogni tratto di “Libertà”, c’è anche tutto l’uomo Prati Sulla storia del giornale può essere interes- tipo, per tutte le fasce di lettori, riferite con im- che ha guidato il giornale con alto senso profes- sante una rara testimonianza dello stesso Erne- parzialità e obiettività; e parallelamente un e- sionale mettendo avanti tutto gli interessi della sto Prati apparsa sulla pubblicazione “Un gior- sauriente notiziario interno ed estero; molta at- Testata. Il giornale fino agli anni Sessanta esce a nale una provincia, Inchiesta sui quotidiani pro- tenzione alla ricerca dei nuovi temi e alla pre- sei numeri settimanali; dal 19 gennaio 1970 pas- vinciali in Italia” (Gutemberg 2000. Torino, sentazione delle notizie dell’ultima ora per ave- sa a sette numeri (nasce l’edizione del lunedì). 1989): “La gente – scrive il direttore a fine anni re sempre qualcosa in più dei concorrenti; va- Sotto la sua guida “Libertà” rivede anche l’orga- Ottanta del secolo scorso - ci seguiva: eravamo sta documentazione fotografica; sostegno di- nizzazione tecnica: nel 1982 viene acquistata u- quasi stupiti. I progressi furono poi continui, sinteressato a tutte le buone iniziative; una na moderna rotativa offset “Goss-Suburban”, nel ma necessariamente lenti perché abbiamo sem- particolare considerazione per le necrologie 1983 viene adottata la quadricromia, nel 1986 il passaggio definitivo dalla stampa a caldo a quel- la a freddo. Il 2 settembre 1986 viene infatti rea- lizzata l’ultima pagina in piombo e padrone as- soluto della redazione diventa il computer. An- che la stampa continua a progredire: ad esem- pio nel maggio 2008, alla citata Goss-Suburban, collocata in locali presso la redazione, subentra in un apposito edificio posto in posizione de- centrata (via Dossarelli) la moderna Wifang, un mastodonte che riassume le moderne tecnolo- gie in fatto di stampa a colori. Ernesto Prati muore il 2 agosto 1994 (il fratel- lo Marcello si era spento nel giugno del 1981). La direzione del giornale passa nell’ordine a Erne- sto Leone, dal 3 agosto 1994 al 16 dicembre 1996; Luigi Bacialli dal 17 dicembre 1996 al 14 novem- Ernesto Prati (sopra) e Marcello Prati (a destra) nei loro studi bre 1998 (in questo periodo è condirettore Fili- in via Benedettine.I due fratelli,nipoti del fondatore,furono berto Prati); Paolo Baldini dal 15 novembre 1998 protagonisti della rinascita del giornale dopo la guerra al 3 aprile2000; Luciano Dacquati dal 4 aprile 2000 al 1° settembre 2000 ed infine l’attuale di- in grado di stampare 1500-1800 copie all’ora; un la vita della comunità locale. Ha del giornalismo rettore Gaetano Rizzuto dal 2 settembre 2000. paio d’anni prima per la composizione era stata una concezione moderna. Da ricordare pure che negli anni Settanta del acquistata la prima linotype. Non è solo un pro- Purtroppo nel 1927 le sue idee di autonomia si secolo scorso muove i primi passi la sorella del blema tecnico di stampa: Prati organizza una re- scontreranno con il fascismo (lui però sarà scom- quotidiano, l’emittente televisiva “Telelibertà” dazione con una rete di corrispondenti sul terri- parso nel 1920) e “Libertà” dovrà cedere il posto che dal 1993 entra nel vivo dell’attività informa- torio in modo che siamo riportati non solo arti- al quotidiano fascista “La Scure”; tornerà in edi- tiva con un proprio telegiornale. coli teorici, ma anche notizie che documentino cola solo dopo il Ventennio. Fausto Fiorentini

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PIACENZA - VIA SANTA FRANCA, 45 -  (0523) 384549 4 linee r.a. LIBERTÀ lunedì 26 Lunedì 28 gennaio 2013

La signora Maria Luisa Guagni,super nonna di Paolo Rebecchi (Associazione nazionale quattro splendidi nipoti,si tiene aggiornata pubbliche assistenze),terminato il turno si Fiorella Mezzadri sui fatti di città e provincia leggendo Libertà concede un po’di riposo leggendo Libertà Auguri 101 Una rete di corrispondenti da tutta la provincia

La creò il fondatore, nel dopoguerra fu rafforzata dai fratelli Prati Una riunione di collaboratori e corrispondenti di Libertà

l giornalismo moderno nasce, con qualche ap- Da parte sua “La Libertà” si mostra subito atten- Pierluigi Magnaschi, il futuro direttore dell’ANSA e ti”. Ovviamente aveva ragione lui e questo prova l’at- prossimazione, nella seconda metà dell’Otto- ta anche alla vita in periferia puntando molto sul- di”Italia Oggi”. Le corrispondenze con la redazione tenzione che il giornale aveva per il territorio. A que- Icento quando l’idea risorgimentale pone in pri- la notizia, in tempi in cui si preferiva scontrarsi so- erano tutto tranne che un “sine cura” ed allora il gior- sto proposito un altro insegnamento di Ernesto Pra- mo piano le realtà municipali e per dare voce a prattutto sulle idee. nale lavorava in clima di monopolio. In fondo un ti. Me lo diceva riferendosi ad altri collaboratori, ma questi nuovi protagonisti assumono un ruolo di Su questa linea il giornale si è sempre mosso, an- “buco” non sarebbe stato notato da nessuno. Eppu- quasi certamente ne approfittava per dare una le- primo piano i giornali. Questo è il quadro genera- che in tempi a noi più vicini e facciamo riferimento re Prati ed i redattori della “provincia” pretendevano zione anche a me. “Credono di avere particolari me- le entro cui si muovono un po’ tutte le testate. A “La all’Ernesto Prati junior che ha diretto il quotidiano tempestività e precisione. Ricordo un giorno, con riti perché firmano un articolo, ma chi siamo noi Libertà” (per i primi dieci anni ha l’articolo) va ri- dopo la seconda guerra mondiale. Lo stesso vale an- l’ingenuità del giovane cronista impegnato in un la- senza il giornale? E’ il giornale che conta”. conosciuto il merito di aver sempre fatto di questo che per gli altri direttori, ma facciamo riferimento a voro per il quale doveva ancora farsi le ossa, di esser- In fondo il tutto può essere sintetizzato con una problema un punto di riferimento. Il fondatore Prati in quanto, per la sua lunga direzione, può esse- mi giustificato per aver dato una notizia con pochi parola che è sempre stata alla base della posizione della testata, Ernesto Prati senior, ha tra i primi o- re preso come esempio anche per gli altri, che pur particolari, in quanto il paese era già informato. Si del giornale nella comunità piacentina: servizio. Non biettivi quello della costituzione di una rete di cor- hanno avuto ed hanno caratteristiche specifiche. trattava di un incidente che in poco tempo aveva fat- è che in via Benedettine si siano mai sentiti dei mis- rispondenti dai centri della provincia. Allora era Ci si conceda a questo proposito di passare alla to il giro dell’intero Carpaneto. La risposta fu lapida- sionari: è il principio, molto manageriale e per la ve- un fatto rivoluzionario in quanto era in città che si testimonianza. Chi scrive ha iniziato a fine anni Cin- ria: “Tutta quella gente domani vorrà verificare sul rità raggiunto, della comunità che deve identificarsi svolgevano i giochi della politica, già indiscussa quanta del secolo scorso (a circa 17 anni) come cor- giornale le informazioni di cui è già in possesso. Ra- con il suo quotidiano. protagonista della vita della comunità. rispondente da Carpaneto subentrando al coetaneo gione per cui dobbiamo essere ancora più esaurien- Fausto Fiorentini LIBERTÀ lunedì Lunedì 28 gennaio 2013 27

Una buona colazione con Nutella e Libertà Martina legge la Libertà con la sua cagnolina Nicolò legge

SCRITTI - Sfogliando le annate Grandi firme Gli archivi storici di Libertà per i lettori del quotidiano di STEFANO PARETI preziosi luoghi di memoria itengo sempre interessante per una co- munità conoscere come è percepita da Rchi ha l’occasione di visitarla per una bre- ve sosta o per più lungo periodo. Qualcuno lo I “giacimenti” che stanno alla base delle iniziative del 2013 faceva per lavoro (giornalisti, funzionari dello Stato, scrittori, eccetera) di CARLO FRANCOU e altri per cultura o per turismo occasionale na miniera di notizie, immagini fotografi- (trasformando il Grand che, appunti, ritagli di giornale, ma anche Tour nei viaggi organiz- Uveri e propri documenti storici autografi, zati d’oggidì). testimonianze di vita che coprono un arco di Con l’amico Eugenio tempo di tredici decenni con l’obiettivo di con- Gazzola ho curato tre servare in maniera organica la memoria di innu- volumi (“Passaggio a merevoli accadimenti legati alla storia locale e a Piacenza”) che hanno quella nazionale ed internazionale. Gli archivi richiesto assidue ed im- storici di Libertà costituiscono un prezioso stru- pegnative ricerche, con- mento di conoscenza al quale giornalmente at- dotte tra le altre anche tinge la redazione ma che in più occasioni sono negli archivi di Libertà e stati utilizzati da ricercatori locali e studenti im- della Biblioteca Passeri- pegnati in ricerche sul territorio. ni Landi. Ho avuto così I fondi di questa corposa mole di materiale sto- modo di reperire sui rico sono riuniti in due settori principali: le rac- piacentini citazioni, re- colte di tutte le edizioni di Libertà e l’archivio car- censioni, segnalazioni, taceo con i vari documenti e le fotografie. Una repliche diplomatiche e curiosità: la porta scorrevole al centro dell’archi- non, che Libertà scru- vio dove sono conservate le raccolte storiche è polosamente registrava. un’opera che Giorgio Milani ha dedicato proprio Sfogliando le annate a Libertà con una miriade di caratteri mobili, ac- del giornale, ho potuto centi e fregi di raffinata eleganza. così constatare che la A questi veri e propri “giacimenti” di notizie ne- terza pagina era anche gli ultimi anni si è affiancato l’archivio elettroni- ricca di prestigiose firme co gestito da un centro informatico interno par- di collaboratori noti in ticolarmente sofisticato in cui è immagazzinata campo nazionale e in- una mole praticamente infinita di dati. ternazionale. A volte si Gli archivi storici in occasione del 130° di Li- trattava di reportage, al- bertà hanno permesso di “mettere in cantiere” al- tre di elzeviri, altre anco- cune importanti iniziative dedicate ai lettori che ra di cronache letterarie, si svilupperanno durante tutto il 2013. Si comin- ma tutti meritevoli di un cia mercoledì 30 gennaio con le “Pagine storiche”: recupero che li potesse per ventiquattro settimane, i lettori di Libertà tro- far conoscere anche ai veranno nelle pagine centrali del quotidiano le Sopra:un’immagine dell’archivio dove sono collocate le raccolte storiche di Libertà.Sotto:un particolare dell’archivio lettori del terzo millennio. riproduzioni di altrettante pagine storiche. Una che conserva migliaia di schedari dove sono ordinatamente riuniti le foto e il materiale cartaceo di centotrenta anni. Libertà celebra il 130° anno di vita e ha così difficile scelta che ha impegnato Stefano Pareti pensato di presentare, in occasione delle cele- in un lungo e delicato lavoro di appassionata e brazioni, le “grandi firme” che nel tempo han- faticosa ricerca con la collaborazione di Alberto no qualificato le pagine del quotidiano confer- Agosti a cui spetterà poi il compito di proporre u- mandone la qualità editoriale. In effetti le an- na serie di inserti monografici legati a foto d’e- nate di Libertà costituiscono una riserva aurea poca, tutte tratte dall’archivio storico. a cui attingere per il piacere di una lettura col- Sempre grazie agli archivi uscirà anche l’inizia- ta e gratificante che soddisferà anche in questo tiva sulle “Grandi firme” apparse in questi cento- caso le attese del lettore più esigente. trent’anni sul nostro ultracentenario quotidiano.

di FAUSTO FIORENTINI che materiale generale, derivante da sue lettu- re e ricerche. Il direttore consegnava all’archivio o avuto la fortuna - oggi non saprei defi- anche carte e documenti di cui veniva in pos- nirla diversamente - di seguire per un sesso come direttore del giornale. Hlungo periodo l’archivio di Libertà. Com- E’ così che le cartelle hanno accolto anche let- pito principale: aggiornare le migliaia di buste tere e altro materiale legato alla sua persona. Vi divise per argomenti e per personaggi. Il mate- sono poi le foto: Prati era un cultore della foto- riale proveniva dallo stesso giornale (si trattava grafia. In archivio, ad esempio, ci sono foto del- di ritagliare e conservare gli articoli storicamen- la seconda guerra mondiale uniche e l’autore è te più significativi), da altri giornali e ogni fon- proprio il giovane Prati. Ci riferiamo a colonne te locale disponibile. di mongoli che risalgono la Val Trebbia oppure L’archivio funzionava un po’ come internet a quelle relative al primo bombardamento sul- oggi: un giornalista che stava trattando un argo- la città. Non sono molti quelli che le conoscono. mento poteva trovare, consultando gli scheda- Pochi giorni dopo la dichiarazione di guerra ri, notizie già pubblicate (anche da altri giorna- Documenti cartacei e fotografie dell’Italia alla Francia, siamo quindi nell’estate li) e l’eventuale documentazione fotografica. del 1940, un piccolo aereo francese, dopo esse- Oggi l’archivio pregresso è stato portato su re riuscito a superare tutte le nostre difese, è base informatica ed inoltre vi è il normale mec- giunto fino alle porte della nostra città lascian- canismo della rete in grado di memorizzare e al servizio della vita di redazione do cadere, presso Borgotrebbia, due “spezzoni”. collegare tutto quanto può essere prodotto e Per fortuna non hanno colpito né persone né captato dai vari computer. Il primo ad organizzare uno schedario fu Attilio Rapetti abitazioni e il tutto si è risolto con una grossa L’attuale archivio viene dall’ultimo dopo- buca nel terreno. Le cronache ovviamente non guerra. In precedenza la fascista Scure aveva ne hanno parlato per non diffondere il panico un’impostazione che, ovviamente, richiede- 1962). Tutti al giornale hanno sempre ap- guito come un figlio per tutta la vita. tra la gente. Ebbene, quell’episodio è documen- va una memoria archivistica di tutt’altro ge- prezzato l’archivio, ma la persona che vera- Come detto lo schedario era al servizio della tato proprio da un paio di foto scattate sul po- nere. Il primo, dopo la seconda guerra mon- mente l’ha avuto a cuore è stato il direttore vita giornaliera della redazione, quindi privile- sto dal giovane Ernesto. diale, ad organizzare su nuove basi uno sche- Ernesto Prati junior che, rifondato il giorna- giava l’informazione locale, ma per espressa vo- Questo l’archivio di ieri, che ora convive sen- dario del genere è stato Attilio Rapetti (1874- le dopo la seconda guerra mondiale, l’ha se- lontà di Prati è confluito in questo archivio an- za fatica con internet. 28 LIBERTÀ lunedì Lunedì 28 gennaio 2013 LIBERTÀ lunedì Lunedì 28 gennaio 2013 29

Thailandia:«Vediamo un po’che succede a Piacenza...»; Melania Inselvini,neoarchitetto,legge Libertà con la Elena Paini fiorenzuolana e futura mamma:titolare di uno Libertà si legge anche sul treno da Bangkok ad Ayuttaya mitica nonna Mariuccia di Bobbio studio di cure estetiche,ama i viaggi,l’Africa e Libertà

gli stessi lettori hanno allargato gli orizzonti passando alle notizie della Regione e dell’Italia intera ritenendo Lombardi: da 60 anni racconto il giornale un vero e proprio legame sociale e di par- tecipazione alla vita di tutti i giorni. E tutto questo per- ché il giornale si è evoluto dando giusto spazio alla politica, alla cultura, alla economia, allo sport, all’as- sociazionismo, alla agricoltura ed anche ai singoli cit- Lugagnano e la Valdarda tadini attraverso le pagine delle opinioni dei lettori e delle lettere al direttore. E tutto questo serve ad acco- munare i lettori, “la gente”, che diventa partecipe dei problemi altrui; serve a stimolare e a sapere; porta a «Il 7 maggio 1953 Ernesto Prati mi consegnò la tessera 33 di corrispondente» conoscenze diverse, invita a discutere e a confrontar- si. Gradualmente il giornale ha avuto uno sviluppo a- di FRANCO LOMBARDI certamente, non aveva nessuna somiglianza con la dalla Bassa Piacentina all’alta valle dell’Arda, da Verna- scendente ed ora entra in un numero sempre mag- mitica “Lettera 22” di Indro Montanelli. Ne seguì l’in- sca a , da Alseno a San Giorgio, da Salso- giore di famiglie, è un giornale sempre di provincia, orreva l’anno 1952 quando Franco Fulgoni, che vito di «…. continuare per un po’… a titolo di prova …. maggiore a Piacenza e, ovviamente, con epicentro a ma quasi compete con quelli a tiratura nazionale. “Li- tutti a Lugagnano conoscevano con il sopran- » fino ad ottenere, alla data del 7 maggio 1953, la rego- Lugagnano. Una esperienza di vita che mi ha portato bertà” è un amico fedele, rappresenta anche un mo- Cnome di “Rubo” e che apparteneva ad una co- lare tessera n. 33, a firma dell’allora direttore Ernesto a diretto contatto con tantissime persone diventate mento di relax e di riposo per ogni lettore. Con le tec- nosciutissima famiglia di gestori di consorzi agrari Prati, che mi qualificava “corrispondente ordinario da assidui lettori di Libertà per aver capito ed apprezza- nologie moderne si può scorrere anche on line, ma, nella nostra provincia, si avviava sempre più alla lau- Lugagnano Valdarda” con la dicitura «si prega di fargli to l’importanza della lettura del giornale quale “forni- per il lettore classico e tradizionale, la carta stampata, rea in medicina che, infatti, conseguì nel 1953. Per e- quelle agevolazioni che sono nell’uso giornalistico». tore”, ogni giorno, di fresche notizie. con un suo profumo di “fresco”, ha sempre un fascino sigenze di studio, quindi, non poteva più essere un as- Iniziò così la mia collaborazione con “Libertà” (sta- Notizie della casa dietro l’angolo o del paese vicino, particolare: è la novità di ogni giorno, di ogni mattina. siduo “corrispondente” di Libertà e fu quello il moti- vo per dire “la mia Libertà”), collaborazione che, for- della città e della provincia, dei ricordi e delle curiosità Ed è bello ancora oggi, nei piccoli paesi di provincia, vo che mi spinse ad accettare la sua proposta di sosti- tunatamente, continua ancora oggi anche se, ovvia- come se fossero un piacevole ripasso di vita o un sug- incontrare gente con il giornale sottobraccio che ha tuirlo e di “portare” una prima – se pur breve – notizia mente, in forma un po’ più ridotta sia per la necessità gerimento. Ma non di solo questo si è trattato, perché appena lasciato l’edicola, o vedere qualche lettore, un (che nell’occasione ha riguardato la potatura autun- e la tempestività delle notizie sia per la crescita di nuo- po’ più avanti d’età, che sfoglia e legge “Libertà” sedu- nale degli alberi di piazza IV Novembre) in via Bene- ve e giovani leve. Sessant’anni di collaborazione che, to nell’angolo del bar. E tutti, con le stesse domande: dettine. La “notizia” venne accettata da Giacomo Sca- certamente, costituiscono una grande esperienza di «Cosa c’è di nuovo oggi? Come mai è accaduto quel ramuzza che, allora, sedeva dietro una piccola scriva- vita perché, dall’inizio a tutt’oggi, mi hanno messo a fatto? Domani leggeremo il risultato? ». Questi sono i nia con a fianco una grossa macchina da scrivere che, contatto con la gente di una vasta area che si estende veri lettori di un quotidiano.

CO” e sotto l’indirizzo per la Redazione di Libertà /Pia- cenza. Per un accordo fra il giornale e le Poste, queste Freghieri: le prime notizie scritte buste viaggiavano in modo speciale sulle corriere di li- nea, fuori dal sacco della posta ordinaria e un incari- cato del giornale andava a prelevarle in stazione al- l’arrivo del bus. La carta su cui scrivere e le buste era- a mano e inviate col “Fuori sacco” no fornite direttamente dal giornale. Successivamente riuscii ad acquistare la macchina Corrispondente da Carpaneto dopo Magnaschi e Fiorentini da scrivere portatile, la mitica Olivetti 22, che conser- vo ancora gelosamente e ora sono arrivato al compu- di PIETRO FREGHIERI bertà di parola, lettere al Direttore, i programmi tele- ter. In certi casi di incidenti stradali, infortuni, incen- visivi, necrologi. di eravamo noi corrispondenti a scattare le foto e por- nche se non mi sembra vero sono già passati u- Ora si può leggere anche comodamente in casa in tavamo direttamente il rullino in redazione ove veni- na cinquantina di anni da quando ho iniziato a edizione online. In questi anni si sono succeduti sei va sviluppato e stampato nel laboratorio fotografico Acollaborare con il quotidiano Libertà. direttori: Ernesto Prati, Ernesto Leone, Luigi Bacialli, del giornale; il giorno successivo avevamo la soddi- Certamente sono stato fortunato ad aver avuto due Paolo Baldini, Luciano Dacquati e dal 2000 Gaetano Fausto Fiorentini,Pietro Freghieri e Franco Lombardi sfazione di vedere pubblicato sulle pagine della pro- grandi amici come Pierluigi Magnaschi e Fausto Fio- Rizzuto, con i quali mi sono trovato sempre molto vincia l’immagine che avevamo ripreso. Negli anni ho rentini che erano stati corrispondenti di Libertà da bene. Non ricordo con esattezza quando ho iniziato tizie di “cronaca nera”, (prosegue la lettera), (inciden- avuto soddisfazioni di scrivere pezzi sulle fiere, il mer- Carpaneto prima di me e mi avevano suggerito ottimi a collaborare con il giornale, sicuramente nel 1962 in ti stradali, catastrofi, alluvioni, omicidi ecc.) è neces- cato, le sagre a cominciare da quella della Coppa pia- consigli per la stesura degli articoli, in particolare Fio- quanto conservo ancora alcuni ritagli di pagina e u- sario segnalare immediatamente l’accaduto, anche in centina Dop, la sagra dell’anatra di Rezzano, quella rentini con il quale ho collaborato per un breve perio- na lettera inviatami dalla redazione della “Provincia” modo sommario, alla redazione telefonando in par- delle ciliegie selvaticone di Magnano, quella delle pru- do appena prima che partisse per il servizio militare. a firma di Giacomo Scaramuzza nella quale, ricorda- tenza da Piacenza al 22.732 o se questo non risponde gne di Chero, solo per ricordarne alcune. In questo mezzo secolo il nostro quotidiano è sta- va ai corrispondenti di: “incrementare l’invio di cor- al 22.718 in qualunque orario. (Allora non esistevano Su persone o personaggi famosi locali come il fisi- to al passo con i tempi ed il progresso, sia come con- rispondenze tenendo conto che nessun avvenimen- i telefonini cellulari e anche i telefoni fissi nelle abita- co Edoardo Amaldi, il garibaldino conte Carlo Scotti tenuto che come formato; allora era di 42 centimetri to - anche se in apparenza modesto - può venir taciu- zioni erano pochi). La segnalazione consentirà alla re- Douglas da Vigoleno, che al rientro nel suo palazzo di per 60, con 8/10 pagine in bianco e nero. to”. In particolare, (prosegue), rileviamo che da talu- dazione – se sarà il caso - di intervenire rapidamente Carpaneto fondò nel 1887 la Società Operaia di Mutuo Attualmente si aggira sulle 48/56 pagine, di forma- ni Comuni non ci pervengono mai le notizie relative sul posto o di inviare un fotografo. In ogni caso le no- Soccorso ecc. Quello che non avrei mai voluto scrive- to più piccolo e maneggevole, le foto sono a colori e alle convocazioni dei Consigli Comunali e la crona- tizie di “cronaca nera” hanno carattere di immedia- re sono state le storie di vita di persone scomparse in raccontano storie di: attualità, interni ed esteri, bor- ca della riunione stessa. tezza e la loro trasmissione non può essere ritardata”. incidenti ed infortuni: anche a Carpaneto diverse so- sa, economia, lavoro, diverse pagine dedicate alla Si tratta, evidentemente degli avvenimenti più im- Ricordo le prime notizie scritte a biro e spedite per no state le vittime giovani, figli unici di amici, scom- Cronaca della Città, della Provincia e Lodigiano, cul- portanti di carattere amministrativo e, come tali, non posta in una busta speciale di color rosso/arancio con parsi tragicamente in incidenti stradali, che purtrop- tura e spettacolo, sport, pagine per le opinioni, Li- possono essere ignorati. Per quanto si riferisce alle no- prestampato in alto a grandi caratteri “FUORI SAC- po ho dovuto raccontare. 30 LIBERTÀ lunedì Lunedì 28 gennaio 2013

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Chiavenna Landi:Cesare Cattadori,ex pilota dell’aeronautica Maria Saitta,universitaria,dopo aver passato una giornata sui Il neolaureato in economia Gianmaria Gobbi di Podenzano, militare,legge Libertà con l’amico Roberto all’osteria libri si dedica alla lettura del suo quotidiano preferito:Libertà al ritorno dal lavoro a Milano,si informa leggendo Libertà

ne Zipperlen che spillava petrolio dai 354 pozzi tri- vellati attorno a Veleia), Sandra Biella archeologa, Giuseppe Pantaleoni (il museo arquatese), Gaetano Cravedi (le 120 vittorie in moto di Tarquinio Provi- Le Guide antologiche ni; il cardinale Antonio Samoré), Le Corbusier (“Al- bero, compagno millenario dell’uomo”), Ettore Bri- ghenti (Giovanni Nicelli aviatore intrepido), Pino Bovarini (le poesie di Ferruccio Cattani), Giuseppe Valentini (Cortemaggiore, splendida capitale della Bassa Piacentina fondata nel 1480), Jean Guehenno sulle Valli piacentine accademico di Francia (“La beauté d’un paysa- ge), J. Hofman (un olan- dese da otto anni al cam- Marcello Prati ha seguito pagina per pagina la nascita dei 3 volumi ping di Rivergaro), De- smond Chute (“Diario di di GIANFRANCO SCOGNAMIGLIO Sia Prati che Cremona si son detti entusiasti del- nalisti, pubblicisti, collaboratori, corrispondenti, guerra), Giustina Satta, la proposta e hanno dato il via alla realizzazione fotografi, tipografi e stampatori dello Stabilimento sarda (“Su su, verso Gam- a lunga conoscenza diretta delle alte valli pia- negli anni ’70. Per la prima volta, a vantaggio dei tipografico piacentino. Nelle guide troviamo inter- baro), Aldo Ambrogio (La centine, proseguita con i servizi di cronaca lettori e dei turisti, le vallate sono state seguite dal venti firmati da Giovanni Cenzato, Mirella Calvani leggenda del lago Nero). Ldella provincia per “Libertà”, la raccolta di u- Po all’alto Appennino, lungo le vie del mare, fino a Marini, Gianni Manstretta (“Il rivergarese Franco Marcello, da tecnico e- na vasta documentazione e di numerose foto in Genova, Portofino, Chiavari, Levanto e le Cinque Fornari che ha psicanalizzato la guerra”), Arturo Gianfranco Scognamiglio sperto, ha seguito pagina bianco e nero e a colori, da parte mia e dell’indi- Terre, passando per Santo Stefano d’Aveto e anche Credali (“Monte Santa Franca”), Leonida Fietta per pagina la nascita del- menticabile Gino Macellari, mi hanno indotto a per Bardi, Bedonia e Borgotaro, ossia nelle valli del (dieci pagine dedicate a Giuseppe Verdi a casa sua), le guide, e ha incoraggiato i coordinatori con un im- proporre a Marcello Prati e al presidente della Ca- Ceno e del Taro, già piacentine e dal ’23 parmensi, Fausto Fiorentini, Giorgio Fiori (la storia dell’Alta pegno costante. Fra i collaboratori preziosi vanno mera di commercio Francesco Cremona, l’edizione ma comprese nella diocesi di Piacenza-Bobbio. Valtrebbia), Dante Rabitti (Virginia Zucchi stella del citati Giulio Cattivelli (il maestro del cinema Luchi- delle guide antologiche: “Valtrebbia e Valdaveto”, Perché guide antologiche? I volumi sono un com- balletto), gfs (“Mario Soldati in Valtrebbia per l’en- no Visconti di Grazzano; il mare gioca a nasconder- “Valnure e Valceno”, “Valdarda e Valchero”. Que- pendio di itinerari topografici, geologici, storici, ciclopedia dei vini”), Alice Presti, Mara Spelta, Cri- si), Carmen Artocchini (“L’antico bal da frì”), Sera- st’ultima di ben 469 pagine vale due guide (terza e monumentali, artistici, panoramici, agricoli, arti- stiana Verona (“Invito alla badia di Chiaravalle”), fino Maggi (“La magnifica Comunità della Valle del- quarta) perché comprende le valli minori orientali gianali, commerciali e danno spazio alle tradizioni gfs (“A caccia di balene con Antonio Menozzi sul la Nura”), Enio Concarotti (“I giganti buoni di Peri- fino al confine con Parma: Valriglio, Valvezzeno, Val- paesane. Il lavoro ha suscitato l’adesione di uomi- monte Falcone”, “Castellarquato è una favola ve- no”), Ferdinando Arisi (“Bettola com’era nel ‘500”), chiavenna, Vallongina e Valstirone. ni di cultura che hanno nobilitato l’opera dei gior- ra”), Vincenzo Bertolini (aveva conosciuto il baro- Umberto Fava (“Rivergaro in Technicolor”). LIBERTÀ lunedì 32 Lunedì 28 gennaio 2013

Federica Fornasari e il suo micio mentre leggono Libertà A Mario Galetta piace leggere Libertà nella suo “Passatempo” «Scusi l’orario, è Libertà» Una scuola di giornalismo Rigore e autorevolezza: mai un giornale “contro” ma sempre “per” di STEFANO PARETI no cresciuto a “pane, latte e Libertà”. In casa mia ticato, e quindi li ritengo più che significativi per e- Libertà non mancava mai. I miei genitori conduce- sprimere un giudizio. Quel giornale aveva il mo- a Libertà a Piacenza è un po’ come la Gaz- vano un negozio di generi alimentari in via Gaspa- nopolio dell’informazione, una posizione che co- zetta Ufficiale”. Ricordo che lo dissi, co- re Landi e per loro il giornale dei Prati era un ap- stituiva indubbiamente un vantaggio, ma che al- “Lme sindaco, durante una seduta del Con- puntamento irrinunciabile, e lo è diventato anche l’interno poteva portare ad un rilassamento e all’e- siglio comunale. Qualcuno, anche dei miei, storse per me. Ritengo che Libertà svolga fin dalla sua na- sterno poteva dare adito a sospetti o diffidenze. Per il naso per questo riconoscimento al giornale loca- scita la funzione di unire il territorio e le generazio- questo, e l’ho potuto verificare anche nei panni del le. Un disappunto dovuto al fatto che quelle pagi- ni, e che sia saldo punto di riferimento quando in- lettore, la direzione di Ernesto Prati si comportava ne non ci facevano certo sconti, a noi come ad al- combe la minaccia di un depauperamento della ed agiva come se la concorrenza esistesse, avendo zione. I giornalisti di “Libertà” erano in pochi, pen- tri. In modo garbato, come era nel suo stile, ma al- comunità: una funzione strategica a difesa dei va- come parole d’ordine tempestività e precisione. so una ventina, ma li vedevi dappertutto. La mat- trettanto puntuale ed attento. La credibilità di “Li- lori piacentini, ma anche una finestra sul mondo. Quante volte aprendo il giornale mi sono detto tina, quando in effetti i cronisti giravano a racco- bertà”, come il suo radicamento tra i piacentini, è Voglio però ricordare la “Libertà” dei miei dieci “Ma come? Ce l’hanno già” di fronte a notizie, o gliere informazioni, ma anche al pomeriggio, un dato di fatto. Finché un avvenimento non com- anni da assessore comunale all’urbanistica e da addirittura indiscrezioni, che avevano appena co- quando avrebbero dovuto scrivere. Il giornale ve- pariva sui suoi fogli non era vero, arrivava per pa- sindaco, dal 1975 al 1985, perché li ho vissuti dal- minciato a circolare in chiusi ambienti politici. niva infatti confezionato soprattutto di sera, con radosso a dubitarne perfino chi vi aveva assistito. l’altro lato della barricata, quello di chi come am- La piazza, le strade, i bar, i corridoi degli enti e costanti sconfinamenti nella notte, come ho visto Come tanti piacentini, anch’io sono fin da bambi- ministratore si sentiva giudicato e in certi casi cri- dei partiti erano l’occhio e l’orecchio della reda- tantissime volte recandomi, per interviste o per

Avviato nel 1997, il Polo territoriale di Pia- settore dell’Energia e dell’Architettura. e di sicurezza. test. Il superamento del test è un indice

cenza del Politecnico di Milano si è conso- Sono inoltre offerte opportunità di tiroci- Il corso, che afferisce alla Facoltà di inge- molto importante ed è fortemente correla- g.28.01.13 lidato negli anni. A Piacenza gli studenti nio in azienda, periodi di studio all’estero, gneria industriale di Milano Bovisa, appro- to all’andamento dei successivi studi uni- possono affrontare un percorso di studio borse di studio, attività culturali e sportive, fondisce quattro aree specifi che: sistemi versitari. completo, in un ambiente internazionale: che completano la formazione e raff orzano energetici e loro componenti, processi e sono attivi corsi di laurea e di laurea magi- i rapporti umani. tecnologie per il controllo ambientale, con- CARATTERISTICHE DELLA strale, erogati anche totalmente in lingua Studiare a Piacenza risulta una scelta im- trollo e dinamica delle macchine rotanti, SEDE DI PIACENZA inglese, nell’ambito dell’architettura soste- portante per il futuro del paese e dei nostri conversione elettrica e gestione delle reti - Rapporto diretto con i docenti e il mondo nibile e dell’ingegneria industriale (area giovani, il patrimonio di conoscenze ser- elettriche. del lavoro meccanica e area energetica). Corsi di lau- virà per portare i prodotti di Piacenza nel - 7.000 m2 di spazi per gli studenti rea in Ingegneria Meccanica e Architettura mondo senza disperdere le risorse umane, “COME ISCRIVERSI AI CORSI”: - Aule informatizzate e aule studio Ambientale. Corsi di laurea magistrale in che ne sono la base. Corso di laurea in Architettura Ambienta- - Laboratori di ricerca a supporto della di- Ingegneria Meccanica, Sustainable Archi- le: per iscriversi bisogna sostenere il TIP dattica tecture of Multi-Scale Projects e Energy “CORSO DI STUDI (Test In Presenza). Il test si eff ettua una - Residenze universitarie Engineering for an Enviromentally Sustai- IN INGEGNERIA MECCANICA” volta l’anno a settembre e può essere soste- - Borse di studio nable World. Il corso di studi in Ingegneria Meccanica si nuto solo dagli studenti già diplomati. La - Biblioteca compone di un corso di laurea (3 anni) e di data e il contenuto della prova sono stabili- - Ambiente internazionale A Piacenza hanno sede due importanti la- ti dal Ministero dell’Istruzione, Università un corso di laurea magistrale (2 anni), con BORSE DI STUDIO boratori di ricerca, che supportano l’attivi- un indirizzo specifico in “Macchine Uten- e Ricerca. tà didattica e la qualificazione degli studi in sili e Sistemi di Produzione”. A Piacenza gli Corso di laurea in Ingegneria Meccanica: Il Polo di Piacenza per favorire la frequen- ingegneria presso la sede di Piacenza del studenti possono seguire il percorso di stu- per iscriversi bisogna sostenere il TOL za ai corsi di studio da parte di allievi con Politecnico di Milano: di completo. Ma è anche possibile, dopo i (Test On Line). Il test si svolge su personal particolari requisiti, offre ai propri studen- il Laboratorio Energia e Ambiente (LEAP) primi anni trascorsi nella sede di Piacenza, computer nelle aule informatizzate delle ti dei corsi di laurea e di laurea magistrale che svolge attività di ricerca applicata, spe- concludere il percorso di studi a Milano diverse sedi del Politecnico di Milano. Il l’opportunità di partecipare a diversi bandi rimentazione, sviluppo e trasferimento di specializzandosi in un indirizzo diverso da test si effettua da marzo a luglio e ad ago- per l’assegnazione di borse di studio e pre- tecnologie energetiche ad alta effi cienza e quello erogato a Piacenza. sto/settembre. Il test può essere sostenuto mi di laurea erogati da PoliPiacenza. ridotto impatto ambientale; Il principale obiettivo formativo del corso anche dagli studenti di quarta superiore, Ed inoltre borse di studio ISU e Borse Era- il Laboratorio Macchine Utensili e Sistemi di studi è la preparazione di ingegneri in solo nelle sessioni da marzo a luglio. smus istituite dal Politecnico di Milano. I di Produzione (MUSP), dedicato allo stu- grado di svolgere mansioni notevolmente Corsi di laurea magistrale: oltre ad alcuni benefici erogati attraverso tali interventi dio delle macchine utensili e dei sistemi di diversificate, dalla progettazione alla pro- requisiti generali che valgono per tutti i sono assegnati tramite apposito bando di produzione, ha finalità di ricerca, forma- duzione e alla gestione di prodotti, proces- corsi, i singoli corsi di studio possono pre- concorso. zione e supporto alle aziende del settore, si tecnologici ed impianti industriali. vedere requisiti specifici. E’ richiesta la per sostenere la competitività nel contesto presentazione di una certifi cazione atte- ALLOGGI internazionale. stante la conoscenza della lingua inglese. Per gli studenti iscritti ai corsi di studio del In ambito didattico sono operativi il Labo- “CORSO DI STUDI L’ammissione è subordinata alla valutazio- polo di Piacenza sono disponibili numero- ratorio di Fisica Tecnica e il Laboratorio di IN ARCHITETTURA” ne della carriera dello studente e alla sua si posti letto presso diversi collegi della cit- Meccanica per Ingegneria. Il corso di studi in Architettura si compone preparazione personale. tà. Gli studenti hanno inoltre a disposizio- Per Architettura, a Piacenza sono presenti i di un corso di laurea in Architettura Am- ne 23 posti letto in alloggi moderni e seguenti laboratori: Lab. 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E’ erogato completamente in lingua ingle- ambito scientifico (matematica e sica)fi è ziani e disabili residenti nel quartiere. L’as- stica temporale e progettazione integrata. Il corso si propone di formare una fi gura se. richiesta preparazione anche nella lingua segnazione di questi posti letto avviene La presenza dei Laboratori consente lo svi- professionale dotata della cultura e della L’obiettivo del corso è quello di formare inglese, comprensione verbale e logica. Per tramite bando di partecipazione; gli stu- luppo di attività di ricerca e di trasferimen- competenza tecnica proprie della progetta- tecnici in grado di utilizzare con versatilità facilitare la preparazione ai test di ammis- denti vengono selezionati in base al profi t- to tecnologico a supporto della competiti- zione architettonica, con una specifi ca e e competenza le principali tecnologie rela- sione la Sede di Piacenza, già da alcuni an- to negli studi, alla condizione economica e vità delle imprese e delle Istituzioni. prioritaria attenzione alla sostenibilità dei tive alla produzione e all’impiego di ener- ni, ha messo in atto, in collaborazione con al luogo di residenza. Gli studenti stranieri che scelgono la sede processi di trasformazione dell’ambiente gia, in grado di seguire attivamente gli le scuole piacentine, il progetto Piacenza Informazioni di Piacenza del Politecnico sono in aumen- costruito, con particolare attenzione alla avanzamenti tecnologici e di operare effi - per i Giovani, sostenuto da PoliPiacenza e Per ulteriori informazioni consultare il sito to. Ad oggi, più di 150 studenti di universi- progettazione dei paesaggi architettonici, cacemente in un contesto industriale com- Camera di Commercio durante il quale gli www.sede-piacenza.polimi.it o contatta- tà europee ed extra europee scelgono Pia- urbani e territoriali in termini di sostenibi- petitivo, caratterizzato da notevoli proble- studenti possono valutare il loro livello di re: [email protected] cenza come sedi di corsi di laurea nel lità delle risorse e di impatto ambientale. matiche di carattere ambientale, normativo preparazione ed integrarla per superare il 0523 0523 35.6838.-35.6873 POLITECNICO DI MILANO Sede di PIACENZA - Via Scalabrini, 76 www.sede-piacenza.polimi.it LIBERTÀ lunedì Lunedì 28 gennaio 2013 33

A Rottofreno,neppure la neve riesce a far desistere Libertà,per Renzo Pellegrini,ha il profumo di un buon caffé Martino e Libertà i lettori fedeli come Luca

zione, (Giorgio Bocca per tutti), passavano prima ho grande rispetto per chi lo esercita in modo giornale alla città, anzi della città al giornale, in un a parlare col direttore di Libertà. Ma poi vi erano corretto: credo che questa posizione, lontana da rapporto quasi di affetto reciproco. reporter senza tessera: i tanti, amici e conoscenti qualsiasi ingerenza e pressione, mi sia stata rico- Diversi giornalisti che dopo un’esperienza a della redazione, che dopo il cinema comparivano nosciuta, già in quel periodo caldo, dagli stessi “Libertà” sono andati in testate nazionali, e con nei box a piano terra e in tipografia e, magari nem- giornalisti. i quali sono rimasto in contatto, come Giangiaco- meno rendendosene conto, portavano informa- Va anche detto che “Libertà” difficilmente pre- mo Schiavi attuale vicedirettore del “Corriere del- zioni ai giornalisti che, pur martellando sulla mac- stava il fianco. la Sera”, e Pietro Visconti di Repubblica, ricono- china per scrivere, riuscivano a concedere loro due Un giornalismo non gridato, in cui le parole ve- scono che quella in via Benedettine è stata una chiacchiere e a selezionare mentalmente, senza nivano soppesate da una redazione scrupolosa grande scuola, anche quando, insofferenti, pen- darlo a vedere, l’inutile (da scartare) dall’utile (da che sapeva informare dando alle notizie il risalto savano tarpasse loro le ali. conservare). Informazioni che, se importanti, ve- che meritavano, per nulla tentata di gonfiarle nel- Di fronte ad avvenimenti importanti, che coin- nivano vagliate con telefonate immediate. “Scusi la speranza di vendere qualche copia in più. Il di- volgevano Piacenza, il giornale non lesinava spa- l’orario, è Libertà”. rettore teneva un quaderno in cui annotava come zio e, eccezionalmente, consentiva ai suoi di fir- Un biglietto di presentazione che difficilmente si erano affrontati e risolti i tanti problemi di co- mare i pezzi. Nella quotidianità era infatti “Li- veniva rifiutato anche se buttava l’interlocutore municazione: le volte successive ci si sarebbe do- bertà” che parlava ai lettori, non i singoli. E’ suc- giù dal divano, perché dietro c’era l’amico che, vuti attenere alle soluzioni adottate. Uno stile d’al- cesso così per la visita, nel 1982, del presidente per te, teneva sotto controllo la città e ti diceva o- tri tempi se confrontato con quello caciarone che della Repubblica, Sandro Pertini. La prima pagi- gni giorno ciò che succedeva. Molte di queste no- si impose successivamente in tanti giornali, sulla na con la sua grande foto a colori veniva svento- tizie le ho apprese qualche anno fa quando curai spinta della televisione e di internet, e che oggi lata dalla gente festante, all’interno bellissimi ar- un libro di interviste a nove giornalisti piacentini, viene rimpianto. Ma temo che, nonostante i me- ticoli che ancora conservo. Così avvenne in sede che avevano iniziato la professione a Libertà. Rin- ritevoli tentativi, sia difficile da recuperare, anche di resoconto. grazio perciò il direttore Gaetano Rizzuto per a- perché i giornali non si potrebbero confezionare Fu un’ulteriore conferma di un giornale con e vermi offerto l’occasione di poter ancora attinge- in quel modo. nella città, mai “contro”, ma sempre “per”. Vo- re ai loro ricordi. Ernesto Prati era l’ispiratore ed il custode di tale glio citare infine, ma non ultima nei miei inte- Giornalisti e tipografi preparano le pagine di Libertà negli Potrei citare tanti nomi tra quelli che ho incro- linea, incurante di chi avrebbe voluto “sparare” pe- ressi, quella che allora si chiamava terza pagina anni ‘70:si riconoscono Giangiacomo Schiavi e Fabrizio Rizzi ciato in veste di amministratore pubblico, da Er- scando nel facile mare del sensazionalismo. Non ed è poi diventata la cultura. Di grande livello nesto e Marcello Prati a Ernesto Leone a Gianni regalava titoloni e paginate ad annunci e a proget- ed ispirata, in linea con lo spirito complessivo, portare comunicati, in via Benedettine. Manstretta; da Pietro Boglioli a Nello Bagarotti; ti, preferendo attendere che fossero realizzati, ma all’avanzamento della comunità, alla promozio- Un portone, al numero 68, sempre aperto. Qua- da Gianfranco Scognamiglio a Giulio Cattivelli, non intingeva la penna nel veleno quando qual- ne delle sue sensibilità più spiccate, alla coltiva- si un porto di mare spalancato sulla città fino alle ma sono solo quelli con cui ho avuto più costan- cuno finiva nei guai, limitandosi ad una cronaca zione della parte migliore che è in noi. ore piccole. Molti dirigenti politici nazionali, ma za di rapporti. Sono sincero: non dico che ciò che scarna che magari deludeva pettegoli ed avversa- Oggi noi cittadini siamo sottoposti ad un ve- anche attori, artisti e scrittori si recavano in reda- hanno scritto mi ha sempre fatto piacere, a volte ri politici, ma non metteva alla gogna nessuno. Più ro bombardamento mediatico: ma se vogliamo zione per un’intervista. Gli stessi giornalisti invia- mi ha indispettito e creato problemi. Ho sempre volte è stata citata su queste pagine la sua ammo- sapere cosa è successo e potrà succedere attor- ti a Piacenza per quei reportage che fino a qualche però ritenuto il giornalismo fondamentale in u- nizione: “Scrivete come se scriveste di un vostro no a noi, Libertà rimane ancora uno strumento anno fa erano abituali in tanti organi di informa- na società, principalmente quando è scomodo, e familiare”. Anche questo spiega la vicinanza del insostituibile. LIBERTÀ lunedì 34 Lunedì 28 gennaio 2013

Elisa (13 mesi) nel suo lettino con Libertà:uno sguardo Rebecca,Martina e Libertà alle notizie prima di fare la nanna 1974: nasce Telelibertà, la sorella del giornale Sopra:Guido Ratti con Pierluigi La nuova legge, i preparativi tecnici e nel 1977 entra nelle case Magnaschi e un ospite.A destra: Ludovico Lalatta e di MARIA VITTORIA GAZZOLA tutti protagonisti del cambiamento. In poco tem- gradi, superando i confini della provincia: a Roma Maria Vittoria po presero il via talk show, rubriche tematiche, e il 30 giugno 1979, nella sala Nervi per l’elevazione Gazzola in una mozioni. Ecco cosa provocò la creatura di tanto spazio al calcio e allo sport. Fra i primi titoli, a cardinale del piacentino Agostino Casaroli poi se- tribuna elettorale Marcello Prati: Telelibertà. La “sorella” del e più longevi: “Il salotto di Guido” poi diventato gretario di Stato del Vaticano; a Parma, in tribuna- a Telelibertà agli Egiornale nacque nel 1974, al tempo dell’epo- “Stasera prendiamo il caffé con Guido e... “; “L’av- le, per il processo all’omicida di un medico piacen- inizi degli Anni 90. pea televisiva italiana, le prime trasmissioni entra- vocato con voi”; “In cucina con amore, le ricette di tino e in occasione del drammatico scoppio all’O- Sotto:Lalatta e rono nelle case dei piacentini dal 1977. I fratelli Er- Emilietto”; “Il lavoro nelle campagne”; “Terra pia- spedale Maggiore; nelle città delle squadre di calcio Gazzola nesto e Marcello Prati, eredi di una lunga storia centina”; “Libero ingrasso”; “Al cinema con Cat”; che militavano nei campionati del Piacenza; nei conducono una giornalistica, un vanto datato 1883, furono attenti tribuna elettorale “Ciciarum in Libartè”; “Il millepiedi”; “Poster”; “Un territori devastati dal terremoto; fra gli emigrati pia- a Telelibertà e protagonisti del cambiamento. palco all’opera”; “Attualità piacentina”; “Perisco- centini a New York; in Africa o nei Balcani per do- Lo sapevamo tutti noi, che stavamo partecipan- pio”, inoltre dibattiti su temi del momento e tribu- cumentare la solidarietà dei concittadini. Infine, do a un nuovo corso dell’informazione nel nostro ne elettorali. nell’ottobre del 1991 incominciò l’era del telegior- Paese, alieni delle nuove professionalità. Per alcu- Telelibertà si impose con un’informazione a 360 nale. Un altro capitolo. ni fu il primo lavoro, per altri una “mutazione”, per tutti fu il cammino verso l’ignoto. Osservammo la breve parabola di una esperienza locale: no, noi non si doveva finire così, si nasce per diventare grandi, l’antenna a Monte Penice deve rimanere. Prima fu un nero sullo schermo, poi comparve la scritta “prove tecniche di trasmissione”, riportata in Quel primo Tg di Telelibertà un apposito spazio sul quotidano Libertà, poi pas- sarono le prime immagini, qualche servizio, mo- menti di sport. Tre canali, 33, 54, 61 in bianco e ne- ro. Infine gli appuntamenti con gli eventi locali e il La Tribuna politica in diretta 4 luglio 1977, con tre telecamere, il “mini” studio, cavi e microfoni, “occupò” Piazza Cavalli per regi- strare il Festival della canzone piacentina, lo spet- E Donatella Ronconi entrò con una bottiglia di champagne tacolo di chiusura della festa di Sant’Antonino. di LUDOVICO LALATTA A “Libertà” ero entrato nel ’68, facendo espe- La spinta a fondare il ramo nuovo della “fami- rienza in ogni settore, ma come giornalista tele- glia” venne dalla sentenza della Corte costituziona- osso darle del tu? Sa, per noi lei è uno di visivo sono figlio della Mammì, la legge che nel- le che, nel 1974, determinò la fine del monopolio famiglia, viene ogni sera, poco prima di l’agosto del 1990 si prese la briga di disciplinare radio-televisivo della Rai. Seguì nel 1975 la Legge “Pcena per dirci e farci vedere che cosa è il sistema radiotelevisivo italiano pubblico e pri- 103 di autorizzazione delle tivù via cavo, che con- successo ». vato e, fra l’altro, impose alle Tv locali, un notizia- cesse anche la ripetizione via etere delle televisio- Considero queste parole come il miglior com- rio quotidiano. Diventava così un obbligo quello ni di confine. Nel 1976 la Corte costituzionale die- plimento al mio lavoro di giornalista televisivo. che era stato il sogno del fondatore di “Teleli- de il via libera alle trasmissioni radio-televisive via Infatti il telegiornale che ho immaginato, quan- bertà”, Marcello Prati, fratello di Ernesto. Marcel- etere. Quell’anno fiorirono tanti canali privati, al- do accettai la proposta del direttore di “Libertà” lo nel 1981 aveva concluso la sua vita intensa cuni destinati a scomparire presto. Ernesto Prati di creare un notiziario quotidiano quando la sua Tv cresceva con diverse rubriche Sì, dopo 23 anni di notizie scritte fare il salto al- Fu Marcello Prati in prima linea ad interessarsi per “Telelibertà”, aveva proprio questo carattere d’intrattenimento e un notiziario settimanale. la cieca in Tv mi piaceva. E accettai. della nuova opportunità, a cercare fra i suoi dipen- “domestico”. Ernesto che nell’88 aveva affidato la direzione di Non so se la scelta fosse caduta su di me perché denti e amici chi avrebbe potuto collaborare all’e- Volevo che il Tg raccontasse ai piacentini quel- “Telelibertà” al figlio Leonardo, nel febbraio del altri giornalisti professionisti di “Libertà” non ave- mittente, un’esperienza tutta nuova, soprattutto u- lo che accadeva in città e provincia entrando nel- 1991, pochi giorni dopo avermi promosso capo- vano voluto sobbarcarsi il peso e il rischio del sal- na tecnologia diversa da quella del giornale. Primi le loro case come un amico, con parole semplici servizio, mi convocò nel suo ufficio e mi chiese to, o se il direttore avesse tenuto conto di alcune passi caratterizzati da entusiasmo, determinazio- ma corrette e immagini prese nell’immediatezza con aria complice: «Che ne direbbe di mettere in mie esperienze fatte bazzicando negli studi di “Te- ne, volontà; si era consapevoli di vivere il cambia- dei fatti. Qualche commento e rapide inchieste, piedi un telegiornale? Ho visto che ha già fatto lelibertà”, come la presentazione di un mio viag- mento epocale del fare informazione. I piacentini certo, ma lasciando gli approfondimenti al gior- qualcosa per la televisione. Provi, secondo me gio in Cina, una trasmissione ideata da me sulla cominciarono ad abituarsi alla telecamere “nostra- nale, col quale doveva esserci un’ottima sinergia. possiamo farcela. » vela e qualche presenza nel salotto di Guido Rat- ne”, si ritrovarono in video acquisendo notorietà:

p.28.01.13 AUTOMAR è lieta di annunciare a tutti i Piacentini la prossima apertura della nuova sede presso la tangenziale Sud in zona veggioletta.

WWW.AUTO-MAR.IT LIBERTÀ lunedì Lunedì 28 gennaio 2013 35

Tablet? I-Phone? Macchè:in casa di Lorenzo e Giulia entra La giornata alla Casa di Riposo Maruffi di Via Lanza inizia alla Fiorenzuola:al bar c’è chi non si accontenta del caffè o solo Libertà grande:leggendo le ultime notizie sulla nostra amata Libertà dello spriz,ma vuole anche che gli si legga Libertà 2013: 4 canali, 8 province sei milioni di abitanti In alto,da sinistra: Alessandra Lucchini, Marzia Foletti, Telelibertà 2013: nel TGL una squadra quasi tutta in “rosa” Enrica Prati (presidente di Telelibertà, di NICOLETTA BRACCHI* e Brescia: 8 province per sei milioni di abi- te, musica e intrattenimento, sempre con uno Altrimedia e direttore tanti, che sintonizzandosi sul canale 98 del sguardo attento a quanto accade nella società di Liberta.it), i fronte ai 130 anni di Libertà, i quasi digitale terrestre possono restare aggiornati piacentina. Un occhio discreto ma puntuale, Nicoletta Bracchi 40 anni di Telelibertà la fanno sembra- su tutto quanto accade seguendo le varie edi- che mette sempre al centro i piacentini, anche (direttore TGL Dre una ragazzina. zioni del telegiornale, in particolare con le di- quelli che vivono lontano dalla loro terra di o- Telelibertà) Ma la prima emittente locale di Piacenza, rette delle 13,15 e delle 19,30. Un’informazio- rigine. E le Teche di Telelibertà, veri documen- e Nicoletta Marenghi; nata nel 1977 negli studi di via Benedettine, ne che prosegue con le rubriche di approfon- ti storici degli ultimi quarant’anni. a sinistra,Giuseppe da una passione per le nuove tecnologie di dimento come “Nel mirino” e “SetteEventi”, E’ praticamente impossibile perdersi un Piva e Matteo Capra, Marcello Prati, si muove col passo solido e si- registi di Telelibertà oltre agli speciali che raccontano gli appun- programma di Telelibertà: chi non riuscisse a curo della veterana nel mondo dell’informa- tamenti più importanti che accadono a Pia- vederlo in diretta o nell’orario stabilito, può zione. Non solo di quella piacentina, dato che cenza e dintorni. sempre contare sulle repliche e può cercarlo il segnale arriva “forte e chiaro” anche a Mi- Ma il palinsesto è arricchito anche da tra- sugli altri canali dell’emittente. Sul 289 del di- lano, Parma, Cremona, Lodi, Pavia, Bergamo smissioni di politica, sport, cultura, arte, salu- gitale terrestre va in onda Telelibertà2, che ha un palinsesto dedicato prettamente allo sport nazionale e locale (volley maschile e femmini- le, baseball, calcio dilettanti, ciclismo), men- tre al 639 si trova Telelibertà3, la frequenza de- mo serrato, pur mantenendo chiarezza. Con Ma- E come dimenticare l’ottimo lavoro svolto da dicata a format dedicati alla cultura e spetta- ria Vittora Gazzola, che credo a “Telelibertà” ci sia Alberto Brenni, Roberto Calza, Piero Villa, Gianni coli, seguitissimi ad esempio i concerti, senza nata e pochi tecnici, fra i quali gli indimenticabi- Mondina e tanti altri. ovviamente dimenticare l’informazione che li Luigi Tosca e Romano Ustini, ci siamo lanciati Ben riuscita la prima tribuna politica, seguita ogni giorno dalle sette del mattino fino alle nell’impresa. Tempi pionieristici. Messo da parte poi da tante altre, con decine di rappresentanti 19, ogni ora, propone le ultime notizie del- il “gobbo” che imponeva di scrivere in anticipo i locali dei partiti. “ Sembra una tv vera …” com- l’Ansa, dall’Italia e dal mondo. Capitolo a par- testi, per lo più si andava in onda improvvisando, mentò in quell’occasione Donatella Ronconi, non te merita il canale 598, ossia TelelibertàHd: i secondo la scaletta che davamo al regista. Spesso ancora presidente dell’Editoriale Libertà, che dal telespettatori possono guardare i programmi filava tutto liscio, anche se grazie ad acrobazie. marito Marcello aveva assimilato la passione per in alta definizione, sfruttando la tecnologia Ma qualche intoppo, qualche errore dava quel la Tv oltre che per la carta stampata. A fine tra- moderna ed avanzata con la quale vengono tocco in più di autenticità e sincerità al taglio fa- smissione entrò in studio con una bottiglia di trasmesse le produzioni di Telelibertà. miliare del nostro Telegiornale. Champagne. Ma non finisce qui: Telelibertà può anche I ritmi imposti dal Tg giornaliero trasformaro- La visita a Piacenza del presidente Cossiga fu contare su un canale Youtube (www. youtube. no anche gli operatori abituati a tempi ben diver- un grosso impegno sia giornalistico, sia tecnico, come/teleliberta) su cui vengono caricati i si. Come non ricordare con affetto Romanino U- perché con un’antenna ponte sull’albergo Roma, servizi appena realizzati dalla redazione del stini, mio operatore in molte occasioni concitate, si realizzò una diretta. Un mese prima ero anda- TGL. In pochi mesi sono state quasi 70mila le come la ripresa di rapine o incidenti stradali ap- to al Quirinale a “prenotare” un’intervista con il visualizzazioni di utenti di tutto il mondo. pena accaduti, o inconsuete, come servizi su in- Presidente che divenne una interessante conver- A rendere unica Telelibertà è anche qualco- terventi chirurgici. Oppure impegnato quanto me sazione bevendo un caffè in Prefettura. s’altro: è una tv quasi tutta “in rosa”, a partire in mini inchieste, come quella sul degrado del Il tragico deragliamento del Pendolino alla sta- dalla presidente, Enrica Prati, così come la ti, con Guido Gerosa ed altri. Il mio vero esordio vecchio ospedale, col direttore sanitario che cer- zione di Piacenza, il 12 gennaio del ‘97 fu certo un squadra di redazione che mi affianca nel mio televisivo era stato la notte in cui divampò uno cava di cacciarci, o quell’altra in cui per docu- banco di prova importante: Maria Vittoria ed io, ruolo, composta quasi esclusivamente da dei più gravi incendi mai avvenuti in città: bru- mentare la realtà dei “vu cumprà” mi camuffai da anche grazie alla massima disponibilità degli ope- giornaliste. Salvo uno, beato tra le donne. Un ciava il Consorzio Agrario. Il giornale era già chiu- extracomunitario venditore di rose. Con pazien- ratori, riuscimmo a documentare i primissimi pizzico di sensibilità in più nel dare le notizie so e Leonardo, piombato in redazione con la tele- za e capacità Romanino mi seguì anche nella rea- soccorsi e raccogliere testimonianze dei feriti. e nell’affrontare insieme il lavoro di tutti gior- camera in spalla, mi propose di seguirlo per un lizzazione d’una rubrica di un minuto che chiu- Nel febbraio dell’anno dopo il nuovo direttore ni. Naturalmente Telelibertà è supportata da servizio che mandò in onda immediatamente. deva il Tg: un quadro al giorno della Ricci Oddi di Libertà Luigi Bacialli mi propose di tornare al- una preparata squadra di tecnici. La media di Ma fare un telegiornale è tutt’altra cosa. commentato da Ferdinando Arisi. Erano i tempi la redazione del quotidiano accettai con rinnova- età di una delle più antiche emittenti italia- Per un giornalista che arriva dalla carta stampa- in cui il giornalista per emergenze usciva anche to entusiasmo, anche perché il Tg di Telelibertà a- ne? Trentatré. Anche per questo crediamo nel ta lo sforzo è quello della sintesi e di darsi un rit- da solo con la “camerina”. veva ormai una struttura consolidata. futuro di Telelibertà. * Direttore TGL Telelibertà CAPRICECAPRICE CSCCSC SUITESUITE CLUBCLUB

10/01/1985 con ne con ugurazio InaugurazioneIna con da 28 anni A IsabellaIsabella LAGHI DI TUNA FerrariFerrari concon n 48 25/01/2013 anno co l 19 CompeannoCompe con dalda 1948 NicoleNicole MinettiMinetti ESTATE LA STORIA DELLA NOTTE A PIACENZA LIBERTÀ lunedì 36 Lunedì 28 gennaio 2013

Paola Pedrini,37 anni,scrittrice di Fiorenzuola,è una cittadina Amici che leggono Libertà:al bar di Sara,a Castelvetro,il Pollo Fabio Bassani,fiorenzuolano:ama la musica l’arte la fotografia. del mondo,ma ama anche tenersi informata sulle notizie locali con l’immancabile cappello bianco,Valeria,il Conte e Giorgio Di Libertà legge soprattutto la pagina della cultura

li con il maggior numero di visite. Unici posti da cui non sono mai arrivati collegamenti sono la Groen- landia, la Mongolia e alcuni Stati dell’Africa centra- le. Il futuro dell’informazione Un quarto dei contatti è effettuato ogni giorno con smartphone e tablet, segnale inequivocabile che il sito così fortemente voluto da Editoriale Libertà sta facendo breccia anche tra i giovani. Il tutto, va sottolineato, è certificato, senza quei “trucchi” che consentono ad altre testate on line di gonfiare i propri numeri: www. liberta. it è affidabi- è sul sito www.liberta.it le, autorevole e trasparente anche in questo, non so- lo per le notizie che ogni giorno propone ai suoi let- tori. Gli utenti hanno dimostrato di apprezzare non solo il contenuto, ma anche la forma grafica che è L’affidabilità e l’autorevolezza del giornale cartaceo anche nel web stata data alle pagine web, frutto di mesi di studio. Ma i piacentini stanno dimostrando anche una di MICHELE RANCATI Quotidiano, tv e internet, un “tridente” d’attacco grande voglia di partecipare: le gallerie fotografiche che copre a 360 gradi il panorama dell’informazione: e lo spazio “Tu cronista” sono riempite ogni giorno 11 ottobre 2012 l’informazione di Editoriale Piacenza è sempre in primo piano, ma il respiro è con gli scatti e le segnalazioni che arrivano diretta- Libertà è diventata ancora più ricca e com- molto più ampio e arriva anche a territori lontani. mente dai lettori. Per www. liberta. it sono loro i veri L’pleta. Da quel giorno è ufficialmente on line Anagraficamente il sito internet di Editoriale Li- protagonisti. E in futuro potranno diventarlo ancora www. liberta. it, il sito dedicato alle notizie locali, ma bertà (diretto da Enrica Prati) è un neonato, ma a tre di più, con l’apertura di blog e di altri spazi che arric- non solo. mesi dalla nascita va già considerato grande: al boom chiranno ulteriormente l’offerta e la possibilità di in- Un focus costante su Piacenza, il suo territorio, il iniziale di contatti hanno fatto seguito un constante tervenire. Lodigiano e le zone limitrofe alla nostra provincia, consolidamento e una continua crescita, che ha por- Di ciò si trova conferma nelle parole del direttore con aggiornamenti in tempo reale sugli avvenimen- tato www. liberta. it a diventare in poche settimane Enrica Prati: ti più importanti che accadono ogni giorno. Crona- leader tra i mezzi di informazione on line della nostra «Lo scopo di www. liberta. it è di soddisfare al me- ca, politica, sport, cultura, spettacoli e tutto quanto provincia. Ma non ci sono solo le migliaia di contat- glio i nuovi bisogni informativi dei piacentini: le nuo- può interessare ai piacentini, che trovano sulle pagi- ti che quotidianamente arrivano dal territorio pia- ve tecnologie ci consentono di proporre le notizie in ne web il racconto puntuale di quanto accade: news, centino a decretarne il successo. Molti piacentini che modo tempestivo e di raggiungere i nostri lettori fa- aggiornamenti, foto e filmati. Proprio i video in HD vivono all’estero hanno ormai eletto il sito come cilmente anche tramite pc, smartphone e tablet. So- rappresentano un valore aggiunto che fa di www. li- Michele Rancati e Anna Valentini al lavoro su www.liberta.it punto di riferimento veloce e completo per conosce- no molto orgogliosa dei risultati che stiamo raggiun- berta. it un sito internet quasi unico, non solo nel pa- re quanto accade nella loro terra d’origine. Ogni gior- gendo, sono il frutto di un grande impegno, ma il bel- norama locale. Grazie alla sinergia con Telelibertà, zione del TGL. E a rendere ancora più ricco il menu, no si collegano persone da Stati Uniti, Gran Breta- lo del web è la sua continua evoluzione e www. liber- infatti, ogni notizia si può leggere, ma anche guarda- ogni mattina all’alba si possono scoprire le notizie gna, Francia, Germania, Svizzera, Brasile, Spagna, ta. it ha deciso di accettare la sfida e porsi, da qui in re, perché arricchita con i servizi preparati dalla reda- più rilevanti riportate sul giornale Libertà in edicola. Danimarca, Russia e Messico, giusto per citare quel- avanti, sempre nuovi traguardi».

ibertà, Telelibertà e www. liberta. it: un tridente d’attacco per gli investitori pubblicitari che vo- Altrimedia, team di qualità Lgliono farsi conoscere dai piacentini e da mi- gliaia di persone anche in molte altre province di tutt’Italia. Il link che unisce gli investitori e i vari mezzi di co- municazione è Altrimedia, la concessionaria pubbli- al servizio degli inserzionisti citaria di Editoriale Libertà, nata nel 1994. Un team di professionisti esperti e capaci, guidato dal febbraio 2001 da Ernesto Palmieri. Il motto che li ispira è sem- Palmieri: «Il cliente con noi non spende, ma investe plice, ma efficace: «Il cliente con noi non spende, ma investe». E non sono pochi gli esempi di aziende che, E’ in tempi di crisi che la pubblicità diventa strategica» anche grazie ad Altrimedia e ai mezzi di comunica- zione di Editoriale Libertà, si sono imposte nel merca- caso a fare la differenza è la qualità dei mezzi che of- «Certamente - chiarisce il direttore di Altrimedia - e to locale. «Ma quello che ci fa ancora più piacere - spie- friamo e la determinazione con cui lavoriamo. Ed è su la nascita di www. libertà. it non è che l’ultimo esem- ga Palmieri, una lunga esperienza a Milano in una del- questo che noi puntiamo. Molte imprese sono in dif- pio, che si somma agli investimenti in tecnologia fat- le più importanti concessionarie pubblicitarie nazio- ficoltà, ma come dicono gli esperti, è proprio questo ti dagli editori per il quotidiano e la televisione. Noi nali - è il rapporto che siamo riusciti a instaurare con il momento di investire, soprattutto in pubblicità. Noi siamo il “trait d’union” con il mercato degli investito- Ernesto Palmieri,direttore di Altrimedia le persone che si sono appoggiate a noi: flessibilità, at- affianchiamo gli imprenditori, cercando di trovare in- ri, quindi dobbiamo stare al passo con i tempi, con u- tenzione ai particolari e ai minimi dettagli, disponibi- sieme la migliore risposta alle loro esigenze. In questo na struttura sempre più moderna e funzionale. Per scere anche in futuro. Nel tempo abbiamo sviluppato lità, correttezza e serietà sono le nostre caratteristiche, periodo poi si stanno aprendo opportunità impensa- questo ringrazio i miei collaboratori e gli agenti per il con i clienti un rapporto molto collaborativo. Il nostro indispensabili per garantire un servizio di alto livello». bili fino a poco tempo fa». grande dinamismo che hanno dimostrato in questi obiettivo è creare con loro e con molti altri un legame La crisi si fa sentire anche in questo settore? Ad esempio sfruttando anche i nuovi mezzi di co- anni e sottolineo come siamo sempre alla ricerca di sempre più stretto e basato sulla fiducia». «Ovviamente sì - risponde Palmieri - ma nel nostro municazione? nuove e giovani risorse che ci possano garantire di cre- Michele Rancati LaLa ttranquillitàranquillità ddii ffareare ccentroentro c.28.01.13 Prossima apertura Piacenza Quattro Piazza Borgo

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Matteo,un futuro da lettore di Libertà A colazione con Libertà Marco Bassi:la giornata in ufficio comincia con l’informazione

la pagina dei necrologi mi fermo spesso a guardare le facce dei morti (soprattutto quelli che non conosco) e a immaginarne storie,passioni,sogni,tristezze.In un certo modo, do del tu a tutti. Come se avessi conosciuto tutti. Libertà una grande piazza Arvedas, ragass, o ragasi. In particolare,mi commuovo quando vedo le facce di belle ragazze giovanissime,prematuramente scomparse, ma poi,mi rallegro con loro,leggendo l’età e scoprendo che le fanciulle in fiore delle foto avevano invece 85 an- ni,o giù di lì.E quindi,a quel punto,la mia tristezza si tra- sforma in compiacimento. Per la defunta, è chiaro. Che, sotto forma di giornale stupenda decisione,ha voluto essere ricordata agli occhi dei conoscenti, per come essa si ricordava al meglio, sfi- dando il tempo con il suo ritratto di un tempo,quando si sentiva bene nella sua pelle.Quando era lei. Fa crescere il senso di appartenenza dei suoi lettori Ma Libertà non è solo necrologie,anche se su di esse ho indugiato, per di PIERLUIGI MAGNASCHI* Pierluigi affetto. Libertà è Magnaschi iniziò a un quotidiano ben ono nato giornalista. E’ la mia vocazione che, per leggere Libertà da fatto, locale ma di fortuna, sia pure dopo qualche giravolta e parec- bambino nella sua qualità nazionale.E’ chi sacrifici, sono riuscito a trasformare in profes- Carpaneto.Iniziò infatti completo, S poi giovanissimo sione. La mia professione. Il primo compito di uno che a fare il graficamente mo- vuol diventare giornalista è leggere i giornali.Tutti quel- “corrispondente derno, curato con li che gli capitano a tiro. Sempre, ogni giorno. Fino a di- speciale”da attenzione in ogni ventare un uomo sotto forma di giornale. E deve leg- Carpaneto per suo aspetto, molto gerli in tutte le lingue che,man mano,riesce a conosce- Libertà.Sotto e a professionale. Un re. Fin dalla più tenera età. destra:alcune giornale sicura- Se questa è la ricetta (che ho scoperto solo dopo aver- immagini della mente più avanti la applicata per molti anni) posso dire che il mio fonte storica Fiera di della provincia che battesimale giornalistico è stato Libertà, il giornale di Carpaneto esso descrive. E noi piacentini, uno dei quindi, anzichè an- più vecchi d’Italia che, dare al traino della non a caso, quest’anno provincia, spesso la compie 130 anni. stimola a crescere,a Cominciai a leggere interrogarsi, a con- Libertà a cinque anni frontarsi col meglio. perchè non tolleravo che Alle grandi firme mia sorella Emilietta che nazionali del gior- era più vecchia di me di nalismo italiano, poco più di un anno, sa- quando mi chiedo- pesse leggere ed io no.E- no qual è la formu- milietta vive in Inghilter- la di un giornale co- ra da mezzo secolo e a- sì longevo, robusto desso, anche per via dei e impermeabile al- cappellini che indossa, le crisi,racconto,su- sembra la sorella della re- scitando il loro stu- gina Elisabetta. pore,che se,a Pia- A quell’età, anche se cenza, vedessi un può sembrare strano, mi morto per strada e, interessavo già di politica. il giorno dopo, non In quegli anni,poco dopo vedessi descritto la fine della seconda l’incidente stradale guerra mondiale,ero inte- su Libertà, dubite- ressato (e preoccupato) rei di me stesso. dalla guerra fredda, dal conflitto ideologico e di interes- A quei tempi, sulla fine degli anni Quaranta, leggevo Libertà dal fondo.Non perchè non sia più interessato al- Questa è la forza di Libertà: non le sfugge nulla, pro- si fra l’Est e l’Ovest,dai venti di guerra che si stavano rial- Libertà in modo opposto rispetto a quello adottato dai la politica (che su Libertà è trattata benissimo) ma perchè, prio nulla di ciò che capita nell’area di cui cura la crona- zando e quindi dalla possibilità che cominciasse la terza miei genitori.Io,interessandomi precocissimamente alla a causa della mia età,che nel frattempo è aumentata con- ca.Dal furto del borsellino al crollo di una casa.Libertà è guerra mondiale di cui, allora, discutevo animatamente politica (soprattutto a quella internazionale) partivo dal- siderevolmente, sono anch’io immerso fra i morituri. Lo una grande piazza sotto forma di giornale. Informando, con una sola persona a Carpaneto,l’altrettanto giovanis- l’inizio del giornale. siamo tutti,certo.Ma,di solito,chi è più anziano,lo è di più. Libertà unisce. Unendo, fa crescere il senso di apparte- simo Pierluigi Stocchetti,poi ingegnere,straordinario cal- Loro invece, interessandosi alle necrologie ("i mort"), E quindi, oggi, è molto probabile, anche per me, trovare, nenza dei suoi lettori,la loro identità.Un gran giornale,Li- colatore di cemento armato a livello nazionale. Entram- partivano dal fondo. nelle pagine dei necrologi (che non sorvolo più,con aria bertà. Lo dice un divoratore di giornali. Se non ci fosse, bi eravamo alieni, da sempre, nel nostro paese. Veri Ufo Io li prendevo in giro per questi loro gusti necrofili. A- di sufficienza) la notizia della scomparsa di un conoscen- andrebbe inventato. Peccato che sia già stato inventato della Val Chero. Completamente estranei all’ambiente desso però mi accorgo che anch’io,che mi ritenevo sim- te, o di un amico, o di un personaggio locale. centotrent’anni fa. che ci aveva espresso. paticamente più smaliziato di loro, comincio a leggere Già che sono in vena di ammissioni, confesso che sul- *Direttore “Italia Oggi”e “Milano Finanza” g.28.01.13 LIBERTÀ lunedì 38 Lunedì 28 gennaio 2013

Massimo Tuso,53 anni,titolare di un distributore a Fiorenzuola: San Protaso:Anna Rita Arduini,mamma e moglie;sposata Anna Maestri su Libertà legge spesso la cronaca amministrativa «Io leggo Libertà la mattina all’alba,prima dei clienti» con Franco,ha due figli e legge quotidianamente Libertà e gli articoli legati al turismo e all’economia

E così come alimenta il dialogo all’interno del- la comunità civile,premessa della sua crescita,un giornale-patriarca come questo tesse un filo tra le generazioni. Libertà è un laboratorio, Lo può fare perchè nella sua testata sono state stampate, privilegio di un club molto ristretto, le date di ben tre secoli differenti. Con tanto passato alle spalle, c’è un’unica cosa sicuramente vietata dai codici interni di via Be- nedettine, che un po’ conosco per aver avuto la fortuna di incontrare lì indimenticabili maestri di plasma l’identità territoriale questo meraviglioso mestiere: cullarsi sugli allo- ri,proprio no.Per di più,la festa dei 130 anni si ce- lebra mentre la crisi assedia anche le cittadelle dell’editoria giornalistica. Coltiva il senso di appartenenza, tesse un filo tra le generazioni E’un’incognita che non cancella la soddisfazio- ne di toccare un di PIETRO VISCONTI* Pietro Visconti, nuovo traguar- giornalista di do, ma carica di n giornale quotidiano è felicemente desti- Republica,ha nuove responsa- nato a vita breve. Si prende la sua gloria iniziato a bilità. In questa Libertà.Sotto:la sfida "Libertà" Unello spazio di un mattino,può al massimo scuola di prolungarla fino a sera se chi l’ha acquistato ha a- giornalismo di può contare, ol- vuto una giornata senza tregua.Poi cede il passo Libertà con le tre che sull’invi- all’edizione del giorno dopo.La concentrazione di redazioni diabile solidità fatica professionale che l’ha prodotto sembra a studentesche.A dei suoi parame- volte sproporzionata rispetto al tempo d’uso del destra:via tri economici e lettore medio. Benedettine sulla vitalità della Tutti noi giornalisti vorremmo in cuor nostro il appena dopo sua redazione,su contrario: e cioè che ogni copia sulla quale ab- il bombarda- un rapporto biamo firmato un articolo o ideato un servizio o mento aereo strettissimo con i composto un titolo piacentini. potesse idealmente E’ un patrimo- essere incornciata e ri- nio di inestima- conosciuta come una bile valore e po- piccola opera d’arte. tenziale. Ma c’è Questo sogno interio- un ma: in que- re - platealmente in- sto scambio genuo - ci spinge ogni nulla funziona giorno a cercare una più in modo au- notizia in più,illustrare tomatico.Da ap- un problema,suggeri- prodo naturale re una soluzione, rac- del consumato- contare personaggi, re di notizie, il svolgere una riflessio- quotidiano di ne. carta sta diven- Con l’obiettivo, in tando una mèta fondo elementare ma selezionata se- ambiziosissimo, di condo requisiti rendere il più comple- sempre più esi- to possibile il diario di genti. una comunità. Per restare ap- A "Libertà" il copio- petibile, per as- ne si ripete da 130 an- solvere al ruolo ni.Il giornale quotidia- nobile che le no può dunque in qualche modo superare la sua munità di cui è voce. E’sempre saggio tenersi lontani dalla prosopo- spetta in una società sempre più mobile e natura originaria,combinare l’effimero (nel senso Ci è arrivata con le intuizioni e l’intelligenza e pea. Il dna di questo giornale preferisce del resto frammentata,il bene-informazione preteso dai etimologico di passeggero) con il duraturo, con- l’impegno - a volte eroico,basta pensare alla rina- toni misurati. Eppure bisognerà pur dire che "Li- lettori dev’essere realizzato con rapidità-qua- quistare una dimensione perfino ultrasecolare. scita dalle distruzioni della guerra - di uno stuolo bertà" è un laboratorio dal quale esce qualcosa di lità-profondità. E’un miracolo reale,accade nella nostra Piacen- di persone appassionate del giornalismo e inna- più dell’informazione di giornata. Le sue pagine Vale per un giornale di provincia come per za. Viene da chiedersi qual è la formula che per- morate della loro terra. All’inizio, nell’Ottocento, contribuiscono a plasmare un’identità territoriale, quelli nazionali, ed è qualcosa di molto vicino mette questo salto.Risposta semplice:"Libertà" è c’erano i cigolii del torchio da stampa. a tenere vivo un carattere segnato dalla concre- a un’equazione di terzo grado. Ma non esiste arrivata fino a qui, a questo compleanno al tem- Oggi,nel Duemila inoltrato,le schermate lumi- tezza,a coltivare il senso di appartenenza munici- altra strada. E chi ha 130 anni di storia conosce po stesso così familiare e così impegnativo,con la nose del giornale online si affiancano alla cara pale ossigenandolo con la consapevolezza che l’i- forse meglio di altri il modo di affrontarla. capacità di accompagnare il cammino della co- vecchia carta. solazionismo sarebbe un madornale autogol. *giornalista di “la Repubblica”

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Monticelli:Luca Castellani,52 anni,sposato con Emanuela In scena con Libertà:commedia dialettale "Articolo Quinto" Cattivelli,da cui ha avuto una figlia,oggi 25enne "Libertà provvisoria..." con Nicco e la mamma di Ugo Palmerini,Compagnia "Ar teator dra familia bubieiza"

Ma è giusto domandarsi se la solida base sulla quale la città ha vissuto per anni, talvolta in splendido isola- mento,stia subendo un’erosione.Errori,azioni disinvol- te,mancanza di regia si sommano a una crisi devastan- Un giornale, una città te.Non bastano i talenti e i cervelli che Piacenza conti- nua ad esportare. Non basta lo sforzo di un sindaco o di un assessore.Bisogna fare squadra.Bisogna contra- stare l’idea del declino, la rassegnata accettazione di scivolare verso il basso e non essere più arbitri del pro- prio destino. Può darsi che Piacenza sotto la crosta dell’apparen- e l’orgoglio da ritrovare za sia molto meglio dell’immagine che offre di sé:quel che si vede da fuori a volte non corrisponde alla realtà. Ma se il compito di un giornale è mettere in guardia contro l’indifferenza,affido a Libertà e al suo ininterrot- Piacenza deve rialzare la testa per contrastare l’idea del declino to dialogo con i lettori questo messaggio in bottiglia, per ridare senso e i- di GIANGIACOMO SCHIAVI* Giangiacomo dentità a una pic- Schiavi,piacentino cola patria, con a faccia stralunata,i baffi e tanta voglia di correre di Gragnano,vice- tante ferite ma an- via.Si,sono io.Davanti alla vetrina di un bar in via direttore del che tante risorse Cavour che si chiamava Jolanda:chissà se è anco- Corriere della Sera, da coltivare e valo- L come giornalista ra lì.C’erano le carte,il bigliardo e una copia di Libertà iniziò a Libertà. rizzare: Piacenza da sfogliare, stropicciata sul frigo dei gelati. Sotto: deve rialzare la te- Ricordo una pagina e un giorno senza scuola, più o l’essicazione dei sta. meno quarant’anni fa. Si parlava di Arbos, mietitreb- mattoni nella Se ripenso all’Ar- bie,occupazioni,scioperi,multinazionali e identità per- storica Rdb.A bos, a quel gioiello dute: una cronaca anonima e asciutta lasciava capire destra:una di sapienza mecca- l’imminente chiusura,un disastro industriale che ope- mietitrebbia nica divorata dai rai e sindacati denunciavano in piazza.Ma io ero altro- della storica predoni interna- ve,con la testa e col cuore,e il tempo lo perdevo nei so- fabbrica Arbos zionali del capitali- gni con gli amici in Citta- smo tossico,rivedo della, la stazione delle una città mobilita- corriere, o al Daturi, il ta contro quella campo di atletica dove I- che appariva come gino Maj leggeva gli Os- una grande spolia- si di seppia di Montale, zione.Allora,anche lasciando credere a qual- se qualcosa a Pia- cuno di noi che sarebbe cenza traballava, diventato un poeta. l’impianto genera- Passavano i treni allo- le teneva: istituzio- ra per i giovani, e c’era il ni, territorio, iden- desiderio di prenderli tità e senso di ap- per una scelta di vita,con partenenza forma- la rassicurante certezza vano tanti anticor- che il viaggio sarebbe pi che uniti alla sa- stato provvisorio, che la pienza lontananza sarebbe di- imprenditoriale,al- ventata solo un alibi per la voglia di fare, al- rimpiangere l’isola felice l’entusiasmo di dove eravamo venuti su, molti giovani e- perchè anche se chiude- mergenti trasfor- vano le fabbriche e cam- mavano le crisi in biavano uomini e stagio- opportunità. ni,Piacenza sarebbe sta- Non so se c’è anco- ta sempre lei,la nostra amatissima città,placidamente menti. Vedo scivolare verso il basso l’attenzione am- dall’ astuzia intraprendente di Parma e cancellata nel- ra quello spirito; certamente c’è il giornale in grado di custodita dalla nebbia, orgogliosamente sicura di sè. bientale con sfregi al paesaggio e minacce al corso di la nomenclatura cittadina; Caorso, monumento al nu- evocarlo. Ritorna sempre tutto attorno a Libertà. An- E successo tutto di colpo e troppo in fretta,ma ogni fiumi e torrenti.Vedo impoverirsi la montagna,svuotar- cleare che non c’è.E poi la Provincia,resa periferica dai che i versi di Montale che Igino Maj ci leggeva ad alta volta che torno mi sembra non essere mai partito an- si la collina,crescere il caos urbanistico intorno alla pia- bilanci e dai numeri,calamitata in Emilia quando avreb- voce, al posto della lezione di ginnastica. “…Non do- che se i legami si interrompono e certi volti scompaio- nura.Trovo spettrale il deserto delle vecchie caserme, be bisogno della Lombardia. mandarci la formula che mondi possa aprirti, /sì no.Aiuta sapere che Libertà è sempre lì,anche oggi,a- prive di vita e di prospettiva.E conto gli addii:troppi,e- Piacenza è in caduta? Lo scrivo con pudore,immagi- qualche storta sillaba e secca come un ramo./Code- perta sui tavoli dei bar e che Piacenza resta un buco nel sagerati. Rdb, simbolo fallito di un’imprenditoria che nando l’orgoglio ferito dei capitani coraggiosi che van- sto solo oggi possiamo dirti, /ciò che non siamo, ciò cuore.Stavolta però non ho treni da prendere, ma do- sembrava destinata a lasciare il suo marchio nel mon- no controvento nel mare della crisi,resistono,produco- che non vogliamo”. mande da fare.Vedo la mia città indietreggiare,incespi- do; il Piacenza calcio, travolto senza gloria da scandali no, investono sul territorio e chiedono iniezioni di fi- Auguri, Libertà.Buona fortuna, Piacenza. care, diventare un cimitero infinito di chiusure e falli- e miserie societarie; la Cassa di risparmio, inghiottita ducia e non un carico da undici a favore del disfattismo. * Vicedirettore del "Corriere della Sera" LIBERTÀ lunedì 40 Lunedì 28 gennaio 2013

Nicole e Claudio,quando si trovano al bar,non possono Nelle pause tra un bacio e l’altro,Alessandro e Martina ne fare a meno di sfogliare assieme Libertà approfittano per vedere le ultime notizie sul giornale Edicole, presidio quotidiano d’identità, notizie e cultura Non sono solo punti vendita, ma importanti luoghi di aggregazione di ANNA ANSELMI arteria stradale, a Roveleto di Cadeo, dove Moreno E- Giuseppe Caminati. Fu una notizia di cui si parlò a manuelli ritiene comunque che il contatto con la lungo». i alzano ogni mattina all’alba e costituiscono gente sia uno dei lati positivi di un mestiere che ti A Vigolzone addirittura fu coinvolta la stessa edi- ancora un anello fondamentale per far sì che il porta oltretutto a confrontarti ogni giorno con l’at- cola in un episodio drammatico: «Se penso a una Slettore possa tutti i giorni ottenere la copia del tualità: «L’attenzione delle persone è subito cattura- notizia, mi viene in mente l’aggressione subita da suo giornale: è l’esercito degli edicolanti, che in città ta dai titoli delle locandine di “Libertà”, dagli artico- mio padre qui in negozio nel 2001. È stato un mo- e provincia costituiscono spesso il tramite principa- li della prima pagina che magari commenta seduta mento terribile – evidenzia Claudio Morosoli – però le perché le notizie, una volta stampate, possano ef- stante. C’è così un dialogo continuo, uno scambio abbiamo sentito molto forte l’affetto della gente. fettivamente circolare tra la gente. reciproco». Tanti chiedono sempre anche di come sta mia mam- «Quando apro il mio negozio a Sant’Antonio, tro- A volte succede che la cronaca, purtroppo con le ma, che ha iniziato a lavorare qui a metà degli anni vo già dei clienti in attesa, soprattutto pensionati per sue tragedie, irrompa direttamente. «Un fatto che è ‘60. Una vita a contatto con il paese, per cui è norma- i quali “Libertà” è una consuetudine quotidiana, ma mi rimasto impresso indelebilmente è stata l’ucci- le che i clienti si fermino a chiacchierare». anche una compagnia» osserva Giuseppe Zanrei, sione di un rapinatore in fuga, dopo il colpo all’uffi- Per gli edicolanti è difficile restare estranei alla mobilistico di due fratelli la notte della vigilia di Na- che avendo la sua attività sulla via Emilia conta sia cio postale che all’epoca era in via Bolzoni» rievoca commozione che arriva a toccare un’intera comu- tale. «È successo a pochi metri da qui» spiega Da- clienti fissi, che di passaggio. Giuseppina Leccardi, da 35 anni edicolante in via nità quando il destino presenta il conto con fatalità niela Cornelli, dall’edicola di La Verza, sulla statale. Lo stesso accade al capo opposto della trafficata Farnesiana. «In quel momento c’era qui mio marito, inimmaginabili, quali la morte in un incidente auto- «Siamo rimasti molto scossi. È triste, ma a fare noti-

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Le famiglie Giolo e Bongiorni a Londra per festeggiare l’anno nuovo con il Francesco Perduca,studente universitario loro quotidiano di sempre a Parma,è un affezionato lettore di Libertà

Sopra,da sinistra Moreno Emanueli di Roveleto tante per sapere cosa accade nel territorio, per farsi di Cadeo,Giuliano Rossi di Caorso,Carla Busca di delle idee. È un peccato che i ragazzi si disaffezioni- Gossolengo,Angelo Pautasso di Borgonovo; no. Chissà che generazione ne uscirà. Temo il diffon- Nella fila di centro,da sinistra,alcuni edicolanti piacentini:Carla Gallarati di viale Dante, dersi di troppa ignoranza». Loredana Murelli di via Alberici,Giuseppe Loredana Murelli, dal chiosco di via Alberici, sug- Caminati dell’edicola di Giuseppina Leccardi di gerisce: «È indispensabile trovare il modo per man- via Farnesiana e Giuseppe Zanrei di S.Antonio; tenere alto l’interesse dei giovani verso i quotidiani. in basso,da sinistra:Renata Malacalza di Perino, Credo che anche la scuola dovrebbe impegnarsi Claudio Morosoli di Vigolzone,Fausto Bersani di maggiormente su questo fronte». San Giorgio e Daniela Cornelli di La Verza A rimanere immutati sono gli orari di lavoro ante- lucani degli edicolanti. «Registro il picco dalle 5 del mattino fino alle 13. I primi clienti sono i baristi. Il pomeriggio è più tranquillo» dice Carla Gallarati, anni ‘70 e i primi anni ‘80, era la centrale di Caorso, dall’edicola in viale Dante. soprattutto le dimostrazioni contro la sua apertura. A Gossolengo, Carla Busca constata come l’edico- «Caorso – richiama alla memoria Rossi – si sentiva la sia un luogo di aggregazione: «È come il bar: non un’isola felice, all’improvviso proiettata in una di- ci si ferma solo per comprare, ma per scambiare mensione che non le apparteneva. Fu “sequestrato” un’opinione. In questo periodo così difficile i clien- uno scuolabus. I manifestanti venivano manganel- ti discutono specialmente di politica e della crisi che lati dalla polizia. I caorsani cercavano di capire tra- tocchiamo tutti con mano». mite “Libertà” qualcosa di più sugli eventi. Faccio Anche a Perino l’edicola è un punto di riferimen- l’edicolante dal 1969 e ammetto di avere un po’ no- to: «Ci sentiamo una famiglia. Si partecipa alle gioie stalgia del passato, perché si va perdendo l’amore e ai lutti di tutti. Il giornale è considerato basilare per per il quotidiano. I giovani preferiscono internet. Vi tenersi aggiornati» rileva Renata Malacalza. «Il pro- navigo anch’io, ma il gusto di prendere in mano un blema piuttosto è che la popolazione in montagna giornale, di sfogliare la carta è completamente di- diminuisce sempre di più». verso. Credo che anche il grado di concentrazione Fausto Bersani, a San Giorgio, dove ha raccolto il sia inferiore». testimone del padre, ha assistito a tanti mutamenti: Posizione condivisa da Angelo Pautasso, di Borgo- «Effettuavamo le consegne fino in campagna, a Cen- novo, che, se deve indicare una notizia che fece scal- tovera, con qualsiasi tempo. Adesso mi limito ai bar zia è molte volte il dolore». del Brentei: «Ci fu un’eccezionale partecipazione del pore, non ha dubbi: «La banda degli incappucciati in paese. Ricordo certi freddi, come l’inverno del Giuseppe Zanrei associa al disastro ferroviario del nostro paese. Per informarsi, la gente cercava la “Li- che compiva stupri nella zona. Alle 9 del mattino a- 1985, quando mi era gelato il mezzo litro di latte sul Pendolino un tema oggetto di particolari discussio- bertà” anche al pomeriggio, cosa che abitualmente vevo già esaurito le copie di “Libertà”». Poi aggiun- furgone. Si faceva però molto volentieri. Tra le noti- ni. Giuliano Rossi, di Caorso, cita invece la sciagura non capita». Un argomento “caldo”, tra la fine degli ge sconsolato: «Il giornale è uno strumento impor- zie che fecero più eco? Il Pendolino e il delitto Moro». LIBERTÀ lunedì 42 Lunedì 28 gennaio 2013

La forza dell’imitazione:nonno e nipotina uniti dalla passione per la lettura Lo stilista Ferruccio Colla con Libertà Alessandro e Pluto,lettori di Libertà Quando i lettori amano le comodità «A noi Libertà porta le notizie in casa» Le testimonianze degli abbonati, dai tempi eroici dei postini di montagna a oggi

e per tanti l’incontro con “Libertà” avvie- montanari l’amore per la lettura. Però solo le per la gente di montagna era anche un ri- Grondone ci occupavamo del tratto da Muli- ne ogni giorno facendo tappa in edicola, quando andavano a ritirare la pensione a conoscimento della sua identità e della sua e- no Losa al Mercatello». Sad altri invece - per scelta, per comodità Ferriere, camminando per sette chilometri, sistenza. Toglieva dall’anonimato e aiutava a In alta Valdaveto invece il portalettere si af- o per necessità – il quotidiano viene recapi- potevano comprare la “Libertà”» rievoca Di- superare la diffidenza verso la città. Niente fidava al cavallo di San Francesco. Lo raccon- tato nella cassetta delle lettere, ovviamente na Bergamini, per ventun anni, dal 1951, poteva distogliere mio padre dalla lettura do- ta don Sandro Civardi, parroco a Campre- festivi esclusi. maestra nel suo paese natale, Grondone. Tra po pranzo. Credo che i più accesi litigi con la moldo Sotto, ma dal 1960 al 1970 alla guida di A lungo, sul nostro Appennino, in un pas- i suoi allievi, anche il vescovo Lanfranchi. mamma siano stati quando si sentiva avvici- Castagnola, quindi a Ferriere fino al 1990 e a sato neppure remotissimo che c’è ancora chi «Il regalo più grande che ho fatto ai miei nare il temporale, l’erba rischiava di bagnar- Rivalta fino al 2005. «Mi sono abbonato a Li- può testimoniare, poter leggere le notizie as- genitori, con il primo stipendio, è stato pro- si, ma mio papà non abbandonava il giorna- bertà nel 1960. A Castagnola non c’erano edi- sumeva un po’ i contorni di un’epopea. Per- prio il dono dell’abbonamento al quotidiano le prima di essere arrivato fino in fondo». cole e la posta era l’unico mezzo per riceve- ché le vie di comunicazione erano quelle che piacentino: da allora hanno potuto leggerlo All’epoca non c’erano strade percorribili in re il giornale. Bisognerebbe fare un monu- erano e gli stessi ritmi di vita non prevedeva- tutti i giorni. Il giornale era in realtà a dispo- macchina. «Il postino si muoveva a cavallo, mento ai postini di montagna. Veri eroi, co- no troppi spostamenti. sizione dell’intera comunità, perché la mia partendo dall’ufficio postale di Ferriere, per me Silvio Rezzoagli. Abitava a Torrio. Scen- «La maestra Marinoni di Cremona, pur in- famiglia gestiva l’osteria, dove specie la sera raggiungere tutte le frazioni, anche con la ne- deva a piedi fino a Boschi sulla provinciale, segnando a cento alunni in un ambiente so- ci si ritrovava per discutere delle notizie che ve. Ciascuna comunità era responsabile di poi in corriera fino a Salsominore per ritira- pra una stalla, aveva saputo trasmettere ai più riguardavano la zona. Essere sul giorna- preparare la “rotta” per il postino. Noi di re la corrispondenza all’ufficio postale, quin-

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MISSIONE SETTORI Unisciti al nostro progetto • Generare opportunità economiche interessanti • Logistica per l’economia piacentina; • Rapporti con il sistema • Rafforzare le strutture economiche piacentine Partner COSIL Piacenza esistenti; dei porti liguri • Sviluppare nuovi orizzonti che permettano un Consorzio servizi Infrastrutture e logistica - Piacenza rafforzamento competitivo dell’area piacentina • Green Economy Via Verdi 13 Tel/Fax 0523/337771 nell’ottica di nuove attività (portafoglio industriale) • Piano energetico provinciale [email protected] • Creare nuovi posti di lavoro con strutture idonee al loro assorbimento dovuto a riconversioni e/o • Riqualificazione urbanistica Professionisti del Risparmio Energetico all’assorbimento di forze di lavoro nuove; Consulenze Progettazioni Realizzazioni • Creare globalmente ricchezza utile alla struttura • Housing sociale Mobilità elettrica - Fotovoltaico - Sicurezza del terziario e delle istituzioni. Cogenerazione Biogas - Illuminazione Led 29122 Piacenza domoticaedesign.com Tel.: 0523-648226 consorzio consorz LIBERTÀ lunedì Lunedì 28 gennaio 2013 43

Quando “mamy”legge Libertà anche Kim e Ron seguono le Un momento di condivisione tra l’assistente domiciliare e il A Zerba Libertà è un rito per Giancarlo De Bona,Gianmario Rebo- Libertà mantiene giovani:Pietro Derba,92 anni residente a notizie riguardanti gli animali;solo quelle a buon fine,però... paziente:Enza Iozzia e Luigi Mauceri lini e Giampaolo Borrè,papà dell’attuale sindaco di Zerba,Claudia Borgonovo,è abbonato a Libertà ininterrottamente dal 1946

na sorta di canale tra due pareti di neve, alte bertà”: «Lì il giornale era la prima cosa che anche un metro. Non usavano il badile. Pe- arrivava e la nonna vi dedicava subito la sua stavano il manto con i piedi, tenendosi vici- attenzione. Io lo leggo la sera, al termine del- ni gli uni agli altri. Capitava che il postino ve- la mia giornata di lavoro, perché la posta da nisse unicamente per portare la “Libertà”. Ai me non c’è prima di mezzogiorno e devo te- tempi inviavo al giornale corrispondenze dal ner conto degli orari della mia attività». paese. Tra gli eventi ci fu la messa in sicurez- Tornitore, Badini vive a Ivaccari: «Mio pa- za del versante dove sorge la Madonnina del dre si trasferì qui all’inizio degli anni ‘50 e de- Roccione. Quando venne minato perché pe- cise subito di abbonarsi a “Libertà”, perché ricolante, mi nascosi sotto un tombino per non c’erano edicole vicino a noi. Leggere il scattare una fotografia dello scoppio che giornale per lui, agricoltore, specie d’inver- venne pubblicata». no, era il passatempo preferito, pagina per Cambiando vallata, restava uguale l’odis- pagina, senza saltare niente». Ad abbonarsi è sea dei postini di montagna: «Con mio mari- stato poi il figlio Gaetano. to tornai definitivamente a Vezzolacca alla fi- A pochi passi dalla sede di via Benedettine, Sopra,da sinistra: ne degli anni ‘60. La mancanza di edicole in nella cassetta delle lettere di Renzo Pisaroni, la maestra Dina Bergamini, zona ci spinse ad abbonarci a “Libertà. Il po- “Libertà” giunge da un cinquantennio. Mec- Renzo Pisaroni stino - precisa Anna Prati Zani, per trent’an- canico in pensione, Pisaroni spiega di non e Gaetano Badini; a fianco,da sinistra: ni maestra nella frazione di Vernasca – veni- poter fare a meno dell’appuntamento quoti- don Sandro Civardi, va tutti i giorni, a piedi da Settesorelle, a vol- diano con il giornale: «Senza “Libertà”, mi parroco di Campremoldo te solo per consegnare la “Libertà” e “Il Cor- sembrerebbe di avere una mano in meno. Le Sotto,e Anna Prati Zani, riere della sera”, cui era abbonata mia suoce- domeniche, sfido anche il ghiaccio e la neve, per trent’anni maestra ra, originaria di Como”. Come anche a Gron- ma mi reco in edicola per non rinunciare al- nei paesi della Valdarda done con l’insegnante Dina Bergamini, il la lettura. “Crivello” ogni numero: dagli edi- nostro quotidiano entrava nelle aule degli a- toriali di Magnaschi, Ruggeri, Prosperetti al- lunni di Anna Zani, che realizzava insieme a- la politica, dallo sport all’arte. In vacanza a gli allievi una sorta di rassegna stampa: «Ri- Rivazzurra, meta di tanti piacentini, la mat- tagliavamo tutti gli articoli sulla Valdarda, da tina ci mettevamo in fila davanti all’edicola e Fiorenzuola a Vezzolacca. I bambini dimo- che delusione se “Libertà” finiva e qualcuno di si dirigeva a piedi a Cattaragna e da qui, D’inverno Castagnola poteva restare isola- stravano molto interesse. Conservo ancora di noi restava a bocca asciutta. Anche a Ric- dopo un’ora di cammino sulla mulattiera ta anche per due settimane: «Ma il postino quei ritagli». cione l’ho sempre acquistata: alle 9.30 e an- delle Alpicelle, verso l’una era a Castagnola. faceva sempre il suo giro, superando a piedi Sono invece legati alla trattoria della non- che prima, puntuale, il giornale era lì, nel Sempre a piedi rientrava a Torrio, passando le slavine. Gli uomini, in caso di abbondanti na Pierina Sartori a Ponte sul Nure i ricordi chiosco sul viale principale». per Boschi. Era a casa col buio». nevicate, preparavano la “rotta”, ricavando u- d’infanzia che Gaetano Badini ha di “Li- Anna Anselmi LIBERTÀ lunedì 44 Lunedì 28 gennaio 2013

Giovanni Maschi,poeta e papà di Simone,ama leggere Libertà, Fiorenzuola:Davide Corsini,ottimo nuotatore e sciatore di L’educatrice Martina Trenchi approfitta della pausa del dove ha pubblicato alcune sue belle e apprezzate poesie 43 anni,assorto nella lettura delle pagine sportive di Libertà fine settimana per leggere Libertà anche in piazza Cavalli

Gianni Ambrosio (Vescovo di Piacenza - Bobbio) Antonio Lanfranchi (Arciv. Modena-Nonantola) Giuseppe Pistone (presidente Svep)

◗◗ 130 anni:è ◗◗ C’è un Auguro di lasciar cambiato Ha unito Piacenza connubio Ha fatto crescere ◗◗ Libertà è moltissimo,dalla profondo tra sempre stata trapelare città alla società. a Finale Emilia e Piacenza e la sensibilità molto generosa Anche il modo di Libertà. nel dedicare la speranza fare il giornale.Ma portato speranza Informando sulla al volontariato spazio alle attività Libertà è lì,con i vita di paesi, di del volontariato.I suoi anni sulle spalle eppure giovane,con la sue notizie sempre fresche, vallate, di persone concrete crea legami, coltiva sentimenti, toglie suoi giornalisti hanno saputo descriverne i contenuti con un con i suoi servizi puntuali,con le sue foto che fissano il frammento della dall’isolamento. Devo ringraziare “Libertà”perché è stato strumento coinvolgimento emotivo tale da renderli di diritto appartenenti a realtà.Quando si racconta la vita non si invecchia.Auguro a Libertà di di sensibilizzazione sul tragico terremoto unendo Piacenza alla questa grande famiglia.Se il volontariato piacentino è cresciuto,ed è continuare a raccontare i fatti e gli avvenimenti del territorio,di essere la Bassa Modenese. Ha favorito un gemellaggio, che ha portato a Finale cresciuto molto,lo si deve anche a questa sensibilità.Le 330 associazioni voce di tutti i piacentini.E di lasciar trapelare tra le notizie che,nella Emilia aiuti concreti per ricostruire le relazioni tra le persone di volontariato della nostra provincia sono quindi felici di partecipare ai nostra terra,vi è posto anche per la speranza. suscitando speranze. Auguro lunga vita a Libertà. festeggiamenti per il 130° anniversario di Libertà. Alfredo Parietti (pres. Unione Commercianti) Giuseppe Chiodaroli (direttore Caritas)

Rappresenta la ◗◗ Libertà in questi Al nostro fianco ◗◗ Per noi di 130 anni ha Caritas,Libertà è vera anima del saputo nella battaglia da sempre un intelligentemente interlocutore nostro territorio “mutare pelle” contro la povertà attivo con cui senza però condividere la stravolgere la filosofia ed i principi ispiratori che videro nei Prati degli “buona”battaglia contro povertà ed esclusione sociale.I nostri appelli attenti imprenditori della”notizia”.In 130 anni ha saputo coprire non trovano sempre risonanza,contribuendo all’attenzione e alla vicinanza solamente il ruolo di attenta informatrice e comunicatrice,ma ha messo tra il territorio e chi è in situazione di disagio.Libertà,inoltre,incoraggia i a disposizione delle categorie economiche del territorio le sue pagine. volontari e sostiene i valori della gratuità e della solidarietà.Vi Ha rappresentato e rappresenta tuttora la vera anima della città e del ringraziamo per il vostro prezioso lavoro e ci auguriamo di continuare a territorio provinciale. collaborare con voi per il bene della comunità. Pietro Bragalini (presidente di Upa-Federimpresa) Marco Crotti (presidente Consorzio agrario)

Una vetrina ◗◗ È in momenti di Giornale e ◗◗ Recentemente crisi come questo abbiamo avuto che mostra che bisogna Consorzio, un modo di cercare di fare constatare i nostri mestieri squadra,tanto più ruolo importante insieme al in ambito direttore di territoriale,mirando a preservare quel patrimonio di esperienze,di Libertà, Gaetano Rizzuto, che la nostra cooperativa e il quotidiano di perizia,di talento che l’artigianato piacentino ha cresciuto nella sua Piacenza hanno praticamente la stessa età: ciò significa che secolare esistenza.Libertà da sempre segue con rubriche dedicate e entrambe le realtà, Cap e Libertà, ricoprono un ruolo importante frequenti notizie le vicende del nostro mondo.In tal modo possono nella storia piacentina e che insieme ai piacentini sono cresciuti. essere conosciuti più approfonditamente i molti e diversi,a volte Oggi il Consorzio punta molto sulla comunicazione e in questo antichi,altre volte modernissimi e inaspettati,mestieri che gli trova in Libertà una collaborazione fondamentale. imprenditori artigiani svolgono nel piacentino. Bruno Sivelli (pres. Libera Associazione Artigiani) Dario Costantini (presidente Cna Piacenza) Bruno Sacchelli (presidente Confesercenti)

Ha accompagnato ◗◗ Se Libertà non Racconta ◗◗ Ogni mattina ci Il commercio ◗◗ Le attività ci fosse, si ferma in edicola, economiche,il la crescita bisognerebbe della Terra si compra “il e il giornale sono commercio e inventarla: per giornale”,lo si l’informazione di tante aziende tutti, anche per che costruiamo piega e lo si mette un valore sociale rappresentano un noi artigiani, il sotto il braccio.Poi connubio giornale aiuta a mantenere il rapporto con il territorio e le sue via,ad alzare la saracinesca,ad aprire il portone,ad accendere il camion. inscindibile e fondamentale all’interno di ogni comunità.La storia e le istituzioni. In passato Libertà è stata, inoltre, per le ditte tipografiche “Il giornale”è sul bancone,vicino al tornio,sul sedile e racconta,poco alla tradizioni sono trasmesse da piccoli negozi e dalle pagine del giornale. e litografiche, un punto di riferimento per lo sviluppo di pellicole e volta,di quegli uomini e di quelle donne che entrano nella nostra Un alto valore sociale e culturale accomuna due mondi.E’con questo lastre per la stampa. Nei suoi 130 anni di vita ha accompagnato la bottega,per cui stiamo preparando un pezzo o trasportando qualcosa. spirito che Libertà ha raccontato 130 anni della nostra storia e con crescita di tante aziende: ho visto in vecchi numeri le pubblicità di Racconta,riga dopo riga,della Terra che noi stiamo costruendo, questo spirito Confesercenti formula i migliori auspici all’editoriale imprese che esistono tuttora. centimetro per centimetro.Dagli artigiani:auguri Libertà! Libertà per nuovi e più ambiziosi traguardi.

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Inclusa vernice metallizzata Lunedì 28 gennaio 2013 LIBERTÀ lunedì 45

Vicina a voi dal 1897 LIBERTÀ lunedì 46 Lunedì 28 gennaio 2013

Buon compleanno,“Libertà”,da Fabrizio:ci rileggiamo fra Mirella e Loredana Baroncelli:le due sorelle in un momento Castellarquato:Alberto Morisi e il fedele cane Pacho, 130 anni.Auguri! di relax mentre leggono la Libertà mentre fuori nevica,leggono - in pigiama - Libertà

Augusto Ridella (presidente Banca Farnese) Luciano Gobbi (presidente Banca di Piacenza) Giovanni Nani (presidente BCC di Creta)

Porta nel Dna ◗◗ E’un compagno Attenzione ◗◗ Il traguardo di Dall’archivio ◗◗ Faccio due di viaggio che 130 anni di vita, esempi per l’interesse porto sempre con per la vita dei nel panorama dei di Libertà la storia spiegare quanto me.Anche quotidiani Libertà sia legata per il territorio quando vado in piacentini italiani, è un del nostro Istituto al territorio vacanza organizzo risultato raro ed piacentino.A l’invio nel caso non arrivi attraverso i soliti canali.Il titolo,Libertà,è già un eccezionale. Libertà è riuscita a raggiungerlo per la costante breve pubblicheremo un libro sulla storia più recente della banca e come valore aggiunto,un quotidiano unico con nel Dna l’interesse per il attenzione sempre dimostrata per la vita dei piacentini. Esprimo prima fonte cui attingere per fare memoria ci siamo rivolti all’archivio di territorio,ti fa sentire parte di esso.L’altro valore aggiunto è dunque le mie più vive congratulazioni e formulo gli auguri più Libertà.Allo stesso modo facemmo nel precedente volume sui primi 100 caratterizzato dalla proprietà:un editore puro da 130 anni,che lo rende sinceri di un continuo successo perchè il quotidiano della nostra anni di storia del nostro istituto di credito.L’altra cosa che caratterizza libero di scegliere e di svincolarsi dalle lobbies,precursore del localismo, città possa continuare a fornire un servizio di informazione di alto questo giornale è l’aver trattato ogni argomento,anche il più difficile,con ottimo testimonial di Piacenza e della sua storia. livello con obiettività e professionalità. uno stile discreto senza tralasciare il dovere di informare. Emilio Bolzoni (presidente Confindustria) Giuseppe Parenti (presidente Camera Commercio)

Per noi non è ◗◗ La traduzione di E’ un elemento ◗◗ Cosa è che fa di “Libertà”in un territorio una più la Libertà dialetto naturale della comunità? Sono piacentino non è tante cose. ma “al giurnel” “Libartè”,come nostra comunità Libertà è stata qualcuno per generazioni legittimamente potrebbe pensare,ma è:“Al giurnel”.Per i piacentini della di piacentini ed è tutt’ora come un elemento della natura. Da 130 mia età e per quelli che ci hanno preceduto questo è un dato di fatto. anni luogo di informazione, scambio, condivisione, comunicazione Nulla più di questo sottolinea il legame di questa città con il “suo di tutto ciò che può riguardare una comunità nel contesto di un giornale”,legame tanto forte da fargli perdere il nome legittimo.In tutti mondo sempre più grande ed in continua evoluzione. Libertà è una questi anni Libertà è stata un veicolo formidabile di informazione e di delle cose buone che abbiamo e ci auguriamo che rimanga per conoscenza.Anche con riguardo alle nostre imprese. tante generazioni ancora. Angelo Manfredini (presidente Piacenza Expo) Luigi Bisi (presidente di Coldiretti Piacenza)

Dà voce a ◗◗ Mio padre era Un partner ◗◗ Coldiretti ha un dipendente di fatto della istituzioni, enti Libertà e tutti i indispensabile comunicazione e giorni portava a del rapporto con e società civile casa il giornale.Fin per l’agricoltura la società la base da ragazzo mi della propria sono abituato a leggere Libertà come il diario di Piacenza.Le notizie strategia. Abbiamo portato avanti un lavoro con metodo e passano da qui.Negli anni ho poi apprezzato il grande ruolo del nostro attraverso molti canali: dalla carta stampata alle emittenti televisive quotidiano nel dare voce alle istituzioni,agli enti del territorio,alla e radiofoniche, fino al sito internet. Il risultato è che oggi società civile.E tra i soggetti che hanno beneficiato di questo servizio l’agricoltura è guardata con più benevolenza dai cittadini, perché informativo c’è Piacenza Expo.La collaborazione tra il quartiere fieristico ne stanno leggendo e capendo le esternalità positiva che essa e Libertà è imprescindibile,per far conoscere i nostri eventi e far produce per tutti. In questo senso Libertà è stato un partner crescere Piacenza. indispensabile. Fausto Zermani (presidente Consorzio di Bonifica) Giovanni Malchiodi (presidente Cia Piacenza) Enrico Chiesa (presidente Unione Agricoltori)

Ha contribuito ◗◗ Il Consorzio di Tanta attenzione ◗◗ Libertà è un Una finestra ◗◗ Da oltre un Bonifica in questi riferimento secolo Libertà è il allo sviluppo ultimi anni ha viene riservata costante per tutti i aperta sulle giornale dei compreso che piacentini;anzi si piacentini.Libertà è del territorio aveva comunicato al mondo agricolo tratta di un nostre valli stata da sempre la poco.Ossia i importante finestra aperta cittadini/utenti non conoscevano le sue effettive potenzialità,né il suo il strumento di informazione di cui possono fruire anche coloro che sull’attualità del territorio provinciale,che consentiva di sapere cosa ruolo e le sue competenze.Abbiamo compiuto e stiamo compiendo un abitano in zone svantaggiate e che possono tramite il giornale rimanere accadeva nelle nostre valli e permetteva di essere aggiornati sulle attività cammino,che non sarebbe stato possibile senza la vicinanza di Libertà. sempre aggiornati.Inoltre possiamo dire con soddisfazione che il degli Enti locali,delle organizzazioni e delle associazioni.E’il giornale dei Non può esserci storia senza comunicazione e la crescita di Libertà di quotidiano di Piacenza dedica al settore agricolo uno spazio veramente piacentini per i piacentini.Credo sia tutto questo che ancora oggi avvalora questi 130 anni ha contribuito fortemente allo sviluppo del nostro importante sia con una rubrica fissa,che seguendo nei dettagli ogni la testata che riserva all’agricoltura un’importante spazio rispondendo così territorio. tipo di problematica. ad una espressa esigenza d’informazione del nostro territorio.

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ORCHESTRA ITALIANA BAGUTTI Tel. +39 0523 603413 agenzia [email protected] [email protected] www.bagutti.com Lunedì 28 gennaio 2013 LIBERTÀ lunedì 47 g.28.01.13

LE NOSTRE FILIALI: Fil. Sede, Via Daria Menicanti n.1 29122 Piacenza Tel. 0523/315940 Fil. Centro, Via Scalabrini n. 22 29121 Piacenza Tel. 0523/388667 Fil. Belvedere, Viale Dante Alighieri n. 32 29122 Piacenza Tel. 0523/779571 Fil. Rivergaro, Via San Rocco n. 10 29029 Rivergaro Tel. 0523/952366 Fil. Fiorenzuola D'Arda, Via Risorgimento n. 11 29017 Fiorenzuola D'Arda Tel. 0523/985053 Fil. San Nicolò, Via Vittime del Terrorismo n. 11 29010 San Nicolò Tel. 0523/760394 LIBERTÀ lunedì 48 Lunedì 28 gennaio 2013

Alice Bernardelli sta preparando la tesi di laurea all’Università Castelvetro:Giorgio e Claudio,al bar di proprietà di Sara, Nonno Michele con Anna,Paolo e Giulia,futuri lettori Cattolica.Ma non rinuncia a leggere tutti i giorni Libertà sono fedelissimi lettori di Libertà da una vita intera di Libertà

Augusto Pagani (presidente Ordine dei Medici) Carlo Bertuzzi (presidente Ordine Farmacisti) Daniele Rossi (presidente Ordine Veterinari)

Informazione ◗◗ Libertà sta Fa conoscere Se penso ai temi Una icona ◗◗ Credo che, bene e non riguardanti noi anche a nome dei sempre al passo risente dell’età. i volti dei nuovi farmacisti è dell’identità veterinari Anzi. Certifico indubbio che piacentini,vada con i tempi che Libertà, nata farmacisti Libertà risponde dei piacentini formulato in a Piacenza 130 all’interesse dei questa occasione anni fa, sulla base di quanto quotidianamente produce su carta lettori. Ad esempio la pubblicazione dei nomi e delle fotografie dei un doveroso omaggio al “nostro”giornale.Un quotidiano che ha saputo stampata, su televisione e su web, gode di ottima salute e si è neolaureati che i piacentini troveranno dietro ai banconi; esprimere e manifestare la voce dei piacentini,fino a diventare un’icona perfettamente adeguata alle nuove realtà ed esigenze per l’attenzione al dibattito sull’apertura di nuove farmacie. Ricordo della loro identità,nel segno dell’affermazione e del mantenimento continuare ad offrire ai piacentini una informazione appropriata e l’ampio spazio dato al progetto, il primo in Italia, di prenotazione delle nostre tradizioni.Quelle che sono proprie anche di una completa. La ritengo pertanto idonea a proseguire la propria delle visite in farmacia. professione,la nostra,profondamente legata al territorio.E’forse questo attività per il futuro. il motivo per cui “Libertà”ha saputo evolversi e non risentire del tempo. Benito Dodi (presidente Ordine Architetti) Fabrizio Perazzi (presidente Ordine Ingegneri)

Dà un senso ◗◗ Ho abitato in Un cammino ◗◗ Libertà è stato viale Abbadia 8 nei suoi 130 anni di appartenenza per quasi 40 anni in continua di esercizio e la sera,quando motore e questo mi è caro facevo tardi, evoluzione efficiente per andavo spesso a l’informazione ai trovare il direttore Ernesto Prati,e una volta mi disse di conoscere “uno piacentini. Durante la sua vita ha sempre tenuto un passo congruo per uno”i suoi lettori.Quella frase mi impressionò molto e mi diede la all’evoluzione dettata dall’incedere del tempo, dimostrandosi misura di quanto Libertà,sia stata,ed è ancora vicina alla gente,appunto sensibile ai problemi dei professionisti e pronto a diffondere le ai suoi lettori.Dà un senso di appartenenza e questo mi è molto caro,si notizie proveniente dagli Ordini. Da piacentino sono veramente può dire che il giornale è un tutt’uno con i piacentini,un simbolo orgoglioso del nostro quotidiano e gli auguro un nuovo lungo radicato nel tempo,anzi una tipicità del territorio. cammino a fianco dei cittadini. Graziella Mingardi (presidente Ordine Avvocati) Manfredo Ferrerio (presidente Ordine Notarile)

Una varietà ◗◗ Già il suo nome, Un amico, punto ◗◗ Il ruolo di per chi fa il mio Libertà di notizie lavoro,è allettante, di riferimento all’interno della ma non c’è comunità nazionali e locali piacentino che quotidiano piacentina è non si lasci tentare ormai dalle pagine del nostro quotidiano.Alle 7 di mattina si assiste già nei bar al consolidato da anni, e col passare del tempo si rafforza sempre di curioso balletto di chi,fingendo di bere un lunghissimo caffè,tenta di più. Il giornale e tutti gli altri mezzi di comunicazione del Gruppo, impossessarsi dell’agognato giornale e chi,invece,si attarda sull’articolo di Telelibertà e www. liberta. it sono da sempre amici dei piacentini, un fondo.Sarà la varietà delle notizie,nazionali e locali,sarà il taglio non punto di riferimento quotidiano. In particolare, con la nostra angosciante né urlato,ma un po’ovattato degli articoli,sarà la curiosità di categoria il rapporto è sempre stato ottimo e siamo certo che sapere cosa è successo al vicino di casa,fatto sta che Libertà continua ad questa proficua collaborazione proseguirà anche in futuro. essere il quotidiano di punta.Sarà voglia di semplicità e di serenità? Carleugenio Lopedote (pres. Commercialisti) Carlo Fortunati (pres. Collegio Geometri) Antonella Gigli (direttrice Musei Palazzo Farnese)

Informazione, ma ◗◗ Informazione, Riporta notizie ◗◗ Da cittadino Da sempre alleata ◗◗ Nei suoi 130 ma anche leggo Libertà da anni,“Libertà”ha anche formazione "formazione" dei utili per noi sempre,in casa con chi promuove sempre cittadini. È il entra ogni giorno accompagnato dei cittadini ruolo che a professionisti come il caffé e la la nostra cultura con particolare Libertà, dall’alto porto in studio interesse la dei suoi 130 anni di presenza quotidiana, va riconosciuto. Con il per i miei collaboratori.E’un servizio positivo avere un quotidiano con cultura piacentina,anche nell’attività delle istituzioni pubbliche, quotidiano dei piacentini non c’è sempre stato solo un ottimo notizie del posto.Come professionista è altrettanto utile,al di là dei fatti aiutando a far conoscere i progetti e le manifestazioni promossi.Non a rapporto, ma nel corso degli anni siamo riusciti a far passare di cronaca riporta informazioni utili al nostro lavoro,cito i report dei caso le raccolte del nostro quotidiano conservate alla Biblioteca messaggi importanti, ad esempio legati a coloro che esercitano consigli comunali in tema di urbanistica,ai quali i miei colleghi ed io Passerini Landi sono consultatissime:permettono di ricostruire la vita abusivamente la nostra professione. Quindi a Libertà va anche il siamo interessati.Se non ci fosse Libertà bisognerebbe inventarla.I 130 delle principali istituzioni e,nel caso dei Musei Civici di Palazzo Farnese,il nostro grazie. anni sono un traguardo meritato. forte impegno profuso dalla città per dotarli di una sede.

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INFO Via Campesio, 6 - Piacenza Tel. 0523 072052 Fax 0523 072053 [email protected] www.palestramercurio.it ORARI lunedì / venerdì 9.00 - 22.30 VIENI A SCOPRIRE LA SALA PESI RINNOVATA SABATO 10.00 - 19.00 e i nostri prezzi, chiari e competitivi DOMENICA 9.30 - 12.30 Lunedì 28 gennaio 2013 LIBERTÀ lunedì 49 p.28.01.13

Sede Provinciale di Piacenza Sede Territoriale Sede Territoriale I NOSTRI SERVIZI Via Coppalati 10, Le Mose di Fiorenzuola d’Arda di Castelsangiovanni Creaimpresa - Ambiente - Sicurezza tel. 0523 572211 - fax 0523 645300 Via Bressani 6 Via Fratelli Bandiera 30/D Formazione - Innovazione - Credito tel. 0523 983074 - fax 0523 942255 tel. 0523 882429 - fax 0523 882509 Internazionalizzazione - Contabilità Patronato - Paghe - Fiscale - Previdenza [email protected] www.cnapc.it Legislazione Lavoro - Contenzioso - CAF LIBERTÀ lunedì 50 Lunedì 28 gennaio 2013

Piera Delfanti,edicolante,e Sergio Tamagni mentre Il "Primo cittadino" di Calendasco in un momento di Gli amici - amici da una vita - Laura Bernazzani e Luca ritira giornale relax al bar Soressi di Podenzano leggono insieme Libertà

Mauro Balordi (Dir. Cattolica di Piacenza) Renzo Marchesi (Direttore di PoliPiacenza) Giorgio Milani (Artista)

Con Libertà ◗◗ Complimenti a E’ un giornale ◗◗ Libertà è parte Una testata che ◗◗ Nel 1883 in Libertà,ai suoi dell’anima dei pieno per la qualità lungimiranti che collabora piacentini, esprime il più alto irredentismo, Editori,al ovunque ci si mentre in tutta della vita personale ed ai alla crescita locale trova la si cerca valore dell’uomo Italia si svolgono Direttori che si per avere le manifestazioni per sono succeduti in 130 anni di successi.Fatico ad immaginare un inizio di notizie di casa.Per il Politecnico è un mezzo fondamentale per rivendicare la liberazione delle province ancora soggette all’Austria,a giornata che non sia accompagnato da una prima lettura del nostro comunicare ai cittadini e ai giovani l’importanza della formazione offerta Piacenza Ernesto Prati fonda “La Libertà”.Che intuizione utilizzare come quotidiano.Università e Libertà collaborano da decenni con reciproca e non è un caso se molte delle risorse umane formate in ingegneria testata di un quotidiano la più bella parola del vocabolario che esprime il soddisfazione e con l’obiettivo comune di fare in modo che il nostro meccanica al nostro Politecnico poi si fermano sul territorio.Come più alto valore dell’uomo! In questo periodo di profondi cambiamenti nel territorio cresca,in modo sostenibile,senza far venir meno quella docente e dirigente del Politecnico ritengo Libertà il “nostro”giornale,lo mondo della comunicazione,auguro a Donatella,Enrica e a tutta la “qualità della vita”che nessun piacentino vuol perdere. abbiamo sempre sentito vicino,ha seguito la nostra crescita a Piacenza. grande famiglia di Libertà,una nuova "primavera”di successi. Stefano Teragni (presidente provinciale Coni) Cristian Camisa (presidente Confapi)

Prezioso sostegno ◗◗ Da Libertà ampi Il giornale è un ◗◗ Libertà compie spazi allo sport. 130 anni. Per i alla divulgazione Per il Coni e le compagno di piacentini il nostre molteplici giornale della di tutti gli sport attività rivolte ai viaggio, un amico città è diventato giovani il giornale un compagno di rappresenta un valore aggiunto:ci è sempre stato vicino,ci dà viaggio, un amico, un punto di riferimento imprescindibile per il l’opportunità di farci conoscere e raccogliere adesioni alle nostre territorio e per le nostre amate imprese, che sanno di poter avere al iniziative.Ammetto di aver avuto sempre collaborazione e disponibilità loro fianco un compagno di viaggio solido, importante e affidabile. da parte dei giornalisti,grazie a loro sono state valorizzate anche le Tanti auguri Liberta’,auguri di cuore dagli imprenditori di Confapi. E discipline “minori”.Spero continui il prezioso sostegno nel 2013,un anno arrivederci al prossimo, significativo traguardo di un esaltante di grandi riforme per il Coni. cammino. Paolo Lanna (segretario generale Cgil) Francesco Milza (presidente Confcooperative)

Quel cambio ◗◗ Auguri. Da cen- E’ la storia di ◗◗ Libertà è il totrenta anni Li- bianco e nero di epocale di oltre bertà “racconta”u- Piacenza giorno Piacenza. na città e il suo ter- E’il vero e il falso un secolo fa ritorio, da ben sei per giorno dei piacentini.“La generazioni foto- dit la Liberte’”è grafa tutti i mutamenti sociali. In occasione di questa data così importante la carta da scorrere sotto le dita, ma anche da toccare con il per i piacentini, tra i tanti mutamenti che dal 1883 il quotidiano di Piacen- polpastrello. E’la storia di Piacenza raccontata di giorno in giorno. za racconta, vorrei ricordare qualcosa che successe nel 1891. I braccianti di Per il lavoro si continua a rivelare uno strumento di informazione queste terre si unirono e diedero vita alla prima “Borsa del lavoro”d’Italia. insostituibile, che ha saputo mantenere e rinnovare negli anni il suo Un passo avanti verso una società migliore, verso l’eguaglianza. Un oriz- ruolo. zonte – l’eguaglianza – verso il quale tutti i soggetti sociali dovrebbero protendersi, oggi più che mai. Auguri di eguaglianza a tutti i piacentini. Marina Molinari (segretario Cisl Provinciale) Massimiliano Borotti (segretario Uil Provinciale) Maurizio Molinelli (presidente Legacoop)

Rende i piacentini ◗◗ Il quotidiano di Sempre in prima ◗◗ Libertà come il Un grande team ◗◗ Nella vita nulla Piacenza ha Sindacato è accade per caso, cittadini sempre linea al fianco sempre stata in per un giornale tutti nascono con assicurato negli prima linea a un budget ricco del mondo anni ai piacentini dei lavoratori fianco dei speciale di predisposizioni la conoscenza dei lavoratori e potenzialità fatti vicini e lontani, rendendoli cittadini del mondo, liberi di esserlo. raccontando di volta in volta sia le gioie che i drammi che il mondo del spendibili nel percorso, ma quello che fa la differenza è la capacità di Ha garantito a singoli ed associazioni di poter esprimere opinioni e lavoro in tredici decenni ha vissuto.Ha dato voce ai piccoli come ai trasformarle in quelle che si definiscono "qualità" e che fanno di un manifestare idee, di partecipare alla vita democratica della comunità. grandi.Ogni mattina aprire le pagine di Libertà e leggere i contenuti grande team, un quotidiano speciale quale è Libertà! Raggiungere tra- Ha valorizzato le tante risorse e culture che vivono in città e paesi, tra degli articoli pubblicati,è per chi opera nel Sindacato un momento guardi e superarli non è da tutti, riesce solo chi con tenacia e perseve- il Po e l’Appennino.“Libertà”è un valore aggiunto nello sviluppo del necessario per impostare la giornata di lavoro così come sapere di poter ranza si applica per scrivere pagine del suo futuro. Il nostro augurio nostro territorio. contare su di essa per diffondere attraverso le sue pagine idee,proposte. sincero per ciò che ora siete e per quanto domani saprete essere.

c.28.01.13 G.28.01.13

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Lorenzo si tiene sempre aggiornato Carlo Tiramani,notizie fresche da Carpaneto Antonella Buratti e Libertà

La Provincia Agazzano

entotrent’anni di storia, Raccontare quello che Pia- di eventi e manifestazioni pro- ma soprattutto di lavoro, Trespidi: un giornale entrato cenza è stata, è e sarà non è Cignatta: mosse da grandi o piccole asso- rappresentano un tra- compito facile. Occorrono en- ciazioni, dalle località impor- guardoC speciale a fronte del dif- nelle abitudini della comunità tusiasmo, tenacia, grinta e abi- rafforza i legami tanti come dalle piccole frazio- ficile momento con cui il setto- lità: tutte caratteristiche che io ni rafforzando così il legame fra re editoriale - anche a livello lo- cale si misura sulla capacità di to ma non perso la propria spe- auguro possano accompagna- fra generazioni i piacentini, fra i territori, fra il cale - si trova a dover fare i con- entrare nelle case e nelle abitu- cificità. Il gusto e l’importanza re ancora per lunghissimo tem- presente e il ti. Vorrei rivolgere i miei perso- dini di una co- di un approfondimento e di una po il lavoro di un giornale - ol- AGAZZANO - La tiratura e l’età del passato. Dal nali auguri per l’importante an- munità: in un’e- lettura più “slow”possono costi- tre che di un equipe davvero giornale sono espressioni della punto di vista niversario del quotidiano poca in cui - for- tuire oggi un’indispensabile vasta di persone e di professio- capacità di rispondere alle a- storico direi che Libertà, a chi ogni giorno guida tunatamente - fonte di sapere complementare nalità vecchie e nuove - che ha spettative dei suoi lettori. Anche i 130 anni sono l’uscita di un prodotto afferma- lo sviluppo tec- all’informazione on-line. Di assistito e letteralmente “scrit- la veste grafica è un segno del- un attestato di to e consolidato, che nel tempo nologico ha re- fronte ad una progressiva spari- to” la storia della nostra città e l’attitudine al rinnovamento e ai solidità della non ha smesso di evolversi e di so possibili un zione di testate e realtà edito- della nostra provincia. Del re- cambiamenti culturali che at- proprietà e del crescere, e a chi, ancora ogni costante ag- riali a livello locale, nazionale e sto, come diceva Oscar Wilde, traversano le generazioni. Poi si buon lavoro fat- giorno, con passione svolge il giornamento e mondiale ritengo doveroso e- “la cronaca è letteratura sotto possono fare tante altre consi- to. Per noi amministratori è lo proprio mestiere a servizio di la possibilità di consultare le no- sprimere i miei auguri nei con- pressione”. derazioni peculiari, non meno strumento che permette di far tutti i cittadini. tizie in tempo reale,il ruolo del- fronti di un patrimonio profes- Massimo Trespidi importanti, per esempio la pun- conoscere il nostro lavoro e di Il valore di un quotidiano lo- la carta stampata ha modifica- sionale che ha ancora da dire. Presidente della Provincia di Piacenza tualità sulle notizie, la diffusione confrontarci con i cittadini. Alseno Besenzone

editoriale. Libertà ha creato si- perato, la nostra attività, per sta- Milano: nergia e affinità nel territorio Garavelli: bilire scambi fra i colleghi del offrendo un’informazione a territorio provinciale. E’ funzio- ha creato radici tutto campo, dando voce a tut- è il nostro nale allo sviluppo e al manteni- ti, anche agli ultimi e tutto que- mento del rapporto tra l’ente salde con i lettori sto serve alla democrazia, a ele- quotidiano pubblico e i suoi cittadini. Al- vare la crescita l’occasione di- ALSENO - Prima di tutto buon di una società, BESENZONE - E’ il nostro quotidia- venta teatro di compleanno Libertà! Gli anni soprattutto in no, quello più letto, che dà le dibattito, fonte trascorsi, arrivati in così bella questo tempo informazioni più importanti sul di suggerimenti forma, rappresentano un tra- di grandi diffi- territorio, oso dire che non pos- aiutando gli guardo prestigioso, dimostrano coltà e incertez- siamo fare a meno di Libertà, amministratori che si sono create radici ben ze. Auguro al anche perché trovo efficiente e ad essere più vi- salde e legami forti con lettori e nostro quoti- valida la cronaca su fatti, eventi, cini alla popola- cittadini. Credo che si debba diano, un pun- manifestazioni, sul dibattito po- zione. Se voglia- dare merito a tutti coloro che si to di riferimento indispensabi- litico e sull’attività della pubbli- mo comunicare velocemente sono succeduti lavorando con le per noi amministratori, di ca amministrazione. Il giornale informazioni Libertà è fonda- passione e migliorando la qua- continuare a parlare alle teste è funzionale a noi amministra- mentale. Credo che si debba a lità dei contenuti e della veste più che alle pance dei lettori. tori per far conoscere il nostro o- tutto questo la sua longevità. Bettola Bobbio Borgonovo

semplicemente un importante manifestazioni locali, espres- litica e della quotidianità, oltre Busca: strumento di comunicazione, è Rossi: sioni della volontà popolare, le Barbieri: all’attenzione ai piccoli paesi e qualcosa che ti accompagna la iniziative e l’attività degli enti alle realtà più lontane del terri- il buon giorno vita quotidiana, è la prima azio- dà attenzione locali facendo conoscere l’ope- grande equilibrio torio provinciale. Per noi am- ne che fai al mattino, è il buon rato degli amministratori. Per ministratori pubblici rappre- insieme al caffé giorno insieme alla tazzina di alla provincia tradizione il territorio provin- nel fare cronaca senta il canale preferenziale e caffè. Grazie al- ciale ha sempre privilegiato di BETTOLA - Già la parola Libertà e- la sua capacità BOBBIO - Innanzitutto è il gior- avuto eguale BORGONOVO - Mi risulta che per- diffusione del sprime un valore fondante del- di captare e tra- nale al quale, storicamente, i attenzione e di- centualmente Libertà sia uno nostro lavoro, la democrazia, un qualcosa che smettere notizie piacentini e tutte le vallate so- gnità come dei quotidiani italiani tra i più delle nostre de- dà senso di autonomia, un va- arriva capillar- no legate perché si sentono quella della letti, il dato conferma la sua ca- cisioni. E non lore aggiunto in un tempo stori- mente in ogni rappresentate. Nei paesi ci so- città capoluo- pacità di soddisfare l’interesse dimentichiamo co in cui quasi tutta la stampa è frazione, anche no sempre stati corrisponden- go. Trovo ben dei lettori, la via maestra per i la funzione so- legata agli schemi di partito. Il le più lontane, ti locali capaci, la nostra bella strutturate le prossimi 130 anni. Credo che il ciale che riveste nostro giornale ci dà l’opportu- valorizzando Valtrebbia ha goduto di ampia pagine divise successo fra i lettori e la sua da sempre: nità di sapere in tempo reale ciò così ogni realtà locale. Da ap- attenzione da parte dei giorna- per vallate e per argomenti, longevità siano il risultato del- quella di mettere in contatto e che succede all’interno del terri- prezzare le rubriche che per- listi che hanno messo in luce perciò è strumento valido e in- l’atteggiamento distaccato ed di far dialogare la gente attra- torio comunale e nel resto della mettono di dare voce a tutti e di le zone più lontane. Da sempre dispensabile. Tecnologica- equilibrato con cui vengono ri- verso le pagine dedicate alle let- provincia, fino alla città. Non è far sentire tutti comunità. Libertà segue passo passo le mente ha saputo innovarsi. portati i fatti, gli eventi della po- tere e alle opinioni.

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Il pittore Nando Zavattoni,originario di Coli,è un esperto Luigi Bosi,mentre legge il giornale davanti al suo Silvestro,il cane,dice:“Con il mio padrone condivido dell’Appennino e dei suoi paesaggi,che conosce da vicino negozio anche questi piccoli momenti! ” anche grazie alla lettura quotidiana di Libertà

Piacenza Cadeo

ibertà”compie 130 anni.Un tra- bertà”nei momenti più belli e nelle si- lo leggono anche al bar: una tap- guardo prestigioso, che fa del Dosi: la città e il suo giornale tuazioni più difficili. Un giornale che Bricconi: informa, pa obbligata mentre si gusta il quotidiano di Piacenza uno dei raggiunge la soglia dei 130 anni pog- caffè. Interessanti anche le pagi- giornaliL più longevi e con una grande sono oggi un binomio inscindibile gia su una tradizione consolidata e si coinvolge, educa ne delle lettere e delle opinioni, storia alle spalle.Da quel foglio che Er- confronta con un presente che,nono- permettono a chiunque di espri- nesto Prati stampò e diffuse il 27 gen- avanzate tecnologie,passano inevita- vento del fascismo alla Resistenza,dal stante la crisi e i problemi,non può fa- alla lettura mere il proprio pensiero e atti- naio 1883, è accaduto ciò che nessu- bilmente attraverso la carta stampata. secondo dopoguerra al boom econo- re a meno del proprio quotidiano e vano il dibattito no avrebbe mai pensato: che i gior- Piacenza e il suo mico, sino a questi anni Duemila tor- delle informazioni che “Libertà” CADEO - Libertà risponde e infor- su vari argo- nali avessero una distribuzione così giornale sono oggi mentati e gonfi di incognite. Di gior- diffonde ai piacentini.Dunque,lunga ma puntualmente i cittadini sul- menti facendo ampia e che diventassero, negli anni, un binomio inscin- no in giorno, passo dopo passo,“Li- vita a questo prestigioso giornale che l’attualità e sulla cronaca locale, conoscere i un imprescindibile strumento di co- dibile,perché l’uno bertà”segue le vicende che riguarda- ci ha raccontato,attraverso i secoli,chi ciò interessa e fa dialogare i no- punti di vista di municazione e divulgazione delle no- non potrebbe pro- no il Comune,i fatti di cronaca nera,la siamo ma soprattutto come siamo, e stri cittadini: in una parola è una piazza più tizie. babilmente vivere cultura e gli spettacoli,gli eventi spor- gli auguri più sinceri di buon com- coinvolgente, parla la lingua dei ampia. Perfino “Libertà”- e dicendo questo penso senza l’altra. tivi: è anche lo specchio riflesso della pleanno anche a nome della comu- lettori, io ci sono “nato” insieme le mie figlie, di di non esagerare - è però qualcosa di Se penso al lun- nostra realtà e del nostro ruolo di am- nità piacentina,che sono fiero di rap- e, noi della “periferia”, la consi- 14 e 11 anni, vi più di un quotidiano.Rappresenta in- go percorso di “Li- ministratori. presentare in questa bella circostan- deriamo una presenza indi- trovano argomenti interessanti fatti “il quotidiano”di un territorio co- bertà”in questi 130 anni,rivedo la lun- Come sindaco,mi sento orgoglioso za. spensabile. E’ il primo quotidia- svolgendo così un’educazione me il nostro, in cui le notizie, nono- ga storia della città:dal Risorgimento di scrivere queste brevi considerazio- Paolo Dosi no che sfoglio la mattina e una alla lettura fin da giovani. Augu- stante Internet, la televisione e le più alla prima guerra mondiale, dall’av- ni su ciò che ha rappresentato “Li- Sindaco di Piacenza tradizione per i concittadini che ri per, almeno, altri 130 anni. Calendasco Caminata

neta ma su quanto succede nel tradizioni in quanto valore di Zangrandi: mondo provinciale, per questo Dovati: comunità e non fa sentire “ce- il giornale riscuote successo, nerentola” i piccoli comuni co- esalta l’identità entra nelle famiglie, porta le ci fa sentire me il nostro. Personalmente notizie del territorio soddisfa- apprezzo molto gli articoli sul- del territorio cendo le curiosità dei piacenti- cittadini di serie A le ricorrenze dei paesi: è storia. ni. Il segreto dei Libertà è un CALENDASCO - Se mancasse Li- 130 anni è l’a- CAMINATA - Un giornale vicino ai punto di riferi- bertà non avremmo più colle- ver coltivato at- suoi lettori, ai piacentini di città mento per le fa- gamenti col territorio, è questo tenzione al ter- e di provincia, di ogni genera- miglie, arrivan- il senso dell’attaccamento fra il ritorio svilup- zione. Produce un’offerta infor- do nelle loro ca- quotidiano e i suoi lettori. E’ pando un senso mativa che suscita l’interesse di se con le notizie cresciuta negli anni la capacità di coesione, l’a- ogni fascia d’età, è fatto in mo- che riguardano di dare una informazione capil- ver esaltato l’i- do che va bene a tutti. Oltre al- il loro comune lare, pur nella sintesi, sulla vita dentità della la visione locale fornisce una le toglie dall’i- dei piacentini, dalla città alla provincia, difendendola dagli buona sintesi dei fatti naziona- solamento, spezza la solitudine montagna. I cittadini sentono il attacchi delle modernità che li e internazionali. Tiene viva l’i- degli anziani, ci rende orgoglio- bisogno di essere informati non tendono ad omogeneizzare le dentità e la cultura del territo- si del nostro territorio e ci fa solo su quanto avviene nel pia- specificità. E’ difesa dei valori. rio, trasmette il rispetto per le sentire cittadini di serie A. Caorso Carpaneto Castelsangiovanni

te le problematiche riguardanti mamma si lamentava quando, pagine dedicate a settori specifi- Callori: a volte l’amministrazione comunale, ai Zanrei: è dentro per un certo periodo, veniva Capelli: vetrina ci. Per gli amministratori è vei- fatti di cronaca, agli eventi cul- consegnato a mezzogiorno an- colo di stimoli, favorisce una ve- aiuta a risolvere turali, sportivi e popolari che di- la vita della ziché alle nove. Favorisce il con- e palcoscenico loce e ampia diffusione, più dei versamente non avrebbero riso- tatto diretto col “piccolo” mon- canali istituzionali; avvicina i i problemi nanza. E’ molto attenta al terri- nostra comunità do che ci circonda, è questo che della nostra storia cittadini che, pur con le critiche torio, grazie alle cercano i lettori a volte fastidio- CAORSO - Innanzitutto auguri per scelte editoriali CARPANETO - La comunicazione, ed è al passo coi CASTELSANGIOVANNI - Avere una se, permettono l’importantissimo compleanno. ed è fonte di la- in generale, è importantissima tempi come testata giornalistica che riporta di valutare la Libertà dà al nostro territorio voro per tanti e nonostante i molti canali tec- modello comu- le vicende di cronaca e la politi- propria attività un’ottima copertura: ci mette a giovani avvian- nologici la carta stampata è il nicativo, chiaro ca locali è fondamentale, se ag- con senso auto- conoscenza di ciò che succede doli ad una car- principale mezzo di informa- come lettura e giungiamo che nello stesso tem- critico. Inoltre nella nostra provincia, offre una riera oltre i con- zione, sarà insostituibile per con sezioni su- po apre la porta sulle principali stimola al con- sufficiente sintesi di quanto av- fini provinciali. molto tempo ancora. Libertà è bito individua- notizie di rilevanza nazionale ed fronto con le al- viene in Italia e nel mondo. A li- Interessante il il giornale popolare entrato nel- bili. Penso alla internazionale ecco che Libertà tre amministra- vello locale è comunicazione risalto agli emigrati e ai cittadini, la storia della nostra comunità, Festa della Coppa senza Libertà diventa un quotidiano comple- zioni ed è fucina di suggerimen- con la maiuscola e gioca un ruo- ai quali dà voce con le rubriche, i miei genitori vi sono abbonati cosa sarebbe, la sua forza sta to. Oggi non ci obbliga più all’ac- ti di iniziative. Basti dire che è lo primario nello scambio di attivando un dibattito che porta, da sempre, come tanti, io lo co- proprio nello spazio dedicato al quisto di altri quotidiani, inte- vetrina e palcoscenico dei pro- informazioni, mi riferisco a tut- a volte, a risolvere i problemi. nosco fin da bambino. Mia territorio, è la voce di tutti. ressanti anche le rubriche e le dotti e della nostra storia.

• GESTIONE RIFIUTI INDUSTRIALI; g.28.01.13 • RACCOLTA E RECUPERO OLI MINERALI ESAUSTI, OLI VEGETALI; • CONCESSIONARIO COBAT PER RACCOLTA BATTERIE ESAUSTE PER LE ZONE DI PIACENZA, PARMA, REGGIO EMILIA E MODENA; • ANALISI DI CARATTERIZZAZIONE RIFIUTI; • CARATTERIZZAZIONE E PROGETTAZIONE SITI CONTAMINATI; • BONIFICHE AMBIENTALI, BONIFICHE DI SERBATOI, TERRENI, ACQUIFERI, ETERNIT (ISCRIZIONE ALBO NAZIONALE GESTORI AMBIENTALI - BONIFICA DEI SITI CAT.9); • SPURGHI CIVILI E INDUSTRIALI, CON PRONTO INTERVENTO AMBIENTALE ATTIVO 24 ORE SU 24; • VIDEO ISPEZIONI/RIFACIMENTO TUBAZIONI; • FORNITURA/NOLEGGI ECO CONTENITORI E CASSONI SCARRABILI; • CONSULENZA LEGALE-AMBIENTALE (MUD, SISTRI, TARES).

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Rinello Brusi,mentre legge Libertà nel suo studio Il regista piacentino Andrea Baldini con una copia di Libertà Pierluigi Cristalli con la copia di Libertà appena acquistata

Castellarquato Castelvetro

tono ascoltate e non solo come do sempre Libertà sul tavolo, è Rocchetta: senza aspetti marginali della crona- Marcotti: aiuta una compagnia per tante perso- ca giornalistica, godono di di- ne, per quelle che vivono sole, Libertà saremmo gnità quotidiana. Senza Li- a comunicare per gli anziani, direi una presen- bertà saremmo più poveri. La za fondamentale. Dà soddisfa- tutti più poveri domenica anche l’agricoltore gli atti dei comuni zione aprire il giornale e scopri- viene in paese re che parla del CASTELLARQUATO - Libertà fa a prendere il CASTELVETRO - Un problema che tuo paese, che sentire grandi i piacentini, è “nostro” gior- hanno spesso molti sindaci è la riporta una deli- parte fondamentale della loro nale, io lo ricor- comunicazione, far arrivare gli bera della tua identità culturale e territoriale, do fin da bam- atti dell’amministrazione e le amministrazio- un piacentino non si sentireb- bino, quando la opportunità ai suoi cittadini. Per ne, magari sei in be tale se non avesse il suo mia famiglia i giovani usiamo il sito web, ma prima pagina giornale di riferimento. La Pro- non poteva il quotidiano in formato carta- accanto ad una vincia si è salvata in extremis, permettersi ceo rimane sempre il mezzo in- notizia naziona- ma fino a quando? Per fortuna certi lussi, però entrava in casa dispensabile per raggiungere le le. Grazie a Libertà, al suo staff il nostro quotidiano è saldo e almeno la domenica. Voglio persone di una certa età, altri- sempre disponibile e interessato ben ancorato alle comunità lo- molto bene a Libertà e gli au- menti non sarebbero informate. alla nostra “lontana” comunità. cali, alle istituzioni che si sen- guro un futuro roseo. Quando vado nelle famiglie ve- Buon compleanno! Cerignale Coli

to ad esempio quelli della stata- to di collegamento, produce e Castelli: qui le 45 di Valtrebbia, che senza Poggi: elemento offre informazione, aggancia le l’interesse del giornale sarebbe- persone alle comunità, alla so- il giornale è amico ro trascurati. Porta progresso di collegamento cietà. Il nostro quotidiano sa as- sociale e culturale nei posti più solvere ad un meraviglioso e un compagno lontani e dedica visibilità ai delle comunità compito anche in aree dove non margini della arrivano, o per CERIGNALE - Libertà è un servizio provincia, è un COLI - Partendo dal presupposto ragioni anagra- sociale, con l’iniziativa “il gior- giornale del po- che tutto è migliorabile, Libertà fiche, non sono nale per amico” l’amministra- polo, se voglia- ha una duplice e particolarissi- utilizzate le mo- zione coniuga due aspetti: tiene mo dare una ma funzione, nel nostro territo- derne tecnolo- impegnati e informati gli anzia- lettura ideologi- rio provinciale, informativa e gie: l’età media ni che vivono soli, che abitano ca. Le scelte edi- sociale. E lo fa ottimamente. della popola- nelle frazioni, ne controlla le toriali degli ulti- Nonostante l’estensione, la di- zione di monta- condizioni di salute, realizzan- mi anni hanno spersione, le asperità della colli- gna, come quel- do un filo diretto tra ammini- ampliato l’interesse per la mon- na e della montagna e le note- la del mio Comune, è decisa- strazione e i suoi cittadini. E’ ap- tagna togliendola dall’isola- voli distanze che separano fra- mente elevata. Dovremmo atti- prezzato perché si occupa dei mento e cementato la piacenti- zioni ai centri urbani, il nostro vare convenzioni col giornale problemi dei nostri territori, ci- nità nei territori di confine. giornale costituisce un elemen- per la forza divulgativa che ha. Cortebrugnatella Cortemaggiore Farini

di quanto succede in paese, in strumento utile, quasi indispen- realtà, è grazie al giornale se le Albertelli: aiuta tutta la provincia, in Italia e nel Girometta: sabile, ci si passa almeno un’o- Mazzocchi: nostre manifestazioni sono fre- mondo. In questo modo dà vita- retta del proprio quotidiano, o- quentate, e non solo dai piacen- gli anziani lità. Ed è una vetrina per Corte- identifica gni giorno sappiamo cosa suc- è il “press agent” tini. Significa dare vitalità al ter- brugnatella e Marsaglia, susci- cede nelle altre vallate. Da noi ritorio, creare dialogo, allacciare a tenersi vitali tando e attirando l’interesse di la piacentinità sindaci mai abbastanza apprez- del nostro paese e mantenere collegamenti. Pen- turisti e visitato- zato per la fun- so al fraziona- CORTEBRUGNATELLA - La prima ri. Mi piace an- CORTEMAGGIORE - E’ un modo per zione di divul- FARINI - Senza Libertà non ci co- mento del mio funzione, oltre ad informare, è che ricordare identificare Piacenza. Nel 1988 gazione dell’at- noscerebbe nessuno, saremmo Comune, nel quella sociale. Teniamo conto che il nostro andai in Spagna con amici, una tività e di colle- uno dei tanti puntini in mezzo a quale raggiun- che la nostra è una piccola piccolo paese è barista di Barcellona, che ci gamento con i delle montagne e sulla carta gere gli insedia- realtà di montagna lontana dai stato scelto da chiese da quale parte dell’Italia cittadini. Ag- geografica. Il giornale è un vei- menti più lon- grandi centri urbani, con una Libertà come venivamo, sentendo Piacenza giungo apprez- colo determinante per la pro- tani richiede popolazione per tre quarti an- partenza dell’i- commentò con nostro stupore zamenti per il mozione del territorio, è il no- tempo come ziana e sparsa sul territorio, con niziativa Una “dove c’è la Libertà”. Ci fece sen- notiziario di Te- stro “press agent”, il “marketing (quasi) arrivare difficoltà di trasporti. Libertà gru per la Pace coinvolgendo i tire appartenenti ad una grande lelibertà e l’apertura del sito on director”, per usare parole di in città. Importante e apprezza- tiene compagnia alle persone bambini della nostra scuola e- comunità, il giornale è un nostro line. Ringrazio il giornale perché moda. Più semplicemente è to è il risalto dato ai nostri emi- anziane “trascorre” con loro una lementare e rendendoli parteci- simbolo oltre i confini istituzio- promuove la piacentinità, che l’aiuto più grande che possiamo grati, risvegliando in loro un parte della giornata, le informa pi di un più vasto progetto. nali. Quasi inutile dire che è uno significa riconoscere le radici. avere, dà visibilità alla nostra nuovo amore per la terra natale. c.28.01.13 UNICA CONCESSIONARIA LANCIA PPERER PPIACENZAIACENZA E PPROVINCIAROVINCIA Via E. Parmense 144 Piacenza - Tel. 0523.579751 www.programmauto.it Lunedì 28 gennaio 2013 LIBERTÀ lunedì 57

DA 50 ANNI al vostro fianco LIBERTÀ lunedì 58 Lunedì 28 gennaio 2013

20 agosto 1948:Rosanna Lavezzi,6 anni in Libertà è un buon giornale,è "una nazione che parla a se stessa" e Ad Alassio,al sole sotto la chiesetta o in porto,leggevamo Libertà colonia a Bobbio,con una Libertà dell’epoca crea nel lettore l’interesse per continuare a leggere.Tanti auguri a voi! (il giornale più richiesto,che andava letteralmente a ruba!)

Ferriere Fiorenzuola

notizie, senza squilibri tra città e cordo tra le istituzioni. Per i pia- Agogliati: è come montagna, tra grandi o piccole Compiani: svolge centini all’estero è uno stru- località, rende tutti protagoni- mento eccezionale, che negli ul- il caffè del mattino sti, cittadini e personalità. La di- un raccordo timi anni si è arricchito di nuo- mostrazione viene dalle pagine va tecnologia: l’emittente Tele- in famiglia e al bar delle lettere e delle opinioni, so- tra le istituzioni libertà e il sito on line. Ma io, per no il barometro esempio, prefe- FERRIERE - E’ come il caffè al mat- dell’interesse FIORENZUOLA - Assolve ad una risco leggere il tino, non c’è famiglia, bar o altro suscitato dalle funzione fondamentale: quella cartaceo. Alcu- luogo dove non entri Libertà, da notizie pubbli- di portare le notizie della pro- ne rubriche so- tanti anni è il quotidiano che ti cate, danno la vincia in tutte le case, dalla no lo specchio porta in casa tua ciò che è suc- misura del pen- montagna alla zona del Po. Non del pensare co- cesso altrove, che sia accaduto siero e dei pro- potrebbe esserci altro modo co- mune, un baro- nel paese vicino o nell’angolo blemi dei citta- sì efficace ed efficiente per co- metro per noi più lontano della provincia. dini. Se non ci noscere ciò che succede, o di di- amministratori, Non esiste un piacentino senza fosse Libertà il territorio sareb- battere i problemi che le realtà mi riferisco alle lettere al diret- Libertà. La ragione di tanta pe- be più povero, l’informazione mettono in evidenza. Cito la tore e alla pagina delle opinioni, netrazione, oltre alla lunga tra- oggi è importantissima e non questione della Provincia, Li- è positivo che siano aperte a tut- dizione, è il modo di trattare le tutti usano le nuove tecnologie. bertà ha svolto un grande rac- ti e ad ogni argomento. Gazzola Gossolengo

nio di conoscenza che ci por- Ma riveste anche una funzione Francesconi: ta a fare, a creare, a dare rispo- Bianchi: ci porta sociale, toglie dall’isolamento e ste, possiamo definire il no- stimola al dialogo, al confronto, una palestra stro giornale la voce dei terri- il mondo, vicino penso alle discussioni che si fan- tori. Da cittadino dico che è no nei luoghi pubblici scaturite del confronto un punto di riferimento per le e lontano, in casa dalle notizie pubblicate da Li- notizie di cro- bertà. Oggi vi GAZZOLA - Sicuramente è una naca, della po- GOSSOLENGO - Chi lo compra al- sono tante fonti palestra di idee e di confronto, litica e delle i- l’edicola, chi vi è abbonato, chi di informazioni perché Libertà riporta voci stituzioni del- lo legge al bar, comunque un on line, ma cre- contrapposte che possono l’intera provin- giornale molto letto. Per l’ammi- do che il carta- ampliare la visuale sui proble- ciale. Il giorna- nistrazione comunale è deter- ceo sia ancora mi. Favorisce il dialogo fra le fa storia, minate nella diffusione dei pro- preferito, penso amministratori e amministra- crea opinioni, getti, trasmette velocemente e alla popolazio- ti, ci fa sentire più vicini, ci fa non a caso si capillarmente le informazioni ai ne di una certa dialogare e aiuta a risolvere i sente dire “l’ho letto su Li- concittadini, inoltre è strumen- età che non ha dimestichezza problemi facendo emergere le bertà”, “l’ho visto su Libertà” e to di confronto con i colleghi, con le nuove tecnologie. Direi esigenze più immediate. riesce a catturare l’interesse fornisce una visuale su tutta la che Libertà ci porta il mondo, vi- L’informazione è un patrimo- anche dei giovani. provincia nei più diversi temi. cino e lontano, in casa. Gragnano Gropparello Lugagnano

che dimostra di capire le aspet- noscenza di cose e problemi il capoluogo. Pertanto stru- Barocelli: garante tative dei lettori, e dà risposte; Ghittoni: rende specifici che toccano social- Papamarenghi: mento di informazione e mez- la sua capacità di ascoltare e di mente il paese, perciò rispon- zo di comunicazione. Facilita e delle piccole riferire è la ragione della sua protagonisti de al bisogno di sapere, di co- fa crescere anche avvicina la partecipazione al- longevità e dell’attaccamento noscere e di sentirsi protago- l’attività dell’amministrazione, e grandi realtà che suscita. Per gli amministra- e spettatori nista della storia del territorio i piccoli comuni come rivelano le pagine delle tori è importan- locale, ma an- lettere e delle o- GRAGNANO - Il vantaggio di ave- te l’attenzione GROPPARELLO - Libertà è un che di essere LUGAGNANO - Il nostro territorio pinioni alle re un quotidiano di caratura lo- del giornale ver- compagno dei cittadini di spettatore di è ampio, molto frazionato, abi- quali noi am- cale è quello di far circolare le so le tematiche Gropparello, fa parte della loro realtà più lon- tato da nuclei fatti spesso di u- ministratori de- notizie in un territorio ristretto. locali e verso il vita quotidiana e credo che tane. Per un na sola persona, o due, in età a- dichiamo sem- Il vantaggio di avere Libertà è pensiero dei cit- svolga un ruolo insostituibile sindaco è una vanzata ed ecco che la diffusio- pre più atten- quello di essere molto attenta a tadini espresso per il territorio. E’ molto vicina presenza posi- ne del giornale diventa un rife- zioni. Inoltre, il tutto il territorio, dando eguale sulle pagine alla gente ed ha un rapporto tiva, crea con- rimento importante, collega le giornale, atten- risalto ai problemi che toccano delle lettere e diretto con il territorio. Poi va tatto e dialogo, persone al resto della comu- to a tutto il ter- i paesi fluviali, quelli della pia- delle opinioni; attraverso que- considerata la funzione socia- solleva anche critiche. Quindi nità, le fa sentire vicine, Libertà ritorio piacentino, è un impor- nura e di alta montagna abitati ste rubriche si percepiscono esi- le, va oltre il ruolo specifico che buon compleanno Libertà, u- riduce le distanze tra le frazioni tante mezzo di promozione da poche decine di persone. E’ genze o critiche costruttive, fun- le è proprio, quello di informa- na signora elegante, sempre del Comune di Lugagnano, le culturale e turistica che fa cre- uno strumento di informazione zionali al nostro lavoro. re. La popolazione viene a co- giovane e molto attiva. rende degne di interesse come scere il paese. Lunedì 28 gennaio 2013 LIBERTÀ lunedì 59 PensarePensare globale, globale,agireagire locale locale e.28.01.13 Global thinking, local action

SARA CM S.p.A. • 29010 Pontenure (PC) • Via M.R. Ferrari, 142 • Tel. 0523.517811 • 0523.519777 • E-mail: [email protected] LIBERTÀ lunedì 60 Lunedì 28 gennaio 2013

Trentino,estate 2012,lago d’Antermoia:Libertà a quota 2600 Giuseppe Corcagnani fotografato davanti all’edicola Tempo da neve:Pierangelo Zangrandi e Libertà

Monticelli Morfasso

curiosità specifiche locali, che rendono onore alle nostre Sfriso: ci informa che dà spazio a tutti i citta- Croci: è la voce belle montagne, ha creato lega- dini di poter esprimere a- mi forti ai quali non possiamo su ogni aspetto pertamente le proprie idee delle comunità più sottrarci, ha rinvigorito pa- su fatti di politica o di attua- rentele lontane. Da noi è molto della vita sociale lità. In questi 130 anni ha at- di montagna diffuso, la crisi ha ridotto le ta- traversato due sche e alcuni o- MONTICELLI - Tanti auguri “Li- guerre mon- MORFASSO - E’ la voce dei territo- ra lo leggono al bertà”: un quotidiano che diali e diversi ri e delle comunità di monta- bar, ma ogni da 130 anni rappresenta un momenti dif- gna, riporta fatti e notizie della giorno non pas- punto di riferimento per le ficili nella sto- mia piccola comunità e quelle sa senza la let- notizie inerenti la nostra ria d’Italia ma di tante altre zone, mette in co- tura di questo provincia e il nostro territo- continua ogni municazione con equilibrio la giornale che ha rio; un giornale particolar- giorno ad ag- città capoluogo e le aree perife- dimostrato di mente attento alle attività giornarci in riche, o marginali. Un’altro a- avere molta delle diverse Amministra- modo corretto ed imparzia- spetto per noi importante è lo sensibilità alle nostre istanze. zioni Comunali, che riporta le su ogni aspetto della vita spazio costante e intenso dato Libertà ci rende partecipi della le notizie di cronaca, gli e- sociale, politica e culturale ai nostri emigrati, alle loro sto- vita dell’intera provincia ed è u- venti sportivi, culturali e le del nostro Paese. rie, ha tirato fuori personaggi na parte della nostra vita. Nibbiano Ottone

diatici ma nulla potrà sostituire avvicina l’ampio spazio geogra- Alberici: un giornale da sempre a diretto Piazza: ci fa uscire fico che ci separa dalla città e dal contatto con la gente, in uno resto della provincia, aiuta ad contribuisce spazio capillare di informazio- dal territorio interagire con le realtà distanti, ne e di confronto. Piccole quan- diffonde e produce cultura, tra- alla nostra storia to significative microstorie, che provinciale smette conoscenze, aiuta a cre- si rivelano pre- scere e tiene NIBBIANO - Libertà nasce e si svi- ziosa fonte di OTTONE - Libertà è lo strumento compagnia agli luppa come specchio della vita informazione e che storicamente avvicina il no- anziani. Il no- sociale, politica e culturale del- contribuiscono stro territorio alla città, ci dà la stro giornale ha la città e della provincia, con un a comporre la possibilità di farci conoscere e anche la funzio- forte radicamento territoriale, storia della città di promuovere le iniziative, gra- ne di farci uscire che si è consolidato nel tempo. come delle zone zie alla diffusione capillare: nel- dal territorio Il titolo già ne individua i princi- più remote del- le famiglie e nei luoghi pubblici. provinciale, tro- pi guida: indipendenza, plurali- la provincia. A Ottone, pur essendo territorio vo interessante smo, volontà di raccontare i fat- Auguro di migliorare sempre af- di confine dove arrivano altri la sua diffusione nelle località di ti e di leggere le opinioni senza finché continui ad essere un quotidiani, Libertà è il primo villeggiatura e l’attenzione agli pregiudizi. Le nuove tecnologie servizio ed un riferimento per la giornale degli ottonesi. Oltre ad emigrati, sono un valore ag- moltiplicano gli strumenti me- comunità piacentina. informare, per noi così lontani, giunto a difesa delle radici. Pecorara Pianello Piozzano

ti fra gli enti locali. Puntuale ci vedo una funzione sociale, to. Credo che la longevità e l’in- Albertini: rende l’informazione relativa alle Fornasari: mia mamma, 84 anni, se non ha Repetti: il giornale teresse suscitato siano dovuti manifestazioni locali che esal- la “sua” Libertà tutti i giorni all’ampio spazio dedicato alle i cittadini tano i prodotti, la laboriosità e siamo orgogliosi chiama i figli che gliela procuri- del nostro piccolo realtà locali, al piccolo mondo l’attività, per esempio, dei vo- no subito, così trascorre qualche locale, alla quotidianità del ter- più partecipi lontari, anzi diventa un collan- delle notizie locali ora “in compagnia” e soddisfa le mondo locale ritorio, un aspetto che ci fa sen- te fra le asso- legittime curio- tire il giornale PECORARA - E’ diventata come il ciazioni e le PIANELLO - Sono un lettore di Li- sità. Tutti desi- PIOZZANO - Già il nome è bello e come “nostro”. caffè del mattino, Libertà è spinge all’emu- bertà da prima di diventare sin- deriamo essere significativo, Libertà, è bella an- Proprio recen- l’informazione locale per ec- lazione. E’ un daco. Da primo cittadino mi so- informati. Ed è che la sua storia, ci ricorda le temente ci ha cellenza, per me amministra- pungolo per gli no reso conto della duplice im- di facile lettura, nostre radici. Addirittura quel- fatto piacere tore, per gli anziani e per i gio- amministrato- portanza dell’informazione per trovo la divisio- le dell’Italia unitaria e quelle re- vedere una pa- vani, per le donne e per gli uo- ri, dà forza e vi- la pubblica amministrazione: ne ne in vallate una pubblicane. Un giornale che ha gina di Libertà mini, per l’artigiano e per la fa- sibilità ai citta- valorizza il lavoro e consente ai scelta centrata, seguito i grandi cambiamenti dedicata alla miglia. Ci tiene aggiornati, cre- dini li avvicina cittadini di conoscere la nostra ma alla fine cre- del Paese accomunandoli a pubblicazione do che tutte le amministrazio- alle istituzioni, li rende sempre attività. Le pagine locali sono u- do che si vada a leggere un po’ quelli del nostro territorio, che che tratta della storia della ni abbiano l’abbonamento, è più partecipi alla cura del terri- tilissime, le notizie dedicate alle di tutto. Auguro a Libertà di con- li racconta ad ampio raggio; pur chiesa di San Gabriele. Per i come un servizio pubblico, ad- torio e agli interessi della col- piccole realtà danno orgoglio ai tinuare il successo del passato, avendo una sua identità non è piozzanesi è stato un momento dirittura anticipa i collegamen- lettività. Una funzione civica. residenti. Se penso agli anziani che mi pare sia stato splendido. mai stato decisamente schiera- di orgoglio. c.28.01.13

Sicurezza sul lavoro Formazione Valutazione dei rischi D.Lgs. 81/08 Formazione accordo Stato Regioni lavoratori-dirigenti-preposti Sistemi di gestione BS OHSAS 18000 Formazione macchine speciali Coordinatore in fase di Progettazione Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione Medicina ed Esecuzione cantieri Rappresentante Lavoratori per la Sicurezza del lavoro Addetti antincendio Addetti al primo soccorso Monitoraggi ambientali Medicina del lavoro Controllo delle emissioni Incarico medico competente Valutazione impatto e clima acustico Visite mediche preventive e periodiche Sistemi di gestione ambientale presso nostra sede-in azienda-con mezzo mobile UNI EN 14001 - EMAS 29017 Fiorenzuola d’Arda (PC) - Via F.lli Magni, 2 - Tel. 0523/983377 6 linee r.a. - Fax 0523/942828 - [email protected] www.tecoservizi.it Lunedì 28 gennaio 2013 LIBERTÀ lunedì 61 g.28.01.13 “è molto facile essere diversi, ma molto più difficile essere i migliori” jonathan ive

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Il 6 gennaio,Epifania,ho raggiunto Viareggio in treno e Giuseppe,il panettiere di Nibbiano,dopo aver sfornato il pane Già dal 1921 nonno Emilio distribuiva “Libertà”porta a porta mi sono portata "Libertà":forse anche il giornale più buono della Valle,si dedica alla "Libertà",lettura rilassante a tutta Calendasco con l’aiuto del nipotino Giorgio. desiderava farsi un viaggetto al mare,d’inverno... per un uomo che alle 5 del mattino impasta e sforna Ora,ottantenne,nonno Giorgio continua a leggere “Libertà’”

Podenzano Pontedellolio

gibile, soprattutto a coloro che ciazioni locali; favorisce il con- Ghisoni: non hanno dimestichezza con le Spinola: esporta fronto, sollecita i responsabili tecnologie informatiche. Il gior- delle pubbliche amministrazio- è un legame nale è anche il filo che ci lega al il nostro territorio ni a risposte concrete. Quando passato. Le pagine dei defunti, un problema arriva su Libertà col passato che erano la prima lettura di mio oltre provincia non appartiene più solo a chi lo papà, sono fon- segnala ma di- PODENZANO - Uno strumento te di conoscen- PONTEDELLOLIO - Libertà offre venta collettivo. fondamentale per l’informazio- za inesauribile, un’informazione con dovizia di Il nostro quoti- ne locale, efficace per comuni- aiutano a non particolari che completa la cu- diano, che for- care le decisioni dell’ente pub- perdere la sto- riosità del lettore. Io la leggo co- nisce sufficien- blico, importante perché dà vo- ria, a trasmette- me privato cittadino e come sin- temente notizie ce a tutti. Da sindaco intendo sia re valori, man- daco di Pontedellolio sentendo- nazionali e in- maggioranza che minoranza. Li- tengono la rete mi spesso sollecitato nella mia ternazionali, va- bertà è un momento di confron- di collegamento funzione di amministratore. lorizza i territo- to per dare stimolo a chi sta la- fra le generazioni e il contatto Non è solo un giornale, è mezzo ri, i prodotti, le attitudini, le ma- vorando. Nonostante i nuovi con la territorialità, è questo che di collegamento fra i cittadini, nifestazioni facendole conosce- strumenti multimediali il carta- significa ricordare i defunti. Li- fra passato e presente, fra gli or- re ad un bacino di utenti più ceo rimane più facilmente leg- bertà assolve anche tale ruolo. ganismi istituzionali e le asso- ampio della sola provincia. Pontenure Rivergaro

informare, il nostro riveste an- tura di Libertà, soprattutto per Fagnoni: che un ruolo sociale, cito il dia- Martini: vicino il sindaco; oltre la cronaca logo favorito negli ultimi anni da spicciola riporta l’esito dei la- sa accompagnare Libertà concedendo spazio ad ai cittadini vori dei consigli comunali, che amministratori e cittadini, alle diventano così immediato pa- le generazioni opinioni di tutti, anche alle criti- in tutti i modi trimonio pubblico. Noi ammi- che che per noi nistratori ab- PONTENURE - Ho scoperto il no- sindaci sono RIVERGARO - Libertà è un punto biamo porte a- stro giornale da bambina perché opportunità di di riferimento. Vi trovo ampia perte al giorna- faceva parte della quotidianità servizio alla co- informazione locale e buone le, e lo stesso della mia famiglia: conservo an- munità. Ha po- notizie internazionali. Gestita vale per i letto- cora ritagli di Libertà di mio sto l’attenzione da sempre con equilibrio, per ri che possono nonno. Se è ancora ben vitale sulle tradizioni noi piacentini è qualcosa di fa- dire la loro e dopo 130 anni significa che ha valorizzando miliare, conosciamo la pro- commentare in risposto alle aspettative dei let- l’intero territo- prietà, chi la dirige chi vi lavo- piena “libertà”. tori di ogni generazione, di ogni rio, ne è un esempio la pubblica- ra. E’ un giornale che ci mette Come dire un grande servizio epoca. Libertà è le nostre radici, zione di volumi storici. Un gior- al corrente della sua crescita: è alla collettività. Anche la pagi- la sua storia è anche la nostra. Se nale che sa attraversare i secoli vicino alla gente in tutti i modi. na dei funebri svolge un’im- i giornali hanno la funzione di rimanendo giovane. La giornata si apre con la let- portante funzione. Rottofreno San Giorgio San Pietro in Cerro

stra storia. Sei il rito mattutino, mento di comunicazione: of- quentate dai piacentini. Perso- Veneziani: il fugace, insieme al caffè. Sei il Tagliaferri: ci fre a noi amministratori l’op- Ciammaichella: nalmente, come amministrato- volo radente sui fatti di casa portunità di informare in re, la trovo utilissima, nonostan- termometro nostra, il termometro del no- accompagna tempi rapidi i cittadini sui un filo diretto te i nostri giornalini, comunica stro piccolo mondo locale, la provvedimenti presi agevo- le attività dell’amministrazione del mondo locale fonte del primo piacere o della per tutta la vita lando i contatti. Per un paese, anche in vacanza in modo veloce arrivando ovun- prima arrab- qual è San que, ci aiuta ad ROTTOFRENO - Libertà. Un no- biatura del SAN GIORGIO - Libertà è tal- Giorgio, signi- SAN PIETRO IN CERRO - Tutte le età essere traspa- me, un inno, un ideale. Ricor- giorno. Auguri, mente radicata nel territorio fica farsi cono- leggono Libertà, perché tutti renti. Valorizza do le pagine sfogliate, lenta- Libertà, ed (al- e nella nostra storia che è per- scere da altre siamo curiosi, anche delle pic- tutto il territorio mente, da mio nonno, il nu- meno) altri 130 fino nel Dna dei piacentini realtà, dialoga- cole e scontate notizie locali e provinciale, pu- mero speciale per il Piacenza di questi giorni. coi quali, credo, abbia gene- re con altri ter- lega tantissimo le persone al ter- re le più piccole in serie A, la prima pagina del Auguri per il ralmente un buon rapporto. ritori, divulga- ritorio. Perfino quando vanno in realtà hanno disastro del Pendolino e quel tuo ruolo diffi- Perché ci accompagna duran- re le manife- vacanza le aiuta a mantenere il spazio e visibi- Vigile del Fuoco arrampicato cile di occhio te la vita civile, la vita ammi- stazioni che vi filo diretto con casa. Mi riferisco lità. Grazie al- sulle lamiere. E ancora, la vit- vigile sul nostro presente, da nistrativa, ma anche durante si svolgono, pubblicizzare le alle iniziative estive di invio del- l’on line, coloro che hanno di- toria alle elezioni, le mie prime raccontare sempre con umana quella sportiva, culturale e proprie ricchezze turistiche e le copie di Libertà alle edicole mestichezza con le nuove tec- apparizioni. E tante altre, pia- partecipazione e giornalistica del tempo libero. E’ un im- culturali. Ma anche fare il delle principali località turisti- nologie vi trovano informazioni cevoli e non, racconti della no- obiettività. portante interlocutore e stru- punto sui problemi. che, marine o montane, fre- in un clic, quindi è memoria.

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Estate 2012:i coniugi Badini in vacanza Giancarlo Badini,tassista,legge Libertà fra una corsa e l’altra Angelo Alpegiani:pausa pranzo in compagnia di Libertà

Sarmato Travo Vernasca

cui interpreti sono persone sem- comunale. La Valtrebbia ha tro- gli occhi della gente, il suo or- Tanzi: descrive plici, che non saranno mai cita- Albasi: vato in Libertà una cassa di ri- Molinari: goglio nel comparire sul gior- te nei libri di scuola: il marescial- sonanza insostituibile. Mia ma- nale, di fare parte di un pezzo la storia lo che sventa un furto o che ar- per la Valtrebbia dre, come tutte le persone di u- rende orgogliosi di storia. Libertà è il luogo do- resta il ladro in flagranza di rea- na certa età, apprezza le vec- ve si racconta Piacenza con del piccolo mondo to, il cittadino che compie un ge- cassa di risonanza chie storie proposte dal giorna- i piacentini credibilità, è la nostra “Bibbia”, sto di solida- le, le rievoca- consegna ai SARMATO - Leggere Libertà è rietà, i volontari TRAVO - Libertà negli anni si è e- zioni, a volte vi VERNASCA - Libertà è vissuta piacentini i fat- un’abitudine o un’esigenza? Per che svolgono at- voluta insieme ai piacentini e trova eventi e nelle case di ogni famiglia, è ti, la cronaca, me è un rito quotidiano. Ripor- tività importan- quando non esce ci si sente un personaggi del nei ricordi da bambino, è una l’informazione ta gli eventi del territorio, di mi- tissime a favore po’ smarriti, l’abitudine al- suo tempo gio- tradizione, perciò è vista come piacentina. Per nore rilevanza se confrontati a della popolazio- l’informazione è vitale per un vanile. Libertà è una presenza fissa ed è norma- gli amministra- quelli nazionali ma che hanno ne. Dà voce a un piacentino e soprattutto alla il nostro passa- le che crescendo diventi stru- tori ha un ruolo un grande peso nella comunità: piccolo mondo lettura del “suo” giornale. Da to, rappresenta mento per conoscere il territo- importante: è la cascina alluvionata, la strada che è il pilastro sindaco devo dire di sentirmi a- le radici, fa sco- rio e il patrimonio della realtà la fotografia franata, l’incendio doloso, l’atti- su cui è costruita la nostra so- scoltato, di avere un buon rap- prire la cultura popolare di cui piacentina. Io ne sono stato pubblica del nostro lavoro, vità dei Consigli Comunali in cui cietà. Auguri Libertà, che tu pos- porto con la stampa locale, è il è rimasto unica voce. Secondo corrispondente per qualche non possiamo più nasconder- sono prese le scelte per la collet- sa descrivere per altri 130 anni i trait d’union con i cittadini che me è letto da tutti, anche per- anno e l’ho conosciuta dall’in- ci e dunque è un mezzo che fa- tività. Dà conto di avvenimenti i destini di Piacenza. va oltre la rete di informazione ché dà voce a tutti. terno capendo ancor più, ne- vorisce la trasparenza. Vigolzone Villanova

rio, l’unico che entra in tutte paese, per dare un’occhiata al Rolleri: la forza è le case dei Piacentini. Credo Freddi: è parte nostro piccolo, per aprire una che la forza di Libertà stia nel porta sul mondo. Se non fosse non aver tradito non aver tradito la sua voca- della nostra così, non potrebbe sopravvivere zione di giornale locale, per- in questo mondo, dove le infor- la vocazione locale seguendo questa scelta sen- quotidianità mazioni corrono più veloci del za rinunciare tempo che rac- VIGOLZONE - È difficile imma- alla professio- VILLANOVA - “Era scritto sulla Li- contano, dove le ginare come sarebbero Pia- nalità dei col- bertà”, “L’ho letto sulla Libertà”, parole diventa- cenza e i Piacentini senza Li- laboratori, al frasi che ogni giorno si sentono no fiumi incon- bertà, il quotidiano che da gusto per l’ap- tra i nostri concittadini. Ci sia- trollabili. La sua sempre racconta la loro sto- profondimen- mo talmente abituati che la con- forza sta nell’a- ria, osservatore e cronista to e l’analisi, a sideriamo parte integrante della ver raccontato ma anche attore principale tenere uno nostra quotidianità. Da genera- giorno dopo che, informando, contribui- sguardo at- zioni entra nelle case dei piacen- giorno il mondo sce a formare l’opinione tento alla scena nazionale e tini, lo fa con discrezione. Sfo- da 130 anni. E poi quel nome co- pubblica. Libertà è ancora il internazionale. È questo che gliare e leggere il nostro quoti- sì familiare, Libertà, un bene canale di informazione pri- rende Libertà un grande diano è per tanti un rito. Si legge non negoziabile. Auguri a Li- vilegiato del nostro territo- giornale di provincia. per avere le notizie del proprio bertà. Ad maiora!

Zerba Supplemento gratuito al numero odierno di Ziano

ché il giornale valorizza la mon- Quotidiano di Piacenza fondato da Ernesto Prati nel 1883 viticoltura, il settore che ci dà Borré: Zerba tagna, è attento ai nostri proble- Ghilardelli: ricchezza, sono diventati patri- mi. Il nostro quotidiano aiuta il DIRETTORE RESPONSABILE: Gaetano Rizzuto monio comune a tutti i piacen- sul giornale Comune ad informare i cittadi- CAPOREDATTORE CENTRALE: Stefano Carini è il presidio tini. Dal giovane all’adulto il ni, che si sentono ascoltati, dà ART DIRECTOR: Paolo Terzago giornale è un punto di riferi- sembra più bella voce alle manifestazioni della EDITORE E STAMPATORE sul territorio mento, per non parlare dell’in- Pro loco, alle i- Editoriale Libertà S.p.a. teresse che rac- ZERBA - E’ il giornale del territo- niziative delle 29121 Piacenza - Via Benedettine, 68 ZIANO - Libertà è il presidio dei coglie fra gli an- rio, l’appuntamento fisso quo- associazioni, ci Tel. 0523.393939 - Fax 0523.393962 piacentini sul territorio. Tutto il ziani, non av- tidiano, se non arriva ci manca tiene collegati al CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE territorio provinciale, grazie al vezzi alle nuove moltissimo. Se leggiamo di Zer- resto della pro- PRESIDENTE: Donatella Ronconi quotidiano, ha la possibilità di tecnologie si ba su Libertà ci sembra più bel- vincia. Libertà è VICEPRESIDENTE: Enrica Prati essere informato, di ragionare sentirebbero ta- CONSIGLIERI: Francesco Arcucci, Luigi Guastamacchia, la, acquisisce un nuovo fascino un esempio di Luigi Vicinanza, Alessandro Miglioli, Marco Moroni su temi locali, di fare sentire la gliati fuori dal- e vedere il nostro paese in foto- servizio alla co- DIRETTORE GENERALE: Marco Zazzali propria voce. E questo vale per i l’informazione grafia ci emoziona. Siamo il co- munità, ha rac- grandi centri della pianura co- senza il carta- mune più piccolo della regione colto i nostri appelli in occasio- PUBBLICITÀ - Concessionaria esclusiva: Altrimedia S.p.A. Piacenza me per le micro realtà della col- ceo. Rende popolari i comuni e il più vecchio d’Italia ma ci ne delle grandi nevicate. Mio Via Giarelli 4/6 - Tel. 0523/384.811, fax 0523/384.864 lina e della montagna facendo- cittadini che si trovano protago- sentiamo ascoltati come le papà e gli anziani del paese lo le conoscere e dialogare fra loro. nisti degli articoli del giornale. grandi realtà della pianura, per- leggono avidamente. Non può essere distribuito separatamente da Libertà Ziano, il suo circondario, la sua Auguri Libertà per altri 130 anni. p.28.01.13

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